Il Genere Amanita - gruppo micologico "sila catanzarese"
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Il Genere Amanita Pers. in Calabria - di Emilio Corea - INTRODUZIONE Le amanite sono sicuramente tra i funghi più belli ed affascinanti esistenti ed anche tra quelli più studiati. Ciò per vari motivi: in questo genere sono ricomprese alcune tra le specie fungine più pericolose per l'uomo (A. phalloides (Fr.) Link, A. verna (Bull.) Lamarck e A. virosa (Lamarck) Bertillon); il fungo tradizionalmente considerato il miglior commestibile, e quindi anche il più ricercato, è un'amanita (A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers.); che dire, poi, della spettacolarità della loro evoluzione dallo stadio iniziale di primordio a quello di completa maturità; non ultimo la bellezza delle forme e dei colori. Proprio questi motivi, alcuni anni fa, mi hanno spinto ad avvicinarmi allo studio di questo meraviglioso genere. La passione che ne è scaturita mi ha portato a voler documentare la presenza di questi funghi nella mia terra: la Calabria. Il presente lavoro giunge a distanza di numerosi anni di continue ricerche nei più disparati boschi calabresi e non deve essere inteso come conclusivo, ma vuole solo fissare un primo punto fermo a cui, spero, seguiranno altri contributi integrativi. Allo scopo di facilitare l'identificazione delle specie rinvenute viene proposta una descrizione delle caratteristiche generali ed una chiave per la determinazione delle specie reperite in Calabria. La chiave adottata si rifà tendenzialmente al sistema tassonomico di Bas (Bas 1969), ma con l'aggiunta di due ulteriori sezioni: la sezione Caesareae Singer e la sezione Mappae Gilbert. Recenti studi filogenetici molecolari (Weiss, Yang & Oberwinkler 1998, Drehmel, Moncalvo & Vilgays 1999, Oda , Tanaka & Tsuda 1999) hanno, infatti, dimostrato che le specie dotate di anello della sezione Vaginatae sensu Corner & Bas sono ben separate da quelle prive di anello e che le specie appartenenti al "gruppo" dell'Amanita citrina (Schaeff.) Pers., sono più strettamente imparentate con quelle della sezione Validae (Fries) Quélet che con quelle della sezione Phalloideae (Fries) Quélet. Delle specie rinvenute viene indicata la frequenza di distribuzione attraverso l'utilizzo delle seguenti abbreviazioni: MC (specie molto diffusa, rinvenuta in più di venti stazioni), C (specie abbastanza diffusa, rinvenuta in almeno dieci stazioni), PC (specie poco comune, rinvenuta in almeno cinque stazioni), R (specie piuttosto rara, rinvenuta in sole due-quattro stazioni), MR (specie molto rara, conosciuta in una sola stazione). 1 POSIZIONE SISTEMATICA E CARATTERI GENERALI Le Amanite hanno la seguente collocazione sistematica: Regno Fungi; Divisione Eumycota (funghi superiori); Classe Basidiomycetes (imenio con basidi); Subclasse Hymenomycetidae (ombasidi non settati); Ordine Amanitales (spore in massa bianche, biancastre, bianco-crema, a volte con riflessi verdastri; funghi eterogenei e di consistenza fibrosa; lamelle generalmente libere; presenza di volva e/o anello); Famiglia Amanitaceae (stessi caratteri dell'Ordine); Genere Amanita (velo generale membranoso, volva presente). Il Genere Amanita Persoon comprende sporofori eterogenei, di consistenza fibrosa, generalmente micorrizi, con imenoforo a lamelle, dotati di gambo, cappello e velo generale e parziale (sviluppo bivelangiocarpico). L'imenoforo ha uno sviluppo di tipo schizoimeniale, nel quale cioè le lamelle non si formano attraverso