Riflessi… per Marta! Personale di pittura e muralismo di Edoardo
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Riflessi… per Marta! Personale di pittura e muralismo di Edoardo
RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ Pagina 05/04/2014 Foglio 1 Riflessi… per Marta! Personale di pittura e muralismo di Edoardo Mulas Venerdì 7 marzo alle 18 nella Sala della Terrazza del Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà di Cagliari inaugura Riflessi… per Marta, la personale di Edoardo Mulas, noto Mulase, dedicata alla piccola nipotina Marta, visitabile sino a domenica 23 marzo. In Riflessi… per Marta l’artista propone cinque opere pittoriche eseguite con tecniche ad olio e tempera acrilica, dalle quali trae ispirazione per “clonare” le immagini da queste ritratte (Riflessi), creando opere grafiche (calcografie/linoleum grafie) eseguite totalmente a mano con la “manopressione”. Si tratta di una tecnica di incisione e grafica personalizzata dall’artista che arricchisce l’esecuzione di ciascuna opera calcografica per mezzo di cromie eseguite a mano. In questa mostra di pittura, grafica e muralismo l’artista si cimenta in aspetti espressivi che mirano comunque a trasferire sensazioni, emozioni e stati d’animo differenti. BIOGRAFIAEdoardo Mulas nasce come pittore apprendendo i rudimenti dell’arte sin da giovanissimo, vivendo a stretto contatto e sotto la guida di pittori e artisti affermati quali Guido Cavallo, Romano Antico e Anna Atzeri. Nato a Cagliari, egli viene stimolato dagli studi e ricerche sui pittori sardi del ‘900, dai quali rimane affascinato per l’uso del colore, da questi espresso proponendo le differenti tematiche in omaggio alla Sardegna del secolo scorso. Il suo “figurativo” di tendenza espressionista, tendente a slegarsi oramai dai contenuti tradizionali del luogo, si esprime con l’uso del segno e del colore in maniera libera e spesso di getto.Apprezzato sia in occasione di concorsi di pittura in estemporanea, che nelle sue diverse mostre collettive e personali, egli ha l’opportunità di scoprire nel corso della sua attività artistica il fascino dei “murales” che realizza sui muri delle vie di paesi sardi oltreché in spazi privati, “costringendo” il passante a dialogare con esso. Diversi i suoi murales eseguiti in vari paesi della Sardegna, contribuendo a colorare le pareti, assieme ad altri artisti muralisti, su invito delle amministrazioni comunali.Nel suo percorso artistico recente, ha intensificato l’attività di incisore/grafico utilizzando la tecnica della “manopressione” personalizzando e arricchendo l’esecuzione di ciascuna opera calcografica per mezzo di cromie eseguite a mano. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.camuweb.it o contattare il Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà. RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ Pagina 05/03/2014 Foglio 1 Da venerdì 7 a domenica 23 marzo, il Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà ospita la personale di pittura, grafica e muralismo di Edoardo Mulas Pittura: A Cagliari i Riflessi… per Marta! CAGLIARI - Venerdì 7 marzo, alle ore 18, nella “Sala della Terrazza” del “Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà” di Cagliari inaugura “Riflessi… per Marta”, la personale di Edoardo Mulas (noto “Mulase”) dedicata alla piccola nipotina Marta, visitabile fino a domenica 23 marzo. In Riflessi… per Marta, l’artista propone cinque opere pittoriche eseguite con tecniche ad olio e tempera acrilica, dalle quali trae ispirazione per “clonare” le immagini da queste ritratte (“Riflessi”), creando opere grafiche (calcografie/linoleum grafie) eseguite totalmente a mano con la “manopressione”. Si tratta di una tecnica di incisione e grafica personalizzata dall’artista che arricchisce l’esecuzione di ciascuna opera calcografica per mezzo di cromie eseguite a mano. In questa mostra di pittura, grafica e muralismo, l’artista si cimenta in aspetti espressivi che mirano comunque a trasferire sensazioni, emozioni e stati d’animo differenti. