cosmetic - Dental Tribune International
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o ent m ple NE U B I nte D TRRIBUNE iENTAL T All’ DO ItalianN Edition E Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DCB Torino - Contiene inserti pubblicitari il rno sup 1 Anno V n. 4 - Aprile 2009 Anno V, n. 4 Aprile 2009 News & Commenti Made in Italy Trends Euro 3,00 cosmetic beauty & science visita il sito del nostro congresso Giuseppe Renzo rieletto presidente Cao Giuseppe Renzo è stato rieletto presidente nazionale della Commissione Albo Odontoiatri. Il neo eletto illustra i suoi nuovi progetti nella breve intervista di Nuccio Sciacca. > pagina 4 Congresso Nazionale dei Docenti alla “Sapienza” Si svolge dal 22 al 24 aprile, al Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche della Sapienza, il Congresso Nazionale dei Docenti di Discipline Odontostomatologiche e Chirurgia Maxillo Facciale. Tra gli argomenti all’ordine del giorno: la riabilitazione implantoprotesica; la gestione della carie attraverso la diagnosi dei fattori di rischio; la rigenerazione dei tessuti indotta da un nuovo preparato a base di aminoacidi e acido jaluronico; l’estetica del viso e del sorriso in ortodonzia; le soluzioni estetiche in implantologia; una nuova era per la strumentazione canalare: il Twisted File con tecnologia R-Phase; la gestione informatica dello studio odontoiatrico; la gestione delle patologie orali nell’anziano; l’alternativa implantologica al recupero endodontico del dente. Il Congresso sarà inoltre un’occasione di confronto tra l’offerta dell’odontoiatria pubblica e privata. Di particolare interesse le relazioni sull’esperienza gestionale in un Policlinico universitario pubblico, quelle in un Policlinico universitario privato e in un Ospedale pubblico: un’indagine conoscitiva sull’offerta pubblica di odontoiatria nel contesto del progetto di prevenzione orale nazionale. E’ prevista, infine, una Sessione Poster in cui gli odontoiatri partecipanti al Congresso potranno comunicare le loro esperienze cliniche e di ricerca. L’evoluzione del Cad/Cam e l’importanza del computer Ogna & Figli: una storia La tecnologia CAD/CAM “convenzionale” è già presente in molti studi odontoiatrici e laboratori. In futuro si prospettano anche procedure senza la rilevazione delle impronte. > pagina 10 Fondata da Giovanni Ogna agli inizi del XX secolo, Fabrizio ha raccolto la tradizione di un’Azienda farmaceutica che ha festeggiato lo scorso anno gli 80 anni di vita. > pagina 18 COLONIA, Germania: Dental Tribune International ha ampliato la propria presenza sul web. In occasione del 5° meeting degli Editori DTI, tenutosi appena prima dell’inizio dell’International Dental Show (IDS), è stato presentato al pubblico il nuovo sito Internet del Dental Tribune insieme al DT Study Club, una piattaforma mondiale online dedicata alla formazione avanzata. Il design chiaro ed essenziale del sito www.dental-tribune. com presenta tutto a prima vista su una sola pagina, in inglese. A breve saranno disponibili anche ulteriori versioni nelle diverse lingue delle oltre 25 edizioni locali. Il fulcro principale di tutte le informazioni fornite è dato dalle news. “Attualmente su Internet è disponibile un gran pagina 2 IDS Colonia, fiera della speranza A Roma con l’Ero DT pagina 3 www.cosmeticmeetingsalerno.com Il debutto di Dental Tribune nei new media DT Colonia, ogni due anni capitale europea del dentale, difficilmente regala a marzo un clima primaverile: freddo e maltempo anche in questa 33a edizione di IDS hanno accolto migliaia di visitatori da tutto il mondo. Ma le aspettative degli operatori del settore erano quelle di chi attende la nuova stagione e cerca i germogli della rinascita. E il tepore è arrivato: 138.000 metri quadrati di esposizione (+6,2%) hanno ospitato 1.820 espositori (+4,5%) che hanno accolto lunga quattro generazioni dopo vent’anni Come stabilito alla Ero Plenary Session 2008 ad Istanbul, e a venti anni esatti dalla precedente edizione romana, torna a Roma la Plenary Session della European Regional Organisation (Organizzazione Regionale Europea della Fédèration Dentaire Internationale, FDI) in programma dal 16 al 18 aprile. Si tratta del consueto appuntamento operativo dei Gruppi di lavoro e dell’annuale Assemblea generale dell’Organismo che riunisce oltre 50 associazioni odontoiatriche nazionali in rappresentanza di oltre 40 Paesi Europei. Prevista la presenza, oltre che di Burton Conrod, Presidente FDI, e di Patrick Hescot, Presidente ERO, dell’intero Board ERO (di cui fanno parte anche gli italiani Bartolomeo Griffa e Gerhard Seeberger), ossia circa 200 delegati rappresentanti DT pagina 3 Torsten Oemus, editore di Dental Tribune International. Tavola Rotonda Acceso dibattito sulle tecniche di rigenerazione > pagina 14 2 News e Commenti DENTAL T RIBUNE Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Il debutto del nuovo sito web di Dental Tribune International Editoriale Le coccole del terapeuta Carissimi lettrici e lettori, il calzolaio ha le scarpe rotte e il parrucchiere i capelli in disordine. Un editore del dentale cosa potrà mai avere? Naturalmente il mal di denti. Congresso Sidp 2009: si presenta l’interessante progetto “Periomedicine”. Improvvisamente avverto qualcosa di strano nella mia mascella destra, un fastidio, poi una nevralgia diffusa, infine è chiarissimo: ho male a un dente, dolore che col passare delle ore e poi dei giorni diventa insopportabile. Mi precipito a Torino, dove il mio dentista, messo al corrente, mi fissa un appuntamento urgente. Quel momento mi appare come una chimera. Cosa ha colpito la mia attenzione in qualità di paziente? Il calore delle mani del dentista e dell’assistente sul mio viso, quella straordinaria sensazione che qualcuno, estraneo alla mia vita, in quel momento si prendeva cura di me e mi restituiva al mondo adeguato alle mie aspettative. Vogliamo usare una parola informale? Coccole. Rilassata e senza più dolore, nella seduta successiva il desiderio di coccole è diventata una ulteriore richiesta: facciamo qualche ritocchino? Magari anche estetico? Cosa mi propone? E lì nasce il desiderio di affidarsi, pur ovviamente chiedendo informazioni su tecniche, materiali e preventivi. E si trova anche quel tempo o un piccolo budget economico da destinare a questa parentesi non programmata. E sarà che lo studio nuovo del mio dentista, con colori caldi, un comodo divano in sala d’aspetto e riuniti all’avanguardia mi fa sentire in un luogo “ovattato”, o semplicemente perché dedico un po’ di tempo a me stessa e che qualcuno si prende cura di me, le sedute sono quasi piacevoli come andare alla beauty farm. Questa mia esperienza come paziente mi fa riflettere su un tema molto dibattuto negli ultimi mesi. Come possono il medico e l’operatore sanitario riacquisire autorevolezza? Certamente non come nel passato, dove ci si affidava all’uomo di scienza in quanto tale, perché il rapporto medico-paziente oggi è cambiato e stiamo cercando ogni giorno una via per rifondarlo in modo positivo e fidelizzante. In un mondo confuso, pieno di informazione negativa e destabilizzante, anche uno studio medico può diventare un piccolo paradiso dove farsi coccolare, dove esprimere i nostri bisogni principali, il desiderio di benessere. Un dentista, un medico, un operatore sanitario, hanno un contatto fisico importantissimo: entrano nella nostra sfera più personale ed emotiva. Forse il segreto è far sentire che scorre un importante flusso umano. L’Editore Patrizia Gatto [email protected] DT pagina 1 numero di siti che si occupano di odontoiatria. La maggior parte di essi, tuttavia, è rivolta a target group locali o sono incentrati su specifiche aree tematiche”, spiega l’editore Torsten Oemus. “Il nostro sito è il primo ad avvalersi di professionisti in tutto il mondo, con informazioni di attualità su base giornaliera, per ogni singolo aspetto che riguarda il mondo odontoiatrico, la scienza, la politica e l’industria. In aggiunta a queste notizie, anche video, blog, forum e motori di ricerca utili per i prodotti e per gli eventi”, ha aggiunto Oemus. Allo stato attuale, il gruppo editoriale – con sede a Lipsia (Germania), New York e Hong Kong – è costituito da una rete mondiale di case editrici certificate in più di novanta paesi. Quest’anno sono state annesse due nuove filiali, in Francia e in India. I numeri delle pubblicazioni locali DTI sono attualmente disponibili in tutti i maggiori mercati, inclusi Germania, Regno Unito, Italia, Russia, Cina, Giappone e Stati Uniti. Il DT Study Club – il cui lancio è avvenuto nel mese di marzo in collaborazione con un festival C.E. online – è stato progettato come una piattaforma in rete per la didattica avanzata, condivisibile da professionisti in tutto il mondo. È stato assemblato un gruppo di esperti di fama internazionale per fornire, in tempo reale, corsi di formazione accreditati C.E. e per rispondere immedia- nonché recensioni di prodotti in formato audio-video. L’adesione al DT Studio Club è gratuita, quindi non esitate a visitare per maggiori informazioni il sito www.dtstudyclub.com. tamente alle richieste inoltrate dai partecipanti. Nel caso si saltasse un determinato corso, questo potrà comunque essere visionato in un secondo momento attraverso una funzione di archivio. Inoltre, il sito fornisce vari forum di discussione Website_AD_A4 04.03.2009 15:49 Uhr Seite 1 Daniel Zimmermann DENTAL TRIBUNE The World’s Dental Newspaper The first worldwide online newspaper aimed at dental professionals and the dental industry is now online! online now! International News & Politics Clinical Features Products ■ ■ ■ Discussions Videos & Blogs Events www.dental-tribune.com Amici di Brugg edizione 2009 Un grande Congresso, “sempre uguale e sempre diverso”. Così lo definisce Fabio Toffenetti, Presidente degli Amici di Brugg, nel salutare la 52a edizione in programma a Rimini dal 21 al 24 maggio. Previste come al solito sessioni separate per odontoiatri, odontotecnici, igienisti e assistenti di studio, preparate dalle Commissioni culturali. Il corso precongressuale per odontoiatri del giovedì sulla “Diagnosi e terapia del paziente disfunzionale” è tenuto quest’anno da Alfredo Modesti, a gran richiesta per via dell’interesse suscitato dalla sua relazione nel 2008. Gli odontotecnici hanno invece un pomeriggio di aggiornamento intitolato “I Maestri insegnano”, cui fanno seguito venerdì numerose tavole tecniche. Sabato odontoiatri e odontotecnici insieme in una sessione comune dedicata alla memoria di Ivano Casartelli, per anni colonna portante del Consiglio degli Amici, difensore per tutta la vita della deontologia professionale ed etica medica. La giornata a lui dedicata verte sui problemi della responsabilità professionale di odontoiatra e odontotecnico. Altra iniziativa seguita fino all’ultimo da Casartelli, la Fad in diretta satellitare che nel 2009 compirà 5 anni. Sabato, apertura con trasmissione in diretta di un intervento di implantoprotesi tenuta da un chirurgo esperto, che darà lo spunto pratico di partenza alle discussioni sulle responsabilità professionali. International Imprint Licensing by Dental Tribune International Group Editor Managing Editor DT Asia Pacific Managing Editor German Publications Daniel Zimmermann [email protected] +49 341 48 474 107 Jeannette Enders [email protected] Publisher Torsten Oemus Editorial Assistants Anja Worm [email protected] Copy editor International Editorial Board Dr. Nasser Barghi, Ceramics, USA Dr. Karl Behr, Endodontics, Germany Dr. George Freedman, Esthetics, Canada Dr. Howard Glazer, Cariology, USA Prof. Dr. I. Krejci, Conservative Dentistry, Switzerland Dr. Edward Lynch, Restorative, Ireland Dr. Ziv Mazor, Implantology, Israel Prof. Dr Georg Meyer, Restorative, Germany Prof. Dr Rudolph Slavicek, Function, Austria Dr. Marius Steigmann, Implantology, Germany Claudia Salwiczek [email protected] Hans Motschmann Sabrina Raaf President/CEO Director of Finance and Controlling Marketing & Sales Services License Inquiries Accounting Product Manager Executive Producer Ad Production Designer Peter Witteczek Dan Wunderlich Daniela Zierke Jörg Warschat Manuela Hunger Bernhard Moldenhauer Gernot Meyer Marius Mezger Franziska Dachsel Comitato scientifico Gian Carlo Pescarmona, Claudio Lanteri, Vincenzo Bucci Sabattini, Gianni Maria Gaeta, Giancarlo Barbon, Paolo Zampetti, Georgios E. Romanos, Marco Morra, Arnaldo Castellucci, Alessandra Majorana, Giuseppe Bruzzone Anno V Numero 4, Aprile 2009 Registrazione Tribunale di Torino n. 5892 del 12/07/2005 Comitato di lettura e consulenza tecnico-scientifica Luca Aiazzi, Ezio Campagna, Marco Del Corso, Luigi Grivet Direttore responsabile Brancot, Clelia Mazza, Gianna Maria Nardi, Giovanni Olivi, Massimo Boccaletti Franco Romeo, Marisa Roncati, Randal Rowland, Franco Direttore editoriale Tosco, Anita Trisoglio, Roly Kornblit Cristina Rodighiero Contributi Editore Mario Aversa, Marialice Boldi, Leopoldo Bozzi, Marco TU.E.OR. Srl - Corso Sebastopoli, 225 - 10137 Torino Del Corso, Gianni Maria Gaeta, Mario Giannoni, Gabriele Tel.+39.011.197.15.665 - fax +39.011.197.15.882 Greco, Claudia Maggiore, Albert Mehl, Marisa Parma Benfenati www.tueor.com - [email protected] Angelo Putignano, Cristina M. Rodighiero, Roberto Salerno Sede amministrativa Nuccio, Sciacca, Gianfranco Sorgente, Daniel Zimmermann Corso Sebastopoli, 225 - 10137 Torino Hanno collaborato Amministratore Enrica Casalegno, Alessia Murari, Francesco Pesce, Egle Patrizia Gatto Tulisso [email protected] Coordinamento tecnico-scientifico Aldo Ruspa Grafica e impaginazione Andrea Carraro © 2009, Dental Tribune International GmbH. All rights reserved. Dental Tribune makes every effort to report clinical information and manufacturer’s product news accurately, but cannot assume responsibility for the validity of product claims, or for typographical errors. The publishers also do not assume responsibility for product names or claims, or statements made by advertisers. Opinions expressed by authors are their own and may not reflect those of Dental Tribune International. Dental Tribune International Holbeinstr. 29, 04229, Leipzig, Germany Tel.: +49 341 4 84 74 302 - Fax: +49 341 4 84 74 173 Internet: www.dti-publishing.com E-mail: [email protected] Regional Offices Asia Pacific Yontorisio Communications Ltd Room A, 26/F, 389 King’s Road, North Point, Hong Kong Tel.: +852 3118 7508 - Fax: +852 3118 7509 The Americas Dental Tribune America , LLC 213 West 35th Street, Suite 801, New York, NY 10001, USA Tel.: +1 212 244 7181 - Fax: +1 212 224 7185 Realizzazione Fotoqui - www.fotoqui.it Stampa Artigrafiche LCL - Busca (Cuneo) Pubblicità TU.E.OR. Srl Ufficio abbonamenti TU.E.OR. srl - Corso Sebastopoli 225 - 10137 Torino Tel. 011.197 15 665 - Fax 011.197 15 882 [email protected] www.tueor.com Copia singola: Euro 3,00 - Arretrati: Euro 3,00 + sped. postale Forme di pagamento: Versamento sul c/c postale n. 65700361 intestato a TU.E.OR. srl; Assegno bancario o bonifico su c/c postale 65700361 intestato a TU.E.OR srl IBAN IT95F0760101000000065700361 Iva assolta dall’editore ai sensi dell’art.74 lettera C DPR 633/72 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Dental Tribune Edizione Italiana fa parte del Gruppo Dental Tribune International che pubblica in 19 lingue in oltre 90 Paesi DENTAL T RIBUNE News e Commenti 3 Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition IDS Colonia 2009: la fiera della speranza DT pagina 1 106.000 visitatori di cui il 65% stranieri (+6,9%), secondo i dati forniti dal sito ufficiale della fiera. Il fermento si avvertiva sin dalle prime ore del mattino del giorno d’inizio, visitato più da distributori alla ricerca di nuovi prodotti e business da importare nei propri Paesi. Le novità non sono mancate: presentate oltre 1.100 novità, nuovi prodotti o versioni più aggiornate, confermando IDS come piattaforma internazionale d’innovazioni. Grande merito va all’organizzazione tedesca, che trae origine da un mercato della sanità molto avanzato. Secondo Martin Rickert, Presidente dell’Associazione dell’industria tedesca (VDDI), in accordo con l’ente fiere e le altre associazioni di categoria, tre sono i trend che hanno caratterizzato IDS 2009. Pri- Alleanza Ivoclar e Straumann COLONIA, Germania: Il 21 marzo scorso, durante una conferenza stampa, Ivoclar Vivadent ha annunciato una nuova collaborazione con Straumann. L’accordo, secondo le parole di Robert A. Ganley, Ceo della Ivoclar, permetterà all’Azienda svizzera di utilizzare il suo comprovato sistema di ceramica integrale IPS e.max per restauri altamente estetici. Il primo prodotto derivato da tale cooperazione è lo Straumann Anatomic IPS e.max Abutment, presentato proprio durante l’IDS. In Europa sarà disponibile a partire da aprile e tra 3 mesi negli Usa. L’Ero a Roma DT pagina 1 le più alte cariche delle associazioni nazionali, impegnati nell’elaborazione di report di Gruppi di lavoro specifici su temi quali: prevenzione della salute orale, normazione, qualità delle prestazioni, politica professionale ed educativo-formative. Previsto inoltre, per sabato 18 aprile, il consueto Programma scientifico di prevenzione della salute orale con la relazione di Antonella Polimeni e Livia Ottolenghi, nonché di Norberto Roveri. L’incontro già accreditato per 500 dentisti partecipanti presso il Ministero del Lavoro, della Salute e degli Affari Sociali, con l’assegnazione di 4 crediti formativi Ecm - sarà aperto a tutti gli operatori professionali. Per organizzare l’evento è stato costituito un Comitato paritetico (www.comital-ero2009. it) tra Andi e Aio, le due associazioni afferenti alla ERO con oltre 30.000 dentisti italiani associati. Dopo ripetute riunioni e vari sopraluoghi a possibili sedi, la scelta è infine caduta sullo “Spazio Etoile” (www.spazioetoile.it) in Piazza San Lorenzo di Lucina, i cui locali saranno dedicati esclusivamente all’evento. Per la serata di venerdì 17 è inoltre prevista la Cena di Gala. mo, la crescente attenzione alla salvaguardia del dente naturale e al trattamento con metodiche minimamente invasive. Secondo, se la protesi è necessaria si offre una soluzione più naturale possibile, con sempre crescente attenzione all’estetica oltre che alla funzione. Terzo, e secondo molti un nodo fondamentale, la digitalizzazione e la moderna cooperazione tra studi2-03-2009 dentistiLISTER_210x297_IMP ci e laboratori aumentano l’effi- cienza e l’economicità nella realizzazione delle protesi. Il clima che si respirava era molto positivo, rilassato. Le “sgomitate” in alcuni padiglioni (9 in tutto) nelle giornate di giovedì e venerdì non hanno disturbato nessuno, anzi, erano incoraggianti ed ognuno sentiva che investire per partecipare alla fiera di Colonia, sia in qualità di azienda 11:18 Pagina 1che di semplice visitatore, vale la pena in ogni caso: oggi IDS dimostra di essere la più importante fiera del mondo, il termometro, la guida in quell’Europa che sta riconquistando il meritato primato di mediatore di culture diverse. Alcune piccole e personali osservazioni: girando tutta la settimana o semplicemente accogliendo gli ospiti allo stand internazionale DTI, tradizionale lounge con tutti i colleghi del mondo, abbiamo notato un calo di par- tecipanti dall’Est europeo e dalla Spagna, indice cha la trasferta salatissima a Colonia, in questo momento, può essere un problema per gli operatori di alcuni Paesi. Boom invece di partecipanti italiani: circa 200 le aziende presenti e numerosissimi i visitatori. Lascio a voi il commento in merito, ma sicuramente non può che manifestare un paese che sa guardare al futuro. Patrizia Gatto 4 News e Commenti DENTAL T RIBUNE Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Il “manifesto” dell’azione politico-sindacale di Renzo rieletto all’unanimità presidente nazionale della Cao Giuseppe Renzo è stato rieletto presidente nazionale della Cao, Commissione Albo Odontoiatri, di cui fanno parte anche Raffaele Iandolo, Giacinto Valerio Brucoli, Claudio Cortesini e Alessandro Zovi. I primi tre entrano con Renzo anche nel Comitato centrale della FNOMCeO, mentre Zovi sarà il segretario Cao. La neo Commissione si è espressa su tutte le nomine sempre all’unanimità. Subito dopo la riunione, svoltasi il 17 marzo scorso, i suoi componenti hanno voluto “ringraziare i colleghi Presidenti per la condivisione e l’apprezzamento corale, emerso dai suffragi, nei confronti della linea politica e del lavoro espresso dalla Cao Nazionale”. Vediamo qual è il programma del neo presidente in questa breve intervista a cura di Nuccio Sciacca. Quali sono i principi a cui intende ispirarsi? Lavorerò nel segno di una continuità apprezzata dalla stragrande maggioranza degli elettori ed in particolare per difendere e rafforzare i principi fondanti della professione di medico e di odontoiatra: equità, rispetto reciproco tra colleghi, delle regole e delle norme deontologiche, solidarietà, umanità. Col nostro comportamento, infatti, tutti noi veicoliamo un messaggio che deve sempre rappresentare un riferimento di eticità, costituire valori di certezza per chi soffre e sa di poter contare La scelta della qualità La fresa che sa dove lavorare su un rapporto empatico tra chi cura e chi riceve le cure. L’arricchimento, derivato dall’impegno anche solidaristico dei Presidenti Cao, sono certo non si disperderà tra atteggiamenti mercantili e accordi di comparaggio. Ricordo che noi curiamo persone, non vendiamo prestazioni! Ai giovani, infine, vogliamo consegnare una professione forte, libera, sicura e di eccellente qualità. © 10/2008 · BRA/0 · 403980V1 Come ogni competizione elettorale, anche quella appena conclusa ha rappresentato un forte elemento di confronto e di crescita… E’ vero, è stato un momento di ulteriore chiarezza così riassumibile: la rappresentatività delle Cao e dei Presidenti esula da contesti diversi e non risponde, se non in misura residuale, a logiche corporative. Auspico, anzi, che in futuro prevalga sempre più la franca discussione, che può contribuire alla crescita generale se svolta in modo aperto con e su argomenti precisi, il più possibile razionali, di cui assumersi responsabilmente e direttamente l’onere. Spero che si rifugga dall’astio personale che induce a ripetere taluni comportamenti fini a se stessi, potenzialmente pericolosi per la categoria. Il tanto peggio, tanto meglio, non può fungere da stella polare, linee di pensiero da cui intendo sempre più prendere le distanze. K1SM in ceramica – la rosetta selettiva per l’escavazione dentinale Da alcuni anni KOMET ha introdotto sul mercato CeraLine, una linea di strumenti rotanti per chirurgia ed implantologia in ceramica al biossido di zirconio - ZrO2 ad alta resistenza ed elevato rendimento. Si è aggiunta ora un’ottima indicazione per chi esercita la conservativa, vale a dire la possibilità di escavare la dentina con la fresa a palla K1SM in ceramica ZrO2. Chi ha avuto modo di impiegare questa fresa, si è reso immediatamente conto dell’elevata resa di taglio sulla dentina molle cariata, mentre quando la fresa entra in contatto con la dentina dura sana, l’asportazione risulta estremamente ridotta o quasi nulla. La fresa K1SM favorisce veramente un approccio minimamente invasivo della preparazione cavitaria. Grazie alla particolare tecnologia produttiva e alla configurazione delle lame, la pallina K1SM è estremamente coassiale, con una rotazione tranquilla e senza vibrazioni. Inoltre il materiale ZrO2 è non metallico, del tutto esente da qualsiasi forma di corrosione e perfettamente biocompatibile. Per acquistare il kit introduttivo K1SM, rivolgetevi alla rete dei concessionari KOMET. K1SM.204.010* K1SM.204.014* K1SM.204.018* K1SM.204.023* * Ora disponibile in gambo ISO 205 (contrangolo lungo) anche come kit Brevetto: DE 10 2006 018 933 EP 1 849 429 (richiesto) KOMET ITALIA S.r.l. · Via Fabio Filzi 2 · 20124 Milano · Telefono (02) 67 07 66 54 · Fax (02) 67 47 93 18 · [email protected] · www.komet.it 403980V1_AZ_KI_K1SM_A4.indd 1 28.10.2008 7:34:23 Uhr Quale sarà il rapporto con le associazioni di categoria? Ritengo che il voto dei Presidenti Cao provinciali abbia dimostrato, oltre alla condivisione della linea politica espressa dalla Cao Nazionale nell’ultimo triennio, la fiducia nei suoi componenti i quali, pur provenendo da Associazioni di categoria, hanno sempre saputo tenere distinto il ruolo istituzionale – di loro competenza – da quello sindacale, errore in cui si poteva cadere con inevitabile perdita di prestigio e credibilità. Nonostante ciò, e in un momento quanto mai difficile per la professione, la Cao Nazionale e le provinciali hanno sempre diffuso e incrementato la dignità della professione e dei professionisti rappresentati, non accettando mai di svilirli, trasformandoli, rispettivamente, in basso mercato e in volgari mercanti. Con senso di maturità politica e di responsabilità hanno sempre saputo anteporre l’interesse comune a visibilità personali o di gruppo di appartenenza, ancorché condivisibili e giustificabili per la grande mole di lavoro svolto. Nuccio Sciacca DENTAL T RIBUNE Italian Edition 5 Anno V n. 4 - Aprile 2009 6 DENTAL T RIBUNE News e Commenti Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 “Siamo impegnati in progetti sempre più rivoluzionari” Intervista con la Mectron, la Società che ha dato sviluppo alla Piezochirurgia La Mectron è l’Azienda italiana che ha rivoluzionato la chirurgia dentale con lo sviluppo della chirurgia ossea piezoelettrica. Recentemente ha presentato all’IDS di Colonia la terza generazione del dispositivo piezoelettrico. Con i suoi fondatori Domenico Vercellotti e Fernando Bianchetti, nonché con gli Area Manager Wolf Narjes e Alexandre Cadau, abbiamo parlato dei vantaggi clinici dell’invenzione e di come l’Azienda reagisce all’attuale situazione del mercato. Le prospettive di mercato per il 2009 sono piuttosto incerte a causa della crisi finanziaria. L’Azienda è preparata ad affrontare una potenziale flessione economica? Fernando Bianchetti: L’unico modo per resistere alla crisi è rimanere con successo sul mercato, investendo nella ricerca scientifica e tecnologica in Europa e in altri paesi. Domenico Vercellotti: Quel che Bianchetti afferma è sempre stata la nostra filosofia