Imu e Iva, non ci sono risorse
Transcript
Imu e Iva, non ci sono risorse
-MSGR - 14 PESARO - 1 - 14/06/13-N: 135- N˚ 159 €1,20* ANNO ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Venerdì 14 Giugno 2013 • S. Eliseo Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT IL GIORNALE DEL MATTINO L’intervista Russell Crowe a Taormina: «Resuscitiamo i vecchi eroi» Basket L’Acea pareggia: riaperta la finale contro Siena per lo scudetto Calcio Ecco il Garcia segreto: un duro che ama Tintin e Mandela Bizio a pag. 30 Santi nello Sport Pierantozzi e Trani nello Sport «Imu e Iva, non ci sono risorse» Saccomanni: servono 8 miliardi, niente coperture. Zanonato: aumento inevitabile. Ira del Pdl Lavoro, cuneo fiscale azzerato per neo assunzioni. Riccometro, aiuti alle famiglie numerose ` ` La sfida per Letta Così l’Italia può frenare Berlino Giulio Sapelli O ggi inizia un vertice europeo che può essere decisivo per la sorte non tanto dell’Italia, quanto dell’intera costruzione europea. È una riunione che si svolge in una sorta di atmosfera surreale come quella creata dalla Corte suprema tedesca che ha chiamato a rispondere dinanzi alla massima autorità giudiziaria della nazione tedesca la massima autorità economica europea: la Bce. Essa dovrebbe essere autonoma da tutti i poteri in quanto entità istituzionale indipendente; essa dipende solo dalla volontà dei suoi banchieri che non vengono eletti ma nominati e che non rispondono a nessun potere elettivo: è la cuspide massima delle autorità indipendenti che governano i mercati. O almeno così recita la lezione liberista che ha costruito il sistema dei pesi e contrappesi che dovrebbe assicurare il meccanismo istituzionale dei poteri di fatto e dei poteri territoriali, o parlamentari, di un intero continente. Ma la Corte suprema tedesca non ha compreso l’essenza della costruzione europea. Essa non si fonda, infatti, su una somma di sottrazioni di sovranità - come sostengono gli agitatori antieuropei che crescono in tutto il Continente sull’onda della grande crisi - ma su un risultato sempre variabile che è una condivisione di sovranità. Continua a pag. 24 ROMA Per fermare l’aumento dell’Iva e azzerare l’Imu sull’abitazione principale servono 8 miliardi l’anno, ossia risorse «non rinvenibili». Il ministro Saccomanni ha lasciato capire che gli interventi non potranno che essere limitati. E il ministro Zanonato ha parlato di aumento dell’Iva inevitabile, suscitando le ire del Pdl. Sul fronte del lavoro si pensa di azzerare il cuneo fiscale per le nuove assunzioni. E il riccometro premierà le famiglie numerose. Carretta, Cifoni, Corrao e Gentili alle pag. 2, 3, 4 e 5 L’analisi Ritorno a Forza Italia Berlusconi vuole azzerare il partito spunta una holding con venti filiali Berlusconi vuole azzerare il partito e pensa a un ritorno a Forza Italia. Spunta così una sorta di holding ramificata in 20 filiali, una per regione. Si lascerà spazio a manager e imprenditori che dovranno garantire obiettivi finanziari attraverso la raccolta fondi. Ajello e Perone a pag. 7 La sentenza. Registrati solo i geni manipolati in laboratorio Giovanni Sabbatucci A nche dopo il cappotto subìto nelle amministrative, Berlusconi assicura di non voler scaricare sul governo e sulla legislatura i problemi del suo partito e nemmeno le ricadute di qualche ulteriore e non improbabile disavventura giudiziaria. Continua a pag. 24 Cittadinanza più facile per gli stranieri ROMA Il governo inserirà nella bozza del ddl sulla semplificazione una norma che facilita la cittadinanza italiana per i figli di cittadini stranieri. La bozza del ddl prevede che a diciotto anni si possa acquistare la cittadinanza anche «in caso di eventuali inadempimenti di natura amministrativa» da parte dei genitori. Varranno certificati scolastici e medici come prova. Con il ddl si stringono i tempi per raggiungere anche altri obiettivi immediati: dalla sburocratizzazione di alcuni adempimenti per le aziende, all’introduzione di un’unica scadenza per gli adempimenti fiscali. Corrao a pag. 5 Papa Francesco pensa a Maradiaga per il dopo Bertone `La nomina potrebbe arrivare in estate dopo il viaggio di Bergoglio in Brasile La Corte Usa: no a brevetti sul genoma umano Datagate, raccolto Dna di migliaia di americani Storica sentenza della Corte suprema Usa: il genoma umano non può essere brevettato. E nella vicenda Datagate emerge che è stato schedato il Dna di migliaia di americani. Guaita e Pompetti alle pag. 16 e 17 Odissea sigarette elettroniche «Metalli tossici nelle analisi» www.gemellinsieme.policlinicogemelli.it La macchina inceppata del centrodestra Semplificazioni ROMA Le sigarette elettroniche ricevono un duro colpo da uno studio del dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli. Dalla ricerca emerge infatti che nelle ricariche ci sarebbe una diffusa presenza di metalli pesanti. Le analisi hanno rivelato che i liquidi per le sigarette elettroniche emergono come «fonti di pericolo inattese. Va sottolineato che questo è un settore senza alcuna regolamentazione che preveda limiti massimi di concentrazione. Andrebbero sollecitati maggiori controlli su questi prodotti in attesa che il legislatore ponga delle precise limitazioni». Pisani a pag. 15 CAPRICORNO, UNA NUOVA VITA Buongiorno Capricorno. Sono bastati appena otto mesi di Saturno nello Scorpione per dare una scossa rinnovativa alla vostra e alla nostra vita. Cominciate a studiare altri cambiamenti partendo dal lavoro e dalle collaborazioni, dovrete iniziare l’estate con i progetti ben impostati. Auguri! © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 33 ROMA Si parla del cardinale Maradiaga come possibile sostituto di Bertone a segretario di Stato. La nomina dovrebbe arrivare dopo il viaggio in Brasile del Papa previsto per la fine di luglio. Nella rosa dei favoriti che Papa Francesco sta esaminando, ultimamente è spuntato anche il nome del cardinale honduregno, uno dei grandi elettori del Pontefice, un salesiano che guida Caritas Internationalis. Giansoldati a pag. 12 La polemica «Kyenge da stupro» Leghista espulsa Frase choc sul ministro Kyenge. Una consigliera padovana della Lega dice: «Nessuno la stupra?» Maroni: sarà espulsa. Sdegno unanime. Pezzini a pag. 11 -MSGR - 20 CITTA - 2 - 14/06/13-N:RCITTA 2 Primo Piano Venerdì 14 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it Il governo avverte: «Niente risorse è inevitabile l’aumento Iva» Saccomanni: servono 8 miliardi, coperture limitate Ma il Pdl insorge: «Ora Letta deve fare subito chiarezza» ` IL CASO ROMA L’Italia non è ancora completamente uscita dalla procedura per deficit eccessivo, c’è tensione sui mercati internazionali per quanto succede negli Stati Uniti e in Giappone, anche nel nostro Paese il quadro è peggiorato rispetto a qualche settimana fa in particolare per quel che riguarda il gettito dell’Iva. E comunque per fermare l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto e azzerare l’Imu sull’abitazione principale servono 8 miliardi l’anno, ossia risorse «non rinvenibili». Il ministro dell’Economia, in Senato per rispondere a interrogazioni in materia fiscale, ha fatto più di un richiamo alla prudenza, lasciando capire che gli interventi attesi non potranno che essere limitati. In particolare per quanto riguarda l’Iva si potrebbe prospettare un rinvio di soli tre mesi, in attesa di un’evoluzione, sperabilmen- te positiva, della situazione macroeconomica. Sull’Imu invece Saccomanni ha confermato la volontà di arrivare alla definizione di una soluzione prima della scadenza del 31 agosto, ipotizzando però che il Parlamento possa essere messo di fronte alla possibilità di scegliere tra soluzioni diverse, sulla base degli elementi forniti dal ministero. LA PRUDENZA DEL TESORO La parola d’ordine insomma è «priorità»: data l’esiguità dei mezzi finanziari, si tratterà di scegliere cosa fare. Che questo sia lo scenario lo ha fatto capire in serata forse in maniera ancora 23,8 In miliardi, il gettito Imu nel 2012: circa 3,5 derivano dagli aumenti dei Comuni Bankitalia «Catasto da riformare, favorisce i ricchi» Il catasto immobiliare «tende a favorire i contribuenti più ricchi» per il divario esistente tra valori catastali e prezzi di mercato che potrebbe generare «fenomeni di iniquita». A puntare l'indice contro il catasto, evidenziando la necessità di interventi, è stato il dossier della Banca d'Italia presentato in audizione alla commissione Finanze del Senato. Gli esperti di via XX settembre hanno passato a setaccio i meccanismi di tassazione immobiliare e messo in risalto come «le interferenze tra la politica tributaria nazionale e la fiscalità locale rendano il prelievo opaco per il contribuente». Per superare questo - viene proposto - bisognerebbe «destinare ai comuni l'intero gettito Imu». L'Imu e l'arrivo dell'aumento dei coefficienti catastali hanno avuto molti effetti. Ad esempio «un forte aggravio per le imprese», rispetto al pagamento dell'Ici. Il prelievo, per loro, è salito a 10 miliardi, senza considerare i terreni e le aree edificabili. più esplicita Flavio Zanonato, titolare dello Sviluppo economico: «A raccontare una cosa che oggi risulta impossibile si fa presto, ma poi diventa difficile» ha detto in riferimento al tema dell’Iva, suscitando però le ire di Renato Brunetta, che ha chiesto allo stesso premier Letta di fare chiarezza. Contro Zanonato sono intervenuti altri rappresentanti del Pdl, tra cui Schifani e Cicchitto. Quest’ultimo ha suggerito che il ministro dello Sviluppo «venga messo in condizonie di non nuocere» Sulla carta, per Saccomanni, si sta studiando tutto il ventaglio delle possibilità, compresa la cancellazione totale dell’aumento, anche se il nodo naturalmente restano le necessarie coperture finanziarie, difficili da reperire se non ritoccando verso l’alto altri tributi. Per il solo secondo semestre di quest’anno servono oltre 2 miliardi ed anche un rinvio di soli tre mesi avrebbe un costo, pari alla metà di questa cifra. Certo, si attende di capire se nei prossimi mesi ci saranno spiragli positivi, anche per effetto del provvedimento sullo sblocco dei debiti della pubblica amministrazione. Ma a Via Venti Settembre prevale la cautela. La sola emissione delle fatture da parte dei creditori può certamente produrre un maggior gettito Iva, che per il 2014 è stato scontato solo in parte (600 milioni) in sede di valutazione degli effetti finanziari del decreto. Ma alla fine quegli introiti - comunque incerti al momento - potrebbero essere necessari per compensare un andamento dell’Iva ancora più negativo del previsto. Sull’Imu Saccomanni ha ricordato che la sospensione decisa a maggio rappresenta solo il primo passo di un provvedimento più complessivo che dovrà essere valutato con attenzione. Per le imprese le novità si dovrebbero tradurre in deducibilità dall’imposta sul reddito. Luca Cifoni © RIPRODUZIONE RISERVATA Il ministro Fabrizio Saccomanni I paletti della Bce all’Italia «Il tetto del 3% non si tocca» IL RAPPORTO BRUXELLES La Banca Centrale Europea ieri ha lanciato un avvertimento all'Italia, nel momento in cui emergono i primi dubbi sulla capacità del governo di rispettare gli obiettivi di risanamento concordati con la Commissione. «Il nuovo governo» di Enrico Letta ha di fronte «una sfida politica chiave», ha spiegato l'istituzione presieduta da Mario Draghi: «il percorso di riduzione del deficit, definito dal programma di stabilità aggiornato del 2013, deve essere rigorosamente rispettato per minimizzare il rischio di sforare il valore di riferimento del 3% del Pil nell'immediato futuro». Nel suo bollettino mensile, la Bce ha riconosciuto che l'Italia è rientrata nel club dei virtuosi – i 6 paesi con un disavanzo inferiore ai limiti del Patto di Stabilità – ma c'è anche il rischio di ricadere nella Procedura per deficit eccessivo. Tanto più che «gli obiettivi di bilancio sono stati considerevolmente allentati rispetto al programma di stabilità» dello scorso anno, «prevedendo un percorso di consolidamento più graduale». CIRCOLO VIRTUOSO «Abbiamo già rassicurato», ha risposto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Ma, secondo la Bce, l'Italia è sul filo: «i rischi» sul deficit «derivano principalmente da sviluppi macroeconomici peggiori» del previsto, ma anche da «dinamiche delle entrate più deboli» e «spese più elevate». Il pericolo è che si ripeta quanto accaduto lo scorso anno quando – ha ricordato la Bce – si è registrato un deficit «più alto del 1,3% rispetto all'obbiettivo» concordato con Bruxelles, a causa del peggioramento degli sviluppi macro-economici e della «debole dinamica delle entrate». C'è preoccupazione anche per un debito che nel 2013 salirà al 130% del Pil. La Bce ha comunque riconosciuto i «progressi in termini di risanamento» compiuti nella zona euro. Ma è necessario «migliorare ulteriormente le posizioni di bilancio per il ripristino di finanze pubbliche sane e sostenibili». Secondo la Bce, è «importante» compiere interventi strutturali, evitando «il più possibile iniziative una tantum e provvisorie». I tagli alla spesa pubblica «dovrebbero interessare PER LA BANCA CENTRALE A RISCHIO IL PROCESSO DI RISANAMENTO IL GOVERNO RASSICURA: «RISPETTEREMO TUTTI I TARGET» le componenti meno produttive». Sul fronte delle entrate, occorre «ampliare la base imponibile e combattere l'evasione fiscale, evitando ulteriori aumenti di aliquote già elevate». L'economia della zona euro «dovrebbe stabilizzarsi e recuperare nel corso dell'anno, seppure a un ritmo contenuto», ha spiegato la Bce, sottolineando «i rischi al ribasso» per una domanda interna e mondiale più debole e la lentezza delle riforme strutturali in Europa. Secondo la Bce, «la scarsa creazione di posti di lavoro e le deboli aspettative congiunturali suggeriscono un ulteriore incremento della disoccupazione nel breve termine». Sui mercati del debito sovrano, invece, c'è stato «un miglioramento» con un calo dei rendimenti per Italia Spagna, Portogallo e Slovenia, grazie anche al “ritorno di investitori stranieri”. Ma nelle ultime settimane si sono visti anche segnali di incertezza, con un «nuovo aumento dei rendimenti». Inoltre, lo spread si fa sentire anche per il settore privato: i differenziali di rendimento delle obbligazioni emesse dalle imprese «restano molto superiori in Spagna e Italia». E' un ulteriore sintomo, insieme alla stretta del credito per le piccole e medie imprese, della continua frammentazione della zona euro. David Carretta © RIPRODUZIONE RISERVATA Debiti Pa. Il Tesoro conferma: da pagare altri 30 miliardi IL PIANO ROMA Nessun dubbio sulla seconda fase: i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese saranno smaltiti secondo i programmi. Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, è pronto a metterci la faccia. «Mi impegno personalmente a controllare che l’intero ammontare dovuto venga restituito» dice all’assemblea di Assonime. Anzi di più. Saccomanni assicura che «parallelamente» farà sì che «la prassi di pagamenti in termini ragionevoli, 30-60 giorni, si instauri diffusamente presso le pubbliche amministrazioni, in linea con il dettato della direttiva europea». Insomma, lo scandalo delle aziende che falliscono per troppi crediti, finalmente può diventare solo un brutto ricordo. Al di là delle promesse e delle assicurazioni personali, il ministro comunque tiene a precisare che il decreto, «convertito con grande rapidità dal Parlamento, è efficace e noi stiamo già attuando il meccanismo dei pagamenti». Contemporaneamente «ci stiamo impegnando sul monitoraggio per assicurare che i rimborsi vengano effettuati alle amministrazioni che devono percepire e vadano ai creditori che sono stati per tanto tempo in attesa». Le verifiche sono necessarie perché «non sempre è vero che ci sono delle ragioni di credito inoppugnabili». MASSIMA URGENZA Saccomanni, intervenendo in aula al Senato, ridimensiona anche lo stock totale di debito pre- gresso: oltre ai 40 miliardi che saranno pagati entro il 2014 con il decreto legge approvato dal Parlamento, il residuo «dovrebbe essere di 20-30 miliardi». Quindi molto meno dei 90 miliardi indicati da Bankitalia. Una distanza dovuta al fatto che Banca d’Italia si «era basata su stime derivanti da sondaggi d’opinione dal lato dei creditori». Inoltre c’è da tenere presente che «una parte è debito fisiologico», cioè IL MINISTRO: «MI IMPEGNO AFFINCHÈ TUTTO IL DOVUTO SIA RIMBORSATO ALLE IMPRESE» quei debiti appena contratti e «che scadono tra 30 giorni, e che non devono essere pagati subito». In ogni caso attualmente è in corso una ricognizione analitica, che sarà completata entro il 15 settembre. Il ministro dell’Economia illustra anche come si potrebbero accelerare le pratiche di rimborso nella seconda metà del 2013. «Potrà essere possibile, e non ci sono obiezioni, che il sistema bancario intervenga fornendo anticipazioni per questo tipo di crediti; questo può avere un costo ma si potrà valutare di utilizzare forme di garanzia statale». Intanto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, ha annunciato che «a luglio ci sarà un’immissione di liquidità per 30 miliardi di euro». -MSGR - 20 CITTA - 3 - 14/06/13-N:RCITTA 3 Primo Piano Venerdì 14 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it Lavoro Per chi assume giovani sforbiciata a tasse e contributi `Il decreto arriverà la prossima settimana `Nel vertice di oggi con Francia e Germania con i fondi europei non usati dalle Regioni ok all’anticipo al piano Ue sull’occupazione IL RETROSCENA Titoli di Stato Asta Btp, balzo dei tassi per i triennali Successo ieri per l’asta dei titoli di Stato a medio lungo termine: il Tesoro ha collocato 1,5 miliardi di euro, importo molto sopra le attese, con rendimento al 4,67% limato di un centesimo rispetto alla precedente emissione. Sfiorato il massimo offerto, 3,4 miliardi su 3,5, per l’asta dei Btp triennali, ma in questo caso i rendimenti hanno avuto un vero e proprio balzo, passando dall’1,92% della precedente emissione al 2,38% di ieri. Il rialzo dei tassi era comunque nelle attese degli operatori. I cinque miliardi collocati ieri vanno ad aggiungersi ai sette di mercoledì raccolti con l’offerta di Bot a un anno a un tasso allo 0,962% in aumento rispetto al minimo storico dello 0,703% segnato il mese scorso. ROMA La sforbiciata non scatterà con il decreto di domani, c’è ancora qualche incertezza nelle coperture. Ma con l’altro decreto, quello “del fare”, la prossima settimana Enrico Letta darà un colpo d’acceleratore alla lotta contro la disoccupazione giovanile, la “ragione sociale” del governo. Dal primo luglio, come il premier ha spiegato ieri a Giorgio Napolitano, verrà azzerato il cuneo fiscale (cioè quanto l’azienda paga a fisco e a enti di previdenza) per le imprese che assumono giovani a tempo indeterminato. Una sforbiciata attesa da anni, invocata a gran voce da Confindustria e dal Pd con Paola De Micheli, che costerà 500 milioni nel 2013 e 1 miliardo nel 2014. Il gruzzolo verrà messo insieme recuperando e riprogrammando i finanziamenti europei non spesi dalle Regioni: il ministro della Coesione Calo Trigilia ha già ottenuto il via libera da Sicilia e Campania. La riprogrammazione dei fondi strutturali inutilizzati è anche nell’agenda del vertice di oggi sul lavoro giovanile tra Italia, Francia, Germania e Spagna. «Si tratta di valutare insieme le forme più efficaci, ma questa novità potrà essere ottenuta direttamente con CHIC ON THE BRIDGE - PARIS R o m a , P i a z z a S a n L o r e n z o i n L u c i n a 41 - V i a C o n d o t t i 13 una trattativa con Bruxelles», spiega un diplomatico che ha istruito l’agenda del summit. L’ACCORDO A QUATTRO Così, il piatto forte del vertice sarà un accordo a quattro per sollecitare l’anticipo al primo gennaio 2014 del Fondo operativo per l’occupazione giovanile (Youth Employement Initiative). Si tratta di 6 miliardi che dovevano essere erogati in sette anni, ma che potranno essere spesi entro il 2015 (circa 4-500 milioni l’anno per l’Italia): c’è già un via libera informale da Bruxelles. E i Quattro chiederanno che, una volta esauriti, «i fondi vengano immediatamente rifinanziati». In più Italia, Francia, Germania e Spagna, i quattro maggiori azionisti della Banca europea per gli investimenti, chiederanno alla Bei un piano straordinario a favore delle piccole e medie imprese che creano lavoro per i giovani e linee di credito agevolato per lo start up di aziende con titolari under trenta. Letta non inserirà invece nella discussione la famosa golden-rule: la possibilità di effettuare investimenti produttivi a favore dell’occupazione giovanile, senza computarli nel deficit. «Questo perché», spiega un altro diplomatico, «l’uso della regola d’oro è già un dato acquisito al Consiglio euro- NEL SUMMIT NIENTE DOCUMENTO FINALE PER NON URTARE BRUXELLES E PARTNER Tel. 800 30 89 80 peo di marzo e ora si tratta di chiudere la questione con un lavoro bilaterale con la Commissione di Bruxelles». LA MOSSA DIPLOMATICA La liturgia del vertice è stata pianificata per non urtare la suscettibilità dei burocrati di Bruxelles e degli altri partner europei. Tant’è, che l’incontro tra i ministri del Lavoro e dell’Economia è definito «informale» e il vertice non sarà chiuso da un comunicato finale o da una dichiarazione congiunta. «I risultati negoziali», spiegano a palazzo Chigi, «intendiamo conseguirli al Consiglio europeo del 27 e 28 giugno. Non vogliamo che questo incontro venga interpretato come la nascita di un direttorio Italia, Francia, Spagna e Germania. Sarebbe un boomerang: gli altri Paesi farebbero muro e le Istituzioni europee si metterebbero di traverso». Così, non è un caso che domani Letta riceverà a Roma il presidente della Commissione, José Manuel Barroso «per illustrare i risultati» dell’incontro. E’ una mossa per dimostrare che «nessuno gioca contro la Commissione e il Consiglio europeo. Qui si vuole solo aiutare le Istituzioni a trovare un compromesso alto e concreto a fine giugno». Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA Il cuneo italiano Fatto 100 il costo del lavoratore tipo in Italia, il cuneo fiscale nel 2012 si conferma al 47,6, il sesto più alto in Area Ocse (Belgio 56; Francia 50,2; Germania 49,7) Totale 47,6% Fonte: Ocse 16,1% imposte sul reddito 7,2% contributi del lavoratore 24,3% contributi a carico del datore di lavoro ANSA-CENTIMETRI -MSGR - 20 CITTA - 4 - 14/06/13-N:RCITTA 4 Primo Piano Venerdì 14 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it Riccometro Premiate le famiglie numerose 30% Percentuale di popolazione che utilizza l’Isee 2/3 Quota del valore dell’abitazione principale ai fini dell’Isee Sul nuovo Isee c’è intesa con le Regioni: più controlli e maggiore peso ai patrimoni ` L’ACCORDO ROMA «Ogni giorno che passa con l’applicazione del vecchio Isee è un giorno di ingiustizia in più». Così il ministro del Lavoro Giovannini ha sintetizzato l’urgenza di procedere con l’adeguamento dell’indicatore chiamato anche «riccometro», usato per selezionare l’accesso alle prestazioni sociali agevolate e a servizi come asili nido e università. Ieri un passo avanti è stato fatto: con l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul regolamento previsto dal decreto salva-Italia di fine 2011 si avvicina il momento in cui le nuove norme diventeranno operative. Il testo, che ha già avuto anche il parere favorevole del Consiglio di Stato, dovrà ora essere esaminato dalle competenti commissioni parlamentari, ma il governo si attende modifiche limitate. VIA DAL 2014 Dal 2014 quindi, con tutta probabilità, gli enti locali e le altre amministrazioni che usano l’Isee potranno applicare il nuovo mo- dello: rispetto a quello utilizzato attualmente contiene alcune impostanti novità, che toccano tutti e tre gli aspetti dell’indicatore: quello reddituale, quello patrimoniale e la scala di equivalenza usata per graduare l’applicazione ai nuclei familiari. Obiettivo, rendere più equo l’accesso ai servizi, evitando che possano fruirne in modo gratuito cittadini in realtà benestanti o comunque non indigenti. «Non si tratta di ridurre la spesa sociale ma di distribuirla meglio a favore dei bisognosi» ha commentato Maria Cecilia Guerra, vice ministro del Lavoro e artefice della revisione dell’Isee già nel precedente esecutivo. Il nuovo Isee è «uno strumento di giustizia ed equità» per il ministro degli Affari regionali OBIETTIVO: EVITARE CHE I FURBI ACCEDANO GRATUITAMENTE ALLE PRESTAZIONI AGEVOLATE Istat Crollo delle vendite di case: -22,6% Mercato immobiliare a picco nel 2012. Secondo i dati Istat l'anno si è chiuso con rogiti diminuiti del 22,6%. Rispetto al 2006, considerato l'anno spartiacque per la tenuta complessiva del mercato immobiliare rilevata dalle statistiche di fonte notarile, c’è stato un crollo del 43,2%. Il crollo ha interessato sia le compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione (- 22,8%) che quelle ad uso economico (- 19,7%). Il trend negativo ha interessato tutto il Paese anche se sono state le Isole a subire la riduzione più consistente sia per il settore abitativo (-24,5%) che per quello economico (-30,6%). Nel IV trimestre 2012 sono state 174.599 le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari (-25,7% rispetto allo stesso periodo del 2011). Se le case si vendono poco è anche perché è sempre più difficile ottenere un mutuo. Nell’ultimo trimestre dello scorso anno i mutui sono diminuiti del 30,6%. Il calo nell'intero anno è stato del 37,4% sul 2011. Rispetto al 2006 si sono più che dimezzati, -54,7%. Il crollo di compravendite non è stato mitigato nemmeno dal calo dei prezzi delle case. Un calo che, secondo Bankitalia, continuerà per almeno un anno, e sarà «in media nell'ordine di due punti percentuali all'anno in termini nominali». I prezzi delle case sono già calati negli ultimi cinque anni del 13,7%, al netto dell'inflazione. e delle Autonomie Graziano Delrio. Dunque, la definizione di reddito diventa più ampia: oltre a quello tassato con l’Irpef, rientreranno anche le voci sottoposte a regimi sostitutivi ed anche tutti i redditi esenti. Sono però previsti abbattimenti per tenere conto dei costi di produzione del lavoro dipendente e delle pensioni, in particolare riguardo a integrazioni al minimo e assegni sociali. Ma nella determinazione dell’Isee avrà più peso il patrimonio. Viene infatti ridotta la franchigia sulla componente mobiliare. Inoltre gli immobili sono valutati con il moltiplicatore dell’Imu, che incrementa in misura maggiore le rendite catatstali. Si terrà poi conto anche del patrimonio all’estero. L’abitazione principale verrà comunque considerata per i due terzi del valore, ed inoltre verrà sottratta l’eventuale quota di mutuo residuo. AGGIORNAMENTO RAPIDO Per le famiglie, la scala di equivalenza (cioè l’aggiustamento dell’indicatore che tiene conto della numerosità del nucleo) è la stes- sa dell’attuale Isee; ma vengono introdotte due impostanti maggiorazioni. La prima nel caso in cui siano presenti almeno tre figli minori, la seconda se entrambi i genitori lavorano (e dunque vengono sostenute spese per asili o bambinaie). Un’altra rilevante novità riguarda l’aggiornamento dello strumemto. Viene introdotto il concetto di Isee corrente: in caso di cambiamento della situazione economica, ad esempio la perdita del posto di lavoro, i dati potranno essere aggiornati senza attendere la successiva dichiarazione dei redditi. Infine, c’è un rafforzamento dei controlli: i dati già in possesso delle Entrate o dell’Inps verranno caricati automaticamente. Questo rappresenta un elemento di semplificazione, ma allo stesso tempo un mezzo per evitare compilazioni non veritiere. Si stima che attualmente il reddito sia sottodichiarato nel 25 per cento dei casi, mentre sui patrimoni finanziari la mancata dichiarazione arriverebbe addidittura all’80 per cento. L. Ci © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 5 - 14/06/13-N: 5 Primo Piano Venerdì 14 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it Cittadinanza più facile per gli stranieri Nel decreto semplificazioni inserite delle agevolazioni per i ragazzi nati in Italia da genitori di altri Paesi ` Pronti 5 miliardi per le Pmi. Meno burocrazia per le imprese per tagliare 30 miliardi di costi inutili ` quisto di macchinari a tasso agevolato. Si otterrebbe così un duplice impatto positivo: sull’innovazione da un lato, e sul Pil dall’altro. IL PROVVEDIMENTO ROMA Facilitazioni per il riconoscimento della cittadinanza italiana ai ragazzi nati da genitori stranieri, al compimento dei 18 anni. Non è lo ius soli ma serve comunque a semplificare le procedure: nel caso di errori da parte dei genitori, varranno come prova i certificati scolastici o medici. Ed è tra le norme che entreranno nel pacchetto semplificazioni, su richiesta del ministro dell’Interno Alfano e dell’Integrazione Kyenge. Un decreto in 15 articoli e un corposo disegno di legge di 82 articoli arrivano sabato sul tavolo del consiglio dei ministri. Sulla crescita il governo chiama la Cassa depositi e prestiti in soccorso delle piccole e medie imprese. E stringe i tempi per raggiungere alcuni obiettivi immediati: sburocratizzazione degli adempimenti per le aziende, nell’edilizia in particolare; semplificazioni fiscali; riduzione degli incentivi Cip6 (la norma del ’92 che aiutava gli investimenti nelle rinnovabili e che ha assimilato alle fonti verdi anche i sottoprodotti dei processi industriali) che potrebbe alleggerire le bollette di 500 milioni; il finanziamento, con 5 miliardi, della vecchia legge Sabatini con il concorso di Cdp. Slitta invece alla prossima settimana l’atteso intervento con gli sgravi fiscali per ridare slancio all’occupazione giovanile. Il pacchetto semplificazioni, nel suo insieme, potrebbe consentire alle imprese da 4 a 8 miliardi l’anno su circa 30 miliardi di sovra-costi da eccesso di burocrazia. Molte norme finiranno nel disegno di legge: da quelle sui certificati in inglese da univeristà e licei, a quelle che aboliscono le visite di controllo prima del rientro al lavoro a meno che non riguardino patologie gravi. Sempre nel Ddl previsto l’allentamento di alcuni obblighi per il trattamento dati delle persone giuridiche, enti o associazioni. CIP 6 Il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato è intenzionato a portare in Consiglio una misura di semplificazione che eviti il sovraccarico di norme nazionali nel recepimento delle direttive europee. Ma nelle intenzioni dello Sviluppo c’è anche la volontà di tagliare i costi del Cip 6, il meccanismo incentivante sulle rinnovabili che ha finito, nel tempo, per estendersi ad altre fonti «assimilate». FISCO Una sola data per gli adempimenti (fiscali, contributivi e in genere per le comunicazioni periodiche alle amministrazioni pubbliche) che gravano su imprese e normali cittadini. Tutto verrebbe concentrato il 1˚gennaio o il 1˚ luglio. Le misure in cantiere Durc d’ufficio e ricostruzioni più facili Tutor d’impresa e sostegno all’export Il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) verrà acquisito d’ufficio dalle stazioni appaltanti e solo per via telematica. Inoltre, il periodo di validità del Durc viene esteso a 180 giorni e non può esserne chiesto uno nuovo se il precedente è ancora valido. Semplificate molte procedure relative al permesso di costruire, agli atti di assenso in materia edilizia, ai termini di inizio e fine lavori. Nel caso di ricostruzioni con sagoma diversa dalla precedente varrà la Scia. Sarà il responsabile dello Sportello unico per le attività produttive o un suo delegato. Quel che è certo è che ci sarà un unico responsabile, un tutor, il cui compito sarà di assistere le imprese in tutti i procedimenti amministrativi che per legge si concludono con un provvedimento espresso (senza particolare istruttoria) e curare l’informazione. Zanonato punta anche a spingere, tramite l’Ice, l’aumento dell’export e l’internazionalizzazione delle imprese. PICCOLE IMPRESE Via i cavilli su antincendio e attività a rischio Sanità, meno certificati inutili e gravidanza RIFINANZIATA LA LEGGE PER L’ACQUISTO DI MACCHINARI DATA UNICA PER ADEMPIMENTI FISCALI Vengono semplificati gli adempimenti di prevenzione incendi e affidato al ministro dell’Interno il compito di definire un regolamento che armonizzi la disciplina delle attività a rischio di incidente. In sostanza si cerca di rendere applicabili le norme sulla prevenzione incendi quando sono presenti dei titoli abilitativi che garantiscono che i requisiti di sicurezza sono rispettati. Viene inoltre rinviato di un anno (7 ottobre 2014) il termine previsto dal precedente regolamento per la presentazione dell’istanza da parte delle imprese. Un certo numero di certificati sanitari (per esempio la sana e robusta costituzione per l’impiego), diventati ormai obsoleti o superati dai tempi e dalla prevenzione, vengono aboliti. Si tratta in gran parte di certificati che sono diventati inutili, come quelli per i maestri di sci (idoneità psico-fisica) in quanto nel frattempo sono state prevenute o eliminate determinate malattie o anche perché riguardano pericoli per la salute non più attuali. Per le donne in gravidanza, il certificato di data presunta del parto è previsto sarà trasmesso dal medico all’Inps per via telematica. Per favorire la crescita è prevista una norma che dà nuove risorse alla legge Sabatini. La misura prevede che sia la Cassa depositi a mettere a disposizione delle banche 5 miliardi con il preciso vincolo di destinarli alle Pmi per l’ac- Potrebbe inoltre entrare anche un pacchetto di misure che consenta una maggiore rateizzazione, da 2 a 5 rate, dei pagamenti ad Equitalia. Inoltre, viene abolita la responsabilità solidale dell’appaltatore nei confronti del subappaltatore per il versamento all’erario delle ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente e dell’Iva. EDILIZIA È il piatto forte del decreto di sabato. Le misure si ispirano a man bassa al vecchio Ddl Patroni Griffi, presentato in Parlamento ma poi lì abbandonato. In particolare viene recuperata la norma sugli immobili soggetti a vincolo ambientale, paesaggistico o culturale: superato il termine previsto, il silenzio vale come diniego e l’amministrazione deve motivarlo entro 5 giorni. Tempi certi anche per l’autorizzazione paesaggistica. Barbara Corrao © RIPRODUZIONE RISERVATA Caio nominato mister Agenda digitale Letta: massimo impulso a questo tema L’INCARICO ROMA È stato lui il primo a definire, nel 2009, il piano per dotare l’Italia di una rete Internet superveloce in fibra ottica. Un piano valutato allora tra i 5 e i 10 miliardi, a seconda del numero di città interessate. E ora è lui, Francesco Caio, a diventare il «mister Agenda digitale» del governo. È stato Enrico Letta ad annunciare via Twitter di avere deciso la nomina, precisando che all’Agenda intende dare «il massimo impulso». Lui, Francesco Caio, che allora lavorava a Londra per Nomura e oggi è amministratore delegato del gruppo Avio, si dice «onorato della fiducia accordatami dal presidente del Consiglio Letta nell'affidarmi questo incarico che, d’accordo con il Cda di Avio, considero un’occasione di volontariato civile cui dedicare nei prossimi mesi una parte del mio tempo a titolo gratuito». Francesco Caio è un manager di lungo corso nel settore delle telecomunicazioni che conosce dai tempi in cui fondò Omnitel (poi acquisita da Mannesman e da Vodafone), diventandone l’Ad, e lanciò la sfida al monopolio di Tim. Una sfida coronata da successo come tutti oggi possono riscontrare. Ma l’esperienza di Caio non è limitata alle tlc: è stato alla Merloni-Indesit e, all' estero, è stato a capo del gruppo di telecomunicazioni Cable & Wireless a Londra e consigliere di amministrazione di numerose aziende tra cui Motorola a Chicago e Equant a Parigi. Nel 2008 e 2009 è stato consulente, per la banda larga, per il governo ingle- IL MANAGER CHE HA FONDATO OMNITEL COORDINERÀ IL PROGRAMMA DI E-GOVERNMENT se prima e per quello italiano poi quando Paolo Romani era allo Sviluppo. Poi è rientrato in Italia per guidare Avio (aeronautica e spazio). IL PROGRAMMA Ora, lavorerà come coordinatore del programma di e-government approvato dal governo Monti e che sta procedendo a rilento, con la difficoltà di applicare l’agenda fitta di regolamenti attuativi (32) prevista dal decreto Crescita 2. Proprio per questo Enrico Letta ha deciso di spingere sull’acceleratore, vincendo le resistenze anche nell’alta burocrazia, non solo centrale ma anche locale, che hanno finora rallentato il decollo del progetto. Sarà lui che, come ha chiesto Confindustria digitale più volte e come Letta ha confermato di voler fare, terrà la cabina di regia di Palazzo Chigi sull’intera operazione. La trasformazione digitale della Pubblica amministrazione potrebbe fare risparmiare allo Stato circa 19 miliardi in tre anni secondo i calcoli dell’Osservatorio Ict della School of management del Politecnico di Milano. Solo avviando sul canale digitale il 30% degli acquisti della Pa (invece del 5% attuale, si otterrebbero benefici di 5 miliardi l’anno. B.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 17 - 14/06/13-N: 17 Mondo Venerdì 14 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it «Il genoma umano non può essere brevettato» `Usa, sentenza storica autorizzarne la licenza esclusiva della Corte suprema Il caso della Myriad IL VERDETTO NEW YORK Stop ai brevetti sui geni umani; solo quelli manipolati in laboratorio potranno essere registrati e protetti d'ora in poi dalle imitazioni di eventuali aziende rivali. La Corte Suprema americana ha emesso ieri una sentenza di portata storica, che per la prima volta interviene in un campo di ricerca medica aperto trenta anni fa, e che è oggi aggrovigliato tra confusione e abusi. I nove saggi togati hanno dettato una soluzione salomonica della materia, a metà strada tra una liberalizzazione da Far west e il bando completo della ricerca miliardaria che è già in pieno svolgimento. LE PRIME SCOPERTE Il governo statunitense ha iniziato a rilasciare brevetti sul gene umano nei primi anni '80, quando i ricercatori iniziavano a scoprire e a decodificare la sequenza del dna. Le pratiche registrate al momento sono 4000, e coprono il 40% dei nostri geni. Da un punto di vista commerciale la decodificazione è un atto di creazione autonomo, e quindi degno di protezione per chi l'ha eseguita. Ma nella realtà dietro quel documento c'è una frazione infinitesimale dei nostri corpi, e SOLO I GENI MANIPOLATI IN LABORATORIO POTRANNO D’ORA IN POI ESSERE REGISTRATI Tumori di duplicazione equivale ad appaltare la nostra vita all'industria farmaceutica. La questione è diventata controversa ora che un'azienda di Salt Lake City, la Myriad Genetics, ha sviluppato un test di laboratorio che permette di prevedere il grado di probabilità che una paziente sviluppi un tumore al seno o alle ovaie. E' il test che ha permesso all'attrice Angelina Jolie di decidere di farsi asportare entrambi i seni. La Myriad può permettersi di chiedere 4.000 dollari per i due stadi del test perché è la sola autorizzata a usare i geni che lei stessa ha identificato e registrato. “Effetto Jolie” raddoppiate le richieste di test genetici IL DIVIETO Il privilegio è stato impugnato in tribunale da una coalizione di ricercatori, associazioni di consumatori e pazienti, sotto l'ombrello del sindacato Aclu che difende le libertà civili degli americani. Una corte di primo grado aveva dato loro ragione, ma la sentenza era stata impugnata in appello, prima di arrivare sul tavolo della Consulta ed essere a sua volta annullata. Il divieto di brevetto non tronca la corsa della Myriad, anzi ne rilancia le fortune, come si è visto dalla brusca impennata del titolo ieri in borsa. L'azienda infatti non disegna il suo test a partire dai geni umani Brca1 e Brca2 che sono le mutazioni tumorali di seno e ovaie, ma dai loro cloni creati in laboratorio, e ripuliti dalle “scorie” che sarebbero da ostacolo al test. Anche per questi geni sintetici, rispettivamente il cBra1 e il cBra2, la società ha ottenuto e registrato brevetti, e su questa base ora potrà continuare ad esercitare l'esclusiva, che scadrà comunque nel 2015. Ma prima di quella data, ora che la protezione sul codice umano è stata rimossa, altri istituti di ricerca avranno messo a punto e brevettato nuove tecniche per la produzione di geni sintetici, e ognuna di lo- La ricerca Mappata la lebbra del Medioevo Ricostruito il genoma della lebbra del medioevo da un team internazionale di biologi e archeologi. Il ceppo batterico che 700 anni fa uccideva intere comunità nei Paesi europei, è praticamente uguale a quello moderno, e si diffonde nello stesso modo. I ricercatori hanno riesumato scheletri sepolti in tombe medievali, ed estratto le basse quantità di Dna batterico che trovavano, riuscendo a decodificare il genoma di cinque ceppi diversi di lebbra. ro guadagnerà il diritto di confezionare test alternativi a quello della Myriad. Il monopolio che fino ad ora la Myriad ha avuto è così dissolto, e ad avvantaggiarsi alla fine saranno i pazienti, i quali possono sperare che il prezzo del test scenda in modo considerevole, per la molteplicità di offerta e della domanda. STOP ALLE POLEMICHE La decisione quindi risolve la questione spinosa del privilegio di classe, che aveva accompagnato la rivelazione di Angelina Jolie. Un test dai costi contenuti sarà accettato con maggiore facilità dalle assicurazioni mediche. Allo stesso tempo la Corte ha messo fine alla lunga scia di polemiche che accompagna da anni la concessione dei brevetti sui geni umani. Anche questo, come lo scandalo del Datagate, fa riferimento ad un fenomeno che è maturato negli anni sotto lo sguardo inconsapevole di molti e la denuncia di pochi, ed è arrivato alle prime pagine dei giornali solo con le foto dell'attrice sorridente e fiera dopo l'operazione. D'improvviso si è scoperto che l'industria farmaceutica si stava impossessando del nostro corpo, come è già accaduto nell'industria alimentare con i brevetti sui semi gmo, con conseguenze difficili da immaginare, ma tutte ugualmente spaventose. La sentenza di ieri è intesa a dissipare questi timori, e la sua applicazione presto ci dirà se è arrivata in tempo per cancellarli. Flavio Pompetti © RIPRODUZIONE RISERVATA L’effetto Jolie fa impennare le richieste di test genetici anche in Italia. Dopo il coming out dell'attrice hollywoodiana che si è sottoposta a una