Le campagne
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c/Esp. 4/APRIL./110-116/ASSO**M 14-04-2003 11:50 Pagina 112 Premio Assorel Operazione McDonald’s senza segreti AGENZIA: Cohn & Wolfe. CLIENTE: McDonald's. OBIETTIVI: combattere pregiudizi e luoghi comuni su McDonald's; rendere i visitatori testimonial della qualità McDonald's; comunicare qualità e sicurezza alimentare di McDonald's e dei suoi fornitori; coinvolgere licenziatari e dipendenti portandoli a incontrare direttamente la propria clientela. TARGET: clienti attuali e potenziali; giornalisti e opinion leader; dipendenti; partner/fornitori. PERIODO DI REALIZZAZIONE: febbraio-maggio 2002. INVESTIMENTO: fino a 260 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: si è voluto esprimere il desiderio di trasparenza con l'esposizione del "dietro le quinte" dei ristoranti, mostrando il lavoro nelle cucine per far capire le procedure per la sicurezza e la qualità dei pasti, coinvolgendo licenziatari, dipendenti e fornitori in un progetto comune. Cohn & Wolfe ha gestito il progetto di comunicazione armonizzando attività e strumenti e contribuendo a coordinare i consulenti internet (Biz2000), la società per eventi e relazioni locali (Tandem) e quella di advertising (Le Balene). Per l'omogeneità della comunicazione, sono stati realizzati: Blue book per licenziatari e manager dei ristoranti, per la corretta realizzazione dell'iniziativa; media kit su come gestire le relazioni con i giornalisti; sessioni di media training per licenziatari e manager, in preparazione delle relazioni con i media. Nella conferenza stampa di presentazione presso il McDonald's in Galleria a Milano, moderata da Maurizio Mannoni, con Mario Resca, presidente McDonald's, e Alfredo Pratolongo, direttore comunicazione, Renato Mannheimer ha esposto i risultati di una ricerca su "Gli italiani conoscono McDonald's?"; i giornalisti hanno poi svolto uno store tour anteprima dell'evento. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: circa 5.000 visitatori delle cucine nel giorno dell'operazione; 44 giornalisti partecipanti alla conferenza stampa nazionale hanno effettuato il primo store tour (decine di giornalisti hanno visitato i McDonald's in tutta Italia nelle giornate precedenti e in quella dell'evento); 99 articoli e 46 servizi radio televisivi locali e nazionali tra cui tg La 7, Mtv Flash e Rtl 102.5. Premio Alta Qualità 2002 AGENZIA: Homina. CLIENTE: Granarolo spa. OBIETTIVI: consolidare le relazioni con gli stakeholder del gruppo; promuovere i valori sui quali l'azienda ha fondato la propria mission. TARGET: tutti gli stakeholder dell'azienda. PERIODO DI REALIZZAZIONE: marzo-dicembre 2002. INVESTIMENTO: fino a 260 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: per realizzare l'obiettivo è stato istituito il "Premio Alta Qualità", che premia non le performance, ma le persone: donne e uomini di tutto il mondo che lavorano, vivono e agiscono nel loro campo di attività per una qualità più alta. La meccanica del Premio ha coinvolto gli stakeholder diretti e indiretti dell'azienda - 265 rappresentanti 112 Espansione 4/2003 delle categorie che animano la vita pubblica e la società civile: istituzioni, mondo economico, finanziario e non profit, scientifico, della cultura e dello sport e dell'informazione - affidando loro il ruolo di giurati. Le candidature, segnalate dagli stessi giurati, vengono vagliate dalla Commissione di garanzia - 7 saggi nominati da Granarolo, per presiedere le fasi cruciali del Premio – che seleziona tre finaliste, sottoposte poi al voto dei giurati. Il Premio Alta Qualità 2002, al- la seconda edizione (valore 25.000 euro), è stato assegnato alla scrittrice e giornalista Manuela Dviri Vitali Norsa (altri finalisti, Giovanni Bersani e Roberto Calasso). La premiazione si è svolta il 12 dicembre 2002 al Teatro Arena del Sole di Bologna, in presenza di oltre 400 ospiti, durante una serata spettacolo condotta da Carlo Massarini e Tiziana Ferrario, con letture di Ottavia Piccolo e Remo Girone, contributi musicali di Luigi Cinque Tangerine Cafè, per la regia di Mimma Nocelli. