magazine - TechnoAlpin
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1- 05 MAGAZINE Da 15 anni: Sempre un passo avanti Semplicemente perfetta La nuova lancia A9 Campioni si diventa Bormio 2005: piste perfette, anche senza neve naturale Consolidamento e flessibilità Solo chi ha i piedi ben saldi a terra, può alzare le braccia al cielo. I 15 anni di TechnoAlpin Senza confini Il vantaggio di “giocare in casa”, in ogni angolo del pianeta Foto: La testa della nuova A9 TechnoAlpin AG/Spa - Kopernikusstraße 6 A - I-39100 Bozen / Via Copernico, 6 A - I-39100 Bolzano - Tel. +39 (0471) 550 550 - Fax +39 (0471) 200 441 - [email protected] Austria GmbH - Stadlweg 25 - A-6020 Innsbruck - Tel. +43 (0512) 341 501 - Fax +43 (0512) 341 501-4 [email protected] Deutschland GmbH - Unterfeldring 27 - D-85256 Pasenbach - Tel. +49 (08139) 995 225 - Fax +49 (08139) 995 226 [email protected] Schweiz AG - Aschoren - Postfach 43 - CH-6454 Flüelen - Tel. +41 (0)41 874 50 00 - Fax +41 (0) 41 874 50 05 - [email protected] France S.A.R.L. - 46 A Chemin du Moulin Carron - F-69570 Dardilly / Lyon - Tel. +33 (0) 437 497 959 - Fax +33 (0) 437 490 022 [email protected] Canada, Snow Experts Inc. - Box 42 Pemberton BC - Canada VON 2LO - Tel. +1 (604) 219 8240 - Fax +1 (604) 894 9450 [email protected] USA Inc. - 2065 Mahre Dr. - Park City - Utah 84098 - Tel. +1 (435) 649 6610 - Fax +1 (435) 649 7572 - [email protected] East Europe s.r.o. - Riečna 31 - 01004 Zilina - Slowakische Republik - Tel. +421 (41) 700 2644-5 - Fax +421 (41) 700 2646 - [email protected] Alex - Sofia - Bulgaria - Casli SA - División Nieve - Madrid - Spagna - Glassey s/a - Martigny - Svizzera - Hae in Commerce Co., Inc. - Seoul - Korea Monte N. Nulikas & Co. - Veria - Grecia - Kessu OY - Helsinki - Finlandia - Skiare Pty Ltd - Brisbane - Australia - Snowtech AB - Sunne - Svezia TechnoAlpin - Brasov - Romania - TechnoAlpin Liaison Office - Tokyo - Giappone - Tehnounion - Ljubljana - Slovenia - TechnoAlpin Russia - Mosca - Russia COLOFONE: Editore: © TechnoAlpin AG/Spa · Via Copernico / Kopernikusstr. 6 A · 39100 Bolzano/Bozen · Alto Adige/Südtirol/South Tyrol · Italia/Italien/Italy Tel. +39 0471 550 550 · Fax +39 0471 200 441 · [email protected] · www.technoalpin.com · Concetto e contenuti: Dott.ssa Irmi Prader · Redazione: TechnoAlpin Design grafico: dv media, Bressanone · Stampa: Satzzentrum, Bressanone · È ammessa la riproduzione solo con indicazione della fonte e su espresso consenso dell’editore. INDICE TECNICA La nuova A9 Tecnologia all’avanguardia per il Vostro progresso Adeguare anziché sostituire La valvola XE convince per le innumerevoli combinazioni Efficienza = M 12 system Sfruttare insieme le risorse 4 5 6 PRATICA Mondiali di Bormio 2005 Prestazioni superbe Lo sguardo rivolto all’autunno: Gli interventi di fine stagione 7 9 Mondiali di Bormio 2005 L’evento clou per i nostri clienti Un incontro tra amici Il calendario degli appuntamenti fieristici Il know-how che fa la differenza Giornate di formazione tecnica e visite clienti 11 12 12 Consolidamento e flessibilità Le chiavi del successo degli snow expert 14 Il vantaggio di “giocare in casa”! Sempre a vostra disposizione! Il team internazionale di TechnoAlpin 18 20 VITA 15 ANNI INTORNO AL MONDO Continuità e vantaggi Chi vuole lasciare il segno, deve essere in vantaggio. Se, negli ultimi 15 anni, TechnoAlpin è diventata leader mondiale di settore, è stato grazie alla fiducia che voi, cari amici e clienti, avete riposto nella tecnologia e nelle persone che stanno dietro agli snow export. Per noi ciò significa moltissimo ed è, ogni giorno, uno stimolo nuovo per proseguire con entusiasmo. Anche per questo, negli ultimi mesi, ci siamo nuovamente impegnati al massimo per ideare nuove soluzioni che potessero garantire ai nostri clienti benefici in termini di efficienza, prezzo, qualità e quantità della neve. Il risultato di questo nostro sforzo sono la nuova lancia A9, la valvola XE e l’M12, che vi presentiamo a partire da pag. 4. Lasciare il segno, essere sempre un passo avanti agli altri e riuscire a mantenere questo vantaggio nel tempo: sono tutti fattori strettamente connessi con il consolidamento e la flessibilità di un’azienda. Per questo, ci piace ricordare i nostri inizi e sfogliare insieme a voi l’album dei ricordi rievocando, in particolare, il grande evento dello scorso inverno: i Campionati Mondiali di sci alpino, organizzati dalla FIS a Bormio, di cui siamo stati fornitore ufficiale. L’ing. Canclini, direttore tecnico e responsabile dell’innevamento per passione, ci accompagnerà in un’interessante visita “dietro le quinte”. Un sano legame con il territorio e la volontà di guardare sempre avanti sono caratteristiche condivise anche dai nostri collaboratori. In definitiva, sono proprio loro a rappresentare il nostro e il vostro vantaggio per il futuro. Siamo, dunque, lieti di presentarvi le persone e l’organizzazione che stanno dietro a TechnoAlpin. La vostra fiducia è la nostra motivazione per il futuro! La Direzione di TechnoAlpin Erich Gummerer Walter Rieder Georg Eisath 2 3 TECNICA Foto: Testa lancia della A9 · A9 sulle Dolomiti e a Bormio Semplicemente perfetta La nuovissima lancia A9 è in grado di avere la meglio su temperature estreme, condizioni di vento