PALLAVOLO Il santo Graal si allontana per i Dragoni
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PALLAVOLO Il santo Graal si allontana per i Dragoni
GIORNALEdelPOPOLO lunedì 13 aprile 2014 + Hockey su ghiaccio Niente Danimarca per l’infortunato Damien Brunner zxy La nazionale svizzera vola oggi in Danimarca senza Damien Brunner. L’attaccante bianconero, leggermente infortunato e già risparmiato da Glen Hanlon venerdì scorso contro la Russia, è costretto a rinunciare alla terza settimana di preparazione in vista dei campionati del mondo in programma nella Repubblica Ceca dal 1 al 27 maggio. La Svizzera affronterà due volte i danesi, giovedì a Rungsted e sabato a Rodovre. Fabrice Herzog ha invece lasciato il gruppo. Convocato per la prima volta in Nazionale durante questa preparazione, l’attaccante dello Zugo è già stato liberato da Hanlon. A parte i due casi citati, la squadra sarà composta dagli stessi elementi presenti la scorsa settimana. I giocatori del Davos e degli ZSC Lions, reduci dalla finale dei playoff di NLA, così come i giocatori di NHL già liberi (Streit, Berra) si aggregheranno al gruppo la settimana successiva in occasione dell’ultima fase di preparazione. Prima di partire per la Repubblica Ceca la Svizzera disputerà due amichevoli in trasferta contro la Francia il 24 e il 26 aprile. hockey NHL L’asso ceco Jagr giocherà ancora per i Panthers zxy La stella ceca della NHL Jaromir Jagr a 43 anni ha prolungato per la prossima stagione con i Florida Panthers. Disputerà quindi il suo ventiduesimo campionato nella massima lega nordamericana dell’hockey su ghiaccio. Lo scorso 26 febbraio era stato trasferito ai Panthers dai New Jersey Devils. Jaromir Jagr, per quel che riguarda la NHL, è il quinto miglior realizzatore della storia nella stagione regolare, con un bottino di 722 reti. È preceduto da Wayne Gretzky (894 gol), Gordie Howe (801), Brett Hull (741) e Marcel Diorne (731). Come marcatore, aggiungendo quindi gli assist, ha sin qui totalizzato 1.802 punti e nella graduatoria di tutti i tempi è quarto dietro a Wayne Gretzky (2.857), Mark Messier (1.887) e Gordie Howe (1.850). Jaromir Jagr, pur se un anno fa aveva annunciato di non voler più giocare per la sua Nazionale, ha inoltre espresso il desiderio di disputare i Mondiali che andranno in scena a Praga dal 1. al 17 maggio. Se sarà selezionato, si ritroverà sul cammino della Svizzera il 12 maggio, nell’ultimo match della prima parte della rassegna iridata. ciclismo Ai Paesi Baschi vince Rodriguez Zaugg sta meglio zxy Joaquim Rodriguez (Katusha) ha vinto il Giro dei Paesi Baschi al termine della sesata tappa, una cronometro con arrivo in salita ad Aia. Lo spagnolo ha fatto segnare il secondo tempo dietro all’olandese Tom Dumoulin (Giant), strappando così la maglia gialla di leader della classifica generale dalle spalle del colombiano della Sky Sergio Henao, secondo sul podio. Si tratta della prima vittoria maggiore di Rodriguez da più di un anno, quando «Purito» si era imposto al Giro di Catalogna. Grande favorito della vigilia, Nairo Quintana – leader colombiano della Movistar – non ha evidenziato lo stesso stato di forma che gli aveva permesso di imporsi alla Terreno-Adriatico il mese scorso. Settimo della cronometro, ha chiuso la prova ai piedi del podio, preceduto anche dal suo compagno di squadra basco Ion Izagirre. Intanto Oliver Zaugg – vittima di una brutta caduta venerdì – sta molto meglio. Il ticinese di adozione se l’è finalmente caduta con tagli e contusioni al viso, alla spalla sinistra, ai gomiti ed alle ginocchia, ma gli esami effettuati all’ospedale di San Sebastian hanno escluso fratture. NotizieFLASH mountain bike Il grigionese Schurter vittorioso in California sport 23 Il santo Graal si allontana per i Dragoni Pallavolo Il Losanna si impone al Palamondo in gara-3 delle finali cristina casari/cdt zxy Nino Schurter, vincitore nel recente Tamaro Trophy (foto Crinari), si è distinto negli Stati Uniti, aggiudicandosi la tappa della US Cup di San Dimas, in California. Malgrado un problema tecnico, il corridore grigionese ha primeggiato davanti al canadese Raphael Gagne e allo spagnolo Sergio Mantecon. mountain bike Absalon e Jolanda Neff o.k. nel Liechtenstein zxy A Schaan (Liechtenstein) il