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: nonostante la complessità della meccanica, l'iniziativa ha ottenuto un successo superiore alle aspettative: l'edizione 2002 ha registrato una crescita del numero dei giurati attivi (265 contro i 179 dell'edizione precedente) e delle candidature pervenute (47 contro 27). Positiva anche l'accoglienza riservata dalle istituzioni e dalla stampa. Spirit of friendship tour AGENZIA: Burson-Marsteller. CLIENTE: Qantas Airways. OBIETTIVI: promuovere a livello internazionale (con focus specifico su Nord America, Europa, Australia, Estremo Oriente) il brand Qantas; associare il brand Qantas ai concept di sicurezza e serenità all'indomani dei tragici eventi dell'11 settembre. Per l'Italia, promuovere nel nostro paese il brand Qantas come la compagnia di bandiera australiana e come leader nel trasporto aereo da e per l'Australia. TARGET: potenziali clienti con focus specifico nel target 30-50 anni; trade. PERIODO DI REALIZZAZIONE: giugnoagosto 2002. INVESTIMENTO: fino a 52 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: B-M Italia ha collaborato con Ogilvy pr World Wide alla definizione delle strategie e ha implementato le attività relativamente all'Italia del tour mondiale "Spirit of friendship". La campagna ha avuto come elemento centrale il tour mondiale di John Travolta a bordo del suo aereo boeing 707 della Qantas, appositamente dipinto con la livrea originale Qantas degli anni ’60. Il tour ha fatto tappa a Roma il 22 agosto. Per raggiungere gli obiettivi relativi all'Italia, B-M ha sviluppato una strategia focalizzata sulla stretta associazione tra la star e il marchio della compagnia. L'ufficio stampa si è articolato in tre momenti: copertura media dell'annuncio internazionale della partenza del tour; pre-lancio arrivo in Italia; copertura evento Italia e conferenza stampa presso l'aeroporto romano di Ciampino. L'organizzazione di quest'ultima ha permesso di mantenere il concept della campagna focalizzato, non solo sulla promozione del brand Qantas, ma anche sul recupero di fiducia nella sicurezza dei voli. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: la tappa italiana di John Travolta ha avuto una grande copertura media prima e dopo l'evento, creando aspettativa e attenzione da parte dell'opinione pubblica. Risultati: oltre 78 milioni di contatti sviluppati, interviste 1to1 con Corriere della Sera, Rai1-"La Cronaca in Diretta", Tg2-"Costume e Società", Chi. Diventa una superstar dell’euro! AGENZIA: Dialettika srl. CLIENTE: Banca centrale europea e Banca d'Italia. OBIETTIVI: supportare a livello nazionale le attività di rp e di ufficio stampa attivate dalla sede centrale della Bce relativamente al concorso "Diventa una superstar dell'euro!", ideato, gestito e organizzato per permettere ai ragazzi di familiarizzare con la nuova moneta; incentivare i ragazzi italiani (8-12 anni) a partecipare a questo concorso; accrescere l'interesse dei ragazzi nei confronti dell'intera operazione. TARGET: studenti italiani dagli 8 ai 12 anni; genitori; insegnanti ed educatori; media: rivolti ai ragazzi, generalisti, pubblicazioni online, radio e tv. PERIODO DI REALIZZAZIONE: fine ottobre-novembre 2001. INVESTIMENTO: fino a 52 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: 1) ci si è focalizzati sui ragazzi in quanto studenti, coinvolgendo così anche insegnanti, educatori, genitori; 2) sono state coinvolte le istituzioni, per dare all'iniziativa un respi- ro pubblico e un valore sociale; 3) si è costruita un'opportunità mediatica, dando