aziendale, e certamente ci sarà d’aiuto in tempi difficili come questi. Mectron offre prodotti di alta qualità a prezzi ragionevoli, ponendo grande impegno nello sviluppo di nuove tecnologie e non solo in costose campagne di marketing. Wolf Narjes: Essendo un’Azienda a conduzione famigliare, Mectron probabilmente è più flessibile e gestibile di quelle di maggiori dimensioni. Possiamo quindi reagire in modo relativamente veloce ad inaspettate variazioni di mercato. Avete già vissuto, in Italia ed in altri mercati, un’epoca di cambiamenti economici? Fernando Bianchetti: Dalla fondazione dell’Azienda, nel 1979, siamo già passati attraverso periodi economicamente difficili, ma occasionali. Nulla di veramente paragonabile a questa crisi. Alexandre Cadau: Fernando ha ragione. Al momento attraversiamo un momento di sfiducia nella clientela. D’altra parte, Fernando Bianchetti abbiamo dovuto affrontare la sfida del deprezzamento di diverse valute straniere, come nel 1992, quando la svalutazione colpì diversi paesi. La vostra Azienda è nota soprattutto per l’innovativa tecnologia piezoelettrica. Quali sono i maggiori vantaggi comparati alle tradizionali tecnologie chirurgiche? Domenico Vercellotti: Mectron ha inventato la chirurgia ossea piezoelettrica quasi dieci anni fa in collaborazione con il Prof. Tomaso Vercellotti. Allora non fu soltanto un altro prodotto, ma una significativa innovazione in campo odontoiatrico basato su competenze tecnologiche e anni di ricerca clinica. Grazie alla Piezochirurgia, la chirurgia orale si è evoluta dai tradizionali strumenti rotanti a un nuovo sistema per tagliare l’osso che preserva i tessuti molli e accelera il processo di guarigione. Wolf Narjes: Il nostro dispositivo piezoelettrico è scientificamente approvato e siamo considerati l’unica Società in questo campo ad avere un database clinico su ogni strumento chirurgico disponibile. Sono state studiate tutte le applicazioni cliniche, perché non ci fossero rischi per utenti e pazienti e che l’efficacia medica fosse sempre positiva. Molte aziende hanno cercato di lanciare prodotti simili, ma mancano ancora di dati scientifici o ricerche sull’efficacia dei loro metodi. In dettaglio: come si è sviluppata la Piezochirurgia e come è stata accolta nei vari mercati? Wolf Narjes: Ho scoperto che molti paesi, inclusi Corea del Sud, Italia e Germania, sono più aperti. La maggior parte dei paesi scandinavi, comunque, hanno appena iniziato l’uso di questa tecnica. Fernando Bianchetti: Tutti i protocolli clinici e le tecniche sviluppate per la Piezochirurgia sono basate su pubblicazioni scientifiche appoggiate da università e specialisti nel campo Domenico Vercellotti della chirurgia dentale. Essi confermano non soltanto i benefici per il clinico, come la massima precisione chirurgica e una più ampia visibilità intra-operatoria, ma anche per i pazienti, che soffrono meno dolori postoperatori. Alexandre Cadau: La Piezochirurgia è stata certamente una dei più importanti sviluppi nel campo dentale e medico. Questo dispositivo unico permette al chirurgo di lavorare con meno stress e in condizioni di maggior sicurezza. Anche i tempi di guarigione postoperatoria sono ridotti di tre volte tanto. Domenico Vercellotti: L’ultima novità sono le tips per la preparazione del sito implantare, che hanno dimostrato benefici istologici e una migliore osteointegrazione degli impianti paragonati alle tradizionali twist drill (Giulio Preti et al., ‘Cytokines and Growth Factors Involved in the Osseointegration of Oral Titanium Implants Positioned using Piezoelectric Bone Surgery Versus a Drill Technique: A Pilot Study in Minipigs’, Journal of Periodontology, 78 (2007): 716–722). In Italia vengono regolarmente offerti corsi alla Piezosurgery Academy. Vi sono corsi analoghi anche in altre parti del mondo? Domenico Vercellotti: La Piezosurgery Academy è stata fondata dal Prof. Tomaso Vercellotti per dare supporto scientifico alla chirurgia ossea piezoelettrica. Gestisce l’intera ricerca clinica e le attività formative, lavorando in modo indipendente dalla Mectron. Wolf Narjes: È essenziale essere debitamente istruiti in questa tecnica. Per questo offriamo corsi in Europa, Asia, America del Nord e del Sud. L’anno scorso abbiamo aperto una nuova filiale a Phuket, in Tailandia, quale centro di formazione per l’intero Sud Est asiatico. Alexandre Cadau: C’è una ragione per cui la formazione appare essenziale nella piezochirurgia. Gli utenti hanno bisogno Wolf Narjes di apprendere in breve tempo prima di familiarizzare con i movimenti micrometrici previsti da questa tecnica, completamente diversa da quelle tradizionali. Organizziamo workshop in molti paesi del mondo per aiutare i dentisti ad imparare le differenze tra la Piezochirurgia, le frese convenzionali e le seghe. Inoltre, collaboriamo con università per offrire ai clinici corsi di dissezione su cadavere che li aiuti ad apprezzarne i benefici chirurgici. Con quattro sedi regionali, adottate una collaborazione globale? Fernando Bianchetti: Certamente, le nostre filiali in Germania, India e nella regione dell’Asia Pacifica rendono conto alla nostra sede centrale in Italia. In altri paesi abbiamo lavorato con successo con dealer locali per almeno dieci anni, in alcuni paesi anche venti. Wolf Narjes: Se vuol dire che siamo rappresentati in tutti i paesi importanti del mondo, allora decisamente si. Il nostro network è ben inserito in oltre 80 paesi, e il nostro team vendite lavora quotidianamente per estenderlo sempre di più. Qual è il livello di collaborazione tra filiali regionali e la sede centrale in Italia? Domenico Vercellotti: Nell’organizzazione aziendale della Mectron, le filiali regionali rappresentano un punto di scambio di informazioni e di contatto tra il quartier generale italiano e i clinici locali. Fernando Bianchetti: Lavorano molto strettamente con la nostra sede principale italiana per varie ragioni. Mectron Italia collabora con le filiali regionali e, ovviamente, con i nostri partner distributori per fornire ai loro clienti il supporto tecnico. Gli staff e i distributori esteri ricevono regolare formazione dai nostri tecnici in Italia. Alexandre Cadau: Tutti i partner Mectron ricevono supporto nel marketing dalla sede centrale in Italia. In tal modo assicuriamo che tutto il nostro staff e i partner (si tratti di un dealer italiano o un distributore sudamericano) siano sempre aggiornati sulle ultime specifiche e sviluppi dei prodotti. Wolf Narjes: Aggiungerei che, sebbene il marketing sia centralizzato, la struttura della nostra società è abbastanza flessibile da soddisfare tutte le richieste locali. Avete offerte anche in altri segmenti di mercato? Fernando Bianchetti: Parliamo degli altri prodotti che Mectron sta producendo da molti anni, come scaler piezoelettrici, curing lamps e lucidatrici ad aria. Mectron è stata la prima azienda ad introdurre un manipolo scaler in titanio, che ha rappresentato un nuovo grado di avanzamento nello stato dell’arte, nell’allungamento della vita e nella sterilizzazione. E’ stata inoltre la prima a lanciare una curing lamp a LED! Wolf Narjes: Mectron ha grandi capacità innovative. Non è solo leader nel campo della tecnica piezochierurgica, ma anche nel settore “light curing”. Alexandre Cadau: Diciamo che siamo riusciti a diventare leader in un mercato a lungo termine. Riguardo la produzione di curing lights a LED, la Società è ancora una delle più grandi produttrici al mondo. Molte aziende incominciano ad ampliare il loro range di prodotti. E voi? Fernando Bianchetti: A parte un ulteriore miglioramento dei prodotti esistenti, attualmente siamo impegnati in più progetti rivoluzionari nel nostro Dipartimento di Ricerca e Sviluppo. Il 15% di tutto lo staff che lavora alla Mectron è impegnato in questo. Domenico Vercellotti: La nostra mission è sviluppare nuove tecnologie per il mercato dentale fondato sulle ultime ricerche basate sull’evidenza scientifica. Rimarremo su questa strada anche in futuro, per sviluppare innovazioni economiche che porDT tino reali vantaggi clinici. Alexandre Cadau News e Commenti DENTAL T RIBUNE 7 Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition Igienisti e Aso, figure coesistenti ma diverse Gentile Direttore, personalmente non commento quanto compare sui giornali, poiché ritengo che firmando un articolo ognuno se ne assuma la responsabilità, ma quest’occasione mi è sembrata particolare. Già dal titolo mi è parso si trattasse di qualcosa d’incombente, un pericolo, una iattura, quasi un “buco di bilancio” o “dell’ozono”. In realtà, si tratta della professionalità di due figure con attività diverse, diametralmente opposte, posizionate da una parte e dall’altra della poltrona. Quindi vicine nella collaborazione, ma lontane per attività svolta. Questo mi sembra il fulcro di tutto il discorso: trattasi di profili diversi, sarebbe come confondere l’odontoiatra con l’assistente o con l’odontotecnico. Sento anche il bisogno di tranquillizzare gli assistenti, che stimo profondamente e considero la “struttura portante” dello studio, senza la quale non è possibile gestire l’attività con spirito imprenditoriale e moderno. Infatti è sempre presente nello svolgimento delle attività cliniche dell’odontoiatra e/o dell’igienista, operatori primi che grazie agli assistenti svolgono più agevolmente il proprio lavoro. Oltre tutto l’ASO (Assistente di Studio Odontoiatrico) svolge ruoli insostituibili quanto al recupero dell’ambiente e dello strumentario, il magazzino, gli appuntamenti, ecc. Come potrebbe quindi l’odontoiatra farne a meno, essendo quasi sempre costruito a propria immagine e somiglianza? Di conseguenza, il problema dei 30-50 mila disoccupati è rispedito al mittente poiché “ut non esset” non esiste. Sottolineo inoltre che non hanno mai svolto prevenzione in ambito odontoiatrico, poiché non autorizzati, non istruiti a tal fine, non in grado di svolgere un’azione clinica sul paziente. Tanto meno la prevenzione che, se non eseguita correttamente, può provocare danni anche a chi vuole per tempo prevenirli. La prevenzione è ancora poco diffusa negli studi, essendo gli odontoiatri impegnati a svolgere l’Odontoiatria terapeutica, che sta raggiungendo livelli qualitativi elevatissimi grazie anche all’evoluzione dei materiali, a tecnologia e ricerca. Quindi, non possono gravarsi anche della prevenzione, compito principale dell’igienista. Da un’indagine Aidi del 2003 emerge che la necessità di igienisti (più o meno uno ogni 3.000 abitanti) era di circa 1.000 allievi/anno per sanare la situazione italiana. Il Ministero, mai sensibile alle sollecitazioni di più parti (professione, atenei, associazioni di categoria, ecc.), mantiene molto al di sotto il numero annuo da immatricolare. Senza coinvolgere altri, riporto l’esperienza della mia sede, L’Aquila: dall’a.a. 20072008, 20 posti, si è passati a soli 5 (2008-2009), per i quali ci sono state 94 domande. Infine, altra nota stonata nell’articolo, l’igienista ha ottenuto il riconoscimento nel 1988 (D.M. n. 33 del 26/01/88), mentre l’ASO, a tutt’oggi, conosce alterne vicende. Ancora: l’igienista è formato negli Atenei dal 1979-80 (Bari) e dal 1988-89 in parecchie sedi, in Scuole Dirette a fini speciali, in seguito DU, e dal 2000 con corsi di laurea. Un ulteriore motivo quindi per non paragonare le due figure che, pur coesistendo nell’equipe odontoiatrica, sono in realtà diverse per formazione, competenza, attività e responsabilità. Mario Giannoni Presidente del corso di laurea in Igiene Dentale all’Università dell’Aquila e della Commissione nazionale dei corsi di laurea in Igiene Dentale Û MECTRON PIEZOSURGERY® PRIMA DI SCEGLIERE PROVA L’ORIGINALE Û SOLO MECTRON È PIEZOSURGERY® mectron s.p.a., via Loreto 15/A, 16042 Carasco (Ge), ITALIA, tel +39 0185 35361, fax +39 0185 351374, www.mectron.com, [email protected] RGERY II Û PIEZOSU NVENIENTE O C MAI COSI Û massimo rispetto per i tessuti molli Û massima precisione chirurgica Û massima visibilità intraoperatoria 6.550 m* *Il prezzi sono indicati al netto di IVA. L’articolo di Luca Dalloca pubblicato sullo scorso numero, incentrato sul ruolo, le responsabilità, l’opinione diffusa riguardante la figura e l’attività dell’igienista, ha provocato una vera e propria “levata di scudi”, soprattutto in ambito associativo. Per dovere di cronaca raccogliamo pertanto le voci, autorevoli, spesso concitate, di alcuni esponenti dei maggiori organismi di categoria, con l’avvertenza che tali dichiarazioni non sono anche espressione del punto di vista della testata ospitante sul problema. ad_surgery_A4_it_200309.indd 1 20.03.09 16:02 DENTAL T RIBUNE 8 Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Chiarire la figura e il ruolo dell’assistente Gentile Direttore, penso che la lettera del dottor Dalloca sia principalmente diretta all’associazione professionale degli odontoiatri e quindi il mio intervento è solo un accorato appello a unire le forze per risolvere i problemi della filiera del dentale. Tutti concordano che serve urgentemente un riconoscimento della figura e del ruolo degli Assistenti di Studio Odontoiatrico. La nostra Associazione sta lottando in questa direzione da molti anni e non riteniamo che la strada corretta sia quella di litigare, ma quella di costruire. Con molta gratitudine noi riconosciamo il ruolo che in questa direzione compie l’igienista dentale che collabora con noi a chiarire i profili professionali. L’Andi e l’Aio ci stanno fornendo un grosso supporto per partecipare ai tavoli rappresentativi del settore. Il Prof. Enrico Gherlone, nel suo ruolo istituzionale, ci consente di ben sperare per il futuro. Molte esperienze positive di qualificazione stanno vedendo la luce in diversi contesti regionali, ma serve un grande sforzo comune per estendere queste promesse di un futuro più chiaro a tutto il territorio nazionale. Aiaso (www.aiaso.it) è sempre disponibile a collaborare per chiarire la posizione ed il ruolo dell’assistente di studio odontoiatrico, ma sarebbe preferibile che la discussione coinvolgesse tutte le Associazioni, tentando sempre di unire tutte le forze in campo. L’assistente ha un ruolo insostituibile nell’equipe odontoiatrica e a questo mira, con piena consapevolezza dei propri limiti. Non pensiamo di essere a rischio di licenziamento se la nostra qualificazione verrà riconosciuta. Ovviamente, riteniamo con la formazione di poter migliorare la nostra conoscenza e competenza in uno spirito di fattiva collaborazione con tutte le figure dei professionisti della salute orale. Lavoriamo a riconoscere l’assistente di studio odontoiatrico ed il futuro sarà più facile per tutti. Buon lavoro a tutti. Annamaria Girardi Presidente Nazionale Aiaso Un igienista ancora “tutto da metabolizzare” Con il Decreto Ministeriale 26 gennaio 1988, n. 30, la figura professionale dell’igienista dentale ottiene in Italia il primo riconoscimento giuridico e ne viene definito il profilo professionale. Successivamente, nel 1996, le scuole universitarie dirette a fini speciali vengono trasformate in diplomi universitari e, nel 2000, trasformati in laurea triennale. La premessa è dunque che occorre la preparazione universitaria per avere l’abilitazione alla professione. Per legge. Il “problema igienista dentale”, quindi, è sul tavolo da ben 20 anni e per 20 anni molti medici dentisti ed odontoiatri hanno fatto orecchie da mercante sperando e, peggio ancora, facendo sperare agli Assistenti una fantomatica quanto improbabile sanatoria. Quanto all’affermazione del dottor Dalloca che gli igienisti sono pochi, che non coprono il fabbisogno degli studi odontoiatrici, è certamente vero. Ma la legge va rispettata e se gli odontoiatri non trovano l’igienista adeguato eseguano essi stessi l’igiene orale! Allora: se non ci sono abbastanza odontoiatri, l’odontotecnico, o “den- tista praticante” per fare il paio con gli “igienisti praticanti” citati nell’articolo, può fare il dentista? O se non ci sono abbastanza chirurghi, l’infermiere di sala operatoria è autorizzato ad eseguire l’intervento facendo magari “esami integrativi”? Dura lex, sed lex! Nell’articolo si dice che occorrono 50 mila igienisti (i calcoli dell’Aidi parlano di 20 mila, e su questa base fondiamo le richieste al Ministero dell’Associazione), ma allora perché in parecchi faticano a trovare studi in cui lavorare? In realtà molti odontoiatri non hanno ancora metabolizzato il concetto di lavoro in team, fanno fatica a riconoscere professionalità e autonomia ad una figura che conoscono poco e male, che vogliono retribuire come un assistente e che vogliono svolga, oltre ai compiti della sua professione, anche quelli dell’assistente. Licenziare quindi 30-50.000 persone? Ma perché? L’assistente “assisterà”, oltre all’odontoiatra, anche l’igienista dentale, ottimizzando il lavoro di entrambi! Marialice Boldi Presidente Nazionale Aidi Una Sentenza della Cassazione conferma le funzioni dell’igienista Nuovo TMM Patent pending Lasciati guidare nel mondo dell’implantologia evoluta IDI EVOLUTION PRESENTA IL 1° SISTEMA DI IMPLANTOLOGIA GUDATA IN GRADO DI: > accedere a protocolli guidati per carico differito e immediato mediante kit intelligente , > identificare resistenza e qualità ossea, > visualizzare la stabilità primaria dell’impianto, > gestire tutte le funzioni attraverso il monitor touch screen estraibile, > vocalizzare i dati intraoperatori e memorizzarli tramite porta usb. Engineerized by Per informazioni contattare: IdiEvolution srl via Monza, 31 20049 Concorezzo (MI) ITALY tel. 039/6908176 Fax 039/6908862 mail: [email protected] www.idievolution.it Solo una parte degli odontoiatri pensa che ci sia un buco legislativo riguardante la nostra figura professionale. In realtà la nostra professione è già ben normata da anni, anche se molti non se ne sono accorti e fingono che non esista. Al proposito, riporto quanto ha sentenziato la Cassazione pochi giorni fa: “Il Gip di Belluno, nell’udienza ex art. 447 c.p.p., applicava al signor…, a norma degli artt. 444 e 448 c.p.p., riconosciute le generiche, la pena patteggiata di gg. 18 di reclusione, sostituita con 684 euro di multa, per il reato di cui agli artt. 11°, 348 c.p.p. per avere, quale medico-chirurgo specializzato in odontoiatria e titolare di studio dentistico in concorso con … e con …, consentito di svolgere atti tipici della professione odontoiatrica (prelevamento di impronte nel cavo orale) o d’igienista dentale (ablazione del tartaro e lucidatura delle arcate dentarie) senza l’abilitazione”. Il “Signor dentista” si è fatto tutti i gradi di giudizio, sostenendo che “l’attività dell’igienista dentale non rientra nell’art. 348 c.p., che si riferisce solo all’esercizio di una professione per cui si richiede una speciale abilitazione, dato che per l’attività di igienista non è richiesto il superamento di un esame di Stato né l’iscrizione ad un Albo”, ecc. ecc. (vedi la sentenza in toto su www. unid.it). Affermava in sostanza che, siccome noi igienisti non sosteniamo un esame di Stato (falso, lo fanno tutti come da art. 2 D.M. 15/3/1999, n. 137) e non abbiamo un Albo (il che non vuol dire che la nostra non sia una professione normata e protetta) era quindi lecito che l’assistente potesse fare l’ablazione del tartaro ed altro. Ebbene, la Cassazione ha detto no e lo ha condannato: i soli che possono mettere le “mani in bocca” sono odontoiatri e igienisti. E gli assistenti? Li assistono. Riprendendo un passo dell’articolo del dottor Dalloca, dove parla di “igienisti praticanti senza titolo di studio”, si è dimenticato di un’altra categoria: gli odontotecnici. Anche loro il più delle volte sono costretti a farlo, come gli assistenti/igienisti praticanti senza titolo, dai dentisti per amor di denaro. Se però assistenti/igienisti/odontotecnici praticano l’attività per proprio conto diventano abusivi. Ma non lo erano già nello studio del dottor Tizio? Tizio in realtà copriva l’abusivismo. Dico di più: lo incentivava. Per concludere, concordo pienamente con Dalloca quando dice che bisogna tutelare la legalità degli odontoiatri, per offrire giustizia sociale verso i loro validi collaboratori. Propongo di legalizzare quegli odontotecnici costretti a prendere impronte e altro ancora come gli assistenti/igienisti costretti a fare ablazione tartaro, levigatura e altro. Così facendo abbiamo tutelato gli interessi di una casta. I pazienti consumatori hanno capito come tutelarsi: vanno all’estero. Non lamentiamoci per le poltrone vuote e di quel che pensano i pazienti, perché è ciò che gli abbiamo trasmesso noi tutti, nessuno escluso. Vogliamo cercare di risolvere i problemi del comparto una volta per tutte? Sediamoci ad un tavolo con onestà e parliamone, lasciando a casa le ipocrisie. Gianfranco Sorgente Presidente Unid Trends DENTAL T RIBUNE 9 Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition Presentato a Bologna il “Progetto Periomedicine” Una buona igiene orale non salvaguarda solo la salute della bocca, ma può influire positivamente sul benessere di tutto l’organismo. Studi scientifici hanno evidenziato che la presenza di malattie parodontali nella popolazione può essere fattore di complicanza nell’area della car- Nuovi impianti grazie alle nano-polveri Le nuove tecnologie di prototipazione rapida (PR) permettono di ottenere oggetti con forma e struttura definite sulla base di modelli 3D virtuali. Tali tecnologie possono essere utilizzate per ottenere manufatti in materiali diversi, fra i quali anche il titanio e le sue leghe. Questa procedura innovativa, denominata DLMF (Direct Laser Metal Forming), offre diversi vantaggi ed apre nuove prospettive in campo implantare, consentendo di progettare impianti dentali di forme, dimensione, morfologia di superficie impossibili da ottenere con le normali tecniche di trattamento di superficie, siano esse laser, acidificazione o sabbiatura. Durante il processo DLMF, le nano-polveri di titanio vengono micro fuse in maniera selettiva. Le informazioni contenute nel modello 3D dell’impianto progettato vengono trasmesse al laser, che costruisce progressivamente strato su strato il modello progettato, ottenendo in ogni momento compattezza del nucleo e diversificando il disegno e le caratteristiche della superficie esterna dell’impianto, adattandola alle diverse caratteristiche dell’osso. Gli impianti dentali TIXOS (Leader Italia srl, Milano), presentati ufficialmente il 21 febbraio al Cosmo Hotel Palace di Cinisello Balsamo, sono frutto di anni di ricerche e sono stati ottenuti con questa esclusiva tecnica. Progettati in 3D, intorno a un nucleo estremamente compatto viene creata una superficie isoelastica che replica la geometria dell’osso spugnoso; questa geometria risulta essere estremamente mimetica, accelerando la guarigione ossea e favorendo una più rapida osteointegrazione, come dimostrato da diversi studi in vivo e in vitro e da ricerche effettuate presso Università internazionali: Prof. R. L. Sammons, Università di Birmingham; Prof. G. Papaccio, II Università di Napoli; Prof. J. A. Shibli, Università di Guarulhos (San Paolo, Brasile). diologia, diabetologia e ginecologia, soprattutto nei soggetti già a rischio. Da queste pericolose correlazioni nasce il “Progetto Periomedicine”, promosso dalla Società Italiana di Parodontologia (SIdP), sponsorizzato da Johnson&Johnson e Dental Trey, presentato a Bologna il 4 marzo all’Hotel Sav con il titolo Diabete, cuore, nascite pretermine e malattie parodontali: una correlazione sempre più forte, una prima campagna educazionale sul pubblico che coinvolgerà in modo integrato specialisti multidisciplinari per la diffusione di corretti stili di vita. Sono intervenuti: Antonio Car- rassi, Presidente del corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentale all’Università di Milano (Past President SidP); Pierpaolo Cortellini, Past President Federazione Europea di Parodontologia e di SidP; Massimo de Sanctis, Responsabile Insegnamento di Parodontologia all’Università Siena (Past President SidP); Luca Francetti, Presidente Eletto SidP; Mauro Merli, Presidente SidP; Maurizio Tonetti, Editor&Chief del Journal of Clinical Periodontology; Giuseppe Di Pasquale, Presidente della Federazione Italiana di Cardiologia; Domenico Mannino, Associazione Medici Diabetologi. DENTAL T RIBUNE 10 Trends Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 L’evoluzione del CAD/CAM L’importanza del computer in studio e in laboratorio Albert Mehl, Svizzera L a procedura senza la rilevazione delle impronte, la costruzione virtuale di modelli e la messa in articolatore in ambiente Windows, il design biogenerico della superficie occlusale mediante software intelligente, così come la prototipazione rapida e la stampa 3D, sono solo alcuni degli argomenti che sono sempre più citati nelle relazioni e nelle pubblicazioni riguardo il CAD/CAM. La tecnologia CAD/CAM “convenzionale” è già sia in studio che in laboratorio, e ora ci troviamo di fronte ad una sua ulteriore evoluzione. Solo pochi anni fa, la discussione si focalizzava sulla precisione dell’adattamento, sulla riduzione dei costi per il dentista e per il paziente e sulla facilità d’uso. La qualità dei restauri CAD/CAM era valutata con cinismo e solo pochi pionieri prestavano un’attenzione scientifica a questa tecnologia. Attualmente la situazione è molto differente. L’atteggiamento dubbioso ed esitante nei confronti delle protesi realizzate a computer è stato ormai abbandonato e sostituito dall’accettazione di una procedura standardizzata. Molte aziende ora investono risorse per sviluppare ulteriormente questa tecnologia. Che cosa ha sollecitato questo rapido cambiamento? Da una parte, il fatto che è stato reso evidente il valore della ceramica a base di ossido di zirconio, che può essere lavorata solo con tecniche computer-assistite. Questo materiale ha reso possibile per la prima volta la realizzazione di protesi parziali fisse in ceramica integrale. Anche altre ceramiche hanno fatto rilevare proprietà migliori dopo la fresatura automatizzata, in quanto i blocchetti utilizzati potevano essere realizzati industrialmente in condizioni ottimali. Dall’altra, la tecnologia dei sistemi CAD/CAM è sicuramente migliorata. Grazie a computer più potenti e ad efficaci tecniche di misurazione messe