una progressiva ondulazione verso il basso dello strato che formerà poi il cappello, ma sono presenti fin dall'inizio in maniera abbozzata attaccate tanto al cappello che allo stipite e solo attraverso la graduale espansione del cappello, si staccheranno dalla superficie del gambo. Le spore sono ialine, non cianofile, in massa di colore bianco, biancastro, bianco-crema o a volte con riflessi verdastri. La trama lamellare è tipicamente divergente (o bilaterale). Il cappello, sempre ben separabile dal gambo, si presenta inizialmente più o meno globoso, poi ovoidale, conico-campanulato o tronco-conico, quindi emisferico-convesso ed infine pianeggiante o leggermente depresso, con o senza umbone centrale. Le sue dimensioni sono molto variabili: si va dai 4-5 cm. di diametro per le specie più piccole (A. friabilis (P. Karst.) Bas, A. nivalis Grev., A. fulva (Schaeff.) Fr., ecc.) ai 20-25 cm. per le specie più grandi (A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link, A. muscaria (L. : Fr.) Pers., A. rubescens Pers., ecc.). La cuticola, spesso vischiosa e facilmente separabile dalla carne sottostante, è ben differenziata dalla trama del cappello e si presenta di colore molto variabile (bianca, gialla, grigiastra, arancione, rossa, verdastra, brunastra, ecc.). La sua vischiosità, presente soprattutto nei primi stadi di sviluppo del fungo, costituisce un elemento molto importante poiché condiziona la dissociazione del velo generale: la presenza di verruche e/o placche è in stretta correlazione sia con la vischiosità della cuticola, che (soprattutto) con la struttura del velo generale. Il margine pileico, che può essere regolare, eccedente o appendicolato (A. strobiliformis (Paulet ex Vittadini) Bertillon e A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link), intero (A. phalloides (Fr.) Link, A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link, A. citrina (Schaeff.) Pers., A. rubescens Pers., ecc.) o striato (A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers., A. muscaria (L.: Fr.) Pers., A. pantherina (DC : Fr.) Krombh., A. vaginata (Bull.: Fr.) Lam., ecc.), costituisce un elemento essenziale nello studio delle Amanite. Esso, infatti, essendo solitamente in stretta correlazione con l'amiloidia o meno delle spore (margine striato = 2 spore non amiloidi, margine liscio = spore amiloidi) è di fondamentale importanza per la suddivisione in sottogeneri delle Amanite (spore non amiloidi-margine striato = sottogenere Amanita auton.; spore amiloidi-margine liscio = sottogenere Lepidella (J.-E. Gilbert) Vasely emend. Corner & Bas). L'imenoforo è costituito da lamelle normalmente libere, più raramente sublibere o annesse al gambo, più o meno fitte, generalmente di colore bianco, ma anche crema (A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link), gialle (A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers.) o rosa-ocra (A. beillei (Beaus.) Bon & Contu), con lamellule. Il gambo è generalmente centrale, fibroso, eterogeneo, cilindrico, pieno o midolloso, più o meno cavo a maturità, spesso bulboso, sovente munito di anello, con alla base una volva più o meno evidente. Il suo colore varia dal bianco, al giallo (A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers.), al grigiastro (A. ceciliae (Berk. & Broome) Bas), al brunastro (A. spadicea Pers.). Può essere liscio, fioccoso o zebrato. L'anello, residuo del velo parziale che protegge l'imenoforo nei primi stadi di sviluppo, può formarsi solamente a livello "embrionale" e