contatti politici internazionali per attutire la crisi del sulcis
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contatti politici internazionali per attutire la crisi del sulcis
CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE Carbonia ·Anno XX numero 432 del 2 Aprile 2009 · Euro 1,00 Via Nazionale, zona PIP - Carbonia Tel. 0781.64324 - 674922 SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected] CONTATTI POLITICI INTERNAZIONALI PER ATTUTIRE LA CRISI DEL SULCIS FABIO ENNE ELETTO SEGRETARIO DELLA CISL SULCIS IGLESIENTE A conclusione dei lavori del VIII° congresso territoriale, Fabio Enne è stato eletto Segretario della Cisl Sulcis Iglesiente. Nell’incarico succede ad Antonello Corda che ha guidato il sindacato cislino negli ultimi due mandati. Per Fabio Enne l’incarico della Segreteria Cisl arriva in una momento assai duro per il sindacato, impegnato nell’affrontare il drammatico momento della crisi. Fabio Enne pagina 3 AL PASTIFICIO “MARE DI GRANO” IL PREMIO ROTARY “IGLESIAS CHE PRODUCE” pagina 4 UNA MAMMA SEMPRE INCINTA L a mamma degli imbecilli e dei disfattisti è sempre incinta. A Portoscuso ne circola una che meglio di tutte vive questa condizione, quasi fosse paladina e depositaria unica dell’equilibrio mentale e sociale. Il suo nome è ben noto. Ma è ben noto soprattutto presso la Procura della Repubblica di Cagliari dove i suoi ricorsi contro le decisioni delle istituzioni e delle imprese locali sono ammonticchiate in apposito reparto R.R.A.C. Il suo vivere d’espedienti, senza alcuna fissa dimora occupativa, è alimentato dalla nutrizione che, di volta in volta, rappresentanti della stampa locale le propinano pur di riempire spazi che avrebbero FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 miglior sorte se venissero lasciato vergini. Bacini, discariche, fumi, ossidi, metalli, olii ed altro ancora fanno parte di quello sconfinato mare di conoscenza scientifica, di fronte alla quale università e studiosi di qualsivoglia disciplina diventano pigmei occidentali. Eppure questa mamma sempre incita sarà stata inseminata da qualcuno! Si tratta, questa è voce di popolo, di coloro che pur di evitarsela nemica, la sorreggerebbero mensilmente, ma solo per alimentare il serbatoio del suo fuoristrada e qualche volta per sostentarsi. Iglesias - Premiazione pagina 10 23° MEETING RETE EUROPEA GEOPARCHI IN FASE DI SVOLGIMENTO A IGLESIAS Marco Massa Dal 30 marzo scorso, e fino al 3 aprile, il Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ospita a Iglesias il 23° Meeting della rete europea dei Geoparchi UNESCO. Si tratta di un importante appuntamento internazionale che vede il coinvolgimento di oltre 60 delegati inviati in rappresentanza dei più importanti e prestigiosi Geoparchi d’Europa. Nel corso delle sessioni di lavoro vengono affrontati temi legati alle attività della rete e si valuteranno le auspicabili azioni comuni da porre in campo per la salvaguardia e la promozione dei territori compresi nei richiamati Geoparchi europei. Nelle pause dei lavori i delegati possono effettuare delle visite in alcuni significativi siti del Parco di particolare interesse storico e ambientale. I lavori del 31 marzo si sono svolti al Centro Italiano della Cultura del Carbone di Carbonia; mentre il 1° aprile i delegati hanno effettuato un’interessante visita all’Istituto Minerario di Iglesias. Il 2 e il 3 aprile è in programma un workshop sul turismo sostenibile rispettivamente a Buggerru e Montevecchio. Ai lavori prende parte il delegato ufficiale della rete globale dei Geoparchi UNESCO, Margarete Patzak. “E’ la prima volta che un’autorevole delegazione dei Geoparchi europei fa visita al Parco Geominerario della Sardegna, ha spiegato il Commissario Straordinario Nino Granara nel corso della conferenza stampa di presentazione del 23° meeting. L’obiettivo di questo meeting è di trovare si- nergie per sviluppare esperienze sostenibili, allargando il carattere scientifico dei Geoparchi all’economia e al turismo. Mentre gli altri siti europei sono monotematici, la Sardegna presenta un poliedrico Geoparco verso il quale si stanno svi- luppando interessi mondiali sia per la cultura mineraria maturata nel tempo e sia per le testimonianze lasciate dalle disciolte società minerarie. Qualcuno ha definito il Parco Geominerario della Sardegna, per la sua eterogeneità, unico al Iglesias - Presentazione meeting Geoparchi mondo”. “Dobbiamo passare dalla fase di studio a quella organizzativa e di lancio promozionale, ha spiegato il Direttore Luciano Ottelli. Abbiamo le potenzialità per sviluppare questa realtà legata alla vecchia attività mineraria. Dobbiamo semmai ricercare maggiore collaborazione con tutte le istituzioni locali”. Il Commissario Nino Granara ha auspicato che la Regione mostri una più attiva presenza e attenzione verso il Parco Geominerario isolano. 2 Regione numero 432 del 2 Aprile 2009 Foto Gibillini DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDA UGO CAPPELLACCI Ugo Cappellacci Il Presidente della Regione ha presentato la Giunta regionale davanti al Consiglio riunito nell’aula di via Roma dopo l’insediamento. Un dodicesimo assessore, rispetto agli undici già nominati, è Andreina Farris, dirigente della Prefettura di Cagliari nel settore Applicazione del Sistema Sanzionatorio Amministrativo, Affari Legali, Contenzioso e Rappresentanza in giudizio, che assumerà l’incarico di assessore dell’Industria, in un primo tempo dato ad interim a Giorgio La Spisa. La Giunta sarà così formata da 12 assessori e, rispettando il dettato sulla parità di genere della Legge Statutaria (art.19), il 40% dei componenti è di sesso femminile. L’esecutivo risulta composto da Maria Paola Corona, assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione; Giorgio La Spisa, assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio; Gabriele Asunis, assessore degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica; Emilio Simeone, assessore della Difesa dell’Ambiente; An- drea Prato, assessore dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale; Sebastiano Sannitu, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio; Mario Angelo Giovanni Carta, assessore dei Lavori Pubblici; Maria Valeria Serra, assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale; Maria Lucia Baire, assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; Antonio Angelo Liori, assessore dell’Igiene e Sanità e Assistenza Sociale; Liliana Lorettu, assessore dei Trasporti; Andreina Farris, assessore dell’Industria. Giureranno davanti al Presidente Cappellacci nella prossima seduta del Consiglio. Subito dopo, il Presidente ha illustrato il programma di governo, centrato sulla partecipazione. Ha detto fra l’altro Ugo Cappellacci: “Mi sento il Presidente di tutti i Sardi, anche di chi non mi ha votato. Avremo il massimo rispetto per le minoranze e per chi riveste il ruolo di opposizione. Siamo decisi a rispettare gli impegni assunti in modo chiaro e trasparente. Cessi la pratica delle sterili contrapposizioni, per migliorare il confronto democratico e rispondere all’esigenza d’incidere nella società e migliorare le condizioni di vita”. Sono “tre i momenti attuativi” illustrati all’Aula, presieduta da Claudia Lombardo: quello identitario, quello dello sviluppo e quello della scrittura di nuovo regole. “Ascolto e partecipazione, ha detto il Presidente, caratterizzeranno l’azione di governo e le scelte strategiche, ma poi spetterà a chi ha responsabilità di governo arrivare alle sintesi e assumere le conse- guenti decisioni”. La Regione elaborerà “un piano generale di sviluppo per rilanciare l’economia della Sardegna e rompere la dipendenza che la limita”. Nuove regole e riforme istituzionali, inoltre, accompagneranno il processo di sviluppo. Sul merito dello sviluppo economico e sociale, il Presidente Cappellacci ha prospettato l’esigenza di un programma immediato per le emergenze e poi di un piano di lungo perio- INSEDIAMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LOMBARDO Alessandro Carta La Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo, all’apertura dei lavori della prima seduta utile, ha letto il discorso d’insediamento, fornendo un’ampia panoramica sulla crisi economica dell’isola, che colpisce le fasce più deboli, ma rischia di estendersi anche al ceto medio. Nel corso delle dichiarazioni , La Presidente Lombardo ha parlato anche delle prospettive di una legislatura chiamata a dare risposte strutturali ed immediata, queste ultime per tamponare le emergenze, prima fra tutte quella della disoccupazione, con particolare riguardo ai giovani disoccupati. La Presidente ha anche parlato della nomina di una donna a capo dell’Assemblea sarda che costituisce un passo decisivo verso la democrazia paritaria in do. In questo quadro, viene considerata “una svolta storica” il riconoscimento, da parte del Governo, del principio del superamento delle diseconomie CURIOSITA’ SUI CONSIGLIERI REGIONALI E’ Mario Floris il consigliere regionale con più legislature. Il leader dell’Uds è stato eletto per la settima volta. L’ex presidente di giunta e di consiglio ha occupato un seggio nella VII, nell’VIII, nella IX , nella X, nella XII, nella XIII e nell’attuale. Nella storia autonomistica della Sardegna, soltanto un altro consigliere regionale ha raggiunto le sette legislature: Giuseppe Masia (Dc). Degni di nota per longevità politica anche, Felicetto Contu e Giorgio Oppi, eletti per sei legislature. A quota cinque, invece, Tore Amadu. Mentre Claudia Lombardo, Silvestro Ladu, Pietro Pittalis, Sergio Milia, Andrea Biancareddu, sono presenti nell’aula di via Roma da quattro legislature. Eletti per la terza volta: Giorgio La Spisa, Giacomo Sanna, Nicola Rassu, Alberto Randazzo, Mario Diana, Nello Cappai, Roberto Capelli, Pietrino Fois, Efisio Planetta. Tra i confermati per la seconda volta: Ignazio Artizzu, Mariano Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925 Abbonamento Annuo (48 numeri) ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160 CC. n° 43296169 Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA Hanno collaborato a questo numero: Gianni Podda, Gigi Aste, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa, Marco Massa, Giovanni Poddigue, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane, Marcello Murru. Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 225 (199) - Carbonia (CA) Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 1782282316 Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915 Testi e materiale fotografico pervenuti al giornale si intendono a titolo gratuito Grafica, impaginazione, stampa e allestimento: CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086 Distribuzione: Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699 dovute all’insularità. “Sta a noi, ha detto il Presidente, riempire di contenuti questo principio e collaborare con il Governo per eliminare i differenziali”. In conclusione, Cappellacci ha chiesto al Consiglio il superamento delle “sterili contrapposizioni di schieramento”. “Sono certo che l’Aula - ha aggiunto saprà capire la delicatezza del momento. Che Dio, ha concluso, ci aiuti a fare sempre meglio”. Contu, Onorio Petrini, Matteo Sanna, Renato Lai, Carlo Sanjust, Oscar Cherchi, Domenico Gallus, Michele Cossa, Pierpaolo Vargiu, Attilio Dedoni, Paolo Maninchedda, Renato Soru, Marco Espa, Chicco Porcu, Giuseppe Cuccu, Tarcisio Agus, Franco Sabatini, Mario Bruno, Gavino Manca, Marco Meloni, Francesca Barracciu, Giuseppe Luigi Cucca, Gianvalerio Sanna, Adriano Salis, Luciano Uras. I neo eletti del Consiglio regionale sono il 33,7% . seno alle istituzioni. “Con forte ritardo, ha aggiunto, la Sardegna deve riproporre il proprio ruolo nel panorama italiano ed europeo in una fase di difficoltà, ma anche di passaggi cruciali, dal federalismo fiscale, nel tentativo di colmare il gap con altre regioni, al definitivo riconoscimento dell’insularità e della conseguente continuità territoriale, alla “questione sarda”, che richiede un impegno straordinario del governo e la consapevolezza di tutti i Sardi. Il richiamo a battaglie unitarie è forte, soprattutto ora che si dovrà riscrivere lo Statuto, per rafforzare un’autonomia “quale Claudia Lombardo forma di approfondimento della democrazia. La riforma dello Statuto richiama l’idea di una Costituente alla quale, direttamente o meno, partecipi tutto il popolo sardo: i temi che devono caratterizzare questo impegno costituzionale sono noti e disegnano una nuova Regione, le cui ambizioni non possono essere né modeste, né compromesse da divisioni”. Il discorso è stato apprezzato ed applaudito da maggioranza e opposizione. L’aula ha quindi votato per l’elezione dell’ufficio di presidenza. Doveva eleggere due vicepresidenti, tre questori e un segretario. Vice Presidenti sono stati eletti Cossa (Riformatori) e Cucca (Pd). CONTRIBUTI E AIUTI AD IMPRESE AGRICOLE E ITTICHE PER MALTEMPO Si sbloccano le delibere sugli aiuti alle aziende agricole e sugli indennizzi alle imprese ittiche della Sardegna. La Giunta regionale ha approvato due delibere che comprendono, la prima, aiuti per la ripresa dell’attività produttiva delle imprese danneggiate dalle alluvioni del 22 ottobre, del 4 e del 27 e 28 novembre scorsi, per un totale di 22 milioni di euro; mentre la seconda autorizza la spesa di 1 milione 300mila euro a favore delle aziende danneggiate dall’uragano del 12 settembre scorso. Si tratta di eventi che avevano interessato diverse zone dell’Isola. Una terza delibera stanzia invece 2 milioni di euro per le imprese ittiche e quelle operanti nell’acquacoltura, danneggiate da temporali e mareggiate che hanno interessato a ottobre e novembre le province di Cagliari e Ogliastra, Olbia-Tem- pio, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias, Sassari e Nuoro. La stessa delibera contiene le direttive per il riconoscimento degli indennizzi. Con l’approvazione di oggi, la Giunta ha sbloccato le delibere (in particolare quelle riguardanti le aziende agricole, approvate dal precedente esecutivo regionale) modificandole in base alle osservazioni che la Commissione europea aveva avanzato nelle scorse settimane. Il tuo Giornale in abbonamento o in edicola Lavoro 3 numero 432 del 2 