a punto negli anni Novanta, è stato possibile adattare i sistemi di imaging/registrazione in 3D alle esigenze dell’odontoiatria e semplificare il loro funzionamento. Il continuo sviluppo del software CAD ha permesso una moltitudine di opzioni di costruzione (Fig. 1) e un miglioramento della qualità delle unità di fresatura. L’efficienza economica combinata con l’elevata qualità dei restauri è la caratteristica dell’attuale tecnologia CAD/CAM. A godere della standardizzazione e del perfetto controllo del trattamento e dei metodi di realizzazione non sono solo gli odontoiatri e i dentisti, bensì anche i pazienti. Quali sono gli sviluppi più innovativi del CAD/CAM? Chiunque fosse esperto in questo am- Fig. 1: Ricostruzione virtuale automatica: i dati della scansione dell’antagonista, del movimento funzionale, dei denti adiacenti e della preparazione possono essere considerati in toto, al fine di creare una corretta superficie occlusale che segua tutte le regole dell’odontoiatra e dell’ingegneria dentale (DTI/Foto A. Mehl). Fig. 2: La sostanza dentale residua determina la morfologia della superficie occlusale nella regione del difetto per quanto riguarda ad esempio la posizione della punta delle cuspidi, la pendenza delle cuspidi e l’andamento delle fessure. Le leggi naturali che governano la superficie occlusale biogenerica possono essere determinate grazie all’analisi di molte migliaia di superfici occlusali dei denti naturali (DTI/Foto A. Mehl). Fig. 3: Usando le leggi naturali così trovate, si calcola una superficie occlusale che sostituisca il difetto nel modo più naturale possibile, adattandola alla sostanza dentale residua (DTI/Foto A. Mehl). Fig. 4: In futuro, gli scanner intraorali permetteranno le impronte ottiche dell’intera arcata, aprendo così le porte alle procedure senza la rilevazione delle impronte (DTI/Foto K. Wiedhahn). bito avrebbe già potuto predire che i centri di realizzazione avrebbero giocato un ruolo fondamentale: l’elevata capacità di utilizzo, il personale specializzato, l’acquisto centralizzato di materiale e l’elevata qualità degli standard per procedure logiche e dal risultato economico, con ammortamento dell’investimento fatto per le attrezzature e conseguente aumento dell’efficienza economica. I laboratori di piccole e medie dimensioni possono sfruttare le proprie competenze per la realizzazione assistita da computer di restauri estetici e di elevata qualità e di protesi parziali di fattura particolare. Un’altra importante tendenza attuale è quella della realizzazione in studio di inlay, onlay, corone parziali e corone singole. Il dentista è il target di riferimento di questa procedura CAD/CAM. Il trattamento in una sola seduta permette un vantaggioso risparmio di tempo per il paziente ed elimina la necessità dei restauri provvisori, il che minimizza ulteriormente il rischio di frattura delle cuspidi, di scheggiatura del margine di smalto e di indebolimento dell’adesione alla dentina. La formazione biogenetica delle superfici occlusali permette la ricostruzione delle superficie occlusali mancanti per inlay, onlay e corone parziali secondo design naturali (Figg. 2,3). Il CAD/CAM e le ceramiche integrali vengono spesso menzionati insieme, il che è comprensibile viste le considerazioni appena fatte, ma ciò non rappresenta tutte le opzioni. Spesso ci si dimentica dell’enorme potenziale delle procedure di fresatura e, più recentemente, della sinterizzazione laser dei metalli. La realizzazione di restauri in metallo (come metalli non preziosi, titanio o leghe auree) diventerà quindi dominio della tecnologia CAD/CAM. Che cosa riserva il futuro della tecnologia CAD/CAM? La misurazione intraorale in 3D in parte renderà possibile le procedure senza la rilevazione delle impronte (Fig. 4). La velocità, la procedura e la precisione delle immagini sono in continuo miglioramento e si allarga anche la gamma di misurazioni possibili. Una volta acquisito un set di dati 3D delle superfici dei denti, è possibile eseguire una tipologia completamente nuova di diagnosi dentale, confrontando i dati registrati in diversi momenti della procedura. Quindi, diventa possibile il controllo 3D dell’avanzamento del trattamento ortodontico, l’analisi dell’erosione e dell’abrasione, dei cambiamenti parodontali o del trattamento. Un chiaro vantaggio delle procedure assistite da computer rispetto alle tecniche di ceratura convenzionali è rappresentato anche dalla possibilità di realizzare un design funzionale e morfologico della superficie occlusale. Gli algoritmi complessi possono memorizzare un’immensa quantità di conoscenze basilari riguardo alle strutture dentali e ai contesi genetici individuali. Gli articolatori virtuali possono simulare qualunque movimento programmabile, così che, rispetto al passato, nella superficie del restauro è possibile integrare un numero considerevolmente superiore di leggi e limiti naturali, nonché di parametri individuali. Le esigenze della tecnologia CAD/CAM hanno orientato la ricerca di base verso nuovi orizzonti, allargando così altri ambiti dell’odontoiatria. Grazie alla mutua collaborazione, l’università e l’industria possono formare un’utile simbiosi per promuovere e definire questo interes- sante sviluppo. Finora, il CAD/ CAM o l’odontoiatria computer assistita non sono stati al centro dell’attenzione delle università. Dato, però, che questa tecnologia è relativamente nuova e la sua potenzialità è considerevole, nei prossimi anni tale situazione certamente cambierà, influenzando la didattica degli studenti e, indirettamente, le possibilità del trattamento clinico, nell’interesse dei nostri pazienti. Autore Il professor Albert Mehl è attualmente guest professor presso il Centro di odontoiatria e medicina orale dell’Università di Zurigo, Svizzera. Può essere contattato all’indirizzo: info@ag-keramik-de Trends 11 DENTAL T RIBUNE Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition Verso la conclusione uno studio sull’efficacia dei collutori a base di clorexidina Dopo più di un anno di controlli e ricerche, sotto la direzione del dottor Filippo Graziani, ricercatore dell’Università di Pisa, è ora in fase di ultimazione uno dei più importanti studi sui collutori che utilizzano la clorexidina come principio attivo. Il suo fine dichiarato è quello di porre finalmente su basi di evidenza scientifica l’efficacia a lungo termine di questa molecola, ormai da più di trent’anni riconosciuta unanimemente come uno dei principali presidi per la lotta alla placca batterica orale. Il punto di partenza dello studio, i cui risultati definitivi saranno noti nel mese di maggio, è stata la constatazione di quanto le ricerche condotte finora presentassero aspetti lacunosi tali da rendere non completamente soddisfacenti i risultati su un piano prettamente scientifico, anche se ampiamente utilizzati come strategie di marketing per promuovere la commercializzazione di determinati prodotti. Tutti gli studi riportati in letteratura, infatti, sono stati compiuti su un basso numero di pazienti e con una durata dei follow up molto breve (raramente superiore ad una settimana, massimo dieci giorni). Inoltre, gran parte degli studi più importanti sono stati condotti in vitro, cioè su denti estratti messi a bagno nei collutori, in condizioni di stabilità ambientale, mentre nella realtà le variabili che si creano in un cavo orale sono molte e spesso complesse. Da non sottovalutare poi il fatto che spesso i pazienti sotto osservazione avevano subito interventi chirurgici (condizione del tutto particolare e ben diversa dalla quotidianità) e che altri pazienti esaminati fossero dentisti o studenti in odontoiatria, quindi persone che presumibilmente avevano una buona, se non perfetta, conoscenza della profilassi di igiene orale. Il professor Graziani e i suoi collaboratori, sulla base di queste considerazioni, hanno preparato un progetto di lavoro molto preciso e articolato. Per quanto riguarda il numero dei pazienti, ne sono stati reclutati cento, contro un numero massimo dei precedenti studi sotto i cinquanta. I cento sono stati poi suddivisi in quattro gruppi. Uno è stato tenuto come gruppo di controllo, a ciascuno degli altri tre è stato fatto usare un collutorio dei tre più venduti in Italia a base di clorexidina. I pazienti sono stati seguiti per sette settimane con controlli bisettimanali che comprendevano la valutazione dell’efficacia sulla riduzione della placca batterica, la valutazione dell’alito con l’esame dei gas volatili creati nel cavo orale, l’utilizzo di uno spettrofotometro e di immagini fotografiche per la valutazione della pigmentazione e il cambiamento di colore e di lucentezza dei denti. “Lo studio – afferma il professor Graziani – è ormai in fase conclusiva. Diciamo che è costituito di più ricerche, le prime sono già finite e siamo all’analisi dei dati. I primissimi dati del primo studio preliminare sono già elaborati e sono molto interessanti e indicano, o almeno suggerirebbero, quello che a suo tempo aveva già sostenuto Martin Addy, ossia un collutorio a base di clorexidina è tanto più efficace quanto più produce delle macchie, nel senso che vanno di pari passo”. Ovvero: l’insorgere della pigmentazione dimostrerebbe l’efficacia del principio attivo sulla placca. DENTAL T RIBUNE 12 Medicina legale Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Un’Odontoiatria legale al servizio ed in favore degli odontoiatri Mario Aversa Specialista Medico-legale, Odontoiatra libero professionista in Salerno Con questo articolo si apre la rubrica di Odontoiatria legale, che mi auguro sia gradita ai lettori considerato il costante aumento di richieste di risarcimento per malpractice. Appare opportuna, infatti, la necessità di acquisire (o ricordare) le elementari cognizioni medico-legali per evitare il temuto ingresso di noi odontoiatri nei “labirinti” del contenzioso e, in prosieguo, nelle aule di tribunale. Né appare secondaria tale esigenza per chi deve valutare il danno nei frequenti casi di traumatologia dentaria. La filosofia che ispira la rubrica è una “Odontoiatria legale light” per non appesantire l’animo, già gravato da timori ed incombenze cliniche ed extracliniche. Rendere semplici, quindi, concetti apparentemente complessi, sdrammatizzare situazioni della pratica clinica difficilmente risolvibili e, soprattutto, applicare poche ed elementari regole preventive, con un imprescindibile imperativo di fondo: Odontoiatria legale al servizio ed in favore degli odontoiatri. Odontoiatria legale? Un approccio metodologico coniugato ad una logica basata su criteri scientifici Una mini-indagine conoscitiva sul risarcimento del danno in ambito odontoiatrico conferma l’esigenza di un percorso forma- tivo specifico, i “perché” di una moderna branca e dell’inderogabile necessità di una dedicata figura professionale. L’Odontoiatria legale è una disciplina che rappresenta infatti un “trait d’union” tra la Medicina legale e l’Odontoiatria clinica, analizzando i risvolti giuridici e patrimoniali di eventi (in specie traumi e/o malpractice) che interessano l’apparato dentario e/o stomatognatico nel suo complesso. La disciplina medico-legale risulta di difficile analisi da parte dei consulenti puramente odontoiatri, in specie per le problematiche di squisita valenza giuridica (es. nesso causale, consenso, obbligazioni di mezzo/risultato). La disciplina odontoiatrica risulta spesso anche ostica ai consulenti medico-legali per la specificità e/o particolarità della fase diagnostica e terapeutica, in specie per quei trattamenti complessi che richiedono l’intervento combinato e sequenziale tra le varie branche ultraspecialistiche – conservativa, parodontologia, chirurgia, implantologia – e che spesso, alla luce delle nuove acquisizioni e dell’elevato contenuto tecnologico delle prestazioni, possono prevedere soluzioni alternative. Per verificare la necessità, in ambito valutativo, di una specifica figura professionale nei casi di traumatologia e/o malpractice odontoiatrica ed ottenere informazioni sul livello di conoscenza della materia, abbiamo sottoposto a consulenti medico-legali e odontoiatri della provincia di Salerno un questionario anonimo per ottenere dati di riferimento verso cui orientare una specifica proposta formativa. Materiali e metodi Il questionario si articolava in tre sezioni: A) La prima richiedeva dati anagrafici (età, sesso) e notizie su contenziosi pregressi e/o in atto nonché la branca interessata. B) La seconda riguardava i valori economici delle prestazioni più frequenti per emendare il danno patito, nonché eventuali spese future (rinnovabilità dei trattamenti). Nella scelta delle prestazioni, tralasciando evenienze più rare, abbiamo concentrato l’attenzione su fattispecie statisticamente più frequenti. C) La terza affrontava, in modo sintetico, alcune tematiche più squisitamente medico-legali attraverso i seguenti quesiti: • In tema di danno futuro, quali delle seguenti fattispecie devono essere risarcite: 1) manifestazione certa o grandemente probabile nel suo verificarsi 2) evoluzione possibile ma non prevedibile 3) evoluzione possibile col ricorrere di particolari condizioni Prestazione costo in € Ricostruzione in materiale composito Terapia canalare mono-radicolato Terapia canalare pluri-radicolato Perno moncone Perno in fibra di carbonio Corona provvisoria (in resina) Corona definitiva (in metallo-ceramica) Impianto endo-osseo Rinnovi delle ricostruzioni in composito: Rinnovi delle corone fisse in ceramica: Rinnovi degli impianti: Fino all’età di anni....... ogni ........anni ogni ....... anni ogni ....... anni categoria min max media età 28 67 45,5 % note maschi 56 83,6 femmine 11 16,4 m-l 10 14,9 2 casi con due spec. Odt 59 85,1 2 casi con due spec. Cont. - no 58 86,6 Cont. - si 9 (+3) 13,4 ultimi 10 anni 9 casi negli ultimi 10 anni 3 casi più di 10 anni or sono esito 6 nulli - 2 in corso - 1 positivo branca prot 2- imp 3 endo 5 - ort 1 in 3 casi due contenziosi 1 caso tutte e 3 le branche Tab. 1 IN USCITA AD APRILE IL SECONDO VOLUME DELLA COLLANA IN DVD prestazione min max media Otturazione composito 50 250 € 99,70 Mono-radicolato 50 400 € 146,50 TECNICHE DI MEDICINA ESTETICA DEL VISO Pluri-radicolato 100 400 € 244,50 Perno moncone 100 400 € 176,00 Perno carbonio 30 400 € 127,60 Provvisorio 20 350 € 94,70 Corona definitiva 300 1000 € 554,70 Impianto endo-osseo 600 1700 € 1.121,00 LA TOSSINA BOTULINICA Indicazioni estetiche e off-label Dott. Ezio Costa – Dott. Alessio Redaelli Indice: Introduzione alla tossina botulinica Analisi dei muscoli del viso e del collo Preparazione della tossina botulinica CASO 1: Studio del caso e trattamento CASO 2: Studio del caso e trattamento CASO 3: Studio del caso e trattamento CASO 4: Studio del caso e trattamento CASO 5: Studio del caso e trattamento Per ordini e informazioni chiamare il 393 9339699 o visitare il sito www.tueor.com Tab. 2 4) tutte • Il danno morale va valutato in misura percentuale? 1a) Si 2b) No 3c) Solo a richiesta Il questionario è stato somministrato a 114 soggetti, ottenendo 67 riposte. Risultati A) Il dato anagrafico (Tab. 1) conferma la tendenza di una decisa predominanza di addetti ai lavori di sesso maschile (83,6%) rispetto al gentil sesso (16,4%) ed una età media sui 45,5 anni. Nella maggior parte dei casi si trattava di odontoiatri (85,1%) e solo in due casi di professionisti con entrambe le specializzazioni. L’esperienza di un contenzioso ha interessato il 13,4% dei soggetti (in 3 casi una duplice esperienza), quasi tutti materializzatisi negli ultimi 10 anni. Di questi, uno solo si è risolto con piena assoluzione (7%), mentre nei restanti casi (93%) vi è sta- ta soccombenza del sanitario, un dato in linea con quelli nazionali. Due contenziosi sono in via di definizione. La branca più interessata è stata l’endodonzia (5) seguita dalla implantologia (3), protesi (2) e ortodonzia (1). In un caso vi è stata sovrapposizione di problemi in endodonzia, implantologia e protesi. B) Il dato economico (Tab. 2) ha riservato qualche sorpresa. Infatti, se i valori medi sono accettabili, il range minimo-massimo è decisamente troppo ampio. Probabilmente alcune prestazioni sono state intese erroneamente, non come singola prestazione tariffata ma quale trattamento complessivo (conservativo e/o protesico), con differenze significative che rimarcano la disomogeneità dei valori di riferimento e la confusione creata dalla malsana abitudine di non catalogare i momenti operativi del trattamento, anche se di un singolo DT pagina 13 Medicina legale 13 DENTAL T RIBUNE Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition DT pagina 12 elemento dentario. Per quanto attiene alla rinnovabilità dei trattamenti negli anni (Tab. 3), quali dati anomali più rilevanti segnaliamo la durata dei restauri in materiale composito (rinnovi ogni 2 anni) e delle corone in ceramica (ogni 30 anni), con media di anni 18 per quest’ultima evenienza. In alcuni casi, gli intervistati hanno previsto la rinnovabilità fino a 90 anni, sia nel sesso maschile che femminile, notoriamente più longevo. C) Quanto alle risposte circa il danno futuro (Tab. 4) si rileva che solo il 60% ha risposto correttamente. In materia di danno morale la percentuale delle risposte esatte scende ad un bassissimo 19,4%. prestazione min max media Danno futuro Quesito 1 40 59,7% Rinnovi ott. composito 2 10 6 Mono-radicolato Quesito 2 3 4,5% Rinnovi corona definitiva 6 30 18 Pluri-radicolato Quesito 3 4 5,9% Rinnovi impianti 5 30 17,5 Perno moncone Quesito 4 11 16,4% Danno morale Quesito 1a 26 38,8% età M 60 90 75 Corona definitiva Quesito 2b 23 19,4% Impianto endo-osseo Quesito 3c 23 34,3% età F 60 90 75 Tab. 3 Tab. 4 Discussione Pur riconoscendo l’esiguità del campione e la sua non omogeneità (presenza di professionisti, odontoiatri e medici legali, con diverso percorso formativo) è comunque doverosa qualche considerazione: • Appare chiara la marcata variabilità dei risultati quando si tratta di dare risposte con valenze (e conseguenze) di natura squisitamente economica, che palesano una disparità di trattamento nel ristoro delle singole, seppur frequentissime, fattispecie. Ovvio che trattandosi di valori economici e di aree geografiche diverse, con differenze di rilievo anche solo tra centro città e periferia, i cui motivi conosciamo tutti, qualche disuguaglianza appare normale. Tuttavia i risultati evidenziano differenze ben oltre il fisiologico, che confermano la preponderante componente legata all’esperienza personale ed al proprio ambito lavorativo, a nostro avviso non ammissibile. Anche le risposte riguardanti la rinnovabilità dei trattamenti palesano estremi inconciliabili, con un corretto risarcimento delle singole fattispecie. • Passando ai quesiti di prevalente interesse medico-legale (Tab. 4), gli specialisti della materia hanno formulato risposte alquanto sovrapponibili. Gli odontoiatri sono apparsi, come atteso, in difficoltà con risposte legate più all’intuito che ad una conoscenza di una materia valutativa già di per sé difficile. Conclusioni Nel ribadire la necessità di un più ampio e significativo campione statistico, i risultati della mini-indagine palesano la necessità di una formazione per gli operatori del settore per approfondire le tematiche di natura clinica e la valenza medico-legale, onde uniformare le valutazioni. Appare inderogabile l’importanza di una specifica figura professionale nell’Odontoiatria legale, da proporre con decisione in ambito giudiziale e stragiudiziale. L’Odontoiatra legale, infatti, riunisce in un’unica figura professionale il giusto approccio metodologico nel valutare la fattispecie con una logica basata su criteri scientifici, al fine ultimo di evitare (o quanto meno ridurre) errori grossolani, che si ripercuotono contro il diritto del leso al giusto ristoro delle lesioni patite. Non siamo mai stati così vicini alla natura! Privo di TEGDMA e HEMA Il sistema di ricostruzione si compone di cmf adhesive system e del composito els extra low shrinkage . ® ® Numerose ricerche universitarie sul sito www.saremco.ch Novità mondiale! Saremco Dental AG Gewerbestrasse 4 Distribuzione Italia Consorzio ONDA INS_saremco-cmf-2009_A4.indd 1 9445 Rebstein Tel. 0141 971 820 Svizzera Tel. +41 71 775 80 90 Fax 178 441 31 33 Fax +41 71 775 80 99 [email protected] [email protected] www.saremco.ch www.ondanet.it 11.3.2009 14:16:08 Uhr DENTAL T RIBUNE 14 Attualità Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Acceso confronto al Lingotto (e salta la pausa pranzo) Il 20-21 febbraio 2009 si sono svolte presso la sede della Dental School del Lingotto di Torino le “II Giornate Piemontesi di Chirurgia Stomatologica”. Coordinate da Renato Pol e da Marco Mozzati “hanno voluto costituire – come precisa un comunicato – non solo un momento d’informazione su ricerca pura, ma trasformare la cultura derivante dalla ricerca in qualcosa di pratico per il libero professionista”. Tra i molti momenti significativi dell’incontro, uno dei più coinvolgenti è stato certamente la Tavola Rotonda di sabato cui hanno partecipato in veste di relatori Eduardo Anitua e Joseph Choukroun, i due ideatori dei concentrati piastrinici (una metodica di ingegneria molecolare che applica tecniche rigenerative in modo semplice e predicibile, come è ben spiegato nell’articolo che segue). Uno a fianco all’altro, ma idealmente uno di fronte all’altro, il confronto tra due modi di vedere lo stesso problema ha avuto momenti concitati. Non si può affermare che il pubblico presente fosse particolarmente numeroso, ma è stato certamente attratto al punto che il dibattito, avviato alle 11, alle 15.30 non si era ancora spento, alla faccia della “pausa pranzo” che di solito caratterizza qualsiasi congresso, forum o incontro che dir si voglia. A tener tutti inchiodati nell’aula, pubblico e relatori, la passione, diremmo quasi la veemenza, che traspirava dagli interventi di Anitua e Choukroun, ognuno in difesa delle proprie tesi. La perorazione ha assunto toni tali che un relatore non aveva in pratica ancora cessato di parlare che l’altro gli aveva già afferrato il microfono per controbattere e caldeggiare a sua volta la propria tesi. Alla fine, dopo quasi quattro ore e mezzo di dibattito acceso, l’incontro ha avuto il suo naturale epilogo e la riunione si è sciolta. Solo allora qualcuno si è accorto di aver fatto a meno della “pausa pranzo”, senza tuttavia dolersene troppo, perché l’alimento tecnico scientifico, in verità, era stato… più che ottimo e abbondante. m. boc Rigenerazione dei tessuti Tecniche a confronto Uno dei più promettenti indirizzi di ricerca della medicina riguarda la rigenerazione dei tessuti lesi, con nuovi biomateriali e tecniche di ingegneria tissutale. Nel campo odontoiatrico, da tempo l’interesse di clinici e di ricercatori è rivolto alla possibilità d’impiegare proteine plasmatiche come la fibrina, morfogenetiche ossee come le BMP e fattori di crescita piastrinici per la ricostruzione dei tessuti duri e molli delle arcate dentarie. L’attenzione è rivolta alla fibrina plasmatica ed ai fattori di crescita piastrinici autologhi per semplicità di ottenimento, per la sicurezza e, non ultimo, l’economicità della metodica rispetto ai costi degli stessi prodotti ottenuti da pool di donatori e/o dalle tecniche di ricombinazione genica. Storicamente, la fibrina autologa o omologa è stata impiegata da sola come emostatico, poi come aggregante per gli innesti particolati, infine sotto forma di gel plasmatico assieme alle piastrine e ai leucociti (buffy-coat) nel PRP (Plasma Ricco di Piastrine), un preparato che ha aperto a metà degli anni ‘90 un nuovo promettente orizzonte terapeutico. Si ottiene dalla separazione di plasma e buffy-coat dalle emazie per centrifugazione di una unità di sangue (450 ml), provocandone la gelificazione con l’aggiunta di trombina bovina. Il suo uso è illegale in Europa, per i rischi di contagio da prioni e reazioni allergiche fatali. Trombina bovina a parte, i maggiori ostacoli alla diffusione della tecnica del PRP sono legati al costo elevatissimo delle attrezzature dedicate ed ai volumi elevati del prelievo, assolutamente eccessivo per le esigenze del paziente-tipo odontoiatrico. Queste condizioni confinano la preparazione del PRP alle banche del sangue ed ai grossi interventi di chirurgia generale. Eduardo Anitua (Spagna) per primo ha sviluppato e pubblicato la metodica per ricavare un plasma ricco di piastrine e privo di leucociti da piccoli volumi di sangue, come quelli necessari per trattare i tipici difetti coinvolti nella chirurgia orale ambulatoriale. Definita PRGF (Plasma Rich of Growth Factors - plasma ricco di fattori di crescita) questa tecnologia, proprio perché originale, ha ottenuto numerosi brevetti ed è stata certificata DT CAMPAGNA ABBONAMENTI 2009 Dental Tribune Italian Edition Un portfolio completo per il tuo aggiornamento ABBONAMENTO ANNUALE A TUTTE LE RIVISTE A SOLI 50€ Per abbonarsi chiamare il 393 9339699 oppure visitare il sito www.tueor.com pagina 15 Attualità 15 DENTAL T RIBUNE Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition DT pagina 14 come Prodotto Sanitario dalla Comunità Europea. Permette di realizzare un innesto autologo delle proteine naturalmente coinvolte nei processi di riparazione, accelerandone i tempi e migliorando la qualità dei risultati. L’impiego di materiali monouso sterili, il ciclo chiuso fino al momento dell’attivazione ed applicazione in situ, rendono la tecnica sicura e simile a quella adottata in Odontoiatra per preparare e applicare qualunque altro materiale d’innesto, tessuto molle o duro, autologo o sintetico, in blocco o particolato. Dal prelievo per venopuntura e successiva centrifugazione di piccole quantità di sangue (da 10 a 60 cc, volume commisurato alle esigenze del caso in oggetto), reso non coagulabile grazie all’impiego di citrato sodico, che non altera le caratteristiche di membrana delle piastrine, si ricava, per frazionamento e prelievo selettivo in contenitori sterili, una quantità di plasma ricco di fibrina ed una di plasma ricco di piastrine. Queste formulazioni possono essere impiegate in forma liquida, di gel, come coagulo o come aggregante di biomateriali. Con la semplice attivazione della forma liquida del PRGF con