il ricordo di rita levi montalcini ad amalfi ed i limiti di informazione de
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il ricordo di rita levi montalcini ad amalfi ed i limiti di informazione de
05/01/2013 IL RICORDO DI RITA LEVI MONTALCINI AD AMALFI ED I LIMITI DI INFORMAZIONE DE "IL MATTINO" FOTO In allegato le foto del professor Liuccio con Rita Levi di Montalcini di Nicola Gambardella . Questa la lettera di segnalazione inviata al responsabile della Redazione salernitana del quotidiano IL MATTINO Alla cortese attenzione del dott. Gianni MOLINARI e. p.c. a Mario AMODIO Egregio Direttore, probabilmente il mio nome non le dirà niente, anche se ho fatto e, in parte, faccio ancora il suo stesso mestiere (RAI per oltre 30 anni e carta stampata).collaborando, tra l'altro, al suo giornale. E proprio nella cronaca di Salerno Il Mattino del 31 dicembre u.s.. nell'articolo di spalla ha pubblicato, con la dovuta evidenza i passaggi di Rita Levi Montalcini nella nostra provincia, scrivendo testualmente "....Fu uno dei premi Nobel che Amalfi invitò nel 2002 per commemorare i cento anni della nascita di un altro Nobel Salvatore Quasimodo". In nome della obiettività e della correttezza di informazione, alla quale mi sono sempre scrupolosamente attenuto negli oltre 40 anni di professione debbo precisarle che Amalfi NON invitò la grande scienziata, che ha onorato l'Italia nel mondo, se per Amalfi si intende l'Amministrazione Comunale che, pure, era titolata a farlo. Ad invitarla fu il sottoscritto, che, all'epoca, per volontà dell'allora Governatore della Campania. On.Antonio Bassolino, e su delega dell'allora Assessore Regionale al Turismo e alla Cultura, on. Teresa Armato, organizzò un evento di caratura internazionale dal titolo "PRIMAVERA DELLA CULTURA AMALFITANA" (21 aprile- 21 giugno), a cui parteciparono 3 Premi Nobel ed una nutrita schiera di autorevoli letterati italiani ed europei per onorare degnamente il Centenario della nascita di Salvatore Quasimodo, che ad Amalfi cominciò lentamente a morire, il 14 giugno del 1968 per un improvviso e fatale malore.:E mi trovai solo ed impotente a registrarne il trapasso all'Hotel Cappuccini Convento di Amalfi, prima, e alla clinica Mediterranea di Napoli dopo, come ampiamente riportato da tutta la stampa dell'epoca e dai testi di letteratura italiana dopo. Ma, venendo alla presenza ad Amalfi nel 2002 dell'Illustre scienziata venuta a mancare qualche giorno fa, Le preciso, egregio direttore, che l'allora sindaco della città disertò la manifestazione e nessun rappresentante dell'Amministrazione portò il saluto all'illustre Ospite, ostentando uno sgarbo istituzionale nei confronti di un "SENATORE A VITA" ed una ingiustificata ed ingiustificabile mancanza di rispetto per una " gloria" tutta italiana, Premio Nobel per la Medicina. La cosa fece scalpore e ferì nel profondo la sensibilità degli Amalfitani, come sa bene, il vostro collaboratore di riferimento sul territorio, Mario Amodio, cui la presente è inviata per conoscenza, anche nella sua qualità di firmatario dell'articolo in questione. Tanto le dovevo, egregio direttore, per amore di verità e di obiettività, con l'augurio che per il futuro che il suo giornale, a cui sono legato per antica e lunga collaborazione, non cada in tali pacchiane ed immotivate omissioni dovute, credo a pressapochismo di informazione e/o a frettolosità di impaginazione,che sopratutto i lettori di Amalfi e dell'intera costiera, gelosi custodi della loro prestigiosa memoria storica sottolineano con disappunto e condannano. Non le chiedo e non mi aspetto pubbliche precisazioni, che pure per amore di verità e di rispetto della storia di Amalfi sarebbero dovute, ma che, per quanto mi riguarda, potrebbero apparire come sciocco protagonismo, che non mi appartiene. Distinti saluti. Buon Lavoro e Felice Anno Nuovo per lei e per il suo giornale Giuseppe Liuccio Dopo quattro giorni nella tarda serata di ieri ho ricevuto un messaggio tanto fievole quanto laconico di questo tenore "Gentile collega grazie per la segnalazione", che fa da contrasto assordante all'affettuosità orgogliosa dei tanti amalfitani che hanno condiviso la bella foto che l’ottimo Nicola Gambardella ha avuto l'amabilità di inserire nella mia bacheca. Lascio ai lettori il giudizio Giuseppe Liuccio [email protected]
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