26 novembre 2009
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lavoro Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese 26 novembre 2009 - Anno LXXXIV - N.19 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagina 4 Prossimo numero: 17 dicembre 2009 Piazza finanziaria Salvaguardare l’occupazione pagina 5 Frontalieri Non scudo ma modello RW pagina 6 Salari I ticinesi sono i meno pagati pagine 12 -13 Presepio Bambini, costruitelo e mandateci una foto pagina 3 11 130 licenziamenti alla Mikron Le perplessità del personale Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 26 novembre 2009 il Lavoro Genialloyd ha una super offerta a tutti frontalieri –5% per le coperture RC auto, moto e camper. –7% per le coperture RD auto e moto (Furto e Incendio, Kasco). –10% n. urbano 02/28052805 *Ricerca CRA su 800 clienti, giugno 2008 **Ricerca CAI 2007 per le coperture casa e famiglia, infortuni. SCONFIGGI L’ABITUDINE! FAI UN PREVENTIVO. 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Diamo voce alle forti perplessità del personale. L a Mikron Machining Technology (MT), che attualmente occupa 460 collaboratori, sta attraversando un periodo di forte difficoltà generata solo in minima parte dalla crisi economica. L’azienda, specializzata nella produzione di macchinari e utensili per l’automotive, infatti ha subito un calo delle ordinazioni del 70-80 per cento nella prima metà dell’anno, ridotto nella seconda metà dell’anno al 50-60 per cento. Il personale è tuttavia persuaso che l’assoluta mancanza di liquidità che l’azienda deve affrontare sia principalmente dovuta alla cattiva gestione, tanto che teme fortemente per il futuro di Mikron MT. Sono proprio investimenti avventati, poco lungimiranti e superficiali che costringono ora ad una riduzione di 130 posti di lavoro. Il personale è amareggiato e preoccupato perché i membri di direzione responsabili dell’attuale situazione non perderanno il loro posto. Il personale coinvolto nella ristrutturazione non può nemmeno far conto su un piano sociale degno di questo nome. Sono stati proposti solo piccoli accorgimenti (un mese aggiuntivo di stipendio per i dipendenti con figli e solo metà per gli altri) finanziati con la rinuncia del personale ai bonus, e la sospensione dell’aumento variabile e dei giubilei per tutto il 2010, concordate nel tavolo tecnico che ha coinvolto una rappresentanza della direzione, della commissione del personale e dei sindacati. Grazie alla disponibilità del personale è stato possibile ridimensionare il danno occupa- zionale. Infatti inizialmente per MAG si parlava di una riduzione massima di 150 persone, poi scesa a 105, di cui solo 90 effettivamente licenziati. Oltre agli errori del management di Agno, il personale denuncia l’immobilismo da parte dell’azionariato che da tempo era a conoscenza della situazione, sollecitato anche dall’OCST, e che troppo poco ha fatto. La decisione di licenziare 105 collaboratori di MAG e circa 18 collaboratori di MTO è vista come una resa di fronte alle difficoltà che sono iniziate a partire dalla fine dello scorso anno, peggiorando ulteriormente fino a tutto il primo semestre 2009. Questa scelta colpisce una parte rilevante del personale in un momento di già elevate difficoltà occupazionali, indebolendo ulteriormente la posizione dell’azienda. Anche per questo in Mikron serpeggia una forte sfiducia per il futuro. L’OCST si batterà per preservare il tessuto produttivo in vista dell’auspicato miglioramento della situazione congiunturale. Lanciamo per questo un appello alla direzione di MAG e MTO di esaminare altre opportunità che possano ulteriormente contenere il numero delle persone licenziate attraverso misure alternative condivise con il personale e i sindacati quali in primis ulteriori forme di prepensionamento, riduzione del rapporto di lavoro (lavoro parttime) e continuità dell’orario ridotto. Dopo la procedura di consultazione avviata venerdì 20 novembre e che terminerà il 9 dicembre, auspichiamo che anche da parte del personale possano essere formulate proposte per contenere il numero di persone licenziate. Ora l’OCST sta lavorando anche per trovare delle misure di sostegno e nuove occupazioni per chi sarà toccato dal provvedimento. L'OCST è solidale con i lavoratori coinvolti nella ristrutturazione ed è a disposizione per sostenerli in questo difficile momento. Subappalti, lavoro nero e dumping nell’edilizia Operativa una speciale task force L unedì 23 novembre si è riunita per la prima volta la task-force che affronterà i problemi del dumping e del lavoro nero nel settore dell’edilizia. A questo gruppo di lavoro partecipano l’Associazione interprofessionale di controllo (Aic), promotrice dell’iniziativa, la Suva, l’Ufficio per la sorveglianza del lavoro, la Sezione del lavoro, le Commissioni paritetiche, la Polizia cantonale e le Guardie di confine. Il gruppo è stato diviso in tre sottocommissioni: sicurezza, mercato del lavoro e appalti. L’idea di creare questa task force era partita all’inizio di giugno di quest’anno dall’Aic, organismo che raggruppa 17 rami professionali dell’edilizia e dell’artigianato e che effettua regolari controlli sui cantieri. La situazione di emergenza nel settore dell’edilizia si era resa evidente nel corso di tutto l’anno, e durante i mesi estivi sono venute alla luce molte irregolarità nei cantieri soprattutto per l’emergere di reti di subappalti e per il coinvolgimento di lavoratori in nero. Nel mese di agosto, dopo un incidente verificatosi durante un controllo su un lavoratore irregolare, l’Aic, grazie in particolare all’impegno di Dario Tettamanti, era riuscita a coinvolgere il Dipartimento finanze ed economia e il Dipartimento del territorio. 4 Piazza finanziaria Occupazione 26 novembre 2009 il Lavoro Piazza finanziaria ticinese Salvaguardare l’occupazione MEINRADO ROBBIANI L’ onda d’urto, sollevata dal sisma che ha sconvolto il sistema finanziario internazionale, ha finora esercitato un impatto relativamente circoscritto sulla piazza finanziaria ticinese. Si è perlopiù assistito ad un travaso di capitali ed attività da istituti attivi su scala mondiale e direttamente invischiati nelle attività più speculative verso istituti maggiormente ancorati alle tradizionali attività bancarie e al territorio locale. Gli effetti indiretti e ritardati di questa onda d’urto si prospettano tuttavia ben più imponenti e inquietanti. Il clima internazionale ostile al segreto bancario e le diverse forme di amnistia fiscale attuate dagli Stati alla febbrile ricerca di risorse finanziarie tenderanno ad intaccare la configurazione e la dimensione della piazza ticinese. A pesare sul Ticino sarà soprattutto l’effetto dello scudo fiscale varato dall’Italia. Diversamente dalle precedenti versioni, questa iniziativa si innesta oggi su un terreno di più radicale lotta all’evasione fiscale. I suoi risultati si prospettano perciò più incisivi. Sul Ticino, che è ampiamente tributario della clientela italiana e che è altrettanto largamente innestato sulle attività di gestione dei patrimoni, ricadrà quasi certamente un contraccolpo significativo. Il rientro di capitali soprattutto verso l’Italia comporterà un’inevitabile riduzione di attività e la conseguente contrazione della struttura degli istituti colpiti dall’esodo di depositi. Alcune banche estere, presenti in Ticino con unità relativamente ridotte per sfruttare perlopiù il mercato della clientela italiana, potrebbero optare per la chiusura. Alcuni istituti potrebbero imboccare la via della fusione o subire cambiamenti di proprietà. A lato del settore bancario non sarà poi risparmiato l’arcipelago delle fiduciarie e di quei servizi che vivono in stretta simbiosi con gli istituti bancari. Un impatto occupazionale diretto e ricadute collaterali L’impatto occupazionale si delinea preoccupante. Le stime, che si possono cogliere all’in- Difesa dell’occupazione, la ricetta dell’OCST L’OCST propone un piano che consenta di tutelare l’occupazione sia nei singoli istituti, sia nell’intero settore. All’interno degli istituti vanno valutate misure quali ad esempio: piani di prepensionamento; adozione dello strumento del lavoro ridotto ai sensi della legge sull’assicurazione disoccupazione; devoluzione dell’importo destinato ai bonus ad terno del settore bancario, divergono in misura consistente. Sono tuttavia accomunate da un livello elevato di perdita di posti di lavoro. Qualora queste previsioni dovessero confermarsi, incontrerà maggiori ostacoli l’esercizio, già attuato in passato con risultati apprezzabili, di assorbire i contraccolpi con misure di pensionamento. Gli interventi di questa natura possono difficilmente essere riprodotti più volte nel tempo. Le difficoltà personali e familiari come pure il conseguente disagio sociale risulterebbero acuiti dagli ostacoli al ricollocamento che i lavoratori incontrerebbero. Soprattutto le persone con una prolungata permanenza nel settore bancario dispongono di competenze ed esperienze non facilmente trasferibili in altri campi di attività. Un ridimensionamento di attività e di effettivi nelle banche si espanderebbe pure a macchia d’olio sull’indotto. Causerebbe una ricaduta sull’attività e sull’occupazione dei numerosi rami, che le banche e il potere d’acquisto del personale bancario concorrono ad alimentare. Una costatazione analoga vale per il gettito fiscale. Salvaguardare l’occupazione È perciò imperativo riuscire a contenere il contraccolpo occupazionale delle difficoltà che gravano sul settore bancario e finanziario. Occorre scongiurare che l’eventuale ridimensionamento delle attività si traduca in un parallelo decurtazione dei posti di lavoro. Le conseguenze umane, familiari e sociali sarebbero particolarmente gravose. L’OCST propone delle misure (vedi box in basso), ad alcune delle quali potrebbe essere conferito un carattere temporaneo, che dovrebbero consentire di disporre di un periodo sufficientemente prolungato per assorbire nella misura più ampia l’impatto occupazionale della minore attività che dovesse subentrare. L’OCST invita l’Associazione bancaria ticinese ad avviare con il sindacato l’elaborazione di una strategia e di un piano di provvedimenti che consenta di fare fronte ad eventuali piani di ridimensionamento del settore bancario. Si chiede di conseguenza la costituzione di un apposito gruppo di lavoro e negoziato. un fondo per il finanziamento di posti di lavoro; eventuale contenimento delle retribuzioni nelle fasce alte, finalizzato alla difesa dell’occupazione; incentivazione di riduzioni volontarie del grado d’occupazione; verifica di possibili trasferimenti ad altra sede; A livello di settore possono essere valutati provvedimenti quali: riduzione della durata settimanale del lavoro e sua trasformazione in posti di lavoro; struttura di osservazione dell’evoluzione occupazionale, di intervento in caso di riduzione dei posti di lavoro e di sostegno alle persone in fase di ricollocamento. Guardare al futuro L a reazione all’impattodegli avvenimenti più recenti deve andare di pari passo con una riflessione volta a valutare aree alternative di sviluppo della piazza ticinese. Gli scompensi che si riversano oggi sul settore bancario indicano che, sulle ali di un successo andatosi protraendo nel tempo, si è puntato in misura insufficiente sulla diversificazione delle attività. Occorre perciò avviare sollecitamente un’analisi della possibile promozione di nuove attività e funzioni che suppliscano almeno in parte a quanto potrebbe venire a mancare sul versante della gestione patrimoniale. Le competenze e la professionalità accumulate sono certamente una fonte di attrattività della piazza ticinese anche per nuovi campi di attività o mercati aggiuntivi. Il Ticino dispone del resto di punti di forza inequivocabili. Stabilità politica e sociale, sicurezza, accessibilità agevole, vicinanza al Nord Italia, bellezza del paesaggio, qualità e ricchezza dei servizi concorrono a rendere attrattiva la nostra regione. La presenza di una facoltà universitaria che rivolge un’attenzione specifica alle attività finanziarie, di una scuola universitaria professionale altrettanto attiva sul versante economico e fiscale, di un centro di studi bancari dovrebbero accentuare ulteriormente la forza del Ticino quale potenziale sede per ulteriori attività bancarie e finanziarie. L’OCST sollecita perciò il Dipartimento finanze ed economia a farsi promotore, unitamente all’Associazione bancaria ticinese, di una riflessione e ricerca sui possibili nuovi orizzonti di sviluppo per la piazza finanziaria ticinese. Questo approfondimento dovrebbe coinvolgere anche l’USI e la SUPSI. Una rinvigorita responsabilità sociale Le difficoltà che incombono sul settore bancario segnatamente dal profilo occupazionale impongono l’apertura di uno spazio di dialogo, orientato ad attenuare l’impatto sull’impiego e a ricercare nuovi indirizzi ed opportunità di sviluppo. L’OCST, facendosi portavoce dei suoi affiliati attivi nel ramo, sollecita perciò il settore bancario e per esso l’Associazione bancaria ticinese