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito internet del Camù, oppure contattare il Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà. RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ Pagina 05/03/2014 Foglio 1 Riflessi… per Marta! Personale di pittura e muralismo di Edoardo Mulas Cagliari, Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà Autore: Redazione Casteddu Online Venerdì 7 marzo alle 18 nella Sala della Terrazza del Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà di Cagliari inaugura Riflessi… per Marta, la personale di Edoardo Mulas, noto Mulase, dedicata alla piccola nipotina Marta, visitabile sino a domenica 23 marzo. In Riflessi… per Marta l’artista propone cinque opere pittoriche eseguite con tecniche ad olio e tempera acrilica, dalle quali trae ispirazione per “clonare” le immagini da queste ritratte (Riflessi), creando opere grafiche (calcografie/linoleum grafie) eseguite totalmente a mano con la “manopressione”. Si tratta di una tecnica di incisione e grafica personalizzata dall’artista che arricchisce l’esecuzione di ciascuna opera calcografica per mezzo di cromie eseguite a mano. In questa mostra di pittura, grafica e muralismo l’artista si cimenta in aspetti espressivi che mirano comunque a trasferire sensazioni, emozioni e stati d’animo differenti. BIOGRAFIA Edoardo Mulas nasce come pittore apprendendo i rudimenti dell’arte sin da giovanissimo, vivendo a stretto contatto e sotto la guida di pittori e artisti affermati quali Guido Cavallo, Romano Antico e Anna Atzeri. Nato a Cagliari, egli viene stimolato dagli studi e ricerche sui pittori sardi del ‘900, dai quali rimane affascinato per l’uso del colore, da questi espresso proponendo le differenti tematiche in omaggio alla Sardegna del secolo scorso. Il suo “figurativo” di tendenza espressionista, tendente a slegarsi oramai dai contenuti tradizionali del luogo, si esprime con l’uso del segno e del colore in maniera libera e spesso di getto. Apprezzato sia in occasione di concorsi di pittura in estemporanea, che nelle sue diverse mostre collettive e personali, egli ha l’opportunità di scoprire nel corso della sua attività artistica il fascino dei “murales” che realizza sui muri delle vie di paesi sardi oltreché in spazi privati, “costringendo” il passante a dialogare con esso. Diversi i suoi murales eseguiti in vari paesi della Sardegna, contribuendo a colorare le pareti, assieme ad altri artisti muralisti, su invito delle amministrazioni comunali. Nel suo percorso artistico recente, ha intensificato l’attività di incisore/grafico utilizzando la tecnica della “manopressione” personalizzando e arricchendo l’esecuzione di ciascuna opera calcografica per mezzo di cromie eseguite a mano. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.camuweb.it o contattare il Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà. RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ Pagina 05/03/2014 Foglio 1 Classifica sindaci più graditi, Zedda assente: non è tra i primi 36 L'unico sindaco sardo è Gianfranco Ganau, Sassari, al tredicesimo posto secondo i dati forniti da Monitorcittà di Datamedia Autore: Federica Lai Zedda grande assente tra i sindaci più graditi in Italia. Nella classifica diffusa da Monitorcittà di Datamedia, che fornisce i dati relativi al secondo trimestre del 2013, il primo cittadino di Cagliari non rientra tra i primi 36 sindaci dei capoluoghi di provincia italiani. L’unico sardo presente è Gianfranco Ganau, il sindaco di Sassari, eletto consigliere regionale nelle ultime elezioni del 16 febbraio con oltre 10 mila preferenze. Ganau si posiziona al 13esimo posto, insieme ai sindaci di Belluno, Jacopo Massaro, e di Pesaro, Luca Ceriscioli. Tra i primi cittadini più apprezzati Paolo Perrone , sindaco di Lecce, Alessandro Cattaneo, Pavia, Michele Emiliano, Bari, Piero