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5 6 2 MARZO 2013 Cadence annuncia l’acquisizione di Tensilica delle DPU (Dataplane Processing Unit) configurabili di Tensilica ottimizzate per l’elaborazione di dati e segnali. Mobile wireless, infrastrutture di rete, sistemi di infotainment a bordo auto e applicazioni domestiche sono i settori di impiego tipici. www.ilb2b.it Cadence Design Systems ha an- milioni di dollari. Con questa openunciato di aver stipulato un ac- razione Cadence amplia il proprio cordo definitivo per l’acquisto di portafoglio di IP con l’aggiunta Tensilica, azienda di IP di progettazione: fatturato delle principali aziende del settore (Fonte: Gartner) primo piano nel settore Rank Company 2010 2011 Growth (%) 2011 Share (%) 1 ARM Holdings 575.8 732.5 27.2 38.3 degli IP per l’elabora2 Synopsys 191.8 236.2 23.2 12.4 5 44.9 60.2 34.1 3.2 Ceva zione del data-plane. 8 Tensilica 31.5 36.3 15.2 1.9 La transazione ha com9 Mentor Graphics 27.3 23.6 -13.8 1.2 Cadence Design Systems 11.8 11.4 -2.6 0.6 22 portato un esborso da Cosmic Circuits 7.9 10.1 28.7 0.5 23 Total 1,695.0 1,910.9 12.7 100.0 parte di Cadence di 380 Mensile di notizie e commenti per l’industria elettronica all’interno Mercati T&M, avanti con prudenza pagina 6 report ECONOMIA EUROPEA E NANOELETTRONICA, SPINGERE SULLA RICERCA pagina 10 DISTRIBUZIONE INNOVAZIONE ATTRAVERSO L’ECOMMERCE... MA CON UN TOCCO UMANO pagina 15 Cumulative Share (%) 38.3 50.7 64.2 70.4 71.6 83.0 83.5 100.0 Quo vadis Mems? Si è svolta ad Amsterdam l’edizione 2013 del MEMS Executive Congress dove i senior executive delle principali aziende collegate a questo mercato hanno discusso su temi come i MEMS nei mercati dell’automotive, medicale, consumer e dell’energia, evidenziando i trend e le opportunità per questo segmento in netta crescita. Sul prossimo numero di EONews il reportage completo dell’evento. La strategia futura per ST-Ericsson Ericsson e STMicroelectronics han- e nel business ad essi associato, ricevuto le approvazioni necessarie. no annunciato un accordo sul percor- esclusi i modem sottili e multimo- Carlo Ferro è stato nominato preso futuro da seguire per la joint ventu- dali LTE, e inoltre in alcuni impian- sident & Chief executive officer di re (JV) ST-Ericsson. I principali passi ti di assemblaggio e collaudo. ST-Ericsson dal primo aprile 2013. Per le parti rimanenconcordati per la suddivisioti di ST-Ericsson iniziene della JV sono i seguenti: ranno i procedimenti Ericsson subentrerà nelseguici all’indirizzo: finalizzati alla chiusura. la progettazione, svilupSi prevede che il trasferipo e vendite dei prodotti mento formale delle parti modem sottile e multimointeressate di ST-Ericsson dale LTE, compresi quelli a SEGUICI SU 2G, 3G e 4G multimodale. CARLO FERRO, alle parent company sia prossimo president twitter e ST subentrerà nei prodot- e Ceo di ST-Ericsson completato durante il terzo facebook manchette 1 17/01/11 16.09 Pagina 1 ti esistenti di ST-Ericsson di Dmass trimestre 2013, dopo aver 79x61_Layout EMPOWER your business www.eo-news.it Non perdere la bussola... ...e naviga sulla cresta del business rimani aggiornato... ...iscriviti alle nostre newsletter www.ilb2b.it Prestazioni, flessibilità e valore impareggiabili per il test automatizzato Quando integrato con il software di progettazione di sistemi NI LabVIEW, l’hardware NI PXI offre ancora maggiori prestazioni, flessibilità e valore. Grazie a questa combinazione di hardware modulare e software produttivo, tecnici e ingegneri hanno ridotto i costi, eseguito i test più rapidamente, ottimizzato la velocità di trasmissione e migliorato la scalabilità. 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Terza Pagina 3 EONews n. 562 - marzo 2013 Massimo Giussani Quello della wearable electronics, l’elettronica ‘da indossare’, è un trend in costante crescita che negli ultimi anni ha visto un’accelerazione associata alla domanda di dispositivi di comunicazione mobile e di gadget di vario tipo in ambito consumer. Applicazioni meno mondane di questa tecnologia (o, meglio, insieme di tecnologie) trovano posto nei settori militare ed elettromedicale sotto forma di schermi avvolgibili, sensori e apparecchi diagnostici indossabili o impiantabili. Tra i substrati deformabili atti a ospitare dispositivi elettronici l’attenzione si è prima concentrata su quelli flessibili, come carta, lamine metalliche e pellicole plastiche; più di recente sono stati ottenuti risultati incoraggianti anche su supporti elastici come lastre di gomma. Nel corso degli ultimi sei anni i ricercatori dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign e alla Northwestern University, sotto la supervisione di John Rogers e Yonggang Huang, hanno lavorato a un processo di interconnessione adatto a supporti deformabili per flessione, torsione ed estensione. Nella soluzione da loro proposta, i minuti componenti circuitali Le batterie diventano elastiche Dall’elettronica ‘flessibile’ a quella ‘estensibile’: messa a punto una batteria al litio su un supporto in grado di estendersi del 300% che costituiscono il sistema elettronico sono incorporati in un polimero elastico e vengono collegati tra loro da connessioni pop-up che si ‘svolgono’ man mano che il substrato viene stirato. Il problema di questo approccio è che richiede parecchio spazio tra un elemento circuitale e l’altro e mal si presta alla realizzazione di batterie con le densità di energia richieste dalle moderne applicazioni. Per contenere le dimensioni di una batteria di capacità adeguata è necessario ridurre drasticamente le distanze tra gli elementi costituenti e questo è stato reso possibile solo da un nuova metodologia di interconnessione. La nuova soluzione messa a punto da Huang e Rogers utilizza conduttori sotto forma di lunghe serpentine che occupanti gran parte dello spazio tra gli elementi della batteria. La struttura delle serpentine è autosimilare, nel senso che ogni tratto è a sua volta costituito da serpentine analoghe ma più piccole: il risultato è che diventa possibile estendere il supporto ‘stirando’ prima le strutture più grandi e poi quelle più piccole, un po’ come si svolgerebbe, allungandolo, un rotolo di cavo telefonico a spirale. Questo processo di stiramento è reversibile e costituisce la base della prima batteria agli ioni di litio flessibile ed estensibile. I risultati della ricerca sono stati pubblicati lo scorso 26 febbraio nell’articolo “Stretchable batteries with self-similar serpentine interconnects and integrated wireless recharging systems” sulla rivista online Nature Communications. Il prototipo realizzato dai ricercatori statunitensi è costituito da una matrice 10 x 10 di elettrodi circolari connessi in parallelo tra loro ed ha permesso di misurare tensioni e correnti comparabili a quelli di una batteria Li-Ion tradizionale. Attualmente la densità superficiale di capacità è di circa 1,1 mAh per centimetro quadrato e il funzionamento è stato dimostrato alimentando un comune LED. La batteria ha continuato a funzionare senza alterare le proprie caratteristiche anche Fonte: Nortwestern University quando il suo supporto ha subito un allungamento del 300%. La batteria è inoltre ricaricabile via wireless per accoppiamento induttivo, circostanza che la rende idonea all’impiego in sistemi elettronici impiantabili o incorporati all’interno di indumenti. Attualmente il prototipo è in grado di sostenere solo una ventina di cicli di carica e ricarica e sono pertanto necessari ulteriori studi prima di poter arrivare a un modello commercializzabile. 7PPUMVYTHaVUPWYVKV[[V 7PWYVKV[[PHNNP\U[P 7P[LJUVSVNPL 7YVKV[[PK»H]HUN\HYKPHWLYWYVNL[[PPUUV]H[P]P +PZ[YPI\aPVULKPZLTPJVUK\[[VYPL JVTWVULU[PLSL[[YVUPJPWLYPUNLNULYPLWYVNL[[PZ[P 1HZHVW3URGB[PPB,7LQGG P[TV\ZLYJVT $0 4 Hi-tech & finanza EONews n. 562 - marzo 2013 ARM Holdings inizia a mettere paura a Intel Elena Kirienko Può Davide intimorire Golia? La risposta è sicuramente affermativa se si va ad analizzare quello che sta accadendo nell’industria dei semiconduttori dove, in un futuro non troppo lontano, la piccola ARM Holdings potrebbe minacciare l’indiscussa leadership mondiale di Intel. Nonostante le ridotte dimensioni, il gruppo di Cambridge domina i segmenti più dinamici del variegato mondo dei chip, come quelli relativi ai dispositivi mobili e ai sistemi embedded, mentre il colosso di Santa Clara non sembra capace di estendere il suo primato al di fuori del mercato dei chip per personal computer. Un mercato che nel 2012 ha subito - per la prima volta nell’ultimo decennio - una contrazione del fatturato su base annua, e che potrebbe chiudere con il segno meno anche il 2013 a causa della sempre più for te concorrenza dei tablet. Allo stesso tempo i sostenitori di Intel sottolineano che il gruppo guidato da Paul Otellini, forte dei suoi 53,3 miliardi di dollari di fatturato realizzati lo scorso anno, non deve affatto preoccuparsi di ARM Holdings che nel 2012 non ha neppure superato la soglia del miliardo di dollari di giro d’affari, fermandosi a quota 913,1 milioni. Tuttavia, gli analisti fanno notare che gli stessi ricavi del gruppo guidato da Warren East inglese sono cresciuti del 16% rispetto al 2011 mentre quelli di Intel hanno subito nello stesso periodo una flessione dell’1,2 per cento. Tra i principali Il gruppo inglese, anche se di dimensioni ben più piccole rispetto a quelle del colosso statunitense, è focalizzato nei segmenti più dinamici del variegato mondo dei chip. A Wall Street, le azioni sono cresciute del 65% ma per molti analisti la corsa non è finita clienti delle licenze di ARM Holdings figurano produttori di chip del calibro della coreana Samsung, ma anche delle statunitensi Qualcomm, Texas Instruments e Freescale Semiconductor. Non è un caso che negli ultimi dodici mesi a Wall Street, le quotazioni di ARM Holdings hanno registrato un rialzo di circa il 65% mentre quelle di Intel hanno perso circa un quinto del loro valore. E non è un caso che a seguito di queste diverse performance azionarie, i titoli del gruppo inglese trattano a circa 50 volte gli utili attesi nel 2013 mentre quelli del colosso statunitense vengono scambiati a soli 10 volte i profitti stimati nell’anno in corso. Nonostante, le azioni di ARM Holding non siano cer tamente a buon mercato, le ottime prospettive di crescita hanno spinto il 40% degli analisti che segue la società a suggerirne ancora l’acquisto mentre il consiglio di comprare Intel proviene soltanto dal 36% degli esperti finanziari, anche se a prima vista sembrerebbe un titolo poco caro. Come spesso accade in questi casi, un primo test di questi giudizi si avrà in occasione della prima tornata di trimestrali prevista per la seconda metà d’aprile. Buone prospettive di crescita per il settore dei semiconduttori nel 2013 Federico Filocca tempo di bilanci e di forecast per il settore dei semiconduttori. La World Semiconductor Trade Statistics, associazione dei principali attori mondiali del settore che da 25 anni studia il mercato e produce forecast, prevede per il 2013 una crescita del mercato di ben 4.5%, dopo la diminuzione del 3.2% registrata lo scorso anno. A sostegno di questa tendenza, SIA, l’associazione americana dell’industria dei semiconduttori, ha stimato che nell’ arco dello scorso anno, il mercato globale dell’industria dei semiconduttori ha registrato delle vendite per un totale di 291.6 miliardi di dollari US. Un ottimo risultato, il terzo migliore di sempre, anche se in diminuzione di 2.7% rispetto all’anno record del 2011, caratterizzato da un volume di vendite globali che sfiorò i 300 miliardi di USD. “Nonostante le difficoltà legate alla situazione macroeconomica, l’industria globale dei semiconduttori ha superato le previsioni, registrando nel 2012 uno dei più alti volumi di vendita di sempre” - ha annunciato Brian Toohey, presidente e Ceo della Semiconductor Industry Association. “Il momento positivo, a cui ha contribuito l’attuale forza dei mercati americani, prepara l’industria ad un 2013 molto favorevole”. La crescita aveva cominciato a delinearsi già nel corso dell’ultimo trimestre del 2012 che si era concluso con una cifra di 74.2 miliardi di USD, corrispondente a un aumento Dopo un leggero rallentamento nel 2012, il mercato globale dei semiconduttori si prepara ad una nuova crescita. Analisti ottimisti per il 2013 e 2014 del 3.8% rispetto all’anno precedente. Gli esperti di IDC, la società di analisi dei mercati specializzata in elettronica e ITC, puntano per il 2013 su una crescita di addirittura il 4.9% . Più conservatori gli analisti di Gartner che confermano il 4.5% ipotizzando però per il 2014 un boom vicino al +10%. A conferma dell’ottimismo dei mercati per quanto riguarda le prospettive del settore, il fondo SPDR S&P Semiconductor ETF (XSD), l’Exchange Traded Fund che ricalca l’andamento dell’indice di Standard&Poor’s specializzato nei semiconduttori, ha guadagnato dall’inizio dell’anno più del 6%. Notizie positive dunque per la crescita del mercato in generale che rimane però un’arena difficile per i singoli gruppi costretti a innovare a forte ritmo per rimanere competitivi e assicurarsi una fetta della torta. 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Tutti gli altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari. Linear Technology Italy Srl Distributori Arrow Electronics Farnell Digi-Key +39-039-5965080 +39-02-661251 +39-02-93995200 800.786.310 6 Mercati EONews n. 562 - marzo 2013 T&M, avanti con prudenza Massimo Giussani Nonostante il pesante clima di incertezza che tuttora permea i mercati europei e nordamericani, quello della strumentazione di misura e collaudo è un settore che continua a mostrare segni di moderata crescita, quantomeno a breve termine. Dopo aver riguadagnato i livelli precedenti alla crisi globale del 2008, il fatturato globale del mercato T&M starebbe ritornando ai tradizionali tassi di crescita a singola cifra. Come al solito, le maggiori opportunità di Nonostante l’incertezza economica che induce alla cautela, il mercato della strumentazione di misura e collaudo offre prospettive di una crescita moderata ca a bordo dei veicoli, con centinaia di microcontrollori connessi tra loro da una rete di bus seriali e complessi protocolli, sta spostando la domanda di strumentazione del settore automotive verso apparecchiature di misura e collaudo sempre più evolute, specialmente per quanto riguarda l’automazione delle misure. Fonte: Frost & Sullivan crescita si collocano nell’area Asia-Pacifico, e questo nonostante l’economia cinese abbia mostrato recenti segni di rallentamento. A incrementare le vendite di strumentazione elettronica sono soprattutto la ripresa della industria manifatturiera a livello mondiale, unita a un incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle aziende produttrici. Particolarmente significativa è la richiesta di strumentazione per il collaudo di apparecchiature e infrastrutture di rete 4G, con il deployment della tecnologia LTE che sta interessando molti Paesi. La crescente complessità dell’elettroni- T&M per tutti Tra gli strumenti di impiego generico, le principali categorie di prodotto che costituiscono l’offerta T&M comprendono oscilloscopi, multimetri, contatori, analizzatori di spettro, analizzatori di rete, analizzatori logici, generatori di segnale e misuratori di potenza. In tabella sono riportati i principali produttori di strumentazione di misura e collaudo con riferimento al fatturato 2011 (per alcuni di questi produttori l’anno fiscale 2012 si chiude a marzo 2013; i dati di LeCroy sono antecedenti alla sua acquisizione da parte di TeleDyne) come rilevati dagli analisti di Frost & Sullivan. Ai primi posti con un fatturato annuale oltre il miliardo di dollari troviamo quattro aziende: Danaher (che racchiude in particolare marchi come Tektronix, Fluke e Keithley Instruments), Agilent, Teradyne, Advantest e National Instruments. Secondo uno studio pubblicato da Global Industry Analysts, La crescente domanda da parte delle azien- de di telecomunicazione, aerospaziale e militare e dai produttori di componenti a semiconduttore porterà il fatturato della sola strumentazione general purpose al livello di 4,58 miliardi di dollari nel 2017. L’evoluzione del mercato sarà guidata dalla richiesta di dispositivi sempre più efficienti e miniaturizzati, dal crescente impiego del PC nella strumentazione elettronica e, non ultimo, dalla sfrenata corsa alle comunicazioni senza fili. Tutto questo sta portando a uno spostamento della domanda dal settore della Difesa verso quelli delle telecomunicazioni e della produzione di circuiti integrati. Evolve anche l’offerta, che vede sempre più prodotti sviluppati a misura di applicazione, spesso realizzati da piccole aziende specializzate che si rivolgono a ben precise nicchie di mercato. La risposta dei grandi produttori è quella di incrementare la flessibilità dei propri prodotti a largo impiego, incorporandovi microprocessori e veri e propri computer in grado di interfacciarsi con i PC dell’utilizzatore. Un trend interessante è quello Tabella 1 - Principali produttori di apparecchiature di misura e collaudo (Fonte: Frost & Sullivan) Azienda Fatturato 2010 ($M) Fatturato 2011 ($M) Variazione % Danaher (comprende Tektronix, Fluke, Keithley...) Agilent Teradyne Advantest National Instruments Anritsu Yokogawa Aeroflex Electro Rent LeCroy (pre acq.) LTX-Credence McGrath Rent Corp 2832,9 3391,0 +19,7 2783,9 3316,0 +19,1 1566,2 1429,1 -8,8 833,8 1272,3 +52,6 873,2 1024,1 +17,3 668,3 881,6 +31,9 438,7 435,5 -0,7 353,5 348,0 -1,6 154,0 220,4 +43,1 154,4 194,1 +25,7 257,3 179,3 -30,3 107,8 125,3 +16,2 L’avanzata del wireless L’espansione quasi esponenziale del mercato degli smartphone e la transizione, con tanto di retrocompatibilità verso le precedenti generazioni, delle tecnologie di comunicazione 4G stanno creando enormi opportunità di crescita per le apparecchiature di misura e collaudo nel settore delle telecomunicazioni. Il traffico dati sempre più sostenuto ha portato all’integrazione di reti sempre più veloci, prima a 1 e 10 Gbps, poi a 40/100 Gbps, con conseguente domanda da parte dei fornitori di servizi di strumentazione (generatori di segnale, analizzatori di rete, analizzatori logici, analizzatori di spettro) in grado di analizzare il traffico e le prestazioni a queste velocità. Per il mercato globale delle apparecchiature di collaudo delle reti wireless si prevede un tasso di crescita annuale composto dell’11% tra il 2011 (anno in cui il fatturato è stato stimano in 3,1 miliardi di dollari) e il 2017, anno in cui si prevedere verrà raggiunta la cifra di 5,8 miliardi di dollari. C M slash.it Conrad è qui. Qui! che vede l’integrazione di Fpga in grado di realizzare funzioni speciali a misura di utilizzatore senza introdurre significative tare prestazionali. In un mercato sempre più concorrenziale – specie a fronte del crescente ruolo della Cina come produttore e bacino di utenza – il supporto alla clientela diventa un elemento di differenziazione importante, specie tra i produttori più blasonati. Pulsanti e interruttori Produzione, controllo e manutenzione. Qui! Automazione e servocomandi Qui! Strumentazione e elettroutensili Qui! Strumenti da pannello Y Qui! CM MY Qui! Alimentatori, relè e trasformatori CY Cavi e connettori CMY K Hier! Qui! 