polo scolastico e dintorni
Transcript
polo scolastico e dintorni
Anno XVI - N. 2 - Giugno-Luglio 2009 www.amicidisalsomaggiore.it A CURA DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DI SALSOMAGGIORE PERIODICO DI VITA TERMALE, CULTURA E VARIETÀ DI SALSOMAGGIORE TERME E TABIANO FONDATO DA NANDO AVANZINI Le parole che non ti ho detto di Giulia Urgeletti Tinarelli Salso*, città “mia”, amata e odiata, ammirata e criticata, coccolata e dimenticata, servita e sfruttata, ma sempre e comunque “mia”, così come “miei” sono i tuoi abitanti che a me appartengono come io appartengo a loro. Non solo: “miei” sono i tuoi ospiti, i tuoi curandi, i tuoi afficionados che, ieri come oggi, ti hanno fatta crescere economicamente e numericamente e, d’altro lato, tutti coloro che, lavorandovi, hanno reso possibile questo sviluppo. Penso ai medici, ai primi medici della storia di Salso, ma anche a quelli di oggi, lavoratori spesso anonimi e forse anche poco gratificati, agli operatori economici (albergatori, negozianti, imprenditori, artigiani,…), agli insegnanti, ai sacerdoti, ai responsabili dell’ordine pubblico e ai politici che ti governano. Ma penso anche a tutti i residenti di Salso che vi abitano ventiquattro ore su ventiquattro o anche soltanto otto perché devono correre a lavorare altrove, a quelli che ti hanno abbandonata (“strajè pr’al mond”, come li chiamiamo noi) ma che hanno lasciato qui “nu piezz ‘e core” e infine a tutti coloro che, proveniendo dalle grandi città italiane o estere, ti hanno scelta come dimora per la terza età. E vedo anche i poveri (troppi) che ogni giorno bussano alle porte della Caritas per avere qualcosa da mangiare. Io sono qui per guardarti negli occhi e dirti quella verità che non ti ho detto mai, per modestia, per pudore o forse per timore di sbagliare (chi può dirsi padrone della verità?). Che sei graziosa, già lo sai: i tuoi colli, i castelli circostanti, il verde dei tuoi parchi e dei tuoi viali progettati “in grande” come si usava un tempo, qualche monumento o palazzo antico pensati e realizzati con molta cura (il Berzieri, il Grand Hotel, l’Hotel Milano, Il Centrale e il Regina come pure, nel loro piccolo, la Stazione Ferroviaria e le Poste) contribuiscono a farti bella…. Ma, ricorda, la bellezza è effimera: basta poco per distruggerla. Anche soltanto la mancanza di manutenzione e di cura alle costruzioni e all’ambiente possono servire a deprezzarla. L’immobilismo ti uccide, l’eccessiva innovazione ti può stravolgere ed è difficile trovare un equilibrio tra i due, specie quando le risorse sono limitate come è nel tuo caso. Comunque, possiamo riconoscere che un cambiamento si impone anche se va meditato: perché tu non sei, non devi essere una città come le altre, pure piacevoli, del tipo di molte nostre “vicine di casa”. Se tu sarai, al pari delle altre, ricca di condomini e di automobili (“rapallizzata”, come dicono i liguri) frastornata dal rumore dei motorini e soggetta ad azioni criminali incontrollate, più attenta alle necessità dei residenti che a quelle degli ospiti, nessuno tornerà a sceglierti come luogo di cure e di vacanza. Non ce ne sarebbe motivo, al di là di quello, certo non trascurabile, del valore curativo delle acque, che però pochi conoscono. Tu devi essere diversa: se altrove ci sono hotel accoglienti, negozi sfavillanti, personale disponibile, parchi ombreggiati e silenziosi, in te tutto questo deve essere “un pò di più”. Se gli altri sono “belli”, tu (segue a pag. 2) POLO SCOLASTICO E DINTORNI Le polemiche che hanno alimentato la recente ospitato presso il Palacongressi che non campagna elettorale per il rinnovo del- sembra la sua sede definitiva ideale. l’Amministrazione Provinciale, hanno posto Circa le difficoltà delle Terme, purtroppo, in evidenza la questione del Polo scolastico non ci sono dubbi. Infatti la gravità della della nostra