poi ridursi in fini fioccosità o zebrature che decorano il gambo (Sezione Vaginatae (Fr.) Quél.), o essere presente per tutta la "vita" del fungo. In quest'ultimo caso può essere membranoso-persistente (A. phalloides (Fr.) Link, A. muscaria (L. : Fr.) Pers., A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers., ecc.), cremoso (A. strobiliformis (Paulet ex Vittadini) Bertillon e A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link), fragile e fugace (A. junquillea Quélet, A. singeri Bas, A. eliae Quél.), supero, mediano (A. pantherina (DC: Fr.) Krombh.), striato (A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers., A. rubescens Pers., ecc.), reflesso (A. porphyria (Alb. & Schw.: Fr.) Schummel). Il velo generale può essere composto da ife prevalentemente filamentose, cioè costituite da cellule allungate e più o meno intrecciate ed allora avrà consistenza tenace e membranosa, tale da non lasciare alcun residuo sotto forma di verruche sulla cuticola, ma una volva ampia e persistente alla base del gambo (A. phalloides (Fr.) Link, A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers., A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link, A. magnivolvata Aalto, ecc.). Talvolta, tuttavia, sulla cuticola potranno formarsi delle ampie placche in presenza di un clima particolarmente secco che agisce su di essa asciugandola. Se il velo generale è invece costituito da ife subsferiche e poco intrecciate (sferociti), esso tenderà a dissociarsi molto facilmente con la crescita cosicché la volva alla base del gambo sarà piuttosto effimera (dissociata in placche o anelli, friabile, ecc.) e sulla cuticola compariranno le caratteristiche verruche (A. muscaria (L. : Fr.) Pers., A. pantherina (DC : Fr.) Krombh., A. vittadinii (Moretti) Vittadini, A. rubescens Pers., ecc.). In alcuni casi (A. boudieri Barla e A. gracilior Bas & Honrubia) le verruche sono formate in parte da cellule rigonfie dell'epicutis, ed in parte dalla 3 dissociazione del velo generale: tutto ciò comporta una notevole persistenza ed aderenza delle verruche alla cuticola. La volva, resto del velo generale, può essere membranosa e libera al gambo (A. phalloides (Fr.) Link, A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers., A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link, ecc.), membranosa e inguainante (A. vaginata (Bull.: Fr.) Lam., A. crocea (Quél. in Bourd.) Singer, A. spadicea Pers., ecc.), circoncisa (A. citrina (Schaeff.) Pers., A. junquillea Quél., A. muscaria fo. aureola Boudier, ecc.), dissociata in anelli (A. pantherina (DC : Fr.) Krombh.), dissociate in perle o placche (A. muscaria (L. : Fr.) Pers.), dissociata in squame lungo il gambo (A. vittadinii (Moretti) Vittadini) o di consistenza molto farinosa e quindi appena dissolta in residui fioccosi (A. rubescens Pers., A. strobiliformis (Paulet ex Vittadini) Bertillon, ecc.). Il colore è generalmente biancastro, ma può presentarsi anche macchiata di ruggine (A. pachyvolvata (Bon) Krieglst., A. fulva (Schaeff.) Fr., A. umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Bataille emend. Bataille, ecc.), gialla (A. muscaria var. formosa (Pers.) Gonn. & Rabenh.), grigiastra (A. ceciliae (Berk. & Broome) Bas, A. heterochroma S. Curreli, ecc.), ocra (A. proxima Dumée, A. ponderosa Malencon & Heim) o brunastra (A. codinae (Maire) Singer, A. lepiotoides Barla). La carne è piuttosto tenera, non molto consistente, generalmente di colore bianco, tranne che sotto la cuticola dove normalmente assume