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c/Esp_5_5_106_112_ASSOREL** 17-04-2003 16:30 Pagina 108 premio assorel Per uno sviluppo sostenibile AGENZIA: Direzione Comunicazione e relazioni esterne Merloni Elettrodomestici. CLIENTE: Merloni Elettrodomestici spa. OBIETTIVI: comunicare con trasparenza l'impegno dell'azienda nella sostenibilità e i principali risultati ottenuti in materia sociale e ambientale. TARGET: giornalisti, per consentire il posizionamento presso il pubblico, anche dal punto di vista sociale e ambientale; banche e investitori, per una valutazione non strettamente economico-finanziaria; clienti; associazioni ambientaliste; associazioni dei consumatori; autorità, istituzioni italiane all'estero, municipalità, regioni, ministeri, scuole, università e master di tutta Europa. PERIODO DI REALIZZAZIONE: giugno 2002. INVESTIMENTO: fino a 260 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: in una conferenza stampa, svoltasi a Milano alla presenza di 80 giornalisti, la società ha illustrato il bilancio e la politica ambientale e sociale e, quale icona dell'im- pegno dell'azienda, ha presentato il nuovo frigorifero "Opera A+" (testimonial della politica ambientale di Merloni Elettrodomestici). AGENZIA: MS&L Mavellia Bellodi srl. CLIENTE: Toroc-Comitato organizzato- re XX Olimpiadi invernali Torino 2006. cutori aziendali europei); un sito internet, con sezioni dedicate alle tematiche socioambientali. Il bilancio è stato distribuito a tutti i dipendenti delle principali sedi e pubblicizzato sull'house organ e sull'intranet aziendale. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: Realizzati: incontri con i media in tutta Europa; con la comunità finanziaria a Londra, di fronte a 100 analisti e investitori europei; one-to-one sul bilancio con tutti gli interlocutori aziendali (invio anche postale del bilancio a oltre 1.000 interlo- Merloni è stata una delle 5 società italiane selezionate da Ethibel per l'indice europeo utilizzato da alcuni fondi etici; premio Ecohitech per i prodotti sostenibili, organizzato da Ecoqual'It in Wwf Italia e Regione Lombardia, al frigorifero "A+" e all'intera gamma Ariston; menzione speciale da Legambiente, Premio Innovazione Amica dell'Ambiente 2002, ai frigoriferi a basso consumo di Merloni. Anche l'organizzazione aziendale è cambiata con il rafforzamento della direzione Qualità e ambiente. Ti insegno io a giocare! AGENZIA: Meta Comunicazione. CLIENTE: Disney Interactive. OBIETTIVI: riscoprire aggregazione e interazione in famiglia e a scuola, tra adulti e bambini, attraverso la rivalutazione dei videogiochi, consentendo ai primi di trovare l'equilibrio tra il ruolo di guide e compagni di avventure. Far sì che durante la crescita dei bambini gli adulti non siano testimoni passivi, ma attori che ne regolano lo sviluppo. TARGET: adulti, genitori ed educatori. PERIODO DI REALIZZAZIONE: dal 2000 a oggi. INVESTIMENTO: fino a 260 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: il lancio di ogni gioco ha consentito di trasformare il main concept dei videogiochi 108 Espansione 5/2003 Disney Interactive, l'approccio interattivo triangolare adulto-macchina-bambino, in valore aggiunto, e di stimolare alla riscoperta del rapporto adulto-bambino. Per "Il libro della Jungla", mix di intrattenimento e movimento fisico, è stato realizzato un evento in palestra, in cui pubblico e vip si confrontavano con i figli; per "Atlantis", coinvolto il più giovane archeologo del mondo; per "La Carica dei 102", avviata una campa- Olympic Vision gna bimbi verso genitori contro l'abbandono dei cani; per "Monsters & Co", ideato il dibattito "Se i genitori imparano a giocare, streghe e orchi non fanno più paura"; per "Rolie Polie Olie", videogioco musicale, riscoperta la musica durante il 1° Raduno nazionale delle mamme; per "Il Pianeta del Tesoro", organizzato a Expocartoon l'incontro su "Il rapporto tra videogiochi e letteratura per ragazzi". Culmine del progetto, "Sottovoce", 2 libretti per suggerire a insegnanti e genitori come aiutare i bambini a familiarizzare con computer e videogiochi e allegati ai prodotti Disney Interactive. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: numerose uscite su quotidiani e periodici nazionali, servizi tv e radio hanno suscitato l'attenzione di istituzioni locali: il Comune di Cinisello Balsamo, con il progettopilota "Gioco e imparo: un pc per amico", introdurrà l'it nella scuola materna con l'aiuto di Disney Interactive. Disney Libri realizzerà inoltre il volume Joystick-pedagogia e videogame. OBIETTIVI: presentare il logo delle Olimpiadi invernali; creare consenso nella comunità locale attorno ai giochi olimpici invernali 2006; sensibilizzare l'opinione pubblica sui valori umani e sportivi delle Olimpiadi. TARGET: stampa, politici locali, regionali e nazionali, istituzioni e associazioni, cittadini. PERIODO DI REALIZZAZIONE: 30 novembre 2001 (data evento). INVESTIMENTO: circa 500 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: il nuovo emblema delle Olimpiadi invernali 2006 racchiude in sé lo spirito olimpico ed è espressione e simbolo di una città. L'evento di presentazione del logo ha inteso rappresentare questa unione, tra una manifestazione sportiva mondiale e la storia e la tradizione della città che la ospita. L'evento è stato concepito come uno spettacolo, di impianto teatrale-televisivo in cui il concept viene scandito da vari quadri coreografici e musicali, con l'intervento di videoproiezioni. Il concept scenografico e coreografico è stato basato sul numero cinque, come i cerchi olimpici. In particolare sono cinque i temi attorno ai quali si è articolato lo spettacolo: fuoco, ghiaccio, spazio, tempo, movimento, declinati sia dal punto di vista Olimpico (le gare, gli atleti, lo spirito di De Coubertin), sia come espressione dei valori di una città moderna, dinamica, in trasformazione e alla ricerca di una nuova identità proiettata nel futuro. Oltre all'ideazione di concept e format dell'evento, selezione dei fornitori artistici e tecnici, gestione dei rapporti con le istituzioni, sono state svolte media relation valorizzando tutte le attività sui media d'interesse e la realizzazione di una campagna pubblicitaria locale a supporto dell'evento. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: più di 6.000 persone di pubblico; oltre 40 articoli, servizi televisivi e radiofonici su testate nazionali e locali; coinvolgimento delle istituzioni: Comune, Provincia, Regione; significativo impatto sulla cittadinanza in termini di word-of-mout La riqualificazione del Lingotto AGENZIA: Weber Shandwick Italia spa. CLIENTE: : Lingotto spa. OBIETTIVI:: comunicare la trasforma- zione del Lingotto da ex fabbrica dismessa, simbolo della Torino industriale, a nuovo centro polifunzionale per la cultura e il tempo libero (con centro congressi, centro fiere, hotel, università, la Pinacoteca di Giovanni e Marella Agnelli e la galleria commerciale "8 Gallery"). Promuovere iniziative per attrarre investitori commerciali per la creazione di "8 Gallery". Cambiare l'immagine della localizzazione. Comunicare il Lingotto come nuovo punto di incontro per i torinesi, per i visitatori della città, per le occasioni legate alla cultura e al tempo libero. TARGET: investitori commerciali; media specializzati, locali, nazionali e internazionali; enti locali (Regione, Provincia e Comune); associazioni di categoria; pubblico in generale. PERIODO DI REALIZZAZIONE: gennaio 2001 - settembre 2002. media locali, nazionali ed esteri. Organizzato evento di inaugurazione della galleria commerciale, preceduto da conferenza stampa nazionale. Organizzati eventi di animazione in concomitanza di fiere internazionali o di eventi culturali. Organizzato il gala di inaugurazione del Torino Filmfestival con Pathé, cinema multiplex nella nuova sede (definita dalle autorità pubbliche "Il nuovo Palazzo del Cinema"), per la 20ª edizione. INVESTIMENTO: fino a 100 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: in collaborazione con strutture specializzate, costruita la brand strategy e ideata la strategia di comunicazione integrata. Organizzati eventi mirati: agli investitori, per far conoscere le potenzialità della struttura; al grande pubblico, per evidenziare le nuove opportunità offerte. Relazioni con i VALUTAZIONE DEI RISULTATI: presenza di oltre 80 attività commerciali, 12 esercizi dedicati alla ristorazione al momento dell'apertura e altre 10 attività commerciali di elevato livello qualitativo in apertura entro il primo trimestre 2003; ampia copertura stampa: 200 articoli/servizi per un totale di 10 milioni di copie e oltre 38 milioni di lettori. Ampia copertura sui giornali di turismo. Espansione 5/2003 109 c/Esp_5_5_106_112_ASSOREL** 17-04-2003 16:30 Pagina 110 premio assorel Il barometro europeo del consumo AGENZIA: Cohn & Wolfe srl. CLIENTE: Agos Itafinco Spa. OBIETTIVI: sostenere la brand awareness sui media e migliorare il proprio posizionamento tra i professionisti del credito al consumo; qualificare Agos Itafinco come referente per parlare dello scenario del credito al consumo; sviluppare la comunicazione istituzionale presso il pubblico di riferimento. TARGET: stampa economico-finanziaria, periodici di costume e società e specializzati; personale delle filiali Agos Itafinco; clienti attuali e potenziali. PERIODO DI REALIZZAZIONE: maggio-giugno 2002. INVESTIMENTO: fino a 52 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: da circa cinque anni Sofinco, la maggiore azionista di Agos Itafinco, commissiona alla società di ricerche Ipsos "Eurobarometro" una ricerca che ha per oggetto l'analisi della propensione al credito al consumo dei cittadini del- l'Unione europea. Per rendere familiare e memorabile il nome di Agos Itafinco, si è scelto di rinominare la ricerca "Barometro Agos" e di rendere la sua presentazione un appuntamento semestrale, proponendo anche una tematica di approfondimento (nella prima edizione, il focus è stato sul credito al consumo al femminile). La ricerca è stata presentata, il 27 giugno 2002, nel corso di una conferenza stampa a tutta la stampa nazionale. Cohn & Wolfe in questa occasione ha redatto due comunicati stampa con tagli diversi: uno per la stampa economico-finanziaria, con informazioni più generali sull'evoluzione del mercato del credito al consumo; l'altro per la stampa generalista e di costume, con una panoramica sull'attitudine al consumo delle donne europee. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: 31 uscite stampa, realizzate 8 interviste (per un totale di 9 uscite di cui 4 televisive, 2 radio e 3 stampa), raggiungendo tutti i media di riferimento con articoli di approfondimento dedicati alla ricerca. Creazione di una opportunità di comunicazione dal costo minimo, generando un valore eccezionale in termini di reputazione e visibilità, ammortizzando quindi i costi di acquisizione della ricerca. Progetto Madame AGENZIA: Hill & Knowlton. CLIENTE: Juventus Football Club. OBIETTIVI: marcare la dif- ferenza di Juventus rispetto alle altre due società calcistiche quotate; creare un'operazione di successo in un momento di mercato sfavorevole per le società sportive; supportare e coordinare efficacemente le diverse parti coinvolte nell'offerta; creare un senso di scarcity. TARGET: risparmiatori italiani, investitori istituzionali sia nazionali che internazionali. PERIODO DI REALIZZAZIONE: novembre-dicembre 2001. INVESTIMENTO: oltre 520 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: la strategia ha in- teso posizionare Juventus Football Club come primo vero leisure & entertainment 110 Espansione 5/2003 group italiano; migliorare la conoscenza dei risultati economici e della gestione economica rigorosa della società; far capire i due progetti industriali di Juventus FC: lo Stadio delle Alpi e Mondo Juve; sottolineare l'internazionalità con un bacino di tifosi che è il più grande in Europa. Tra le attività: relazioni media con la stampa nazionale e internazionale; coordinamento del network internazionale e gestione di 4 conferenze stampa in 4 città europee con le principali testate finanziarie internazionali; partecipazione alla selezione dell'agenzia di pubblicità e definizione linee guida e messaggi chiave per campagna pubblicitaria e video istituzionale; coordinamento attività per la creazione del nuovo sito internet; comunicazione finanziaria obbligatoria; pubblicazioni per i tifosi; coordinamento con la Borsa italiana. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: l'offerta è stata sottoscritta 1,03 volte, per un totale di 44.505.000 azioni, nonostante l'incertezza che caratterizzava il mercato al momento dell'operazione; oltre 500 gli investitori istituzionali presenti a Milano durante il road show; 25 giornalisti incontrati a Londra e 30 nelle altre città; alta visibilità sulle maggiori testate giornalistiche nazionali e internazionali: la rassegna Juventus Football Club comprende un totale di 442 articoli per un equivalente economico di quasi 2,5 milioni di euro, con un’attitudine positiva o neutrale pari all'88,5%. Il primo portale per le investor relations AGENZIA: Sec relazioni pubbliche e istituzionali. CLIENTE: Investor-Relations.it. OBIETTIVI: diffondere la cultura dell'informazione