L`informazione
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L`informazione
MAGGIO 2003 L’informazione: intera, parzialmente o totalmente scremata? Spedizione in a.p. - 45% -Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale Genova - € 0,50 FONDAZIONE “A. DE MARI” CASSA DI RISPARMIO DI SAVONA Provincia di Savona e Fondazione A. De Mari sponsor della redazione “comunicazione visiva” Attualità Fotosondaggio L’IMPRESSIONE È CHE I MEZZI DI INFORMAZIONE DIFFONDANO SOLO LE NOTIZIE CHE VOGLIONO, IN MANIERA STRUMENTALE RISPETTO ALLO SCOPO CHE VOGLIONO RAGGIUNGERE. CHE COSA NE PENSANO I RAGAZZI DI ZAI.NET? INFORMAZIONE AL LATTE: parzialmente o totalmente scremata L a televisione, i giornali, la radio e il web hanno un grosso potere: ci mostrano il mondo. Ma la visione del mondo che ci trasmettono può essere parziale o artefatta con l’intento di raggiungere scopi particolari. Il pericolo è che i mezzi di informazione diffondano le notizie che vogliono dirottando le opinioni a seconda dell’intento desiderato. Perché non denunciano tutte le guerre attualmente in corso nel mondo? Perché non rendono pubblici tutti i genocidi che si svolgono in molte parti del globo? Ora la menzogna ha vita breve Ai tempi dei faraoni, l'esito negativo di una battaglia campale si poteva tenere nascosto per millenni, ma adesso la vita media di una menzogna è più breve: pensiamo ad un recente episodio italiano in cui l’Istat ha diffuso dati inesatti sull’inflazione. Il responsabile ha dovuto rettificare le cifre erronee diffuse ed è stato costretto a dimettersi. Dopo lo scoppio della guerra contro l’Iraq, alcuni siti e riviste di informazione indipendente hanno dato vita ad un osservatorio sull'informazione di guerra (www.peacelink.it/mediawatch), che ha raccolto moltissime segna- L’HA DETTO IL TG… E ALLORA? 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 lazioni di manipolazioni, forzature, censure, menzogne e propaganda. Il grande potere dei mezzi di informazione L’opinione diffusa tra noi ragazzi è che l’informazione a volte sia parziale e che diffonda strumentalmente solo le immagini e le notizie che fanno più scalpore. Non ci sentiamo sempre sicuri della sua autenticità, ma non vogliamo neanche pensare all’eventualità che le notizie siano manipolate perché non leggeremmo più i giornali e non guarderemmo più la televisione. In realtà la maggior parte di noi nutre ancora molta fiducia nei mezzi di comunicazione e pensa che le notizie diffuse siano vere. Alcuni però denunciamo il protagonismo di alcuni giornalisti e la parzialità dell’informazione dovuta all’appartenenza politica della rete televisiva o della testata giornalistica. Quale immenso potere possiedono i mezzi di informazione se possono scegliere e rimaneggiare le notizie? Insomma, così come con i biscotti preferiamo bere il latte intero, allo stesso modo desideriamo un’informazione che non sia parzialmente scremata. Simmy, 18 anni, Torino Il fotosondaggio di Zai.net è realizzato in collaborazione con SECONDO TE I MEZZI DI INFORMAZIONE DIFFONDONO SEMPRE NOTIZIE VERE E COMPLETE? 20 Marco Gaido, anni 17: Le notizie diffuse sono vere. Di alcuni argomenti non si parla perché suscitano meno interesse. L’informazione forse non è completa ma quello che viene 3 diffuso è autentico Alberto Cavallo, Stefano Cerazzoli, 16 anni: 19 anni: Non sempre le notizie Alcune informazioni sono vere e vengono sono manipolate ma utilizzate per fare un molte sono veritiere favore al potere. Spesso perché dette da molti. Di mettono in luce alcuni molti argomenti non si fatti e ne nascondono parla perché interessano altri che possono dare meno l’opinione fastidio pubblica 2 1 Paolo Valente, 18 anni: INon sempre le notizie sono complete e trasmettono tutta la verità. Sulla propagazione del virus della polmonite atipica si parla tanto ma non in modo esauriente Salvatore Purfaro, 6 15 anni: I mezzi di informazione spesso non dicono la verità per non scoprire tutto subito. Viene dato maggiore peso alle notizie che fanno scalpore e che catturano l’attenzione del pubblico 5 Annelise Cirillo, Ana Lucia Azcarate, 17 anni: 20 anni: TV e giornali Le informazioni che trasmettono solo le vengono diffuse spesso notizie che vogliono ed sono sbagliate e capita effettuano la selezione che la televisione trasmetta in base all’appartenenza immagini vecchie. al partito politico. L’intento è quello di Hanno un grandissimo nascondere o di potere! 12 11 manipolare la realtà Francesco Amendola, 18 anni: I mezzi di informazione nascondono la verità. Dipende dalla redazione, ma quasi tutte seguono interessi propri, politici od economici. Ci fanno sapere quello che vogliono 10 Monica Costantini, 20 anni: Spesso ingigantiscono le notizie o mostrano solo le immagini che vogliono per raggiungere un’audience elevata. È tutta una questione di 9 guerra tra i canali Doris Hayes, 16 15 Alessio Di Niquili, 19 anni: 17 anni: I quotidiani e i Le notizie diffuse non telegiornali parlano sono completamente troppo e troppo a lungo vere perché i giornalisti degli stessi argomenti, le modificano e le trascurandone altri. interpretano, omettendone Cercano pericolosamente alcune parti. Non so di orientare l’attenzione quali motivi li del pubblico spingano a farlo Angela Russo, Sonia Loberto, 14 13 17 anni: 18 anni: Le notizie Ci fanno sapere solo trasmesse non sono quello che vogliono complete, certe sono vere, come se fossimo ignoranti altre no. Ad alcune e dovessimo essere credo, ad altre no. In tenuti all’oscuro di tutto genere confronto più quello che veramente telegiornali e poi decido succede. Le informazioni a quale credere non sono complete Martina Badia, anni 18: La televisione e i giornali sono un mondo a sé, ci trasmettono solo quello che vogliono loro ed è difficile trovare informazioni veritiere “ “ “ 4 Stefano Iannello, 8 16 anni: Le notizie non sono sempre autentiche e la verità spesso è deformata. I giornalisti modificano la realtà per concentrare l’attenzione su se stessi o per interessi politici “ “ “ “ 7 “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ 5 “ “ “ “ “ “ Andrea Berardi, 15 anni: Secondo me non sempre le notizie sono complete: dipende da quello che sanno le fonti. Le informazioni vengono manipolate per fare più notizia e per essere più lette “ “ INFORMAZIONE AL LATTE Parzialmente o totalmente scremata NIKO MCBRAIN: FAMA E UMILTA’ Intervista al batterista degli Iron Maiden, incontrato durante un drum show a Genova FACCE DA ZAI.NET E’ DI MODA… “IL COPIA E INCOLLA” Cd, dvd e vestiti, ormai tutto è contraffatto. Costano meno ma non sono la stessa cosa. I mezzi di informazione diffondono sempre notizie vere e complete? Le risposte dei ragazzi di Zai.net TEST 16 OH, COME MI DIVERTO Scopri se sei un pantofolaio o un casinista “ “ Con “ “ le opinioni di noi giovani anche sui grandi quotidiani nazionali INCHIESTA NOI RAGAZZI, DI NOTTE I ragazzi di Milano, Torino, Savona e Napoli ci offrono uno spaccato della vita notturna nelle loro città e ci consigliano i locali giusti in cui divertirsi. 4 MUSICA “ “ “ ATTUALITA’ MUSICA 9 26 Inchiesta INSERTO ISTRUZIONI PER L’USO 29 DA BERE CHE COSA E’ ZAI.NET? COME COLLABORARE? Un inserto centrale staccabile per capire come diventare giovani reporter SPORT 38 JUDO, QUANDO LA LOTTA DIVENTA ARTE Insegna a sfruttare la forza avversaria a proprio favore e contribuisce alla crescita dell’individuo CINEMA 46 GIRARE UN CORTO. DIARIO DI BORDO Dall’idea alle riprese, passando per il casting REGIONE LOMBARDIA 50 ANCHE LE CARCERI NELLA RETE DELLE SCUOLE 52 LA SCUOLA SI APRE AL MONDO VIVAIO CREATIVO POESIA: IL POETA La poesia parla di se stessa 48 RACCONTO: DIARIO DI UNA TORTURA D’AMORE 44 ANTEPRIMA FUMETTISTI IN ERBA OROSCOPO ASTRO CASTING Le previsioni del mese della nostra Cassandra: segno per segno tendenze e consigli presentati dagli astro testimonial... Milano 42 60 DA... MANGIARE re vent’uno. Le pareti di casa sono troppo strette per continuare a starci dentro. Il suono sistematico della multifrequenza scivola nella cornetta e si perde nel seguito del segnale di linea libera. È fatta. “Fra dieci minuti al solito posto”. Perfetto, domani non c’è scuola e la notte è tutta da vivere. Il problema ora è cosa fare. Una metropoli come Milano offre le più disparate e diverse forme dell’intrattenimento giovanile, dai pub alle discoteche, dalle sale da biliardo alle piste di gokart. Saliamo in macchina e iniziamo il nostro giro alla ricerca della prima tappa della serata. Per le vie i bar cominciano a riempirsi. Decidiamo di fermarci in un posto tranquillo, troviamo un Irish Pub che fa al nostro caso. Un paio di birre e una coca-cola, ovviamente per chi guida. L’Irish è uno di quelli seri: ha la cara e vecchia Guinnes e le birre Belga alla frutta, il sidro di mele e la “Ale”. Dopo un paio d’ore, paghiamo e siamo pronti a ripartire. Passiamo per il centro. Le vie sono piene delle luci dei locali “pettinati” della Milano per bene. Fermarci qui sarebbe un omicidio per le nostre finanze: proseguiamo verso i navigli. Qui ce n’è veramente per tutti i gusti. Dai locali Metal ai classici bar, dai pub alle stravaganze più impensabili. Il traffico però è intenso e trovare parcheggio sarebbe impossibile. Tiriamo dritto. È O DALL’IRISH PUB ALLE VIE DEL CENTRO, DAI LOCALI METAL DEI NAVIGLI AI CENTRI SOCIALI. PER CONCLUDERE LA SERATA: UNA BRIOCHE CALDA. quasi mezzanotte. Ci basta un’occhiata per capirci. Punta al Kebab. E’ l’ora ideale per un bel panino. Finiamo di mangiare e siamo di nuovo sulla strada. Ci viene un’idea: una bella partita a bowling. Il tempo passa e la maggior parte dei giovani, dai 18 ai 30 anni, si è già riversata sulle autostrade e sulle statali alla volta delle discoteche. Li guardiamo passare, tutti precisi nei loro vestiti, senza troppa invidia: è una serata troppo bella per sprecarla dentro una discoteca. Facciamo la nostra partita, poi dobbiamo andare, è la chiusura. Diamo un’occhiata ai portafogli. Di cose da fare ce ne sarebbero ancora tante. Ci sono i locali “alternativi” e i centri sociali (ormai pochi, a dire il vero), dove la musica rock e punk riempie le nottate. Ci sono il Transilvania e il Transilvania Live, dove il metal regna sovrano. Ormai i soldi cominciano veramente a scarseggiare. Decidiamo di fermarci, un’ultima volta, per il nostro bacio della buonanotte: le brioche calde. La macchina si riaccende e riparte. È ormai tempo di tornare a casa. Mattia Placanica, 19 anni Milano 9 Inchiesta 10 Torino EX FABBRICHE Il ritrovo è in piazzetta alle 21.30; nonostante gli sforzi non riusciamo a partire prima delle 22.30, sia perché è difficile decidere dove andare, sia perché, come in ogni compagnia, ci sono dei ritardatari cronici. Tante volte nell’attesa andiamo in un pub vicino alla piazzetta a bere qualcosa. Quando finalmente la decisione è presa (ma quanta fatica!) l’agognata partenza verso il divertimento. Ma giunti sul posto si frappone un nuovo, per niente trascurabile, ostacolo: parcheggiare l’auto. Torino, sia di giorno che di notte, è veramente un incubo per il posteggio; alla fine un’altra mezz’ora se n’è andata. Si manifestano i primi segni di nervosismo, qualcuno teme di perdere i momenti migliori della serata ed è troppo impaziente. A proposito la scelta della serata è caduta su un discopub ai Murazzi, il lungo Po pieno di locali. Ma non ci sono soltanto i Murazzi, un’altra zona molto interessante è LUNGO PO SFATIAMO LA FAMA DI TORINO COME CITTÀ INDUSTRIALE, FREDDA E PIOVOSA. ANCHE QUI CI SI DIVERTE E PARECCHIO. quella dei Docks Dora, lì è facile ascoltare musica dal vivo e naturalmente ballare, ma l’atmosfera è comunque diversa, complice anche un ambiente molto particolare e davvero unico (una vecchia zona industriale dismessa). Dato che sto facendo da cicerone delle notti torinesi non posso passare sotto silenzio un’altra zona interessante di Torino: il quadrilatero romano che presenta locali diversi, forse più “fighetti”, con una netta prevalenza di birrerie e vinerie. Fa piacere frequentare il quadrilatero romano, che fino a poco tempo fa era una zona non proprio raccomandabile, mentre adesso fortunatamente la situazione è cambiata. In generale ci piacciono i discopub e finiamo sempre con il preferirli agli altri locali: là possiamo ascoltare la musica, bere qualcosa e ballare se vogliamo, è sono meno caotici della classica discoteca, e soprattutto è molto più facile fare quattro chiacchiere, sia tra noi, sia con persone nuove (leggasi ragazze). La serata scorre bene, frequentando spesso uno stesso locale le amicizie si fanno sempre più numerose, si formano nuovi gruppi di amici, nuove compagnie e nuove opportunità di divertimento. Con l’arrivo della bella stagione poi, si sta bene anche all’aperto, alcune volte non andiamo in nessun locale in particolare e giriamo qua e là apparentemente senza meta; oppure preferiamo andare nei locali