Pressbook - Film e Documentari
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Istituto Luce e Buskin Film presentano I COLORI DELL’ANIMA Modigliani un film di Mick Davis con Andy Garcia Uscita: 13 maggio 2005 una distribuzione Istituto Luce CAST ARTISTICO Amedeo Modigliani Andy Garcia Jeanna Hebuterne Elsa Zylberstein Pablo Picasso Omid Djalili Maurice Utrillo Hippolyte Girardot Max Jacob Udo Kier Moglie di Picasso Eva Herzigova CAST TECNICO Diretto da Mick Davis Produttori Philippe Martinez, Stephanie Martinez, André Djaoui, Alan Latham Coproduttori Stefan Jonas, Andrei Boncea, Antonio Guadalupi, Roberto Bessi, Patrick Godeau Sceneggiatura di Mick Davis Scenografia Luigi Marchione, Enzo Forletta Direttore della fotografia Emmanuel Kadosh Montaggio Emma E. Hickox A.C.E. Costumi Pam Downe Musiche Guy Farley Prodotto da UKFS in association with Cineson Productions in association Lucky 7 Productions In coproduzione con Mediapro Pictures Aliceleo SRL, Buskin Film SRL, Framework Production,The Tower LTD, Liability Partnership, Istituto Luce, DeltaFilm, France 3 Cinema Durata 127’ Distribuzione Italiana Istituto Luce Comunicazione e Marketing Maria Carolina Terzi Tel. 06/72992242 [email protected] Ufficio Stampa Maria Antonietta Curione Tel. 06/72992274 Cell. 348.5811510 [email protected] Entrando come una cometa, Modigliani ballava sui tavoli, inebriato di passione per la vita e per l’arte. La sua tragica fine è stata uguale a quella dei grandi geni come Van Gogh e Mozart. SINOSSI 1919. la Grande Guerra si è conclusa e la vita notturna di Parigi è piena di passioni oscure ed ossessioni incontrollabili. Al Café Rotonde, rifugio di una cerchia di artisti, c’è un tavolo come non si è mai visto nella storia: Picasso, Rivera, Stein, Cocteau, Soutine, Utrillo e Modigliani. Si racconta per la prima volta l’aspra rivalità tra Picasso e Modigliani: due uomini invidiosi l’uno dell’altro e del loro talento, la loro arroganza e le loro passioni. Ma è anche il racconto della più grande tragedia amorosa della storia dell’arte. Jeanne Hebuterne era una bellissima ragazza cattolica che aveva una sola colpa: suo padre non l’aveva perdonata di essersi innamorata di un ebreo, Modigliani. Spinto dal suo bigottismo religioso, il padre di Jeanne manda in gran segreto il figlio, frutto di quell’unione, in un convento. Contemporaneamente, Parigi si prepara per un’annuale competizione artistica: il premio è rappresentato da soldi e certamente da una carriera assicurata. Fino a quel momento Picasso non si era iscritto, e la stessa cosa aveva deciso Modigliani. Ma, Modigliani si trova alle strette: lui e Jeanne devono salvare il loro bambino. Pervaso dalla rabbia e completamente bagnato per la pioggia, Modigliani irrompe nel Café Rotonde e sotto lo sguardo di Picasso e di tutti gli altri artisti, segna il suo nome tra i partecipanti al concorso. A quel punto, Picasso si alza e si iscrive anche lui. Parigi si entusiasma e così si comincia… Un treno veloce viaggia nella notte dando forma alla vita di tutti i protagonisti. Al calare della sera gli artisti si raccolgono ognuno davanti alla propria tela bianca e cominciano a creare il loro capolavoro… Soutine dipinge la carcassa di un bue; Rivera, Frida nella bottiglia; Picasso, sua moglie Olga e Modigliani, Jeanne, la bellissima Jeanne. Il fato veglierà su questa grande notte ed il giorno successivo la ragazza darà un contributo che inciderà per sempre sulle loro vite… NOTE DI REGIA “Volevo dare una visione diversa del mondo dell’artista in questo film. Ho sempre creduto che la Parigi del 1919 e La Rotonde con Modigliani, Picasso, Cocteau, Jacob, Soutine