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Stando ai dati forniti da Frost & Sullivan, la strumentazione per il collaudo di apparecchiatura LTE, che nel 2011 ha fatto fatturare 760 milioni di dollari, nel 2018 porterà nelle casse dei produttori ben 2,84 miliardi di dollari. Oscilloscopi e analizzatori di spettro Tra la strumentazione di T&M, gli oscilloscopi rappresentano la categoria di prodotto maggiormente richiesta, con un fatturato di oltre 1 miliardo di dollari all’anno: i ricercatori di Frost & Sullivan hanno stimato in circa 1152 milioni di dollari il fatturato 2010 e prevedono che nel 2014 si arriverà a toccare quota 1372 milioni di dollari. L’offerta in questo segmento è molto variegata e spazia dai più comuni prodotti da banco con banda di 50 Mhz, ai sofisticati strumenti di fascia alta con una banda di 30 Ghz e un costo di centinaia di migliaia di euro. I prodotti con banda superiore ai 16 Ghz sono quelli che mostrano il maggior tasso di crescita, per via del bacino d’utenza principalmente interessato alle reti di prossima generazione (100-400 Gbps) e alle interfacce Sata e PCI-Express. I prodotti di fascia media, quelli utilizzati dai progettisti in tutto il mondo, mostrano una crescente integrazione di funzionalità avanzate per l’acquisizione di segnali misti e l’analisi di protocollo. La domanda di oscilloscopi in fascia economica origina principalmente da paesi con economie emergenti, come Cina e India, con destinazione i laboratori degli ingegneri del futuro. TechNavio, nella ricerca di mercato “Global Digital Oscilloscope Market 20122016”, prevede che il mercato globale degli oscilloscopi digitali crescerà con un Cagr del 19,4% sul periodo 20122016, il doppio circa della stima di Cagr effettuata sul periodo 2010-2014. Anche qui si sta assistendo a un crescendo in termini di funzionalità avanzate integrate, ma la competizione da parte degli analizzatori di spettro (e i limiti di banda degli oscilloscopi digitali) rappresentano un ostacolo alle possibilità di crescita di questo mercato. Dal canto loro, gli analizzatori di spettro hanno visto tassi di crescita vertiginosi negli ultimi anni; tra le cause vi è il recente trend, nel campo della strumentazione RF, di fornire soluzioni integrate per il collaudo di stazioni fisse e mobili comprensive di analizzatore di spettro, analizzatore di modulazione e misuratore di potenza. Gli analisti di Frost & Sullivan hanno rilevato che circa il 62% del mercato degli analizzatori di spettro rientrano nel segmento degli strumenti orientati alle frequenze radio, lavorando a frequenze inferiori ai 6GHz. Come per il resto della strumentazione, anche per gli analizzatori di spettro la domanda è alimentata dalla crescente diffusione delle tecnologie di comunicazione 3G e 4G; tra gli acquirenti molti sono sviluppatori di soluzioni LTE e 802.11ac, ma non mancano i progettisti di soluzioni wireless ‘locali’, come termostati, pacemaker e sensori di pressione. Le comunicazioni via satellite spingono invece la domanda di analizzatori di spettro nel range delle microonde, con l’industria aerospaziale e della difesa in prima linea tra gli utilizzatori. Le opportunità per gli IC nell’automotive Francesco Ferrari Il mercato automotive offre numerose opportunità per gli IC e stanno emergendo nuove tecnologie che consolideranno la crescita di questo settore per i prossimi anni. A sostenerlo è IC Insights che in suo recente report analizza la crescita di questo mercato fino al 2016. In generale, il mercato automotive rappresenta circa il 7% del mercato complessivo degli IC, ma l’aumento dell’elettronica negli autoveicoli è un driver che dovrebbe portare, secondo gli analisti, a un crescita piuttosto rapida questo settore nei prossimi anni. Gli analisti infatti stimano che il mercato degli IC per appli- IC Insights stima che il mercato degli IC per il settore dell’automotive crescerà con un tasso annuale dell’11% fino ad arrivare al 52% entro il 2016 finestrini, hanno costituito il 40,6% degli IC utilizzati nel 2012 per l’automotive, con un valore di 7,403 miliardi di dollari. Nel 2013 è previsto un aumento in assoluto del valore (7,775 miliardi di dollari), ma un calo percentuale sul numero totale degli Fig. 1 Mercato dei circuiti integrati per automotive per tipologia di prodotto (Fonte: IC Insights) cazioni automotive passerà dai 18,2 miliardi di dollari del 2012 ai 19,5 miliardi di dollari del 2013 per arrivare fino a 27,7 miliardi di dollari del 2016, con una crescita del 52%. IC e MCU si prevede che beneficeranno molto dall’aumento dell’elettronica nei veicoli. I dati di IC Insights infatti indicano che gli IC analogici, utilizzati per esempio per applicazioni come la misurazione della velocità e l gestione dell’apertura e chiusura dei IC (40%). Sempre in base al tipologia di componente, IC Insights stima una crescita in percentuale e in valore della logica MOS/MPR e delle memorie MOS. Questo due tipi di componenti dovrebbero infatti passare dal 12,9% e 7,8% rispettivamente del 2012 al 13,5% e 8,9% nel 2013. Il 35,8% del mercato degli IC automotive nel 2012,invece, è stato appannaggio dei microcontroller. continua a pag.10 DESIGN DESIGNSPARK NUOVE POTENTI RISORSE PER VELOCIZZARE I PROGETTI NUOVO. GRATIS. DESIGNSPARK PCB VERSIONE 4 NUOVE LIBRERIE COMPLETE SELEZIONE E QUOTAZIONE DEI COMPONENTI SEMPLIFICATE NUOVO SUPPORTO PER LA PROTOTIPAZIONE DEI PCB NUOVO. GRATIS. MODELSOURCE PIU’ DI 80.000 SIMBOLI SCHEMATICI PER PCB IN OLTRE DI 20 FORMATI, COMPRESI PADS, ORCAD, ALTIUM E CADSTAR. Scoprilo oggi stesso su www.designspark.com IT_DesignResources265x310.indd 1 UNIQUE RESOURCES BY 14/02/13 11.45 10 Mercati - Report EONews n. 562 - marzo 2013 segue da pag.8 Occorre considerare infatti che in questo settore stanano aumentando le applicazioni a 16 bit, per esempio per la telematica e i sistemi di sicurezza, ma MCU a 32 bit di fascia bassa iniziano a farsi strada per impieghi come i sistemi di airbag e l’ABS. I componenti a 32 bit sono Product Analog MOS Microcomponents lizzati anche per la gestione real time di sensori per la sicurezza e la prevenzione di incidenti. Un altro esempio di applicazione per i microcontroller a 32 bit è relativo ai sistemi per il riconoscimento dei gesti, una tecnologia derivata da quella dei controller per i videogame. Ci sono inoltre altre applicazioni innovative, come per 12 ($) 7,403 7,051 12 (%) 40.6 38.7 DSP 394 2.2 13F ($) 13F (%) 7,775 40,0 7,330 37,7 2,2 426 MCU 6,528 35.8 6,769 34,8 MPU 129 0.7 135 0,7 2,353 1,430 18,237 12.9 7.8 100.0 2,626 1,730 19,461 13,5 8,9 100,0 MOS Logic/MPR MOS Memory TOTAL Auto IC Market invece già più comuni nei motori degli autoveicoli dove svolgono compiti come per esempio il controllo dell’apertura delle valvole e i sistemi di iniezione del carburante. Una ulteriore applicazione è relativa ai sistemi di nuova generazione per il controllo di stabilità e airbag particolarmente sofisticati. I microcontroller a 32 bit sono uti- brevi brevi brevi brevi Fig. 2 Andamento del mercato dei circuiti integrati per applicazioni automotive nel mercato 20112016 (Fonte: IC Insights) esempio sistemi di identificazione dei pedoni o ostacoli in condizioni di scarsa illuminazione, airbag inseriti nelle cinture di sicurezza oppure semplicemente la possibilità per gli utenti di personalizzare a proprio piacimento il cruscotto, che potrebbero favorire ulteriormente il trend di crescita degli IC nell’automotive. Il mercato del coating per i display - In base ai dati di una ricerca di Nanomarkets, il mercato dei rivestimenti e delle pellicole per i display dovrebbe raggiungere un fatturato di 10 miliardi di dollari entro il 2019. Il tipo di rivestimenti a cui si riferisce il report sono, dal punto di vista funzionale, quelli frontali per l’antiriflesso, per la compensazione dell’angolo di visualizzazione, per il miglioramento di contrasto e colori e film polarizzatori. Questi materiali sono utilizzati da display con tecnologia OLED, plasma ed e-paper, oltre che per quelli degli LCD. Fra queste tecnologie per i display, secondo Nanomarkets, quella OLED costituisce il mercato a lungo termine per i produttori di pellicole e rivestimenti, dato che la tecnologia LCD rappresenta un segmento già maturo. Entro il 2016, inoltre, i film e per migliorare contrasto e colori dovrebbero raggiungere un valore di 300 milioni di dollari. Francesca Prandi Attraverso la soglia delle dimensioni nano passano molte scienze che a livello atomico si confondono l’una nell’altra. La via che porta alle nano passando attraverso l’elettronica è relativamente più avanzata di altre, ma il percorso è ancora dominato dalla ricerca di base, che richiede il massimo sforzo di tutti se l’Europa non vuole perdere la propria competitività globale: nella ricerca e nell’industria. C’è quindi la necessità di coordinare tutta la ricerca che si svolge nel continente per riuscire a massimizzarne il valore economico, come sostengono anche le organizzazioni AENEAS e CATRENE nel loro positioning document “Innovation for the future of Europe: nanoelectronics beyond 2020” di fine novembre 2012. “Con un giusto investimento e un programma di coordinamento europeo, l’ecosistema nanoelettronico potrebbe portare ogni anno 200 miliardi di Euro nelle casse europee e aumentare l’occupazione diretta e indotta di circa 250mila unità”. Tre grandi protagonisti della ricerca europea nella nanoelettronica rispondono a EONews. Ringraziamo Hanne Degans di IMEC, uno dei due maggiori laboratori di ricerca europei sulle nanotecnologie, Livio Baldi, external relations and funding in Central R&D di Micron Semiconductor Italia, e Giorgio Cesana, marketing director technology R&D, digital sector, con Dominique Thomas, front end manufacturing & technology director, R&D partnerships di STMicroelectronics. Come giudicate lo stato attuale e le prospettive della ricerca nanoelettronica in Europa? Micron In Europa la ricerca accademica è molto attiva ma è ancora debole il collegamento con l’industria, che per ora si concentra prevalentemente sui sensori, che di fatto esulano dalla nanoelettronica intesa in senso stretto secondo la definizione data negli Stati Uniti dalla National Nanoelectronics Iniziative (NNI). Solo STMicroelectronics e Micron hanno attività che sono che sono effettivamente classificabili come nanoelettronica. Per quanto riguarda l’evoluzione delle tecnologie, mentre le memorie non volatili (Flash ed EEPROM) nascono sin dall’inizio come nanotecnologie, secondo la definizione di NNI, attualmente sono entrate nel campo delle nanotecnologie propriamente dette anche quelle per dispositivi logici (microprocessori, multimedia) con l’introduzione di FDSOI, strained layer, FinFET, dielettrici nanoporosi. STMicroelectronics La ricerca europea sulla nanoelettronica è competitiva e in alcune aree è in grado di proporre innovazioni che possono generare nuovi mercati; pensiamo all’elettronica low power, ai sensori autonomi, all’elettronica organica, alla nano-bio elettronica, alla nano-fotonica. L’Europa è anche ben posizionata in ambiti nuovi dove saranno determinanti l’integrazione eterogenea e la ricerca trasversale. Non dimentichiamo i due ricercatori della British University, che sono stati insigniti del Premio Nobel per il loro lavoro sul grafene; una grande promessa per la nanoelettronica, anche se dovranno trascorrere ancora molti anni prima di arrivare al livello industriale. La ricerca delle aziende produttive è allo stato dell’arte nei dispositivi power e nei sensori, 11 Report EONews n. 562 - marzo 2013 Economia europea e nanoelettronica, spingere sulla ricerca La nanoelettronica è un tema di estrema rilevanza per il futuro dell’economia europea. Percorrere la via delle dimensioni nano porterà a una svolta nelle produzioni e nei processi di fabbricazione industriale che verosimilmente segnerà una nuova epoca come i MEMS o i sensori di immagine ed è ben posizionata globalmente nell’elettronica automotive, inclusi i controller di memoria non volatile embedded e nel business degli IC secure. A livello di enti di ricerca pubblici, abbiamo due grandi laboratori che sono in prima linea in molte aree di ricerca; sono IMEC in Belgio e LETI in Francia. IMEC, ad esempio, è riconosciuto a livello mondiale nella ricerca avanzata sui device (FinFET, III-V) e sulle attrezzature, compresa la litografia (EUV). LETI aveva avviato lo FD-SOI ed è molto avanzato anche sui MEMS, sull’integrazione 3D e sulla fotonica del silicio. Quali sono le maggiori sfide che deve affrontare la ricerca nanoelettronica europea per giocare d’anticipo rispetto ad altre aree mondiali? Micron Il contesto dove si opera è sicuramente la più grande sfida. I finanziamenti pubblici alla ricerca europei sono mediamente molto più generosi che altrove, ma sono dispersi e non correlati alle esigenze industriali, se non per la buona volontà dei singoli ricercatori. Dal punto di vista industriale, invece, si è assistito a un progressivo abbandono delle tecnologie più avanzate, a causa dei costi troppo elevati e della mancanza di una politica di supporto all’industria, come sodo per vincere questa sfida. Sono partite iniziative di coordinamento fra i cluster di ricerca, ad esempio quelli di Dresda, Grenoble, Eindhoven/Lovanio, con l’intenzione di espandersi ad altre aree. Un altro aspetto è il posizionamento dell’industria europea che non sempre è allineata con gli sforzi dei nostri grandi centri di ricerca. Gli sviluppi della nanoelettronica potrebbero avere effetti positivi sull’industria europea dei semiconduttori? avviene ad esempio negli USA, in Corea, a Taiwan o a Singapore. Solo la Francia ha continuato a sostenere in modo coerente le tecnologie avanzate e non per caso STMicroelectronics è l’unica industria europea a essere attiva nella nanoelettronica avanzata. Altre società presenti in Europa sono di matrice americana, come Intel, Global Foundries e Micron. STMicroelectronics Una grande sfida per l’Europa è la frammentazione: manca una visione unificata e sebbene la collaborazione oltre confine sia possibile, di fatto è difficile metterla in pratica. I più importanti cluster della ricerca nanotecnologica europei ne sono consapevoli e stanno lavorando Imec Si deve considerare che l’industria dei semiconduttori opera a livello globale (non ha un carattere continentale o nazionale) e che l’Europa è un’area di marcata focalizzazione sulla R&D e sull’innovazione. Sono questi i punti di forza europei, che insieme alla conoscenza e all’expertise nei materiali e nell’equipment vengono proposti globalmente a tutte le aziende produttrici leader sulla scena internazionale. Micron Purtroppo esistono aspettative non giustificate sulla correlazione tra ricerca e produzione industriale, soprattutto nel caso di industrie ad alto valore tecnologico che richiedono pesanti investimenti negli impianti manifatturieri. I risultati della ricerca, soprattutto quella di base sono facilmente esportabili, mentre le grandi unità produttive sono condizionate dalla disponibilità non solo di competenze tecniche e di infrastrutture ma anche di finanziamenti a condizioni favorevoli. Ad esempio possiamo citare il fatto che il Belgio ha con Imec uno dei centri di ricerca più avanzati al mondo nel campo della nanoelettronica. Questo ha fatto si che tutte le maggiori industrie mondiali del settore come Intel, Samsung, Micron, Hynix, ASML, abbiano stabilito rapporti di collaborazione e abbiano inviato lì i propri ricercatori. Però non una sola di queste industrie ha aperto un’unità produttiva in Belgio. Un esempio diverso è il polo tecnologico di Grenoble, dove investimenti bilanciati alla ricerca e alle infrastrutture industriali del governo francese hanno permesso di realizzare una linea di sviluppo e produzione nel campo della nanoelettronica di livello mondiale. Riaprire unità produttive in Europa è qualcosa che tutti i maggiori produttori europei desidererebbero fare, ma dipende essenzialmente dalla capacità dell’Europa di darsi una politica degli investimenti industriali solida e credibile. Anche la nascita e la crescita di nuove industrie dei sensori capaci di diventare leader mondiali può avvenire solo là dove esistono condizioni favorevoli di politica industriale. Quali novità attendersi dalle applicazioni delle tecnologie nanoelettroniche nel medio periodo? Imec Grazie alle continue evoluzioni un po’ tutti i device progrediranno nella direzione del “fully connected”, con continua a pag.12 12 Mercati - Report EONews n. 562 - marzo 2013 segue da pag.11 localizzazione permanente e processori low power super veloci capaci di far girare apps full-blow. Stanno quindi crescendo i sistemi intelligenti di regolazione del traffico, le smart grid elettriche che gestiscono le risorse sulla base della loro disponibilità e del bisogno. Inoltre la nanoelettronica sta raggiungendo dimensioni tali da potere interagire con le cellule biologiche, parti delle cellule e persino con le molecole. Nel lungo termine osserveremo sostanziali evoluzioni nella terapia medica che potrà trattare molti più pazienti a costi inferiori degli attuali e intervenire su un numero più ampio di malattie. della medicina si sta pensando a sistemi in grado di raccogliere parametri medici tramite sensori distribuiti sul corpo, ad esempio nei vestiti, immagazzinarli e trasmetterli a un centro di monitoraggio, per consentire una vita normale a persone che soffrono di patologie. La nanoelettronica nelle aziende Gli sviluppi della nanoelettronica in Micron Per Micron Semiconductor Italia il maggior interesse è nello sviluppo di nuove tecnologie per memorie non volatili, al fine di rimpiazzare le Flash che sembrano giunte ai limiti della loro evoluzione tecnologica. Micron SeHanne Degans, Micron miconductor Italia external La nanoelettroni- communications è stata protagonica è stata indicata officer di IMEC sta nello sviluppo dalla Commissione delle memorie a Europea come una cambiamento di delle sei “Key Enabling fase, che utilizzano Technologies” necessale caratteristiche di rie per il futuro sviluppo nuovi materiali di dell’Europa. Praticacambiare resistività mente non c’è campo in base alla struttudi applicazione, dalle ra cristallina, e che comunicazioni, ai tra- Livio Baldi, funzionano grazie sporti, alla medicina external alla capacità di relations and e al risparmio ener- funding in definire strutture getico che possa pre- Central R&D nell’ordine della scindere dalla nanoe- di Micron decina di nanomeSemiconductor lettronica. Ad esempio Italia tri. Attualmente si nel campo dell’autostanno investiganmobile si stanno afferdo nuove architetmando concetti di “assisted ture, ad esempio memorie driving”, come il riconosci- a cambiamento di fase più mento degli ostacoli, la co- efficienti basate su meta crimunicazione auto-auto per stalli, o sulla formazione di prevenire incidenti, mecca- nanofili conduttori in soluzionismi di navigazione e inte- ni solide. razione con le infrastrutture Passare dalla prova di fatper rendere più fluido e si- tibilità fisica a livello di lacuro il traffico che richiedono boratorio accademico, alla sensori avanzati, maggiore dimostrazione della realizcapacità di data processing zabilità industriale, richiede a basso consumo e capacità una comprensione profonda di memoria, che solo i pro- dei meccanismi fisici e la gressi nella nanoelettronica considerazione di tutta una possono fornire. Nel campo serie di fattori che entrano in gioco passando da poche con su tecnologia Insulacelle di memoria a dispositivi tor (FD-SOI), e il 40nm comprendenti miliardi di cel- node dell’embedded non le, come la difettosità intrin- volatile (flash) integrata seca, le caratteristiche dei in un processo standard materiali e l’affidabilità. Poi CMOS. Sono in fase di sviesiste il problema di proget- luppo anche, Embedded tare soluzioni circuFlash PCM (phase itali per la programchange memories) mazione e la lettura and back side illudelle memorie. mination (BSI) imLe memorie a camaging sensors. biamento di fase Per la tecnolostanno entrando gia leading edge adesso sul mercato. CMOS a geomI prossimi anni ve- Dominique etrie fra i 28nm Thomas, dranno un consoli- front end e i 14nm, ST ha damento con la loro manufacturing adottato una tecintroduzione in altri & technology nologia planar director, R&D settori applicativi e partnerships di transistor per manlo sviluppo di nuove STMicroelectronics tenere il processo architetture per auproduttivo semmentarne la densità e plice ed efficiente, le prestazioni. Del reoffrendo sempre una sto ogni innovazione performance di venel campo della nalocità competitiva e noelettronica richiede un’efficienza power/ dai 10 ai 15 anni per energy eccellente. passare dai primi Per contro, il resto sviluppi all’introdu- Giorgio dell’industria ha Cesana, zione sul mercato. deciso di adottare marketing Micron ha sviluppa- director una struttura 3D più to partnership con technology R&D, sfidante e meno efsector di laboratori di ricerca digital STMicroelectronics ficiente. Cerchiamo sia in Italia sia in Euquindi di sostenere ropa, con contratti la nostra tecnologia bilaterali e nell’ambidi processo FDto di progetti Europei. Un la- SOI che è semplice e veboratorio del CNR è ospitato loce e la stiamo rendendo all’interno del sito di Micron disponibile alla comunità ad Agrate e contatti stretti globale dei produttori di esistono con le Università di semiconduttori attraverso Milano (in particolare il Poli- la fab di ST a Crolles e tratecnico), di Pavia e di Napoli. mite GlobalFoundries che A livello Europeo Micron ha la produrrà a Dresda. un contratto di collabora- La sfida dei 14nm è una zione con Imec, in Belgio, e soluzione competitiva ed partecipa a numerosi proget- efficiente, che porterà a ti con università e centri di ri- un’offerta industriale adatcerca in Francia, Germania, ta allo sviluppo e alla proOlanda, Spagna. Esistono duzione di prodotti di masanche collaborazioni con al- sa. La tecnologia UTBB tre aziende presenti in Euro- FD-SOI è già una realtà al pa, ad esempio nel campo 28nm node, con un prodotdella manufacturing science. to ancora in silicio. Questo prodotto dimostra ...e in STMicroelectronics l’efficacia della tecnologia Attualmente stiamo svi- di processo. Il 14nm node luppando il 14nm node sarà disponibile per la prodell’Ultra Thin Body e BOX totipizzazione del prodotto (UTBB) Fully Depleted Sili- da metà 2014. 