IL SULCIS POTREBBE USCIRE DAL COMA
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IL SULCIS POTREBBE USCIRE DAL COMA
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari ·Anno XXIII numero 598 del 27 Settembre 2012·Euro Carbonia SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected] IL SULCIS POTREBBE USCIRE DAL COMA Portovesme F orse è ancora tropo presto, ma i sintomi lasciano intuire che il Sulcis starebbe per uscire dal coma in cui il comparto industriale l’ha condotto. Sono sintomi che tendono al buono e che quindi il territorio più martoriato della Sardegna sta per riprendere la sua vitalità economica, fuori dallo stato vegetativo in cui è rimasto in questi ultimi dieci mesi. Sia ben chiaro: la prognosi non è stata ancora sciolta, per cui occorre attendere qualche settimana per avere notizie più tran- FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 quillizzanti, sia pure non definitive. L’Alcoa starebbe per essere innestata alla Glencore; l’Eurallumina potrebbe avviare i nuovi investimenti, prima della ripresa produttiva, nel giro di qualche mese; Carbosulcis sembra avviata su nuovi indirizzi d’utilizzo del carbone locale; Portal (ex Ila) sarebbe pronta a riaprire i cancelli dopo oltre cinque anni di attesa. A queste, per il momento ipotizzate, novità si dovrebbero aggiungere gli effetti del “Piano Sulcis” che per decollare attende solo la firma del Contratto di Programma. Tutto, insomma, lascia intravedere che il peggio stia per essere lasciato alle spalle e che le recenti difficoltà hanno fatto maturare il convincimento della necessità di studiare nuove sinergie per un territorio che finora si è ostinato sulla grande industria stritolata dalla burocra- zia e dalla politica di turno. Viste le incertezze che ancora sussistono a livello governativo sulla garanzia dei costi energetici, pare ormai scontato che le celle elettrolitiche di Alcoa finiranno per essere spente, da cui riprenderà il discorso con Grencore che sembra la società più seriamente interessata a rilevare lo smelter dell’alluminio primario di Portovesme. SVOLTA POSITIVA PER EURALLUMINA? pagina 4 NUOVA TECNOLOGIA PER IL CARBONE SULCIS UNA PROPOSTA DEPOSITATA IN REGIONE Un gruppo imprenditoriale ha presentato all’attenzione dell’ assessore regionale dell’industria, Alessandra Zedda, un progetto innovativo riguardante un impianto sperimentale, già realizzato in Svizzera, per l’utilizzo del carbone Sulcis. L’apparecchiatura consente lo sfruttamento del materiale per la produzione di energia elettrica, senza trattamenti e senza alcuna emissione nell’ambiente, ma con totale riciclo dei fumi e degli inquinanti. Durante l’incontro, definito proficuo dagli imprenditori, è stato evidenziato che il brevetto permetterebbe, con emissioni zero, di utilizzare oltre al carbone, anche i rifiuti solidi urbani e i rifiuti speciali (come i rifiuti ospedalieri trattati) destinandoli alla produzione di energia elettrica. Gli impianti, realizzabili anche di pic- Carbosulcis cola taglia, potrebbero essere utili nel risolvere i problemi energetici dei comuni. “L’assessorato dell’industria - ha affermato l’assessore Zedda - sta approfondendo tutte le ricerche e le applicazioni tecnologiche che possono portare allo studio e all’utilizzo del carbone “pulito” nel polo industriale di Portovesme”. Eurallumina Forse già nei primi giorni d’ottobre potrebbe conoscersi la sorte dell’Eurallumina. L’incontro previsto al Ministero per lo Sviluppo Economico, tra Governo e Ru.Sal. potrebbe preludere ad un Contratto di Programma capace di dare avvio ad investimenti per circa 150 milioni di euro. E’ quanto si augurano i circa 400 lavoratori di quest’azienda, i quali sono da oltre tre anni in cassa integrazione. Ru.Sal., col Contratto di Programma, andrebbe a beneficiare dei contributi sia statali che regionali per la costruzione, in buona parte, della centrale del vapore necessaria a questo genere di impianti. Altri interventi riguarderanno la modifica del reparto trattamento bauxite e l’innalzamento degli argini dei bacini fanghi rossi. Questi ultimi, sui quali c’era stato l’intervento della magistratura che li aveva posti sotto sequestro per presunto inquinamento delle falde sotterranee, una volta accertato il rientro entro i termini di legge dei valori delle falde, dovrebbero essere dissequestrati quanto prima. Sarà proprio da questo elemento che partiranno i nuovi investimenti. pagina 4 2 Regione numero 598 del 27 Settembre 2012 TRASPARENZA NEI CONTI DELLA REGIONE MESSO A PUNTO IL “BUSINESS INTELLIGENCE” La Regione Sardegna anticipa la spending review per tenere costantemente sotto controllo la spesa pubblica. La piattaforma informatica “Business Intelligence”, messa a punto dall’Assessorato degli Affari Generali, consente il monitoraggio continuo dell’andamento dell’attuazione delle politiche pubbliche e offre la possibilità di confrontare, in ogni momento, le spese con l’entità delle entrate finanziarie. Le chiavi di accesso al portale, consegnate a ciascun consigliere regionale con allegata una breve scheda informativa, consentono un’osservaMario Floris zione istantanea dei provvedimenti adottati dalla Giunta e dagli Assessorati. Il sistema, infatti, si contraddistingue per la facilità di accesso e di analisi delle informazioni raccolte sul sistema SIBAR a partire dal 2007. Analoghe utenze verranno saranno disponibili gratuitamente per i cittadini che potranno estrarre informazioni eterogenee di vario carattere, sociali, anagrafiche, demografiche. “Accolgo con soddisfazione - ha detto l’assessore Mario Floris - l’apprezzamento del Consiglio Regionale per questo innovativo strumento messo a disposizione dell’assemblea sarda per valutare, in tempo reale, le azioni e gli atti della Giunta, contribuendo a un maggiore e più fecondo rapporto tra i due organismi. Il portale, infatti, restituisce ai consiglieri il loro ruolo di stimolo e controllo delle attività dell’esecutivo poiché gli permette di ricavare tempestivamente dati e informazioni, snellendone il reperimento ed eliminando così anche un elemento di conflitto che, spesso, generava interrogazioni e interpellanze”. Il progetto “Business Intelligence” è nato a metà del 2011 per soddisfare la richiesta di analisi dell’informazione contabile ormai disponibile sul sistema integrato, ma a volte non completamente fruibile delle diverse categorie di utenza. L’Amministrazione Regionale si è dotata, pertanto, di una piattaforma che consente di realizzare “report direzionali”, a supporto dei processi decisionali e della valutazione delle prestazioni del management, e “cruscotti” rappresentativi delle informazioni elaborate, funzionali alle attività e ai processi di pianificazione strategica. In particolare, il portale di reportistica del Consiglio Regionale, è nato nell’ottica di offrire ai Consiglieri gli strumenti adeguati per valutare opportunamente le scelte dell’Amministrazione in termini di spesa pubblica e confrontare le spese con l’entità delle entrate finanziarie. Le informazioni sono estratte dal sistema di contabilità regionale e degli Enti/Agenzie (SIBAR e SIBEAR), e restituite in maniera aggregata per analisi di alto livello proprie di un sistema di Business Intelligence e che permetta di ispezionare i macro-fenomeni finanziari fino ad arrivare ad un livello di dettaglio che è proprio di un sistema gestionale. Lo scopo di questo portale di reportistica è quello di supportare il Consiglio Regionale nell’attività decisionale e nell’indirizzamento delle strategie da perseguire per raggiungere gli obiettivi prefissati per la crescita della Regione Sardegna. SOLLECITATI TAGLI IN REGIONE A CONSIGLIERI E PARTITI «Da mesi l’Italia dei Valori chiede che il Consiglio regionale della Sardegna discuta la proposta di legge di iniziativa popolare che riduce drasticamente gli emolumenti dei consiglieri regionali, limita a casi rarissimi il ricorso alle consulenze esterne negli enti pubblici e azzera i fondi ai gruppi consiliari. Rispettiamo la funzione elevata, ma la gravissima crisi esige il buon esempio e bisogna dare la certezza della buona e trasparente gestione. Ora riproponiamo con forza tale richiesta, in quanto lo scandalo che ha investito prima l’Emilia Romagna e ora il Lazio dimostra che elargire senza controllo fondi ai gruppi consiliari è una prassi profondamente sbagliata e pericolosa che rischia di inquinare la vita istituzionale del Paese allontanando ancora di più i cittadini dalla vita politica. E noi che chiediamo la drastica riduzione non vogliamo essere assimilati ad altri». Lo dichiara il deputato e segretario regionale dell’Italia dei Valori Federico Palomba. «Nei mesi scorsi abbiamo raccolto 20mila firme dei sardi che esigono dalla politica forti segnali di cambiamento - afferma Palomba - e il primo di questi segnali potrebbe essere proprio l’abolizione dei fondi erogati ai gruppi con grande generosità dal Consiglio regionale, che secondo i dati forniti dalla stampa unanime registra i costi tra i più alti a carico della comunità senza vantaggi per la produttività. Nel 2011 il Consiglio regionale sardo è infatti costato ai sardi la bellezza di 73 milioni 748miila e 750 euro, pari a 4.401,8 euro per ogni abitante dell’isola. Una spesa scandalo- Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925 Abbonamento Annuo (48 numeri) ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160 CC. n° 43296169 Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA Hanno collaborato a questo numero: Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa, Marco Massa, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane, Marcello Murru, Claudio Moica. Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 199 - Carbonia (CA) Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 178.2282316 Foto e articoli inviati al giornale, anche via e-mail, sono da intendersi a titolo gratuito. La Direzione ne diviene proprietaria e si riserva la facoltà di pubblicarli. Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915 Grafica, impaginazione, stampa e allestimento: CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086 Distribuzione: Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699 sa che fa della Sardegna la regione italiana dove la politica ha costi più alti dopo la Sicilia. In ogni caso - prosegue l’esponente dipietrista - chiediamo alla presidente Claudia Lombardo di far pubblicare immediatamente sul sito istituzionale del Consiglio regionale il rendiconto dettagliato delle spese dei danari dei cittadini in modo che essi sappiano come sono stati spesi i soldi pubblici. Nel frattempo - conclude Palomba - auspichiamo che siano i gruppi consiliari stessi, a cominciare da quelli che hanno a cuore la battaglia per la trasparenza nella pubblica amministrazione, a rendere conto di come sono stati spesi finora i cospicui fondi pubblici ricevuti. Vigileremo e chiederemo conto presto ai gruppi di come avranno risposto». PER IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE FOIS “LA SPESA DELLA REGIONE SOTTO CONTROLLO” “Finalmente il Consiglio regionale ha la possibilità di conoscere in tempo reale il livello di spesa dei bilanci approvati. L’accesso completo e aggiornato alle informazioni contabili consentirà finalmente al Consiglio il pieno esercizio delle funzioni di indirizzo politico, di controllo e di vigilanza sull’attività degli organi di governo e sull’Amministrazione regionale nel suo complesso”. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Terza commissione Pietro Fois durante la seduta dell’organismo consiliare in cui sono state consegnate ai componenti della Commissione le credenziali di accesso al portale di reportistica direzionale del Consiglio regionale. Lo strumento, creato in attuazione di una disposizione approvata dall’Assemblea nella legge finanziaria 2009, permette dal 17 settembre ai con- siglieri regionali un’analisi approfondita dei dati raccolti sul Sistema informativo contabile regionale e sugli altri sistemi informativi utilizzati dalla Regione. “Si tratta – ha detto il Presidente Fois – di un’innovazione e di una vera svolta che porterà ad uno snellimento delle procedure e dei tempi”. Durante la seduta sono stati sentiti in audizione l’Assessore degli Enti locali Rassu e l’Assessore della Programmazione La Spisa. L’Assessore Rassu ha illustrato il “patto di stabilità regionale incentivato” il quale consentirà ai Comuni assoggettati al patto di stabilità interno di aumentare per un importo complessivo di 70 milioni la propria capacità di pagamento verso le imprese creditrici. L’assessore La Spisa, invece, intervenendo in merito allo Stato di attuazione del bilancio regionale, ha riferito sulla pre- visione contenuta nel disegno di legge di assestamento del bilancio statale la quale, in attuazione del nuovo regime finanziario previsto dalla legge n. 296 del 2006, stanzia a favore della Regione 1.383 milioni di euro e, inoltre, sulle trattative in corso tra la Giunta regionale e il sottosegretario Ceriani per la rapida approvazione delle norme di attuazione e l’allentamento dei vincoli alla spesa imposti dal patto di stabilità. Il Presidente Fois, ha valutato positivamente i recenti sviluppi della vertenza entrate e ha auspicato il riconoscimento da parte del Governo di una maggiore capacità di spesa già per l’esercizio in corso così da poter consentire alla Regione il pagamento immediato degli importanti interventi a favore del sistema produttivo approvati nella legge finanziaria 2012. ASSESTAMENTO BILANCIO E PATTO DI STABILITA’ “Il sottosegretario ha confermato che la proposta di assestamento di bilancio corrisponde al riconoscimento del nuovo regime di entrate stabilito dal novellato articolo 8 dello Statuto assicurando che presto potranno essere approvate le relative norme di attuazione. Per questo motivo può riprendere il confronto formale interrotto a seguito della mancata approvazione delle stesse norme”. E’ quanto affermato dal Presidente della Regione, Ugo Cappellacci e dal vicepresidente, Giorgio La Spisa, al termine dell’incontro sulla vertenza entrate tenutosi questa mattina a Roma, al Ministero dell’Economia, con il sottosegretario Vieri Ceriani. “Il Governo, sulla base della richiesta espressa dalla Regione Sardegna – spiegano Cappellacci e La Spisa -assicura di poter giungere anche a ridefinire i livelli del patto stabilità nel quadro complessivo della finanza statale, in relazione al nuovo sistema di patto che seguirà, entro breve, l’emanazione delle norme statali attuative degli impegni che l’Italia ha assunto con l’Europa. La modifica dell’art. 81 della Costituzione, infatti apre una nuova prospettiva, entro cui collocare i nuovi vincoli delle regioni speciali”. Il confronto proseguira’ fin dalla prossima settimana, al fine di formalizzare in tempi brevi le necessarie intese. CONTRIBUTI PER L’INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRIVATI La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Alessandra Zedda, ha approvato le Direttive di attuazione per la concessione di contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici da parte di soggetti privati. “Con questo provvedimento - ha affermato l’esponente dell’Esecutivo - vogliamo sostenere e favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili, utilizzando un sistema che consenta di spendere tutte le risorse disponibili, pari a 9,9 milioni di euro, e ridurre i tempi di attesa per l’istruttoria e l’erogazione dei contributi”. L’intervento si attua attraverso una procedura a sportello. Saranno finanziati gli impianti entrati in esercizio dal 1 gennaio 2012 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La data di apertura e chiusura per la presentazione delle domande sarà resa nota nel bando di prossima pubblicazione, reperibile sul sito istituzionale all’indirizzo: www.regione.sardegna.it/bandofotovoltaico INSEDIAMENTO PRODUTTIVO La giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’industria, Alessandra Zedda, ha deliberato di assegnare risorse a favore degli Enti locali per la realizzazione dei Piani per gli insediamenti produttivi. Lo stanziamento è pari a 7 milioni di euro, di cui 1 milione ripartito per l’anno 2012, 3 milioni per il 2013 e altri 3 per il 2014 da destinare ai comuni, al fine di favo- rire l’insediamento di attività produttive di carattere artigianale e industriale.”L’assessorato dell’industria provvederà a breve alla pubblicazione del bando - ha affermato l’assessore Zedda - Il nostro obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno di infrastrutture necessarie per l’insediamento delle piccole imprese che gravitano nelle realtà urbane della Sardegna.” FONDI PER LIBRI GRATUITI A SCUOLA La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, ha approvato il Piano regionale di ripartizione dei fondi, in favore dei Comuni della Sardegna, per la fornitura gratuita o semi gratuita, dei libri di testo per