Fassino, Torino, e Giuliano Pisapia, a Milano. RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ Pagina 05/03/2014 Foglio 1 Cagliari, c'è solo un mini tesoretto per un Sant'Efisio low cost Appello alla Regione: servono 300mila euro Autore: Federica Lai Il Comune di Cagliari si prepara alla 358esima edizione della festa di Sant’Efisio, la manifestazione religiosa e folkloristica che come ogni anno avrà il suo culmine il primo maggio. L'amministrazione anche quest'anno metterà in campo poco più di 200 mila euro, che andranno ad aggiungersi ai 300 mila richiesti alla Regione “per coprire parzialmente le spese dell’evento e delle manifestazioni collaterali”. Si preannuncia quindi un Sant’Efisio 2014 low cost così come le due precedenti edizioni: nel 2013 il tesoretto messo a disposizione dal Comune ammontava a 250 mila euro, e 370 mila nel 2012. La Giunta, con una delibera datata 25 febbraio, chiede alla Regione un contributo di 300 mila euro per coprire parzialmente le spese dell’evento e delle manifestazioni collaterali. E nel frattempo dovrà anticipare le risorse per garantire la riuscita della manifestazione religiosa, attingendo da quelle disponibili nel bilancio comunale. Un importo di 512 mila euro, 300 dei quali dovrebbero essere poi rimborsati dalla Regione. “Il contributo regionale – si legge nelle delibera - viene liquidato a consuntivo, dietro presentazione di idonea e documentata rendicontazione, e comunque solo successivamente all’approvazione del programma generale di contribuzione. Tenuto conto dell’esperienza maturata dal 2006 al 2013, la suddetta attività è sempre stata definita dalla Regione successivamente allo svolgimento dell’evento, fatto che ha comportato di fatto l’anticipazione di tutti i fondi necessari all’organizzazione ed allo svolgimento della manifestazione. Il Comune di Cagliari, pertanto, al fine di garantire la perfetta riuscita dell’evento, dovrà anticipare tutte le risorse necessarie all’organizzazione dell’evento, fino alla concorrenza della somma massima indicata nel bilancio preventivo (512 mila euro), attingendo dalle risorse disponibili sul bilancio comunale”. I numeri e il programma degli eventi collegati ai festeggiamenti di Sant'Efisio verranno definiti nelle prossime settimane. Foto dal web. RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ Pagina 05/03/2014 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 Pagina 30 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 Pagina 22 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 Pagina 25 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 Pagina 32 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 Pagina 30 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 Pagina 31 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 Pagina 30 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA Pagina 11 Foglio 1 CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 Pagina 17 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 SASSARI Pagina 21 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ 05/03/2014 Pagina 3 Foglio 1 RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ Pagina 05/03/2014 Foglio 1 Alla Vetreria apre Spazio Kuntra, una nuova casa per la musica Un nuovo spazio per la musica a Cagliari. Alla Vetreria, a Pirri, apre lo Spazio Kuntra. Quattro associazioni, che hanno vinto il bando predisposto dal Comune, daranno vita a un luogo dove organizzare showcase, concerti, workshop e mostre. CAGLIARI - Dal mese di marzo c’è un nuovo spazio per la musica in città. È la nuova casa di Kuntra live&events che si trasferisce alla Vetreria di Pirri, nelle nuove sale organizzate per ospitare showcase, concerti, workshop, mostre e gli altri eventi connessi con le attività dell’associazione che pochi mesi fa ha compiuto i suoi primi dieci anni di vita. L’associazione, nata nel 2003 a Siniscola, ha trasferito la sua sede organizzativa a Cagliari nei primi mesi del 