Il Boeing 787 Dreamliner “atterra” per la prima volta in Italia
Transcript
Il Boeing 787 Dreamliner “atterra” per la prima volta in Italia
n. 4/5, aprile - maggio 2012 Il Boeing 787 Dreamliner “atterra” per la prima volta in Italia Verrà parzialmente prodotto a Grottaglie il velivolo più avanzato nel campo dell’aviazione civile Il Boeing 787 Dreamliner – ultimo nato tra gli aerei ne, portando il proprio know-how nel campo dei mapasseggeri della Boeing – è atterrato per la prima teriali compositi ai massimi standard di tecnologia. volta in Italia. Ad accogliere il velivolo più avanza- Boeing ha lanciato il programma 787 Dreamliner to nel campo dell’aviazione civile è lo stabilimento ad aprile 2004, dopo aver ricevuto dalla compadi Alenia Aermacchi di Monteiasi-Grottaglie (Ta- gnia giapponese ANA il più consistente ordine di ranto), dove vengono prodotte la sezione centrale e lancio della storia. Il 787 rappresenta uno dei più centro-posteriore della fusoliera del 787 Dreamliner. Alla cerimonia per il debutto italiano del 787 hanno partecipato numerosi rappresentanti delle istituzioni nazionali e territoriali, il top management di Finmeccanica, di Alenia Aermacchi e di Boeing, assieme a una rappresentanza dei dipendenti dei i siti produttivi di Alenia Aermacchi coinvolti nel programma. C’erano anche il Rettore dell’Università del Salento Domenico Laforgia, il professor Antonio Ficarella, il Presidente del Distretto tecnologico Aeronautico Giuseppe Acierno, e il professor Leonardo Lecce, d’origine salentina e ordinario di Costruzioni aeronautiche alla Federico II di Napoli. Oltre che nello stabilimento di Monteiasi-Grottaglie, importanti componenti del velivolo vengono realizzate a Foggia (stabilizzatore orizzontale in fibra di carbonio) e a Pomigliano d’Arco (Napoli), dove hanno luogo le attività di progettazione, le prove in laboratorio e la produzione specializzata di grandi successi della storia alcuni componenti primari di strutdell’aviazione commerciale, tura. Complessivamente, Alenia con circa 850 velivoli ordinaAermacchi contribuisce alla realizti già prima dell’operatività zazione di circa il 14% dell’intera dell’aereo. Il primo volo è stato struttura del velivolo. Tra i prineffettuato il 15 dicembre 2009. cipali partner di Boeing, l’azienda Il 787 rappresenta attualmente italiana del gruppo Finmeccaniil programma più avanzato nel ca ha sviluppato e realizzato non campo dell’aviazione civile e solo tutte le componenti strutturali una soluzione di riferimento dell’aereo di propria competenza, Da sin. il dott. Acierno, Presidente del Distretto tecnologico ma anche le infrastrutture e i pro- Aeronautico (DTA), il Prof. Ficarella e il Rettore dell’Univer- per lo sviluppo strategico delle cessi necessari alla loro produzio- sità del Salento, Ing. Domenico Laforgia, alla presentazione compagnie aeree nei prossimi del nuov dream liner parzialmente costruito a Grottaglie 22 n. 4/5, aprile - maggio 2012 È ufficiale: il Boeing 787 Dreamliner della Boeing si produce anche in Terra d’Otranto. Abbiamo chiesto un commento in proposito al professor Antonio Ficarella, ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente, che era presente alla cerimonia organizzata per questo “debutto”. decenni. Per un aereo con queste caratteristiche, Boeing prevede un mercato potenziale di circa 3.000 esemplari nell’arco di 20 anni. Il 787 di Boeing, rispetto ai suoi pari classe, avrà un consumo di carburante inferiore fino al 20%, produrrà minore inquinamento e rumore, offrendo maggior comfort per i passeggeri in tutte le classi. Rispetto ai velivoli delle generazioni precedenti, la novità principale del 787 è rappresentata dall’utilizzo del materiale composito – la fibra di carbonio – al posto dell’alluminio. Una prima evoluzione degli aerei da trasporto commerciale ha portato a costruire in fibra di carbonio le superfici mobili (alettoni, flap, timoni, elevatori) e la coda, mentre tutto il resto veniva ancora fatto in alluminio, titanio o acciaio. Il passaggio alla tecnologia del composito ha