l’anno scolastico 2012/2013. Il Piano, finanziato con oltre 3 milioni di euro, in base alla legge del 23 dicembre, numero 448, prevede la fornitura dei testi scolastici in favore degli alunni meno abbienti che frequentano la scuola secondaria di I e II grado. La ripartizione dei fondi tra le Regioni per l’anno 2012 è stata approvata con decreto, dal Ministero dell’Istruzione. Alla Sardegna è stato così assegnato, in proporzione al numero di Sergio Milia famiglie disagiate, la somma complessiva di 3 milioni 080.323 euro di cui 2 milioni 287.720 per gli alunni della scuola secondaria di I grado e del I e II anno della secondaria di II grado. Altri 792.603 sono invece stati stanziati per le restanti classi della scuola secondaria di II grado. “ L’intera disponibilità finanziaria – ha detto l’assessore Milia – viene data ai Comuni in base alla popolazione scolastica residente, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili al primo gennaio 2011.” Possono beneficiare dei contributi per la fornitura totale o parziale gli alunni che appartengono a famiglie il cui indicatore ISEE (situazione economia equivalente) non sia superiore a 14 mila e 650 euro. L’assessore Milia ha inoltre disposto che i Comuni, qualora il finanziamento fosse sovradimensionato rispetto alle reali esigenze, possano, una volta soddisfatte le richieste degli studenti assegnatari, destinare le somme in eccedenza per accogliere le istanze degli alunni dell’altro ordine di scuola. Provincia Carbonia Iglesias numero 598 del 27 Settembre 2012 3 IL PIANO SULCIS DISCUSSO IN SEDE GOVERNATIVA Alla riunione sul Piano Sulcis hanno partecipato il Ministro Fabrizio Barca, il Sottosegretario Claudio De Vincenti, il Viceministro del Lavoro Martone, l’Assessore dell’Industria Alessandra Zedda, il Presidente della Provincia Salvatore Cherchi con l’Assessore Guido Vacca, l’amministratore delegato di Invitalia, alti dirigenti dei Ministeri, della Regione e della Provincia. Le introduzioni del Sottosegretario De Vincenti e del Mi- nistro Barca hanno ribadito che il Piano Sulcis si compone di tre parti: 1) Industria - 2) Polo Tecnologico per l’energia pulita - 3) Pianificazione negli altri settori. La riunione ha passato in rassegna le proposte in discussione per la pianificazione nei settori a più alta potenzialità di crescita (turismo, servizi, agroalimentare, piccola e media impresa), fermo restando che costituiscono materia di altri tavoli i temi dell’industria e del polo tecnologico per Porto Sant’Antioco l’energia pulita. Il Governo ha dato atto che dalla Regione e dalla Provincia, in cooperazione con i Comuni, è stato presentato un piano articolato in proposte approfondite. I temi più rilevanti sono le infrastrutture e i servizi per lo sviluppo, la fiscalità per le imprese e i contratti di sviluppo, l’accelerazione degli interventi attraverso procedure adeguate. Fra le infrastrutture, hanno un ruolo primario quelle portuali e quelle per la mobilità, oltre quelle per l’acqua. Si è convenuto di individuare i programmi immediatamente attuabili e di procedere con bandi internazionali per l’attrazione di capitali privati per la realizzazione dei programmi in finanza di progetto. E’ stato costituito un gruppo di lavoro coordinato dal Ministero per la coesione, che dovrà consegnare le proprie conclusioni in tempo utile per la prossima riunione già fissata per il 27 settembre, tenuto conto che il Governo aveva assunto l’impegno a deliberare entro il 30 settembre. Le risorse necessarie sono importanti. Innanzitutto, dovrà dirsi come saranno spesi 127 milioni che il Governo ha già deliberato nell’ambito dei fondi Fas regionali e per i quali Regione e Enti locali hanno già concordato i programmi da finanziare. Provincia e Regione hanno insistito perché i 300 milioni di euro provenienti dalla sanzione Alcoa siano destinati allo sviluppo del Sulcis. Il Presidente Salvatore Cherchi ha chiesto che sia prevista una misura fiscale per le piccole imprese. A tal fine, sarebbe positivo anche un incentivo fiscale nel limite del de minimis, e cioè di 200 mila euro in tre anni. “E’ stato un buon avvio ha commentato Salvatore Cherchi - ed ora bisogna trovare una conclusione nei tempi programmati e passare all’attuazione. E’ del tutto evidente che il Piano Sulcis potrà essere un buon strumento se, contestualmente, viene salvaguardato il comparto industriale, perché se questo crollasse rovinosamente, la situazione non potrebbe essere fronteggiata.” PORTOVESME MIGLIORARE LE INFRASTRUTTURE PORTUALI PER FAR ATTRACCARE NAVI DI MAGGIORE STAZZA Scalo Portovesme Riunione su infrastrutture portuali a Portovesme, per rendere possibile l’attracco di navi sino a 80 mila tonnellate e ridurre il costo per le imprese. E’ questo uno dei presupposti fondamentali per ridare al polo industriale del Sulcis operatività e scongiurare ulteriori tagli occupativi. Dopo la fermata di Eurallumina, l’llumina, materia prima per l’Alcoa, è approvvigionata da un altro impianto, con navi da 8000 tonnellate. Il ricorso a navi di piccola stazza e di quelle caratteristiche (autoscarican- ti) comporta un maggior costo di 7 milioni di euro annui rispetto ad una logistica ottimale. Soluzioni possibili: ottimizzare la logistica (fatto comunque essenziale) e/o ritornare alla situazione precedente con Eurallumina in marcia. Nella riunione fra la Regione (con il presidente Cappellacci e gli assessori Zedda e Nonnis), la Provincia (con il presidente Cherchi), il Comune di Portoscuso e il Consorzio, si è definita la logistica, assumendo decisioni su: 1) impulso all’appalto per la sistemazione della banchina ovest, destinandovi 3,5 milioni di euro dai capitoli già disponibili per le infrastrutture; 2) impulso all’appalto dei lavori di dragaggio del Porto, in modo da rendere disponibile la grande banchina est per l’attracco delle navi di maggiore dimensione. Per questo obiettivo, occorrono circa 16 milioni di euro, di cui solo 4 disponibili e gli altri dovranno essere messi a disposizione con il Piano Sulcis; 3) poiché l’intervento di cui al punto 2) richiede tre anni per la realizzazione, i tecnici Glencore, interessata a rilevare gli impianti Alcoa, stanno valutando la possibilità di usare la banchina Enel, integrata con macchinari appositi, al fine di avere una soluzione a scadenza ravvicinata. Quel che viene chiesto alle Istituzioni per questa opzione, è di favorire l’accordo con Enel. ”La riunione, ha commentato il Presidente Salvatore Cherchi, è stata concreta e reputo risolvibili tutti i problemi di logistica, fatto comunque necessario anche senza l’emergenza Alcoa. Tra una settimana si tirano le conclusioni in merito al punto sulle infrastrutture”. Salvatore Cherchi CONVOCAZIONE COMITATO FAUNISTICO PROVINCIALE Il giorno giovedì 04 ottobre 2012 è convocata la seduta del Comitato Provinciale Faunistico che sarà tenuta in prima convocazione alle ore 15,30 presso la sede della Provincia di Carbonia Iglesias, via Argentaria, 14 – Iglesias ed eventualmente, qualora mancasse il numero legale dei partecipanti, in seconda convocazione presso la suddetta sede alle ore 16,00 dello stesso giorno, per discutere in merito al seguente: ORDINE DEL GIORNO 1. Istituzione di una Zona di Addestramento Cani di tipo PB (permanente con facoltà di abbattimento su selvaggina proveniente da allevamenti autorizzati) denominata “ZAC Terrubia”, ricadente in agro di Narcao; 2. Varie ed eventuali. L’Assessore all’Ambiente F.to Carla Cicilloni OGNI GIOVEDÌ IN EDICOLA PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS IL 28 SETTEMBRE SCADRA’ IL TERMINE PER PROPOSTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE La Provincia ha avviato le procedure per l’affidamento, mediante procedura ad evidenza pubblica, dei corsi di formazione previsti nel Piano annuale provinciale di Formazione professionale – annualità 2011/2012. I soggetti ammessi alla presentazione delle proposte progettuali sono le agenzie formative accreditate. A pena d’esclusione, i progetti e la relativa documentazione dovranno pervenire, in plico chiuso, attraverso i servizi postali o altri servizi autorizzati che garantiscono la tracciabilità (data e ora), al seguente indirizzo: Provincia di Carbonia Iglesias, via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia - Area dei Servizi per il Lavoro, la Cultura e la Socialità - Settore Servizi per il Lavoro e la Formazione Professionale, entro e non oltre il 28 settembre 2012. L’impegno finanziario della Provincia è di oltre 500 mila euro. “La Provincia – spiega l’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Alberto Pili –, ha potuto verificare concretamente il fabbisogno formativo del territorio, partendo proprio dalle reali esigenze che emergono dall’economia locale e che sono state quindi la base per la predisposizione del Piano. Viene così aperta la fase della candidatura da parte degli Enti di Formazione, che si mettono in gioco nel percorso di riqualificazione del mercato locale”. La stessa tipologia dei corsi da attivare (Tecnico della progettazione, installazione e verifica di impianti fotovoltaici, Addetto alle lavorazioni meccaniche e saldature, Addetto alla distribuzione di pietanze e bevande ed alla preparazione di piatti semplici, Addetto all’approv- vigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazione di base e Operatore Socio Sanitario), è lo specchio del percorso di ripresa economica che la Provincia del Sulcis Iglesiente intende intraprendere, investendo su quelle potenzialità territoriali che richiedono uno specifico impegno nel capitale umano. “Il Piano – sottolinea l’assessore Pili – fa sintesi della strategicità delle Politiche della Formazione professionale e delle Politiche del Lavoro, secondo scelte che tutelano l’esigenza di dare risposte efficaci ed immediate, non solo al fabbisogno contingente del nostro territorio, ma anche a quel percorso di crescita sul quale stiamo gettando le fondamenta, creando i presupposti necessari allo sviluppo presente e futuro dell’economia locale”. SEDE DI CARBONIA 09013 Via Mazzini, 40 - Tel. 0781.6726 telefax 0781.6726 SEDE DI IGLESIAS 09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.6726 e-mail: [email protected] Presidente: Salvatore Cherchi ASSESSORI: ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-Attività Produttive-Form.Profes. GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settoriale CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civile MARCO SIMEONE: Lavori Pubblici-Viabilità- Manutenzioni MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università Posta elettronica certificata: ANNA MARIA CONGIU (Dir. Servizi amministrativi) [email protected] SPERANZA SCHIRRU (Dir. Servizi per il lavoro, cultura e socialità) [email protected] FULVIO BORDIGNON (Dir. Servizio tecnico) [email protected] PALMIRO PUTZULU (Dir. Servizi ambientali) [email protected] MAURO MANCA (Resp. Servizi finanziari) [email protected] ALBERTO SECHI (Resp. Servizio gestione personale) [email protected] La Sede legale della Provincia è in Via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia (CI) 4 Lavoro numero 598 del 27 Settembre 2012 IN DIRITTURA D’ARRIVO L’ACCORDO ALCOA-GLENCORE NUOVE PROSPETTIVE PER IL POLO INDUSTRIALE SULCIS Gianni Podda Nulla di deciso, ma certamente qualche passo avanti è stato fatto sulla strada della cessione degli impianti Alcoa a Glencore. Ora tutto è appeso a una scelta, quella della Glencore, la quale dopo aver ricevuto dal ministero dello Sviluppo economico tutte le informazioni richieste, nei prossimi giorni deciderà se iniziare la trattativa con Alcoa per l’acquisizione dello stabilimento sardo. Questo è quanto trapelato dall’incontro al ministero che si è tenuto la scorsa settimana e al quale hanno partecipato anche i vertici della Regione Sardegna e della provincia di Carbonia Iglesias. «Nel corso del confronto - si legge nel comunicato ministeriale- il ministero ha in modo conclusivo illustrato ai rappresentanti del gruppo svizzero le condizioni, coerenti con la normativa dell’Unione europea, alle quali è possibile utilizzare energia elettrica nel breve e nel medio-lungo periodo. La Regione ha inoltre confermato che sono state fornite tutte le informazioni necessarie riguardanti la situazione infrastrutturale attuale e le nuove soluzioni funzionali al miglior esercizio delle attività produttive. Il Ministero, la Regione e la Provincia hanno preso atto, al termine della riunione, della comunicazione di Glencore la quale si è riservata di valutare nei prossimi giorni l’insieme delle informazioni raccolte per l’ eventuale ripresa del confronto con Alcoa finalizzato all’acquisizione dello smelter di Portovesme». Tuttavia questa trattativa rallentata non convince tutti. “L’ennesimo incontro del governo sull’Alcoa si è tradotto nell’ennesimo rinvio”, ha tuonato il responsabile lavoro e welfare dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Per risolvere questa vertenza è necessario affrontare questioni sostanziali per la ricostruzione della filiera dell’alluminio nel Sulcis come il costo dell’energia, che deve essere simile a quello pagato dai concorrenti europei, le infrastrutture e il ruolo dell’Enel. Il governo non ha più nulla da studiare, ora deve decidere e basta”. Inoltre Zipponi ha aggiunto: “ Il presidente del Consiglio si ricordi che l’Alcoa, esattamente come la Fiat, ha ricevuto centinaia di milioni di euro di sovvenzioni pubbliche, dirette e indirette. Pertanto, lo Stato chieda il ritorno di tutti i soldi pubblici versati oppure pretenda una soluzione industriale che garantisca la piena occupazione nel Sulcis”. Il presidente della regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha definito invece l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico con Glencore positivo. Cappellacci ha spiegato che la risposta di Bruxelles alla possibilità di effettuare agevolazioni su prezzo dell’energia, complessivamente per 15 anni, allineando il costo a quello dei produttori di alluminio negli altri paesi europei, dovrebbe arrivare per i primi di ottobre. Il governatore della Sardegna ha fatto sapere di aspettare da Klesch (altro potenziale acquirente), la conferma per un prossimo confronto. Sul versante sindacale è emerso un cauto ottimismo. I delegati della Rsu Alcoa di Portovesme avevano atteso in presidio davanti al ministero dello Sviluppo economico il risultato del vertice tra Gover- AD UNA SVOLTA POSITIVA VERTENZA EURALLUMINA Sergio Rombi Se non sorgeranno contrattempi di natura burocratica all’ultimo momento, nelle prossime ore, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) formalizzarsi la firma del Contratto di Programma che prevede la ripresa, sia pure graduale, dell’attività presso lo stabili- pianti. Altri interventi riguarderanno la modifica del reparto trattamento bauxite e l’innalzamento degli argini dei bacini fanghi rossi. Questi ultimi, sui quali c’era stato l’intervento della magistratura che li aveva posti sotto sequestro per presunto inquinamento delle falde sotterranee, una volta accertato Eurallumina Manifestazione per il lavoro BUONE INTENZIONI O DISTURBATORI? Da quando Glencore ha mostrato di volersi interessare, seriamente, della partita Alcoa, sul mercato stanno presentandosi sedicenti potenziali compratori, quasi che si trattasse di una bancarella di libri usati. Infatti, prima era comparsa Aurelius (niente più che una finanziaria) che ha dovuto levarsi in fretta dal gioco; quindi la trattativa è andata avanti con Glencore; subito dopo è arrivata Klesch (circa 4000 dipendenti e interessi su diversi fronti); poi ancora Kitigen rosearch (venditori di tecnologia eolica); i cinesi (secondo MF si tratterebbe della Hong Kong Wan Hao International Trading); e ora anche un’altra tedesca della Bavaria (Bavaria Industriekapital- Interessi nel Settore Finanziario con finalità acquisizione società d’investimento). Dei cinesi si conosce poco o nulla e degli altri (eccezion fatta per Glencore) le referenze sono ben lontane dalla possibilità che una qualche trattativa possa essere conclusa in tempi ragionevoli rispetto alle attese di Alcoa e dei suoi dipendenti. no, Regione, Provincia e Glencore, potenziale acquirente dello stabilimento sardo. «È vero che c’è stato un piccolo passo avanti dal Governo, ha detto Bruno Usai delegato Rsu Cgil, le rassicurazioni ci sono tutte, ma aspettiamo ancora che ci siano gli sviluppi concreti». Dello stesso avviso Renato Tocco delegato Rsu Cisal. «È un lumicino che si riaccende, ha aggiunto, dopo settimane di buio. Resta da capire se quanto ci è stato prospettato si concretizzerà: insomma, la palla è nel campo di Glencore, ora faccia i suoi passi». Di «piccolo passo avanti», ha parlato anche Massimo Cara delegato Rsu Cisl. «Per il momento non c’è nulla di scritto, ha detto, però possiamo dire che un piccolo avanzamento c’è stato. Sono stati chiariti i dubbi di Glencore, adesso aspettiamo che ci siano gli