Aprile 2009 LA PROVINCIA E’ IMPEGNATA A GARANTIRE GLI STANDARD AMBIENTALI DEL TERRITORIO Ampio e significativo è il lavoro portato avanti dalla Provincia, anche sul fronte degli atti amministrativi aventi una valenza diretta sul territorio nella tutela ambientale. Il presidente della Provincia esprime quindi soddisfazione per il consistente operato portato avanti dagli uffici con grande professionalità. “Nel corso degli ultimi 12 mesi, spiega il capo dell’Amministrazione provinciale Pierfranco Gaviano, sono state rilasciate alle attività produttive più di venti autorizzazioni, azzerando nel contempo anche le pratiche pregresse provenienti dalla Provincia di Cagliari. I funzionari hanno lavorato con grande dedizione riducendo, anche drasticamente, i tempi di attesa del provvedimento finale”. Le autorizzazioni riguardano, in particolare, le procedure semplificate e ordinarie con le quali molte piccole imprese hanno avuto l’opportunità di avviare o di continuare le più svariate attività di recupero e trasformazione di rifiuti in materia prima, secondaria o in prodotti finiti. “Menzione a parte, prosegue il presidente della Provincia, meritano le cosiddette AIA (Autorizzazioni Integrate Ambientali), per le quali la nostra Provincia è la prima in Sardegna avendone emesso ben tre, mentre altre due sono in fase di redazione”. Sono procedure molto complesse, rivolte in particolare al polo industriale di Portovesme, che coinvolgono molti enti ed istituzioni regionali e nazionali. “Le AIA, precisa il capo dell’Esecutivo, hanno anche significative ricadute occupazionali, in quanto prevedono, nella richiesta del gestore, miglioramenti o ampliamenti dell’azienda; in questi casi, ha un’importanza fondamentale il tempo di attesa del provvedimento fina- le”. Recentemente, rientrano all’interno dell’AIA: la PORTOVESME S.R.L., che ha tutti gli impianti fermi tranne l’elettrolitico, è autorizzata a detenere un quantitativo superiore di materia prima secondaria, che permetterà la riattivazione, a breve, di uno dei due forni WELZ; l’ALCOA è autorizzata a scaricare la materia prima con il nuovo punto di alimentazione ubicato nel porto; la CARBOSULCIS (ha avuto ben 2 AIA) può cominciare in tempi brevi l’utilizzo della miniera; il Comune di Carbonia, per la discarica “Sa Terredda”, unica area per la raccolta dei rifiuti solidi urbani in attività nella Provincia, prossima all’esaurimento della volumetria, ha recentemente ottenuto l’AIA, che consentirà la prosecuzione dello smaltimento dei rifiuti urbani dei nostri Comuni. Altre autorizzazioni sono in corso: ad esempio, per il Comune di Iglesias, è in fase di predisposizione la certificazione dell’avvenuta bonifica di Is Candiazzus (altra discarica di rifiuti solidi urbani a servizio del territorio provinciale, attualmente non in attività), che permetterà la ripresa dei lavori per la realizzazione di un ulteriore lotto. “L’insieme di questi interventi, ha concluso il Presidente della Provincia Pierfranco Gaviano, costituisce non soltanto la prova concreta dell’efficiente politica ambientale portata avanti dal nuovo Ente sin dalla costituzione, ma è anche la dimostrazione dell’efficace presenza della Provincia nel contesto ambientale del Sulcis Iglesiente, delle cui esigenze si fa diretta interprete, per un’azione tempestiva a favore del territorio”. VILLACIDRO L’ UNIONE SINDACALE RIFONDATA CISL NEL TERRITORIO DEL MEDIO CAMPIDANO E’ iniziata mercoledì 11 marzo una nuova avventura sindacale. Un territorio di 28 comuni, la Provincia del Medio Campidano, è diventato Unione sindacale territoriale. Dopo quella dell’Ogliastra, con i suoi poco più di 51 mila abitanti è la più piccola Ust dell’isola. In quest’angolo di Sardegna, in quel che fu con la Sicilia e l’Africa, uno dei granai di Roma repubblicana e imperiale, si è ricostituita la struttura confederale Cisl. Come nel 1981 quando poco meno di 5 mila iscritti furono incaricati di far attecchire e prosperare la Cisl a destra e sinistra della “Carlo Felice”. Un esperimento durato 13 anni , seguito dall’accorpamento a Cagliari. L’11 marzo la ripartenza. Al battesimo di questa Unione, che porta a 8, come 16 anni fa, le Ust sarde, c’era tutta la Cisl: la Confederazione nazionale con Sergio Bellini, la segreteria regionale guidata dal Segretario generale Mario Medde e da Oriana Putzolu, che ha presieduto il congresso, la Segreteria territoriale madre, con Fabrizio Carta e Mimmo Contu. Un sindacato che si radica in una realtà chiama anche le coscienze più avvertite e sensibili: come la chiesa, con il vescovo Giovanni Dettori e il responsabile della pastorale del lavoro, Petronio Floris. Come il Presidente della Provincia , Fulvio Tocco, e il sindaco di Villacidro. La Cisl ha messo subito sui binari giusti la locomotiva. Edoardo Bizzarro, 48 anni, sindacalista di lungo corso con esperienze maturate nel pubblico impiego e per 12 anni nella segreteria territoriale della Cisl di Cagliari, è stato eletto a larga maggioranza macchinista del treno sindacale che sta per lasciare la stazione. Con lui in segreteria Battistina Pusceddu (del pubblico impiego) e Giuseppe Ledda, esperto sinda- calista dal settore chimico. Il nuovo segretario non parte da zero. Sergio Concas, per tutti “vero volto della Cisl nel territorio”, in questi anni ha preparato il terreno. In accordo con la segreteria cagliaritana ha allungato i vecchi binari, la sede, le prime categorie (edili, metalmeccanici, chimici, Ugc, Fnp), i servizi (Inas e Adiconsum) ha creato la rete delle relazioni politiche e sindacali con comuni, provincia, Chiesa; ha fatto risuonare la voce Cisl tra le antiche ciminiere della piana di Villacidro, negli uffici e nelle strutture ospedaliere. Il lavoro Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) Alessandro Carta Congresso CISL A conclusione dell’VIII congresso territoriale, svoltosi al Tanit di Carbonia, Fabio Enne è stato eletto Segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente. L’elezione è avvenuta dopo due giorni di lavori imperniati sui contenuti della relazione svolta dal Segretario uscente Antonello Corda che ha concluso, dopo otto anni di lavoro, il suo mandato di Segretario del sindacato cislino. Ai lavori, presieduti dalla Segretaria regionale Oriana Putzolu e alla presenza del Segretario nazionale Gianni Baratta, hanno partecipato tutti i delegati delle fabbriche e dei pensionati. “L’incarico assunto, ha detto Fabio Enne subito dopo l’elezione, non sarà di facile conduzione. Il territorio vive uno dei più drammatici mo- menti della sua storia economica che, per effetto della crisi globale, vede centinaia di posti di lavoro sospesi dal ciclo produttivo. Le vertenze aperte sono di dimensione nazionale ed internazionale, ma per le quali metteremo in campo ogni nostra azione perché i danni vengano arginati e si recuperi l’assetto produttivo che esisteva fino a qualche tempo fa. Per ottenere questo, però, occorrerà che anche il Sindacato incalzi la politica perché il polo industriale di Portovesme, dove la crisi registra la sua massima drammaticità, abbia i supporti infrastrutturali e di servizi che finora sono stati negati. Su questo fronte saremo impegnati senza alcuna riserva”. PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS SEDE DI CARBONIA 09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821 ARPAS SELEZIONA 17 PERITI CHIMICI L’AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE DELLA SARDEGNA (ARPAS) HA PUBBLICATO I SEGUENTI BANDI DI CONCORSO: - concorso pubblico per titoli ed esami per 13 posti, categoria C, profilo assistente tecnico con diploma di istruzione secondaria di perito industriale ad indirizzo chimico ed equipollenti; - concorso pubblico per titoli ed esami per 4 posti, categoria C, profilo assistente tecnico con diploma di istruzione secondaria perito industriale ad indirizzo chimico-biologico ed equipollenti. Entrambi i concorsi prevedono il superamento di 3 prove: prova scritta, prova pratica e prova orale. Nel caso i concorrenti siano superiori a 100 Bar Ristorante Pizzeria non mancherà al nuovo segretario: la Provincia del Medio Campidano occupa gli ultimi posti della graduatoria nazionale, precisamente il 98°, con un reddito medio di 10.054 euro. Il tasso di disoccupazione sfiora il 20%; lavoro per lo più precario e mal retribuito; elevato indice di vecchiaia e di povertà; alto tasso di spopolamento e di emigrazione ; ridotta dimensione delle imprese. Per Sergio Concas la formula vincente per superare la crisi è lavorare insieme: imprese, istituzioni, sindacati, forze sociali. Edoardo Bizzarro è d’accordo. FABIO ENNE ELETTO SEGRETARIO GENERALE CISL SULCIS IGLESIENTE l’amministrazione potrà effettuare una preselezione tramite test a risposta multipla. Ai titoli potrà essere attribuito un punteggio massimo di 30 punti su 100. Per ulteriori chiarimenti ed informazioni gli interessati potranno rivolgersi telefonicamente al Servizio risorse umane – Sede amministrativa Arpas, via Carloforte n.51 09123 Cagliari dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13 - Telefono 070.67121102 070.67121117. Il termine per la presentazione delle domande scade alle ore 14 del 6 aprile 2009. COMUNE DI SAN GAVINO PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO GARA D’APPALTO Lavori di Civis –Terra e laboratori di sviluppo artigianale a San Gavino Monreale Importo dei lavori a base di gara e 487.647,18 Importo oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta e 9.796,53 SOMMANO e 497.443,71 Oltre IVA nella misura di legge. L’offerta e i documenti richiesti, tutti in lingua italiana, dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 13.00 del 20/04/2009, al seguente indirizzo: Comune di San Gavino M.le - Via Trento, 2 - 09037 San Gavino Monreale. Sul plico contenente l’offerta dovrà chiaramente apporsi la seguente scritta: Comune di San Gavino M.le - Civis –Terra e laboratori di sviluppo artigianale a San Gavino Monreale. Il Responsabile del servizio tecnico Ing. Casu Claudio SEDE DI IGLESIAS 09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025 e-mail: [email protected] Presidente: Pierfranco Gaviano ASSESSORI: Carla Cicilloni Vice pres. Politiche della tutela Ambientale Marinella Rita Grosso Politiche sociali, Sanitarie e per la Famiglia Tiziana Frongia Politiche della Scuola, dell’Università e della Formazione Professionale Emanuele Cani Politiche della pianif. del Territorio, Urbanistica e Trasporti Antonello Balloi Politiche dei Lavori Pubblici e della Viabilità Cinzia Micheletti Politiche Culturali, Sportive, Spettacolo e per il Tempo libero Mauro Esu Attività Produttive FORNITURE ELETTRICHE 4 Lavoro numero 432 del 2 Aprile 2009 PORTOVESME CONTATTI INTERNAZIONALI E QUALCHE SPIRAGLIO PER TAMPONARE L’EMORRAGIA D’OCCUPAZIONE Massimo Carta Sarà ancora la Portovesme srl starter della graduale ripresa produttiva del polo industriale del Sulcis. La società, che opera nel settore zinco-piombo, si sta già predisponendo per essere pronta sia al rilancio produttivo laddove il mercato dovesse manifestare qualche sintomo di ripresa, e sia al richiamo della parte di maestranze che, gioco forza, sono state poste in cassa integrazione. Intanto il primo passo è stato fatto con l’autorizzazione della Provincia a stoccare maggiori quantità di fumi d’acciaieria in vista dell’aumento delle produzioni di zinco e piombo. Il secondo obiettivo è quello della costruzione dell’impianto eolico per abbattere i costi energetici. Per questo impegno manca ancora il via libera del Comune di Gonnesa, mentre gli altri soggetti si sono già positivamente pronunciati. Altro capitolo, che attende di trovare soluzione, è quello relativo alle tariffe elettriche agevolate VPP che verranno assegnate sulla base di principi energivori degli impianti metallurgici del Sul- cis. La decisione è in fase di licenziamento nell aule parlamentari e dovrebbe sbloccarsi entro metà aprile. Nel frattempo la Portovesme srl ha già consegnato al Ministero competente l’intero carteggio per la sottoscrizione del Contratto di Programma che dovrebbe portare al raddoppio delle celle elettrolitiche con un investimento complessivo che sfiora i 150 milioni di euro (110 milioni da parte della Capofila Glencore e il resto con benefici incentivanti previsti dalla legge). Nel frattempo l’azienda ha sottoscritto con i delegati di fabbrica un accordo secondo il quale verranno messi in essere tutti gli accorgimenti atti ad agevolare coloro che vengono messi in cassa integrazione (esclusione sospensione Fai, sospensione mutuo ipotecario, prestiti personali, cessioni quinto, corsi di formazione). Inoltre l’azienda, dietro sollecitazione dei sindacati, sta vagliando la possibilità di riavviare almeno un forno Waelz che comporterebbe un alleggerimento della cassa integrazione. Purtroppo l’area industriale di Portovesme è appesantita dalla condizione in cui si è venuta a trovare l’Eurallumina, di proprietà della Ru.Sal. che non naviga in buone condizioni finanziarie e che rischia sul piano internazionale. Dal primo aprile scorso 350 lavoratori diretti (cui si aggiungono quelli indiretti) sono in cassa integrazione e, per quanto impegno politico e sindacale sia stato profuso in queste ultime settimane, non si vede via d’uscita per la ripresa produttiva. Anche perché il mercato dell’allumina è fermo a livello internazionale, né al momento l’Alcoa ha manifestato l’intenzione di voler aderire all’invito di servirsi dell’ossido dell’Eurallumina, come in passato. L’unico dato positivo è l’accordo sottoscritto a Roma, tra Ru.Sal., Ministeri e sindacati sulla cassa integrazione che verrà integrata mensilmente di 600 euro messi a disposizione da Ru.Sal. Inoltre nel verbale si parla di nuovo bacino fanghi, energia agevolata, cogenerazione ter- IL SINDACATO SARDO SI RIVOLGE ALLA NUOVA GIUNTA REGIONALE Le segreterie regionali di Cgil Cisl Uil ritengono necessario ribadire la loro linea di condotta relativamente al metodo di confronto e ai contenuti della manovra finanziaria e di bilancio per il 2009 della Regione Sardegna. Mentre si esprime un giudizio positivo sulla disponibilità manifestata dalla Giunta a un confronto costante e continuo con il sindacato, si ritiene però necessario superare l’attuale fase di