Narrativa Straniera - Accademia dei Concordi

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Narrativa Straniera - Accademia dei Concordi
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Narrativa Straniera
Holt, Anne – La ricetta dell’assassino
Quando Brede Ziegler, cuoco celeberrimo, viene assassinato, l'ispettore Billy T. e la
squadra Omicidi si trovano a svolgere un'indagine che si rivela ogni giorno più
complessa. Ricco, ambizioso e spietato, Ziegler aveva troppi nemici per individuare con
sicurezza un sospetto. Anzi, forse due sospetti, visto che l'uomo è stato per cosi dire
ucciso due volte: con un pregiato coltello da cucina la prima, con un farmaco in dose
letale la seconda. Ci vorrebbe Hanne Wilhelmsen per orientarsi fra testimoni reticenti,
contrabbando di vini, eredità milionarie, malavita organizzata e un passato oscuro... Ma
Hanne è ancora in lutto per la morte della sua compagna e non è sicura di volere - o
potere - riprendere l'esistenza di prima. Così fra interrogatori, perquisizioni e colpi di
scena, prende corpo l'indagine più difficile: quella per distinguere apparenza e realtà, per
comprendere chi siamo dietro la facciata che offriamo al mondo.
Nesbo, Jo – Il cacciatore di teste
A Roger Brown non manca nulla. Ha un lavoro rispettabile come cacciatore di teste per
le grandi multinazionali e un hobby segreto, i furti d'arte, grazie ai quali foraggia lo
spropositato stile di vita che conduce. E non appena gli viene presentato Clas Greve,
proprietario di un meraviglioso Peter Paul Rubens, un dipinto andato disperso durante la
Seconda guerra mondiale, comincia immediatamente ad accarezzare l'idea del colpo. Ma
niente in questa storia va mai come previsto. E nell'appartamento di Greve, Roger
Brown trova sì il prezioso Rubens, ma anche qualcosa che non cercava affatto. E ben
presto appare evidente che lo scaltro cacciatore di teste altro non è che una povera
preda...
Desai, Anita – L’artista della sparizione
Tre novelle, un trittico, o meglio un retablo a tre ante sulle quali Anita Desai dipinge
tre personaggi silenziosi, tre figure marginali alle prese con valori e disvalori dell'India
contemporanea. Ambientate in luoghi dove si stende l'ombra lunga della storia, le tre
novelle descrivono spazi fisici e mentali sui quali tuttora incombe il passato. Ne sono
protagoniste figure indolenzite, un anziano custode, una traduttrice frustrata e un
artista segreto, ognuno a suo modo maestro della cancellazione di sé. E che tuttavia
proprio cancellandosi impongono la propria presenza, una sorta di corporeità
dell'ombra. Nel 'Museo dei viaggi ultimi', anta sinistra del retablo, un funzionario
governativo viene invitato in una scolorita dimora a visitare i tesori collezionati da un
padrone nomade e assente. Gli fa da guida nelle innumerevoli stanze un anziano
custode, mentore che nulla ha da invidiare al Virgilio che accompagna Dante dagli
inferi alle porte del Paradiso. Porte custodite, qui, da una figura sorprendente quanto
inattesa, l'incarnazione stessa della storia e della simbologia indiana. In 'Tradurre, tradursi', altra anta del
retablo, un'insegnante di mezz'età si misura con il mestiere di traduttrice ma, incoraggiata dai primi
risultati e da un inedito senso di autorealizzazione, comincia a confondere la linea di confine fra chi scrive
e chi traduce, fra pagina bianca e pagina già zeppa di segni. Mettendo così a repentaglio i suoi risultati,
annichilisce i propri desideri." (Anna Nadotti)
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Settembre 2013
Fallada, Hans – Ognuno muore solo
"Il libro più importante che sia mai stato scritto sulla resistenza tedesca al
nazismo" (Primo Levi). "Ognuno muore solo" (uscito nel 1947) è una rielaborazione
letteraria dell'inchiesta della Gestapo che portò alla decapitazione due coniugi
berlinesi di mezz'età. Una spietata caccia all'uomo, con tanto di bandierine sulle
carte, guidata da investigatori tanto tecnicamente capaci quanto irrazionalmente
mossi da un fanatismo assurdamente sproporzionato agli scopi. E probabilmente le
ragioni dell'oblio e della riscoperta stanno appunto nel fatto che è un romanzo sulla
resistenza. Un romanzo sulla resistenza e sulla disperazione. Contrastante, quindi,
con il luogo comune di un Hitler che non conobbe oppositori tra la gente ordinaria,
unita nella colpa collettiva. Fallada racconta di poveri eroi. Anna e Otto Quangel, lui
caporeparto lei casalinga, come tutti i loro pari soli e addormentati e poco prima
ancora abbagliati dal Fiihrer, conoscono un risveglio dopo la notizia della morte del
figlio al fronte, e cominciano a riempire alcuni caseggiati della loro Berlino con cartoline vergate in modo
incerto di appelli ingenui di ribellione. Lo fanno per comportarsi con decenza fino alla fine, ben sapendo
che morranno e sicuri che nel vicino incontreranno più facilmente il delatore. L'autore li illumina,
scorgendo in loro una specie di coscienza della nazione, rappresentata dai tanti volti intorno, espressioni
di un popolo spaccato in due, chi opprime e chi è sepolto nella sua paura.
Lilin, Nicolai – Il respiro del buio
"Il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di
chilometri che sanciscono l'ingresso in una nuova vita. Il servizio militare in
Cecenia è finito, è tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha
perso significato. È un altro uomo quello che arriva alla stazione di Bender, e
un'altra è la città che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa.
Rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente
dalla Cecenia, Nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. E,
soprattutto, odia. Odia gli edifici, le strade, l'umanità "pacifica" che gli appare
fasulla, intollerabile nella sua pretesa di civiltà. Per provare a fare i conti con le
atrocità subite e commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio,
verso il luogo che rappresenta l'unico ritorno possibile: la Siberia. Immerso
nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza del nonno, sembra trovare una
vita semplice e quieta. Ma un passato così pesante non si cancella con il
silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilità
di riscatto può rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e
riporta al punto di partenza. Così, può succedere che un impiego in una ditta di
sicurezza privata a San Pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, più nascosta e apparentemente
meno violenta rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se è possibile, ancora più pericolosa. Una
guerra che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze...