alle tv la possibilità di riprendere gli scolari di una classe elementare alle prese con il quiz sull'euro. L'attività di rp ha sviluppato sinergie con il ministero della Pubblica istruzione: siglato l'accordo fra il ministro Letizia Moratti e il governato- re della Banca d'Italia, Antonio Fazio, è stato poi comunicato ai Circoli didattici, perché sostenessero l'iniziativa e si è individuata la scuola più idonea a divenire simbolo dell'intera iniziativa: l'istituto milanese Di Vona Tito Speri, dove è stata organizzata una presentazione in classe del concorso, con una lezione simbolica tenuta da rappresentanti della Bce, della Banca d'Italia, del ministero della Pubblica istruzione, sotto il coordinamento della preside e dei docenti. Organizzate conferenze stampa: per presentare l'iniziativa e in occasione della "presentazione in classe" del concorso; distribuiti poster e locandine. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: ottima redemption sui maggiori quotidiani nazionali e locali, sulla stampa periodica e sui siti web. Diversi i passaggi televisivi (nazionali: Rai2-Tg2 Costume e Società, Rai3; locali: SeiMilano, Telenova, ecc) e radiofonici (Radio24, Radio Lombardia, ecc). Espansione 4/2003 113 c/Esp. 4/APRIL./110-116/ASSO**M 14-04-2003 11:50 Pagina 114 Premio Assorel Espresso&Fun, il calendario Lavazza 2002 AGENZIA: Edelman srl. CLIENTE: Lavazza spa. OBIETTIVI: in Italia, confermare l'immagine di qualità del calendario Lavazza; rinforzare il link tra Lavazza e la fotografia d'autore. Nel resto d'Europa, brand awareness. TARGET: media; clienti (trade). PERIODO DI REALIZZAZIONE: ottobre-dicembre 2001. INVESTIMENTO: fino a 260 mila euro. STRATEGIE, STRUMENTI, ATTIVITÀ: è stata strutturata una forte attività di media relations attraverso la creazione di un network internazionale di uffici stampa con headquarter in Italia. I paesi interessati, oltre all'Italia, sono stati: Francia, Germania, Austria, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo. Sul fronte del- l’azione, si sono svolti spettacolari eventi di presentazione del Calendario nelle più belle città europee: Parigi, Berlino, Londra, Barcellona, Lisbona, Milano rivolti sia a giornalisti sia al trade. Grande attenzione è stata posta alla scelta e all'allestimento delle location che dovevano fungere da scenario adeguato per la presentazione delle immagini del fotografo David LaChapelle; altrettanta attenzione alla tipologia di testate coinvolte: tutte di massima qualità. Sono stati realizzati incontri one to one con le principali testate economiche locali, che hanno visto coinvolto il top management Lavazza. È stata anche stipulata una partnership editoriale con una testata francese, al top in ambito fotografico: Photo Magazine, per la veicolazione del calendario in formato pocket e con la copertina dedicata al calendario (in uscita anche sulle edizioni locali in lingua francese). VALUTAZIONE DEI RISULTATI: in Italia, usciti 59 articoli, tra i quali quelli su Panorama, L'Espresso, Elle, Max, Anna, Amica, La Repubblica, Il Giornale. Nel resto dell'Europa, 90 articoli, il 54% dei quali con citazione del brand Lavazza anche nel titolo o nel sottotitolo; tra le principali testate, La Tribune, Les Echos, Petra, El Periodico, La Vanguardia, The Times Magazine. Swiss in Cheese AGENZIA: Eidos srl. CLIENTE: Switzerland Cheese Marketing Italia. OBIETTIVI: presentare il nuovo logo de "I formaggi dalla Svizzera"; riposizionare e ringiovanire l'immagine dei formaggi elvetici; ampliare il target dei consumatori con eventi e iniziative speciali. TARGET: media, consumatori, trend setter. PERIODO DI REALIZZAZIONE: novembre 2001-giugno 2002. INVESTIMENTO: fino a 260 mila euro. STRATEGIE, STRUMENTI, ATTIVITÀ: i n occasione del cambio di logo de "I formaggi dalla Svizzera" - il tradizionale suonatore di