il colore di quest'ultima. In alcune specie al taglio la carne tende a cambiare colore assumendo tonalità rosate o rossastre (A. rubescens Pers., A. lepiotoides Barla, A. curtipes Gilbert, ecc.). L'odore delle amanite è nella maggior parte dei casi insignificante, fanno eccezione le specie con odore di rapa (A. citrina (Schaeff.) Pers., A. porphyria (Alb. & Schw.: Fr.) Schummel) o di pesce (A. proxima Dumée, A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link). Il sapore è generalmente dolciastro, comunque non rilevante ai fini determinativi. Si ricorda infine che, essendo le amanite funghi eterogenei, la carne del cappello presenta una struttura differente da quella del gambo che risulta di consistenza fibrosa. HABITAT ED ECOLOGIA Le amanite sono funghi generalmente estivi (A. caesarea (Scop.: Fr.) Pers., A. strobiliformis (Paulet ex Vittadini) Bertillon, ecc.) ed autunnali (A. umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Bataille emend. Bataille, A. muscaria (L.: Fr.) Pers., A. citrina (Schaeff.) Pers., A. porphyria (Alb. & Schw.: Fr.) Schummel, ecc.). Esistono però alcune specie che crescono esclusivamente in primavera (A. boudieri Barla, A. verna (Bull.) Lamarck) o che sono comunque reperibili, pur fruttificando normalmente in estate-autunno, in questa stagione (A. curtipes Gilbert, A. ponderosa Malencon & Heim, A. vittadinii (Moretti) Vittadini, A. magnivolvata Aalto, A. junquillea Quél.). L'habitat varia da specie a specie: alcune prediligono un terreno acido (A. caesarea (Scop.: Fr.) Pers., A. crocea var. subnudipes Romagnesi, A. phalloides (Fr.) Link, ecc.) altre calcareo (A. 4 ceciliae (Berk. & Broome) Bas, A. proxima Dumée, A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link, ecc.) altre ancora sono del tutto indifferenti al tipo di terreno (A. rubescens Pers., A. pantherina (DC : Fr.) Krombh., A. vaginata (Bull. : Fr.) Lam., ecc.). Alcune Amanite sono termofile, cioè amanti del caldo (A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers., A. crocea var. subnudipes Romagnesi, A. amici Gillet, ecc.), altre criofile, cioè prediligono temperature fresche (A. virosa (Lamarck) Bertillon, A. umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Bataille emend. Bataille, A. muscaria var. aureola Boudier, ecc.) altre, infine, sono indifferenti alle condizioni termiche (ad es. A. rubescens Pers., A. pantherina (DC: Fr.) Krombh., A. muscaria (L. : Fr.) Pers., ecc.). Le Amanite, ad eccezione dell'A. vittadinii (Moretti) Vittadini, dell'A. codinae (Maire) Singer e dell'A. fulva fo. xylophila Traverso, sono funghi micorrizici. Alcune di esse vivono in simbiosi con una essenza arborea ben precisa (A. friabilis (P. Karst.) Bas con Alnus sp., A. heterochroma S. Curreli con Eucalyptus sp., A. umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Bataille emend. Bataille con Abies alba, ecc.), altre con più essenze arboree (A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers. con Quercus sp. e Castanea sativa, A. phalloides (Fr.) Link con sole latifoglie, A. ovoidea (Bull. : Fr.) Link con Quercus ilex e Pinus halepensis o pinaster, ecc.), altre ancora sono più o meno ubiquitarie (A. rubescens Pers., A. pantherina (DC: Fr.) Krombh., A. citrina (Schaeff.) Pers., ecc.). COMMESTIBILITA' E TOSSICITA' Il capitolo che si occupa della commestibilità o tossicità delle amanite è sicuramente molto importante atteso che circa l'80% degli avvelenamenti con esito potenzialmente mortale che si verificano ogni anno in Italia sono da