Sok-Yong, Hwang – Come l’acqua sul fiore di loto
Il libro racconta la vita avventurosa di una giovane donna, Shim Chong. Shim
Chong ha solo quindici anni quando viene venduta dal padre vedovo (la madre è
morta dandola alla luce) a un mercante cinese che la conduce in Cina per diventare
la concubina di un ricco ottuagenario. Durante il viaggio in mare dalla Corea alla
Cina, si consuma una cerimonia dopo la quale lei riceve un altro nome (e un'altra
vita): diventa Lianhua, Fiore di Loto. Qui viene iniziata ed educata ai codici richiesti
dal suo nuovo ruolo, a vestirsi, truccarsi, profumarsi per ricevere il suo signore:
Padron Chen. L'uomo ha ottant'anni e, nonostante l'ardore che lo anima, alla sua
morte, che sopraggiunge nel letto della giovane dopo una notte di amore, Fiore di
Loto è ancora vergine. Ma per poco. Sarà infatti posseduta contro la sua volontà dal
figlio scapestrato del padrone e in cambio verrà da lui condotta a Jinjiang per
continuare il suo apprendistato nell'universo delle case da tè, dove le geishe
danzano, suonano e cantano e servono gli ospiti che dopo aver giocato a mah jong,
a dadi, a carte richiedono i piaceri della carne. Le avventure di Lianhua si svolgono
tra terra e mare, in residenze signorili, bordelli, regge e case da tè. Fiore di Loto viaggia da Nanchino a
Taiwan a Singapore. Nella sua lunga vita è concubina, prostituta, geisha, moglie (il marito verrà
condannato a morte tramite la pratica del seppuku) madre, tenutaria di case di piacere, fino a a essere,
per un breve periodo, anche una principessa.
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Settembre 2013
Schneck, Colombe – Le madri salvate
Quando Colombe Schneck aspetta il suo primo bambino, la madre Hélène le chiede di
chiamarlo Salomé, in ricordo di sua cugina morta durante l'Olocausto. Colombe non
sa nulla di questa bambina, il cui nome non è mai stato evocato prima di allora. Ma il
figlio che nasce è un maschio, e la questione viene dimenticata. Quando qualche
anno più tardi Colombe è di nuovo incinta, un'amica le suggerisce il nome di Salomé
e in quel momento le torna alla memoria la strana richiesta di sua madre, che nel
frattempo è morta. Inizia cosi una ricerca delle proprie origini che porterà l'autrice
dalla Francia in Lituania, negli Stati Uniti e in Israele, e un'inchiesta attraverso segreti
e dolorosi non detti famigliari. Mary, la bisnonna dell'autrice, aveva quattro figli:
Ginda, Raya, Masa e Nahum. La famiglia era originaria di un piccolo borgo lituano,
Panèvezys. Quando Mary e tre dei suoi figli vengono deportati nel ghetto di Kaunas,
Ginda, la nonna di Colombe Scneck, si salva perché negli anni Venti aveva deciso di
emigrare in Francia. Il fratello e le sorelle di Ginda sopravvivono alla selezione e alla deportazione mentre
Mary, i cognati e i loro figli muoiono. Raya e Masa dopo la guerra si risposeranno con altri sopravvissuti
all'Olocausto, che avevano a propria volta perso le mogli e i figli. E altri bambini nasceranno. La domanda
che nessuno osa porsi è questa: com'è possibile che Salomé, la figlia di sette anni di Raya, e Kalman, il
bambino di soli tre anni figlio di Masa, siano morti e le loro madri no?
Skarmeta, Antonio – I giorni dell’arcobaleno
Capita che una mattina nella tua classe entrano due tizi e portano via il professore di
filosofia. E se sei nel Cile di Pinochet questo vuol dire solo una cosa: che il professore
rischia di diventare un desaparecido. È il pericolo che si corre quando si riempie la
testa dei ragazzi con le minacciose idee di rivoluzionari come Socrate o Platone,
quando si fa leggere l'Etica di Aristotele, quando si insegna che "il bene è il bene. La
giustizia è la giustizia". Ma il professor Santos è anche il padre di Nico, che, seduto in
un banco di quella classe, assiste impotente all'arresto (al rapimento) del genitore. Il
padre della sua fidanzata è incastrato in una situazione solo leggermente migliore.
Adrián Bettini è il più bravo pubblicitario del paese... o, meglio, lo era prima che il
regime lo costringesse a una specie di sofferto esilio. Quando (siamo nel 1988)
Pinochet decide di indire un referendum su se stesso per dare una patina di
democrazia e legittimità popolare alla sua dittatura, Bettini riceve dal famigerato ministro degli Interni
una proposta che lo lascia a dir poco spiazzato: dirigere la campagna per il Sì. Pochi avrebbero il coraggio
di rifiutare: ancora meno quelli che accetterebbero di guidare la campagna del No, quella del fronte delle
opposizioni. Chi potrebbe essere tanto pazzo da rischiare la vita per lanciarsi in una missione cosi
disperata come convincere un paese rassegnato, piegato da decenni di un regime cieco e violento, a dire
No!, a tornare a sorridere? Già, chi?
Lansdale, Joe R. – Cielo di sabbia
Oklahoma, anni Trenta. Jack ha appena finito di seppellire entrambi i genitori e si
aggira tra le rovine della sua casa, distrutta da una delle tempeste di sabbia che
sconvolgono lo Stato, quando vede arrivare Jane e suo fratello Tony. Anche loro hanno
perso tutto quello che avevano, e vagano in un mondo senza vita, nel quale tutto, dalle
piante al cibo, è sommerso sotto uno strato di polvere rossa. Ai tre ragazzi non rimane
che rubare una macchina (il cui padrone è morto anche lui nella tempesta) e partire alla
volta del Texas orientale, nella speranza di trovare pace e un'occasione per ricominciare
a vivere. Ma la strada fino in Texas, tra rapinatori e vagabondi, cavallette e alligatori,
deliziose vedove e spietati sfruttatori, si rivelerà lunga e tortuosa, e costringerà i tre
ragazzi a crescere e a confrontarsi con quel misto inestricabile di malvagità e solidarietà
che alberga in ogni essere umano.