una dose farmacologica di cloruro di calcio, si ottengono quindi diverse tipologie, adattabili ad ogni esigenza clinica. Queste proprietà distintive del PRGF, l’essere privo di leucociti ed i risultati promettenti delle prime applicazioni in campo sperimentale su animali e per la rigenerazione dei siti futuri per gli impianti dentali, ne hanno esteso l’applicazione in tutti i campi della chirurgia orale, e successivamente la diffusione intercontinentale anche nella chirurgia ortopedica, nella medicina dello sport, nella dermatologia e nella medicina estetica per il ringiovanimento dei tessuti periorali. Tutti campi dove ha fornito strabilianti risultati e privi di complicazioni, documentati in numerosissime pubblicazioni sulle riviste scientifiche più accreditate. Semplicità, riproducibilità, efficacia e sicurezza della metodica, hanno inoltre stimolato altri ricercatori ad esplorare metodiche di produzione alternative a quella brevettata da Anitua. Fra queste, una delle tecniche più diffuse in Europa è quella del PRF (Fibrina Ricca di Piastrine), sviluppata da Joseph Choukroun (Francia), che prevede il prelievo di una moderata quantità di sangue (da 18 a 72 cc) del paziente a seconda delle applicazioni terapeutiche. Viene raccolto in provette prive di anticoagulante e centrifugato per 12 minuti secondo una tecnica che permette la polimerizzazione graduale della fibrina autologa del paziente, incorporante piastrine e leucociti. Il coagulo di fibrina, separato della componente ematica, è utilizzato clinicamente sotto forma di membrana. La metodica impiega un “dispositivo medicale” egualmente certificato presso la CEE e fornisce risultati riproducibili senza manipolazione del sangue prelevato. Anche questa tecni- ca, come il PRGF, ha dimostrato ottimi risultati nel campo della chirurgia orale rigenerativa dei tessuti duri e molli, unitamente ad applicazioni extraorali quali la chirurgia plastica, la ginecologia, l’ortopedia. I risultati clinici e la sicurezza delle due metodiche confermano la validità del presupposto: che l’innesto autologo di fibrina, proteine plasmatiche e fattori di crescita è un valido presidio terapeutico nelle procedure di rigenerazione e riparazione tissutale. Gli eccellenti risultati in ter- mini di qualità della guarigione e benessere del paziente ottenuti dall’applicazione clinica di queste metodiche, semplici, sicure ed economiche, ne suggeriscono l’impiego nella pratica quotidiana della chirurgia odontostomatologica, e soprattutto per quei pazienti le cui condizioni generali sono rese delicate da patologie come il diabete, ancorché compensato, oppure trattamenti terapeutici antitumorali. Il solo problema in Italia - a differenza degli altri stati europei - è che, per un vuoto legisla- tivo, non è chiara la possibilità per un odontoiatra di effettuare un prelievo di sangue a scopo terapeutico finalizzato al ricavo di un concentrato piastrinico e della fibrina, il miglior biomateriale che la natura abbia ideato per la guarigione dei tessuti. Varrebbe la pena promuovere un adeguamento della situazione italiana a quella degli altri paesi quali Spagna, Germania e Francia, dove queste metodiche, in quanto non trasfusionali, per l’uso topico del sangue sono specificamente permesse dalla legge, e addirittura fanno parte del programma di studi per la laurea in Odontoiatria in alcune università di Spagna. Nell’ambito della Tavola Rotonda è emersa la chiara richiesta di colmare il vuoto legislativo unitamente al generale interesse verso queste tecniche di concentrazione piastrinica, che aprirebbero la pratica clinicochirurgica verso nuove e stimolanti prospettive terapeutiche. Leopoldo Bozzi, Marco Del Corso, Gabriele Greco DENTAL T RIBUNE 16 16 Dentista e paziente a tu per tu Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 “Ho sentito parlare di laser. Vorrei saperne di più” Nel caso in cui il paziente ponga al clinico un quesito di questo tipo… Continua in questo numero la pubblicazione a cura di Marisa Parma Benfenati di articoli su temi di varia attualità del dentale, ad uso soprattutto dei pazienti in attesa nella sala d’aspetto, per integrare le loro informazioni e trasformarli in pazienti con “cognizione di causa”. L’argomento prescelto in questa circostanza è il laser di cui, sempre a livello di paziente, molto si parla e poco si sa. Seguirà a luglio un inserto speciale della rubrica per affrontare in modo più ampio i temi che suscitano maggiore interesse tra i pazienti odontoiatrici. È doveroso esordire con un’affermazione di assoluto compendio circa l’utilizzo del laser in odontoiatria: non si sostituisce al trattamento tradizionale, che rimane indispensabile, ma può affiancare metodiche e protocolli convenzionali di comprovata affidabilità. In alcuni casi ne può migliorare il risultato e/o contribuire al successo della terapia. Il laser presenta indicazioni per le quali può risultare estremamente proficuo utilizzarlo, può determinare vantaggi, ma presenta anche limiti da conoscere. Sarà sempre il dentista ad usarlo nei modi e secondo i protocolli della letteratura internazionale. Precisazione essenziale, perché vengono in mente titoli pubblicitari del passato come: “Mai più l’anestesia, ora Fig. 1 si curano i denti senza trapano!”, scegliendo intenzionalmente termini che suscitano nell’immaginario collettivo ansie ed apprensione. Affermazioni perlopiù erronee. Il laser rappresenta una tecnologia sofisticata e d’avanguardia associabile a metodiche tradizionali, ma non ne prende il posto. Esistono laser (erbium/holium) più indicati per il trattamento dei tessuti duri. La corona del dente è rivestita da smalto al di sotto del quale c’è la dentina. In caso di carie, smalto e dentina della corona perdono sostanze minerali e risultano più mollicci, molto più ricchi di acqua; la radiazione laser interagisce con questi tessuti e crea un effetto foto-termico che può rimuovere il tessuto cariato, ma non completamente, per cui la rifinitura dei bordi di cavità deve comunque essere eseguita dal dentista con strumenti manuali e rotanti. Esistono poi laser (Diodo, Nd:Yag) più indicati per il trattamento dei tessuti molli. Interagiscono con sostanze colorate interne all’organismo: per esempio melanina, emoglobina e pigmenti presenti nelle gengive chiamati cromofori endogeni. Il tessuto infiammato è molto più ricco di sangue, tendenzialmente arrossato, quindi ricco di questi pigmenti e sostanze colorate. Dall’interazione con la luce laser, si ha un effetto foto-termico che produce vaporizzazione del tessuto infiammato, fuoriuscito sotto forma di coaguli per l’effetto emostatico della radiazione luminosa. Prima di utilizzare il laser (Diodo, Nd:Yag) introduco questo strumento ai pazienti spiegando che lo uso per l’effetto battericida, essendo capace di uccidere batteri con un’azione disinfettante della tasca o del solco attorno ai denti, e di indebolire il legame tra tartaro (cioè depositi mineralizzati sulla superficie della radice) e il dente; di conseguenza, la successiva strumentazione risulterà più semplice. Da sottolineare che il laser da solo non rimuove il tartaro, occorre utilizzare strumenti manuali o meccanici, tipo gli ultrasuoni, per rimuovere i depositi calcificati (Figg.1-3). Fig. 2 Fig. 3 Il laser (Diodo, Nd:Yag) agisce con altissime temperature ma in totale sicurezza, in quanto la penetrazione del Diodo (anche utilizzando quello in modalità continua) è talmente superficiale che non crea necrosi in profondità né danni e, soprattutto, non si associa ad una diffusione di calore sui tessuti limitrofi. Ovviamente va utilizzato con modalità e con tempi adeguati, anche per il trattamento - spesso risolutivo - della sensibilità dentale. Altra applicazione è lo sbiancamento dei denti vitali e non, associato ad un gel specifico (colorato, che risulta un cromoforo esogeno), accelerandone il processo, analogamente ad altre modalità come, per esempio, il trattamento con mascherine individuali, indossate a casa o mediante trattamento professio- nale, con apparecchi a ultravioletti o a ultrasuoni e/o al plasma, o mediante lampade di vario genere. Vari sono i tipi di laser e, a seconda della lunghezza d’onda, si differenziano per il tipo d’impiego. Quelli a diodo sono estremamente versatili in termini di applicazioni, apparecchiature incentrate sull’odontoiatria ma con molteplici indicazioni anche in campo dermatologico e vascolare: il chirurgo estetico può ad esempio utilizzare un raggio laser per correggere inestetismi del volto, eliminare macchie e per il foto ringiovanimento, depilazione, acne. Versatilità, trasportabilità e costi relativamente contenuti, sono caratteristiche che permettono un utilizzo di questa tecnologia in maniera più estesa. Marisa Parma Benfenati Un nuovo adattatore per siringhe da anestesia La siringa per anestetico multi dose è stato l’unico strumento in uso fino alla metà del secolo scorso. Negli anni cinquanta, con l’introduzione nel mercato dell’anestetico in tubofiala, avviene la prima modifica del corpo siringa. L’ago da sterilizzare verrà sostituito soltanto in un secondo momento dall’ago monouso. Il primo Brevetto del Dr. A. Berlovan è del 1958, ceduto in uso alla Pierrel nel 1966. In seguito, l’innesto dell’ago con il sistema a baionetta, teso ad eliminare l’inquinamento passivo dell’anestetico e l’innovativo sistema di aspirazione, rivoluzionano il modo di concepire la siringa. Nel 2001 l’ultimo innovativo Brevetto del Dr. A. Berlovan è la siringa con dispositivo antirischio monouso: sicurezza totale garantita per ogni singolo intervento. Il rischio di ferirsi durante l’attività clinica, il riordino e tutte le manovre che avvengono quotidianamente in uno studio odontoiatrico, è infatti una eventualità da prendere in seria considerazione, adottando dispositivi che possano eliminare, tra gli altri, i rischi di puntura accidentale durante l’uso di attrezzature per anestesia locale in odontoiatria, anche in ottemperanza a leggi e disposizioni emanate in tal senso. Kaber propone un sistema conforme per caratteristiche e modalità di utilizzo alle direttive della Legge 626 riguardante la tutela per la sicurezza sui luoghi di lavoro e al DL del 28/09/90. Con l’impiego di questo dispositivo, la manovra di incappucciamento può avvenire con l’uso di una sola mano, eliminando il rischio di puntura accidentale. Anche la sostituzione della tubofiala avviene in modo che l’ago resti isolato nello scompartimento anteriore del dispositivo. Quest’ultimo si compone di una base di appoggio cava in acciaio, con peso adeguato a dare stabilità alla siringa - che viene inserita nell’apposito spazio - e di un doppio rivestimento monouso per la tubofiala e per l’ago, che si connette alla carpule. L’inserimento in verticale della tubofiala, rispetto a quello laterale utilizzato nel sistema tradizionale, conferisce allo strumento una maggiore maneggevolezza, rendendo l’operazione più facile e veloce. Durante la fase di iniezione, in caso di rottura da pressione della tubofiala, sia il liquido che i frammenti vetrosi rimangono contenuti all’interno del dispositivo. Quando si è effettuata l’anestesia, si ripone la carpule nella base d’acciaio, in modo che la parte terminale dell’ago sia inserita nel cappuccio monouso di plastica, operazione agilmente eseguibile con una sola mano. Il particolare innesto corpo/dispositivo permette di poter procedere alla sostituzione della tubofiala senza dover manipolare l’ago. Il particolare cappuccio di protezione elimina la possibilità di punture accidentali, da parte dell’operatore, in caso di utilizzo ed in fase di smaltimento, isolando l’ago completamente sia nella parte attiva che in quella passiva, potenzialmente infetta. Il corpo dello strumento, completamente smontabile, permette di procedere facilmente alla pulizia di eventuali residui organici anche nelle parti più difficili ed inaccessibili. Da oggi anche il medico che usa siringhe per intralegamentare tipo “Peripress” può operare in tutta sicurezza grazie agli adattatori che permettono l’utilizzo del dispositivo antirischio monouso. Il dispositivo antirischio trattato con raggi gamma 25kGy, blisterato singolarmente e monouso, garantisce sicurezza totale, evitando qualsiasi rischio di contaminazione diretta e crociata. ENDO TRIBUNE 1 Anno III n. 1 - Aprile 2009 Italian Edition Anno III, n. 1 Supplemento n. 1 di Dental Tribune Italian Edition Anno III, n. 1 – aprile 2009 Fatti & Opinioni Fatti & Opinioni Clinica & Pratica Aprile 2009 cosmetic beauty & science visita il sito del nostro congresso All’Italia il prestigioso William R. Laney Award Spazzolino elettrico Twisted file: una nuova vs spazzolino tradizionale tecnologia endodontica Marco Esposito è il coordinatore dell’equipe di ricercatori che si è aggiudicata il prestigioso premio, assegnato per il miglior articolo scientifico pubblicato sul JOMI. > pagina 2 Presentato a Milano lo scorso marzo uno studio secondo il quale i nuovi spazzolini elettrici rimuovono più efficacemente la placca, riducendo anche l’insorgenza di gengiviti. > pagina 2 Una delle più importanti innovazioni in campo endodontico è stata l’introduzione della lega NiTi e i Twisted File rappresentano la nuova generazione tecnologica. > pagina 5 www.cosmeticmeetingsalerno.com L’endodonzia nel paziente Il trattamento endodontico ortogrado disabile grave sottoposto Holger Dennhardt, Germania a sedazione profonda egli ultimi anni, le pos- gnosi positive. Fino a qualche sintomatologia, ora devono esCarlo Gnesutta INTRODUZIONE Si calcola che in Italia le persone afflitte da un qualche grado di disabilità siano circa 2.600.000, secondo i dati ricavati al Congresso Nazionale della SIOH del 5-6 ottobre 2007 di Milano. Tale stima è forse inferiore al numero reale perché, per ragioni culturali, il disabile è spesso “nascosto” dalla famiglia e, quindi, sfugge a qualsiasi forma di censimento. I disabili gravi per deficit motori e/o psichici rappresentano circa la metà di tale numero. Le suddette stime praticamente coincidono con la casistica del “Centro per la Cura odontoiatrica dei Disabili” operante presso il Presidio Ospedaliero di San Daniele del Friuli, denominato “Progetto Orchidea”. In tale Centro, operativo dal 1999, affluiscono al 31 dicembre 2008 461 pazienti, di cui circa il 60% disabili gravi che necessitano di sedazione profonda in quanto non collaboranti. Il Centro rappresenta una azione multidisciplinare finalizzata alla risoluzione delle problematiche odontostomatologiche in soggetti portatori di handicap che coinvolge professionalità odontoiatriche distrettuali, pediatriche e anestesiologiche ospedaliere, con la peculiarità di trattare i pazienti in regime di Day Hospital. Ciò permette all’assistito di arrivare nella struttura ospedaliera nel primo mattino, essere sottoposto alle cure dentarie nell’arco della mattinata e venir dimesso dopo 2-3 ore dal termine delle stesse. Il Servizio opera una volta alla settimana ed esegue cure su circa 200 pazienti l’anno. Lo score di disabilità (Cugini e coll. 1999) si avvale di un punteggio da 3 a 12 che valuta il paziente in base ai parametri della Tabella 1. ET pagina 11 Classe Condizioni del paziente Indice A.S.A: paziente sano 1 paziente con malattia sistemica lieve 2 paziente con malattia sistemica grave 3 paziente con malattia sistemica gravissima 4 autosufficiente 1 abile alle occupazioni semplici 2 assistito 3 dipendente 4 collaborante 1 lieve agitazione 2 forte agitazione 3 non contenibile 4 Grado di Disabilità: Grado di Collaborazione: Punteggio Tab. 1 - Per ogni voce viene data una valutazione da 1 a 4. I pazienti con valutazione da 8 a 11 sono considerati Disabili Gravi. Il punteggio 12 non viene mai raggiunto perché nel parametro A.S.A. la valutazione 4 prevede il paziente in imminente pericolo di vita. Ovviamente tale paziente non si sottopone a cure dentistiche. N sibilità di conservare i denti mediante l’uso di procedure endodontiche sono considerevolmente aumentate. Attualmente, non solo le tecniche e i nuovi prodotti, ma anche le conoscenze riguardo i processi biologici e i principi di rigenerazione permettono pro- anno fa questo era impossibile. La notevole influenza che i meccanismi di difesa biologica hanno sul successo delle terapie endodontiche mostra sempre più quanto fossero insufficienti gli standard dei trattamenti radicolari eseguiti in passato e che, pur rimanendo a lungo privi di sere ritrattati. È qui che diventa evidente l’enorme influenza soggettiva che i meccanismi di difesa biologica hanno sulla prognosi dei denti trattati endodonticamente. Queste terapie devono essere classificate come ET pagina 3 2 ENDO TRIBUNE Fatti & Opinioni Italian Edition Anno III n. 1 - Aprile 2009 È tutto italiano il William Spazzolino elettrico strumento fondamentale per la salute orale R. Laney Award Da sinistra Francesco Zuffetti, Tiziano Testori, Matteo Capelli e Fabio Galli, autori dell’articolo premiato. In occasione del 24° Congresso Internazionale dell’Accademia americana di Osteointegrazione (AO), svoltosi a San Diego nello scorso mese di febbraio, è stato conferito il William R. Laney Award, prestigioso premio per il miglior articolo scientifico pubblicato nell’anno 2007 sulla rivista International Journal of Oral Maxillofacial Implant (JOMI), organo ufficiale dell’Accademia di Osteointegrazione. Il lavoro scientifico che è stato giudicato degno dell’assegnazione di questo premio porta la firma di Tiziano Testori, Fabio Galli, Matteo Capelli, Francesco Zuffetti, Marco Esposito ed è stato pubblicato sul volume 22, numero 5, con il titolo Immediate Nonocclusal Versus Early Loading of Dental Implants in Partially Edentulous Patients: 1 year Results from a Multicenter, Randomized Controlled Clinical Trial. Ancora una volta, il conferimento dell’Award testimonia l’attenzione e la stima del mondo scientifico internazionale nei confronti della produzione italiana e premia il frutto di un lavoro sinergico di una equipe di professionisti nella ricerca clinica e di una equipe di ricercatori coordinati da Marco Esposito. Interpellato sull’argomento, Tiziano Testori ha commentato il conferimento del premio con un particolare ringraziamento a tutti i clinici coinvolti nello studio per la loro dedizione e il tempo profuso nel completare la ricerca e al professor Weinstein, direttore della Clinica Odontoiatrica dell’Istituto Ortopedico Galeazzi, per la sua opera di continuo stimolo e guida. Cristina M. Rodighiero Secondo i dati scientifici più recenti, e in particolare la Cochrane review realizzata nel 2005, gli spazzolini elettrici ricaricabili di moderna generazione sarebbero in grado di migliorare la salute orale. È questo ciò che emerge dal documento Dall’analisi della scienza la prima indagine italiana sui benefici offerti dallo spazzolino elettrico e il suo corretto utilizzo, presentato nel mese di marzo al Circolo della Stampa di Milano, con il supporto di Oral-B, e realizzato a cura della professoressa Ignazia Casula, Università degli Studi di Brescia, con la collaborazione del professor Mario Giannoni, Università degli Studi dell’Aquila, Presidente della Commissione Nazionale dei Corsi di Laurea in Igiene Dentale (CLID), e del professor Luca Levrini, Università degli Studi dell’Insubria, Presidente del CLID. I numerosi studi eseguiti a livello internazionale hanno infatti evidenziato come gli spazzolini elettrici con tecnologia oscillante-rotante siano significativamente più efficaci dello spazzolino manuale tradizionale nella rimozione della placca, nella risoluzione della gengivite e nel miglioramento delle malattie gengivali. Come ha sottolineato la professoressa Casula, “Rispetto agli spazzolini manuali, gli spazzolini elettrici con tecnologia oscillante-rotante riducono la placca e le gengiviti rispettivamente dell’11% e del 6% nel breve termine e la gengivite del 17% in più a 3 mesi. Questo si traduce in una percentuale di rimozione della placca fino al doppio di uno spazzolino manuale tradizionale”. L’importanza di una corretta igiene orale, intesa come rimozione della placca con un efficace spazzolamento, ai fini della salute generale è stata sottolineata anche dal professor Levrini: “Non bisogna dimenticare che le infezioni che si localizzano a livello del cavo orale possono essere il punto di partenza nello sviluppo di svariate patologie. Infatti, i batteri responsabili della malattia parodontale possono penetrare nel circolo ematico e generare una risposta infiammatoria con alterazioni lontane dal cavo orale. Tra queste vi sono le più diffuse malattie cardiovascolari, ma anche alcune problematiche legate alla gravidanza”. Il professor Giannoni ha quindi concluso che “emerge di conseguenza che le metodiche di igiene orale, opportunamente e correttamente eseguite, rappresentano un’efficace azione di prevenzione delle patologie del cavo orale ed in tale ambito si delinea il ruolo insostituibile dello spazzolino che, insieme al dentifricio e al filo interdentale, rappresenta lo strumento essenziale dell’igiene orale”. Recenti dati di mercato P&G hanno messo in evidenza che nonostante lo spazzolino elettrico ricaricabile risulti più efficace nel rimuovere la placca rispetto ad uno spazzolino manuale tradizionale, solo il 6% della popolazione italiana ne fa uso, contro un utilizzo del 22% della Gran Bretagna e del 32% della Germania. Cristina M. Rodighiero International Imprint Licensing by Dental Tribune International Group Editor Managing Editor DT Asia Pacific Daniel Zimmermann [email protected] +49 341 48 474 107 Jeannette Enders Managing Editor German Publications [email protected] Tiziano Testori insieme a Steven E. Eckert, presidente in carica dell’Accademia di Osteointegrazione, e a William Laney, editor del Journal of Oral and Maxillofacial Implants. Endodonzia: trattamenti e tecniche a confronto La 4ª Giornata Endodontica Ligure-Toscana ha come scopo la determinazione del piano di trattamento idoneo per ogni caso endodontico più o meno complesso. La formulazione delle terapie possibili comprende le varianti di trattamento, le possibilità di risoluzioni ed i rapporti costo-beneficio, per cui il professionista trasmette sicurezza e professionalità al paziente mediante l’informazione. L’incontro quindi non è solamente rivolto a coloro che si occupano esclusivamente di endodonzia, ma soprattutto al dentista che, con cognizione, vuole affrontare l’endodonzia in modo corretto essendo edotto sulle varie possibilità di risoluzione di un caso particolarmente impegnativo. Nella Giornata si affronteran- no terapie ortograde risolte con varie tecniche e con l’impiego di strumenti nuovi e/o ausiliari nonché terapie di endodonzia chirurgica; saranno inoltre presentati temi di diagnosi differenziali con le specialità maggiormente attinenti all’endodonzia, ricostruzioni post endodontiche, ma anche temi che necessitano di accettare la “apertura” alla terapia estrema costituita dall’impianto osteointegrato. Il nutrito gruppo di illustri ospiti nazionali, affiancato dai soci regionali, sicuramente arricchiranno i partecipanti grazie alla preparazione e all’esperienza: sarà una ulteriore occasione di promozione per la cultura e la Sie, che molto si è prodigata per l’endodonzia italiana. Maria Teresa Sberna Riccardo Becciani Editorial Assistants Claudia Salwiczek [email protected] Anja Worm [email protected] Copy editor Hans Motschmann Sabrina Raaf International Editorial Board Dr. Nasser Barghi, Ceramics, USA Dr. Karl Behr, Endodontics, Germany Dr. George Freedman, Esthetics, Canada Dr. Howard Glazer, Cariology, USA Prof. Dr. I. Krejci, Conservative Dentistry, Switzerland Dr. Edward Lynch, Restorative, Ireland Dr. Ziv Mazor, Implantology, Israel Prof. Dr Georg Meyer, Restorative, Germany Prof. Dr Rudolph Slavicek, Function, Austria Dr. Marius Steigmann, Implantology, Germany Publisher Torsten Oemus President/CEO Director of Finance and Controlling Marketing & Sales Services License Inquiries Accounting Product Manager Executive Producer Ad Production Designer Peter Witteczek Dan Wunderlich Daniela Zierke Jörg Warschat Manuela Hunger Bernhard Moldenhauer Gernot Meyer Marius Mezger Franziska Dachsel © 2009, Dental Tribune International GmbH. All rights reserved. Dental Tribune makes every effort to report clinical information and manufacturer’s product news accurately, but cannot assume responsibility for the validity of product claims, or for typographical errors. The publishers also do not assume responsibility for product names or claims, or statements made by advertisers. 