28 giugno 2007
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Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 28 giugno 2007 - Anno LXXIX - N. 10 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com Prossimo numero: 12 luglio 2007 Edilizia: sulla festa pesa la preoccupazione per il contratto disdetto pp 12-13 Dall’assemblea cantonale AAPI la lettera al CdS sull’insegnamento religioso nella scuola pp 18-19 Polizia, aspettando il progetto di un nuovo comando p3 2 SINDACATO ATTUALITÀ 28 giugno 2007 Alla Posta il Precariato è di moda Lo scorso anno avevamo denunciato l’aumento del precariato presso il gigante giallo. La situazione è purtroppo peggiorata anche a causa dei progetti di smantellamento in corso (REMA, Ymago, ecc. ), ma non solo… Lorenzo Jelmini P osta è sinonimo di garanzia d’impiego? Falso! La Posta è stata per decenni un datore di lavoro sociale e attento all’impiego, sia per le numerose assunzioni sia per la qualità delle condizioni lavorative e della formazione. Altri tempi! La situazione oggi è radicalmente mutata, certamente per via dei cambiamenti avvenuti nella società e nell’economia, ma anche a causa di assurde strategie assunte dalla direzione della Posta Svizzera, che vuole scimmiottare alcune tendenze presenti nell’industria privata. Massima flessibilità, nuovi modelli di lavoro, tempi parziali e soprattutto un sacco di ausiliari, che costano meno. E tutto ciò malgrado non vi sia assolutamente la necessità. I lauti guadagni conseguiti da diversi anni sono lì a dimostrarlo. Precariato in tutte le unità! Il precariato è dunque oggi presente in tutte la unità della Posta. Questo, in parte, a seguito delle continue ristrutturazioni e delle numerose chiusure di centri ed uffici postali. L’attuazione, per esempio, del progetto REMA presso PostMail, che prevede la chiusura di alcuni centri e per la nostra regione lo spostamento del centro di smistamento lettere da Bellinzona a Cadenazzo, ha causato anche in Ticino la perdita di numerosi posti d’impiego. Alcuni dipendenti sono riusciti a trovare alternative lavorative esterne alla Posta ma 27 dipendenti, 3 dei quali con età superiore a 55 anni, ad oggi non hanno un posto di lavoro e l’attuale impiego è stato loro garantito solo fino a giugno del prossimo anno. Se PostMail piange, Rete vendita certo non ride. La situazione Rete vendita, l’unità che gestisce gli uffici postali, non è certo migliore. Anche in questo caso fonte di preoccupazione è un progetto di ristrutturazione, il famigerato Ymago. Malgrado le garanzie fornite dalla Posta, secondo cui questo progetto non avrebbe comportato particolari disagi ai dipendenti, molti impieghi verranno soppressi e le condizioni dei collaboratori saranno peggiorate notevolmente. Ad oggi solo alcuni membri di direzione e i responsabili dei 13 uffici principali sono sicuri di avere un futuro in Posta. Il problema è che i precedenti responsabili dei 13 uffici principali non sono stati nominati e dunque concorreranno per un altro impiego. Questo significa che verranno messi in concorrenza con gli attuali responsabili degli uffici secondari che, a loro volta, rischiano di perdere il posto e verranno messi in concorrenza con chi sta sotto, e cosi via. Proprio una bella situazione! A PostLogistics il precariato anche senza ristrutturazioni. Anche presso PostLogistic, che si occupa di trasporti, gestione dei pacchi e degli espressi, dilaga il precariato. La centrale bernese obbliga i responsabili regionali a ridurre sempre più l’attività dei dipendenti della Posta e dare attività a ditte private di trasporto. Il tutto con l’unico scopo di diminuire i costi del personale. Ma non basta... L’imposizione dei manager bernesi arriva al punto di pretendere l’assunzione di personale temporaneo, con paghe da fame e condizioni lavorative capestro, anziché assumere colleghi di altre unità che rischiano di perdere l’impiego per i progetti di cui si è riferito in precedenza. Da notare che, benché i contratti temporanei dovrebbero essere di breve durata, alla Posta durano anni! Ma i migliori sono quelli di AutoPostale Pur non essendoci un vero e proprio precariato, nel senso che non si assume, per ora, personale tramite agenzie interinali, presso AutoPostale riescono comunque a introdurre forme di precariato. Come? Semplice, assumendo gli autisti con un