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Settembre 2013
Barnes, Julian – Il senso di una fine
La vita di Tony Webster è stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al
riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. Ora però la lettera di un avvocato che
gli annuncia un'inattesa quanto enigmatica eredità sommuove il termitaio poroso
del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole
risalenti all'adolescenza, quando Tony procedeva all'educazione morale,
sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso
accade, l'adulto che è. Il percorso a ritroso nelle zone d'ombra della vita, con i suoi
dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosi riflessione sulla fallacia della storia,
"quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria
incontrano le inadeguatezze della documentazione", secondo il geniale amico dei
tempi del liceo, Adrian Finn. Ed è dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi
imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio Tony deve ora guardare per
comprendere le vicissitudini del Tony giovane. Come ha potuto la ragazza di allora,
Veronica Ford, preferirgli l'amico raffinato e brillante, Adrian? Ci sono solo Camus e
Wittgenstein dietro l'estrema decisione di Adrian? Da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni
prima la madre della ragazza? Perché a distanza di quarant'anni Veronica ritorna nella sua vita con un
bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli ciò che è suo? Gli indizi da studiare tessono un filo d'Arianna di
reminiscenze inaffidabili.
Geoff, Dyer – Custodia di Sax
Thelonious Monk che, incurante della baraonda intorno a lui, suona il Baby Steinway
mezzo incastrato in cucina, con la schiena così vicina ai fornelli da rischiare di
prendere fuoco. Lester Young perso, la notte, in una stanza d'albergo inondata dalla
luce di un neon verde proveniente dalla strada. Charles Mingus che come una furia
pedala al Greenwich Village attaccando briga con passanti e automobilisti e
attraversando giornali, lattine vuote e cartacce sollevate dal vento. E poi Bud Powell,
Duke Ellington, Chet Baker... Musicisti che hanno fatto la storia della musica jazz
raccontati a partire da immagini, aneddoti e soprattutto dalla musica.
Power, Kevin – Yellow Birds
Partiti a diciott'anni. Talmente impreparati, talmente ingenui da credere che insieme
ce l'avrebbero fatta. Bartle è devastato dal senso di colpa. Per non avere impedito
che Murphy morisse. Per non essere riuscito ad attenuare la brutalità e l'orrore della
guerra. Ora che è tornato a casa, vede Murphy ovunque. Insieme alle altre immagini
dell'Iraq: i cadaveri che bruciano nell'aria pungente del mattino, i proiettili che si
conficcano nella sabbia, le acque del fiume che ha inghiottito il loro sogno. E il
tormento per la promessa che non ha saputo mantenere non gli dà pace. "Il miglior
romanzo che abbia letto sulla guerra: essenziale, incredibilmente preciso, perfetto.
Probabilmente è il libro più triste che io abbia letto negli ultimi anni. Ma triste in
modo importante. Dobbiamo essere tristi, profondamente tristi, per quel che
abbiamo fatto in Iraq". (Dave Eggers)
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Settembre 2013
French, Paul – Mezzanotte a Pechino
La vicenda raccontata è una storia realmente accaduta. Siamo nel 1937, è da poco
passato Natale, il Natale russo che secondo l'antico calendario giuliano cade 18
giorni dopo quello occidentale. È mattina, fa molto freddo, quando nella zona
orientale della vecchia Pechino, vicino a un'imponente e spettrale torre di guardia,
la Torre delle Volpi, viene ritrovato il cadavere di una giovane donna. Ai suoi piedi
montano la guardia due huang gou, due cani gialli. In quel periodo era abbastanza
frequente trovare cadaveri per le strade della città: morti per fame o freddo, per
suicidio o per droga o in seguito a risse violente negli hutong della città. Ma questo
omicidio appare subito diverso. Diverso perché la morta è una donna occidentale,
una bianca, e "pelle bianca" come afferma Han, l'ambiguo colonnello della polizia
locale incaricato delle indagini, "significa domande. Domande da parte di uomini
potenti, uomini che non mollano finché non ottengono risposte" e risposte che a
loro convengono, naturalmente. Ed è diverso, anche perché il volto del cadavere è
orrendamente sfigurato, i vestiti da studentessa stracciati e dal petto aperto sono
stati prelevati alcuni organi, tra cui il cuore. L'orologio costoso al polso della
ragazza ha smesso di funzionare poco dopo la mezzanotte. La morta è Pamela Werner, figlia di un ex
diplomatico inglese, professore, archeologo, linguista, uno studioso molto noto in città e nel Quartiere
delle legazioni...
Simsion, Grame – L’amore è un difetto meraviglioso
Don Tillman sta per sposarsi. Gli manca soltanto la moglie perfetta. Mi chiamo
Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso
l’Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo
un’alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno
animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi.
Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una
scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici…
e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie.
Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate
inadatte – le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al
loro aspetto… e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso
nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico –
anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo – degli esiti del mio
progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più
inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la
risposta a una domanda fondamentale: l’amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come
me?
Singer, I. J. – La famiglai Karnowski
Israel J. Singer è un maestro dimenticato, rimasto per troppo tempo nel cono
d'ombra del più celebre fratello minore Isaac B., Premio Nobel per la letteratura.
La pubblicazione di questo libro ha quindi il sapore di un evento, e di un
risarcimento: finalmente, il lettore potrà immergersi nell'affresco familiare in cui
si snoda, attraverso tre generazioni e tre paesi - Polonia, Germania e America -,
la saga dei Karnowski. Che comincia con David, il capostipite, il quale all'alba del
Novecento lascia lo shtetl polacco in cui è nato, ai suoi occhi emblema
dell'oscurantismo, per dirigersi alla volta di Berlino, forte del suo tedesco
impeccabile e ispirato dal principio secondo il quale bisogna "essere ebrei in casa
e uomini in strada". Il figlio Georg, divenuto un apprezzato medico e sposato a
una gentile, incarnerà il vertice del percorso di integrazione e ascesa sociale dei
Karnowski - percorso che imboccherà però la fatale parabola discendente con il
nipote: lacerato dal disprezzo di sé, Jegor, capovolgendo il razzismo nazista in
cui è cresciuto, porterà alle estreme conseguenze, in una New York straniate e
nemica, la contraddizione che innerva l'intera storia familiare.
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Settembre 2013
Deaver, Jeffery – La stanza della morte
Lincoln Rhyme torna in scena, sulla scena del crimine, naturalmente: che questa
volta si trova alle Bahamas ed è la stanza d'albergo in cui un cecchino ha ucciso
Robert Moreno, cittadino americano, noto attivista a favore dei diritti dei popoli
del Sud America. L'omicidio è stato commissionato dal governo degli Stati Uniti
per sventare i piani terroristici dell'uomo, ma i primi accertamenti rivelano che
Moreno stava preparando una manifestazione pacifica e non un attentato. Per
Nance Laurel, rigida viceprocuratore distrettuale animata da una totale, quasi
fanatica dedizione al suo mestiere, l'organizzazione che ha eliminato Moreno e
altri due innocenti deve essere inchiodata alle sue responsabilità. Rhyme e la sua
partner Amelia Sachs indagano seguendo la scienza e l'intuito, com'è loro
abitudine. Ma ai Caraibi le tracce lasciate dal cecchino svaniscono appena prima
che Rhyme le riesca ad analizzare, e la polizia locale non sembra ansiosa di
collaborare. Rimasta a New York, Amelia Sachs segue una pista parallela
ripercorrendo gli ultimi giorni di Moreno da vivo: e le sue intuizioni si rivelano così
esatte da farle correre pericoli sempre più alti. Nelle pieghe del caso si annida anche un killer con la
passione per l'alta cucina, che sa usare da virtuoso i suoi sofisticati coltelli; e intanto nella Stanza della
Morte vengono prese decisioni che ancora una volta rischiano di confondere colpevoli e innocenti.