interlocuzione recependo da parte della Giunta i punti più significativi delle proposte presentate ieri da Cgil Cisl e Uil. L’attuale fase economica e sociale, caratterizzata da un aumento del tasso di disoccupazione e dall’incremento delle vecchie e nuove povertà, da una crisi senza precedenti del tessuto industriale e produttivo, necessita, proprio a partire dalla Finanziaria, di risposte immediate alle diver- se emergenze che rischiano, se non affrontate immediatamente, di incancrenirsi e di produrre ulteriori effetti negativi nell’economia e nella società sarda. La Finanziaria regionale deve pertanto contenere le risorse necessarie e gli strumenti e le misure adeguate a contrastare la disoccupazione, la precarietà del lavoro e le povertà. In questa direzione, mentre si concorda sull’esigenza di approvare quanto prima i documenti della manovra finanziaria e di bilancio, è altresì indispensabile che la Giunta regionale recepisca alcune delle proposte fatte dal sindacato e nella formulazione riportata negli interventi e nei documenti consegnati da Cgil, Cisl, Uil nell’incontro del 23 c.m.. In particolare mettere a disposizione dei Comuni le risorse più adeguate per creare nel più breve tempo possibile il maggior numero di occasioni di lavoro (cantieri comunali, progetti straordinari di forestazione, bonifica di siti inquinati, ecc.); un programma straordinario di edilizia abitativa per l’anno 2009; un reale diritto allo studio attraverso un assegno di studio agli studenti fuori sede; riconferma con modifiche e adeguamenti della misura Master & Back; potenziare lo stanziamento per combattere la dispersione scolastica. L’adeguamento delle risorse e l’individuazione degli strumenti riguardano: gli incentivi all’occupazione e il relativo sostegno alle imprese, uno stanziamento di risorse adeguate per il reddito di cittadinanza, in grado di intervenire così a favore delle famiglie in stato di povertà, un incremento dello stanziamento per la non autosufficienza e le famiglie, l’istituzione di un sistema regionale di ammortizzatori sociali che intervengano mica e di altri particolari, compreso il fatto che i lavoratori, a turno, frequenteranno corsi di aggiornamento professionale in fabbrica. E’ stato anche garantito che l’Eurallumina, con i fondi rimborso Iva, onorerà le pendenze coi fornitori. Qualche spiraglio sembra aprirsi, invece, per l’Otefal Sail che opera nel settore dei laminati sottili d’alluminio e per la quale industria ci sono interessati all’acquisto almeno due importanti imprese. Al momento resta al buio la situazione dell’Alcoa la quale tiene ben riservati i programmi, anche se apanche a favore dei lavoratori esclusi dalla normativa nazionale, il sostegno ai contratti di solidarietà con interventi specifici per le imprese e i lavoratori, l’attuazione dell’Osservatorio sulle povertà e interventi a favore del micro credito per le fasce più povere e deboli, istituzione dell’albo regionale dei mediatori culturali e misure a sostegno dell’inclusione sociale ed economica degli immigrati, un piano straordinario di formazione professionale, sia per quel che concerne l’entità delle risorse, sia per quel che riguarda i tempi di attuazione, stabilizzazione dei lavoratori della formazione professionale di cui alla Legge regionale 47/79. E’ su questi contenuti che verranno valutate la qualità della manovra finanziaria e di bilancio e l’attenzione alle proposte del sindacato. Le segreterie regionali CGIL CISL UIL della Sardegna (Enzo Costa – Mario Medde Francesca Ticca) pare evidente che, data la stagnante condizione del mercato dell’alluminio, qualche ritocco agli organici potrebbe essere annunciata da un momento all’altro. Appare evidente che in un quadro così precario delle aziende madri, l’intero settore degli appalti, manutenzioni e forniture materiali sta risentendone non poco. Decine di lavoratori sono Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it stati collocati in cassa integrazione in attesa che il mercato riprenda a tirare e le industrie diano il segno di nuove produzioni. Ma anche per questi lavoratori ci sono alcune novità: la Regione si è impegnata a corrispondere un’integrazione salariale ai cassintegrati che però dovranno frequentare corsi di formazione sulla sicurezza. Lavoro numero 432 del 2 Aprile 2009 ISTITUTO NAUTICO DI CARLOFORTE LA PROVINCIA NE DIFENDE L’AUTONOMIA Carloforte - Nautico Sul Piano di dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche Annualità 2009/2010 -, approvato dalla precedente Giunta Regionale con Deliberazione n°4/9 del 20 Gennaio 2009, il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Pierfranco Gaviano, ha scritto al capo dell’Esecutivo regionale, Ugo COMUNE DI PISCINAS PROV. CARBONIA IGLESIAS BANDO DI GARA SERVIZI DI IGIENE URBANA NEL TERRITORIO COMUNALE DI PISCINAS QUINQUENNIO 2009/2014. Importo complessivo a base d’asta: e 54.390,00 (oltre IVA a norma di legge) e 4.532,58 al mese, olcomplessivi annui (e tre IVA a norma di legge). – importo complessivo contrattuale per l’intero periodo (5 anni) e 271.954,50 + I.V.A. Termine, indirizzo di ricezione e data di apertura dei plichi: ore 13,00 del giorno 20.04.2009 Indirizzo: “Ufficio Protocollo” del Via Regina Margherita n. 65 – 09010 Piscinas (CI); Apertura plichi: in seduta pubblica, il giorno 21.04.2009 alle ore 10,00 presso la residenza comunale. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO (Geom. Giampiero Secci) Cappellacci, e all’assessore alla pubblica Istruzione, Maria Lucia Baire, affinché vi sia un chiarimento in merito. In tale atto, infatti, è prevista la riorganizzazione della rete scolastica relativamente alla Provincia di Carbonia Iglesias, che vede, specificatamente per il Comune di Carloforte, la fusio- ne dell’Istituto Magistrale “Don Pagani” con l’Istituto Tecnico Nautico “Colombo, in modo da formare un’unica Scuola Superiore nell’isola. “Tale provvedimento, afferma Gaviano, oltre snaturare le peculiarità dell’Istituto Tecnico Nautico, la cui unicità, tradizioni e attività progressivamente sviluppate, hanno caratterizzato la storia di un territorio ad alta specificità, e creare un ibrido, comporterebbe una perdita di grande valore soprattutto in ambito disciplinare”. L’Istituto Tecnico Nautico è una scuola prestigiosa a livello regionale e nazionale, un modello formativo che ha consentito, e consente ancora oggi, nonostante il calo delle frequenze dovute esclusivamente e indiscutibilmente al decremento demografico, l’acquisizione di competenze spendibili, non solo nel settore del traffico marittimo, ma anche in settori collaterali, quali quello della tutela ambientale, dello sfruttamento delle risorse marine, della gestione degli impianti di tutela e disinquinamento dell’ambiente e del diporto nautico. “Diverse attività e sperimentazioni programmate, scrive il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, hanno consentito e consentiranno all’Istituto, nel prossimo futuro, di dare risposte adeguate alle istanze del territorio. Di particolare rilievo, la prestigiosa collaborazione con l’Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova, con cui l’Istituto isolano ha stretto solidi rapporti di collaborazione e interessanti iniziative per gli studenti. È una scuola d’eccellenza nella nostra Provincia, al punto di essere destinataria di oltre un milione di euro di finanziamento regionale per il suo sviluppo e rafforzamento, su cui puntare per il futuro, soprattutto in questo momento di profonda crisi economica ed occupazionale”. Al fine di trovare delle soluzioni condivise e risolutive alle problematiche in atto, il presidente Gaviano ha quindi chiesto al governatore della Sardegna e all’assessore regionale competente un incontro urgente. IL COMUNE DI CARBONIA VARA INIZIATIVE CONTRO LE NUOVE FORME DI POVERTA’ Forme di contrasto alle situazioni di disagio: 33 inserimenti lavorativi. L’Amministrazione Comunale, in considerazione della crisi economica che si sta abbattendo su tutto il territorio e conseguentemente sulla città, intende mettere in campo tutti gli strumenti, a sua disposizione, per cercare di alleviare le difficoltà in cui versa un numero sempre più numeroso di famiglie della città. Dai primi giorni di aprile ha preso avvio il cantiere “Sardegna Fatti Bella” che prevede l’inserimento lavorativo di 19 persone per un periodo che varia dai 7 agli 8 mesi. L’intervento ha un costo di circa 300.000 euro, di cui 107.000 finanziati dalla Regione e la restante parte dall’Amministrazione Comunale. Delle persone interessate 13 sono state attinte dalla graduatoria stilata dall’Ufficio del Lavoro e 6 individuate sulla base di criteri fissati dalla delibera della Giunta Regionale, in ordine alla riconferma di persone, con carichi di famiglia, già impiegate nel precedente cantiere. Persegue gli stessi obiettivi un IL COMUNE DI CARBONIA SI ATTIVA PER COMBATTERE IL RANDAGISMO Un’importante delibera è stata assunta dalla Giunta municipale di Carbonia in merito all’attività di prevenzione e contrasto del fenomeno di randagismo che interessa la città. Nonostante siano stati ricoverati presso tre canili del territorio, 276 cani con un costo annuo di circa 210 mila euro e che l’anagrafe canina e la sterilizzazione sia stata largamente praticata, il fenomeno del randagismo persiste. Alla luce di questo e delle disposizioni di legge vigenti per le quali le responsabilità sono ripartite tra i cittadini, il Comune e l’Azienda Sanitaria Locale, l’Amministrazione ha deliberato di intensificare la lotta al randagismo, dal lato della prevenzione e della repressione. La delibera approvata dalla Giunta: 1) richiama l’Azienda Sanitaria Locale alle sue responsabilità di soggetto che deve provvedere ad erogare gratuitamente il servizio di anagrafe e a tal fine deve mettere a disposizione, le risorse necessarie; richiama i cittadini a provvedere alla registrazione all’anagrafe canina e il Comando di Polizia Municipale a controllare sistematicamente che tale obbligo sia osservato e, in caso contrario, ad applicare le sanzioni di legge. Al fine di rafforzare l’azione di prevenzione e controllo, il Comando della Polizia Municipale si avvarrà delle guardie volontarie zoofile. 2) sollecita la A.S.L., a cui spetta il compito, a provvedere alla cattura e alla sterilizzazione dei cani. La Polizia Municipale assicurerà la sua collaborazione. I cani considerati non pericolosi potranno essere rilasciati previa sterilizzazione, possibilmente con adozione da parte degli abitanti del quartiere in cui vive. 3) tenuto conto che il canile situato nel territorio comunale ospita circa 550 cani ed è saturo e anche i canili di Tratalias e Musei sono saturi, si provvederà all’espansione del canile sito nel territorio comunale, previo accordo con i gestori. 4) in considerazione degli elevati costi e del fatto che il bilancio comunale si trova in situazione di grave ristrettezza anche per ciò che riguarda l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini, invita la Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Sanità, ad assegnare la necessaria dotazione finanziaria. altro progetto definito dall’Amministrazione Comunale che vede impiegate, per un periodo di circa quindici settimane, 14 persone. Tale progetto, finanziato dall’Amministrazione Comunale e rientrante nel più ampio panorama di misure di contrasto alla povertà, si realizza grazie all’impegno di circa 60.000 euro. “Questi interventi, ha spiegato l’Assessore delle Politiche sociali Maria Marongiu, s’inseriscono in un quadro complessivo, che prevede azioni diversificate di contrasto alle povertà e che vede impegnata l’Amministrazione con risorse economiche ingenti, che si aggiungono a quelle provenienti dalla Regione Sardegna”. 5 INTESA SU BOLLETTAZIONE ABBANOA Su richiesta dell’Associazione dei Comuni Sardi (Anci Sardegna), l’Autorità d’Ambito per i servizi idrici integrati, ha assunto una deliberazione sulla bollettazione dell’acqua con cui si prevede: 1) Che le fatturazioni in acconto siano limitate a casi del tutto eccezionali e non possano essere emesse per importi superiori a metà del consumo medio annuo rilevato; 2) Che alla fatturazione in acconto dovrà seguire l’emissione, entro sei mesi, della fatturazione dei consumi reali; 3) Che in caso di dilazione di pagamenti relativi alla fattura- zione di annualità pregresse, l’importo massimo della rata mensile per gli utenti domestici non potrà essere superiore ai 100 euro, ed in caso di presentazione di Certificato ISEE, secondo i parametri previsti per la tipologia tariffaria “no tax”, non potrà essere superiore a 50 Euro.“Si tratta di una decisione importante, ha dichiarato il Presidente di Anci Sardegna Salvatore Cherchi, che raccoglie reiterate sollecitazioni espresse dagli Enti Locali e dalle associazioni dei consumatori, a loro volta destinatari delle proteste dei cittadini”. 