CHIESA DI SAN BIAGIO Comune e provincia: Taranta Peligna (Ch
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CHIESA DI SAN BIAGIO Comune e provincia: Taranta Peligna (Ch
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti - Pescara Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura, Restauro e Rappresentazione Associazione tra Enti locali per l’attuazione del Patto Territoriale Sangro-Aventino CHIESA DI SAN BIAGIO Comune e provincia: Taranta Peligna (Ch) Tipologia: chiesa ad impianto basilicale a tre navate e abside semicircolare Ubicazione: largo S. Biagio Utilizzazione: conservata a rudere Epoca di costruzione ed eventuali aggiunte/modifiche/restauri: eretta nel XVI secolo su concessione del Capitolo di S. Giovanni in Laterano sotto il titolo di S. Biagio e S. Rocco, viene terminata a schema basilicale nel 1616, come testimoniano un’iscrizione sul campanile e vari documenti storici. L’aspetto attuale di S. Biagio è il frutto della demolizione di cui è stato oggetto nel 1965 da parte del Genio Civile, che adducendo motivi di incolumità pubblica ha ridotto a rudere il monumento Stato di conservazione: Descrizione dell’edificio con riferimento ai materiali e alle tecniche costruttive adottate: rimangono dei resti della zona absidale, parte della facciata e la torre campanaria. La facciata, inquadrata da due cantonali in blocchi di pietra squadrata, presenta superiormente un andamento a spiovente, perché incompleta, ed è realizzata in pietra sgrossata. L’apparecchiatura diventa sempre meno regolare man mano che si procede verso l’alto. Al centro della facciata un portale timpanato è collocato su un alto basamento in conci di pietra squadrata. Il portone, decorato a bassorilievi, è inquadrato da una cornice a gola rovescia decorata con ovoli. Ai lati del portale due colonne di ordine corinzio, con fusto rudentato,poggianti su piedistalli. Due mezze lesene, addossate al muro, anch’esse rudentate, ma con una lavorazione a treccia nella parte più bassa, affiancano le colonne. Un’alta trabeazione, con fregio decorato con motivi floreali e testine d’angelo, dentelli ed ovuli nella parte superiore, corre sopra le colonne, in corrispondenza delle quali aggetta, poi si piega a formare un timpano spezzato sul portale. Nella parte posteriore della facciata sono visibili due nicchie in corrispondenza delle navate laterali, un arcone in quella di destra, e due lesene addossate ai pilastri della navata centrale. Il campanile che affianca la facciata sul lato sinistro presenta due livelli, separati da cornici marcapiano in pietra, su una fascia basamentale in blocchi di pietra squadrata. Il paramento è realizzato invece con lastre di pietra rettangolari, di cui quella posta sotto la prima cornice marcapiano è decorata con uno stemma a rilievo Fonti archivistiche: Archivio capitolare lateranense, q. 7, d. 11, da I.V. Merlino, Taranta Peligna, Antico Paese Attivo, Pescara 1973; Archivio arcivescovile di Chieti, S. Visita 1586, sez. III, b. 518, nn. 7675-7694; Questo progetto è stato finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento per le Politiche di sviluppo e di coesione Programma Aggiuntivo POM “Sviluppo Locale – Patti Territoriali per l’Occupazione” Sottoprogramma n. 9 Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti - Pescara Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura, Restauro e Rappresentazione Associazione tra Enti locali per l’attuazione del Patto Territoriale Sangro-Aventino Archivio di Stato di Chieti, Intendenza Affari comunali 1855-1866, comune di Taranta Peligna, stato parrocchiale, registro parrocchia Taranta; Archivio di Stato di Chieti, fondo Prefettura II serie IV e V, versamento affari comunali Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici dell’Aquila, scheda “Verlengia” nn. 290-307 del 25 luglio 1929 Bibliografia: V. BALZANO, Notizie d’arte abruzzese, in RASLA, 1910, n. 11, pp. 543-545 IUVANENSIS, Abruzzo monumentale. Pregevoli porte di sambuco in Taranta Peligna, in “Abruzzo letterario”, a. III (1908), n. 5 A. MADONNA, Non solo le Tarante. Spunti di storia di un paese magellano, Lanciano 1991 F. VERLENGIA, Lama dei Peligni: chiesa di San Nicola. Taranta Peligna: chiesa di S. Biagio. Fara S. Martino: Monastero di S. Martino in Valle, in “RAAM”, IV (1915), nn. 1-4, pp. 102-104 F. VERLENGIA, Le porte lignee della chiesa di S. Biagio in Taranta Peligna, in “La Tribuna”, 11 novembre 1936 F. VERLENGIA, Un insigne monumento che minaccia rovina. La chiesa di S. Biagio in Taranta Peligna, in “La Tribuna”, 5 febbraio 1929 F. VERLENGIA, Taranta Peligna e la chiesa di S. Biagio, in “Rivista abruzzese”, XI, 1958, n. 4, pp. 105-119 Questo progetto è stato finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento per le Politiche di sviluppo e di coesione Programma Aggiuntivo POM “Sviluppo Locale – Patti Territoriali per l’Occupazione” Sottoprogramma n. 9
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