Città. situazione è stata pubblicamente anticipata in La vicenda parte dal PSC (Piano Strutturale questi giorni dal Sindaco ancorché i dati del Comunale), approvato nel 2003, con il quale Bilancio 2008 saranno resi noti solo dopo tutta l’area Bertanella, compresa fra il l’approvazione prevista entro il 30 giugno. Villaggio Artigianale e la Scuola Don Ma se questa è la ragione che ha indotto la Carozza, fra Via Salvo d’Acquisto ed il Giunta a sacrificare in parte il progetto Torrente Ghiara – di proprietà delle Terme di iniziale, molti cittadini, e noi con questi, non Salsomaggiore e Tabiano Spa – veniva riescono a giustificare pienamente tale appunto destinata al progetto di riordino di decisione. tutte le attività scolastiche, prevedendo la loro concentrazione in questa zona comoda per la cittadinanza, centrale per lo scopo prescelto, adeguata come spazi per le infrastrutture necessarie. Una scelta lungimirante, facilitata anche dall’appartenenza delle Terme di Salsomaggiore e Tabiano Spa al nostro Comune (insieme a Provincia e Regione). Se non che, qualche mese fa, la Giunta amministrativa, pare per fronteggiare le difficoltà finanziarie in cui versano le Terme, ha deciso di cambiare destiPanoramica dell’Istituto Comprensivo nazione d’uso a buona parte dell’Area già prevista per le scuole, Si domandano se non esistevano altre deliberando un suo diverso utilizzo per uso possibilità di reperire le risorse finanziarie commerciale (supermercato e negozi) e necessarie oltre la vendita dei terreni residenziale (alcune decine di appartamenti). enucleati dal progetto. La decisione sta suscitando malumore in Infatti, le “Terme di Salsomaggiore e Città per la preoccupazione che lo spazio Tabiano Spa” sono una Società di capitale, residuo destinato al progetto non sia pure se pubblico, dotata di personalità sufficiente ad ospitare tutte le attività a giuridica, che opera secondo regole di servizio degli attuali 700 alunni e ad mercato, con molti impegni ma anche con accogliere, nel contempo, il previsto un importante patrimonio immobiliare trasferimento delle Scuole D’Annunzio e ancora disponibile - da valorizzare, distribuito in varie zone cittadine e non solo Marzaroli ( altri 600/700 alunni). Inoltre resterebbe sempre da risolvere il nell’area Bertanella. Una Società in grado problema dell’Istituto Magnaghi, attualmente quindi di procurarsi anche per altre vie i fondi necessari per finanziare la propria attività. Il Polo scolastico, dal canto suo, è la giusta risposta ad una sentita esigenza di carattere funzionale in ambito sociale. La sua realizzazione appare necessaria ed urgente per razionalizzare l’attività didattica, la viabilità del centro cittadino e migliorare il servizio reso alle famiglie nella crescita e formazione delle giovani generazioni. Il fatto di intervenire già a questo punto, riducendo gli spazi a suo tempo previsti, per fare posto a costruzioni di carattere commerciale e residenziale già eccedenti in Città, non è stato molto gradito. Va anche sottolineato, in proposito, che gran parte della cittadinanza, pur sensibile alle problematiche esistenziali delle Terme, vive di altro, ha i propri problemi ed evidentemente è contraria a qualsiasi ridimensionamento dell’offerta di un servizio pubblico che riguarda l’avvenire dei propri figli. Del resto, in questo settore diversi Comuni della nostra Provincia hanno già da tempo affrontato e risolto il problema, realizzando strutture adeguate alle loro esigenze presenti e future. Speriamo che la scelta attuata sia stata ben ponderata, che per ovviare ad un’emergenza delle Terme, risolvibile probabilmente anche in altro modo, non si produca un danno ben più grave alla collettività, comprimendo spazi vitali per il miglior funzionamento del servizio scolastico. Meno che mai vogliamo considerare il caso che l’intervento non basti a