doppia mastectomia preventiva per abbattere il suo alto rischio di cancro al seno ereditario, l'Istituto nazionale tumori di Milano spiega che sulla scia del clamore suscitato dal caso d'Oltreoceano, in Istituto sono più che raddoppiate le richieste di test genetici. Anche di «spettacolarizzazione di alcune problematiche oncologiche» si parlerà oggi a Milano, in occasione della Giornata della ricerca 2013, un appuntamento in cui l'Istituto nazionale tumori presenterà i dati dell'attività scientifica del 2012. La giornata, come è spiegato in una nota, «sarà occasione di dibattito con medici e ricercatori sulle conseguenze delle recenti dichiarazioni degli attori Angelina Jolie e Michael Douglas e sulle risposte di studio e cura che l'istituto offre alle problematiche oncologiche venute alla ribalta». Verrà spiegato l'approccio ai temi della familiarità dei tumori e dei test genetici e alla prevenzione e cura delle neoplasie da Hpv, tornate alla ribalta dopo le parole di Douglas, secondo il quale il suo cancro alla gola è stato causato dal Papillomavirus umano (Hpv) contratto attraverso il sesso orale. Finalmente l’America si allinea all’orientamento di noi europei L’INTERVENTO F inalmente anche l’America se n’è accorta. In Europa il Dna non è mai stato considerato brevettabile e ieri è arrivata la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti: all’unanimità i nove giudici della Corte hanno stabilito che un segmento di Dna umano e i geni in esso contenuti non possono considerarsi in alcun modo oggetto di brevetto. Si tratta di una presa di posizione molto importante che, finalmente, consente anche agli Stati Uniti di allinearsi a quello che in Europa era un orientamento che si è affermato sin da quando, negli anni Ottanta, sono arrivati i primi risultati scientifici sull’estrazione del Dna. Se infatti l’Ufficio Brevetti Europeo non ha mai rilasciato patenti che attestassero la proprietà privata di un gene isolato dal Dna, fino a ieri, negli Usa c’era ancora la possibilità di brevettare un gene di un individuo, il che costituisce un assurdo. Il Dna, in quanto tale, viene estratto da una cellula di un individuo e dargli una patente sarebbe come tentare brevettare un organo umano come il fegato, per esempio. re tutelato e brevettato in tutte le forme legali che difendono la proprietà intellettuale. Per quanto riguarda il settore delle realizzazioni genetiche sintetiche, insomma, la questione è pacifica. Ed è pacifico, altresì, che nel campo della ricerca genetica si brevettino i metodi per leggere il Dna, i protocolli e gli apparecchi impiegati per analizzarlo e interpretarlo. In quel caso il brevetto riacquista un senso, perché siamo di fronte a strumenti, tecniche e dispositivi che sono frutto della tecnologia e dell’attività uma- È GIUSTO INVECE TUTELARE LA PROPRIETÀ DEL MATERIALE GENETICO CREATO ARTIFICIALMENTE IL MATERIALE SINTETICO La sentenza della Corte Suprema, contemporaneamente, ha sancito che il materiale genetico sintetico, invece, può essere oggetto di brevetto. Anche qui la scelta è certamente ragionevole e più che condivisibile. In questo caso, infatti, non siamo più chiamati a pronunciarci su un elemento naturale, ma su un prodotto dell’ingegno umano che, giustamente, deve esse- IL GENETISTA Giuseppe Novelli dell’Università Tor Vergata na. Ma cosa comporta, per la ricerca, la globalità di questa sentenza? Si tratta di una notizia sicuramente fondamentale. Negli anni scorsi, io stesso sono incappato diverse volte in momenti di “imbarazzo” scientifico con i colleghi d’Oltreoceano, proprio a causa di questa diversità di vedute, di questa disparità di normativa a proposito del trattamento dei geni e, di conseguenza, della messa a disposizione delle ricerche che li riguardavano. È un problema non di poco conto. Si pensi soltanto che, all’indomani del completamento della mappatura del genoma, nel 2001, il mondo ha dovuto ringraziare il fatto che questo risultato fosse stato ottenuto anche da un consorzio di enti pubblici, oltre che da Craig Venter, se il genoma è poi diventato di dominio pubblico. IL MOMENTO GIUSTO È DAVVERO SOLO UN MOMENTO? LA TRASPARENZA Oggi come oggi, la sentenza della Corte Suprema è una grande vittoria non solo per i pazienti ma per tutta la comunità scientifica. I medici, infatti, potranno avere accesso a tutte le informazioni sui geni necessarie per progredire nei loro studi. Inoltre, si scongiurerà un serio pericolo, ossia la possibilità, per alcuni malintenzionati, di nascondere l’eventuale pericolosità dei propri protocolli di sperimentazione clinica, dietro il diritto, dietro la proprietà. Una maggiore trasparenza, insomma, con cui qualunque scienziato che abbia a cuore il progresso della scienza e la salute delle persone non ha paura di misurarsi. Giuseppe Novelli, genetista dell’Università di Roma Tor Vergata 1 uomo su 5 soffre di Eiaculazione Precoce.1,2 Il momento giusto è più di un singolo momento: è il benessere di coppia. Le soluzioni esistono. PARLANE CON IL TUO MEDICO. www.benesserecoppia CON IL PATROCINIO DI CON IL SUPPORTO DI A. MENARINI INDUSTRIE FARMACEUTICHE RIUNITE S.R.L. 1. EAU Guidelines on ED and PE 2012; 2. Porst H et al. Eur Urol 2007;51(3):816-824 -MSGR - 20 CITTA - 29 - 14/06/13-N: 29 PERISSINOTTO E LO STREGA: «NON È BATTAGLIA MA UNA CORSA INSIEME» Cultura Fax: 06 4720344 e-mail: [email protected] Venerdì 14 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it Tre ministri (Bonino, Grasso e Quagliarello) e presidenti di istituzioni al Simposio sulla Diplomazia culturale per rilanciare la campagna internazionale contro il traffico clandestino di opere e la rivalutazione del patrimonio Dal 1970 a oggi sono stati trafugati un milione e mezzo di reperti: i 500 restituiti valgono più di due miliardi di dollari Basta saccheggi d’arte IL CASO S econdo calcoli dell’università americana di Princeton (ma perché, poi, queste valutazioni non le facciamo noi?), dopo il 1970, dal sottosuolo italiano sono stati scavati in modo clandestino un milione e mezzo di oggetti, poi avviati sul mercato internazionale; i nemmeno 500 restituiti all’Italia (con le poche unità tornate in Grecia) valgono più di due miliardi di dollari: una buona fetta di una nostra «legge finanziaria». Li abbiamo riavuti grazie a una rilevante iniziativa internazionale, etica e diplomatica, ai tempi in cui erano ministri dei Beni culturali (siamo bipartisan) Rocco Buttiglione e Francesco Rutelli. In seguito, l’azione si è affievolita. Adesso, la rilancia un convegno, aperto ieri al Senato e organizzato dalla Dante Alighieri e dall’Istituto per la Diplomazia culturale, cui partecipano il Presidente del Senato, tre ministri (Quagliarello, Bray, e Bonino), lo stesso Rutelli, il presidente della Biennale, tanti altri ancora. AGGRESSIONE COSTANTE In questo momento, i bravissimi Carabinieri del Comando per la Tutela culturale sanno dove sono forse duemila reperti fuggiti dall’Italia: basterebbe mobilitarli e cercare di riaverli indietro. «Bisogna attivarsi per contrastare in maniera forte e decisa il traffico di opere d’arte», dice Pietro Grasso: «L’Italia è un museo a cielo aperto, esposto alla costante aggressione del traffico illecito». Secondo l’Onu di Vienna, dopo quelli delle armi e della droga e con l’industria del falso, è il terzo mercato internazionale clandestino. Giorni fa, Christie’s a New York ha battuto all’asta almeno sei oggetti certamente provenienti dal «predatori dell’arte»; un’asta tedesca offre reperti per 6 decimi sprovvisti di una provenienza certa prima del 1970, data di una fondamentale convenzione voluta dall’Unesco: gli esiti della Grande Razzia, insomma, continuano. da un museo, il Metropolitan, nel 1972: ha dato la stura al traffico dimostrando l’esistenza del mercato), al «trapezophoros», un sostegno di mensa rituale in marmo ancora policromo lungo oltre un metro, con due grifoni che sbranano una cerva; alla Dea di Morgantina; agli affreschi pompeiani; ad un incredibile servizio di 20 piatti attici dipinti, da Cerveteri; e via elencando. Spiega Grasso: «Il traffico è troppo spesso confinato tra gli addetti; la diplomazia culturale può farlo emergere». Bray invoca un «sistema pubblico-privato», e la «necessità di pianificare gli interventi». Ma, per dirne una, perché al giapponese museo Miho non è stata chiesta finora ragione di oltre 100 oggetti, della cui cessione ci sono le fatture? E se Boston ha rimandato 13 reperti, ne ha avuti 1.300 da Robert Hecht, un mercante processato a Roma. Ci sono voluti 15 anni per riavere da Toledo (Ohio) la più bella hydria da Vulci: il ratto di Dioniso, con sei uomini delfino che si tuffano nel Tirreno, era a Venezia nel 1992. E si potrebbe continuare. Fabio Isman vampato, anche se «la cultura è sempre stata strumento di politica estera» (ancora Grasso); per questo «è una sfida prioritaria». Rutelli avverte: «Il presidente del Consiglio Enrico Letta si è detto pronto a sostenere gli sforzi che scaturiranno da questi lavori». Massimo Bray, ministro dei Beni culturali, invoca una «semplificazione normativa»; il suo collega degli Esteri, Emma Bonino, ritiene che «nessun Paese può vincere da solo», e invoca un’azione europea, ammettendo che il patrimonio è stato «spesso trascurato e talvolta deturpato». Purtroppo, fa da contraltare a queste intenzioni lo stato del Ministero: lo 0,19 del bilancio statale sono i suoi fondi, oltre 55 anni l’età media dei suoi dipendenti. TESORI TORNATI Eppure, i pochi oggetti restituiti, e subito mostrati al Quirinale per la bellezza e il valore (non solo economico) che rivestono, sono spesso importantissimi; talora, perfino unici al mondo, degli «hapax». Dal cratere di Eufronio con la Morte di Sarpedonte (primo oggetto pagato un milione di dollari LA RAZZIA Lo stacco in diretta di affreschi pompeiani trovati a Ginevra nel caveau di Giacomo Medici Quattro grandi successi Trapezophoros Vaso di Eufronio Scavato nel 1976, dal 1985 al Getty che ne sa subito l’origine. Da Medici a Symes a Tempelsman, re dei diamanti. 5,5 milioni di dollari. E’ ad Ascoli Satriano. Cratere con La morte di Sarpedonte: dal 1972 dal Met, il primo oggetto antico pagato un milione di dollari da un museo, da Cerveteri. E’ a Villa Giulia LETTA D’ACCORDO La diplomazia culturale è fondamentale: i processi, si è visto, nel nostro Paese vanno in prescrizione. L’Italia è tra i pochi (l’hanno fatto molti Stati e molti musei) a non aver aggiornato le proprie norme da quando lo scandalo è di- Triade Capitolina Dea Morgantina Restituita nel 1993, forse già di un collezionista svizzero, pagata 10 milioni di dollari. L’unica volta ancora insieme i tre maggiori dei di Roma. E’ a Palestrina Rispedita dal Getty nel 2010, a 22 anni dall’acquisto; lascia la Sicilia per 400 mila dollari, Symes la paga 1,5 milioni, il Getty 18. E’ tornata ad Aidone. Fiorilli: «Mancano controlli e leggi adeguate» L’ALLARME «I tombaroli hanno ripreso a muoversi: sono in grande fermento. Lo scavo clandestino cancella il legame dell’oggetto culturale con la società. La direttrice principale d’uscita dei nostri tesori è l’Europa dell’est. Poi c’è sempre un mercato particolarmente vivace in Svizzera e Inghilterra». Maurizio Fiorilli, vice avvocato Generale dello Stato, e relatore al Simposio sulla Diplomazia culturale, lancia così l’allarme sul mancato controllo del nostro territorio e la costante fuga delle ricchezze culturali. «L’Italia è un museo a cielo aper- to - prosegue Fiorilli, già presidente e oggi membro del Comitato per l’azione di restituzione dei Beni Culturali -. Senza la volontà politica e gli strumenti necessari ogni sforzo di recuperare dall’estero le opere d’arte trafugate sarà vano. L’opinione pubblica internazionale aveva percepito che stavamo iniziando a fare sul serio. Ma con i ministri Bondi, Galan e Ornaghi si è mollata la presa, mostrando poco interesse. Porto un esempio: al comitato scientifico che doveva partire per Cleveland per l’analisi dell’Apollo di Prassitele è stato detto che non c’erano soldi per il viaggio». Oggi Fiorilli interverrà al convegno organizzato da Società Dan- te Alighieri e Institute for a cultural Diplomacy, incentrando il proprio intervento sulle controversie internazionali relative all’appropriazione dei beni archeologici e delle opere d’arte. «La convenzione Unesco del 1970 andrebbe applicata e non considerata una mera enunciazione di principi - conclude -. Consentirebbe di risolvere i conflitti di legge in materia tra Stati. Le trattative con i musei americani sono estremamente complesse. Come, ed è più grave, con gli altri Paesi membri dell’Ue. Manca l’omogeneizzazione legislativa. Riavere qualcosa dal Louvre è praticamente impossibile…». Gabriele Santoro © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 39 - 14/06/13-N: Pesaro Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. [email protected] www.ilmessaggero.it Venerdì 14 Giugno 2013 METEO REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931 Giorno & Notte La Mezzanotte bianca è pronta a far sognare grandi e bambini Il progetto Nuovo ospedale frenata da Regione e Impregilo Viabilità A pag. 48 Delbianco a pag. 43 A pag. 43 La Capitaneria tira dritto da stasera la ztl al porto A vuoto le pressioni da parte di associazioni di categoria e comitati Dalle 21.30 scatta il blocco notturno nell’ultimo tratto del lungomare Il «barbaro» cercava un tesoro L’export cresce ossigeno per le imprese pesaresi `Delitto Ferri, Bary racconta che Sabanov era convinto di trovare un milione nella cassaforte `Il macedone era stato denunciato anni fa da una minorenne, sua ex, per maltrattamenti ISTAT Era convinto di trovare molti soldi. Tanti soldi. Molti di più dei 16.650 euro sottratti dalla cassaforte dell’impianto di carburante Tamoil di Montecchio il 7 giugno, quattro giorni dopo l’assassinio di Andrea Ferri, gestore di quell’area di servizio. Donald Sabanov, secondo le prime dichiarazioni di Karym Bary, arrestato insieme all’amico con l’accusa di omicidio premeditato, pensava di trovarne almeno 100 mila. Non solo: avrebbe parlato anche di un milione di euro che sarebbe stato custodito in quella stazione di servizio. E con questo miraggio, il «barbaro», così veniva chiamato il macedone, avrebbe convinto Bary, italiano di origini marocchine, ad accettare l’idea della rapina e a partecipare al furto poi. Gli investigatori stanno ora incrociando tutti gli elementi raccolti, esaminando riscontri su tempi e luoghi. Intanto agli inquirenti risulta che Sabanov anni fa era stato denunciato per maltrattamenti di una sua ex, al tempo minorenne. E che la ragazza sarebbe stata indotta anche a commettere furti. Al momento del processo, la giovane però avrebbe ritirato la querela. Elisei a pag. 42 Rabbia Adiconsum «Equitalia, ancora pignoramenti» Danneggiati scooter in sosta Paura al mare per ubriaca in suv Momenti di paura ieri sera al mare quando un suv Glk Mercedes fuori controllo ha causato una serie di incidenti prima di andarsi a schiantare nella rotaria di via Cecchi. Al volante una donna ubriaca, che è stata notata prima in viale Trieste dove ha urtato un paio di pali - e alcune persone hanno subito telefonato alla polizia. Poi, in via Cecchi, il suv ha urtato violentemente diversi scooter parcheggiati, facendoli cadere e danneggiandoli. Nello schianto finale la donna è rimasta ferita in maniera non grave ed è stata portata in ospedale. Proteste e rabbia da parte degli scooteristi. Donald Sabanov Il capolavoro. L’opera di Reni pronta all’esposizione L’associazione consumatori polemizza «La circolare di blocco non è applicata» L’ALLARME Equitalia più morbida? Non secondo Adiconsum. «Dopo più un mese dall’annuncio - scrive infatti il coordinatore Cluadio Blasi -, la circolare che il Presidente di Equitalia dice di aver inviato agli Amministratori Delegati e ai Direttori Generali, al fine di sospendere «con decorrenza immediata» il pignoramento Stragiudiziale ai danni di debitori lavoratori dipendenti e pensionati sui conti correnti, non è ancora arrivata a destinazione. Motivo per cui Equita- IL COORDINATORE BLASI DENUNCIA CASI DI PRELIEVI COATTI DAI CONTI CORRENTI MALGRADO LE RECENTI DIRETTIVE Una sede di Equitalia lia Centro Spa continua come un carro armato nei pignoramenti. Le procedure di pignoramento non hanno subito alcuna sospensione. Da parte nostra continuiamo a tutelare i pensionati e i lavoratori nostri iscritti, attraverso l’ufficio legale, facendo opposizione ai pignoramenti dei conti correnti e del quinto dell’intera pensione, che gettano sul lastrico le famiglie». Adiconsum, poi, espone un caso singolare: «Il nostro «Sig. Gianni», è l’ultimo dei pensionati a ricorrere avverso il pignoramento del quinto della pensione e del conto corrente; il giudice ha disposto il pignoramento del decimo della pensione nella parte eccedente il minimo vitale; ha confermato invece, con altro provvedimento, il pignoramento del conto corrente, disattendendo la giurisprudenza di merito che sancisce, nel momento in cui si dimostri che sul conto corrente affluisce l’accredito della sola pensione, che il pensionato ne abbia la disponibilità. Il «Sig. Gianni» poi, dopo aver ottenuto ragione con il primo provvedimento, si è visto, unico caso nella giurisprudenza, condannato alle spese, che saranno trattenute dall’Inps unitamente al debito». «Sull’argomento - conclude Blasi - sono evidenti i vuoti legislativi, che si ripercuotono sfavorevolmente sempre sulla parte più debole, in questi casi la logica vorrebbe che dove non arriva la norma arrivi il buon senso di chi giudica». L’export, ossigeno per le imprese pesaresi. I dati Istat del primo trimestre 2013 elaborati da Aspin 2000 dicono che le esportazioni sono aumentate dell’8,8% sfiorando i 490 milioni di euro. Il dato statistico pesarese è secondo nelle Marche solo alla provincia di Ascoli Piceno (+60,2%), seguito da Macerata (+4,5%), Fermo (+3,5%) e Ancona che segna una flessione dello 0,8%. Per quanto riguarda i principali mercati di destinazione, dopo i tradizionali sbocchi come Francia (+3,6%), Germania (+5,2%), e Stati Uniti (+26,7%) - ai primi tre posti - tra i primi dieci partner internazionali troviamo la Federazione Russa, Spagna, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Polonia, Regno Unito e Arabia Saudita. «L’interessante risultato delle nostre esportazioni - affermano il presidente di Aspin 2000 Giuseppe Cinalli e il vice presidente Amerigo Varotti - premia un lavoro impegnativo delle associazioni di categoria sia verso Aree-Paese dove abbiamo avviato già da tempo forme di collaborazione economica e commerciale come l’area Bric (Brasi- LE VENDITE ALL’ESTERO AUMENTATE DI QUASI IL 9 PER CENTO MALE PERÒ IL MOBILE Dal Louvre a Fano per essere ammirato E’ pronto ad essere esposto nell’ex chiesa di San Domenico a Fano il magnifico quadro di Guido Reni «La consegna delle chiavi a San Pietro» arrivato ieri dal Louvre (Foto TONI) Benelli a pag.47 Il meteorologo Arriveranno i trenta gradi Massimiliano Fazzini Una splendida giornata ha dato il fischio d’inizio alla prima fase calda dell’estate 2013. Le temperature si sono mantenute su valori ancora gradevoli, andando a toccare i 25 gradi lungo la costa e i 27-28 gradi nelle località interne. Già nel corso di questo fine settimana l’anticiclone di matrice sub-tropicale inizierà ad indirizzare masse d’aria calda verso le regioni mediterranee, ma sarà nei primi giorni della settimana prossima che l’estate darà il meglio di sé. Tra martedì e mercoledì infatti i modelli matematici concordano su un repentino aumento delle temperature in quota, al quale saranno associati valori elevati anche al suolo. Supereremo probabilmente i 32-33 gradi nelle località dell’entroterra, ma già nella seconda metà della settimana si avvicinerà una saccatura atlantica, capace di far crollare le temperature di diversi gradi. Questo purtroppo sarà molto probabilmente associato a fenomeni temporaleschi anche violenti a causa del forte contrasto termico tra le masse d’aria, ma ritorneremo sull’argomento a tempo debito. Per oggi l’anticiclone garantirà tempo soleggiato su tutta la nostra regione. Le temperature del mattino saranno comprese tra 13 e 17 gradi, mentre nelle ore centrali della giornata oscilleranno ancora tra 24 e 28 gradi. I venti saranno deboli nord-orientali al mattino e nel pomeriggio, mentre ruoteranno a sud-ovest nel corso della serata. Il mare sarà poco mosso. Domani i cieli si manterranno ancora sereni sia lungo la costa che nell’entroterra. Le temperature del mattino non subiranno variazioni, mentre le massime inizieranno a risentire dell’avvezione calda, andando a toccare localmente i 29-30 gradi. I venti saranno deboli a regime di brezza ed il mare poco mosso. le, Russia, India, Cina), Stati Uniti e Unione Europea, sia verso il Medio Oriente, con particolare attenzione ai Paesi del Golfo Arabo come Arabia Saudita ed Emirati Arabi». Quanto ai settori nel primo trimestre 2013 la meccanica rimane, per valore di esportazioni, il primo comparto della nostra provincia con circa 112 milioni e un incremento delle vendite pari a circa il 18%. In ripresa il tessile-abbigliamento che segna un incremento dell’11,3% e un totale in valore di 54 milioni. Positiva anche