altamente mutevoli e precise esigenze in fatto di quantità di neve. Come per gli atleti di spicco, che devono allenarsi sempre più duramente per riuscire a mantenersi ai vertici delle classifiche, così gli ingegneri della TechnoAlpin sono sistematicamente impegnati a migliorare la tecnologia delle nostre lance. Nel suo segmento di mercato, A9 punta ancora più in alto. Allo sguardo dell’osservatore, la testa arrotondata della lancia è la caratteristica più evidente: si compone di un pezzo fuso in alluminio, cui sono applicati 8 ugelli ad acqua fissi, 6 regolabili e i nucleatori. “L’essenziale è invisibile agli occhi”: con questa frase di Saint Exupery possiamo definire anche i meccanismi all’interno della testa della lancia. Uno speciale sistema di conduzione d‘acqua protegge la testa dal congelamento anche in presenza di condizioni estreme. Gli ugelli di nuova concezione aumentano la resistenza al vento e contemporaneamente aumentano anche la gittata che, a sua volta, ha un effetto positivo sul processo di cristallizzazione e, dunque, sulla qualità finale delle neve. Anche la nuova struttura meccanica conferma in maniera inequivocabile la scelta qualitativa: il tubo della lancia è in alluminio, mentre il punto d’oscillazione è spostato più in alto, così che il pannello dei comandi e i dispositivi di controllo possano essere integrati nella struttura. In questo modo, il fabbisogno di spazio è ridotto, rendendo la nuova A9 più compatta. A9 significa dunque resistenza al gelo, minore sensibilitá al vento, aumento della gittata, ottimizzazione della qualità della neve, riduzione del peso complessivo e ottima maneggevolezza. Il commento di Ernst Thurnes, capo servizio dell’area sciistica di Serfaus (AUT): “Nella stagione passata ho impiegato 10 lancie A9V e sono molto soddisfatto. Ho constatato che non gelano e vi assicuro che questa è una vera novità per una lancia d’innevamento, considerate le condizioni estremamente mutevoli del vento e l’acqua molto fredda (0,5° C). Ve lo posso garantire, poiché ho avuto modo di provare numerose altre marche. Inoltre, la qualità della neve è eccezionale: insomma, davvero un prodotto ben riuscito!” TECNICA Foto: La valvola XE e il camaleonte: adattamento perfetto all’ambiente Campione mondiale di combinata! Universale, al tempo stesso personalizzabile e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. È la descrizione che meglio si addice all’ultima generazione dei punti di connessione TechnoAlpin: la valvola XE. La realizzazione di un sistema modulare a prezzo estremamente vantaggioso, in grado di evolversi insieme alle esigenze del cliente, integrando eventuali soluzioni preesistenti, è stato l’obiettivo dichiarato nello sviluppo della valvola XE. Il risultato è una valvola molto maneggevole e di piccole dimensioni, che può essere aperta e chiusa manualmente o elettricamente. L’aspetto più importante è dato dalla costante possibilità di passaggio tra le singole modalità d’azionamento senza necessità di modificare la valvola. Solitamente, una piccola area sciistica inizia con poche generatori di neve mobili, manuali o automatici, e le relative valvole manuali XE. Con il tempo, l’impianto viene ampliato, automatizzato o sostituito da generatori di neve su installazioni fisse. Senza che sia necessaria alcuna modifica, sulla valvola XE può essere montato un motore XE in maniera semplice e rapida oppure, qualora sia già presente un motore elettrico, questo può essere collegato alla valvola. Il massimo livello d’automazione è rappresentato dalla valvola motorizzata XE con installazione fissa all’interno d’ogni pozzetto. Struttura: Il corpo della valvola XE si compone del collaudato sistema con cono di chiusura e sede, ingresso e uscita acqua verso il generatore di neve e un albero con filettatura fine, tale da consentire la precisa regolazione della quantità d’acqua. Qualora la valvola venga azionata esternamente al pozzetto, l’albero filettato si allungherà verso l’alto. Sull’albero è posizionata la piastra di un adattatore che funge da supporto e guida per gli elementi di trasmissione. La valvola XE consente tre modalità d’azionamento: manuale, attraverso la leva che deve essere semplicemente bloccata in alto, elettrico, attraverso il motore E o mediante il nuovo motore leggero XE. Valvola XE con motore XE: leggera, flessibile e maneggevole Il motore XE è un’evoluzione del motore E che si caratterizza per la sua struttura leggera, la maneggevolezza e la funzionalità. Gli elementi costruttivi sono stati assemblati con una tecnica speciale che ha consentito di ridurre il peso di oltre la metà. La valvola XE con installazione fissa del motore XE, dotata di raccordo kamlock, può essere trasferita da un pozzetto all’altro e impiegata per la regolazione della pressione dell’acqua. In questo caso, il raccordo alla linea d acqua deve essere dotato di una valvola sferica. La valvola XE completa viene impiegata più frequentemente nei casi in cui pochi generatori mobili debbano essere combinati con un gran numero di pozzetti. Nelle installazioni fisse è più ragionevole dotare ciascun pozzetto di una valvola XE fissa, che potrà essere azionata con il motore E già presente o con il motore XE. La valvola XE di TechnoAlpin rappresenta un ulteriore progresso importante in tema di flessibilità, semplicità e risparmio. 