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62 SPECIALE a cura di Fabrizio Rinversi SALONE dell’ALTA OROLOGERIA DI GINEVRA 26ª Edizione L’anno orologiero si è ufficialmente aperto a Ginevra il 18 gennaio scorso, in un clima di positività e fiducia, grazie alle novità presentate dai 24 brand espositori. In queste pagine, una sintesi tematica, accompagnata da selezionati highlights. phe Claret, De Bethune, H. Moser & Cie, Hautlence, HYT, Kari Voutilainen, Laurent Ferrier, MB&F, Urwerk, riunite in un’area denominata “Carré des Horlogers”. Gli stand Diversamente dagli scorsi anni, il report del Salone dell’Alta Orologeria di Ginevra 2016 sarà maggiormente focalizzato sull’evidenziare trend e highlights di quanto visto durante quattro giorni intensi di presentazione. Suddivideremo il lavoro, effettuando un’analisi generale e, poi, più specifici approfondimenti sotto il profilo tecnico e dell’orologio femminile. Senza por tempo in mezzo, cominciamo con il sottolineare che gli ambienti patinati e raffinatissimi del Salone di Ginevra, giunto quest’anno alla sua 26a edizione, sono stati, ancora una volta rinnovati, proponendo facce sempre più variegate e diversificate dello straordinario fascino del segnatempo. E, infatti, gli espositori sono aumentati da 16 a 24 unità, nove delle quali, espressione di realtà indipendenti di altissimo livello, quali Christo- m a r zo 2 016 A. Lange & Söhne, Grande Lange 1 Fase Lunare “Lumen”, in platino da 41 mm (serie limitata a 200 esemplari). Quadrante in argento annerito con ampie aperture e in vetro zaffiro semitrasparente tinto in nero. Lo speciale rivestimento blocca la maggior parte della luce visibile, ad eccezione dei raggi UV che stimolano i pigmenti luminosi sul meccanismo della Grande Data rendendola fosforescente. Disco della luna in vetro, illuminato da una sostanza luminescente sottostante. Movimento manuale, calibro L095.4, riserva di carica di 72 ore. 63 La naging Director della Fondation de la Haute Horlogerie, organizzatrice del Salone ha voluto sottolineare che “i comuni denominatori delle Maison al SIHH sono stati la creatività, l’expertise, l’artigianalità manifatturiera, l’eccellenza, ed il desiderio di raggiungere l’impossibile”. E, osservando le oltre centocinquanta novità presentate, non posso che trovarmi concorde con il pensiero suesposto, al quale aggiungo un ulteriore elemento di comunione tra gli espositori, ossia la ricerca di una razionalizzazione sempre più marcata e chiara delle collezioni in catalogo e una proposta decisamente focalizzaRichard Lange Jumping Seconds di A. Lange & Söhne, in platino da 39,9 mm. Calibro manuale Lange L094.1, dotato di un dispositivo sullo scappamento destinato ai secondi saltanti (o morti), connesso con un sistema per il rilascio costante di energia al movimento; vi è anche un “promemoria” di ricarica al 4/5 del quadrante decentrato. Edizione limitata a 100 esemplari. ta e meno dispersiva dei prodotti che caratterizzeranno degli altri quindici, storici marchi sui quali il Salone ha costruito, nel tempo, il suo grande prestigio hanno lavorato su design e immagine per definire nel modo più ricercato la propria identificabilità agli occhi dei 14.500 visitatori intervenuti, provenienti da ogni angolo del pianeta. Stiamo parlando di A. Lange & Söhne, Audemars Piguet, Baume & Mercier, Cartier, Greubel Forsey, IWC, Jaeger-LeCoultre, Montblanc, Panerai, Parmigiani, Piaget, Richard Mille, Roger Dubuis, Van Cleef & Arpels e Vacheron Constantin. Fabienne Lupo, Presidente e Ma- Audemars Piguet, Royal Oak Perpetual Calendar in oro giallo da 41 mm, con quadrante blu trattato Grande Tapisserie (spicca l’indicazione delle 52 settimane sul rehaut, mentre le fasi lunari astronomiche scorrono su di una base in avventurina). Calibro meccanico automatico AP 5134 (lanciato lo scorso settembre), 19.800 alternanze/ ora, 38 rubini, riserva di carica di 40 ore. l’anno, evitando di immettere sui mercati troppe referenze in termini non funzionali. Dunque, nella memoria sono rimasti impressi modelli quali il Richard Lange Secondi Saltanti di A. Lange & Söhne, il Radiomir 1940 3 Audemars Piguet, Royal Oak Double Balance Wheel