altri passaggi». «Non avendo un cartaceo che certifica quanto è successo, ha detto da par suo Stefano Lai delegato Cub, tutto può ancora accadere. Certo, per come è stato spiegato a noi, il quadro per aprire una vera trattativa ora è positivo». “Tenuto conto che la valutazione di Glencore si avrà a fine mese, fatto che obbliga alla prudenza, e che nella discussione non sono emersi significativi elementi ostativi sull’energia, si può concludere che nell’incontro presso il Mise e’ stato fatto un passo in avanti importante”. Questa la prima dichiarazione del Presidente della Provincia Sulcis Iglesiente Salvatore Cherchi. “Inoltre, ha aggiunto il Presidente della Provincia, nella riunione e’ stato acquisito che la Commissione europea potrebbe deliberare nella seduta del 3 ottobre la proroga della superinterrompibilita’ per tre anni e che la direzione per la concorrenza ha esitato una istruttoria positiva; per il medio lungo periodo sono disponibili gli strumenti dell’interconnector e dell’interrompibilita’ semplice con effetto, secondo la comunicazione del Governo, equivalente sul piano economico a quello della superinterrompibilita’; questi strumenti sono a disposizione di qualsiasi società voglia acquisire gli impianti dell’alluminio”. Glencore ha comunicato di ritenere di aver acquisito tutti gli elementi necessari per poter prendere una decisione su come proseguire e cioè sulla possibilità di formulazione dell’offerta anche tenendo di una serie di vantaggi economici conseguibili con integrazione delle produzioni metallurgiche. mento Eurallumina di Portovesme. Dopo oltre tre anni di fermo tecnico, quindi, l’impianto di raffinazione della bauxite da cui si ricava l’ossido di alluminio, Eurallumina, dovrebbe riprendere l’attività, aprendo i cancelli ai circa 400 lavoratori che finora hanno beneficiato della cassa integrazione. Stando ad alcune indiscrezioni, il Contratto di Programma prevedrebbe circa 150 milioni di investimento da parte della proprietaria Ru,Sal. L’azienda, col Contratto di Programma, andrebbe a beneficiare dei contributi sia statali che regionali per la costruzione, in buona parte, della centrale del vapore necessaria a questo genere di im- il rientro entro i termini di legge dei valori delle falde, dovrebbero essere dissequestrati quanto prima. Sarà proprio da questo elemento che partiranno i nuovi investimenti. Allo stato delle cose tutti gli impianti Eurallumina sono stati tenuti in costante manutenzione con una squadra di 30-40 unità, per cui la ripresa produttiva potrebbe avvenire in tempi relativamente brevi. Non è escluso che detti impianti possano, rispetto al recente passato, addirittura potenziare le produzioni, se Alcoa andrà in mano a Glencore, la quale possiede il 12% delle azioni della holding di cui fa parte Ru.Sal. presieduta da Oleg Deripaska NUOVI POSTI DI LAVORO CON IL MICROCREDITO La Regione Sardegna ha aderito al protocollo d’intesa sul microcredito e la microfinanza. Su proposta dell’assessore del Lavoro, Antonello Liori, la Giunta ha sottoscritto, insieme all’Ente nazionale per il microcredito, la fondazione San Patrignano, l’Unione artigiani della Provincia di Milano e la Regione Campania, un accordo per la realizzazione di programmi e progetti di microimprenditorialità da finanziare con gli strumenti del microcredito e della microfinanza. “Un programma - ha spiegato Liori - con alcuni importanti obiettivi strategici. Creazione di nuovi posti di lavoro, sostegno alla nascita di microimprese e miglioramento delle capacità operative autono- me. Con la collaborazione degli altri partner, realizzeremo programmi e progetti di microimprenditorialità, attività di formazione su microcredito, gestione di impresa e realizzazione di business plan, oltre ad iniziative congiunte di ricerca fondi per integrare il fondo di garanzia e sviluppo”. “Con l’istituzione ed il buon successo del Fondo Microcredito - ha concluso l’Assessore - la Sardegna ha avuto riconoscimenti a livello nazionale come buona prassi Abbiamo evidenziato come questi strumenti costituiscono importanti leve per lo sviluppo socioeconomico del territorio, incoraggiando la crescita del lavoro autonomo, la formazione e lo sviluppo di microimprese”. REGIONE AUTONOMA SARDEGNA ASSESSORADU DE S’IGIENE E SANIDADE E DE S’ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO IGIENE E SANITÀ E DELL’ASSISTENZA SOCIALE AVVISO PUBBLICO PIANO FINANZIAMENTI DESTINATI ALLE STRUTTURE PER LA PRIMA INFANZIA PER RISTRUTTURAZIONE, COMPLETAMENTO, NUOVA COSTRUZIONE E ARREDI. Possono presentare domanda di finanziamento per gli interventi sopra indicati i Comuni in forma singola o associata. La dotazione delle risorse da utilizzare per il Piano finanziamenti, messa a disposizione dal Dipartimento per le Politiche per la Famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in base all’Intesa del 7 ottobre 2010 in sede di Conferenza Unificata, è pari a complessivi euro 2.000.000, UPB S05.03.006, Capitolo SC05.0637 del Bilancio regionale, sulla base delle priorità stabilite dalla Giunta regionale e del plafond di impegni e pagamenti assegnato annualmente alla Direzione Generale delle Politiche Sociali. Gli interventi finanziabili con il presente Avviso sono: 1. manutenzione ordinaria e straordinaria, così come definite dall’art. 3 del D.P.R. n. 380/2001, di strutture per la prima infanzia Importo massimo ammissibile euro 100.000; 2. completamento di strutture per la prima infanzia precedentemente finanziate dall’Assessorato dell’Igiene, Sanità e dell’Assistenza Sociale o con fondi propri e non completate per insufficienza delle risorse finanziarie, con l’impegno di rendere le strutture immediatamente fruibili come servizio - Importo massimo ammissibile euro 150.000; 3. acquisto di arredi - Importo massimo ammissibile euro 80.000; 4. nuova costruzione, per lotti funzionali, o ristrutturazione totale di strutture per la prima infanzia secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 1, lett. C) del D.P.R. n. 380/2001 - Importo massimo ammissibile euro 500.000. Per le richieste relative agli interventi di nuova costruzione i richiedenti dovranno certificare il possesso dell’area, mentre per gli interventi di ristrutturazione e adeguamento dovranno certificare il titolo di possesso della struttura. Il finanziamento sarà concesso fino all’80% dell’importo massimo ammissibile, mentre la parte restante sarà a carico dell’Amministrazione richiedente, quale quota di compartecipazione. La domanda di finanziamento dovrà essere corredata dalla documentazione elencata all’art. 9. Tale domanda dovrà essere timbrata, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente proponente e contenere l’elenco della documentazione trasmessa. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 13 del 10 ottobre 2012. Il plico dovrà essere inoltrato tramite servizio postale o altro servizio di recapito autorizzato o consegnato a mano al funzionario incaricato della ricezione. Non saranno prese in considerazione le domande pervenute prima della pubblicazione dell’Avviso. Il plico dovrà essere inviato al seguente indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna - Direzione Generale delle Politiche Sociali - Servizio Attuazione Politiche Sociali Comunitarie, Nazionali e Regionali – Via Roma, 253 – 09123 CAGLIARI Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) Lavoro numero 598 del 27 Settembre 2012 5 IL SULCIS IGLESIENTE MANTIENE LO STATO DI AGITAZIONE IN ATTESA DI CONOSCERE L’ESITO DELLE TRATTATIVE ALCOA Massimo Carta Tra delusioni e speranze, gli animi del mondo del lavoro del Sulcis Iglesiente vivono ogni giorno momenti di rabbia, senza però abbandonarsi allo sconforto e alla disperazione. Sul tavolo delle trattative tiene banco la vertenza Alcoa, il cui manage- ment americano ha deciso di tagliare i ponti con la Sardegna mettendo in forse l’occupazione di circa 500 addetti, cui vanno aggiunti quelli delle imprese d’appalto. Per quanto le trattative con la multinazionale svizzera Glencore, interessata a rilevare gli impianti, sembrano avviate su buona strada (ma ci sarebbero anche altri pretendenti) istituzioni locali, con in testa Comuni, Provincia e Regione, hanno deciso di mantenere alta la tensione per evitare che il rilassamento possa generare rassegnazione che sarebbe, come avvenuto in passato, la peggiore condizione da cui ripartire per rivendicare il diritto al lavoro. Nei giorni scorsi c’è stata l’ennesima manifestazione dei Sindaci e della Provincia, cui ha preso parte anche l’Assessore regionale dell’Industria Alessandra Zedda, cui va dato atto del grande impegno finora profuso per la causa Portovesme. Nel corso dell’assemblea, che si è svolta nella sala conferenze del Consorzio Industriale di Portoscuso, le istituzioni, unanimi, hanno chiesto che il Governo venga nel Sulcis per rendersi conto della gravità esistente e della tensione che cresce di Una vittoria che rappresenta l’esito finale di una battaglia dura che ha visto la Sardegna contrapporsi a due governi nazionali e perfino adire le vie legali per il riconoscimento dei nostri diritti” Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha commentato il riconoscimento da parte dello Stato di un’ulteriore quota delle entrate dovute alla Sardegna. “Dopo le sentenze della Corte Costituzionale – ha aggiunto il governatore, che aveva notificato perfino una diffida e messa in mora al Governo Monti per il pagamento delle somme dovute alla Regione - e la liquidazione dei primi 600 milioni avvenuta nel mese di luglio, la Sardegna ottiene una nuova vittoria delle entrate. La Regione – ha aggiunto il presidente - prosegue ora la battaglia anche sul versante del patto di stabilità. L’accordo Stato- VITTORIA PER LE ENTRATE DELLA SARDEGNA MA OCCORRE RIMUOVERE IL PATTO DI STABILITA’ Regione del 2006 era monco – ha osservato Cappellacci - perché non considerava questo elemento, determinante ai fini della piena ed effettiva possibilità di spesa delle risorse. Anche riguardo a questo aspetto ci siamo rivolti alla Corte Costituzionale e proseguiremo la nostra lotta sia in sede politica che giurisdizionale” “Una buona notizia frutto del lavoro quotidiano portato avanti in questi anni dalla Regione di cui dovremmo essere tutti lieti - sottolinea il vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa - lo Stato evidentemente è costretto a questo passo dall’esito delle recenti sentenze della Corte Costituzionale che hanno riconosciuto valide le argomentazioni portate avanti dalla Regione Sardegna nei ricorsi attivati. La partita continua perchè non è chiaro quanta parte di queste risorse sarà realmente una nuova entrata considerando le ultime leggi fatte da questo stesso Governo. Non è ancora risolta la questione del Patto di Stabilità, che negli attuali livelli imposti alle regioni speciali vanifica l’utilità di alti livelli di entrate. Mi sembra evidente che a questo punto il confronto con lo Stato debba riguardare questo fondamentale passaggio. Seppure in modo silenzioso e riservato gli uffici hanno con- tinuato a lavorare alla soluzione dei problemi di carattere finanziario intrattenendo stretti rapporti con il vice ministro Ceriani e con la Ragioneria Generale dello Stato. La Regione sapeva già della legge di assestamento che dovrà essere approvata a breve e cui ha alacremente lavorato per massimizzare le risorse da destinare alla Sardegna. L’ultimo di questi incontri è avvenuto al Ministero dell’Economia venerdì 7 settembre, durante il quale i dirigenti regionali hanno reiterato la richiesta di adeguamento del livello delle compartecipazioni regionali 2012 a 5.300 milioni e domandato il pagamento del miliardo di euro di quote pregresse “. PRESA DI POSIZIONE SULLA FLOTTA SARDA: CON I SARDI O CON LE LOBBY ARMATORIALI “La politica regionale è chiamata a una scelta netta: o ci si schiera dalla parte dei Sardi o con la lobby degli armatori, tertium non datur”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, in merito all’esame imminente della legge per la flotta sarda. “I cittadini hanno piena coscienza sia della condotta seguita dalle principali compagnie di Saremar navigazione che della conseguente lotta intrapresa dalla Regione Sardegna. Una lotta contro quel sistema Tirrenia che ha mortificato per decenni il diritto alla mobilità dei Sardi e compresso le opportunità di crescita della nostra economia. Le “caramelle mediatiche” lanciate in questi giorni dai signori del mare al nostro popolo non fanno dimenticare anni di soprusi, di inefficienze, di standard qualitativi bassi e tariffe alte. Siamo chiamati a scelte forti, coraggiose, di rottura. Dinanzi a noi ha aggiunto il Presidente - vi è un gruppo di interesse molto forte economicamente e influente nel mondo politico. Qualsiasi forma di sudditanza o di arrendevolezza sarebbe letale per gli interessi della nostra isola. Occorre andare avanti con determinazione. I chiarimenti in politica sono sempre opportuni, ma sul fine, quello di liberare la Sardegna da un cappio, non possono esserci dubbi ne’ riserve mentali di alcun tipo”. giorno in giorno, senza escludere che tale tensione possa sfociare in violenza dai risvolti imprevedibili. La richiesta al Governo, perché almeno qualche Ministro “visiti” il Sulcis, è stata firmata dal Presidente della Provincia Salvatore Cherchi e dal rappresentante dei Sindaci Franco Porcu. Tuttavia, i Sindaci e il Presidente della Provincia, che nel corso del suo intervento non si è abbandonato al pessimismo, hanno esortato i lavoratori ad evitare tensioni sociali, che potrebbero dar luogo a risvolti assai peggiori delle difficoltà attuali. Sulla stessa lunghezza d’onda ha parlato l’Assessore regionale Alessandra Zedda la quale ha confermato il massimo impegno della Regione sulla trattativa Alcoa. Nel documento, avvallato da tutte le istituzioni presenti alla manifestazione, è stato scritto: “Chiediamo al Governo che una sua delegazione si rechi nel Sulcis: sarebbe un atto importante di confronto e dialogo diretto con le popolazioni. Il Presidente della Repubblica nella visita in Sardegna ha rivolto un invito perché si agisca celermente e costruttivamente da parte di tutte le istituzioni. Siamo certi che questo invito è da tutti condiviso: dobbiamo onorarlo”. 6 Politica numero 598 del 27 Settembre 2012 L’IPOTIZZATO METANODOTTO GALSI “AFFONDA” NELL’INCERTEZZA DEL QUADRO GEOPOLITICO Massimo Carta Malgrado le reiterate rassicurazioni di istituzioni e potentati dell’economia nazionale ed internazionale, il metanodotto Galsi continua a restare la più grande “araba fenice” dell’epoca moderna. Non se ne parla più in sede governativa, si fa qualche cenno solo in sede regionale (forse per giustificare l’investimento programmato tramite Sfirs), neppure Confindustria crede più a questo mega progetto. Ma ciò che sbatte la porta in faccia agli stendi tappeto dell’organizzazione Galsi, è la dichiarazione (non nuovo, per la verità) fatta dal Presidente e Direttore generale della Sonatrach algerina, la società che detiene (41,6% di Galsi) e gestisce il gruppo energetico algerino. Il Presidente Abdelhamid Zerguine ha detto, la scorsa settimana che “la società energetica algerina deciderà non prima di novembre se continuare ad investire nel progetto, oppure se esso dovrà essere accantonato”. Ad onor del vero Abdelhamid Zerguine già a marzo scorso aveva lasciato trasparire qualche emergente riserva sul progetto che è destinato (o era destinato) a trasferire dall’Algeria 8 miliardi di metri cubi di gar, mediante una condotta lunga circa 800 km di cui 270 distesa in terra sarda alla quale, nel caso che l’Isola si attrezzasse di impianti di distribuzione del gas, verrebbero riservati 800 milioni di metri cubi di gas. Il consorzio societario, costituito nel 2003 con un capitale di 10.000.000 ?, è composto da: Sonatrach 41,6%; Edison 20,8%; Enel 15,6%; SFIRS, Regione Sardegna 11,6%; Gruppo HERA 10,4%. Dal 2007, inoltre, anche Snam Rete Gas collabora al progetto in virtù di un accordo che le ha affidato la costruzione e la gestione del tratto sardo. Wintershall, compagnia tedesca sussidiaria del gigante della chimica BASF, è uscita dal progetto nel febbraio 2008 dopo esserne stata socio fondatore. Competente del settore, Gabriele Lucchesi è il business development manager (responsabile dello sviluppo del progetto ) Galsi, una joint venture in cui Edison e l’algerina Sonatrach, compagnia di Stato, sono i due principali azionisti, insieme a Enel, Hera (distributore di gas nel Bolognese) e la Regione Sardegna per mezzo di Sfirs. Di questa struttura Gabriele Lucchesi è il responsabile per il coordinamento generale delle attività di Edison in relazione al progetto e rappresenta il Presidente Galsi per quanto riguarda il rapporto con gli azionisti e terzi. Da questo, si capisce che finalmente Galsi ha deciso di mandare in campo il manager più competente e capace di reggere al confronto anche con i più