ad assumere pienamente la responsabilità sociale che il ruolo primario detenuto nel contesto economico cantonale gli conferisce. M.R. Sindacato Attualità 26 novembre 2009 il Lavoro 5 Frontalieri Non scudo ma modulo RW riparatore GIANCARLO BOSISIO L a tanto attesa circolare dell’Agenzia delle Entrate emanata il 17 novembre non ha risposto a tutti i quesiti per cui era stata sollecitata. Dopo essere stata così tanto a lungo dimenticata la realtà del frontalierato era difficile che una circolare dettata dall’urgenza di dare alcune risposte alle sollecitazioni venute da Parlamentari e Sindacati potesse essere chiaramente ed immediatamente comprensibile. È molto positivo il fatto che i lavoratori frontalieri non siano stati ritenuti soggetti che si devono sottoporre allo scudo fiscale: la circolare 48/E riconosce infatti che il lavoratore transfrontaliero non aveva intenzione di agire illecitamente, ma lo responsabilizza di non aver segnalato al fisco i depositi posseduti in Svizzera sul conto corrente ed i soldi trasferiti in Italia per mantenere se stesso e la famiglia. Tutti coloro che alla data del 31.12.2008 avevano sul conto stipendio il corrispettivo di oltre € 10’000 o che nel 2008 hanno ricevuto e/o hanno trasferito in Italia più del corrispettivo di € 10’000 oppure avevano un ammontare dell’avere di vecchiaia superiore sempre a € 10’000, hanno l’obbligo di compilare il quadro RW riparatore della dichiarazione dei redditi. È altresì positivo che la procedura di «sanatoria» per il mancato monitoraggio, che comporta una multa di € 25, azzeri tutte le omissioni degli anni precedenti. L’OCST, data la ristrettezza dei tempi (lo scu- do scade il 15 dicembre p.v.), si è attivata per avere ulteriori chiarimenti in merito. E, grazie anche a questo è stata emanata una seconda circolare. L’ultima nata è la circolare 49/E pubblicata il 23 novembre scorso in cui si risponde ad una serie di quesiti sullo «scudo fiscale» che la precedente circolare n. 43/E non aveva completamente chiarito. È vero che i frontalieri hanno evitato lo scudo, ma è pure vero che anch’essi avrebbero potuto essere esonerati da qualunque obbligo di «monitoraggio» così come accaduto per quei soggetti che lavorano all’estero presso le strutture comunitarie. Ribadiamolo: sia i frontalieri che questi ultimi hanno un conto corrente all’estero; ambedue trasferiscono in Italia il loro reddito per mantenere la famiglia, ma in più quasi il 40 per cento delle imposte pagate dai frontalieri in Svizzera viene incassato dall’Italia! Ma non c’è stato nulla da fare: ai frontalieri tocca il monitoraggio e cioè devono segnalare con il modello RW i conti correnti dove viene accredito lo stipendio per l’attività svolta all’estero. Premesso che l’RW riparatore debba essere fatto in tempi relativamente stretti, da parte dell’OCST e del Sindacato italiano della CISL sono stati messe in atto alcune iniziative per giungere ad un chiarimento su alcuni punti rimasti ancora in sospeso. Comunque a giorni tutti gli uffici dei Centri di assistenza fiscale (Caf) della Cisl, delle province di Varese, Como e Sondrio saranno in grado di indicare docuInserzione menti e modalità per la compilazione del modulo RW. Se si pensa che per spiegare come fare lo scudo ci sono volute due circolari per un totale di 76 pagine si può proprio pensare che ai frontalieri sia andata bene. Non è così per coloro che hanno cessato di essere frontalieri prima del 2009. Purtroppo gli ex frontalieri non vengono considerati tra coloro che sono soggetti all’RW riparatore. Per essi l’unica strada prevista è quella dello scudo fiscale che significa rimpatriare i capitali detenuti all’estero pagando una penale del 5 per cento. Pulizia e facility services Nessun adeguamento per il prossimo anno I salari minimi previsti dal contratto collettivo per le imprese di pulizia e facility services rimangono invariati rispetto allo scorso anno. Il Ccl prevede un’introduzione graduale della tredicesima mensilità: a partire dal 1. gennaio 2010 verrà riconosciuto il 75 per cento. Ricordiamo che per il personale amministrativo si consiglia di fare riferimento al Contratto collettivo di lavoro per gli impiegati di commercio e d’ufficio nell’economia ticinese. I dipendenti a salario orario invece hanno diritto ad un supplemento dell’8,33 per cento, in caso di diritto a 4 settimane di ferie, o del 10,64 per cento, in caso di diritto a 5 settimane di ferie. 6 Statistiche Attualità 26 novembre 2009 il Lavoro Rilevazione svizzera della struttura dei salari Sono i ticinesi i meno pagati Nel 2008 in Ticino i salari sono stati i più bassi della Svizzera, a prescindere dalla qualifica richiesta per il posto di lavoro. O gni due anni l’Ufficio federale di statistica rileva, mediante un questionario inviato alle imprese, la struttura dei salari in Svizzera. La scorsa settimana è stata pubblicata la panoramica per il 2008, che evidenzia alcuni dati importanti. Il panorama salariale in Svizzera varia molto dal punto di vista geografico. Per gli impieghi maggiormente qualificati, i salari più elevati sono pagati nella Grande Regione di Zurigo (12’667 franchi), nella Svizzera nordoccidentale (11’651 franchi; BS, BL, AG) nonché nella Regione del Lemano (10’833 franchi; VD, VS, GE). Il fanalino di coda è rappresentato dal Ticino, dove i salari sono i più bassi a prescindere dalla qualifica richiesta dal posto di lavoro (8’667 franchi per i posti altamente qualificati e 3’901 franchi per i posti meno qualificati). Queste disparità regionali possono essere spiegate in parte, secondo l’Ufficio federale di statistica, con la concentrazione dei rami a forte valore aggiunto in determinati bacini economici e con l’esistenza di differenze strutturali in relazione ai livelli di qualifica richiesti dai posti di lavoro sui mercati regionali. Crescono le disparità salariali tra i rami economici Nel 2008, il salario lordo mediano ammontava a 5823 franchi al mese. Il 10 per cento dei dipendenti con i salari più bassi guadagnava mensilmente meno di 3’848 franchi, mentre il 10 per cento delle persone meglio remunerate beneficiava di un salario superiore a 10’538 franchi. Se la distribuzione dei salari tra i lavoratori dipendenti non ha subito grandi cambiamenti rispetto al 2006, negli impieghi più qualificati gli scarti salariali non hanno cessato di crescere dal 2002. Il panorama salariale varia notevolmente in funzione dell’attività economica. Gli scarti salariali sono più accentuati rispetto al 2006, in particolare a causa degli aumenti salariali importanti registrati nel settore finanziario e nelle attività produttive a forte valore aggiunto. I salari superano così di gran lunga il salario mediano nei rami dell’industria chimica (7’774 franchi), della ricerca e dello sviluppo (8’061 franchi) come pure delle banche (9’127 franchi). Sul lato opposto della scala salariale troviamo l’industria tessile (5’026 franchi), l’industria del cuoio e delle calzature (4’259 franchi) e i servizi personali (3’683 franchi). Continua il calo del numero di posti di lavoro a basso salario La quota di dipendenti con salari inferiori a 3’500 franchi lordi mensili per un posto a tempo pieno è diminuita anche nel 2008, scenden- do al 5,4 per cento (2006: 6,2 per cento). Nello stesso periodo è calata anche la quota di posti di lavoro con un salario inferiore a 4000 franchi al mese (2006: 14,1 per cento; 2008: 12,4 per cento). Il volume di posti di lavoro a basso salario, varia fortemente secondo i rami economici: costituisce l’8,5 per cento degli impieghi nel commercio al dettaglio, il 23,1 per cento nelle attività alberghiere e di ristorazione e fino al 40,6 per cento nei servizi personali, mentre è del 4,0 per cento nella fabbricazione di strumenti di precisione e nell’orologeria, del 2,9 per cento nel settore sanitario e dello 0,7 per cento nelle assicurazioni. I salari dei top manager e i bonus Nel 2008, anno di crisi i quadri superiori meglio remunerati hanno tutti beneficiato di un salario superiore a 38’073 franchi al mese nell’industria chimica, a 47’469 franchi nei servizi finanziari e assicurativi e superiore a 58’333 franchi nel settore bancario. I salari più bassi tra i top manager sono stati versati invece nei rami dell’amministrazione pubblica (19’523 franchi), del commercio al dettaglio (14’707 franchi), delle costruzioni (13’585 franchi) e delle attività alberghiere e di ristorazione (9965 franchi). Tra il 2006 e il 2008, la crescita salariale maggiore è stata rilevata nel settore bancario, dove i salari dei top manager sono progrediti mediamente del 38,8 per cento, a fronte di una crescita dell’11,5 per cento nell’insieme dei rami economici. Nel 2008, quasi 3 dipendenti su 4 operanti nel ramo bancario hanno beneficiato di un bonus annuo pari a 45’300 franchi in media (posti più qualificati: 139’500 franchi); nelle assicurazioni è stato il 67,7 per cento dei dipendenti a ricevere un bonus, il cui ammontare medio era di 19’380 franchi (posti più qualificati: 55’020 franchi). Queste proporzioni cambiano considerevolmente, ad esempio, nel commercio al dettaglio dove il 17,1 per cento dei dipendenti ha ricevuto un bonus del valore medio di 5’280 franchi (posti più qualificati: 21’144 franchi). Sull’insieme dei rami economici, tale valore ammontava a 2’820 franchi per i dipendenti che occupavano i posti meno qualificati. La domanda di manodopera straniera altamente qualificata spinge i salari verso l’alto I dipendenti di nazionalità straniera che occupano i posti di lavoro che richiedono le qualifiche più elevate guadagnano in media più dei loro colleghi svizzeri. Unicamente i titolari di un permesso G (permesso per frontalieri) guadagnano leggermente meno dei loro colleghi svizzeri. Per i posti poco qualificati, i salari dei dipendenti svizzeri sono invece sistematicamente più elevati rispetto a quelli dei loro colleghi stranieri. Meinrado Robbiani segretario cantonale OCST «Con i contratti collettivi riusciamo ad incidere sui minimi salariali, ma i salari medi non dipendono dalla contrattazione collettiva, ecco perchè serve l’impegno anche delle forze politiche. Ed è importante perchè questa situazione si ripercuote anche sulla nostra economia. Inoltre è vero che un caffè a Zurigo costa magari due franchi in più, o che si spende qualcosa in più per l’affitto. Ma per le voci che più interessano alle famiglie, alimentazione, abbigliamento, istruzione la media del costo della vita è pressochè uguale. I salari più bassi non sono soltanto un problema per i dipendenti, significano anche meno consumi, più sussidi dello Stato per integrare i bilanci familiari, minore attrattività del Ticino per i lavoratori qualificati. Tutti elementi che alla lunga minano l’economia nel suo complesso». Nando Ceruso vicesegretario cantonale OCST «L’OCST si sta battendo da anni contro le politiche dei salari al ribasso in Ticino senza che la parte imprenditoriale e la politica abbiano raccolto le preoccupazioni del sindacato sulle ricadute negative non solo sul personale dei diversi settori, ma anche per l’economia cantonale. Ci è voluta una statistica esperita a livello nazionale per svegliarli dal torpore e prendere atto di una situazione sempre più insostenibile, tanto più dopo gli accordi bilaterali». Renato Ricciardi vicesegretario cantonale OCST «I salari restano i più bassi in modo del tutto ingiustificato. Ci sono motivi strutturali storici, che riguardano ad esempio il settore industriale, dove per decenni in Ticino si è avuto molto personale poco qualificato. In alcuni settori vi erano poi resistenze ad avere un contratto collettivo. Ma ora queste cause storiche si stanno pian piano correggendo. È rilevante infatti notare come, là dove ci sono contratti collettivi nazionali o cantonali, l’indirizzo è quello di avere livelli retributivi in linea con la media svizzera. Le persone più alla deriva sono quelle che non sono qualificate o lo sono solo in parte. Ce ne sono ancora molte e l’impegno del nostro sindacato dovrà andare anche in loro favore». Sindacato Attualità 26 novembre 2009 il Lavoro Migros - Contratto collettivo e salari 7 ASSEMBLEE ANNUALI Discriminati i dipendenti ticinesi Sessantesima Assemblea ordinaria del Sindacato cristianosociale dei Funzionari di polizia Venerdì 4 dicembre 2009, 15.15 Hotel Esplanade, Minusio Ordine del giorno Relazione del Comitato e discussione Presentazione revisione LORD e LStip Il personale e i rappresentanti sindacali del Ticino non sono stati coinvolti nella trattativa che ha portato alla sottoscrizione del contratto collettivo nazionale e a quella per gli adeguamenti salariali di fine anno. NANDO CERUSO L’ OCST ha appreso con rammarico dalla stampa che il Contratto collettivo di lavoro nazionale Migros è stato sottoscritto, senza apportare alcuna modifica migliorativa, con i partner di riferimento Migros, Sic–Svizzera (Società impiegati di Commercio Svizzera), ASPAN (Associazione svizzera della Macelleria) e la Commissione nazionale del Gruppo Migros. Si tratta di una manchevolezza informativa che non può lasciarci