Openworked, nella versione in oro rosa da 41 mm. Espressivo di ore/minuti/secondi, è animato dal calibro di manifattura automatico AP 3132, con due bilancieri a regolazione inerziale montati sullo stesso asse, lato quadrante, “assicurati” da un ponte trasversale passante: solidità, affidabilità e precisione. Days Acciaio da 47 mm di Panerai, la cui impareggiabile allure è enfatizzata dal quadrante marrone ispirato dagli iconici modelli degli anni ’50 (decolorato dal nero a causa della polvere di radio utilizzata all’epoca), lo spetta- marz o 2016 64 SPECIALE Baume & Mercier, Clifton Cronografo con Calendario Completo, in acciaio da 43 mm; lunetta in oro rosso, quadrante argentato soleil, cifre arabe e indici applicati rose gold. Movimento automatico, visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro, calibro Valjoux 7751 (riserva di carica di 48 ore), che consente di visualizzare data analogica periferica, giorno e mese a finestrella, 24 ore al 9, fasi lunari e ore crono al 6, minuti crono al 12. Drive de Cartier, su cassa coussin in oro rosa da 40 x 41 mm, con corona ottagonale sormontata da uno zaffiro cabochon. Questa nuova interpretazione della Maison parigina per l’uomo prevede un quadrante argenté flinqué al centro, con indici a numeri romani. Meccanico automatico di manifattura, calibro 1904-PS MC, con piccoli secondi. colare Royal Oak Concept Supersonnerie di Audemars Piguet (con i gong montati su di una platina aggiuntiva per amplificare il suono), il tecnologico RM 50-02 ACJ Cronografo Tourbillon con Secondi Sdoppianti di Richard Mille (in lega di alluminio e titanio con lunetta in ceramica e tratto che riprende quello degli oblò dei jet Airbus). Indiscutibilmente le linee guida della migliore tradizione orologiera elvetica hanno informato la gran parte dei modelli proposti, avendo le Maison presenti la possibilità di attingere a patrimoni storici di altissimo livello, come nel caso del nuovo Drive de Cartier dalla filante cassa coussin smussata negli angoli e bombata, oppure festeggiando anniversari significativi come gli 85 anni del Reverso di Jaeger-LeCoultre, i 110 anni di Montblanc, gli 80 anni della “potente” collezione Pilot’s Watches di IWC (rispettosa del passato nel modello da 55 mm, ma attenta nel contempo a contenere le misure arrivando fino ai 36 mm), i 20 anni di Parmigiani sintetizzati dal Tonda Chronor Anniversaire, e ancora i 20 m a r zo 2 016 DB 25 World Traveller di De Bethune, in oro bianco da 45 mm, con anse integrate ad ogiva. Il meccanismo manuale, calibro DB2547, prevede le seguenti funzioni: secondo fuso, ore del mondo, giorno/ notte (luna girevole in 3D) e data saltante; nuovo bilanciere in titanio con masse in oro bianco, scappamento in silicio e 5 giorni di riserva di carica. 65 La anni dell’Overseas di Vacheron Constantin, onorati da ben cinque nuovi movimenti. A far da contraltare, l’ora liquida di HYT, l’EMC Time Hunter di Urwerk che consente all’utilizzatore di effettuare regolazioni di precisione e lo schema tecnico concentrico del sofisticato DB25 World Traveller di De Bethune. TECNICA: PRECISIONE E DURATA, I MUST DEL FUTURO “Datemi un olio perfetto e io vi darò un orologio perfetto”, disse Abraham-Louis Breguet a Napoleone. Il Maestro di Neuçhatel era perfettamente consapevole del limite contro cui si scontrava il suo straordinario genio, pur avendo chiara la soluzione, purtroppo non Il Double Balancier di Greubel Forsey, equipaggiato con due bilancieri, inclinati a 30° e connessi con un Differenziale Costante Sferico (il tutto a vista), che compie una rotazione in 4 minuti e consente un rilascio di energia costante per favorire una precisione cronometrica. E’ realizzato in oro bianco, in serie limitata a 33 esemplari. Riserva di carica di 3 giorni. Big Pilot’s Heritage Watch 55 di IWC, in titanio da 55 mm (cassa interna in ferro dolce per contrastare gli effetti dei campi magnetici), ispirato allo storico orologio da rilevazione della Casa di Sciaffusa risalente al 1940. Meccanico manuale di manifattura, calibro 98300, prevede un quadrante nero con piccoli secondi al 6. Edizione limitata a 100 esemplari. Cinturino in pelle di Santoni. perseguibile. La