scongiurare i guai attuali delle Terme perché, in tal caso, al danno si aggiungerebbe la beffa. G.B. Allergie ed intolleranze alimentari: conoscerle per curarle Si è tenuto sabato 23 maggio presso la Sala Lorenzini dello stabilimento Termale Zoja, la conferenza-dibattito dal titolo “Allergie ed intolleranze alimentari: esiste il filo d’Arianna per uscire dal labirinto?” organizzato dalle associazioni di volontariato “Amici di Salsomaggiore”, “Insieme per la salute” e “ARIM”. Il seminario, che ha registrato una grande affluenza di pubblico, è stato il primo di una serie di iniziative promosso da tale gruppo di associazioni che porteranno tali incontri in altre comuni della provincia e soprattutto all’interno dell’ambiente scolastico e che hanno come scopo quello di sensibilizzare la popolazione alla promozione/informazione sulle attuali possibilità di prevenzione, diagnosi e cura di tali frequenti malattie; sono state prese in considerazione le numerose differenze tra le allergie alimentari e le intolleranze alimentari, le nuove tendenze di queste patologie e i passi avanti fatti dalla ricerca in fatto di diagnosi e terapie. Relatori dell’incontro sono stati il dott. Paolo Orsi, responsabile della Gastroenterologia dell’Ospedale di Vaio e il dott. Sergio Il tavolo dei relatori Lusardi, specialista dermatologo e medico di medicina generale che hanno risposto alle numerose domande dei partecipanti “L’aumento vertiginoso dei casi di allergie ed intolleranze alimentari,- ha ricordato Orsi soprattutto nei soggetti giovani, va ricercato nelle nuove, spesso insane, abitudini alimentari. Gonfiore addominale, diarrea, dispepsia, ma anche cefalea, dermatite, rinite, ritenzione idrica, difficoltà a perdere peso, astenia, sonnolenza: sono solo alcuni dei sintomi delle allergie ed intolleranze alimentari, un termine troppo spesso usato impropriamente, che definisce delle reazioni avverse ad alimenti di uso quotidiano, di per sé innocue per la maggior parte degli individui”. L’appuntamento salsese si è realizzato grazie anche alla sensibilità delle Terme di Salsomaggiore e Tabiano SPA, della ditta Bottarelli acque, del Centro Carta di Testa Corrado, dell’Albergo Ducale di Tabiano e del Laboratorio Check-up di Salsomaggiore. A.S. Le parole che non ti ho detto (Continua dalla pagina precedente) devi essere “meravigliosa”, se sono “gentili” tu devi essere “gentilissima”, se gli altri sono dei serventi formalmente “ineccepibili” tu devi offrire ai tuoi ospiti anche “cordialità, amicizia e amore”. Altrimenti, non basteranno tutte le iniziative e gli spettacoli che gli enti predisposti potranno “inventare” per intrattenerli: chi viene deve vedere in te un paese che sia al contempo amico e sincero, capace di farlo divertire e riposare, antico ma sempre nuovo perché disponibile all’innovazione. Difficile? Si, certo ma non impossibile. Qualche caffè con piano bar, qualche night, ovviamente non assordante, un sorriso sincero ed aperto da parte di chi serve, un interesse cordiale ai problemi altrui, più silenzio, più pulizia e ordine anche sulle strade, in una parola maggiore professionalità. Chiedo molto? No, non credo. Conosco persone che tornano da noi per ritrovare l’albergatore amico, per godere di un clima rilassante e un pò “retrò”, per rivedere volti noti e, perché no, per fare quattro salti alla sera. E, naturalmente, per curarsi in modo efficace, efficiente e naturale. Finora, ho parlato sempre io e Salso è sempre stata ad ascoltarmi ma adesso vuole parlare un po’ anche lei. “Fai presto tu a dire: più bella, più moderna, più allegra, più serena,… Ma lo sai che per questo ci vogliono soldi e in abbondanza? Ma noi, operatori turistici salsesi, non abbiamo lo stipendio a fine mese come chi lavora altrove, abbiamo solo clienti che, se va bene, durano tre o quattro mesi e, se va male, possono anche diminure di