4 5 TECNICA Foto: M12 automatico Efficienza = M12 system Efficienza = prestazione / mezzi impiegati. M12 system, l’ultimo rampollo della classe M, massimizza questo rapporto in maniera impressionante, grazie all’alimentazione d’aria e ai comandi centralizzati. re facilmente integrato in un impianto di lance centralizzato o messo in funzione come sistema autonomo. Sotto il profilo della struttura delle turbine, M12 system s’inserisce perfettamente nella classe M. I collaudati componenti di sistema, come la particolare corona degli ugelli, la tecnologia Quadrijet, la stazione meteo e il motore a turbina esterno, sono presenti anche nell’M12 system. Come sottostruttura, è previsto un lift di 3 metri. M12 system è predisposto per essere montato su tutte le strutture a torre o a braccio. Per gli utenti d’impianti d’innevamento autonomi, il modello M12 è realizzato anche nelle versioni automatic o standard, su torre, su braccio o mobile. Dati tecnici su M12 Altezza comlessiva Altezza di lavoro Peso generatore Motore turbina Pressione acqua min. Pressione acqua max. Ugelli acqua fissi Ugelli acqua variabili Nucleatori 5,25 m 4,5 m 450 kg 9 kw 8 bar 40/50 bar 4 8 4 Dati tecnici riferiti al modello M12 system su lift 3 metri. L’aumento dell’efficienza è un obiettivo che accompagna ciascuno di noi in ogni attività quotidiana. È possibile ottenerla con sistemi matematici in due modi: massimizzando le prestazioni con l’impiego degli stessi mezzi, oppure minimizzando l’impiego di mezzi mantenendo le stesse prestazioni. Con M12, TechnoAlpin ha concepito una soluzione alternativa, che non risparmia né sulle prestazioni, né sulla qualità dei materiali impiegati, bensì ridistribuisce le risorse presenti, ottenendo così una drastica riduzione dei costi. Queste risorse si chiamano aria e comandi. Nell’alimentazione, M12 system sfrutta l’aria centralizzata; per questo motivo, la singola macchina non è dotata di compressore autonomo. Anche il controllo dell’apparecchio avviene attraverso un’unità di comando centralizzata e il singolo generatore di neve non dispone di un pannello comandi proprio. In questo modo, i due elementi diventano superflui. Con il nuovo M12 system, si è puntato decisamente sul segmento degli impianti misti, rispondendo così a una precisa esigenza della clientela che richiedeva una macchina ad elica compatta e di piccole dimensioni che potesse essere impiegata laddove la lancia produceva troppo poca neve, le condizioni di vento limitavano l’impiego delle lance e dove non erano necessari grandi cannoni su torre. M12 system può esse- PRATICA Foto: Ing. Canclini: “... mentre la garanzia di neve è di fondamentale importanza.” Mondiali di Bormio 2005, una sfida superata brillantemente Bormio 2005 verrà ricordato come il Campionato del Mondo di sci senza un fiocco di neve naturale. L’ing. Pasquale Canclini, direttore tecnico e responsabile piste di Bormio, ci svela come, ciò nonostante, sia stato possibile disputare le gare nelle migliori condizioni. È trascorso appena un mese dai Campionati Mondiali di Bormio. Come vede quest’evento in retrospettiva? P.C.: Si è scritto e discusso molto sugli aspetti organizzativi. Tuttavia, ciò che rimarrà impresso sono le emozionanti gare disputate su piste perfettamente innevate, anche in assenza di un solo fiocco di neve naturale. Si è confermato ciò di cui sono sempre stato convinto: l’elemento essenziale di una manifestazione di questo livello è la garanzia di neve. Se un impianto di risalita si ferma, in caso estremo, si può sempre far ricorso all’elicottero per trasportare l’atleta al cancelletto di partenza. Se, invece, sulla pista cominciano a sbocciare i fiori, la gara di sci non si può proprio disputare. Qual è stata la sfida più impegnativa di questi Campionati? P.C.: Negli ultimi 2 anni, la prova più difficile sono stati i lavori dell’enorme cantiere. I ritmi erano molto serrati poiché, in breve tempo, era necessario realizzare un impianto d’innevamento di dimensioni straordinarie. Lo scorso autunno, poi, Madre Natura ci ha posto di fronte alla sfida più difficile: per tutto il mese di dicembre abbiamo avuto temperature estreme, mentre il “momento clou” si stava avvicinando. Tuttavia, neanche per un minuto abbiamo dubitato di riuscire a preparare perfettamente le piste. Al contrario, il 29 dicembre 2004, quindi circa un mese prima dell’inizio dei Campionati, con la discesa della Coppa del Mondo maschile abbiamo dimostrato a tutto il mondo, per la prima volta, ciò che il mio team d’innevamento e il nostro impianto TechnoAlpin sono in grado di fare: in meno di 48 ore abbiamo prodotto 100.000 m3 di neve, e ciò a temperature di bulbo umido di -2°! Quali investimenti sono stati fatti per i Mondiali? P.C.: Bormio lavora con l’innevamento tecnico già dal 1982. In quell’anno è stata posata la prima linea d’innevamento ad alta pressione di Larchmont (1 km). Nel 1984, sulla pista Stelvio, è stato installato un impianto ad alta pressione della Valteco, in preparazione dei Mondiali che si sarebbero svolti l’anno successivo. Nel 1988 sono stati acquistati i macchinari della Lenko e, tra il 1990 e il 2000, è stata ampliata la rete di tubazioni e aumentata la potenza delle pompe. Nel 