consentito a Boeing di ridurre significativamente il peso, migliorare le prestazioni e diminuire i costi di volo per i propri clienti. Professore, perché l’“arrivo” del 787 Dreamliner a Grottaglie è importante per la nostra Università? «Apporta una connotazione molto particolare al territorio pugliese: un territorio sede di importanti iniziative industriali nel settore dell’aerospazio, dei materiali innovativi e delle tecnologie avanzate, che trovano applicazione in diversi settori tecnici e industriali. Questa ricchezza del territorio pugliese - sostenuta anche da efficaci politiche che la Regione ha avviato nel campo della ricerca e della formazione - è un importante aspetto per la crescita dell’Università del Salento che, nel rapporto con il territorio e le sue realtà sociali e economiche, trova continui spunti per orientare le proprie attività e anche per essere, sempre più, una risorsa. Inoltre, la presenza di tali iniziative industriali rafforza il principale scopo dell’Università, e cioè la formazione del necessario capitale umano, cercando di contribuire alla speranza che i nostri giovani possano trovare un futuro professionale di sicuro interesse». Qual è il contributo alla ricerca in materia che già si sviluppa nei nostri laboratori? Come potrà evolvere in futuro? «L’Università del Salento è molto impegnata nello sviluppo del Distretto Aerospaziale Pugliese e nelle correlate attività di ricerca, sviluppo e formazione. Inoltre sono in atto diversi contatti per possibili collaborazioni internazionali. Nel nostro Ateneo operano diversi gruppi di ricerca nei settori dei materiali compositi, materiali innovativi, sistemi propulsivi, controllo della combustione, sviluppo di nuovi sensori, MEMS (micro-electro-mechanical systems), calcolo strutturale. Nel futuro ci sarà una ancora maggiore integrazione tra queste attività di ricerca, la formazione degli ingegneri e le attività di sviluppo del mondo industriale. Sarà fondamentale l’ampliamento delle attività di ricerca condotte in un contesto internazionale». Volare è uno dei più antichi sogni dell’uomo e per certi versi rimane un “mistero”. Che cosa ancora bisogna scoprire? «Ancora tante cose. Si lavora molto per il miglioramento tecnologico dei materiali, aumentando la loro resistenza nel tempo e riducendo gli impatti ambientali legati alla produzione. Bisogna inoltre sviluppare nuove tecnologie per il riciclaggio completo dei materiali. Si lavora tanto su motori di nuova generazione, silenziosi e a basso consumo e inquinamento ridottissimo; sono in atto diverse ricerche sui biocombustibili. Si stanno sviluppando nuove tecnologie per un miglior controllo del traffico aereo, per migliorare ulteriormente i già elevatissimi standard di sicurezza, per ridurre i ritardi di volo e i consumi energetici. Si sta già pensando a un aereo intelligente con una rete di sensori wifi per migliorare il comfort del volo e il controllo del velivolo. Non solo: si tratta di tecnologie che trovano ampia applicazione in tanti altri settori della tecnica e dell’industria». Il Rettore dell’Università del Salento, Ing. Domenico Laforgia, alla sua destra il Prof. Ficarella e, alla sua sinistra, il dott. Acierno, Presidente del Distretto tecnologico Aeronautico (DTA) e il Prof. Leonardo Lecce Loredana De Vitis 23
Documenti analoghi
15/lug - Aeroporto Internazionale di Napoli
Aeromobile di categoria superiore in grado di trasportare oltre 300 passeggeri
E’ atterrato oggi a Napoli per la prima volta il modernissimo aeromobile wide-body 787
(Dreamliner) della Boeing , ope...
Segue - Aerospazio Campania
proprietà del 100% del capitale. L’attività di
Global
Aeronautica,
che
consiste
nell'assemblaggio di componenti del 787
Dreamliner (lavora ad oltre il 60% della
fusoliera), sarà assimilata alle ope...
Taranto, 5 maggio 2012 Il Boeing 787 Dreamliner per la prima volta
compagnie aeree nei prossimi decenni. Per un aereo con queste caratteristiche, Boeing prevede un mercato
potenziale di circa 3.000 esemplari nell’arco di 20 anni. Il 787 di Boeing, rispetto ai suoi...