all’aperto. Le zone più frequentate durante l’estate sono gli imbarchini, vicino al castello del Valentino e la zona di Parco Ruffini, con i suoi tavoli da ping pong, il campetto da minigolf e altri divertimenti. Comunque alla fine viene il momento di andarcene, l’orologio è inesorabile, ma ancora è troppo presto per andare a letto. Abbiamo di fronte nuovamente una scelta, dobbiamo stabilire dove andare a finire la serata, ma soprattutto cosa e dove mangiare (il nostro stomaco rivendica soddisfazione): è un rito inevitabile ormai, lo scontro è fra quelli che vogliono una pasta calda e quelli che preferiscono un gigantesco panino super imbottito. Sono molti i posti dove mangiare un bel panino, i più gettonati da noi giovani sono i furgoni lungo le strade che per tutta la notte preparano dei panini capaci di saziare le orde di affamati dopo le danze e le chiacchiere della serata. Francesco, 17 anni Torino LOCALI A TORINO: GIANCARLO: via Murazzi del Po, 45 lato destro. Storico locale dei Murazzi in cui ci si può scatenare, non molto grande ma suggestivo. Ci trovi sempre le stesse persone. IMBARCO PEROSINO: viale Virgilio, 53 a due passi dal Po, offre cene romantiche con paperette che galleggiano sul fiume e musica divertente in un’atmosfera new age. Ottimi i cocktail di Massimo. HAFA CAFE’: via Sant’Agostino, 23/c. L’atmosfera arabeggiante è l’ideale per una serata distensiva con gli amici sorseggiando tè alla menta con biscotti al miele. Zona quadrilatero romano. CAFE’ BLU: via Valprato, 68. Ambientazione e ritmi alternativi in questo ex magazzino industriale ai Docks Dora, ritrovo di chi vuole scatenarsi, pogare e sudare. HIROSHIMA MON AMOUR: via Bossoli, 83. Una realtà fondamentale per i concerti, il cabaret, il fumetto e per le attività culturali in generale. Inchiesta 12 Savona TRA LOCALI IN l’una di notte. Passeggiando per Savona, mi imbatto in due amiche che chiacchierano davanti ad un pub del centro. Una è bionda, grandi occhi azzurri, un bellissimo sorriso. L’amica ha i capelli scuri e uno sguardo intenso. Alla domanda “per quali locali vi aggirate di notte?”, la bruna ci pensa un po’ su, cerca lo sguardo dell’amica, ma poi la risposta è rapida: “A dir la verità non ci sono molti locali belli, sono frequentate alcune discoteche, ma c’è gente… per carità, squallida”. Ci consiglia di provare il Maneggio a Romagnano Sesia, perché è “una signora discoteca”! La biondina ci racconta che alcuni pub del centro sono molto carini, ma spesso troppo piccoli. Come risolvere il problema? “D’inverno stiamo attaccati l’uno all’altro, ma in estate preferiamo sostare davanti al locale, in una piccola piazzola, davanti ad una chiesetta.” E poi ci sono i dehors estivi che risolvono i E’ OUT PER LA BIONDA IL MASSIMO È “GIRARE SENZA META CON GLI AMICI”, PER LA BRUNA “BERE QUALCOSA IN UN BEL PUB, NON TROPPO CARO E CON BUONA MUSICA”. A SAVONA I RAGAZZI SI DIVERTONO CON POCO E HANNO LA POSSIBILITÀ DI GODERE DELLA VISTA DEL MARE E DI AGGIRARSI PER LA COSTA LIGURE. problemi degli spazi interni. Mi consiglia di andare al pub la Taverna degli Arcangeli a provare il Nettare degli arcangeli, “un vino rosso e dolce, anche poco costoso”. Savona è molto bella, soprattutto di sera. Il centro è vicino alla zona del porto, su cui campeggia la Torretta. Luogo di incontro è piazza Sisto, una piazza pedonale davanti agli uffici del Comune. Ma anche il lungomare e i bagni, ancora chiusi. Il clima è particolarmente mite, anche adesso che è primavera. La biondina mi racconta: “Ci incontriamo ai bagni, sul lungomare, poi ci spostiamo nella zona del porto, dove si concentrano i locali più carini”. “Vi muovete anche fuori da Savona?” “Sì, soprattutto in estate quando molti locali aprono per la stagione. In estate la vita notturna cambia completamente: c’è molto più movimento, più locali aperti e più gente. Spesso andiamo a Genova, Albenga o Alassio.” Quando chiedo se a Savona mancano tipologie di locali che vorrebbero frequentare, mi rispondono che a loro piacerebbero discoteche migliori, con un minimo di selezione all’ingresso e musica scelta. La bruna precisa: “Mi piacerebbe che ci fossero locali in cui, per una sera, sentirsi totalmente rilassati, sapendo di divertirsi in modo sano, con buona musica e molta selezione”. La bionda aggiunge che “I locali dovrebbero essere più belli nel loro aspetto e i pub dovrebbero essere più grandi”. Alla domanda: “Ma come preferite passare le serate?”, la bionda, senza esitazione, mi risponde che per lei il massimo è “girare senza meta con gli amici”. La bruna replica: “amo stare a casa di amici, ma anche in un bel pub, con buona musica e non troppo caro”. E sì perché spesso il costo dei locali è troppo elevato “soprattutto in considerazione del servizio effettuato e del fatto che siamo studenti e non guadagniamo”. Saluto le due amiche dopo averle ringraziate per i consigli e mi avvio verso un pub per rinfrescarmi l’ugola ormai prosciugata. Simmy, 18 anni Torino LOCALI A SAVONA: OVEJA NEGRA: piazza dei Consoli, 1 - Savona. Pub piccolino nel centro di Savona. E’ sempre pieno ma ha pochi tavoli in legno per cui spesso si sosta lì davanti, nello spiazzo davanti alla chiesa. TAVERNA DEGLI ARCANGELI, via Cimavalle, 31/R - Savona: pub posizionato vicino al Santuario, d’estate ha un ampio dehor all’esterno, mentre in inverno è un po’ piccolo. La specialità del locale è il Nettare degli Arcangeli, un vino rosso e dolce, molto buono e poco costoso. THE QUEEN’S PUB, via Quattro Novembre, 12/R - Savona: un bel pub a prezzi contenuti e con una buona scelta. JU-BAMBOO, via Famagosta, 2 Savona: piccola discoteca che il venerdì sera organizza concerti punk e rock. Posizionato vicino al centro di Savona, offre ottimi cocktail. Inchiesta 14 Napoli TRA PIZZA CULTURA Napoli sono molti i locali che offrono a giovani e meno giovani tante serate divertenti, intriganti e colorate. Iniziamo dal centro storico: EvaLuna è una libreria per le donne dove si possono trovare libri su tutti gli argomenti che riguardano l'intrigante e sfuggente mondo femminile insieme a tanti oggetti di artigianato realizzati da giovani partenopei. La titolare è una energica donna che organizza diverse manifestazioni e corsi. Un esempio? Corsi di scrittura creativa, incontri con giovani scrittori, mostre di pittura e così via. Da qualche anno ha aperto anche un piccolo caffè all'interno di un cortile. Molto suggestivo… di sera naturalmente. Intra Moenia è un caffè atelier dove la sera ci si può sedere nella veranda piena di piante ornamentali e fiori di tanti colori e ascoltare musica etnica, jazz e contemporanea in sottofondo, bevendo rari infusi scoperti dal titola- COM’È LA NAPOLI DEL 2003? UN OCCHIO INDISCRETO PRONTO A RACCONTARVI LE VERITÀ DI UNA TRA LE PIÙ BELLE CITTÀ ITALIANE A re, il sig. Attilio Wanderlingh. Anche qui, si possono trovare libri, stampe, quadri e pulcinelle di terracotta e, se vi va, vedere una mostra di scultura o di fotografia contemporanea. Chocolat è il luogo perfetto per gli amanti del cioccolato e dei dolci in generale. Piccolo ma molto accogliente offre torte, cioccolate calde ai partenopei o ai turisti di passaggio, permettendo di ascoltare beatamente, tra gli odori del cacao, la musica proveniente dal vicino Conservatorio di musica. Sorbillo è una pizzeria di giovani dove il pizzaiolo è figlio di onoratissima famiglia di pizzaioli da generazioni. Numerose le diverse pizze e tanti oggetti napoletani tipici in esposizione. E ora avviciniamoci al mare La Focacceria è un posto piccino dove si possono mangiare pizzette con verdure o prosciutto e bere una buona birra fredda seduti su panche di legno quasi comode ma godendosi un'atmosfera allegra e rumorosa. Arethusa è un negozio accattivante. Qui si trovano poster, stampe e cornici di tutti i tipi e la titolare, una donna simpatica e colta, ti illustra quadri e disegni di artisti emergenti da lei scoperti, raccontandone l'opera e aneddoti curiosi. Per una sera vi piacerebbe recitare o fare l'investigatore? Eccovi accontentati. Al Pozzo e il Pendolo si prepara la Cena con delitto. Gli attori coinvolgono alcuni clienti e danno vita ad un racconto con delitto. L’assassino deve essere scoperto da altri clienti. Insomma se essere il sospettato o l'investigatore lo decidete voi, al divertimento e alla cena “profumosa” ci penserà il Pozzo e il Pendolo, creando un'atmosfera misteriosa e surreale. Passeggiando per Napoli, arriviamo al Gelatiere, il paradiso dei gelati e degli amanti del bizzarro. Qui si può gustare una bella mousse al cioccolato su un cono biscottato favoloso oppure un ciokoriso con panna supervaporosa. Il borgo marinaro alle pendici del Castel dell'Ovo offre una miriade di bar e caffè allegri e colorati per notti divertenti e spensierate. A 15 minuti da Napoli si trova Pozzuoli, uno splendido posto che offre una miriade di locali posizionati sul lungomare. Tra i più belli ci sono il Fox pub, dove si mangia, si beve alla grande e si sente musica energica e “Il ch'e stè” bar e atelier con musica in sottofondo, semplice ma allegro. Viviana, 18 anni Napoli LOCALI A NAPOLI: INTRA MOENIA: piazza Bellini, 70. Un caffè atelier in cui, nello scenario di una veranda piena di piante e fiori, si può ascoltare musica etnica, jazz e contemporanea, sorseggiando rari infusi. FOX PUB: corso Umberto I, 69. La Pozzuoli, sul lungomare, un bel locale in cui si mangia, si beve alla grande e si ascolta musica energica. CHOCOLAT: via S. Pietro a Maiella, 8. Luogo perfetto per gli amanti del cioccolato e dei dolci in generale. Piccolo ma accogliente offre deliziose torte e cioccolate calde. SORBILLO: via Piedigrotta, 37. Una pizzeria doc gestita da una onoratissima famiglia di pizzaioli da generazioni. Numerose le diverse pizze e tanti oggetti napoletani in esposizione. POZZO E IL PENDOLO: piazza S. Domenico Maggiore, 3. In un’atmosfera misteriosa e surreale, i partecipanti alla Cena con delitto devono indovinare l’assassino. Test 16 Oh, come mi 1 2 1 SCEGLI UN LUOGO: 1) una casa 2) un party. 3) un cimitero. Diverto 2 TI SEI SENTITO FUORI LUOGO: 1) quando spaccavi bicchieri, non solo di cristallo ma anche di plastica, cantando sonoramente i versi de la “canzone del sole”. 2) mentre tappezzavi la parete del locale con mezzo cocktail in una mano e l’altra o in tasca o con sigaretta; sul viso una specie di sorriso paralitico o uno sguardo finto-torvo. 3) giocando a Trivial Pursuit perché non sapevi il capoluogo della Lombardia e il nome proprio di Garibaldi (Torino e Gaetano?!?). RISPONDETE ALLE SEGUENTI DOMANDE, CALCOLATE LA SOMMA DEI VOSTRI PUNTI E AFFRONTATE LA VOSTRA SITUAZIONE. 5 TI DIVERTI DI PIU’: 1) se sei tra persone che consideri tuoi veri amici. 2) se sei al centro dell’attenzione del gruppo. 3) se cucchi una/o svedese… (ma basta che respiri!). 5 3 1 5 3 4 1 3 5 5 1 5 3 6 5 1 3 7 1 3 5 pu nt e o gi gg io te n pu LATO ANTOFO PANTOFOLATO P Cinema, giochi di ruolo, pc e qualche uscita al pub, sono quanto ti basta per stare bene, alle emozioni sfrenate preferisci la sicurezza di appuntamenti ben rodati. Per il tuo equilibrio e per la tua serenità hai bisogno di uscire e di compagnia ma non sempre le stesse cose e persone, comunque qualche volta non uscire é una rilassante esperienza. 3 4 2 3 1 5 OLE PANTOF IN … A T CASINISTA…IN PANTOFOLE CASINIS 3 ALLO STADIO: 1) sbaglierei curva, e giù botte. 2) così esagitato che al confronto Amendola in “ultras” è Frodo che guarda lo Sporting Elfico contro il Real Nanid… 3) scatenato con garbo: risparmio l’onore delle madri degli arbitri… 4 LA VOLTA CHE HAI FATTO PIU’ BARAONDA: 1) ho unto il tovagliolo della pizzeria. 2) …al mattino la casa sembrava una piazza dopo un concerto degli Offsprings… 3) i vicini, allarmati, hanno allertato l’aeronautica militare e le troupe di Stargate di La7… 1 A 3 B 5 C 1 6 DURANTE LA SETTIMANA: 1) esco sempre, piuttosto vado a contare le macchine che passano sotto i cavalcavia. 2) sto a casa, mi conservo brillante per le briscole del sabato sera. 3) esco se si presenta l’occasione di divertirsi. 6 7 LA RICETTA PER LA SERATA IDEALE: 1) una pizza e due chiacchiere. 2) birra e cazzate. 3) sesso, droga e musica. 7 Marco Bazzica, 20 anni, Genova TA CASINISTA CASINIS La serata è fiacca? I vicini dormono indisturbati? E’ il momento di entrare in azione! Urli, ridi, balli, provochi, tacchini, scherzi… inizi cento attività, e cento ne chiudi, (ma mica quelle che hai suggerito e imbastito tu…). Sei quello che dice: “guardiamo una cassetta” e appena il film è stato scelto vorresti giocare a strip-monopoli…Smania di divertimento o un po’ di incapacità a relazionarsi e ad “aspettare” gli altri? Servizi digitali Nokia. Oltre i loghi comuni. Gli esclusivi e originali servizi digitali Nokia rendono il tuo Nokia unico e inimitabile. Per personalizzarlo, invia al tuo operatore un messaggio di testo con l’istruzione SCARICA + il CODICE di PRODOTTO scelto e segui le istruzioni che compariranno sul display. Più facile di così? Copyright© 2003 Nokia. Nokia e Nokia Connecting People sono marchi registrati di Nokia Corporation. Tutti i diritti riservati. I servizi e le tariffe sono soggetti a cambiamenti. 