2000, a Melbourne, si decise di disputare i Mondiali a Bormio e la SIB (Società Impianti di Bormio) deliberò un investimento di 30.000.000 Euro in quest’area sciistica, di cui 8.000.000 Euro solo per l’innevamento. Il passo successivo era quello di “affidare” quest’ enorme somma di denaro ai migliori esperti d’innevamento presenti sul mercato. Per essere sicuri della nostra decisione, abbiamo 6 7 Foto: Condizioni ottimali non solo sulle piste di gara. condotto numerosi test per due stagioni di fila. I criteri di scelta erano i seguenti: doveva trattarsi, in ogni caso, di un impianto misto, i cannoni dovevano lavorare soprattutto a temperature marginali, la struttura doveva essere affidabile e flessibile, il servizio d’assistenza clienti doveva essere qualificato e garantire rapidità d’esecuzione. Infine, il fornitore doveva essere un’azienda primaria. Così abbiamo testato i generatori di neve di Lenko, Nivis, Snowstar, Sufag, Techno Alpin, Wacht e York riguardo l’operatività a temperature marginali, la portata d’acqua, la qualità della neve, il suo peso e la resistenza al sole. I risultati sono stati assolutamente a favore di TechnoAlpin, gli unici impianti in grado di produrre neve di qualità costantemente elevata, anche a +2° C. Così ci siamo subito dati da fare per ampliare l’impianto con l’aiuto di TechnoAlpin. Ecco un confronto tra le prestazioni di allora e quelle di oggi: Potenza delle pompe Serbatoi d’acqua Rete di tubazioni Rete d’aria compressa Punti di raccordo Generatori di neve 1982 30 l / sec 1.700 m3 1 km 1 km 20 16 2005 120 l/sec 13.000 m3 25 km 20 km 300 160 Crede che questo sforzo economico sia stato ripagato? P.C.: Assolutamente sì (e, mentre lo dice, ride). Appena terminati i lavori, ho pensato che l’impianto fosse eccessivo rispetto alle esigenze e mi sono detto che non avremmo mai sfruttato appieno il suo potenziale. Ma mi sbagliavo, eccome! Oggi sono soddisfattissimo di quest’impianto, diversamente non ce l’avremmo mai fatta. Si pensi che per le gare della Coppa del Mondo, dispu- tate a fine dicembre, abbiamo prodotto circa 100.000 m3 di neve in 48 ore e, in seguito, altri 300.000 m3 per i Mondiali, e che per circa il 70% del tempo abbiamo lavorato a temperature marginali. Ma non è tutto: non ci siamo, infatti, accontentati di presentare la pista da gara Stelvio perfettamente innevata, volevamo offrire condizioni ottimali anche ai nostri ospiti. Abbiamo, quindi, innevato anche le altre piste con ulteriori 300.000 m3 di neve, che tuttora (11 marzo 2005, N.d.R.) sono ancora in perfetto stato. Tutto ciò, nonostante Bormio sia la località sciistica che ha avuto meno neve a livello italiano, stando a quanto riporta il sito www.skiinfo.it. Durante l’intera stagione invernale non siamo riusciti ad avere neanche 50 cm di neve naturale a 2.000 metri di quota. Qual è stata l’opinione della FIS? P.C.: I rappresentanti della FIS si sono congratulati personalmente per le ottime condizioni d’innevamento della pista Stelvio e ciò, naturalmente, mi ha riempito di gioia. Anch’io desidero ringraziare tutta la squadra dei tecnici d’innevamento, un team stupendo che può vantare ben 23 (!!) anni d’esperienza nel settore e che, in collaborazione con TechnoAlpin, ha svolto davvero un ottimo lavoro! Qual è il suggerimento che si sente di dare dopo l’esperienza dei Mondiali? P.C.: Una manifestazione di queste dimensioni è la combinazione di numerosi particolari. Tuttavia, molti di questi aspetti sono secondari, mentre la garanzia di neve è di fondamentale importanza per il successo dell’evento. Il mio suggerimento per chi si occupa dell’organizzazione è quello di scegliere il partner giusto per l’innevamento. In questo caso, “giusto” significa affidabile sotto ogni punto di vista e in grado di garantire un servizio eccellente e puntuale. Con TechnoAlpin, io ho compiuto la scelta giusta. Foto: Manutenzioni di fine stagione (Davos-Jacobshorn, SUI) Un tuffo nell’estate Che cosa hanno in comune un tuffatore e un responsabile dell’innevamento? Per entrambi, la prestazione termina con un brillante epilogo. I lavori eseguiti con cura e meticolosità a fine stagione fanno risparmiare tempo prezioso in autunno. La stagione della neve è giunta al termine e gli impianti vengono già preparati per la pausa estiva. Gli interventi che si rendono necessari in primavera, se eseguiti scrupolosamente, faciliteranno l’avvio della nuova stagione invernale. Il reparto servizio assistenza clienti degli snow experts ha predisposto per voi il seguente elenco di verifiche da eseguire. Interventi generali: Tutti i componenti allacciati alla rete d’alimentazione o a quella elettrica devono essere scollegati per evitare danni causati da azioni del fulmine. Non è sufficiente spegnere l’interruttore, ma è necessario che tutte le spine siano staccate e tutti i cavi d’allacciamento, inclusi i collegamenti a terra, siano sconnessi. Stazione di pompaggio: • Staccare tutte le entrate e le uscite analogiche e digitali nonché tutte le spine del quadro comandi • Spegnere e staccare i seguenti componenti: trasmettitore pressione, flussostato, contatore di portata, soft start, convertitore, amplificatore, interruttore automatico, interruttore di sicurezza... • Scollegare i conduttori di terra • Eseguire la