indifferenti poiché vengono meno i più elementari diritti d’informazione preventiva dovuta al personale Migros occupato nelle diverse regioni e in particolare ai partner sindacali con i quali la Migros intrattiene rapporti di partenariato. Fa specie che le organizzazioni sindacali cui fa riferimento la Migros a livello nazionale non abbiano consultato il personale né sentito i rappresentanti sindacali regionali, prima di sottoscrivere un impegnativo prolungamento del contratto collettivo nazionale, peraltro senza apportare alcun miglioramento sul piano delle normative e dei livelli minimi salariali. Inoltre, siamo informati che le stesse organizzazioni hanno concordato gli adeguamenti salariali di fine anno penalizzando qualche regione, Svizzera italiana inclusa. Si tratta di politiche contrattuali e salariali che non possono trovare il nostro consenso, tantomeno ci sentiamo vincolati da decisioni discriminatorie che penalizzano immotivatamente il personale Migros occupato nel nostro Cantone. Per contro abbiamo sottoposto alla direzione Migros Ticino alcune rivendicazioni salariali che s’impongono, al fine di salvaguardare i livelli salariali d’uso nelle imprese della grande distribuzione che svolgono la loro attività nella Svizzera italiana. In tale ottica riteniamo giustificate e ragionevoli le richieste avanzate nell’intento di livellare i salari minimi Migros a quelli di Coop Svizzera e di altre catene di distribuzione presenti in Ticino. L’OCST chiede che dal primo gennaio 2010 i salari minimi del personale Migros occupato nella Svizzera italiana siano adeguati nel modo seguente: collaboratori non specializzati e personale di vendita (venditrici, venditori e cassiere) salario minimo mensile (per 13 mensilità): Fr. 3’700; con formazione di base biennale, mensile (per 13 mensilità): Fr. 3’800; con formazione di base triennale, mensile (per 13 mensilità): Fr. 4’000; con formazione base quadriennale, mensile (per 13 mensilità): Fr. 4’100; I salari del personale assunto con contratto a ore dovranno essere adeguati di conseguenza, secondo la categoria e la qualifica d’impiego. Per il personale che percepisce un salario lordo di Fr. 4’500, si chiede un adeguamento salariale di Fr. 40 mensili (per 13 mensilità), mentre per chi percepisce salari superiori a Fr. 4’500 e inferiori a Fr. 6’000, è rivendicato un adeguamento salariale individuale dello 0,75 per cento. Tali adeguamenti salariali sono giustificati dalla necessità di fare osservare la scala salariale d’uso nelle aziende della grande distribuzione e per evitare discriminazioni e ingiustificate sperequazioni salariali tra il personale di vendita della Svizzera italiana e quello della Svizzera centrale, occupato nello stesso Gruppo aziendale con uguale criterio di redditività e professionalità. Auspichiamo pertanto che le nostre richieste siano oggetto di massima attenzione da parte della direzione di Migros Ticino. Alla fine dell’assemblea, dalle ore 18.15, sono previsti l’aperitivo e la cena. La quota di partecipazione per la cena è di fr. 20.-. Iscrizioni L’adesione all’assemblea deve essere comunicata entro venerdì 27 novembre 2009 al Segretariato Cantonale OCST, uff. 223, via Balestra 19, 6900 Lugano o per posta elettronica all’indirizzo: [email protected]. Assemblea annuale del Sindacato OCST dei dipendenti e pensionati dello Stato Venerdì 11 dicembre 2009, 17.45 presso la sede OCST Via Balestra 19 a Lugano Ordine del giorno relazione del Presidente avv. Enrico Pusterla - discussione; comunicazione sulla Cassa pensione dei dipendenti dello Stato Alla fine dell’assemblea, ore 19.30, è prevista una cena. La quota di partecipazione per la cena è di fr. 20.-. All’incontro e in particolare alla cena sono cordialmente invitate/i le/i gentili consorti o fidanzate/i. Iscrizioni L’adesione all’assemblea deve essere comunicata entro venerdì 4 dicembre, al Segretariato cantonale OCST o al Segretariato della vostra regione. Festeggiati i giubilei del Segretariato Regione Tre Valli Il presidente del comitato direttivo OCST-RTV, l’amico Stefano Caserta ha fatto gli onori di casa, mentre il segretario regionale Giancarlo Nicoli ha brevemente riassunto l’attività sindacale di questo 2009, caratterizzato dalla crisi economica, che ha coinvolto in modo particolare l’industria della regione. Fortunatamente, grazie alla collaborazione con le aziende e al ricorso alla disoccupazione parziale, si è potuto evitare licenziamenti. Nicoli ha pure espresso parole di ringraziamento ai festeggiati, agli attivisti e a tutti i collaboratori del segretariato. Alla consegna dei regali agli amici che festeggiavano i 25 - 40 - 50 anni di fedeltà al sindacato, il presidente cantonale Romano Rossi, ha rivolto parole di augurio, ribadendo l’importanza di una presenza sindacale concreta e costante sul territorio, nelle aziende e nei cantieri, possibile unicamente per il tramite delle strutture regionali che rimangono un pilastro insostituibile per garantire un alto grado di sindacalizzazione ed un servizio ineccepibile agli associati. 8 Lavoro Opportunità In internet www.ocst.com RICERCHE di collaboratori XX farmacista gerente in centro a Lugano. Interessati tel. 076 3952368, dalle 13. XX cucitrici con esperienza su macchine industriali (Lineari, Tagliacuci, ecc.) età tra i 20 e i 42 anni. Cruna SA, Chiasso. Tel.091 6835479. XX collaboratrice/collaboratore di cucina, ristorante scolastico nel Mendrisiotto, Lu/Ve 7-16.30. Tel. 091 9718061, fax 091 9713861. 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La scorsa settimana, proprio per quanto riguarda il settore infrastrutture, la direzione delle FFS ha annunciato un esubero di 350 posti di lavoro durante l’anno 2010: una notizia finita «a piè di pagina», senza particolari sussulti di indignazione. Negli stessi giorni, la ditta BAUER Spezialtiefbau Schweiz con sede a Baden-Dättwil - impiegata per un lavoro presso il Centro Esercizio FFS di Pollegio su incarico della direzione FFS – ha chiesto il permesso per l’entrata in CORSI DI FORMAZIONE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel 091 921 15 51 Fax 091 923 53 65 [email protected] www.cfp-ocst.ch ff INFORMATICA BB ECDL Start, da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 18.00-21.00, 78 ore. Costo: fr. 792.- soci, fr. 1'377.- non soci. BB Introduzione all’informatica, da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, due volte alla settimana, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. BB Word base, da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 14.00-17.00, 30 ore. Costo: fr. 350.- soci, fr. 550.- non soci. BB Word avanzato, da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 9.00-12.00, 30 ore. Costo: fr. 350.- soci, fr. 550.- non soci. BB Excel avanzato, da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.00-21.00, 30 ore. Costo: fr. 350.- soci, fr. 550.- non soci. BB Photoshop 2003, data da definire, minimo 10 partecipanti, due volte a settimana, 18 ore. Costo: fr. 200.- soci, fr. 350.- non soci. ff LINGUE BB Inglese A1 (1° modulo), inizio imminente, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 13.3016.30, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.non soci. BB Inglese A1 (1° modulo), da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, gio, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Tedesco A1 (1° modulo), inizio imminente, minimo 10 partecipanti, giovedì, 19.0022.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.non soci. BB Inglese B2 preparazione al FCE (First Certificate English), data da definire, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 - 22.00, 96 ore. Costo: fr. 880.- soci, fr. 1’200.- non soci. BB Tedesco B1 preparazione al ZD (Zertifikat Deutsch), data da definire, minimo 10 parte- Svizzera di 6 lavoratori ungheresi della ditta BRK Specialis Mélyépito Kft di Budapest! Da rilevare che i sei lavoratori ungheresi hanno un profilo facilmente rintracciabile in Svizzera: un ingegnere civile, un ingegnere meccanico, un elettricista, un meccanico, un saldatore e un operatore meccanico. Un lavoretto, per i 6 specialisti ungheresi, della durata di tre mesetti circa. Un lavoro temporaneo che farebbe «gola» a molti disoccupati o a quelli che le FFS vorrebbe «esuberare». Sarebbe, innanzi tutto, utile sapere dalla direzione FFS se questa pratica di subappalto cipanti, due sere la settimana, 19.00 -22.00, 96 ore. Costo: fr. 880.- soci, fr. 1’200.- non soci. ff CONTABILITÀ BB Contabilità Banana 5.0, dal 26 gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 18.30 - 21.00, 30 ore. Costo: fr. 750.- soci, fr. 950.- non soci. BB Contabilità: corso di preparazione al diploma cantonale, esami maggio 2010, dal 23 novembre, minimo 10 partecipanti, lunedì, 18.30 - 21.00, 60 ore. Costo: fr. 750.- soci, fr. 950.- non soci. ff EDILIZIA BB Lettura del disegno edile, da febbraio 2010, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 19.00 - 22.00, 45 ore. Costo: fr. 450.- soci, fr. 650.non soci. BB ArchiCAD 12 2D, da febbraio 2010, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 13.30 - 17.30, 30 ore. Costo: fr. 800.- soci, fr. 900.- non soci. BB AutoCAD base, da 25 gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.00 - 20.30, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. BB AutoCAD avanzato, dal’8 marzo 2010, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.00 20.30, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.non soci. ff VENDITA BB Corsi a Mendrisio, inglese per venditori data da definire, ma-gio, 9.00 – 10.30, 30 ore. Costo: fr. 300.-- soci, fr. 500.-non soci. ff ALTRI CORSI BB Corso di Barman, dall’11 gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, lu-ma, 19.00-22.00, 51 ore. Costo: fr. 1’800.- soci, fr. 1’900.- non soci. BB Corso custode d'immobili APF 3.a edizione, da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, ma-gio dalle 19.10 alle 22.00 + sabato, dalle 9.00 alle 12.00, 398 ore. Costo: fr. 5’612. (4 rate semestrali). sia conforme alle Leggi svizzere. L’OCST, in ogni caso, stigmatizza con vigore il comportamento disinvolto del committente FFS che utilizza il «made in Suisse» per farsi pubblicità, che non ha remore a chiedere alla Confederazione - notizia di ottobre 2009 - un miliardo di franchi per rimettere in sesto le infrastrutture ma che, nel contempo, si fa beffa delle economie locali in difficoltà in questo particolare momento. L’OCST intende chiedere alla competente commissione federale di controllo di procedere agli accertamenti del caso. IL PUNGITOPO La Svizzera è entusiasta dei suoi portalettere, ma i postini cosa pensano della Posta? L a direzione della Posta Svizzera comunica che, secondo un sondaggio condotto presso 15 000 clienti, «gli Svizzeri esprimono grande apprezzamento per il servizio di recapito lettere della Posta». Molto bene! Purtroppo, però, i dipendenti del gigante giallo non hanno lo stesso entusiasmo, anzi! Le continue ristrutturazioni e la strategia aziendale che punta unicamente ad aumentare l’utile e che considera i dipendenti solo come costo è fonte di malessere presso i collaboratori. Aumenta la pressione e i ritmi di lavoro sono sempre più sfrenati e insostenibili e l’aumento di casi di malattia dovuti all’ambito lavorativo lo dimostrano. Cresce, inoltre, l’incertezza sul futuro lavorativo. In caso di ristrutturazioni o soppressioni di posti li lavoro (chiusure di uffici postali, per esempio) sovente vengono proposte alternative con un grado d’occupazione inferiore all’80 per cento. Evidentemente è un invito subdolo ad abbandonare la nave perché per un datore di lavoro, che vuole mostrarsi «sociale», non è bello inoltrare la disdetta. Questo malessere viene spesso segnalato dai diretti interessati ma assolutamente ignorato dalla direzione. Come è successo in un grande ufficio postale in Ticino dove la valutazione annuale fatta dal personale è risultata molto negativa. E non stiamo parlando di un’azienda in difficoltà economica che deve tagliare sui costi. La Posta in una recente comunicazione aveva affermato di aver conseguito nei primi tre trimestri dell’anno un utile pari a 553 milioni di franchi, ovvero circa l’11,5 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’OCST non può accettare questa ennesima dimostrazione di arroganza da parte dei manager della Posta, attenti unicamente a rimpolpare il già consistente utile aziendale con totale disprezzo dei dipendenti. 