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Suonerie Miti Niko McBrain: fama e umiltà Loghi SCARICA ATSIGN SCARICA NUCLEAR Dilemma: DILEMMA Feel: FEEL Jenny From The Block: JENNYFRO A Little Less Conversation: LITTLELE Gangsta Loving: GANGSTAL All The Things She Said: SAID Dirrty: DIRRTY Round Round: ROUNDROU Cleaning Out My Closet: CLEANIN Hero: HERO Survivor: SURVIVOR Wherever You Will Go: WHEREVER Always On Time: ALWAYSON Underneath Your Clothes: UNDERNEA Cry Me A River: CRYMEARI Cry: CRYSIMPL Nasty Girl: NASTYGI In My Place: INMYPLA I Need A Girl: INEEDAGI The Last Goodbye: LASTGOOD Hey Sexy Lady: HEYSEXYL Underneath It All: UNDERNE I’M Gonna Be Alright: IMGONNAB Kiss Kiss: KISSKISS Die Another Day: DIEANOTH Addictive: ADDICTIV It’s Raining Men: ITSRAINI Nothing Else Matters: NOTHINGE Paid My Dues: PAIDMYDU The Zephyr Song: THEZEPHY Asereje/The Ketchup Song: ASEREJE Sk8er Boi: SKATERBO Come Into My World: COMEINTO Stillness Of Heart: STILLNESS One Day In Your Life: ONEDAYIN We Will Rock You: WEWILLRO Mission Impossible: MISSIONI In The End: INTHEEND The Addams Family: ADDAMSFA Californication: CALIFORN The Pink Panter: PINKPANT The Final Countdown: FINALCOU The Simpson Theme: SIMPSONS14 Just Like A Pill: JUSTLIKE South Park: SOUTHPAR Complicated: COMPLIC Happy Days: HAPPYDAYS Whenever, Wherever: WHENEVER Fame: FAME1 Livin’ La Vida Loca: LIVINLAV Jump: JUMP Ain’t It Funny: AINTITFU The Muppet Show: MUPPETSH Simply The Best: SIMPLYTH Moi... Lolita: MOILOLIT A Thousand Mile: ATHOUSAN Se sei un cliente VODAFONE - OMNITEL Escape: ESCAPE Help Me: HELPME By The Way: BYTHEWAY Hella Good: HELLAGOO 1. Componi un SMS con il comando SCARICA seguito dal nome del logo scelto. Es. SCARICA ATSIGN SCARICA LUVWURST SCARICA FLYTRAP SCARICA ELEPLOVE SCARICA BUNNIES SCARICA POCKET01 SCARICA LOVEPAIR SCARICA BULL SCARICA POCKET03 SCARICA BRAVO SCARICA SLEEPY SCARICA BLUBLUB68 SCARICA INAHOLE SCARICA PHOTOKIT SCARICA CHOPPER52 SCARICA SPEEDPIG SCARICA RACE SCARICA COOK SCARICA PAPRCLIP SCARICA FOOTBKIT SCARICA SURFER8 SCARICA RATT SCARICA DOLPHIN69 SCARICA GYMKIT SCARICA ROOK SCARICA DINOSKE SCARICA WOWBONE SCARICA THEBAIT SCARICA NEEDFOOD SCARICA POLABEAR SCARICA CHAMELEO SCARICA JEALOUS SCARICA SQUEEZED SCARICA SPRINGAL SCARICA EARCAT SCARICA ROMANCED SCARICA BLINK SCARICA FLATCAT30 SCARICA LILHIPPO SCARICA DINOLICK SCARICA DAVID SCARICA SKUNK2 SCARICA GOANT SCARICA PILE SCARICA EARFLAPS 2. Invia l’SMS al numero Vodafone-Omnitel 4330000 3. In pochi istanti riceverai il tuo logo. Segui le istruzioni che compaiono sul display*. Picture Messages SCARICA BUS01 SCARICA BYEBYE SCARICA ANACONDA SCARICA ATTENTIO SCARICA CATGROUP SCARICA CHEERLDR SCARICA BASKETB1 SCARICA BIGBIRD SCARICA CREEP45 SCARICA CYBORG SCARICA BIGHEART SCARICA BIGIME20 SCARICA DISCOPM2 SCARICA DOG001 SCARICA BIGPEKKA SCARICA BLONDEE SCARICA DOGGIE SCARICA DRAGON56 SCARICA HANDSET SCARICA FISHING90 SCARICA FOXFLIRT SCARICA HATCH *È un servizio realizzato da Nokia e Vodafone Omnitel per i clienti Vodafone Omnitel. Il corrispettivo per la fruizione del servizio è pari a 1 euro (IVA inclusa) e verrà addebitato contestualmente alla ricezione via SMS del singolo contenuto digitale richiesto. Per ogni SMS inviato dall'Italia al numero Vodafone Omnitel 4330000, il costo è quello previsto dal tuo piano tariffario. Per maggiori informazioni sui terminali abilitati e sulle modalità di fruizione del servizio, chiama il numero Nokia 06.72.42.33.33 dal lunedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 21.00. Se sei un cliente WIND I seguenti modelli di telefoni cellulari Nokia sono compatibili con grafiche, loghi operatore e toni di chiamata: Nokia 3210, 3310, 3330, 3410, 3510, 5210, 5510, 6210, 6250, 6310, 6310i, 6510, 7650, 8210, 8310, 8850, 8890, 8910. I telefoni cellulari Nokia 6110, 6130, 6150, 7110, 8810, 9110i Communicator, 9210 Communicator, 9210i Communicator, supportano loghi e toni di chiamata. I telefoni cellulari Nokia 5110 e 5130 supportano i loghi mentre i modelli Nokia 8110i e 9000i Communicator supportano i toni di chiamata. 1. Componi un SMS con il comando SCARICA seguito dal nome del logo scelto. Es. SCARICA ATSIGN 2. Invia l’SMS al numero Wind 4510 3. In pochi istanti riceverai il tuo logo. Segui le istruzioni che compaiono sul display**. **Il costo di ogni SMS inviato al 4510 è di 12,40 centesimi di euro, IVA inclusa. Per ogni contenuto scaricato è previsto un costo aggiuntivo di 1 euro, IVA inclusa. Per maggiori informazioni su servizio, modalità, costi e modelli abilitati, chiama il 158 o visita la sezione Telefonino di www.libero.it. www.nokia.it Appuntamenti Gli Iron Maiden in Italia REDAZIONE MUSICALE Effetto musica A scuola di violini Musica 20 Niko McBrain: fama e umiltà Nessundorma” di Genova. Niko McBrain è qui per una “clinic” di batteria, o meglio per un “drum show” come lui stesso lo definisce. Nato ad Hackney (East London) il 5 giugno 1952, Michael Henry McBrain (questo il suo vero nome) entra a far parte degli Iron Maiden nel 1983 e da allora non lascia più questo gruppo che diviene parte integrante della sua vita. Non possiamo che stupirci di vederlo qui, davanti a un paio di centinaia di ragazzi al massimo, che aspettano di sentirlo suonare e vanno in estasi quando esce sul palchetto. E le sue parole lo rivelano per quello che è veramente: un grande personaggio, a tutti gli effetti. “ ABBIAMO INCONTRATO IL BATTERISTA DEGLI IRON MAIDEN, PROBABILMENTE LA HARD-ROCK BAND PIÙ FAMOSA DEL MONDO, CHE HA VENDUTO QUALCOSA COME 50 MILIONI DI ALBUM IN TUTTO IL MONDO. DISPONIBILISSIMO, NIKO HA ACCETTATO BEN VOLENTIERI DI FARE UNA CHIACCHIERATA AMICHEVOLE PARLANDO DAVVERO DI TUTTO. PECCATO NON POTERLA RIPORTARE INTEGRALMENTE È importante trasmettere la passione per la batteria “Faccio dei drum show e non delle vere e proprie sedute di insegnamento (quelle che in gergo si chiamano clinic, ndr)… lo scopo è quello di far capire qual è la “filosofia” che c’è dietro ad un batterista. Che deve avere tecnica, essere in grado di fare dei solo, guidare la band e soprattutto divertirsi! E poi, io non sono nulla di speciale, rispetto agli altri, ho solo avuto la fortuna di essere parte di una delle band più conosciute al mondo… È un’opportunità che ho avuto. E così voglio dare ai ragazzi che vengono a vedere questi show, l’opportunità di appassionarsi alla batteria, suonando e raccontando loro come ho iniziato, le mie ispirazioni e così via… E vorrei insegnare loro che la giusta ragione per voler suonare è quella di avere la passione per lo Iron Maiden: discografia - 1980 Iron Maiden Killers - 1981 - 1982 Of The Beast The Number d - 1983 Piece Of Min - 1984 Powerslave th - 1985 Live After Dea In Time - 1986 Somewhere h Son - 1988 Of A Sevent Seventh Son 1990 r The Dying No Prayer Fo Dark - 1992 Fear Of The gton - 1993 Live At Donin - 1995 The X Factor ast - 1996 Best Of The Be 98 Virtual XI - 19 orld - 2000 W Brave New Inchiesta 22 ne, in un certo senso, quella del sovrannaturale e con “The Number Of The Beast” noi abbiamo parlato del diavolo, non lo abbiamo glorificato. E io, da religioso, sono convinto che se ne debba parlare, perché credo nel Bene e nel Male, e parlando del Male si può evitarlo. La gente legge troppe cose strane nella nostra simbologia; lo stesso Eddie (la “mascotte” degli Iron, ndr)” è semplicemente un pupazzo, il nostro pupazzo (sorride). Comunque… credere ha cambiato la mia vita. Ma mi piacciono ancora le belle donne (risata). E credo sinceramente che ci sia una ragione nella nostra vita. Non so quale sia quella degli altri, ma so qual è la mia: mi piace parlare di questa cosa con le persone”. Niko si ferma un secondo, poi scoppia a ridere: “Mamma mia, la conversazione sta diventando davvero pesante, eh?” Iron Maiden: date importanti strumento. Non i soldi, non la fama. Poi, se da questi show esce anche un solo ragazzo che decide di studiare, di fare pratica due, tre ore al giorno (dopo la scuola, naturalmente! – Niko ci tiene molto, avendo due figli di 10 e 20 anni e avendo conosciuto la difficoltà dell’abbandonare la scuola a 15) se riesco a ispirare anche solo la carriera di una persona, allora tutto questo ha veramente un senso.” Il suo stile è unico, ispirato dal jazz e dal blues; ha suonato praticamente qualsiasi genere di musica, convinto del fatto che ogni genere avrebbe semplicemente reso migliore la sua dinamica alla batteria. E i risultati si vedono! “Tutta la musica è fonte di ispirazione. È solo questione di gusti, come scegliere fra un bicchiere di gin e uno di whisky (risatina)” Ma cosa fa Niko quando non è immerso nel suo universo musicale? “Gioco a golf con mio figlio più piccolo! Il grande è già al college ma cerco di passare con loro più tempo possibile. E poi cinema e teatro, per quello che di teatro si può vedere in Florida! E in effetti i ragazzi del drum show lo adorano e lui sembra ricambiare. “È bello vedere che effetto facciamo sui ragazzi, ma è bellissimo anche avere fan sparsi in tutte le generazioni. La nostra fan più anziana ha 82 anni. Quando l’ho conosciuta aveva una giacca di pelle con i pin conficcati su… È stato molto carino”. “Sono molto religioso e la Bibbia mi ha ispirato” Lo provochiamo un po’ a proposito del messaggio contenuto nel celebre brano “The Number Of The Beast”, ma Niko non si fa sorprendere: “Non bisogna travisare: non raccontiamo di satanismo o altro di simile. Io sono molto religioso, credo in Dio, trovo che la Bibbia sia un libro straordinario e proprio la Bibbia ci ha ispirato – come del resto ci ispirò Coleridge con “The Ryme Of The Ancient Mariner”. È una nostra fissazio- L’unica data italiana del nuovo tour degli Iron Maiden, “Give Me Ed… Til I’m Dead Tour 2003” (forse l’ultimo grande tour della band) è Domenica 15 Giugno, all’Imola Jammin’ Festival. Da non perdere. Il 2 giugno esce il DVD doppio che riunisce tutti i loro più grandi successi, fino allo straordinario concerto di Rio de Janeiro, davanti a 250mila persone. L’unione spirituale tra i membri della band 23 E la musica, come si combina con questa spiritualità? “La musica è spiritualità! Tutto quello che accade in musica è spirituale, e questa cosa aumenta con il passare del tempo, mano a mano che si suona insieme. Ti faccio un esempio. A volte capita che noi si suoni un brano, poi qualcuno fa una variazione che piace agli altri… ci si ferma… l’hai fatta tu, Niko? No… credevo l’avessi fatta tu. Ecco, semplicemente è una cosa che accade nella musica, quando ci conosce. E così parte la jam session. E questa è la parte spirituale, l’essenza, il modo con cui i componenti di una band si uniscono insieme. Funziona proprio come se fosse una storia d’amore. E se la storia funziona si cresce insieme e si fa sempre meglio. È una cosa che mi capita anche con altre band, perché io amo la musica, ma con gli Iron è esaltata all’ennesima potenza.” “Il mio nome? Quello di un orsacchiotto!” Un’ultima curiosità sul suo nome d’arte. “(sorride) Ho cominciato a usare questo pseudonimo quando un ragazzo con cui suonavo (completamente ubriaco) mi presentò come il suo batterista italiano Nicko… ma Niko era in realtà il nome di un orsacchiotto che stava su un libro che portavo tutto il tempo con me da bambino: “Nicholas The Bear”. Anzi, siccome è stato buttato, se qualcuno dovesse averne una copia gli sarei molto grato se me la spedisse!!! Non si può mai sapere!” Ringraziamo Niko per la sua straordinaria disponibilità e simpatia e lo lasciamo alla sua esibizione. Come un giovanotto, si presenta on stage in maglietta, pantaloncini e a piedi scalzi. E si scatena in uno show di grande musica, incredibili a solo di batteria e grandi performance da vero e proprio showman, che incanta tutti i presenti non solo con la sua tecnica ma anche con la sua grande abilità di oratore e cabarettista. Alberto Puliafito, 24 anni Genova Effetto Musica 24 A SCUOLA DI VIOLINI… DAI MAESTRI LIUTAI CONTINUA IL VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA MUSICA CON I NOSTRI DJ’S DI BRESCIA, FABIO E ANDREA, IN QUESTO NUMERO ALLE PRESE CON UN SUONO SPECIALE… DA RIPRODURRE CON UN KIT FAI DA TE. Fabio, perché oggi ti interessano tanto i violini?” “Ma come, Andrea… non ascolti la radio? Non guardi la tv? Non conosci i “Tiromancino”? Ah, che bella canzone la loro: "Due Destini"!!! Tre accordi, una melodia dolce e tanti violini. Le mie amiche impazziscono, la cantano ancora tutto il giorno, si commuovono e piangono! Tutte hanno comperato il disco. Ho deciso. Lo voglio anch’io!!!” stiere e synth ne hanno di buoni, li chiamano Pads. Andrea, suona qualcosa con la chitarra, quella acustica, io intanto cerco, ok?” “Ok. Fabio, questo suono non è un granché, sembra tutto tranne che un violino” “Dammi un minuto! E’ il primo che ho trovato, bisogna sistemarlo un pochino. E’ troppo immediato, entra subito troppo forte! Ecco come fare: regoliamo il volume dell’Attack. Ora, quando premo i tasti della tastiera il suono sale piano, piano, dolce, così! Però non va ancora bene. Regoliamo il volume del “Sustain” ed il suono si riempie. Non trovi, Andrea?” “Sì, sì Fabio… poi?” “ Il violino in un pc “Ma sei matto? Vuoi comperare un violino?” “No, voglio trovare dei suoni simili sulla mia tastiera! Non solo, molti strumenti ad arco vanno bene, la viola, il violoncello, il contrabbasso… Quasi tutte le ta- Ci vorrebbe un’orchestra! “Ora un violino è troppo poco, ci vorrebbe un’orchestra”. “Aiuto, comincia a parlare di orchestra!!!” “Dai, volevo solo dire che va già meglio, ma non basta… regoliamo i volumi degli Oscillatori, così il suono si moltiplica. Che ne dici?” “Sì, sì…” “Ora aggiungiamo un pochino di riverbero… fatto!!! Vedi, questi suoni sono perfetti come sottofondo per migliorare qualsiasi canzone, noi dovremmo saperlo bene dato che Brescia ha una lunga tradizione di maestri liutai. Michele di Supervix mi ha fatto vedere come con un ‘tappeto’ di violini puoi creare un’atmosfera dolce, ma allo stesso tempo rendere il tutto molto grintoso, quasi cattivo…” “Sai, Fabio, mi sa che ci siamo… iniziano a piacermi questi violini. E’ mezz’ora che suono lo stesso accordo ed improvvisamente... molto meglio! Ora vediamo se funziona, chiama le ragazze... se piangono!!!” Fabio e Andrea, Brescia DJ Anche i Dj's usano suoni di sottofondo. Prima di tutto le voci… ma ci sono anche Dj's con tastiere, non serve saperle suonare... a volte una sola nota cambia tutta la canzone. Presto vedremo Dj's suonare con l'orchestra? Musica E’ di moda il… “COPIA e INCOLLA”! 