accesi avversari. “A terra, era stato spiegato, le condotte verranno posizionate a un metro di profondità e verrà stabilita una fascia di rispetto (segnalata visivamente come ovunque) di 40 metri di larghezza (20+20). Il terreno non verrà espropriato, ma verranno corrisposti gli indennizzi per il passaggio di servizio, fermo restando che il terreno, sul quale sarà vietato solo di edificare, resterà di proprietà del privato. Ogni 15 km di condotta è prevista una valvola in cui sarà pos- sibile collegarsi con la rete locale nel momento in cui verrà realizzata. Lungo la rete sarda, il metanodotto avrà 38 valvole, che consentiranno la capillarizzazione della distribuzione del gas. Il beneficio complessivo per i Sardi sarà: abbattimento di circa 30-40% delle bolletta attuale; abbattimento dell’anidride carbonica oggi prodotta con le centrali tradizionali; nuove opportunità e risparmi energetici per le imprese sarde; risparmio di circa 270 euro annue per ogni famiglia”. CHI C’E’ DIETRO IL PROGETTO GALSI? LO SPIEGA IL SARDISTA EFISIO PLANETTA “Dopo le scalate alle banche (e sappiamo com’è andata) c’è qualche furbetto che sta provando a scalare la Sardegna e i finanziamenti regionali all’ombra del gasdotto Galsi, alla faccia delle regole della concor- AVVISO SOSTITUZIONE PAGINE INSERTO COMUNI PER UNA BANALE SVISTA, SEGNALATA DA UN’ABBONATO EMIGRATO DI BRESCIA, RIPUBBLICHIAMO L’INSERTO RELATIVO AL COMUNE DI PORTOSCUSO CON LA CORREZIONE DEL NUMERO PROGRESSIVO DELLE PAGINE. CI SCUSIAMO CON I LETTORI E ABBONATI PER L’INCONVENIENTE CUI ADESSO VIEN POSTO RIMEDIO renza e del mercato, della necessità di eliminare i monopoli e di modernizzare il sistema dei servizi attraverso gare ad evidenza pubblica”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Psd’Az. On. Efisio Planetta che in una interpellanza rivolta al Presidente della Regione e all’Assessore dell’Industria ha ricostruito l’origine della ragnatela di società che si preparano “all’ennesima speculazione coloniale” ai danni dei sardi e della Sardegna. “Gli intrecci sono chiarissimi: – ha affermato Planetta – dell’azionariato di Galsi fa parte (con il 10.4%) il Gruppo Hera, holding quotata in borsa con oltre 1.6 miliardi di fatturato nel 2010 ed una proprietà prevalentemente pubblica divisa fra i comuni dell’Emilia-Romagna ed importanti società facenti capo alla Lega delle Cooperative, secondo lo schema consolidatosi in quella regione dal dopoguerra ad oggi.”Dietro questa classica punta dell’iceberg, ha proseguito l’on. Planetta, “c’è molto altro. Per esempio la Intermedia Finance di Giovanni Consorte (quello dei furbetti del quartierino) che si occuperà per conto di Hera del project financing relativo alla metanizzazione di 12 comuni dell’area cagliaritana, i cui lavori saranno affidati alla coop Concordia già impegnata per le stesse opere nelle province di Sassari e Nuoro. Con alcune controllate in comune fra Hera e Concordia inoltre, la coop sta operando sempre nelle reti del gas e nel fotovoltaico anche nella Sardegna nord occidentale in Ogliastra. Ora, siccome la Regione Sarda ha suddiviso il territorio da metanizzare in 38 ambiti, si ha l’idea della capacità di penetrazione di questo grande gruppo economico-finanziario e della vera posta in gioco, che in ter- mini reali sono le risorse regionali stanziate per coprire buona parte, dal 40 fino al 50%, del costo delle reti. Non è un caso infatti che, a fronte della scalata, si sia sviluppata una offensiva mediatica condotta dai referenti politico, sindacali e ambientalisti del maggiore partito della sinistra da sempre contiguo al mondo cooperativo emiliano”. IL DEPUTATO FEDERICO PALOMBA CHIEDE GARANZIE PER LA SARDEGNA Ma non é affatto pretendere troppo se si chiede che il progetto GALSI sia attuato in modo da trasformare una servitù di passaggio sul nostro territorio in una grande opportunità, chiedendo garanzie sulle seguenti cose: 1) ottenere da GALSI la contestuale costruzione della rete di distribuzione affinchè il metano arrivi ovunque nell’Isola con idonee ramificazioni e sia erogato a prezzo di favore, senza che passi soltanto sul nostro territorio; 2) risultare un beneficio per la Sardegna come compensazione della servitù di passaggio. Il gasdotto deve inesorabilmente passare per la Sardegna. Le stazioni di pompaggio non possono né essere fatte sotto il mare né essere galleggianti: e ciò accresce il potere contrattuale della Sardegna. E’ stato calcolato che il gasdotto porterà metano per un controvalore attuale non inferiore a 140 miliardi di euro l’anno, ma potrebbe, a pieno regime, raggiungere un valore doppio, pari a 280 miliardi di euro l’anno. Se è così, perché non pensare a chiedere l’imposizione a GALSI di Royalties?. Se queste fossero, ad esempio, solo del 2%, porterebbero annualmente nelle casse della Regione da 2,8 miliardi a 5,6 miliardi di euro, ricchezza enorme se proporzionata al bilancio regionale attuale di non molto superiore. Questo sì, sarebbe un enorme vantaggio per i sardi, utilizzabile per un vero rilancio dello sviluppo e della occupazione in Sardegna ed apporterebbe reale ricchezza a tutti noi per 40 anni. E comunque si contrattino condizioni di forte vantaggio per la nostra Isola. 3) per la stessa ragione occorre ottenere il coinvolgimento nei lavori delle imprese sarde, che hanno competenza e capacità operativa; 4) rispettare le vocazioni territoriali nella collocazione dell’impianto di pompaggio, in modo che sia posto in un sito già industrializzato, sia pure alla distanza idonea dal mare. Si esaminino le disponibilità già manifestatesi in proposito. Politica 7 numero 598 del 27 Settembre 2012 SCREENING CANCRO ALLA MAMMELLA A SANT’ANTIOCO E CALASETTA Completata la prima fase di attività di screening a Carloforte, il progetto della ASL di Carbonia per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della mammella è stato attivato da martedì 25 settembre a Sant’Antioco e Calasetta. Le attività rientrano tra gli interventi previsti nei programmi aziendali di prevenzione già attivi su tutto il territorio provinciale e si aggiungono ai programmi per la prevenzione del cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto. Per un periodo di circa dieci settimane alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni residenti nei due comuni sarà proposto, con un invito personale per lettera, un appuntamento per l’effettuazione della mammografia di screening presso il Poliambulatorio di Sant’Antioco, dove sarà installato il mezzo mobile per l’esecuzione dell’esame e sarà operativa l’équipe che provvede alla gestione delle attività di screening. Tutte le prestazioni effettuate sono completamente gratuite e rientrano nei programmi regionali di prevenzione dei tumori. Gli esiti dell’esame saranno direttamente comunicati alle donne interessate da parte del Centro Screening della ASL che provvederà anche, se necessario, a programmare e proporre gli eventuali approfondimenti. La Direzione della ASL ritiene di dover sottolineare, come primi risultati di rilievo del progetto, che sono state già diverse decine le donne nelle quali è stata riscontrata la necessità di approfondimenti e, in molti casi, di intervento chirurgico per il trattamento di tumori a diverso stadio di evoluzione. Questi risultati sono tanto più preziosi in quanto rilevati in persone che non avevano percezione e/o consapevolezza di malattie e non ritenevano, presumibilmente, di doversi sottoporre a indagini specifiche. In relazione ad alcune difficoltà che vengono rilevate riguardo al recapito degli inviti, la Direzione della ASL raccomanda alle donne che rientrano nelle fasce di età interessate dal progetto e che non ricevano la lettera di invito nelle prossime settimane di contattare il Centro Screening Aziendale al numero verde 800 235595. CARBONIA RESA PUBBLICA LA GRADUATORIA PER L’ASSEGNAZIONE AREE PIP L’Amministrazione Comunale ha reso pubblico che è stata pubblicata la graduatoria provvisoria per l’assegnazione dei lotti edificabili compresi nel Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) di via Nazionale. Il bando metteva a disposizione diversi lotti con una dimensione che varia dai 1.200 ai 10.493 mq. Le nuove attività che sorgeranno, appartengono a diversi settori produttivi, BORSA DI STUDIO A STUDENTE FIGLIO DI DISOCCUPATO O CIG Nel mese di giugno u.s. come ogni anno il Rotary Club di Iglesias ha assegnato circa 30 piccole borse di studio a figli di disoccupati e cassa integrati residenti nel Sulcis Iglesiente. La consegna è stata fatta direttamente agli studenti nel corso di una piccola cerimonia informale presso la sede del Club. Il bando di concorso relativo all’anno 2012 prevedeva inoltre un ulteriore premio speciale di 500 euro da consegnarsi allo studente che agli ultimi esami di maturità avrebbe conseguito la migliore votazione. Quest’ultima somma verrà consegnata in una apposita riunione del Rotary Club Iglesias nel mese di novembre p.v.. Le domande per partecipare al concorso per l’assegno in argomento dovranno essere presentate entro il 15 di ottobre p.v., specificando l’istituto frequentato, allegando un attestato (anche in fotocopia) da cui si evince la condizione di precarietà economica (da disoccupati o cassa integrati) dei genitori ed un attestato della scuola riportante il punteggio riportato all’esame di maturità. In caso di parità di voto conseguito il premio sarà assegnato allo studente la cui famiglia ha il reddito inferiore. In caso di ulteriore parità il premio verrà assegnato ex aequo. Le domande possono essere consegnate o inviate per posta (fa fede il timbro postale max 15 ottobre) presso la segreteria del Rotary Club Iglesias c/o Hotel Artu, piazza Sella 15 – 09016 Iglesias. Tutta la documentazione è disponibile nell’area Downloads del sito Web: http://www.rotaryclubiglesias.it o presso la segreteria del Club. Carbonia Zona PIP testimonianza dell’importante attenzione e vivacità che nel territorio si continua a registrare nei confronti dell’imprenditorialità. La graduatoria è consultabile sul sito internet del Comune (sezione Albo Pretorio) e pres- so l’ufficio attività produttive. “Nel momento di crisi peggiore degli ultimi 40 anni del Sulcis Iglesiente, l’Amministrazione Comunale esprime soddisfazione per la vendita dei lotti PIP. Saranno assegnati 9 lotti e nessuno rimarrà esclu- SANTADI DORIANO MUCELLI SI DIMETTE DALLE COMMISSIONI CONSILIARI Dimissioni da tutte le commissioni del Consiglio comunale di Santadi che riguardano l’utilizzo dei beni forestali e delle strutture comunali. È questa la decisione, peraltro sofferta, che il consigliere comunale di opposizione, Doriano Mucelli, ha comunicato al Sindaco del centro sulcitano, Cristiano Erriu, con una lettera nella quale spiega i motivi di questa scelta politica. “Fra gentiluomini, si legge nella comunicazione, si erano presi accordi per portare nel- le commissioni la discussione di argomenti delicati e di interesse comune, ma l’ennesima decisione assunta dalla maggioranza in totale autonomia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In due anni abbiamo risposto ad ogni chiamata, consapevoli di poter dare un contributo, e lo abbiamo fatto senza pretendere nulla in cambio e sottoponendoci anche a critiche da parte dei nostri elettori.Per tutta risposta, la maggioranza e il Sindaco, hanno assunto decisioni mai pas- sate in Commissione, alcune di queste anche di dominio pubblico altre, che i commissari di opposizione hanno potuto conoscerle solamente leggendole nella stampa”. I consiglieri d’opposizione, nonostante gli accordi presi all’inizio della legislatura, di fatto, nulla o poco saprebbero delle attività avviate dalla maggioranza e di ciò che viene deliberato a riguardo, appunto, l’utilizzo dei beni forestali e delle strutture comunali. “Da qui, la scelta delle dimissioni da tutte le commissioni. Una scelta irrevocabile proprio perché il Sindaco di Santadi e la sua maggioranza solo a singhiozzo ha dato corso a quella iniziale richiesta di collaborazione che l’opposizione aveva accolto e condiviso”. CONTRO IL DISAGIO GIOVANILE I FINANZIAMENTI AGLI ORATORI PRESIDENTE LOMBARDO INCONTRA NUOVO COMANDANTE BRIGATA SASSARI L’assessorato regionale delle Politiche sociali ha sbloccato nuovi finanziamenti destinati a oratori, parrocchie e agli enti delle altre confessioni religiose. In questi giorni sono in corso pagamenti per 1 milione e 600 mila euro, di cui 1 milione per l’annualità 2011 e 600mila per l’anno in corso, a favore di tutti quegli enti di culto per i quali il comma 35 dell’articolo 4 della legge Finanziaria 2012 ha disposto l’estensione del finanziamento. “Queste risorse potranno essere utilizzate – spiega l’assessore regionale Simona De Francisci – per portare avanti il piano di riadattamento delle strutture e per l’acquisto di arredamenti, attrezzature e strumenti didattici vari, così come previsto dalla delibera 53/1 approvata dalla Giunta lo scorso 28 dicembre e che ha stanziato in totale 3,8 milioni di euro fino al 2013. Si tratta di un provvedimento importante che viene incontro alle richieste di oratori, parrocchie ma anche di enti di altre confessioni che svolgono un ruolo chiave nella crescita dei nostri giovani e nel supportare le famiglie”. Ai beneficiari verrà inviata la comunicazione di attribuzione del finanziamento. La Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, ha ricevuto, questa mattina in visita ufficiale, il nuovo Comandante della Brigata Sassari, il generale Manlio Scopigno. La Presidente ha accolto il generale sottolineando come la Brigata Sassari sia motivo di orgoglio per la Sardegna. Il CoClaudia Lombardo mandante ha cordialmente ringraziato la Presidente Lombardo per la disponibilità e si è detto particolarmente stimolato dalla nuova avventura nell’Isola. Durante l’incontro si è parlato della situazione di crisi che sta attraversando la Sardegna e del ruolo che l’esercito può avere in un momento così difficile. Il Comandante non ha nascosto che, se dovessero chiudere i poligoni nell’Isola, in un momento di ristrettezze per il dicastero della Difesa, la Brigata Sassari potrebbe essere chiamata a trasferire la propria sede. La Presidente Lombardo ha ribadito la volontà di una sempre maggiore collaborazione con l’Esercito e ha ricordato il grande attaccamento dei sardi alla bandiera dei sassarini. Emporio di artigianto Sardo DIFFONDI so. Per agevolare ulteriori nuovi imprenditori artigianali, è allo studio la possibilità di semplificare la procedura e assegnare più velocemente nuove aree, così da promuovere, in breve tempo, la nascita di nuove attività produttive”. 