13 Distribuzione EONews n. 562 - marzo 2013 Distribuzione: un protagonista nella visione artificiale Antonio Nardi In questa intervista rilasciata a EONews, l’amministratore unico di Advanced Technologies, Davide Nardelli descrive le caratteristiche del mercato della visione artificiale con particolare riferimento alla distribuzione e alla società da lui fondata e guidata. L’intervista prende le mosse proprio dall’attività della società e dal suo sviluppo dalla sua creazione a oggi. N A R D E L L I : A d va n c e d Technologies nasce nel 1998 come distributore di tecnologie per la visione artificiale, privilegiando da subito fornitori capaci di offrire tecnologie innovative e di indiscussa affidabilità. – ha dichiarato Nardelli – Le solide competenze nel mondo della visione industriale e dell’imaging scientifico, riconosciute a livello internazionale, hanno permesso di consolidare un ruolo di leadership nel settore. L’esperienza maturata nel tempo al fianco di centinaia di aziende clienti ha stimolato l’investimento in ricerca e sviluppo, divenuta oggi imprescindibile componente da affiancare al portafoglio prodotti. Nel 2012 Advanced Technologies SpA ha costituito la Fondazione “AT Vision Lab”, che ha lo scopo di eseguire ricerca di base nell’ambito della visione e di divulgare contenuti tecnico-scientifici, anche a titolo educativo.” EONEWS: Potrebbe descriverci le caratteristiche del mercato seguito da AT in termini geografici e strutturali? NARDELLI: AT opera al 100% sul mercato interno, con un’azione capillare e La Fondazione per la Ricerca Scientifica AT VISION LAB Dopo quindici anni di attività, Advanced Technologies consolida il ruolo di fornitore di prodotti di qualità e si propone come riferimento di settore con la creazione di una Fondazione per la ricerca di base una rete di vendita interna organizzata per aree geografiche. Un team di Ricerca & Sviluppo affianca l’attività di vendita con un quella dedicata al supporto prevendita, post-vendita e, dove richiesto, di affiancamento allo sviluppo. Case distribuite e risultati economici EONEWS: Quali sono i principali produttori da voi distribuiti? NARDELLI: AT rimane focalizzata sulla distribuzione di prodotti di elevata qualità. Uno dei marchi più rappresentativi è Matrox, storica azienda del settore, pioniera della visione industriale fin dal 1976 e nota per le or- mai pluripremiate Librerie di Imaging “Matrox MIL”, oltre a un’ampia scelta di schede di acquisizione in vari formati. Un altro marchio prestigioso è Basler, produttore di te- Davide Nardelli, amministratore unico di Advanced Technologies •Costituita il 27 luglio scorso a Viareggio, la Fondazione AT Vision LAB si propone, a termini di Statuto, di diffondere in tutto il territorio italiano e all’estero la cultura della visione artificiale, dell’imaging scientifico e della modellizzazione 3D, svolgendo attività di ricerca scientifica e tecnologica di base, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. I risultati di questa attività verranno diffusi mediante l’insegnamento, la pubblicazione e il trasferimento di tecnologie. •Per un proficuo raggiungimento di tali scopi, la Fondazione opera anche in collaborazione con organismi pubblici e privati, nazionali e internazionali, organizzando corsi di formazione sia in aula sia a distanza, con strumenti di e-learning, e promuovendo lo sviluppo della leadership tecnologica delle imprese favorendo la capacità di innovazione nel settore della visione artificiale. Altri punti qualificanti dell’attività della Fondazione AT VISION LAB sono: •la partecipazione alla formazione di distretti regionali ad alta tecnologia, migliorandone la visibilità anche a livello nazionale e internazionale; •un esteso scambio di conoscenze nel campo della ricerca e dell’innovazione, con la partecipazione attiva al rafforzamento dei Sistemi Regionali, ove esistenti, allo scopo di incrementare la ricaduta positiva di questo impegno sul territorio nazionale; •la promozione dei mutamenti strutturali, al fine di permettere un salto tecnologico del settore della visione artificiale e dei settori ad essa contigui; •la realizzazione, soprattutto in aggregazione con altri soggetti pubblici e privati, di piani e progetti pluriennali di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di alta formazione, caratterizzati da un forte riferimento all’impiego di tecnologie abilitanti pervasive, al fine di produrre un significativo impatto in termini scientifici ed economici, promuovendo la competitività e la forza di attrazione del territorio nazionale, per favorire un salto tecnologico del distretto di riferimento. lecamere industriali che, in pochi anni, ha assunto un ruolo rilevante nel mercato grazie alla produzione di telecamere di elevata qualità. Oggi Basler è l’unica azienda del settore che può vantare una garanzia sui prodotti a 36 mesi. EONEWS: Potrebbe dire qualcosa sui vostri risultati economici? NARDELLI: AT opera in vari settori nel mondo della visione: visione industriale, sicurezza e medicale. Il 2012 è stato sicuramente un anno difficile, ma i risultati nel complesso sono stati positivi; abbiamo visto nascere anche molti nuo- vi progetti, che fanno bene sperare per una ripresa significativa nel 2013. EONEWS: Ciò significa avere buone prospettive a breve e medio periodo NARDELLI: Le nostre prospettive sono di consolidamento di quanto fatto nel 2012. Infatti, nonostante la crisi, sono state portate avanti molteplici iniziative che dovrebbero dare risultati fin dai primi mesi del 2013. Siamo determinati a confermare AT in una posizione predominante nel mercato di riferimento e ad alimentare con nuove iniziative l’attività della Fondazione. 14 Distribuzione EONews n. 562 - marzo 2013 Avnet Memec distribuisce Telegesis in tutta Europa Antonio Nardi Avnet Memec ha annunciato di avere acquisito la distribuzione pan-europea di Telegesis UK Limited, fornitore di tecnologia per comunicazioni wireless basate sullo standard Zigbee. Avnet Memec è una società del gruppo Avnet, che opera nel settore della distribuzione di componenti elettronici a elevato contenuto tecnologico e nella logistica di servizio al cliente. Grazie al nuovo accordo Avnet Memec sarà il partner principale per la distribuzione dell’intera linea di prodotti radio ZigBee offerta da Telegesis. I moduli ZigBee forniti dalla società britannica si basano sulla tecnologia Ember ZigBee SoC di Silicon Laboratories. Telegesis offre anche il supporto necessario per la realizzazione del firmware, in particolare per i protocolli Zigbee Smart Energy e Zigbee Home Automation, indirizzati rispettivamente alle applicazioni di gestione dell’energia e di domotica. Abbiamo chiesto ai principali responsabili di Telegesis e di Avnet Memec di commentare l’accordo di distribuzione e i suoi effetti sulle due società. Ollie Smith, business development director di Telegesis, ha sottolineato che la scelta di Avnet Memec come distributore pan-europeo è parsa la scelta più naturale, dato che questo gruppo dispone di un team di venditori tecnici e di field application engineer esperti e preparati. “Proprio la conoscenza e l’esperienza della squadra -ha afferamato Ollie Smith- contribuirà a diffondere le nostre soluzioni wireless modulari nel crescente mercato ZigBee disponibile in Europa. Avnet Memec è un distributore tecnologico rico- Con questo accordo Avnet Memec aggiunge alla propria linecard la tecnologia dei moduli Zigbee ad alte prestazioni nosciuto in tutta Europa: noi siamo fieri di sottoscrivere questo accordo e diventare in tal modo parte integrante del loro portafoglio prodotti, insieme ai chipset ZigBee di Silicon Laboratiores”. Da parte sua, il technical marketing manager per i prodotti wireless di Avnet Memec, John Jones, ha affermato. “Telegesis è da anni all’avanguardia nella tecnologia a moduli ZigBee. Siamo certi che la nostra collaborazione a livello europeo sui mercati verticali di riferimento contribuirà al raggiungimento di successi ancora più significativi, sia da parte di Avnet Memec sia di Telegesis”. I protagonisti dell’accordo Telegesis produce una linea completa di moduli ZigBee per OEM basati sulla tecnologia ZigBee di Silicon Laboratories, ai quali può aggiungere su richiesta specifici AT Command layer per semplificare e rende- re più rapida l’implementazione delle applicazioni ZigBee. I servizi offerti da Telegesis prevedono anche il supporto progettuale, con particolare riferimento ai profili ZigBee Smart Energy e ZigBee Home Automation. La società ha una collaudata esperienza nello sviluppo di prodotti basati sullo standard ZigBee, dalla fase iniziale di ideazione fino alla realizzazione, certificazione e produzione di dispositivi finiti. Avnet Memec è una divisione di Avnet Electronics Marketing EMEA e un distributore di semiconduttori altamente specializzato, che opera in tutta Europa e si avvale di numerosi team specializzati di tecnici per supportare le fasi di progettazione dei propri clienti. La società è specializzata nella rappresentanza di fornitori e prodotti tecnologici altamente innovativi ed è in grado di interfacciarsi con una varietà di clienti impegnati nella diversificazione dei propri progetti. La sua area di specializzazione si estende dai componenti analogici ai microcontrollori, ai componenti RF, datacom e per reti. La divisione opera con 31 uffici in 19 Paesi europei e rappresenta una delle principali realtà nella distribuzione dei semiconduttori in tutta Europa. In Italia negli ultimi anni Avnet Memec ha acquisito due storiche società di distribuzione a elevato contenuto tecnologico, Esco Italiana e Azzurri Technology, di cui ha raccolto l’eredità. Altri accordi nel 2013 Recentemente Avnet Memec ha annunciato l’ampliamento dell’esistente accordo di distribuzione con Semtech. In seguito all’acquisizione di Gennum da parte di Semtech, avvenuta all’inizio dello scorso anno, Avnet Memec commercializzerà le linee dei prodotti datacom e video a marchio Gennum in tutta Europa, ad eccezione di UK e Irlanda. Steve Haynes, presidente di Avnet Memec, ha commentato questa iniziativa sottolineando che l’ampliamento del portfolio Semtech con l’aggiunta di dispositivi ottici, video, di trasmissione e sorveglianza apre grandi opportunità per Avnet Memec in Europa. “Saremo in grado -ha affermato Haynesdi offrire ai nostri clienti, in diversi mercati verticali, una vasta scelta di componenti di comunicazione all’avanguardia, sostenuta da un competente supporto ingegneristico.” Anche Hans Carper, direttore vendite Europa di Semtech, ha espresso la propria soddisfazione per l’estensione dell’accordo, riconoscendo il valore del partner: “Avnet Memec ha fatto un lavoro superbo nel pilotare in tutta Europa la crescita delle vendite delle esistenti piattaforme di comunicazione ad alta velocità Semtech: era quindi la scelta naturale per distribuire anche il portfolio Gennum, recentemente acquisito. Mi preparo a lavorare con il team in tutta Europa per capitalizzare questa crescita.” Semtech Corporation ha completato l’acquisizione di Gennum nel marzo 2012, ampliando la propria offerta con l’aggiunta di semiconduttori analogici ad alta velocità e a segnale misto, dedicati ai mercati delle comunicazioni ottiche e delle trasmissioni video. Semtech Corporation è uno dei principali fornitori di componenti analogici e mixed signal nei settori consumer, computing, comunicazioni e industriale. Infine, alla fine di febbraio, Avnet Memec ha annunciato la firma di un accordo paneuropeo di distribuzione a valore aggiunto con InvenSense, Inc., azienda produttrice dei dispositivi MotionTracking. Con la nuova partnership, Avnet Memec assume l’incarico della vendita e della promozione tecnica di questi prodotti in tutta Europa e in Israele. 15 Distribuzione Supportare l’innovazione attraverso l’eCommerce… ma con un tocco umano Glenn Jarrett Sotto certi punti di vista le performance sono state buone, grazie al fatto che molti clienti hanno deciso di tagliare le scorte a magazzino e affidarsi ai distributori ad alto livello di servizio come RS, per rifornirsi di piccole quantità di componenti solo nel momento del bisogno. Questa tendenza a ordinare solo per il breve termine è stata particolarmente evidente nel settore e-mech, dove alcune aziende sono state obbligate ad adottare una strategia di emergenza per effettuare le riparazioni anziché affidarsi alla solita manutenzione di routine. Le maggiori opportunità di sviluppo per RS r isiedono quindi nell’eCommerce, canale che già oggi genera oltre il 50% del fatturato ed è in continua crescita. Poiché acquistare online sta diventando sempre di più la norma anche nel mondo industriale, i clienti stanno cercando sempre più di rivivere nel B2B quell’esperienza online che fanno nell’ambito del B2C, e questo ci sta spingendo a migliorare sempre di più le nostre funzionalità online. La nascita del servizio di “Live Chat” RS, che aggiunge un tocco umano all’esperienza online dei clienti, è un esempio che mostra chiaramente come la domanda per una distribuzio- Negli ultimi 12 mesi la stagnazione dell’economia mondiale ha determinato un declino in molti settori, incluso quello della distribuzione. Tuttavia, se li analizziamo a fondo, i dati dell’ultimo anno non sono così catastrofici ne multi canale sia più forte che mai. L’innovazione, infatti, è linfa vitale per l’industria elettronica, e supportando l’innovazione il mondo della distribuzione può giocare un ruolo importante nel mantenere vivace il mercato. La crescita esponenziale del numero di download delle nostre risorse online per la progettazione confermano il fatto che stanno L’innovazione è la linfa vitale per l’industria elettronica raggiungendo una massa critica sul mercato e che i progettisti stanno iniziando a fidarsi davvero di noi e a vederci come una fonte affidabile di informazioni qualificate. La fase di contrazione economica ha anche comportato l’adozione di misure per il contenimento dei costi, non solo in aziende e organizzazioni, ma anche in scuole e università, che proprio per questo motivo Glenn Jarrett, global head of product marketing di RS Components hanno scelto di affidarsi a uno strumento gratuito e standardizzato come DesignSpark PCB. E anche questa crescente tendenza all’adozione di strumenti gratuiti in ambito educational è un’area dall’immenso potenziale di sviluppo. Coi passi in avanti fatti nelle prestazioni dei PC, la progettazione 3D non è più un esclusiva per pochi eletti: nel prossimo anno la capacità di supportare la convergenza tra progettazione elettronica e meccanica rappresenterà sicuramente una delle sfide principali. RS ha già avviato questo progetto con l’introduzione di ModelSource, che combina la nostra libreria di modelli 3D CAD e apre ulteriori librerie per layout e PCB. In un mondo in cui i progettisti hanno sempre meno tempo e meno risorse da investire nella progettazione di singoli componenti, stiamo anche assistendo alla comparsa sul mercato di soluzioni modulari a basso costo, come quelle proposte da Arduino e Raspberry Pi, che danno ai progettisti la possibilità di innovare senza dover partire da zero. Questa tendenza all’integrazione di moduli preesistenti sembra destinata a durare, e RS ha avviato tutti i processi necessari per gestire la crescente domanda di questi dispositivi. Supportare l’innovazione attraverso l’eCommerce è quindi il nostro modo per differenziarci e nel 2013 continueremo a sviluppare strumenti e risorse per raggiungere questo obiettivo. brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi EONews n. 562 - marzo 2013 La soluzione TrueTouch per il touchscreen del nuovo Smart Phone Vanzo - Cypress Semiconductor ha annunciato che Vanzo Communication Inc., azienda cinese specializzata nel settore degli handset, ha utilizzato la soluzione per touchscreen TrueTouch per realizzare il suo nuovo smartphone Android della serie X1. Il touchscreen di questo nuovo dispositivo impiega il sensore SLIM (Single-Layer Independent Multi-touch) di Cypress Semiconductor per garantire una maggiore accuratezza e un’elevata velocità di risposta utilizzando un pannello sensore a singolo strato. Il sensore SLIM consente allo smartphone di rilevare i più comuni movimenti con le dita quali pinch (avvicinamento di due dita tipicamente impiegato per effettuare uno zoom all’indietro), zoom, flick (scorrimento veloce), drag (scorrimento orizzontale o verticale), swipe (scorrimento) e numerosi altri che richiedono l’uso di più di due dita. Da Lattice l’FPGA più piccolo al mondo - Lattice Semiconductor ha annunciato il lancio di CE40 LP384, il modello di dimensioni minime della sua famiglia iCE40 formata da FPGA a bassissima densità. Il nuovo FPGA è ideale per dispositivi quali monitor medicali portatili, smartphone, fotocamere digitali e eReader nonché sistemi integrati compatti. L’FPGA iCE40 LP384 ha una capacità di 384 LUT; il consumo di potenza di core statica è pari a 25 microwatt; viene offerto in contenitori piccolissimi, sino 2,5 mm x 2,5 mm con un percorso di migrazione a 2,0 mm x 2,0 mm; e il costo è inferiore a 50 centesimi di dollaro per unità per quantità superiori al milione: Adattatori di potenza: un mercato da 2 miliardi di dollari - Secondo le più recenti stime di IMS Research, il mercato degli adattatori di potenza raggiungerà entro il 2017 un valore pari a 2 miliardi di dollari. L’aumento sarà imputabile alla sempre più massiccia diffusione dei tablet, che contrasterà il declino dei cellulari. Questi adattatori saranno sempre più utilizzati anche in applicazioni quali illuminazione a LED e dispositivi per la ricarica wireless. 16 AttualitÀ EONews n. 562 -marzo 2013 I Paesi più innovativi Francesco Ferrari La terza edizione del Global Innovation Barometer di GE ha fornito dei risultati particolarmente interessanti sui cambiamenti legati all’innovazione e i relativi trend. Questa ricerca, infatti, analizza come i business leader a livello mondiale percepiscono l’innovazione e come questi orientamenti stiano cambiando le strategie di business in un mercato sempre più complesso. Dalla ricerca emerge, per esempio, che i manager del- le aziende hanno risposto favorevolmente alle domande dell’inchiesta relative alla collaborazione globale e l’apertura dei mercati, anche se sono ugualmente pronti, secondo la survey, a sfruttare i vantaggi delle politiche protezionistiche del loro Paese. Tra i dati più interessanti della ricerca ci sono quelli relativi ai Paesi che sono considerati i più innovativi. La parte alta della classifica, in realtà, non presenta particolari sorprese, dato che Stati Uniti, Germania, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Regno Unito, Svezia e Cina sono, nell’ordine, in cima alla lista. Quando si tratta di esprimere una valutazione su se stessi, invece, Israele è il paese che si sente più forte (97%) su fronte della realizzazione di un ambiente particolarmente favorevole all’innovazione, seguito dagli Stati Uniti (91%), Germania (87%), Svezia e Paesi Bassi (entrambi con Una recente ricerca di GE intitolata Global Innovation Barometer offre diversi spunti interessanti relativi alla percezione dell’innovazione da parte dei manager di tutto il mondo l’82%). Stranamente in Giappone questa specifica valutazione arriva soltanto al 39%. Per le opinioni dei manager sul rapporto fra lo sviluppo interno dell’innovazione e, invece, la sua importazione, i risultati dell’inchiesta sono piuttosto complessi. Il 70% degli intervistati, infatti, ritiene che i rispettivi Governi dovrebbero stimolare l’innovazione interna, mentre il 71% dichiara che il loro Governo dovrebbe aprire i mercati e promuovere l’importazione di innovazione e degli investimenti. In pratica circa il 53% delle opinioni si sovrappone tra i due opposti punti di vista. In base ai dati della survey tra i vari Paesi, il Messico e la Turchia, rispettivamente con il 76% e il 54%, sono a favore di una posizione protezionistica, ma sempre il Messico, con il 62%, ritiene anche che occorrerebbe favorire l’apertura dei mercati, posizione seguita dall’India con il 49%. Per quanto riguarda il ruolo degli investimenti pubblici e privati, nell’inchiesta si evidenzia che Israele e Singapore ritengono che i rispettivi governi supportino e organizzino in modo più che opportuno l’innovazione, con il 75% delle risposte degli intervistai in tal senso. Per contro, i Paesi che hanno espresso una valutazione meno positiva sono l’Australia (23%), la Polonia (22%) e il Giappone (10%). Per l’impatto degli investimenti privati, invece, vedono più favorevolmente questa posizione Paesi come Israele (85%), India (80%) e Cina (75%). XI giornata della ricerca Anie Francesca Prandi Un manifatturiero avanzato e competitivo è il principale motore dello sviluppo economico del Paese, afferma l’Associazione industriale. “La smart factory è un tema tecnico-scientifico innovativo, trasversale e di particolare attualità per l’industria delle tecnologie rappresentata da Anie -ha affermato Pietro Palella, vice presidente Anie per la Ricerca e l’Innovazione. Un manifatturiero avanzato è alla base della crescita equilibrata e continuativa di un territorio, ma negli ultimi decenni si era persa in parte la consapevolezza di questo stretto legame fra industria e crescita”. Palella ha quindi ricordato come la crisi economica abbia comportato la perdita di ben tre milioni di posti lavoro in Europa, con una