Sci alpino Hirscher è già in fuga
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Sci alpino Hirscher è già in fuga
Sport 20 Corriere del ticino Lunedì 18 novembre 2013 noTIZIeflash Fondo SLITTIno PATTInAGGIo ArTISTICo Cologna operato con successo: ora inizia la rieducazione Il grigionese Gregory Carigiet a un passo dal limite per Sochi Chan fenomenale a Parigi: nuovo primato nel «libero» zxy Dario Cologna è stato operato con successo a Basilea. L’atleta di punta del fondo elvetico, che martedì scorso si era strappato i legamenti della caviglia destra mentre stava correndo, inizierà la rieducazione a Macolin. L’atleta della Val Monastero non potrà mettere gli sci per 6/8 settimane e salterà pertanto le prime prove stagionali di Coppa del mondo. zxy Grazie all’11. posto nella gara d’apertura della stagione di Coppa del mondo a Lillehammer (Norvegia), il grigionese Gregory Carigiet è giunto ad un passo dal limite per la qualificazione alle prossime Olimpiadi di Sochi. La federazione svizzera chiede ai propri atleti solo un posto tra i primi dieci. Il successo è andato al forte italiano Dominik Fischnaller. zxy Grazie a una straordinaria prestazione nel libero (196,75 punti e nuovo primato), Patrick Chan è stato il protagonista del Trophée Bompard a Parigi. Il 22.enne canadese ha preceduto nella classifica finale il giapponese Hanyu e lo statunitense Brown. Tra le donne il successo è andato all’americana Ashley Wagner davanti alle russe Adelina Stotnikova e Anna Pogorilaya. Sci alpino Hirscher è già in fuga L’austriaco detentore della Coppa del mondo vince lo slalom di Levi – Deludenti i rossocrociati Tra le donne successo per l’americana Shiffrin e buon decimo posto per la nostra Feierabend zxy Levi Marcel Hirscher irrompe sulla scena dello slalom nella stessa maniera con la quale riusciva a scavare abissi tra sé e la concorrenza la stagione passata. Per due volte l’austriaco fa segnare il miglior tempo di manche su una pista che non ha mai davvero amato, in quanto da lui ritenuta troppo piatta, e infila il decimo podio consecutivo, la quinta vittoria negli ultimi dieci slalom. Galleggia sulla neve, Hirscher, leggero e concentratissimo, oscilla tra le porte strette con un’abilità straordinaria che lo rende un campione quasi inattaccabile su questo terreno. Nella sua scia si classifica il suo inossidabile connazionale Mario Matt, a 62 centesimi, terzo la promessa norvegese Henrik Kristoffersen, che a 19 anni centra il suo primo podio in CdM staccato di quasi un secondo dal vincitore. Il nuovo che avanza sbatte giù dal podio il veterano Ivica Kostelic, ma la gara di Levi segna anche il rientro in gara del francese Julien Lizeroux, uno dei grandi specialisti della disciplina, fermo da due anni per curarsi un grave infortunio ai legamenti crociati del ginocchio. Lizeroux finisce 17., ma dimostra di non aver perso la classe che lo fece uno dei migliori slalomisti sul finire della prima decade del secolo. C’è poco di che sorridere in casa rossocrociata, dato che la pattuglia degli elvetici in gara non riesce a qualificare nemmeno uno dei suoi elementi per la seconda manche. Il miglior svizzero è Markus Vogel, partito con un buon pettorale, ma solo 34. al traguardo della prima prova. Chi sperava che i giovani potessero invertire una tendenza al ribasso che dura da troppo tempo deve ricredersi: passi per Justin Murisier, che dopo due anni di assenza deve ritrovare ritmo e sciata per tornare quello di prima, ma Luca Aerni, Ramon Zenhäusern, Daniel Yule, Reto Schmidiger e Marc Gini, che non è più un ragazzino, arrancano nelle retrovie senza mai trovare la giusta ispirazione per rivaleggiare coi migliori. Troppo timorosi