ricerca dell’orologio perfetto non è mai cessata e, oggi, evidentemente con ben altri mezzi rispetto a quelli di cui Breguet poteva usufruire, le Maison d’alta gamma sono attive su più fronti per poter H. Moser & Cie, Endeavour Perpetual Calendar Concept, in oro bianco da 43,8 mm, edizione limitata a 10 esemplari. Calendario perpetuo, senza loghi né indici, né contatori supplementari sul quadrante fumé soleil: mesi indicati da una piccola lancetta centrale, datario a finestrella al 3, riserva di carica al 9 (ciclo bisestile indicato lato movimento). Calibro manuale di manifattura HMC 341, 18.000 alternanze/ora, doppio bariletto, 7 giorni di riserva di carica, ancora e scappamento in oro. realizzare quel sogno, ed ogni anno riescono ad impressionare con soluzioni stupefacenti. Al Salone di Ginevra sono stati diversi i momenti in cui la realtà è andata oltre l’immaginazione e, al di là di specifici dispositivi calibrati su determinate complicazioni, un focus attento e marz o 2016 66 SPECIALE IWC, Big Pilot’s Watch Annual Calendar Edition “Le Petit Prince”, dedicato al personaggio che dà il titolo all’omonima opera di Antoine de Saint-Exupéry. Cassa in oro rosso da 46 mm, edizione limitata di 250 esemplari. Quadrante blu notte satinato soleil, con tre finestrelle al 12, disposte a semicerchio, a indicare mese, data e giorno della settimana, mentre i piccoli secondi sono al 9 e la riserva di carica di 7 giorni al 3. Calibro automatico di manifattura 52850, due bariletti, bilanciere a regolazione inerziale e rotore in oro (riprende la forma del pianeta del Piccolo Principe, la cui silohuette spicca sulla sua superficie, ruotando anch’essa eccentricamente). Cinturino in pelle di Santoni. Jaeger-LeCoultre, Reverso One Cordonnet, in acciaio e oro rosa da 33,8 x 16,3 mm (altezza di 7 mm), con quadrante argenté trattato guilloché soleil; cinturino passante costituito da un doppio cordoncino stretto da un anello in oro rosa. Calibro JLC al quarzo. certosino è stato destinato, ça va sans dire, all’organo regolatore, primo responsabile della precisione di un orologio e della sua durata nel tempo. Jaeger-LeCoultre nel suo Reverso Tribute Gyrotourbillon ha impiegato il bilanciere Gyrolab, prodotto in una lega amagnetica di rame e berillio, con forma non circolare, assimilabile a due parentesi contrapposte, al fine di consentire una migliore penetrazione dell’aria, meno frizioni e conseguentemente meno richiesta di energia; fruisce di una Reverso Tribute Calendar di Jaeger-LeCoultre, in oro rosa, su cassa rettangolare da 49,4 x 29,9 mm. Su fronte si può osservare il calendario completo, analogico e a finestrelle, con fasi lunari, mentre, sul retro, ecco il secondo fuso orario con indicazione giorno/notte regolabile con una discreta levetta posizionata al 6. Meccanico manuale, calibro JLC 853. m a r zo 2 016 regolazione inerziale in virtù di quattro viti esterne in oro a 14 carati ed è accompagnato da una spirale semisferica. Audemars Piguet, invece, nel Royal Oak Double Balance Wheel Openworked, ha scelto una strada ori- 67 La Montblanc 4810 Exo Tourbillon Slim, con cassa in oro rosso da 42 mm, quadrante argenté guilloché in alto (con indicatore di funzione) e rifinito a Côtes de Genève in basso, con découpage sull’Exo Tourbillon. Movimento automatico di manifattura, calibro MB 29.21 con microrotore, bilanciere (con viti di compensazione e regolazione) esterno alla gabbia. Montblanc 4810 Day-Date, cassa in acciaio da 40,5 mm, impermeabile fino a 50 metri, novità assoluta per un segnatempo Day-Date della Maison. Il quadrante bianco/argenté a finitura guilloché soleil, visualizza il datario al 3 e il giorno della settimana in una finestrella ad arco al 12: indici e numeri romani rifiniti in oro rosso. Nuovo movimento meccanico automatico, calibro MB 24.18, 28.800 alternanze/ora, 42 ore di riserva di carica. ginale, per consentire l’ottimizzazione della resistenza alle variazioni di temperatura, alle diverse tipologie di urti ed agli effetti della forza di gravità, montando un secondo bilanciere con la propria spirale sul medesimo asse del primo e facendoli muovere in fase: una geometria complessa, questa, che, unita