10 Assicurazioni Attualità 26 novembre 2009 il Lavoro Cast Sa CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Consulenza in tutti i settori assicurativi NINO MONZA T ra pochi giorni i giochi saranno fatti e non sarà più possibile cambiare la propria cassa malati, scegliendone una possibilmente meno cara. Si stanno chiudendo anche i termini per modificare la propria franchigia o per passare ad un modello alternativo. Sono sempre più numerosi gli assicurati che si indirizzano verso questa tipologia di tariffa per ottenere un significativo ribasso del premio mensile: dal 2004 ad oggi è infatti in costante ascesa l’interesse che questi modelli suscitano tra gli assicurati, passando dal 9 per cento a oltre il 62 per cento. ( si tratta dei modelli HMO, medico di famiglia, Telmed). A pochi giorni dalla scadenza dei termini per cambiare la cassa malati è possibile fare alcune considerazioni. La prima riguarda il dibattito, che nelle ultime settimane si è fatto strada, riguardo alla proposta del blocco dei contratti assicurativi per le franchigie opzionali per due o più anni. Alla base di questa proposta sta l’idea che gli assicurati che prevedono di avere un notevole incremento delle spese per la salute nell’anno successivo scelgano di ridurre la franchigia tornando, una volta concluso il trattamento, alla franchigia più elevata. Con il blocco dei contratti si vorrebbe intervenire per ridurre i costi limitando per un certo periodo la possibilità di scelta da parte degli assicurati. Chiaramente questa proposta sta suscitando forti reazioni e i primi sondaggi realizzati sembrano confermare una maggioranza di contrari al blocco del contratto assicurativo per le franchigie opzionali. Nelle prossime settimane ne sapremo di più quando arriverà la decisione del Consiglio degli Stati. L’eventuale entrata in vigore di questa misura è prevista per il 2011, motivo questo che sembra aver consigliato agli assicurati di non modificare il proprio comportamento nella scelta di una nuova cassa malati per il 2010. La seconda considerazione riguarda la decisione presa dal Consiglio federale per il 2010, di ridurre il ribasso praticato sulle franchigie opzionali. Questa misura non ha portato gli assicurati a tornare alla franchigia di base di Fr. 300 ciò a conferma che la franchigia elevata rimane uno dei principali mezzi per ridurre il livello dei premi. Infine c’è un’altra ragione che sembra consigliare a molti assicurati di esitare nel cambiare la cassa malati. E questa appare dettata dalla prudenza. Gli assicurati privilegiano la stabilità rispetto al fatto di passare ad un’assicurazione che risulti interessante per il 2010, ma che rischia di aumentare i premi, magari in modo consistente, il prossimo anno a motivo del fatto che si trova ora o rischia di trovarsi in futuro, in una situazione finanziaria difficile. Queste alcune brevi considerazioni, indicative della situazione nella quale ci troviamo a pochi giorni dallo scadere dei termini per poter fare cambiamenti nelle scelta della cassa malati. Numerose sono state le persone, associate e non al sindacato, che si sono rivolte a CAST Sa per una consulenza riguardo la propria situazione o per avere offerte e consigli riguardanti la cassa malati. Inserzione Fatevi un bel regalo di Natale! Un libro molto ben scritto che è lo specchio del suo autore: divertente, pieno di spirito e di voglia di vivere e nello stesso tempo intelligente e profondo. «In quanto handicappato nessuno in verità ha mai preteso nulla da me. Sono sempre e soltanto io che devo sfidare me stesso, così da spostare man mano l’asticella di un centimetro più in su come fa l’atleta nel salto in alto. E a me viene più facile saltar di cervello perchè la mia patologia ostacola l’allenamento fisico massiccio» Il ricavato andrà alla Fondazione Romulus per sostenere finanziariamente il fabbisogno di quelle cure terapeutiche che non vengono coperte dalle casse malati e dalle assicurazioni sociali. Il prossimo anno verrà inoltre istituita una borsa di studio a favore di disabili che desiderano frequentare le scuole superiori. Spasticoide di Romolo Pignone Desidero ricevere n. copie del libro «Spasticoide», Ed. Ritter, 174 pagine, 25 fr. o 17€ Nome Cognome Indirizzo Nap Città Compilare e inviare a: Redazione Il Lavoro, Via Balestra 19, 6900 Lugano, Fax 091 924 24 71 Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione A tutti costoro dobbiamo innanzitutto manifestare il nostro ringraziamento per la fiducia che ci è stata accordata. Ci auguriamo di avere risposto in maniera esauriente e di avere offerto a ciascuno soluzioni adeguate alle proprie esigenze. CAST Consulenza assicurativa Ticino SA svolge la propria attività non solo nel settore delle assicurazioni sociali ma è in grado di offrire la propria consulenza nei vari settori assicurativi. A tutti coloro che ci hanno interpellato per la cassa malati, e naturalmente anche a quanti lo desiderano, offriamo pertanto la nostra consulenza anche negli altri ambiti assicurativi (cose, responsabilità civile, auto, vita). Info CAST SA via Balestra 19, Lugano Tel. 091 921 21 04 - 091 921 21 05 Fax 091 921 21 06 [email protected] Oppure rivolgersi alle sedi locali dell’OCST. Sconti per i soci CAST SA, ha stipulato una convenzione con la cassa malati KPT/CPT che consente ai soci del sindacato OCST di usufruire di sconti nel settore delle assicurazioni complementari (LCA). Termini di disdetta per l'assicurazione obbligatoria di base 30 novembre 2009. 26 novembre 2009 il Lavoro Sindacato Attualità 11 IL CASO Che cos’è l’invalidità, chi ne ha diritto, come si calcola? GIULIANO BUTTI N umerosi associati si rivolgono al servizio giuridico OCST con la seguente richiesta: «Il medico mi ha riferito che, a causa della malattia (o dell’infortunio) che ho subito, non posso più lavorare, in ogni caso non più come prima. Ritengo di aver diritto all’invalidità, per cui desidero ricevere tutti i ragguagli del caso e presentare la relativa domanda». Partendo dalle nozioni di base, cercherò di offrire un concreto aiuto a coloro che desiderano essere più informati su questo tema di stretta attualità, ma così complesso da risultare ostico per tantissimi lavoratori. Completerò l’esposizione con i prossimi numeri de «il lavoro», presentando la più recente giurisprudenza in materia. La legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) elenca in modo analitico le nozioni e gli istituti propri del diritto delle assicurazioni sociali. In particolare, ai sensi dell’articolo 8 LPGA, l’invalidità viene definita come «incapacità al guadagno totale o parziale, presumibilmente permanente o di lunga durata». Conseguentemente, onde veder soddisfatti in astratto i requisiti necessari per presentare una domanda di invalidità, occorre che si sia manifestata una incapacità al guadagno, cioè una riduzione del reddito totale o parziale, che sia irreversibile o di lunga prognosi. Da non confondere con l’incapacità al guadagno, è l’istituto dell’incapacità al lavoro, di competenza del medico, nozione definita dall’art 6 LPGA, con cui si intende una limitazione, che deriva da un danno alla salute fisica, mentale o psichica nello svolgere la professione originaria abituale e/o un diverso lavoro ragionevolmente esigibile, spesso più leggero. Va precisato che, a differenza di altri Stati, come ad esempio l’Italia, dove poggia per lo più su aspetti medico-teorici, in Svizzera la determinazione dell’invalidità è frutto di un procedimento complesso, i cui elementi costitutivi sono due: 1. il danno alla salute fisica o psichica (fattore medico); 2. la diminuzione della capacità al guadagno (fattore economico). L’incapacità al guadagno è un concetto essenzialmente economico-giuridico, risultato di un confronto tra il reddito che l’invalido era in grado di conseguire prima dell’insorgenza del danno alla salute (fisica e/o mentale) e il reddito ottenibile in un’attività adeguata alla sua capacità lavorativa residua. È necessario individuare i seguenti parametri fondamentali, entro i quali si sviluppa il diritto ad una rendita: 1. determinare l’attività lavorativa esigibile, cioè che il soggetto è in grado di svolgere e stabilire se lo può fare in misura completa o parziale (capacità lavorativa, valutata dal medico); 2. individuare i dati economici per un corretto raffronto tra il reddito ottenibile, nonostante il danno alla salute, con quello conseguito dal soggetto quand’era sano (capacità al guadagno). Come detto, il medico determina l’incidenza del danno alla salute fisica, mentale o psichica sulla capacità lavorativa, sia nella professione esercitata prima della malattia o dell’infortunio, sia in un’altra più leggera. Deve poi precisare se l’assicurato è abile o se è limitato (e in quale misura) nello svolgimento della sua attività lavorativa abituale o di altre analoghe. In caso di risposta negativa, il medico stabilisce se al soggetto, dopo la conclusione della cura medica e l’eventuale esecuzione di provvedimenti di integrazione, può essere ragionevolmente richiesto di prestare la propria attività lavorativa in una diversa professione, indicandone il potenziale rendimento. Il medico ha perciò il compito di pronunciarsi su tutta una serie di aspetti, atti a definire esattamente l’idoneità al lavoro nelle diverse professioni per il peritato esigibili. A seconda della patologia che ha colpito l’assicurato e della professione precedentemente svolta, una perizia medica contiene una serie di valutazioni rigorose, approfondite e dettagliate, riguardanti il grado di concentrazione, di attenzione, di comprensione, di analisi, di espressione e di salute mentale individuato nel soggetto, ovvero viene dato particolare rilievo alla postura, che l’assicurato potrebbe più o meno a lungo mantenere, ai pesi che riuscirebbe a sollevare nel corso della giornata lavorativa, alla distanza che sarebbe in grado di coprire su terreni più o meno accidentati, alle difficoltà che incontrerebbe nel salire o scendere le scale, ecc. Così avviene, per esempio, che il medico giudichi l’assicurato abile al lavoro al 50 per cento come muratore e al 100 per cento come aiuto orologiaio, o portinaio, o agente della sicurez- Ricapitolando Il medico fornisce una precisa descrizione dello stato di salute dell’assicurato ed elenca gli impedimenti che il soggetto incontra nell’esplicare determinate funzioni. Una volta determinato con esattezza il tipo di lavoro che il soggetto può ancora intraprendere, si procede al raffronto tra il reddito ottenibile nell’attività lavorativa che l’assicurato è in grado di prestare, nonostante i postumi della malattia o dell’infortunio, con quello che sarebbe in grado di percepire se fosse ancora sano. za. Queste ultime sono attività più leggere, ma offrono stipendi assai inferiori, rispetto a quanto può percepire un muratore. La capacità lavorativa viene determinata nelle diverse professioni per l’assicurato esigibili, in un mercato equilibrato del lavoro, così come prevede l’articolo 16 LPGA. Conseguentemente si tratta di attività lavorative (quali ad esempio il service-man in un garage, l’aiuto magazziniere, l’operaio, l’aiuto orologiaio, il portinaio, ecc) disponibili purtroppo spesso solo sulla carta o che nell’attuale realtà del mondo del lavoro offrono oggettivamente un numero di soluzioni non sufficienti per occupare tutti gli assicurati confrontati con problemi di salute Secondo la giurisprudenza, la misura del reddito ottenibile in un’attività ragionevolmente esigibile da un assicurato, che per motivi di salute deve abbandonare la sua precedente professione, va valutato in funzione del danno alla salute, avuto altresì riguardo alle circostanze personali come l’età, le attitudini psico-fisiche, l’istruzione, la formazione professionale. Si avrà diritto ad una rendita di invalidità solo se il danno alla salute provocato da malattia o infortunio avrà cagionato una perdita di guadagno e se la perdita alla capacità di guadagno raggiunge un determinato limite fissato dalla legge. Prossimamente illustrerò i numerosi ostacoli che il servizio giuridico OCST affronta nella tutela di numerosi associati, colpiti da malattie o infortuni e che non sono più in grado di lavorare in misura completa nella loro originaria professione. Le difficoltà riguardano la corretta determinazione del reddito (conseguibile nell’ipotetica attività leggera, ritenuta teoricamente esigibile per l’assicurato) che viene purtroppo determinato, ai sensi della giurisprudenza del Tribunale Federale delle Assicurazioni, sulla base delle statistiche dei salari medi a livello svizzero, spesso superiori fino al 40 per cento rispetto alla realtà riscontrabile nella fascia di frontiera ticinese. 12 26 novembre 2009 il Lavoro 26 novembre 2009 il Lavoro Cari bambini, si avvicina il Natale. Come è ormai tradizione, ecco il Presepe da ritagliare. Costruitelo e inviateci una foto con voi davanti ([email protected] o Redazione il Lavoro, via Balestra 19, 6900 Lugano) entro venerdì 11 dicembre. Una delle vostre foto sarà scelta per la copertina del numero di Natale. Sul sito dell’OCST (www.ocst.com) trovate i Re magi e gli altri personaggi apparsi nei numeri degli anni precedenti. S epara le figurine grossolanamente e incollale su un cartoncino. Ritaglia poi con cura i personaggi. Piega la linguetta e componi il tuo presepe fissando i personaggi su un foglio colorato. Stesso procedimento per la capanna: separala grossolanamente, incollala su un cartoncino e ritagliala con cura seguendo la linea tratteggiata. Piega quindi in corrispondenza degli spigoli delle pareti (figura 1) e infila le linguette nei tagli corrispondenti ripiegandole per fissarle. Mandateci le foto del presepe che avete composto, ci piacerebbe poterle pubblicate sul prossimo numero! 