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I primi risultati, presentati dai direttori generali in un report analitico, sono incoraggianti per contrastare uno dei problemi più urgenti e sentiti dai cittadini. In alcuni casi, è emerso che per certe prestazioni le liste si sono dimezzate rispetto a un anno fa. È stato fatto il punto anche sulla spesa delle risorse finanziarie erogate dalla Regione alle Aziende. Ovviamente, sono state messe in luce anche le diverse criticità sulle quali Regione e Aziende sanitarie sono al lavoro per dare una soluzione definitiva. “È stato un incontro molto produttivo – commenta l’assessore De Francisci – perché ha rivelato come il Piano cominci a dare i suoi frutti, seppure non ancora con i risultati che vorremmo e che gli utenti si attendono. Si tratta però di un processo lungo e complesso, anche perché puntiamo non tanto a strategie-tampone (come l’aumento provvisorio del personale, in certi casi necessario), ma a soluzioni strutturali che eliminino o contengano il problema delle liste anche quando i finanziamenti stanziati, oltre 25 milioni di euro, saranno stati erogati totalmente. Per arrivare a questo traguardo sarà fondamentale continuare a investire nell’ammodernamento tecnologico e sulle attrezzature ospedaliere”. I NUMERI. Al raggiungimento dei primi risultati positivi sul governo delle liste di attesa si è arrivati grazie a una migliore organizzazione sul fronte delle prestazioni specialistiche (come nel caso della Asl 5 di Oristano), all’acquisto di prestazioni da parte di alcune Asl da strutture private convenzionate, e inoltre attraverso una migliore trasparenza delle liste, pubblicate anche on line. Dai report emerge, ad esempio, che nelle strutture della Asl 2 di Olbia, per l’ambito ortopedico, si è Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it Simona De Francisci passati da 12 a 2 mesi di attesa. L’introduzione nel Cup (Centro unico di prenotazione) delle strutture private accreditate, oltre che specifici progetti di abbattimento delle liste, hanno portato a buoni risultati anche nella Asl 8 (Cagliari e provincia), dove ad esempio, per una risonanza magnetica della colonna se al 1 ottobre 2011 nel pubblico erano necessari 108 giorni al 1 settembre 2012 l’attesa non ha superato i 31 giorni (nel privato si è passati da 87 a 3 giorni). Per quanto riguarda l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, all’ospedale San Giovanni di Dio per un eco-colordoppler si è passati da 107 giorni medi a 32. I CASI ANOMALI. Dai report discussi è emerso tra l’altro come in alcuni casi non sia corretto parlare di liste di attesa quando ad esempio un utente che richiede una visita specialistica e ha la possibilità di farla in tempi brevi, anche se in una sede a qualche chilometro dalla sua residenza, sceglie invece una struttura sanitaria “sotto casa”, che magari in quel momento è satura. È’ accaduto anche che altri utenti si siano rifiutati di fruire di una visita in tempi brevi perché magari desideravano farsi visitare da uno specialista in particolare. O, ancora, è capitato che uno stesso paziente abbia richiesto la stessa prestazione (un’ecografia, ad esempio) ripetuta nel giro di pochissimi mesi. “Agiremo anche sul fronte della sensibilizzazione dei medici, perché è fondamentale raggiungere una migliore appropriatezza prescrittiva – ha aggiunto l’assessore – e degli stessi utenti, cercando di far capire loro che in certi casi è essenziale adeguarsi a quel che il Cup in quel momento offre, pur a costo di piccoli compromessi logistici”. NUOVO VERTICE A DICEMBRE. Assessore e direttori generali si rivedranno a dicembre, per fare il punto sull’anno che si chiude e discutere di eventuali nuove strategie con l’obiettivo di contrastare ancora meglio il problema delle liste di attesa. Tra un mese invece al tavolo si parlerà della spesa dei 450 milioni che la Regione ha assegnato alcuni mesi fa alle Asl per il pagamento dei fornitori e si farà di nuovo il punto sullo stato di attuazione del Piano di eradicazione della peste suina africana. RECUPERATE TRE ANCORE ROMANE NEI FONDALI DEL MARE DI CALASETTA Marco Massa Nei fondali antistanti le acque costiere di Calasetta, nell’ambito di un servizio di controllo delle aree marine e dei e siti archeologici sommersi, Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari in sinergia con i Carabinieri del Nucleo CC Subacquei di Cagliari, assistiti dalla motovedetta costiera cc 256 ubicata a Sant’Antioco con la supervisione dei funzionari archeologici subacquei della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari, sono state recuperate tre ancore romane che sono state giudicate “reperti d’interesse storico scientifico”. I beni recuperati erano stati individuati precedentemente su segnalazione di alcuni meritori subacquei dei Diving locali. I recuperi sono stati effettuati: - località “Mangiabarche” alla profondità di mt 33. Qui i Carabinieri Subacquei hanno recuperato due ceppi in piombo di ancora di epoca romana presumibilmente di provenienza africana risalenti al 3-4° sec. d.C. La loro lunghezza è di cm 187 e cm 105, con un peso che si aggira intorno ai 250 kg. - località “Secca grande” alla profondità di mt 15. Qui recupero ha interessato un ceppo in piombo di ancora di epoca romana del periodo imperiale della lunghezza di cm 190 del peso di oltre 300 kg. I siti individuati ed i reperti recuperati, ancora allo studio di funzionari della Soprintendenza archeologica, sono stati riconosciuti di importante interesse storico-scientifico. SINDACO 0781.887811 (Prov. Carbonia Iglesias) Vice SINDACO 0781.887828 UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO 0781.887813 UFFICIO ASSESSORI 0781.887827 CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it CARBONIA IL MUSEO DEL CARBONE SI APRE AGLI STUDENTI Rivolto alle classi delle scuole primarie e secondarie che visiteranno il Museo durante l’anno scolastico 2012/2013 è il Concorso fotografico Una foto tra carbone e gallerie. I giovanissimi fotografi dovranno immortalare i propri compagni durante un momento della visita della miniera: nella galleria sotterranea, nella lampisteria o in esterno. Saranno premiate la creatività e la capacità di emozionare attraverso la fotografia, a testimonianza di come sia possibile avvicinarsi alla cultura in modo divertente, ma non per questo superficiale. Inoltre, in previsione delle festività natalizie si organizza la II Edizione della mostra In miniera tra i presepi. La mostra sarà allestita all’interno della lampisteria con i presepi realizzati da scuole, parrocchie, associazioni e gruppi. I presepi potranno essere realizzati con materiali e tecniche a scelta dei partecipanti, secondo le indicazioni contenute nell’apposito regolamento. La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 8 Dicembre 2012 al 6 Gennaio 2013 e tutti i visitatori del museo e della mostra potranno votare il presepe preferito. Il 6 Gennaio, infine, sarà reso noto il vincitore, che riceverà un riconoscimento e vedrà le fotografie della propria opera pubblicate sul sito web e sulla pagina Facebook del Museo. Gli aspiranti partecipanti possono contattare il Museo durante gli orari di apertura al numero di telefono 0781 62727. GCS srl - Sa Stoia - 09016 Iglesias (CI) - Tel. 0039.0781.260031 - 260074 Fax 0039.0781.260765 www.maredigrano.com - [email protected] - [email protected] COSACEM • INGEGNERIA - FORNITURE • ENGINEERING - SUPPLIES • MONTAGGI MECCANICI ED ELETTROSTRUMENTALI • MECHANICAL AND ELECTRICAL INSTRUMENTATION ASSEMBLIES • MANUTENZIONI • MAINTENANCE • GLOBAL SERVICE • GLOBAL SERVICES Costruttori soc. coop. PORTOSCUSO Zona Industriale Strada per Paringianu Tel. +39.0781.510065 - Fax +39.0781.510604 e-mail: [email protected] Realtà Locale Questa volta il “Gambero Rosso” l’ha fatta proprio “grossa”: si è ubriacato di Carignano del Sulcis. E lo ha fatto in maniera sfacciata mettendosi davanti le bottiglie migliori dell’eccellenza enologica del Sulcis, finendo per restarne inebriato da profumi, aromi e bouquet. Così “Gambero Rosso” 2013, senza fare torto ad alcuna cantina del Carignano del Sulcis, ha assegnato i blasonati “Tre bicchieri” al Tupei 2010 di Calasetta, al Carignano 2009 della 6 Mura, a Is Arenas Riserva 2008 del Sardus Pater di Sant’Antioco e al Buio Buio 2010 della Cantina Mesa di Portopino. Una citazione a parte “Gambero Rosso” l’ha fatta per il Carignano-simbolo della Cantina di Santadi, Terre Brune vendemmia 2008, che per prima nel Sulcis ha lanciato questo vino in campo internazionale, strappandolo nei primi anni Novanta dal ruolo di “taglio” cui esso veniva destinato in Italia e in Francia. “Gambero Rosso”, quindi, tra i vini rossi nazionali, ce ne sono anche altri, ha dato un posto d’onore al Carignano del Sulcis Doc, assegnando gli ambitissimi “Tre bicchieri” con i quali si indicano quei vini di gran pregio e che nel tempo hanno saputo conservare le peculiari caratteristiche che provengono dalla terra più antica d’Europa che è appunto il Sulcis. Negli anni scorsi era stato promosso un incontro, dal titolo “Passione, tradizione e sempli- numero 598 del 27 Settembre 2012 IL “GAMBERO ROSSO” SI UBRIACA DI CARIGNANO DEL SULCIS Sergio Rombi cità: le infinite sfumature di una terra generosa racchiuse in un bicchiere di vino”. Era stato questo il “passe” della stagione turistica che prevedeva: dai paesaggi mozzafiato, palcoscenico naturale dello spettacolo offerto dalla natura, alle infinite possibilità per la vacanza senza confini, dalla cultura di una terra antica e genuina alle sue tradizioni che si tramandano nei secoli. Il tutto era stato imbastito sapientemente dall’imprescindibile filo conduttore delle eccellenze dell’enogastronomia. “La Strada del Vino Carignano del Sulcis non solo è stata presente al più importante appuntamento dedicato al vino di qualità sullo scenario internazionale del Vinitaly di Verona, ha commentato la Presidente dell’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, nonché assessore al Turismo della Provincia di Carbonia Iglesias, Marinella Grosso. Ma essa, forte della qualità del prodotto e della terra da cui ha origine, ha avuto modo di farsi strada tra i tradizionali e blasonati vini sardi che possono vantarsi solo anzianità sul mercato. La Strada del vino Carignano del Sulcis è stata costituita nel 2009-2010 e oggi gli stessi operatori mostrano interesse per il percorso comu- ne sin qui fatto. Per noi, ha aggiunto Marinella Grosso, il nostro vino è l’ambasciatore del territorio e siamo convinti che riuscirà a dare voce all’offerta turistica”. E proprio l’anno scorso, grazie al supporto della Provincia e del STL Sulcis Iglesiente, l’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis ha riunito i più importanti operatori della filiera turistica ed enogastronomica locale, per la creazione e la promozione di itinerari turistici alla scoperta delle eccellenze del Sulcis, luogo di produzione di questa pregiata uva. Da vivere e gustare lentamente, i percorsi seguivano il filo conduttore del vino Carignano, snodandosi nell’ampia offerta del territorio, dalla visita alle cantine e aziende agrituristiche ai vigneti a ridosso del mare, dai musei etnografici del vino e della vite ai più affascinanti siti di interesse turistico-culturale, dagli antichi borghi ai suggestivi scorci dei centri storici sulcitani. Oggi però, la bottiglia “Carignano del Sulcis Doc” è preceduta da un biglietto di visita a firma di “Gambero Rosso” che, recuperata l’elegante sobrietà che ha sempre caratterizzato i suoi giudizi, ha scelto il vino del Sulcis per sedersi a tavola. IL CARIGNANO DEL SULCIS DOC UN ECCELLENTE VINO DI NICCHIA 75 Cantine sarde, dentro il contenitore internazionale del Vinitaly 2012 di Verona, hanno egregiamente recitato il loro ruolo di comprimari nello scenario enologico italiano. Migliaia di espositori (esattamente 4300), con complessive 35 mila etichette, hanno cercato di esorcizzare la crisi che, inevitabilmente, ha colpito anche il settore vitivinicolo nazionale. Ebbene, quello sardo, tutto sommato si è difeso bene, malgrado altre Regioni (Toscana, Veneto, Piemonte in testa) abbiano preparato prosceni espositivi e spazi attrezzati pari a quelli dei momenti migliori. Il Sulcis, in questo ambiente di Vinitaly, col suo “Carignano del Sulcis DOC”, ha recitato un ruolo per niente subalterno, semmai assai dignitoso e composto, fiducioso del fatto che dentro la bottiglia esposta vi fosse tanta qualità, che in questo momento fa la differenza. Stando ai Responsabili degli 9 enopoli di Santadi (Lino Cani e Antonello Pilloni), di Calasetta (Enrico Cera), Sardus Pater di Sant’Antioco (Marco Pinna) essere stati presenti tra gli stand del Vinitaly in questo momento di crisi, ha significato “risultati quasi insperati”. La presenza del Sulcis era consolidata anche da Mesa di Portopino di Gavino Sanna, dal “6 Mura” di San Giovanni Suergiu e dal “U Tabarka” di Tanca Gioia Carloforte. Giunta alla 46esima edizione, il Vinitaly si è confermata come la vetrina più importante per la promozione dei vini, alla quale ha partecipato come di consueto anche la Sardegna con 75 cantine sociali e private. La Provincia Carbonia Iglesias, con il coinvolgimento dell’STL, anche quest’anno ha dato il suo sostanziale supporto, affiancando l’aspetto espositivo del vino quello turistico del territorio. Cantina di Santadi DISCIPLINARE “CARIGNANO DEL SULCIS” La denominazione di origine controllata “Carignano del Sulcis” è riservata ai vini rosso, rosso riserva, rosso superiore, rosato, novello e passito, che rispondono alle condizioni e ai requisiti del disciplinare di produzione. I vini a denominazione d’origine controllata “Carignano del Sulcis” rosso, riserva, superiore, rosato, novello e passito devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti aventi nell’ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: Carignano per almeno l’85%. Possono concorrere alla produzione di detti vini anche le uve provenienti da vitigni a bacca rossa raccomandati e/o autoriz- zati, fino ad un massimo del 15%. Le uve devono essere prodotte nell’ambito del Sulcis comprendente per intero il territorio amministrativo dei seguenti comuni in provincia di Carbonia Iglesias: Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Teulada, Tratalias, Villaperuccio. Le uve destinate alla produzione del vino a denominazione d’origine controllata “Carignano del Sulcis” rosso, devono assicurare un titolo alcolometrico volumico complessivo naturale minimo di 12%, mentre quelle destinate alla produzione delle tipologie “rosso riserva” e “rosso superiore” devono assicurare un titolo alcolometrico volumico complessivo minimo di 12,5%. Per le tipologie riserva e superiore è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno sei mesi di affinamento in bottiglia. Per la tipologia rosso è previsto esclusivamente un periodo di affinamento in bottiglia di almeno tre mesi. Il periodo di invecchiamento obbligatorio decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo all’annata di produzione delle uve. Il vino a denominazione d’origine controllata “Carignano del Sulcis” superiore deve provenire esclusivamente da vigneti aventi la forma di allevamento ad alberello e alberello appoggiato. Nel caso di rivendicazione della tipologia “Carignano del Sulcis” superiore non può essere effettuato alcun tipo di arricchimento. Le uve destinate alla produzione delle tipologie novello e rosato, devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico volumico complessivo naturale minimo dell’11%. Nella vinificazione del vino a denominazione d’origine controllata “Carignano del Sulcis” passito, il tradizionale metodo di vinificazione prevede quanto segue: a) l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, deve essere sottoposta ad un appassimento naturale e può essere ammostata non prima del 10 ottobre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; b) l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata; può avvenire altresì su pianta, sotto tettoie, e/o anche al sole fino al raggiungimento di un contenuto zuccherino non inferiore al 27%; c) la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di capacità non superiore a 10 ettolitri; d) il periodo di invecchiamento è di almeno 6 mesi di cui almeno tre mesi di affinamento obbligatorio in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal 1° maggio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e l’immissione al consumo non può avvenire prima del 1° novembre successivo; e) al termine del periodo di invecchiamento, il prodotto deve avere un titolo alcolometrico volumico complessivo minimo del 16%. 10 Un altro gioiello di archeologia industriale del Sulcis-Iglesiente è il sito minerario di Orbai, nel Comune di Villamassargia, attigua all’area di Rosas in Comune di Narcao. Questo è composto da una serie di gallerie minerarie e strutture ad esse annesse. I principali minerali oggetto di coltivazione, erano quelli di piombo e di zinco, precisamente galena argentifera molto ricca (in certi casi oltre due Kg. per Tonnellata) e blenda, subordinate calcopirite e tetraedrite. Vista l’importanza del giacimento, sono stati realizzati svariati edifici di carattere industriale, per la lavorazione e l’arricchimento, quali laverie, magazzini e fabbricati per civile abitazione. Nel circondario sono presenti “scavi antichi” e relative discariche che contengono sia pezzi di galena che scorie dovute al trattamento metallurgico del minerale, che stanno a testimoniare attività di epoche remote, si presume di epoca romana e medioevale. Il giacimento, come riportato da un lavoro, pubblicato dal Geologo Marco Murtas nel periodico dell’Associazione per il Parco Geominerario, Storico e Ambientale “Quaderni”, segue due tipi di giacitura, il più importante, nelle vicinanze immediate del contatto scisto-calcare, in perfetta analogia con le mineralizzazioni dell’Iglesiente, ed è composto da un gruppo di filoni a matrice quarzosocalcitica, di cui il più importante è il “Filone Tabaccaio”. La ARCHEOLOGIA MINERAIA DEL SULCIS-IGLESIENTE LA MINIERA “ORBAI” DI VILLAMASSARGIA Roberto Curreli di calcite e galena. Si rinvengono dei filoni la cui genesi è dovuta alla circolazione di fluidi metallizzanti che si sono inseriti nelle fratture presistenti. I giacimenti vengono distinti in “Filoni del contatto” e “Filoni nel calcare”. L’inizio dell’attività mineraria risale al 1860, dove venne rilasciato un primo permesso di ricerca. Questo passò da un titolare all’altro, finchè nel 1889 venne attribuito alla “United Mines Comp. Limited”, la quale effettuò una serie di lavori, onde poter dichiarare la scoperta della miniera di “Orbai” e ottenerne la relativa concessione. In seguito passò alla Società Pertusola Limited, trasformata successivamente in Società Mineraria e Metallurgica di Pertusola, che la mantenne sino al 1927, anno in cui la concessione venne revocata per inattività. La miniera restò produttiva sino al 1908. Dopo il 1908 la Pertusola la affittò all’americano Ing.Wright che non eseguì nessun lavoro di ricerca e di coltivazione nel suo interno. Dal 1913 al 1921, si ebbe nuovamente una fase produttiva, in cui vennero trattate le vecchie discariche che