Utrillo, Stein e Apollinaire, rappresentassero il ‘rock and roll’ dell’epoca. E’ un po’ come negli anni ’60 con Lennon, Joplin, Dylan, Jagger, Morrison e Hendrix. E’ per questo che la cosa più importante era evitare la noiosa rappresentazione dell’arte e di artisti disgraziati e scapestrati in un film in cui il pubblico non si riconosce. Immaginatevi tutti questi artisti, non solo nello stesso paese e nella stessa città, ma addirittura nello stesso café! E poi c’era la grande storia d’amore mai raccontata tra Modigliani e Jeanne. Andy e Elsa sono fantastici insieme. Tutti i protagonisti si sono calati nell’atmosfera di quella Montparnasse lastricata di pietre. A parte la nascita dei miei due figli Natasha e Sebastian, girare questo film in Romania è stata l’esperienza più entusiasmante della mia vita. La tristezza è calata sui volti di tutti alla fine delle riprese. Io ricordo di aver guardato Andy togliersi il cappello e il cappotto di scena e venire verso di me con riluttante rassegnazione; ma i ricordi rimangono impressi per sempre nel film. Mi auguro che il film vi piacerà almeno un decimo di quanto ha divertito noi girarlo”. ANDY GARCIA Andres Arturo Garcia - Menendez nasce a L'Avana, Cuba, il 12 aprile 1956. Cinque anni dopo, nel 1961, la sua famiglia si trasferisce a Miami, Florida. Dopo gli studi alla Florida International University, Andy recita per molti anni in compagnie teatrali della zona per tentare la sorte a Los Angeles, verso la fine degli anni '70. Qui, dopo aver svolto vari lavori, fra cui il cameriere, ottiene una particina in un episodio della fortunata serie Hill Street - Giorno e Notte, duro spaccato della vita dei poliziotti in un distretto di quartiere. Seguono altre interpretazioni televisive (tra cui un episodio della serie Alfred Hitchcock presenta); nel 1985, finalmente, l'atteso debutto sul grande schermo : recita in "Maledetta estate", con la regia di Philip Borsos. L'anno successivo ottiene il suo primo ruolo da protagonista in "Otto milioni di modi per morire", di Hal Ashby, in cui veste i panni di un boss della droga. Il vero successo arriva però nel 1987, con "The untouchables - Gli intoccabili", di Brian De Palma, nel ruolo di un poliziotto di origini italiane, accanto a Kevin Costner e Sean Connery, e con Robert De Niro nei panni di Al Capone. Due anni dopo è in "Pioggia sporca", con Michael Douglas, sempre nel ruolo di un poliziotto, alle prese con la Yakuza giapponese. Nel 1990 ottiene la nomination all'Oscar come Miglior attore non protagonista nel ruolo di Vincente Mancini, il successore di Michael Corleone (Al Pacino), in "Il Padrino - Parte III", di Francis Ford Coppola. Diventato ormai uno degli attori di punta della sua generazione, lo vediamo in "Affari sporchi" (1990, di Mike Figgis), nella parte di un incorrutibile funzionario, e l' anno successivo in "L'altro delitto", secondo film di Kenneth Branagh. Seguono "Eroe per caso" (1992, di Stephen Frears), accanto a Dustin Hoffman e Geena Davis, tragicomico saggio sul potere di persuasione della televisione, nel ruolo di un senzatetto che si spaccia per eroe. Sempre nel 1992 è in "Negli occhi del delitto", accanto ad una splendida Uma Thurman. Recita in "Hoodlum" (1997) e "Soluzione estrema" (1998), accanto a Michael Keaton. Nel 2001 Andy Garcia è una delle tante stelle del cast d'eccezione (insieme a George Clooney, Brad Pitt, Julia Roberts, Matt Damon) nella pellicola "Ocean's Eleven", di Steven Soderbergh. Nel 1993 è passato dietro la macchina da presa per dirigere "Cachao... Como su ritmo no hay dos", film-documentario di un concerto del leggendario bassista