Sloan, Robin – ll segreto della libreria sempre aperta
La crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante web
designer di San Francisco, e la sua innata curiosità, la sua abilità ad arrampicarsi
come una scimmia su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l'hanno fatto
atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto
per il turno... di notte. Ma dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la
libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all'inizio. I clienti
sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non comprano mai nulla:
si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali
quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche
attività misteriosa... Clay si butta a capofitto nell'analisi degli strani
comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici più
o meno nerd, più o meno di successo, fra cui una bellissima ragazza, geniaccio
di Google... E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della
libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti
del negozio in cui lavora... Fra codici misteriosi, società segrete, pergamene
antiche e motori di ricerca, Robin Sloan ha cesellato un romanzo d'amore e d'avventura sui libri che
lancia una sfida alla nostra curiosità, al nostro desiderio di un'esperienza nuova ed elettrizzante. Un
viaggio in quell'universo magico che è una libreria.
Gerritsen, Tess – L’ultima vittima
A una prima occhiata sembra un college come tanti, forse solo un po' più
esclusivo e curato degli altri. Immerso negli splendidi boschi del Maine, ha un
immenso parco, lunghi corridoi, aule luminose, un attrezzato laboratorio di
scienze e uno di informatica. Ma a fare la differenza, a Evensong, sono gli alunni.
Qui, infatti, vengono accolti ragazzi che hanno subito gravi traumi, che devono
riaprire gli occhi e tornare a vivere, perché la morte li ha sfiorati troppo da
vicino. Il posto giusto per Teddy Clock: ha solo quattordici anni, ma è già
sopravvissuto a due spaventosi massacri. Due anni fa la sua famiglia d'origine è
stata sterminata; da poco una misteriosa e spietata mano omicida gli ha
strappato anche i genitori adottivi... Solo a Evensong Teddy potrà ricevere l'aiuto
di cui ha un disperato bisogno e riuscire a trovare le parole per raccontare al
detective Jane Rizzoli quello che ha visto. Ma per Teddy non sembra esistere un
posto sicuro e la morte varca anche l'alto cancello del college. Per Jane e la sua
amica Maura Isles, l'anatomopatologa, è l'inizio di un'indagine complessa, a
caccia di un assassino che sembra mosso solo da un istinto sadico e crudele e
che invece ha un piano preciso ed efferato. Un piano che va compreso e
sventato prima che sia troppo tardi...
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Ford, Richard – Canada
"Prima di tutto parlerò della rapina commessa dai nostri genitori. Poi degli omicidi,
che avvennero più tardi." Ai nostri giorni, a distanza di mezzo secolo dai fatti, il
professor Dell Parsons, americano trapiantato in Canada e alla vigilia della
pensione, ricorda i due avvenimenti che hanno impresso una svolta decisiva alla
sua vita e a quella di Berner, la sua gemella. Nel 1960, l'anno dei fatti criminosi,
Dell e Berner hanno quindici anni e i Parsons sono una famiglia americana
assolutamente normale, da cui sarebbe stato assurdo aspettarsi cose simili. Ma,
come scrive Richard Ford, "il preludio a cose molto brutte può essere ridicolo, ma
può anche essere casuale e insignificante. Cosa che merita di essere riconosciuta
perché indica il punto da cui possono originarsi eventi disastrosi: a un pelo dalla
vita di tutti i giorni".
Serrano, Marcela – Adorata nemica mia
Ci sono fili capaci di unire i mondi interiori delle donne: a volte saranno la forza
delle risate, il valore dell'amicizia, l'amore o il sesso; altre, le paure di fronte a un
matrimonio inaridito, l'ipocrisia, la solitudine o il timore dell'abbandono. Laura è
contro il femminismo, Manuela cuce e sogna, Magdalena si sente sempre più
chiusa, Anabella e Marilyn aspettano la felicità, Maria Bonita ha perso il nemico di
una vita, Eloìsa cerca di dimenticare, Irma si sfila finalmente l'anello, Dulcinea
racconta la sua versione della storia. Dai Balcani fino a Santiago del Cile,
passando per la Mancia del Don Chisciotte, piccoli incidenti rivelatori che
cambiano la vita, donne che smettono di uscire di casa, donne che si lasciano
ingannare dalle apparenze, altre che si riappropriano della loro esistenza, e altre
ancora che si ritrovano ad affrontare drammi inattesi. Ancora una volta, Marcela
Serrano dimostra il suo talento nel penetrare anima e psicologia femminili con
venti racconti potenti, abitati da donne fragili, forti, avventurose e timorose,
casalinghe o intellettuali, le cui voci e storie si imprimono a fuoco nella memoria
dei lettori.
Moyes, Jojo – Io prima di te
A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono
tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un
locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui
non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di
non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da
quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che,
per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A
trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto
vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima,
e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora
è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé
un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa
che sta per cambiare l'altro per sempre. "Io prima di te" è la storia di un
incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo,
sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto successo, la
ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle.
Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse,
insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Sepùlveda, Luis – Ingredienti per una vita di formidabili passioni
La scrittura, l'impegno politico, le amicizie, l'esilio, il viaggio: elementi
indissolubilmente intrecciati nel racconto di una vita avventurosa e affascinante
come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono
a trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda
scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha
voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine
intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte,
grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell'ambiente, riflessioni sferzanti
sulla crisi economica che ha investito l'Europa e rievocazioni di momenti
condivisi con amici e "maestri" tra gli altri Neruda, Saramago, Tonino Guerra.
Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo: i ricordi mai sopiti del difficile passato
cileno, i destini dei compagni dispersi dall'esilio che si ritrovano su una piccola
baia del Pacifico, un viaggio nel deserto di Atacama, ma anche squarci di vita
domestica, il ricordo di un nobile amico a quattro zampe, la gioia di riunire
intorno a un tavolo una meravigliosa famiglia allargata da cui farsi chiamare con
l'epiteto di "vecchio". E su tutto la consapevolezza, sempre e comunque, di aver
vissuto "una vita di formidabili passioni".
Dunne, Catherine – La grande amica
Due amiche. Un'estate. Un inganno. Quando Miriam parte per la sua prima
esperienza via da casa, un lavoro estivo in un albergo sul mare, crede di
allontanarsi solo di pochi chilometri. Ma Marie-Thérèse, con cui condividerà una
stanza, il lavoro e le sue prime avventure "da adulta", la condurrà molto più
lontano dalla sua vecchia vita, e da se stessa. Di qualche anno più grande,
bella, disinvolta, infinitamente più esperta, diventa la sua guida, la sua alleata,
in poche parole la sua prima, vera migliore amica. Da un'inattesa serata al pub
a un'indimenticabile vacanza in Cinquecento, Miriam spiega finalmente le ali.
Ma volare significa anche poter cadere... Con uno sguardo delicato e profondo,
Catherine Dunne trasfigura la storia di due ragazze in un ritratto
dell'adolescenza e dei sentimenti struggenti e cangianti che la nutrono. Un
racconto senza tempo sull'amicizia e sul cambiamento, sull'abbandono e sul
ricordo.
Brown, Dan - Inferno
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller
che di "infernale" ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la
complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia
Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e
alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il
professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È
normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della
Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo
familiare. Ma ora è tutto diverso, non c'è niente di normale. È un incubo e la
sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi,
dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si
sveglia in una stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti
insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come
sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori
non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente
invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla
giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui,
deve scappare da tutti. Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare
dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Brodkey, Harold – Storie in modo quasi classico
Sulla copertina che il New York Magazine dedicò ad Harold Brodkey per l'uscita
della raccolta "Storie in modo quasi classico", avvenuta nel settembre del 1988,
trent'anni dopo la pubblicazione di "Primo amore e altri affanni", si legge in
grande: "II Genio". Lui, uomo schivo, cantore dei dolori dell'anima e del Sé, non
mostrò mai di crederci troppo e tutto quello a cui si dedicò in vita lo fece nella
speranza di essere scoperto poi, una volta morto. Eppure il suo universo
narrativo è diventato leggendario, un liquido amniotico denso nel quale calarsi
per esplorare le intimità della coscienza in una riflessione sul mondo filtrata dai
sensi e dal ricordo. Quelle contenute in "Storie in modo quasi classico" sono vere
e proprie rivelazioni: racconti che si esauriscono nel tempo di formazione dei
loro personaggi, tutti colti in maniera sconsolata in quel preciso passaggio tra
infanzia e adolescenza. Si rincorrono, in queste pagine, bambini che vivono
folgorazioni epifaniche, ragazzini che perdono l'innocenza, piccoli uomini che
scoprono l'estate del piacere, eroi che crescono, cambiano, diventano grandi e
poi ricordano. Con quel tocco di leggera morbosità con cui ci inizia alle prime scoperte della vita, Harold
Brodkey ci lascia lì, nei misfatti della memoria, così diversa dalla realtà che alla fine sembrerà quasi di
trovarsi in un altro mondo.
Kadaré, Ismael – L’occhio del tiranno
Non c'è alcun dubbio, gira voce tra il popolo, che il malocchio esiste, e non è la
prima volta nella storia dell'Impero Ottomano che lo Stato deve agire. La
decisione del sultano si concretizzerà in un editto tra i più radicali. Ogni persona
che si ritiene portatrice del "malocchio" è tenuta a segnalarlo alla Commissione
Centrale. Fatto ciò l'autorità le caverà gli occhi assegnandole però una somma
consistente per "compensare" questa perdita. A chi invece non si denuncerà
spontaneamente verranno comunque cavati gli occhi ma non riceverà alcuna
indennità. La denuncia è incoraggiata, diventa addirittura obbligatoria, e non è
difficile immaginare che non ne mancheranno affatto, calcolando ciascuno il
rischio se sia meglio ritrovarsi cieco e senza pensione o prevenire una eventuale
denuncia. In un'atmosfera angosciante, d'incertezza che si trasforma una
pagina dopo l'altra in terrore, i giovani Maria e Xheladin saranno costretti a
vivere impotenti la loro storia d'amore, mentre l'eros sarà contaminato
dall'orrore della cecità, dal buio della morte. Romanzo metaforico, "L'occhio del
tiranno" ci dimostra a cosa possono portare gli eccessi del Potere, e al tempo stesso il pericolo che ogni
individuo può rappresentare per gli altri quando un simile potere è in atto.
Riley, Lucinda – Il segreto della bambina sulla scogliera
Dopo un aborto che le ha spezzato il cuore, Grania Ryan lascia New York e la
sua carriera di scultrice per tornare nel villaggio irlandese in cui è cresciuta. Un
giorno, in mezzo alla tempesta, sulla scogliera a picco sul mare dove è solita
fare lunghe passeggiate, scorge Aurora, una bimba orfana di madre da cui è
subito attratta in modo misterioso. Ma quando la madre di Grania, nonostante i
suoi numerosi ammonimenti, si accorge che la figlia si sta affezionando ad
Aurora e al padre di lei, le consegna un plico di lettere gelosamente custodite
negli anni. In quelle lettere è contenuta la storia dei Ryan e dei Lisle, due
famiglie legate fin dai tempi della guerra e sui cui destini si stendono ombre
oscure. Sarà proprio la piccola Aurora e la devozione che Grania prova per lei a
spezzare le catene del passato.
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Patterson, James – Il rapitore
Il caso è sotto gli occhi dei media e delle autorità cittadine, in gergo si dice "un
caso ad alta visibilità". Sono stati rapiti in rapida successione tre ragazzi, tre
rampolli di famiglie molto ricche di New York, che frequentavano scuole
prestigiose e avevano una vita serena e normale. Finché qualcuno non l'ha
interrotta brutalmente. I primi due infatti sono stati già restituiti alle famiglie dal
misterioso e spietato rapitore. Morti. Nessuna richiesta di riscatto è mai stata
inviata ai parenti: l'assassino ha scritto solo messaggi confusi, inneggianti a una
fumosa giustizia sociale, ma nessuno riesce a capire il suo piano. Un caso molto
difficile, che richiede tutta l'abilità del detective Michael Bennett, e che mette a
dura prova il suo cuore di padre vedovo: le vittime, tutte giovanissime, gli
ricordano la sua numerosa famiglia composta da dieci amatissimi figli adottivi.