riduzione del 10% del volume produttivo. L’Agenda europea per la crescita dell’Unione Europea ha indicato l’obiettivo del 20% del PIL proveniente dal manifatturiero entro il 2020, quindi un innalzamento di 4 punti percentuali rispetto all’attuale 16%. Confindustria, nella propria agenda per la crescita ha proposto un anticipo dello stesso obiettivo per l’Italia all’anno 2018. Il tema della fabbrica intelligente, proposto a livello europeo, è stato coerentemente ripreso anche nel Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente nel quadro del Bando Miur del maggio 2012 dedicato ai nuovi cluster nazionali. Il documento programmatico europeo indica fra i pilastri della politica industriale gli investimenti in innovazione a elevato potenziale di crescita Si è tenuta a Milano lo scorso 19 febbraio la XI giornata della Ricerca Anie, che quest’anno ha presentato le tecnologie più avanzate e innovative rivolte allo spazio produttivo: la fabbrica intelligente, la manifattura efficiente economica e occupazionale. Nelle tecnologie per il manifatturiero avanzato individua sei aree prioritarie di intervento fra cui: produzione a basso impatto ambientale, veicoli a basse emissioni, costruzioni e materie prime sostenibili, le Key Enabling Technologies (KETs) e le Smart Grid. Per quanto riguarda le KETs (tecnologie chiave per lo sviluppo: micro e nanoelettronica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, nanotecnologie) è stimato che la crescita del loro mercato mondiale possa superare il 50% entro il 2015, raggiungendo i 1.000 miliardi di Euro, valore equivalente all’8% del PIL UE. Già oggi l’industria europea è leader nel mercato delle KETs, con una quota sui brevetti mondiali superiore al 30%. Nella giornata dedicata alla smart factory, Anie ha quindi voluto nuovamente ribadire l’importanza del tema ricerca e presentare le imprese associate come “vetrina di eccellenza tecnologica” con AttualitÀ EONews n. 562 - marzo 2013 l’esposizione di esempi di esternalizzato viene invece soluzioni tecnologiche avan- integrato nei processi azienzate proposte dalla aziende dali per accrescere l’effie di esperienze delle stesse cienza (la sensoristica può come utilizzatrici di tale tec- aiutare a monitorare lo stato nologie del processo indu- di conservazione dei prodotstriale. ti). Le tematiche energetiche Cosa si intenda oggi per possono essere affrontate “smart factory” è l’argomen- per razionalizzare l’uso di to che è stato sviluppato energia anche in termini di da Giambattista Gruosso, recupero/produzione enerprofessore del Dipartimento getica durante il processo Elettronica Informaproduttivo. zione e BioingegnePer quanto riguarda ria del Politecnico l’intelligenza umadi Milano. Il tema na, oggi si deve comprende le innosviluppare o accrevazioni nel processcere la capacità so produttivo e nelle di analizzare tutti i tecnologie che conprocessi e i dati che corrono all’aumento Pietro vengono forniti dalle Palella, vice dell’efficienza. macchine per sfruttarli al meglio e per “Storicamente l’ef- presidente Anie per la Ricerca e conoscere in modo ficienza era legata l’Innovazione dettagliato i costi all’intelligenza degli del processo prooperatori -ha esorduttivo. Molto spesdito Gruosso, e in so le tecniche di seguito sono state inserite le macchianalisi economica ne intelligenti; ma dei processi sono spesso l’efficienza invece finalizzate ad era compromessa analisi di bilancio e dalla mancata com- Giambattista non considerano gli prensione dell’in- Gruosso, aspetti tecnologici del t e l l i g e n z a d e l l a professore dell’azienda, perDipartimento strumentazione da Elettronica dendo così l’opporparte degli operato- Informazione e tunità di aumentare ri. Oggi quando si Bioingegneria della del Politecnico di l’efficienza parla di smart fac- Milano smart factory. tory si intende l’arQuelli che seguono monizzazione delle sono tre summary due intelligenze: quella uma- di altrettante presentazioni na applicata alla gestione aziendali, scelte fra quelle manifatturiera e quella intrin- più attinenti alle aree di inteseca nelle macchine”. resse di EONews. Le macchine oggi sono interoperabili e hanno la capaci- Industria dei semiconduttà di prendere decisioni au- tori: progetti di manufactutonome; ad esempio sanno ring R&D analizzare il proprio stato e Giuseppe Fazio, Micron Italia indicare la necessità di manutenzione, programmando- La realizzazione dei compola in considerazione anche nenti elettronici passa attradell’operatività delle linee, verso la lavorazione di wafer al fine di individuare il mo- di silicio. Questa lavorazione mento economicamente più avviene in ambienti induefficiente per un eventuale striali “puliti” (clean room). fermo macchina. Nella clean room vi sono diUn altro esempio è la logi- verse macchine di processo stica, che da servizio consi- e diversi strumenti di misura. derato addizionale e spesso Il wafer di silicio esegue mol- ti step di processo prima di produttiva, condizioni fondadiventare un prodotto finito mentali per mantenere un (circuiti integrati) e tra i vari certo tipo di produzione nella step sono introdotnostra “regione”. te delle misure per monitorare e garanSmart Factory: tirne la qualità della non un lontano fuproduzione. Inoltre turo, ma un’attuale durante i vari step opportunità grazie di processo i proal concetto Opticessisti introducono mized Packaging dei controlli a livello Giuseppe Plant (OPP) di equipment e di Fazio, advanced Claudio Giulianetti, and processo per rileva- process Siemens equipment re immediatamente control sr. eventuali anomalie engineer Mai come in questo di Micron o derive. Semiconductors periodo di contesto Il continuo avanza- Italy macroeconomico mento tecnologico complesso e dife il continuo miglioficile, il comparto ramento richiesto Industriale Italiano hanno spinto le industrie dei deve puntare all’innovaziosemiconduttori a introdurre ne per emergere e tornare a metodologie più sofistica- essere un traino per l’intera te: Advanced Process Con- economia del Paese. Il tema trol & Advanced Equipment della “fabbrica intelligente” Control (APC&AEC). Le due diventa quindi di stringente metodologie consolidate attualità e può rappresentare dell’APC&AEC sono il R2R realmente la chiave del sucper il controllo di processo e cesso per tutto il settore. Per la FDC per il controllo dell’e- essere competitivi, infatti, quipment. occorre garantire produttiviLa forte competizione ha poi tà ed efficienza sempre più spinto le industrie a studiare alte. Tutto questo tenendo soluzioni per ridurconto di un ulteriore re i costi e rendeelemento di comre le fabbriche più plessità: l’ottimizzaefficienti attivando zione dei costi. quindi progetti R&D Lo scenario è sicudi Manufacturing ramente sfidante (o anche Manue Siemens, grazie facturing science). alla filosofia OptiIn modo partico- Claudio mized Packaging lare questa spinta Giulianetti, Plant (OPP), è in manager grado di rispondesi è sentita molto system packaging di in Europa. Infatti, Siemens re in tal senso alle sono stati attivati esigenze del merdue grossi progetcato attuale e del ti della durata di tre anni in prossimo futuro. ambito ENIAC: IMPROVE La soluzione OPP nasce (2009-2011) che si è chiuso per il settore del packaging, con successo a metà dello da sempre all’avanguardia scorso anno e INTEGRATE nell’evoluzione tecnologica, (2013-2015) appena avviato. tuttavia può essere facilI due progetti di Manufactu- mente estesa anche ad altri ring R&D toccano principal- comparti del manifatturiero. mente i due aspetti emer- Siemens infatti approccia il genti dell’APC&AEC con tema della smart factory in l’ambizioso intento di ridurre modo sistematico e in mai costi di produzione e rendecontinua a pag.18 re più efficiente la macchina 17 18 AttualitÀ EONews n. 562 - marzo 2013 segue da pag.17 niera trasversale, facendo dell’essere precursore nello sviluppo, uno dei suoi principali valori. Affinché si possa effettivamente parlare di smart factory non si può prescindere da fattori come la semplicità dell’architettura HW e SW, come una diagnostica puntuale ed estesa ed una totale integrazione dei dispositivi sia a livello produttivo sia Riccardo di superviArvat, SW comp. MES sione e gecommercial stione dello engineer di stabilimento. Rockwell Automation Il tutto non perdendo di vista l’aspetto dell’energy saving: a partire dalla misura dei consumi, passando dalla loro Fabio analisi e Marchetti, amministratore concludendelegato do con la lodi Speed ro gestione Automazione finalizzata alla riduzione delle emissioni ed al contenimento dei costi. Optimized Packaging Plant non è nient’altro che la somma di questi fattori: basato su componenti selezionati, dal bordo macchina fino ai sistemi di gestione di impianto, completamente integrati tra loro grazie alla rete PROFINET che garantisce l’accesso a tutti i punti della linea, anche in wireless. OPP affronta anche il tema dell’efficienza energetica grazie a sistemi “green” dai bassi consumi e software specifici per la raccolta dei dati e l’energy management. Questo concetto rappresenta, in definitiva, la soluzione completa per l’impianto che, a partire da oggi, vuole essere la fabbrica del futuro. Il miglioramento delle performance produttive tramite l’analisi di KPI rilevati direttamente dai sistemi di campo Riccardo Arvat, Rockwell Automation Fabio Marchetti, Speed Automazione Con l’aumentare dei costi di produzione (materie prime, energia) e una situazione di mercato in contrazione, la valutazione dell’efficacia dei propri impianti svolge un ruolo fondamentale per poter ottimizzare il processo produttivo e quindi migliorare la marginalità delle aziende. Per le aziende diventa quindi strategico ragionare sui processi interni al fine di costruire un sistema che tenda al miglioramento continuo e alla eliminazione delle cause che creano perdite di efficienza. È importante, inoltre, che attraverso un meccanismo di condivisione vengano definiti e accettati da tutto il management in primis e da tutti gli operativi in secundis gli indicatori di sintesi (KPI) e le modalità con cui questi sono calcolati. Ulteriore elemento fondamentale è lo sfruttamento di tutte le tecnologie disponibili al fine di essere poco invasivi e non richiedere attività aggiuntive all’operatore di produzione se non minimali ed estremamente ben identificate. In questo senso riveste un ruolo importantissimo una possibile completa integrazione con i sistemi di automazione di bordo macchina al fine di ottenere i dati necessari per l’implementazione del modello di valutazione delle performance. A cura della redazione EONEWS: Qual è la sua opinione riguardante l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? GUARDAMAGNA: Inutile dire che il mercato italiano risente fortemente della crisi strutturale dell’economia mondiale che si è abbattuta con particolare vigore sul nostro paese. Purtroppo tutti i dati (Assodel e DMASS) ci evidenziano che il mercato italiano delle logiche programmabili nel 2012 riporta la contrazione più marcata a livello europeo. Se negli anni passati, il problema maggiore è stato relativo al mercato Telecom/Datacom, nel 2012 invece, anche tutti gli altri mercati hanno risentito della crisi manifestando un rallentamento diffuso. Come nota di ottimismo, continuo a osservare una buona attività di ricerca e sviluppo che genera nuove opportunità di business. In questo senso l’Italia è un Paese dove le capacità innovative e tecnologiche sono ancora ad un buon livello, molte nostre piccole e medie imprese, hanno saputo innovarsi trovando contemporaneamente sbocchi commerciali fuori dai nostri confini. Per quanto riguarda Lattice Semiconductor, pur con un mercato in contrazione nel 2012, i nostri fatturati locali sono rimasti al livello del 2011, segno che il nostro prodotto incontra per caratteristiche, facilità di utilizzo, supporto locale e convenienza economica, le esigenze del mercato Italiano. EONEWS: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? GUARDAMAGNA: Lattice Semiconductor nel corso del 2012 ha completato la sua riorganizzazione che ha comportato un cambio radicale del management; abbiamo attratto un numero significativo di talenti provenienti da Xilinx e Altera nelle posizione chiave di marketing, product planning, operations e, molto recentemente, vendite. Anche la strategia sul prodotto è stata ridefinita partendo dal focus sulla logica “Low Density” che noi definiamo a partire dai 100K LUTs a scendere, e “Ultra Low Density” che per noi è rappresentata dai prodotti che partono da 12/15 K LUTs a scendere. In questi 2 settori non si vedono grossi investimenti dei nostri competitor, che invece gareggiano per la supremazia nel campo delle “premium FPGA” cioé di quei prodotti di densità da 500K LUTs a salire con tecnologie a 28nm o 22nm. Come Lattice Semiconductor stiamo approfittando di questa che riteniamo sia una ottima opportunità commerciale e in quest’ottica si è rivelata molto strategica e di gran successo l’acquisizione di Silicon Blue avvenuta a fine 2011. Silicon Blue ci ha permesso di entrare pesantemente in un settore inesplorato che è il mercato consumer e nel corso del 2012, abbiamo consegnato più di 15 milioni di componenti della famiglia iCE40 a clienti consumer a livello mondiale. Altri settori che per noi sono strategici sono il mercato Industriale, quello Automotive e quello Telecom limitato al mondo Het Net dove la richiesta di logica programmabile è indirizzata verso soluzioni a basso costo e medie prestazioni. In pratica, questa strategia è anche mol- AttualitÀ EONews n. 562 - marzo 2013 Logiche programmabili: il futuro passa per la R&S EONEWS ha rivolto quattro domande a Roberto Guardamagna EMEA sales manager – key accounts di Lattice Semiconductor sul mercato e sull’evoluzione delle logiche programmabili to vicina alle esigenze del mercato italiano sia per la forte presenza di un mercato industriale, automotive sia per l’attenzione ai costi che i nostri prodotti di fascia consumer possono facilmente soddisfare. Per concludere, è da ricordare anche che, tra gli effetti della radicale trasformazione di Lattice Semiconductor, a supporto di tutta la nuova strategia di prodotto c’è anche da annoverare l’importante accordo produttivo acquisizioni potrebbero avvenire per velocizzare il nostro posizionamento nel mercato della logica e analogica programmabile area che Lattice Semiconductor ha pionieristicamente sviluppato nel corso degli ultimi 5 anni e che ci sta dando grosse soddisfazioni specialmente nel settore della gestione delle diverse tensioni di alimentazione presenti sulle moderne schede elettroniche. Il recente trend di mercato che raggiunto con UMC come silicon foundry partner per i prodotti a 40nm, 28nm e 22nm. prevede l’integrazione di CPU core all’interno della logica programmabile è stato interpretato alla luce dei segmenti di mercato che Lattice ha deciso di indirizzare e porterà quindi a nuovi prodotti che non integreranno core potentissimi ma piuttosto core che possano offrire un rapporto costo prestazioni favorevoli per le esigenze da noi coperte, quindi bassi costi, e bassi consumi. Altri grossi investimenti sono in corso per arrivare a offrire ai nostri clienti “soluzioni” applicative chiavi in mano che possano rendere il nostro prodotto non solo competitivo EONEWS: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? GUARDAMAGNA: Ho accennato alla recente acquisizione di SiliconBlue e al recente accordo con UMC; la situazione finanziaria di Lattice Semiconductor è talmente migliorata negli ultimi 3 anni che altre sempre minori per poter arrivare a costi e consumi che il mercato possa accettare. È il regno incontrastato di Xilinx e di Altera che qui formano un duopolio che ana livello economico ma an- che commercialmente non che e soprattutto facile da sempre fa l’interesse dell’uusare. Ulteriori investimenti tenza; sono fatti sulla rete distribu- 2. il secondo riguarda la tiva che anche qui in Italia fascia più bassa che inconvede i nostri distributori ca- tra gli interessi dei mercati paci di offrire non solo un come quello consumer di ottimo supporto commer- alto volume produttivo, dove ciale, ma anche continue evoluzioni e soprattutto un di standard di inavanzatissimo supterfaccia, normatiporto tecnico come ve diverse in funci è riconosciuto da zione del paese di molti clienti. utilizzo, stringenti vincoli di consumo EONEWS: Pur e di costo stanno Roberto n o n av e n d o l a Guardamagna, facendo emergere sfera di cristallo, EMEA sales un esigenza di proquali sono le pre- manager – dotti dedicati che key accounts visioni sul lungo di Lattice non posso semplitermine? cemente essere la Semiconductor GUARDAMAGNA: Corporation versione “tagliata e Il lungo termine è re-impacchettata” facile da prevedere essen- delle famiglie premium, ma do la logica programmabile piuttosto prodotti specifiormai presente in tutti i set- catamente sviluppati per tori chiave dell’elettronica questo settore di mercato. mondiale. In questo Latti- Sempre in questa fascia di ce Semiconductor è stata prodotto, che ricordo per sempre protagonista aven- Lattice è inteso dai 100K do aperto nuovi mercati co- LUTs a scendere, si aprome quello Consumer (oggi no nuove prospettive per è facile trovare un prodotto tutta una serie di prodotti Lattice negli smartphone, rivolti al mondo industriale, nei tablet, nelle macchine medicale, automotive, telefotografiche digitali o nelle com e datacom che richieTV di ultima generazione) o dono specifiche Intellectual quello della analogica pro- Properties sia HW sia SW, grammabile. Vedo princi- facilità di utilizzo, bassissipalmente 2 trend divergen- mi consumi, prestazioni di ti che riguardano il nostro buon livello il tutto unito a mondo: stringenti vincoli di costo. 1. il primo riguarda la fa- Questa è la fascia di prodotscia premium, quei prodotti ti che Lattice intende portacioé di alta densità e costo, re al mercato e sulla quale che dopo avere attaccato il l’azienda si è data la missiomercato ASIC e il mercato ne di diventare non leader DSP con buon successo, ma dominant. per espandersi ulteriormen- Entrambi questi trend hante ora attaccano il mercato no interessanti previsioni delle CPU o MPU di sistema di crescita anche se pare che ora vengono integrate. più marcato il potenziale di Qui è fondamentale offri- crescita della fascia medio re tecnologie sempre più bassa che vede Lattice prospinte e geometrie di silicio tagonista. 