e incapaci di rischiare, i rossocrociati, ai quali si chiede un atteggiamento diverso già a partire dalla prossima gara, fra un mese a Val d’Isère. In questo senso, i nostri sciatori dovrebbero imparare dalle loro compagne di nazionale. Impegnate già sabato, le ragazze hanno disputato una prova promettente, con Denise Feierabend, di ritorno dopo un anno e mezzo di pausa per curarsi una lesione ai crociati di un ginocchio, coraggiosa, motivatissima e capace di prendersi un sorprendente 10. posto finale nella gara vinta dalla straordinaria americana Mikaela Shiffrin. Feierabend a parte, s’è rivista Wendy Holdener capace di sciare in maniera fluida, anche se la sua gara è durata solo una trentina di secondi prima di concludersi con una caduta. Ma quei 30 secondi hanno rassicurato sulle condizioni di forma della svittese, che aveva fatto segnare uno dei migliori tempi intermedi. Michelle Gisin aveva ottenuto un buon decimo posto nella prima manche, ma nella seconda non si è confermata: ha inforcato a metà percorso ed è stata eliminata. Stessa sorte, ma già nella prima prova, per la quasi debuttante Rahel Kopp (aveva esordito in CdM a Soelden a fine ottobre), la quale aveva un tempo che le avrebbe permesso l’accesso alla seconda manche, ma è stata eliminata da un errore nell’ultima parte del primo tracciato. Resta che lo slalom si compone di due manches distinte e non basta far bene sul primo tracciato o su una parte del percorso per trarre bilanci lusinghieri: in questo senso, le nostre ragazze dovranno dimostrare tra un mese a Courchevel di avere la capacità di portare a termine due prove esemplari. Sul podio, accanto all’incredibile diciottenne Shiffrin, sono finite due veterane come la tedesca Maria Hoefl-Riesch e la slovena Tina Maze, entrambe ad oltre un secondo di distacco dal fenomeno del Colorado, che quest’anno può oscurare sua maestà Lindsey Vonn. classifiche donne slalom di levi: 1. mikaela Shiffrin (uSA) 1’55’’07. 2. maria Höfl-riesch (Ger) a 1’’06. 3. Tina maze (Slo) a 1’’61. 4. Christina Ager (A) a 1’’66. 5. marie-michèle Gagnon (Can) a 1’’73. 6. Christina Geiger (Ger) a 1’’79. 7. nina Löseth (no) a 1’’88. 8. Frida Hansdotter (Sve) a 1’’90. 9. Anna Swenn-Larsson (Sve) a 2’’07. 10. denise Feierabend (S) a 2’’15. Generale (2/34): 1. mikaela Shiffrin (uSA) 140. 2. Lara Gut (S) 100. 3. Kathrin Zettel (A) 96. 4. maria Höfl-riesch (Ger) 80. 5. Tina maze (Slo) 73. 6. marie-michèle Gagnon (Can) 71. 7. viktoria rebensburg (Ger) 60. 8. Christina Ager (A) ee Anna Fenninger (A) 50. 10. maria Pietilä-Holmner (Sve) 47. Poi: 17. dominique Gisin (S) 29. 19. denise Feierabend (S) 26. 39. Fabienne Suter (S) 8. slalom (1/8): 1. Shiffrin (uSA) 100. 2. Höfl-riesch (Ger) 80. 3. maze (Slo) 60. Poi: 10. Feierabend (S) 26. UoMini slalom di levi: 1. marcel Hirscher (A) 1’45’’42. 2. mario matt (A) a 0’’62. 3. Henrik Kristoffersen (no) a 0’’93. 4. Ivica Kostelic (Cro) a 1’’22. 5. mattias Hargin (Sve) a 1’’29. 6. Patrick Thaler (It) a 1’’73. 7. Jean-baptiste Grange (Fr) a 1’’75. 8. benjamin raich (A) a 1’’79. 9. Sebastian-voss Solevaag (no) a 1’’82. 10. Steve missillier (Fr) a 1’’94. Generale (2/35): 1. marcel Hirscher (A) 160. 2. Ted Ligety (uSA) 124. 3. mario matt (A) e Alexis Pinturault (Fr) 80. 5. Steve missillier (Fr) 76. 6. Ivica Kostelic (Cro) 74. 7. Henrik Kristoffersen (no) 60. 8. benjamin raich (A) 52. 9. Aksel Lund Svindal (no) 50. 10. mattias Hargin (Sve) 45. Poi: 23. didier défago (S) 18. 40. Gino Caviezel (S) 7. 46. Thomas Tumler (S) 4. slalom (1/9): 1. Hirscher (A) 100. 2. matt (A) 80. 3. Kristoffersen (no) 60. 4. Kostelic (Cro) 50. 5. Hargin (Sve) 45. 