Ma quando da Washington interviene anche l'FBI, nella persona dell'affascinante
agente Emily Parker, a complicarsi non sono solo le indagini, ma anche la vita
sentimentale di Bennett...
Lively, Penelope – L’estate in cui tutto cambiò
Maria ha undici anni, è figlia unica e vive in un mondo tutto suo. Saggia e
sensibile, non si sente molto a suo agio con i grandi, in genere preferisce
parlare con le cose, gli animali o le piante. È tempo di vacanze estive e la casa
vittoriana sul mare, nel Dorset, che i genitori hanno affittato per qualche
settimana, l'affascina moltissimo. E ancora di più la colpisce la storia che le
racconta la padrona di casa, quella di Harriet, una bambina vissuta lì intorno
alla metà dell'Ottocento. Maria trova alcune tracce lasciate dalla bambina:
disegni di fossili in un libro e un imparaticcio ricamato quando aveva dieci anni.
Però, perché tra le tante foto disseminate per la casa non ce ne sono di Harriet
da adulta? Che cosa può esserle successo? Il destino di Harriet diventa così
un'ossessione per Maria, sospesa fra la suggestione del luogo e gli strani
segnali che percepisce (il cigolio di un'altalena, i guaiti di un cane misterioso
che sente solo lei...) Ma anche il presente le riserva qualche sorpresa: conosce
un ragazzino, Martin, come lei in vacanza a Lyme Regis. Insieme vivono
avventure che hanno il sapore dolce ed eccitante delle prime scoperte, e come
spesso accade in certe estati speciali, Maria finisce per accorgersi che qualcosa
dentro di lei sta cambiando, che i suoi fantasmi stanno per lasciarla...
Vermes, Timur – Lui è tornato
È l’estate del 2011. Adolf Hitler si sveglia in uno di quei campi incolti e quasi
abbandonati che ancora si possono incontrare nel centro di Berlino. Egli non
può fare a meno di notare che la guerra sembra cessata; che intorno a lui non
ci sono i suoi fedelissimi commilitoni; che non c’è traccia di Eva. Non può non
sentire un forte odore di benzina esalare dalla sua divisa sudicia e logora; e non
riesce a spiegarsi l’intorpidimento delle sue articolazioni e la difficoltà che prova
nel muovere i primi passi in una città piuttosto diversa da come la ricordava.
Regna infatti la pace; ci sono molti stranieri; e una donna (sì, proprio una
donna, per giunta goffa), tale Angela Merkel, è alla guida del Reich. 66 anni
dopo la sua fine nel Bunker, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova
carriera, stavolta a partire dalla televisione. Questo nuovo Hitler non è,
tuttavia, né un imitatore, né una controfigura. È proprio lui, e non fa né dice
nulla per nasconderlo, anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede:
tutti lo prendono per uno straordinario comico, tutti lo cercano, tutti lo
vogliono, tutti lo imitano. Il mondo che Hitler incontra 66 anni dopo, infatti, è cinico, spudorato, bramoso
di successo e incapace di opporre qualsiasi resistenza al “nuovo” demagogo. Al massimo riesce ad
apporre il compulsivo “mi piace” “non mi piace” dei social network.
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Simenon, Georges – La locanda degli annegati
Tutti, compresa una decina di automobilisti di passaggio, facevano capannello
attorno al relitto ripescato dal fiume, e alcuni tastavano distrattamente la
carrozzeria o si chinavano per guardare dentro. Ed è proprio a uno di quegli
sconosciuti che venne in mente di girare la maniglia del bagagliaio. Che, contro
ogni aspettativa, nonostante la vettura fosse così deformata, si aprì facilmente;
l'uomo cacciò un grido e indietreggiò di qualche passo, mentre chi gli era a
fianco si precipitava a vedere. Maigret si avvicinò come gli altri, aggrottò la
fronte e, per la prima volta dal mattino, non si limitò a borbottare qualcosa, ma
fece sentire chiaramente la sua voce: "Via, fate largo!... Non toccate niente!".
Anche lui aveva visto. Aveva visto una forma umana stranamente ripiegata su
se stessa, pigiata in fondo al bagagliaio come se quest'ultimo fosse stato
richiuso a fatica. Sopra quella specie di fagotto, una cortina di capelli biondo
platino suggeriva che si trattava di una donna.
Lackberg, Camilla – il bambino segreto
L'estate sta per finire a Fjällbacka, la cittadina sulla costa occidentale della
Svezia lentamente si svuota della folla di turisti, e per Erica è arrivato il
momento di affrontare una scoperta inquietante: nella soffitta di casa, in un
baule dove la madre Elsy conservava i suoi oggetti più cari, ha trovato alcuni
diari e una medaglia dell'epoca nazista avvolta in una camicina da neonato
macchiata di sangue. Pur spaventata dal rischio di rivelazioni che forse sarebbe
meglio continuare a ignorare, decide finalmente di interpellare uno storico
esperto della seconda guerra mondiale, da cui ottiene però solo risposte molto
vaghe. Due giorni dopo, il vecchio professore viene assassinato. Mentre Patrik
cerca maldestramente di conciliare il suo congedo di paternità con il desiderio di
partecipare alle indagini, Erica s'immerge nelle pagine del diario di Elsy e nel
drammatico passato di cui raccontano, cercando di capire chi è ancora disposto
a tutto pur di mantenere il segreto su eventi tanto lontani.
Hosseini, Khaled – E l’eco rispose
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un
padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un
carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur
ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il
legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha
deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche
perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di
vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo
è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e
continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco
all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti
modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per
l'altra.
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Berry, Steve – Il sepolcro segreto
Giamaica, 1504. Sono passati dodici anni da quando Cristoforo Colombo è
sbarcato sulle coste del Nuovo Mondo. Dodici anni di viaggi e scoperte, in cui
l'ammiraglio ha continuato a cercare il luogo giusto. E finalmente l'ha trovato:
quella piccola isola, disabitata e protetta da una foresta inaccessibile, è il
nascondiglio perfetto per celare agli occhi dell'umanità il tesoro che gli è stato
affidato... Florida, oggi. Sono passati otto anni da quando una falsa accusa di
plagio ha stroncato la carriera di Tom Sagan. Otto anni in cui Tom ha perso tutto:
prima il lavoro al Los Angeles Times, poi il premio Pulizer, infine la moglie. E,
proprio quando pensava di aver ormai toccato il fondo, davanti a lui si spalanca un
baratro di angoscia: sua figlia viene rapita. Se vuole riabbracciarla, Tom deve
recuperare un oggetto che la sua famiglia possiede da tempo immemorabile e che,
alla morte del padre, è stato sepolto insieme con lui. Tom non può che obbedire
alle istruzioni dei rapitori tuttavia, non appena ha tra le mani quel prezioso
reperto, capisce di non poterglielo consegnare. Perché quello è solo il primo indizio
per svelare un segreto antichissimo, un segreto che potrebbe riscrivere la Storia. Un segreto il cui ultimo
depositario è stato Cristoforo Colombo...