19 20 AttualitÀ EONews n. 562 - marzo 2013 Affidabilità dell’elettronica Massimo Mortarino L’evoluzione tecnologica nei mezzi di trasporto (automobili, aerei, treni, imbarcazioni) si manifesta, in particolare, nella sempre maggiore diffusione dell’elettronica: a titolo di esempio, il “valo- re” attuale dell’elettronica nell’auto rappresenta circa il 55% del valore totale, mentre nel 2000 era pari appena al 20%. Ciò evidenzia l’assoluta necessità di analizzare e controllare, attraverso adeguate metodologie e strumenti, l’affidabilità dei componenti elettronici, che possono influire in modo determinante sul funzionamento e sulle prestazioni del mezzo, anche in termini di sicurezza. Un altro esempio concreto può esemplificare efficacemente l’importanza di dominare l’affidabilità dell’elettronica, quello dei contatori (energie, gas e così via): un’insufficiente garanzia di affidabilità in quest’ambito, che vede l’elettronica sempre più protagonista, può pregiudicare il rispetto di normative cogenti e creare rischi di errate misurazioni, ad esempio, dei consumi con conseguenti possibili contenziosi giuridi- Soluzioni innovative e stato dell’arte di una tematica sempre più fondamentale in molti settori industriali in mostra ad AFFIDABILITÁ & TECNOLOGIE (Torino Lingotto, 18/19 aprile 2012) ci. L’affidabilità dell’elettronica, quindi, diventa sempre più un aspetto fondamentale da governare in molte filiere produttive e, di conseguenza, si inserisce fra le priorità delle aziende che intendono innovare per competere. Questa tematica non poteva non essere adeguatamente sviluppata da AFFIDABILITÁ & TECNOLOGIE, la manifestazione italiana dedicata alle Soluzioni e Tecnologie per l’Innovazione Competitiva, che nella prossima sesta edizione (Torino, 18/19 aprile 2012) offrirà il proprio contributo, in termini di informazione e aggiornamento, alla diffusione della “cultura dell’affidabilità” presso decisori e responsabili delle imprese manifatturiere italiane. Un approfondimento obbligato, in quanto le considerazioni economiche prevalgono su tutto ed è carente, soprattutto, una specifica cultura sugli strumenti a disposizione delle aziende (che peraltro esistono da tempo e, in alcuni casi, vanno solo adeguati alle attuali esigenze) per individuare e misurare i “costi della non affidabilità” (ritorni dal campo, fermi macchina e impianti, riparazione guasti, perdite di mercato) e bilanciare esattamente il “prezzo dell’affidabilità” da investire per assicurare la rispondenza dei prodotti ai livelli di servizio richiesti. Va rilevato che la “Cultura dell’Affidabilità” ha avuto, in anni passati, una importante diffusione, limitata però ad alcuni grandi gruppi industriali (e alle loro filiere), molti dei quali sono oggi scomparsi dagli scenari produttivi. Occorre recuperare al più presto la loro eredità e riprendere i livelli di attenzione adeguati all’importanza dell’affidabilità nello sviluppo di qualsiasi prodotto. Un impulso alle aziende, in tal senso, può venire dalla necessità di rispettare nuove e più stringenti normative, come pure da imposizioni provenienti dai grandi committenti: si tratta, comunque, di atteggiamenti “spontanei”, non di una scelta autonoma e consapevole, che consideri l’impegno nei confronti dell’Affidabilità e i relativi costi come un investimento finalizzato allo sviluppo competitivo. Un ambito, abbiamo detto, caratterizzato da un’evoluzione tecnologica e metodologica spinta, che AFFIDABILITÁ & TECNOLOGIE contribuirà a presentare, in tempo reale, alle migliaia di visitatori di provenienza aziendale attesi alla manifestazione, grazie alla presenza di primarie realtà del settore, che presenteran- no soluzioni innovative sia nell’ampia area espositiva sia nel contesto di uno dei convegni principali previsti nelle due giornate, dedicato proprio all’“Affidabilità dell’Elettronica”. Il convegno proporrà testimonianze e casi applicativi di concreto e attuale interesse, presentati da autorevoli esperti e da rappresentanti di alcune primarie aziende utilizzatrici, riguardanti specifiche modalità di approccio alle tematiche dell’Affidabilità dell’Elettronica. Si evidenzieranno le caratteristiche dell’affidabilità come fattore primario di successo (quello che influisce maggiormente sulla fidelizzazione L’affidabilità dell’elettronica si inserisce fra le priorità delle aziende che intendono innovare per competere del cliente!) affrontando, ad esempio, la necessità di progettare sempre più in modo integrato, rompendo le barriere, anche culturali e terminologiche, tra i vari settori e mettendo a fattor comune le pratiche migliori, creando innovazione combinando in modo nuovo tecnologie esistenti. Il programma contenutistico di AFFIDABILITÁ & TECNOLOGIE si avvale di un prestigioso e qualificato CSI - Comitato Scientifico e Industriale, suddiviso in diversi ambiti di competenza, tra i quali il gruppo di esperti riguardante il tema “Affidabilità nell’Elettronica”. Per maggiori informazioni sulla manifestazione: www. affidabilita.eu 21 AttualitÀ EONews n. 562 - marzo 2013 Dallo storage ai LED Filippo Fossati A due anni dalla presentazione ufficiale in Italia, Verbatim ha voluto incontrare i giornalisti di settore per illustrare i risultati raggiunti nel mercato delle lampade a LED, segmento che rappresenta senza ombra di dubbio il futuro della società. Due cifre a supporto di questa affermazione: se nel In soli due anni Verbatim si è conquistata un posto al sole nel mercato delle lampade a LED nel mercato europeo dell’illuminazione nel 2012 è stata del 15%, pari a 2,3 miliardi di euro. L’istituto di ricerca New McKinsey prevede che entro il 2020, il 60% delle lampade e il 62% di tutte le installa- 2010 il 95% del business zioni nelle abitazioni private dell’azienda era basato sui sarà basato sulla tecnologia dispositivi di archiviazione, LED, per un valore di mercanel 2015 il 36% del fatturato to pari a 8,4 miliardi di euro. sarà ascrivibile al lighting, Il valore totale di questo merlasciando allo storage una cato in Europa dovrebbe crequota di poco superiore al- scere fino a 17 miliardi euro la metà. “Per quell’anno – entro il 2020. ha detto Fabrizio Malagò, marketing manager Italia di Un futuro ricco Verbatim – i prodotti LED di- di tecnologia verranno la categoPer raggiungere i ria di prodotto più traguardi prefissati rilevante in termini Verbatim ha pianifidi valore delle vencato il lancio di una dite nel portafoglio serie di innovazioni dell’azienda”. chiave. Nel prossiD’altra parte il mermo mese di aprile, cato dei LED gode in occasione di Eudi ottima salute e Fabrizio roluce, l’azienda ini dati più recenti lo Malagò, trodurrà sul mercaconfermano. La pe- marketing to una nuova serie manager Italia netrazione del LED di Verbatim di lampade MR16 dotate di una precisione cromatica senza precedenti e basate sulla tecnologia VxRGB. Inoltre, sono in fase di sviluppo altri prodotti rivoluzionari. Di recente, infatti, Verbatim ha reso noto che Mitsubishi Chemicals ha stretto una partnership con Seoul Semiconductor per sfruttare il brevetto depositato da quest’ultima sulla tecnologia LED al nitruro di gallio non polarizzato (GaN), in grado di produrre una luminosità almeno cinque volte superiore ai LED convenzionali. Questa svolta rivoluzionaria aumenterà l’efficienza dei LED, permettendo di realizzare apparecchiature per l’illuminazione di dimensioni decisamente ridotte e fornendo in questo modo molta più libertà ai designer specializzati. La tecnologia VELVE di Mitsubishi, dopo il debutto a Euroluce 2011, ha messo a disposizione dei designer la prima soluzione al mondo Fig. 2 – I prodotti a LED diverranno la categoria di prodotto più rilevante in termini di valore delle vendite nel portafoglio dell’azienda OLED regolabile in termine di colore e di intensità e anche la più commercializzabile. Questa novità ha permesso a MCC di produrre moduli luminosi in grado di esibire una luminosità non abbagliante e priva di effetto tremolante o riscaldamento eccessivo. Le caratteristiche di molti moduli OLED dei competitor sono invece ancora limitate, poiché producono solamente luce bianca, mentre VELVE offre ai designer molte più opportunità creative. “Il 2013 – ha concluso Malagò – sarà un anno ricco di opportunità di crescita e grazie alle nuove soluzioni presentate potremo migliorare in modo sostanziale la nostra posizione nel mercato europeo”. 22 AttualitÀ - Tecnologie EONews n. 562 - marzo 2013 I mercati spianano la strada alla crescita Lothar Maier Osservando nel complesso la difficile situazione economica mondiale si capisce che è arrivato il momento della cautela e della riserva. Ma molte delle decisioni che prenderemo quest’anno avranno effetti a lungo termine, perchè la tecnologia non è mai statica e il lavoro di sviluppo che svolgiamo oggi sarà trasformato in prodotti finali dai nostri clienti nel giro di 2-4 anni A prescindere da quanto durerà la crisi economica nell’eurozona o dalla forza che avrà la ripresa, Linear Technology continuerà a sviluppare prodotti concentrando la propria attenzione sui settori industriale e automotive e l’Europa continuerà ad essere un mercato fondamentale per questi prodotti. La crescita in questi settori avverrà indipendentemente dalle prospettive economiche; questi mercati stanno attraversando un forte ciclo di innovazione che guideranno la crealimenta la richiescita e quali prodotti sta di sempre nuove dovremmo progetfunzioni elettroniche offerte dai prodotti tare oggi per interanalogici di Linear cettare tale crescita. Technology. Le reti intelligenti Per dimostrare la e il recupero enerveridicità di questi Lothar Maier, getico sono due Ceo di Linear fatti basta osserva- Technology settori emergenti re gli ultimi 3 anni. Corporation che offrono infinite In questo ultimo occasioni. Un fututriennio di crisi ecoro fatto di miliardi nomica i segmenti di dispositivi intelindustriale e automotive dei ligenti, alimentati in modo mercati analogici hanno re- autonomo da dispositivi a gistrato una notevole cresci- recupero energetico, offre ta, quasi il doppio rispetto al incredibili opportunità ai promercato analogico generale. dotti analogici. La tecnoloAvendo individuato fin dall’i- gia wireless SmartMesh di nizio questo ciclo di innova- Linear Technology offre sozione, abbiamo indirizzato luzioni network-based wirele nostre attività di progetta- less complete che utilizzano zione di nuovi prodotti verso componenti elettronici a basi settori industriale e auto- so consumo da alimentare motive. Negli ultimi 3 anni le con i nostri accumulatori di vendite di Linear Technology energia. Questi e altri nuovi in questi due settori hanno prodotti in corso di sviluppo registrato una crescita annua apriranno nuovi mercati e rispettivamente dell’11,9% e saranno alla base della credel 40,6%, surclassando il scita futura, a prescindere mercato complessivo e con- dalle incertezze della situasentendo all’azienda di su- zione economica. perare tutti i suoi concorrenti. Cercando di guardare sem- English version is available pre a un futuro più lontano, on the Web at http://www. ci chiediamo quali mercati ilb2b.it/node/33693 no necessario riprogettare il circuito stampato per adattarlo al nuovo dispositivo e tenere Se la produzione di un di- conto delle differenze di sbrospositivo di memoria cessa, glio, tensioni e tempi di propasi passerà a un dispositivo gazione. che possa funzionare in mo- A seconda delle procedure di do equivalente. Se il fornitore qualità utilizzate, questi camdi circuiti stampati fallisse, si biamenti possono richiedere chiamerebbe rapidamente un una costosa riqualificazione fornitore alternativo. Alcune del prodotto. Nelle applicazioporzioni di sistema sono so- ni militari e aerospaziali, ciò stituibili più facilmente di altre. può significare milioni di dolDispositivi logici personaliz- lari. Come minimo, i progettisti zati come FPGA e circuiti in- di sistema dovranno spendere tegrati per applicazioni speci- un bel po’ di tempo ed energie fiche (ASIC) possono invece per integrare il nuovo microessere particolarmente difficili chip nel sistema, riqualificare da sostituire. il tutto sulla base dei vecchi I preavvisi di “end of life” (fine file di progetto e collaudare a del ciclo di vita) raramente fondo il sistema così modificapervengono al momento giu- to per verificare che sia pronto sto. In aziende in cui il ciclo di a entrare in produzione. vita dei prodotti è molto lungo, In tutta questa baraonda, non è raro che un componen- non sono infrequenti i casi di te a semiconduttore produzione ridotta non sia più disponibile o addirittura di inancor prima di arrivaterruzione dell’inre alla piena produtera linea. Quanto zione. E spesso non viene a costare il è fattibile un acquisto dimezzamento delall’ultimo momento: si la produzione per è costretti a stimare qualche mese? O con precisione l’utiliz- terry danzer, un fermo totale? E zo del ciclo di vita del product non si tratta solo marketing chip, acquistare l’inte- manager di ON del contraccolpo ro blocco a un prezzo Semiconductor immediato causaelevato e pregare che to dalle mancate non si avranno problevendite: l’impossimi di conservazione o di quali- bilità di spedire il prodotto non tà del prodotto. danneggerà forse l’immagine Il costo di sostituzione di un e la reputazione della vostra elemento fondamentale nel azienda? progetto di un sistema può es- La buona notizia è che ci si sere elevato. I circuiti stampati può iniziare a proteggersi dal sono tipicamente soggetti a problema del “fine vita” e da revisioni successive. L’ASIC in altri gravi disagi nella fornitura questione potrebbe utilizzare dei componenti molto prima un contenitore proprietario dif- che il sistema stesso venga ficile da sostituire o richiedere progettato. lo sviluppo di un contenitore Una scelta adeguata del forpersonalizzato. Se il dispositi- nitore può aiutare a ridurre vo logico personalizzato è un il rischio, dei buoni metodi FPGA, i chip di nuova genera- di progetto e di archiviaziozione spesso presentano una ne possono fare in modo diversa tensione di alimenta- che il piano di emergenza zione del nucleo interno, una diventi realmente un piano e differente piedinatura e una non un desiderio senza fondiversa geometria esterna, e damento. E se siete già nei quindi non sono compatibili. pasticci, ci sono comunque Tutte queste differenze rendo- altre possibilità. Terry Danzer 23 Tecnologie EONews n. 562 - marzo 2013 Ridurre al minimo i problemi di fine vita dei prodotti Molte aziende che producono dispositivi elettronici richiedono piani di emergenza per i loro prodotti Capire i modelli di business dei costruttori Il fine vita di un prodotto è spesso una pura decisione commerciale. L’utilizzo di una linea di produzione si riduce nel tempo e il dispositivo acquistato oggi diventa sempre meno redditizio per il produttore. Tutte le aziende di semiconduttori hanno risorse tecniche e finanziarie limitate; quando si cerca di lanciare una nuova tecnologia o di rafforzare l’offerta principale, può diventare molto difficile continuare a supportare i prodotti più tradizionali. A un certo punto, commercialmente parlando, ha più senso chiudere una linea piuttosto che mantenerla in funzione. È necessario capire la strategia a lungo termine del costruttore prima ancora di emettere il primo ordine d’acquisto. Dove si concentrano i loro sforzi? Qual è stato l’ultimo prodotto per il quale hanno emesso un avviso di “fine vita”? In che punto del ciclo di vita è collocato il dispositivo che si intende acquistare? Se il costruttore è una società fabless, cioè che non possiede impianti di produzione propri, ma che affida le lavorazioni a fonderie esterne, la situazione diventa più complicata. Se il fornitore è in stretto contatto con la fonderia e acquista grandi quantitativi di wafer a semiconduttore, potrebbe avere qualche voce in capitolo su quando il dispositivo verrà messo fuori produzione. Ma anche in questo caso, la decisione finale è nelle mani del fornitore. Ciò non significa che sono necessarie tecnologie all’avanguardia e vantaggi di differenziazione per garantire la longevità del processo. Ogni produttore di semiconduttori utilizza un approccio leggermente diverso nella gestione del fine vita, e alcuni modelli di business investono di più nelle tecnologie di fascia media o in quelle tradizionali. In particolare, i processi digitali che fanno da spina dorsale allo sviluppo di sistemi analogici e a segnale misto resteranno probabilmente in produzione per molto tempo. Poiché lo sviluppo analogico porta con sé la progettazione digitale per alcuni nodi tecnologici, le società di semiconduttori analogici spesso mantengono i processi digitali in funzione molto più a lungo dei fornitori di soli sistemi digitali. Chiedete ai potenziali fornitori di sistemi logici personalizzati qual è il loro modello di business. Informatevi sulla longevità dei loro processi. Cercate i loro avvisi di fine vita e fatevi un’idea di quanto a lungo i loro processi vengono solitamente portati avanti. Una breve ricerca prima di un progetto può evitare seri grattacapi negli anni a venire. Scegliere un prodotto standard anziché un dispositivo proprietario I fornitori di circuiti FPGA e ASIC offrono a volte blocchi funzionali basati su proprietà intellettuali gratuite o fortemente scontate, il che può essere molto utile nelle prime fasi del processo di progetta- zione. Ciò aiuta gli sviluppatori a mantenere bassi i costi iniziali di progetto, che è l’ideale quando si sta vagliando una nuova idea o se si hanno poche risorse economiche da destinare alle attività di ricerca e sviluppo. Ma se si tratta di un blocco funzionale proprietario, ci si sta affidando alla piattaforma del fornitore. Nella creazione di un dispositivo logico personalizzato è meglio scegliere un pro- dotto standard, costruito in conformità a una specifica universale. In futuro, se occorrerà cambiare processi o fornitori, questa proprietà intellettuale (IP) è facilmente portatile, spesso è possibile acquistare una licenza direttamente da un fornitore di IP, o per lo meno comprare un’offerta compatibile. Un’interfaccia DDR2, ad esempio, rimane fondamentalmente sempre un’interfaccia DDR2 e, anche se possono essere richiesti dei piccoli cambiamenti quando si passa da un fornitore a un altro, il resto del progetto resterà sostanzialmente invariato. D’altro canto, i blocchi IP personalizzati, soprattutto se si tratta di microprocessori, sono spesso molto difficili da trasferire. Anche se è tecnicamente possibile la migrazione di un blocco funzionale da un metodo di fabbricazione a un altro, il produttore originale non permetterà il suo utilizzo altrove o, se lo permetterà, lo farà a costi proibitivi. Dipenderete molto meno da un determinato produttore se creerete il progetto utilizzando proprietà intellettuali portatili standard. Archiviare correttamente i file di progetto I file di progetto sono complessi, grandi e a volte sparpagliati tra i diversi collaboratori. Essi vengono spesso conservati in vari stati di revisione e rami di sviluppo. Se oggi i vostri dati sono un po’ confusi, figuratevi come saranno fra qualche anno quando cercherete di metterli in ordine. Se fosse necessario eseguire la migrazione di un dispositivo logico, una delle prime cose di cui avrete bisogno sono i dati del progetto originario, e dovranno essere completi. I codici RTL e le netlist devono essere salvati, ma serviranno anche file di sincronismo, script di sintesi, piedinature, schemi a blocchi, informazioni sulle proprietà intellettuali, configurazioni di memoria, continua a pag.24 24 Parola alle Aziende DISPLAY EONews n. 562 - marzo 2013 segue da pag.23 e struttura del clock. Banchi di prova per simulazioni e informazioni a livello di circuito stampato possono anche aiutare a convertire in modo rapido e preciso il progetto in un altro processo a semiconduttore. Etichettate e archiviate i dati chiaramente in modo che siano accessibili e individuabili anche dopo anni. Esaminate e se necessario aggiornate le procedure di archiviazione dei dati per un’eventuale necessità di doverli conservare in futuro. Sciatteria e pigrizia in fase di progetto potrebbero costare all’azienda centinaia di migliaia o addirittura milioni di dollari come futuri costi di conversione o come mancati introiti. brevi brevi brevi brevi Ho già ricevuto un avviso di fine vita... Aiuto! Se vi trovate nella situazione sfortunata di aver già ricevuto un avviso di cessazione di produzione, ora è il momento di iniziare a esaminare le vostre opzioni. Naturalmente dovrete rivalutare le previsioni per i vostri prodotti per determinare quanti componenti mancano all’appello, ma dovreste anche parlare con dei nuovi fornitori appena possibile. Se stabilite che potrebbe essere utile una migrazione, in teoria sarete in grado di ottenere campioni o persino volumi di produzione del nuovo dispositivo prima dell’ultimo acquisto del vostro dispositivo attuale. Tuttavia, la migrazione dei circuiti logici richiede tempo e risorse e, più si ritarda, più le possibilità si riducono. Alcuni produttori di circuiti logici personalizzati si specializzano nella conversione dei prodotti esistenti. Altri ancora potrebbero avere cicli di vita di processo che saranno sufficienti per le vostre esigenze a lungo termine. La scelta del costruttore sarà tanto importante per il dispositivo di sostituzione quanto lo è stata per il vostro progetto originario, se non di più. Cercate di comprendere le opzioni che avete a disposizione e trovatene una che si allinea con vostri piani ed esigenze. Come minimo potrete individuare i modi per evitare in futuro i problemi di fine vita per la vostra azienda. Prendetevi del tempo per documentare e condividere le lezioni apprese, e aiutate a istituire le procedure che riducono al minimo i rischi di cessazione di produzione. Come già sapete, i problemi di fine vita vale la pena evitarli. Accordo tra ams e Mebean per la gestione dei coupon su dispositivi portatili - ams e Mobeam hanno annunciato la creazione di una partnership strategica che consentirà di sviluppare in tempi più rapidi smartphone in grado di trasferire contenuti di codici a barre leggibili da tutti gli scanner laser dei punti vendita. La partnership fornirà una soluzione integrata, composta dai sensori di luce all’avanguardia di ams e dalla tecnologia “beaming” basata sulla luce sviluppata da Mobeam. Grazie a questa partnership, i produttori di cellulari saranno in grado di supportare completamente applicazioni commerciali portatili che utilizzano i codici a barre, ad esempio per il rimborso di coupon, nonché carte fedeltà, buoni acquisto e biglietti. Per i rivenditori, ciò significherà porre fine alla necessità di dover classificare i coupon cartacei manualmente e aspettare mesi per il loro rimborso. ASUS A cura della Redazione Intervista a Daniela Cantù, country product manager LCD Display Open Platform Business Group D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? R: Risentendo della genera- dotati di webcam e interfacle crisi che sta mettendo in cia standard DisplayPort. difficoltà tutti i settori, anche Soluzioni apposite con tecil mercato dei display è in nologia 3D sono invece deforte rallentamento. Una pri- dicate al mondo dei gamer, ma tendenza risulta essere a cui continuiamo a rivolgere la predilezione per i moni- una particolare attenzione, tor da 22” in avanti. con monitor da 27” Per quanto riguar3D Full HD. Monitor da invece il tipo di dalle performance pannello, notiamo elevate quindi ma una preferenza per senza trascurare il i pannelli LED con design che