anno in anno. E per di più, alcune delle persone che ci sono state inviate per darci suggerimenti e consigli, hanno preteso compensi molto elevati…Non sanno che Salso non è una mucca da mungere ma, piuttosto, un vitellino da allattare con cura. Fai presto tu a dire “coraggio” o a suggerire accoglienza sorridente ma chi rischia veramente, siamo solamente noi, imprenditori salsesi”. “Avete ragione e di questo vi chiedo scusa: ecco un’altra delle parole che non vi ho detto”. Ma consentimi di insistere su un idea che ormai mi frulla nella testa già da qualche anno: ci sono piccole-grandi cose che “fanno la differenza anche senza richiedere tanti soldi”. Lo sapete che ci sono persone che tornano a Salso anche solo per ritrovare il medico di fiducia o il sacerdote che li accoglie con amicizia e serenità? Ed ora, senza offesa per nessuno, vorrei concludere con un esempio. All’ingresso di Carzeto, un paese della nostra pianura dove in estate “il sole picchia forte sulla testa della gente e in inverno la nebbia si taglia con il coltello”, trovate un’insegna che dice: “Carzeto e la sua fontana vi danno il benvenuto”. E’ un cartello umile, accattivante, garbato, scritto da una persona che forse non conosce le tecniche del marketing territoriale, eppure questo “saluto” stimola il passante occasionale a cercare la “famigerata” fontana: io l’ho trovata. Detto senza offesa, si tratta di una fontanella di ghisa, piccola e dalla forma molto comune che avrà, immagino, acqua dal potere taumaturgico ma, almeno a prima vista, non si distingue dalle altre, se non per un bel getto potente di acqua fresca. Il fatto, più che deludermi, mi ha positivamente stupito perché, a mio avviso, mostra come anche una piccola “ricchezza” possa essere opportunamente pubblicizzata per attirare l’attenzione dei clienti. La mia morale? Impariamo (anche) da Carzeto a fare le cose nel miglior modo possibile. Costa poco e rende più di quanto non si creda. * con questa locuzione alludiamo come sempre anche a Tabiano e al territorio circostante. CONCORSO BALCONI & GIARDINI FIORITI 2009 In questi giorni si è concluso il concorso organizzato dalla nostra associazione, giunto ormai alla sua quinta edizione, e che ha visto ulteriormente aumentare i partecipanti. Non solo: quest’anno è notevolmente aumentato anche il numero dei premi, data la generosità dei nostri sponsor: le Terme di Salsomaggiore e Tabiano spa, Iskra coop., Dioni P., Emilio Market, Sozzi Emilio Costruzioni Edili, La Un giardino in concorso negli anni passati Tipolitografica Salsese, Cantina “Il Poggiolo”, Hostaria Verdiana, Marzolini La premiazione dei vincitori avverrà giovedì s.n.c., Pasticceria Tosi, Tv Salso, Radio 9 luglio alle 21 alle Terme Zoja. Mon-te Kanate ed altri. A.S. Nuovo direttivo dell'Associazione per il biennio 2009/2011. Presidente è stato eletto il Dr. Giancarlo Bottini A seguito dell'assemblea annuale del 21 marzo e della successiva riunione del Consiglio di Amministrazione del 6 aprile, sono state attribuite le cariche sociali per il biennio 2009/2011. Presidente dell'Associazione è stato eletto il Dott. Giancarlo Bottini, Vicepresidente la Sig.ra Norma Ilari Coperchini, Tesoriere il Dott. Paolo Nironi. Il Consiglio è così composto: Giancarlo Bottini, Norma Ilari Coperchini, Paolo Nironi, Franco Delindati, Gianfranca Gatti Spalti, Roberto Lunghi, Giulio Cesare Pedretti, Pieluigi Torelli, Giulia Urgeletti Tinarelli. Per il Collegio dei Revisori sono stati eletti: Presidente: Avv. Emanuele Malanca, membri: Simona Panzini Chiusa, Gabriele Gattara. Il Consiglio ringrazia i Soci per la fiducia accordata e conferma un rinnovato impegno a servizio dell'Associazione. G.B. Alla scoperta della Torino “magica”: gli “Amici” in trasferta due giorni in Piemonte per la gita estiva Quest’anno, per la tradizionale gita estiva della nostra Associazione, la scelta