1. 2. 13 14 Info Balcani Pagina a cura di Slavko Bojanic VIJESTI IZ BOSONE Nezavisne novine Nacionalne škole DRAŽEN REMIKOVIĆ «Zato što ih ne mogu očima gledati!» To je odgovor jednog učenika osnovne škole iz BiH na anketno pitanje zašto je potrebno formirati škole odvojene po nacionalnoj liniji. K o je kriv za ovakav odgovor? Učenik nije sigurno, samo mu ime kaže, neko ga je naučio da tako kaže. I misli. Možda je roditelj? Ili nastavnik? Oni su učitelji djece, svaki na svom polju. Moguće. To je samo jedan stepenik, idemo dalje. Društvo? Političari? Zaustavićemo se na ovom posljednjem, okriviti ih za sve, kao i uvijek, bez ikakvog efekta. U BiH je popularan izraz nacionalni tor. Neologizam koji spaja društveni osjećaj i životinjsku zajednicu, znači spaja nespojivo. Političari su napravili nacionalne torove, 26 novembre 2009 il Lavoro ubjeđujući svaki svoje ovce kako su ove druge prljave i bezobrazne, kako su jedino oni čistokrvni predstavnici svoje rase, bez obzira što nisu primali platu od 1999 i što su gladni kao psi. «Naša je najčistija, mi smo pravi ovi ili oni..». Je li to danas važno? I te kako! A zastidjeli bi se da im neko kaže da su, recimo, porijeklom Iliri, Goti, Tatari, Mlečani, Huni... Ili Majmuni. Šta bi tek bilo da im neko kaže da su Majmuni, da vode porijeklo od Majmuna, naroda koji je živio prije 160 miliona godina u dolinama Neretve ili Vrbasa? Mislite da bi se uvrijedili ili možda iznervirali? Bože sačuvaj! Odmah bi našli formulu po kojoj bi se šimpanze odvojile od babuna i orangutana, usvojile svoj plemenski zakonik i podigle božanstvo kojem će se moliti. Poslije toga bi održali zbor ispod božanstva i rekli da su svi ovi iz drugog plemena lažni Majmuni i da nemaju nikakve superiornosti u odnosu na njih. «Mi smo pravi Majmuni, a ne oni!». ŠKOLA BOSANSKOG JEZIKA U subotu 11. novembra počela je sa radom dopunska škola bosanskog jezika. Časovi se odrzavaju svake subote od 14.00 do 15.00 časova u prostoriji kluba Bosona. Profesorica Zaina Gafić Tocchetti, zajedno sa 12 trenutno upisanih učenika potrudit će se da naša djeca nauče pisati, pravilno govoriti i koristiti bosanski jezik. Više informacija pronadjite na www.bosona.ch – /obrazovanje ili kontaktirajte nas direktno na telefon Prof. Zaina Gafić Tocchetti - 076 420 36 63. BOSANSKO SIJELO 05.12.2009. Subota, 5. decembra - Cappannone – Pregassona bit će organizovano Bosansko sijelo od 18.00 časova. Gost večeri je vokalni solista Zehra Bajraktarević. Osim Zehre posebno interesovanje vlada za privi nastup tek osnovane (od otkobra) folklorne sekcije Bosone. Pozivamo sve sunarodnjake, i prijatelje Bosne, da nas posjete i time uveličaju naše veselje. Putnici sa sporednog koloduora Voz za Evropu ALMIR ČEHAJIĆ S tojimo izgubljeni na željezničkoj stanici nekog zaboravljenog, sporednog kolosjeka u zadnjem ili predzadnjem prašnjavom vagonu kompozicije, dugo ustajale na jednom mjestu, čekajući da se pojavi neki lokalni frajer koji će doći i vagone prikopčati supermodernim i brzim vozovima, koji sve brže prolaze pored nas na raskrsnici puteva od Kopenhagena do Atine i dalje do La Valete, Vilnusa i Madrida. Čekajući lokalne frajere, predvodnike staromodne, nekonkuretne željezničke kompanije da ukopčaju naš vagon, polako će bezidejni putnici, brže ili sporije, shvatiti da će Godo prije stići do njih, nego oni sami. I onda, odjednom jedna pametna inicijativa će morati doći i neko će se dosjeti da treba da izađemo iz vagona i da moramo sami pogurati stari prašnjavi vagon ako želimo da se zakačimo na neki od vozova, koji odavde vode tako daleko, a tako blizu stanici, kojoj smo geografski uvijek pripa- dali. Pamet da ti stane - inicijativa će biti jednoglasno prihvaćena, neko će valjda skontati da nećemo čekati i sjediti u vagonu i vremenu, koje sve brže i nepovratnije prolazi za generacije putnika starog, prašnjavog voza. Pozivam sve utemeljene, normalne ljude, putnike naših bh. vozova, zaustavljene na sporednim kolosjecima, željne komunikacija i napretka da uzmemo stvar u svoje ruke i poguramo stare, prašnjave vagone. Poruka putnicima sa sporednih kolodvora: onaj ko neće ili ne može da pogura naše dotrajale vagone, ima od nas iskreno pruženu ruku, jer će vrlo brzo shvatiti da je ovaj put jedini i pravi. Poruka Evropi: nismo mi samo mali, zaboravljeni, marginalizirani putnici sa sporednih kolodvora, mi smo najbogatiji nacionalni park bogatstva različitosti, sa mnoštvom prostora za sve pozitivne opcije, novo tržište puno znanja, entuzijazma i želje za prosperitetom. Ruka u kojoj se nalazi karta za prelazak u brže, bolje i modernije vozove je širom otvorena i pružena ka kondukteru, koji će ipak na kraju odlučiti da li i kada će odobriti prelazak u bolji vagon. OBAVESTENJE GRADJANIMA SRBIJE AMBASADA REPUBLIKE SRBIJE ORGANIZUJE KONZULARNI DAN u subotu 12. decembra 2009 od 10:00 sati U RESTORANU GARDENIA – MASSAGNO (091/-966 41 43/44) 26 novembre 2009 il Lavoro Attualità Regione Biblioteca de Lengua Espanola Gruppo Teatrale Mezzovico Lingue e culture del mondo L’om che fa e quel che desfa D al 2007 è aperta la nuova biblioteca di lingua spagnola. Disponiamo di ca. 2000 unità tra libri e i supporti elettronici, in maggioranza donati; offriamo in prestito una vasta scelta di narrativa e poesia classiche e contemporanee, saggi su letteratura, filosofia, trattati di storia, geografia, biografie, libri e cataloghi d’arte, libri per bambini e giovani, riviste dedicate all’insegnamento per studenti, videocassette e DVD. Enciclopedie e mezzi per lo studio della lingua spagnola sono a disposizione dei nostri soci e insegnanti in sede. Oltre a questo servizio strettamente legato alla biblioteca, il secondo sabato pomeriggio al mese, il prossimo è il 12 dicembre (dalle 14 alle 17), proponiamo una serie di attività cultu- Missa catolica de lingua portuguesa no Ticino 12 de dezembro às 18.30 na Igreja de Balerna Eventos No dia 12 de dezembro apòs a Missa faremos um aperitivo natalino no oratório de Balerna. Todos estão convidados a virem e a trazerem salgadinhos, doces, tortas, bolos e bebidas para compartilharmos. rali - conferenze, presentazioni di libri, seminari di lingua, corsi di spagnolo individualizzati, corsi per bambini, corsi di balli tipici (per es. sevillanas). Questi pomeriggi, come anche le altre aperture, sono un’ottima occasione per incontrarsi, per praticare lo spagnolo e scambiare idee e opinioni. La tassa annuale d’iscrizione è di CHF 30. Info BLESDEL, via Vittorino Vella 4, c.p. 165 6906 Lugano Cassarate Orario biblioteca: Lu 17 - 18.30; Sa 15 - 17 www.blesdel.ch [email protected] Tel. +41 91 945 25 81 - +41 78 737 27 15 15 I l gruppo Teatrale Mezzovico presenta una divertente commedia dialettale di Serenella Gabutti Talleri, da non perdere. Lo spettacolo andrà in scena il 27 novembre, ore 20.30 palestra Scuole, San Vittore 4 dicembre, ore 20.30, Centro «La Torre», Losone 8 dicembre, ore 16.30 palazzo Congressi, Muralto 14 gennaio, ore 20.30, Oratorio Tesserete 15 gennaio, ore 20.30, Scuole medie, Faido 21 gennaio, ore 20.30, Scuole Medie, Stabio 22 gennaio, ore 20.30, Cinema Teatro, Acquarossa. 28 gennaio, ore 20.30, Studio Foce, Lugano. Ensaios do coro O coro é aberto a quem quiser participar. As datas dos ensalos são as seguintes: Dia 2, 9 e 16 de dezembro. O coro se encontra sempre às 20 horas no orátorio de Balerna. Quem souber tocar algum instrumento e quiser participar é multo bem vindo (a)! Contato: Padre Iraildo, [email protected] 078 7049837 - 091 6822001 ASSOCIAZIONE AMICI DEL GIORNALEdelPOPOLO Fai come me:(ri)abbonati al GdP... e vincerai Partecipo al concorso Ruby Belge campione mondiale pesi welters e desidero abbonarmi al GdP Abbonamento ordinario annuale* Abbonamento annuale AVS/AI* (allegare copia carta AVS) Abbonamento annuale giovani*(1984-1994 - Allegare copia doc. identità) Abbonamento sostenitore* Abbonamento annuale al giornale elettronico e-GdP Desidero iscrivermi all’Associazione Amici GdP** Desidero solo partecipare al concorso CHF 300.CHF 199.CHF 196.CHF 1’000.CHF 159.- * compreso il settimanale tuttalatele e la versione e-GdP per la lettura su schermo. I PREMI e gli sponsor 1°PREMIO: La nuova Ford Ka (valore CHF 14’750.-) Grazie a FORD Svizzera! Pato 125 (valore CHF 4’320.-) 2°PREMIO: Lambretta Grazie alla Pelican Drive di Manno! Crociera sul Nilo, 15-22 febbraio 2010. 3°PREMIO: Grazie all’Opera Diocesana Pellegrinaggi! 4-7° Voli Lugano-Roma-Lugano. PREMIO: Grazie alla Darwin Airline! ** Possibilità d’iscrizione anche per e-mail inviando i dati a : [email protected]. Vi spediremo lo statuto, un set d’adesivi e la cedola per il pagamento della quota sociale. Cognome: Nome: Via/numero: CAP/Località: Tel.: Anno di nascita Compilare, ritagliare e spedire a: Giornale del Popolo, Ufficio abbonamenti, CP 627, 6903 Lugano Partecipa al concorso chi invia questo tagliando debitamente riempito oppure si abbona o rinnova l’abbonamento al GdP entro il 31.1.2010, nonchè i titolari di un abbonamento annuale valido a partire dall’1.2.2009 Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi 26 novembre 2009 il Lavoro I- O CS T AAPI A A P 16 Editoriale Soggiorno ad Abano Terme Un successo sotto ogni aspetto Decisione assurda! CLAUDIO FRANSCELLA* S ul «il Lavoro» n. 17 del 29 ottobre scorso avevamo pubblicato il testo dell’interpellanza presentata dal sottoscritto «Trasporti allievi bisognosi di cure speciali: chiusa la porta agli anziani volontari» dove si chiedevano spiegazioni al Decs circa la decisione di interdire agli anziani il servizio del trasporto scolastico degli allievi con handicap fisico dalle scuole agli studi di ergoterapia, fisiotera, psicoterapia, ortoterapia ed altro perchè «l’età del titolare e del supplente che effettuano il servizio di trasporto non deve superare i 65 anni». Il direttore del dipartimento Gabriele Gendotti durante l’ultima sessione del Gran Consiglio ha confermato la decisione di non più demandare alle persone che superano i 65 anni questo servizio, affermando che «garantire la sicurezza e la qualità del servizio giustifica la decisione di non permettere più ai pensionati di condurre i veicoli per il trasporto di allievi con handicap». Ma come? A livello federale c’è chi sta pensando di procrastinare l’età pensionabile a 67 anni, mentre in Ticino si ritiene che gli over 65 siano da relegare in un angolo, senza più nessuna possibilità di rendersi utili per la nostra società? Nel caso in questione non si sarebbe potuto continuare a delegare questo servizio agli anziani, inserendo qualche paletto supplementare (ad esempio chiedendo una visita medica ogni anno)? Si continua a dire che la generazione anziana rimane a tutti gli effetti una generazione attiva, partecipe della società e sicuramente produttiva; si sostiene che gli anziani sono persone ideali per varie forme di volontariato necessario in una società in cui la famiglia si è atomizzata e il Cantone che cosa fa? Fissa un limite d’età a 65 anni per emarginare persone che sono ancora nel pieno della loro facoltà fisica e mentale e che, soprattutto, hanno ancora voglia di essere utili al prossimo. Mi auguro che, al più presto, il Consiglio di Stato abbia il coraggio di rivedere e rendere meno drastica questa ingiustificata decisione (e anche quella dell’aumento delle tariffe degli spazi scolastici cantonali per gli anziani), così da ridare la giusta dignità ai quasi centomila over 65 ticinesi… e questo nell’in teresse di tutta la nostra società! *Granconsigliere, segretario cantonale AAPI-OCST L’ ultimo soggiorno AAPI della stagione 2009 si è svolto ad Abano dal 14 al 21 novembre, all’insegna della tranquillità, del riposo e della cura. Abano Terme, il più antico centro termale d’Europa, sorge in posizione incantevole ai piedi dei colli Euganei ed è al centro del Veneto. La posizione ottimale dell’albergo Salus, che ha ospitato il gruppo, ha permesso ai quaranta partecipanti (tra questi pure il presidente cantonale Giacomo Falconi con la moglie) di passeggiare frequentemente nella zona pedonale che si estende da Piazza Fontana fino ai Giardini del Montirone. Una passeggiata tra edifici storici quali gli cura del corpo, si sono visitate alcune località cariche di storia e arte. Molto apprezzate sono state le visite a Vicenza e a Padova. Nella prima città il gruppo ha potuto vedere le numerose ville del Palladio (tra cui la famosa Villa La Rotonda), il Santuario della Madonna di Monte Berico, dal quale si gode di uno stupendo panorama sulla città. La gita è poi proseguita con una passeggiata per il centro storico sino a giungere sulla bellissima Piazza dei Signori. Stupefacente è stata la visita al Teatro Olimpico, progettato da Palladio e ritenuto il primo esempio di teatro stabile coperto dell’epoca moderna. Nella seconda città, grazie all’intraprendenza e alla conoscenza hotel Orologio e Trieste e Victoria ed altri di più recente costruzione, tra negozi esclusivi, bar e gelaterie, circondati da verde pubblico e privato, da aiuole