manutenzione della stazione di pompaggio come previsto dal manuale Condotte mobili e punti d’allacciamento: • Staccare tutti i ripetitori, gli idranti Hydromat e il riscaldamento Generatori di neve: • Pulizia degli ugelli sporchi (suggerimento: usate l’aceto per rimuovere il calcare!) • Controllo dei nucleatori • Pulizia dei filtri acqua e aria • Controllo del riscaldamento • Breve test per individuare eventuali perdite d’acqua • Verifica della solidità e della rumorosità di tutte le parti meccaniche in movimento • Prove di pressione nei tubi d’acqua flessibili • Asciugatura e avvolgimento dei tubi d’acqua flessibili • Copertura degli impianti fissi con stuoie verdi Per ogni informazione, il nostro team d’assistenza clienti è a vostra disposizione. Hotline servizio assistenza clienti +39 0471 550 534 8 9 growag Mit Sicherheit aus guten Händen GROWAG, UN’AZIENDA TESSILE RICCA DI TRADIZIONE Non esistono molte aziende che si occupano di filati al di fuori dell’industria tessile. Ecco come, già nel lontano 1886, la ditta growag Feuerwehrtechnik AG di Grosswangen, in Svizzera, ha saputo cogliere l’occasione al volo... dando del “filo da torcere” alla concorrenza. Il reparto tessile, il vero cuore dell’azienda Nei reparti di ritorcitura e tessitura, dove i filati vengono intrecciati e annodati, vengono lavorati migliaia di chilometri di filo bianco. In realtà, tutto è letteralmente appeso a un filo sottilissimo. Infatti, inizialmente il filo viene infilato nel torcitoio e ritorto con altri fili, da 2 a 12. I rocchetti di filato arrotolato arrivano quindi al reparto tessitura e vengono subito inseriti in uno dei cinque telai. Ciascuno di questi macchinari è in grado di produrre ogni giorno fino a 100 metri di tessuto tubolare, di differente diametro e qualità. Ciò significa, approssimativamente, una produzione di oltre 300.000 m in un anno. A seconda dell’impiego (antincendio, industriale o innevamento), al termine del processo produttivo, il tessuto viene sottoposto al processo di vulcanizzazione nel reparto di gommatura (unione mediante pressione di vapore). Mille e un impiego Il campo d’impiego delle manichette growag è pressoché illimitato. È, infatti, possibile trovarle nelle caserme dei vigili del fuoco, nell’industria, nell’agricoltura, naturalmente nel settore dell’innevamento tecnico e, perfino, nell’esercito. Un esempio: una manichetta growag è utilizzata anche nei razzi vettori Ariane IV e V. La certezza di essere in buone mani Un perfetto stato di funzionamento è un requisito essenziale nel settore dell’innevamento. Le nostre manichette per la neve resistono a una pressione d’esercizio fino a 64 bar; questo dato è confermato da verifiche ufficiali e documentate. Le manichette growag e un impianto d’innevamento TechnoAlpin: una soluzione perfetta all’insegna della massima sicurezza. VITA Foto in alto: A Bormio non sono mancati nemmeno i suonatori di corno svizzeri (nell’immagine, Bormio 3000) Foto a sinistra: Delegazione proveniente da Bansko · L’ingresso allo stadio dei Mondiali · Una simpatica foto di gruppo di americani e greci · I nostri amici dalla Spagna Mondiali di Bormio – momenti magici TechnoAlpin ai • Su invito di TechnoAlpin, circa 200 clienti provenienti da Italia, Austria, Germania, Svizzera, USA, Canada, Svezia, Norvegia, Bulgaria, Romania, Slovenia, Croazia e Grecia hanno potuto vivere alcune emozionanti giornate a Bormio e in Alto Adige. • 11 delle 19 manifestazioni nell’ambito dei Mondiali si sono svolte su neve TechnoAlpin. • 160 generatori di neve TechnoAlpin hanno prodotto 700.000 m3 di neve, necessari per assicurare ottime condizioni d’innevamento sulla pista da gara “Stelvio” e nel resto dell’area sciistica. • Bode Miller ha degnamente festeggiato il suo primo oro ai Mondiali, in compagnia di un gruppo di clienti altoatesini TechnoAlpin. 10 11 Appuntamenti fieristici TechnoAlpin 2005 “L’inverno non è una stagione, ma un impegno.” Sinclair Lewis, premio Nobel per la letteratura 1 INTERALPIN, Innsbruck, dal 6 all’8 aprile Venite a trovarci! Siamo al padiglione 2 A, stand 2A 00. 2 NSAA Scottsdale / Arizona: dal 19 al 22 maggio 3 Ski & Board Salon, Mosca: dal 3 al 5 novembre Marzo 2005: Clienti provenienti da Cina, Iran, USA, Canada, Francia, Spagna e Russia s’informano sulle più recenti tecnologie d’innevamento direttamente nelle sede di Bolzano. Dicembre 2004: TechnoAlpin & Kässbohrer: Giornate di formazione tecnica sul Monte Arber, in Germania 130 capi servizi, tecnici d’innevamento e responsabili di pista hanno partecipato, agli inizi di dicembre, a un incontro informativo “sul campo”. Gli ospiti intervenuti sono stati intrattenuti sulla qualità della neve in ogni area d’impiego (relatore: Georg Eisath, Presidente di TechnoAlpin), sulle nuove direttive in materia di trasporti funiviari (relatore: Günter Troy, responsabile vendite per la Germania di Doppelmayr), sulla sicurezza sul lavoro nella produzione della neve (relatore Arno Schweiger, perito per la sicurezza sul lavoro), sul campo di applicazione dei diversi PistenBully (relatore: Wolfgang Lutz, responsabile vendite area di Kässbohrer) e sulla pianificazione e costruzione di parchi divertimento (relatore: Reto Sporrer, Lionhead Consulting). TechnoAlpin, partner ufficiale per la tecnologia