1.900.000.000 di unità illecitamente riprodotte circolanti sul mercato mondiale fonte: FPM 40% 60% Ambulanti fonte: IFPI Dati riferiti all’anno 2001 operazioni antipirateria condotte dalle forze dell’ordine 1% 4% 21% 74% Privati Valore globale del mercato illegale oltre 4,5 ML di Euro Come viene distribuita la musica pirata in Italia re le proprie passioni, e la musica ed il cinema lo sono, ma non sempre ciò è accessibile. Colpa dei prezzi troppo alti che non ci mettono nelle condizioni di poter assaporare al meglio il gusto soft, rock, classico moderno, leggero o lirico… e chi più ne ha più ne metta, delle canzoni e dei film. Si tratta di una situazione svantaggiosa per tutti, per le case discografiche che stanno subendo delle grosse perdite e per chi, non potendo acquistare cd originali, perde la bellezza totale e vera di un brano o di una scena, perché l’opera non è racchiusa solo in quello che si sente o che si vede. Roberta Passa, Roma Possesso di cd musicali masterizzati 11.679.200 persone possiedono CD musicali masterizzati Base: 38.043.000 italiani fonte: FPM No La pirateria nel mondo Ora però mi domando se questo bel discorso piacerebbe anche al mio portafoglio!! Ed infatti tutto nasce da qui: chiunque vorrebbe il meglio per soddisfare o per esaudi- Negozi I tantissimi cd e dvd pirata sulle ultime novità discografiche e cinematografiche per affari di milioni di euro, sicuramente ci fanno risparmiare - e non poco considerati i costi degli originali!- ma contemporaneamente contribuiscono ad impoverire la qualità con cui un buon pezzo dovrebbe essere ascoltato o un bel film guardato. Troppo spesso felpe e biancheria “vergine” diventano costose griffe destinate ad acquirenti ignari, convinti però di diventare proprietari di qualcosa di marca. Questo problema ormai sta diventando sempre più evidente, e la cronaca di tutti i giorni sembra confermarlo, con la differenza che per quanto riguarda gli abiti falsamente firmati, si tratta di una vera e propria truffa, dal momento che le persone li acquistano credendoli originali. Diverso il discorso per dvd e cd pirata. E i portafogli? Internet Cd, dvd, felpe, tutto è ormai copiabile: Gli acquirenti sanno cosa stanno comprando e di certo all’interno della custodia non si aspettano di trovare i testi delle canzoni, i ringraziamenti, le note dell’autore o i nomi di chi ha contribuito alla realizzazione del lavoro: si perdono però una parte dell’opera d’arte. Proprio così, perché un lavoro dis- Prodotti legali E Un pezzo “taroccato” è come un quadro senza cornice… Prodotti illegali ra prevedibile già da qualche tempo: Dolly ormai è solo uno dei molti casi insieme alla tanto annunciata “Eva”. Ma non serve necessariamente fare riferimento alle leggi genetiche o al nome di qualche professore per parlare di clonazione. Basta guardarsi intorno, o meglio, spesso basta guardare a terra, sui marciapiedi delle vie piene di negozi per esempio, per trovare in vendita tutto quello che c’è di…. copiabile. cografico o cinematografico è un’opera d’arte, e acquistandolo “taroccato” è come guardare un quadro senza cornice o senza la firma dell’autore. E’ come ammirare una pura e semplice riproduzione, senza poter cogliere appieno le sfumature originali del colore, o il tocco delle pennellate impresse dalla mano di chi mentre lo creava scongiurava il rischio di falsi. Sì PURTROPPO NON SEMBRA AFFATTO PASSEGGERA, COME DI SOLITO SONO LE MODE. QUESTO STA COMPROMETTENDO NOTEVOLMENTE LA BELLEZZA E L’AUTENTICITÀ DI MOLTE PRODUZIONI SOTTOVALUTATE PERCHÈ RITENUTE… COPIABILI. SPERIAMO CHE CONTRO LA “PIRATERIA” ARRIVI UN PETER PAN DEGNO DI QUESTO NOME! 30,7% 69,3% Zai.net come si diventa giovani reporter La Stampa la nostra pagina sul quotidiano Radio Zai.net la prima radio realizzata dagli studenti G I O V A N I R E P O R T E R ISTRUZIONI PER L’USO (da staccare e conservare) La redazione mobile il camper che arriva nella tua scuola Il nuovo sito un grande laboratorio virtuale e… molto di più Istruzioni per l’uso ZAI.NET: IL DEI NETWORK GIOVANI REPORTER Fino a qualche anno fa a uno studente che avesse avuto velleità giornalistiche si presentava, nel migliore dei casi, soltanto l’occasione di scrivere sul mitico giornalino della scuola. Poi è nato Zai.net e il panorama delle possibilità è diventato decisamente più interessante. e Il nom iude h c c a r et fia di Zai.n iloso f a zail o: lo t tutta t e g o pro ore ideale quest it onten punto no, c i; il “ gnin a v o i a si dei g oltre e h c il suf net” ete è r e r r e fica di Int fisso t ne Gli aspiranti reporter, i giovani critici e i giovani creativi che hanno voglia di scrivere e far sentire la loro voce hanno oggi uno spazio tutto per loro: un laboratorio di scrittura giornalistica vero e proprio che, mette a disposizione degli studenti strumenti tradizionalmente legati agli ambienti dei professionisti dello scrivere: Un mensile nazionale con tiratura di 250.000 copie, la radio, una pagina nazionale del quotidiano “La Stampa”, una rubrica quotidiana sul Televideo Rai, uno dei siti più “clikkati” dai giovani. UNA GRANDE UN VERO DI REDAZIONE SUL WEB, LABORATORIO GIORNALISMO L’idea è quella di creare un grandioso lavoro di redazione virtuale, con redattori, caporedattori, collaboratori ed inviati tutti rigorosamente giovanissimi, che possa dare a tutti l’opportunità di esprimere un’idea originale o la propria opinione. Ed è proprio la rete che ha favorito il decollo di questa esperienza unica nel suo genere che, consentendo agli studenti di tutta Italia di mettersi in comunicazione direttamente tra loro e di avvalersi di una redazione di professionisti ha permesso quello che fino a qualche anno fa era impensabile realizzare: Un grandissimo laboratorio giornalistico dedicato agli studenti delle scuole superiori con migliaia di corrispondenti. Così sta nascendo una vera e propria community per giovani reporter che, oltre a sfruttare l’eredità del tradizionale giornalino scolastico, si avvale degli strumenti informatici e telematici in modo creativo e democratico. Istruzioni per l’uso MA COME SI DIVENTA GIOVANI REPORTER? E’ molto semplice. Tutti gli studenti che frequentano le scuole superiori che aderiscono al progetto possono collegarsi direttamente all’area riservata del sito www.zai.net o approfittare del capillare lavoro di presentazione portato avanti in molte zone d’Italia dai giornalisti professionisti di Zai.net, i quali si recano negli istituti. Tutti gli altri possono invece collegarsi al sito e registrarsi ottenendo l’apposita password per inviare i propri materiali. Corso di giornalismo on-line con il tutor Il corso di giornalismo on-line completamente interattivo, è stato creato per seguire sin dal nascere l’attività dei giovani reporter: gli studenti delle scuole che aderiscono al net- work possono seguirne le lezioni e inviare i lavori alla redazione e ricevendo subito, dal proprio tutor, i consigli e le consulenze on line per la pubblicazione. Ad ogni “media” il suo testo Naturalmente non tutto ciò che è originale o interessante trova spazio sul magazine: in compenso però tutto viene reso disponibile sul sito, e utilizzato dalle redazioni per essere diffuso dagli altri media: I quotidiani (ad esempio: La Stampa) le Radio (Satellitari e regionali) il Televideo Rai e tutti i mezzi che si collegano all’agenzia Zainetwork. www.zai.net: nel cuore della creattività Si trova proprio di tutto nel nuovo sito di Zai.net, proprio come negli zainetti di ultima generazione! È stato da poco completamente rinnovato allo scopo di valorizzare i contributi degli studenti e rendere ancora più aperti gli spazi destinati alle proposte creative dei giovani visitatori. L’articolazione del sito in tre aree differenti, GIOVANI REPORTER, GIOVANI CRITICI e VIVAIO CREATIVO, risponde all’esigenza di creare spazi omogenei in cui sia facile orientarsi e riconoscersi. Il box centrale, dopo il click su giovani reporter, è dedicato alla vignetta del giorno: le notizie più curiose commentate con vena ironica e dissacratrice dal nostro vignettista. E’ questo lo spazio dedicato alle prove giornalistiche vere e proprie: i nostri redattori si cimentano persino in un “Editoriale” che si contende il resto dello schermo insieme all’”Attualità”, le ormai mitiche “10 righe per…”, le “Recensioni” e il “Fotosondaggio”. Si possono ritrovare le vecchie copertine di Zai.net o le ultime pagine pubblicate su “La Stampa”: tutto veramente a prova di “Zainettino” incallito! Virando il mouse verso la categoria dei giovani critici spunteranno, invece, sullo schermo tante recensioni sul mondo del cinema, dello spettacolo, del teatro, della letteratura: tutto di rigorosa provenienza under 20! Ma le proposte più allettanti vengono sempre dal vivaio creativo, il cui sprint iniziale è, non a caso, “libera il genio che c’è in te”: un colorato puzzle che raccoglie tutto, ma proprio tutto, quello che gli studenti hanno voglia di comunicarci, dalla poesia alla moda, dalla musica alla fotografia alle sceneggiature. Sul resto dell’homepage si incastrano dinamicamente tra loro le rubriche che il nuovo sito propone: il box “Zai.network” contiene tutte le informazioni sul progetto, compreso l’archivio delle pagine “La Stampa” o le informazioni sulle redazioni e sulle scuole collegate. Le “Zai.news” sono orientate più o meno allo stesso scopo: informare sulle ultime novità riguardanti la scuola. Hanno un’impronta decisamente creativa e interattiva la “Community” di Zai.net, da cui si accede al “Forum”, e “Free zai.net”. Istruzioni per l’uso LA E LE RIVISTA REDAZIONI La rivista Costituita da un’ossatura “centrale” dedicata all’attualità, alle inchieste e alle sezioni curate dalle redazioni specializzate (sociale, sport, musica ecc.) mentre ai “Giovani Critici” è affidato il compito di realizzare recensioni a libri, musica, teatro, cinema, televisione e internet: vere e proprie mini guide per il tempo libero. Nel “Vivaio creativo” vengono pubblicati poesie, modellini, disegni, fotografie o racconti “pescati” direttamente dal sito. Non mancano, poi, gli appuntamenti fissi con l’astrocasting e i fumetti. Le redazioni specializzate Nel corso degli anni sono nate nelle maggiori città italiane (Milano, Roma, Genova, Napoli, Bari, Torino, Livorno e Savona) redazioni di Zai.net che si stanno via, via specializzando. A Milano è attiva la redazione “sociale” che fornisce materiale su temi legati ad esempio all’intercultura, alla disabilità, al volontariato. I giovani giornalisti di Savona si cimentano in temi legati alla comunicazione con un particolare interesse verso la tradizione del fumetto e la radio (in collaborazione con radio Savona Sound), seguiti in questo dai livornesi che con Radio Zai.net/Flash sperimentano le nuove frontiere della radiofonia. La redazione torinese si dedica alla critica cinematografica costituendo giurie specializzate presenti ai vari Festival internazionali e nazionali. Il materiale che arriva dalle redazioni