primo contratto a termine di tre mesi ed un successivo sempre di tre mesi e sempre a termine. Poi se tutto va bene il collaboratore può finalmente accedere al tanto sospirato contratto di lavoro come gli altri colleghi. Come dire per sei mesi questi nuovi collaboratori devono stare buoni buoni, se no…. Ma a questi geni della direzione centrale di Berna non sanno, per caso, che esiste un CCL che prevede un periodo di prova di tre mesi che serve appunto per provare se un collaboratore è, o meno, idoneo e che questo sistema viene applicato da tutte le aziende svizzere? Il problema, a nostro parere, non è la proverbiale lentezza bernese nel capire quanto piuttosto la possibilità di speculare sui nuovi assunti risparmiando per ben 6 mesi su stipendio e indennità varie. Malgrado tutto c’è chi opera con intelligenza. Una precisazione s’impone. Abbiamo potuto constatare che, malgrado certe assurde direttive provenienti dalla direzione di Berna, ci sono responsabili locali che agiscono con particolare sensibilità sociale e con attenzione alle situazioni personali. Sappiamo che diversi responsabili del personale stanno facendo realmente di tutto per trovare adeguate soluzioni a favore dei collaboratori. Purtroppo le assurde ed inflessibili strategie manageriali imposte dall’alto non aiutano questa loro attività. Ancora una volta la tanto declamata flessibilità viene chiesta solo ai collaboratori mentre chi a Berna ha già i piedi al caldo non si preoccupa di applicarla per cercare soluzioni differenti in situazioni particolari, per esempio là dove risulta difficilissimo garantire occupazioni alternative, come nella nostra regione. Quello che dovrebbero capire certi manager è che comunque il precariato alla lunga non è pagante e crea sono malcontento tra i dipendenti. Di questa situazione non sono gratificati gli ausiliari che lavorano in condizioni di precarietà e con ben poca motivazione. Ma neppure quei dipendenti attivi da anni, che hanno seguito tutta la formazione, che prestano un servizio di qualità ma che si vedono non più riconosciuta la loro professionalità. ■ IL CASO In caso di malattia mi possono licenziare? D Sono un lavoratore frontaliere e presto attività da oltre 10 anni alle dipendenze di un’impresa di costruzioni in qualità di muratore. Lo scorso anno sono stato vittima di un infortunio sul lavoro di una certa gravità e ancora oggi la Suva mi corrisponde per il tramite della ditta le indennità giornaliere di infortunio. Avendo dei figli ancora in tenera età mi preoccupo che la ditta possa licenziarmi: vi chiedo pertanto se esiste una «protezione di licenziamento»? Giovanni L. R Caro lettore, il rapporto contrattuale in vigore tra lei e l’impresa è retto dalle disposizioni del contratto collettivo di lavoro per l’edilizia principale del Canton Ticino che completano quelle del contratto nazionale mantello, le quali costituiscono parte integrante del Ccl. Il Consiglio federale svizzero ha conferito a tale contratto obbligatorietà generale. Il quesito da te sottopostoci è regolato dall’art. 21 del Contratto nazionale mantello che recita “Protezione contro la disdetta: è esclusa la disdetta del rapporto di lavoro, fintanto che il lavoratore ha diritto a prestazioni dell’assicurazione indennità giornaliera di malattia o dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni”. Appare in tutta evidenza sulla base della citata norma, che tu non puoi essere licenziato. Ti auguriamo una pronta guarigione e un’ottimale ripresa della tua attività lavorativa. Cordialmente ti salutiamo. Domenico De Pasquale Servizio giuridico OCST 28 giugno 2007 3 SINDACATO POLIZIA Polizia: a quando il progetto di nuovo comando? Renato Ricciardi L a riunione estiva del sindacato di polizia, si è tenuta quest’anno sul Monte Brè. Intensa come ogni anno, la seduta, diretta dal presidente Bruno Ongaro, ha permesso di affrontare – dedicando il tempo necessario a ciascun tema – diversi argomenti di ordine interno, ma anche generale. Il comitato ha esaminato il messaggio del Consiglio di Stato, che propone la modifica della legge sulla polizia e una revisione delle norme sulle polizie comunali. Su questo e altri temi, Federazione, Vpod e OCST al termine di una riunione congiunta hanno inviato una lettera al Direttore del Dipartimento Istituzioni Luigi Pedrazzini. Nella presa di posizione