fiorite, piazze, fontane, parchi e ampi viali. I partecipanti hanno potuto godere degli effetti benefici e dei valori curativi del binomio «fango-acqua termale». La ricchezza di sostanze disciolte rende quest’acqua una risorsa termale unica al mondo. E a detta degli amici AAPI presenti ad Abano, quest’acqua ha portato loro, in breve tempo, degli importanti benefici a livello fisico. Durante il soggiorno, oltre alla della professoressa Maria Luisa Delcò, una parte del gruppo ha visitato la Cappella degli Scrovegni, il Prato della Valle e la Basilica di S. Antonio, e fatto shopping nel bellissimo centro della città. Un soggiorno- guidato dal segretario cantonale Claudio Franscella e dalla presidente della commissione soggiorni Corinna Franchiche è sicuramente riuscito, al punto tale che numerosi partecipanti si sono già «prenotati» per il prossimo anno. Ottima la qualità di tutti servizi proposti dall’albergo ospitante gestito con cura dalla Famiglia Turlon. C. F. 26 novembre 2009 il Lavoro AAPI 17 A A P I- O CS T Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi Sezione del Luganese Ottima la partecipazione all’assemblea annuale della sezione S i è svolta il 12 novembre, al centro Presenza Cristiana di Pregassona, l’annuale assemblea sezionale, alla presenza di 70 associati, del presidente Cantonale Giacomo Falconi e del segretario Cantonale Claudio Franscella. Alle ore 14.15 in punto, il presidente Flavio Ercolani, ha aperto la seduta illustrando le attività svolte durante l’anno che volge al termine. «Non vuole essere un semplice elenco di cose fatte per compiacerci di quanto siamo bravi» - ha affermato il presidente «ma piuttosto la possibilità di dialogo con i nostri associati per cercare, nel limite del possibile, di migliorare e per rispondere sempre alle esigenze e attese». Dopo le nomine di rito, il Presidente ha dato lettura della propria relazione annuale, centrata in particolare sugli eventi intervenuti nel corso del 2009 e dopo aver ricordato ad uno ad uno i membri di Comitato, li ha ringraziati per il prezioso lavoro svolto. A riguardo delle manifestazioni ha citato in particolare la conferenza «Luganese, una realtà in movimento» tenutasi il maggio scorso presso l’aula magna Inserzione L'AAPI su Radio Fiume Ticino La trasmissione «EVERGREEN», curata dal segretario cantonale Claudio Franscella a nome della nostra Associazione, è ripresa sulle frequenze di radio Fiume Ticino. Evergreen va in onda ogni mercoledì alle 18:50 (con replica alla domenica alle 8.00). Le frequenze sono: Bellinzona, Blenio, Leventina e Riviera: Locarnese e Vallemaggia: Luganese: Grigioni italiano: 90.6 100.5 e 107.1 100.0 93.0 USI con il sindaco di Lugano, Giorgio Giudici e quello di Massagno Giovanni Bruschetti come relatori, il pranzo nonni-nipotini, che ha visto coinvolti un’ottantina di soci e una quarantina di bambini della scuola dell’infanzia di Massagno e la messa in rete del sistema web dell’AAPI con una nuova veste grafica, nuovi contenuti e nuove rubriche, fruibile anche ai non vedenti o ipovedenti. Flavio Ercolani ha concluso il suo intervento osservando che il 2010 sarà l’anno dei festeggiamenti per il trentesimo di fondazione dell’Associazione cantonale e della sezione di Lugano. Nel suo saluto, Claudio Franscella, ha ricordato l’importanza delle associazioni come l’AAPI in prospettiva del costante invecchiamento della popolazione, ha presentato le numerose attività svolte a livello Cantonale, soffermandosi in particolare sui soggiorni e l’inaugurazione del nuovo sito WEB, ringraziando per l’impegno, il presidente Ercolani. A proposito del 2010, per il trentesimo di fondazione, ha indicato la lunga serie degli appuntamenti salienti che sottolineranno il giubileo. Franscella ha concluso citando i rappresentanti in seno ai diversi consessi a livello federale e illustrando le due interpellanze inoltrate recentemente al Consiglio di Stato, relative alle tasse prelevate per l’occupazione degli spazi pubblici riferite agli anziani, rispettivamente al divieto di condurre per gli over 65 i veicoli per il trasporto di bambini con handicap, attività svolta con molto successo dai rappresentanti dell’AAPI del Mendrisiotto. Giacomo Falconi, presidente Cantonale, ha rivolto a sua volta un caloroso saluto ai presenti ricordando la votazione di fine novembre sui minareti. A questo proposito ha dichiarato che «indipendentemente dall’esito dello scrutinio, questa votazione ha il pregio di aprire un discorso approfondito sulla «globalizzazione delle culture». Emerge la disponibilità al dialogo e a alla condivisione, come pure una chiara volontà popolare di mantenere fedeltà alle proprie origini. L’anzianoha ribadito il presidente cantonalevive una situazione di smarrimento, in quanto, i valori sui quali ha costruito la propria vita sono relativizzati. Egli non può rimanere indifferente. La nostra Associazione, testimone di un passato ricco di patrimonio umano e religioso s’impegnerà per trovare delle risposte. Non le cercheremo nei numeri di una votazione, ma nella matrice cristiana, elemento costitutivo, irrinunciabile della storia e della cultura della Svizzera». La manifestazione è proseguita con la consegna dei premi di fedeltà ai soci anziani e si è conclusa con i tradizionali giri di tombola, la lotteria e la merenda. FT Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi 26 novembre 2009 il Lavoro I- O CS T AAPI A A P 18 Sezione del Mendrisiotto Assemblea annuale all’insegna del gradimento L’ D avanti a più di 100 partecipanti si è tenuta a Ligornetto, ben diretta dal presidente del giorno Diego Sulmoni, l’assemblea annuale della sezione. Il presidente sezionale Carlo Fontana nel suo discorso ha confermato che gli incontri organizzati durante il 2009 sono stati sempre tutti ben frequentati. Il presidente ha voluto mettere l’accento sugli incontri religiosi in cui la sezione ha voluto manifestare la sua identità cristiana. Sono poi state ricordate le altre qualificate e numerose manifestazioni quali la festa prenatalizia, quella di Carnevale a San Pietro, la conferenza di Don Vitalini sui minareti, la via Crucis a Coldrerio, il soggiorno di 5 giorni a Venezia, il pellegrinaggio a Morbio inferiore, l’assemblea cantonale al Monte Generoso, la gita al monte San Salvatore e sul Ceresio, la conferenza sulla musica con la partecipazione del segretario cantonale e altro ancora. Un cenno è pure stato fatto in merito Tanti auguri caro Urbano! all’attività del coro sezionale che ha regolarmente cantato nelle varie case per anziani. L’attenzione è poi stata rivolta al problema del trasporto dei bambini bisognosi di cure. Servizio che da oltre vent’anni viene garantito dalla sezione a titolo di volontariato e che, inspiegabilmente, è stato sospeso dal Decs (in quanto gli autisti non devono superare i 65 anni di età per motivi di sicurezza!!). Una decisione superificiale, scellerata e contestata anche dal deputato e segretario dell’AAPI Claudio Franscella tramite un’interpellanza che però ha avuto una risposta negativa da parte del Governo. A que- Ufficio presidenziale e il comitato cantonale dell’AAPI augurano ad Urbano Bizzozero, vicepresidente cantonale, i migliori auguri per i suoi 75 anni. Complimenti avanti così. e sto proposito l’assemblea ha chiesto di non mollare l’osso e ha invitato la presidenza a scrivere direttamente una lettera al capo del Dipartimento. Il presidente sezionale Fontana è intervenuto affermando che «i volontari della sezione sono sempre a disposizione ad aiutare con affetto i bambini che hanno bisogno di aiuto». L’assemblea ha nominato tre nuovi membri nell’Ufficio presidenziale: Diego Sulmoni, Eliana Cavadini e Marilena Moalli. Dopo l’approvazione dei conti e gli interventi del presidente cantonale Giacomo Falconi e del segretario cantonale Claudio Franscella è seguita la tradizionale castagnata con panna montata e caffè. C.F. Agenda Bellinzona Venerdì 27 novembre, venerdì 4 e venerdì 18 dicembre, Coro ore 14.00, Vita Serena a Giubiasco. Lunedì 14 dicembre, Assemblea ordinaria + Panettonata, ore 14.30 ristorante Aurora a Gorduno. Locarno Martedì 15 dicembre, ore 14.30 presso la sala del Centro Parrocchiale S. Antonio a Locarno incontro di fine anno con giri di Tombola e Panettonata. Lugano Giovedì 17 dicembre, pranzo Natalizio, Albergo Lido Seegarten, Lugano-Cassarate. Ritrovo ore 11.30. Costo Fr. 50 (incluso: aperitivo, bevande ai pasti, 4 biglietti lotteria e panettone con spumante. Iscrizioni: con tagliando o: tel. 091 9102021 entro l’11 dicembre. Seguono due giri di tombola e lotteria con ricchi premi. Mendrisio Sabato 12 dicembre, Festa prenatalizia, nella sala polivalente del Centro scolastico di Castel San Pietro, con pranzo, animazione, coro e grande riffa benefica. Iscrizioni: tel. 091 6405111 entro il 4 dicembre. Posteggi gratuiti. Mercoledì 16 dicembre Coro sezionale, ore 15, Casa di riposo Don Guanella a Castel S. Pietro. Giovedì 17 dicembre, Coro sezionale Casa Girotondo a Novazzano. Tre Valli Domenica 6 dicembre, Festa prenatalizia, Grotto Rubino, Acquarossa. Ore 11 ritrovo Chiesa S. Vincenzo a Comprovasco. S. Messa in suffragio dei soci defunti. Ore 12.30 pranzo. Costo: fr. 40, non soci fr. 60. Gita ad ASTI, Giovedì 10 dicembre, ore 6.30 partenza posteggio Stadio Cornaredo- lato fiume. Visita città e «torronificio Barbero». Pranzo gastronomico natalizio all’agriturismo «La Cascina del Cornarino». Possibilità di acquisto di prodotti artigianali al torronificio e all’agriturismo. Costo: fr. 110 (viaggio in comodo torpedone ARL e pranzo (bevande comprese). Tutti sono invitati! Iscrizioni: Claudia Righetti Canobbio, tel. 079 3279324-091 9410012. Attualità Regione 26 novembre 2009 il Lavoro 19 Meno code per i frontalieri? La circonvallazione Agno-Bioggio ANTONIO SANNA U n mio caro amico che siede in Gran Consiglio mi esprimeva, qualche settimana fa, il suo disappunto per aver appreso dalla stampa l’intendimento da parte del Governo di dirottare su tracciati ferroviari il credito destinato alla progettazione della circonvallazione Agno-Bioggio. In attesa di conoscere come si evolverà la situazione, visto che il deputato già relatore sull’argomento presenterà una interrogazione, non guasta fare il punto sulla questione. L’attraversamento di Agno è sempre stato il gran problema per chi si trova a dover percorrere nei due sensi la cantonale per Lugano. Ovvio quindi che nel Piano trasporti del Luganese, approntato per realizzare strutture organiche del traffico stradale e ferroviario in concordanza fra loro, trovasse largo spazio iI progetto di una circonvallazione di quell’abitato. Un Piano che ha sul tappeto molte situazioni in parte già affrontate ed in parte no, che ha subito e certamente subirà cambiamenti e adattamenti. Basti pensare all’area del Basso Malcantone ed al collegamento con la Valle del Tresa e con l’Italia. Del resto sin dagli anni ‘50 per far fronte all’aumento di veicoli sul territorio, dovuto in particolare al flusso dei frontalieri sempre in aumento, si sono messe in atto iniziative progettuali per regolarne gli spostamenti, consapevoli di quanto fossero determinanti per il luganese le comunicazioni con il varesotto ed il comasco. Purtroppo, al di là del diritto da parte di Enti pubblici o privati interessati di sollevare obiezioni od opposizioni, le divergenze a risolvere portano sempre a tempi lunghi, soprattutto quando nascono esigenze diverse. Ne cito alcune relative all’ambito che ci interessa: il ponte viadotto sulla Tresa, la circonvallazione di Magliaso e Caslano, l’interramento della FLP, la dura opposizione di Muzzano. Ma veniamo all’argomento che ci interessa. Il Messaggio governativo prevede un credito di fr. 2’830’000 per la progettazione della circonvallazione Agno-Bioggio, progetto stradale prioritario del PTL. Il tracciato, la cui storia comincia nel 1994, è il risultato di diverse varianti e va sotto il nome di soluzione ALFA 1. L’aggiramento, lungo circa 4 km e mezzo, parte dall’ingresso di Agno ( zona Vallone) e si snoda fino alla rotonda Sud Acciai all’uscita di Bioggio. Sul percorso sono previste diverse rotonde, due gallerie artificiali e l’attraversamento del fiume Vedeggio in sottopasso. Uno in zona Molinazzo e l’altro all’altezza dei vivai Stierlin. Questo secondo attraversamento consentirà la soppressione della cantonale nel tratto fra i vivai su accennati e la Migros, permettendo di allungare la pista dell’aeroporto a 1.600 metri. Una aspettativa decennale per consentire un miglior utilizzo dello scalo tanto sotto l’aspetto tecnologico che della sicurezza. Attraversato il fiume, la strada riaffiorerà consentendo l’accesso al paese di Agno quindi, dopo una rotonda, tornerà sotterra per uscire al Tropical. Un tracciato quindi di attuale priorità cui dovrebbe seguire, in tempi ragionevoli, Statale 340 Regina Qualcosa sembra muoversi... D opo la seconda visita de «il Gabibbo» sul cantiere della vergona in quel di Cressogno-Valsolda, in attesa dell’ultimazione della galleria in costruzione da ormai vent’anni, qualcosa di nuovo c’è. Dopo la promessa fatta in diretta TV al simpatico pupazzo e a milioni di spettatori, dal capo compartimento ANAS, Claudio De Lorenzo, finalmente i cancelli del cantiere si sono riaperti. In questi giorni l’ultima ditta che aveva abbandonato i lavori dopo gli stop delle varie perizie, a distanza di anni, ormai abbiamo perso il conto, finalmente è tornata per smantellare i macchinari che aveva lasciato a suo tempo. I pezzi arruginiti che ricordano tanto alcuni siti di archeologia Inserzione industriale vengono smontati e portati via. È un buon segnale... che lascia intravvedere uno spiraglio di luce. In attesa di vedere insediata la nuova impresa che dovrebbe completare i lavori in ballo da ben vent’anni, i frontalieri speranzosi ma già tante volte delusi, transitano a lato e osservano.... sarà la volta buona? Aspettano e sperano... sono tutti come S. Tommaso, se non vedono non credono. quello che bypassi Magliaso, Caslano e quindi Ponte Tresa, agglomerati anch’essi soggetti ad intasamenti ed inquinamento da traffico veicolare che devono essere tagliati fuori da quella direttrice la cui scelta sembra orientarsi verso lo variante C 2 (unica galleria). Traffico che, come ha sostenuto di recente il prof. Rossi, è destinato ad intensificarsi «in direzione dei posti di frontiera con l’Italia». La portata dell’intervento è ben evidente dalla planimetria allegata al Messaggio del Governo e se si considera il ritardo con cui è stato varato, si può capire con quale preoccupazione è stata appresa la notizia all’inizio riferita. Trattandosi poi di progetto di massima si potrebbero paventare ulteriori rinvii o modifiche dando ragione a quel Commissario che, con disappunto, ha fatto rilevare come, per progettazioni e varianti al PTL, si siano spesi milioni di franchi «senza avere rimosso un metro cubo di terra ». 