risulta tecnologia IPS o curato ed elegante, MVA, che assicu- Daniela Cantù come i nuovi monirano un angolo di tor della Serie MX. visualizzazione più ampio rispetto alle altre tipo- D: In che modo state imlogie presenti sul mercato. plementando queste strategie? D: Quali sono le principa- R: Il nostro sforzo principali strategie adottate dalla le è quello di disporre di un vostra società nel breve/ ampio portfolio di soluzioni, medio periodo per soddi- trovando per ciascuna il canale distributivo più adeguato, per soddisfare le diverse richieste del mercato. Abbiamo inoltre attuato un programma di demo con i partner più fidati che permette, a coloro che aderiscono, di mettere in mostra i prodotti ASUS nei punti vendita. sfare al meglio le richieste di questo mercato? R: ASUS punta sempre più ad ampliare la gamma di prodotti pensata per le aziende e i professionisti offendo loro modelli da 24” e 27” con risoluzione molto elevata e D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine? R: L’unico modo per sopravvivere a questo difficile periodo è diversificare l’offerta con una gamma di prodotti che sia tanto ampia quanto innovativa, al fine di poter soddisfare le richieste di un pubblico sempre più esigente e differenziato. ASUS continuerà a puntare sulla ricerca di tecnologie e design che possano fare la differenza rispetto alla concorrenza e che arricchiscono le soluzioni di valore aggiunto. DISPLAY Parola alle Aziende EONews n. 562 - marzo 2013 Bartec A cura della Redazione Intervista a Roberto Marini, responsabile divisione automazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? R: Bartec è impegnata da R: Il mercato, anche in ampiù di 40 anni nella produ- biente con pericolo di esplozione, commercializzazione sione, è diventato sempre e ricerca e sviluppo di ap- più esigente e richiede proparecchiature per zone con dotti sempre all’avanguarpericolo di esplosione. Per dia, pur tenendo conto taltale motivo copriamo diffe- volta della difficoltà di realizrenti settori, che vanno dal zazione di un prodotto cersettore petrolchimico, chimi- tificato EX. Bartec mette a co, farmaceutico e alimenta- disposizione dei propri clienti re e proprio grazie a questa i nuovi Polaris a tecnologia diversificazione possiamo LED ad alta risoluzione, ceravere una visione tificati ATEX per uso abbastanza ampia in aree classificate del mercato. Infatti, zona 1 e 2 così codopo un 2009 diffime 21 e 22. cile un po’ per tutI Polaris Touch Pati i settori, dovuta nel sono la piattaalla crisi globale, il forma hardware otti2010 è stato un anmale per i sistemi di no in cui si è vista Roberto controllo distribuito MArini una buona ripresa, DCS o di supervisioche è continuata nel ne tipo SCADA da 2011 e nel 2012. Infatti il utilizzare negli impianti chimercato è ripartito, seppure mici, offshore, farmaceutici o a strappi e ci sono settori in petroliferi, sia in produzioni a cui si è iniziato nuovamen- ciclo continuo sia per produte a investire e altri, penso zioni di tipo batch. ad esempio quelli più lega- L’altro grado di protezione ti all’export o al settore oil IP65 e la robustezza del diand gas, che hanno dato spositivo, rendono i Polaris segnali incoraggianti per un indispensabili per applicaziobuon 2013. ni in ambienti particolarmenPurtroppo le nuove tensioni te gravosi o per installazioni relative ai problemi dell’Eu- all’aperto. rozona stanno creando qual- Come anticipato, la grosche perplessità in alcuni set- sa novità è rappresentata tori, anche se come già det- dall’utilizzo dei display touch to precedentemente, avendo screen con tecnologia LED una grande diversificazione ad alta risoluzione, ideali per settoriale in termini di clien- applicazioni all’aperto con tela, restiamo ottimisti per un angolo di visualizzazione buon proseguimento in que- perfetto da qualsiasi posiziosto 2013. ne, anche lateralmente. Inoltre i touch panel PC D: Quali sono le principa- possono essere forniti con li strategie adottate dalla un potente processore Intel vostra società nel breve/ ATOM 1.6GH con 1 o 2GB medio periodo per soddi- di memoria RAM. Come sisfare al meglio le richieste stema operativo si può scedi questo mercato? gliere tra la versione Win- dows XP Embedded (preinstallato) oppure Windows XP Professional o Windows 7. Un’ampia gamma di interfacce cablate come USB, RS422/485, PROFIBUS DP ed Ethernet, forniscono a ogni periferica il corretto collegamento con PLC/ DCS o con lettori di codice a barre certificati ATEX e mouse/trackball/touch pad e joystick. Tutti i principali protocolli di comunicazione (ad esempio MPI, MODBUS RTU, Hostlink, TCP/IP) so- segnale video, tastiera e mouse da un PC posto in zona sicura attraverso un “externder”; così facendo si possono coprire distanze fino a 300 mt oppure utilizzando collegamenti in fibra ottica è possibile arrivare a km di distanza. Una delle ultime novità è rappresentata dalla possibilità di visualizzare sul Polaris Remote le immagini provenienti da videocamere. Attualmente sono disponibili versioni da 5.7”, 10.4” e no supportati. Tramite lo standard Ethernet TCP/IP si può utilizzare questa serie di touch panel PC come monitor remoto; questo è reso possibile andando a sfruttare il protocollo di trasferimento dati RDP (Remote Desktop Protocol) che è un protocollo parte integrante dei sistemi operativi Microsoft. Così facendo il Polaris PC diventa un client sulla rete Ethernet e viene così consentito l’accesso ai programmi e applicazioni che risiedono sul server PC situato in zona sicura, quali Scada, applicazioni MES o visualizzazione di pagine HTML con Internet Explorer. Restano sempre validi i Polaris Remote, che permettono la remotizzazione del 12.1” (anche nella versione Wide-screen), con tasti funzione e tastiera alfanumerica, e le versioni da 15”, 19.1” e 24” anche in formato wide-screen. Di particolare interesse una versione a 15” SUNLIGHT antiriflesso, che permette l’utilizzo in condizioni critiche di luce, predisposto anche per l’utilizzo in zone con la presenza di basse temperature. Particolare attenzione è stata fatta per quanto riguarda la temperatura d’esercizio per basse e alte temperature, in quanto parte delle applicazioni vengono realizzate all’aperto in paesi con condizioni climatiche estreme. Restano sempre disponibili continua a pag.26 25 26 Parola alle Aziende DISPLAY EONews n. 562 - marzo 2013 Intervista a Walter Ripamonti, general manager segue da pag.25 i classici Polaris con display LCD nelle più svariate dimensioni. D: In che modo state implementando queste strategie? R: La strategia di Bartec è stata quella di investire anche in un periodo di crisi. Infatti a livello societario negli anni passati sono state fatte due importanti acquisizioni: Bartec Vodec per quanto riguarda i sistemi di comunicazione, diffusione sonora e allarme generale per fini di sicurezza e Bartec Technor, specializzata in sistemi e componenti per applicazioni nell’industria offshore. I nostri clienti sono i principali EPC a livello mondiale, così come gli integratori di sistemi e le società petrolifere. Inoltre Bartec ha potenziato i propri servizi di ingegneria. Abbiamo infatti una struttura dedicata, attiva a livello europeo attraverso diversi centri di competenza (di cui uno anche in Italia) che, con un team di 260 ingegneri e tecnici specializzati, permette di completare la fornitura dei sistemi con servizi di ingegneria, sia di base sia di dettaglio, molto apprezzati. Inoltre siamo sempre attivi nel lanciare nuovi modelli di display per soddisfare al meglio l’esigenze dei clienti. D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine? R: Visto il difficile periodo a livello mondiale, non è semplice fare previsioni a lungo termine, anche se visti gli enormi sforzi realizzati da Bartec sia a livello di innovazioni di prodotto sia di acquisizioni, riteniamo di essere ben posizionati sul mercato, in modo tale da sfruttare al meglio i prossimi segnali di ripresa. breve una nuova risorsa verrà inserita direttamente nella sede italiana di Marelcom, per poter essere ancora più vicini ai clienti e alle loro esigenze. Continui incontri, visite ai siti produttivi e scambi di opinioni con le principali R: Una gamma di prodotti case rappresentate permetben definita ma completa, tono di suggerire e offrire unita ai più innovativi stan- nuove soluzioni al passo con dard qualitativi, permette di le evoluzioni tecnologiche offrire ai clienti gli strumenti del settore. Infine la grande idonei per inserire i display flessibilità della nostra strutnelle proprie applicazioni. La tura, unita alla preparazione scelta di soluzioni mirate, ri- delle nostre risorse, garantispondenti alle esigenze dei scono la piena soddisfazione vari settori, consente di rea- delle richieste di mercato. lizzare differenti esperienze che portano a una sempre D: Quali sono le previsioni più ampia conoscenza del a medio/lungo termine? settore. Marelcom offre ai R: Considerando l’evolverpropri clienti soluzioni di in- si dell’utilizzo dei sistemi di terfacce uomo/macchina, visualizzazione avvenuto in affiancando ai display (vi- questi anni e i numerosi nuosualizzazione) soluzioni di vi progetti che ne includono tastiere e touch screen (data l’utilizzo, ci aspettiamo un entry), potendo così com- panorama sempre più ricco pletare l’offerta in termini di display. I TFT prenderanno sia estetici sia funzionali. Le il posto degli attuali display case che rappresentiamo monocromatici che a loro e i partner con i quali rea- volta sostituiranno i disposilizziamo le soluzioni perso- tivi alfanumerici e i display nalizzate rinnovano periodi- ad icone e sette segmenti. camente la propria offerta La continua riduzione di coimplementando quelle carat- sti (sia per diffusione sia per teristiche che ne permettono l’arrivo di nuove tecnologie) un sempre più facile ne permetterà un e affidabile utilizzo. sempre più ampio utilizzo, offrendo un’interfaccia semD: In che modo pre più funzionale. state implemenLe nuove tecnologie tando queste stra(come ad esempio tegie? quelle a risparmio R: Marelcom ha Peter Liu energetico o l’alto n e l l a s u a s e d e di Ampire contrasto che ne Svizzera quattro in- e Walter migliora la lettura) gegneri dedicati al Ripamonti di Marelcom Italia ne consentiranno mondo della visual’utilizzo in tutti quei lizzazione, oltre a essere un valido supporto settori oggi penalizzati dai per i nostri clienti sono l’in- limiti tecnologici. Da ultimo, terfaccia primaria con i pro- una sempre crescente doduttori di display che colla- manda da parte degli utilizborano con noi. Ogni richie- zatori, porterà i produttori di sta o esigenza del mercato dispositivi a implementare viene valutata e comunicata un’interfaccia uomo/macai produttori per generare china munita di display, misoluzioni personalizzate e/o gliorando e fornendo valore standard che soddisfino le aggiunto alla propria applicaratteristiche ricercate. A cazione. Marelcom Italia A cura della Redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? R: I display stanno vivendo, già da alcuni anni, un forte incremento di presenza nelle apparecchiature elettroniche. È sufficiente pensare a come le interfacce uomo/ macchina si siano evolute per riuscire a comprendere la crescita (in termini di presenza) di questi dispositivi. Una grande spinta arriva dal mondo dei TFT, sempre più utilizzati nelle applicazioni per sostituire soluzioni monocromatiche, dando ai prodotti un aspetto più innovativo e un’interfaccia, non solo più gradevole, ma anche più funzionale. Il mondo del consumer da sempre funziona come settore trainante per il mercato dell’elettronica, anche nel caso dei display é grazie alla grande diffusione di prodotti dotati di interfacce di visualizzazione che si é potuto raggiungere un elevato standard di prodotto unito a un costo sempre più concorrenziale, elementi indispensabili in tutti i settori presenti nel nostro mercato. Oggi, quindi, le interfacce uomo macchina munite di display sono sempre più richieste dagli utilizzatori dei dispositivi, e i nuovi progetti ne stanno implementando l’uso per offrire questa risorsa ai propri clienti. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società nel breve/ medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? DISPLAY Parola alle Aziende EONews n. 562 - marzo 2013 Un settore in continua evoluzione Alberto Tonon Partendo dalle origini, è possibile affermare che negli anni ‘70 i display LCD furono la vera rivoluzione nel settore della visualizzazione; questa tecnologia si è imposta sul mercato grazie alle sue caratteristiche di flessibilità, bassi consumi, discreta leggibilità e soprattutto grazie a un prezzo molto contenuto rispetto alle prestazioni offerte. Gli LCD hanno inoltre reso possibile la realizzazione di prodotti a disegno (custom) con investimenti molto modesti. Da una prima generazione di display monocromatici, passando per gli innovativi e subito superati CSTN, si è giunti alla tecnologia TFT. Inizialmente, per il loro costo elevato, i display TFT hanno avuto una lenta introduzione sul mercato industriale, anche a causa di una certa complessità nel pilotaggio che aggiungeva ulteriori costi di elettronica a un già costoso pannello. Tuttavia, recentemente, si è assistito a un progressivo abbassamento del costo di questi dispositivi grazie al largo impiego nell’elettronica di consumo da cui ha tratto beneficio anche il mondo industriale. Se gli LCD furono rivoluzionari al tempo della loro presentazione sul mercato, oggi l’innovazione è rappresentata dai display OLED, tecnologia già nota negli anni ‘30 che consiste nello sfruttamento delle proprietà di elettroluminescenza di alcuni elementi organici; soltanto dopo il 1987, anno in cui Ching Tang e Steve Van Slyke presentarono i primi display efficienti a bassa Il mondo dei display è destinato a una costante evoluzione; la natura stessa del display, come dispositivo in grado di mettere in comunicazione l’uomo e la “macchina,” è sufficiente a motivare l’incessante ricerca di soluzioni sempre più performanti tensione, che l’interesse per gli OLED è aumentato notevolmente fino ad oggi. I punti di forza degli OLED rispetto agli LCD possono essere riassunti come segue: mentre gli LCD, necessitando di retroilluminazione, sono considerati elementi “passivi”, gli OLED sono invece dei dispositivi light-emitting che rendono superfluo un sistema esterno di retroilluminazione; inoltre, l’angolo di visualizzazione di un OLED (ca. 180°) e la sua leggibilità a distanza sono di gran lunga maggiori rispetto a quelli di un LCD; infine, il tempo di risposta di un OLED a temperature di utilizzo estreme risulta essere minore rispetto a quello di un LCD in condizioni analoghe. L’unico ostacolo all’impiego su larga scala è rappresentato dal costo di produzione ancora elevato; ciononostante, gli OLED sono comunque destinati a sostituire gli LCD monocromatici grazie alle loro performance indubbiamente superiori, prima fra queste il loro potenziale di risparmio energetico. In virtù del loro costo di produzione competitivo, è invece lecito supporre che il mercato degli LCD mono- cromatici si orienti sempre ket è una variabile che deve più verso produzioni cu- essere tenuta in gran conto stom. da parte di un’azienda di Seppur meno dinamico ri- successo, poiché il tempo spetto a quello degli OLED, che intercorre tra la nascita il mercato dei display TFT di un’idea e la sua realizzae dei TFT embedded sta zione deve essere minimo. comunque traendo benefi- Collaborando da più di cio da un’efficiente attività trent’anni con Noritake, di ricerca e sviluppo; se da azienda che ha inventato i un lato i TFT standard so- VFD, Elektronica ha penno destinati a sostituire gra- sato di lanciare un’idea al dualmente i display suo management: grafici monocropartendo dal prematici, dall’altro le supposto che il prestazioni dei TFT mercato dei VFD embedded sono è in recessione e oggetto di continue che il mercato dei migliorie tecniche. TFT è in ascesa, Il futuro della visuaessendo Noritake Alberto lizzazione è indub- Tonon, in grado di produrbiamente rappre- amministratore re i moduli, perché sentato dal colore, di Elektronica non realizzare dei forse anche dove moduli TFT intellinon strettamente genti? necessario; è innegabile che L’eccellenza tecnica di una un dispositivo sia più facil- delle linee di produzione di mente vendibile se, oltre a Noritake (Noritake UK) ha essere funzionale, è anche recentemente sviluppato una famiglia di moduli TFT esteticamente accattivante. Tuttavia, pilotare un display embedded con dimensioni a colori presenta comples- da 3,5” a 7”, dotati di mosità superiori a quelle ri- tore ARM9 da 200 MHz, a scontrabili con un monocro- breve anche da 400 MHz, matico; per questo alcuni 128 Flash, 64 Mb RAM e produttori hanno aggiunto 7 interfacce diverse, 24 I/O al modulo TFT una sem- programmabili, CANBUS, plice CPU che gestisce il MODBUS, LINUX. display semplificandone il Per i motivi summenzionati, pilotaggio. Noi siamo tutta- pur con un mercato che si via convinti che la vera rivo- prospetta incerto, riteniamo luzione risieda nei display che la visualizzazione colore vivrà quasi certamente intelligenti. C’è da chiedersi, infatti, per un incremento superiore quale ragione un’azienda alla media del settore, se o un progettista debbano non altro per la transizioperdere mesi di lavoro per ne dalla monocromia al ideare un modulo visualiz- colore nelle applicazioni zazione, quando sul merca- già esistenti, gli LCD moto se ne possono trovare di nocromatici continueranno nella loro lenta decresciintelligenti già pronti. A nostro parere, il know- ta, ma ci si aspetta che la how di un’azienda non con- loro produzione rimanga siste tanto nel produrre un comunque legata a numemodulo ex novo, quanto nel ri importanti. Più marcato saper dare a tale modu- sarà lo sviluppo del merlo quel valore aggiunto in cato OLED, che fino ad ora grado di far davvero la dif- è stato un po’ il fanalino di ferenza rispetto ai prodotti coda del settore visualizzazione, presto avrà una concorrenti. Oggi infatti, il time-to-mar- crescita considerevole. 