nell'investimento azionario e migliorare la qualità delle relazioni con gli investitori in Italia attraverso l'uso di internet e degli altri strumenti maggiormente utilizzati per sviluppare le investor relations. TARGET: l'intera comunità finanziaria, operatori finanziari, società di consulenza, responsabili investor relations, istituzioni, ecc. PERIODO DI REALIZZAZIONE: tra ottobre 2001 e gennaio 2002, periodo del lancio del portale. INVESTIMENTO: fino a 260 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: il portale è stato concepito per servire l'intera investor community. I servizi sviluppati dal portale, tra cui l'innovativo metodo web investor relations, sono invece destinati alle aziende che desiderano implementare le loro investor relations. Con lo scopo di diventare il punto di riferimento delle investor relations in Italia, sono stati adottati i seguenti strumenti per la promozione del portale: scambi di visibilità con autorevoli siti di informazione finanziaria, pubblicità on line, direct marketing, partecipazione a eventi finanziari da parte dello staff del portale, creazione di newsletter, sviluppo di ricerche di settore da pubblicare nei principali quotidiani finanziari. Nel 2001 i clienti erano 8, mentre nel 2002 i clienti sono diventati 21, tra cui Bnl, SanPaolo Imi, Tim, Olivetti, Enel, ecc. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: co- stante aumento dei profitti a fronte di una costante diminuzione dei costi di manutenzione del portale; 7.000 user mensili, 209.279 richieste soddisfatte nel mese di ottobre 2002; oltre 40 articoli pubblicati negli ultimi 12 mesi. Giochiamo in ufficio con mamma e papà AGENZIA: Egg eventi e sponsorizzazioni. CLIENTE: Vodafone Omnitel OBIETTIVI: permettere ai figli dei dipen- denti Vodafone Omnitel di accedere agli uffici dei genitori, in un contesto ludico realizzato per l'occasione; sottolineare l'attenzione dell'azienda nella definizione di politiche sociali interne in grado di supportare adeguatamente la maternità, come momento di comunicazione interna; creare un momento di socializzazione affine alle caratteristiche e alle esigenze di molti dipendenti Vodafone Omnitel: giovani, indipendenti economicamente e con figli piccoli. TARGET: i dipendenti delle 11 principali sedi nazionali Vodafone Omnitel e i loro bambini con un'età compresa tra 0 e 5 anni. PERIODO DI REALIZZA- ZIONE: 17 maggio 2002. INVESTIMENTO: fino a 260 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: a partire dall'a- nalisi delle opportunità di comunicazione interna e di visibilità esterna legate all'adesione all'iniziativa patrocinata dal ministero delle Pari opportunità, l'agenzia ha proposto alcuni concept-evento allo scopo di creare una promessa di gioco associata a un luogo sacro per i bambini come l'ufficio della mamma e del papà. Gli spazi e gli oggetti degli uffici sono stati ripensati in un'ottica più informale ed emozionalmente coinvolgente per bambini e dipendenti. In contemporanea nelle 11 principali sedi (Ivrea, Milano, Padova, Bologna, Pisa, Roma, Napoli, Catania), organizzato evento-animazione con aree dove i bimbi potessero dare sfogo alla creatività con disegni a mano libera o colorando albumini appositamente prodotti. Nell'arco del pomeriggio, offerti catering e intrattenimenti per i più piccini con animatori, clown e truccabimbi. Per avvicinare i bambini al contesto lavorativo dei genitori, un animatore professionista li ha accompagnati nei vari uffici raccontando in tono leggero e scherzoso le attività svolte dai loro genitori. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: circa 1.700 persone presenti (730 bambini e 970 adulti) con una redemption del 70%; feedback positivi sull'evento sia da parte del cliente che dei partecipanti che hanno potuto vivere una giornata diversa in ufficio con il coinvolgimento anche dei dipendenti non genitori. Espansione 5/2003 111 c/Esp_5_5_106_112_ASSOREL** 17-04-2003 16:30 Pagina 112 premio assorel Api Family day: una festa per la raffineria AGENZIA: Hill & Knowlton-Gaia. CLIENTE: Api raffineria di Ancona spa. OBIETTIVI: aumento della partecipazio- ne interna, celebrazione delle certificazioni aziendali Iso 14001 e Ohsas 18001. TARGET: personale interno, familiari, ditte appaltatrici. PERIODO DI REALIZZAZIONE: settembre-ottobre 2002. INVESTIMENTO: fino a 260 mila euro. STRATEGIA, STRUMENTI, ATTIVITÀ: la necessità era quella di trasformare un