6 Politica numero 432 del 2 Aprile 2009 BOTTARGA, PESCE SPADA E ACQUA MINERALE: IL GIAPPONE HA FAME DI MADE IN SARDINIA Bottarga, pesce spada, prodotti ittici affumicati in genere, pecorino sardo, cannonau, vermentino e acqua minerale. Sono questi i prodotti made in Sardinia più richiesti dal mercato giapponese. La tendenza è emersa durante la 34esima edizione del Foodex Japan 2009, una delle più importanti manifestazioni fieristiche internazionali dedicate all’agroalimentare che si è svolta a Tokio dal 3 al 6 marzo nel complesso fieristico di Makuhari Messe. Rappresentata dal Centro estero delle Camere di commercio di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano e dall’assessorato regionale all’Agricoltura, la Sardegna ha assicurato la sua presenza con 13 aziende produttrici di vino, formaggio, pesce, pane, olio e acqua minerale. Circa 200 gli espositori italiani provenienti soprattutto da Puglia, Piemonte, Sicilia e Abruzzo per una manifestazione che in quattro giorni ha visto la partecipazione di 100mila visitatori tra cui importatori, distributori, sommelier, giornalisti specializzati, grossisti e responsabili di catene alberghiere provenienti da tutto il mondo. Oltre a esposizioni, degustazioni e “cene sarde” a base di formaggi misti, malloreddus e agnello, i responsabili del padiglione della Sardegna hanno organizzato un seminario (in compartecipazione con il Centro Estero delle Camere di com- IGLESIAS APPROVATO IL CONSUNTIVO 2008 SODDISFAZIONE DEL SINDACO CARTA La Giunta Comunale di Iglesias, con deliberazione adottata nei giorni scorsi, ha approvato il Conto Consuntivo per l’esercizio 2008. Il rendiconto della gestione, in virtù anche dei nuovi termini di legge che ne impongono l’approvazione entro il 31 maggio, è stato realizzato a tempo di record, considerando che lo scorso anno aveva conseguito il primato rispetto agli esercizi precedenti approvandolo nei primi giorni di luglio. Dal Rendiconto si rileva un avanzo di amministrazione di oltre 10.350.000 euro, con vincoli di destinazione per circa 4.070.000. L’avanzo di amministrazione che si è conseguito consentirà di programmare, già nel 2009, una nuova serie di interventi strategi- ci per Iglesias mediante l’applicazione della parte che non sfori i limiti imposti dal Patto di Stabilità Interno. Importante è stata, anche quest’anno, l’attività di revisione dei residui attivi e passivi al fine di contribuire a dare certezza ai dati contabili rappresentati. Come da previsione del Sindaco e sconfessando ancora una volta le consuete profezie di sventura, il Patto di Stabilità risulta pienamente rispettato. Ora la parola passa ai Revisori Contabili e dopo di questi al Consiglio comunale che finalmente potrà esprimersi sulle cose concrete che interessano i Cittadini. Dichiarazione soddisfatta del sindaco: “un bel regalo per la Città nel giorno del mio cinquantesimo compleanno”. mercio dell’Abruzzo) con gli operatori giapponesi per interpretare al meglio le esigenze di un mercato ricco di prospettive. Dall’incontro, cui hanno partecipato circa 40 responsabili della grande distribuzione, è emerso che il mercato nipponico da una parte è fortemente orientato verso il consumo di bottarga, pesce spada, prodotti ittici affumicati, pecorino sardo, cannonau, vermentino e acqua minerale e dall’altra esige qualità del prodotto, puntualità nella consegna e precisione nel confezionamento ed etichettatura. LE AZIENDE SARDE Provenienti da tutta l’Isola, soprattutto dalla provincia di Cagliari, le aziende che hanno partecipato alla fiera vantano diverse tipologie di fatturato: alcune hanno poco più di 100mila euro l’anno con zero euro per quanto riguarda l’export, altre arrivano fino a 30milioni con ben 17 derivanti dall’attività di esportazione. Oltre ai giapponesi, il made in Sardinia ha suscitato soprattutto l’interesse di operatori coreani, indiani, cinesi e australiani. I contatti sono stati numerosi (diverse centinaia) ma è ancora è presto per fare un bilancio. Uno studio del Centro Estero regionale conferma che il 57% delle aziende sarde che hanno partecipato all’edizione 2008 del Foodex e rimasto molto soddisfatto dei risultati raggiunti durante l’anno, mentre l’80% è disposta a partecipare alle edizioni successive.Per quanto riguarda l’incremento dei fatturati, le aziende del settore prodotti ittici e affumicati e quelle vitivinicole hanno dichiarato di aver aumentato mediamente del 5 per cento il fatturato export nei confronti del Giappone. “L’interesse del mercato giapponese per i nostri prodotti tipici – commenta Giancarlo Deidda, presidente del Centro Estero regionale e della Camera di commercio di Cagliari – conferma ancora una volta che la Sardegna ha tante buone carte da giocarsi per affrontare e superare la crisi economica. È nostra intenzione rafforzare le azioni di promozione e di supportare le aziende disposte a conquistare nuove fette di mercato”. UN MERCATO ESIGENTE Il Giappone è fortemente dipendente dalle importazioni di pro- dotti alimentari: la sua industria è in grado di soddisfare la domanda interna soltanto per il 40%. La posizione dell’Italia nel mercato giapponese per il settore agroalimentare supera i 470 milioni di dollari. Il mercato nipponico, però, non è di facile penetrazione. Per contro, essendo molto esigente, è altamente remunerativo. Il reddito pro capite medio dei giapponesi è di 35mila dollari l’anno e ciò determina una richiesta di prodotti di alta qualità. Dopo la Francia, l’Italia è la seconda fornitrice di prodotti alimentari del Giappone, un Paese molto attratto da tutto ciò che rappresenta lo stile e il modo di vivere italiano e quindi dai prodotti tipici quali vino, olio e formaggi richiesti soprattutto dalle numerose catene di ristoranti legate alle produzioni tipiche. Lo scopo della partecipazione sarda al Foodex, organizzata da Antonio Fanni, Responsabile servizi promozionali del Centro Estero della Sardegna, è di valorizzare la produzione regiona- le presentandola come sistema unico e rafforzare il brand puntando sulla qualità con l’obiettivo di sottrarre spazi di mercato alla concorrenza. Politica numero 432 del 2 Aprile 2009 7 UN SILENZIO SOSPETTO SULLE CAUSE E SUGLI INTERVENTI DI BONIFICA A MARE DELL’OLIO COMBUSTIBILE FUORIUSCITO DALLA CENTRALE ENEL “DELEDDA” DI PORTOVESME INCIDENTE OCCORSO ALLA VIGILIA DEL NATALE SCORSO Gianni Podda Matrimoni, Cresime, Battesimi, Convegni, Spot pubblicitari, Montaggi, Filmati amatoriali, Travasi da pellicole in DvD, Regia mobile per eventi Comune di Domusnovas Provincia di Carbonia Iglesias P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368 Sindaco Angelo Deidda Olio Centrale Enel Portovesme Il 12 marzo 2009 agli antipodi della Sardegna e precisamente nel Queensland (Australia) la nave Pacific Adventurer battente bandiera di Hong Kong, a causa del ciclone Hamish, oltre ad aver perso in mare 31 container con 600 tonnellate di nitrato d’ammonio, ha riversato sempre in mare, a circa 40 Km a largo di Brisbane, quasi 200 tonnellate di carburante che si è spalmato nelle spiagge delle isole Moreton, causando danni incalcolabili ad un ambiente sino ad allora semi-vergine ed incontaminato. Giusto vent’anni fa nel 1989 in Alaska la petroliera Exxon Valdez causava un disastro ambientale documentato con immagini che hanno avuto uno straordinario impatto emotivo nella sensibilità delle persone di tutto il mondo. L’incidente fece cambiare le regole nella costruzione delle nuove petroliere. Infatti questa sciagura ha accelerato la regolamentazione sugli standard di sicurezza in mare ed ha fatto in modo che le nuove navi per il trasporto del greggio fossero dotate di doppia carena. Uno degli ultimi incidenti è stato quello della SKS Satilla, una petroliera costruita tre anni fa a doppio scafo e battente bandiera norvegese. Il 6 marzo 2009 dopo aver urtato a 65 miglia delle Vicesindaco coste del Texas una struttura metallica semi-sommersa, proveniente da un impianto off shore di perforazione petrolifera, danneggiata dall’uragano IKE del settembre 2008, pur avendo squarciato la prima chiglia, il secondo strato ha resistito, e pur inclinandosi pericolosamente, non ha riversato in mare neanche una goccia di petrolio. Nel Sulcis, dopo il disastro ambientale procurato della fuoriuscita di olio combustibile denso il 24 dicembre 2008 nella centrale Enel “Deledda” a Portovesme, cosa ha portato come insegnamento per evitare e/o limitare nuovi disastri ambientali? Ci sono state dei precisi ordini della Direzione Marittima della Sardegna, come quelli emanati dopo il naufragio della nave carboniera Eurobulker? Un vero piano di emergenza per evitare, ridurre o circoscrivere altri possibili disastri? Ci sono state responsabilità soggettive su chi, potendo limitare il danno fermando le turbine, ha preferito scegliere solo il business tenendo le pompe idrovore in marcia? È stata una iniziativa sua autonoma o ha eseguito precise disposizioni da dirigenti gerarchicamente superiori? In seguito, ci sarà maggior rispetto ambientale? Ci sono state sanzioni per i responsabili e risarcimenti per i danneggiati, come per l’inquinamento a Porto Tolle (Rovigo), siano essi enti pubblici o privati o associazioni ambientaliste? Le bonifiche a che punto sono? La stagione turistica è ormai alle porte. È un peccato che si debba imparare da un disastro ambientale che ha violentato ulteriormente il già precario ecosistema sulcitano. Ma sarebbe ancora peggio che da questo danno non si sia appreso alcun insegnamento. È anche strano che non si abbia ancora notizie circa l’indagine sull’accaduto da parte della Capitaneria di Porto e/o dalle altre autorità come l’ARPAS e la ASL per poter sapere qualcosa sulle responsabilità. Perché è chiaro: responsabilità ci sono state e sono state perpetrate per settimane, durante le quali l’olio combustibile ha continuato a defluire impunemente in mare. Non si chiede ciò per punire chi ha gestito, forse, con leggerezza e/o superficialità l’emergenza, ma per fare in modo che queste persone, obbligate a seguire precise prescrizioni, non abbiano più la possibilità di reiterare tali azioni e neanche di dover subire ritorsioni da parte aziendale. Se ancora in questi giorni, cè qualcuno che sta ripulendo sco- gli e argini lungo il canale di scolo delle acque calde provenienti dalla centrale, è un segno evidente che l’inquinamento non è ancora sotto controllo e che le infiltrazioni nel terreno o nel piano di calpestio dentro la centrale può ancora creare pericolose condizioni inquinanti. Non è solo l’Enel che deve dare risposte tale riguardo, ma tutte le istituzioni preposte ai controlli dalle quali finora non è venuta alcuna risposta né, tantomeno, rassicurazione verso le popolazioni locali. Marco Cuccu Assessori Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura, Gianfranco Tolu, Attilio Stera Presidente del Consiglio comunale Erizio Pranteddu Consiglieri Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera, Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu, Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera, Silvana Usai, Massimiliano Ventura 8 Speciale Provincia Carbonia Iglesias numero 432 del 2 Aprile 2009 Nel corso dei suoi primi tre anni e mezzo di vita, la nuova Provincia di Carbonia-Iglesias fa il punto sull’attività svolta in materia di politiche del lavoro, una delle principali funzioni affidate alle province. In un contesto socio-economico caratterizzato da estrema difficoltà, la Provincia risponde all’urgenza di creare le condizioni di sviluppo e di crescita diffusa, costituendo uno strumento imprescindibile per dare risposte immediate e concrete alle esigenze occupazionali della popolazione, soprattutto delle fasce più deboli. Successivamente al faticoso trasferimento di competenze e di risorse da parte della Provincia di Cagliari, e in linea con la riforma attuata dalla L.R. n 20/2005, sono stati attivati nuovi servizi e posti in essere numerosi progetti nell’ambito delle Politiche Attive del Lavoro. ATTIVAZIONE DEI SERVIZI SPERIMENTALI DEI CSL Nella provincia di Carbonia Iglesias sono operativi due Centri dei Servizi per il Lavoro (CSL): CSL di Iglesias con sede in corso Colombo che fornisce i suoi servizi a 7 Comuni di pertinenza: Buggerru, Domusnovas, Fluminimaggiore, Gonnesa, Iglesias, Musei, Villamassargia; CSL di Carbonia con sede in via Dalmazia che serve 16 Comuni di pertinenza: Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias, Villaperuccio. Alla tradizionale attività amministrativa fornita dai CSL, nel gennaio del 2008, sono stati implementati nuovi servizi sperimentali: l’Orientamento, l’Autoimpiego e l’Incontro Domanda Offerta di lavoro. Servizio di Orientamento: è rivolto agli utenti che necessitano di chiarirsi le idee rispetto alle attività lavorative o formative che più si adattano alle proprie capacità, attitudini, potenzialità e competenze. Servizio di Autoimpiego: è rivolto all’utenza che intende avviare un’attività imprenditoriale, fornisce informazioni, assistenza e affiancamento alla creazione di impresa. VIAGGIO NELLE POLITICHE PROVINCIALI DEL LAVORO: RISULTATI RAGGIUNTI E PROSPETTIVE DI SVILUPPO LA PROVINCIA CREA VALORE AGGIUNTO PER LA CRESCITA DEL TERRITORIO Servizio di incontro domanda/offerta: è rivolto sia alle aziende che alle persone in cerca di lavoro, al fine di agevolare l’inserimento della “persona giusta al posto giusto”. UFFICIO PER IL SOSTEGNO DELLA DISABILITÀ È rivolto alle persone con disabilità, alle categorie protette (ex art. 18 L. 68/99) e alle aziende obbligate o meno all’assunzione dei disabili (L. 68/99). Vengono realizzate azioni di orientamento, incontro domanda-offerta e assistenza amministrativa alle aziende nelle materie inerenti il collocamento mirato. CENTRO SERVIZI IMMIGRAZIONE NEI CSL attraverso azioni di sostegno al reddito funzionali all’attivazione di politiche attive del lavoro. PROGETTI DI ECCELLENZA La Provincia di Carbonia-Iglesias, nell’ambito della progettazione comunitaria 2000 / 2006, ha presentato tre progetti per il sostegno all’ingresso o al reinserimento nel mercato del lavoro di persone appartenenti a particolari categorie di svantaggio economico e sociale. Due progetti sono stati ammessi al finanziamento mentre il terzo è stato giudicato ammissibile, ma non finanziabile per mancanza di risorse. Attualmente la Provincia è in attesa del trasferimento delle risorse necessarie all’attivazione degli stessi. PROGRAMMA PARI 2008 Si tratta di un servizio attivato dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia, ma necessariamente collegato al settore del lavoro. Offre informazione e orientamento lavorativo agli immigrati extracomunitari del territorio e opera presso i CSL della Provincia. COMMISSIONI PROVINCIALI AL LAVORO La Provincia di Carbonia-Iglesias, nel rispetto degli articoli 8 e 9 della L.R. 20/2005, ha istituito la Commissione Provinciale per i Servizi e le Politiche del Lavoro e la Commissione Provinciale per il Collocamento Mirato dei Diversamente Abili. Entrambe le commissioni operano per garantire la partecipazione delle parti sociali alle decisioni della Provincia in materia di politiche del lavoro. PROGETTO ICS Il progetto “Interventi di Coesione Sociale” (ICS) era finalizzato all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati (così come definiti dal regolamento CE n. 2204/2002) A gennaio 2009 si è concluso il programma PARI 2008, finalizzato all’incentivazione dell’inserimento lavorativo di particolari categorie di svantaggio sociale, mediante l’erogazione di un bonus assunzionale del valore di 10.000,00 euro. Mediante il programma PARI sono state