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Srl C.so Sebastopoli, 225 - 10137 Torino Tel. 011 19715665 - Fax 011 19715882 E-mail: [email protected] Amministratore: Patrizia Gatto Comitato scientifico: Maria Giovanna Barboni, Elio Berutti, Antonio Bonaccorso, Giuseppe Cantatore, Giacomo Cavalleri, Massimo Gagliani, Gianluca Gambarini, Fabio Gorni, Marco Martignoni, Damiano Pasqualini, Sandro Rengo, Maria Teresa Sberna, Luigi Scagnoli, Silvio Taschieri Realizzazione grafica: Andrea Carraro - www.fotoqui.it Stampa: Artigrafiche LCL - Busca (Cuneo) Pubblicità: TU.E.OR. Srl Clinica & Pratica ENDO TRIBUNE 3 Anno III n. 1 - Aprile 2009 Italian Edition Il trattamento endodontico ortogrado Holger Dennhardt, Germania ET pagina 1 fallimenti. La stretta correlazione trovata da Sundquist tra il sigillo coronale corretto e l’otturazione canalare è veramente significativa. Egli fu in grado di dimostrare che un corretto sigillo coronale, indipendentemente dalla qualità dell’otturazione canalare, aumenta la prognosi di circa il 25%. I fallimenti endodontici generalmente sono il risultato di cause biologiche ed errori iatrogeni e si devono a contaminazioni causate da infiltrati batterici di diversa qualità e quantità e a una difesa immunitaria di efficacia variabile. Le cause di una patologia persistente, comunque, si basano esclusivamente sull’infezione batterica esistente (Sjögren 1997, Ford, Pitt 1982, Orstavik 1990, Naiir 1984). Nonostante tutta l’euforia riguardo le possibilità delle tecniche moderne, bisogna tenere in considerazione che quando è necessario un trattamento ortogrado, ovviamente significa che qualcosa nella terapia iniziale non deve essere andata nel modo giusto e ora il problema deve essere risolto. I ritrattamenti di successo richiedono l’assoluto rispetto della procedura. L’obiettivo del ritrattamento è quello della guarigione o prevenzione della parodontite apicale post-endodontica (Barthel). Mentre in presenza di canali obliterati e particolarità anatomiche nel trattamento iniziale si usano i principi dell’endodonzia generale, le ostruzioni iatrogene, come otturazioni con materiali differenti o perni inseriti, devono essere trattate con altri metodi. La guttaperca è il materiale d’otturazione canalare più utilizzato. Per rimuovere questo materiale, sono disponibili diversi mezzi. Dato che i solventi si sono dimostrati inadeguati, diversi produttori propongono strumenti meccanici, come file manuali, rotanti o sviluppati in modo specifico per il ritrattamento. I file per il ritrattamento della VDW e della Dentsply si distinguono per la loro resilienza e l’elevata resistenza. Mentre la VDW offre file in due dimensioni (ISO #15 e ISO #25), con punta tagliente e una conicità (0,05), Dentsply propone tre file con diverse conicità, dimensioni e lunghezze (D1-D3). Solo il file iniziale (D1) ha la punta tagliente. Questi strumenti vengono inseriti nella guttaperca in modo simile a quello della preparazione rotante. Per evitare problemi, lo strato superiore può essere ridotto con strumenti in acciaio rotanti (Gates-Glidden, frese 06-10) o con ultrasuoni e, nello stesso tempo, leggermente ammorbidito. Le frese dovrebbero avere un gambo lungo in modo da non impedire la visibilità con il manipolo. Si raccomandano le frese Munce, realizzate a questo scopo. È possibile utilizzare anche reamer in metallo con gam- bo flessibile, ma questi hanno problemi quando si applica la pressione sul materiale d’otturazione. Al fine di introdurre i file rotanti con maggior sicurezza, un altro metodo comprovato è quello di riscaldare la guttaperca nella parte dritta superiore del canale con un carrier di calore (per esempio, strumenti manuali, Endo-Twin, Beefill, SysB, Touch-n-Heat, E et Q). Quando l’otturazione è stata realizzata seguenti problemi: A) Tecnica System A, tecnica System S e tecnica Squirting Questa tecnica, quando usata con un compattatore rotante rapido per riscaldare la guttaperca direttamente o per compattare la guttaperca preriscaldata, può far sì che il compattatore si rompa senza che questo venga notato. Mentre la guttaperca viene con- anche il file di ritrattamento si romperà. L’unico rimedio, in tale situazione, è quello di rimuovere lo strumento fratturato mediante ultrasuoni. B) Tecnica System B, tecnica dell’onda continua In base al tipo di guttaperca (tipo alfa e beta) la resistenza agli strumenti rotanti cambierà. Soprattutto in sezioni di canali molto curve o strette, i file di ri- cità di rotazione può essere più elevata e può arrivare fino a 600 rpm, riscaldando così leggermente la guttaperca e facilitando la progressione del file. L’operatore deve evitare il contatto tra il file e le pareti dentinali, al fine di non generare tensione e causare la rottura dello strumento. Dato che questo è impossibile nei canali curvi, è importante minimizzare il più possibile il contatto per evitare l’avvitamento dello strumento. La raccomandazione è quella di usare dei chelanti, ma questi possono portare alla formazione di uno smear layer di residui di guttaperca. Questi residui saranno difficili da rimuovere, ed è questo il motivo per cui è preferibile utilizzare gli strumenti di ritrattamento nel canale asciutto. ET Fig. 1: Dente dopo rimozione senza successo di uno strumento fratturato, nessun sintomo clinico, successiva protesi provvisoria; spazio del legamento parodontale regolare: nessun ritrattamento. con un solo cono master, il file manuale (possibilmente di tipo Hedström) viene introdotto nella guttaperca riscaldata che, nella maggior parte dei casi, può essere rimossa in un pezzo unico. Questa tecnica è adatta soprattutto per otturazioni che si estendono oltre all’apice, in quanto i sistemi rotanti, a causa della pressione rotante verso l’apice, potrebbero causare la rottura della parte di guttaperca oltre il forame e la sua ulteriore fuoriuscita. Nella maggior parte dei casi, il resto della guttaperca risulta impossibile da rimuovere. Quindi, i sistemi rotanti vengono utilizzati soprattutto per le sotto-otturazioni. Le cause per le sotto-otturazioni sono per lo più formazioni a gradini iatrogene che portano al trasporto/ raddrizzamento del canale. L’operatore dovrebbe considerare che i file di ritrattamento rotanti che penetrano fino alla fine dell’otturazione inevitabilmente aumenteranno la formazione di gradini. La strategia dovrebbe essere quella di ritrattare con strumenti manuali pre-piegati la parte inferiore che devia dal corso del canale. Risultano particolarmente adatti gli strumenti di sondaggio (per esempio, file C temperati 06, 08, 10, 12,5 e 15). Il metodo di condensazione dell’otturazione canalare da ritrattare non è importante. Le condensazioni laterali generalmente sono facili da rimuovere, in quanto consistono di meno punti ausiliari e non vi è guttaperca fortemente compattata. Nella maggior parte dei casi è possibile rimuovere la totalità dei coni singoli, in modo simile alla tecnica del cono singolo. La tecnica di condensazione verticale a caldo può causare i pagina 4 Fig. 2: Parodontite apicale: è necessaria una terapia nonostante non vi siano sintomi clinici. densata verso l’apice, nella maggior parte dei casi il pezzo fratturato si solleverà coronalmente proprio come un tappo. A questo punto può essere rimosso senza problemi. Se comunque rimane nel canale perché non ci si è accorti della frattura, o perché l’otturazione è fortemente compattata, questo pezzo di metallo non apparirà in radiografia e quindi trattamento possono essere sottoposti a stress eccessivo. Dato che sono diversi dai soliti strumenti in NiTi, è molto importante vedere più da vicino come funzionano gli strumenti per ritrattamento. I file di ritrattamento dovrebbero agire esclusivamente sui materiali d’otturazione. All’interno della guttaperca, la velo- Fig. 3: Punta dello strumento fratturato di dimensione millimetrica che blocca il canale. Fig. 4: Strumenti di ritrattamento Mtwo 15.05 e 25.05. Fig. 5: Canali vestibolari obliterati con dolore e gonfiore/fistola che hanno portato alla decisione di procedura chirurgica alio loco. Il gonfiore è stato eliminato, ma il dolore e la fistola sono rimasti. Proposta: un secondo intervento chirurgico. Fig. 6: Sei mesi dopo la terapia chirurgica: la radiografia del cono master mostra la continuazione del percorso del canale distale e due portali separati di uscita (POE) mesiale, ma solo una preparazione retrograda mesiale. Fig. 7: Due canali MB con estremità separate; il canale distale continua verso l’apice. Dopo il trattamento, il paziente non aveva più dolore e la fistola si è chiusa dopo una settimana. 4 ENDO TRIBUNE Clinica & Pratica Italian Edition Anno III n. 1 - Aprile 2009 il ripetersi del sovraccarico, si raccomanda l’ulteriore allargaPer quanto riguarda i file di mento coronale con strumenti in ritrattamento Mtwo (VDW), si acciaio. Può essere trattata solo raccomanda la stessa velocità di la parte diritta del canale radicorotazione dei normali strumen- lare. Per rimuovere il materiale ti di preparazione (280 rpm), d’otturazione plastico, il produtusando un limite di torque per tore raccomanda l’uso soltanto la resistenza alla frattura - con di uno strumento di ritrattamen15.5, torque max. 30 gcm (0,3 to Mtwo, il 15.05 o il 25.05, in Ncm) e con 25.5, 120 gcm (1,2 base alla dimensione del canale. Ncm). Questo dispositivo di si- In molti casi basterà un solo file. curezza è particolarmente utile Quando la conicità della prepaper gli operatori con meno espe- razione è grande, o quando non rienza. Il file deve poter proce- è possibile utilizzare strumenti Pag. EndoTour09 Teorico 19-03-2009 16:48 Pagina 1 dere liberamente prima di pro- in acciaio, utilizziamo i file di rigredire nuovamente. Per evitare trattamento Mtwo in modo simiET pagina 3 le alla tecnica crown-down. Nella maggior parte dei casi, il file 25.5 raggiunge il terzo apicale senza problemi. Con il file 15.05 si avanza verso l’apice. Quando il dente è curvo nella parte coronale, o quando la conicità della preparazione è piccola, si usa prima il file 15.05 flessibile, seguito dal 25.05 con tecnica step back. La rimozione dell’otturazione radicolare nella parte apicale viene completata con uno strumento manuale (nella maggior parte dei casi un reamer di picC M Y CM MY CY CMY K cole dimensioni). Qualunque re- siduo di otturazione può essere ammorbidito chimicamente (è stato testato e provato l’acido citrico). Dopo una breve latenza nel liquido, i residui possono essere rimossi con una punta di carta. CHX dovrebbe essere applicata con cautela, o non applicata del tutto, in quanto i residui delle vecchie soluzioni irriganti rischiano una precipitazione tossica. Per terminare la preparazione, il canale deve essere allargato e sagomato secondo la tecnica di preparazione standard. I file di ritrattamento corri- spondono agli strumenti di preparazione della gamma Mtwo e ProTaper. La conicità maggiore degli strumenti di ritrattamento Dentsply dovrebbe essere tenuta in considerazione. Si raccomanda di usare gli strumenti di ritrattamento Dentsply quando la conicità esistente è ampia, mentre i file di ritrattamento VDW sono adatti per la maggior parte delle indicazioni. I file di ritrattamento non si dovrebbero usare per preparare sezioni di canale obliterati. Le punte taglienti implicano una facile penetrazione, ma in canali fortemente curvi possono causare perforazioni iatrogene. Quindi, i file taglienti dovrebbero essere usati con estrema cautela. Ciò non di meno, le punte taglienti possono facilitare considerevolmente il lavoro. Soprattutto quando la guttaperca ha all’interno dei vuoti, gli strumenti rotanti possono penetrare l’otturazione canalare più facilmente. In questa situazione, gli strumenti non taglienti possono deviare e causare gradini o, peggio ancora, perforazioni. È importante, come per tutti i prodotti in NiTi, usarli con un movimento verticale continuo, al fine di evitare raddrizzamenti o formazione di gradini. I file di ritrattamento sono strettamente monouso. Autore Dr. Holger Dennhardt, MD, DMD, FICD, MSc Laureato con un MD presso la Harvard Medical School nel 1988 e con un DMD presso la University Tuebingen, Germania, nel 1989, ha continuato la sua formazione in parodontologia ed endodonzia. Si è quindi dedicato allo studio della microchirurgia presso il MSI di Santa Barbara, Usa, e l’Università di Firenze. Come membro dell’Istituto di Parodontologia e Implantologia di Monaco, Germania, ha studiato le procedure microchirurgiche in parodontologia e l’influenza del trattamento endodontico sulla parodontite. Dopo aver superato il programma post-dottorato di parodontologia ed endodonzia presso l’accademia di studi dentali avanzati, si è imposto all’attenzione in quanto specialista di endodonzia e parodontologia. Dal 2002 lavora nel suo studio privato a Landshut, Germania, limitandosi all’endodonzia e alla microchirurgia. È membro del comitato scientifico della University Krems, Austria, e della Carl-Zeiss-Academy, Svizzera, e membro fondatore della società tedesca di endodonzia. È autore e co-autore di diversi articoli riguardo microchirurgia, ritrattamento endodontico e problemi endo-parodontali. Colori compositi Clinica & Pratica ENDO TRIBUNE 5 Anno III n. 1 - Aprile 2009 Italian Edition I Twisted Files: una nuova tecnologia per le preparazioni canalari Mario Marrone Libero Professionista in Palermo U na delle più importanti innovazioni in campo endodontico è stata l’introduzione della lega Nichel-Titanio (NiTi) nel 1988. In questi anni sono stati inseriti in commercio molti strumenti con differenti disegni delle lame, angolo di taglio, punte e conicità, ma la qualità e le caratteristiche della lega sono rimaste sostanzialmente invariate. La vera innovazione tecnologica dall’introduzione della lega NiTi in endodonzia è entrata in commercio molto recentemente. Per la prima volta infatti, il professionista ha a disposizione nuovi strumenti rotanti che si differenziano non solo per il loro disegno ma, soprattutto, per le caratteristiche della lega derivanti da un innovativo processo di produzione: i Twisted Files (TF). Il Twisted File (letteralmente “strumento prodotto per torsione”), commercializzato nel 2008 dalla Sybron Endo (Orange, Ca, Usa), è uno strumento concepito con l’intento di ridurre la possibilità di frattura attraverso diverse soluzioni tecnologiche. Per la prima volta uno strumento in Nichel Titanio viene prodotto per torsione, cioè “avvolgendo” una struttura trafilata e superando così il problema della lavorazione del NiTi legato alla caratteristica “memoria di forma”, che ne consentiva la lavorazione solo per micromolaggio o intaglio. I tradizionali processi di produzione per intaglio comportano inevitabilmente dei danni alla struttura interna ed esterna degli strumenti, con formazione di difetti e microcricche (Fig. 1), punti di innesco e di propagazione delle fratture. In tal modo strumenti indeboliti possono rompersi, inaspettatamente, anche per stress inferiori al carico di rottura. Con i TF viene sviluppato un nuovo processo di fabbricazione per torsione degli strumenti rotanti NiTi, fino ad oggi ritenuto impossibile, che li rendono significativamente superiori negli studi comparativi sulla fatica ciclica. Un ulteriore vantaggio viene fornito dai trattamenti termici (“R-phase technology”) e di finitura (“deoxidation”), trattamenti brevettati che aumentano la flessibilità e la capacità di taglio (durezza) della lega (Fig. 2). La flessibilità è aumentata in maniera così significativa da consentire, per la prima volta, di avere un’ottima flessibilità anche in strumenti a conicità aumentata; la capacità di taglio li rende in grado di seguire e rispettare l’anatomia endodontica con una facilità e semplicità di uso fino ad oggi impensabili. Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 3 bis Fig. 4 Caso 1 Altra caratteristica che contraddistingue i TF è la deformazione (Fig. 3) che possono subire questi strumenti sottoposti ad elevati stress meccanici derivanti da un uso incongruo. Tutti gli strumenti NiTi, al contrario dei TF, non mostrano quasi mai segni visibili di stress subiti e vengono riutilizzati con maggior rischio in quanto il clinico non ha modo di verificare l’affaticamento. I TF deformati ci allertano e ci invitano a valutare alternative (sequenze, movimenti, velocità, torque, glide-path, cavità d’accesso, ecc.) per non affaticare troppo gli strumenti. Con soli tre strumenti (o anche meno nei casi più semplici) è possibile preparare con più sicurezza la quasi totalità dei ca- nali, anche quelli più complessi. CARATTERISTICHE DEGLI STRUMENTI I TF sono strumenti di sezione triangolare, con spire a passo variabile, attualmente disponibili in un solo diametro di punta (0,25 mm) e con conicità crescenti da .04 a .12. Lo strumento viene fabbricato avvitando una struttura di forma triangolare (tipo reamer): questa forma consente una maggior flessibilità e un miglior impegno degli strumenti, riducendone di fatto la possibilità di frattura. Oltre ai numeri segnati sul manico, sono presenti due anellini che identificano il diametro di punta e le singole conicità (verde .04, arancione .06, blu .08, rosa .10 e viola .12) (Fig. 4). Sono disponibili in due lunghezze (23 e 27 mm) e, oltre ai singoli pezzi, in due kit assortiti (ASTD) rispettivamente per canali sottili (S-ASTD contenente tre strumenti .04, .06 e .08) e per canali larghi (L-ASTD .06, .08 e .10). Il limite attuale di avere tutti gli strumenti con diametro in punta 0,25 verrà nei prossimi mesi superato con l’introduzione di nuove misure. TECNICA OPERATIVA Questi strumenti sono in grado di lavorare sia con movimento di penetrazione all’interno dei canali, sia con movimenti di appoggio parietale (brushing), consentendo l’eliminazione delle interferenze coronali e favorendo così la progressione in di- rezione apicale degli strumenti che seguiranno. Il gruppo di studio coordinato dal professor Gianluca Gambarini ha proposto due sequenze, confermando anche le indicazioni del produttore, rispettivamente per canali ampi e per canali stretti o complessi. La velocità consigliata è tra i 350 e i 500 rpm con un torque medio. In canali facili, dopo aver seguito il glide-path con un file manuale 10 e 15, raggiungendo il termine del canale con l’ausilio di rx e localizzatore elettronico d’apice, si inizia con il TF di conicità .10, che lavorerà con piccoli movimenti di penetra- ET pagina 6 ENDO TRIBUNE Clinica & Pratica 6 Italian Edition Anno III n. 1 - Aprile 2009 ET pagina 5 CONCLUSIONI Questo strumento, sviluppato con un processo di fabbricazione per torsione e con nuovi trattamenti termici e di finitura, si presenta in modo innovativo. Grazie alle loro caratteristiche, i TF mostrano una certa tendenza a “srotolarsi” se non usati correttamente, al contrario del tradizionale NiTi che non mostra quasi mai segni visibili di stress subiti, non consentendo di verificarne l’affaticamento: i TF deformati ci allertano e ci mettono al riparo da possibili fratture. La ridotta tendenza alla frattura, insieme alla flessibilità e all’efficienza di taglio, consentono una sagomatura rapida e sicura di sistemi canalari anche complessi utilizzando pochi strumenti. Si apre una nuova era nella strumentazione rotante in nichel-titanio. Caso 2 Bibliografia disponibile presso l’editore Caso 3 zione all’interno del canale. Molto efficace è il movimento con appoggio parietale (brushing) per favorire l’avanzamento degli strumenti più piccoli. In caso di canali larghi (monoradicolati, palatale dei molari superiori o distale dei molari inferiori) è frequente che il primo o il secondo strumento utilizzato (.08) giunga rapidamente alla lunghezza di lavoro, rendendo dunque inutile l’utilizzo di strumenti a conicità inferiore. Diversamente, dopo i TF .10 e .08, si utilizzerà lo .06 per raggiungere la lunghezza di lavoro (L-ASTD .10-.08-.06). Per canali sottili e complessi è preferibile un glide-path con file manuale 10-15-20, che può essere eseguito dopo aver utilizzato il TF .10 nel terzo coronale. Successivamente si utilizzeranno, sempre in sequenza crown-down, i TF .08-.06 e, se necessario, .04 (S-ASTD .08-.06.04). A questo punto è frequente che un cono fine, o un verificatore 25, sia portato agevolmente alla lunghezza stabilita, soprattutto se i TF hanno lavorato anche con movimenti di brushing. Per rendere la detersione con gli irriganti più efficace si può riutilizzare infine lo strumento a conicità .06, raggiungendo la lunghezza di lavoro. info Per ulteriori informazioni contattare: [email protected] DA GENNAIO E’ IN VENDITA IL PRIMO VOLUME DELLA COLLANA IN DVD NOVITÀ TECNICHE DI MEDICINA ESTETICA DEL VISO a prim ita usc I FILLER Uso dei filler riassorbibili nella regione periorale e buccale Dott. Ezio Costa – Dott. Alessio Redaelli Il DVD presenta i materiali d’uso più recenti e innovativi a base di acido ialuronico, collagene agarosio, alle varie concentrazioni. Naturalmente tutte sostanze riassorbibili e assolutamente sicure. Verranno illustrate modalità di utilizzo, profondità e zone di iniezione e le tecniche per avere i migliori risultati. Per la parte pratica, questo volume da la possibilità di valutare anamnesi, analisi facciale e piano di trattamento di quattro modelle. Seguiranno per ognuno dei casi la dimostrazione accurata di ogni fase terapeutica con immagini video e documentazione fotografica. L’intenzione è quella di dare un facile supporto consultativo. INDICE Analisi facciale Scelta dei materiali Caso 1:Esame obiettivo - Intervento Caso 2:Esame obiettivo - Intervento Caso 3:Esame obiettivo - Intervento Caso 4:Esame obiettivo - Intervento PREZZO: € 80 + IVA Per informazioni e prenotazioni chiama il n. 393 9339699 oppure visita il sito www. tueor.com ENDO TRIBUNE Italian Edition Clinica & Pratica 7 Anno III n. 1 - Aprile 2009 8 Clinica & Pratica ENDO TRIBUNE Italian Edition Anno III n. 1 - Aprile 2009 intralock Clinica & Pratica ENDO TRIBUNE 9 Anno III n. 1 - Aprile 2009 Italian Edition intralock 10 Clinica & Pratica ENDO TRIBUNE Italian Edition Anno III n. 1 - Aprile 2009 intralock Clinica & Pratica 11 ENDO TRIBUNE Anno III n. 1 - Aprile 2009 Italian Edition L’endodonzia nel paziente disabile grave sottoposto a sedazione profonda realizzabile. la peculiarità del paziente. Una importante lesione in un • Valutazione del dente e della lesione dente diatorico sarà valutata in CONSIDERAZIONI Lesioni periradicolari di maniera differente rispetto ad ETICO MORALI grandi dimensioni dovranno es- una lesione di un dente frontale, Dal punto di vista etico moraecommercespota4 23-03-2009 19:05 Pagina 1 le ci si pone la domanda di quale sere valutate attentamente, con- sempre considerando la vita di qualità di prestazioni possano siderato che il follow-up non po- relazione mantenuta. trà seguire i normali tempi per • Valutazione del tempo usufruire tali pazienti. Dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’Onu del 1948, artt. 1, 2, 25, e dall’Assemblea Generale dell’Fdi del 2003, si può evincere che le persone disabili possono ambire allo stesso standard qualitativo delle persone considerate normali. Tale convinzione è caposaldo delle finalità dell’Equipe del “Progetto Orchidea”. Infatti, la volontà e la pazienza, oltre al dovere etico, possono nella maggior parte dei casi far ottenere nel disabile un risultato ottimale senza apprezzabile differenza con i pazienti cosiddetti normali. E’ dimostrata la possibilità di ottenere una igiene orale, una chirurgia orale di base, una odontoiatria conservativa e una endodonzia ottimali secondo le normali procedure. ET pagina 1 Spesso le liste di attesa impediscono di programmare lunghi tempi terapeutici o più sedute per il recupero di un singolo dente. • Utili ausili per la terapia enC M Y CM MY CY CMY K dodontica Cuneo di gomma: viene uti- lizzato per mantenere la bocca spalancata e migliorare l’accesso all’elemento da trattare. Diga di gomma: assolutamente necessaria e facile da usare anche in questa condizione. ET pagina 12 www.casa-schmidt.com PARTE SPECIALE ENDODONTICA Per quanto sopra esposto, è nostra convinzione che anche l’endodonzia non possa prevedere delle “procedure endodontiche semplificate nel disabile” proposte da alcune scuole. Ciò per gli evidenti motivi etico-morali sopra citati. E’ nostra convinzione che la sedazione profonda di fatto annulli ogni forma di disabilità, ed è anche per questo che il soggetto ha il diritto di essere trattato come qualsiasi altro soggetto cosiddetto normale. Protocollo endodontico • Scelta endodontica “ragionata” Fatto salvo quanto precede, l’endodontista che opera in sedazione profonda dovrà considerare comunque alcuni importanti parametri, come la valutazione del grado di handicap psico-fisico e di quello del mantenimento della vita di relazione. Qualora la vita di relazione sia comunque mantenuta, la conservazione di qualsiasi elemento dentario frontale è assolutamente da perseguire per ragioni estetiche. Così come dovrà essere tentato il recupero degli elementi masticatori qualora il paziente sia in grado di nutrirsi autonomamente. Nel caso in cui la vita di relazione non sia mantenuta ed il paziente venga alimentato artificialmente (PEG), le scelte dell’endodontista potranno essere diverse tenendo sempre presente, nella valutazione del piano terapeutico, l’aspetto psicologico dei parenti a volte restii ad accettare terapie estrattive. • Valutazione delle difficoltà L’operatore dovrà comunque considerare le difficoltà operatorie presenti nel singolo paziente (macroglossia, micrognazia, ecc.) e capire se l’operatività è perchè scegliere Casa Schmidt Italia shop-online? e poi per... perchè è comodo, veloce e conveniente... • • L’ACCORDO FEDELTÀ La CREDIT CARD • • La PROGETTAZIONE La RISERVATEZZA Carta di Credito Milleacquisti MasterCard Co-Branded Casa Schmidt Italia e infine perchè... www.casa-schmidt.com propone una vasta gamma di Marchi Esclusivi (Fedesa, KLS Martin, Ivoclar Vivadent, Kodak Dental System, Sybron Endo, DentalX...) ed è intuitivo e facile da usare tramite la ricerca multipla, per marchio, per articolo, per settore (Studio, Laboratorio, Attrezzatura). la nuova era... è iniziata! Sede Amministrativa: Via Andrea Solario, 16/26 - 00142 ROMA - tel. 06 87 44 051 - fax 06 59 64 50 66 - [email protected] Sede Operativa: Via delle Costellazioni, 305 - 00144 ROMA - tel. 06 87 44 051 - fax 06 87 44 0579 - [email protected] ENDO TRIBUNE 12 Clinica & Pratica Italian Edition Anno III n. 1 - Aprile 2009 IT riassunto della tecnica adottata. pagina 11 Rivelatore apicale: la sedazione profonda ne rappresenta la massima indicazione all’uso. Radiografie endorali: praticabili nella maggior parte dei casi. Il loro numero può essere ridotto grandemente dall’uso del rivelatore apicale. TECNICA ENDODONTICA La tecnica endodontica non differisce dalla tecnica attuata nel paziente cosiddetto “normale”. Questo per i motivi etici e morali esposti precedentemen- Fig. 1: Apertura della camera pulpare. te. La valutazione radiografica dei vari passaggi, alle volte, non è documentata come nello standard “normale” considerate le difficoltà operative. Allo scopo, il rivelatore apicale diventa determinante nella sostituzione della pratica radiologica convenzio- nale. Per questo motivo la documentazione radiologica dei casi a seguire può essere carente in alcuni passaggi. Di seguito un Congresso Amici di Brugg In fase di accreditamento ECM Terapia canalare - Diagnosi clinica e radiologia - Apertura della camera pulpare (Fig. 1) · Alesatura: tecnica mista crown down · Detersione: ipoclorito di sodio 5% e EDTA · Chiusura: guttaperca compattata a caldo o cono singolo e cemento Fasi di una corretta strumentazione canalare1-2 -3 - Esplorazione (Scouting) - Preparazione iniziale (Preflaring) - Sentiero di percorrenza (Glide path) Accesso apicale: via libera alla fase meccanica (Fig. 2) Fig. 2: Sequenza adottata dal Warm Guttapercha Study Club. Misurazione diametro del forame