King, Stephen – Joyland
Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente
universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha
tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il
lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito
quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw,
che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come
lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne proprietario del parco al
burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo
nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una
ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il
magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin
dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E difendere la donna
della quale nel frattempo si è innamorato.
Lilin, Nicolai – Educazione siberiana
Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un
posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la
Transnistria, regione dell'ex Urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non
riconosciuta da nessuno Stato. In Transnistria, ai tempi di questa storia, la
criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva
cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere Fiume Basso si viveva seguendo la
tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli "sbirri" o i
minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia,
magari: "Quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni
seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici
draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice". La scuola della
strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. "Eravamo abituati a
parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa
faranno da grandi". Ma l'apprendistato del male e del bene, per la comunità
siberiana, è complesso, perché si tratta d'imparare a essere un ossimoro, cioè un
"criminale onesto". Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta
padronanza dell'italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico,
Nicolai Lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l'altruismo convivono con
naturalezza.
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Egan, Jennifer – Il tempo è un bastardo
"Il tempo è un bastardo" è un romanzo insolito, formato da una serie di racconti
collegati dal ricorrere degli stessi personaggi. Al centro ci sono Bennie Salazar, ex
musicista punk e ora discografico di successo, e il suo braccio destro Sasha, una
donna di polso ma dal passato turbolento. Le loro storie si snodano fra la San
Francisco di fine anni Settanta e una New York prossima ventura in cui gli sms e i
social network strutturano le emozioni collettive, passando per matrimoni falliti,
fughe adolescenziali nei bassifondi di Napoli, scommesse azzardate su musicisti
dati troppe volte per finiti. Intorno a Bennie e Sasha si compongono le vicende
delle loro famiglie e dei loro amici: una galleria di coprotagonisti grazie alla quale
Jennifer Egan riesce a raccontare le degenerazioni del giornalismo e dello starsystem, la meraviglia delle droghe psichedeliche, le dinamiche emotive di un
bambino autistico nella provincia americana del futuro.
Spiotta, Dana – Versioni di me
"Versioni di me" è la storia di due fratelli di mezza età che vivono a Los Angeles,
Nik e Denise. Nik, chitarrista e cantautore, ha sfiorato la fama in gioventù, ma
ha rinunciato a una potenziale carriera da rockstar per rinchiudersi in uno strano
isolamento: da trent'anni compone dischi geniali o assurdi che regala in
pochissime copie ai suoi cari, e va mettendo insieme, in una serie di taccuini e
album di ritagli, le "Cronache"; una monumentale biografia immaginaria fatta di
articoli, interviste, lettere di fan, recensioni e stroncature, tutte rigorosamente
scritte da lui stesso. Denise, che lo adora da sempre, conduce una vita più
ordinaria: ha una relazione tranquilla, una figlia che studia a New York, si prende
cura della madre anziana; ma anche a lei - specie quando guarda il telegiornale
- il mondo esterno causa sempre più ansia. All'indomani del suo cinquantesimo
compleanno, Nik scompare senza lasciare traccia, gettando la sorella nello
sconforto. Solo dopo un solitario viaggio nelle Cronache di Nik, e in un angolo
remoto dell'America, Denise riuscirà a trovare pace. Un romanzo sulla famiglia,
le ossessioni, la memoria; e la capacità di resistere, con la forza della creatività e dei legami affettivi, alla
minacciosa violenza del mondo contemporaneo.
Bender, Aimee – La ragazza con la gonna in fiamme
Il libro di esordio di Aimee Bender, autrice de "L'inconfondibile tristezza della
torta al limone", è una raccolta di racconti che usa la dimensione surreale e
fantastica, a volte fiabesca, per rappresentare in maniera originale l'amore, il
tradimento, il desiderio sessuale, le dinamiche familiari, l'amicizia. Dietro un
uomo che torna dalla guerra senza labbra, una donna che partorisce
misteriosamente la propria madre, un folletto che si innamora di una sirena nei
corridoi di un liceo americano - dietro l'ereditiera o la bibliotecaria che cercano di
esorcizzare il dolore con il sesso, dietro il delinquente ossessionato dalla propria
bruttezza - c'è in fondo ognuno di noi, con la sua solitudine, le sue paure e le sue
infinite possibilità di redenzione.
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Baker, Nicholson – L’ammezzato
Dopo l'intervallo per il pranzo un biscotto, un bicchiere di latte. Il giovane Howie,
di professione impiegato, ritorna al lavoro: attraversa l'atrio, sale, diretto al suo
ufficio nell'ammezzato, sulla scala mobile... Tutto pare ovvio, consueto ma oggi,
forse, non è un giorno come tutti gli altri. Oggi, prima di rientrare, Howie ha
dovuto fare un acquisto: un paio di lacci da scarpe, per sostituire quelli che gli si
sono rotti una stringa ieri, una l'altro ieri in due giorni. Un caso strano, in verità...
A partire da questo spunto, la brevissima ascesa del protagonista una manciata
di secondi si trasforma, per libera associazione, o dissociazione, di idee, in un
eccentrico, divertente e insieme spietato itinerario del pensiero e della memoria.
Mentre si chiede quando ha imparato a legarsi le stringhe da solo; quali altri
tappe hanno segnato la sua crescita; come si usurano le stringhe (nel legarsele o
nel camminare? e in modo simmetrico o no?), il quotidiano, il banale, i tic propri
e altrui vengono catalogati, spiati, commentati, chiosati con lucido sarcasmo, in
una sorta di delirante volontà di dare ordine al caos.
