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CONTESTO E SITUAZIONE ATTUALE Villa Badoer, unico sito Patrimonio UNESCO della provincia di Rovigo, è una delle ville più conosciute e valorizzate del nostro territorio. Inserita nel contesto cittadino, la villa si affaccia sul Canale Scortico ed è stata considerata anche nella definizione dell’itinerario ciclabile Adige-Po. Oltre ai manufatti architettonici del Palladio, la villa è dotata di ampi giardini geometrici, con bossi, prati e statue. I campi agricoli adiacenti facevano, un tempo, parte del complesso della villa. VILLA BADOER DOVE? OpenStreetMap info indirizzo: Via Giovanni Tasso n.3, Fratta Polesine orari di apertura: gio-sab-dom 10-12:30 - 15-18:30 info e prenotazioni tel. 0425 405206 mail [email protected] web www.aqua-deltadelpo.com foto di Antonio Zerbinati LA STORIA E L’ARCHITETTURA Il complesso architettonico di Villa Badoer fu progettato e realizzato intorno al 1556 da Andrea Palladio su commissione del nobile veneziano Francesco Badoer. La villa era pensata per diventare tenuta agricola, al fine di amministrare i terreni ricevuti in eredità dalla moglie Lucietta Loredan. Questo rapporto con i campi agricoli e il paesaggio viene enfatizzato dalla presenza dell’alto basamento e della scalinata, che elevano la villa permettendo di guardare verso il contesto circostante. Il corpo centrale presenta una loggia di ordine ionico, accesso del piano nobile. Al piano terra, invece, si trovano gli spazi di servizio e il sottotetto era adibito a granaio. Le barchesse, che assumono la forma di braccia aperte e accoglienti, ospitano oggi il Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine. Il prestigioso interno è coperto dagli affreschi del Giallo Fiorentino e rappresentano scene allegoriche, pastorali e mitologiche. In questi affreschi è possibile intuire un rimando all’amicizia tra le famiglie dei Badoer e dei Loredan. I giardini, presenti già all’epoca del Palladio, nel Seicento vennero ornati con vasi di agrumi. Il giardino anteriore è caratterizzato dalla presenza di due esemplari di vecchie magnolie e da prati con fontane e statue. Il giardino inferiore, invece, è destinato alle collezioni botaniche, prediligendo specie presenti all’epoca. La canaletta d’acqua separa l’ambito della villa da quello agrario. La villa, come altre opere palladiane, è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. PERCORSI BICICLETTA itinerario Adige - Po + AUTOBUS Linea Extraurbana Rovigo-Trecenta fermata: strada provinciale 24 (circa Fenilon) distanza: 450m, 6min PIEDI
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