la performance del’agro-alimentare dove, nei primi 3 mesi del 2013, le vendite sono aumentate del 52,6% rispetto al primo trimestre 2012 con un volume di affari pari a 24 milioni. Il mobile-arredo, in controtendenza, ha segnato una flessione del 4,7%, con un fatturato di 70 milioni. Rispetto ai primi tre mesi del 2012, la flessione nelle vendite è stata di 3,4 milioni. Alla luce di questi dati positivi, il presidente camerale Alberto Drudi invita le aziende «a lavorare affinché si costituiscano reti di impresa, più adatte a operare sui mercati lontani, per far fronte alle grandi sfide presentate dai colossi imprenditoriali sempre più presenti in tali mercati». Luigi Benelli © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 43 - 14/06/13-N: 43 Pesaro Venerdì 14 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it Nuovo ospedale Si arena il progetto di Impregilo «San Salvatore e Santa Croce hanno cinque anni di vita» `Ricci e Mombello fanno il punto in commissione L’ALLARME `Aree e immobili Asur scetticismo, considerato il fatto non vengono accettati come investimenti SANITÀ Nuovo ospedale, Impregilo punta ad project financing senza le aree dei beni sanitari. E la Regione frena il progetto dell'azienda. «Non ci sono immobiliaristi da noi, lo abbiamo sempre detto», informano dall'impresa. Secondo i tempi iniziali forniti dall'amministrazione, il progetto del nuovo ospedale elaborato da Impregilo avrebbe dovuto essere depositato intorno agli inizi di maggio. Poi tutto è slittato ai primi giorni di giugno. Ma negli uffici di piazza del Popolo e in quelli di Palazzo Raffaello, le carte dell'azienda non sono ancora state depositate. Che cosa sta succedendo? Secondo indiscrezioni che arrivano dal Comune, pare che la Regione avrebbe posto qualche dubbio alla proposta di Impregilo, in quanto, alle condizioni avanzate, sarebbe considerata debole sul piano della fattibilità. In pratica, il freno sarebbe dovuto all'ipotesi di project, legato soprattutto alla gestione dei servizi non sanitari (lavanderia, mensa e altri servizi) nella nuova struttura che dovrà nascere tra Pesaro e Fano. Un'operazione che, a quanto pare, non comprenderebbe la gestione dei beni sanitari pubblici presenti nel territorio: su tutti le aree degli attuali ospedali San Salvatore e Santa Croce, che oltre a mantenere un presidio di emergenza, potrebbero essere destinate al residenziale o ad altre destinazioni remunerative. Ai due ospedali va aggiunto anche l'immobile del San Benedetto, dismesso ormai da 35 anni. Tutto questo, mentre i tecnici di Comune e Regione, già da qualche mese hanno iniziato un lavoro di ricognizione del patrimonio sanitario, che potrebbe essere compreso nell'operazione del project financing. Per questo, l'ipotesi operativa di Impregilo viene vista con qualche L’IMPRESA VORREBBE FINANZIARE L’OPERA CON I SERVIZI NON SANITARI MA LA REGIONE RESTA PERPLESSA che, a questo punto, per dare alla luce l'ospedale unico, i fondi statali diventano una condizione imprescindibile, davanti alle evidenti difficoltà di alienare, con un percorso tutto pubblico, i beni sanitari. Ma nell'ultimo incontro che l'assessore regionale alla Sanità Mezzolani ha avuto con i nuovi referenti ministeriali, sono arrivati segnali poco incoraggianti. Lo Stato al momento non ha risorse disponibili per finanziare la struttura, anche se a Roma Mezzolani è stato spronato a restare sul pezzo, in attesa che vengano sbloccati nuovi fondi, per l'edilizia pubblica sanitaria e scolastica. Difficile quindi pensare che i 70-80 milioni di euro, equivalenti alla metà della cifra richiesta al governo, stimata per coprire l'investimento, possano arrivare in tempi brevi. E così, senza gli stanziamenti pubblici, anche la proposta di Impregilo, secondo le valutazioni della Regione, perderebbe valore. Meglio aspettare tempi più rosei. Fonti vicine ad Impregilo riferiscono che, sin dall'inizio del percorso, è stato chiarito a Comune e Regione che i beni sanitari non avrebbero fatto parte del piano di investimento per l'ospedale. «Da noi non ci sono immobiliaristi», hanno detto pochi giorni fa. Thomas Delbianco L’ospedale San Salvatore di Pesaro Esteso il supporto di psicologia per «umanizzare» malattia e terapie LA NOVITÀ Il servizio di psicologia si amplia a tutti i reparti dei tre ospedali Marche Nord. Un contributo di 120.000 euro della Fondazione Carisp ha infatti permesso di assumere cinque professionisti, che rinforzeranno l'organico per i prossimi due anni, garantendo maggiore supporto a pazienti e familiari. Un lavoro silenzioso, quello dello psicologo in corsia, soprattutto delicato. Bisogna trovare le parole e i modi giusti per dare una speranza a chi soffre e vede la propria esistenza vicina al termine oppure segnata per sempre da una malattia irreversibile. Bisogna dare conforto e coraggio a chi deve separarsi da una persona cara e acconsentire alla donazione degli organi. La presenza strutturata degli psicologici nelle strutture ospedaliere, è stato detto ieri nella sala riunioni del Santa Croce a Fano, è un segno di modernità e di qualità, perché umanizza la terapia: al centro c'è la persona, non l'insieme dei suoi sintomi. «Queste figure professionali - ha detto Aldo Ricci, direttore generale di Marche Nord - intercettano un bisogno dei pazienti, che oltre al superamento della patologia devono fare i conti con angosce e ansie». Spiega Maria Cleofe Contardi, responsabile del servizio: «Oltre alle attività trasversali su tutte le unità operative, siamo presenti con progetti dedicati come il trucco del sorriso, per le pazienti oncologiche. Supportiamo persone affette da sclerosi multipla o patologie epatiche e coloro che vogliono tornare alla vita quotidiana dopo un infarto. Non solo. Assistiamo i familiari durante il consenso alla donazione, sosteniamo le neo mamme e abbiamo un ruolo determinante sia nei casi di violenza su minori o donne sia sulle attività legate all'ospedale senza dolore». Gianfranco Sabbatini, presidente di Fondazione Carisp, ha messo in evidenza la qualità complessiva dell'offerta sanitaria nel nostro territorio. «Con Marche Nord - ha concluso l'assessore fanese Davide Delvecchio - abbiamo salvato la sanità locale, al contrario di come sarebbe andata se San Salvatore e Santa Croce fossero rimaste strutture separate. Le tante polemiche, al di là di evidenti difficoltà, hanno più carattere personale che di interesse pubblico». Osvaldo Scatassi «San Salvatore e Santa Croce non hanno più di 5 anni di vita. Tra due settimane sarà pronta la bozza di riorganizzazione di Marche Nord, per avviare il servizio ad ottobre. Maternità Infantile? Resterà anche a Pesaro». È quanto hanno riferito l'altra sera in commissione Sanità, il direttore generale dell'Azienda Marche-Nord Aldo Ricci e la dottoressa Mombello, responsabile della direzione sanitaria. Una presenza, quella dei due vertici dell'azienda ospedaliera di Pesaro e Fano, richiesta dal presidente della commissione Silvano Ciancamerla, a seguito del consiglio comunale sulla sanità, nel quale erano emersi campanelli d'allarme sulla riorganizzazione di Marche Nord. «A breve verrà riattivato e terminato il cantiere della palazzina, all’interno del San Salvatore, che andrà ad ospitare il trasfusionale, i laboratori e l’anatomia patologica. Resta il fatto, come ammesso dalla direzione, che queste strutture che hanno oltre 100 anni, non potranno resistere oltre 5-6 anni. Si ripropone con forza l’urgenza del nuovo ospedale». Il capogruppo Pd, riferendosi al piano regionale sanitario, sottolinea che «per quanto riguarda Marche-Nord, il documento della Regione ci riconosce tutte le specialità, esclusa la cardiochirurgia. La direzione aziendale entro 15-20 giorni presenterà una prima bozza di riorganizzazione dei servizi avviando un confronto e una discussione fra le parti che però non si deve prolungare nel tempo e non oltre l’estate, in modo da partire entro ottobre con la nuova organizzazione dei servizi». Durante la commissione, Ricci ha illustrato i dati contenuti nella relazione sulla gestione dell’esercizio 2012, rivendicando che «pur in presenza delle note difficoltà economiche, con 6 milioni di tagli, per la terza volta Marche Nord chiude i conti con un pareggio di bilancio. Sono diminuite le giornate di ricovero e aumentate le attività ambulatoriali - riporta Ciancamerla - Entro l’anno si riorganizzerà l’area medica attivando posti letto per post acuti che diventano essenziali per pazienti che non possono essere dimessi e che hanno necessità di ricovero in ambiente ospedaliero, posti letto dedicati che non sono la lungo degenza classica settore a bassa intensità di cura ma media o medio alta intensità di cura». Rispetto al dibattito sul reparto di Maternità Infantile, nato a seguito delle dichiarazione del sindaco di Fano Aguzzi, la direzione ospedaliera ha chiarito che «i punti nascita rimangono due e che prosegue lo sviluppo della Neonatologia presso il Presidio di Pesaro e dell’Area pediatrica specialistica presso il Presidio di Fano». Sul fronte del reparto di chirurgia, «pur conservando per ora due strutture complesse, dobbiamo andare a diversificare le attività: da una parte l’emergenza urgenza e l’alta intensità di cura che è a Pesaro e dall’altra la chirurgia programmata e Day Surgery che è a Fano, tenendo conto delle tipologie e delle modalità attuali. Questo, considerando anche i vincoli dei blocchi operatori che anche volendo non consentirebbero di fare tutta l’attività in una unica struttura». Secondo la commissione, questa situazione «rimanda alla necessità urgente del nuovo ospedale. Intanto si procede con un modello che a regime dovrebbe comportare un gruppo omogeneo unico che, oltre all’unificazione dei primari, dovrà far ruotare i professionisti nell’ottica di un solo ospedale. Un percorso che sarà accelerato con il pensionamento fra il 2013 e il 2015 di altri 6 primari che comporterà un’ulteriore accelerazione dei processi in corso». T.D. © RIPRODUZIONE RISERVATA RASSICURAZIONI SUI REPARTI NASCITA CHE RESTERANNO DUE E SULL’INTEGRAZIONE ANCHE DEL PERSONALE L’ospedale Santa Croce di Fano Capitaneria irremovibile, parte la Ztl al porto Festa di Sant’Antonio TRAFFICO Ztl al porto, nessun dietro-front della Capitaneria. Questa sera si parte. E l'area dell'Ex consorzio non diventerà un parcheggio, almeno per il momento. Niente da fare. Ci hanno provato le associazioni di categoria, ci ha provato il gruppo nato su Facebook «Ztl al porto? No, grazie». E ha fatto un tentativo anche il consigliere comunale dell'Idv Niccolò Di Bella. Quella Ztl s'ha da fare, è stata la linea tenuta dalla Capitaneria di Porto, che ha rinnovato l'ordinanza di stop alla circolazione dei mezzi a quattro ruote tutti i venerdì, sabato e domenica d'estate. Si parte questa sera: Zona limitata alle auto, dal Basket Giovane fino al Moloco, a partire dalle 21,30 e fino alle 7 di mattina. Consentito, invece, il passaggio a biciclette e motorini. Per sopperire all' inevitabile carenza di posti auto che si creerà in zona, da più parte era stata lanciata la proposta di adibire a parcheggio il sito dell'ex consorzio di fronte a Calata Caio Duilio. Un'area in grado di tenere, secondo le stime, oltre 200 mezzi. Ma dalla Capitaneria non sarebbe arrivata alcuna risposta positiva, anzi, a sentire quello che hanno riferito ieri le associazioni, non è proprio arrivata alcuna risposta. Un silenzio che equivale evidentemente ad un no. Ztl al via, quindi, con buona pace dei locali della movida pesarese, presenti nella zona portuale. In attesa di capire quali saranno gli effetti del provve- Il tratto finale di viale Trieste sarà chiuso alle auto dimento che scatterà al porto, l'attenzione si sposta anche verso viale Trieste, dove tutte le sere viene attivata la Ztl a partire dalle 19. «Vogliamo che l'area pedonale scatti alle 21, per non danneggiare troppo le attività e ristoranti. Chiediamo al Comune di andare incontro a questa richiesta», dice la Confcommercio. Ma solitamente, quando si parla di viale Trieste, il Comune ha sempre mostrato un atteggiamento ferreo nei provvedimenti già adottati. Basti pensare all'ascolto musica, che nonostante le innumerevoli sollecitazioni arrivate per renderlo un po più flessibile, anche solo di un'ora, non ha mai sfondato il muro di mezzanotte, mentre tutt'intorno è stato esteso fino alle tre di mattina. T.D. al convento dei frati minori SOLIDARIETÀ «A fine mese inizieranno i lavori di sistemazione della facciata della Casa Arduino Priori in via Mazzini grazie all'intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, che accoglie i parenti bisognosi dei degenti del San Salvatore. Per questo motivo in questo periodo abbiamo dovuto chiudere il centro di accoglienza e alcune persone si stanno rivolgendo al centro d'ascolto della Caritas». Sono le parole di padre Aldo Marinelli priore del Convento dei Frati Minori e di San Giovanni Battista impegnato a preparare la tradizionale Festa di Sant'Antonio, che prende il via da oggi con Rinnovamento dello Spirito alle 17,30. Domani alle 11.30 incontro sulle Opere Caritative Francescane della Casa Alloggio Il Focolare per malati di Aids. Seguirà un'agape fraterna con 200 poveri e i volontari della Caritas. Domenica alle 18 la Festa della Famiglia animata dagli Scout del Pesaro 1. Martedì 25 alle 17 verrà presentato il dipinto La Madonna con Bambino, San Pietro e San Girolamo. L'opera restaurata, sponsor la Banca Popolare Valconca,sarà illustrata dalla storica dell'arte Grazia Calegari e dalla restauratrice Simona Bruscoli. -MSGR - 14 PESARO - 47 - 14/06/13-N: 47 SI ALLARGA LA POLEMICA PER L’EDIFICAZIONE DI DUE NUOVE PALAZZINE CON DICIOTTO APPARTAMENTI NELL’ULTIMA ZONA VERDE DEL QUARTIERE Fano Venerdì 14 Giugno 2013 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] Summer Village al Lido è già estate LE INIZIATIVE L’area al centro delle polemiche Fano 2, il comitato presidierà il Comune `Sit in il 26 giugno durante la seduta del consiglio comunale URBANISTICA Il comitato di Fano 2 prepara un presidio in massa in consiglio comunale il 26 giugno, quando sono previsti il dibattito e il voto sul progetto di costruire due nuove palazzine, per un totale di 18 appartamenti, sull'ultima zona verde del quartiere. Questione di giorni e sarà convocata una nuova riunione del gruppo spontaneo, per mettere a punto l'iniziativa. La precederà un volantinaggio informativo per chiamare a raccolta gli abitanti. Un presidio civile, ma assai critico verso le scelte dell'Amministrazione. «Giunta e maggioranza - protesta un residente - non hanno alcuna intenzione di fermarsi, men che meno di fare un passo indietro, e dire che la recente assemblea è stato spacciata come un incontro per raccogliere indicazioni, lasciando intendere la possibilità di cambiare ancora tutto. E si vede. Dopo qualche giorno l'assessore Mauro Falcioni ha comunicato che il pro- getto urbanistico sarà discusso nel consiglio comunale del 26 giugno». In effetti i tempi sembrano sempre più stretti. Secondo i calcoli del comitato, infatti, la delibera sui nuovi appartamenti deve essere approvata entro il 2 luglio, pena la decadenza dei termini. L'area in questione è l'ultimo tassello di verde nel quartiere ed è incuneata tra le Fontanelle e Fano 2. Di proprietà privata, oltre ai due nuovi edifici conterrebbe anche 100 parcheggi pubblici e 40 privati. Per la giunta e la maggioranza, che l'hanno già approvato una prima volta, il progetto è l'occasione per riqualifica- re il quartiere con nuovi servizi. «Quell'area non è verde pubblico, la proprietà potrebbe recintarla anche domani», ha affermato il sindaco Stefano Aguzzi. «E che recinti pure - replica Maria Valeria Milani, una portavoce del comitato - l'importante è che il verde rimanga. Sono basita dalle motivazioni della giunta. Si dichiara più brava dei predecessori, perché costruisce di meno: per forza, le norme sono cambiate. Mi sembrano tanto le ragioni di chi non sa più come giustificare il proprio operato». O.S. Diocesi Dibattito sull’informazione «Giornalisti o giornalai? La verità non è in vendita» sarà il tema della serata organizzata dall’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi stasera alle 21, presso il Centro Pastorale Diocesano. La serata, introdotta dal vescovo monsignor Armando Trasarti e condotta dal giornalista Marco Gasparini, verterà su due tematiche principali: nella prima parte si parlerà principalmente della verità nel mondo dell’informazione. A discutere di questo, interverranno alcuni giornalisti del panorama locale. La seconda parte, invece, avrà un taglio più pastorale. Quei lavori tutti da inventare IL CONCORSO Un gioco di guerra chiamato paintball, il recupero creativo di oggetti altrimenti destinati alla discarica e la moda su misura hanno ispirato i vincitori del concorso "Progetta il tuo lavoro", riservato ai giovani dai 18 ai 35 anni. Erano in palio 500 euro per il primo premio, 300 per il secondo e 200 per il terzo, più un corso gratuito di auto-imprenditorialità, cui hanno diritto anche il quarto e il quinto progetto classificato. Tutti e 25 i partecipanti avranno il sostegno della banca Bcc, che cercherà di creare le condizioni per la fattibilità economica. Graduatoria e obiettivi del concorso sono stati illustrati ieri, in Municipio, dall'assessore Luca Serfilippi, che per il prossimo inverno, al massimo per primavera 2014, ha intenzione di puntare sull'esperienza innovativa del co- siddetto coworking: condividere lo stesso ambiente di lavoro e le spese fisse, mantenendo un'attività indipendente. Tornando a Progetta il tuo lavoro, i giovani partecipanti hanno investito su tre temi in particolare: la sostenibilità ecologica in 4 casi, il sostegno alle famiglie e le attività ludico-sportive in altre 5. E proprio a quest'ultima categoria appartiene il progetto vincitore, presentato da Giovanni Tamburini, Chiara Bocchetti e Giorgio Spezi dell'As Paintball Fano. Il paintball è un gioco che punta a estromettere l'avversario colpendolo PREMIATI I PROGETTI ISPIRATI AL RIUSO A GIOCHI E ALLA MODA SU MISURA con una capsula di gelatina, riempita di vernice non tossica, biodegradabile, e sparata da una pistola ad aria compressa, detta marcatore. In voga già da anni negli Usa, si sta espandendo anche in Europa. Al secondo posto il progetto Withand di Elia Nicusanti e Filippo Ciacci, che si basa sulla maestria artigianale di ridare nuova vita a oggetti di risulta, recuperandoli invece di buttarli. Al terzo posto Vesti le tue idee di Alessandro Frighi e Sara Ansuini, pronti a produrre capi unici e originali. Insieme con l'assessore Serfilippi, la collega Daniela Ciaroni: la Provincia ha collaborato al progetto come la coop Crescere, l'Agenzia Giovani e la banca Bcc, rappresentata dal vice direttore Marco Pangrazi. Allo stesso tavolo Pietro Caporaso, il presidente della commissione, che ha giudicato i progetti in base ai criteri di originalità, completezza, efficacia e sostenibilità. Il Lido si trasforma nel villaggio estivo di Fano, ospitando da domani fino al 25 agosto un cartellone di eventi musicali, spettacoli dal vivo, animazioni, giochi per i bambini e per gli grandi. Restano confermate le altre manifestazioni della stagione turistica, che avrà il suo battesimo il 22 giugno prossimo con la Festa di inizio estate. Il punto di riferimento per gran parte delle iniziative sarà il palco che il Comune sta allestendo. A seguire, il 20 luglio, la Notte di Fano; il 2 e il 3 agosto Fano Music Story; il 14 e 15 agosto il Capodanno d'estate. Summer Village, villaggio estivo appunto, è il titolo della manifestazione presentata ieri in Municipio. Nasce dalla collaborazione fra assessorato al Turismo, associazione Lido, associazione culturale Tira e molla, società Effebieffe, che cura gli aspetti organizzativi. In tempi di ristrettezze e di denari sempre più scarsi per le iniziative di richiamo turistico, pubblico e privato si mettono insieme per garantire comunque una valida proposta estiva. Musica dal vivo ogni sabato delle settimane fino al 25 agosto. Domenica e martedì animazione e intrattenimento per i bambini a cura di Tira e Molla. Mercoledì musica con deejay, giovedì diretta radiofonica e mercatino (c'è anche la domenica), venerdì spettacoli con le scuole di ballo fanesi: zumba, jumping jive, boogie woogie, country line dance e danze orientali. Protagonisti di una serata cento bambini russi, che indosseranno costumi da ballo tradizionali. E poi fitness, esibizioni di pugilato e arti marziali, uno spettacolo comico con Antonio D'Ausilio (Zelig). Tutte queste iniziative saranno gratuite. Si pagheranno, invece, i piccoli box-cinema, per sperimentare una visione in 5D (effetti tipo soffi di vento o gocce di pioggia oltre al tridimensionale) e le passeggiate nelle sfere sull'acqua, bolle impermeabili e trasparenti che permetteranno di camminare in sicurezza e senza bagnarsi su una piscina, da allestire in largo Seneca. Il cartellone di Summer Village è stato presentato dalla vice sindaco Maria Antonia Cucuzza, da Paola Binci di Effebieffe, da Alessandro Ceccopieri dell'associazione Lido e da Mirco Nicusanti di Tira e Molla. O.S. Una serata al Lido Il momento in cui il quadro viene installato nella