firmata dai tre sindacati di polizia si chiede di poter conoscere il progetto di regolamento di applicazione della legge polizia, in quanto, per valutare le modifiche di legge, non si può prescindere dalle norme regolamentari (che dovranno pure comprendere le modifiche legislative entrate in vigore nel 2002 e tuttora prive di norme di applicazione). I tre sindacati hanno pure espresso comune preoccupazione per il fatto che nella Commissione di gestione del Gran Consiglio è sempre fermo il progetto di nuovo comando. Il personale di polizia ritiene e prioritaria incalzante la ricerca di una soluzione funzionale e definitiva, che permetta di riunire sotto un medesimo tetto tutti i servizi della polizia cantonale che non devono per forza essere dislocati sul territorio. Da ultimo ma non meno urgente, si attende di poter esaminare il progetto definitivo di regolamento sulle promozioni e di nuovo organigramma del corpo in modo tale che, dopo anni di promesse, possa essere applicato alle promozioni del prossimo anno. Su tutti questi temi i sindacati attendono la convocazione di un incontro chiarificatore. Turni e organizzazione del lavoro costituiscono in alcuni reparti temi sensibili all’origine di qualche difficoltà. L’OCST ha proposto e ottenuto l’attivazione della commissione sui turni, che in passato aveva lavorato bene riuscendo ad affrontare i diversi aspetti in un’ottica di vicinanza ai problemi concreti vissuti dal personale. Rosario Lazzaro e Renzo Biava vi rappresenteranno il nostro sindacato. Mantenere quanto si è ottenuto e assicurare un effettivo di personale appropriato per organizzare il lavoro nei servizi, è un obiettivo sindacale fondamentale, che il comitato OCST ha pure affrontato a partire dai problemi emersi nel reparto mobile 2. Le rivendicazioni presentate dal fronte sin- Polizia di Lugano: aumenti salariali Lorenzo Jelmini I l Municipio di Lugano ha finalmente deciso di adeguare gli stipendi dei suoi agenti. Questa importante decisione è il giusto riconoscimento per il lavoro che giornalmente svolge tutto il Corpo di Polizia della città di Lugano. La richiesta di adeguamenti, che ha trovato pieno sostegno da parte del nostro sindacato, è stata presentata dalla sezione cittadina della Federazione dei funzionari di polizia. Da tempo vi erano forti preoccupazioni per il crescente malcontento che serpeggiava tra il corpo di polizia cittadino dovuto in particolare all’aumento delle responsabilità e all’intensificarsi delle problematiche con le quali sono confrontati giornalmente gli agenti. Con le aggregazioni comunali il terreno sul quale operano gli agenti è aumentato come pure le difficoltà. Una delle conseguenze di questa insoddisfazione è la non trascurabile “fuga” verso comuni limitrofi di colleghi ai quali vengono offerte condizioni contrattuali accattivanti. Un motivo in più per avviare con urgenza una rivalutazione delle retribuzioni. Il Municipio ha dunque deciso di concedere degli incrementi salariali tra il 3,5% e il 5,5% ai funzionari di polizia. Prevista pure una successiva fase di adeguamenti, nel 2008, come pure una revisione del Regolamento organico per meglio precisare le condizioni lavorative degli agenti della polizia cittadina. dacale dei dipendenti statali al governo all’inizio di giugno sono ritenute imprescindibili condizioni per mantenere attrattiva la professione dell’agente di polizia. In questo senso la sensibile diminuzione delle candidature alla scuola di polizia sono un segnale preoccupante. Via le misure di risparmio (contributo straordinario del 2,2 per cento), adeguamento integrale al rincaro, rivalutazione delle indennità e scuola annuale per assicurare un avvicendamento nel corpo della polizia cantonale, sono le principali rivendicazioni del personale dello Stato. Senza segnali positivi dal nuovo governo, il comitato OCST polizia è pronto a mobilitare i propri associati. Il comitato ha in conclusione affrontato in modo molto produttivo l’organizzazione di una gita sociale in autunno, il rinnovo delle cariche previste durante l’assemblea del 30 novembre a Bellinzona e la stampa del nuovo pieghevole, che presenta l’attività e i vantaggi offerti dal sindacato OCST dei funzionari di polizia (di cui presentiamo in anteprima la copertina). Il messaggio che il comitato vuole inviare a tutti gli agenti è che aderire al sindacato è importante. Infatti più siamo, meglio ci difendiamo. “Il tuo sostegno conta. Più siamo e più aumentano la forza contrattuale del Sindacato e le offerte che può proporre ai suoi associati per migliorare la protezione legislativa dei lavoratori e aumentare i diritti e le prestazioni individuali”. 