20 26 novembre 2009 il Lavoro Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Angela M. Carlucci* Conferenza annuale: Commissione Syna Migrazione e Integrazione Integrarsi puntando sulla formazione professionale e continua La formazione continua è un fattore di riuscita importante per l’economia svizzera, ed è parte integrante di una politica sociale preventiva. Nell’ambito della Conferenza annuale della Commissione Syna Migrazione e Integrazione tenutasi il 21 novembre a Olten, sono stati trattati temi legati al conseguimento di qualifiche riconosciute attraverso percorsi di formazione, di rinforzo e di validazione delle competenze acquisite. I delegati migranti del Syna hanno dialogato sull’importanza della formazione professionale e continua per aumentare le competenze e le capacità di lavoro. Queste misure, per essere veramente efficaci, necessitano del carattere di obbligatorietà sancito per legge. Il mondo sottoposto a trasformazioni costanti Oggigiorno siamo confrontati alle stesse sfide che il nostro paese ha dovuto affrontare durante il periodo dell’industrializzazione: trasformazioni costanti, piani sociali, economici e tecnologici. Il mercato del lavoro globale influisce attivamente sulle dinamiche economiche in Svizzera, spingendo le imprese a richiedere manodopera con tassi di qualificazione sempre più elevati non soltanto nei settori tecnologicamente più avanzati, ma anche in quelli tradizionali. Questa tendenza ha determinato la perdita di posti di lavoro per i quali non era richiesta una formazione specifica e ha portato i dipendenti, anche i più qualificati, ad adeguarsi rapidamente alle trasformazioni introdotte dalle nuove tecnologie e dai cambiamenti nell’organizzazione del lavoro. Politica sociale preventiva vuol dire anche formazione Solo adeguando le conoscenze e le competenze di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori alle nuove esigenze, potremo continuare a mantenere il nostro livello di vita elevato anche in futuro. In caso contrario, le conseguenze potrebbero essere estremamente gravi sia a livello economico che sociale. La formazione continua è lo strumento più importante dei dipendenti: porta ad un aumento della produttività, della flessibilità e delle competenze professionali richieste dalle trasformazioni nell’ambito del mercato del lavoro. La formazione continua non solo diventa sempre più una necessità per mantenere un buon livello di vita e per favorire una buona integrazione sociale, ma previene il rischio che l’individuo non possa più autosostenersi a causa di un salario troppo basso. La formazione continua è quindi parte integrante di una politica sociale basata sulla prevenzione. La formazione continua: un obbligo per tutti La situazione attuale non è delle più rosee. Le persone con un’ottima formazione e che lavorano a tempo pieno ne approfittano pienamente, mentre le lavoratrici e i lavoratori a tempo parziale, le donne e in particolare le persone poco qualificate, non effettuano alcuna formazione continua o solo minimamente. Purtroppo, la politica attuale in merito alla formazione continua non è in misura tale da scavalcare questa ripartizione univoca e inadeguata sia sul piano economico che su quello sociale. Syna esige dunque l’obbligo di formazione continua come standard, in modo da garantire dei livelli di formazione economicamente validi per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori. L’obbligo può venir realizzato senza molte spese amministrative creando le condizioni quadro per una politica di formazione continua orientata al futuro. Percorsi formativi: donne e validazione delle competenze In attesa che la formazione continua obbligatoria venga sigillata per legge, Syna non è rimasta a guardare, ma ha arricchito il suo pacchetto di interventi formativi proposti ai propri soci, con una particolare attenzione alle esigenze dei soci migranti. I nuovi percorsi sono finalizzati allo sviluppo delle conoscenze di base delle nuove tecnologie informatiche e all’adeguamento della loro professionalità nella organizzazione del lavoro. La partecipazione ad interventi di formazione continua che Syna offre per i propri associati insieme all’istituto di formazione ENAIP, facilitano l’inserimento nel mercato del lavoro locale e garantiscono la sicurezza del posto di lavoro. Per l’anno a venire sono offerte numerose attività di formazione, per esempio: lo sviluppo delle pari opportunità e la promozione dell’inserimento nel mercato del lavoro delle donne migranti attraverso i corsi Retravailler; il bilancio delle competenze acquisite (nell’ambito del progetto nazionale «Validation des acquis») per accedere a titoli federali di formazione professionale. Syna si impegna per una dimensione sociale dell’economia di mercato, affinché vi siano buone prospettive per le lavoratrici e i lavoratori. La formazione continua per tutti grazie all’obbligatorietà generale è parte integrante di una politica sociale preventiva e di una politica che favorisce la piazza economica svizzera. Nella lotta contro la discriminazione, la povertà e l’esclusione sociale, Syna scommette sulla formazione. Perché dei dipendenti ben formati e qualificati apportano un contributo essenziale alla nostra economia, assicurando il mantenimento di posti di lavoro nel nostro Paese. Info: Angela M. Carlucci Delegata politiche sindacali internazionali Politiche sociali e migrazione Presidente Commissione Syna Migrazione e Integrazione - Mobile 0793750049 Email [email protected] 26 novembre 2009 il Lavoro Pagina a cura di A. M. Carlucci e R. Sampaio - Sindacato Interprofessionale Conferencia Settore posa ponteggi Pensionamento anticipato: dal 1° gennaio 2010 è realtà Parceria social com novos países UE ROGÉRIO SAMPAIO ANGELA M. CARLUCCI* N I l lavoro nel settore posa ponteggi è fisicamente estenuante. Studi dimostrano che i montatori di ponteggi, in comparazione con altri gruppi professionali del settore edile, presentano un’alta frequenza di malattie muscolari e di affezioni all’ossatura. Il carico sui dischi intervertebrali dovuto alle mansioni professionali - la tensione sulla schiena per intenderci - è altissimo e porta ad una prematura incapacità al lavoro. Il PEAN permette ai dipendenti di questo settore di andare degnamente in pensione a partire dal 58° anno di età. Introduzione del Pensionamento anticipato nel settore della posa di ponteggi Dopo anni di trattative è entrato in vigore il CCL PEAN nella posa di ponteggi. Come membro del Consiglio di fondazione PEAN Syna comunica che, per motivi amministrativi, abbiamo deciso di fissare la data per l’introduzione al 1° gennaio 2010. A partire dal 1.1.2010 verrà trattenuto un contributo pari all’1 per cento del salario soggetto a contribuzione AVS. Il contributo del datore di lavoro sarà invece pari al Inserzione USATO SICURO GARANZIA DI QUALITÀ ALFA ROMEO 156 2.5 V6 Distinctive Caravan 09.2002 92.410 km Fr. 11’900.– AUDI A4 Avant 2.4 Ambition 11.1999 136.790 km Fr. 9’700.– CITROEN Xsara 2.0i 16V VTS 12.2000 86.434 km Fr. 6’800.– FIAT Punto 1.8 16V HGT 07.2000 92.178 km Fr. 6’900.– HYUNDAI Matrix 1.8i 16V GLS autom. 01.2003 92.408 km Fr. 8’900.– NISSAN Micra 1.4 tekna 04.2003 81.500 km Fr. 10’300.– NISSAN Primera 2.0 Sport Plus 01.2000 66.520 km Fr. 11’500.– OPEL Corsa 1.8 16V GSi 06.2003 124.000 km Fr. 8’900.– OPEL Meriva 1.6i L.Fresca 04.2004 94.735 km Fr. 11’200.– RENAULT Modus 1.4 16V Dynam.Luxe 07.2005 95.888 km Fr. 9’900.– RENAULT Twingo 1.2 16V Expr. Adv. 10.2004 60.575 km Fr. 8’900.– VOLVO V40 2.0 LPT Caravan 02.1999 129.243 km Fr. 7’800.– VW Golf 2.0 Comfortline Caravan 11.2001 150.114 km Fr. 9’500.– VW Polo 60 Highline 04.2000 80.050 km Fr. 9’400.– CONCESSIONARIA PRINCIPALE LUGANO-PREGASSONA Tel. 091 940.48.36 Filiale: LAMONE-CADEMPINO Tel. 091 968.29.80 www.garagestadio.ch 21 2 per cento nel 2010, rispettivamente al 3 per cento nel 2011 e al 4 per cento a partire dal 2012. Tutti i contributi verranno accreditati su un conto individuale. Il capitale accumulato sarà a disposizione a raggiungimento del 58° anno di età risp. del pensionamento anticipato. In caso di cessazione dell’attività lavorativa nel settore della posa di ponteggi, l’avere verrà accreditato, alla pari di un avere di libero passaggio, alla previdenza professionale. Chi lascia definitivamente la Svizzera, può richiedere il versamento del capitale. o ambito de preparar a melhor integração e intercambio dos novos países do leste europeu no mercado suiço e vice versa, diversas organizações promoveram uma conferencia em Zurique sobre o tema Parceria social. Estiveram presentes à coferencia alem dos sindicatos,organizações patronais suiços e o governo representado pela ministra dos negocios estrangeiros Calmyre. Da parte dos convidados Hungria, Romenia e Repubilica checa, também fizeram-se representar por entidades governamentais, sindicatos, associações patronais e associações não governamentais. Foram depatidasa diversos temas sobre a cooperação no ambito de parcerias, tenndo a suiça apresentado os seus sistemsos de ,paraceria soscial que têm uma reconhecida qualidade e tradição, propondo a sua disponibilidade em intensificar essa cooperação. Da parte dos paises convidados, apresnsatra os seus sistemas reconhecendo que têm um longo caminha a procorrer até melhorarem as situaçãos menos conseguidas. A lição mais importante desta conferência é que todas as partes são importantes no processo e que cada um têm o seu papel a desempenhar e só assim temos progresso e paz social. I negoziati salariali 2010 sono imminenti Nonostante la crisi, l’industria edile è in piena forma. Syna chiede per i prossimi negoziati salariali nel settore della posa ponteggi degli adeguamenti che entreranno in vigore a partire dal 1° aprile 2010: conservazione del potere d’acquisto ed adeguamenti salariali effettivi. *Responsabile del settore posa ponteggi Inserzione Avete bisogno di cure e assistenza (SPITEX) a domicilio? Allora rivolgetevi al SACD Servizio di utilità pubblica! www.sacd-ti.ch 0840 22 44 22 Grazie alla collaborazione con Ticino Soccorso, digitando il numero telefonico summenzionato, verrete indirizzati all’ente attivo nel vostro comprensorio SCuDo - Servizio Cure a Domicilio del Luganese Associazione per l'assistenza e la cura a domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio MAGGIO - Associazione per l'assistenza e la cura a domicilio Malcantone Vedeggio Servizio d'assistenza e cura a domicilio della Regione Tre Valli ABAD - Associazione Bellinzonese per l'Assistenza e cura a Domicilio ALVAD – Associazione Locarnese e Valmaggese di assistenza e cura a domicilio 22 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogerio Sampaio 26 novembre 2009 il Lavoro Conferência Anual: Comissão Syna Migração A Integração através da formação profissional e contínua A formação continua é um importante fator de sucesso para a economia suíça, e faz parte de uma política social de prevenção. Como parte da Conferência Anual da Comissão Syna Migrações e Integração, realizada à 21 de Novembro em Olten, formam debatidas temas relacionados à obtenção de qualificações reconhecidas através de cursos de formação, validação de conhecimentos adequiridos. A lguns delegados Syna migrantes falaram