6. Patrick Thaler (It) 40. inattaccabile marcel Hirscher durante lo slalom di Levi: il detentore della Coppa del mondo ha confermato che lo slalom è il suo terreno preferito. (Foto Keystone) nazioni: 1. Austria 656 (uomini 369 + donne 287). 2. Francia 427 (337+90). 3. Germania 302 (45+257). 4. Stati uniti 291 (147+144). 5. Svezia 264 (75+189). 6. norvegia 214 (173+41). 7. Svizzera 192 (29+163). 8. Italia 135 (90+45). 9. Canada 106 (11+95). Gala Stelle dello sport premiate alla Sportnacht di davos L’11. edizione ha assegnato riconoscimenti, tra i tanti, alla Nazionale di hockey, Shaqiri, Cuche, Frei e Leimer zxy davoS È una serata di gala che vuol riunire personalità dello sport, della politica e dell’economia: per stare insieme, offrirsi come occasione d’incontro e scambio di idee. E distribuire riconoscimenti a personalità del mondo sportivo che si sono particolarmente distinte nel corso degli ultimi mesi o della carriera. Esagerando un po’, qualcuno definisce la Sportnacht di Davos, andata in scena venerdì sera al Kongresshaus della cittadina grigionese, il WEF dello sport. Il paragone non è del tutto irriverente, dato il numero e l’importanza delle persone che prendono parte dalla serata. Concepita undici anni fa dalla mente di Antonio Sellitto, oggi è gestita dallo stesso Sellitto e da suo figlio Alessandro ed è diven- tata un appuntamento fisso importante nel calendario degli avvenimenti sportivi nazionali. Venerdì sera c’era davvero un bel mondo a Davos: 600 invitati, nomi altisonanti dello sport nazionale e internazionale, tra i quali parecchi ticinesi, da Valon Behrami a Kubi Türkyilmaz, senza dimenticare Massimo Busacca e Mauro Gianetti. La presenza ticinese però s’è fatta notare soprattutto sul palcoscenico, grazie allo charme di Christa Rigozzi, abilissima conduttrice della serata in compagnia di Jann Billeter. La Sportnacht ideata dai Sellitto non distribuisce soltanto premi agli sportivi, bensì anche un contributo finanziario che varia di anno in anno e finisce nelle casse di un’associazione caritatevole. Come l’anno scorso, an- che stavolta la beneficiata è stata la fondazione Wings for Life, che opera nel campo della paraplegia, rappresentata dall’ex-campione dello sci del Lichtenstein Marco Büchel (l’anno scorso sono stati devoluti 20 mila franchi, la cifra di quest’anno sarà resa nota nei prossimi mesi). I premi della Sportnacht non sono assegnati per categoria: una giuria li attribuisce liberamente e il grande mondo dello sport è rappresentato dagli sport tradizionali, da quelli estremi, da quelli meno popolari nonché dallo sport dei disabili. Indipendentemente dalla disciplina, vengono premiati quegli atleti o quelle squadre che si sono contraddistinti per le loro prestazioni e che hanno regalato grandi emozioni. Venerdì sono stati assegnati tro- fei alla Nazionale svizzera di hockey (2. posto ai Mondiali), a Xherdan Shaqiri giocatore del Bayern e della Nazionale, all’excalciatore Alex Frei, all’ex-sciatore Didier Cuche e poi ancora al pilota svizzero campione del mondo della GP2 (l’anticamera della F1) Fabio Leimer, al lottatore Mathias Sempach, alla maratoneta Jasmin Nunige, nonché allo scozzese Danny MacAskill, specialista del bike trial, una leggenda di questo sport spettacolare ma ancora poco conosciuto. Tutto è scivolato via in un’atmosfera rilassante e conviviale, con musica dal vivo e alcuni siparietti divertenti e improvvisati, come quello che ha opposto il re della Festa federale svizzera Mathias Sempach a Marco Büchel in un’improbabile sfida T.B. di lotta svizzera. Padroni di casa Antonio (a sin.) e Alessandro Sellitto, gli organizzatori della serata, con Xherdan Shaqiri. (Foto Sportnacht)
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