chiesa di San Domenico (Foto TONI) Il capolavoro del Reni si svela a S.Domenico `E la delegata del Louvre: «La città è bellissima» IL RITORNO Nel 1797 i legati napoleonici lo portarono via arrotolato in una cassa. I tempi sono cambiati e ci sono volute due ore, una squadra di 5 restauratori del Corsorzio Progetto Restauro di Fano, tre soprintendenti, la responsabile del trasporto e la documentarista scientifica del Louvre per posizionare La consegna delle chiavi a S.Pietro del Guido Reni. Le operazioni sono iniziate alle 14 nella chiesa di San Domenico . La delegata del Louvre Victoria Fernandez è arrivata sorridente: «Fano è davvero bellissima» ha detto in italiano fluente. Poi dritti sul bambinone, una cassa rossa alta quasi 4 metri e pesante 400 kg. E’ arrivata dal Louvre con un camion speciale della Crown Trasporti Fine Art, uno di quei mezzi con sospensioni idromeccaniche in grado di attutire gli urti. Dentro un involucro di polietilene idrotermico in grado di assorbire le vibrazioni. Un trasporto costato circa 30 mila euro per un qua- dro assicurato per 8 milioni con un premio di quasi sei mila euro. E dire che nel 1626 costò 300 scudi romani. Qualche indicazione e la cassa viene messa c a terra. Via le viti ed ecco il primo strato della matrioska che se ne va. Via anche la protezione ed eccoci all’involucro di cellophane. Il quadro viene alzato e posizionato sotto il punto della struttura che lo conterrà. Ancora orizzontale, steso a terra. Via tutti i teli ed eccolo. Bellissimo, basterebbe vedere solo l’aureola di San Pietro, quella trasparenza appena accennata per capire la sapienza di chi lo ha eseguito. E’ il momento dell’esame dei difetti. Pronti con la lampada di wood: «Qui c’è un avvallamento», «Qui un restauro pittorico». Insomma tutto deve corrispondere a quanto segnalato alla partenza dal Louvre. Poi il momento più difficile: metterlo in verticale e appendere i 364 cm per 238. Qualche sbandamento e il volto della delegata del Louvre che si flette sotto le smorfie, mani in faccia. Ma tutto liscio. Poi viene appeso: è storto. Un po’ di spessori ed eccolo lì il capolavoro che torna a Fano dopo oltre 200 anni. «E’ più bello di quanto mi aspettassi» sorride il presidente della Fondazione Fabio Tombari. Luigi Benelli Frecciarossa soppresso pressing su Trenitalia CONFESERCENTI Il treno Frecciarossa sibila oltre la stazione di Fano, ma per indurlo a recuperare le fermate perse occorre che le istituzioni locali si facciano sentire nelle sedi adeguate. Lo sostiene Ilva Sartini di Confesercenti, inserendosi nel dibattito sulla singolare decisione con cui Trenitalia ha saltato le stazioni turistiche di Fano e Senigallia, quando c'erano già passeggeri con il biglietto in mano. «Le fermate di questo importante treno veloce - afferma Sartini - sono un aiuto per il comparto dell'accoglienza e anche un modo per incentivare l'uso del treno, che ora rappresenta solo il 9 per cento dei movimenti turistici. Ottenere la fermata a Fano dei Frecciarossa è però un obiettivo al di sopra delle nostre possibilità: serve una coralità di intenti. Invitiamo Regione, Provincia e Comuni ad attivarsi con i vertici di Trenitalia, siamo pronti a dare appoggio». Potenziare il trasporto ferroviario, quindi, per aiutare il turismo. Una considerazione fatta propria in precedenza dall'asso- ciazione Ferrovia della Valmetauro, che però segnala errori precedenti: «Solo ora, soppresse le fermate, ci si accorge delle positive potenzialità offerte al territorio. Come sempre accade, si tenterà di rimediare e si accuserà Trenitalia di non rispettare gli accordi». Interviene il consigliere regionale Roberto Zaffini, Lega Nord, che assieme al collega Giancarlo D'Anna ha segnalato per primo la marcia indietro di Trenitalia: «A Fano tutto tace. Non è possibile che nessuno, sindaco, presidente della provincia, assessori, associazioni, albergatori, commercianti e operatori turistici, abbia mosso un dito e protestato. Tutti parlano di turismo, poi nei fatti nessuno fa un minimo di chiasso, quando ci sarebbe eccome di che lamentarsi per la perdita di una fermata estiva di treni provenienti da Lombardia ed Emilia». Le due regioni, per inciso, che danno il maggior numero di turisti italiani alla nostra riviera. D'Anna ha chiesto alla giunta regionale se intenda «chiedere con forza il ripristino delle fermate a Fano e Senigallia». O.S. PRIMO PIANO VENERDÌ 14 GIUGNO 2013 IL MINISTRO DOMANI è il giorno del ministro del Lavoro Enrico Giovannini (foto) che sarà a Pesaro per la tavola rotonda «Il Benessere equo e sostenibile: un nuovo approccio per le politiche della città e del territorio» e per rilanciare le riforme del governo. L’appuntamento è alle 9.30, nel salone Metaurense della Prefettura. «Ringraziamo Giovannini — dice Matteo Ricci — perchè in un momento così importante e delicato per il lavoro in chiave nazionale ha scelto di consolidare il rapporto con la nostra provincia. Con il titolare del dicastero del Welfare sarà in città anche il presidente Cnel Antonio Marzano, perché Istat e Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro sveleranno per la prima volta a Pesaro il risultato dell’indagine che riporta i dati sugli indicatori del Benessere Equo Sostenibile nelle città e nelle province». E proprio sul rapporto Bes, Ricci anticipa che per la provincia «a livello globale l’impatto finale è positivo». SE L’IMU sulla prima casa è stata temporaneamente sospesa dal governo Letta in attesa di un provvedimento definitivo, non è stato così per la tassa sugli immobili su seconde case e attività economiche, che vedono in questi giorni migliaia di pesaresi agli sportelli dei Caaf, delle associazioni di categoria o negli studi dei commercialisti per pagare l’importo della prima rata. Il termine per il pagamento è stato fissato per il 17 giugno. «Molti si aspettavano un abbassamento dell’aliquota almeno sulle seconde case da parte del comune di Pesaro — dice Paola Mancini, del Caaf Cisl provinciale — e quando arrivano da noi ovviamente si lamentano per gli importi molto elevati che devono andare a pagare». Nel nostro Comune infatti la aliquota applicata alle seconde case è quella massima cioè il 1,06%, mentre invece sulle attività economiche l’aliquota ap- •• LA POLEMICA DI CLAUDIO BLASI I MORSI DELLA CRISI E Giovannini domattina ci racconterà l’indice di felicità 3 «DA UNA PARTE SI CHIEDE DI NON INFIERIRE SUI DEBITORI, DALL’ALTRA INVECE CI SONO SENTENZE CHE FANNO IL CONTRARIO» «Equitalia stritola i pensionati» Adconsum accusa: «Altro che sospensione dei pignoramenti» SOMMERSI dai debiti da un lato. Esasperati dai pignoramenti di Equitalia dall’altro. E’ questa la condizione in cui stanno vivendo poco meno di una decina di pensionati pesaresi denunciata dall’Adconsum provinciale. «Dopo più un mese dall’annuncio — dice Claudio Blasi, coordinatore dell’associazione pesarese — la circolare che il presidente di Equitalia diceva di aver inviato agli amministratori delegati e ai direttori generali per sospendere con decorrenza immediata il pignoramento stragiudiziale ai danni di debitori lavoratori dipendenti e pensionati sui conti correnti, non è ancora arrivata a destinazione. Equitalia continua quindi come un carro armato nei pignoramenti, come conferma- OPPOSIZIONE «Si arriva a togliere il quinto dell’assegno pensionistico pignorando il conto corrente» to d’altra parte da alcune banche, le quali non registrano ancora alcuna novità in merito: le procedure di pignoramento non hanno subito alcuna sospensione». Per questo motivo, ci sono dei pensionati che attraverso l’ufficio legale dell’Adconsum stanno facendo opposizione ai pignoramenti dei conti correnti e del quinto dell’intera pensione. «Ad oggi abbiamo avuto poco meno di una decina di casi solo a Pesaro — spiega Claudio Blasi — ma si tratta di persone disperate che non sanno più a chi chiedere aiuto, mentre invece molti altri trovano ancora un sostegno dalle proprie famiglie. Sostanzialmente si tratta di persone che sono andate in pensione chiudendo un’attività in proprio con numerosi debiti e che oggi devono ancora pagarli. Il problema è che queste persone hanno delle pensioni che si aggirano al massimo sui mille euro mensili, ai quali Equitalia chiede un quinto dell’intera pensione (quando potrebbe chiederne solo un decimo) e stanno anche pignorando i conti correnti dove vanno a finire queste pensioni, lasciando sul lastrico intere famiglie». SOLO POCHI giorni fa l’ultimo caso: «Uno dei pensionati che si è rivolto a noi ha fatto ricorso al pignoramento del quinto della pensione e del conto corrente — aggiunge il segretario di Adconsum —. Il giudice ha disposto ex lege il pignoramento del decimo della pensione nella parte eccedente il minimo vitale, pari per quest’anno a 495 euro e ha confermato invece, con altro provvedimento, il pignoramento del conto corrente. In questo modo è stata disattesa la giurisprudenza di merito che sancisce, nel momento in cui si dimostri che sul conto corrente affluisce l’accredito della sola pensione, che il pensionato ne abbia la disponibilità. Il pensionato in questione poi, dopo aver ottenuto ragione con il primo provvedimento — dice — si è visto condannato anche alle spese, che saranno trattenute dall’Inps unitamente al debito, unico caso nella giurisprudenza. Per tutto — spiega Blasi — questo riteniamo che il caso meriti il ricorso e abbiamo già dato mandato al nostro legale». Questo non è stato l’unico caso: «Ce ne è capitato un altro dove moglie e marito vivevano con la sola pensione che veniva accreditata sul conto corrente pignorato, per cui si erano trovati senza nulla da vivere. In alcuni casi, queste persone devono pagare affitti, devono pagare le bollette e spesso devono ricorrere all’aiuto dei parenti anche per le piccole cose». Secondo Blasi sull’argomento sono evidenti i vuoti legislativi, che si ripercuotono sfavorevolmente sempre sulla parte più debole: «In questi casi la logica vorrebbe che dove non arriva la norma arrivi il buon senso di chi giudica». Alice Muri TARTASSATI «C’E’ MOLTO MALUMORE» Seconda casa ai massimi la stangata è servita: si può pagare fino a lunedì L’APPELLO DEI PATRONATI «Alcuni non si sono visti, forse non sanno che lo stop riguarda solo la prima casa» plicata è lo 0,96%, rimaste entrambe invariate rispetto allo scorso anno. CIO’ che invece è cambiata è l’aliquota che riguarda gli immobili con affitti a canone concordato, passata dallo 0,4% allo 0,76%. «Per quanto riguarda la rata che si deve pagare in questi giorni — sice Paolo Mancini — bisogna versare il 50% di quello che si è versato lo scorso anno, per cui chi aveva degli affitti a canone concordato ancora non ha subito questo aumento. Se ne accorgerà alla fine — aggiunge — e anche lì ci saranno sicuramente ulteriori lamentele». Per quanto riguarda le file che si erano viste lo scorso anno agli sportelli, spiegano dal Caaf Ci- CONTENZIOSO I pignoramenti di Equitalia tornano d’attualità dopo le promesse dei mesi scorsi. L’Adconsum protesta sl, quest’anno ce ne sono state molte meno: «Ci siamo organizzati con gli appuntamenti — dice — ma secondo il mio parere molte persone non si sono presentate perché non hanno capito che la sospensione della prima rata dell’Imu avveniva solo per le prime case e per terreni e fabbricati rurali. Molti pensano che non si debba pagare proprio — conclude — e per questo motivo non si presentano». IL COMUNE di Pesaro lo scorso anno ha incassato con l’Imu circa 24milioni di euro in totale tra prima e seconda rata, di cui circa 4milioni di euro provenienti dalla prima casa e i restanti 20 dagli altri immobili. Con la sospensione della prima rata Imu sulle abitazioni principali e su terreni agricoli andranno a mancare temporaneamente nella casse del Comune poco meno di 2milioni di euro. ali.mu. 11 VENERDÌ 14 GIUGNO 2013 •• GLI ORARI APERTURA DEI MONUMENTI CITTADINI L’ASSESSORATO alla Cultura del Comune di Fano comunica che la Rocca Malatestiana e la Chiesa di San Pietro in Valle nei mesi da giugno e settembre saranno aperti al pubblico nei seguenti orari: Rocca Malatestiana, già visitabile ed aperta fino al 15 settembre tutti i giorni dalle ore 19 alle ore 24,00; Chiesa di San Pietro in Valle dal 15 giugno al 31 agosto: venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 18 alle ore 20. IERI MATTINA LE PREMIAZIONI «Progetta il tuo futuro»: ecco i 3 giovani vincitori GIOVANI start up vincenti. Sono stati presentati ieri dall’assessore Luca Serfilippi i progetti vincitori del concorso per l’imprenditoria giovanile «Progetta il tuo lavoro» promosso dall’Agenzia Giovani di Fano in collaborazione con il Job, la Cooperativa Crescere e la Bcc. Venticinque le proposte progettuali arrivate sul tavolo della giuria: spaziano in 13 aree economiche, dal ludico/sportivo al turismo passando per i servizi agli animali e la domotica. A presentarle 15 uomini e 10 donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni (la metà tra i 24 e i 29 anni). Al primo posto si è classificato il progetto «Paintball Fano» di Chiara Bocchetti, Giorgio Squinzi e Giovanni Tamburini, che vogliono portare a Fano il gioco nato in America negli anni ‘80. Al secondo posto «Withand», un progetto che promuove l’utilizzo di oggetti di recupero. Terzo «Vesti le tue idee», che fornisce un servizio sartoriale su misura e a tutto tondo. Ai tre progetti, rispettivamente, un premio di 500, 300 e 200 euro. Una immagine di piazza Costanzi che verrà totalmente chiusa al traffico; parcheggi lungo corso Matteotti Nel centro storico l’anarchia sta per finire Cambia la ztl e quindi i flussi di traffico: chiude anche l’area di piazza Costanzi SCUOLE E CITTA’ Sul caso dell’agrario interviene Olivieri SAURO Olivieri, una delle persone più attente del panorama provinciale, ha scritto un intervento, che ospitiamo a pagina 14, molto articolato e pieno di riflessioni sulla possibilità di staccare due sezione dell’istituto agrario Cecchi di Pesaro al Codma. Olivieri è stato quello che ha anche favorito, circa dieci mesi fa, l’incontro tra la preside dell’istituto ospitato a Villa Caprile e il sindaco Stefano Aguzzi DOPO mesi di parole sulla «rivoluzione» viabilità del centro storico, dalla prossima settimana qualche atto concreto, ma i commercianti di piazza Costanzi e via Bovio guardano con «disprezzo» ai nuovi provvedimenti. Si inizierà con l’«incappucciamento» dei vecchi cartelli stradali che saranno completamente sostituiti entro la fine del mese di giugno. «Partiremo da piazza Costanzi — spiega l’assessore alla Viabilità Michele Silvestri — per poi allargarci al resto del centro storico». L’obiettivo è la chiusura 24 ore su 24 di gran parte del centro con un sistema di ingresso «controllato», anche attraverso le telecamere, sia per i residenti sia per gli autorizzati. I nuovi provvedimenti, nelle intenzioni dell’Amministrazione puntano, a PROTESTE Alcuni commercianti di via Bovio allarmati: «Così dovremo chiudere» contenere il numero delle auto in circolazione nel centro storico, ognuno potrà muoversi solo nell’area autorizzata. Tra le strade che, invece, rimarranno sempre accessibili alla circolazione ci sono via Cavour e via Nolfi nel tratto nord. Quest’ultima sarà percorribile in direzione Ancona-Pesaro, per tutto l’arco del giorno, tranne durante il periodo scolastico quan- do è prevista la chiusura al traffico dalle 7.30 alle 9 e dalle 12.30 alle 14. TENTA di tranquillizzare residenti e operatori economici l’assessore Silvestri: «I vecchi permessi di circolazione saranno sotituiti gradualmente e con grande calma, senza creare ai cittadini eccessive preoccupazioni». E aggiunge: «I provvedimenti assunti servono a eliminare le auto dal centro e quella brutta immagine di piazza XX Settembre con le auto parcheggiate tra i bambini che giocano. Mentre la chiusra al traffico di piazza Costanzi credo sia un vantaggio per i negozianti». CASARTIGIANI Tassa in meno per i taxisti I TAXISTI cittadini sono stati sgravati dall’amministrazione comunale della tassa di occupazione del suolo pubblico. Casartigiani, che ha portato avanti la trattativa col Comune, ieri ha ringraziato l’assessore alle Finanza Alberto Santorelli NON LA PENSANO così i commercianti di via Bovio che si considerano penalizzati dalla ztl 24 ore su 24. I più preoccupati sono i proprietari del negozio Ikon Arredamento, i coniugi Romina Schermi e Lorenzo Cremonini. «Per noi — afferma Cremonini — è un distastro, siamo veramente preoccupati perchè non avremo il traffico in entrata e per il tipo di attività che svolgiamo, arredamento e oggettistica, è un danno». I clienti, infatti, non avranno, come è stato finora, la possibilità di fermarsi con l’autovettura vicino al negozio e caricare i mobili. Assai simile la situazione di Anna Baronciani, fioraia storica del centro, titolare di Ikeba in via Bovio. «Sono qui da 35 anni — fa notare la signora Anna —, per me la chiusura al traffico è un danno enorme soprattutto in inverno. Pensiamo a quando piove, i clienti dovrebbero trovare parcheggio, a piedi, con l’ombrello, raggiungere il negozio, fare gli acquisti e poi, magari con una pianta pesante in braccio, rincamminarsi verso l’auto. Avevamo suggerito all’assessore delle piccole modifiche alla viabilità per consentirci di continuare a lavorare. Ci aveva promesso che le avrebbe tenute in considerazione, vedremo la prossima settimana se è stato di parola». E ancora: «Al centro sono rimasta solo io, mi dispiacerebbe chiudere, ma i fiori belli costano e se non li vendo li devo buttare. Ma lasciateci vivere...». Anna Marchetti •• 12 FANO VENERDÌ 14 GIUGNO 2013 Capriolo al campetto di Sant’Orso: una sudata per catturarlo Un’ora di inseguimenti per catturare il capriolo UN CAPRIOLO in città. Spettacolo curioso ieri mattina a Sant’Orso dove i bambini del centro estivo hanno assistito alla cattura di un capriolo in fuga... nei due ettari del campetto da calcio. Gli uomini del Cras (Centro recupero animali selvatici) hanno dovuto inseguire il giovane animale per più di un’ora con la rete, prima di riuscire ad afferrarlo per portarlo al sicuro sui monti. Erano da poco passate le 9.30 quando Massimo Conti, guardiano del campetto, con la coda dell’occhio ha percepito accanto a sé il passaggio di un’ombra veloce come una scheggia. Poi è rimasto incredulo alla vista del capriolo. «E’ venuto giù attraversando la superstrada — dice —, per fortuna Per il malato ‘colpito’ dentro arriva un supporto psicologico non è successo niente. L’operazione di recupero è stata abbastanza laboriosa, viste le dimensioni del campo: dopo un’ora di rincorse l’hanno catturato con una rete e l’hanno portato in un posto più tranquillo per liberarlo. Ma tra una cosa e un’altra era mezzogiorno ed io, che stavo tagliando il prato, non ho potuto finire». IERI L’INAUGURAZIONE E’ partito il Burger King Santa Croce: i soldi dalla Fondazione di Pesaro LA FONDAZIONE Cassa di Risparmio di Pesaro offre un supporto psicologico a Marche Nord. Ammonta, infatti, a 120mila euro il nuovo dono che la Fondazione diretta da Gianfranco Sabbatini elargisce a favore della sanità locale: serviranno per pagare 5 borse di studio ad altrettanti psicologi che entreranno a far parte (a tempo determinato, due anni) dell’equipe del servizio di Psicologia Ospedaliera formata da tre professioniste. Lavorano in silenzio, ascoltando pazienti e familiari le psicologhe Maria Cleofe Contardi, Michela Fortugno e Milena Volpe. Aiutano quanti transitano in ospedale ad affrontare il dolore fisico e psicologico (per una perdita, ma non solo), la malattia cronica e a volte addirittura la nascita. Sono figure professionali meno evidenti di un medico ma altrettanto fondamentali. «Intercettano un bisogno sempre più elevato nei pazienti — spiega il direttore Aldo Ricci —, che oltre al superamen- to della patologia devono fare i conti con le angosce e le ansie causate dalla malattia che ha generato il ricovero in ospedale». PRIMA si riprendono, prima si risol- SANTA CROCE Il nuovo servizio è stato presentato ieri mattina dal direttore Aldo Ricci ve il problema... prima vengono dimessi e ritornano a casa, con risparmio per l’Azienda. «Le aree critiche sulle quali agiamo sono tante — spiega Contardi, responsabile del servizio —: in particolare sulle pazienti del materno infantile, su quelli della neurologia, sui dializzati, gli oncologici, sulle persone seguite dalla Diabetolo- gia, fino al sostegno di pazienti e familiari in Geriatria e Post acuzie. E tutto sui tre stabilimenti ospedalieri di Fano (dove cominciò nel 2002 coi pazienti oncologici e diabetici, ndr), Pesaro e Muraglia». Ammette di non aver capito subito l’importante ruolo svolto da questi professionisti, ma ora «nonostante tempi non favorevoli — ha spiegato il presidente della Fondazione Carisp Gianfranco Sabbatini — cerchiamo di mantenere attività così importanti, anche se più silenziose». Soddisfatto di questo risultato anche l’assessore Davide Delvecchio: «E’ un progetto importante che mette al centro il paziente non come numero ma come persona. Noi siamo ben contenti di essere all’interno di Marche Nord, che nonostante le difficoltà del momento, ci ha portato fuori dalle secche. Lo sottolineo visto che se ne parla spesso in negativo