sobre a importância da formação profissional e contínua para melhorar as competências e capacidade de trabalho. Estas medidas, para ser verdadeiramente eficaz, deve ser tornada obrigatória por lei. O mundo sujeito a constantes mudanças Estamos todos os dias a enfrentar os mesmos desafios que o nosso país teve que enfrentar durante o período da industrialização: transformações constantes, a evolução social, económica e tecnológica. O mercado de trabalho global tem uma grande influência sobre a dinâmica econômica da Suíça, levando as empresas a buscar uma força de trabalho sempre mais qualificada não só em setores tecnologicamente avançados, mas também nos sectores tradicionais. Esta tendência tem conduzido à perda de postos de trabalho para o qual a formação específica não era necessário e levou os trabalhadores, mesmo os mais qualificados a se adaptar rapidamente às mudanças introduzidas pelas novas tecnologias e na organização do trabalho. Política social preventiva também significa formação Só adaptando o conhecimento e as habilidades de todas as trabalhadoras e todos os trabalhadores às novas exigências que pos- samos continuar a manter o nosso padrão de vida agora e no futuro. Caso contrário, as conseqüências podem ser extremamente graves, tanto economicamente e socialmente. A formação continua é a ferramenta mais importante para os trabalhadores: significa o aumento da produtividade, flexibilidade e competencias requeridas pelas mudanças no mercado de trabalho. A formação continua não só é cada vez mais necessárias para manter um bom padrão de vida e promover a boa integração social, mas também impede o risco para os trabalhadores que não são capaz de sustentar-se devido a salários muito baixos. Portanto, a formação continua é parte de uma política social baseada na prevenção. Formação continua uma exigência para todos A situação actual não é muito animadora. Pessoas com boa formação e trabalho a tempo integral podem-se aproveitar disso, enquanto os trabalhadores a tempo parcial e especialmente, as mulheres em particulare os menos qualificados, têm pouca ou nenhum acesso à formação continua. Infelizmente a actual política de formação não é capaz de superar essa divisão e singularmente inaptas, tanto econômica quanto socialmente. Syna exige, portanto,uma educação continua padrão, para garantir padrões de formação economicamente viável para todos os trabalhadores. Este requisito pode ser alcançado sem muitos custos administrativos, criando as condições de enquadramento de uma política de formação, orientada para o futuro . Curso de Formação: Mulheres ea validação de competências Na esperança que a formação continua venha à ser obrigatória por lei, o Syna não permanece de braços cruzados, expandiu as suas ofertas de formação aos trabalhadores, com especial atenção aos trabalhadores migrantes. As novas metas são destinadas ao desenvolvimento de conhecimentos básicos sobre novas tecnologias e adaptar o seu profissionalismo na organização do trabalho. Participação em sessões de formação que Syna oferece aos seus próprios membros, em parceria com o Instituto de Formação Enaip facilita a integração no mercado de trabalho local e segurança no emprego garantido. Para o próximo ano são muitas as actividades de formação, incluindo: o desenvolvimento da igualdade de oportunidades e promover a integração das mulheres migrantes no mercado de trabalho através do curso Rework e avaliação de competências (em âmbito do projecto nacional de validação de aprendizagem «) para acessar títulos federais de formação profissional. Syna compromete-se a empenhar com uma dimensão social da economia de mercado, que ofereça boas prespectivas e oportunidades para os trabalhadores. Formação continua obrigatória para todos através da lei é parte de uma política de prevenção social e uma política que favorece a economia suíça. Na luta contra a discriminação, a pobreza e a exclusão social, Syna está apostando na formação. Porque os funcionários formados e qualificados dão um contributo essencial para a nossa economia, garantindo a preservação dos empregos no nosso país. Giornale Aperto 26 novembre 2009 il Lavoro 23 Le Domande dei Lettori Monitoraggio fiscale, che fare? Spett.le Patronato ACLI, ho letto con attenzione la risposta che avete dato in merito al questionario dell’Agenzia delle Entrate sul cosiddetto monitoraggio fiscale .Anch’io ho avuto la preoccupante lettera, ma a differenza del mio «collega di sventura» non ho mai risieduto in Svizzera, vi ho solo lavorato e continuo a farlo come frontaliere. Che fare in merito? Giuseppe M. Caro Giuseppe, anche i frontalieri sono assoggettati al monitoraggio fiscale e devono dichiarare al fisco italiano gli eventuali redditi percepiti in svizzera, per farlo potranno beneficiare dello scudo con sanzioni ridotte rispetto alla tassa del 5% applicata per gli altri contribuenti. Questo emerge dalla circolare n.48/E emanata il 17 novembre dall’Agenzia delle Entrale. Esclusi gli stipendi che sono tassati alla fonte in base al trattato del 1974 tutti gli altri redditi non dichiarati, eventuali pensioni incluse e beni d’investimento sono per contro assoggettati al monitoraggio fiscale e chi non li ha dichiarati, non è in regola con il fisco italiano. Il monitoraggio impone determinati obblighi fiscali alle persone fisiche in relazione ad operazioni trasfontaliere ed ad investimenti detenuti all’estero. In particolare è obbligatorio compilare il modulo RW per importi superiori a 10.000,00€ che fruttano redditi. Nella Circolare ora pubblicata, l’Agenzia delle Entrate, ribadisce che tra le attività estere di natura finanziaria rientrano anche i c/c e depositi indipendentemente dalla fonte di produzione delle disponibilità finanziarie confluiti in detti depositi e c/c. Quindi i c/c bancari in cui i frontalieri fanno accreditare lo stipendio rientrano secondo l’Agenzia in questa fattispecie, con il conseguente obbligo di dichiarazione nel quadro RW della dichiarazione fiscale italiana. Sono, infatti, tassabili gli interessi percepiti sulle somme depositate. Le sanzioni previste per chi non dichiara vanno dal 10% al 50% dell’ammontare degli importi non dichiarati. L’Agenzia delle entrate opera però un’importante distinzione: i dipendenti pubblici residenti all’estero alle dipendenze di Ambasciate o consolati non sono soggetti al monitoraggio e non devono dichiarare i conti correnti su cui ricevono lo stipendio ma esclusivamente le attività finanziarie collaterali con le quali conseguono altri redditi. Al contrario i Frontalieri devono dichiarare nel quadro RW anche i conti correnti su cui ricevono lo stipendio, regolarizzando cosi la loro posizione. Per questo devono presentare la dichiarazione integrativa per il 2008 indicando nel quadro RW la consistenza del deposito e addirittura i contributi versati alla previdenza professionale. L’Agenzia «almeno» tenendo conto che i frontalieri non sono evasori fiscale ha applicato loro sanzioni ridotte, la multa va da un minimo di 258€ ad un massimo di 2.065€ e nel caso in cui il frontaliere si avvalga del cosi detto «ravvedimento operoso» potrà vedersi applicata la riduzione della sanzioni di un decimo dei valori indicati. La circolare detta anche le regole che andranno rispettate dopo cioè a decorrere dal periodo d’imposta 2009. Ribadendo il concetto che il reddito da lavoro non sarà oggetto di tassazione rimane comunque l’obbligo per i frontalieri, a decorrere dal periodo d’imposta 2009, della compilazione del quadro RW della dichiarazione fiscale italiana inserendo anche i conti su cui ricevono lo stipendio. Questo perché gli interessi maturati devono essere oggetto di tassazione in Italia. A questi interessi sarà applicata l’imposta sostitutiva del 27%. In alternativa è possibile trasferire dalla banca svizzera a quella italiana gli interessi maturati sul conto svizzero, in tal modo la banca italiana provvederà direttamente a prelevare alla fonte il 27%. In questo caso il frontaliere non dovrà più compilare il quadro RW. Particolare attenzione va alle pensioni, infatti, alle rendite AVS o di secondo pilastro versate su conti in Svizzera a residenti in Italia non è applicata nessuna tassazione alla fonte dato che tali rendite devono chiaramente essere dichiarate in Italia. Francesco Onorato Coordinatore naz.le Patronato ACLI Svizzera • a Walter Bernasconi, già apprezzato segretario regionale OCST sede della Magliasina, che il 24 novembre, attorniato dai suoi cari, ha festeggiato in splendida forma gli 82 anni. Condoglianze • ai familiari di Alfio Manasseri di Saltrio, socio segretariato Mendrisio, scomparso nelle scorse settimane. • alla moglie Giovanna, ai figli Eros, socio Autorimesse, Giancarlo, Marina e Alfredo, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Felice Galli, di Lopagno. • al marito Vito Ambrosecchia, socio Anziani dipendenti comunali, al figlio Gianfranco e ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Maria. • ai familiari tutti per la scomparsa della loro cara congiunta Carla Malnati di Chiasso, socia AAPI. • ai familiari per la scomparsa della loro cara congiunta Maria Sauro di Chiasso, socia AAPI del Mendrisiotto. • alla moglie Rita, ai figli Michel e Marco, alla figlia Manuela, alla mamma Teresa Citella, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Angelo Bolis, di Ma- gliaso, socio AAPI. • al figlio Claudio, socio, alla nuora Angela, al nipote Mauro, socio sez. Elettricisti, per la scomparsa della loro cara congiunta Luigia Fumagalli vedova Guarino. • al marito, ai figli Giuseppe, socio Edilizia, Rosa, alla nuora, al genero, al fratello, ai nipoti Lorenzo e Sebastiano, soci segr. Luganese, e familiari tutti per la scomparsa della loro cara congiunta Giacomina Travella in Guaita. • al fratello Luciano, ai nipoti Tonino e Marilena, al cugino Eugenio, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Alessandro Pittana, socio AAPI del Luganese. • al collega Giorgio Fonio del Segr. di Mendrisio, e famigliari tutti, per la morte della nonna Franca Giulini. • alla figlia Marilena Fenu-Perolini, al genero Giorgio, soci dip. COOP e familiari tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Clemente. In memoria • a trent’anni dallla scomparsa, 27 novembre 1979, ricordiamo con affetto Guido Caroni, valido membro supplente nella direttiva cantonale OCST. VITA NOSTRA Felicitazioni • a Maurizio Ferrazzo, socio settore Vendita, e alla moglie Antonella, per la nascita di Elisa, alla quale auguriamo ogni bene. • a Sasa Vesic, socio segretariato del Luganese, e alla moglie Biljana, per la nascita di Luka, con tanti auguri di un futuro sereno. • a Gianfranco Rizza, socio settore Salute e alla moglie Coretta per la nascita di Céline alla quale auguriamo tanta gioia e serenità. • all’associato Fikri Tugcu e alla moglie Samira, per la nascita della piccola Yulyana, con l’augurio di ogni bene. Auguri • ad Urbano Bizzozero, che il 13 novembre, attorniato da tutti i suoi cari ha brillantemente festeggiato i 75 anni. Urbano, una vita professionale all’OCST, dove ha ricoperto la carica di vicesegretario regionale, continua il suo impegno anche da pensionato in favore dei nostri associati, sempre disponibile e sensibile alle esigenze dei lavoratori. Auguri vivissimi dalla redazione e dall’OCST tutta. Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti In redazione: Maurizia Conti tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] Stampa Corriere del Ticino Sa Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 40'672 copie Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Romano Rossi - Vicepresidente: Bruno Ongaro - Membri: Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano Dario Tettamanti Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Paolo Locatelli Tre Valli Giancarlo Nicoli •TIPA 04/09:Layout 1 01/10/09 09:42 Pagina 35 FONDAZIONE TICINESE PER IL 20 PILASTRO Via Moree 3 - 6850 MENDRISIO L’altra cassa pensioni al servizio delle piccole e medie Imprese Ticinesi l 1979 a d io iz v r e s o r t Al vos STYLE 1.2 4x4 E E R F a d n a P t Fia • Ruote invernali complete (in alluminio) Costi amministrativi solo lo 0.5% sui salari assicurati • ESP • Fendinebbia • Volante in pelle Telefono: 091 922 20 24 Telefax: 091 923 21 29 • Sedili posteriori scorrevoli • Retrovisori esterni elettrici • Climatizzatore manuale Sito web: www.ftp2p.ch E-Mail: [email protected] Bilancio tecnico 2008: 100% Il risultato d’esercizio -Fr. 31’646.00 su un patrimonio di Fr. 87mio, è quindi lo 0% (media svizzera -12.1%) CL_IL_200809_205x145.pdf 17.08.2009 17:50:11 • Radio CD Mp3 . 20750.- Prezzo speciale Fr Garage Royal Via Pian Scairolo 39 6915 Pambio-Noranco Tel. 091 994 53 37 Fax 091 993 14 41 www.garageroyal.ch Casinò Lugano • Via Stauffacher 1 • 6900 Lugano • T +41 91 973 71 11 • E [email protected] • W www.casinolugano.ch Aperto Giorno e Notte Da domenica a giovedì 12 — 4 Venerdì e sabato 12 — 5
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Tel. 091 9211551 - F...
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