Cachao Lopez, co-creatore del mambo. Sposato con Maria Victoria Lorido e padre di tre figlie, è anche apparso nel ruolo di cameriere nel video di Gloria Esteban "I see your smile". FILMOGRAFIA LA TELA DELL'ASSASSINO di Philip Kaufman. USA 2004 MODIGLIANI di Mick Davis. USA 2004 OCEAN'S TWELVE di Steven Soderbergh. USA 2004 CONFIDENCE di James Foley. USA 2003 L'ULTIMO GIGOLO di George Hickenlooper. USA 2001 THE UNSAID - SOTTO SILENZIO di Tom McLoughlin. USA 2001 OCEAN'S ELEVEN di Steven Soderbergh. USA 2001 BIGLIETTI... D'AMORE di Richard Wenk. USA 1999 SOLUZIONE ESTREMA di Barbet Schroeder. USA 1998 PROVE APPARENTI di Sidney Lumet. USA 1997 IL GEMELLO SCOMODO di Andrew Davis. USA 1995 COSA FARE A DENVER QUANDO SEI MORTO? di Gary Fleder. USA 1995 AMARSI di Luis Mandoki. USA 1993 EROE PER CASO di Stephen Frears. USA 1993 GLI OCCHI DEL DELITTO di Bruce Robinson. USA 1992 L'ALTRO DELITTO di Kenneth Branagh. USA 1991 AFFARI SPORCHI di Mike Figgis. USA 1990 IL PADRINO PARTE III di Francis Ford Coppola. USA 1990 PROVA DI FORZA di Bruno Barreto. USA 1990 BLACK RAIN - PIOGGIA SPORCA di Ridley Scott. USA 1989 LA CONTROPARTITA di Jerry Schatzberg. USA 1988 LA FORZA DELLA VOLONTÀ di Ramon Menendez. USA 1988 AMERICAN ROULETTE di Maurice Hatton. Gran Bretagna, Australia 1988 GLI INTOCCABILI di Brian De Palma. USA 1987 OTTO MILIONI DI MODI PER MORIRE di Hal Ashby. USA 1986 ELSA ZYLBERSTEIN Elsa Zylberstein è nata a Parigi il 16 ottobre del 1969. Terminati gli studi universitari ha studiato danza classica per molti anni e, successivamente si è dedicata allo studio dell’arte drammatica. Nel 1988 ottiene la sua prima parte in BÂPTEME, un film di René Féret. Nel 1991 ottiene una parte in Van Gogh, un film di Maurice Pialat, vincendo il Premio Michel Simon e ottenendo una nomination al Premio César come migliore attrice. Nel 1992 ottiene una seconda nomination al Premio César per l’interpretazione nel film BEAU FIXE di Christian Vincent. Nel 1993 viene nominata per la terza volta al Premio Cesar per MINA TANNENBAUM un film di Martine Dugowson con Romane Bohringer. Nel 2004 interpreta Jeanne Hébuterne in MODIGLIANI, l’ultimo film di Mick Davis, al fianco di Andy Garcia e Hippolyte Girardot. FILMOGRAFIA LA CLOCHE A SONNÉ di Bruno Herbulot (2005) JOURNEES FROIDES QUI MENACENT LES PLANTES di Virginie Chanu (2005) MODIGLIANI di Mick Davis (2004) POURQUOI (PAS) LE BRESIL di Laëtitia Masson (2004) QUI PERD GAGNE di Laurent Bénégui (2004) DEMAIN, ON DÉMÉNAGE di Chantal Akerman avec (2004) LES GRANDS BOULEVARDS di Jean-Jacques Zilbermann (2004) UNE SOURIS VERTE (THREE BLIND MICE) di Mathias Ledoux (2003) LE BEAU SEXE di Yvon Marciano (2003) CE JOUR LÀ di Raoul Ruiz (2003) MONSIEUR N di Antoine de Caunes (2003) JEAN MOULIN di Yves Boisset (2002) FÉROCE di Gilles de Maistre (2002) UN ANGE di Miguel Courtois (2001) LES FANTÔMES DE LOUBA di Martine Dugowson (2001) COMBAT D'AMOUR EN SONGE di Raoul Ruiz (2000) LÀ-BAS... MON PAYS di Alexandre Arcady (2000) JE VEUX TOUT di Guila Braoudé (1999) TEMPS RETROUVÉ di Raoul Ruiz (1999) LAUTREC di Roger Planchon (1998) METROLAND di Philip Saville (1998) L'HOMME EST UNE FEMME COMME LES AUTRES di Jean-Jacques Zilbermann (1998) XXL di Ariel Zeïtoun (1997) TENUE CORRECTE EXIGÉE di Philippe Lioret (1997) UN SAMEDI SUR LA TERRE di Diane Bertrand (1996) PORTRAITS CHINOIS di Martine Dugowson (1995) JEFFERSON À PARIS di James Ivory (1995) FARINELLI di Gérard Corbiau (1994) MINA TANNENBAUM di Martine Dugowson (1994) LA PLACE D'UN AUTRE di René Feret (1993) COMMENT FONT LES GENS di Pascale Bailly (1993) DE FORCE AVEC D'AUTRES di Simon Reggiani (1993) L'ORANGE AMERE di Olivier