Duenas, Maria – Un amore più forte di me
Blanca Perea è una donna all'apparenza invulnerabile, stimata docente
universitaria e pilastro di una famiglia felice. Improvvisamente, vede crollare
tutte le sue certezze quando scopre che il marito sta per avere un figlio da
un'altra donna. Fuggire da Madrid sembra essere l'unico modo per salvarsi e,
senza pensarci, accetta una borsa di studio di tre mesi in California, all'Università
di Santa Cecilia. Deve catalogare e archiviare tutte le carte di Andrés Fontana,
importante letterato spagnolo trasferitosi negli Stati Uniti e morto già da
trent'anni, un lavoro apparentemente noioso ma che si rivela invece decisamente
intrigante. Ad aiutarla c'è l'ex allievo prediletto di Fontana, Daniel Carter, che si
precipita a Santa Cecilia appena viene a sapere che qualcuno sta finalmente
mettendo mano al lascito del suo maestro. Insieme esplorano una parte di
documenti fino ad allora sconosciuta, gli studi che il professore aveva dedicato al
Camino Real, la catena di missioni che i frati francescani fondarono in tutta la
California. Ma l'interesse di Daniel per l'impresa e le ricerche sul nuovo materiale
non fanno che scatenare in Bianca una serie di interrogativi. Perché nessuno -soprattutto Daniel - ha
finora recuperato l'eredità di Fontana? E perché farlo proprio ora? Per ottenere le risposte che sta
cercando, Bianca dovrà scavare nel passato, indagare il legame che univa Daniel e Fontana, affrontare
retroscena impensati e svelare interessi politici.
Bleys, Oliveir – La torre dei sussurri
Nella Parigi elegante e misteriosa di fine Ottocento, crocevia di modernità e
superstizione, sta per sorgere un edificio azzardato e innovativo: una torre di ferro
alta più di 300 metri. Sarà l'emblema della Grande Esposizione Universale del
1889. Eiffel, l'ideatore, ha già radunato l'équipe che parteciperà al progetto. Tra gli
altri, ci sono due ingegneri: Armand, arrivato dalla campagna fresco di laurea, e
Odilon, parigino di nascita. I due diventano amici e Odilon guida l'altro alla
scoperta della città. Città che, dietro al fermento progressista, è un brulichio di
irrazionalità. Ovunque si tengono sedute spiritiche, persone di ogni ceto si
rivolgono ai medium per entrare in contatto con l'aldilà, in cerca degli affetti
perduti o di consigli. E la torre, questo mostro di cui tutti parlano e che molti
temono e osteggiano, è un catalizzatore di curiosità e stranezze. Quando Roseline,
la donna di cui Armand si è innamorato, scompare, si scatena per la città una
corsa per ritrovarla. È morta, come parrebbe, o qualcuno la tiene prigioniera? E
perché? Nella ricerca, diventa chiaro ai due amici che non è solo la vita della
ragazza a essere in pericolo. Anche la torre stessa corre dei rischi. Qualcuno trama affinché il simbolo di
Parigi non veda mai la luce.
accademia dei concordi – biblioteca
Settembre 2013
Strout Elizabeth – I ragazzi Burgess
I ragazzi Burgess, come vengono chiamati Jim, Bob e Susan, sono nati a Shirley
Falls, nel Maine, e sono cresciuti in una piccola casa gialla in cima a una collina,
in un angolo di continente appartato. Da adulti si sono allontanati, ognuno a
scacciare il ricordo di un antico dramma familiare mai spento. Lassù è rimasta
solo Susan, mentre gli altri due vivono a Brooklyn, New York. Nei Burgess si
possono scorgere tre anime distinte e tanto diverse che è quasi impensabile
immaginarli nella stessa foto di famiglia. Eppure, quando inizia questa storia,
Susan chiama e chiede aiuto proprio a Bob e Jim: suo figlio, loro nipote, è nei
guai. E allora non solo i tre fratelli sono costretti a riavvicinarsi, a dividere la
preoccupazione e a tentare di ricomporre un trauma che alimenta ogni minima
increspatura della loro intimità, ma sono anche travolti da una rivoluzione privata
che implica, per tutti, il progetto di una nuova vita. L'ultimo romanzo di Elizabeth
Strout è un'istantanea scattata nel momento esatto in cui le fragilità affettive
escono allo scoperto mostrando tutta la complessità dei legami indissolubili. La
sottile accortezza narrativa, che si manifesta in dettagli minuti quanto necessari, riesce a illuminare i più
esili movimenti dell'animo e a scandagliare l'oscillazione perpetua della nostra emotività.
Allende, Isabel – Amore
"La mia vita sessuale è iniziata presto, più o meno a cinque anni, all'asilo delle
suore Orsoline a Santiago del Cile." Così inizia l'introduzione di Isabel Allende,
scanzonata e nel tono lieve de "La somma dei giorni", a questa raccolta delle sue
più belle pagine dedicate all'amore. Dal risveglio alla maturità, passando per il
primo amore, la passione, la gelosia, gli amori contrastati, eros e umorismo, la
magia dell'amore e l'amore duraturo, Isabel Allende introduce e sintetizza la
visione di quel particolare aspetto della relazione, contestualizza i brani prescelti
e ne approfitta per ripercorrere la sua autobiografia in materia amorosa,
aggiungendo nuovi aneddoti all'affresco della sua vita intima.
Loupas, Elizabeth – La lettrice di fiori
Corte di Scozia, 1560. Rinette Leslie di Granmuir, figlia di cortigiani, possiede
un'abilità unica e preziosa: pratica la floromanzia, l'antica arte di predire il futuro
leggendo i fiori. Eppure questo dono non la metterà al riparo da ciò che sta per
accadere: la regina, in punto di morte, le consegna uno scrigno che contiene
alcune lettere cifrate con i più oscuri segreti della casa reale e la prova degli
intrighi dei nobili di corte. Nel cofanetto si trova anche una pergamena con una
profezia firmata da Nostradamus che minaccia il destino della monarchia. La
giovane Rinette ha il compito di consegnarlo a Maria Stuarda, la futura regina,
ma commetterà un errore fatale: poco prima di recarsi dalla nuova sovrana, si
confiderà con il proprio amato, mettendolo inconsapevolmente in pericolo. Alcuni
cortigiani senza scrupoli, che hanno spiato la conversazione, pur di entrare in
possesso del prezioso oggetto, fanno sparire misteriosamente l'uomo. Ma quali
importanti segreti potrà mai contenere lo scrigno? E quale sarà il destino del
Regno di Scozia? Distrutta dal dolore e circondata da gente di cui non può fidarsi
che complotta dietro di lei, Rinette avrà un solo modo per sottrarsi alle loro
sordide trame: affidarsi ai fiori, al loro magico potere e alla loro forza profetica. Riuscirà a rimanere
immune ai pericoli che incombono su di lei e a ritrovare un amore perduto?