2012 e ha sviluppato la sua attività prevalentemente attraverso l’organizzazione di concerti ed eventi musicali, non solo nel capoluogo. Ora la nuova location: Kuntra, insieme a Cada Die Teatro (capofila), alla compagnia teatrale Il Crogiulo e alla cooperativa sociale Cemea, ha infatti vinto il bando indetto dal Comune di Cagliari lo scorso anno per l’affidamento dell’intera struttura che ha finalità culturali e di spettacolo. Gli obiettivi dell’associazione di imprese sono di "far nascere progetti che rendano il centro culturale di Pirri snodo per lo sviluppo di attività culturali a tutto campo: dal teatro alla musica, passando per l’integrazione e la promozione sociale". Scambio, innovazione, sperimentazione e creatività le parole d’ordine del nuovo corso. "Grazie agli spazi della Vetreria sarà possibile programmare un’attività annuale che non sia solo ed esclusivamente focalizzata sull’organizzazione di concerti, con artisti locali e nazionali, che si esauriscono in poche ore", sottolinea il presidente Fabio Carta, "stiamo preparando un programma di lunga scadenza basato su produzioni originali, favoriremo lo scambio tra i musicisti, incentiveremo l’approfondimento e lo studio di aspetti particolari legati al mondo della musica, creeremo momenti di incontro tra gli operatori e i giovani che intendono sviluppare percorsi professionali in questo ambito". A inaugurare il nuovo Spazio Kuntra, nei mesi di marzo e aprile, sarà un ciclo di tre laboratori sperimentali. Un viaggio attraverso gli aspetti artistici, creativi e professionali con alcune guide d’eccezione scelte tra gli artisti migliori del panorama isolano. Il numero zero di Kuntra Lab, così si chiama il nuovo settore formazione dell’associazione, sarà riproposto a partire dal prossimo autunno con altri seminari e workshop tenuti da esperti nazionali. "Il nostro sogno è che Spazio Kuntra possa trasformarsi in un luogo aperto, una casa dove i creativi (musicisti, attori, video maker, fotografi ) possano trovare sfogo per la loro arte e gli appassionati e i curiosi siano protagonisti attivi dei progetti", conclude Carta. RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ Pagina 05/03/2014 Foglio 1 di 2 Cagliari dalle bianche mura [di Franco Masala e Maria Antonietta Mongiu] / E’ passato un anno dalla pubblicazione di quest’articolo in La Nuova Sardegna il 25/01/2013 e, due giorni dopo, in Sardegna Democratica. Eravamo convinti che l’amministrazione comunale di Cagliari avrebbe fatto un passo indietro dalla follia di voler manomettere le mura occidentali di Cagliari ed un paesaggio tutelato dal PPR del 2006. Ebbene non è accaduto. Pare invece che il progetto dei parcheggi in via del Cammino Nuovo proceda nel suo iter in poca coerenza con l’auspicio che Cagliari diventi Capitale europea della cultura (ndr). “Ha tre sobborghi questa città, come dichiara la dipintura qui aggiunta ed è cinta di fortissime mura”, così Sigismondo Arquer accompagna la veduta di Cagliari, edita a Basilea nel 1550. La xilografia “Calaris Sardiniae Caput “, nella ” Cosmographia Universalis” di Sebastiano Munster, è la prima rappresentazione realizzata a stampa della forma urbis. E’ precisa nella suddivisione della città murata in Castello e nei tre sobborghi Gliapola o Marina, Stampace, Nova Villa o Villanova. Arquer correda la Carta con una legenda in cui lettere indicano i più importanti manufatti della città. Malgrado le modifiche della forma urbana, da Filippo II di Spagna, re di Sardegna dal 1556 al 1598, fino ai Piemontesi, è il palinsesto costantemente riprodotto in Atlanti e pubblicazioni in Italia ed in Europa. All’indomani della battaglia di Lepanto, si ripensarono le mura di Karalis, città fortificata fin dal munitus vicus di età punica. I Pisani nel 1217, con la concessione del Castellum castri de Kalleri da parte di Benedetta, giudicessa di Cagliari, avevano iniziato di fatto l’urbanizzazione di Castello fino a quel momento