è caduta su Torino, città carica di storia nonchè di bellezze naturali ed artistiche. La formula adottata per la prima volta dei due giorni, con un pernottamento sul luogo, è stata apprezzata dalla numerosa ed affiatata comitiva che ha potuto così ammirare con maggiore tranquillità ed in modo esaustivo i “siti “più famosi nonché cogliere vari aspetti interessanti della vita e dei costumi locali. Molti i monumenti visitati con l’assistenza di una giovane guida, gentilissima e molto preparata, che ha saputo illustrare i luoghi e la loro storia, ridando vita a tanti illustri personaggi che vi si cono succeduti nel tempo. Fra tutti, una citazione particolare meritano: - Palazzo Madama, un castello medioevale modificato tra il ’600 ed il ‘700 in splendida residenza barocca dei Savoia, con facciata del famoso Architetto Filippo Juvarra. - - (All’ultimo piano una ricca espopubblico dopo una lunga ed attenta sizione di porcellane e ceramiche opera di restauro che ha coinvolto d’epoca, di inestimabile bellezza e edifici e giardini fedelmente riportati valore). all’antico splendore. Palazzo Reale con le sue sale ricche - Fra le vaste sale spicca la setdi preziosi arazzi e tappeti. La Chiesa barocca di San Lorenzo, opera dell’architetto Guarino Guarini. il Museo Egizio, secondo per importanza solamente al Museo del Cairo, la cui straordinaria raccolta di reperti è collocata in un ambiente ricco di specchi e di luci che contribuiscono a creare un’atmosfera suggestiva, dando particolare risalto a preziose statue che narrano 5.000 anni di storia. il Castello Reale di Venaria, di recente riapertura al Foto di gruppo dei partecipanti alla gita tecentesca Galleria, ricca di specchi e di stucchi, che testimonia, una volta di più, l’architettura elegante dello stesso Juvarra,uno dei massimi esponenti dell’arte barocca. Il breve soggiorno ha consentito anche un interessante tour notturno nella “Torino magica”, ricca di storie misteriose, di simboli esoterici, dragoni e diavoli sparsi sulle facciate di molti palazzi, che nel buio trasmettono qualche nota di inquietudine. La nuova esperienza si è conclusa con piena soddisfazione dei partecipanti che hanno manifestato il proposito di ripeterla, per una nuova destinazione, magari in autunno prossimo. Perfetta l’organizzazione logistica curata dalla Vice Presidente Norma Ilari Coperchini. La ricerca storica di Silvia Cabassi Il rilancio della città termale Torna in scena, da protagonista, il Grand Hôtel Regina Nei mesi scorsi una nuova proprietà è subentrata al Grand Hôtel Regina: la struttura è stata acquistata da una cordata di imprenditori alberghieri romagnoli. I nuovi proprietari hanno intenzione di rilanciare lo storico albergo, portandolo a nuovi livelli di standards qualitativi. Sono in cantiere per i prossimi mesi importanti lavori di ristrutturazione, fra i quali la realizzazione, all’interno, di un Centro Benessere in linea con le più moderne esigenze della clientela. Il Grand Hôtel Regina I primi decenni del Novecento segnano, a Salsomaggiore, l’affermarsi di una cultura architettonica innovativa, non più vincolata agli schemi ristretti di un passato da piccolo borgo. E’ l’epoca della progettualità dagli ampi orizzonti, delle grandi strutture alberghiere. Nel 1898 viene costruito il Grand Hôtel des Il “Pozzo Scotti” Thermes (ora Palazzo dei Congressi); committente, la Società Dalla Rosa Corazza e cittadine. Nel contempo la Banca di (fondata nel 1909) sorgono nel 1892 il Grand Hôtel et de Milan C., volle erigere a protezione del Pozzo Salsomaggiore e nel 1902 il Grande Albergo Centrale. Scotti, altrimenti detto Pozzo Primo provvedeva a collocare nella sua sede, posta Nel 1911, ha inizio la costruzione del Grand Artesiano. al piano terreno dell’albergo, un elegante Hôtel Regina. Nella camerella sono presenti gli stessi cabina telefonica intercomunale, di