27 28 Parola alle Aziende DISPLAY EONews n. 562 - marzo 2013 Intervista a Delio Rovelli, division manager visual information systems Intervista a Cristian Tamiozzo, pm e f.a.e. display Digimax A cura della Redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? R: Il recente andamento del mercato dei display ha subìto una flessione generale per il mondo professional, meno per la parte consumer, dove il mercato dei tablet ha trainato gran parte della produzione 2012. Probabilmente, anche in Europa e in particolare in Italia, dovremmo risentire positivamente, come invece accade in altri paesi come gli USA, dell’intervento delle istituzioni quando si tratti di smuovere le acque di un mercato stagnante. Mi riferisco, per esempio, all’imposizione rivolta alle case automobilistiche americane di dotare tutte le vetture di una telecamera posteriore entro il 2016. Alla base di tale scelta ci sono solo motivi di sicurezza o l’intenzione di risollevare le sorti di un mercato boccheggiante? D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società nel breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Digimax ha l’intento di aumentare l’offerta disponibile a stock per la propria clientela. Non a caso il 2013 è l’anno durante il quale sarà inaugurata la nuova sede operativa e il nuovo centro logistico da 3200mq. Velocità nel rispondere alle esigenze della clientela e disponibilità immediata a stock di materiale sono due elementi chiave che caratterizzeranno un nuovo percorso per la nostra azienda. D: In che modo state implementando queste strategie? R: Digimax dall’inizio del 2013 ha avviato una partnership distributiva con il marchio AMPIRE, noto produttore di un’amplissima gamma di display LCD, con l’obiettivo di aumentare l’offerta rivolta alla propria clientela già ricca di soluzioni di alto livello qualitativo e adatto per numerose applicazioni. Il marchio AMPIRE propone diverse soluzioni di display TFT a colori o monocromatici, di tipo grafico, alfanumerico e con funzionalità touch avanzate, da 2,4” fino 15,4” pollici. Tra le caratteristiche dei prodotti AMPIRE, è importante far notare le seguenti: • Wide Temperature Tolerance, ampio range di temperature di funzionamento; • High Brightness, alta luminosità per una lettura facilitata in diverse condizioni di utilizzo; • Wide Angle View, ampio angolo di visuale; • interfaccia LVDS, TTL, CPU, SPI; • funzionalità touch con display resistivo, capacitivo, capacitivo retroproiettato. D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine? R: Sul lungo termine, mi sento di affermare che le scelte finora effettuate in termini di collaborazione distributiva con i produttori di display sono state fatte nell’ottica di consolidare e sviluppare la nostra presenza sul mercato e ampliare il portfolio di prodotti Digimax. Mitsubishi Electric A pato l’offerta “Diamond Visual Partners” tramite cui propone D: Qual è la sua opinione ri- ai system integrators vantaggi guardo l’andamento del mer- in termini commerciali, offerte cato? di prodotto e presta R: A partire dal 2004 in supporto con soluItalia, il mercato dei mozioni per il Digital Sinitor LCD ha registrato gnage. Alla fiera ISE una costante crescita 2013 ad Amsterdam con performance semabbiamo infatti prepre positive in termini di sentato prodotti covolumi di vendite, favome il “Composer” e il Delio Rovelli, rendo di conseguenza filiale italiana “Play Out” che sono un calo dei prezzi medi. rispettivamente un Questo incremento va correla- sistema e un software multi dito al crescente interesse che ri- splay destinati a vari utilizzi in scontriamo nel nostro segmento differenti ambiti come ad esem“business” relativo al Digital Si- pio le comunicazioni digitali, gnage. l’ambito museale, i grandi eventi musicali o sportivi. Oltre a queD: Quali sono le principali ste tecnologie, la nostra offerta strategie adottate dalla vostra si suddivide per aree di busisocietà nel breve/medio perio- ness: il monitor TFT 70” con redo per soddisfare al meglio le troilluminazione LED ad esemrichieste di questo mercato? pio è ideale per il public display R: Sulla base dell’espansione e le installazioni corporate, la crescente del Digital Signage, la serie Seventy è pensata per le divisione Visual Information Sy- sale di controllo (traffico, utility, stems di Mitsubishi Electric ha sicurezza), o ancora i videoprosviluppato un range di prodotti iettori con il range di tecnologie dedicati, rispondenti alle esigen- LCD DLP e SSI, per uso profesze di questa fetta di mercato; sionale e domestico. inoltre il know how specifico e consolidato della nostra azien- D: Quali sono le previsioni a da ci ha permesso di “cucire su medio/lungo termine? misura” un’offerta completa e R: È prevedibile che prima o competitiva. La nostra forza sta poi si registri un calo della donell’aver risposto quindi ai biso- manda e di conseguenza un gni del settore display realizzan- rallentamento nella vendite. do prodotti durevoli, in grado di Crediamo che la composizione poter essere in funzione a ciclo della domanda/offerta si adecontinuo sfruttando le tecnologie guerà alle esigenze e suggeripiù avanzate come ad esempio rà un cambiamento del mix di quella del LED back light. Ab- prodotti, favorendo ad esempio biamo così confezionato prodotti i formati più grandi che partono sicuri, affidabili, garantiti, innova- da una fascia di prezzo mediotivi e non ultimo, maneggevoli, alta. Questa nuova forma di ofrisolvendo così anche questioni ferta sarà oggetto di attenzione legate al peso effettivo di tecno- da parte dai player di mercato, logie di questo tipo. perché il prezzo medio potrebbe D: In che modo state imple- assestarsi o an che aumentare, mentando queste strategie? a scapito di altre tecnologie di R: Mitsubishi Electric ha svilup- visualizzazione. cura della redazione DISPLAY Parola alle Aziende EONews n. 562 - marzo 2013 Intervista a Gustinetti Giuseppe, direttore marketing strategico Special-Ind A cura della Redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? R: La situazione è di stallo. Nulla fa prevedere, ma sarebbe più corretto dire presagire, modifiche di una situazione molto difficile: congiuntura difficile; mancanza di un piano industriale; situazione politica; globalizzazione che ci vede come un piccolo Paese e non come parti integranti di una economia europea forte e coesa; mancanza del supporto finanziario del sistema bancario. Si potrebbe continuare ma tutto questo sta riducendo il nostro mercato, lo rende sempre più debole ed esposto a bufere. Come fare previsioni ? Si spera, ci si lancia in auspici ma nulla più. tano più verso l’applicazione e un sistema nel suo insieme. Giuseppe giustinetti D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società nel breve/ medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Puntiamo su mercati / applicazioni emergenti che ci consentano di distinguerci. Ci diversifichiamo; miglioriamo la complementarietà della nostra proposta; offriamo sempre più soluzioni in grado di dare risposte che vanno oltre la tradizionale proposta di un componente ma si orien- D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine? R: Le speranze e che il sistema Paese ci aiuti in questa ricerca di una identità di distributore e di mercato che non potrà più essere quella che conoscevamo o abbiamo vissuto per decenni. La previsione è che questo potrà accadere solo se si comprenderà che nessuno oggi può tracciare il futuro stri clienti ne beneficeranno con una maggiore capacità produttiva e riduzione dei tempi di consegna. Intervista a Marco Marzocchi, sales manager Varitronix Italy A cura della Redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? R: Ovviamente il mercato risente della situazione economica generale, quindi la domanda è abbastanza contratta, la visibilità è molto limitata nel tempo e vengono pianificati ordini con finestre di massimo tre mesi. Si spera che durante il 2013 ci sia un lento miglioramento, ma penso che tutto dipenderà dall’evolversi della situazione economica a livello europeo. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società nel breve/ medio periodo per soddi- sfare al meglio le richieste di questo mercato? R: La nostra società, in controtendenza rispetto a molti dei nostri competitor, ha deciso di puntare fortemente sull’espansione della capacità produttiva per display passivi aprendo un nuovo plant con due nuove linee completamente automatizzate che incrementeranno la nostra capacità produttiva di circa il 40%. Questa decisione è stata presa in quanto molti degli altri produttori di riferimento per display LCD passivi stanno spostando le loro risorse su altri tipi di tecnologie, ma nel contempo la richiesta del mercato asiatico invece è in forte crescita; ovviamente da tutto ciò i no- D: In che modo state implementando queste strategie? R: Sono queste, tutte strade che abbiamo percorso e che stiamo percorrendo. Devo dire però che molto stiamo facendo e potremo fare con il coinvolgimento e la condivisione di questa strategia con i nostri partner attuali e futuri. MArco marzocchi D: In che modo state implementando queste strategie? R: Abbiamo aperto da circa un anno una nuova business unit dedicata alla progettazione, sviluppo e produzione di Touch Panel Capacitivi a proiezione (PCTP - Projective Capacitive Touch Panel). La richiesta del mercato verso questa tipologia di Touch Panel si sta incrementando sempre più; tra l’altro questo tipo di tecnologia ben si sposa con la nostra struttura in quanto la stessa viene realizzata su substrato di vetro e quindi possiamo utilizzare le esistenti linee di produzione per la fabbricazione di LCD anche per la realizzazione di PCTP. Il notevole vantaggio lato cliente risiede nel fatto che Varitro- della propria economia da solo. La soluzione della nostra situazione politica è un primo passaggio ma quello fondamentale è la definizione di una strategia europea; parliamo quindi di anni, durante i quali andremo sicuramente un pochino meglio di come andiamo oggi, ma, senza questi cambiamenti strutturali, non rivivremo i boom di B2B di cui “sentiamo nostalgia”. In generale, nel medio termine ci sarà una contrazione di mercato e una naturale selezione di distributori; quelli che resteranno potranno così accedere, nonostante la contrazione, a una share superiore. Nel lungo termine il mercato della distribuzione verrà sempre meno lasciando il posto a un mercato che richiederà integrazione e soluzioni/sistemi come proposte complete. www.specialind.it nix è in grado di fornire una soluzione finita completa di display (TFT o passivo) + PCTP con driver con interfacciamento I2C o USB a bordo + cover lens opzionale, tutto progettato e prodotto interamente al nostro interno e venduto sul mercato come un unico prodotto finito. Attualmente sono disponibili diversi display standard TFT con PCTP a bordo a partire dal taglio 2.8” sino al 10.2”, ovviamente sono realizzabili tutti i tipi di customizzazione su specifica cliente, sino ad un taglio massimo di 21”. D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine? R: Penso che il punto più basso lo abbiamo toccato nel corso del 2012. La risalita non sarà repentina ma le prospettive di un 2013 migliore rispetto al 2012 ci sono tutte, quanto migliori lo capiremo solo strada facendo. 29 30 Parola alle Aziende TOOL EDA EONews n. 562 - marzo 2013 Un mercato destinato a crescere A cura della Redazione EONEWS ha Intervistato Paolo Colombo, marketing manager di ANSYS Nonostante l’elettronica sia spesso il cardine dell’innovazione di prodotto insieme al software, per sostenere la concorrenza del Paesi del Far East è necessario pun- babilistiche per comprendere tare su applicazioni molto il comportamento del prodotcomplesse che richiedono to nel suo intero ciclo di vita. personale tecnico con com- Questo uso intensivo della petenze avanzate e stru- simulazione richiederà anmenti che permettano loro di che uno sforzo da parte delimpiegarle al meglio. Credo le strutture IT perché saranche questo sia un mercato no importanti le architetture; destinato a crescere, ma che se è vero che oggi i software sarà più selettivo perché, se di simulazione funzionano le aziende devono necessa- molto bene con una worriamente realizzare prodotti kstation da poche migliaia di ad alte prestazioni, robusti euro, è anche vero che una e privi di difetti per esplorazione intenrimanere competitisa delle alternative ve sul mercato, non di progettazione e possono pensare la simulazione deldi farlo utilizzando la vita intera del strumenti che non prodotto richiedono siano di alto profilo. capacità di calcolo Se fino a pochi anni elevate. Stiamo lafa utilizzare la simu- Paolo vorando per fare in Colombo lazione rappresenmodo che, a ogni release, il software tava un vantaggio sfrutti sempre mecompetitivo, oggi invece possiamo dire che in glio l’hardware già esistente molti casi significa non rima- in azienda, ma collaboriamo nere indietro. Quello che può anche con gli hardware venfare la differenza è invece il dor per ottimizzare il sistema modo in cui la simulazione hardware-software e offrire il viene usata in azienda: AN- massimo delle prestazioni. SYS sta lavorando molto per Le problematiche più sentiaiutare i clienti a implemen- te sono oggi quelle in alcutare un modello di sviluppo ni ambiti specifici come la per i nuovi prodotti che noi Signal Integrity e la Power chiamiamo Simulation Dri- Integrity. Questa situazione ven Product Development. è generata da fattori come la L’obiettivo è lavorare su mol- riduzione delle dimensioni e te ipotesi di design per sce- il numero dei transistor che è gliere quelle a più alta pro- possibile inserire in un chip babilità di successo in una (siamo vicini ai 4 miliardi), le prima fase, e poi di andare a architetture che cambiano ottimizzare il prodotto inteso diventando tridimensionali come sistema completo nel- (stack die) per ridurre la distanza che il segnale deve la seconda. Assisteremo a una crescita percorrere, la necessità di degli strumenti che consen- aumentare le prestazioni in tono analisi parametriche e termini sia di velocità sia di si andrà verso le analisi pro- banda, la forte esigenza di ridurre consumi e dispersioni, in particolar modo per i dispositivi portatili ma non solo. È chiaro che questi trend stanno portando una serie di problematiche che i progettisti elettronici possono affrontare solo con la simulazione numerica. Non a caso stiamo vivendo un periodo di forte accelerazione delle vendite, perché è davvero impossibile oggi farne a meno se si vuole tenere il passo con quello che accade nel mondo. I seminari in cui dimostriamo l’impiego e l’efficacia di questi strumenti sono spesso affollati. ANSYS ha scelto, unica azienda al mondo in questo momento, di avere soluzioni che possono gestire problemi di alimentazione e consumo energetico, packaging, raffreddamento, EMI, Signal Integrity, analisi circuitali anche nel dominio del tempo. Inoltre, grazie ai prodotti dell’ultima acquisita Esterel Technologies, ANSYS ha creato una piattaforma di sviluppo che permette agli ingegneri di considerare le complesse interazioni che avvengono tra hardware, software ed elettronica di controllo, e contemporaneamente analizzare il comportamento meccanico, fluidodinamico ed elettromagnetico dei sistemi che il software andrà a guidare. La visione è quella di facilitare la simulazione del sistema nella sua interezza rendendo possibile e semplice l’interazione tra discipline fino ad oggi separate. In questo modo si evitano molti cicli di revisione e si rende più semplice un vero approccio di system engineering, dai primissimi passi dello sviluppo di software embedded, all’analisi, fino alla validazione dell’intero smart system, includendo in questo anche l’interazione delle diverse fisiche su componenti e sistema. Il software generato tramite SCADE di ANSYS-Esterel soddisfa molteplici standard internazionali. Ciò significa che si può ridurre del 50% il tempo necessario per avere il codice di controllo del prodotto e validarlo, ottenendo le certificazioni di sicurezza del software stesso (e quindi del prodotto). È chiaro che crearsi competenze come queste non è cosa da poco. ANSYS lavora infatti in due direzioni che sono quelle dello sviluppo interno, in cui viene investito annualmente dal 15% al 20% del fatturato aziendale, e delle acquisizioni strategiche, che aggiungono solutori alla piattaforma integrata. La strategia è stata ed è quella Quello che può fare la differenza è il modo in cui la simulazione viene usata in azienda di portare all’interno della piattaforma aziende leader di mercato come Ansoft e Apache. Inoltre la suite ANSYS ha la possibilità di importare file nativi direttamente da molti software di progettazione per PCB; tra le altre cose abbiamo appena vinto per il secondo anno consecutivo il prestigioso premio DesignVision 2013 per la categoria Modeling and Simulation Tools di DesignCon in riconoscimento dell’integrazione HFSS per ECAD recentemente rilasciata con l’ultima versione dei nostri software. TOOL EDA Parola alle Aziende EONews n. 562 - marzo 2013 Intervista a Pankaj Mayor, vicepresidente marketing Cadence Design Systems A cura della Redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? R: L’industria elettronica sta cavalcando un’appassionante nuova onda tecnologica – un’onda sospinta dalla mobilità e dalla larga diffusione di applicazioni software o di “apps”. Si prevede che questa onda produrrà oltre 10 miliardi di dispositivi Internet entro il 2020 e ciascuno è dotato di un semiconduttore complesso che può contenere miliardi di transistor. Questa complessità metterà sotto forte pressione l’industria dell’EDA che fornisce i tool per la progettazione e la verifica del semiconduttore e del sistema. Ma aprirà anche nuove opportunità per una crescita sostenibile. L’industria elettronica di oggi è molto diversa rispetto a quella di alcuni anni fa. Le applicazioni software diventano il primo differenziatore per l’utente finale, e il silicio deve supportare applicazioni sempre più sofisticate. Queste applicazioni sono praticamente ovunque – nel vostro smartphone, nei televisori di ultima generazione e nella vostra automobile. Un numero crescente di applicazioni utilizzano tecnologia video, che richiede un’elaborazione dei dati estremamente veloce e una capacità di memoria notevole. Svariate altre importanti tendenze stimolano l’industria elettronica. La mobilità è probabilmente la tendenza più pervasiva perché i clienti richiedono dispositivi leggeri, a basso consumo energetico e collegati tra loro che possono portare con sé ovunque. L’in- frastruttura del cloud computing (nuvola informatica) sta crescendo rapidamente in modo da poter memorizzare i dati per questi dispositivi. E la “green technology” è diventata un requisito per risparmiare energia e massimizzare la durata della batteria. In risposta a queste tendenze, l’industria dell’EDA deve focalizzarsi oltre i singoli componenti di silicio. Oggi ci si attende dai produttori di semiconduttori che forniscano gran parte del software integrato insieme al loro silicio. Pertanto, i tool dell’EDA devono supportare lo sviluppo congiunto di hardware e software. I systems-on-chip (SoCs) verranno nella maggior parte dei casi realizzati sulla base di proprietà intellettuale analogica e digitale (IP) pre-progettata, e una parte di questa IP proverrà da fornitori di EDA. Inoltre a livello di silicio, i tool EDA devono supportare tecnologie avanzate (20nm e inferiore) sia per progetti digitali sia per progetti personalizzati/ analogici, aiutare i progettisti nella riduzione della potenza massimizzando le prestazioni, e ovviare alle crescenti limitazioni della verifica. Tutte queste sfide rappresentano opportunità di crescita. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società nel breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Cadence sta aiutando i clienti in tre aree – Silicon Realization (realizzazione di un circuito integrato), SoC Realization (realizzazione di un SoC) e System Realization (realizzazione di un sistema). Con la Silicon Realization, Pankaj Mayor stiamo aiutando i progettisti a creare e verificare complessi circuiti di silicio digitali e analogici/a segnale misto, inclusi progetti ad altissima frequenza (giga-hertz), altissima complessità circuitale (gigagate) e a bassa potenza. In collaborazione con le fonderie e i fornitori di IP, Cadence ha aggiornato le sue piattaforme di sviluppo digitali e personalizzate/analogiche per gestire progetti a 20nm e inferiori, e sta aggiungendo supporto per i FinFETs, un nuovo tipo di transistor che la maggior parte delle fonderie supporterà a 16nm o 14nm. Con la SoC Realization, Cadence fornisce soluzioni IP di progetto per interfacce, memorie e blocchi analogici e a segnale misto ad alte prestazioni. Offriamo anche il portafoglio più ampio di IP di verifica (VIP). La System Realization mira alla creazione di sistemi hardware/software completi, pronti per lo sviluppo di applicazioni. Per affrontare quella sfida, Cadence fornisce la System Development Suite, una serie di quattro piattaforme di sviluppo hardware/software collegate. D: In che modo state implementando queste strategie? R: Lo sviluppo di semiconduttori a nodi avanzati richiede una collaborazione intensiva con altri protagonisti nell’ecosistema di progetto dei semiconduttori, inclusi i clienti, i provider IP e le fonderie. Con i nodi da 20nm e 14 nm, abbiamo iniziato a lavorare con le fonderie molto prima di quanto non avremmo fatto in passato, iniziando molto prima del completamente dello sviluppo del processo. Stiamo anche collaborando molto strettamente con ARM sulle librerie IP fisiche per processi avanzati. Nel 2012 abbiamo annunciato due tape-out di chip di prova FinFET da 14nm in collaborazione con ARM. Uno ha usato un processo IBM silicon-on-insulator (SOI) e un altro ha usato un processo bulk CMOS Samsung. Entrambi utilizzano tools Cadence. Nel febbraio del 2013, Cadence ha annunciato l’acquisto di Cosmic Circuits, un fornitore leader di soluzioni IP analogiche/a segnale misto e PHY (physical layer) per protocolli interconnessi. Questo acquisto rafforzerà enormemente le nostre offerte di realizzazione di un SoC, soprattutto perché quasi tutti i SoC avanzati contengono alcune IP analogiche. D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine? R: L’industria elettronica è soggetta a dai cambiamenti notevoli e i fornitori dell’EDA devono rispondere di conseguenza. A livello dei sistemi, l’industria dell’EDA deve essere più coinvolta con il software integrato e supportare lo sviluppo congiunto di hardware e software. A livello del SoC, l’industria dell’EDA deve supportare il montaggio rapido di SoC con IP di alta qualità e verificati su silicio. A livello del silicio, le aziende dell’EDA devono collaborare con i clienti e i partner dell’ecosistema per offrire soluzioni complete (end-to-end) per progetti a tecnologia avanzata, soddisfacendo requisiti a segnale misto e a bassa potenza. Con l’aumento esponenziale della complessità dei SoC e dei sistemi, c’è una crescente necessità di soluzioni di verifica che risolvano specifiche di system-to-silicon. Pertanto l’industria dell’EDA amplierà enormemente il suo campo di applicazione nel prossimo decennio. Ma la cosa che rimarrà costante è la richiesta di una collaborazione intensiva tra un largo ecosistema di fornitori specializzati. Cadence è all’altezza della sfida ed è pronta per la prossima onda di tecnologia nell’industria elettronica. 