del “Deutscher Skiverband”. Due macchine ad elica M20 mobili, completamente automatizzate, assistono da quest’anno il Deutscher Skiverband, la federazione tedesca di sci, nella Coppa del Mondo e nella formazione delle giovani leve. La nazionale tedesca di sci alpino con Georg Eisath (Presidente di TechnoAlpin) e Harry Gall (Direttore di TechnoAlpin Germania) durante la consegna degli M20 a Ingolstadt, nella sede centrale dalla AUDI. Un’immagine unitaria per il team internazionale di TechnoAlpin L’unità e la forza di TechnoAlpin non si manifestano solo con la presentazione di nuovi prodotti, ma anche nell’immagine esteriore: il team, infatti, adotta in tutto il mondo il medesimo abbigliamento da sci. 12 13 Marzo 2005, Saalbach-Hinterglemm (AUT): 40 clienti italiani entusiasti della località dei Mondiali del 1991. Sljeme, 20 gennaio 2005: Pieno successo per il debutto della Coppa del Mondo Žiljak Drago, direttore dell’area sciistica di Sljeme è pienamente soddisfatto dei risultati: “La pista era molto compatta, ma non ghiacciata e, secondo la FIS, avrebbe tenuto ancora a molte discese. Nonostante le condizioni meteorologiche estreme di dicembre e degli inizi di gennaio, con temperature di -1° C e un’umidità dell’aria fino a 60-70% (!), grazie al nostro impianto TechnoAlpin (21 unità M18 mobili, 12 lance d’innevamento, stazioni di pompaggio a 70 l/sec, sistema di gestione ATASS), siamo riusciti a produrre neve d’ottima qualità. Il nostro primo slalom di Coppa del Mondo è stato un vero e proprio successo!” 15 ANNI 15 anni di TechnoAlpin: una storia di successi Da 15 anni TechnoAlpin fa la tendenza sul mercato mondiale dell’innevamento tecnico. In questo colloquio, il Presidente e fondatore di TechnoAlpin, Georg Eisath, c’illustra il percorso che ha portato un’azienda altoatesina di piccole dimensioni a conquistare i vertici internazionali del suo settore. Così vennero colti i “segnali” giusti e tutto ebbe inizio... G.E.: Come capi di servizio nell’area sciistica di Obereggen, Walter Rieder e io eravamo assolutamente insoddisfatti delle soluzioni adottate per l’innevamento tecnico. Fu così che, già a partire dal 1983, decidemmo di lavorare allo sviluppo e alla fabbricazione di generatori di neve. Gli anni decisivi furono quelli tra il 1988 e il 1990, caratterizzati da precipitazioni nevose molto scarse: le pressioni da parte dei clienti erano molto forti e noi non eravamo più in grado di soddisfare tutte le richieste. In fin dei conti, già all’epoca operavamo con una gamma completa che spaziava dai generatori di neve, comprensivi di accessori, fino ai pozzetti, ai punti di collegamento e alle stazioni di pompaggio. In seguito alla continua crescita della domanda, ci trovammo di fronte a un bivio: dovevamo cioè decidere se iniziare a gestire la nostra attività come un’impresa professionale o, invece, continuare sulla strada già battuta. La scelta ricadde sulla prima soluzione e fu così che nacque TechnoAlpin... Il marchio “TechnoAlpin” G.E.: L’azienda trae il nome da un accostamento di termini che, Walter Rieder e io, avevamo scelto per definire gli aspetti più importanti della nostra attività: tecnologia, montagne e Alpi. TechnoAlpin è la combinazione che c’è piaciuta di più. Il ruolo insostituibile dei collaboratori nel nostro percorso da azienda artigiana a leader mondiale di mercato G.E.: Gli obiettivi principali di allora sono rimasti gli stessi: 1) creare un’organizzazione in grado di dare stabilità ma, al tempo stesso, caratterizzata dalla massima flessibilità; 2) incrementare il fatturato e fare di TechnoAlpin un marchio conosciuto. Per tutti questi anni, il vero cuore della nostra organizzazione sono stati i nostri collaboratori. Abbiamo sempre puntato molto su personale giovane (il 45% ha meno di 30 anni), altamente qualificato e flessibile, che ha contribuito in maniera decisiva alla creazione dell’immagine della nostra azienda in tutto il mondo. Un altro fattore decisivo per le vendite è stata la combinazione riuscita di prodotti affidabili e un servizio di primissima classe, dalla fase progettuale fino all’assistenza postvendita. La crescente domanda sul mercato mondiale ha rappresentato una sfida importantissima per tutti noi: l’obiettivo era, infatti, quello di coniugare l’espansione verso i mercati internazionali con il consolidamento della nostra presenza a livello locale, senza trascurare cioè importanti aree commerciali come l’Austria, la Svizzera, la Francia o la Germania. Abbiamo affrontato questa nuova sfida con grande entusiasmo e, considerati i risultati, posso tranquillamente affermare che l’abbiamo anche vinta! Il radicamento nel territorio: il vero punto di forza degli snow experts G.E.: Al contrario di alcune imprese operanti nel nostro settore che, grazie a improvvisazione e abilità nella vendita, si sono rapidamente affermate sul mercato e, altrettanto rapidamente, sono poi scomparse dalla scena, la nostra azienda si contraddistingue per il suo radicamento nel territorio e per una naturale attitudine “conservatrice”. Il nostro slogan è la sicurezza: offriamo tecnologie collaudate e un servizio eccellente. Quando si affida a noi, il cliente sceglie un’impresa che continuerà ad assisterlo con il massimo impegno anche tra 10 anni. Questo è vero