cui Il 15 luglio di quell’anno il settimanale elementi fitomorfici che caratterizzano il ognuno poteva avvalersi pagando una piccola balneare “Salsomaggiore” (Mattioli edit.) era prospetto principale dell’Hôtel Regina, la quota. uscito con un trionfale Fu il sig. Ernesto Daina, gestore, a Milano, di annuncio. Stava sorgendo, una rinomata modisteria, il primo ad in Largo Roma, un grande occupare uno degli splendidi negozi, palazzo: un imponente mettendo in mostra eleganti cappelli alla Hôtel Meublé a quattro moda di Parigi. Poi fu la volta della ditta piani in pieno centro. Verderi e C. con la sua cartoleria-libreria, e, a “Sono già fuori terra! – seguire, l’Istituto di bellezza Madame Idar, i esclamava entusiasta il Grandi Magazzini De Felici, dove si trovava cronista – tra breve apparidi tutto, dagli abiti alla biancheria, agli rà la mole dell’edificio, che Particolare dei ferri battuti della facciata dell’Hôtel Regina oggetti per la casa e altro ancora. sarà uno dei più ricchi ed L’albergo subì nel tempo varie trasforghirlanda di foglie e di fiori in ferro e mazioni. La più significativa si verificò negli eleganti della nuova Salsomaggiore!”. anni ’20, quando venne aggiunto alla Era un annuncio che sembrava evocare la cemento sulle pareti. magìa di un evento eccezionale. Al contrario, L’evidente analogia stilistica con le deco- costruzione originaria, sul retro, un l’apertura ufficiale non ebbe a confronto, razioni dell’Hôtel Regina induce ad attribuire padiglione in funzione di sala da pranzo, stando alle cronache del tempo, lo stesso decorato esternamente con esaltante annuncio. Furono invece diffusi fregi pittorici a festoni e a messaggi pubblicitari come questo: putti, ora occultati da un par“Apertura dell’Hôtel Regina e Simplon, 7 cheggio sopraelevato. maggio 1913. Una casa mobigliata per ******** eccellenza, dove l’ospite troverà il comfort “Il Grand Hôtel Regina – più squisito, pur mantenendo la libertà, a annota Emilio Faroldi molti grata, di prendere i pasti al ristorante. (Architetture tra progetto e Ristorante di 1° ordine. Prezzi fissi o à la realtà. Battei Ed. 1993) – è un carte. Colazione £. 3.50. Pranzi £. 4.50. episodio particolare, in quanto Direttore Luigi Morini”. si tratta di un albergo ******** prettamente urbano, non La Società proprietaria, la Paleari e C. di seguendo lo schema tipologico Milano, aveva affidato l’esecuzione deldei maggiori alberghi di lusso, l’opera all’impresa costruttrice Fonio e La fila dei negozi e in primo piano i Magazzini De Felici che prevedono l’edificio Lucchesi, la stessa che due anni più tardi, immerso nel parco”. sarebbe stata impegnata nella costruzione l’esecuzione del chiosco alle Officine di Il Regina non ha spazi di verde interposti, ma dello Stabilimento Berzieri. L’area prescelta Antonio Veronesi, impegnate ad operare su è immediatamente prospiciente il Largo accoglieva, un tempo, le compagnie di circo disegno dell’architetto Boni. (C’è tuttavia chi Roma. Si affaccia sul Largo come a costituire equestre che si esibivano a Salso durante la sostiene che l’opera sia stata eseguita dal con esso un'unica entità, come a condividerne stagione dei bagni. maestro del ferro Alessandro Mazzucotelli, la vocazione, storicamente affermata, di Il progetto dell’Hôtel Meublé (poi Hôtel autore della pensilina all’ingresso e delle centro di gravità della vita termale e turistica Regina e Simplon e in seguito, Hôtel Regina mensole dei balconi nel Grand Hôtel des di Salsomaggiore. tout court) era stato commissionato Thermes). ******** all’architetto milanese Giuseppe Pantaleone Boni, considerato un maestro della linea e Il “Salsomaggiore” del 14 ottobre 1911 forniva ultedegli effetti decorativi. Eminentemente decorativo è infatti il riori dettagli sul progetto prospetto principale che, con i suoi motivi in dell’Hôtel Meublé che non cemento e in