specializzate viene “cucinato”, impaginato e valorizzato attraverso la scelta delle immagini, nelle redazioni centrali per ricevere la sua forma finale (naturalmente a misura di Zai.net). Una redazione mobile, attrezzata con camper, computer, video e internet, ha il compito di recarsi nelle scuole d’Italia per raccogliere interviste e il materiale per i fotosondaggi che vengono pubblicati sul magazine e sulla pagina de La Stampa. Zai.net è un progetto globale a più canali. Oltre ad essere una rivista che entra in più di 1000 nelle scuole superiori, ha anche ogni due settimane su un’intera pagina del quotidiano “La Stampa”, uno spazio tutto suo sul Televideo Rai e Radio Zai.net, l’ultima avventura. Radio Zai.net Musica, notiziari, fiction e trasmissioni realizzate dagli studenti. Si può ascoltare in tutta Europa attraverso il canale digitale satellitare, da tutte le scuole italiane o sulle frequenze terrestri di Radio Savona Sound e Radio Flash. Radio Zai.net realizza una serie di format che vengono diffusi attraverso un circuito radiofonico nazionale e, in più, offre alle emittenti locali la possibilità di collegarsi in rete e attingere dalla programmazione le trasmissioni di maggiore interesse. Televideo Il Televideo Rai la più grande agenzia di informazione a disposizione del cittadino (11 milioni di lettori quotidiani) ospita in tutte le regioni una rubrica chiamata Zai.net che contiene informazioni sulla scuola e sulle opportunità formative a disposizione di insegnanti, operatori e studenti. La Stampa Periodicamente Zai.net ha a disposizione un’intera pagina del noto quotidiano realizzata interamente dagli studenti. Il corpo centrale è dedicato a un’inchiesta sui temi di attualità corredate da un mini fotosondaggio. Di spalla, le news e le curiosità per gli studenti; in fondo tre recensioni di film, libri, cd o spettacoli teatrali completano il punto di vista dei ragazzi: un segnale coraggioso di apertura al mondo giovanile da parte dell’editoria tradizionale. IL DI NETWORK ZAI.NET Judo un po’ di informazioni REDAZIONE SPORTIVA Judo quando la lotta diventa arte! Info: Redazione nazionale corso Allamano, 131 - 10095 Grugliasco (To) tel 011.7072647 - 7072283 - fax 011.7707005 e-mail: [email protected] Sport 38 JUDO, quando la lotta di venta arte! n tutti i paesi del mondo troviamo metodi di lotta che traggono origine nei tempi antichi per l’affermazione e la prevalenza del più forte sul più debole, non sempre accoppiata al naturale senso di giustizia. In Giappone, circa 1000 anni fa, i diversi metodi di lotta corpo a corpo, come il sumo, erano impiegati esclusivamente nelle manifestazioni cerimoniali. In seguito, però, i samurai e la classe borghese svilupparono l’arte marziale dello ju-jutsu per potersi difendere dai soprusi della nobiltà regnante. Molti secoli dopo, e più precisamente nel 1882, Jigoro Kano, esperto nell’arte dello ju-jutsu, cominciò a divulgare un suo metodo particolare di combattimento, dando origine al judo moderno. I TRA GLI SPORT PIÙ DIFFUSI NEL MONDO, IL JUDO È UNA DISCIPLINA EDUCATIVA BASATA SU TECNICHE CORPOREE DI ATTACCO E DIFESA NEL RISPETTO DI PRECISE REGOLE DI COMPORTAMENTO. E’ UNA VERA E PROPRIA ARTE CHE CONTRIBUISCE ALLA CRESCITA DELL’INDIVIDUO, FORGIANDO SPIRITO E CORPO. Uno sport molto amato e praticato Oggigiorno il judo è uno degli sport più diffusi al mondo e questo anche grazie alla sua applicazione agonistica che, con numerose manifestazioni sportive, permette di confrontarsi con ragazzi di qualsiasi cultura. I combattimento durano tra i tre ed i cinque minuti, in base all’età degli atleti, e si svolgono su un materassino di 8x8 m (sembra grande ma quando si è lì è davvero difficile rimanere dentro). I contendenti indossano un abito particolare costituito da una casacca, un pantalone ed una cintura, chiamati nel complesso “judogi”. JUDOGI: è l’abito di chi pratica judo OBI: è la cintura che può essere di diversi colori: bianca, gialla, arancio, verde, marrone, nera, bianca e rossa, rossa IMPARIAMO UN PO’ DI NOMI DI COSE CHE CI SERVIRANNO… ZOORI: sono le “ciabatte” del praticando di judo TATAMI: è il tappetto. In Europa è di dimensioni di 1m x 2m Sport 40 Anteprima Fumettisti in erba La parola “judo” letteralmente significa “via della cedevolezza o dell'adattabilità”. Il primo principio di questo sport, infatti, è proprio la nonresistenza, la flessibilità che vince la brutalità, lo sfruttare cioè la forza avversaria a proprio VIVAIO CREATIVO Racconto Diario di una tortura d’amore favore mediante la tecnica. Tutti, grandi e piccoli, possono venire a contatto con questo sport che è insieme disciplina e filosofia, e che contribuisce alla crescita dell’individuo forgiando spirito e corpo. Tecniche di lotta L’arte del judo (perché di un’arte si tratta) comprende principalmente due tipologie di confronto: la lotta in piedi e la lotta a terra. Nella lotta in piedi le diverse tecniche sono finalizzate alla proiezione dell’avversario con la quale, secondo la precisione, si ottengono diversi punteggi. Nella lotta a terra, invece, ci sono tre diversi modi di inibire l’avversario: immobilizzandolo a terra, soffocandolo con strangolamenti o attaccandolo con leve alle articolazioni. Le scorrettezze in gara sono punite con sanzioni che variano a seconda a seconda della gravità dell’azione e vanno dall’assegnazione di pochi punti all’avversario alla squalifica dalla competizione. Le decisioni arbitrali sono insindacabili e non soggette a polemiche da parte degli atleti (a differenza di altri sport!!!) ma in ogni caso sottoposte al controllo di due arbitri ausiliari posti agli angoli del materassino. Per dividere gli atleti nelle diverse categorie si tiene conto del sesso, dell’età e del peso. Claudio Di Rienzo, Roma COME SI ALLACCIA LA CINTURA (OBI) 1 2 3 & COMUNICAZIONE Cinema Girare un corto. Diario di bordo La redazione del Vivaio creativo e della comunicazione visiva è sostenuta dalla Fondazione A. De Mari e dall’Assessorato alle Politiche per l’Istruzione della Provincia di Savona Anteprima 42 FUMETTISTI in erba VI PRESENTIAMO MIK E MAX, GLI AUTORI DI UN BELLISSIMO FUMETTO CHE VERRÀ PUBBLICATO SU ZAI.NET (IN CONTEMPORANEA SUL MAGAZINE E SUL SITO) A PARTIRE DA OTTOBRE 2003. HANNO 18 ANNI E FREQUENTANO L’ULTIMO ANNO DELL’ISTITUTO D’ARTE PASSONI DI TORINO. nella stessa classe, abbiamo scoperto di essere portati per il fumetto e ci siamo messi a lavorare insieme”. Le fasi di produzione di un fumetto sono impegnative: prima bisogna inventare e scrivere la storia, poi bisogna svilupparla con disegni e dialoghi e infine trasporla sulle tavole definitive. Massimiliano disegna mentre Michele colora. embrano usciti anche loro da un fumetto: Mik alto, bruno, viso simpatico, Max più serio, con gli occhiali da Clark Kent prima della trasformazione. Ci mostrano le tavole prodotte: un tripudio di colori, di personaggi surreali, di topi giganti. “La passione è nata leggendo i fumetti di Andrea Pazienza” ci racconta Mik, “ci siamo ritrovati Com’è nata l’idea della storia? “Premettiamo che la nostra storia non intende trasmettere nessun messaggio ed è stata inventata con l’unico scopo di sfogare la nostra creatività. E’ ambientata alla fine degli anni Quaranta, nella città di Cloud City, una località inventata in America. Lo scenario è quello di un cittadina tappezzata di villette a schiera abita- S Uomini e topi te dalla piccola borghesia. La famiglia tipo è costituita da mariti che lavorano fino a tardi e mogli che vivono in casa e fanno il bucato. Esiste però un’altra città sotterranea, abitata da ratti che dimorano nei cunicoli della rete fognaria sottostante. Sono governati, o meglio tiranneggiati, dall’ex sindaco di Cloud City che li controlla come burattini.” Ratti giganti contro il mondo “Con la scusa della scomparsa di un ratto, morto nella lavatrice di una casalinga, il Capo (così si chiama il sindaco) decide di attaccare il mondo superiore organizzando un esercito di topi. Per mettere in atto il suo piano, si avvale della collaborazione di uno scienziato che conosce la formula per ingigantirli. Lo scopo è quello di riconquistare il potere su Cloud City e poi di dominare l’intero mondo. Durante il funerale, il Capo annuncia al popolo di ratti il piano di guerra. Prima mossa: togliere la corrente elettrica rosicchiando i fili della luce. Un ratto però tenterà di ribellarsi provando a liberare lo scienziato e ad organizzare un piano contro il Capo.” A questo punto Max interrompe Mik “non andare oltre nel racconto per lasciare la suspance” e precisa “ la nostra storia è surreale e umoristica. Speriamo che vi faccia divertire”. Le tecniche Le tavole sono davvero belle, sia per i disegni che per i colori. Max ci racconta “Usiamo l’acquerello e la china. Per fare risaltare alcune parti, ci serviamo dei colori acrilici perché sono più coprenti, invece per i dettagli estetici usiamo i pastelli e il gesso”. Ci lasciano alcune tavole che dobbiamo preparare per la prossima pubblicazione, riprendono ombrello e impermeabile e ci salutano. Chissà se sono tornati subito a casa o sono rientrati nel mondo dei loro fumetti. Allora, appuntamento ad ottobre… Simmy, 18 anni Vivaio creativo 44 DIARIO di una tortura d’AMORE COME SI RACCONTA LA FINE DI UNA STORIA D’AMORE SULLE RIVE DI UN LAGO IN UNA NOTTE PIENA DI STELLE? CE LO RACCONTA ELENA CHE, CON VENA A DIR POCO IMAGINIFICA, HA IMMORTALATO PER NOI IL PUNTO ZERO DELLA SUA STORIA CON A. LO SGUARDO FERITO VORREBBE DIVENTARE UNO SGUARDO IN MACCHINA DISTACCATO E LUCIDO: MA, COME SPESSO ACCADE ANCHE NEI MIGLIORI FILM, LE EMOZIONI SI IMPASTANO CON LA REALTÀ E IL FINALE DIVENTA UN VERO KITSCH… D’AUTORE. finita. Durante una magnifica notte stellata sulle rive del lago di Bracciano, la più bella delle storie d’amore, che nessuno ha mai creduto potesse esistere e finire, è finita. Lo presi da parte e lo costrinsi a parlare. Gli dissi che non si sarebbe liberato tanto facilmente di me. Si mise a ridere. Non capivo... a quanto pare, invece, sono io che non riuscirò a liberarmi di lui. Se ne andò poco dopo. Rimasi lì. Mi sedetti. Tornò e mi si sedette accanto. Non dimenticherò mai quel posto, quell’ora, quell’atmosfera... in quegli attimi tutto era deserto attorno a noi... sentivo solo le nostre voci, suoni di chitarre lontane e osservavo il fuoco. Tanto fu il tempo trascorso in silenzio, ad osservare il fuoco. E’ Lui parlò per primo. Mi ricorderò sempre questa frase: “Non ti senti amata?”. “No”. “É vero”. Dire che è stato per me come morire sarebbe poco, perché almeno della morte non te ne accorgi. Sentire queste parole è stato per me come ripercorrere in un solo istante gli attimi più sofferenti e dolorosi di tutta la mia vita. Avrei voluto urlargli: “Dimmi che è un incubo!”, ma ero consapevole che tutto era realtà. Rimasi silente, impassibile; e la dolce arietta che mi accarezzava era sul mio volto frustate di rami secchi, come impazziti per un tornado. Volevo morire perché non capivo. O forse capivo ma non accettavo. Ebbi la forza di guardarlo negli occhi... quegli occhi che da quando lo conosco erano per me il mio cielo, il mio mare. Adesso erano rossi, gonfi, pieni di lacrime, pronti a scoppiare. Più lo guardavo e più scorgevo in quegli occhi due tridenti pungenti (neanche troppo nascosti) pronti a trafiggermi il cuore. E così fu davvero. Lui cercava la lontananza, io volevo a tutti i costi che restassimo uniti. Lo so che avremmo sofferto, forse di più... ma l’avremmo fatto INSIEME, come si fa l’amore insieme. Inizialmente cercai di dimostrarmi comunque forte e pronta a tutto, ma dopo quelle sue frasi e quegli occhi, quegli sguardi, che ancora sono incancellabili davanti a me, anch’io scoppiai. Guardavo il fuoco e volevo bruciare. Volevo ardere come la legna che si consumava lì sotto, perché anch’io mi stavo consumando. Infine la decisione fu presa. Mi limitai a subirla. Come un’imposizione. Anche nel far-west obbligavano i figli ad uc- cidere i loro padri condannati a morte con la rivoltella, prima che il cappio gli spezzasse l’osso del collo. Sono stata costretta a sparare a una parte di me stessa. Si alzò. Mi porse la mano. Rifiutai. Se l’avessi afferrata sarebbe stato come accettare quell’accordo, che io ripugnavo. Mentre già ci distaccavamo gli dissi: “Avrei voluto abbracciarti, ma non ne ho avuto il coraggio”. Qualche minuto più tardi mi ritrovai col volto fra le mani a piangere... a sputare l’anima... a sputarla con lo stesso disdegno con cui il destino me l’aveva dato ed ora me lo portava via, senza un perché. Non molto tempo dopo trovai rifugio nel fumo e nell’alcool. E in qualche amico. Ma non c’era rifugio che potesse proteggermi, perché la mia GROTTA era lui. Gettai la collanina con la lettera A nel fuoco. Gettai quella per non gettare me stessa. Ed ora mi ritrovo a scrivere, dopo aver pianto (ancora una volta) e dopo aver osservato per