corno sostituito da una forma stilizzata di for114 Espansione 4/2003 maggio che lascia intravedere la bandiera svizzera – è stata realizzata una mostra fotografica da parte dell'instant artist Maurizio Galimberti, con la supervisione artistica del critico fotografico Giuliana Scimé. La mostra ha rappresentato un viaggio tra i paesaggi svizzeri, gli alpeggi, i formaggi e i loro luoghi di produzione. L'obiettivo è stato quello di raccontare la tradizione legata alla Svizzera e alla storia dei suoi formaggi, proponendola da un CircOLlamo Regioni, 20 patti per l’ambiente AGENZIA: eprcomunicazione srl. CLIENTE: Consorzio obbligatorio degli oli usati. OBIETTIVO: modifiche della legislazione vigente in materia di rifiuti pericolosi. TARGET: decisori regionali, parlamentari. PERIODO DI REALIZZAZIONE: aprile 1999-luglio 2002. INVESTIMENTO: fino a 52 mila euro. STRATEGIE, STRUMENTI, ATTIVITÀ: il Consorzio obbligatorio degli oli usati, con una quota di raccolta e riciclo superiore al 90%, ha posto al centro della sua comunicazione il fai-da-te degli automobilisti, della nautica e dell'agricoltura. Dati i vincoli legislativi, le complicazioni burocratiche, il bisogno di coordinamento tra norme diverse, l'agenzia ha realizzato una complessa operazione di relazioni istituzionali, perché le modifiche toccavano una delicata questione ambientale e richiedevano quindi un accordo politico molto ampio. Per conseguire una larga convergenza, si è partiti dal basso (Re- gioni, Province, Comuni) e, in affiancamento, si è dato vita a un'articolata politica di alleanze con associazioni ambientaliste o d'impresa (artigianato, industria, commercio, agricoltura) e Cobat. È stato poi realizzato un roadshow in tutte le sedi delle Regioni, concludendo ogni volta con un "Patto per l'ambiente" sottoscritto da rappresentanze politiche e d'impresa. Le conclusioni emergenti dai dibattiti, elaborate da esperti, hanno prodotto un progetto di legge-tipo. Questa è stata sottoposta poi, in un contatto diretto, ai legislatori. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: pur permanendo una forte tensione nel sistema politico, 2 deputati e 3 senatori di ben 5 gruppi (AN, Forza Italia, Margherita, Verdi, DS), hanno presentato, spesso insieme ad altri colleghi, altrettanti progetti di legge, con piccole variazioni rispetto al testo-base o uguali. I rappresentanti di questi partiti hanno poi sostenuto pubblicamente la legge in un convegno, organizzato presso la sede del Senato. Le proposte di legge hanno ora iniziato il loro iter presso il Parlamento, e si punta nel 2003 a portare ad approvazione le norme più urgenti su agricoltura e grande distribuzione, affidando i criteri generali all'attuazione della delega al Governo in materia ambientale, che dovrebbe vedere la luce anch'essa nel 2003. Centenario De Agostini nuovo punto di vista, con un abito di modernità conferito dai colori, dal gioco dei mosaici e dalla mano dell'artista. Il vernissage della mostra, presso la Galleria Grazia Neri, è stato preceduto da una conferenza stampa durante la quale è stato presentato il nuovo logo, la nuova strategia di comunicazione e il progetto artistico Swiss in Cheese. La mostra, dopo Milano, è stata presentata anche a Roma presso lo spazio Tad. Tutti i visitatori della mostra hanno ricevuto il catalogo e il poster Swiss in Cheese. Successivamente, in collaborazione con Switzerland Cheese Marketing France, la mostra è stata portata anche a Parigi. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: ci sono stati circa 1.800 ospiti durante le inaugurazioni di Milano e Roma, mentre sono stati oltre 2.000 i visitatori della mostra Swiss in Cheese durante le giornate di apertura; 63 i giornalisti accreditati durante la conferenza stampa di Milano. AGENZIA: MS&L Mavellia Bellodi srl. CLIENTE: De Agostini spa. OBIETTIVI: approfittare della celebrazione del 100° anniversario dalla fondazione, per creare opportunità di comunicazione ai target d'interesse, stressando il forte sviluppo del Gruppo, divenuto oggi una delle principali multinazionali a capitale italiano. TARGET: pubblici interni, dipendenti; pubblici esterni, scuola, università, cultura, istituzioni centrali e locali, opinione pubblica. PERIODO DI REALIZZAZIONE: settembre 2000-marzo 2002. INVESTIMENTO: oltre 520 mila euro. STRATEGIE, STRUMENTI, ATTIVITÀ: in partnership con il ministero della Pubblica istruzione, ideato un concorso per scuole elementari e medie inferiori, dal titolo "Mi immagino il mondo", con 5.000 classi partecipanti (25.000 scuole contattate). Realizzata la mostra internazio- nale "Segni e sogni della Terra", dall'antichità ai giorni nostri, con serate ad hoc per i pubblici di interesse, e visite per dipendenti e scolaresche (81.000 visitatori). In partnership con le Agenzie spaziali europea e italiana, realizzati: un'installazione multimediale interattiva in Galleria Vittorio Emanuele a Milano e 2 convegni sul tema del monitoraggio della Terra dallo spazio. Per la celebrazione del Centenario, evento nella sede storica di Novara alla presenza di Carlo Azeglio Ciampi e partecipazione di membri del governo e delle autorità cittadine e re- gionali, con omaggio alla cittadinanza di una mediateca. Tutte le attività del Centenario sono state comunicate attraverso: l'intranet aziendale, una newsletter e un evento con donazione di medaglia commemorativa. On line, oltre a un'apposita sezione nel sito De Agostini dedicata al Centenario, realizzate comunicazioni per appassionati di astronomia, storia, geografia antiquariato, ecc. Altre attività: catalogo mostra, merchandising e linee di prodotto personalizzate. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: media, 208 milioni di contatti stimati, oltre 200 giornalisti coinvolti; pubblici specifici: 13.000 opinion leader contattati; autorità coinvolte: presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, i ministri Letizia Moratti e Giuliano Urbani, il cardinale Carlo Maria Martini, il sindaco di Milano Gabriele Albertini. Espansione 4/2003 115 c/Esp. 4/APRIL./110-116/ASSO**M 14-04-2003 11:50 Pagina 116 Premio Assorel La ragazza afgana: un mistero risolto AGENZIA: Inc, Istituto nazionale per la comunicazione srl. CLIENTE: National geographic channel. OBIETTIVI: promuovere il brand National geographic channel; offrire copertura media per lo speciale tv "In search of the Afghan girl"; aumentare audience e abbonati di National geographic channel. TARGET: opinion leader; audience di National geographic channel (attuale e prospect). PERIODO DI REALIZZAZIONE: . marzo 2002. INVESTIMENTO: fino a 52 mila euro. STRATEGIE, STRUMENTI, ATTIVITÀ: la comunicazione è stata studiata per l'Italia in occasione del lancio in anteprima mondiale del documentario "In search of the Afghan girl", trasmesso su National geographic channel. L'azione faceva parte di una campagna mondiale più ampia, promossa e coordinata da National geographic. La notizia, la storia della ricerca, del ritrova- mento e della conferma scientifica dell'identità della ragazza afgana Sharbat Gula, volto simbolo di National geographic, era sottoposta a un embargo internazionale: tutti i media di tutto il mondo dovevano riceverla nello stesso giorno, alla stessa ora. In Italia, l'intuizione vincente è stata quella di veicolare il messaggio non solo nei tradizionali spazi media dedicati alle notizie di spettacolo e cultura ma soprattutto attraverso le redazioni affari esteri di stampa e televisione. Sono stati utilizzati diversi strumenti, tra i quali la fotografia della ragazza afgana, da giovane e attuale, pubblicata su National geo- graphic magazine; una clip per i media del documentario "In search of the Afghan girl"; l'istituzione di un fondo di assistenza per dare opportunità educative alle giovani donne e alle bambine afgane. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: in Italia il risultato dell'azione è stato uno dei migliori in tutto il mondo, soprattutto perché, per la prima volta nella storia del canale in Italia, la notizia di uno speciale tv è stata riportata sulla prima pagina di quotidiani come il Corriere della Sera e Il Messaggero. Si sono registrate 36 uscite, concentrate in prevalenza in una settimana: 3 lanci d'agenzia, 16 quotidiani, 7 periodici settimanali e mensili e supplementi, 4 lanci televisivi (tra cui il tg1), 1 lancio su radio, 5 presenze sul web. Lettere al direttore Il disappunto di Reuters orrei esprimere il mio disappunto V per l'articolo su Reuters di Giovanni Centola da voi pubblicato nel numero di gennaio 2003. (...) Trovo ingiustificato che abbiate identificato Reuters come storia esemplare di flop, oltretutto comparandone la storia a successi e flop di società italiane che certo non condividono con Reuters né la realtà internazionale né l'importante ruolo pubblico che Reuters riveste come fonte autorevole di informazioni in tutto il mondo e come spina dorsale del sistema finanziario (...) Le informazioni riportate (...) conferiscono al suo concorrente principale una luce particolarmente positiva per cui non si capisce se l'obiettivo del pezzo è raccontare un momento di difficoltà di Reuters o mettere in ottima luce Bloomberg. Visto che la battaglia tra i contendenti non si conclude né oggi né domani mi pare azzardato voler tirare le somme di una vittoria dell'uno sull'altro. Alla presentazione del 1° semestre Reuters è stata obiettivo di numerosi at116 Espansione 4/2003 tacchi della stampa che purtroppo hanno confuso le idee e offuscato le realtà dei numeri. In particolare, l'articolo del Financial Times poi ripreso anche dal Sole - e mi pare anche fonte di Espansione - conteneva gravi errori che sono ancora materia di discussione tra legali di Reuters e di FT. La ricaduta di tali errori è stata grave ed è incontrollabile - e lo si vede anche dal vostro pezzo. Vi preciso comunque, a ribadire alcune dichiarazioni nel pezzo di Centola, che: *Reuters non ha mai dichiarato fallimento non è quindi da considerarsi un flop ma sono ben altre le società che hanno reso l'anima di recente *Reuters ha un solido statuto che non consente scalate da parte di altre società *Pur traendo conclusioni opposte, nell'articolo Centola non evidenzia ma dice che Reuters rimane leader del mercato su Bloomberg con un notevole scarto sul numero di postazioni installate. Infine, vi prego di tenere conto che, mentre Reuters è una società quotata alla Borsa di Londra e al Nasdaq quindi totalmente trasparente nei conti, Bloomberg è sempre rimasta una società non-public ovvero dichiara cifre assolutamente non verificabili o revisionabili, oltre a essere praticamente in mano dell'attuale sindaco di New York suo fondatore. Potete quindi immaginare anche solo vagamente quale tipo di battaglia di lobbying si stia svolgendo. Rosie Clerici Uffici stampa di Reuters Italia; V.President Fleishman-Hillard ingraziamo Reuters Italia per R l’attenzione. Tuttavia, a parte le precisazioni relative alla solidità dello “statuto che non consente scalate da parte di altre società”, ci sembra che nulla di quanto abbiamo scritto venga smentito. Ribadiamo, tra l’altro, di non avere mai affermato che Reuters stia fallendo. Dall’articolo emerge semplicemente che Reuters, pur mantenendo la leadership, vive una fase di appannamento, mentre un suo concorrente, Bloomberg, pare più in salute, tanto che la distanza tra le due società si sta riducendo. Considerazioni supportate dai dati riportati nella nostra inchiesta.
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