ferro battuto, riporta con era esclusivamente destinaestrema eleganza gli stilemi tipici della to alla ricettività alberghiecittadina termale. Inoltre i balconi, progres- ra. Era invece prevista la sivamente digradanti in funzione dell’altezza costruzione di una serie di e gli alti pennacchi, sorretti da grandi caria- negozi lungo tutto il piano tidi, slanciati verso il cielo, conferiscono al terreno dell’albergo, ai lati complesso, pur consistente, i connotati di una dell’ingresso principale. Nei primi due locali dovestraordinaria leggerezza. L’architetto Boni è stato anche autore del vano insediarsi i servizi progetto, datato 1912, dell’elegante camerella postali e telefonici, fino ad a vetri (o chiosco) in puro stile Liberty, che il allora disseminati nelle vie Il progetto dell’Hôtel Regina Finestra sulla città La Chiesa del Poggetto ha celebrato il cinquantesimo della sua nascita Miss Italia in tv: si cambia Le dirette televisive dal Palacotonella di Salso scendono a tre rispetto alle quattro serate degli anni passati mentre anche il numero delle finaliste viene ridotto da 100 a 60, per dare maggiore visibilità alle ragazze in gara. Sono queste le principali novità televisive del concorso di Miss Italia che quest’anno compie settant’anni e per la prima volta nella sua storia vede al comando della trasmissione una donna sola: Il palco di Miss Italia 2008 Milly Carlucci. Ma non è un fulmine a ciel sereno: da tempo si sussurrava Come detto, le ragazze che si contenderanno della volontà degli organizzatori di “snellire” invece il titolo per la finalissima, in il numero di puntate della finalissima per programma a Salso dal 29 al 14 settembre, assecondare i ritmi televisivi. Le serate tv saranno 60, una riduzione di numero che in saranno dunque sabato 12, domenica 13 e realtà, vista la formula delle serate, lunedì 14 settembre. La Carlucci è già al rappresenta secondo gli organizzatori un lavoro con il proprio staff (lo stesso aumento di attenzione nei confronti delle dell’ultima edizione da record di “Ballando miss che avranno la possibilità di giocarsi al con le stelle”). meglio le proprie carte: bellezza certamente Sale invece a trecento dalle duecentotrenta in primo piano, ma anche personalità, della passata edizione, il numero delle portamento, capacità di interpretare situazioni ragazze che parteciperanno alle prefinali diverse e in qualche modo di raccontare se nazionali che si terranno sempre a stesse. Salsomaggiore dal 24 al 28 agosto. A.S. La parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice al Poggetto ha celebrato il suo 50° anniversario. L'edificazione della chiesa, che si affaccia sulla strada che collega Salso con Tabiano, fu determinata dall’espansione della città termale e dalla conseguente necessità di assicurare l’assistenza religiosa alla popolazione della zona. Il terreno fu donato dalle sorelle Zancarini e il progetto ven- La Chiesa di S.Maria Ausiliatrice al Poggetto ne commissionato all’architetto Vittorio Gandolfi, che, come si per quelle marmoree. legge in un suo scritto, intendeva realizzare Primo parroco fu don Giuseppe Magnani, “una chiesa di semplicità francescana sia seguito poi da don Pier Giorgio Galli, don nella composizione delle forme sia nella Dario Faraboli e don Otello Terzoni. Dal scelta dei materiali”. Infatti l’edificio 2004, è don Bogdan Wilczewski a portare risponde al gusto razionalista tipico degli avanti l’opera dei suoi predecessori operando anni Cinquanta del secolo scorso, in una serie di interventi che hanno interessato particolare con il campanile in ferro che la canonica, la torre campanaria, gli impianti ancora oggi è il tratto distintivo del- elettrico e di riscaldamento. l’architettura della chiesa. I lavori furono Anche gli “Amici di Salsomaggiore” hanno affidati all’impresa Carlo Albrigi di Sal- contribuito negli anni