apicale4 - Gauging (Fig. 3) Rimini, 21 - 22 - 23 Maggio 2009 Programma Scientifico di particolare interesse con sessioni per Odontoiatri, Odontotecnici, Igienisti e Assistenti di studio Corsi tecnologici Mostra merceologica Workshop tecnologici E IN pIù... Caso clinico in diretta TV satellitare • Mercoledì 20 Maggio 2009 • ore 10.00 Cervia Country Club, Golf Challenge “Trofeo Amici di Brugg” - 18 Stableford Hcp ore 18.00 Premiazione gare e rinfresco alla Club House 1979 - 2009 da 30 anni presenti a Rimini Giovedì 21 Maggio 2009 ore 20.30 A cena con gli amici Soci Effettivi • Sabato 23 Maggio 2009 ore 21.00 Serata di gala al Grand Hotel di Rimini Per iscriversi basta un click! www.amicidibrugg.it SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Adriapoint Via Nuova Circonvallazione, 69 - 47900 Rimini Call Center 0541 793025 r.a. - Fax 0541 793026 www.adriapoint.com - [email protected] Via Emilia, 155 - 47900 Rimini ingresso OVEST Fig. 3 Detersione: protocollo operativo5 - Dente vitale: · durante la strumentazione usa re solo NaOCl 5% caldo; · prima dell’otturazione: EDTA 10% per 5’, NaOCl 5% caldo per 5’-15’ - Dente necrotico: · durante la strumentazione al ternare NaOCl 5% caldo - EDTA 10%; · prima dell’otturazione: EDTA 10% per 1’-3’, NaOCl 5% caldo per 5’-15’ Otturazione canalare6 - Tecnica dell’onda continua di condensazione - Tecnica del cono singolo e cemento CONSIDERAZIONI Fra le dotazioni in uso non è disponibile il System B, che viene portato dall’operatore ET pagina 14 ENDO TRIBUNE Italian Edition 13 Anno III n. 1 - Aprile 2009 ENDO TRIBUNE 14 Clinica & Pratica Italian Edition Anno III n. 1 - Aprile 2009 Caso 1 Paziente non collaborante Lobectomia cerebrale da neoplasia Indice di gravità: 11 Otturazione canalare: guttaperca compattata a caldo Tempo: 45’ con restauro coronale Controllo a 4 anni. Caso 2 Paziente non collaborante Encefalopatia epilettogena di ndd Indice di gravità: 11 Otturazione canalare: guttaperca compattata a caldo Tempo: 40’ con restauro coronale Controllo a 12 mesi. Controllo a 36 mesi. IT Caso 3 pagina 13 nell’ambulatorio dedicato solo se la cura canalare è programmata. Se quest’ultima è un fatto estemporaneo non programmato, l’otturazione canalare viene attuata con cono singolo e cemento. La ricostruzione immediata del dente devitalizzato in questi casi viene attuata con perno Dentatus, non potendo ottenere una valida adesione in presenza di residui di cemento. L’avvento dei nuovi strumenti di alesatura meccanica al NiTi PathFile (Maillefer), usati immediatamente dopo la fase di sondaggio del canale con i Kfile n° 10 all’apice, saranno adottati appena in commercio per la facilità d’uso e, soprattutto, per il grande risparmio di tempo, sempre auspicabile in sedute di sedazione profonda e/o anestesia generale, nella preparazione della glide path. Paziente non collaborante Encefalopatia epilettogena da ipossia da parto Indice di gravità: 11 Otturazione canalare: cono singolo e cemento Tempo: 50’ con restauro coronale Controllo a 5 anni. CONCLUSIONI Dall’esperienza decennale acquisita si possono trarre le seguenti considerazioni: Il rivelatore apicale, viste le ET pagina 15 Clinica & Pratica 15 ENDO TRIBUNE Anno III n. 1 - Aprile 2009 Italian Edition pagina 14 difficili condizioni operative, ha la sua massima indicazione all’uso riducendo al minimo l’utilizzo della radiografia convenzionale e di conseguenza i tempi operativi. Gli strumenti meccanici al NiTi riducono notevolmente i tempi dedicati all’alesatura. Le limitazioni possono dipendere dalle scelte terapeutiche dettate dal grado di disabilità (vita di relazione) e dal tempo a disposizione determinato dalle PathFile™: un Glide Path sicuro e veloce Partendo dal presupposto che il Glide Path (sentiero guida) è una fase essenziale per una piena comprensione e valutazione dell’anatomia del canale da trattare e per ridurre il rischio di rottura degli strumenti rotanti, Dentsply Maillefer ha sviluppato, in collaborazione con i dottori Berutti, Cantatore e Castellucci, il nuovo sistema Pathfile™. Si tratta di una soluzione in nickel titanio per uso meccanico che permette all’odontoiatra di ottenere un Glide Path di qualità migliore rispetto agli strumenti manuali tradizionali, indipendentemente dall’esperienza dell’utilizzatore. Ora anche l’operatore inesperto può ottenere risultati simili a quelli degli specialisti in endodonzia. Il Sistema PathFile™ consiste di 3 strumenti rotanti NiTi, disponibili nelle lunghezze 21, 25, 31 mm. La conicità di tutti gli strumenti è .02, il diametro della punta è rispettivamente: - PathFile viola punta ISO 13, - PathFile bianco punta ISO 16, - PathFile giallo punta ISO 19. La conicità di tipo 0.2 dei PathFile™ garantisce un’ottima flessibilità, requisito indispensabile per seguire e mantenere l’anatomia originaria nelle fasi iniziali del trattamento. Questi strumenti permettono agli odontoiatri meno esperti di eseguire senza rischi e in pochi secondi quello che invece con i Files in acciaio potrebbe essere causa di gravi errori come: gradini, tappi dentinali e raddrizzamento delle curve. Prima di utilizzare i PathFile™ occorre solo sondare il canale sino al forame con un File 10. E’ intuitivo che con un File sottile e flessibile come il 10 è praticamente impossibile commettere errori anche per il dentista meno esperto. La resistenza della sezione e le quattro lame dei PathFile™, che garantiscono un’azione di taglio efficiente, permettono agli strumenti di lavorare con un torque alto e con una buona velocità (torque consigliato con micromotore X Smart a 300 g.p.m.). Per ulteriori informazioni: Simit Dental Srl Tel.: 0376 267811 Fax: 0376 381261 [email protected] www.simitdental.it lunghe liste di attesa. In definitiva si può affermare che il disabile grave sottoposto a sedazione profonda può essere trattato, anche endodonticamente, nella maggior parte dei casi come un “paziente normale”. RINGRAZIAMENTI Al mio “maestro” ed amico fraterno Arnaldo Castellucci per avermi insegnato i segreti della Endodonzia ed avermi spronato e sostenuto in questa straordinaria avventura. Bibliografia 1. Berutti E. et all. Influence of manual preflafin and torque on the failure of protaper-rotary instrument; J. Endodontic 2004;30:228-30 2. Berutti E., Cantatore G. Strategie operative nella sagomatura del sistema dei canali radicolari; Congresso Nazionale SIE Verona 11/2002 3. Castellucci A., Meeting Invernale Warm Guttaperca Study Club Autore 4. Ruddle C J.: Finishing the apical one third. Endodontic consideration Dentistry Today . May 2002 5. Cantatore G. Attualità in tema di detersione e otturazione canalare; Simit Day Verona 2/2004 6. Buchanan L.S. The continuous wave condensation technique. A convergence of conceptual and procedural advances in obturation; Dentistry Today 1994 Carlo Gnesutta fa parte dell’equipe medica del Centro per la cura odontoiatrica dei disabili gravi “Progetto Orchidea”, Ospedale-Distretto di San Daniele del Friuli (Udine). Per ulteriori informazioni: [email protected] SBIANC AMENTO DENTALE IT Per un sorriso più bianco e luminoso OGNA Laboratori Farmaceutici Via Figini, 41 - 20053 Muggiò (MI) Tel. 039 2782954 fax 039 2782958 e-mail: [email protected] www.ogna.it ENDO TRIBUNE 16 Italian Edition Anno III n. 1 - Aprile 2009 PROGRAMMA PRELIMINARE RICERCA, CLINICA E TECNOLOGIA: I PILASTRI DELL’IMPLANTO-PROTESI Brescia (Brixia Expo- Fiera Brescia) 5 e 6 Giugno 2009 Venerdì 5 Giugno 09.30-12.00 CORSI PRECONGRESSUALI Biomax 3I - Dr. G. Canizzaro “La chirurgia implantare mini-invasiva: benefici clinici e gestionali” Dr. M. Todisco “Osso nativo, osso rigenerato, chirurgia con o senza lembo, dal dente singolo alla protesi totale. Applicazioni dei principi di carico immediato” Leader/Novaxa - Dr. M. Silvetti “Una nuova forma implantare: impianto Custom made. La radice artificiale copia di elemento dentario naturale e tecnica chirurgico-protesica: la terza dentizione” Keystone dental - Moderatore Dr. M. Milluzzi Dr. R. Blasone e Dr. G. Malaguti “Easy Guide: efficacia e versatilità di un nuovo sistema di chirurgia computer assistita: esperienze cliniche” Wieland - Sig. G. Valenzano “Cad-cam ed informatica: l’odontotecnica che cambia” III Congresso 14.00-14.30 Registrazione partecipanti Chairmen: Dr Raffaello Mancini - Dr Piergiorgio Pasotti Prof Stefano Salgarello 14.30-15.30 Dr. D. Botticelli - “Osteointegrazione implantare nelle selle guarite e nei siti estrattivi” 15.30-16.30 Dr. A. Murtas, Odt. E. Balbo e Dott. Ing. L. Paracchini - “Clinica, tecnica e ricerca in implantoprotesi” 16.30-17.00 Coffee Break 17.00-18.00 Dr. A. Murtas - Tavola Clinica con discussione Sala A Moderatori: Dr. Cesare Robello - Dr: Franco Bengazi 17.00-18.00 Odt. E. Balbo - Tavola Tecnica con discussione Sala B Moderatori: Sig. Sergio Barale - Sig. Gianfranco Ferrari Sabato 6 Giugno Chairmen: Dr. Luigi Veronesi - Dr. Luciano Malchiodi 09.00-10.00 Dr. A. Ceccherini - “Model Guide, il Cad Cam puro in implantologia guidata: esperienze cliniche” 10.00-10.30 Coffee Break 10.30-11.30 Prof. C. Mangano - “Titanio Laser-sinterizzato e biomateriali custom made: dalla ricerca alla clinica” 11.30-12.30 Dr. F. Pieri - “Il carico immediato a livello dei mascellari edentuli o potenzialmente edentuli: nuovi protocolli per la riduzione dei tempi di trattamento” 12.30-14.30 Pausa Pranzo Chairmen: Prof. Carlo Mangano - Sig. Oliviero Turillazzi 14.30-15.30 Dr. D. Cardaropoli - “Il sito post-estrattivo: dalla preservazione della cresta all’inserimento implantare immediato” 15.30-16.00 Coffee Break 16.00-17.45 Dr. F. Franchini e Odt. G. Valenzano - “La pianificzione computerizzata nella posizione implantare attraverso Dental Vox” 17.45 Chiusura lavori Assemblea Soci Attivi SESSIONE IGIENISTI * 8.30 - 09.00 Registrazione Partecipanti Chairmen : Prof. Corrado Paganelli 09.00-10.30 Dr. Lorenzo Balsano - “Protocolli ergonomici per il controllo dell'infezione e sterilità in implantologia” 10.30-11.00 Coffee Break 11.00-12.30 Dr.ssa Consuelo Sanavia - “Nuove strategie sul mantenimento implantoprotesico ed il ruolo del team odontoiatrico” 12.30-14,30 Pausa Pranzo 14.30-15.30 Sig.ra Alessandra Alcidiani e Dondi Marika - “La gestione integrata del magazzino implantoprotesico (registrazione assegnazione scarico carico ......passando dal laboratorio)” 15.30-16.45 Dr. Mauro Foltran - “La comunicazione empatica e persuasiva al paziente sottoposto a terapia implantoprotesica” * Sessione Gratuita aperta anche ad Odontoiatri e Assistenti alla Poltrona www.accademiaitalianaimplantoprotesi.it PATROCINI SPONSORS Attualità 17 DENTAL T RIBUNE Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition A maggio l’appuntamento con Osteology Roma Un evento dal successo preannunciato Temi principali dei protocolli attuali: ì• Contatto osso-impianto • Angiogenesi • Ingegneria tissutale e fattori di crescita • Funzione biologica dei tessuti ossei • Peri-implantiti • Influenza delle malattie sistemiche sulla rigenerazione ossea. Per informazioni: www.osteology.org AMINOACIDI + SODIO JALURONATO Medical Device di classe IIA CE 0373 Tubo da 15 ml Gelcoadiuvante nei processi di rigenerazione dellamucosaorale • Chirurgiaorale(protezionedelleferitechirurgicheedellesuture) • Chirurgiaestrattiva(rigenerazionedell’alveoloeprevenzionedellealveoliti post-estrattive) • Chirurgiarigenerativa,parodontaleedimplantare • Chirurgiapreprotesicaeortodontica • Chirurgialasermaggioreeminore • Traumiortodonticieprotesici • Protezionedeimonconivitaliinpazienticonprotesifissaecon ipersensibilitàdentinale • Lesioniulcerativebollosedellamucosaorale(autoimmunitarie,vasculitiche, infettive) Concessionario di vendita ERREKAPPA EUROTERAPICI – Milano Tubo da 5 ml in confezione da 20 pezzi Fabbricante Professional Dietetics – Milano Se fino a pochi anni fa l’innovazione era costituita dal trattamento implantare, oggi i risultati che si possono ottenere con tecniche rigenerative spingono i pazienti ad avere aspettative sempre più elevate. Questo sicuramente spiega il successo che sta dimostrando l’evento Osteology Roma, che si terrà dal 7 al 9 maggio, interamente incentrato sulla rigenerazione dei tessuti, dalle possibilità attuali fino alle prospettive future. Al congresso si parlerà di staminali e fattori di crescita, ma anche delle attuali soluzioni terapeutiche volte a un risultato ottimale nel trattamento di piccole recessioni. Si parlerà di grandi ricostruzioni, ma sarà dedicato spazio anche alla gestione delle complicanze nella clinica ambulatoriale. Grazie al contributo della SIdP, un’interessante sessione sarà dedicata al trattamento di difetti parodontali; allo stesso tempo vi sarà un’importante sessione dedicata alle malformazioni e traumi facciali, si parlerà nel dettaglio di rialzo del seno, ma anche di tempi e modalità nella gestione dei siti post-estrattivi. Il primo giorno, inoltre, grazie alla collaborazione di alcune delle principali case implantari, si potranno valutare le ultime soluzioni che il mondo dell’industria può offrire alla pratica clinica: soluzioni basate sulla ricerca scientifica e volte a garantire il miglior risultato al paziente. Tra le particolarità del programma di quest’anno, la presenza del Prof. Antonino Zichichi, che offrirà uno sguardo sul futuro della scienza. In tema di formazione e comunicazione, i partecipanti potranno assistere a un intermezzo con la giornalista del Corriere Margherita De Bach e il corrispondente Rai Franco di Mare che, coinvolgendo il pubblico in sala, insegneranno come comunicare efficacemente con i pazienti. Obiettivi della Fondazione Osteology La Fondazione promuove la ricerca clinica, la formazione e la collaborazione tra mondo della ricerca e dell’industria nel campo della rigenerazione dei tessuti utilizzando materiali biologici. L’obiettivo è creare nuove tecniche e prodotti che possano essere disponibili nella pratica clinica in modo più veloce ed efficace. La Fondazione finanzia progetti di ricerca proposti da clinici o specialisti in scienza di base in tutto il mondo. Una commissione di esperti provenienti dal mondo dell’università e della clinica stabilisce in modo indipendente quali progetti finanziare. Dal 2004 al 2008 sono arrivate 163 richieste di finanziamento da 30 paesi. Il 26% è costituito da studi in vitro, il 49% da studi pre-clinici e il 25% da studi clinici. L’Auditorium Parco Della Musica, sede di Osteology Roma. Aminogam ADV_A4 DT.indd 1 19-02-2008 17:33:44 DENTAL T RIBUNE 18 Made in Italy Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Il gran ritorno di Fabrizio nell’Azienda di famiglia Chi l’avrebbe mai detto che Fabrizio Ogna, 42 anni, attuale Direttore commerciale dell’omonima Azienda farmaceutica che affonda le origini agli inizi del secolo scorso, sarebbe entrato Fabrizio Ogna, la nuova generazione. anche lui alla fine nell’Azienda di famiglia, capovolgendo l’antica disposizione del padre Luciano che qualche anno prima gli aveva intimato “di stare ben alla larga” da via Farini, cioè dalla tradizionale sede dell’Azienda. Vuoi per l’intimazione paterna, vuoi perché effettivamente Fabrizio era tutt’altro che propenso a mettervi piede, portato com’era a scelte di vita a lui assai più congeniali e avventurose, fatto sta che nel 1995 fu lo stesso genitore a richiamarlo in vista di un suo definitivo reinserimento, essendo intervenuti importanti cambiamenti nella compagine azionaria della società. Per comprendere quanto radicale fosse la nuova scelta imposta dal padre, varrà la pena di gettare uno sguardo nel passato di Fabrizio Ogna, a quel che era stato ed aveva fatto fino a quel momento. Dopo un’esperienza universitaria ad Agraria e Scienze naturali, sincero amante della natura, lo troviamo fino al 1993 gestore per una decina d’anni di un’Azienda agricola di 40 ettari nel Veneto, che venderà in seguito per trasferirsi in Kenia su invito del Governo locale, che lo ricopre di forti agevolazioni. L’obiettivo è avviare nei dintorni del Lago Naivasha cinque villaggi Masai (quattromila ettari in tutto) alla fertile cultura del fagiolino grazie ad una sapiente meccanizzazione, in cui Ogna peraltro è maestro, essendo letteralmente nato con il pallino della mecca- nica: “Qualsiasi cosa si muova - dice devo conoscerne i segreti meccanismi. E quando qualcosa non funziona meccanicamente, non mi do pace finché non riesco a sistemarlo”. Si diverte tuttora a smontare e rimontare la moto, di cui è un grande appassionato avendo preso parte alla Parigi-Dakar, al Rally dei Faraoni e alla Sei giorni di Bergamo. Eclettico, esuberante, amante del jazz, è un maestro patentato di sci e sta cercando di prendere anche il brevetto di snowboard, malgrado durante una gara si sia fratturato quattro costole. L’esperienza keniota di Fabrizio si conclude nel Natale del 1995 perché il padre Luciano chiama. Ridotti da 18 a 3 i soci della Ogna Spa (uno è Luciano), c’è bisogno di Fabrizio in Azienda. Di qui l’intimazione in senso contrario questa volta: “Impara tutto quello che c’è da imparare in ambito dentale” in vista di un suo rapido inserimento nel ramo commerciale. E per favorire l’apprendimento con un’efficace “gavetta”, evitando inopportuni favoritismi, ecco Fabrizio trasformarsi per due anni in venditore della Ogna sotto mentite spoglie. Colui che si presenta ai clienti a fare la tentata vendita non è infatti il figlio di Luciano, titolare di una delle più importanti Aziende italiane di farmaceutica dentale, bensì un venditore come tutti gli altri. “Flessibile, curioso, positivo”, come si autodefinisce, Fabrizio non tarda ad appassionarsi anche del dentale, che considera oggi una “felice esperienza, che avrei dovuto fare molto prima”. La sua propensione ad entusiasmarsi per quel che fa, vedendo le cose in modo ottimistico, emerge soprattutto dal modo con cui ha gestito il trasloco dell’Azienda dalla vecchia, tradizionale sede di via Farini al nuovissimo stabilimento di Muggiò nell’anno 1995. Giudicando lo spostamento di tutti i macchinari un’ottima occasione per conoscere meglio la propria Azienda, è riuscito ad effettuare il trasloco della Ogna nel giro di soli tre mesi. Anno settimo di pubblicazione Il Corriere Ortodontico, si occupa della divulgazione di articoli inerenti l’ortodonzia, la posturologia e patologie correlate. La distribuzione avviene nei mesi di: febbraio, maggio, settembre, dicembre. Consultando il sito sarà possibile conoscere gli articoli arretrati, le modalità per abbonarsi, proposte commerciali e norme tecniche per l’invio dei lavori. Rivista trimestrale di ortodonzia, posturologia e patologie correlate fondata dal dott Raffaele Golia www.ilcorriereortodontico.net per informazioni oppure a [email protected] (e-mail del direttore scientifico ) [email protected] 0813628461 telefax Segreteria aperta tutti i giorni tranne il sabato 9-12 Per informazioni contattare la segreteria scientifica o inviare una e-mail. Linea diretta con il direttore. dott Raffaele Golia 3398135479 La sede dell’Azienda. Una storia che risale agli inizi del XX secolo F ondata ufficialmente nel 1928 da Giovanni Ogna sulle orme di un’Azienda liquoristica nata agli inizi del secolo scorso a Milano, la Giovanni Ogna & Figli Spa diventa in quegli anni Azienda farmaceutica grazie ad un contratto con il Ministero della Sanità per produrre farmaci ed antibiotici a base di penicillina. “Fu in seguito il nonno Mario - dice Fabrizio Ogna - a creare quel laboratorio farmaceutico che avrebbe garantito non solo la sopravvivenza, ma anche l’evolversi dell’Azienda”. La Giovanni Ogna & Figli Spa porta avanti infatti la produzione, ma il suo laboratorio diventa un punto di riferimento per le analisi di qualità dei prodotti dal punto di vista fisico-chimico. La sua attività inizia con la collaborazione di esponenti dell’Università di Pavia per la messa a punto di alcuni preparati a base vegetale che man mano ebbero una discreta diffusione non solo sul territorio nazionale, ma anche in America latina. Si sviluppa quindi, anno dopo anno, tutta l’attività farmaceutica che porta la Ogna, intorno agli anni Trenta, alla produzione di quasi tutte le forme farmaceutiche indispensabili per poter offrire al professionista un ampio elenco di farmaci. Furono anche messe a punto numerose specialità medicinali, sia in proprio che per conto terzi, sino a specializzarsi, intorno al 1958, nella produzione di medicinali generici destinati ai mercati esteri. E fu grazie all’alto livello di qualità produttiva che nel 1960, al termine di severi controlli, la Ogna ottenne l’ambita certificazione della Food and Drug Administration per la produzione di alcuni farmaci generici per gli Usa. Il suo ingresso nel settore dentale risale al 1964 quando Luciano Ogna, laurea in Chimica Farmaceutica, nipote di Giovanni ed attuale presidente, al suo rientro dall’estero crea una Divisione ad hoc con una linea di prodotti scaturiti dalla collaborazione con la Società Dr. Wild & Co. di Basilea, divenendo esclusivista per l’Italia della Septodont di Parigi, oggi la più grande produttrice al mondo di anestetici locali per uso odontoiatrico. La Ogna continua ad essere presente nell’ambito dentale con prodotti destinati all’Endodonzia, Chirurgia e Conservativa, Protesi, Paradontologia, e con una linea completa di anestetici, farmaci e disinfettanti per lo studio dentistico. Giovanni Ogna, bisnonno di Fabrizio e fondatore nel 1928 della Giovanni Ogna & Figli Spa. Mario Ogna, nonno di Fabrizio e seconda generazione di Farmacisti industriali. DENTAL T RIBUNE Attualità 19 Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition TÀ I V NO e l i c Faione delle z rimo cedenze ec Un legame forte per tutte le cementazioni Multilink® Automix – il cemento composito autoindurente con fotoindurimento opzionale, per la cementazione adesiva di restauri indiretti in metallo, ceramica integrale, metallo-ceramica e compositi. • Forte adesione su tutte le superfici • Impiego universale • Semplice utilizzo www.ivoclarvivadent.it Ivoclar Vivadent srl & C. sas Via Gustav Flora, 32 | 39025 Naturno (BZ) Ivoclar Vivadent Clinical Via Isonzo 67/69 | 40033 Casalecchio di Reno (BO) | Tel. 051/591384 | Fax. 051/593317 | [email protected] DENTAL T RIBUNE 20 L’Intervista Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Alla larga dai compositi che provocano allergie Prof. Reichl, nella sua relazione al congresso Sidoc di Roma sulla tossicologia dei materiali di riempimento dentali ha parlato di un netto aumento delle allergie. Cosa intende esattamente? Le cifre provengono principalmente da ricerche scandinave sulla salute della popolazione e dalla mia stessa esperienza professionale in Germania. Negli ultimi 10 anni la frequenza delle allergie conosciute ai metacrilati nei dentisti e nel personale odontoiatrico è quasi raddoppiata, nei pazienti addirittura quasi decuplicata. In questi paesi, nel complesso quasi il 3% della popolazione ha una reazione allergica ai metacrilati e la percentuale è in costante aumento. I dentisti e il personale degli studi sono notevolmente più colpiti rispetto alla restante popolazione. E’ uno dei rischi della professione. Le allergie nascono così: più frequente e/o più lungo è il contatto con una sostanza, più rapidamente e frequentemente si può sviluppare un’allergia. Non è da molto che i materiali di riempimento dentali contenenti metacrilato vengono utilizzati. In diversi paesi iniziano a diffondersi solo ora. Anche lì abbiamo osservato che le allergie a tali materiali dentali diventano sempre più frequenti tra la popolazione, anche se con anni di ritardo. Perché in ritardo? Perché il corpo di norma sviluppa un’allergia a una sostanza solo dopo un prolungato e ripetuto contatto e spesso rimane per tutta la vita. Dopo un uso prolungato, per esempio di compositi, un sempre maggior numero di persone sviluppa un problema di questo tipo. Una volta scatenata l’allergia, alla persona colpita spesso non rimane che evitare il più possibile il contatto con la sostanza scatenante. Cosa difficile nel caso che questa sia incorporata nel dente. A ciò si aggiunge il fatto che può anche essere presente in altri punti. Come si manifestano le allergie? Di cosa soffrono i pazienti o il personale dello studio dentistico? I sintomi vanno dagli attacchi d’asma alle eruzioni cutanee, fino alle infiammazioni della mucosa della bocca. I dentisti e il personale dello studio soffrono inoltre sempre più di allergie da contatto. I guanti in lattice offrono solo una protezione limitata, dato che le sostanze penetrano rapidamente attraverso. Lei ha detto che nei compositi possono essere rilasciati i cosiddetti metacrilati, citando due esempi di componenti (“HEMA” e “TEGDMA”) che danno problemi a livello allergologico e tossicologico. Che sostanze sono? Nei compositi e negli adesivi troviamo un’ampia gamma di sostanze critiche, tra cui anche i metacrilati, che reticolano alla luce rendendo il riempimento duro e caricabile. Purtroppo, però, solo la metà circa reticola nel riempimento. La saliva può sciacquare via le molecole non reticolate dal riempimento, facendole giungere al corpo e rendendole pertanto potenzialmente pericolose. A noi tossicologi comunque non interessa tanto cosa ci sia all’interno, ma piuttosto cosa venga rilasciato e in quale quantità. I componenti “HEMA” e “TEGMA” sono un esempio di metacrilati rilasciabili. Nel nostro laboratorio abbiamo analizzato decine di compositi e adesivi e, studiando il comportamento di rilascio dei loro componenti, dai risultati ottenuti è stato possibile creare la maggior banca dati al mondo. Il quadro che si presenta è ovunque più o meno lo stesso: i metacrilati (es. HEMA o TEGDMA) vengono rilasciati già dai riempimenti induriti, arrivando alla saliva e alla mucosa della bocca. Ancora più critico il contatto con i prodotti non induriti. Le reazioni allergiche includono arrossamenti o infiammazioni di gengiva, lingua, labbra o pelle del viso. I dentisti e il personale dentistico colpiti da allergie presentano spesso eczemi da contatto alle mani. Cosa significa questo per noi italiani? Il composito è molto utilizzato in Italia non solo per i restauri, ma anche per il miglioramento estetico dei denti. Per prevenire le allergie esiste una sola ricetta: evitare sin dall’inizio il contatto con le sostanze che scatenano l’allergia. Ed è fattibile. Per questo motivo consigliamo fortemente a ogni paziente di sottoporsi a un test sulla tollerabilità dei materiali dentali prima di eseguire un restauro, per esempio facendo un test epicutaneo sui componenti dei compositi/ adesivi che hanno una rilevanza a livello allergico/tossicologico. Dopo il test è possibile scegliere nella banca dati esistente il materiale dentale ottimale per ogni paziente. Se quest’ultimo, per esempio, ha una reazione allergica all’HEMA o al TEGDMA, potremmo utilizzare il composito “els extra low shrinkage®”, prodotto in Svizzera, o il “Filtek Siloran®“, prodotto in Germania, in cui non si è riscontrato nessun rilascio di HEMA o TEGDMA. Scegliendo il materiale dentale corretto prima di un restauro, medico e paziente sono sempre sicuri. Il nostro Centro di consulenza presso la Clinica Odontoiatrica dell’Università di Monaco (vedere box per informazioni) può aiutare ogni paziente a prevenire l’insorgere di spiacevoli effetti collaterali scegliendo il materiale dentale (composito/adesivo) più idoneo. In Italia non esiste un istituto del genere che richiami l’attenzione dei dentisti su questi aspetti. Il motto è: “Deve apparire bello”. Ma quale prezzo si paga a lungo termine? Dermatite periorale dopo il contatto con metacrilati. I fatti sono evidenti. A Monaco abbiamo già realizzato diverse pubblicazioni su “Tossicologia dei materiali dentali sintetici”. Interessante notare come siano state fatte ricerche sul tema praticamente solo nei Paesi scandinavi. Adesso, però, in molti paesi dell’UE si sta discutendo sull’argomento. E’ importante che i dentisti conoscano i rischi di allergia, in modo da avviare la prevenzione. In Germania, Tossicologia e Immunologia sono diventate materie obbligatorie nella formazione odontoiatrica. Anche in Italia la tossicologia, la biocompatibilità e la tollerabilità dei materiali restaurativi dentali stanno diventando sempre più importanti per medici e pazienti. Perché i denti belli non devono solo avere un bell’aspetto, ma anche essere ben tollerabili. Dental Tribune è lieta di mettere a diposizione le sue riviste e i Congressi come piattaforma per questo tipo di contributi. Potrebbe scrivere sul tema su Cosmetic Dentistry? Naturalmente. Sarei lieto di poter pubblicare un articolo con qualche suggerimento pratico per i dentisti sul come sia utile un’Odontoiatria cosmetica senza forti rischi allergici. DT Franz-Xaver Reichl Laurea in Microbiologia e in Medicina, è docente al Walther Straub Institute di Farmacologia e Tossicologia e alla Facoltà di Odontoiatria a Monaco, nonché autore (o coautore) di una dozzina di manuali di Farmacologia, Tossicologia e Medicina dell’Ambiente. Per ulteriori informazioni: Prof. Dr. Dr. Franz-Xaver Reichl Walther-Straub-Institute of Pharmacology and Toxicology and Faculty of Odontology Nussbaumstr. 