assunte a tempo indeterminato 38 persone, suddivisibili nelle seguenti categorie: Soggetti in mobilità 13 Soggetti in CIGS 1 Giovani diplomati o laureati 20 Capofamiglia di famiglie monoparentali 3 Disoccupati over 40 in mobilità non indennizzata 1 TIROCINI FORMATIVI Ai sensi della L.R. 20/2005, della L. 196/97 e dei “Criteri provinciali per l’attivazione dei tirocini formativi e di orientamento”, la Provincia di Carbonia Iglesias è soggetto promotore di tirocini. Tale compito viene svolto presso i CSL provinciali mediante la gestione della banca dati aziende e della banca dati tirocinanti. PROGETTO LAVOR@BILE Attraverso il progetto regionale Lavor@bile, la Provincia ha potuto assumere a tempo determinato, per un periodo di 8 mesi, cinque operatori di personal computer iscritti all’art. 1 della L. 68/99, al fine di aggiornare la banca dati del Sistema Informativo del Lavoro (SIL – Sardegna). Per portare a compimento il lavoro iniziato, la Regione ha concesso la proroga per ulteriori 8 mesi. PROGETTO INDULTO Si tratta di un progetto di inserimento lavorativo rivolto ai soggetti beneficiari dell’indulto, attivato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e il Ministero della Giustizia. Obiettivo del progetto era quello di promuovere l’occupabilità e l’inserimento lavorativo dei beneficiari del provvedimento di clemenza, al fine di favorirne l’inclusione sociale. giati, l’individuazione dei fabbisogni occupazionali e professionali delle aziende per renderle più competitive nel mercato produttivo e attraverso la riduzione dei livelli di povertà nel territorio>>. Per il raggiungimento di questi obiettivi generali, la Provincia intende portare avanti, nel prossimo triennio, i seguenti programmi di intervento, nell’ottica di una stretta integrazione tra politiche del lavoro, politiche formative e politiche di inclusione sociale. RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI SPERIMENTALI NEI CSL In un’ottica di stabilizzazione dei servizi sperimentali per l’impiego e allo scopo di rendere gli stessi più fruibili dalla cittadinanza, l’Amministrazione provinciale intende attivare le seguenti linee di intervento: Azione 1 : Implementazione, potenziamento e adeguamento delle strutture esistenti; Azione 2 : Formazione e aggiornamento degli operatori; Azione 3: Piani di comunicazione e pubblicizzazione; Azione 4: Organizzazione della Fiera del Lavoro. PROGETTO FENICE Il progetto è nato con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza e della legalità nel territorio della Provincia di Carbonia Iglesias. In esso, si intersecano i settori delle politiche sociali e delle politiche del lavoro attraverso il sostegno e il finanziamento alla creazione di impresa da parte di giovani svantaggiati. LINEE GUIDA DEL PIANO La L.R. 20/2005 art. 10 stabilisce che la Provincia debba predisporre un Piano provinciale per i Servizi e le Politiche del lavoro di durata triennale, contenente gli interventi per lo sviluppo del sistema dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro. <<Alla luce della profonda recessione che sta investendo il Sulcis Iglesiente – ha spiegato il Presidente della Provincia, Pierfranco Gaviano -, l’Amministrazione provinciale si prefigge di indirizzare il proprio operato investendo su un Piano del Lavoro che consenta di sostenere il territorio nell’affrontare la più grave crisi economico-produttiva mai vissuta negli ultimi 30 anni. L’intento è quello di sostenere lo sviluppo territoriale, attraverso la riduzione dei livelli di disoccupazione, con particolare attenzione ai soggetti svantag- PROGETTO SPERIMENTALE ART. 29 L. R. 20/2005 Tale progetto ha l’obiettivo di incentivare il reimpiego di lavoratori posti in mobilità, in cassa integrazione straordinaria o iscritti da almeno 12 mesi all’anagrafe del Centro dei Servizi per il Lavoro. Le risorse saranno utilizzate per la realizzazione di progetti predisposti ed attuati da enti di formazione, enti bilaterali, organismi tecnici di emanazione di associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, che dovranno necessariamente contenere attività formative e di inserimento lavorativo. PROGETTO SPERIMENTALE ART. 43 L. R. 20/2005 Si tratta di un programma regionale di formazione, ricerca ed inserimento lavorativo, al quale potranno partecipare le persone classificate inoccupate e disoccupate in cerca di occupazione e iscritte agli elenchi anagrafici dei Centri dei Servizi per il Lavoro e residenti stabilmente in Sardegna da almeno ventiquattro mesi. L’obiettivo è quello di consentire l’accesso a programmi di formazione, ricerca e inserimento lavorativo realizzati dai servizi pubblici per il lavoro. PROGETTI PER INCREMENTARE LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DI IMPRESA La collaborazione tra la Provincia e le imprese può contribuire alla individuazione e messa in opera di strumenti innovativi, in grado di far progredire l’intero territorio provinciale e, al contempo, far ottenere all’azienda concreti benefici in termini di immagine e reputazione. Per quanto possibile, i bandi posti in essere dalla Provincia premieranno i progetti che contengano al proprio interno azioni volte ad incrementare la Responsabilità Sociale delle Imprese. PROGETTO FENICE In collaborazione con i Comuni facenti parte del patenarito del progetto Fenice, la Provincia intende attivare un bando per favorire l’impiego, la valorizzazione e la riqualificazione professionale di giovani svantaggiati. L’intento è quello di finanziare percorsi di inserimento lavorativo a tempo determinato o indeterminato, favorire l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento e incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato. RILEVAZIONE DELLE NECESSITÀ FORMATIVE DEL TERRITORIO La Provincia di Carbonia Iglesias, in collaborazione con l’Osservatorio del Mercato del Lavoro, le Amministrazioni comunali del territorio, le Agenzie formative nonché le associazioni di categoria, ha condotto una prima indagine conoscitiva per rilevare i fabbisogni formativi dei comparti produttivi e dei cittadini. Sulla base di tale indagine, si sono individuati i fabbisogni formativi del territorio per l’annualità 2008/2009. Tale indagine preliminare sarà approfondita, allo scopo di poter elaborare un piano triennale di formazione professionale che tenga conto delle reali esigenze del territorio in un’ottica di sviluppo professionale ed economico consistente. FORMAZIONE JUST IN TIME Parte delle risorse relative alla formazione dovrà essere impegnata per rispondere alle esigenze di qualificazione e riqualificazione del personale delle aziende che, nel territorio provinciale, si trovano in stato di crisi e per le quali si rende necessario un intervento di sostegno da parte della Provincia. Si provvederà ad elaborare un piano di intervento generale da utilizzare e adattare alle necessità aziendali, che sarà sottoposto alla Commissione Provinciale per i Servizi e le Politiche del Lavoro e alla Giunta Provinciale per l’approvazione. DOVE E COME CONTATTARE I SERVIZI: CSLCarbonia: via Dalmazia – Carbonia tel.0781.671235 fax 0781.62250 e mail: [email protected] CSL Iglesias: Corso Colombo – Iglesias tel. 0781.259547 fax 0781.259548 e mail: [email protected] Ufficio per il sostegno della disabilità: via Mazzini – Carbonia tel. 0781.6726304 – 207 fax 0781.6726208 e-mail: [email protected] Ufficio politiche attive del lavoro: via Mazzini – Carbonia tel. 0781.6726301 – 303 fax 0781.6726208 e-mail: [email protected] Speciale numero 432 del 2 Aprile 2009 9 10 Realtà Locale numero 432 del 2 Aprile 2009 XIII EDIZIONE “PREMIO IGLESIAS CHE PRODUCE” PROMOSSO DAL ROTARY CLUB DI IGLESIAS Alessandro Carta Affrontare il mercato con coraggio, per evitare di essere risucchiati dalla crisi ormai generalizzata. Sembra essere questa la linea scelta dalla Società “G.C.S. srl” titolare del marchio “Mare di Grano”, il laboratorio di pasta fresca che opera, con crescente successo, nella Zona Industriale “Sa Stoia” di Iglesias. Per le sue note qualità produttive e per il costante aumento di dipendenti e di fatturato, il Rotary Club di Iglesias ha deciso di assegnare il XIII Premio “Iglesias che produce” alla G.C.S. srl, titolare della linea di pasta “Mare di grano”. La cerimonia della premiazione ha avuto luogo venerdì 27 mar- zo scorso nell’Aula Consiliare del Comune di Iglesias alla presenza delle Autorità locali, imprenditori e vincitori di precedenti edizioni del Premio. Dopo il saluto e la presentazione del Premio fatta dal Presidente del Rotary Club di Iglesias Angelo Cherchi, si sono succeduti i saluti del Vescovo mons. Giovanni Paolo Zedda, quindi l’Assessore comunale Franca Fara che ha portato il saluto del Sindaco Pierluigi Carta, trattenuto a Roma per ragioni istituzionali. Il Presidente Rotary Angelo Cherchi ha evidenziato che, pur in mezzo ad una drammatica crisi che investe il territorio Sud COMUNE DI IGLESIAS PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS Bando di Gara 1) COMUNE DI IGLESIAS - Centro Direzionale Amministrativo – Via Isonzo 5 09016 IGLESIAS (CI) ITALIA; Ufficio Servizi Sociali all’attenzione di: Liviana Cruccas Tel.0781.274406 Fax 274201 Posta elettronica: [email protected] Profilo committente: www.comune.iglesias.ca.it; 3.a). Procedura Aperta ai sensi degli articoli 54 e 55 del D. Lgs. N. 163/2006 per il “SERVIZIO INFORMAGIOVANI”; 4) Esecuzione del servizio con aggiudicazione mediante offerta economicamente più vantaggiosa, art. 83 del D. Lgs. 163/2006; 5) Il servizio dovrà essere espletato presso lo Sportello Informagiovani del Comune di Iglesias via Argentaria (presso la sede della Provincia Carbonia – Iglesias). 6.a) Il servizio consiste nell’espletamento di attività di Orientamento ed Informazione ai giovani ed a tutti i cittadini in generale, come meglio esplicitato nel Capitolato speciale d’appalto; Importo complessivo d’appalto: e 120.000,00 I.v.a. inclusa.; 8) Durata del servizio: 3 (tre) anni; 9) Divieto di varianti; 11) Indirizzi e punti di contatto presso i quali sono disponibili il Capitolato d’oneri e la Documentazione: tutti i documenti sono pubblicati sul sito www.comune.iglesias.ca.it alla voce Appalti. 12.a) ore 11,00 del giorno 15.04.2009; 12.c) Ufficio Appalti - Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI). 12.d) Lingua Italiana; 13.) 16.04.2009 ore 09,30 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo in Via Isonzo n° 5 – Iglesias. 14) Cauzione provvisoria di cui all’articolo 75, del Decreto Legislativo 12.04.2006 n. 163, dell’importo di Euro 2.400,00 pari al 2% dell’importo complessivo d’appalto, da presentare insieme all’offerta. 15) Il servizio è finanziato con fondi del Bilancio Comunale; 16) Associazioni Temporanee D’impresa; 17) Criteri di selezione ed esclusione: vedi bando integrale di gara. CODICE IDENTIFICATIVO GARA: 0290086A87 24) Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna, Via Sassari CAGLIARI. Dirigente: Dott. Salvatore Bellisai Occidentale, “ci sono ancora alcune realtà che producono e crescono, diventando nel tempo punti d’eccellenza quali, tra le altre, la “G.C.S Mare di Grano”. E proprio su questo filone si è successivamente sviluppata la relazione di Nicola Candeloro. “Il territorio, ha detto Candeloro, ha il compito di rendere sempre più competitive le aziende presenti attraverso strutture e servizi. Inoltre, occorre favorire quelle multinazionali che abbiano un comportamento più rispettoso verso le istanze locali e siano meno indebitate. Così facendo si aiutano le aziende, ancora in marcia, a superare la crisi attuale e ad incrementare la speranza di una ripartenza per quelle che hanno chiuso. Ha, infine, l’obbligo e il dovere di pretendere dalle aziende di essere informato sull’andamento dei bilanci per non trovarsi di fronte a fatti compiuti e di essere coinvolto sul processo necessario al miglioramento competitivo. E’ il primo punto di un impegno che le istituzioni e il territorio intero si devono assumere. Questo per le multinazionali presenti. Per le piccole aziende, come quella che si sta premiando, occorre un altro impegno. Il territorio deve aiutarle a crescere attraverso la prevalenza di acquisto dei prodotti locali. Perché acquistare prevalentemente della pasta fresca importata quando viene prodotta localmente? Perché non bere prevalentemente locale? Perché non utilizzare in cucina prodotti prevalentemente locali? Perché non utilizzare in casa mobili e attrezzature in prevalenza fatti localmente? Perché nei ristoranti non vengono serviti piatti con prodotti prevalentemente locali? E così via. L’acquisto dei prodotti locali rafforza le aziende che possono reinvestire gli ulteriori utili per migliorare i prodotti e i processi produttivi e incrementare la penetrazione nei mercati di riferimento. Questo processo porta nuova occupazione e quindi nuove risorse per il territorio. Vi sembra inverosimile? Chi viene per turismo e per conoscere il nostro territorio vuole mangiare prodotti locali o quelli abituali? Essere globali utilizzando prodotti prevalentemente locali potrebbe essere il motto di una nuova cultura” La “G.C.S.”, nata alcuni anni fa dall’incontro di alcuni operatori locali, si è finora distinta nel panorama delle produzioni di pasta fresca in Sardegna, presentando prodotti realizzati esclusivamente con l’utilizzo della semola. I prodotti sono di pasta fresca e secca nelle varianti tipiche regionali, cui si aggiungono le produzioni ripiene di prodotti tipici regionali e non. A queste già accreditate bontà, l’anno scorso si è aggiunta la linea “Mare di Grano linea oro” costituita da prodotti di pasta ripiena con ricotta e prodotti di mare, ri- Iglesias - I collaboratori “Mare di Grano” cotta e prodotti di terra, nonché alcune altre soluzioni di eccellente effetto culinario. La “G.C.S.”, presso la quale lavorano una quindicina di dipendenti, nel giro di alcuni anni è riuscita ad affermarsi in Sardegna (presso la grande distribuzione e la ristorazione), in Sicilia (grande distribuzione e grande distribuzione organizzata), nella Penisola (Ipermercati e grande distribuzione organizzata) e all’Estero (Stati Uniti, Paesi Est Europeo, Paesi Cee) tramite importatori. La politica della qualità dei prodotti “G.C.S.” è stata premiata