fornirono oltre duemila tonnellate di galena. I lavori all’interno vennero ripresi nel dicembre del 1924, dove furono riattivati i vecchi livelli produttivi, ma a Pisoliti loro origine è di tipo idrotermale, (azione dell’acqua calda che scioglie alcuni minerali e durante il raffreddamento, permette la cristallizzazione di altri). Il giacimento principale, non è, ne continuo ne uniforme, dove si alternano zone ricche ad andamento colonnare a altre sterili, con spessore variabile, da pochi decimetri a qualche metro e da plaghe mineralizzate di diverso colore. In certi punti il filone rimane brecciato ed è costituito da frammenti angolosi di calcare cementati da venette Radici calcificate Realtà Locale numero 598 del 27 Settembre 2012 causa della mancanza di fonti di energia, dovuta allo smantellamento della vecchia cabina elettrica, dei motori e dalla inadeguatezza delle strutture esistenti per quel tipo di giacimento, nel 1927 la concessione venne revocata. Dieci anni dopo, nel 1937, nell’area venne accordato il permesso di ricerca per minerali di piombo e zinco denominato “Orbai” all’Ing. Nurchis, che riprese alcuni vecchi lavori. Successivamente dopo due anni nel 1939, lo stesso permesso veniva trasferito al Sig. Vassena, prorogato sino al 1943, quando con de- Nuovo villaggio Orbai creto, veniva concessa per trenta anni la possibilità di coltivare il giacimento di Orbai, dove vennero rinvenuti nuovi corpi mineralizzati. La miniera rimase attiva e produttiva sino al 1958, anno in cui l’attività venne sospesa a causa di problemi di vendita sul mercato del piombo e per l’abbassamento del tenore nel prodotto. La sospensione della coltivazione avvenne nel 1959 e nel 1961 l’attività cesso definitivamente. Uno dei livelli più interessanti è quello di “Santa Giuliana”, situato a quota 280 m. Il corpo mineralizzato risulta all’interno dei calcari, nella prima parte è stata coltivata una discreta lente. In seguito a ricerche si è proseguito verso Est, con ottimi risultati. In questo settore sono stati riconosciuti due livelli mineralizzati, lunghi rispettivamente trenta e venticinque metri, collegati mediante fornelli, di cui uno (S’Affossaggiu) in piena mineralizzazione. Nel 1942 venne coltivato anche il lato Ovest, dove furono trovate due lenti mineralizzate. All’interno delle gallerie sono presenti delle “Crevasse”, ossia delle grotte naturali, intercettate durante gli scavi minerari. “La presenza di Galleria vecchia miniera queste cavità all’interno della miniera è molto importante per lo studio evolutivo del sistema carsico di Monte Orbai, di grande interesse, come tante altre grotte di miniera presenti nel Sulcis-Iglesiente, in cui sono presenti particolari cristallizzazioni, di fondamentale importanza per capire i principali meccanismi minerogenetici”, afferma Francesco Brundu, speleologo e esperto conoscitore del territorio. All’interno dell’ammasso roccioso, vi è un’abbondante circolazione idrica, per cui le gallerie si allagavano, quindi per poter proseguire i lavori di estrazione era necessario aspirare l’acqua. “Attualmente le acque vengono captate e immesse nell’acquedotto comunale” prosegue Brundu, ed effettivamente, essere a conoscenza delle ingenti quantità d’acqua presenti nel sottosuolo è di basilare importanza per poter effettuare una programmazione di consumo idrico nel territorio. Sempre di origine carsica sono delle piccole conche mineralizzate, con calciti scalenoedriche, a “testa di chiodo”, baritine, ossidi di manganese (pirolusite) e idrossidi di ferro (goethite e limonite), oltre che speleotemi di va- rio colore tra cui spicca quello azzurro. Anche la Protezione Civile si sta interessando al mondo sotterraneo. “Si sta formando una sezione speleologica nel nostro gruppo, affinchè si formino persone che possano operare in questo settore” di- gna, presenti nel nostro territorio” asserisce Giuliano Pilisi, che con Giuliano Pasella, ambedue speleologi e soci della Protezione Civile, stanno perlustrando il territorio di Villamassargia. Anche la miniera di Orbai è un Stalattiti tabulari azzurre chiara Claudio Atzeni, Presidente della Protezione Civile di Villamassargia. “Per questo motivo un gruppo di soci sta iniziando a censire e rilevare le cavità naturali non ancora presenti nell’elenco Catastale delle Grotte della Regione Sarde- importante sito di archeologia industriale inserito nel Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, che potrebbe essere utilizzato in modo più razionale, viste anche le esperienze già esistenti in altre parti d’Italia d’Europa. Realtà Locale EDUCARE INNOVARE E CRESCERE CONFERENZA REGIONALE PER LA RICERCA Radiotelescopio S. Basilio La ricerca sin dalle scuole per poter raggiungere risultati eccellenti. Una parte della Conferenza regionale per la ricerca e l’innovazione tenutasi a Cagliari si è focalizzata sull’importanza della diffusione della cultura scientifica tra i giovani con una sessione specifica. «I ragazzi devono poter vedere in concreto cosa fanno i ricercatori per scoprire cose nuove e per capire cosa fare da grandi e quindi prendere come esempio proprio i ricercatori», ha spiegato Elena Ugolini, sottosegretario di Stato al Miur. «È quello che fa il Ministero con numerosi progetti. Di questi uno ha interessato anche la Sardegna: quest’estate nell’Isola è stata fatta un’esperienza importante che potrebbe diventare un modello nazionale dove i ricercatori di importanti centri (tra i quali CRS4 e Porto Conte Ricerche) si sono messi a disposizione per fare svolgere uno stage di 3-4 settimane all’interno dei proprie strutture, coinvolgendoli in progetti comuni. Sono stati coinvolti gli studenti delle superiori che si sono distinti per la motivazione e i risultati scolastici». Un modo per orientare i ragazzi nelle scelte di studio e di lavoro nell’ambito scientifico. Nella ricerca «si deve investire nonostante la crisi proprio per uscire prima dal momento di difficoltà», ha spiegato Luigi Nicolais, presidente del Cnr, «e 11 numero 598 del 27 Settembre 2012 ottenere risultati importanti». Tra questi il radiotelescopio di San Basilio, per costruirlo sono stati necessari 10 anni, ai quali si aggiungono gli anni di studio e di ricerca, che sarà tra i primi cinque al mondo. «Le applicazioni pratiche di un’infrastruttura di questo tipo sono molte», ha precisato Lucio Piccirillo, dell’Università di Manchester e capo del gruppo astronomico anglosassone. «Dai sistemi wi fi alla telefonia, sino alla tecnologia pura: il radiotelescopio può essere sfruttato in molti modi e permette alla Sardegna si essere in collegamento con tutto il mondo». La ricerca è il motore dello sviluppo «e deve essere animata dalla volontà di scoprire cose nuove. Per questo non si può prevedere quali siano i risultati del lavoro: se fossero prevedibili non avrebbe senso ricercarli», ha detto Paolo Giubellino, ricercatore del Cern. Istituto, quest’ultimo, famoso per risultati e scoperte eccezionali, come il Bosone di Higgins e internet. «L’applicazione di simili progetti è però più pratica di quanto si pensi: ad esempio la rete internet, il World wide web, quando è nato serviva solo per un uso interno al Cern e non era prevedibile l’uso diffuso che poi ha avuto». Una parte dei lavori sono stati guidati dal vicepresidente della Regione (e assessore alla Programmazione) Giorgio La Spi- sa che ha fatto la sintesi di quanto emerso nelle due giornate della Conferenza. «Dobbiamo superare le barriere e considerare complementari politica, ricerca e sviluppo», ha sottolineato, «l’indirizzo politico è necessario ma senza sostituire la libertà della persona che nella ricerca deve esprimersi a tutto campo. È un percorso difficile che però abbiamo già avviato in questi tre anni ottenendo buoni risultati e che nonostante le ristrettezze finanziarie intendiamo proseguire per valorizzare i progetti più validi. Vogliamo accettare la sfida di poterci confrontare con i grandi centri di ricerca internazionali, creando le condizioni di crescita collegando la ricerca al sistema educativo e allo stretto rapporto con i giovani». Mentre per Maria Paola Corona, presidente di Sardegna Ricerche, la grande novità emersa da questa edizione della Conferenza regionale per la ricerca e innovazione sono i cluster tecnologici nazionali. «È una sfida che deve essere colta anche dalle imprese sarde. Il Governo ha individuato 8 aeree tematiche dentro le quali le nostre aziende possono partecipare e dare un’importante collaborazione. La Sardegna potrebbe essere coinvolta in quattro di questi settori. Esserci da subito è fondamentale per assicurare la nostra presenza all’interno dei processi decisionali che verranno presi nei prossimi anni». COMUNE DI VILLACIDRO Provincia del Medio Campidano AVVISO PUBBLICO FORMAZIONE DI UN ELENCO DI PROFESSIONISTI QUALIFICATI PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI ATTINENTI LA REDAZIONE DI PIANI URBANISTICI GENERALI E/O ATTUATIVI, CONSULENZA ALLA REDAZIONE DI PIANI URBANISTICI GENERALI E/O ATTUATIVI, PRESTAZIONI SPECIALISTICHE CONNESSE ALLA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE DI IMPORTO STIMATO PARI O INFERIORE AD € 100.000,00. TERMINE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA I professionisti interessati a proporsi per gli affidamenti, dovranno far pervenire le proprie candidature entro le ore 13:00 del giorno 10.10.2012, mediante consegna a mano all’ufficio Protocollo del Comune esclusivamente negli orari di apertura dell’ufficio: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, martedì dalle 16:00 alle 18:30, raccomandata del servizio postale o agenzia di recapito autorizzata, in un plico chiuso e sigillato. Il plico dovrà essere indirizzato a: Comune di Villacidro – Servizio URBANISTICA – Piazza Municipio, - 09039 Villacidro (VS) Il Responsabile del Servizio F.to Ing. Francesco Pisano DA APRILE 2013 AIRBERLIN VOLERA’ DA CAGLIARI VERSO LA SVIZZERA Airberlin amplia ulteriormente la sua rete di collegamenti dall’Italia verso la Svizzera. A partire da aprile 2013, infatti, la compagnia aerea offrirà, per la prima volta, un collegamento da Cagliari a Zurigo. Nell’estate, Airberlin darà così il via ai collegamenti da Cagliari alla volta della Svizzera con due voli settimanali, completando in questo modo il ventaglio di voli già presenti in Sardegna. Vincenzo Mareddu, presidente della società di gestione dell’aeroporto sardo, ha commentato: “La collaborazione di SOGAER con Airberlin si consolida ulteriormente ampliando il network di collegamenti diretti da Cagliari. Il nuovo volo per Zurigo aumenta le possibilità dei sardi di spostarsi dall’Isola senza scali intermedi verso destinazioni importanti e crea nuove opportunità per il mercato turistico del sud Sardegna, ora più accessibile per gli italiani residenti in Svizzera e per gli stessi elvetici che vengono in Sardegna per lavoro o turismo. Il collegamento con Zurigo, quattordicesimo aeroporto d’Europa per traffico passeggeri e quinto tra quelli collegati direttamente con Cagliari, consente inoltre ai sardi di scoprire le attrazioni di una città ricca di bellezze architettoniche, luoghi e quartieri storici, chiese, opere d’arte e molto altro ancora”. Nell’estate 2013, Airberlin volerà dall’Italia verso la Svizzera con un totale di 24 collegamenti settimanali. “Per l’estate metteremo a disposizione dei nostri passeggeri del Centro e del Sud Italia una scelta più ampia di tratte verso la Svizzera, di cui venti con destinazione Zurigo e quattro dirette a Basilea”, commenta Susanna Sciacovelli, Area Manager per l’Europa meridionale di Airberlin. La prossima estate, inoltre, l’offerta settimanale dei voli dal sud Italia verrà ulteriormente ampliata, con un maggior numero di voli in partenza da Lamezia Terme e Brindisi diretti a Zurigo. Dal 10 luglio, infatti, la compagnia aumenterà la frequenza dei voli da Brindisi, passando da tre a quattro collegamenti alla settimana verso la città svizzera. La rotta da Cagliari avrà inizio, ogni lunedì e venerdì, il 20 aprile 2013 e terminerà il 31 ottobre 2013. I biglietti per queste ed altre destinazioni possono essere acquistati via Internet sul sito airberlin.com, presso il Centro servizi della società (Tel. 199 400 737; 20,10 €/minuto), nelle agenzie di viaggio o in aeroporto a Cagliari presso la biglietteria Sogaerdyn. Le tariffe si intendono comprensive di imposte, tasse e miglia topbonus. Airberlin è la seconda più grande compagnia aerea della Germania. L’azienda impiega 9.300 collaboratori. Airberlin ottiene ogni anno più di 10 riconoscimenti per il servizio e la qualità. La flotta comprende 152 aerei con un’età media di cinque anni. Per questa ragione, Airberlin vanta una delle flotte più giovani in Europa. I suoi moderni jet, grazie al ridotto consumo di carburante, contribuiscono a ridurre le emissioni dannose nel traffico aereo. In qualità di una delle principali compagnie aeree d’Europa, Airberlin collega 170 destinazioni in 40 paesi diversi. Nel 2011, i passeggeri trasportati sono stati oltre 35 milioni. A dicembre 2011 Airberlin ha stipulato una partnership strategica con Etihad Airways. Dal 20 marzo 2012 Airberlin è membro dell’alleanza mondiale delle compagnie aeree, oneworld®. Airberlin offre voli con lo stesso codice di volo con i membri oneworld American Airlines, British Airways, Finnair, Iberia, Royal Jordanian, S7 Airlines e Japan Airlines. SOGAER, che gestisce l’Aeroporto di Cagliari dal 1992, si impegna quotidianamente per garantire servizi aeroportuali ai massimi livelli di qualità e sicurezza, progettare la crescita delle strutture e degli impianti aeroportuali e incentivare lo sviluppo delle attività economiche sia interne allo scalo che del territorio. Dopo aver ottenuto nel 2007 la gestione totale dello scalo cagliaritano per 40 anni, SOGAER si è assicurata nei giorni scorsi il benestare dell’ENAC per il contratto di programma. Il management aziendale è correntemente impegnato nell’ampliamento del network di voli e nella realizzazione di importanti opere infrastrutturali che miglioreranno sensibilmente l’efficienza dell’aeroporto. L’Aeroporto ‘Mario Mameli’ di Cagliari-Elmas è la più importante aerostazione della Sardegna sia per volumi di traffico che per dimensioni. Nel 2011 il traffico passeggeri è stato pari a 3.681.944 unità con un incremento del 7,55% rispetto al 2010. Attualmente Cagliari è collegata con voli diretti alle principali destinazioni europee e nazionali. Il settimanale di casa tua Ogni Giovedì in edicola o in abbonamento PRENOTA LA COPERTINA LA STORIA DEI COMUNI SULCIS IGLESIENTE OPERA ESCLUSIVA DI EDIZIONI SULCIS SAS La prenotazione potrà essere fatta esclusivamente via mail: [email protected] È UN INIZIATIVA EDITORIALE DI “GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE” COL PATROCINIO ASSESSORATO CULTURA PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS 12 Realtà Locale numero 598 del 27 Settembre 2012 CITTADINI DI SANT’ANTIOCO SEMPRE VIRTUOSI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI Prosegue il percorso di miglioramento ambientale del comune di Sant’Antioco, dopo essere stato premiato come comune riciclone da Legambiente negli ultimi due anni, 2010 e 2011. L’amministrazione comunale, tuttavia, vuole sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza affinché vengano perfezionati quei comportamenti che impediscono di avere risultati ancora migliori. “Partiamo dalle novità, ha analizzato l’Assessore comunale Massimo Melis. Dal Sant’Antioco 1 maggio 2012 tutta la posateria di plastica (piatti bicchieri forchette) va conferita con la plastica previa grossolana pulizia dai resti di cibo. Questa possibilità ci permette di ovviare a quelle situazioni dove gruppi numerosi di persone utilizzano posateria di plastica (feste, compleanni, spuntini ecc.) in questo modo abbiamo la possibilità di utilizzare il contenitore dell’umido per svuotare i piatti e per le salviette e il contenitore della plastica per la posateria in generale, diversamente facciamo solo secco. Nel nostro comune la raccolta degli indumenti usati, da un paio di mesi a questa parte viene fatta separatamente porta a porta e quindi vietato conferire tali rifiuti con il secco. Per le urgenze basta portare gli indumenti all’ecocentro comunale. La produzione di secco va ridotta fino ai minimi termini, basti pensare che in tale frazione vanno conferiti soltanto i rifiuti composti da diverse tipologie di materiali non separabili, i pannolini e nient’altro”. Nell’ottica del risparmio, tutti gli altri rifiuti che non possono essere conferiti con i classici (carta-cartone, plastica, vetro, umido ) vanno conferiti all’ecocentro comunale. È importante ricordare che il costo del conferimento in discarica del secco da luglio 2011 è di oltre € 200,00 a Tn mentre per l’umido è meno di € 100,00 a Tn. Per tutte le altre tipologie di rifiuti solidi urbani non si paga. Nonostante l’impennata del costo del conferimento