26 80336 Monaco - Germania Tel.: +49 89 2180 73842 Fax: +49 89 2180 73841 E-mail: [email protected] L’intervista 21 DENTAL T RIBUNE Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition Terapia di supporto mediante antisettici orali Quindi il vantaggio di eseguire sciacqui con un collutorio è quello di rafforzare l’azione meccanica? Fondamentalmente si. Dopo aver utilizzato in modo corretto lo spazzolino, asportando più placca possibile, sciacquare il cavo orale con un collutorio antibatterico può certamente rafforzare l’azione meccanica, espli- Fridus Van Der Weijden. È ormai noto che il biofilm orale è un fattore critico nell’eziologia della carie, dell’infiammazione gengivale e della parodontite. La sua rimozione, quindi, risulta essenziale per il mantenimento di una corretta igiene orale. A supporto delle tecniche di rimozione meccanica del biofilm, l’attenzione dei professionisti si concentra sull’utilizzo degli antisettici orali sottoforma di collutori. In occasione del XVI Congresso Internazionale Sidp, tenutosi a Bologna dal 5 al 7 marzo 2009, abbiamo incontrato il professor Fridus Van Der Weijden che, proprio all’interno del programma del congresso, ha tenuto una relazione sulla terapia di supporto mediante collutori. Professor Van Der Weijden, sappiamo che la placca è la causa di gengiviti e infiammazioni che possono correlarsi a conseguenze locali sistemiche. Come è possibile asportarla completamente? Prima di tutto, vorrei precisare che non è indispensabile rimuovere la placca al cento per cento, ma è sufficiente riuscire a rimuoverne l’ottanta per cento. Quello che sappiamo, infatti, è che se anche sui denti rimane circa il venti per cento di placca, possiamo comunque mantenere i denti in buona salute. Per la rimozione di questo ottanta per cento, è indispensabile utilizzare tecniche manuali, ovvero l’utilizzo dello spazzolino, meglio ancora se di tipo elettrico. Il problema è che spesso, anche utilizzando lo spazzolino, non tutti i pazienti riescono ad asportare correttamente la quantità necessaria di placca per garantire una buona igiene orale. Sempre più spesso si sente parlare della necessità di affiancare all’asportazione meccanica della placca anche un supporto di tipo chimico. Quali sono i vantaggi? Bisogna sottolineare che il controllo chimico della placca non può assolutamente sostituire l’utilizzo dello spazzolino. Gli agenti chimici sono da considerare degli ausili di completamento delle procedure di igiene e non un’alternativa alle tecniche meccaniche. L’utilizzo di collutori risulta particolarmente importante e consigliabile nel caso in cui, come precedentemente detto, non si riesca ad asportare l’ottanta per cento della placca con il solo utilizzo dello spazzolino. cando anche un’azione diretta sui batteri. Solitamente, si stima che nelle procedure di igiene orale il paziente riesca a rimuovere il 40-60% della placca e questo probabilmente è dovuto alla non conoscenza delle corrette tecniche di spazzolamento, al poco tempo che si dedica all’igiene orale o anche a una scarsa attenzione alla pulizia dei denti. Quindi, in questo caso, l’utilizzo di un collutorio potrebbe aiutare questi pazienti? Si. Dobbiamo però ricordare che se un collutorio può essere utile in caso di gengivite, non è efficace nel caso in cui l’infiammazione sia più profonda, come nel caso della parodontite. Il collutorio è un supporto, non una terapia. In caso di problemi alle gengive, prima di tutto bisogna recarsi dal professionista per risolvere questi problemi e poi supportare l’igiene orale domiciliare di tipo meccanico con un collutorio la cui formulazione specifica possa aiutare a combattere i batteri. cmr DENTAL T RIBUNE 22 Management Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Comunicazione interattiva in età evolutiva sulla prevenzione in igiene orale Roberto Salerno Igienista dentale Il presente lavoro rientra nel Progetto nazionale delle attività del Ministero della Salute dal titolo Sperimentazione territoriale di un programma integrato di “oral health”, responsabile la professoressa Laura Strohmenger, ed è stato ideato in collaborazione con il Centro OMS per l’epidemiologia Orale, l’Odontoiatria di Comunità di Milano e l’Associazione Igienisti Dentali Italiani. Lo scopo è di sensibilizzare ed aumentare l’attenzione dei giovani per la prevenzione delle principali malattie del cavo orale. Da sempre l’OMS e l’AIDI si occupano di divulgare e realizzare progetti rivolti all’intera comunità, per evidenziare l’importanza della prevenzione primaria in tema di salute orale. Gli obiettivi specifici del suddetto progetto prevedono: - la predisposizione di materiale informativo contenente indirizzi di prevenzione in tema di salute orale in collabo- dentalchile 6 Aviso Grande2Eng.indd 1 st razione con professionisti quali pediatri, neonatologi, nutrizionisti, odontoiatri, igienisti e ginecologi, che verrà utilizzato per le iniziative del progetto ed altre azioni del Ministero della Salute; - la sperimentazione di un modello integrato di prevenzione con uno specifico percorso che comprenda: a. informazione (CD-Rom L’Igienista informa); b. interventi attivi di prevenzione (sigillature); c. cure precoci di carie dello smalto d. valutazione delle attività svolte. La sperimentazione avrà durata biennale. Le quattro città attualmente coinvolte nella sperimentazione sono Roma (Azienda Ospedaliera Umberto I), Sassari (Clinica Odontoiatrica), Napoli (Università Federico II), Lecce (Asl). Il progetto coinvolgerà circa 7.000 bambini di sette anni di età e prevede l’applicazione THE PREMIER DENTAL EVENT IN CHILE SALÓN DENTAL CHILE 2009 Santiago May 28, 29, and 30 • COMPREHENSIVE SCIENTIFIC PROGRAM • HANDS-ON WORKSHOPS • OVER 200 EXHIBITORS • CLINICAL PRESENTATIONS • ATTENDED BY OVER 5,000 DENTISTS SPECIAL SERVICES FOR INTERNATIONAL EXHIBITORS: OVERVIEW OF THE CHILEAN MARKET MEETINGS WITH DISTRIBUTORS, DENTAL SCHOOLS, AND RESEARCHERS EXPOCHILE SPONSORED VISITS TO UNIVERSITIES www.salondentalchile.cl PLUS EXCURSIONS TO CHILE’S FAMOUS WINE COUNTRY SPONSORED BY: GOBIERNO DE CHILE MINISTERIO DE SALUD CONTACT: Miami 1-305-876-3221 Chile +(56-2) 2331263 [email protected] 10/07/2008 14:44:26 di sigillature sui solchi dei molari definitivi, nonché la consegna di materiale informativo multimediale costruito ad hoc (CD-Rom L’Igienista informa). In quest’ottica è nata la necessità di creare un supporto multimediale da consegnare ai pazienti in età evolutiva per sensibilizzarli sulle principali regole di salute orale e sull’importanza delle sigillature come forma di prevenzione primaria. Per tale scopo, abbiamo scelto di utilizzare il computer, che già in altre occasioni si è rivelato uno strumento didattico molto efficace e sempre più largamente utilizzato dal target preso in esame per comunicare, giocare e apprendere. E’ stato progettato e realizzato un CD-Rom dal titolo L’Igienista informa per educare i giovani pazienti ai corretti comportamenti d’igiene orale e alimentare. Una volta inserito nel Pc, dall’interfaccia principale è possibile scegliere uno dei sette argomenti sviluppati (l’igienista dentale, come è fatto un dente, quanti denti abbiamo, la placca batterica, le malattie di denti e gengive, le sigillature, consigli). Nella parte sinistra della schermata è presente una guida, rappresentata dalla figura dell’igienista dentale, mentre sulla destra, all’interno di una lavagna, è possibile osservare le animazioni e le immagini inerenti l’argomento prescelto dall’utente. Ogni tema è accompagnato da una parte descrittiva testuale, utile per meglio comprendere l’alternarsi delle immagini. Il mezzo di comunicazione multimediale, che utilizza più codici espressivi (testi, immagini, suoni) è semplice, immediato e congeniale per i pazienti in età evolutiva. Per questo motivo si è prestata molta attenzione alla scelta sia delle figure che del linguaggio, cercando di esplicare i contenuti in maniera quanto più chiara possibile. E’ stata inoltre creata una sezione dedicata all’apprendimento degli argomenti affrontati. Si tratta di un vero e proprio quiz interattivo composto di 10 domande a risposta multipla. Solo una delle quattro risposte proposte è corretta. Nel caso di risposta errata, l’utente viene avvertito attraverso un avviso sonoro e al termine potrà conoscere il risultato ottenuto. L’obiettivo è quello di fare in modo che il paziente risponda correttamente a tutti e dieci i quesiti proposti, in caso contrario è invitato a ripassare gli argomenti trattati nella parte teorica. I risultati della sperimentazione non sono ancora disponibili, in quanto è necessario attendere i dati epidemiologici a fine studio, ma saranno focalizzati su due aspetti fondamentali dell’ intervento: - efficacia (in termini di capacità di attrazione dell’utenza); - sostenibilità (in termini di costo per le aziende sanitarie partecipanti). A termine progetto, e successivamente ad uno studio di follow-up dei pazienti sottoposti agli interventi di informazione e di sigillature, è auspicabile una diminuzione percentuale dei denti cariati nei bambini, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’OMS entro il 2010. Il lavoro complessivo sarà inoltre utile per la stesura di linee guida che consentano, una volta verificata l’efficacia, l’introduzione del pacchetto preventivo sperimentato nelle Aziende Sanitarie Locali. Meritano di essere sottolineati i due principali vantaggi nella metodologia adottata nella sperimentazione: il primo è di carattere medico, per l’efficacia in sé della prevenzione primaria, in quanto, grazie all’informazione svolta all’interno dei principali luoghi dove avviene la prima educazione dei giovani, come la scuola e la famiglia, si prende coscienza dell’importanza nel mantenere una buona igiene orale e le corrette abitudini alimentari. Il secondo è di carattere economico, in quanto permette di ridurre i trattamenti di prevenzione secondaria e terziaria, che in genere risultano più costosi e invasivi. In conclusione, considerata la nostra esperienza, possiamo affermare che l’uso del nuovo strumento educativo interattivo si mostra utile e ideale per illustrare in maniera ludica, ai bambini in età evolutiva, le fondamentali regole di prevenzione primaria nell’ igiene orale. E’ di facile ed economica diffusione grazie alla digitalizzazione (CD-Rom, posta elettronica, proiezione). Inoltre, il supporto multimediale attira maggiormente l’attenzione del giovane paziente, facilita la comunicazione attraverso l’utilizzo di più codici espressivi, offrendo infine l’opportunità di verificare immediatamente l’assimilazione dei concetti acquisiti. L’obiettivo, in futuro, è l’inserimento del pacchetto preventivo in via di sperimentazione nell’offerta delle Aziende Sanitarie Locali da parte dell’igienista dentale che, in tale contesto, è protagonista attivo e specialista della prevenzione, capace di motivare ed istruire all’igiene orale nonché dedicare particolare attenzione alle bocche di quei bambini che rientrano in quella fascia d’età così particolare e complessa come quella evolutiva. Tale fase di crescita, caratterizzata dall’alta suscettibilità all’insorgenza delle carie dentali, è per questo motivo molto importante da intercettare per intervenire con pratiche tanto utili quanto efficaci, come quella delle sigillature e della corretta informazione, da sempre rivolte a promuovere e preservare la salute orale dei giovani di oggi e di domani. Autore Laureato in Igiene Dentale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia - Insubria di Varese. Ha partecipato a numerosi corsi di aggiornamento. Relatore a vari congressi e autore di articoli scientifici. Progetta e realizza strumenti di comunicazione interattivi rivolti a pazienti e igienisti. Collabora con varie aziende e associazioni nell’organizzazione di eventi nel panorama dentale. Svolge corsi teorici e pratici per igienisti dentali ed esercita la libera professione in provincia di Como e Sondrio. [email protected] Notizie dalle Aziende 23 DENTAL T RIBUNE Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition Il primo vero impianto di piccolo diametro al mondo Progettato e certificato come permanente, protesi fissa e mobile, in grado di soddisfare i clienti più esigenti Intra-Lock presenta Mini Drive-Lock con trattamento Ossean. Studi clinici, multicentrici nazionali ed internazionali relativi a circa 5000 mini impianti, hanno dimostrato che i risultati sono sovrapponibili a quelli ottenuti con impianti di diametro superiore. La linea MDL, a differenza degli altri mini impianti esistenti sul mercato mondiale, nati come perni endocanalari ed impianti provvisori, è stata progettata e disegnata con gli stessi criteri scientifici della linea implantare Intra-Lock. Caratterizzato da un design innovativo votato a un’ottimale stabilità primaria e perfettamente autofilettante grazie anche alla punta apicale appuntita e tagliente, questo mini impianto presenta un collo liscio e arrotondato, al fine di migliorare l’attacco gengivale e consentire una visualizzazione dello stop di profondità. Il suo profilo è inoltre configurato per fornire la massima resistenza, oltre i 95 Ncm, grazie all’utilizzo di una lega di titanio 23 la più resistente sul mercato mondiale. La sua inserzione non richiede osteotomia, ma solo un foro guida in corticale. Contrariamente agli impianti di taglia classica, questo miniimpianto trae vantaggio dalla natura visco-elastica del tessuto osseo. La stabilità primaria è garantita da un contatto intimo tra l’osso e la superficie stessa dell’impianto, consentendo il carico immediato. Gli MDL sono disponibili in due diametri 2 mm e 2,5 mm e le seguenti lunghezze 10 mm, 11,5 mm, 13 mm, 15 mm, 18 mm. Ampia gamma di componeti protesiche: Abutments Diritto, angolato 15° in titanio e calcinabile, transfert d’impronta e analogo da laboratorio. I mini impianti MDL detengono i brevetti americani 7,033174 e 7,217,130 e quello internazionale WO 2008/134303 A1. Al pari della linea implantare di taglia tradizionale, anche i mini impianti MDL sono realizzati con il trattamento superficiale Ossean, l’unica superfice frattale nano strutturale bioattiva. La Intra-Lock ha sfruttato la nano tecnologia modificando di fatto chimicamente la struttura superficiale dell’impianto. Il fosfato di calcio è inglobato nella struttura chimica del titanio, senza essere sovrapposto per apposizione e/o deposizione chimica o meccanica, divenendo un elemento attivo dello stesso, quasi a creare un nuovo elemento Titanio/Fosfato. Intra-Lock System Europa SpA Via F. Pinto, 16 84124 Salerno Tel. +39 089 233045 Fax +39 089 221545 [email protected] DENTAL T RIBUNE 24 Dental Meeting & Congressi Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Cosmetic Beauty & Science: aggiornamenti da Salerno L’invito Dopo Venezia 2007, l’entusiasmo della DTI e la richiesta di molti lettori ci hanno convinto ad organizzare un nuovo meeting cercando di andare anche oltre le tematiche prettamente odontoiatriche, sconfinando nella medicina estetica e nella chirurgia plastica alla ricerca del risultato estetico ottimale. Tutto questo in un contesto geografico come sempre accattivante… Angelo Putignano, Responsabile Scientifico Il benvenuto Costiera amalfitana: paesaggio di eterna poesia. Piccoli borghi affacciati sul mare, giardini pensili e conventi che si gettano a preci- pizio nell’azzurro del mare dalle frastagliate coste del golfo di Salerno. Eccola la “divina” Costa d’Amalfi: un dedalo di viuzze, sentieri, scale avvitate fra le montagne che nascono dal mare e nel mare affondano le loro radici millenarie. Campanili che si slanciano verso l’azzurro, un infinito che si perde sull’orizzonte, sospesi a metà da uno degli innumerevoli tornanti. Sensazioni di vissuti ancestrali, che riaffiorano curva dopo curva, nel ritmo di vita silente, rallentato, nell’aria ricca di profumi, in ogni stagione dell’anno. Poche parole a completare come ospite il saluto degli amici organizzatori, che servano di benvenuto in questa terra che farà da cornice alla elevatissima tela scientifica di Cosmetic Dentistry. Benvenuti! Gianni Maria Gaeta, Coordinatore Scientifico Perché partecipare Il programma è pronto, l’attesa è tanta. Crediamo di poter accontentare una platea di partecipanti diversificata, che si confronterà sull’estetica del volto a partire dalla centralità del sorriso. Un programma per il confronto tra esperti, ma anche per valutare nuovi orizzonti nel proprio studio, perfetto per dentisti, medici estetici, igienisti dentali. La partecipazione delle assistenti consente di introdurre anche questa figura all’approccio con il paziente che richiede il trattamento cosmetico e familiarizzare con le tecniche di cosmetica ed estetica. Un evento tutto da personalizzare scegliendo, nella giornata di venerdì, tra gli 11 corsi teorici di altissimo valore e il Congresso “Laser & Science”, che tratterà sempre dei temi di estetica. Poi la giornata congressuale di sabato, in sessione separata per odontoiatri e medici e igienisti dentali, caratterizzata dalla internazionalità e interdisciplinarietà, con la presentazione anche delle novità mondiali DTI. Infine, l’anteprima del libro Il Villaggio Dentale. Premi, personaggi a sorpresa, partecipazioni di media nazionali e locali, precederanno la grande festa salernitana al castello medioevale. Non mancate anche alla tavola rotonda della domenica, un’occasione per completare l’aggiornamento con un incontro diretto con i pazienti e la verifica finale: quanto appreso nei giorni precedenti, che sia una tecnica, una nuova prestazione dello studio, la comunicazione e il marketing, saprà rispondere alle richieste e alle esigenze dei pazienti? Per la parte turistica, gita in barca e a terra sulla costiera, beauty farm con pacchetti benessere scontatissimi, mostra di pittura, possibilità di personalizzare una vacanza settimanale. Perché partecipare? Soprattutto per stare insieme. Patrizia Gatto, Editore Dental Tribune Italian Edition Per ogni informazione e per le iscrizioni vi invitiamo a leggere la brochure allegata. Affrettatevi: prezzo scontato solo fino al 30 aprile. Dental Meeting & Congressi 25 DENTAL T RIBUNE Opallis doppia colonna.pdf Laser & Science sia risolvendo eventuali anomalie antiestetiche dei tessuti duri e molli del cavo orale (frenuli, alterazioni gengivali), sia risolvendo imperfezioni dei tessuti peri-orali. Per questo motivo abbiamo voluto “collimare” la luce sullo sbiancamento, prestazione oggi sempre più richiesta dal grande pubblico, nell’ambito delle relazioni ma anche a livello di workshop, con finalità emi- nentemente pratico-applicative. Il congresso Silo si svolgerà nella sola giornata di venerdì, ma i congressisti potranno partecipare, nelle giornate di sabato e domenica, al Congresso Cosmetic Beauty & Science – “Denti e dintorni”, evento ricco di novità interessanti per l’aggiornamento in tema di estetica. La splendida costiera amalfitana farà da cornice all’evento, rendendo particolarmente piacevole il soggiorno dei partecipanti. Claudia Maggiore Presidente Silo I corsi del venerdì • Matteo Tretti Il laser frazionale ultrapulsato e l’utilizzo della luce pulsata nel foto ringiovanimento cutaneo e nel trattamento estetico dei tessuti periorali Workshop teorico - A2G • Gennaro Falivene Chirurgia e trattamento orale laser assistita; Estetica del Sorriso Workshop teorico - Bio-San Progress Galbiati • Camillo D’Arcangelo Le possibilità estetiche in odontoiatria adesiva Workshop teorico - Dentsply Italia • Ilenia Bellittazzo Laser in Medicina Estetica Workshop teorico – Emmeciquattro • Giovanni Maria Gaeta, Lia Pappagallo, Gaetano Pisano Il make over del sorriso: concetti di estetica e tecniche riabilitative minimamente invasive con additional in ceramica Workshop teorico - Intralock – Lumineers C M Y • Giorgio Tessore CM La cementazione delle ceramiche cosmetiche Workshop teorico - Kuraray Italia MY CY • Raffaele Sacerdoti CMY Ortodonzia cosmetica: definizione, possibilità e dispositivi Workshop teorico – Leone K • Alessandro Del Vecchio La Low Level laser Therapy in Chirurgia e Patologia Orale Workshop teorico - Prodent Italia • Ezio Costa, Roberto Erario, Alessio Redaelli, Franco Tosco Estetica del viso e del sorriso: integrazione delle tecniche di medicina estetica in Odontoiatria Corso teorico - Medical Aesthetic • Patrizia Cascarano, Roberta Cerasini, Patrizia Gatto, Roly Kornblit, Emilio Sturla L’Odontoiatria comunicativa: l’importanza di adottare moderne strategie di divulgazione Corso teorico - TU.E.OR. Le sorprese che riserva il “villaggio dentale” Sabato 6 giugno, ore 18 presso il Grand Hotel Salerno, viene presentato il volume “Il villaggio dentale” di Massimo Boccaletti, giornalista professionista, Direttore di Dental Tribune Italian Edition. Edito dalla Tueor, il volume e il suo Autore verranno introdotti dal presidente Andi Roberto Callioni. Seguirà un breve dibattito durante il quale l’Autore stesso interpellerà direttamente dal pubblico i personaggi che animano il volume, circa una trentina, per ricostruire attraverso alcune domande le circostanze che li hanno portati ad essere tra i protagonisti della raccolta. Superfluo sottolineare come, per novità dell’iniziativa, spessore dei personaggi, e in qualche caso la loro grande no- 10:42:24 Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition La scelta di realizzare il 6° Congresso Nazionale Silo in concomitanza del 2° Congresso Internazionale Dental Tribune Cosmetic Beauty & Science è stata orientata dalle enormi potenzialità che il laser ha assunto in campo estetico. La versatilità del laser ci consente infatti di gestire diversi aspetti della cosmesi odontoiatrica: è possibile migliorare il sorriso dei pazienti 13-01-2009 torietà, l’incontro costituirà un momento significativo del Congresso Cosmetic beauty & science – “Denti e dintorni”, indetto a Salerno il 5-7 giugno da Dental Tribune. I frequentatori dell’immaginario “villaggio”, in cui l’Autore mise piede quattro anni fa con la fondazione della Rivista, sono delle più varie esperienze ed estrazioni. Si va dal grande viaggiatore transoceanico, allo scrittore di una certa fama, dal direttore di un’Orchestra sinfonica impegnato nell’esecuzione del Requiem di Mozart, al pittore ormai in auge, allo showman di successo. Una galleria di volti e personaggi più o meno noti in cui l’Autore si è imbattuto negli anni di vita del giornale, in parte già descritti sulle pagine di Dental Tribune, in maggior parte inediti. Comunque, coloro che hanno suscitato il suo interesse giornalistico sono raccontati non con un occhio tecnico, bensì “olisticamente”, nella loro complessità di uomini e di professionisti. A dare un’immagine d’insieme del “villaggio” contribuisce anche il richiamo ad eventi, aneddoti, storie d’ordinaria professione raccolte da Boccaletti, avvalendosi di tanto in tanto del contributo di qualche penna ospite (vedi per tutti Remo Lugli, già illustre inviato de La Stampa). Ogni racconto è corredato di una foto in bianco e nero che integra e impreziosisce il testo. Il libro verrà posto in vendita subito dopo la sua presentazione. DENTAL T RIBUNE 26 Dental Meeting & Congressi Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Con Fedra per riflettere insieme sulla condizione del “difforme” In occasione della Giornata europea delle Malattie Rare, l’1 marzo la Fedra ha promosso a Torino presso