attribuire a specie appartenenti a questo Genere (A. phalloides (Fr.) Link, A. verna (Bull.) Lamarck e A. virosa (Lamarck) Bertillon). Ciononostante alcune specie possiedono ottime qualità organolettiche (A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers., A. rubescens Pers., tutte le "Amanitopsis") tali da farle inserire nell'elenco dei funghi più ricercati e consumati. Si rammenta che quando si parla di funghi commestibili, si intendo solo dopo adeguata cottura, poiché le amanite possiedono sostanze tossiche termolabili che si distruggono solo se la temperatura di cottura superi almeno i 70°C. L'unica amanita sicuramente commestibile anche allo stato crudo (senza però esagerare nelle quantità) è l'Ovolo (A. caesarea (Scop. : Fr.) Pers.), che è considerato, fin dai tempi degli antichi Romani, il miglior fungo commestibile in natura, tanto da essere definito "cibo da re". Tornando alle amanite tossiche, oltre alle già accennate A. phalloides (Fr.) Link, A. verna (Bull.) Lamarck e A. virosa (Lamarck) Bertillon, che sono responsabili di una sindrome falloidea o citossica ad esito anche mortale, sono da segnalare: l'A. porrinensis Freire & Castro ex Castro, recentemente segnalata in Italia (Neville, Poumarat & Monterumici 2000), che sembrerebbe possedere lo stesso grado di tossicità delle tre amanite mortali appena citate, l'A. muscaria (L. : Fr.) 5 Pers., l'A. pantherina (DC : Fr.) Krombh., l'A. amici Gillet, provocanti una sindrome panterinica o micoatropinica e l'A. proxima Dumée, responsabile dell'omonimo avvelenamento. CHIAVE ANALITICA DELLE SEZIONI 1 Spore non amiloidi, margine generalmente striato…………...2 (Sottogenere Amanita auton.) 1 Spore amiloidi, margine generalmente liscio…………………………………………………… …………………………….4 (Sottogenere Lepidella (Gilbert) Vasely emend. Corner & Bas) 2 Gambo bulboso……………………………………………………...(Sezione Amanita auton.) 2 Gambo non bulboso…………………………………………………….……………………...3 3 Specie munite di anello ben distinto………………………………(Sezione Caesareae Singer) 3 Specie prive di anello distinto……………………………..(Sezione Vaginatae (Fries) Quélet) 4 Velo generale membranoso. Volva persistente………………………………………………...5 4 Velo generale friabile. Volva indistinta o ridotta a cercini……………………………………..7 5 Gambo non nettamente bulboso. Volva ampia e membranosa. Anello fioccoso o cremoso, raramente persistente. Carne sovente arrossante. Habitat mediterraneo………………………... ……………………………………………………... …….(Sezione Amidella (Gilbert) Contu) 5 Gambo bulboso………………………………………………………………………………….6 6 Volva membranosa e libera al gambo. Anello ampio e persistente. Carne bianca immutabile. …………………………………………………………...(Sezione Phalloideae (Fries) Quélet) 6 Volva circoncisa. Anello ampio e persistente. Carne bianca immutabile con odore di rapa………………………………………………………………….(Sezione Mappae Gilbert) 6 7 Sporofori colorati e non squamosi. Carne a volte arrossante. Volva più o meno evidente nell'adulto…………………………………………………….(Sezione Validae (Fries) Quélet) 7 Sporofori biancastri e squamosi. Carne sempre immutabile. Volva pressoché assente negli esemplari adulti………………………………………………………..(Sezione Lepidella Bas) CHIAVE ANALITICA DELLE SPECIE RINVENUTE IN CALABRIA CHIAVE N. 1: Sottogenere Amanita, Sezione Amanita. 1 Volva dissociata in perle o placche…………………………………………………….………2 1 Volva circoncisa e/o dissociata in anelli…………………………………………………….