ad un ponte trasversale passante, incrementa precisione e stabilità. Anche Greubel Forsey, nel suo Double Balancier, ha previsto l’impiego di due bilancieri, ma con un concept completamente diverso. Infatti, sviluppando un dispositivo già proposto in passato nel Double Balancier 35°, ha ottimizzato la combinata azione di due bilancieri - con assi di rotazione inclinati di 30° per opporsi più efficacemente all’influenza gravitazionale -, e di un differenziale sferico costante, posto tra di essi e soggetto a brevetto, dotato di due molle interne in modo tale da effettuare una rotazione completa in quattro minuti, mediando gl’impulsi dei due bilancieri e calibrando in modo costante l’energia proveniente dai due bariletti in serie: il tutto, per abbinare alla Radiomir 1940 3 Days Acciaio da 47 mm di Panerai. Ripropone le caratteristiche dello storico modello del 1954, chiamato “Egiziano Piccolo”, la cui colorazione marrone del quadrante è stata determinata dall’effetto della polvere a base di radio nel tempo. Meccanico manuale, calibro P.3000, è impermeabile fino a 10 atmosfere. marz o 2016 68 SPECIALE resistenza alle influenze esogene, l’ulteriore vantaggio di una marcata precisione. Una meritata citazione la riserviamo, infine, all’ennesima Poetic Complication di Van Cleef & Arpels, nei modelli Lady Jours des Fleurs e Lady Nuit des Papillons, in cui un quadrante sottostante il piano frontale rifinito con diamanti e traforato, è incastonato con gemme colorate e ruota in 12 ore a disegnare i mutevoli ricorsi stagionali e le espressioni della natura nel tempo. Radiomir 1940 3 Days GMT Automatic di Panerai, in acciaio di forma coussin da 45 mm, impermeabile fino a 100 metri. Quadrante nero rifinito a Clous de Paris con indici a bastone e a numeri arabi rivestiti in LumiNova écru; datario al 3 e piccoli secondi al 9. Nuovo calibro meccanico a carica automatica P.4001: microrotore decentrato bidirezionale, tre giorni di riserva (indicatore collocato sul ponte del movimento), due bariletti collegati in serie, meccanismo di arresto del bilanciere per una regolazione di precisione, ponte del bilanciere passante. Parmigiani Fleurier, Tonda Chronor Anniversaire, in oro bianco da 42,1 mm, con quadrante blu in smalto Grand Feu. Cronografo sdoppiante realizzato in edizione limitata a 25 esemplari, è dotato del calibro manuale di manifattura PF361 in oro rosa, funzionante a 5 Hz, con ruota a colonne per smistamento crono e funzione sdoppiante, innesto verticale e gran data semi-istantanea al 12. m a r zo 2 016 Limelight Gala Milanese di Piaget, cassa in oro rosa da 32 mm “avvolta” da due sinuose anse asimmetriche, senza soluzione di continuità con la lunetta: il tutto incastonato con diamanti tondi di taglio crescente (62, per 1,75 ct). Quadrante argenté con numeri romani. Movimento al quarzo Piaget. Bracciale in maglia milanese. 69 La sionamento, ad elaborazioni di puro design, a cromatismi inediti, fino ad arrivare alle complicazioni meccaniche. Un elemento questo che, fino ad una decina di anni or sono non veniva nemmeno preso in considerazione e che ora sorprende per le sue potenzialità espressive e per un insospettabile appeal. Non va dimenticata, poi, in questo senso, l’ulteriore tendenza fondata sul pro- Piaget, Emperador Coussin XL 700P, in oro bianco da 46,5 mm con lunetta trattata ADLC black. Movimento a carica automatica con regolazione elettronica 700P, alto soli 5,5 mm: il quarzo con la sua frequenza a 32.768 Hz controlla la rotazione del generatore e dei ruotismi e assicura un altissimo grado di precisione (il dispositivo si muove a 5,33 giri al secondo), con una riserva di carica di 42 ore. Sul quadrante, la massa oscillante decentrata e il generatore formano una figura a “8” e il movimento, di forma coussin, rivestito in nero mette in mostra le sue tradizionali e meticolose finiture, come il micro-rotore a decoro guilloché e il blasone Piaget. LA DONNA, IPNOTICA E…UN PO’ COMPLICATA E’ noto che, al contrario dell’uomo, moltissime sono le soluzioni preziose tra le quali possono scegliere le donne e, tra queste, l’orologio si sta facendo sempre più strada: un complimento e un complemento per l’amato, anzi