del secco in discarica, ha aggiunto l’Assessore Melis, la Tarsu a Sant’Antioco è rimasta tal quale come l’avevamo ridotta nel dicembre 2009 . Oggi sebbene ci manteniamo ad ottimi livelli, primi in assoluto nel Sulcis, secondi in Sardegna e settimi per il sud Italia, riscontriamo durante le operazioni di ritiro della frazione secca la possibilità di differenziare ulteriormente. Infatti vengono notate grazie alle buste trasparenti, diverse difformità nei materiali conferiti. La presenza di carta sporca (basta ripulirla e va conferita con la carta-cartone) o di teglie da cucina (anche queste ripulite vanno con il vetro e barattolame) o di vassoi in polistirolo contenenti alimenti (questi vanno conferiti nella plastica), sono fra gli errori più frequenti oltre alle bottiglie di plastica e in rari casi di vetro. In certe situazioni si arriva addirittura a nascondere l’umido fra il resto del secco nonostante il triplo ritiro settimanale. Per fortuna sono ormai pochi i casi in cui con il secco vengono trovate confezioni di tetrapak o addirittura salviettine sporche. Il modo di pensare che di fronte al dubbio metto il rifiuto nel secco così non sbaglio va modificato perché ragionandoci un istante si trova la frazione giusta. E come se avessimo un salvadanaio per ogni tipologia di monete e a fianco il contenitore dei rifiuti e ogni volta che non vogliamo fermarci un attimo a trovare il salvadanaio giusto gettassimo la monetina nel contenitore dei rifiuti”. La soluzione ottimale sarebbe l’acquisto di prodotti con meno imballaggi. La campagna di riduzione dei rifiuti in generale è partita già da tempo e in particolare modo bisogna concentrarsi sulla riduzione del secco che ha il costo maggiore per la collettività. Monteponi - Galleria Cavour Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 - fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] www.igeaspa.it SPAZIO AGLI EMIGRATI ESSERE SARDI IN ARGENTINA INTERVISTA A MARGARITA TUVERA Massimiliano Perlato “Il contatto con la terra e la famiglia in Sardegna sono stati determinanti per il mio senso di appartenenza”. Sono le prime parole toccanti di Maria Margarita Tavera, Presidente della Federazione dei circoli sardi in Argentina. “Anche se ho frequentato da piccola il circolo Sardi Uniti di Buenos Aires, quando ho respirato per la prima volta l’aria di Sardegna, ho compreso tutti i pensieri, i ricordi e i racconti di mio padre che per lavoro ha lasciato la sua Ittiri.” Marga, così ama farsi chiamare, è nata a Moròn in prossimità di Buenos Aires il 17 ottobre 1959. Figlia di una figura mitica dell’emigrazione sarda oltre oceano quale è Cosimo, il suo preambolo all’intervista è proprio dedicato alla figura paterna, colui che l’amore per la Sardegna le ha trasmesso. “Papà è del 1924 ed è emigrato in Argentina nel 1949. Appena arrivato si è messo in contatto con Fausto Falchi, l’allora Presidente del circolo sardo “Sardi Uniti” di Buenos Aires, fondato nel 1936. Ha fatto parte del Consiglio delle ACLI, del COMITES, e ha presieduto il circolo in due occasioni. E’ Consultore in emigrazione della Regione Sardegna e Presidente della Federazione dei circoli sardi in Argentina fino al 2009. Oggi è il Presidente Onorario della nostra Federazione. Nell’anno 2006, fu onorato con il titolo di Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica italiana, tra tante altre distinzioni come per esempio, il premio all’emigrante sardo, la Navicella d’argento 2010”. Cosa ti raccontava da piccola della Sardegna? “Mi ha sempre parlato particolarmente di Ittiri, del lavoro edile insieme ai suoi fratelli, del posto dove andava a prendere l’acqua, a “S’abbadozu” e i piatti che cucinava nonna Margherita. Sulla Sardegna in generale, sentivo parlare nel circolo. Mio padre ci faceva percepire la sua nostalgia, la sua esigenza di respirare l’aria della Sardegna. Ma questi valori li ho compresi solo dopo il mio primo viaggio nell’isola. Una esperienza molto forte.” E’ stato questo sentimento a spingere Marga a coinvolgersi nel mondo del circolo sardo di Buenos Aires. Dal 1996 fa parte del direttivo. Una crescita e un impegno costante che l’ha portata a diventare Presidente della Federazione il 29 marzo 2009, eletta all’unanimità in occasione del VI Congresso, svoltosi nella città di Buenos Aires. Parlaci dei tuoi studi, del tuo cammino professionale. “A 18 anni, ho iniziato a lavorare nella ditta di mio padre, la SARDA S.A, che produceva insaccati. Nel frattempo ho intrapreso gli studi nella facoltà di architettura dell’Università di Moròn e mi sono laureata nel 1985. Negli anni in cui ho portato a termine gli studi, c’è stata la grande crisi in Argentina, con una inflazione che è arrivata al 300% annuale e che ha spinto migliaia di argentini ad emigrare, soprattutto verso l’Europa. La maggior parte partivano verso paesi quali la Spagna e l’Italia. Con la crisi si è fermata l’edilizia, quindi ho preferito continuare a lavorare nella ditta di famiglia insieme a mio fratello Antonio. Come architetto ho fatto piccoli lavori volontari come la ristrutturazione della sede del circolo di Buenos Aires. Mi sono sposata nel 1987 con Walter Di Giacomo, di origine abruzzese e nel 1993 è nato mio figlio Maurizio”. Raccontaci della tua esperienza in Federazione? Quali sono state le maggiori soddisfazioni? E le difficoltà? “Io faccio parte del Consiglio nazionale sin dal 1996. Non ho avuto nessuna difficoltà ne come donna, ne come sarda di seconda generazione. Infatti le donne guidano 5 su 7 dei nostri circoli. E l’unica nata in Sardegna è Loredana Manca, Presidente del circolo di Mar del Plata. Da tempo le donne sono in maggioranza nei direttivi dei circoli e nel Consiglio Nazionale della Federazione. Il ruolo femminile è molto collaborativo e propositivo nelle organizzazioni delle iniziative che dopo 23 anni di vita che ha la nostra Federazione nata a Tucuman nel 1989, sono molteplici.” Quali sono le iniziative da ricordare in questi anni? “Il progetto che ha fatto parlare l’intero paese, e ancora oggi si continua a concretizzare (come attività dei circoli) è il Progetto Regionale “Concerto per la pace” chiamato Acquarium, con la presenza di Adolfo Perez Esquivel, premio Nobel per la pace. La prima tappa del Progetto si è svolto nel Senato argentino, con la partecipazione del Coro di Oschiri della Sardegna ed è terminato a Iguazù, di fronte alle famose cascate. Altra iniziativa bellissima è stato il Progetto Radici, in occasione del bicentenario della Repubblica Argentina quando sono stati piantati 600 alberi in un parco nel cuore de Buenos Aires, dove nasce “El paseo de Cerdeña”, inaugurato ufficialmente in occasione della visita dell’allora Assessore del lavoro, Francesco Manca. Nel 2009, il gruppo folk di Rosario, ha fatto un viaggio in Sardegna per perfezionare la loro conoscenza sul ballo sardo grazie all’appoggio del gruppo folk Ittiri Caneddu, nostro partner in Sardegna, che ha organizzato dei corsi durante la permanenza dei ragazzi nell’isola. Nel 2011 siamo stati presenti nella F.I.T., “Feria Internacional de Turismo”, con uno stand sulla Sardegna per fare promozione turistica verso l’isola.” Come si sono evoluti i circoli in Argentina? Riescono a sopravvivere in un periodo in cui la crisi fa si che anche le risorse siano minori? “In Argentina 6 su 7 circoli hanno sede propria. Penso che per un’associazione che deve pagare l’affitto sarà complicato proseguire senza il contributo della Regione. C’è anche da considerare che in Argentina i primi contributi sono arrivati nel 1992, dopo l’approvazione della Legge 7/91 e il circolo di Buenos Aires esisteva già dal 1936. Quindi mi auguro che si possa continuare magari inventandoci qualche escamotage per trovare risorse. Si dovrà lavorare in modo da recuperare altri finanziamenti. Non sarà facile, la crisi non è esclusiva dell’Europa. In Argentina si prevede un’inflazione del 30% per l’anno in corso.” La Regione Sardegna fa abbastanza per promuovere ed incentivare le iniziative dei circoli? “Il contributo regionale è di grande aiuto. I circoli hanno fatto conoscere la Sardegna con le attività che svolgono, già che tanti anni fa in Argentina conoscevano poco dell’esistenza della nostra isola o la confondeva- Margherita Tavera no con la Sicilia. Ma il contributo deve essere accompagnato da una maggior sostegno. Durante l’organizzazione dello Stand nella Fiera di Turismo, non sono riuscita ad avere aiuti da parte dell’Assessorato del Turismo. Durante il Congresso FASI ad Abano Terme, ho parlato di questo problema. Ho ringraziato l’Assessorato del Lavoro che ci ha permesso di realizzare il progetto, però il risultato sarebbe stato ben diverso con l’aiuto dell’Assessorato al Turismo, completamente assente. Non volevamo soldi, ma dei depliant, materiale turistico da portare in Fiera. La Regione deve anche sapere come ottimizzare i risultati dalle attività svolte dalle associazioni sarde. In questo caso si è persa una grande opportunità anche se siamo riusciti ad inserire la Sardegna in varie gite turistiche offerte da Tour Operator locali. La collettività sarda in Argentina ha compreso che incentivare il turismo verso l’isola sia un modo concreto per aiutarla in questi tempi di dura crisi.” Quando si svolgerà il Congresso in Argentina? “Il VII Congresso della Federazione dei circoli sardi era in programma a novembre 2012 a Tucumàn, con un titolo già definito: “Essere sardi in Argentina”. La tematica congressuale proferirà tra l’altro della scelta che significa “essere sardi” dopo 40 anni dall’ultimo flusso migratorio verso il paese del Sud America. Però ormai sarà per l’anno prossimo. A questo punto non sappiamo. C’e molta confusione in Regione Sardegna e i finanziamenti tardano ad arrivare, se mai arriveranno.” Ti ricandiderai? “Penso di si.” Hanno un futuro i circoli sardi? “Tutti siamo molto entusiasti ma anche angosciati. C’e il caso del circolo di Cordoba, chiuso due anni fa. Un sodalizio composto da discendenti di sardi che non è riuscito a proseguire con la decisione di Adriana Mandis (fondatrice e primo presidente dell’associazione) di non prendersi di nuovo la responsabilità di dirigere il circolo. Altro esempio particolare è il circolo Sardinia Insula, di Bahia Blanca, 600 km a sud da Buenos Aires. Questa associazione non ha voluto mai chiedere il riconoscimento regionale e lavora benissimo con la comunità italiana della zona. Tra un esempio e l’altro ci sono il resto dei circoli.” E i giovani frequentano i circoli? “I giovanissimi bazzicano nei circoli se hanno una attività da organizzare, già che molti studiano e lavorano. Grazie a internet, è nato un nuovo modo di comunicare. Per i lavori quotidiani ci sono i “giovani” da 35 a 60 anni che hanno più tempo a disposizione. Queste persone spesso boicottate, raffigurano comunque quella forza in più per le associazioni e senza il loro apporto non sarebbe stato possibile proseguire.” Storia e Personaggi numero 598 del 27 Settembre 2012 13 LA RICERCATRICE SARDA D’AUSTRALIA GAVINA COSSA AL X°WORLD CONGRESS ON SLEEP APNEA DI ROMA Cristoforo Puddu Ormai sono innumerevoli i Sardi d’Australia di seconda o terza generazione che coltivano, grazie alle condizioni sociali raggiunte e alla rapidità dei collegamenti intercontinentali, i legami affettivi con l’Isola d’origine e i contatti professionali con l’Europa. E’ significativo e certamente rappresentativo il caso di Gavina Cossa, con genitori entrambi nativi di Illorai ed emigrati in Oceania da oltre cinquant’anni, ora stimata ricercatricespecialista in problematiche respiratorie nella struttura sanitaria statale del Concord Repatriation General Hospital di Sydney, che avevamo già incontrato diversi anni fa a Milano, dopo una partecipazione a Monaco alla conferenza internazionale “European Respiratory Society”. Nella prima decade di settembre l’abbiamo rincontrata in Goceano, a Illorai, con il marito Anthony Zappia (funzionario governativo australiano del Ministero del Tesoro) e tra il numeroso parentado isolano, ad “ossigenarsi” di Sardegna. E’ reduce del X° World Congress on Sleep Apnea, tenutosi a Roma nella Pontificia Universitas Lateranensis dal 27 agosto al 1 settembre ed organizzato da un comitato scientifico internazionale. Il congresso -patrocinato da Roma Capitale, Università della Sapienza di Roma ed associazioni mediche internazionali- ha registrato l’adesione di studiosi provenienti dall’Australia, Belgio, Corea, Germania, Giappone, India, Inghilterra, Italia, Moldavia, Nuova Zelanda, Spagna, Svezia, Svizzera USA e la presenza di oltre tremila congressisti. Il contributo scientifico presentato dalla delegazione australiana è stato l’importante studio intitolato “Idiopathic Hypersomnia: Rare Or Non-Existent?”, di cui era incaricata come responsabile del progetto e relatrice Gavina Cossa. Lo studio, che analizza le difficoltà di diagnosi, l’incidenza e le varie “correnti” di analisi per individuazione dell’ipersonnia idiopatica, è il risultato di due anni di ricerche, coordinate dalla Cossa, e svolte in sintonia dal Department of Thoracic and Sleep Medicine del Concord Hospital e la struttura privata Sleep Diagnostic Campbelltown di Sydney. Lo staff che ha collaborato con la ricercatrice sarda-australiana era composto da Roger P., Enger J., Richards D., Lehrhaft B., Brillante R., Laks L. e realizzato, gra- zie alle valutazioni funzionali e di monitoraggio, su uno standard di riferimento pneumologico. Dal convegno di Roma è emersa una visione unitaria ed attuale sulle problematiche legate alle malattie del sonno (fase di apnea) e complessivamente alle malattie respiratorie che risultano in costante e preoccupante aumento. Al proposito Gavina Cossa ci sottolinea diversi fattori di rischio “come il fumo, l’inquinamento atmosferico e la sempre più critica esposizione professionale a polveri, fumi o sostanze chimiche”. Gavina Cossa è anche impegnata in diverse attività di associazioni solidali e multietniche che operano a livello internazionale e particolarmente con l’ONG S.S.S. Sewing Service for the World e la Mamma Lena & Dino Gustin Foundation; da alcuni mesi fa parte, come consigliera, del rinnovato direttivo del circolo sardo di Sydney, dove è stato avviato un graduale e rigenerante ricambio generazionale. Il tour sardo dei coniugi Zappia-Cossa è stato intenso e fruttuoso di occasioni culturali ed identitarie negli eccezionali e principali luoghi di interesse archeologico. Ci raccontano della LOCALITA’ PUNTA TORRETTA CASA INTESTATA A FRATEL GERARDO Domenica 23 settembre, in località Punta Torretta, la Comunità di Via Marconi, con il patrocinio del Comune di Carbonia e della Provincia di Carbonia – Iglesias, ha inaugurato la casa dedicata a Gerardo Fabert, socio fondatore della Comunità e cittadino onorario di Carbonia. Fratel Gerardo, nel 1959 arrivò in Sardegna e, dal 1960 sino al 1973, lavorò come minatore perforatore nelle miniere di San Giovanni. Nel 1966 venne ordinato sacerdote, “prete operaio”. Nel centro minerario è componente della congregazione “Comunità dei piccoli fratelli del Vangelo”, fondata da Charles de Foucauld nel 1956 in Francia. Dal 1973, con la chiusura della comunità di Bindua, si trasferisce a Ottana, dove lavora come operaio nei cantieri edili. Nel 1978 contribuisce alla fondazione, in Carbonia, della Comunità di Via Marconi. Nel 1979 si trasferisce in Brasile, nel Sertão, per lavorare accanto alle popolazioni contadine più povere. Nel 2001, ritorna Fratel Gerardo in Sardegna, nella Comunità di Via Marconi a Carbonia, dove ha collaborato sino al 2010 come animatore di una forte attività sociale in favore dei più deboli. Nel 2008 l’Amministrazione Comunale di Carbonia conferisce a Fratel Gerardo la Cittadinanza onoraria riconoscendo il suo impegno attivo nella difesa dei diritti dei lavoratori e del diritto al lavoro, testimoniato dalle sue esperienze vissute come minatore, come operaio, tra i poverissimi contadini del Brasile e come cofondatore della Comunità di Via Marconi a Carbonia. COMUNE DI SANLURI Provincia del Medio Campidano AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO RELATIVO ALL’AFFIDAMENTO IN APPALTO DELLA FORNITURA DI ATTREZZATURE PER IL RISPARMIO ENERGETICO E LA MOBILITÀ SOSTENIBILE Il progetto prevede la fornitura e posa in opera delle seguenti attrezzature e dei seguenti servizi: 1. progettazione esecutiva, richiesta di autorizzazioni necessarie per la posa in opera, montaggio, installazione, collegamento alla rete elettrica e collaudo di un impianto fotovoltaico e di un inverter per la produzione di energia elettrica, e espletamento della pratica GSE; 2. installazione di 15 punti di ricarica (da 230 V come da normativa) per biciclette elettriche a pedalata assistita da localizzarsi all’interno dell’edificio ove verrà posto il pannello fotovoltaico. La fornitura comprende la loro installazione e la connessione alla rete elettrica. 