…3 2 Cappello con colorazioni rosse o aranciate e verruche biancastre. Velo generale bianco. Anello ampio e persistente. MC…………………………...Amanita muscaria (L. : Fr.) Pers. 2 Stessi caratteri della specie precedente, ma con cappello crema-giallastro. MR……………….. ……………………………………………………Amanita muscaria fo. emilii (Riel) Gilbert 3 Specie con habitus da "Amanitopsis", ma munita di anello anche se piuttosto fugace. Volva bianca, aderente, circoncisa e più o meno dissociata in cercini. Cappello beige-nocciolarosato, con verruche biancastre. Crescita presso latifoglie. MR………...Amanita eliae Quélet 3 Caratteri differenti……………………………………………………………………………...4 4 Cappello giallo, giallo-crema, giallo-brunastro………………………………………………..5 4 Cappello bruno, bruno-castano…………………………………………………………………7 5 Funghi di medio-piccole dimensioni, piuttosto gracili. Cappello giallo più o meno intenso spesso decorato da verruche o placche biancastre. Volva bianca, aderente e circoncisa. Anello piuttosto fugace. MC……………………………………………...Amanita junquillea Quélet [=A. junquillea fo. exannulata Lange, A. junquillea fo. gracilis (Gilbert) Vesely]……………... 7 5 Funghi più robusti. Cappello con toni più smorti, giallo-crema, giallo-brunastro……………..6 6 Volva bianca, aderente e circoncisa. Cappello ornato da verruche piatte e farinose biancastre. Specie termofila. Anello piuttosto fugace. Giunti a fibbia assenti. C…...Amanita amici Gillet 6 Specie con i medesimi caratteri della precedente, ma dotata di numerosi giunti a fibbia e con crescita talvolta cespitosa. R………………………………………Amanita gioiosa S. Curreli 7 Volva bianca, dissociata in uno o più anelli. Cappello brunastro, beige-brunastro. Verruche fioccose, bianche. Anello bianco, persistente e tipicamente mediano. MC……………………. ……………………………………………………...Amanita pantherina (DC : Fr.) Krombh. 7 Specie con i medesimi caratteri della precedente, ma più robusta, con colorazione pileica più scura e con margine non striato o striato leggermente solo a maturità. R……………………… ………………………………………….Amanita pantherina var. abietum (Gilbert) Gilbert CHIAVE N. 2: Sottogenere Amanita, Sezione Caesareae. 1 Cappello arancio, arancio-rosso. Lamelle, gambo e anello gialli. Volva ampia e membranosa, bianca. MC……………………………………………...Amanita caesarea (Scop. : Fr.) Pers. CHIAVE N. 3: Sottogenere Amanita, Sezione Vaginatae. 1 Spore globose o subglobose. Quoziente 1,0-1,1…………...2 (Sottosezione Vaginatae auton.) 1 Spore ellissoidali o ellittico-allungate. Quoziente 1,2-1,5……………………………………… ……………………………………………………..3 (Sottosezione Ovigerae (Singer) Contu) 2 Volva membranosa e persistente, non friabile…………………………...Serie Vaginata Contu 2 Volva friabile, raramente integra………………………………………….Serie Ceciliae Contu 3 Volva membranosa e persistente, non friabile……………………………...Serie Mairei Contu 3 Volva friabile, raramente integra………………………………………..Serie Biovigera Contu 8 CHIAVE N. 3.1: Sezione Vaginatae. Sottosezione Vaginatae. Serie Vaginata. 1 Taglio lamellare privo di cellule marginali. Specie slanciata. Cappello grigio-brunastro. R…... ……………………………………………………....Amanita praelongipes Kärcher & Contu 1 Taglio lamellare con numerose cellule marginali……………………………………………...2 2 Volva spessa oltre 2-3 mm. Cappello grigio-brunastro. Lamelle bianche. Gambo leggermente screziato da bande grigiastre. R……………………….Amanita pachyvolvata (Bon) Krieglst. 2 Volva non così spessa…………………………………………………….…………………….3 3 Cuticola giallo-bruno-olivastra, costituita da più colorazioni coesistenti, più scura al centro e nella zona perimarginale. Gambo screziato da bande concolori. Volva bianca macchiata di ocra-rossastro. R…………………….……...Amanita umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Bataille 3 Tinta pileica monocolore…………………………………………………….