il Museo Nazionale del Cinema e il Cinema Massimo un programma d’informazione e sensibilizzazione sulla malformazione (dalla diagnosi, al diritto alle cure, al dramma delle famiglie) in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e con lo stesso Museo. Si è ricorso al linguaggio cinematografico come mezzo di riflessione per ricostruire la condizione umana e il disagio del “difforme” e le problematiche scientifico-sanitarie che delineano un panorama più vasto di quanto rappresentato nella società. Fedra, presieduta da Carmen Mortellaro, si è già fatta promotrice in passato di attività benefico-culturali: nel 2007 la Galleria Mazzoleni aveva ospitato la mostra “Volontaria”, con la partecipazione dei più noti artisti contemporanei italiani e richiamando l’attenzione della città sui temi rientranti nel raggio d’azione di Fedra: malformazioni facciali e molteplici incidenze sulla fisionomia, lin- Da destra Ugo Nespolo e Giancarlo Giannini insieme ad un giovane partecipante. guaggio, nutrizione, respirazione, stato psichico del soggetto e sul dramma familiare che ne deriva. Temi analizzati dalla letteratura e dal cinema, talvolta in maniera pietistica, talvolta con potenza narrativa e “spietatezza di sentimenti” di pochi grandi registi. Questo il senso della giornata cinematografica proposta da Fedra: usare il messaggio forte e terapeutico del cinema per condividere con gli spettatori l’urgenza di una riflessione sulla condizione umana del “difforme” e sulle proposte sul come affrontare in sede socioscientifica il problema. I film proiettati (Freaks, The elephant man, A.I.) pongono con forza il confine tra normalità e anormalità, il diritto ad essere amati come valore fondante di ogni realtà umana indipendentemente dall’“involucro”. La giornata, iniziata con una sessione scientifica coordinata da Carmen Mortellaro, presenti le principali società del settore (Sidop, Sidco, Siocmf, Sido, Sicort, Sip), ha visto la partecipazione dei maggiori esperti della comunità scientifica, tra i quali Tullia Todros, Università di Torino, Fabrizio Bianchi, CNR, Lorenzo Genitori, Ospedale Mayer di Firenze, Pietro Bracco, Università di Torino, Gianni Bona, Università del Piemonte Orientale, Sandro Pelo, Università Cattolica di Roma. Alle relazioni è seguito un vivace dibattito che ha coinvolto le famiglie dei malati, sottolineando le carenze di alcuni aspetti del sistema sanitario in relazione alle malattie rare e alle malformazioni. Alle ore 17, infine, la Tavola Rotonda “Lo specchio inquieto”, con interventi che hanno posto l’accento sulla centralità del paziente. Si è parlato dei problemi di relazione di chi non può contare sulla propria immagine e soprattutto della ricerca irragionevole ed errata che i media fanno della perfetta forma, di quanto effimere siano le promesse della moderna biotecnologia e dell’eugenetica (pur riconoscendone le possibilità se opportunamente utilizzate). Intensa la partecipazione al dibattito dei malati e delle famiglie che, con gli operatori del settore, nutrono la speranza di rendere la vita del malformato sempre più dignitosa. Gli interventi del Presidente del Museo Nazionale del Cinema, Sandro Casazza, dell’attore Giancarlo Giannini, del critico cinematografico Franco Prono, del Maestro Ugo Nespolo, di Franco Cavalot per Medicina e Persona, di Paolo Frascinelli in rappresentanza delle Associazioni dei malati, di Pier Luigi Foglio Bonda per il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, Prof. Paolo Garbarino, e Carmen Mortellaro, hanno dato un segnale forte di impegno alla trasformazione dell’attuale realtà sociosanitaria contribuendo, attraverso lo strumento filmico, a fornire un messaggio educativo. Dental Meeting & Congressi 27 DENTAL T RIBUNE Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition Alla IV edizione la Summer School di Alghero sulle tematiche dell’Odontoiatria di comunità Organizzato dal Centro di collaborazione Oms per l’Epidemiologia e dall’Odontoiatria di comunità di Milano diretto da Laura Strohmenger, sono in programma ad Alghero dal 15 al 19 giugno 2009 le giornate di lavoro della Summer School, all’insegna di “La ricerca scientifica e i determinanti di salute”, dedicate agli operatori della prevenzione orale e dell’Odontoiatria di comunità desiderosi di approfondire le conoscenze sulla metodologia per una ricerca di base e sui determinanti di salute fondamentali nel lavoro sanitario. Alle giornate, divise tra lezioni ex cathedra e lavori di gruppo per applicare la didattica a situazioni simulate della realtà quotidiana, intervengono Peter Lingström, dell’Università di Göteborg (Svezia), Peter Shellis, editore di “Caries Research”, Denis Bourgeois, BDS Università di Lione (Francia), e Laura Strohmenger, Università di Milano ed “anima” della Summer School. L’iniziativa è giunta alla sua quarta edizione. Nell’edizione 2008, svoltasi sul tema “La ricerca scientifica per l’epidemiologia: tecniche e studi di popola- zione”, oltre a Peter Lingström e Peter Shellis, era intervenuto come relatore anche Emmanuel Lesaffre, capo del Dipartimento di Biostatistica all’Università di Leuven (Belgio). A conclusione dell’evento, le due interessanti esperienze di Odontoiatria di comunità di Clelia Mazza in Burkina Faso come igienista dentale (700 bambini visitati € 22,00 VOLANDO CON L’ANIMA Marzo 2009 Carlo Maiorana olte, realizzare un sogno? Nella mente e nel cuore ore il sacrificio necessario coronare il proprio sogno le viene vissuto dapprima coscienza di un ragazzino nsapevolezza di un adulto. così, nello scorrere veloce a sua vita, gioia, delusioni, erenza sono solo momenti battaglia combattuta con , forza di volontà e cuore. iunge sempre il momento della resa dei conti solo chi ha avuto il merito di non lasciarsi alle spalle ori fondamentali della vita o di non trovarsi mai solo. che interpreta il travaglio iavi della concretizzazione eri, Matthew ci fa riflettere e la durezza di un mondo, uello della danza classica, za fatto di nuvole leggere, he porta invece dentro sè la struggente sensazione ne e frustrazione dei molti ttono, con un atto di fede, a conquista di un obiettivo quasi irraggiungibile. Danzare per vivere Foto di gruppo dei partecipanti del 2008. NobelReplace TM Il sistema implantare più utilizzato al mondo* Il nuovo libro di Maiorana Connessione interna trilobata per protesi accurate e sicure Sistema di codice colore per semplificare l’uso e consentire un’identificazione rapida e precisa dei componenti Superficie TiUnite® e Groovy™ per una migliore osteointegrazione Codifica con codice colore: un protocollo di fresatura step-by-step per procedure chirurgiche predicibili Design dell’impianto che riproduce la forma delle radici del dente naturale © Nobel Biocare 2009 Il 6 marzo, al Circolo della Stampa di Milano, è stato presentato Volando con l’anima di Carlo Maiorana. Presenti, oltre all’Autore, l’Editore Italia Press, nella persona della Direttrice editoriale Franca Feslikenian, e Michele Villanova, “maitre” del Corpo di ballo della Scala. Ambientato nel mondo della danza classica, il volume nasce infatti dalla frequentazione da parte di Maiorana, medico dentista, professore universitario e Direttore di Implantologia agli Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano, della celebre Scuola di danza “per cogliere dietro le quinte fatiche e umori, speranze e delusioni di un mondo che ho sempre ammirato.“ Il volume è il quinto di una serie iniziata nel 2002, quasi tutti a carattere storico e preceduti, come ama fare il professore, da una “total immersion” nel mondo descritto nel volume, al quale, per la cronaca, è allegato un CD con le più celebri musiche di danza. Musiche da ascoltare, consiglia l’Autore, “prima, durante o dopo” la lettura. nelle scuole e nei villaggi rurali del Sahel) e di Guido Benedetti in Palestina, odontoiatra di Pistoia che ha operato in una comunità di rifugiati politici, con tutte le problematiche connesse. Per ulteriori informazioni: Tel.: 02 50319000 [email protected] Tel.: 02 50319008 [email protected] LA I CON N N A NITE® 10 IE TIU C I F R SUPE mine o ter a lung ovi dati. à it il b Sta a nu mata d confer * Fonte: Millennium Research Group Versatilità, facilità d’uso e predicibilità sono le qualità che hanno permesso a NobelReplace Tapered di affermarsi come sistema implantare più diffuso al mondo.* NobelReplace™ Tapered è un sistema implantare in due pezzi per applicazioni generali, che consente di svolgere procedure chirurgiche su osso morbido e compatto, a una e due fasi, ottenendo costantemente una stabilità iniziale ottimale. Inoltre, è un sistema che si evolve per rispondere alle esigenze chirurgiche e ricostruttive di medici e pazienti: dalle protesi per singoli denti alle soluzioni multiple più avanzate. Grazie all’esclusiva flessibilità e all’ampia varietà di applicazioni offerte, NobelReplace Tapered è la soluzione ideale sia per i nuovi utenti, sia per gli odontoiatri esperti. Nobel Biocare è leader mondiale nelle soluzioni estetiche innovative basate sull’evidenza. Per ulteriori informazioni, contattare un rappresentante Nobel Biocare al numero +39 039 683 61 (Italia) o visitare il sito Web Nobel Biocare. www.nobelbiocare.com/nobelreplace romanzo NobelReplace A4 TiU IT.indd 1 09-03-17 15.21.10 DENTAL T RIBUNE 28 Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 Messaggio del presidente World Dental Exhibition Ogni FDI Annual World Dental Congress (AWDC) ha una sua caratteristica e presenta l’opportunità unica di venire a contatto con culture e tradizioni, nonché con questioni concernenti la salute orale, di tutt’altra parte del mondo, aspetti che vanno ad aggiungersi a quelli dell’incontro. È il momento in cui lo staff dell’FDI e i Membri del Comitato organizzatore locale (LOC) ingranano la marcia più veloce mentre cresce l’aspettativa dell’evento ormai imminente. Conoscendo i membri della Singapore Dental Association, posso assicurarvi che quest’anno hanno in serbo per noi un congresso memorabile. L’Education Committee dell’FDI, che lavora a stretto contatto con il LOC, ha a disposizione un impressionante schieramento di speaker per il programma scientifico. La grande varietà di argomenti includerà la gerodontoiatria, il cancro orale, i biomarker salivali e gli impianti. I forum, gestiti come dei workshop, toccheranno temi attuali come i bisfosfonati. Chiunque abbia partecipato a Singapore ad un meeting internazionale dedicato al dentale (come il biennale IDEM) sa che eccellenti “padroni di casa” siano i colleghi di Singapore. Gli eventi sociali sono programma- ti in modo da poter trarre vantaggio dalle maggiori attrazioni turistiche, così come dal clima e dalla cucina di questa splendida città. Nella Singapore notturna, un giro al tramonto sulla Singapore Flyer, la ruota pano- Dr Burton Conrod (DTI/FDI) ramica più grande del mondo, offriranno un panorama spettacolare dei paradisi tropicali fino alla lontana Indonesia. Si potrà gustare del cibo esotico lavorando insieme a colleghi di tutto il mondo. La Cena di Gala all’Orchidville promette di trasformarsi in un evento memorabile, specialmente per coloro che hanno visto questi magnifici giardini tropicali solo nei film o in cartolina! Il Suntec Singapore International Convention and Exhibition Centre è una location moderna che racchiude in un unico sito tutte le necessarie attrezzature. Quest’anno anche la cerimonia di benvenuto si svolgerà in quest’ambito e presenziare ai vari eventi sarà molto facile, essendo i numerosi ed eccellenti hotel vicini al Centro Congressi. Location, attrezzature, programma scientifico e sociale, sono tutti ingredienti importanti per un Congresso coronato dal successo. La massima attenzione dell’AWDC, comunque, è tutta dedicata agli ospiti. C’è bisogno di voi e della vostra partecipazione per aiutarci nell’Advancing Dentistry at the Crossroads of the World. I congressi FDI sono studiati per promuovere la salute orale a livello globale. I nostri colleghi di Singapore stanno veramente srotolando il tappeto per noi. Tutti i nostri Comitati e lo staff stanno lavorando duramente per realizzare un congresso di alto livello. Ci vediamo a Singapore! Dr. Burton Conrod Presidente FDI All’FDI AWDC di quest’anno a Singapore, conosciuta e apprezzata per i suoi progressi tecnologici e per il concreto senso del business, la World Dental Exhibition FDI seguirà le orme della sua fama, accendendo i riflettori sulle ultime innovazioni dell’industria e raggruppando le maggiori società del dentale di tutto il mondo. La rassegna è a titolo gratuito per tutti gli iscritti al congresso. Per coloro che desiderano soltanto far visita alla Fiera, i pass si possono avere direttamente in loco, a modica cifra. Per gli orari di apertura e l’aggiornamento della lista espositori consultare il nostro sito online. News in breve Corsi ad accesso limitato Riflettori sui corsi a frequenza limitata all’FDI AWDC di Singapore 2009 Come differiscono i corsi ad accesso limitato da quelli offerti dal programma scientifico principale? Quali ulteriori prospettive offrono ai partecipanti? FDI ha creato tali corsi per dare ai congressisti l’opportunità di acquisire conoscenze e capacità aggiuntive e in modo più personalizzato da esperti noti a livello internazionale. Gli argomenti affrontati in questi corsi si adattano meglio a piccoli gruppi in sedute operative pratiche. Al Congresso di Singapore, i corsi a partecipazione limitata si terranno martedì 1 settembre, il giorno prima dell’inizio del programma scientifico principale dell’FDI AWDC. Quest’anno, i corsi copriranno un ampio spettro di argomenti clinici quali endodonzia, chirurgia implantare (sinus lift), chirurgia del terzo molare, immediate overdenture, emergenze pedodontiche, gestione pratica e management pedodontico comportamentale. Sul sito FDI informazioni dettagliate su ogni corso a frequenza limitata. Programma scientifico Più di 50 sessioni in 6 giorni incentrate sull’argomento di quest’anno, Advancing Dentistry at the Crossroads of the World, che metterà in luce gli ultimi progressi e tecniche dell’odontoiatria mondiale. darle all’ufficio centrale FDI entro il 25 luglio 2009. Dopo tale data, i partecipanti sono invitati a registrarsi in loco presso la sede congressuale. Chi si iscrive prima del 15 maggio 2009 può godere di tariffe particolarmente favorevoli. Registrazione Coloro che desiderano partecipare al Congresso dovranno compilare le schede e man- Vettore ufficiale Con la Star Alliance è possibile ottenere il 20 per cento di sconto. DENTAL ENTAL T RIBUNE RIBUNE Worldental Communiqué 29 II Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Editio Edition Italian n Eventi sociali, tour giornalieri & escursioni post-congresso Informazioni disponibili online Eventi sociali Nessun congresso FDI sarebbe completo senza la veneranda tradizione degli eventi notturni locali e del Gala Dinner. Anche quest’anno non fa eccezione: ogni serata sarà arricchita dalla cultura, atmosfera e cucina di Singapore. Singapore Night avrà luogo nella nuova attrazione del panorama cittadino, la Singapore Flyer! Dopo aver compiuto un giro sulla ruota panoramica, occorre assaggiare le prelibatezze della cucina locale al mercato all’aperto di Marina Bay. L’orchidea, il fiore nazionale, è un’istituzione a Singapore. Quale posto migliore per godere della sontuosa Cena di Gala di un luogo circondato dagli incantevoli giardini di Orchidville? Sarete immersi in un’atmosfera tropicale, compiendo un magico ritiro dal trambusto della città. Tour giornalieri tecipanti al congresso, ai quali è La Singapore Dental Asso- offerta l’opportunità di scoprire ciation è orgogliosa di ospitare la città immergendosi nella sua l’AWDC FDI 2009 ed entusiasta cultura. Oltre alle visite turistiAnschnitt DIN ilA4ricco 13.11.2008 Uhr Seite 1 di condividere retaggio 12:38 che offerte quest’anno, come culturale di Singapore con i par- lo zoo o la famosa Orchidville, vi saranno molti tour che permetteranno di partecipare alle attività quotidiane, come il Tea Workshop o il What’s Cooking, dove imparerete a cucinare le specialità locali. I posti disponibili per tali attività sono pochi e si esauriranno velocemente, per cui occorre prenotarsi al più presto per non perdere il posto! Escursioni post-congresso Per i partecipanti che desiderano esplorare di più di quanto offre la regione dell’Asia 2 -5 September 2009 Singapore Hotel a tariffa ridotta Singapore è famosa per i suoi magnifici hotel e per il celebre servizio clienti. L’ufficio accoglienza dell’FDI è orgoglioso di offrire una vasta scelta di hotel ai partecipanti. Molti di questi sono situati a pochi passi o a un breve tragitto in taxi dal Centro Congressi. E’ possibile soggiornare in un lussuoso hotel a cinque stelle come il Mandarin Oriental o scegliere l’atmosfera più rilassante dell’Albert Court. Quale che sia la vostra scelta, tutti gli hotel saranno di sicura soddisfazione. Per ulteriori informazioni sulle tariffe alberghiere e di tutti gli hotel ufficiali, vedere il sito della Pacific World. About the publisher Publisher FDI World Dental Federation 13 Chemin du Levant, l’Avant Centre F-01210 Ferney-Voltaire, FRANCE Phone: +33 4 50 40 50 50 Fax: +33 4 50 40 55 55 E-mail: [email protected] Web: www.fdiworldental.org Laurence Jocaille FDI Worldental Communiqué is published by the FDI World Dental Federation. The newsletter and all articles and illustrations therein are protected by copyright. Any utilisation without prior consent from the editor or publisher is inadmissible and liable to prosecution. Per tutte le informazioni sui tour, controllare sul sito FDI. FDI Annual World Dental Congress Per maggiori informazioni su questi eventi, come sulla Cerimonia di benvenuto, visitate il FDI. FDI Communications Coordinator/ Managing Editor Sud Orientale, un invito a dare uno sguardo alle escursioni post-congresso. Per essere travolti dallo charm indonesiano sull’isola esotica di Bali oppure abbandonarsi ad una avventura malese ,oppure scoprire l’appeal della cultura tailandese. Ogni escursione può essere tagliata su misura sulle proprio necessità, scegliendo tra vari hotel e tour per determinate destinazioni. [email protected] www.fdiworldental.org 30 Dental Meeting & Congressi DENTAL T RIBUNE Italian Edition Anno V n. 4 - Aprile 2009 ITALIA PERCORSO FORMATIVO DI ECCELLENZA IN PROTESI E IMPLANTOPROTESI LA RIABILITAZIONE ESTETICA SU DENTI NATURALI: PRINCIPI, CONCETTI, TECNOLOGIE E MATERIALI Data: 16 aprile 2009 Dove: ACE Institute, Pesaro Contatti: Nobel Biocare www.nobelbiocare.com Infopoint CORSO DI CHIRURGIA E PROTESI IMPLANTARE Data: 17-18 aprile; 15-16 maggio; 18–19 settembre 2009 Dove: Pesaro Contatti: Sweden & Martina Tel.: 800 010789 www.sweden-martina.it III CONGRESSO REGIONALE ANDI TOSCANA Data: 17-18 aprile 2009 Dove: Toscana Contatti: Andi Servizi – Daniela Curzi Tel.: 06 5881753 Fax: 06 58348496 E-mail: [email protected] CORSO DI CHIRURGIA ESTRATTIVA DEGLI OTTAVI INCLUSI Data: 17-18 aprile e 29-30 mag- gio 2009 Dove: Studio dentistico Dott. Maurizio Signorini Via S. Giuliano 13 – Barbania (TO) Contatti: Sig.ra Valeria Variale Tel.: 011 9242039 www.studiodentisticosignorini.it CONGRESSO NAZIONALE COLLEGIO DEI DOCENTI Data: 22-25 aprile 2009 Dove: Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche Università “ La Sapienza”, Roma Contatti: Fasi srl Tel.: 06 97605610 Fax: 06 97605650 E-mail: [email protected] www.fasiweb.com CORSO TEORICO PRATICO DI IMPLANTOLOGIA E IMPLANTOPROTESI 3/4 Data: 8-9 maggio 2009 Dove: Due Carrare ( PD) Tel.: 800 010789 www.sweden-martina.it PARADONTOLOGIA ED IMPLANTOLOGIA OGGI: LO STATO DELL’ARTE Data: 8-9 maggio 2009 Dove: San Domenico Palace Hotel, Taormina Contatti: Lisciotto Congressi Tel.: 090 2982262 Fax: 090 2929890 E-mail: [email protected] 2° CONGRESSO REGIONALE ANDI SICILIA Data: 16 maggio 2009 Dove: Hotel Crystal, Trapani Contatti: Dr. Alberto Adragna Tel.: 0923 546522 Fax: 0923 546522 E-mail: [email protected] www.andisicilia.it PERCORSO FORMATIVO DI ECCELLENZA IN PROTESI E IMPLANTOPROTESI. “LA RIABILITAZIONE ESTETICA SU IMPIANTI: PRINCIPI, CONCETTI, TECNOLOGIE E MATERIALI” Data: 16 maggio 2009 Dove: Training Center Nobel Biocare, Agrate Brianza Contatti: Nobel Biocare www.nobelbiocare.com 52° CONGRESSO AMICI DI BRUGG Data: 21-23 maggio 2009 Dove: Rimini Contatti: Adriapoint Tel.: 0541 793025 Fax: 0541 793026 E-mail: [email protected] www. adriapoint.com ELEMENTI DI GESTIONE E MANAGEMENT DELLO STUDIO ODONTOIATRICO Data: 29-30 maggio 2009 Dove: ICDE, Bologna Contatti. Ivoclar Vivadent ICDE Tel.: 0473 670201 E-mail: [email protected] 2° CONGRESSO INTERNAZIONALE DENTAL TRIBUNE COSMETIC BEAUTY & SCIENCE “DENTI E DINTORNI” Data: 5-7 giugno 2009 Dove: Grand Hotel Salerno, Salerno Contatti: TU.E.OR. srl Tel.: 011 19715665 Fax: 011 19715882 E-mail: [email protected] www.cosmeticmeetingsalerno.com www.tueor.com CORSO BASE DI IMPLANTOLOGIA Data: 12-13 giugno 2009 Dove: Centro Odontoiatrico Prof. Marco Finotti c/o Centro Medico Vesalio, Padova Contatti: Alta-Tech Tel.: 0444 461311 E-mail: [email protected] www.alta-tech.it PREMIUM DAY - X CONGRESSO NAZIONALE DI IMPLANTOPROTESI INTEGRATA Dental Meeting & Congressi 31 DENTAL T RIBUNE Anno V n. 4 - Aprile 2009 Italian Edition Data: 18-20 giugno 2009 Dove: Teatro Congressi Pietro D’Abano, Abano Terme Contatti: Sweden & Martina Tel.: 800 010789 www.sweden.martina.it DALLA CHIRURGIA AMBULATORIALE, ALLA CHIRURGIA AVANZATA, CON INNESTI DI BIOMATERIALI PER LE RIGENERAZIONI OSSEE Data: 19-20 giugno 2009 Dove: Roma Contatti: DL Medica – Sig.ra Lorena Canella Tel.: 02 76275218 Fax: 02 76275300 www.dlmedica.it OFFRO COLLABORAZIONI Medico odontoiatra offre collaborazione lavorativa e disponibilità per direzione sanitaria. Zona Milano, Varese, Como e provincia. Tel.: 340 6848463 attrezzato e a norma - offre utilizzo unità operative, servizi e organizzazione completa a collega con clientela propria per condivisione dei costi. Per informazioni Sig.ra Gemma. Tel.: 011 3119430 STUDI Torino - Centro Europa - studio dentistico perfettamente Cedesi studio dentistico a Saronno centro, 2 unità operative, laser er, laser nd yag, sale sterilizzazione, 1 PANORAMICA SULL’UTILIZZO DELLE COMPONENTI PRE-FABBRICATE RHEIN’83 PER PROTESI TRADIZIONALI E PER L’IMPLANTOLOGIA Data: 26 giugno (1° livello); 17 luglio (1° livello); 25 settembre (1° livello); 30 ottobre (2° livello); 27 novembre 2009 (1° livello) Dove: Bologna Contatti: Rhein’83 Srl Tel.: 051 244510 Numero Verde: 800 901172 E-mail: [email protected] PERCORSO FORMATIVO DI ECCELLENZA IN PROTESI E IMPLANTOPROTESI. IMPLANTOLOGIA ASSOCIATA ALLA CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA Data: 27 giugno 2009 Dove: Clinica dottori Merli Viale Settembrini 17/0 – Rimini Contatti: Nobel Biocare www.nobelbiocare.com 4ª GIORNATA ENDODONTICA LIGURE-TOSCANA ENDODONZIA A SOCCORSO DELL’ODONTOIATRIA: RISOLUZIONI DI PROBLEMATICHE ENDODONTICHE Data: 27 giugno 2009 Dove: Galata Museo del mare, Genova Tel.: Dott.ssa Maria Teresa Sberna – cell. 338 7110054 Dott. Riccardo Becciani – cell. 339 3008022 E-mail: [email protected] [email protected] CHIRURGIA IMPLANTARE AVANZATA – IL CARICO IMMEDIATO IN IMPLANTOLOGIA Data: 2-3 luglio 2009 Dove: Sala corsi – Via Rubini 22, Como Contatti: Segreteria corsi e congressi Tel.: 031 2759092 Fax: 031 243027 E-mail: [email protected] www.implantologiaitalia.it IL RECUPERO ESTETICO DEL DENTE, DALL’ IMPLANTOLOGIA ALLA CORONA METAL FREE Data 3-4 luglio 2009 Dove: ICDE, Bologna Tel.: 0473 670201 Fax: 0473 670210 www.ivoclarvivadent.it EUROPA X CORSO DI ANATOMIA Cedesi o affittasi in Roma, quartiere Trieste Salario, studio odontoiatrico a norma, elegante, attrezzatissimo, due unità operative. Telefonare ore pasti: 329 2412903 Vendo studio dentistico a Desenzano 2 unità operative Sirona 5 strumenti F.O., 1 RX Panoramico Digitale, 2 RXENDO Digora, 1 sala di sterilizzazione, 2 autoclavi. 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In questa ottica la conoscenza degli aspetti legati alla funzione ed all’estetica in implantoprotesi costituisce premessa obbligatoria per una corretta terapia riabilitativa. É con piacere perciò che presento questo corso eminentemente pratico presso l’Università dell’Havana, rivolto alla professione, con lo scopo di far partecipare il corsista in prima persona alla risoluzione delle varie problematiche sia chirurgiche che protesiche di casi clinici trattati. L’evento si ripete 4 volte l’anno. LIVELLO BASE - n. 484/8013891 n. 44 crediti formativi ECM LIVELLO AVANZATO - n. 484/8013912 n. 50 crediti formativi ECM Direttore dell’Unità Operativa Autonoma di Chirurgia Maxillo-Facciale del presidio ospedaliero di Castelfranco Veneto USL 8 (TV), convenzionato con la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale di Padova. Professore a contratto di Chirurgia Speciale Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-facciale presso il CLO dell’Università di Padova. Evento accreditato con n. 43 crediti formativi ECM, rif. n. 484/8019555 ULSS 8 VENETO OSPEDALE DI CASTELFRANCO VENETO SERVIZIO DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE I corsisti, nel numero massimo di 4 per gruppo, effettueranno direttamente su pazienti gli interventi ed a turno svolgeranno il ruolo di assistente e di ferrista in altri interventi. À IT V NO *Il corsista sarà accreditato per poter utilizzare presso il suo studio privato l’osso omologo della Banca dei Tessuti. “IL TRATTAMENTO DEI TESSUTI MOLLI IN PARODONTOLOGIA ED IMPLANTOLOGIA” Corso su paziente - CUBA Sede del corso: Università De Estomatologia Avenida Carlos, N° 3 - Ciudad Havana – Cuba Evento in attesa di accreditamento ECM Il corso si ripete a: gennaio – aprile – settembre Relatore dr. Stefano Parma Benfenati • • • Il ruolo della chirurgia mucogengivale in Parodontologia ed Implantologia Tecniche di prelievo di tessuto molle dal palato Lembi e suture
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116 West 23rd Street, Ste. 500, New York, NY 10011, USA
Tel.: +1 212 244 7181 - Fax: +1 212 224 7185
IDJ-05-2016
ed è determinante, esiste un livello tecnologico percepito dal
paziente come positivo e pratiche odontoiatriche d'avanguardia che proprio dall'Italia
si sono diffuse nel mondo legate all'utilizzo d...