marginale nelle diverse fasi storiche. La configurazione di allora perdura. Con la caduta di Santa Igia, ad opera dei Pisani nel 1258, fu trasferita la sede vescovile nel versante orientale di Castello e completata la chiesa di Santa Maria a cui fu aggiunto il titolo di Santa Cecilia già della cattedrale giudicale. Dopo la concessione del “Regnum Sardiniae” a Giacomo II d’Aragona (1297), i Pisani corredarono Castello di mura e torri inglobando manufatti preesistenti (punici, romani, tardo antichi, medioevali). RASSEGNA STAMPA CONSORZIO CAMÙ Pagina 05/03/2014 Foglio 2 di 2 L’architetto Giovanni Capula disegnò e realizzò, tra il 1305 ed il 1307, tre torri di cui due (San Pancrazio, Elefante) connotano ancora oggi il paesaggio urbano. Ciò malgrado nel 1326 Castello cadde nelle mani dei Catalani che urbanizzarono ulteriormente il colle trasformandolo nel cuore amministrativo, politico, economico di Cagliari, ruolo mantenuto fino agli inizi del 1900 con la costruzione del nuovo Palazzo Comunale in via Roma. Sigismondo Arquer documenta dunque nel 1550 un processo plurisecolare. Nel versante occidentale indica il torrion di santa Croce, di età pisana, che forse corrisponde alla torre interna del basso fianco di San Giovanni, meglio conosciuto come basso fianco di Santa Croce, messo in opera, nel suo attuale assetto, a partire dal 1727. E’ di evidenza il Fosso di San Guglielmo da un originario Sant’Andrea all’eremo. Si tratta della porzione di un habitat rupestre di cospicue dimensioni, di lunga frequentazione, di varie destinazioni d’uso. L’habitat si riconosce anche nei toponimi Sa Cova de San Gulielmo e Sa Costa riportati da Rocco Cappellino (1577). Sa Costa corrisponde alla direttrice dalle attuali vie Spano/Manno fino al viale Buon Cammino ed include una ramificata rete di cavità naturali ed artificiali (oggi occultate in abitazioni, locali pubblici, porzioni di mura etc.). Le più note e quelle visibili sono le cripte di Sant’Efisio e di Santa Restituta ma fino ai recenti interventi si riconoscevano la chiesa fuori terra di Sant’Andrea (posta da Arquer all’ingresso del Fosso omonimo), arcosolii tardo antichi scavati in roccia, un eremo articolato ed arredato persino da bacili, ed infine un ospedale in grotta messo in opera durante la seconda guerra mondiale. Nella “Calaris Sardiniae Caput ” di Arquer è evidenziato un terrapieno sottostante l’attuale Cortina di Santa Croce che attutisce il salto di quota tra Castello e Stampace, ancora cinto da fortificazioni di cui residua in via Ospedale la torre pisana degli Alberti, inglobata nel complesso dei Gesuiti. Il muro a scarpa del terrapieno, risistemazione di una preesistenza altomedievale, è visibile in via Santa Margherita dopo lo sventramento del secondo dopoguerra. Nello spazio dell’attuale strada insisteva infatti una spina di edifici, tra cui la chiesa di Santa Margherita demolita nel 1947. Ad est ciò che rimaneva di un’ulteriore spina, inglobante la chiesa di San Giorgio (attuale via Fara), è stato ripetutamente oggetto di demolizioni fino all’abbattimento ultimo nel 1994. In questo stratificato e delicatissimo contesto è stato a più riprese proposto un parcheggio sotterraneo (precisamente tra il basso fianco di Santa Croce e le case ed il terrapieno di via Santa Margherita). Più volte rigettato, è stato riproposto ed approvato dall’attuale amministrazione di Cagliari che ha bandito “velocemente” per la sua realizzazione un bando per un appalto “integrato complesso”. Le mura di Castello ultimo brano di una delle più poderose cinte fortificate del Mediterraneo, vistosamente aggredite dopo la cancellazione di Cagliari dall’Elenco delle Piazzeforti (1866) devono essere solo conservate nel loro contesto e rese fruibili nella loro residua interezza. Tutto il resto non è compatibile né con la sensibilità dei cittadini né con le leggi di tutela vigenti. A maggior ragione dopo la Sentenza n. 33 del 2013 del Tar Sardegna su Tuvixeddu.