dal fatturato 2008, attestatosi su e 1.600.000,00 e con una previsione 2009 di e 2.000.000,00. La conclusione dei lavori della premiazione “Iglesias che pruduce 2009” è stata affidata a tre rappresentanti di imprese locali che nel tempo hanno assunto connotati d’eccellenza ed apprezzati in tutto il mondo: Can- tina vinicola di Santadi illustrata dal Direttore Lino Cani, SalumItaliani rappresentata dal titolare Giovanni Porro e Silvano Medda in rappresentanza della società premiata “Mare di grano”. SINDACO 0781.887811 (Prov. Carbonia Iglesias) Vice SINDACO 0781.887828 UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO 0781.887813 UFFICIO ASSESSORI 0781.887827 CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it G.C.S. srl Località “Sa Stoia” - 09016 IGLESIAS (CI) - Tel. 0781.260031 - 0781.260074 - Fax 0781.260765 http://www.maredigrano.com [email protected] Realtà Locale numero 432 del 2 Aprile 2009 L’ ASSOCIAZIONE PER IL PARCO GEOMINERARIO GESTIRA’ IL MUSEO MINERARIO GENNA LUAS Nell’ultima riunione dello scorso dicembre 2008 il Consiglio Comunale di Iglesias ha deliberato di affidare in gestione all’Associazione PER Il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna la struttura del Museo del Lavoro Minerario di Genna Luas accettando la nostra richiesta. Con questo atto la città di Iglesias si arricchisce, di fatto, di una struttura culturale dedicata al lavoro minerario che per molti decenni si è sviluppato quasi sull’uscio di casa di quei tanti minatori che per decenni vi hanno speso le loro energie. Una struttura museale che nasce nel contesto di un sito minerario che per molti anni è stato si fonte di lavoro, ma anche di preoccupazione e di grave inquinamento ambientale nel suo stesso contesto e nelle campagne circostanti. La miniera venne originariamente sviluppata in sottosuolo a seguito di una campagna di sondaggi realizzati negli anni 1964-65 e per questo venne scavato il Pozzo Morra, con un tracciato di 2600 m, che lo congiungeva a quello della miniera di Campo Pisano. I lavori di coltivazione in sotterraneo diedero luogo ad una serie di gravi fenomeni di instabilità nelle strutture minerarie per cui l’intero progetto di coltivazione venne completamente rivisto con l’impostazione dello scavo a giorno che, dopo il 1978, ha raggiunto dimensioni ragguardevoli: è stato mediamente approfondito di 35 m rispetto al piano di campagna su una larghezza superiore ai 100 m e una lunghezza di circa 450 m. Gli sterili, con tutto il loro potenziale inquinante, venivano accumulati nell’intorno dello scavo sino ad occupare una superficie comples- Presidente Pipparelli e Sindaco Collu siva di 10 ettari. All’interno dello scavo, da tempo in completo stato di abbandono, si formavano ristagni idrici acidi di ampia superficie nei quali l’acqua assumeva un’intensa colorazione rossastra per la presenza di ossidi di ferro che subivano l’attacco dell’acido solforico di neoformazione. Le acque percolanti e i suoli nell’intorno erano caratterizzati da forti concentrazioni di solfati, ferro, zinco, cadmio, arsenico, manganese, nichel ed elevata acidità. In corrispondenza di queste aree la vegetazione, sia erbacea che arbustiva, era del tutto assente. Sul finire degli anni ’80 in seno ad ENI Risorse, che allora gestiva molte delle miniere dell’Iglesiente e del Sulcis e gli stabilimenti metallurgici di Porto Vesme e San Gavino, nacque il progetto della realizzazione di una discarica per lo stoccaggio controllato e definitivo dei rifiuti provenienti dai processi metallurgici del piombo e dello zinco da allocare in corrispondenza del grande scavo della ormai inattiva miniera di Genna Luas. Il Progetto, che comprendeva un articolato studio di Impatto Ambientale, venne approvato dai Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali con l’emissione del Decreto di compatibilità ambientale nel dicembre del 1996 imponendo una serie di prescrizioni da rispettare sia in fase preliminare che in corso d’opera. Nella primavera del 1997 ENI Risorse ha provveduto alla revisione integrale dell’intero progetto per renderlo esecutivo e soddisfare a tutte le prescrizioni previste nel Decreto ministeriale. Tra esse la predisposizione di un progetto scientifico per la creazione di un Museo della storia e del lavoro minerario di Genna Luas che integra il recupero del sito alla fruizione collettiva delle strutture industriali aventi valenza storica e tecnologica. I lavori ebbero inizio nell’ottobre del 1998 e si sono conclusi nel marzo del 2001 rendendo il sito agibile per lo stoccaggio definitivo dei rifiuti solidi industriali provenienti dagli stabilimenti metallurgici di Porto Vesme e San Gavino. Allo stato attuale la discarica controllata è gestita dalla Portovesme Srl che ha rilevato gli impianti metallurgici di ENI Risorse. Il Museo è ubicato in un edificio di nuova costruzione in prossimità del castelletto del Pozzo Morra; è dotato di un centro visite introduttivo ad un percorso didattico culturale, attrezzato con audiovisivi, pannelli, progetti, piani di miniera, carte tematiche e campioni di minerali la cui realizzazione è stata curata dal Prof. Felice di Gregorio e dall’Arch. Alfredo Ingegno. Nell’autunno del 2002, nel corso di una suggestiva cerimonia, l’allora Sindaco di Iglesias Paolo Collu ha ricevuto in dono dal Presidente dell’ENI Ambiente Mario Pipparelli la struttura museale di Genna Luas. L’atto di donazione è stato rogitato dal Dott. Paolo Macciotta, suo ultimo atto da Notaio prima della quiescienza. Con la benedizione del Vescovo di Iglesias, Monsignor Tarcisio Pillola, oltre ai fabbricati, vennero ceduti al Comune anche i terreni circostanti, il castello del Pozzo Morra e le pertinenze. Il museo, concepito come contenitore di cultura, non ha molto di archeologia industriale materiale, ma accanto a questo poco vi è il capitale immateriale delle co- noscenze geologiche e geominerarie locali, dell’arte mineraria applicata al lavoro dell’uomo, delle fatiche umane nella miniera. Esso, opportunamente completato con collezioni litologico-stratigrafiche e mineralogiche ed altro, è sicuramente un importante biglietto da visita da spendere nel contesto del Parco Geominerario della Sardegna. Da subito l’Associazione Onlus per il Parco Geominerario della Sardegna comprese le potenzialità culturali della struttura appena donata all’Istituzione comunale e ne chiese formalmente l’affidamento in gestione e ne curò una prima riapertura nel corso della manifestazione Monumenti Aperti (31 maggio, 1° giugno 2008); in tale occasione fu ripreso il contat- 11 to con l’amministrazione comunale circa la disponibilità della struttura museale e la sua apertura al pubblico. Vale la pena di ricordare che proprio nel pomeriggio del 31 maggio, col Sindaco di Iglesias Pierluigi Carta, venuto a Genna Luas per incontrare il Consiglio Direttivo dell’Associazione, sono state tracciate le linee programmatiche per l’affidamento in comodato d’uso dell’intera struttura museale alla Associazione Onlus per il Parco Geominerario della Sardegna. Ora, ad un anno di distanza, quell’idea è giunta alla sua realizzazione ed il Museo potrà essere reso fruibile. Alberto Marini, Piero Castelli, Enrico Pintus I SARDI E L’ACQUA AL TEMPO DEI NURAGHI SPETTACOLO MUSICO-TEATRALE “ABBA S’ABBA” Marco Massa La consideravano una divinità, la madre di ogni animale e vegetale, il simbolo della purezza assoluta. Il culto dei Sardi per l’acqua risale a prima dell’era nuragica e ha generato un’infinità di leggende e credenze che ancora alimentano la fantasia popolare (si pensi che nell’Isola si contano una trentina di pozzi ritenuti sacri dagli antichi). Questo rapporto virtuoso tra un popolo fiero e il bene più prezioso è ora meravigliosamente raccontato dal musicista nuorese Gavino Murgia, che - insieme con l’autore dei testi Michele Pio Ledda - ha ideato uno spettacolo dal titolo “Abba s’abba”. Si tratta infatti di uno stupefacente show musicale e teatrale che è stato presentato ad Olbia nell’ambito della Settimana dell’acqua, promossa da Abbanoa, gestore in Sardegna del servizio idrico integrato. In scena, oltre a Gavino Murgia (ce- lebre talento del sax e delle launeddas), c’erano anche artisti come la cantante folk Franca Masu, Marcello Peghin (chitarre) Salvatore Maltana (contrabbasso), Carlo Sezzi (batteria), i Tenores Gòine di Nuoro, Giacomo Verde (video art), Gianni Cossu (voce recitante) Menhir (voce rap) e infine il poeta estemporaneo Antonello Mura. S’abba (l’acqua, appunto) era celebrata dai Sardi già da qualche millennio prima che l’Onu, nel 1992, istituisse la “Giornata dell’acqua”, ricorrenza che si festeggia in tutto il mondo il 22 marzo. “Il nostro spettacolo, spiega Murgia, ha preso spunto dalle numerosissime leggende nate in Sardegna intorno al mito dell’acqua, cui i Sardi dedicavano templi esteticamente raffinatissimi a dispetto della più rozza struttura nuragica”. In questo lavoro del musicista nuorese si ricreano quelle situazioni tra il magico e il reale, anche grazie alla riproposizione in scena di leggende, poesie e filastrocche la cui origine spesso si perde nella notte dei tempi. I suoni e le parole, poi, intrecciano una storia raccontata con le melodie degli strumenti, la poesia estemporanea tradizionale, il rap e i canti “a tenore”. La scena è così riempita da dodici musicisti, un attore e un video maker che elabora il tema dell’acqua con le immagini dei più importanti siti-simbolo dedicati a questo vitale elemento. “Abba s’abba, continua Murgia, è fatto di storie vere, improbabili, sentite e raccontate, ma vere comunque perché patrimonio culturale dei Sardi e memoria per la gente futura: non finiremo mai d’imparare quanto sia importante rispettare l’acqua e ri-scoprirne la sua funzione primordiale”. 12 Realtà Locale numero 432 del 2 Aprile 2009 TRE GIORNI DI FESTA DEDICATA AL CUSCUS NEL SUGGESTIVO SCENARIO DI CARLOFORTE Angelo Borghero Il 24, 25 e 26 Aprile 2009, nella suggestiva location della Calata Mamma Mahon presso il Porto di Carloforte, si terrà la nona Sagra del Cuscus Tabarchino. Anche quest’anno il famoso cuscus, piatto a base di semola cotta a vapore armonizzata con verdure e spezie, sarà il principe della tre giorni carolina. Quest’anno si svolgerà un vero e proprio laboratorio del cuscus spaziando tra gastronomia e cultura e con la partecipazione di una delegazione del Marocco con la cuoca Naima NAKHIL e altri bravissimi cuochi sardi che prepareranno in diretta cuscus per tutti i gusti dai mille colori e sapori, una pietanza antica bella da vedere e da mangiare, una pietanza ricca di storia e di cultura, una pietanza che lega ed accomuna tanti popoli del Mediterraneo, una pietanza che e’ il simbolo dell’amicizia e della fratellanza. Il laboratorio tematico prenderà le sue origini dalla preparazione della semola gros- sa, dalla macinatura alla preparazione e alle sue mille interpretazioni. Il binomio semola e cuscus si legherà in un armonia di concetti condivisi e partecipati, uno spettacolo da non perdere. L’ottima pietanza sara’ degustata da migliaia di turisti ed ospiti nella meravigliosa Isola di San Pietro, come le passate edizioni, l’evento sara’ il fulcro di molteplici manifestazioni per accontentare tutti i gusti e tutte le eta’ e quindi: cabaret da Colorado Cafe’ con i TurboLenti ed i Fichi d’India, la danza del ventre con Hunaida e altro spettacolo, esibizioni, sfilate, banda cittadina, gruppo folkloristico, raduni d’auto e di mountain bike, escursioni, presentazione di prodotti di artigianato e mostra mercato di prodotti tipici, arti e mestieri, regate e degustazione di prodotti tipici di Carloforte e della Sardegna, spaziando dai dolci ai migliori vini offerti come sempre dalle primarie cantine vinicole. LETTERA IN REDAZIONE Gentile Massimo Carta, su segnalazione di Paolo Pulina ho scorso l’ultimo numero della “Gazzetta del Sulcis” nella versione on-line, dove hai voluto ospitare il resoconto della mia conferenza al Circolo dei Sardi a Pavia sull’inno di Mannu “Procudae ‘ moderare barones sa tiranìa”. Te ne sono grato e trovo che è un ottimo modo per divulgare momenti della nostra cultura regionale, al di là e oltre lo strumento tradizionale del libro e senza scadere nelle “sarditudini” di carattere meramente folkloristico. Devo inoltre farti ulteriori complimenti perché hai anche segnalato un’altra iniziativa, della quale sono stato investito dal comandante regionale dell’arma dei Carabinieri generale Carmine Adinolfi già dall’anno scorso, che mi ha chiesto di fare la traduzione de su “Candariu historicu de s’Arma de sos Carabineris” in logudorese (semplicemente perché io vengo dal Logudoro, an- Siti Visitabili L’imperativo sara’, come sempre, fare una festa divertente e alla portata di tutti per permettere un simpatico fine settimana nell’isola di San Pietro nell’ultimo weekend del mese di Aprile. Come ogni anno la sagra è organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale oltre alla richiesta di collaborazione rivolta all’Amministrazione Provinciale e agli Assessorati al Turismo e Agricoltura della Regione Sardegna sempre sensibili ad eventi di questo tipo. Sul posto, la collaborazione sara’, come le passate edizioni, di tutte le piu’ inportanti Associazioni dell’isola, di tutti gli Enti ed autorità Locali e del circondario, di tutti gli operatori e di tutta la popolazione di Carloforte che si e’ sempre affiancata agli operatori dell’Associazione C.I.A.O. di Carloforte ed al suo partner principale Consorzio Arcobaleno Centro Commerciale Naturale. che se nella presentazione a Cagliari il 19 dicembre u.s. ho auspicato che il Calendario venga tradotto almeno nelle due varianti principale dell’Isola, il sardo meridionale e quello settentrionale). Ma, a prescindere da ciò, voglio complimentarmi con te perché hai correttamente colto il senso complessivo dell’operazione (peraltro bene indicato dal generale Siazzu dei “Carabinieri, patrimonio delle comunità”), che in un primo momento a me sembrò un tantino estemporanea. Ma a pensarci bene, mentre portavo avanti la traduzione dell’edizione dell’anno scorso, mi sono reso conto che l’originaria intuizione del generale Adinolfi era molto sensata e, se vuoi, profonda nel suo significato: quello che a molti di noi