NEOCLASSICISMO
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NEOCLASSICISMO Vol III, pp. 532-567 Le premesse L’illuminismo La rivoluzione industriale La rivoluzione francese Neoclassicismo 2 Neoclassicismo il fascino dell’antico Dagli inizi del Settecento a Roma si aprono vari scavi per recuperare reperti antichi, seguiranno a breve Pompei ed Ercolano A metà Settecento si diffonde la moda del Grand Tour, il viaggio d’istruzione in Italia e Roma diventa la Mecca di tutta Europa La Rivoluzione francese introduce i modelli repubblicani Napoleone invece si riferisce alla Roma imperiale Gli artisti si riscoprono puristi e ricercano la naturale eleganza della statuaria della Grecia classica Il nuovo stile riguarda anche l’architettura e la pittura e sarà diffuso grazie all’impero napoleonico che l’aveva fatto proprio perché in grado di rappresentare il desiderio di grandezza dello statista Neoclassicismo L’aquila imperiale napoleonica, già utilizzata nella Roma imperiale era il simbolo di Giove, signore degli dei 3 Etienne-Louis Boullée (1728-1799) architettura utopica Interno del Museo, 1780 È l’architetto che rompe con la tradizione barocca e rococò Le sue sono forme semplici e solenni che esaltano la perfezione della sfera I riferimenti sono classici, egizi o orientali La sua architettura è articolazione di solidi geometrici, di volumi puri legati da semplici regoli formali Totale assenza di decorazione I suoi sono progetti utopici Progetto per la Biblioteca Nazionale, 1780 Neoclassicismo Tempio della Ragione, 1793-94 4 Etienne-Louis Boullée (1728-1799) cenotafio di Newton 1784 Sfera cava retta da un basamento all’interno il sarcofago I fori sul soffitto avrebbero suggerito la volta celeste durante il giorno un globo illuminato al centro in forma di sfera armillare avrebbe suggerito il giorno durante la notte Venivano così ricreato l’universo di cui Newton aveva scoperto le leggi (gravitazione universale) Neoclassicismo 5 Il disegno Giovan Battista Piranesi (1720-1778) Sostiene l’originalità dell’arte romana che ritiene non ispirata a quella greca E’ architetto e incisore ma è noto soprattutto per le sue vedute delle rovine romane Il suo lavoro – – – Neoclassicismo Contribuisce alla conoscenza delle architetture romane Fornisce dei modelli per gli architetti neoclassici Favorisce il diffondersi del fascino della rovina che si svilupperà pienemente nel Romanticismo 6 La pittura Jacques-Louis David (1748-1825) Studia a Parigi e a Roma dove risiede per anni È artista e politico legato a Robespierre prima e pi a Napoleone Inizia come molti artisti copiando dal vero le antichità romane o le opere degli artisti del passato lasciando vari disegni Giuramento degli Orazi 1784 – – – – – – – Neoclassicismo Realizzato durante il secondo soggiorno romano Commissionato dal re di Francia La storia è tratta dalla tradizione romana monarchica (753(753-509) ed è quella degli Orazi e Curiazi I tre Orazi giurano di vincere o morire di fronte al padre al centro Sono in un cortile di casa romana inondato dalla luce solare La rappresentazione è solenne e teatrale Il dipinto ha una funzione didattica per l’osservatore 7 La pittura Jacques-Louis David (1748-1825) La morte di Marat 1793 David viene incaricato di realizzare un dipinto che commemorasse l’assassinio di Jean-Paul Marat, “martire della rivoluzione” Il momento è quello subito dopo la morte (il coltello è ancora a terra) Si evita così l’azione concentrandosi sul soggetto Elimina dalla rappresentazione gli elementi di quotidianità per concentrare l’attenzione dell’osservatore sulla figura dell’assassinato Il tavolino diventa la lapide con dedica di David Il biglietto con cui l’assassina chiede di essere ricevuta Grande semplicità dell’arredo a testimoniare la frugalità del politico non corrotto Sembra una deposizione di Cristo o una pietà Neoclassicismo 8 Leonida alle Termopili, 1814 La pittura Jacques-Louis David (1748-1825) La sua pittura esalta le virtù civiche che David propone con intento formativo ai suoi osservatori Verso la fine della sua vita David si dedica a temi mitologici Le Sabine, 1799 Neoclassicismo Marte disarmato da Venere e dalle Grazie, 9 1824 La scultura Antonio Canova (1757-1822) Venere Italica 1804-12 Venere de’ Medici, II a.C. È uno dei grandi scultori italiani assieme a Donatello, Michelangelo