scorsi ai lavori di somaggiore e la direzione tecnica al geometra ripristino della chiesa, con una raccolta di fidentino Giovanni Bianchi. Alla realizza- fondi. zione della chiesa collaborarono le ditte G.B Fratelli Pelati per le parti in ferro e Baruffali Cinquant’anni fa, esattamente il 7 maggio di Parma Maria Luigia d’Austria a metà del 1959 il Comune di Salsomaggiore, alla XIX secolo, il complesso termale di Tabiano presenza del suo sindaco Giuliano Bottoni, ha subito nel tempo molteplici e notevoli inaugurava a Tabiano il nuovo stabilimento trasformazioni. Un secondo reparto nacque termale Emilio Respighi, una struttura intorno al 1875 accanto allo stabilimento moderna su tre piani con tanti spazi per le adibito ai bagni per la pratica delle inalazioni. È stato firmato il 23 aprile scorso il matico, termale, turisticoculturale, cure termali, dedicato all’illustre clinico, Dopo il passaggio della proprietà nel 1885 gemellaggio fra Salso e Yalta. La cerimonia formativo (in collaborazione con l’Università alla famiglia Corazza, si è svolta nella sala consiliare del Municipio di Parma e l’alberghiero), economico e già proprietaria del alla presenza delle massime autorità civili e medico scientifico. Mentre il sindaco di Yalta castello, lo stabilimento militari. Presenti tra gli altri il Prefetto di Sergei Brayko ha ringraziato tutti, sottofu dotato di una facciata lineando l’affinità fra le in stile liberty mentre un due città. successivo ampliamento Successivamente sono fu eseguito prima della intervenuti anche il seconda Guerra Monconsigliere regionale diale. La storia moderna Roberto Garbi, il vicedelle Terme di Tabiano presidente delle Terme inizia nel 1959, quando di Salsomaggiore e fu inaugurato il nuovo Tabiano Giorgio Frigeri, stabilimento termale in il presidente dell'Assouno stile che si ispirava ciazione Medica Italia all’architettura razionaUcraina Massimo Radalista. Da allora, lo elli e il console genestabilimento Respighi rale di Ucraina a Milano Un’immagine suggestiva delle Terme Respighi di Tabiano ha implementato proVolodymir Yatsenkivgressivamente la propria skyi. In occasione del direttore dello stabilimento dal 1887 al 1912. attività contribuendo allo sviluppo albergemellaggio è stata Per ricordare questo avvenimento, la nuova ghiero di Tabiano. Nel 1998, l’ultimo Un momento della cerimonia di gemellaggio realizzata nell’aiuola di società Terme di Salsomaggiore e di Tabiano ampliamento, su progetto dell’Arch. Marco Parma Paolo Scarpis. piazzale Berzieri una composizione floreale SPA ha promosso una manifestazione alla Dezzi Bardeschi, ispirato ai principi dell’arte Il sindaco Massimo Tedeschi ha sottolineato di arte topiaria che riproduce gli stemmi delle quale hanno partecipato i sindaci, i direttori Neogotica con la dotazione fra l’atro di un sanitari e i presidenti che hanno diretto la elegante e funzionale reparto benessere come sia nata una forte amicizia con Yalta, due città. struttura. illustrando i sette ambiti sui cui lavoreranno A.S. insieme le due città: congressuale, diploA.S. Dal primo stabilimento, voluto dalla duchessa Mezzo secolo di vita per lo stabilimento Respighi di Tabiano Firmato il gemellaggio fra Salsomaggiore e Yalta
Documenti analoghi
Aprile-Maggio 2010 Salsomaggiore: quale futuro per la nostra città?
Anno XVII - N. 1 - Aprile-Maggio 2010
www.amicidisalsomaggiore.it
Nuove prospettive per la nostra città?
retrostante alla Palazzina e ad essa collegata,
circa sei anni, sono iniziati nell’agosto 2012 ed
più imponente e maggiormente caratterizzata
ora proseguono a pieno ritmo. Trascorsi circa
nella sua...
Gli Amici di Salsomaggiore sbarcano “in rete”
Perché occorrerebbe anzitutto stabilire un
“criterio” in base al quale valutare le
capacità o le abilità umane.
Vale di più uno scienziato o un manager? Un
re o un filosofo? E anche all’interno del...