è, forse troppo a lungo, apparso come il braccio armato dello Stato centralizzato, in fondo è stato ed è lo strumento dello Stato che, meglio di tanti altri, è vicino alla quotidiana realtà delle popolazioni. E’ pertanto corretto dare un segnale in questo senso anche attraverso la lingua, quasi a voler significare che con questo gesto di attenzione viene in modo più significativo indicato il ruolo di quell’istituzione, che non è un corpo “contro” la popolazione, ma un agente proficuo e importante “dentro” la popolazione della Sardegna, come delle altre regioni d’Italia. Un modo simpatico per dire, attraverso uno strumento così quotidiano e comune come è un calendario, che l’Arma è vicina alla gente. Mi scuso se sono stato un po’ lungo, ma ho ritenuto doveroso farti i miei complimenti per la sensibilità e l’attenzione. Del resto, questa email mi ha offerto l’occasione (meglio tardi che mai!) per dirti che entrambi probabilmente ci conosciamo, ed io sicuramente ti conosco per litteras (non solo perché sei mio “cognonimo”, dunque!), da tanto tempo, da quando, entrambi “verdi”, tu scrivevi su Carbonia (dove, tra l’altro, ho insegnato al Liceo Classico nel 1985-86) e le miniere ed io scrivevo sui “Quaderni bolotanesi” ecc. ecc. Ne è passata di acqua sotto i ponti! Un cordialissimo saluto. Luciano Carta Bindua - Bonifica Fanghi rossi IL COLLABORATORE MASSIMILIANO PERLATO PARLA DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI IN SEI ANNI Anche se la pubblicazione “Tottus in Pari” come contenitore di documenti pertinenti l’emigrazione sarda, esiste sin dal 1997, la mia pura attività pubblicistica è iniziata qualche tempo dopo. Nel 2003 per la puntualizzazione. E da allora, sino ad oggi, gli articoli da me elaborati e divulgati su giornali della Sardegna e non che proferiscono delle iniziative delle associazioni sarde in Italia, sono 700 ! Settecento modi per raccontare la nostra storia in sei anni. Un traguardo di cui vado fiero e che sento la necessità di condividere con tutti. Ma questo è anche il momento dei ringraziamenti sinceri e doverosi che partono dal cuore. Ringraziamenti per un cammino intrapreso frequentando i circoli dei sardi circa 15 anni fa. Esprimo gratitudine per chi mi ha sempre dato carta bianca al circolo AMIS di Cinisello Balsamo per lavorare liberamente su “Tottus in Pari” che in questi 12 anni è uscito già con 240 numeri. Quindi i vari presidenti che si sono succeduti: Arturo Boi, Nicolò Mura e Carla Cividini. Un grande omaggio a Paolo Pulina che in tutto questo tempo mi ha sorretto, divenendo di fatto, il “padrino” ufficiale del mio libro pubblicato nel 2004 “Occhi e Cuore al di là del mare – L’isola in movimento attraverso lo sguardo del mondo dell’emigrazione”: una straordinaria esperienza e una grandissima trepidazione al momento della stampa. In cortesia, è giusto rammentare i circoli dei sardi che mi hanno dato l’opportunità di proporlo: Cinisello Balsamo, Massimiliano Perlato Bareggio, Parabiago e Brescia. Ringrazio la FASI nella figura del Presidente, Filippo Soggiu prima e Tonino Mulas poi. Ma anche il coordinatore della Circoscrizione Lombardia: da Giovanni Loi ad Antonello Argiolas. Il grazie per loro e per avermi sempre coinvolto e reso partecipe di ogni iniziativa importante a cui la FASI prendeva parte. I vari Congressi: Olbia, Genova, Milano. L’esperienza a Bruxelles e la recente Conferenza Internazionale sull’Emigrazione a Cagliari. E poi i giornali. La riconoscenza più grande va attribuita a Giovanni Pinna il direttore del “Nuovo Cammino”. La pubblicazione della diocesi di Ales e Terralba è colei che ha la fetta più grossa di questi 700 articoli. Con il “Nuovo Cammino” ho cominciato nel 2003. E per merito di Giovanni Pinna, nel 2006, sono entrato a far parte dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ma non voglio interrompermi qui. Sento di dover dare menzione anche a tutti gli altri: lo storico “Messaggero Sardo” guidato dai fratelli De Candia su cui ho messo la firma in un centinaio di articoli. Quasi 100 anche per “L’Arborense” della diocesi di Oristano magistralmente diretto da Giuseppe Pani. Ma la lista è ancora lunga e procedo come se fosse una classifica di “presenze” nelle loro pagine: “Sardegna Ventirighe” di Sassari guidato da Walter Pallavisini, la “Gazzetta del Sulcis” e il suo leader Massimo Carta, Paolo Pillonca con il suo splendido bimestrale patinato “Lacanas”, “Chorus” della diocesi di Cagliari diretto da Paolo Matta, il mensile “Sardi News” di Giacomo Mameli. Ci sono anche le recenti collaborazioni: rammento la “Gazzetta del Medio Campidano” anche per all’interessamento di colui che storicamente scrive di emigrazione sarda su quelle pagine, ovvero Sergio Portas. E l’agenzia di comunicazione ed informazione “Ad Maiora Media” guidata da Fabio Meloni. E tanti altri fuori dalla Sardegna che hanno di volta in volta dato spazio a manifestazioni legate alla Sardegna che si dipanavano nelle loro zone di competenza. Su tutti il “Giorno” di Milano, la “Prealpina” di Varese, la “Provincia” di Como. Un plauso alla “Città” di Cinisello Balsamo, che in questi anni ha sempre avuto un occhio di riguardo per il circolo dei sardi di cui faccio parte, pubblicando puntualmente resoconti e commenti. L’unico cruccio, ahimè, è quello di aver fallito sui quotidiani sardi di maggior tiratura: rari scritti sulla “Nuova Sardegna” e qualche scritto dato in affidamento su “L’Unione Sarda”. Ma nulla più. COMUNE DI IGLESIAS CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201 UFFICIO CONTRATTI ESTRATTO AVVISO DI PUBBLICO INCANTO Il Comune di IGLESIAS - CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS - Tel. 0781/2741 Telefax 0781/274201, indice un Pubblico Incanto per la Vendita di MATERIALE SUGHEROSO ESTRAIBILE DALLE PIANTE RADICATE NELLA PROPRIETÀ COMUNALE IN LOCALITÀ “GENNA FERRATA”. Il materiale sugheroso estraibile da piante radicate nella proprietà comunale, identificata nel Nuovo Catasto Terreni al Foglio n° 201 mappali numero 43 e 44 della superficie complessiva di Ha 40.71.70 di cui Ha 30.96.00 costituiti da sughereta. Il PREZZO A BASE D’ASTA è di : Euro 204.848,00 oltre Iva al 20%; Il quantitativo di sughero da estrarre per l’anno 2009 è stato preventivamente stimato a corpo complessivamente in quintali 2.384 di cui quintali 1.829 di sughero gentile di qualsiasi classe e quintali 555 di sugherone e sughera da macina, affiammato e non. Il pubblico incanto si terrà con il sistema di cui all’articolo 73, lettera c), del Regolamento di attuazione sulla Contabilità Generale dello Stato, approvato con regio Decreto n. 827 del 23.05.1924 e cioè con il metodo delle offerte segrete in aumento rispetto al prezzo a base d’asta. Il Termine per la presentazione delle offerte: ore undici del giorno 16.04.2009, da indirizzarsi al COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO PATRIMONIO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI). L’Ammissione delle imprese e l’apertura delle offerte economiche avverrà in seduta pubblica il giorno 17.04.2009 alle ore 09,30 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS. L’avviso di gara è stato pubblicato sulla G.U.R.I. in data 20 marzo 2009. Il bando ed il capitolato d’oneri disponibili presso il sito Internet del Comune di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI. Responsabile del procedimento è il Geom. Riccardo Carta tel. 0781.274323. Iglesias 20.03.2009 IL SEGRETARIO – DIRETTORE GENERALE - Dott. Salvatore Bellisai Il Responsabile Servizio Appalti - Dott.ssa Bonaria Uccheddu “Su Nuraghe” ARTIGIANATO SARDO Continuano gli Sconti dal 10% al 50% SU TUTTI GLI ARTICOLI alcuni esempi (per pochi pezzi ancora): • macchinetta a pedali euro 22,00 • moto elettrica euro 65,00 V.le Gramsci, 195 - 09013 CARBONIA - CI - Tel. 329.8839715 a 200 metri dal centro (fronte Farmacia) Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 - fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - Carbonia Tel. 0781.675289 - Fax 0781.675289 - E-mail: [email protected] Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzettadelsulcis.it numero 432 del 2 Aprile 2009 13 IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO EUROPEAN GEOPARKS NETWORK 1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE 2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY 3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE 4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN 5 Psiloritis Nature Park – GREECE 6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY 7 Copper Coast Geopark– IRELAND 8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK 9 Madonie Geopark – ITALY 10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY 11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA 12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY 13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK 14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE 15 North West Highlands – SCOTLAND, UK 16 Geopark Swabian Albs – GERMANY 17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY 18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY 19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA 20 Beigua Geopark - ITALY 21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK 22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC 23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN 24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL 25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN 26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN 27 Gea Norvegica – NORWAY 28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY 29 Papuk Geopark - CROATIA 30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK 31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK 32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY 14 Cultura numero 432 del 2 Aprile 2009 LE REALTA’ MUSICALI IL GRUPPO MUSICALE “NIELSA” DI CARLOFORTE PONTE TRA L’ISOLA TABARCHINA E IL RESTO DEL MONDO Marcello Murru Capita a volte che negli angoli più nascosti si trovino tesori sconosciuti; nel nostro caso i tesori trovano origine nei suoni brillanti di cui non si conosceva, forse, l’esistenza, proprio come nel caso dei NielSa. Originari di Carloforte e in attività dal 2003, hanno sin dagli esordi iniziato a proporre una musica intensa che, col passare del tempo, ha lasciato i suoni energici e graffianti degli esordi, per dare spazio ad atmosfere musicali più intime e raccolte. Le loro ricerche musicali hanno avuto come maggiore fonte di ispirazione l’isola, così unica e suggestiva, che gli ha dato i natali. Stefano Cherchi chitarra acustica e voce, Marco Cherchi – chitarre -, Angelo Parodo – basso -, Matteo Flumini batteria –, hanno nel loro bagaglio importanti partecipazioni e riconoscimenti tra cui spicca il primo premio al festival che si tiene a Roma dedicato a Fabrizio de Andrè, premio vinto nel 2005. Nel maggio 2007 hanno inciso il loro primo disco ufficiale dal titolo “Le Rose D’addio”, distribuito da un importante etichetta nazionale, dove le atmosfere intimiste si sciolgono in scenari musicali acustici ed elettrici. Da segnalare brani come “1997”, “Inverno”, “Sans Nom” e “Ruggine” come quelli tra i più riusciti. Anche dopo la pubblicazione del disco la loro attività non si è fermata, anzi la loro musica ha continuato a varcare i confini di Carloforte e della Sardegna, per approdare nella penisola per varie esibizioni dal vivo tra cui spiccano le partecipazioni per uno spettaco- COMUNE DI ARBUS PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO BANDO AFFIDAMENTO IN GESTIONE DELL’ “ EX OSPEDALE DI INGURTOSU” SITO IN LOCALITÀ INGURTOSU, PER LA DURATA DI ANNI CINQUE. Canone a base di gara: e 8.000,00. Manutenzioni ordinarie e straordinarie. Sono a carico dell’affidatario tutte le spese di manutenzione ordinaria. Le manutenzioni straordinarie rimarranno a carico dell’Ente, ma la loro esecuzione potrà essere delegata all’affidatario previa autorizzazione dell’ufficio competente che valuterà la congruenza tecnica ed economica. Modalità di presentazione dell’offerta. Per partecipare alla gara di cui al presente bando, pena l’esclusione, il concorrente dovrà far pervenire - a mezzo raccomandata, corriere speciale ovvero in autoprestazione - entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 14 aprile 2009 all’Ufficio Protocollo del Comune di Arbus (VS) sito in Via XX Settembre n. 17 - 09031 Arbus. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO E PATRIMONIO Dr. Luigi SADERI lo acustico nel programma di Radio Popolare “Patchanka” , uno spettacolo per Radio Rai International ed infine l’apertura del concerto di Cagliari, tenutosi all’anfiteatro romano, degli Afterhours. Le loro frontiere creative non si fermano qui e I NielSa stanno lavorando ad un secondo album. Della loro particolare predisposizione alle atmosfere intimiste e della loro carriera già ricca di esperienze, abbiamo parlato nell’intervista che leggerete di seguito. D. Partiamo dal luogo dove Nielsa nasce: Carloforte, un mondo a parte nel bacino del Mediterraneo. Cosa rappresenta per voi oggi questo splendido squarcio nel mare? R. Per noi vivere nell’isola di un’isola vuol dire appartenere ad un micro mondo. Ed è in questo micro mondo che troviamo l’ispirazione per la nostra musica. Noi abbiamo un rapporto di amoreodio con l’isola che ci protegge, ci regala panorami suggestivi e visionari, ma allo stesso tempo ci rende spesso prigionieri. Quando urliamo il vento sembra voler soffocare la nostra esistenza. Ma è qui che NielSa trova la voce e le sue sonorità. D. Nel 2005 avete vinto il Premio De Andrè: ci parlate di questa esperienza? R. Nel 2005 abbiamo mandato un demo con due brani nostri brani al Premio De Andrè e da quel preciso momento è cominciata un’avventura incredibile. Passate le prime selezioni siamo partiti per la capi- Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa cap. 09016 Iglesias (CI) Tel. 0781 33330 fax 0781 32059 e-mail: [email protected] - www.letourhotel.it tale con pochi euro in tasca e totalmente allo sbando e all’avventura. La nostra permanenza a Roma è durata ben due settimane dormendo in terra da un caro e gentilissimo amico fumettista, tra smarrimenti per la capitale e sudate micidiali con strumenti alla mano sotto il sole cocente. L’ avventura non terminava.Vinciamo le semifinali al “Locale” di Roma e passiamo alle finali in piazza Fabrizio De Andrè. Suoniamo nello stesso palco con artisti come i Negroamaro, Beppe Barra, Dolcenera, Baccini e tanti altri ospiti della rassegna. Le band in gara erano di altissimo livello e noi cosi diversi! Dopo il concerto non avendo ancora i risultati del premio ma con il cuore in pace, soddisfatti per quella grande esperienza e da una fantastica risposta del pubblico, decidiamo di passare l’ultima notte a Roma in festa rinunciando all’albergo e ad un letto a cinque stelle. Come solito ci perdiamo e ritroviamo casa che era già giorno, completamente a pezzi. Alle 10 squilla il telefono una, due, mille volte, rispondo e una voce amica mi dice: «I NielSa» vincono il Premio Fabrizio De Andrè. Siamo esplosi, la gioia era incontenibile,tutto sembrava un sogno. La sera stessa risaliamo su quel magico palco e Dori Ghezzi ci consegna il Premio.dicendo che I NielSa vincono per la loro originalità. La notte siamo andati a dormire in un confortevole letto a cinque stelle. D. In “Le Rose D’addio”, vostro disco del 2007, avete interpretato “Inverno” di Fabrizio de Andrè: cosa vi ha spinto a scegliere questo stupendo brano? R. “Le Rose D’addio” è un lavoro molto particolare sia per la scelta dei brani che per la scelta di un arrangiamento scuro, direi noir. “Inverno” di De Andrè è quell’anello che lega il mondo dei NielSa con la scura poesia del maestro. L’arrangiamento ha permesso di rendere “Inverno” “nielsiana” senza intaccare la bellezza del brano: ovviamente non è stato semplice affrontare una meraviglia di De Andrè, e la paura di fare male è svanita solo quando Dori Ghezzi l’ha sentita rimanendo entusiasta, permettendo che la potessimo inserire nel disco. “Inverno” è un omaggio alla grande musica. D. Ascoltando i vostri brani ho personalmente riscontrato un’altra veste oltre a quella proposta, ossia ho provato ad immaginare una versione acustica dei brani più “elettrici”: avete mai provato a proporre questi brani in questo modo? R. Tutti i nostri brani nascono con chitarra acustica e voce e proponiamo, nelle nostre serate, oltre allo spettacolo elettrico, uno spettacolo acustico. Abbiamo fatto ad esempio un concerto acustico su Radio Popolare in diretta nazionale per la trasmissione “Patchanka” e un acustico con Rosie Wiederkehr cantante straordinaria degli Agricantus alla rassegna “L’isola di un isola di una penisola” a Carloforte ed abbiamo anche suonato, sempre Marcello Murru in acustico, presso i locali “Le Scimmie” a Milano e “Caffè Latino” a Roma. D. Ci parlate dei vostri prossimi impegni? R. I nostri prossimi impegni saranno il concorso Arezzo Wave quando a marzo suoneremo per le semifinali regionali a Sant’Antioco, il concorso “Primo Maggio tutto l’anno” e il “Tour Music Fest”. Inoltre stiamo lavorando su brani nuovi che inseriremo nelle registrazioni del promo per il nuovo disco; abbiamo inoltre girato il nostro primo video “Vento Gelido” con la regia di Valerio Baraccani: insomma continuiamo a urlare dall’isola! Cultura Una prima stesura dell’opera di Serafino Leo, intitolata Sa vida mia in sa mena ed interamente scritto in campidanese, vide la luce nel Gennaio del ‘Novantasette e raccontava le esperienze che l’autore aveva vissuto in miniera. Per quanto comunque accattivante, la stesura in campidanese risultava comunque limitante per la tipologia di lettori che avrebbe potuto coinvolgere, e limitata per quando riguardava la distribuzione; un vero peccato, visto l’argomento trattato nel testo ed il modo singolare di esporre i fatti raccontati: semplice ma soprattutto schietto. Serafino Leo è nato ad Arbus l’otto Gennaio del ‘Trentacinque, e quando aveva appena sei mesi di vita la famiglia si trasferì a Montevecchio, dove il padre lavorava nell’omonima miniera. Aveva solo quattro anni quando perse il padre, ma i ricordi di quel periodo, di quei giorni, della vita nella miniera e di coloro che l’hanno vissuta e sofferta, sono rimasti indelebili nella sua anima. Il libro La mia vita in miniera a Montevecchio ripropone, nella versione in italiano certamente di lettura più comoda e che amplia notevolmente l’ambito di diffusione, queste memorie, con ricchezza di dettagli e di bellissime foto d’epoca. Del sardo campidanese rimane comunque la tipica cadenza della parlata, che sarebbe stato difficile eliminare senza correre il rischio di appiattire e quindi spersonalizzare la verve narrativa dell’autore. Ad appena dieci anni, Serafino, cominciò a guadagnarsi la vita facendo il pastore per due lunghi anni, per andare, successivamente, a lavorare nella Caserma dei Carabinieri di Montevecchio come factotum. Intorno ai quindici anni, lavorò come muratore, fino alla fine del ‘Cinquantasei, quando lasciò la 15 numero 432 del 2 Aprile 2009 SARDEGNA IN LIBRERIA LA VITA DI MINIERA A MONTEVECCHIO VISSUTA DIRETTAMENTE DA SERAFINO LEO Giovanni Fiabane nei cassetti più reconditi della nostra memoria. È grazie a uomini come lui, che hanno avuto la forza e la determinazione a divulgare le proprie preziose esperienze, che in molti altri comuni, che rientravano nel bacino minerario dell’ isola, é stato possibile realizzare e divulgare altre testimonianze sotto Sardegna per assolvere al servizio di leva a Viterbo, prima, ed a Pisa ed a Livorno, poi, come paracadutista della “Folgore”. Terminata la leva Leo rientrò a Guspini, e non trovando una occupazione fissa si adattò a fare un po’ di tutto pur di guadagnarsi il necessario per la sua indipendenza economica. Nel frattempo si sposa con Angelina Cadeddu, matrimonio benedetto dalla nascita di cinque figli. E’ il 30 Maggio del ‘Sessanta quando, con grande contentezza, riuscì a farsi assumere dalla “Montevecchio”, ovvero in miniera (in sa mena), un lavoro certamente duro, ma che lui affrontò con determinazione affermando, ancora una volta, quel carattere risoluto che lo ha sempre contraddistinto. Con questo libro l’autore intende rafforzare e portare ad un più vasto pubblico la sua storia, la storia di un mondo e di un periodo storico che sarebbe un vero peccato se dovesse essere riposto forma sia di libri che di corto o lungometraggi, i quali raccontano storie di uomini e donne come Serafino Leo, storie di guerra e di miniera, di sacrifici e di lotte, d’amore e di spirito d’abnegazione, che hanno caratterizzato una lunga parentesi della storia mineraria della Sardegna. La mia vita in miniera a Monte- vecchio racconta anche la storia, o le storie, vissuta in prima persona e nella quale in molti, soprattutto operai come lui, potranno identificarsi. Un libro che non ha grandi pretese letterarie, ma ha il grande pregio di narrare una vicenda reale, la sua ma anche di tanti altri che non sono riusciti, come lui, ad impugnare Giovanni Fiabane uno strumento leggero come la penna dopo avere abbandonato il pesante piccone. IL CIRCOLO “ACSIT” DI FIRENZE CON IL LIBRO DI DIEGO SATTA “SELVADORE ESPIGA, QUELLA NOTTE MALEDETTA DI SANTU JAGU” Massimiliano Perlato L’ACSIT di Firenze ha promosso con il patrocinio del Comune, della FASI e della Regione Sardegna, la presentazione del libro di Diego Satta “Selvadore Espiga, quella notte maledetta di Santu Jago. Diego Satta è nato a Ittireddu nel 1944. Dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Sassari e il servizio militare, ha lavorato dal 1973 al 2005, come Dirigente dell’ l’Istituto Incremento Ippico della Sardegna, concludendo la carriera come Direttore Generale. Appassionato di lettura e di scrittura, svolge attività giornalistica pubblicistica dal 1994 e collabora attivamente con riviste ippiche nazionali, regionali ed estere. Dal 1975 al 1991 è stato sindaco di Ittireddu, dove ha particolarmente curato le attività culturali e l’apertura del primo Museo archeologico ed etnografico del territorio. Nel 1991 ha pubblicato per l’Editrice Il Tor- chietto di Ozieri, il volume “Itirifustialvos – origini ed evoluzione di un villaggio”, ricerca storica documentata sul comune di Ittireddu. Nel 2001 ha pubblicato per la Soter Editrice di Villanova Monteleone, il libro “Chilivani, ottant’anni di ippica in Sardegna”, saggio documentato sulla storia del più importante ippodromo sardo. In pensione dal 2006, si dedica a ricerche sulla storia locale, le tradizioni, la lingua sarda. E’ alla sua prima esperienza come romanziere. L’autore, incuriosito da unu contu ‘e foghile fattogli dal nonno, su una terribile disamistade, scoppiata a Ittireddu alla fine dell’ottocento, della quale fu vittima anche un suo bisnonno, dopo tanti anni, ha voluto saperne di più interpellando diverse persone anziane del paese. Ha potuto così constatare come, nella memoria popolare, questi fatti fossero stati tramandati principalmente in riferimento al personaggio di un balente che si era dato alla mac- chia giurando di vendicarsi per un’ ingiusta accusa di omicidio rivolta a suoi congiunti. L’origine della vicenda pare fosse dovuta ad un matrimonio mancato, poiché l’anziano paraninfu aveva chiesto per se la mano della sposa, che avrebbe dovuto invece chiedere per un suo nipote. Quest’ultimo non si rassegnò, ma continuò a importunare la giovanissima moglie dello zio, provocando un’insana gelosia che indusse l’assassinio del giovane. Ne seguirono odi e vendette ed una sanguinosa faida con altri omicidi, attentati, processi e condanne. Lo studio delle carte processuali, presso l’Archivio di Stato di Sassari, ha consentito all’autore di venire a conoscenza dei fatti che poi hanno ispirato il racconto delle vicissitudini romanzesche dei protagonisti, i personaggi, le famiglie coinvolte, la mentalità e la filosofia di vita, l’ambiente del paese che fu straziato da una discordia che lo dilaniò e lo divise in due fazioni. Il filo conduttore della storia si mescola alla descrizione dell’ambiente paesano, delle vicende politiche, delle difficoltà della vita, del lavoro quotidiano, delle usanze e delle tradizioni immutabili che scandivano il tempo e le stagioni. Sono teatro della vicenda l’antico villaggio, le sue campagne e i territori dei paesi confinanti, con un finale a sorpresa. Nell’intento di dare alla narrazione una maggiore immediatezza e per rendere ancor più attraente e piacevole la lettura, più autentica, credibile e interessante la storia, l’autore ha usato molte parole ed espressioni della lingua sarda logudorese. Il romanzo “Selvadore Espiga, quella notte maledetta di Santu Jagu” è stato pubblicato nel 2007 dall’Editrice Il Torchietto di Ozieri e ha ottenuto un buon successo a livello regionale. A fine 2008 lo stesso romanzo, tradotto in lingua francese, è stato pubblicato in Francia dalle Editions Persée ed è in corso la distribuzione a livello nazionale. “L’IMPOSSIBILE ASTRAZIONE DEL COLORE” SIMOMA TRAVASSI IN MOSTRA A CAGLIARI Francesca Gallo Da venerdì scorso, e fino al 30 aprile, la pittrice Simona Travassi è presente con le sue opere presso lo Studio Cinquantunoundici, in via Ada Negri 21, di Cagliari. Intarsi, ferite e squarci, bagliori e prospettive generati dalla sovrapposizione di frammenti di tele dipinte, quasi una variante dei papiers découpés con cui Matisse associava «il disegno al colore, con uno stesso movimento». Lungo questa strada, Simona Tavassi si è liberata del disegno sia come pratica dal vero, da lei solidamente padroneggiata, sia come progettazione preventiva, per lasciarsi guidare dal crescere della composizione su se stessa, sovrapponendo strato su strato i tessuti dipinti. Questi tasselli di colore procedono dalla declinazione in chiave contemporanea delle antiche pratiche di bottega in cui la tavolozza risultava dalla diretta macinazione delle terre, poi unite al legante oleoso. Allo stesso modo Tavassi, pittrice moderna, dispone la propria tastiera cromatica mescolando i pigmenti e le resine viniliche, e su questa ricerca gli accordi sommessi degli ocra, dei viola e degli azzurri, oppure suona drammatici accostamenti di rossi e di neri, di bianchi e di marroni. Tale lenta sedimentazione della materia cromatica aderente alla stoffa, produce uno spazio fitto in cui anche i vuoti sono “pieni” di colore, e composizioni serrate che alludono a territori naturali, come Il mio mare. Così si osserva il digradare verso l’orizzonte solcato da una vela di colline e campi, in- quadrati da un arco di pietra, dai muri di un vicolo, o dal telaio di una finestra, oppure ci si libra a volo d’uccello sulla scacchiera degli appezzamenti coltivati o davanti alle striature atmosferiche del tramonto, diventate solide come le venature del marmo. Di fronte ad altri lavori, invece, si vaga tra paesaggi dell’anima e archetipiche condizioni esistenziali, guidati dagli echi mitologici e dalle suggestioni letterarie evocate dai titoli: è il caso di Inferno e di Paradiso. In questi ca- si la consistenza del cotone, della juta, del lino, a trama sottile o grossolana, grezza o preparata, graffita, impreziosita dall’oro o lasciata a vista, idealmente si ricongiunge all’universo sognante e spettrale di Klee, in cui i supporti ricercati producono involontarie sinestesie, e la superficie pittorica oscilla incessantemente tra l’illusionismo verticale dello spazio prospettico e l’opacità orizzontale del piano su cui si scrive e si lavora. SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 4 & 5 APRILE 2009 A cura di Franco Airi FARMACIE: IGLESIAS: LOCCI, via Torino, tel. 0781.4041 CARBONIA: TURACCHI, via Liguria, tel. 0781.61294 CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011 SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031 DOMUSNOVAS: VARIO, via Vittorio Emanuele, tel. 0781.70714 VILLAPERUCCIO: LACCU, via Nazionale, tel. 0781.950149 BENZINAI: IGLESIAS: FIAMMA 2000, statale 130, Km 47 CARBONIA: AGIP-BINDO, piazza Matteotti AGIP-BALIA, località Sirai Q8-PERDIGHE, via Lubiana VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti SANT’ANTIOCO: AGIP-MARONGIU, lungomare Caduti di Nassiriya CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-SECHI, via Portobotte SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada statale per Cagliari PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante
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