31 32 Parola alle Aziende TOOL EDA EONews n. 562 - marzo 2013 Intervista a Maurizio Pitalieri, marketing & communications manager Cadlog sare dalla focalizzazione sul singolo strumento e le sue prestazioni alla verifica del flusso di progetto nel suo complesso, con la sua anali- A cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? R: Il mercato degli strumenti EDA in Italia è in rallentamento, anche consistente. Secondo noi i motivi principali di questa situazione sono: a. la crisi economica generale (PIL: -2.3% nel 2012, previsioni 2013 comunque negative), con conseguente contrazione negli investimenti; b. la scomparsa di realtà industriali realmente trainanti e innovative nel settore elettronico, con la sola eccezione forse del settore difesa/aerospaziale (gruppo Finmeccanica). Questo ha di fatto praticamente azzerato la richiesta e la spinta verso l’adozione di nuove tecnologie, con il risultato che sempre più raramente vengono investiti tempo e risorse per la ricerca di nuovi strumenti e nuove soluzioni; c. in un mercato da tempo sostanzialmente maturo è andata diminuendo costantemente la componente creata dalla formazione di nuove realtà imprenditoriali nell’industria elettronica, che per definizione necessitano l’adozione di strumenti adeguati ad automatizzare il proprio ciclo di progetto. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società nel breve/ medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Per affrontare la situazione nel suo complesso Cadlog ha da tempo adottato due strategie principali: a. da una parte abbiamo fatto un grosso sforzo per pas- si approfondita per ricercarne eventuali strozzature e inefficienze. Tutto questo si sta implementando tramite degli audit specifici. Inoltre, Maurizio Pitalieri SENSORS & PR INS TRUMEN 2 a SOLUZIONI PER I MONDI DELL’IN Edizione LA MOSTRA IL CONVEGNO I CONTENUTI In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle aziende partecipanti, in cui sarà possibile confrontarsi con l’attuale offerta commerciale. Nel corso della giornata si susseguiranno seminari tecnici tenuti dalle aziende espositrici della durata di 30 minuti ciascuno. Il programma, l’agenda e i titoli dei seminari saranno aggiornati, man mano che verranno confermati, sul sito. Fiera Milano Media presenta la II° edizione dell’evento dedicato alla sensoristica e alla strumentazione di processo, un settore che in Italia vale oltre 600 milioni di euro* e il cui sviluppo tecnologico ha dischiuso nuove e interessanti prospettive a livello applicativo e di sicurezza. – Sensors & Process Instrumentation è S&PI dedicata a manager, tecnici, progettisti, buyer, responsabili di produzione, CTO, responsabili R&S, responsabili della manutenzione, ricercatori e application engineer che operano in settori quali Oil & Gas, Produzione di Energia, Trattamento delle Acque, Siderurgico e Metallugico, Chimico, Farmaceutico, Alimentare, Cartario, Minerario, Lavorazione della Gomma, della Plastica, del Vetro, della Ceramica. La mostra-convegno proporrà un’esclusiva vetrina di prodotti, sistemi e soluzioni che trovano applicazione negli impianti e SENSORS & PROCESS INSTRUMENTATION Per aderire on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/sepi La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet MEDIA PARTNER: macchine per industria manifatturiera e di processo: sensori, trasduttori, trasmettitori, indicatori, valvole di regolazione, registratori, regolatori, controllori, attuatori, strumenti e sistemi completi per la misura di tutti i fondamentali parametri di processo: temperatura, pressione, livello, flusso, portata, umidità, forza, peso ecc. Accanto alle soluzioni per le misure di processo uno spazio speciale sarà dedicato alla strumentazione per l’analisi e il laboratorio (settore del valore di oltre 400 milioni di euro* in Italia): apparecchiature e strumenti per determinare il pH, la torbidità, la conducibilità, la presenza di ossigeno, analizzatori di TOC, titolatori, gascromatografi, spettrofotometri, densimetri e viscosimetri, campionatori ecc. *rielaborazione su dati Osservatorio sull’andamento del Mercato Nazionale Automazione e Strumentazione Industriale, Civile e di Laboratorio, GISI e SDA Bocconi TOOL EDA Parola alle Aziende 33 EONews n. 562 - marzo 2013 dal punto di vista dei prodotti e delle soluzioni adottate, ci siamo allargati a settori attigui alla progettazione elettronica classica, tra cui analisi Fluido-Dinamica Computazionale (CFD), progettazione automatica cablaggi elettrici, ottimizzazione della produzione, e così via; b. come accennato all’inizio, in parallelo sono partite attività più marketing/commerciali per allargare la nostra presenza nel mercato OCES S TATION entry-level (da noi convenzionalmente chiamato professional per contrapporlo a quello più tradizionale, indicato come enterprise). In questo caso, in accordo con le case madri, sono state configurate delle soluzioni ad hoc, con il rapporto prezzo/prestazioni desiderato e con un prezzo di accesso finale particolarmente aggressivo. D: I n ch e m o d o s t a t e implementando queste • 1 DAY EVENT • LE AZIENDE LEADER DI SETTORE • SESSIONE PLENARIA E WORKSHOP • I MIGLIORI ESPERTI E SPECIALISTI DUSTRIA E DELLE UTILITIES S PI & SENSORS & PROCESS INSTRUMENTATION ORGANIZZATO DA: IN COLLABORAZIONE CON: CON IL PATROCINIO DI: 26 GIUGNO 2013 - MILANO Centro Congressi Cosmo Hotel Palace Cinisello Balsamo-MI Per informazioni: Tel. 02 49976533- 02 49976518 -Fax 02 49976572 [email protected] - www.mostreconvegno.it/sepi strategie? R: Per implementare il primo punto delle strategie sopra descritte, Cadlog ha investito in termini di nuove risorse e riorganizzazione interna, creando un gruppo ad hoc per la definizione delle migliori metodologie di progetto elettronico (l’equivalente delle best practices per il flusso EDA). Questo gruppo ha l’obiettivo principale di implementare presso il cliente la fase di audit sopra descritta, ottenendo come risultato finale un documento di sintesi che presenti l’attuale struttura di progetto e ne suggerisca i miglioramenti più significativi in termini di efficienza e produttività; tutto ciò indipendentemente dagli strumenti effettivamente utilizzati dai progettisti e dagli ingegneri. Inoltre, sono stati ampliati gli accordi di partnership/ distribuzione con i fornitori, a partire da Mentor Graphics: esempi concreti sono il recente accordo per la distribuzione dei prodotti della divisione MAD Mentor (Mechanical Analysis Division, ex Flomerics) e della divisione IESD (Integrated Electrical Systems Division, fornitrice di soluzione per il progetto automatico del cablaggio). D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine? R: Le previsioni a medio/ lungo termine che ci sentiamo di fare riguardano il livello di adozione delle best practices sopra indicate; solo con la continua ricerca e affinamento di questo obiettivo l’industria elettronica italiana nel suo complesso potrà sperare di svilupparsi e prosperare in futuro. Questo si rifletterà dal lato dei fornitori di soluzioni EDA, che sempre più dovranno proporsi come fornitori di metodologie efficienti ed efficaci più che di prodotti più o meno sofisticati. 34 Parola alle Aziende TOOL - EDA EONews n. 562 - marzo 2013 EDA: le sfide della recessione Paul Double Vi è una certa ripresa in Germania, dove alcune società hanno avviato nuovi progetti, ma in generale il contesto rimane difficile nel resto d’Europa. Paradossalmente, questa situazione può rivelarsi positiva per EDA Solutions (rappresentante esclusivo in Europa di Tanner EDA e Incentia Design Systems). Noi ci troviamo infatti in una posizione unica in quando proponiamo software per la progettazione di ASIC che, pur essendo relativamente a basso costo, assicura un significativo livello di produttività per i team di progettazione. Così, mentre l’industria si trova in una fase recessiva e le società devono rivedere al ribasso i propri budget di spesa per il CAD, EDA Solutions si propone di cogliere le opportunità di business provenienti da tutte le aziende che sono alla ricerca di soluzioni che, pur garantendo una maggiore produttività, risultino più efficienti in termini di costi rispetto alle proposte dei più importanti player del mondo EDA. Nel momento in cui si verificherà la ripresa, potremo far crescere il nostro business grazie ai nuovi progetti e alle nuove startup. È interessante notare come si sia mantenuta costante la domanda proveniente da organismi accademici, come università e organizzazioni governative. Chiaramente è necessario agire per stimolare l’attività in questi organismi che probabilmente sono in una certa misura protetti dalla dura realtà del mondo commerciale. Una tendenza importante in atto in Europa, che interessa più l’aspetto tecnologico che non quello commerciale, è il maggior Il mercato dei tool EDA è ancora in piena recessione in Europa, anche se si può osservare qualche fenomeno di crescita interesse verso le fonderie analogiche e a segnali misti per garantire una maggiore interoperabilità tra gli strumenti di progettazione e i rispettivi PDK o iPDK interoperabili (process design kit, kit di progettazione di processo). Basato sul database OpenAccess, un iPDK utilizza linguaggi standard e un’architettura unificata per consentire l’interoperabilità tra gli strumenti di tutti i fornitori EDA. Un altro trend in atto nel settore è la crescente adozione da parte delle fonderie di modelli Verilog-A e l’uso sempre più diffuso di modelli Verilog-A e -AMS per la simulazione a livello di sistema di circuiti integrati a segnali misti. Il passaggio a Verilog come linguaggio standard di modellazione analogica sta creando una crescente pressione sulle aziende a spostarsi completamente nel mondo Verilog, abbandonando il linguaggio VHDL. Probabilmente non rappresenta la migliore soluzione tecnica per la progettazione digitale e VHDL è sicuramente il linguaggio di descrizione dell’hardware di gran lunga preferito in Europa. Tuttavia Verilog-A ha guadagnato quote di mercato tra le fonderie, molte delle quali tradizionalmente hanno utilizzato Spice per la descrizione di Mosfet standard, e ora stanno utilizzando le estensioni presenti in Verilog-A per descrivere dispositivi operanti ad alta tensione o sensori di immagine, anche complessi, all’interno della loro tecnologia di processo. Paul Double, managing director di EDA Solutions Spice può andare bene per modellare prestazioni ottiche o ad alta tensione di Mosfet di tipo N o P e niente di più, pertanto Verilog sta prendendo il sopravvento come formato di modellazione. Naturalmente è necessario integrare Verilog-A in un simulatore e ciò può portare a un effetto a catena nel dominio digitale. Da molti anni si parla di progettazione integrata a livello di sistema e ora, complice la sempre maggiore disponibilità di sistemi single-chip che integrano funzionalità analogiche e digitali, il software CASD sta assumendo un’importanza sempre maggiore per la modellazione del sistema nella sua globalità. Se gli utilizzatori intendono eseguire la co-simulazione, è possibile utilizzare VerilogA per la sezione analogica, Verilog per quella digitale e Verilog-AMS come interfaccia. La strategia di Tanner EDA, quindi di EDA Solutions degli ultimi 18 mesi riflette molto da vicino queste tendenze. L’aspetto sempre più importante e che sta assumendo un’importanza critica è offrire un ambiente di progettazione completo, che comprenda progettazione analogica e a segnali misti, sintesi e simulazione digitale per favorire un approccio progettuale a livello di sistema. I recenti accordi stipulati tra Tanner EDA con Incentia, azienda produttrice di tool di sintesi digitale e verifica funzionale e con Aldec che propone strumenti di simulazione comportamentale consente a EDA Solutions di offrire una soluzione completa per il flusso di progettazione ASIC a segnali misti. Sempre di recente, Tanner EDA ha annunciato la completa integrazione dei tool di progettazione digitale DesignCraft e TimeCraft all’interno della propria soluzione HiPer Silicon AMS. Oltre a ciò abbiamo operato a stretto contatto con le fonderie al fine di realizzare PDK liberamente accessibili e interoperabili e garantire un supporto locale aglio utilizzatori. Tenendo conto delle difficili esigenze di mercato EDA Solutions, oltre a offrire licenze CAD permanenti, proporrà anche formule a tempo. C’è molto interesse per le licenze permanenti, visto che dopo il costo iniziale della licenza, l’unico onere è rappresentato dal canone annuale, che consente di accedere a supporto, aggiornamenti, correzioni di bug, supporto PDK e a tool corredata da nuove funzionalità. Il canone annuale è una percentuale relativamente ridotta rispetto al prezzo della licenza originale, quindi i team di progettisti possono facilmente rientrare nell’investimento nel lungo termine. La società propone anche un modello innovativo per le startup, con la possibilità di combinare licenze a tempo con quelle permanenti, aiutandole così a superare le difficoltà a breve termine e a pianificare per il medio e lungo termine. Guardando al futuro, lo scenario potrebbe peggiorare ulteriormente prima che si manifesti la ripresa, per cui un numero sempre crescente di aziende potrebbe essere interessata a fornitori in grado di offrire sistemi di progettazione a basso costo ma ugualmente produttivi. Tuttavia nel corso dei prossimi due o tre anni, con il superamento della fase di austerità, si dovrebbe assistere a un ritorno agli investimenti in nuovi progetti da parte delle società e delle spinoff In questo scenario EDA Solutions si trova nella posizione ideale per raccogliere i frutti degli investimenti e della strategia messi in atto nell’ultimo anno. 35 www.eo-news.it Inserzionisti Sede legale - Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano CONRAD ELECTRONIC ITALIA.........................7 LINEAR TECHNOLOGY ITALY.........................5 MOUSER.................................................3 Sede operativa ed amministrativa - SS. del Sempione, 28 - 20017 Rho (Mi) tel. +39 02 4997.1 fax +39 02 49976573 - www.fieramilanomedia.it Direzione Aldo Brandirali Presidente Antonio Greco Amministratore Delegato Redazione Antonio Greco Direttore Responsabile Filippo Fossati Coordinamento Editoriale [email protected] - tel. +39 02 49976506 Paola Bellini Coordinamento di Redazione [email protected] - tel. +39 02 49976501 Franco Metta Redattore [email protected] – tel. +39 02 49976500 Laura Varesi Segreteria [email protected] - tel. +39 02 49976516 Collaboratori: Terry Danzer, Paul Double, Francesco Ferrari, Federico Filocca, Glenn Jarett, Aldo Garosi (disegni), Massimo Giussani, Elena Kirienko, Lothar Maier, Massimo Mortasino, Antonio Nardi, Francesca Prandi, Alberto Tonon Grafica e produzione Franco Tedeschi Coordinamento grafici-impaginazione [email protected] - tel. +39 02 49976569 Alberto Decari Coordinamento DTP [email protected] - tel. +39 02 49976561 Nadia Zappa Ufficio Traffico [email protected] - tel. +39 02 49976534 NATIONAL INSTRUMENTS.............................2 RS COMPONENTS.......................................9 TOPFLIGHT ..............................................1 Si parla di... Advanced Technologies Aeneas Affidabilità & Tecnologie www.adv-tech.it www.affidabilita.eu/eventoaet/ Ams Austriamicrosystems Anie Confindustria 24 www.anie.it 16 www.ansys.com30 www.arm.com4 www.asus.it24 www.avnet-memec.eu Bartec Italia International Sales U.K. – SCANDINAVIA – NETHERLAND – BELGIUM - Huson European Media Tel +44 1932 564999 - Fax +44 1932 564998 Website: www.husonmedia.com SWITZERLAND - IFF Media Tel +41 52 6330884 - Fax +41 52 6330899 Website: www.iff-media.com USA - Huson International Media Tel +1 408 8796666 - Fax +1 408 8796669 Website: www.husonmedia.com GERMANY – AUSTRIA - MAP Mediaagentur Adela Ploner Tel +49 8192 9337822 - Fax +49 8192 9337829 Website: www.ploner.de TAIWAN - Worldwide Service co. Ltd Tel +886 4 23251784 - Fax +886 4 23252967 Website: www.acw.com.tw www.ams.com ARM Avnet Memec Pubblicità Giuseppe De Gasperis Sales Manager [email protected] tel. +39 02 49976527 - fax +39 02 49976570-1 20 Ansys Asus 13 www.aeneas-office.eu11 www.bartec.it Cadence Design Systems www.cadence.com 14 25 1-31 Cadlog www.cadlog.it32 Catrene www.catrene.org11 Cypress Semiconductor www.cypress.com Digimax EDA Solutions 15 www.digimax.it28 www.eda-solutions.com 34 Elektronica www.elektronica.it27 Freescale Semiconductor www.freescale.com 4 www.frost.com 6 Frost & Sullivan GE Global Innovation Barometer www.ideaslaboratory.com 16 Global Industry Analysts www.strategyr.com 6 IC Insights www.icinsights.com 9 IDC www.idc.com4 Imec IMS Research www.imec.be11 www.imsresearch.com Intel 15 www.intel.com4 Lattice Semiconductor www.latticesemi.com 15-19 Linear Technology www.linear.com Marelcom Italia www.marelcom.it 26 Fiera Milano Media è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 11125 del 25/07/2003. Micron Technology www.micron.com 11-16 Registrazione del Tribunale di Milano n° 14 del 16/01/1987. Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati sono riservati. Mobeam Testata associata • Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata © Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono. E.O. News ha frequenza mensile. INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Informativa art. 13, d. lgs 196/2003 I dati degli abbonati sono trattati, manualmente ed elettronicamente, da Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento – Piazzale Carlo Magno,1 Milano - per l’invio della rivista richiesta in abbonamento, attività amministrative ed altre operazioni a ciò strumentali, e per ottemperare a norme di legge o regolamento. Inoltre, solo se è stato espresso il proprio consenso all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, Fiera Milano Media SpA potrà utilizzare i dati per finalità di marketing, attività promozionali, offerte commerciali, analisi statistiche e ricerche di mercato. Alle medesime condizioni, i dati potranno, altresì, essere comunicati ad aziende terze (elenco disponibile a richiesta a Fiera Milano Media SpA) per loro autonomi utilizzi aventi le medesime finalità. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla gestione amministrativa degli abbonamenti ed alle transazioni e pagamenti connessi, alla confezione e spedizione del materiale editoriale, al servizio di call center, ai servizi informativi. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo per fini di comunicazione commerciale interattiva rivolgendosi a Fiera Milano Media SpA – Servizio Abbonamenti – all’indirizzo sopra indicato. Presso il titolare è disponibile elenco completo ed aggiornato dei responsabili. Informativa resa ai sensi dell’art. 2, Codice Deontologico Giornalisti Ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 e dell’art. 2 del Codice Deontologico dei Giornalisti, Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in Rho, SS. del Sempione 28, vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti e pubblicisti che collaborano con le testate edite dal predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale delle testate. I dati personali presenti negli articoli editoriali e tratti dai predetti archivi sono diffusi al pubblico. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al titolare al predetto indirizzo. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138, d. lgs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia. Presso il titolare è disponibile l’elenco completo ed aggiornato dei responsabili. Mitsubishi Electric Europe B.V 22 www.mitsubishielectric.it 28 www. mobeam.com 24 Nanomarkets www.nanomarkets.net10 Northwestern University www.northwestern.edu 3 www.onsemi.com 23 On Semiconductor Qualcomm www.qualcomm.com4 RS Components http://it.rs-online.com Samsung Electronics www.samsung.com 4 Sia - Semiconductor Industry Association www.sia-online.org 4 15 Siemens www.siemens.it16 Spdr www.spdrs.com4 Special Ind Speed Automazione www.specialind.it 29 www.speedautomazione.it 16 www.stericsson.com 1 www.standardandpoors.com 4 ST Ericsson Standard & Poor’s Stmicroelectronics www.st.com11 Technavio www.technavio.com6 Telegesis www.telegesis.com14 Tensilica www.tensilica.com1 Texas Instruments www.ti.com 4 Università dell’Illinois www.uillinois.edu 3 Varitronix Italy www.varitronix.it 29 Verbatim Italia www.verbatim.it 21 Wsts www.wsts.org4 ILB2B-265x310 ita FM_Layout 1 06/02/13 10.46 Pagina 1 Non perdere la bussola... ...e naviga sulla cresta del business rimani aggiornato... ...iscriviti alle nostre newsletter 4 canali tematici: Elettronica, Automazione, Meccanica, Energia e Ambiente 4 newsletter 2.585.966page views* 505.764visitatori unici* **Fonte: Google Analytics, luglio 2011 - giugno 2012 ELETTRONICA www.ilb2b.it/newsletter_elettronica MECCANICA, PROGETTAZIONE E COMPONENTISTICA www.ilb2b.it/newsletter_meccanica ENERGIA E AMBIENTE www.ilb2b.it/newsletter_ambiente AUTOMAZIONE www.ilb2b.it/newsletter_automazione newsletter quindicinale - 19 numeri/anno newsletter mensile - 11 numeri/anno newsletter mensile - 11 numeri/anno newsletter quindicinale - 19 numeri/anno www.ilb2b.it è il portale dedicato al mondo dell'industria dove il visitatore può leggere le più importanti notizie, effettuare ricerche mirate di prodotti e aziende, accedere ad approfondimenti, recensioni, e altre informazioni qualificate. 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