“ULTIME DAL SUD DEL MEDITERRANEO” Osservatorio
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ULTIME DAL SUD DEL MEDITERRANEO 1 “ULTIME DAL SUD DEL MEDITERRANEO” Osservatorio Permanente sulle Economie del Sud del Mediterraneo Dicembre 2015-Gennaio-Febbraio 2016 ALGERIA 4 Gennaio: Il ministero della Difesa algerino ha annunciato che le forze armate hanno neutralizzato nell’anno passato ben 157 terroristi, tra i quali vi erano 10 capi di cellule estremiste. Inoltre sono stati arrestati molti criminali e sequestrati ingenti quantità di armi, droga e carburante. 29 Gennaio: Sono stati sospesi i voli di linea Algeri-Tripoli, ma non sono stati definite le cause di questa interruzione. 8 Febbraio: E’ stato approvato il piano di revisione costituzionale proposto dalla Presidenza della Repubblica. Tra le principali innovazioni bisogna ricordare il limite a due del numero di mandati presidenziali, l’uguaglianza di genere nel mondo lavorativo, la particolare attenzione riservata alle libertà individuali, compresa quella di culto, la maggiore separazione dei poteri e l’aumento dei diritti riconosciuti all’opposizione. Inoltre il Premier verrà nominato dal Presidente della Repubblica solo in seguito a una consultazione con la maggioranza parlamentare. EGITTO 7 Gennaio: Il Ministro dell’Interno egiziano ha reso noto che 15 persone, riunite nei pressi dell’Hotel ‘Tre piramidi’, hanno lanciato petardi ed esploso proiettili di gomma contro i servizi di sicurezza chiamati per disperdere il gruppo. I proiettili di gomma hanno infranto i vetri dell’Hotel e di un pullman pieno di turisti situato in prossimità della struttura. È stato inoltre dichiarato che non vi sono stati feriti e che uno degli assalitori è stato arrestato. 13 Gennaio: Lo stato d’emergenza dichiarato nel Sinai settentrionale a partire da agosto 2013, a causa della sanguinosa guerriglia dell’Isil, è stato prorogato per altri 3 mesi a partire dal 27 gennaio 2016. È stato inoltre imposto un coprifuoco notturno nei centri abitati al confine con la striscia di Gaza. 29 Gennaio: L’agenzia Reuters, riferendosi a fonti vicine alle indagini, ha dichiarato che a posizionare l’ordigno esplosivo sull’aereo russo schiantatosi nel Sinai lo scorso ottobre, sarebbe stato un meccanico dell’EgyptAir, il cui cugino si sarebbe unito all’Isil in Siria. L’uomo sarebbe ULTIME DAL SUD DEL MEDITERRANEO 2 stato arrestato con un addetto ai bagagli sospettato di averlo aiutato. La compagnia aerea, tuttavia, smentisce l’arresto dei suoi impiegati. 4 Febbraio: E’ stato trovato morto in un fosso al Cairo lo studente italiano Giulio Regeni, ucciso in circostanze ancora da chiarire. 24 Febbraio: Riguardo al caso Regeni, il Ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che l’Italia “non si accontenterà di una verità di comodo né di piste improbabili”. Inoltre ha aggiunto che “chiede semplicemente ad un Paese alleato la verità e la punizione dei colpevoli” dell’atroce delitto e la collaborazione della polizia egiziana con gli investigatori italiani. LIBIA 7 Gennaio: Un account dell’Isis ha lanciato un appello ai jihadisti perché raggiungano la Libia via mare, così da poter occupare in breve tempo le coste. 19 Febbraio: Un raid americano in Libia ha colpito un campo di addestramento dell’Isis a Sabratha, nell’ovest del Paese. Il New York Times cita una fonte occidentale che attesterebbe ben 30 jihadisti uccisi. 22 Febbraio: Il Wall Street Journal riporta che il Governo italiano a gennaio ha acconsentito alla partenza di droni americani armati da una base del suo territorio per azioni militari contro l’Isis in Libia e in Africa del Nord. Tuttavia il Governo italiano ha posto una condizione: i droni devono essere usati solo a scopo di difesa, per proteggere le operazioni delle forze speciali USA in Libia. 22 Febbraio: Il New York Times sostiene, indicando tra le fonti servizi di Intelligence occidentali, che l’Isis stia tentando di ricreare in Libia un ‘califfato’, sul modello di quanto già fatto in Siria, edificando vere e proprie istituzioni statali, sovvenzionate con gli introiti derivanti dal vantaggioso traffico di esseri umani. 23 Febbraio: Secondo quanto riporta la tv Libya Channel, 4 libici sono stati barbaramente giustiziati dagli uomini dell’Isis sull’isola di Dawaran el Zaafaran, con l’accusa di apostasia e alleanza con i tiranni. 24 Febbraio: Le Monde riferisce che le forze speciali francesi stanno effettuando operazioni segrete e clandestine contro i tentativi dei terroristi dello Stato islamico di espandersi nel territorio della Libia. ULTIME DAL SUD DEL MEDITERRANEO 3 TUNISIA 29 Gennaio: Il rapporto Democracy Index, stilato annualmente dalla rivista The Economist, piazza la Tunisia al 57° posto tra tutti i Paesi del mondo nella graduatoria che calcola il grado di democrazia all’interno degli Stati. Il Paese nordafricano è il primo tra i Paesi arabi, mentre, a livello continentale, segue Mauritius, Botswana, Capo Verde, Sudafrica e Ghana. 4 Febbraio: Il ministro dell’Interno tunisino ha annunciato la cessazione del coprifuoco in tutto il Paese, introdotto il 22 gennaio scorso dalle 20 alle 5 del mattino, a causa di agitazioni relative a proteste per il diritto al lavoro. 8 Febbraio: Il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, in visita al Bardo si è complimentato per la riuscita del processo democratico avviato dalla Tunisia e ha ricordato coloro che sono stati vittime del terrorismo. 19 Febbraio: Il Dipartimento per i diritti umani del ministero dell’Interno tunisino ha proposto un progetto per regolare la condotta delle forze di polizia. Secondo le norme in esso contenute, gli agenti dovranno limitare l’uso della forza e comportarsi secondi i principi costituzionali. 23 Febbraio: Il Ministro dell’Interno di Tunisi ha dichiarato che le forze speciali tunisine hanno avviato operazioni di rastrellamento in funzione antiterrorismo sulle colline di Jendouba, nel nordovest del Paese: 16 jihadisti sono stati uccisi. 23 Febbraio: Il portavoce del ministero della Difesa tunisino, Belhassen Oueslati, ha dichiarato che i confini con la Libia sono stati resi sicuri, affermando che il Paese può arrestare qualunque infiltrazione di stampo terrorista sul territorio e difendere così la sicurezza di cittadini e turisti. 26 Febbraio: Il ministro degli Esteri tunisini, Khemaies Jhinaoui, ha dichiarato che il 21 e il 22 marzo si terrà a Tunisi una riunione dei paesi confinanti con la Libia per analizzare insieme lo sviluppo della crisi nel Paese e studiare i mezzi per arrivare a una soluzione pacifica della crisi. Inoltre è stata annunciata la presenza di rappresentanti dell’Onu, dell’Unione africana, dell’Unione europea e della Lega Araba. Fonti: Ansa; Ansamed; Il Sole24Ore; BBC World; Reuters; AlJazeera English, News Mercati
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