francese Julien Absalon e l’elvetica Jolanda Neff hanno vinto la prima gara della Swiss Cup. Il francese, campione del mondo, ha preceduto di 28’’ il vallesano Martin Fanger. canottaggio Boat Race: Oxford sconfigge Cambridge zxy L’armo di Oxford si è aggiudicato la 161.esima edizione della «Boat Race», competizione che si svolge sul Tamigi, superando i rivali di Cambridge. I vogatori di Oxford, che hanno dominato la gara (6,8 km) dall’inizio alla fine, hanno festeggiato la terza vittoria consecutivo. Cambridge è sempre in testa nelle sfide dirette: 81 successi contro i 79 degli avversari. L’edizione del 1877 si era conclusa in parità. La prima gara risale al 1829. atletica Neuenschwander firma la maratona di Vienna zxy Primo grande successo in carriera per Maja Neuenschwander. La 35. enne bernese Maja Neuenschwander si è infatti imposta nella maratona di Vienna, chiudendo la gara in 2.30’09’’ davanti alle keniane Agnes Mutune (2.30’19) ed Esther Chemtai (2.30’32). Il prossimo obiettivo di Neuenschwander è quello di migliorare il primato svizzero sulla distanza (2.27’44), che appartiene a Franziska Rochat-Moser e che risale al 1994. A Vienna si è distinto anche il sangallese Eric Rüttimann, che si è imposto nella mezzamaratona (1’07’40’’). zxy CADEMPINO I Dragoni hanno sprecato una grande occasione, ieri pomeriggio in gara-3 della finale per il titolo contro il Losanna al Palamondo. Dopo aver esercitato una bella ed efficace pressione capovolgendo il parziale dallo 0-1 al 2-1, hanno avuto tra la mani la concreta possibilità di chiudere la partita sul 3-1. Gettandola alle ortiche e permettendo al LUC di portarsi sul 2-1 nella serie al termine di un tie-break a cui il montenegrino dei vodesi Majdak, apparso meno lucido del solito nei tre precedenti segmenti nonostante i 27 punti fatti registrare alla fine, ha dato la sua impronta. Il Lugano è sembrato, nella quarta bella ed emozionante frazione, un ciclista che arranca verso il traguardo di montagna, senza tuttavia trovare la pedalata giusta che imprime il ritmo giusto e ti fa arrivare davanti a tutti. Come dice Mario Motta «non si gioca da soli, di fronte c’è un avversario». Vero. E l’avversario c’è stato. Un Losanna solido, opportunista, che ha comunque concesso molto e che, malgrado ciò, ha fatto girare di più la palla e attaccato maggiormente. Registrata la battuta e sistemata la ricezione rispetto ai due precedenti incontri, i ticinesi hanno patito ieri ancora molto il gioco difensivo dei vodesi pur dominando a muro (13 contro 8). Le due squadre sono tuttavia molto vicine, come ben testimoniano i risultati che hanno consegnato le vittorie sino ad ora e, soprattutto, come affermano i parziali di set e le cifre statistiche nude e crude. In casa-Losanna la premiata coppia Majdak-Djokic ha realizzato 50 punti, nel campo luganese l’assoluto protagonista è stato il montenegrino Bozidar Cuk (30 punti (+22), due soli errori sulle 42 ricezioni intercettate e ben 8 muri. In due ore e un quarto si è consumata una sfida che avrebbe dovuto andare diversamente per i Dragoni, più forti singolarmente ai vodesi, i quali fanno però la differenza come gruppo. Ora, tra quattro giorni, Wika e compagni dovranno mettere sul parquet di Dorigny tutta l’energia e tutto il fiato che riusciranno a trovare in corpo per fare in modo di rompere ancora una volta le uova nel paniere dei vodesi, che probabilmente avranno già messo lo champagne al fresco. Lugano - Losanna 2-3 (24-26, 25-16, 25-23, 27-29, 12-15) Lugano: Savic 4, Cuk 30, Wika 17, Aguilera 6, Sanders 4, Puliti 16, Del Valle (L). Brander, Bruno 4. Losanna: Vadeleux 9, J. Carrel 6, Altanov, 4 Majdak 27, Guzman 10, Djokic 23, Daniel (L).Chandon, Zeller, Ptaschinski, Jordan 1 Note: Palamondo, 250 spettatori. Arbitri: Sikanjic e Loretan. Serie (best of 5): 1-2. grintoso I 30 punti di Bozidar Cuk non sono bastati. (Foto Scolari) a charleston Terzo titolo per Hingis e Mirza zxy Martina Hingis e Sania Mirza proseguono la loro imbattibilità. La sangallese e l’indiana, già vittoriose in doppio a Indian Wells e a Miami, si sono ripetute ieri a Charleston sconfiggendo in finale 6-0 6-4 l’australiana Casey Dellacqua e la croata Darija Jurak. Da quando hanno formato il loro sodalizio – nel