l’ennesima volta quel cielo, che prima mi ha abbracciato ed ora tradito. Tradito. Lo sguardo attraverso le sbarre della finestra è perso, vuoto, privo di senso, ma è forte in me la consapevolezza che mai potrò essere di nuovo così felice, mai potrò rivivere quelle emozioni indescrivibili, mai mi fiderò così ciecamente di qualcun altro e soprattutto che mai più nella mia vita, GIURO, mai più potrò guardare liberamente il cielo e il mare senza chiedermi perché. latuaprincipessaELENA IL NOSTRO COMMENTO Elena sa bene che, come ha scritto Bergson, esiste un tempo dell’oggettività e un tempo della soggettività. Quello lei lo subisce, e lo scandisce col passato remoto (se ne andò… lui parlò… la decisione fu presa), quest’altro, il tempo interiore, lo racconta poco a poco, con l’imperfetto, col passato prossimo, col presente (non capivo… lo guardavo…). Elena come Medea, chiama gli elementi della natura a testimoni del suo sentimento ferito: sul lago il cielo è stellato, per due volte ella si ferma ad osservare il fuoco, poi nel fuoco getta la collanina con la lettera A, per non gettare se stessa, dice. L’atmosfera tragica è evocata poi dal richiamo al destino, abbastanza inefficace, e dall’immagine dei giovani del far-west obbligati ad uccidere a colpi di pistola i loro padri condannati all’impiccagione per risparmiare loro la sofferenza di sentirsi spezzare l’osso del collo (degna della migliore tradizione senecana). Bruno Desole con la steadycam Cinema Girare un corto D I A R I O D I UNO DEGLI “STORICI” REDATTORI DI ZAI.NET HA REALIZZATO IL SUO PRIMO CORTOMETRAGGIO. ECCO IL RACCONTO, DALL’IDEA AL SET. ovembre 2002. Vengo a conoscenza di un concorso promosso da Cinecittà Holding e Autogrill S.p.A.. Si tratta di scrivere (e poi, eventualmente, realizzare) un cortometraggio della durata di non più di dieci minuti, ambientato in uno spazio Autogrill. Scrivo la storia, titolo: “Fatalità”; la invio e attendo. Dopo un paio di mesi, mi viene comunicato che faccio parte dei cento selezionati. Così inizia l’avventura produttiva. Il soggetto deve essere trasformato in sceneggiatura. Segue poi il decoupage, con cui si decidono a priori inquadrature e movimenti di macchina. Quindi, la fase più complicata: il casting e ricerca della troupe. Il cortometraggio difficilmente ha “mercato”: è necessario risparmiare su tutto quanto è possibile. Le tecnologie digitali abbattono decisamente i costi rispetto alla pellicola, N B O R D O ma non basta. Tramite il primo giro di telefonate “recupero”, per cominciare, quattro cameraman (ho una telecamera digitale anch’io, ma vista l’importanza del progetto, vorrei dedicarmi interamente alla regia). Poi l’abituale gruppo di film-makers con cui realizzo questi progetti “a fondo perduto”, e con cui sto affrontando l’avventura produttiva (con la nostra “IK PRODUZIONI” www.ikproduzioni.it), mi garantisce il supporto di cui ho bisogno per le altre figure professionali: segretaria di edizione, aiuto regia, fonico di presa diretta. Quindi, il cast. Due anni fa, lavorando per una produzione di Retequattro, ho conosciuto Tiziana Sensi, una brava attrice che ha lavorato a teatro, in tv (“Un posto al sole”, “Incantesimo”) e al cinema (“Encantado”), e con la quale ho mantenuto un rapporto di amicizia e stima reciproca. Le mando la sceneggiatura, senza sperare troppo che accetti, in verità. Invece dopo due giorni ci sentiamo telefonicamente: crede nel progetto e accetta di partecipare al corto, aggiungendo al cast Vincenzo Bocciarelli (diplomato alla Scuola di Teatro di Strehler, all’attivo “Incantesimo”, “Cinecit- e in due giorni (a parte un paio d’ore di riprese con comparse) il corto è finito. Molto interessante dirigere le riprese con la steady (“correndo” dietro all’operatore, il bravissimo e disponibile Bruno Desole) e con il dolly (accucciato davanti al monitor mentre Bruno si diletta con il joystick che comanda la telecamera e i macchinisti manovrano il “mastodontico” braccio di sei metri). Giungiamo alla fine delle riprese: bravi tutti! Vincenzo, che interpreta perfettamente un ruolo non facile e che riesce a rendere al meglio tutti i cambi espressivi delle varie emozioni che si susseguono nel suo personaggio; Tiziana, bravissima “mamma”, perfettamente in parte, che scoppia veramente a piangere nell’ultima scena, emozionante e commovente, e poi il piccolo Francesco e Agostino e tutti i ragazzi della troupe. Ora il girato del corto è nel mio pc, Vincenzo Bocciarelli e il montaggio sta per essere ulti- tà” e moltissimi lavori di teatro), che si rivela persona deliziosa e bravissimo attore. Mancano due personaggi al cast: un bambino e un volto da “cattivo”. Per il primo, scopro, grazie alla “Quinta Praticabile” di Modestina Caputo, Francesco Canepa (che ha già lavorato a teatro con Eros Pagni e sta per partire in tournée con Lavia): 11 anni, ma già un’ottima presenza scenica. Il secondo invece è Agostino Canepa, un ragazzo che ha il cosiddetto “physique du rol” e che ha recitato in vari cortometraggi. Grazie ad amici e conoscenti riesco ad avere in prestito l’auto di scena e l’imitazione di una Beretta. Per i costumi ci arrangiamo: il “cattivo” indosserà un mio gessato e gli altri attori abiti di tutti i giorni. E poi, fortunatamente, vari professionisti dell’ambito genovese credono nel progetto, grazie all’inteFulvio Nebbia (cameraman) e Alberto Puliafito (regia) ressamento dello staff di FNNETWORK, il programma televisivo per mato, insieme alla colonna sonora, apposicui lavoro. Così riesco ad avere un braccio tamente scritta da un gruppo genovese. E steady-cam, un microfono professionale e poi… chissà! un dolly di sei metri, che userò soprattutto per la scena finale. Spero di aver reso l’idea dell’emozione che Sul set, un’emozione: è la prima volta che si prova su un “proprio” set, e di aver stimi trovo a dirigere un cast e una troupe molato, con questo racconto, gli “aspiranti quasi interamente composti da professioregisti” che si annidano dentro di voi! nisti; la tensione – la mia, soprattutto – è Alberto Puliafito, 24 anni, Genova palpabile. Le scene si susseguono rapide Vivaio creativo Regione Lombardia anche le carceri nella rete delle scuole Volontariato Una risposta concreta REDAZIONE SOCIALE POETA Le mie poesie hanno un suono di seta come il fruscio del tuo vestito sulle scale. Le mie poesie portano un dolce profumo, come nell’aiuola tua preferita il giacinto. La mie poesie spesso fanno riflettere, come i libri che leggi ogni sera. Le mie poesie più belle assomigliano a te: stanno davanti alla tua porta, attendono il momento giusto per entrare nel tuo cuore. Alessandro Loddo Regione Lombardia la scuola si apre al mondo Corteggiare e conquistare una ragazza con una poesia sembra una cosa d’altri tempi. Ma chi potrebbe resistere alla dolce composizione di Alessandro? Continua a scrivere! La redazione sociale è sostenuta dall’Assessorato a Famiglia e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia Anche le CARCERI nella rete delle SCUOLE “ Un mondo di perché” è il titolo del progetto dell’anno scolastico 2002-2003, che vede in rete i seguenti istituti milanesi: Liceo Classico “Manzoni”; Circolo didattico di via Tommaso Pini 3; CTP del carcere San Vittore e del carcere minorile Beccaria facenti capo all’ I.C. “Cavalieri”; Istituto Comprensivo di via Cilea; Istituto comprensivo “Borsi” di via Ojetti; ITSOS “Albe Steiner” di via San Dionigi; S.M.S. “Laura Conti” di Buccinasco, Liceo Scientifico “Volta” (l’avanzamento dei lavori è pubblicato al seguente URL provvisorio: http://utenti.lycos.it/mondoperche). Le presenze più significative all’interno di questa rete sono, senza nulla togliere alle altre, le scuole del carcere minorile Beccaria e di San Vittore. E’ evidente che pochi necessitano di un collegamento col mondo che sta fuori tanto quanto ne hanno bisogno i detenuti delle nostre carceri che, per di più, sappiamo essere sovraffollate e mal gestite. Sentirsi ancora parte integrante di una comunità Il fatto stesso di collaborare con gli studenti delle scuole “ordinarie” fornisce loro l’occasione di sentirsi parte integrante di quella società che li ha in qualche modo portati alla condizione di isolamento in cui si trovano. Il gruppo del Beccaria ha prodotto un video-clip non ancora pubblico, intitolato “Ovvero perché quella mattina sono andato a lavorare”. Il videoclip dell’anno passato “Io sono il mio Tamagochi” lo si può vedere all’URL: www.babaus.it. Gli studenti di San Vittore, invece, hanno collaborato con il Liceo classico Manzoni e con la scuola media di Buccinasco alla realizzazione di un musical che verrà rappresentato durante l’Iperfesta. UN VIDEOCLIP ED UN MUSICAL SONO IL RISULTATO DELLA COLLABORAZIONE TRA ALCUNE SCUOLE MILANESI. OLTRE AD ALCUNI ISTITUTI “ORDINARI”, NELLA RETE SONO PRESENTI LE SCUOLE DEL CARCERE MINORILE BECCARIA E DI SAN VITTORE. Alcuni commenti degli studenti Gli alunni della classe 1B S.M.S. L.Conti - Buccinasco “L’idea di partecipare a questo Musical ci è piaciuta molto. All'inizio eravamo un po' perplessi e avevamo paura di annoiarci, ma ci sbagliavamo: è stato un modo divertente di fare scuola e un modo nuovo e semplice per imparare ad ascoltare, parlare, scrivere. Abbiamo poi lavorato con studenti di scuole diverse: con alunni più grandi di noi, come i ragazzi di un liceo classico; con alunni più piccoli, come i bambini di una scuola materna e, indirettamente, anche con alunni adulti che frequentano la scuola media all'interno del carcere di San Vittore. Abbiamo potuto esprimere le nostre opinioni e spalancato le porte della nostra fantasia con poesie, canzoni e storie. Ma quello che più ci ha entusiasmato nel fare questo spettacolo è che i testi - le canzoni e “i perché" introdotti - sono stati pensati da noi studenti. E’ proprio farina del nostro sacco!” tribuito a farmi sentire ancora vivo. Mi accorgo che ci sono tante persone che dedicano anche i loro momenti liberi a farci sentire ancora parte integrante di una comunità. L'inserimento in questa splendida opera in cui non siamo i soli ma in collaborazione con persone e scuole esterne mi ha reso creativo e vivo. Questa opera vive per i perché dell'uomo e tutti i perché nell'insieme diventano musica e non a caso questo è un musical. Tutti i nostri pen- Gli studenti della V Ginnasio sezione G Liceo Classico Manzoni “Abbiamo solo un breve testo per spiegare la novità più coinvolgente che abbiamo realizzato, ovvero il musical. E' strutturato in sei quadri in ognuno dei quali i protagonisti si interrogano su alcuni quesiti cercando di darsi risposte a ritmo di musica ballando, recitando e cantando. Il lavoro più impegnativo è stato sicuramente produrre i testi: abbiamo provato a mettere in scena la curiosità nel vero senso della parola. Il pensiero di base è stato quello di smettere di cercare risposte a quesiti complicati e spesso astratti e cominciare ad amare i propri dubbi; perché non fermare la mente e dedicarsi alla ricerca delle domande? Il musical non vuole rivelare nulla di eclatante, ma ha la funzione di ricordare a chi non riesce a darsi delle risposte di fermarsi a cercare le domande.” Carmelo Lo Conte corsista del CTP dell’Istituto Comprensivo “Cavalieri” (San Vittore) “L'esperienza che sto vivendo in questo momento è drammatica; la scuola però ha con- Betim Mustafaj - San Vittore - sieri e le nostre domande sono in questo musical dove tutti hanno la parola, dove tutti possono esprimersi liberamente con un insieme di domande e di risposte che permettono sia di interrogarci che di esprimere i nostri desideri.” Dal prossimo anno probabilmente entreranno a far parte della redazione di Zai.net anche i ragazzi del carcere Beccaria. È un compito difficile quello di costruire ponti (molto più facile è demolirli), ma è un compito a cui non intendiamo sottrarci. Speriamo che questo tipo di esperienze si moltiplichino e che anche chi vive fuori del mondo della scuola riesca a coglierne l’importanza. Redazione di Milano Regione Lombardia La SCUOLA si apre al MONDO UN SISTEMA SCOLASTICO RINCHIUSO IN SE STESSO NON FUNZIONA. PER QUESTO È NATO IL PROGETTO “NON SOLO TEMI” l progetto “Non solo temi” nasce sotto il coordinamento della Direzione Regionale della Lombardia. L’obiettivo è quello, non certo nuovo ma senza dubbio mai realizzato, di tentare di costruire un ponte tra il mondo della scuola, spesso isolato, e la società tutta. Una cultura scolastica e accademica incapace di comunicare con l’esterno è una cultura sterile e fine a se stessa, che si gongola nell’autocompiacimento e che non produce e non aiuta a produrre avanzamenti di sorta nelle strutture della società reale. Questo genere di problematica, che è globale, è per assurdo guaribile solo a partire dai territori e dalle aree locali. Uno dei progetti interni a Non solo temi consiste nella realizzazione di una rete tra vari ordini e generi