anche nella misura in cui “stabilità” significa fare piccoli passi ponderati piuttosto che un passo lungo e azzardato: nel nostro team, così com’è organizzato a livello mondiale e forte dei suoi risultati, non c‘è spazio per la mancanza di professionalità e l’approssimazione. Impianti completi: la sfida futura sul mercato dell’innevamento tecnico G.E.: Negli ultimi anni, il mercato dell’innevamento tecnico ha acquisito un ruolo di primo piano, divenendo addirittura più importante di quello degli impianti di risalita. L’intero settore dell’innevamento è oggi ripartito, indicativamente, tra quattro grandi imprese consolidate. Pertanto, la concorrenza al suo interno è molto forte. Senza dubbio, tra gli aspetti critici ci sono l’automazione e la costruzione d’impianti completi, possibilmente con consegna “chiavi in mano”. Com’è già successo negli ultimi 10 anni, saranno principalmente le competizioni di sci alpino a condizionare il settore dell’innevamento tecnico. Per questo motivo, ritengo importante avviare un dialogo in questa direzione, cosa che finora non è ancora accaduta. M90, Cortina, Valzoldana, Falcade: le carte vincenti di Georg E. G.E.: Dal mio punto di vista personale, il “pezzo” migliore dell’intero parco macchine è costituito dalla Latemar M90. Si tratta della prima grande evoluzione che ha riscosso ampio successo. Ricordo ancora molto bene i primi progetti portati a termine negli anni 1988-90, come Cortina, Valzoldana e Falcade: erano tutti impianti di grandi dimensioni, dotati di tecnologie avanzate, che già allora disponevano dei comandi automatici per le stazioni di pompaggio. Il confronto con l’automobile: TechnoAlpin e la VW Golf G.E.: Se dovessi paragonare la nostra azienda con un’automobile, sceglierei sicuramente una VW Golf: forse è una vettura po’ “conservatrice”, ma sicuramente stabile e affidabile, dotata di una tecnologia collaudata e adattabile ad ogni esigenza. Certo, è bello guidare una Ferrari, ma solo in autostrada, poiché sappiamo bene che non è un’auto adatta ai sentieri di montagna. Io preferisco la Golf: forse non brilla per velocità, ma in compenso è un’automobile che ti porta sempre alla meta desiderata, su qualunque percorso e in maniera sicura e affidabile. In questo senso, la “classificazione” di TechnoAlpin tra le Golf mi piace proprio, e non la cambierei per nulla al mondo. Devo, tuttavia, riconoscere che anche lo slogan dell’Audi “Vorsprung durch Technik”, ovvero “Il progresso attraverso la tecnica”, si sposa molto bene con la filosofia TechnoAlpin. Grande ammirazione per chi profonde il massimo impegno in ciò che realizza G.E.: Ciò che conta per me non è l’impresa, ma le persone che ci lavorano. A me interessano gli uomini e le donne che s’impegnano personalmente e che danno risultati. I manager che riescono a fare carriera solo grazie all’aiuto esterno e a raccomandazioni politiche non fanno al caso mio. Grazie a dio, oggigiorno sono sempre di più le persone cui posso fare “tanto di cappello”. 14 15 15 ANNI: IMMAGINI Da tutto il mondo Foto a sinistra: · 1991 il primo generatore di neve TechnoAlpin in Cile · 1992 neve tecnica per la Grecia · 1991 forte interesse per la leggendaria M90, anche in Slovacchia Foto in alto: 1988 WI.TE sul Pisten-Bully 1997 baby automatic on tower 1998 espansione verso la Nuova Zelanda 1991 finlandesi orgogliosi 1999 Giappone, ottimo acquisto 16 17 INTORNO AL MONDO Foto: Sedi e partner TechnoAlpin (per gli indirizzi esatti, vedere a pag. 2) Il vantaggio di giocare sempre “in casa” In Italia, Scandinavia, USA, Russia, Cina o Australia, con TechnoAlpin ogni cliente si sente sempre a casa propria! Grazie all’organizzazione capillare di TechnoAlpin, presente in ogni angolo del mondo, il nostro servizio professionale d’assistenza clienti non conosce confini. Nel suo percorso verso i vertici del successo mondiale, TechnoAlpin ha lasciato tracce della sua presenza in ogni continente: sono, infatti, oltre 450 i clienti sparsi in tutto il mondo che ogni giorno si affidano a TechnoAlpin. Affidarsi a TechnoAlpin significa avere fiducia nelle sue soluzioni tecniche ma, soprattutto, nelle persone, nella struttura organizzativa e nella solidità dell’azienda. Project management, produzione e logistica, attivazione impianti, assistenza post-vendita, fornitura di parti di ricambio: tutti questi reparti sono la dimostrazione più tangibile della nostra dedizione al cliente. TechnoAlpin ha costruito un’organizzazione capillare a livello mondiale, affinché ciascun cliente possa sempre sentirsi a casa propria. 