e Bernini Vita – Nasce nel Trevigiano figlio di uno scalpellino – 1775 apre uno studio a Venezia – 1779 è a Roma dove segue corsi di nudo all’Accademia di Francia – 1798 e 1805 è i n Austria – 1802 e 1810 è a Parigi su invito di Napoleone – 1822 muore I suoi committenti sono – Nobiltà veneta e romana – Napoleone e la sua famiglia – Nobiltà russa, inglese e austriaca – Borboni di Napoli – Corte pontificia Neoclassicismo 10 La scultura Antonio Canova (1757-1822) Il marmo è da lui ritenuto come l’unico materiale adatto alla scultura perché rende al meglio la morbidezza e la flessibilità della carne umana Alcune sculture furono trattate con cera rosata dal Canova per renderle simili all’incarnato Canova ricerca la bellezza ideale raggiunta dai Greci Un’idea di bello che non esiste in natura e che l’artista crea Strumento indispensabile è la totale padronanza della tecnica scultorea Neoclassicismo 11 La scultura Antonio Canova (1757-1822) Teseo sul Minotauro, 1781-83 – È la prima opera romana – L’eroe è rappresentato vincitore dopo la lotta – Azione, passione, furia sono ormai spente – Teseo è rilassato, in armonia con se stesso, non più trasformato dalla passione – Teseo rappresenta la vittoria della ragione sulla irrazionalità bestiale – Teseo siede sull’essere vinto e lo osserva dall’alto Neoclassicismo 12 La scultura Antonio Canova (1757-1822) Amore e Psiche, 1787-93 – Il tema è tratto dalla favola narrata ne L’Asino d’oro di Apuleio – Amore rianima Psiche svenuta in quanto aveva aperto un vaso disobbedendo agli dei – I due corpi si sfiorano appena mentre i visi si contemplano in un attimo di fissità – È l’attimo che precede il bacio – Il punto di osservazione privilegiato è quello frontale Neoclassicismo 13 La scultura Antonio Canova (1757-1822) Ebe, 1800-05 – Ne realizza 4 esemplari leggermente diversi – La divinità è sostenuta da una nuvola – Viso quasi inespressivo per sottolinearne il carattere divino Neoclassicismo 14 La scultura Antonio Canova (1757-1822) Paolina Borghese, 1804-08 – – – – – Neoclassicismo È la sorella di Napoleone e moglie del principe Camillo Borghese È rappresentata come una Venere vincitrice ha in mano il pomo della vittoria (offerto da Paride alla dea più bella) È adagiata su un triclinio Il corpo è coperto dall’inguine in giù conferendogli sensualità 15 L’architettura Si contrappone allo stile di Versailles riferendosi invece a modelli grecoromani Questi modelli vengono preferiti per – la semplicità e grandiosità delle costruzioni classiche – il loro equilibrio degli spazi – la simmetria delle masse architettoniche Elementi caratterizzanti dell’architettura neoclassica – Pronai (desunti dai templi greci) – Porticati e colonnati – Cupole (ad imitazione soprattutto del Pantheon di Roma) – Archi trionfali (soprattutto in periodo napoleonico) Neoclassicismo 16 L’architettura - pronai Cssa Bianca, Washington In Inghilterra il maggiore architetto neoclassico è Robert Adam (1728-1792) – Interprete del Palladianesimo In Italia Giuseppe Piermarini (1734-1808) Chiswick Hall, Londra, 1725, Richard Burlington Neoclassicismo Kedleston Hall, Derbyshire, 1765-70, Robert Adam 17 L’architettura – porticati e colonnati Stourhead Manor, Campbell, Witshire, 1721-22 Russborough Manor, Blessington, Irlanda Neoclassicismo 18 Architettura - cupole Il modello di riferimento è sempre il Pantheon, considerato un modello insuperato perché – Ancora integro – Di forme perfette Neoclassicismo 19 Architettura – archi trionfali È soprattutto Napoleone che fa costruire archi trionfali I modelli sono quelli romani di Costantino e Tito Neoclassicismo 20 Architettura - teatri L’Ottocento vede il diffondersi degli edifici teatrali La Scala di Milano rappresenta un modello per stile e dimensioni L’architetto è Giuseppe Piermarini Costruito nel 1776-78 Neoclassicismo 21 L’Ottocento È un secolo di grandi trasformazioni (sociali e politiche), anche nell’arte le tendenze mutano velocemente In seguito e anche in contrapposizione al Classicismo nascerà il Romanticismo che valorizzava invece – – – – Neoclassicismo l’immaginazione I sentimenti Il fantastico Il misterioso 22
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modello da imitare in quanto le loro opere erano addirittura più vere del vero. I modelli ricorrenti vengono
dalla statuaria greca o romana.