scolastici che, all’inizio di ogni stagione, si danno un motivo comune su cui lavorare. La rete tra le scuole è essenziale al raggiun- I gimento dell’obiettivo in quanto, prima di comunicare con l’esterno, è essenziale che si impari a comunicare all’interno di una comunità. Durante tutto l’anno scolastico gli studenti lavorano a uno o più prodotti finali che possono realizzarsi in varie forme (prosa, poesia, drammaturgia, cinematografia, ecc.) e che prevedono una parte di lavoro autonomo delle singole classi e una parte di lavoro condiviso e comune. Tutto questo confluisce poi, ecco il primo passaggio verso il mondo esterno, in un evento pubblico chiamato Iperfesta, che si terrà quest’anno il 27 di maggio all’auditorium di Lampugnano, durante il quale si aprono e si condividono i risultati ottenuti dagli studenti. L’altro e ultimo passaggio per la condivisione dei risultati è permesso dallo sfruttamento del canale globale per eccellenza: Internet e il suo servizio più famoso e diffuso, il web. Ogni anno viene pubblicato on-line un sito su cui si caricano tutti i lavori dei ragazzi. Il sito dell’anno passato si trova all’URL: utenti.lycos.it/isolaierioggidomani. Redazione di Milano internet Eco…tutto Pochi soldi, tanto divertimento film La 25° ora Io non ho paura GIOVANI CRITICI libri Insciallah Porno musica Linkin Park: Meteora White stripes: Elephant film film film film film film film film film Insciallah Autore Fallaci Oriana Editore Rizzoli Prezzo 15,34 euro Dati 800 pag. USA 2002 Regia Spike Lee Cast J. Nicholson, H. David, D. Mulroney, J. Squibb, K. Bayes, H.Hesseman, C. Belford Il nuovo film di Lee racconta l’ultima giornata di libertà, prima di entrare in penitenziario per 7 anni, di Monty Brogan (un bravissimo Edward Norton). La giornata è una sorta di via crucis per Brogan, un percorso di espiazione e presa di coscienza. Grande protagonista del film, è New York; si crea un parallelismo tra il percorso di Brogan e quello della città, che cerca una nuova strada dopo le tremende ferite subite. Il film può sembrare un documentario sulla New York post 11 settembre. Nella sua giornata Brogan si pone domande sulla sua vita, sui motivi che lo hanno spinto a spacciare droga, su come sia stato scoperto, ma soprattutto su come la sua vita sarebbe potuta andare compiendo altre scelte. Sono domande a cui non è possibile dare risposta e Brogan, attorniato da fidanzata, amici e parenti non sfugge a questo destino. Intensa è l’ultima ora della giornata (la 25°) in cui il protagonista, nel tragitto verso il penitenziario, immagina ciò che la sua vita avrebbe potuto essere o, forse, sarà in futuro. Un motivo per vederlo: Un Lee sempre più maturo che guida Norton, uno dei giovani attori più intensi. Un motivo per non vederlo: Si astengano quanti non apprezzano lo stile del regista. Federica Barontini, 15 anni Torino Il romanzo racconta le vicende del contingente italiano di stanza a Beirut sul finire del 1983 e i suoi sforzi per porre fine, assieme agli altri contingenti internazionali, alla guerra civile allora in atto tra le diverse fazioni e i diversi credi: tra cristiani maroniti, tra mussulmani, enti e militari governativi. Un libro ricco d’azione quindi, che però non è fine a se stessa ma serve all’autrice ad esporre il suo pensiero sul senso della vita e sulla valenza del destino in quest’ultima. E’ proprio questo binomio tra narrazione e speculazione, articolato con rara maestria, che più colpisce leggendo il libro e che ne fa un’opera nel senso artistico del termine. Da sottolineare inoltre la capacità della Fallaci di ricreare una lingua vivissima e colorita: intere pagine scritte in tutti i dialetti d'Italia con una competenza interlinguistica formidabile. Un motivo per leggerlo: Il libro costituisce un ottimo spunto di riflessione sul senso più profondo della vita e della morte. Un motivo per non leggerlo: Il libro non è raccomandato a chi volesse passare delle ore rilassandosi sotto l’ombrellone, non è cioè un libro “leggero”, adatto a tutti Stefano, 19 anni Torino libri libri libri libri libri libri libri libri libri La 25° ora GIOVANI CRITICI Io non ho paura Porno Italia 2002 Regia Gabriele Salvatores Cast Giovanna Mezzogiorno, Massimo Girotti, Raoul Bova, Filippo Nigro, Serra Yilmaz Il film di Salvatores tratto dall’omonimo romanzo di Ammaniti narra una brutta storia: alcuni bambini durante i loro giochi scoprono in un casolare abbandonato un bambino che risulterà essere stato vittima di un rapimento. Sarà l’occasione per la dolorosa crescita e maturazione di uno di loro, Michele, che scoprirà le responsabilità del padre nella vicenda. Il film fa emergere, come del resto il romanzo, la brutalità del mondo degli adulti, la disumanità di persone in grado di strappare un bambino dai suoi affetti per ottenere denaro, il difficile rapporto del giovane protagonista col padre con cui si dovrà necessariamente scontrare. Da segnalare la attenta ricostruzione dell’Italia del sud degli anni Settanta, sia per gli usi che per i costumi. Protagonista del film è il paesaggio, funzionale nel sottolineare la drammaticità dell’intreccio e creare parallelismi tra la vicenda e la natura in cui questa si svolge. Veramente ottima la prova degli attori, in particolare i più giovani, ma anche gli adulti tra cui spicca Abatantuono nel ruolo dell’ideatore del piano criminale. Un motivo per vederlo: Un ottimo film di uno dei migliori registi italiani. Un motivo per non vederlo: Il film a tratti è un po’ lento. Federica Barontini, 15 anni, Torino Zai.net è per il diritto di critica… vota, consiglia, stronca Autore Irvine Welsh Editore Mondadori Prezzo 6,20 euro Dati 320 pag. A circa dieci anni dalla pubblicazione di Trainspotting, romanzo di grande successo, da cui è stato tratto anche un noto film di Danny Boyle e che ha segnato l’esordio letterario di Irvine Welsh, l’autore prosegue il racconto delle vicende dei protagonisti con una nuova storia, forse ancora più trasgressiva e irriverente della prima. Tutto ha inizio con il ritorno di Sick Boy ad Edimburgo da Londra; dopo aver tentato invano una sfilza di “occupazioni” criminali, ecco affacciarsi quella che sembra essere, finalmente, l’occasione che gli cambierà la vita: l'industria dei film a luci rosse. Ma per intraprendere questo nuovo “lavoro” ha bisogno di soci. Ecco allora riaffacciarsi i vecchi amici Renton, Spud e Begbie! D'altronde chi meglio di loro potrebbe riuscire nell’impresa? Il libro è scritto con lo stile ormai inconfondibile del solito Welsh che, con un linguaggio crudo e visionario, riesce a trasmettere tutte le inquietudini e la forza autodistruttrice di una generazione sbandata. Un motivo per leggerlo: Capolavoro dal ritmo indiavolato degno successore di Trainspotting. Un motivo per non leggerlo: Non adatto ai deboli di stomaco. Stefano, 18 anni Torino f i l m , l i b r i , m u s i c a e a l t r o s u l s i t o w w w. z a i . n e t musica musica musica musica musica musica Meteora è un disco destinato a vendere, e parecchio, e ascoltandolo si capisce che è stato composto e registrato solo per questo scopo. I Linkin Park mischiano tutti gli elementi di un genere, il numetal, che a pochi anni dalla nascita puzza già di vecchio. Ci sono loop elettronici, chitarre distorte, strofe rappate e ritornelli cantati con voci che vorrebbero essere ruvide e abrasive, ma che quasi mai ci riescono. A parte la differenza di genere musicale, questo disco può essere paragonato ad un lavoro di Britney Spears, o di qualsiasi altro artista pop di successo, tanto curato nei suoni e negli arrangiamenti da risultare freddo e preconfezionato. Troppo perfetto e levigato per trasmettere quella rabbia e quell’energia che il gruppo aveva intenzione di creare. Con questo disco i Linkin Park producono un lavoro ineccepibile dal punto di vista esecutivo, ma anche un clone del loro precedente album, un disco insomma che manca d’ispirazione e di talento compositivo. Un motivo per ascoltarlo: I Linkin Park sono comunque tra i massimi esponenti del genere. Un motivo per non ascoltarlo: Meteora è un disco che al terzo ascolto ha già stufato, provate con il primo album dei Rage Against the Machine. Federica, 15 anni, Torino Eco…tutto Come ogni anno stiamo per arrivare al fatidico periodo in cui si lasciano i libri di scuola alle spalle e si pensa a programmare le vacanze. Se non volete lasciare tutto al caso e all’improvvi (ricordiamo il sito di cui abbiamo già parlato in passato www.veitkuehne.de ) non è detto, comunque, che dobbiate lasciarvi trascinare nel vortice delle vacanze di routine, quelle iper-organizzate e drammaticamente standard. Le alternative sono molteplici, e possono garantire anche il soggiorno in luoghi inaccessibili ai comuni mortali. Basta affidarsi alle organizzazioni che propongono dei “pacchetti-vacanza” di ecoturismo ed ecovolontariato: un modo alternativo per godersi la natura e, nel frattempo, dare anche una mano concreta per la protezione degli ecosistemi in pericolo. Per un punto di partenza su internet si possono visitare i siti www.fondoperlaterra.org/ita/index.htm e www.fraterraecielo.it . L’unica avvertenza è quella di valutare bene le proprie esigenze e il proprio spirito di adattamento: non troverete certo sistemazioni in alberghi extralusso, ma campeggi, tende, servizi all’aperto o in comune. Insomma, il giusto prezzo da pagare per stare a contatto con la natura incontaminata. Gli ecocampi sono sparsi in giro per il mondo, ma anche l’Italia può offrire parecchie sorprese. E’ recente l’iniziativa del Touring Club di assegnare il “Bollino Arancio”, un simbolo “d.o.c.” che indica tutti quei comuni italiani lontani dalle zone assaltate dai turisti-cavalletta: comuni lontani dalle coste, non più di 15 mila abitanti e con un giusto intreccio tra risorse turistiche e rispetto dell’ambiente. L’ideale per riscoprire sapori e ambienti della natura mediterranea più incontaminata. Alberto Puliafito, 24 anni, Genova internet internet internet internet internet Linkin Park: Meteora GIOVANI CRITICI White stripes: Elephant Partiamo dalla considerazione che pochi gruppi sono più lontani dal mainstream dei White Stripes. Prima di tutto sono solo due: Jack, cantante-chitarrista, e Meg alla batteria, in più non passeranno alla storia per le capacità tecniche ed esecutive; i suoni sono sporchi, i riff elementari, la struttura delle canzoni pure. Aggiungiamo il fatto che i White stripes non mandano rumorosamente a quel paese chiunque gli capiti a tiro, ma scrivono testi più pacati e introspettivi, e il ritratto del gruppo è fatto. Ciò nonostante il disco risulta uno dei migliori prodotti in circolazione e la sua efficacia resta intatta anche se è stato registrato senza il supporto delle ultime tecnologie. Ascoltare il singolo “seven nation army” per credere. Elephant è un disco comunque aggressivo come la migliore tradizione rock vecchia maniera comanda. Un motivo per ascoltarlo: Elephant è un disco vero, forse non passerà alla storia, ma ora è un album che trasuda passione per il rock, non un freddo prodotto commerciale. Un motivo per non ascoltarlo: se siete amanti dei suoni freddi e plastificati del pop, questo disco vi deluderà. Francesco, 19 anni Pochi soldi, tanto divertimento Con il solito filtro automatico per evitare “fregature”, lo studente vacanziero può progettare la sua vacanza “low budget” sfruttando i consigli del sito “TuttoGratis”. Il link è didascalico: http://www.tuttogratis.it/viaggi/vacanzealternative.html Qui troverete ogni tipo di suggerimento per risparmiare sul vostro viaggio e per godervi nel migliore dei modi l’ospitalità nei Paesi che sceglierete come meta delle vostre vacanze. Dai “banali” bed&breakfast allo “scambio-casa”, al più classico e consolidato interrail, quasi un must per le vacanze di migliaia di giovani. Ma non basta. Troverete anche tutto quel che vi serve sapere per girare il mondo in autostop, oppure – non possiamo fare a meno di segnalarvelo – per organizzare delle vacanze davvero estreme. www.extremworld.com è il sito per i coraggiosi, quelli che si sentono “Rambo”, o semplicemente che vogliono vivere emozioni davvero diverse da quelle della vita quotidiana. Niente di veramente pericoloso, in verità (a meno che non vogliate partecipare ai progetti più folli), ma solo i suggerimenti per cambiare le vostre mete verso luoghi che non dimenticherete mai: dal “tour” dei relitti famosi alla città sommersa di Cleopatra, dal parco nazionale dei vulcani delle Hawaii alla via della seta all’Australia con lo zaino in spalla. Alberto Puliafito, 24 anni, Genova Cliccare, scoprire e par tire: ecco le rotte più interessanti per i navigatori che non vogliano perdersi nella rete... Provincia di Savona L’esame di maturità… e poi? Vado all’Università o magari cerco un lavoro? e ti stai domandando <<Cosa farò da grande?