amatissimo, gentil sesso – sembra, a volte, che non bastino mai – in grado ecletticamente d’interpretarne le mutevoli e infinite sfaccettature. Protagonisti assoluti dell’orologeria “al femminile”, evidentemente, sono e rimangono i diamanti, ma la loro espressività non è limitata al semplice savoir-faire nell’incastonatura. Forse era così un tempo. Oggi, il gusto muliebre per il segnatempo è decisamente più articolato e complesso e la preziosità si accompagna ad un più accentuato dimen- RM 50-02 ACJ Tourbillon Secondi Sdoppianti di Richard Mille, frutto della collaborazione con Airbus Corporale Jets (ACJ). Cassa in lega di titanio/alluminio e lunetta in ceramica. Calibro manuale cronografico sdoppiante con due ruote a colonne, tourbillon, indicazione di autonomia, di funzione e della coppia fornita dalla molla di carica. Edizione limitata a 30 esemplari. marz o 2016 70 SPECIALE Roger Dubuis, Velvet Secret Heart, cassa oro bianco da 36 mm con ansa centrale costituita da un motivo carré che, abbinato al tratto rotondo della carrure e quello tonneau del dettaglio interno al quadrante disegna anticonvenzionalità: lunetta e rehaut rifiniti con pietre preziose. Movimento meccanico, calibro RD821B, con data saltante bi-retrograda, visualizzata sul quadrante blu satinato soleil. Vacheron Constantin, Overseas Automatico, in oro rosa da 41 mm, con anello interno in ferro dolce per la protezione antimagnetica; corona a vite e impermeabilità garantita fino a 15 atmosfere. Quadrante argenté laccato traslucido con indici applicati e lancette in oro rosa. Movimento meccanico automatico, calibro 5100 (Punzone di Ginevra): 28.800 alternanze/ora, 60 ore di riserva di carica, due bariletti e massa oscillante in oro 22 carati decorata con una rosa dei venti. Cinturino in pelle. dotto unisex, verso il quale le Case stanno continuando illumina. Così, molte Maison, considerata l’incidenza ad indirizzarsi, stimolate dalla possibilità di interloqui- crescente del prodotto muliebre sul fatturato com- re anche una donna sempre più attenta a particolari e plessivo, con percentuali che in alcuni casi possono dettagli qualificanti non solamente legati alla quantità raggiungere il 30%/40%, stanno proponendo colle- di carati presenti su cassa e quadrante. Eppure, si sa, zioni squisitamente mirate. Al Salone di Ginevra, tra quando il pubblico femminile viene omaggiato di un gli esempi più interessanti annoveriamo il Limelight qualcosa studiato e pensato solo per lei si accende, si Gala di Piaget, ultima interpretazione di un must m a r zo 2 016 71 La Vacheron Constantin, Cronografo Overseas, in acciaio da 42,5 mm, con quadrante laccato traslucido blu e bracciale. E’ animato dal nuovo calibro in-house 5200, automatico con Punzone di Ginevra (smistamento crono via ruota a colonne e innesto verticale); prevede anello interno in ferro dolce per protezione amagnetica ed è impermeabile fino a 150 metri. lanciato dalla Maison di La Côte-aux-Fées negli anni costituita da un motivo carré che, abbinato al tratto ’70, connotato da una cassa tonda “avvolta” da due rotondo della carrure e quello tonneau del dettaglio sinuose anse asimmetriche, ad eliminare soluzioni interno al quadrante disegna anticonvenzionalità, di continuità proprio tra anse e lunetta, incastonate anticonformismo, ecletticità, tendenza “felina”: il con diamanti tondi di taglio crescente e quest’anno tutto vestito da pietre preziose, carbonio, madreper- onorato da un pregevole cinturino in maglia mila- la, smalti, per arrivare, nella versione Secret Heart nese. Ecco, poi, Roger Dubuis, che ha focalizzato il alla complicazione della data saltante bi-retrograda. proprio lavoro, nel 2016, proprio sulla donna, decli- Infine, inevitabile, richiamare la magnetica bellezza nando la sua collezione Velvet su ben cinque diret- dell’Hypnose di Cartier, dove una cassa ovale dalla trici, riassunte nel significativo claim “I am what I linea delicatissima, incornicia un mix and match di am”. La caratteristica ansa centrale dalla Maison è diamanti e lacca nera. marz o 2016
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Patek Philippe, Cronografo
con Calendario Annuale, ref. 5905P.