………………...4 4 Subimenio cellulare. Cappello bruno-castano. Lamelle gambo e volva bianchi. R……………. …………………………………………………….….Amanita badia (Schaeff.) Bon & Contu 4 Subimenio composto da cellule ifoidi allungate……………………………………………….5 5 Cappello di varie tonalità grigiastre. Lamelle gambo e volva bianchi. MC……………………. …………………………………………………….……...Amanita vaginata (Bull. : Fr.) Lam. 5 Cappello con colorazioni differenti…………………………………………………………….6 6 Cappello giallo-arancio, arancio-albicocca. Lamelle e volva bianchi. Gambo liscio. Boschi di latifoglie. MC…………………………………..Amanita crocea var. subnudipes Romagnesi 6 Cappello con colorazioni differenti…………………………………………………………….7 9 7 Cappello fulvo-castano, più scuro al centro. Specie di piccole dimensioni. Lamelle e gambo biancastri. Volva biancastra, ma presto sfumata di ocra-ruggine. Crescita su ceppaie di castagni. MR…………………………………………...Amanita fulva fo. xylophila Traverso 7 Cappello marrone-castano scuro. Specie robusta e slanciata. Gambo biancastro, screziato da bande concolori al cappello. Volva biancastra. MR………………Amanita spadicea Persoon CHIAVE N. 3.2: Sezione Vaginatae. Sottosezione Vaginatae. Serie Ceciliae. 1 Cappello da giallo-bruno a bruno-bronzeo-olivastro. Gambo screziato. Lamelle ingrigenti. Volva pulverulenta ed ingrigente…………………………………………………….…………. ………………………..Amanita ceciliae (Berk. & Broome) Bas [=A. inaurata Secr. ex Gillet] CHIAVE N. 3.3: Sezione Vaginatae, Sottosezione Ovigerae. Serie Mairei. 1 Spore con Q 1,47. Cappello largo 5-10 cm., uniformemente colorato di grigio-cenere, grigiobistro. Lamelle e gambo biancastri. Volva bianca e poco inguainante. MC…………………… …………………………………………………….…………………….Amanita mairei Foley 1 Spore con Q 1,32. Cappello largo 4-8 cm., grigio-cenere con sfumature rosa-nocciola. Lamelle e gambo biancastri. Volva bianca, strettamente inguainante nella parte inferiore e dilatata in quella superiore. R……………………….Amanita mairei fo. supravolvata Lanne CHIAVE N. 3.4: Sezione Vaginatae, Sottosezione Ovigerae. Serie Biovigera. 1 Cappello nocciola, bronzeo-aranciato., Gambo biancastro con screziature concolori al cappello. Volva biancastra e ridotta a lembi. Basidi senza giunti a fibbia. MR………………... …………………………………………………….…..Amanita dryophila Consiglio & Contu CHIAVE N. 4: Sottogenere Lepidella, Sezione Phalloideae. 1 Cappello inizialmente ovoidale-campanulato, poi campanulato-convesso, mai piano, tipicamente posto in posizione obliqua e decentrata rispetto al gambo. Gambo fioccosolanoso. Anello più o meno fioccoso-fugace. Crescita estiva-autunnale. R……………………... …………………………………………………….…….Amanita virosa (Lamarck) Bertillon 10 1 Cappello emisferico-convesso, mai ovoidale-campanulato. Gambo non fioccoso-lanoso ……2 2 Cappello giallo-verde, verde-brunastro, decirato da fibrille innate più scure. Gambo bianco, zebrato di grigio-verdastro. Anello ampio e membranoso. Crescita estiva-autunnale, presso latifoglie. MC………………………..…………………………Amanita phalloides (Fr.) Link 2 Cappello bianco………………………………………………….……………………………..3 3 Stessi caratteri dell'Amanita phalloides, ma con cappello bianco. R…………………………… ………………………………………………..Amanita phalloides var. alba (Vittad.) Vesely 3 Gambo liscio. Anello apicale, ampio e membranoso. Crescita primaverile. PC……………….. …………………………………………………….………….Amanita verna (Bull.) Lamarck CHIAVE N. 5: Sottogenere Lepidella, Sezione Mappae. 1 Cappello mai trapezoidale, giallo pallido, giallo limone, nudo o con placche brunastre. MC… …………………………………………………….