per interesse personale più che pubblico». Tiziana Petrelli 25 NUOVI occupati, tutti giovani del posto under 30, un milione di euro di investimento. Queste le cifre del nuovo Burger King inaugurato ieri mattina, nella zona industriale di Bellocchi. All’apertura del locale, con tanto di torta, l’amministratore Giovanni Palazzolo della società Modena Burger e il sindaco Stefano Aguzzi, l’assessore all’Urbanistica, Mauro Falcioni, l’assessore al Bilancio Alberto Santorelli e il consigliere comunale Marco Cicerchia. Una iniziativa mirata al pubblico giovane. Va detto che nella compagine sociale figurano, anche se con quote minori, anche personaggi fanesi. FANO 13 VENERDÌ 14 GIUGNO 2013 •• La notte bianca tornerà il 20 luglio, ma ci sarà massima attenzione per evitare episodi sgradevoli. Da sabato invece largo Seneca diventerà il fulcro di una stagione ricca di avvenimenti con la partenza del «Summer Village» Lido, sarà un’estate senza un attimo di tregua A partire da sabato tutte le sere eventi e spettacoli. Presentato il «Summer Village» BENVENUTI al «Summer Village». Tutte le sere a partire da sabato fino al 25 agosto il Lido ospiterà un evento, che potrà essere musicale, ludico, sportivo, ricreativo e chi più ne ha più ne metta. «Abbiamo accolto con piacere questa proposta che viene dal privato — ha detto l’assessore al turismo Maria Antonia Cucuzza — in quanto è capace di offrire opportunità di divertimento per ogni sera d’estate nella nostra città, senza bisogno di andare fuori, ai bambini, ai giovani, alle famiglie, sia di turisti, sia di fanesi». Il Lido, già punto di riferimento soprattutto per i giovani diventerà una «piazza» con tante attrazioni ogni giorno diverse. «E’ UNA FORMULA che abbiamo attuato con successo già in altre località balneari come Rimini — ha sottolineato Paola Binci dell’Effebieffe che cura il Summer Village — e che quest’anno intendiamo proporre anche a Fano utilizzando al massimo i contributi delle associazioni del posto». L’iniziativa, adottata con la collaborazione anche dell’associazione Lido e dell’associazione «Tira e Molla», prevede un calendario settimanale (escluso il lunedì) di spettacoli con questa sequenza: tutti i martedì animazione e intrattenimento per bambini, mer- ORGANIZZAZIONE Oltre al Comune hanno collaborato l’associazione Lido e «Tira e Molla» coledì musica con i deejay, giovedì diretta radiofonica e mercatino ambulante, venerdì esibizioni di scuole di ballo, sabato musica dal vivo con i complessi locali, domenica animazione e intrattenimento per bambini. Saranno coinvolte decine di associazioni fanesi e non, e centinaia di persone. Ci saranno, ad esempio, spettacoli comici con Antonio D’Ausilio, sera- L’ESTATE CHE ARRIVA: I CONTROLLI SARANNO RIGIDI Sotto nuova veste torna la notte bianca «Ma saranno vietati tutti gli eccessi» E’ ARRIVATA l’estate. Ma tarda ancora ad arrivare il cartellone di eventi messi in piedi da un’amministrazione che deve fare i conti con i tagli. E così siamo già a metà giugno eppure il tradizionale pieghevole che gli altri anni a quest’ora era già era stato distribuito, tarda ad arrivare. E’ in fase di stampa, «uscirà sabato» (domani, il 15 giugno, ndr) dice il dipendente comunale dell’Ufficio Informazioni. Le novità contenute nella brochure sono tante. Prima tra tutte l’eliminazione della Notte Bianca. «La Notte Fanese come l’abbiamo conosciuta fino ad ora non ci sarà più — anticipa l’assessore Cucuzza —. Ci sarà “La notte di Fano” (il 20 luglio, ndr) ma ciò non vuol dire che sarà una notte in cui tutto è concesso e consentito. Abbiamo comunque stabilito delle regole e vigileremo perché vengano osservate da tutti, tipo che alle 3 di notte non si fa più chiasso, questo in deroga, altrimenti la musica si spegne all’una. Va da sé che ci debba essere sempre il rispetto dei decibell: l’ufficio farà scrupolosamente attenzione che il limite di legge venga rispettato». E’ un appello al divertimento sano ed intelligente quello lanciato dall’assessore ai giovani che sono considerati così (responsabilizzandoli) il primo testimonial per il turismo fanese. In città brucia ancora come sale sulla ferita, infatti, l’immagine delle spiagge assolate fanesi che fecero il giro del mondo, legate però al deprecabile fatto di cronaca nera che si consumò del 2011. «DIVERTIMENTO sano e intelligente: niente sbronze, niente risse — sottolinea la Cuccuzza —. Chiediamo la collaborazione di tutte le forze dell’Ordine. Il nostro sindaco si è già espresso su questo scrivendo alla Prefettura e quindi chiedendo una serie di supporti che noi integreremo con i nostri 10 vigili assunti proprio per la stagione estiva. Ma l’appello che faccio io a tutti i giovani è che ci si può divertire senza lo sballo. Intanto domani comincia il cartellone fanese del divertimento con “Marche in Blu”, pubblicizzato dall’Ufficio Turismo della Regione. E’ il primo appuntamento «di un contenitore di eventi che cominceranno il 15 giugno e proseguiranno fino al 29 agosto per far sì che i nostri ragazzi non vadano via da Fano. In un momento di crisi, come amministrazione comunale, contribuiamo con il privato fornendo servizi: quindi bus navetta (dalle 20 all’1 da e per Marotta, ndr), palchi, energia elettrica...». Tiziana Petrelli te di pugilato con gli atleti della scuola Audax Boxclub della palestra Metauro di Metaurilia, esibizioni di Thai boxe della scuola di Riccione, serate di ballo per bambini, esibizioni di jumping jive, boogie woogie, country line dance a cura della scuola di ballo «Bigodino Pin Up», e ancora zumba party con il corpo di ballo New Latin Academy di Bellocchi, serate di fitness e pure di danze orientali della scuola Dee Danzanti di Shanta Donatella Mangani di Fano. Un’attrattiva permanente sarà, invece, il «Water ball» ovvero sfere sull’acqua con la possibilità che verrà data a tutti, grandi e piccini di camminare sull’acqua in completa sicurezza. «In un momento di crisi economica — ha detto Alessandro Ceccopieri, presidente dell’Associazione Lido — abbiamo ritenuto che fosse necessario reagire positivamente proponendo in una sinergia pubblicoprivato un calendario di eventi capace di richiamare al Lido turisti e cittadini per vivere un modo diverso questa estate». Ceccopieri ha anche confermato le date dei grandi eventi estivi. Il 22 giugno la Festa di Inizio estate, il 20 luglio la Notte di Fano, il 2 e 3 agosto il Fano Music Story e il 14 e 15 agosto il Capodanno d’estate. s.c. •• 14 FANO E VAL CESANO VENERDÌ 14 GIUGNO 2013 PERGOLA, LA CRISI DELL’INDESIT APPRODA ANCHE IN CONSIGLIO PROVINCIALE IL CAPOGRUPPO del PdL in consiglio provinciale Antonio Baldelli ha presentato un ordine del giorno urgente per la tutela dei posti di lavoro della Indesit. «Ho ritenuto doveroso presentare tale atto — spiega — affinché l’ente di via Gramsci esprima solidarietà ai 480 dipendenti, fra cui oltre 30 pergolesi, che rischiano di perdere il lavoro. E non mi sono fermato alla solidarietà: con il mio ordine del giorno chiedo anche che lo Stato, e ancor prima la Regione, intervengano fattivamente, e non solo a parole, per tutelare il livello occupazionale Indesit. Essendo anche consigliere comunale a Pergola — aggiunge — ho presentato un identico documento a Pergola. D’altronde, il sindaco anche lunedì scorso, ha sfilato a fianco dei lavoratori Indesit e delle sigle sindacali che hanno manifestato davanti allo stabilimento di Ca’ Maiano per attirare l’attenzione sul loro gravissimo proble- ma».Antonio Baldelli informa poi che «Il mio omonimo in parlamento Simone Baldelli e il deputato Ignazio Abrignani hanno presentato al ministro Zanonato, un’interrogazione in cui chiedono quali iniziative il governo intende intraprendere per salvaguardare il tessuto occupazionale Indesit e con la quale sollecitano il ministro ad aprire un tavolo tecnico per cercare di contenere le gravi ricadute» s.fr. Olivieri: «Ecco perché è una buona idea portare due sezioni del Cecchi a Fano» Il problema-scuola riguarda anche tutto il bacino della Valcesano SAURO Olivieri è stato l’autore dell’incontro tra il sindaco di Fano e i vertici dell’agrario. Una vicenda che risale a circa 10 mesi fa. Perché Oliveri ha spinto per favorire questo incontro? Queste le ragioni. «L’ idea che avevo messo a punto — scrive Oliveri —, confrontandomi anche con imprenditori dei settori interessati, era questa: costituire due sezioni del “Cecchi” scuola in fortissima espansione, che permetterebbe di formare giovani nel triennio di studi o nel quinquennio. Sulla base delle produzioni prevalenti presenti, da Bellocchi fino a Calcinelli, cioè l’ortofrutta, e sulla base della presenza di aziende come la Cooperativa di Falcineto e la Cante di Montevecchio di Fenile, oltreché considerando importantissimo il ruolo che potrebbe svolgere il Codma, con anche la sua struttura di lavorazione e commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli, oltretutto situata in un complesso dove sarebbero disponibili le aule dell’ex Ateneo ed anche terreni comunali, ci è sembrato estremamente interessante pensare ad un corso sulla produzione e commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli che, quindi, formasse operatori del settore capaci non solo di produrre, ma che acquisissero le basi anche per affrontare la difficile competizione della commercializzazione. Non disdegnando il valore più grande (rendita di posizione): la commercializzazione “a chilometri zero” per un vasto bacino. L’ altra proposta nasceva dalla constatazione della crisi irreversibile della piccola pesca: sta morendo quella a strascico. Sta morendo la pesca delle vongole o comunque è già fortemente ridimensionata. Alla luce della presenza di imbarcazioni, non in grado, quindi, di affrontare investimenti considerevoli per orientarsi verso la pesca oceanica dobbiamo guardare verso altri sbocchi, se non vogliamo perdere centinaia di posti di lavoro (ed una tradizione secolare) nel giro di 10 anni. Chiunque vada in pescheria, anche al supermercato, potrà constatare che gran parte del pesce allevato proviene dalla Croazia, oppure dai mari della Sicilia e, per quanto riguarda le vongole veraci e le cozze, dal Chioggiano. Solo le trote provengono, quasi esclusivamente, dalle zone interne del Maceratese. Abbiamo tutta l’area lungo il Metauro I laghetti possono diventare una risorsa creando allevamenti ittici ricchissima di acqua nel sottosuolo e con la presenza di molti laghetti, formatisi con l’ asportazione di ghiaia. LAGHETTI oggi in parte utilizzati per la pesca sportiva. Dovutamente attrezzati, questi potrebbero accogliere allevamenti di anguille, di pesce persico, di storione. Nel caso della proposizione di un corso per l’acquacoltura, è evidente che non si può, ne si deve prescindere, dalla Cooperativa Piccola Pesca, dall’Associazione Vongolari e, soprattutto, dal Laboratorio di Biologia Marina guidato da un personaggio come Piccinetti. Occorre che la “Politica” fanese, ma anche l’imprenditoria e le Amministrazioni, siano consapevoli che Fano sta vivendo un inesorabile declino. Detto ciò va aggiunto che negli ultimi anni si è assistito ad una migrazione degli studenti della vallata del Metauro verso Pe- saro, e di quelli della vallata del Cesano verso Senigallia. Io credo che un’azione propositiva e di stimolo a riguardo della possibilità di istituire queste due sezioni dell’agrario, sia meritoria e debba continuare, soprattutto in questo anno che ci separa dalle elezioni amministrative, affinchè partiti e coalizioni inseriscano nei loro programmi elettorali questo impegno e questo obiettivo. Io credo — continua Olivieri — l’Amministrazione di Pesaro, così come Provincia e Regione potrebbero opporsi: intanto perché il Pd pesarese è infinitamente più “potente” di quello fanese e poi perché, in Regione, Spacca e molti altri amministratori e dirigenti tendono a favorire l’anconetano e, quindi, l’istituto Agrario di Fabriano, verso il quale potrebbero orientarsi le molte e molte decine di studenti della Valle del Cesano (da Pergola a S. Lorenzo, da Mondavio a Monte Porzio, da Mondolfo a S. Costanzo, da Monterado e Castelleone di Suasa). Magari costituendo una sezione staccata proprio a Monterado - Ponte Rio, oppure a Castelleone di Suasa. Abbiamo visto con quanto impegno è stata aperta la sede distaccata dell’Iti a Senigallia che ha sottratto studenti della Valle del Cesano anche a Urbino». SAN GIORGIO Aperitivi letterari: si torna al MuSa NELL’AMBITO di «Libri da bere», aperitivi letterari con conversazioni su volumetti appena pubblicati, organizzati dall’associazione Cesania Felix e patrocinata dall’assessorato alla cultura del Comune di San Giorgio di Pesaro, guidato da Luciano Barbetta, venerdì 21 giugno, il MuSA ospiterà la presentazione di «Mezzaluna a rovescio» di Eleonora Goio. «L’iniziativa — dice il presidente di Cesania Felix, Sebastianelli — va nella direzione di stimolare la voglia di leggere libri e di valorizzare il complesso museale MuSA». Il via alle 18,30 presente l’autrice, accanto all’architetto Gianni Volpe e ad Alessandra Biagini. MONDOLFO Il pallone al bracciale ora emigra ADESSO c’è l’ufficialità: dopo 5 secoli il pallone col bracciale divorzia davvero da Mondolfo (si praticava dal 1520) e si accasa ad una trentina di chilometri, esattamente a Mombaroccio, rischiando anche di innescare, chissà, “attriti” fra due comuni. Dopo lo sfogo di qualche giorno fa, il presidente dell’associazione «Amici del pallone col bracciale», Luca Sorcinelli, annuncia che ormai la storia con Mondolfo è definitivamente al capolinea e fa anche il nome del nuovo “amore”: «Ho ricevuto una telefonata dal presidente della Pro-loco di Mombaroccio, che ci ha espresso la sua solidarietà, quella del direttivo e, molto gradita, anche quella dell’amministrazione. Ha aggiunto che ci fornirà tutto l’appoggio di cui avremo bisogno, mettendoci a disposizione gli spazi per gli allenamenti e aiutandoci ad organizzare da loro la nostra manifestazione “Atuttapalla”. Ormai la decisione è presa: la kermesse, che era prevista a Mondolfo per il 7 luglio, è annullata e la faremo a Mombaroccio, se possibile nello stesso giorno. E sarà una grande manifestazione, che vedrà impegnati i nostri atleti insieme a quelli di Cingoli e Santarcangelo di Romagna; inoltre ci sarà un alto dirigente della Fipap per sondare il terreno riguardo al futuro campionato italiano di pallone col bracciale. Mi dispiace – termina – per le due attività presenti proprio sulla piazza Borroni, Riccimoda Abbigliamento e Banca Suasa, che pur essendo le più penalizzate dalle nostre iniziative ci hanno sempre sostenuto, anche ai tempi della “Cacciata”; e per gli abitanti della stessa piazza ai quali qualche tegola sui tetti e qualche vaso lo abbiamo pur rotto, ma hanno continuato ad applaudirci. Peccato, invece, che certi commercianti vicini alla piazza ci abbiano osteggiato in maniera feroce e che il sindaco li abbia ascoltati». Stefano Ricci, di Riccimoda Abbigliamento, dice: «Il pallone col bracciale è una ricchezza di Mondolfo e noi per quanto possibile abbiamo sempre cercato di aiutare i suoi interpreti, anche economicamente. Se davvero l’associazione emigrerà sarà una perdita grave per la storia e l’immagine del nostro paese». Una perdita di cui la minoranza consiliare non vuole sentir parlare, tanto da aver preparato un’interrogazione. Sandro Franceschetti Dal 1860 il quotidiano delle Marche Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB - AN - “Taxe Perçu” y(7HB5J0*QOTORO( +%!z!.!#![ μ TRASPORTI NEL CAOS Anno 153 Nº 162 Venerdì 14 giugno 2013 € 1.20 PESARO e FANO Corriere Adriatico + dorso nazionale del Messaggero a € 1.20 (Regione Marche) www.corriereadriatico.it Il sindaco di Fabriano incontra Letta. Il ministro Zanonato: “Pensiamo anche a contratti di solidarietà” Indesit, il premier: “Vigilerò sulla crisi” ................................................................................................. Fabriano Il premier Letta si impegna con il sindaco di Fabriano a seguire la vertenza Indesit e il ministro Zanonato, ospite di Porta a Porta, rilancia: “Abbiamo in mente di mettere in moto un meccanismo anche attraverso contratti di solidarietà, per ridurre al minimo i licenziamenti o per non arrivare ai licenziamenti”. Il governo fa quadrato per la crisi Indesit. Il premier ha voluto conoscere da Sagramola i dettagli della vertenza sottolineando che che “segue con attenzio- ne la situazione di difficoltà del tessuto economico produttivo del Fabrianese e sta valutando tutte le azioni necessarie in riferimento alle questioni del lavoro, e in particolare della metalmeccanica, anche di concerto con i ministri interessati e il governatore delle Marche Gian Mario Spacca”. Il primo cittadino ha avuto un incontro a Roma proprio ieri con Enrico Letta, che tra l’altro conosce la situazione fabrianese essendo stato eletto proprio nelle Marche. Sul tavolo il piano industriale dell’Indesit Company e soprattutto l’annuncio dei 1.425 esuberi nei tre poli italiani del gruppo elettrodomestico (Fabriano e Comunanza nelle Marche, Caserta in Campania), con la chiusura dello stabilimento fabrianese di Melano. “Ho rappresentato al presidente Letta lo stato di crisi del territorio di Fabriano - ha spiegato Sagramola -, acuito sia dal contenuto del piano Indesit, sia dalle difficoltà finanziarie della Tecnowind, un’azienda dell’indotto, che produce cappe aspiranti. Domani un incontro dei 32 sindaci del territorio a Fabriano. Ben Salah A pagina 2 Il premier Enrico Letta Tutti i segreti dei tabulati Un treno a Falconara μ Cantieri e disagi Autostrada e ferrovie È protesta Delitto Ferri: dieci giorni di tempo per il ricorso al Riesame L’INCHIESTA IN TUTTA EUROPA ..................................................................... La giornata del vento Pesaro L’indagine prosegue, i legali che studiano la difesa in attesa dei prossimi interrogatori. Dopo la convalida degli arresti, dieci giorni di tempo per il ricorso al Riesame. PAOLO FORNI ..................................................................... I In cronaca di Pesaro l mondo dell’eolico domani in tutta Europa festeggia il “Wind day”, la Giornata del vento promossa dall’Ewea (Associazione europea dell’energia eolica) e dal Gwec (Global wind energy council). Come tutti gli anni, l’Anev (Associazione nazionale energia del vento) organizza in Italia... ............................................................................ Ancona Un mese caldo per autostrada e ferrovie. Da una parte il blocco dei lavori della terza corsia nel tratto Ancona Nord-Senigallia, con i sindacati che proclamano lo stato di agitazione di circa 700 lavoratori. Dall’altro la protesta per i disagi del collegamento ferroviario sulla tratta Ancona-Roma: la senatrice Silvana Amati segue da vicino la situazione ed ha annunciato di volere coinvolgere il governo ed i colleghi parlamentari di Marche ed Umbria per risolvere la vicenda. Intanto a Fabriano scatta la protesta per il ridimensionamento dell’officina manutenzione. Buroni A pagina 3 μ Verso il congresso Se il Pd dimentica Bersani Falconi A pagina 5 μ Il sopralluogo Fossombrone Laboratorio analisi chiuso In cronaca di Pesaro/Urbino I carabinieri sul luogo del delitto: dopo la convalida degli arresti, l’inchiesta prosegue Continua a pagina 11 Lido senza soste, uno spettacolo ogni sera La zona più frequentata della città diventa un villaggio turistico. Attrazioni per tutte le età ..................................................................... Fano Ogni sera un evento per un’estate da protagonista. Il Lido si trasforma in Summer Village, un villaggio estivo, che farà da scenario a tante iniziative, destinate al divertimento dei bambini, allo svago dei giovani e all’intrattenimento degli adulti. Tante proposte in calendario: domani il via poi di gran ritmo fino al 25 agosto. Falcioni In cronaca di Fano μ La visita del prof ad Osimo Sgarbi scatenato Lezione e veleni ............................................................................................ Osimo Sgarbi a Osimo μ Ieri inaugurato il Villaggio Internazionale Marche Endurance In gara dieci Nazioni Vittorio Sgarbi ieri ad Osimo per la mostra “Da Rubens a Maratta” coglie l’occasione per criticare Ancona. Niccolini A pagina 9 L’inaugurazione del Villaggio Internazionale ieri a Numana LA KERMESSE ............................................................................ Ancona Un numero di partecipanti mai raggiunto in Italia, 92, provenienti da dieci nazioni e quattro continenti caratterizza la seconda edizione di Marche Endurance Lifestyle, in programma fino a domenica a Marcelli di Numana. Ieri il taglio del na- stro del Villaggio internazionale, quartier generale della manifestazione, con il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il deputy general manager del Dubai Equestrian Club, Mohammed Al Adhab e il sindaco di Numana Marzio Carletti. Stamane alla Mole di Ancona si tiene il Bilateral Workshop Italia-Eau. Trillini A pagina 7 Venerdì 14 giugno 2013 3 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Parlamentari sul binario della protesta Per il collegamento Ancona-Roma la senatrice Amati chiama a raccolta i colleghi di Marche e Umbria I TRENI NEL CAOS FEDERICA BURONI ............................................................................ Ancona Sotto il sole cocente, c’è ancora spazio per le polemiche sulla tratta Ancona-Roma. “E’ tempo che il Governo ci dia una mano per evitare un’azione di forza. Ho fatto tutto quello che si poteva: ho scritto la lettera che è stata inviata anche al ministro Lupi e al Premier Letta. Siamo insieme, parlamentari marchigiani e umbri”. Toni duri, quelli usati dalla senatrice Silvana Amati che sul collegamento ferroviario Ancona-Roma continua a non darsi pace. Così annuncia la richiesta di un intervento diretto del Governo in un affaire sul quale si sono ormai sprecati fiumi d’inchiostro con missive varie. L’ultima, ma solo in ordine di tempo, da parte dello stesso difensore civico regionale. Una richiesta, quella di Amati, messa nero su bianco, scattata peraltro dopo l’ultima news che vedrebbero un’ulteriore penalizzazione per le Marche. “Con l’inverno – ripete la senatrice - con ogni probabilità taglieranno anche il RavennaRo................................... “Pronti a chiedere un intervento diretto del governo in una vicenda dove si è già scritto molto” ................................... μ ma, che è il solo Eurostar rimasto e che funziona. Tra l’altro, è quello che noi spesso prendiamo”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo la dura presa di posizione di Tanoni, ecco dunque che i parlamentari marchigiani tornano all’attacco: il rischio di isolamento le Marche diventa sempre più concreto. “Ora siamo riusciti a garantire l’impegno collettivo, con i parlamentari umbri e quelli marchigiani, coinvolgendo anche i presidenti delle due Regioni”. Amati insiste. “Il problema è che, con questi continui disagi, non si garantisce un servizio universale e si arrivati ad una situazione tale che è intollerabile: basti pensare che l’ultimo treno che transita ad Ancona non ha coincidenze per Milano”. Sulla vicenda della tratta Ancona- Roma era stato coinvolto perfino il presidente della Repubblica con tanto di missiva. Ma tant’è. Batte il ferro finchè è caldo, l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi che,a più riprese, si è occupato della vicenda. “Per i treni a lunga percorrenza – è il suo appello – è necessaria la sinergia tra istituzioni”. In particolare, Viventi sottolinea che, “pur non essendo il problema di nostra diretta competenza poiché si tratta di treni nazionali, è costante il confronto con l’azienda sui disservizi e sull’eliminazione delle corse in orari strategici come il Roma-Ancona delle 19,30”. Come Amati, anche Viventi ha scritto una lettera evidenziando questi problemi ai parlamentari marchigiani e ha coinvolto anche la presidente della Camera, Laura Boldrini. “Ho μ Trenitalia vuole ridimensionare il servizio A rischio anche l’officina La Cisl: “E’ strategica” IL CASO ........................................................................ Fabriano Si allarga la protesta per i disagi nel tratto ferroviario Ancona-Roma già ricevuto risposte nel senso della collaborazione interistituzionale – spiega l’amministratore – e spero che ciò si traduca presto in azioni concrete, specialmente nei confronti del Ministero dei Trasporti, per ottenere una maggiore attenzione e quindi maggiori servizi per la regione”. ................................... L’assessore Viventi lancia un appello “Necessaria una sinergia tra le istituzioni” ................................... A questo punto, chiosa Viventi, “è fondamentale che tutti i rappresentanti istituzionali facciano sentire la loro voce per tutelare i diritti dei viaggiatori e del territorio marchigiano”. La storia continua, dunque. Storia che appassiona come dimostra il fatto che, uno dei primi atti delle neoparlamentari Pd, Alessia Morani e Irene Manzi, un’interrogazione al Ministro, ha riguardato proprio la soppressione di linee ferroviarie regionali che interessano un numero crescente di pendolari e viaggiatori. Viene ridimensionata l’officina manutenzione di Trenitalia ed i sindacati scendono subito in campo. “La segreteria Fit Cisl Marche unitamente alla Cisl di Fabriano - si legge in una nota inviata nella giornata di ieri -, in relazione al piano riorganizzativo dell’officina manutenzione Trenitalia di Fabriano, volto soprattutto ad un pesante ridimensionamento delle attività, reputano tale iniziativa ingiustificata”. “Nei fatti - sottolineano i rappresentanti dell’ organizzazione sindacale - seppur la recente elettrificazione della tratta Ascoli - Porto d’Ascoli abbia ridotto parzialmente le attività manutentive assegnate all’impianto, anche le risorse lavorative si sono ridotte negli ultimi anni conseguendo parametri di produttività, professionalità ed efficienza ampiamente compatibili con gli attuali livelli di produzione”. La nota prosegue ribadendo che nell’officina manutenzione Trenitalia di Fabriano sia stato “contrattato un nuovo orario di lavoro e siano state introdotte flessibilità quali la reperibilità che hanno con- Trenitalia nella bufera sentito di assolvere al meglio il servizio ferroviario. Ulteriori riduzioni del personale - spiegano al sindacato -, oltre ad apparire pretestuosi, potrebbero creare disservizi al trasporto ferroviario regionale nonché creare il presupposto per la stessa chiusura dell’impianto”. In conclusione la Cisl ritiene inaccettabile tale proposito e sollecita un intervento delle istituzioni regionali e locali per mantenere un impianto ritenuto dal sindacato strategico per il territorio. I sindacati proclamano lo stato di agitazione, assemblea generale lunedì per lo stop del cantiere Ancona Nord-Senigallia Terza corsia, 700 lavoratori sul piede di guerra IL NODO A14 MARIA TERESA BIANCIARDI .............................................................................. Ancona Settecento lavoratori sul piede di guerra per lo stop dei lavori della terza corsia tra Ancona Nord e Senigallia. Le tre sigle sindacali marchigiane Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno indetto a partire da lunedì lo stato di agitazione e nello stesso giorno si terrà un’assemblea con tutti i lavoratori coinvolti nella vertenza della Senigallia Scarl Consorzio Samac. La ditta è stata licenziata da Autostrade per l’Italia il 3 giugno: la risoluzione del contratto d’appalto è stata motivata dal fatto che il consorzio “nonostante i solleciti della Direzione lavori la società appaltatrice del tratto Senigallia - Ancona Nord, ha arbitrariamente rallentato le attività di cantiere fino ad interromperle del tutto, illegittimamente, nel corso del mese di maggio”. Secondo la Samac invece il blocco dei lavori sarebbe dovuto ad alcune riserve tecniche avanzate dal consorzio ed ai successivi ritardi nel pagamento dello stato di avanzamento lavori, che a loro volta hanno portato al congelamento dei pagamenti alle imprese in subappalto e delle forniture. Un braccio di ferro che sicuramente si trascinerà nel tempo assieme alla ripresa del cantiere per la realizzazione della terza corsia. Autostrade per l’Italia infatti ha annunciato che i lavori del tratto Ancona Nord - Senigallia dovranno esse- re riaffidati ad una nuova impresa, con tempi di riavvio non prevedibili. Ma secondo i sindacati che hanno dichiarato lo stato di agitazione, “i Comuni e la Regione non possono permettere che l'arteria principale dell’A14 si riduca ad una corsia e mezza, nè che il tessuto sociale del territorio perda altre centinaia di posti di lavoro”. Molte infatti le proteste sulla pericolosità del tratto autostradale in questione, con restringimenti di carreggiata che compromettono la viabilità e soprattutto la notte riducono la visibilità mettendo in serio rischio l’incolumità degli automobilisti. In particolare i sindaci di Senigallia e Montemarciano, Maurizio Mangialardi e Liana Serrani, hanno segnalato la necessità di portare a termine le opere di collegamento esterno che riguardavano l’appalto della terza corsia. Incompiuti infatti sono rimasti almeno tre ponti di accordo e la parte della complanare che costeggia l’autostrada da Senigallia nord alla parte sud della città. Il rischio è che queste infrastrutture, dovendo seguire l’iter procedurale della terza corsia, rimangano bloccate anche per anni. A meno che non si pensi di affidare i lavori a Pavimental Spa, azienda è controllata da Autostrade per l’Italia che detiene il 99,40% del capitale e fa parte del Gruppo Atlantia, società quotata alla Borsa di Milano. Pavimental ha realizzato in tempi brevi la terza corsia del terzo lotto, ovvero il tratto che va da Senigallia Centro a Pesaro. Autostrade per l’Italia: “Nel tratto garantite le due corsie di marcia” LA SOCIETÀ ............................................................................. Ancona Il cantiere bloccato della terza corsia dell’A14 μ Autostrade per l’Italia ripercorre l’iter che ha portato alla risoluzione del contratto di appalto con il Consorzio Samac. “Tutto nasce dai rallentamenti delle attività di cantiere da parte dello stesso Consorzio, che ha definitivamente interrotto i lavori nel mese di maggio. Cio è accaduto nonostante il Consorzio Samac avesse sottoscritto con Autostrade per l'Italia un atto aggiuntivo che prevedeva premi di accelerazione nel caso di ultimazione dei lavori in anticipo, a conferma della validità del progetto da realizzare. Autostrade per l'Italia precisa che i lavori di ampliamento vengono realizzati garantendo sempre due corsie per senso di marcia e che per gli altri lotti dell'A14 i lavori stanno procedendo con largo anticipo”. Tagli nel mirino, prevista per oggi la mobilitazione regionale del servizio pubblico Nasce Usb trasporti ed è subito sciopero ............................................................................ Ancona Sì è costituito nei giorni scorsi il Coordinamento regionale del settore Trasporti dell’Usb Marche. Ne fanno parte iscritti e delegati Rsu nelle aziende di trasporto di tutte le province marchigiane, da Pesaro Urbino ad Ascoli Piceno. Il primo passo concreto del nuovo Coordinamento Usb sarà quello di organizzare nella giornata di oggi lo sciopero sul territorio locale per protestare contro i tagli continui al trasporto pubblico locale e sulla ricaduta occupazionale che ne deriverebbe se la Regione Marche dovesse decidere di attuare un’altra sforbiciata alle corse urbane marchigiane. “Non è più pensabile proseguire su questa strada - dice il segretario regionale Andrea Quaglietti - che in ambito regionale prevede ulteriori riduzioni del servizio, in tutte le province, di un altro 10-15% anche il prossimo anno. Questo, oltre ad ulteriori disagi per i pendolari, i viaggiatori, gli studenti, comporterà carichi di lavoro e responsabilità molto aumentate a carico degli autisti e dei lavoratori del comparto, e in prospet- tive anche la possibilità di licenziamenti e riduzione di organico. E' una politica che non possiamo più subire e accettare, e la contrasteremo proprio per difendere l'interesse pubblico al servizio del trasporto locale”. Usb Marche è presente a Pesaro, Ascoli Piceno e Fermo ma sta lavorando alacremente per essere presente in tutto il territorio regionale: “Abbiamo in programma una mobilitazione generale - ribadisce ancora Andrea Quaglietti - anche in vista di tutti i tagli annunciati dalla Regione Marche. I.N.R.C.A. ISTITUTO DI RICOVERO E CURA PER ANZIANI A CARATTERE SCIENTIFICO ESTRATTO BANDO DI GARA LʼIstituto di Ricovero e Cura per Anziani a Carattere Scientifico – con sede in Ancona – Via Santa Margherita, 5 – indice la seguente gara a Procedura aperta, ai sensi del DLgs.163/06 e s.m.i.: il giorno 02.08.2013 alle ore 9.00 avverrà lʼapertura dei plichi per “Lʼaffidamento di un servizio finanziario relativo alla contrazione di un mutuo decennale di Euro 3.000.000,00 destinato al finanziamento per la ricostruzione della struttura R.S.R. INRCA di Appignano.” le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 31.07.2013. Gli interessati devono far pervenir le offerte, complete della documentazione richiesta nel bando di gara, al Protocollo Centrale dellʼINRCA – Via Santa Margherita, 5 – 60124 Ancona. Il bando integrale e la relativa documentazione di gara sono disponibili sul sito internet dellʼIstituto (www.inrca.it) e ogni informazione può essere richiesta con le modalità previste nel disciplinare di gara. IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Dott.ssa Veruschka NARDI Venerdì 14 giugno 2013 9 CULTURA e SPETTACOLI Online www.corriereadriatico.it Lezione di Barocco con Sgarbi Il critico spiega la mostra “Da Rubens a Maratta” e lancia bordate contro Ancona L’EVENTO DI OSIMO LUCILLA NICCOLINI .............................................................................. Osimo Stavolta gli sgarbi sono tutti per Ancona. Eppure la serata qui nel cuore di Osimo è serena e festosa, come dev'essere alla presentazione di una mostra in tre sedi che sarà l'evento dell’estate marchigiana. “Da Rubens a Maratta”, ovvero le meraviglie del Barocco nelle Marche, ha avuto ieri pomeriggio nella sede comunale un'anteprima di parole, con l'arrivo di Vittorio Sgarbi, curatore della mostra con l’ausilio di Liana Lippi, sua ninfa Egeria marchigiana, e soprattutto di Stefano Papetti, direttore della Pinacoteca di Ascoli. Sono 85 solo le opere in prestito provenienti da altri musei e collezioni, soprattutto romani, oltre a quelle marchigiane. “A Roma, per il terzo centenario della morte del Maratta non sono stati capaci di organizzare nulla. Tanto più questa esposizione si segnala per la ricchezza del patrimonio esposto”, chiosava Papetti aspettando Sgarbi. Il quale non fa a tempo a prendere la parola, davanti a un pubblico particolarmente ansioso di sentirlo, introdotto dall'assessore alla Cultura Achille Giretti, che già scocca le sue frecce contro Ancona. Che pure ha prestato alla mostra parecchie opere. “Ma ................................... Caleidoscopio di artisti anche a Camerano e Loreto. La prima inaugurazione il 28 giugno μ Il critico d’arte Vittorio Sgarbi a Osimo per l’anteprima della mostra “Da Rubens a Maratta”, ovvero le meraviglie del Barocco nelle Marche FOTO TIFI ce le hanno mandate perché se no lì nessuno se ne sarebbe accorto. Ancona è una città rovesciata, famosa solo per il femminicidio e le sue opere in materia... E il Guercino: almeno qui qualcuno lo potrà vedere! Come la pala da cui è tratto il particolare dell'angioletto, bellissimo, che è logo della mostra. Si vede – rincara – che per far conoscere qualche opera di Ancona, bisogna portarla fuori”. Né manca la polemica tardiva sui Bronzi di Cartoceto, dei quali nella Dorica “non è mai importato niente a nessuno”. Bronzi? Il ricordo di Sgarbi vi torna citando i prestiti dalla collezione dell'on. Paolo Volponi, con cui sferrò la battaglia per restituire il gruppo bronzeo a Pergola. Svaria il pensiero di Sgarbi, ricomposto sull'autolode delle benemerenze che ha collezionato nelle Marche (tra cui l'attribuzione di un quadro al Pomarancio), per illustrare questa esposizione, elencandone gli autori in ordine alfabetico: dal Guercino a Maratta, dal Pomarancio a Guido Reni. Una mostra, questa – è parere condiviso – che farebbe invidia alle capitali dell'arte. “E invece si è riusciti a organizzarla in questi paesi meravigliosi dell'entroterra di cui le Marche sono piene”. “Un lavoro di gruppo, e contro ogni campanilismo – proclama il sindaco Stefano Simoncini, molto orgoglioso delle sinergie attivate. - Pensi che la guardiania è affidata a quaranta volontari ................................... Sono 85 solo le opere in prestito provenienti da altri musei e collezioni soprattutto da Roma scelti appositamente... e che collaborano tutte le oltre quaranta associazioni culturali e di volontariato! Non altrimenti avremmo potuto affrontare le grosse spese che la manifestazione comporta: coinvolgendo anche altre città. Il che permette di allargare l'itinerario dei visitatori, per un turismo culturale di qualità”. Un vero caleidoscopio di artisti, tra Osimo, Camerano e Loreto, a partire dal 28, data dell'inaugurazione di una mostra che – sono parole di Sgarbi – è tanto più importante in quanto il Barocco si è caratterizzato nelle Marche per uno scambio vivace, tra la Capitale e la provincia, e viceversa: quindi tutt'altro che provinciale, con autori tra i massimi dell'epoca e opere magnifiche, talvolta finora sconosciute. Grandi eventi e mostre a Tolentino con la direzione artistica del vulcanico Ercoli Torna la Biennale dell’Umorismo LA KERMESSE ROBERTO SCORCELLA ............................................................................ Tolentino Grandi eventi, mostre, sinergie con altre realtà del territorio: non è semplice racchiudere in poche parole la spumeggiante XXVII edizione della Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte che sarà inaugurata il 12 luglio alle 18. Dal cilindro del vulcanico direttore artistico Evio Hermas Ercoli è scaturita una programmazione, destinata ad infiammare l'estate tolentinate e non solo, che ha reso raggiante l'amministrazione comunale e, in particolare, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, l'assessore Orietta Leonori e il consigliere delegato Alessandro Massi. Cinque i momenti focali messi in cantiere dall'organizzazione. Il primo è rappresentato dalla mostra sui trent'anni dell'eccellenza tolentinate del musical italiano, la Compagnia della Rancia, che sarà inaugurata giovedì 11 luglio al Castello della Rancia. Venerdì 12 luglio sarà inaugurata a Palazzo Sangallo l'esposizione dei lavori degli artisti selezionati nella XXVII edizione della Biennale, mentre a Palazzo Parisani – Bezzi si taglierà il nastro dell'altra grande mostra collaterlae: “Lineis et coloribus, la Scuola Romana e il meglio della pittura degli anni trenta”. Ma la Biennale non si esaurisce con le grandi mostre. Due, infatti, saranno gli eventi di forte impatto nazionale, entrambi in piazza della Libertà alle 21.30: l'11 luglio “W il teatro musicale”, una serata con Saverio Marconi e tanti altri ospiti per ripercorrere la storia del trentennale della Compagnia della Rancia. Il giorno seguente, venerdì 12 luglio, “Serata Sordi”, inedito incontro con Igor Righetti, nipote del grande Albertone nazionale: un evento, a dieci anni dalla sua morte, per commemorare il padre della commedia all'italiana. Tolentino, per opera di un suo celebre cittadino, Mario Mattòli, ha in un certo senso un filo diretto con Alberto Sordi. Fu infatti proprio il regista Mattòli nel 1941, a concedergli la prima grande occasione nel cinema nel film “I tre aquilotti” in cui Sordi è co-protagonista. L'evento cardine della Biennale resta comunque la mostra degli artisti in concorso. L'esposizione delle oltre settanta opere selezionate fra le novecento pervenute sul tema “O combatti o scappi (oppure ridi) sarà inaugurata il 12 luglio, proprio prima dell'evento dedicato ad Alberto Sordi. Papetti scopre un altro inedito LA RICERCA ............................................................................. Osimo Anche Stefano Papetti ha scoperto un inedito del Pomarancio, proprio conducendo le ricerche per questa mostra: nella chiesa osimana di San Silvestro, pochi giorni fa. E sarà visibile in questa occasione, che dispiega le bellezze del Barocco tra Osimo (Palazzo Campana, Palazzo Gallo per gli affreschi del Pomarancio, Museo Diocesano, Duomo e Battistero, Santuario di San Giuseppe da Copertino), Camerano (Chiesa di Santa Faustina Chiesa Parrocchiale μ dell’Immacolata Concezione), Loreto (Museo della Santa Casa Sala del Tesoro della Basilica). Alla fine è il direttore del Museo di Ascoli a vincere la partita dello stile. Definito da Sgarbi un “cardinale”, Papetti rinuncia a ogni merito, se non quello della mediazione per l'acquisizione di opere, “a mitigare l'impatto dirompente della Liana Lippi”. Una triade ben affiatata – Sgarbi, Papetti e Lippi - che ha lavorato a questo trionfo del Barocco nelle Marche che avrà per sfondo l'azzurro del manto della Vergine, del Maratta come del Sassoferrato, altro autore in mostra. Lo stesso della giacca con cui Sgarbi ha tenuto ieri la sua conversazione. Ieri è stato “liberato” dagli imballaggi Il capolavoro di Guido Reni brilla di nuovo a Fano ARTE MASSIMO FOGHETTI ........................................................................ Fano La “Serata Sordi” sarà guidata dal nipote Igor Righetti La medaglia per l’alto valore artistico ............................................................................ Tolentino Un riconoscimento importante quello che anche quest'anno la Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'arte di Tolentino mette in cassaforte. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferisce alla manifestazione giunta alla sua 27esima edizione, il massimo riconoscimento, facendo recapitare la medaglia all'alto valore artistico e culturale. A darne notizia ieri mattina in conferenza stampa il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi che intervenendo nella presentazione degli eventi e delle attività previste l'11 e 12 luglio per l'inaugurazione della Biennale, ha dichiarato tutto l'orgoglio delle istituzioni tolentinati e della città tutta per questo importante riconoscimento che attesta la portata culturale e artistica di questa manifestazione. E’ stato con grande emozione che gli organizzatori della mostra sui capolavori di Guido Reni che verrà inaugurata domani alle ore 18, nella Pinacoteca di arte sacra di San Domenico, hanno assistito allo sballaggio della tela che riproduce “La consegna delle chiavi” dipinta dal grande artista bolognese per la chiesa di San Pietro in Valle. Il quadro, di dimensioni considerevoli, infatti è tornato per la prima volta a Fano, dopo essere stato requisito dalle truppe napoleoniche che avevano invaso l’Italia, nel 1797. L’emozione si è fatta più forte, quando la tela è apparsa in tutta la sua bellezza, in uno stato di conservazione invidiabile, con i colori ancora vivi, come se il soggetto fosse stato dipinto il giorno prima. Il quadro è giunto da Louvre nella giornata di martedì scorso, ma è stato lasciato all’interno della grande cassa che lo conteneva affinché si acclimatasse con le condizioni della pinacoteca di San Domenico, dove ieri è stato estratto e issato nella grande parte di supporto, insieme a due An- La posa del Guido Reni nunciazioni dello stesso Reni, quella di Fano, appartenente ugualmente alla chiesa di San Pietro in valle e quella conservata nella pinacoteca civica di Ascoli Piceno: tre capolavori che valgono una mostra di livello nazionale, alla quale sono state annunciate le visite di Andrea Emiliani e di Vittorio Sgarbi. Associato al ritorno del capolavoro, sarà un itinerario nel Seicento fanese che condurrà i visitatori ad ammirare tutti i dipinti custoditi nelle chiese fanesi, per le quali dipinsero il Guercino, il Domenichino, Ludovico Carracci, Palma il giovane, Giovanni Francesco Guerrieri, Simone Cantarini e altri. IV Venerdì 14 giugno 2013 FANO Tel. 0721-802777 Via Roma 113 Fano "La tua spesa Bio" T: 0721 31633 E: [email protected] Tel. 0721-802777 Via Roma 113 Fano "La tua spesa Bio" F: 0721 67984 Un vortice di idee per l’estate del Lido La zona più frequentata della città diventa un Summer Village: un’iniziativa ogni sera fino al 31 agosto μ LA RIVIERA IN COPERTINA Sedi e orari della guardia medica SILVIA FALCIONI .............................................................................. Fano Ogni sera un evento per un’estate dalle grandi attrattive. Il Lido prende vita e lo fa trasformandosi in Summer Village, cioè un villaggio estivo, che farà da scenario a tante iniziative, destinate al divertimento dei bambini, allo svago dei giovani e all’intrattenimento degli adulti. Tante proposte in calendario che vogliono coinvolgere pubblici diversi e che inaugurano ufficialmente domani per proseguire fino al 25 agosto. “Un evento lungo un’estate ha esordito l’assessore al turismo Maria Antonia Cucuzza che si basa su una metodologia già utilizzata da altre città della riviera adriatica: in pratica si tratta di un contenitore di tanti eventi, votati al divertimento dei ragazzi ma anche delle famiglie. Si danno possibilità di attività ludiche ai bambini ed allo stesso tempo si punta a mantenere i giovani a Fano, senza che cerchino svago altrove”. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il settore pubblico e privato, per opera dell’amministrazione comunale e di vari soggetti che si sono uniti puntando su una proficua collaborazione: l’associazione Lido, l’Effebieffe srl e l’associazione culturale Tiro e Molla. “Mai come quest’anno - ha spiegato il presidente dell’associazione Lido Alessandro Ceccopieri durante la conferenza stampa di presentazione - siamo riusciti ad avere una così stretta sinergia con l’amministrazione, segno che in questo modo si potrà solo fare ogni cosa al meglio. Come esercenti e come associazione abbiamo ritenuto opportuno investire in questo progetto perché crediamo che possa dare nuova vitalità alla zona ed essere di stimolo per tutte quelle attività legate al turismo. Una zona vivace richiama più gente da fuori, ma anche i ragazzi quando ................................... L’assessore Cucuzza “Programma ampio il nostro obiettivo è far rimanere i giovani in città” ................................... Assistenza estiva IL SERVIZIO ............................................................................... Fano Di giorno e di notte, un’estate piena di iniziative al Lido con programmi dedicati non solo ai bimbi e ai giovani ma anche alle famiglie e agli adulti Attrazione e lavoro Ecco il fast food LA NOVITA’ .............................................................................. Fano escono riescono a trovare eventi proprio vicino a loro”. Il calendario propone un evento ogni sera, più quattro grandi manifestazioni che partiranno proprio con festa di inizio estate in programma sabato 22 giugno: sul palco messo a disposizione dall’amministrazione comunale, salirà una band cover di Zucchero Fornaciari per animare la serata. Seguirà il 20 luglio la Notte di Fano, il 2 e 3 agosto il Fano Music Story per arrivare al 14 e 15 agosto al Capodanno d’estate. Accanto a questi appuntamenti, ci saranno tante altre occasioni di intrattenimento quasi ogni giorno. Il martedì infatti sarà dedicato ai più piccoli con l’animazione dell’associazione Tiro e Molla ed i mercatini, il mercoledì sarà caratterizzato dalla musica e da dj set, il giovedì da dirette radiofoniche e come anticipato ieri su queste colonne di artigianato artistico ed etnico più oggettistica varia, il venerdì sarà dedicato alle performance TRIBUNALE DI PESARO SEZ. DISTACCATA DI FANO FANO - FRAZIONE CARRARA - VIA ARNO, SNC - LOTTO 1) Piena proprietà su abitazione disposta al piano Terra - 1° e interrato. Lʼappartamento è composto da ingresso, soggiorno, cucina, pranzo, stanza e bagno al piano T ; 2 camere, bagno e 4 balconi al 1° piano; 7 stanze ad uso ripostiglio al piano interrato; i 3 piani sono comunicanti tra loro a mezzo scala interna. Il garage di mq. 65 è situato al piano interrato costituito da un unico locale. Cortile e piscina scoperta. Le finiture interne dellʼappartamento sono di buona qualità. Prezzo base Euro 353.250,00. VIA CARRARA - VIA ARNO, SNC - LOTTO 2) Piena proprietà su abitazione al Piano-primo e secondo. Lʼappartamento è composto da soggiorno, cucina e 5 balconi al 1° piano; con scala a giorno per accedere al 2° piano sottotetto ove si trovano 3 camere, bagno, disimpegno 2 balconi e 2 terrazzi. Il garage posto al piano interrato è di mq. 45. Cortile e piscina scoperta. Le finiture interne dellʼappartamento sono di buona qualità. Prezzo base Euro 255.000,00. Vendita senza incanto c/o Studio Dott. Daniele Arceci, Via Einaudi n. 24 - Fano in data 18/09/13 ore 12:00. Eventuale vendita con incanto in data 25/09/13 ore 12:00. G.E. Dott. Davide Storti. Professionista Delegato alla vendita Dott. Daniele Arceci tel. 0721/877416. Informazioni su sito Internet www.tribunale.pesaro.giustizia.it - www.astalegale.net - www.asteimmobili.it - www.portaleaste.it - www.publicomonline.it (Astalegale.net S.p.a. tel 075/5005080). Rif. RGE 3089/10 PSF167737 di scuole di ballo, il sabato alla musica dal vivo e la domenica all’animazione e attività ludiche per bambini. A questo si aggiungeranno diversi spettacoli a cui fanesi e turisti potranno assistere, come la performance comica di Antonio D’Ausilio di Zelig, esibizione di Thai Boxe della scuola di Riccione; la giornata del pugilato con il maestro Nelson Talcagnini insieme ai pugili dilettanti Ervis Rucai e Iacopo Monaldi della scuola Audax Box club Metauro della palestra di Metaurilia; serata di ballo con circa cento bambini russi; esibizioni di jumping jive, boogie woogie a cura della scuola di ballo Bigodino Pin Up di Serena Berettini; zumba party, serate fitness con le ultime novità come ................................... Il primo evento il prossimo 22 giugno con una cover band di Zucchero sul palco ................................... μ x-tempo, piloxing e bokwa tenute dalla scuola New Latin Academy di Mattia Diamantini; esibizioni di danze orientali della scuola Dee Danzanti Asd di Shanta Donatella Mangani. Inoltre due attrazioni saranno destinate a catturare l’attenzione di grandi e piccoli: il water ball ed il cinema 5D. Nel primo caso su largo Seneca saranno posizionate delle sfere gonfiabili giganti e trasparenti, in grado di ospitare all’interno sia bambini che adulti, permettendo loro di camminare sull’acqua, messa a disposizione dall’Aset. Essendo completamente impermeabili, le sfere consentono di muoversi sulla superficie dell’acqua senza mai bagnarsi. Altra attrattiva sarà il posizionamento di un box nel quale si potranno vedere proiezioni a 5 dimensioni. “Il Summer Village è già attivo - ha spiegato Paola Binci dell’Effebieffe - e ha come obiettivo quello di ravvivare la zona mare per tutta l’estate”. Arricchisce l’offerta nella zona industriale e crea una nuova attrattiva culinaria a basso costo. Da ieri i fanesi possono contare su un vero fast food, che offre menù tutto compreso a prezzi competitivi e possibilità di impiego per tanti giovani. Il Burger King di via Einaudi colma la carenza di punti di ristorazione veloci e a basso costo. Investimento di quasi un milione di euro da parte del gestore del franchising Modena Burger, della proprietà la Cipi srl, un immobiliare nato per valorizzare lo stabile e formato dalle famiglie Cicerchia e Pietrelli, e l’altro proprietario che è la Banca Popolare di Ancona. “Una persona che si occupa di sviluppo e marketing –spiega Giovanni Palazzolo di Modena Burger - ci ha segnalato Fano, la location ci è piaciuta”. La catena ha origine a Miami e può contare 13.000 ristoranti nel mondo, 8 dei quali gestiti dalle stesse persone che operano su Fano. “Abbiamo realizzato una nuova rotatoria e sistemato la segnaletica orizzontale - puntualizza Cicerchia - il tutto a scomputo degli oneri e in completa liberalità risolvendo anche il problema dell’elevata velocità su via Einaudi”. Pronta a partire la guardia medica turistica. L’Area vasta ha disposto presidi di continuità assistenziale sul territorio, in modo da rispondere alle esigenze sanitarie della popolazione che in una località balneare vede una forte crescita di popolazione data dall’arrivo dei turisti. Per l’estate l’Area vasta 1 potrà contare su diversi presidi, con medici a disposizione di residenti e turisti. A Fano la sede è in via Nolfi 112, con apertura dal 24 giugno fino al 1 settembre, dalle 8 alle 12 dal lunedì alla domenica e contattabile al 0721/806403. Un presidio è localizzato anche a Marotta, in via Ferrari 2D e sarà attivo dal 24 giugno al 1 settembre dal lunedì alla domenica dalle 15 alle 19, contattabile al 0721/967795. Il servizio è gratuito per i residenti della Regione Marche, mentre è a pagamento per i residenti fuori regione, il costo è di 25 euro per la visita domiciliare e di euro 15 per la visita ambulatoriale. Al momento della fruizione del servizio è necessario portare le proprie generalità e la tessera sanitaria. La guardia medica può prescrivere farmaci indicati per nuove terapie, o necessari alla prosecuzione del percorso di cura la cui interruzione potrebbe aggravare le condizioni della persona, può rilasciare certificazioni di astensioni dal lavoro per malattia limitatamente ai lavoratori turnisti, può proporre il ricovero in ospedale e può effettuare visite ambulatoriali. La raccomandazione è quella di rivolgersi al servizio esclusivamente per bisogni ritenuti non differibili e non per richieste diagnostiche o per altre prestazioni assolvibili nell'orario normale di attività del medico curante. E’ comunque possibile per i turisti rivolgersi anche ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, pagando le tariffe previste per le visite occasionali domiciliari e ambulatoriali, stabilite dai rispettivi accordi collettivi nazionali. Progetta il tuo lavoro: successo per Giovanni Tamburini, Giorgio Speri e Chiara Bocchetti Idea vincente, le palline colorate vanno a segno IL CONCORSO ............................................................................... Fano Sono state 25 le idee creative inviate dai giovani fanesi al concorso “Progetta il tuo lavoro”, organizzato dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Fano, dall’Agenzia Giovani, con il sostegno dell’Ambito, dalla Provincia e dalla Banca Bcc di Fano. I partecipanti sono stati 15 maschi e 10 femmine, di cui 6 dai 18 ai 23 anni, 12 dai 24 ai 29, 7 dai 30 ai 35; di questi 10 sono disoccupati, 9 hanno già trovato un posto di lavoro e 6 sono studenti. Ieri nella sala della Concordia della residenza municipale sono stati proclamati i vincitori. Sono intervenuti l’assessore Luca Serfilippi, l’assessore provinciale Daniela Ciaroni, il vice direttore della Bcc Marco Pangrazi, Pietro caporaso in rappresentanza del Centro per l’Impiego di Fano e gli operatori delle Politiche Giovanili Roberta Galdenzi e Roberto Busca. Il primo premio, un contributo di 500 euro, è stato assegnato al progetto As Paintball Fano, elaborato da Giovanni Tamburini, Giorgio Speri e Chiara Bocchetti. Il paintball è uno sport, il cui scopo è eliminare l'avversario colpendolo con palline di gelatina riempite di vernice vivacemente colorata, sparate con appositi strumenti ad aria compressa chiamati marcatori. Il secondo premio di 300 euro è stato attribuito al progetto Withand, redatto da Elia Negusanti e Filippo Ciacci. Si tratta della riscoperta della manualità associata con il riciclo delle cose e dei materiali scartati. In questo caso la creatività può trasformare un tubo di cartone in un lampadario. Il terzo pre- mio di 200 euro è andato al progetto Vesti le tue idee, presentato da Sara Ansuini e Alessandro Frighi. Il titolo esprime concretamente la novità della proposta, la quale, riscoprendo il mestiere del sarto su misura, intende realizzare un abito sulle indicazioni del cliente. Al quarto posto un lavaggio self service per cani; al quinto lo Smarter Energy-Greener City. Tutti i concorrenti fino al quinto posto avranno la possibilità di frequentare un corso di formazione Adrynet, organizzato dalla Provincia. m.f. Venerdì 14 giugno 2013 Sostegno per chi è in difficoltà Servizio di psicologia a Santa Croce, Muraglia e San Salvatore LA BUONA SANITA’ MASSIMO FOGHETTI .............................................................................. Fano Non solo la cura del corpo, ma anche il sostegno psicologico per aiutare coloro che debbono affrontare un momento difficile: è quanto offre oggi l’azienda ospedaliera Marche Nord, nei suoi tre nosocomi di Fano, Muraglia e San Salvatore di Pesaro. E’ stato presentato ieri nella direzione amministrativa dell’ospedale Santa Croce il nuovo servizio di psicologia, attivato con l’intento di stimolare tutte quelle forze di reazione che un ammalato può mettere in campo per favorire il decorso della sua patologia. Spesso, paure, ansie, angosce, possono prendere il sopravvento peggiorando il quadro clinico del paziente; un’efficace stimolo alla consolazione e all’ottimismo, invece, prodotto da personale professionalmente Un momento della conferenza stampa di ieri al S. Croce preparato, può accelerare la guarigione. L’iniziativa è stata illustrata dal direttore generale Aldo Ricci e dalla responsabile del servizio di psicologia ospedaliera Maria Cleofe Contardi, i quali hanno messo in evidenza i reparti che Al via il ciclo di incontri basato sulla sessualità IL CONFRONTO .............................................................................. Mondolfo Al via oggi a Mondolfo un ciclo di incontri dedicato a “Sesso e…” promossi dall’Associazione Tre Colli nella suggestiva cornice del Bastione di S.Anna, nel cuore del castello martiniano, e sempre con inizio alle 21. “Incontri in cui analizzare il tema della sessualità da diversi punti di vista così il segretario Alessio Bagnati - con l’obiettivo di comprendere meglio un argomento stimolate, V FANO • VALCESANO Online www.corriereadriatico.it tanto dibattuto quanto, tuttavia, poco compreso e conosciuto. Le serate si concentreranno sul tema del sesso analizzandolo secondo le prospettive biologico-evolutiva, psicologica e della religione cattolica”. Oggi a tenere l’incontro sarà la dottoressa Valeria Tinti che parlerà di “Eros e psiche” mentre domani sarà il dott. Mattia Tonelli a relazionare su “Sesso o no? Un’interpretazione evoluzionistica”. Venerdì chiusura di don Walter Galanti con “La visione cattolica della sessualità umana”. necessitano di particolari interventi; sono: l’area materno infantile, l’oncologia, la neurologia, la dialisi, la diabetologia, la geriatria e la post acuzie. In tutto operano tre psicologhe coadiuvate da alcuni tirocinanti volontari. A questo proposito la Fon- dazione Cassa di Risparmio di Pesaro, presieduta da Gianfranco Sabatini ha messo a disposizione un contributo di 120.000 euro per finanziare l’assunzione biennale di cinque psicologhi. Numerosi sono i progetti attivati e in corso, alcuni addirittura destinati agli operatori sanitari, soprattutto a quelli che tutti i giorni, come nel caso del Pronto soccorso, hanno a che fare con centinaia di malati. La psicologia ospedaliera, rivolta a pazienti ricoverati e ai loro familiari, oltre alle attività trasversali su tutte le unità operative, è presente con progetti dedicati come: il trucco del sorriso, destinato alle pazienti oncologiche, supporta pazienti con sclerosi multipla, patologia epatica e pazienti che vogliono tornare alla vita quotidiana dopo un infarto. Non solo: gli psicologi assistono i anche i familiari durante il consenso alla donazione di organi e tessuti. Una raccolta di firme contro la vivisezione LA PETIZIONE ............................................................................ Marotta “Stop vivisection”: domani in tutti i Paesi della comunità europea si svolgerà la raccolta firme per abrogare la direttiva comunemente chiamata “sperimentazione sugli animali”. A Marotta si potrà sottoscrivere la petizione in viale Carducci, dove sarà presente un gazebo in cui gli organizzatori locali spiegheranno le ragioni contrarie alla vivisezione animale. L’ini- ziativa è promossa dal componente della lista civica “Per Cambiare”Francesco Gambini e da Laura Morosini, marottese, animalista, aostenitrice dei diritti per gli animali. A livello europeo è l’associazione “stopvivisection.eu” a occuparsi del progetto. “La direttiva da abrogare - spiegano gli organizzatori - è stata votata dal Parlamento europeo col nome di “Protezione animali utilizzati a fini scientifici”. E’una “legge vergogna che incentiva e perpetua la sperimentazione animale”. μ Pergola Tra musei assaggi e aperitivi μ La Bandiera Giornata colorata di blu L’INIZIATIVA ........................................................................ Pergola Torna domani e domenica “Pergola open days & night”, iniziativa promossa dalla Pro loco per far scoprire i luoghi e le bellezze della città. “Un’occasione - spiega Simona Guidarelli - per valorizzare e apprezzare luoghi e palazzi che solitamente non sono accessibili al pubblico, per gustare i sapori e ammirare le bellezze nascoste del paese”. Si parte domani alle 15,30 con la visita al museo dei Bronzi dorati, per il quale nei due giorni sarà applicato un biglietto promozionale di 4 euro, e alla piccola ma bellissima Cappella del Palazzolo, per proseguire con l’aperitivo alla Rocca. Poi tutti al centro per la open night: itinerari alla scoperta di luoghi meno conosciuti, sketch teatrali, visita di palazzi e luoghi storici. Si potrà salire alla Rocca e visitare l’antico salone, farsi guidare, in giardino, all’osservazione delle stelle dalla nuova associazione Senigallia Astrofili, assaggiare i prodotti dell’azienda Gentilini; entrare nel giardino di palazzo Bruschi e assaggiare vini della cantina Villa Ligi. Domenica, fin dal mattino, l’invito è a vivere il parco Mercatale. Tante le iniziative: ginnastica, lezione dimostrativa di Tai Ji Quan, giochi per i più piccoli e non solo. E a pranzo un grande picnic “sul mantile”. Nel pomeriggio la “festa dei nostri amici animali” a cura dell’associazione “Gli Amici di Pluto e Silvestro”. Quinto vessillo di fila IL PROGRAMMA ........................................................................ Marotta Domani le Marche celebreranno le 18 Bandiere Blu del 2013 con festeggiamenti lungo tutto il litorale, con ingresso libero. A Marotta, che ha conquistato il prestigioso riconoscimento per il quinto anno consecutivo, per l’evento “Marche in blu” l’amministrazione e associazioni del territorio proporranno un programma variegato. I festeggiamenti inizieranno alle 11 ai Bagni Puntiron’s con “Parliamo di ambiente: il mare”: giochi disegni, gadgets e musica in spiaggia. Nel pomeriggio a Villa Valentina aperitivo in blu con degustazione di prodotti tipici locali, dal pesce al vino. In piazza Kennedy alle 21 la cerimonia con la consegna simbolica della Bandiera Blu. La serata si animerà con il primo torneo di pallacanestro 4 contro 4, maschile e femminile, “Piazza Kennedy Playground - Street ball”.
Documenti analoghi
06 febbraio 2015 - Movimento 5 Stelle Fano
alle banche solvibili», ha avvertito il presidente della Bundesbank. Nel caso greco, visti i legami tra banche e stato, la politica
economica e di bilancio «gioca
un ruolo importante in questa
valu...