20 sedi in tutto il mondo TechnoAlpin è presente in ogni angolo del mondo con 20 filiali: ciascuna dispone di una direzione e di un team di vendita propri, uno staff di tecnici e un magazzino ricambi. Solo in questo modo è possibile garantire un’assistenza clienti qualificata, ma soprattutto rapida ed efficiente. Naturalmente, nella scelta delle sedi, si è tenuto conto anche degli aspetti logistici: in Svizzera, ad esempio, TechnoAlpin si trova esattamente nel centro del paese, così che ogni cliente è in grado di raggiungere la nostra filiale in meno di tre ore d’automobile. Tutte le filiali lavorano a stretto contatto con la sede principale di Bolzano, che funge da centro servizi. Le operazioni che richiedono un coordinamento internazionale e che consentono di offrire servizi efficienti a prezzi vantaggiosi, vengono gestite dalla sede bolzanina: ricerca e sviluppo, acquisti, produzione, programmazione di software, progettazione, elaborazione delle offerte e marketing. Da Bolzano a ogni angolo del mondo in soli 4 giorni Nei magazzini di Bolzano e Pineta di Laives sono disponibili circa 6.000 articoli diversi. Ciascun componente di qualunque sistema d’innevamento TechnoAlpin è reperibile a magazzino come pezzo di ricambio. In questo modo, possiamo garantire che l’articolo spedito con corriere raggiunge il cliente, ovunque esso si trovi, in meno di 4 giorni, riducendo al minimo le perdite di preziose giornate d’innevamento. Mentre il magazzino di Bolzano Foto: Il nostro tecnico dell’assistenza Karlheinz in Nuova Zelanda Foto: Il magazzino TechnoAlpin a Pineta di Laives (BZ) dispone di tutte le parti piccole, a Pineta di Laives i clienti possono trovare armature, pompe, tubi Alpinal, valvole, flangie, pozzetti, torri di raffreddamento, pannelli comandi, cavi dati, cavi in alluminio, ecc. In questo magazzino, sempre ben rifornito, si servono spesso e volentieri anche le imprese operanti nel settore delle opere idrauliche e dei lavori sottosuolo. Al vostro servizio, 24 ore su 24 Per TechnoAlpin, fornire un servizio d’assistenza qualificato significa intervenire quando il cliente ha bisogno di noi. Poiché siamo consapevoli che ciascuna ora d’innevamento perduta si traduce in un minore fatturato, TechnoAlpin ha istituito un servizio d’assistenza attivo 24 ore su 24. Al numero telefonico di Bolzano 0039 0471 550 534 risponde sempre una persona in grado di coordinare gli interventi, anche a livello internazionale. Naturalmente, il primo interlocutore in materia d’assistenza è sempre la sede locale di riferimento. Il software di gestione ATASS (Automatic TechnoAlpin Snowmaking System) permette di accorciare ulteriormente i tempi d’assistenza: con il consenso del cliente, il reparto software di Bolzano può intervenire in ogni parte del mondo su qualunque impianto, eseguendo aggiornamenti o effettuando un’analisi preliminare degli errori prima che un tecnico sia spedito sul luogo. Un’opzione in più per risparmiare ulteriore tempo prezioso. Direttamente a casa vostra! Offrire un servizio d’assistenza efficiente, per TechnoAlpin significa accorciare i tempi e rendere la comunicazione più diretta possibile, anche con i “piani alti” della direzione. I fondatori e titolari di TechnoAlpin, Georg Eisath, Walter Rieder e Erich Gummerer, sono responsabili per il settore costruzione impianti, tecnologie e direzione: lavorano fianco a fianco all’interno dell’azienda e sono a disposizione di clienti e collaboratori nella stessa misura. Porte aperte Nella scorsa primavera, circa 300 tra clienti e potenziali clienti hanno fatto visita ai locali della sede principale di Bolzano, potendo così farsi un’idea dell’azienda, dei suoi processi lavorativi e delle novità in cantiere per il 2005. TechnoAlpin è rimasta molto soddisfatta dell’interesse dimostrato per l’iniziativa. 18 19 Alain De Cian Alexander Comploj Alexander Stangl Anja Berents Arno Hafner Astrid Torggler Christine Wunsch Dagmar Geis Daniele Neri Erich Gummerer Erika Unterweger Georg Eisath Gerald Reichegger Giorgia Cassiolari Gregor Lochmann Hannes Thurner Hansi Kaufmann Heidi Vonmetz Heinz Viehweider Irmi Prader Ivan Gross Joachim Stuefer Juri Menegot Juris Panzani Karlheinz Terrabona Klaus Bacher Lukas Schmittner Manfred Scherer Marco Benvenuto Marco Moratti Marion Barbieri Markus Mahlknecht Markus Pfeifer Martin Coser Martin Eppacher Martin Gamberoni Martin Hofer Martin Margesin Mauro Freno Michael Lentsch Paolo Nardone Patrick Peintner Peter Rottensteiner Philipp Schenk Philippe Ronin René Schiess Robert Moaret Robert Reider Roberto Begliatti Sigi Rieder Sigrid Gummerer Stefan Egger Stefan Malfer Stefan Mutschlechner Stefano Bruscagin Stefano Cianchi Stefano Locatelli Thomas Möltner Thomas Pichler Thomas Burger Thomas Lunger Thomas Lutz Umberto Marchesan Valentin Profanter Walter Rieder Walter Weger Wolfgang Hanni Wolfgang Lechner Eberhard Gall Manfred Huber Ralf Behrends Sandra Daniel Ulrich Gall Reto Saner Sarah Gisler Sascha Zgraggen Christophe Moullin Geir Vik Nikki Clifford Kirsten Kotvall Andreas Dorfmann Christoph Brand Franck Fontaine Franck Tiffreau Russell Schwartz Markus Egger Robert Kramberger Alexander Reindl Annelise Kneidl Kurt Bissig Markus Zgraggen Martin Kuhn Melanie Zurbriggen Remo Bulgheroni Jean-Luc Rouillet Laurent Magnette Michael Payan Séverine Lopez Valérie Vacher Katarína Jesenska Martin Merka Miro Patras Rudo Machácek Rosa López Glassey Albert Glassey Skiare Thomas Peintner Snowtech Christer Jansson Christian Andersson Serban Sovaiala Tokyo Kiyohiro Kawakami Tehnounion Gregor Vehovec Frantisek Jany Jan Duchlansky Ján Lietavec Casli Ángel Jaraiz Blas Olmos Christina Gonzáles Jesús C. Peso Juan Francisco C. Peso Raul Garcia Curt Boström Jan Mangborg Krister Blomander Lasse Nordström Niklas Blomander Brasov Petre Popa Brian Tito Alex ALEX Akexander Mechkov Stanislava Mechkova Stefka Miteva
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che il margine di miglioramento è ancora ampio e lascia ben
sperare per il futuro.