………….Amanita citrina (Schaeff.) Pers. 1 Stessi caratteri della specie precedente, ma con cappello bianco. R…………………………… …………………………………………………….…...Amanita citrina fo. alba (Price) Quél. CHIAVE N. 6: Sottogenere Lepidella, Sezione Amidella. 1 Carne arrossante al taglio. Cappello e gambo decorati da grosse squame. Volva brunastra, alta e ampia. MR…………….…………………………….…………...Amanita lepiotoides Barla 1 Carne immutabile al taglio…………………………………………………….……………….2 2 Volva ampia e membranosa biancastra, raramente ocra chiaro. Specie di grandi dimensioni. Cappello nudo, con margine appendicolato. Anello fioccoso-cremoso e fugace. R…………… …………………………………………………….………Amanita ovoidea (Bull. : Fr.) Link) 2 Specie simile alla precedente, ma più slanciata, con anello più o meno persistentemembranoso e volva ocra-ruggine. MR…………………………….Amanita proxima Dumée 11 CHIAVE N. 7: Sottogenere Lepidella, Sezione Validae. 1 Carne più o meno arrossante al taglio. Cappello di colore variabile dal rossastro, al brunogiallastro, al bruno vinoso, decorato da verruche grigio-brunastre. Anello bianco, ampio e membranoso e striato. MC………………………………………….Amanita rubescens Pers. 1 Carne tendenzialmente immutabile al taglio…………………………………………………...2 2 Velo generale giallo. Cappello di colore variabile dal giallastro, al bruno-giallastro, al brunogrigiastro. Anello bianco, ampio e membranoso, striato e decorato al bordo da fiocchi giallognoli. C………………………………………………Amanita franchetii (Boud.) Fayod 2 Velo generale bianco…………………………………………………………………………...3 3 Cappello biancastro. R……………………….………Amanita spissa fo. alba (Gillet) Gilbert 3 Cappello colorato………………………………………………………………………………4 4 Cappello grigiastro, grigio-brunastro, con verruche bianche. Anello bianco, ampio e membranoso, striato. MC……………………….…………………Amanita spissa (Fr.) Quél. 4 Specie con i medesimi caratteri della precedente, ma più slanciata e con cappello di colore grigio-perla, grigio chiaro, senza o con poche verruche. PC…………………………………… ………………………………………..Amanita spissa var. excelsa (Fr. : Fr.) Dorfelt & Roth CHIAVE N. 8: Sottogenere Lepidella, Sezione Lepidella. 1 Specie praticole, non micorriziche…………………………………………………….……….2 1 Specie con crescita nei boschi o ai margini degli stessi, micorriziche………………………...3 2 Specie di medie o grandi dimensioni. Cappello e gambo decorati da fitte squame fioccose ed in rilevo. Lamelle bianche, poi crema-giallognole. Anello ampio e persistente. Specie anche primaverile. MR……………………………………….Amanita vittadinii (Moretti) Vittadini 12 2 Specie con i medesimi caratteri della precedente, ma con squame di colore brunastro. MR…... …………………………………………………….…………Amanita codinae (Maire) Singer 3 Specie di grandi dimensioni. Spore bianche in massa. Margine appendicolato. Anello cremoso-fioccoso e fugace. Crescita presso latifoglie in estate-autunno. MR……………. ………………………………………..Amanita strobiliformis (Paulet ex Vittadini) Bertillon 3 Caratteri differenti……………………………………………………………………………...4 4 Spore subcilindriche, crema-biancastre in massa. Specie dotata di giunti a fibbia. Anello fugace. Crescita litoranea. MR…………………………...Amanita gracilior Bas & Honrubia 4 Spore largamente ellittiche, crema-verdastre in massa. Anello ampio e persistente, striato. Crescita presso latifoglie in estate-autunno. MR…Amanita echinocephala (Vittadini) Quélet BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE AZZARETTI G., BERNINI A., GALLI R., POLANI F. (1993): Funghi velenosi. Ed. La Tipotecnica, S. Vittore Olona. 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