traguardo aziendale (le due certificazioni su ambiente e sicurezza) in un momento di comunicazione che servisse all'interno, per rinsaldare il vincolo di appartenenza aziendale e, all'esterno, per rendere evidente la presenza positiva dell'azienda e della raffineria sul territorio. La doppia certificazione (primo caso in Italia del rilascio contemporaneo) è stata accompagnata da una campagna di informazione sui media (conferenza stampa e press tour in raffineria) e da un evento di premiazione per tutti i dipendenti e le ditte appaltatrici. La premiazione (consegna da parte della proprietà di un orologio celebrativo) è stata l'occasione per un complesso evento di comunicazione interna: ha permesso un contatto diretto con la proprietà aziendale, l'apertura della raffineria alle famiglie e all'esterno, la distribuzione di gadget e materiale informativo, la possibilità di effettuare visite nella logica degli eventi "porte aperte”, la visita a una mostra fotografica sulla raffineria. Sono stati realizzati i seguenti strumenti: opuscolo informativo sulle certificazioni; grafica e logo originale per l'iniziativa; immagine coordinata e declinazione logo; materiali di comunicazione; gadget in linea con immagine iniziativa; inserzione pubblicitaria per stampa locale; mostra fotografica sulla raffineria; numero speciale della news letter interna. VALUTAZIONE DEI RISULTATI: oltre 1.500 persone hanno partecipato alla giornata. Una serie di uscite stampa (tanto a livello nazionale che locale) hanno accompagnato i due momenti della manifestazione. Il clima interno e quello sindacale sono risultati molto migliorati a seguito della manifestazione. lettere al direttore La nazionalità di Italtel aro Direttore, noi di Italtel abC biamo appreso dalle pagine di gennaio del suo autorevole mensile che “c'eravamo e non ci siamo più”.Mi riferisco ai contenuti dell'articolo firmato dalla collega Maria Luisa Astesani, “Identikit delle aziende ad alta tecnologia”, in cui il prof. Massimo Colombo, autorevole accademico del Politecnico di Milano, dichiara testualmente a proposito delle debolezze complessive del sistema Italia: "la prima riguarda la carenza nel nostro Paese di grandi aziende nazionali nel settore delle alte tecnologie. C'erano, ma non ci sono più e pensiamo... a ...Italtel nelle telecomunicazioni. Facevano molta ricerca". Italtel non solo è viva e vegeta ma, in linea con il proprio vissuto, continua a rappresentare sulla scena internazionale l'industria italiana più innovativa del settore telecomunicazioni. A testimoniarlo ci sono il suo core-business (le 112 Espansione 5/2003 reti multiservizio di nuova generazione), il numero delle risorse umane impegnate nell'area Development & Innovation (1.300 specialisti, pari al 55% dell'intera forza lavoro) e il monte investimenti dedicato ogni anno alla ricerca (una media del 13%). Grazie per la cortese attenzione. Alessandro Ferrari Responsabile relazioni con la stampa gregio dott. Ferrari, mi dispiace che il mio italiano l'abbia E tratta in errore e, se è così, me ne scuso. La frase che lei cita, riguardante "la carenza nel nostro paese di grandi aziende nazionali", non intendeva mettere in discussione la presenza o tanto meno l'esistenza di talune imprese nella penisola e le loro capacità innovative. Era da intendersi nel senso letterale, ma a lei (e, dalla sua missiva, anche agli altri di Italtel) deve essere sfuggito l'aggettivo qualificativo “nazionale”. O lei definirebbe forse italia- na un'azienda posseduta per quasi l'80% dall'americana Cysco e dal “mercato internazionale” (48,77% fondo privato d'investimento americano Clayton, Dubilier & Rice, che ha espresso il presidente esecutivo, Roberto Quarta, americano di origini italiane; 8,65% Advent international; 2,16% Brera Capital; 18,4% Cysco Systems), mentre Telecom Italia ha il 19,37% e dipendenti e amministratori Italtel il 2,65%? L'articolo del Corriere Economia del 16 dicembre 2002, a esempio, era titolato "La signora dell'Italtel americana" e vi si diceva, come in altri servizi precedenti, che "l'azienda è in mano al mercato internazionale". Tuttavia, nella sua lettera lei afferma che "Italtel continua a rappresentare l'industria italiana sulla scena internazionale". E questa, mi consenta, è la sua opinione. Per noi, invece Italtel non è più definibile italiana. Cordiali saluti. Marialuisa Astesani
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