3. acquisto di 15 biciclette elettriche a pedalata assistita con targhe con logo del Comune; 4. acquisto e installazione di 2 rastrelliere comprensive di sistemi di sicurezza e bloccaggio; 5. fornitura di 150 kit per il risparmio energetico composto da riduttori di flusso e lampadine a risparmio energetico contenute in una sporta in tessuto biologico. L’importo complessivo presunto della fornitura a base d’asta è pari ad € 22.809,92 al netto dell’I.V.A. soggetto a ribasso, € 144,63 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. Detto importo potrà subire variazioni in aumento o in diminuzione sulla base delle esigenze dell’Amministrazione. I soggetti interessati ad essere invitati devono far pervenire quanto sopra entro le ore 13,00 del giorno 01.10.2012, mediante servizio postale al seguente indirizzo: Comune di Sanluri Sede Legale: Via Carlo Felice 201, 09025 Sanluri – Provincia del Medio Campidano – Italy. Il Responsabile del Procedimento f.to Geom. Sandro Farris Gavina Cossa suggestiva ed emozionante visita alla necropoli tufacea in regione Molia, nel territorio sudorientale di Illorai e riconducibile al periodo culturale prenuragico di San Michele d’Ozieri; dell’appassionante giornata trascorsa al villaggio-pozzo sacro nuragico di Santa Cristina, poi coronata dalla visita guidata alla casa-museo Atzori di Paulilatino; dell’indimenticabile matti- nata trascorsa al Museo Etnografico Sardo nel colle Sant’Onofrio a Nuoro, della chiesetta della Solitudine (tanto cara a Grazia Deledda, che lì è sepolta) e del Monte Ortobene, dove si eleva la dominante ed imponente statua del Redentore; del santuario sedilese in onore di San Costantino imperatore, con la incantevole scenografia naturale dove si svolge la tradizionale corsa dell’Ardia e l’unicità della vista sul lago Omodeo. E ancora di villaggi e borghi turistici della costa orientale, dell’arcaicità e magia dell’area interna dell’Isola e la bellezza della Città di Sassari con il suo centro storico dalle originalissime vie irregolari e strette, sopravvissute alla moderna urbanistica. 14 Cultura numero 598 del 27 Settembre 2012 VII FESTIVAL TUTTESTORIE “L’INCOMPRENSIBILE” CON RACCONTI VISIONI E LIBRI TONTI-MAGNIFICI TAPPA ANCHE IN BIBLIOTECA A CARBONIA E GONNESA Gli scrittori Marie-Aude Murail, Annabel Pitcher, Aquilino, Irène Cohen-Janca, Ceci Jenkinson, Perrine Ledan, Giovanna Zoboli, Alessandro Gatti, Fabrizio Silei e Alberto Melis, la parlamentare europea Rita Borsellino, il giornalista Marino Sinibaldi, il poeta Giuliano Scabia, l’animatrice scientifica Delphine Grinberg, gli illustratori Alessandro Sanna, Simone Frasca, Madalena Matoso, Lotte Braüning e Pia Valentinis, il musicista Paolo Fresu, i performer Elisa Fontana, Ljud Company e Takla, lo psichiatra Peppe Dell’acqua, la cantautrice Rossella Faa, l’attore Giancarlo Biffi, il fotografo Massimiliano Tappari: sono alcuni dei tanti ospiti della VII edizione del Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi “L’INCOMPRENSIBILE! Racconti, visioni e libri per tonti magnifici”, che si svolgerà dal 4 al 10 ottobre 2012 a Cagliari (dal 4 al 7: Centro Culturale ExMà, Mediateca del Mediterraneo, Ospedali Microcitemico e Brotzu e Libreria Tuttestorie), nonché nelle Biblioteche di Carbonia (4/5/6), Gonnesa (5/6), Isili (4/5/6), Mara e Pozzomaggiore (4/5), Mogoro (4/5/6/8), Norbello (8/9/10), Oliena (4/5/6), Quartu Sant’Elena (5/6), San Vito (6/8), Sarule (4/5/6) , Sedilo (8/9/10) e nell’Istituto Comprensivo di Posada (4/5/8). Ideato e organizzato dalle libraie di Tuttestorie, Cristina Fiori, Manuela Fiori e Claudia Urgu, in collaborazione con Bruno Tognolini, Vittoria Negro e i bibliotecari dei comuni coinvolti, il festival è presieduto dallo scrittore David Grossman. L’ExMà di Cagliari lo accoglie con la collaborazione del Consorzio Camù Con il 2012 si arricchisce la rete festivaliera inaugurata nella scorsa edizione: dagli otto comuni sede di festival nel 2011, si passa a quattordici, distribuiti tra le province di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Oristano, Nuoro e Sassari. Si partirà con l’anteprima del 3 ottobre (ore 21,00 – ExMà) in compagnia di Paolo Fresu che presenterà il libro “In Sardegna. Un viaggio musicale” (Feltrinelli) raccontando i suoi “50 anni suonati” intervistato dal giornalista Giorgio Galleano. Dal 4 al 10 ottobre sette giorni di incontri, laboratori e spettacoli, mostre, giochi, narrazioni e progetti speciali con circa 70 ospiti italiani e stranieri, fra scrittori, illustratori, esperti di letteratura per l’infanzia, musicisti, teatranti, giornalisti, performer, per oltre 300 appuntamenti rivolti ad un pubblico di bambini e ragazzi dai 0 ai 18 anni e lettori di ogni età. Sono già iscritti a partecipare al programma scuole circa 320 classi per un totale di 8.000 studenti, cui si aggiungeranno i migliaia di partecipanti del programma aperto al pubblico. Come sempre molto nutrita la squadra dei circa 200 volontari formata da studenti e bibliotecari per ragazzi. Il festival sceglie ogni anno un tema diverso: il 2012 sarà la volta dell’INCOMPRENSIBILE, complice la grafica di Ignazio Fulghesu. Tutti i luoghi del festival custodiranno le rivelazioni di bambini e adulti su ciò che non si capisce del mondo, di se stessi e degli altri. Il pubblico è invitato a portare le proprie “tontologie” su striscioline di carta. L’Ufficio Poetico Comprensivo le sceglierà, raccoglierà ed esporrà come veridici responsi oracolari. In sintonia con i progetti “Nati per Leggere” e “Nati per la Musica” si arricchisce la proposta destinata alla prima infanzia. Il 4 ottobre verrà presentato il libro “Nidi di note” con i musicisti Paolo Fresu e Sonia Peana, lo scrittore Bruno Tognolini e l’illustratore Alessandro Sanna (con i laboratori Mano Felice anche a Isili e San Vito). Il 6 e 7 ottobre è in pro- UNIONE DI COMUNI DEI FENICI SERVIZIO TECNICO BANDO SERVIZIO RACCOLTA TRASPORTO RIFIUTI URBANI E SERVIZI CONNESSI NELL’UNIONE DI COMUNI DEI FENICI SEZIONE I Amministrazione aggiudicatrice: Denominazione Unione di Comuni dei Fenici Indirizzo Loc. Gutturu Olias, Palmas Arborea (OR) Contatti Dott. Ing. Emanuele Scalas tel 0783289293 fax 0783255202 mail : [email protected] documenti nel sito www.unionecomunifenici.it. SEZIONE II Oggetto dell’appalto: servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani Luogo esecuzione Unione di Comuni dei Fenici Loc. Gutturu Olias, Palmas Arborea (OR) luogo prestazione territorio dell’Unione di Comuni dei Fenici (OR) Vocabolario comune appalti 90511100-3 Base Asta € 5.417.874,74 di cui € 5.407.060,61 soggetti a ribasso Durata 5 anni. SEZIONE III Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico CAUZIONI: fideiussione bancaria o assicurativa o cauzione rilasciate da soggetti autorizzati, importo 2% base asta CONDIZIONI PARTECIPAZIONE imprenditori, società commerciali, cooperative, consorzi, raggruppamenti temporanei che non si trovino in stato di fallimento, liquidazione coatta o abbiano procedimenti penali in corso, sentenze di condanna per reati gravi, non abbiano commesso violazioni tali da interdire la partecipazione a gare d’appalto, iscrizione C.C.I.A.A. e all’ Albo Gestori Ambientali Cat. 1 Classe E. Fatturato globale superiore a € 50.000 e a € 30.000 nel settore dell’appalto, avere già svolto per almeno un anno servizi identici per comuni con più di 1000 abitanti. SEZIONE IV Procedura di gara Aperta Criterio di aggiudicazione Offerta economicamente più vantaggiosa Informazioni amministrative Ufficio Tecnico Unione Comuni Fenici, Loc. Gutturu Olias, Palmas Arborea (OR) dal Lunedì al Venerdì ore 8:00 - 14:00 Data invio GUCE 14/09/2012 Data gara 07/11/2012 h 9:00 Termine ricevimento offerte h 14:00 del 06/11/2012 Il Responsabile del Procedimento Dott. Ing. Emanuele Scalas gramma il gruppo Takla con “Piccole Meraviglie”: performance che con la complicità di un batterista, di una danzatrice e di una vocalist, invita i bambini a diventare veri e propri corpi scenici che dialogano attraverso il corpo e i suoni. Ancora musica a Carbonia, Gonnesa e Cagliari con “Pinocchio. Canzoni con il naso lungo”, concerto/spettacolo di Carlo Biglioli (Skizzo), a Isili con “Dietro il tramonto... canzoni raccolte al di là dell’orizzonte (Sonos Academy) e a Sarule, Mara, Oliena e Cagliari con “Cinque per Dino e Dino per tutti”, incontro con Stefano Bordiglioni, amatissimo autore per ragazzi che con la chitarra racconterà le sue avventure giurassiche. La Tenda dell’Albero ospiterà per l’intera durata del festival il laboratorio per bambini da 0 a 6 anni “Argilla per mani in- comprese” (Blu Sole): attività ispirate al Laboratorio Giocare con l’Arte di Munari, per sperimentare segni, tracce, impronte, grandezze e spazialità, attraverso un breve percorso che accompagni i bambini e i genitori a scoprire le caratteristiche e le potenzialità della creta. Artebambini proporrà ai bambini dai 2 anni i giochi di colore di Mirò e Pollock e ai più grandi i mobiles di Calder e i ritratti di Madame Picassette. Oltre alle letture per i piccolissimi, curate da Nicoletta Gramantieri e Marco Pellati, bibliotecari di Sala Borsa Ragazzi (Bologna), ancora laboratori musicali e creativi, “Quincho e la gatta dal ciuffo rosso” con Giancarlo Biffi e il microspettacolo di Francesca Amat “Portami l’arancia che devo andare in Francia” che sarà anche a Mogoro, Norbello e Sedilo. Cultura 15 numero 598 del 27 Settembre 2012 SARDEGNA IN LIBRERIA Se è vero che il nome di Tutankhamon è noto, tra gli studiosi, per essere stato il faraone più giovane e la sua esistenza e morte è ancora avvolta di mistero, è altrettanto vero che con il libro “La sposa di Tutankhamon” ediz. Arkadia, Claudia Musio lo ha accreditato presso il grande pubblico, rendendolo ancora più popolare di quanto non lo sia stato per gran parte dei suoi sudditi poco prima del 1340 avanti Cristo. Il pregiatissimo lavoro di Claudia Musio è quasi un saggio romanzato, tant’è la fedeltà dei fatti storici ricostruiti con scrupolosa attenzione. La Musio ha saputo descrivere la vita di corte del faraone, il suo lusso, il servizio prestato dai nobili e dagli schiavi, il rapporto con le divinità, ambienti e arredi. Quasi un mondo irreale. Ma la sua attenzione si è particolarmente soffermata a mettere in luce, senza lasciare intuire le conseguenze degli eventi che via via andavano maturando, gli intrighi che maturavano alla corte del faraone, dove lui stesso era più vittima che sovrano. L’autrice del romanzo affida a Ankesenamon, figlia del faraone Akhenaton e della regina Nefertiti, il compito di ricostruire la storia della sua dinastia. Un incarico che Ankhesenamon porta avanti con spigliatezza e distacco, ora come cronista-storico e ora come protagonista, perché essa stessa coinvolta negli eventi. “Akhetaton rideva gaia nella valle in cui era stata costruita, lambita appena dal Nilo che scendeva verso il delta come un serpente dalle scaglie can- CLAUDIA MUSIO TRA STORIA E LEGGENDA DELL’ANTICO EGITTO OFFRE AI LETTORI UN’AVVINCENTE “SPOSA DI TUTANKHAMON” Alessandro Carta gianti. Le rocce la abbracciavano a oriente e i giardini, i campi e i frutteti si esaltavano come gemme incastonate nell’oro: strisce di malachite, sfumate nel giallo abbagliante del deserto che si alzava contro il cielo terso”. Akhetaton era una nuova città, voluta dal faraone Akhenaton più a nord di Tebe, che era la capitale del regno. Con la capitale, il faraone aveva abiurato il dio Amon per la nuova divinità Aton. Contro questi mutamenti tramarono nobili e popolo di Tebe. Le vicende, assai complicate e con continui cambiamenti di scena, sono andate avanti fino ad alcune morti per avvelenamento che portarono sul regno Tutankha- ton che, dopo il rientro a Tebe mutò il nome in Tutamkhamon in nome del dio venerato nell’antica capitale egizia. La storia racconta che Tutankhamon, che ebbe per moglie la giovanissima Ankhesenamon, morì (avvelenato?) a soli 18-20 anni di età. “Quel faraone il cui nome sconosciuto si interpone tra Akheton e Tutankhamon, scrive l’autrice in una postfazione, si identifica a mio avviso con Nefertiti. Donna intelligente, astuta, caparbia e coraggiosa, già durante il regno di Akhenaton non solo era rappresentata nelle statue alla stessa grandezza del marito, ma spesso lo sostituiva nelle cerimonie religiose..Akhetaton era un poeta, un uomo colto, un sognatore, privo di capacità organizzative, e ancora meno militari”. Ma, arrivati a questo punto, vale la pena abbandonare la trama del romanzo di Claudia Musio per soffermarsi, invece, su alcuni lati di pregio del lavoro in argomento. Il primo, e più evidente, è la capacità che l’autrice ha nel descrivere la storia, gli ambienti, i caratteri dei personaggi e i movimenti a corte, mostrando una rara dote descrittiva, quasi capace di ammaliare il lettore che acquisisce dimestichezza col deserto, col fiume sacro per gli Egizi, con la vita di questo nobile e civile popolo antico. Ma il pregio maggiore che Claudia Musio ha messo in mostra in “La sposa di Tutankhamon” è la forma lessicale che si avvale di una rara proprietà di linguaggio, di cui pochi personaggi del variegato scenario pubblicistico (per non parlare di quello televisivo) riescono a mostrarne pari dimestichezza. Un libro speciale, è stata descritto in qualche recensione. Ma perché speciale è l’autrice. Complimenti anche ad Arkadia Editore. DUE AUTRICI SARDE A CINISELLO B. A OTTOBRE BENEDETTA MORONI (IL 21) A NOVEMBRE VALENTINA USALA (L’11) Massimiliano Perlato Claudia Musio Autunno in rosa al circolo AMIS di Cinisello Balsamo presieduto da Carla Cividini con due presentazioni di autrici donne. Si partirà il 21 ottobre alle ore 16.30, nei saloni del sodalizio di via Cornaggia, con il libro di Benedetta Moroni, socia dell’AMIS, alla sua seconda esperienza letteraria che fa seguito al debutto del 2009 con il romanzo fantasy “L’era del dio gatto” edito da AltroMondo. La Moroni, classe 1966, con un’istruzione nel classico, mostra la passione per la scrittura negli anni liceali. Il suo percorso letterario è in costante evoluzione tanto da sfociare in questa seconda opera “La danza degli spettri” edito da Giovane Holden di Viareggio. Questo libro che verrà presentato a Cinisello Balsamo è un viaggio nel mondo magico, popolato da esseri arcani che si muovono in atmosfere oniriche. La loro voce è un richiamo suadente e la loro magia non è espressione del maligno né rimedio miracoloso alla sofferenza. La Moroni con questo libro ha voluto raccontare la vita nella sua complessa totalità. Una raccolta di racconti sensuale e ammaliatrice, impreziosita da illustrazioni CTM S.P.A. BANDO DI GARA CTM S.P.A. - V.LE TRIESTE 159/3 -09123 - CAGLIARI OGGETTO APPALTO: SERVIZIO DI PULIZIA DEI VEICOLI DEL CTM. Quantitativo: valore presunto € 220.570,00 di cui € 5.570,00 di oneri per la sicurezza. Durata dell’appalto; periodo in mesi: 12, rinnovabili di un ulteriore anno. Termine per il ricevimento delle offerte Data: 9.11.2012; ora: 13.00. Responsabile del procedimento Dott. Ezio Castagna. ammiccanti che condurrà il lettore ai primordi dell’uomo e della sua storia, verso quella scintilla di verità che annulla il tempo e che rende capaci di vivere un solo istante come fosse l’eternità. Il secondo appuntamento vedrà impegnata al circolo AMIS, Valentina Usala, classe 1987 e sarda di seconda generazione che vive nella provincia di Alessandria. Il libro, “Passo a quattro mori” edito da Arkadia, sarà presentato l’11 novembre alle ore 16.30 presso la sede dell’associazione. Quello della giovane Usala è un percorso della memoria. Uno sciame di ricordi che ramificano, espandono, descrivendo un luogo che è più di un posto geografico: il paese Escalaplano, luogo di origine del papà. Ed è attraverso le memorie di un uomo ormai migrato da anni, si svolgono gli eventi che descrivono pienamente e con vigore uno spaccato di una comunità rurale a cavallo degli anni ’60. “Passo a quattro mori” è la prima esperienza letteraria di Valentina Usala, vuole essere un omaggio alla sua terra e ai suoi abitanti, ad una Regione che si può solo amare e sentire nel cuore. SULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 29 & 30 SETTEMBRE 2012 a cura di Franco Airi FARMACIE IGLESIAS: LOCCI, via Torino, tel. 0781.40413 CARBONIA: URGU, via Gramsci, tel. 0781.62591 CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011 SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031 DOMUSNOVAS: VARIO, corso Repubblica, tel. 0781.70714 MATZACCARA: GARAU, via Sardegna, tel. 0781.696005 GIBA: COMUNALE, via Principe Piemonte, tel. 0781.964051 BENZINAI: IGLESIAS: SOLO SERVIZIO 24ORE CARBONIA: AGIP-BINDO, piazza Matteotti AGIP-BALIA, località Sirai Q8-PERDIGHE, via Lubiana VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci SAN GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada provinciale n°1 PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante
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