Sadock (1993) BEAU FIXE di Christian Vincent (1992) AMOUREUSE di Jacques Doillon (1992) LA NEIGE ET LE FEU di Claude Pinoteau (1991) VAN GOGH di Maurice Pialat (1991) ALISÉE di André Blanchard (1991) GÉNIAL, MES PARENTS DIVORCENT ! di Patrick Braoudé (1991) BÂPTEME di René Féret (1989) EVA HERZIGOVA La sua figura perfetta ha contribuito a renderla celebre per un noto spot di biancheria intima. Eva Herzigova nata il 10 marzo 1973 a Litvinov, Repubblica ceca, che ha lasciato nel 1989, anno della Rivoluzione di Velluto, è diventata fotomodella per caso. Durante una visita ad alcuni parenti di Praga, la sua migliore amica Pauline la convinse a partecipare ad un concorso di bellezza organizzato da una agenzia francese e naturalmente Eva vinse con gran distacco sulle altre. Comincia dunque a frequentare le passerelle e all'inizio del 1992 viene scelta dalla GUESS come testimonial pubblicitaria, succedendo alla onnipresente Claudia Schiffer, facendo di fatto da apripista all'ondata di modelle provenienti dall'Europa dell'Est. Le successive campagne di L'Oréal e di Bitter Campari rinforzano la sua immagine di "Marilyn degli anni '90", anche se Eva tiene a precisare che con la indimenticabile diva americana ha in comune solo le curve. Non si può tuttavia dimenticare la campagna che l'ha resa davvero famosa, quella per il reggiseno push-up denominato Wonderbra. I cartelloni con la sua conturbante immagine in biancheria intima hanno fatto il giro del mondo e provocato molti...incidenti. Sono numerosi gli automobilisti che alla guida di una vettura si sono incantati a rimirarla mentre dall'alto di un muro indicava di guardarla negli occhi, propio mentre in primo piano c'era il suo prosperoso seno. Top model intellettuale, come è stata definita da qualcuno, ha sfoggiato in diverse occasioni un'invidiabile attitudine poliglotta. Non solo parla correntemente quattro lingue, ceco, russo, inglese e francese, ma ama anche viaggiare, cucinare, leggere e giocare a tennis. Famosa è la sua immagine, opera di Peter Lindbergh, scelta per il calendario Pirelli del 1996 e le varie copertine di Elle, Marie Claire, Vogue America, GQ sono la testimonianza della preferenza accordatale dai maggiori stilisti internazionali come Valentino, Versace, Yves Saint Laurent, Givenchy, Calvin Klein solo per citarne alcuni. Anche se in alcune interviste ha dichiarato che il lavoro di modella, a dispetto delle apparenze, è molto duro e rischia di gettare la ragazza che intraprende questa carriera nella più assoluta solitudine, Eva è un'ottima imprenditrice di se stessa, tanto da non farsi mancare apparizioni e inviti nei contesti più diversi. Ha partecipato per esempio al Festival di Sanremo del 1998, accanto a Raimondo Vianello e Veronica Pivetti; ha poi girato "Les Anges Guardien" con Gerard Depardieu. In seguito ha accettato di interpretare la moglie fatalona nel film "L'amico del cuore", del regista napoletano Vincenzo Salemme (film baciato da un gran successo di critica e pubblico). Appassionata di cucina italiana, francese e giapponese ha una vera predilezione per lo champagne. Sembra che il suo ex marito Tico Torres, batterista del gruppo rock Bon Jovi, l'abbia conquistata facendole sorvolare New York di notte con il suo jet privato e sorseggiando lo spumante francese con le bollicine. Forse pochi sanno che il colore naturale dei suoi capelli è il castano e che una delle sue passioni più grandi è andare a tutto gas sulla sua Harley Davidson fiammante. FILMOGRAFIA MODIGLIANI di Mick Davis. USA 2004 L'AMICO DEL CUORE di Vincenzo Salemme. Italia 1998
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