marzo scorso – Martina e Sania hanno messo a segno l’invidiabile serie di 14 vittorie, confermandosi attualmente la miglior coppia in circolazione sul circuito femminile. Se la coppia si ritrova al comando della Race stagionale, da oggi la tennista indiana figurerà al 1. posto nel ranking della specialità. L’ottimo periodo di forma di Martina è di buon auspico anche per la Fed Cup. La sangallese è infatti stata selezionata per lo spareggio di promozione nel gruppo mondiale che la Svizzera affronterà nel weekend a Zielona Gora contro al Polonia. Basket NBA Qualificazione playoff: Heat quasi tagliati fuori zxy I Miami Heat, campioni della massima lega nordamericana nel 2012 e 2013, hanno perso quasi tutte le speranze di qualificarsi per i playoff. Finalisti negli ultimi quattro campionati, nel weekend sono stati battuti in casa dai Toronto Raptors per 107-104 e adesso nell’Eastern Conference sono decimi con 35 vittorie contro 45 sconfitte. Al massimo possono concludere la stagione regolare con 37 successi, alla pari eventualmente di Boston Celtics e Brooklyn, rispettivamente settimo e ottavo e che però devono ancora disputare tre partite. tennis ChiassOpen firmato dall’ungherese Jani zxy Reka-Luca Jani ha vinto il ChiassOpen disputato sui campi di Seseglio. L’ungherese, già vittoriosa in doppio con la romena Diana Bezean, ha sconfitto in finale la romena Alexandra Cadantu 3-6 6-3 7-6 8/6. Roger pronto per Montecarlo «Qui Stan mi ha sconfitto due volte» Tennis zxy Roger Federer sogna di incontrare Stan Wawrinka per la terza volta sulla terra rossa di Montecarlo. Vorrebbe prendersi una rivincita per due sconfitte subite, le uniche due in 17 incontri diretti contro il romando. La prima risale al 2009 (ottavi di finale) quando Roger si era appena sposato e aveva la testa rivolta sulla sua luna di miele. La seconda, molto più cocente, è invece più vicina nel tempo. Risale allo scorso anno: Stan firmò il torneo sconfiggendo in finale proprio il basilese. «È vero, a Montecarlo non sono ancora riuscito a superare Wawrinka. Ma, a onor suo, va detto che in quell’occasione aveva giocato un gran tennis, uscendo alla distanza. Adesso Stan arriva da una tournée nordamericana dalla quale non ha ricavato molto. In teoria dovremmo affrontarci nei quarti di finale, ma quella partita, almeno per il momento, è piuttosto lontana, sia per lui, sia per me». Wawrinka (9. ATP)dovrà vedersela nei sedicesimi di finale contro il vincitore tra l’argentino Juan Monaco (39. ATP) e il ceco Jiri Veseli (49. ATP). Il primo avversario di Roger (2. ATP) sarà invece il francese Jérémy Chardy (35. ATP) o il qualificato Diego Schwarzmann (62. ATP). «Sono dieci mesi che non gioco una partita all’aperto sulla terra rossa – afferma il basilese –. Tutto può succedere. Puoi non essere nella tua migliore giornata e puoi ritrovarti dall’altra parte della rete un giocatore in grandissima forma. In fondo, mi era capitato qualcosa di simile anche in gennaio, sulla superficie dura di Melbourne». Quella sconfitta nel terzo turno del primo torneo stagionale del Grande Slam contro l’italiano Seppi è ormai archiviata da un pezzo. «Dopo Melbourne mi sono anche tolto qualche soddisfazione», prosegue Roger pensando al successo a Dubai battendo in finale Djokovic, prima di arren- dersi allo stesso serbo nell’ultimo atto a Indian Wells. Contrariamente al n. 1 al mondo, Federer ha poi preferito saltare Miami. «Le tre settimane di pausa mi hanno fatto bene. Sono arrivato a Montecarlo giovedì e ho avuto tutto il tempo per abituarmi alle nuove condizioni, prima che iniziassero le qualificazioni. Mi sento bene e ho una gran voglia di riiniziare a giocare sulla terra rossa. Qui, purtroppo, non sono però ancora riuscito ad impormi». Quattro volte Roger è arrivato in finale, nel 2006, 2007 e 2008 contro Nadal, nel 2014 contro Stan. A Montecarlo ci sarà anche il maiorchino, che sogna un nono titolo in questo Masters 1000. Rafa, uscito dai top 4 del ranking, non è però andato oltre i quarti a Melbourne, Indian Wells e Miami. In gara vi saranno 8 dei 10 migliori giocatori al mondo. Gli unici assenti sono lo scozzese Andy Murray (che si è appena sposato) e il giapponese Key Nishikori.
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