>> adesso hai un aiuto in più…: Orientarea, un percorso di orientamento on line sostenuto dall’Assessorato alle Politiche del Lavoro e dell’Istruzione della Provincia di Savona. www.orientarea.it: questo è l’indirizzo web al quale tutti i ragazzi e le ragazze della Provincia di Savona interessati potranno collegarsi dopo aver ottenuto la password dall’Istituto scolastico di appartenenza. Orientarea nasce con l’obiettivo di aiutare gli studenti che si apprestano a decidere sul proprio futuro scolastico, professionale e lavorativo. La progettazione del sito si è avvalsa della collaborazione di grafici ed esperti in tema di orientamento e formazione, per garantire un risultato professionale e allo stesso tempo stimolante e coinvolgente. Nel sito si trovano test, giochi, quesiti in cui ci si mette alla prova, impegnandosi, ma anche divertendosi, per arrivare a una maggiore conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. I risultati ottenuti non vanno a sostituirsi alle tue scelte ma saranno solo spunti di riflessione per aiutarti a scegliere in modo più consapevole. Ogni scelta ragionata presuppone una adeguata conoscenza di sé… per questo si esplorano la Personalità, le Attitudini e le Capacità: per scoprire quali soluzioni S UN SITO WEB AIUTA A CONOSCERSI MEGLIO PER SCOPRIRE QUALE PERCORSO SCOLASTICO O PROFESSIONALE È PIU’ ADATTO. Scuole coinvolte nel sociale per aiutare i bambini di Chernobyl L’Associazione di Volontariato “Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl -Ponente Ligure- ONLUS” ha vinto il premio, messo in palio nell’ambito del concorso “Il Gabbiano Comunicazione per il Volontariato”, per il migliore progetto di comunicazione. L’obiettivo del progetto è promuovere, attraverso la comunicazione, l’attività dell’Associazione e, contemporaneamente, diffondere i valori e la cultura del Volontariato. La sezione didattica, proposta alle scuole, pre- P e r s a p e r n e d i p i ù w w w. p ro v i n c i a . s a v o n a . i t formative o professionali rispondono meglio alle proprie caratteristiche. All’interno dei percorsi non c’è alcun vincolo… si può incominciare a “giocare” da dove si preferisce, interrompere “l’esplorazione” del sito in ogni momento e continuarla quando si desidera… si può saltare da un’area all’altra e ritornare al punto di partenza… I risultati saranno attendibili solo una volta concluse tutte le prove… abbandonare le sfide più difficili non ti penalizzerà: l’obiettivo di Orientarea, infatti, è conoscere meglio se stessi con i propri limiti e con le proprie potenzialità! Buon divertimento!!! vede i seguenti temi: un’amicizia a distanza costruita sulla carta (da lettere); gemellaggio tra una classe italiana e una bielorussa; ricerca sulle centrali nucleari (con la collaborazione dell’insegnante di educazione tecnica, scienze, lettere); le alternative al nucleare; educazione alla salvaguardia dell’ambiente. Si invitano gli istituti interessati a prendere contatto con l’Associazione “Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl -Ponente Ligure- ONLUS”, Via dei Carpentieri 5 - Savona, rif. Sig.ra Leonardi Clematis Marinella tel. 019-802537, fax 019-854620, e-mail: [email protected]. Fondazione A. De Mari FONDAZIONE “A. DE MARI” CASSA DI RISPARMIO DI SAVONA 59 Oroscopo 60 casting ASTRO a cura di Cassandra e Tiresia ARIETE TORO GEMELLI CANCRO LEONE Francesco C. - 18 anni Edoardo B. - 19anni Daniele S. - 18 anni Margherita C. - 20 anni Valerio P. - 21 anni 21 marzo - 20 aprile 21 aprile - 21 maggio 21 maggio - 21 giugno 22 giugno - 22 luglio 23 luglio - 23 agosto AMORE Avete molti dubbi riguardo al partner e vi interrogate continuamente sui vostri sentimenti! Invece di continuare ad arrovellarvi, vivete in modo spensierato e alla fine sarà chiaro dentro di voi quello che volete! Anche per i single si consiglia maggiore spensieratezza! AMORE Il momento non è dei migliori. Il partner, che ti sembrava così meraviglioso e ricco di qualità, ora ti appare diverso, quasi un po’ noioso. Non dipende da lui ma dalla congiuntura astrale, quindi non prendere decisioni affrettate e aspetta che le stelle tornino favorevoli… AMICI AMICI Pensate che un vostro caro amico non si sia comportato correttamente con voi; non avete detto niente ma continuate a pensare al torto subito! Parlate serenamente con lui e vi accorgerete che non sempre le cose sono come sembrano a prima vista! Gli amici d’infanzia sono sempre i migliori! Solo con loro ti senti veramente a tuo agio e riesci a essere te stesso. Questo però non vuol dire che tu non possa fare delle conoscenze interessanti. Sii più aperto al mondo che ti circonda! CONSIGLIO CONSIGLIO Affittatevi il film “L’ultimo bacio” di Muccino, ammesso che non l’abbiate già visto. Fai un po’ di sport e cerca di essere più spensierato, non porti troppi problemi. AMORE Potresti incontrare un tuo vecchio partner che ti ha fatto soffrire e che sembra mostrare ancora un certo interesse nei tuoi confronti. Diffida, probabilmente lo fa solo per il gusto di provare se esercita ancora un certo potere su di te e non per un reale interesse. AMICI E’ un ottimo periodo per fare nuove amicizie, anche considerato che i soliti amici ti hanno un po’ stufato. E’ora di cambiare, approfitta della situazione favorevole per dare una svolta alla tua vita. CONSIGLIO Esci di più, cerca di fare nuove amicizie. 61 Ogni mese Cassandra seleziona per voi il volto più rappresentativo di ciascun segno zodiacale… AMORE Tutto ti appare così fantastico e spontaneo quando sei con il partner, ti senti proprio bene! Goditi il periodo favorevole! Ottime occasioni di nuovi incontri per i single! AMORE E' un periodo caratterizzato dalla presenza di alcune incomprensioni con la persona cara, evita le solite battutine, non saranno capite, meglio essere più gentili e accomodanti. VERGINE BILANCIA SCORPIONE Alberto M. - 19 anni Novias M. - 17 anni Andrea V. - 17 anni 24 agosto - 23 settembre 24 settembre - 22 ottobre 23 ottobre - 22 novembre AMORE C’è qualcosa che ti frulla per la testa, anche se non sai ancora di preciso cosa sia, sarai però un po’ agitato e troppo puntiglioso con il partner, rifletti su ciò vuoi veramente. AMORE Le stelle ti aiutano a vederci chiaro e a imporre le tue opinioni, ora che puoi, affronta le questioni spinose e risolvi le situazioni in sospeso, tutto si risolverà nel migliore dei modi. AMORE E’ un periodo di transizione, ma i litigi che ora influiscono negativamente sulla vita a due scompariranno presto. Una volta chiariti i diversi punti di vista torneranno pace e serenità. AMICI AMICI AMICI AMICI AMICI I soliti amici di sembrano un po’ noiosi e con loro non riesci più a divertirti! Cerca nuovi stimoli, ma per il momento non troncare con i vecchi amici, potresti pentirtene! E' un momento favorevole conoscere nuove persone e stringere nuove amicizie, non dimenticarti però delle conoscenze di vecchia data, restano sempre le migliori e le più affidabili. Sei distratto e non fai attenzione alle necessità di chi ti sta intorno. Non dimenticare che gli amici sono importanti, dedica loro un po’ del tuo tempo, farà bene a tutti e due. Hai un sacco di energie, sei divertente e di compagnia, stai attraversando un periodo d’oro, e le persone che ti stanno vicine se ne accorgono. Intorno a te troverai amici disposti ad assecondarti e a seguirti. Troverai una nuova compagnia e per i primi tempi ti sembrerà che tutto fili liscio come l’olio. Non dimenticare però i vecchi amici, sono sempre i più importanti e forse gli unici su cui contare veramente. CONSIGLIO CONSIGLIO CONSIGLIO Dedica un po’ più di tempo ai tuoi Hobby. Ascoltatevi un disco che sia adatto ad un momento un po’ agitato come Elephant dei White Stripes. Passa una serata tranquilla con una buona videocassetta d’annata e una bacinella di pop corn! CONSIGLIO Tra una discussione con il partner e una serata in compagnia rilassatevi con un classico di Pennac. CONSIGLIO Ascoltatevi un disco che vi aiuti a riflettere, è da poco uscito per voi “Think tank” dei Blur. D i v e n t a a n c h e t u i l v o l t o p ro t a g o n i s t a d e l t u o s e g n o n e l n o s t ro o ro s c o p o Oroscopo SAGITTARIO CAPRICORNO ACQUARIO PESCI Davide Z. - 18 anni Matteo G. - 17 anni Valentina S. - 18 anni Alessandro G. - 18 anni 23 novembre - 21 dicembre 22 dicembre - 20 gennaio 21 gennaio - 19 febbraio 20 febbraio - 20 marzo AMORE Nuove e gradite conoscenze all’orizzonte, la primavera vi concede un’incontro inatteso e sembrerà tutto rose e fiori. Non lasciatevi andare però al facile entusiasmo e fate attenzione a non commettere passi falsi. AMICI La fine della scuola si avvicina, e con essa anche le tanto sognate vacanze. Forse è il momento di dedicarsi un po’ di più allo studio, recuperare qualche insufficienza, e divertirsi con gli amici una volta concluso l’anno scolastico. CONSIGLIO Immergetevi in qualcosa che vi catturi. Andate al cinema a vedere l’ultimo film di Spike Lee. AMORE Il mese di maggio consiglia riflessione, il periodo non è dei migliori. Le stelle vi sono avverse e forse è meglio prendere una pausa in campo sentimentale e riordinare le idee, in futuro non potrà che migliorare. AMICI Se sentimentalmente il periodo non è proprio dei migliori, comunque potrete contare sui vecchi e cari amici. In questo periodo vi saranno vicini e vi aiuteranno a superare le difficoltà. CONSIGLIO Dedicatevi un po’ a voi stessi, abbandonatevi a qualche buona lettura, magari “Alta Fedeltà” di Nick Horby. AMORE Venere vi è amico e nel mese di maggio favorisce i nuovi incontri, avete bisogno di affetto e lo troverete in una nuova conoscenza o in qualcuno che non vedete da tempo ma che non avete mai realmente dimenticato. AMICI Siete vivaci ed intraprendenti al punto giusto. Le stelle vi aiuteranno a risolvere questioni lasciate in sospeso da troppo tempo e a ritrovare il giusto equilibrio. AMORE Non è decisamente un bel periodo per i nati sotto questo segno. Ogni pretesto è buono per discutere con il partner, con il quale si fatica a trovare l’intesa! I single invece faticano a trovare l’anima gemella. Tranquilli, a fine mese le cose cambieranno in meglio. AMICI Fortunatamente gli amici si dimostrano comprensivi e sanno ascoltare con pazienza i vostri malumori dovuti alla vita affettiva! Mostrate però anche voi un po’ di attenzione nei loro confronti! CONSIGLIO CONSIGLIO Organizzate una festa, una serata con tutta la gente che conosci, ne verrà fuori una cosa memorabile! Ascoltate un po’ di buona musica e concedetevi un po’ di riposo. Direttore responsabile Lidia Gattini Vice direttore Renato Truce Segreteria di redazione Sonia Fiore Coordinamento redazioni scolastiche Simonetta Mitola, Lucia Rapisarda, Pietro Farneti Impaginazione Manuela Pace (progetto grafico) Illustrazioni Alessandro Pozzi Fotografie e fotoservizi gli studenti fotoreporter dell’Istituto Alber Steiner (To), gli studenti fotoreporter dell’Istituto Virginia Woolf (Roma), Michele D’Ottavio, Luigi Bertello, Lucilla Ruffinatti, Guido Redoano, ANSA Redazione nazionale corso Allamano, 131 - 10095 Grugliasco (To) tel 011.7072647 - 7072283 - fax 011.7707005 e-mail: [email protected] Redazione di Genova via XX Settembre, 33 - 16121 Genova tel 010.5958866 - fax 010.5499582 e-mail: [email protected] Redazione di Roma via Nazionale, 5 - 00184 Roma tel 06.47881106 - fax 06.47823175 Redazione di Milano via Vittadini, 3 - 20123 Milano tel 02.58317883 / e-mail: [email protected] Redazione di Bari via Abate Gimma, 147 - 70122 Bari tel 080.5242006 / e-mail: [email protected] Le foto della redazione di Zai.net sono state realizzate con Nikon Coolpix 880 Hanno collaborato Marco Bazzica, Fabio Tozzi, Simonetta Mitola, Federica Barontini, Francesco Barontini, Eleonora Fortunato, Francesco Cambi, Roberta Passa, Claudio Di Rienzo, Elena, Alessandro Loddo, Viviana, Mattia Placanica, Stefano Marcovina, Alberto Puliafito, Fabio Berio. Zai.net offre gratuitamente i suoi spazi per dare informazione sulle campagne di Emergency S u l s i t o w w w. z a i . n e t l e i s t r u z i o n i p e r p a r t e c i p a r e Sito web: www.zai.net Davide Lattanzio, Marianna Montalbano, Francesco Tota Editore Mandragola Editrice via Nota, 7 - 10122 Torino Stampa Stige S.p.A. - via Pescarito, 110 - 10099 S. Mauro (To) Concessionaria pubblicità: Mandragola ADV corso Allamano, 131 - 10095 Grugliasco (To) tel 011.7707002 - fax 011.7707005 e-mail: [email protected] Zai.net Lab Anno II / n. 4 - Maggio 2003 Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 486 del 05/08/2002 Tiratura: 100.000 copie interamente distribuite Abbonamento annuale: 5 euro Servizio Abbonamenti MANDRAGOLA via XX Settembre, 33/9 - 16121 Genova Versamento su conto corrente postale 38586103 intestato a Mandragola s.c.s.r.l. Il progetto Zai.net è realizzato in collaborazione con Provincia di Savona
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