4 SINDACATO IN...FORMAZIONE 28 giugno 2007 È arrivata l’ora di prendere parte ad un corso di lingue! grammatica. I corsi si svolgeranno al mattino o al pome- Misak Haroian Perchè andare all’estero quando si ha la possibilità di imparare comodamente in patria? L’ importanza e la necessità di conoscere le lingue straniere sono ormai certezze assodate. Sicuramente non è la voglia che manca alla maggior parte di noi, quanto piuttosto il tempo. Ecco perchè la scuola di lingua FORMAT in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale dell’OCST ha ben pensato alle esigenze di queste persone, organizzando anche quest’anno i corsi intensivi di tedesco, francese e inglese, rivolti non solo a studenti di ogni ordine e grado ma anche a chi lavora e desidera ampliare le proprie competenze o anche semplicemente rispolverare delle nozioni già acquisite. Attenzione particolare sarà rivolta all’aspetto comunicativo con simulazioni di situazioni di vita quotidiane, senza però tralasciare la riggio, in maniera tale da venire incontro alle esigenze di chi lavora, permettendo così una maggiore possibilità di frequenza anche a chi è legato a orari e impegni particolari. L’opportunità di perfezionare e migliorare le conoscenze di base è un’occasione da prendere al volo anche dagli studenti. Approfittare delle vacanze per migliorarsi è un buon modo per rendere proficuo il tempo libero. Alla fine dell’estate si potrà riprendere la scuola con maggiori certezze in materia di lingue straniere. Il costo contenuto, la validità e l’esperienza degli insegnanti sono degli ottimi incentivi per indirizzarvi sui corsi intensivi di tedesco, francese e inglese. Da non dimenticare l’opportunità per gli starnieri del corso intensivo di italiano. Oggi, in un mondo globalizzato la conoscenza delle lingue è una grande opportunità, un indubbio vantaggio competitivo. La Scuola di lingua FORMAT e il Centro di Formazione Professionale dell’OCST ti aspettano, chiamaci. I CORSI ALL’OCST INFORMATICA Introduzione all’informatica Dal 10 settembre al 17 ottobre Minimo 10 partecipanti Lunedì e mercoledì diurno o serale (36 ore) Costo: fr 350 soci, fr 550 non soci. ECDL Start (4 moduli) Dal 3 settembre al 14 dicembre Minimo 10 partecipanti Lunedì e mercoledì serale (78 ore) Costo: fr 792 soci, fr 1377 non soci. Minimo 10 partecipanti Lunedì, mercoledì e venerdì serale (39 ore) Costo: fr 400 soci, fr 600 non soci. LINGUE Corso estivo intensivo di lingue Tedesco - Francese - Inglese Inizio il 9 e 23 luglio ed il 6 e 20 agosto Minimo 5 partecipanti, tutti i giorni mattina o pomeriggio (30 ore totali) Costo: fr 360 soci, 450 non soci. Word 2003 base Corso estivo intensivo di italiano per stranieri Dal 10 settembre al 10 ottobre Minimo 10 partecipanti Lunedì e mercoledì diurno o serale (30 ore) Costo: fr 350 soci, fr 550 non soci. Inizio il 6 agosto e il 3 settembre (80 ore totali) Costo: fr 780 soci, 1000 non soci Excel 2003 base Corso di segretariato Dal 28 agosto al 27 settembre Minimo 10 partecipanti Martedì e giovedì diurno o serale (30 ore) Costo: fr 350 soci, fr 550 non soci. EDILIZIA AutoCAD 2007 avanzato Dall’11 settembre all’11 ottobre Minimo 10 partecipanti. Martedì e giovedì serale (30 ore) Costo: fr 400 soci, fr 600 non soci. MECCANICA-METALLURGIA CNC macchine a controllo numerico Dal 10 settembre al 10 ottobre COMMERCIO Dal 7 settembre 2007 al 7 marzo 2008 tutti i venerdì Minimo 10 partecipanti Durata complessiva 4 semestri Costo: fr 1300 soci, fr 1700 non soci. ALTRI CORSI L’arte di comunicare (suddiviso in due parti) Inizio da stabilire Minimo 10 partecipanti Venerdì 2 ore serale e sabato 8 ore tutto il giorni (durata complessiva 30 ore) Custode d’immobili, dal 15 settembre, 2 sere + sabato mattina, dalle 19.10 alle 21.55, il sabato dalle 8.30 alle 12.30. 4 semestri. Costo totale fr. 5.612 28 giugno 2007 5 SINDACATO ATTUALITÀ Disoccupazione: malgrado la ripresa si vogliono diminuire le prestazioni Luca Camponovo* A nche nel mese di maggio abbiamo assistito alla pubblicazione di dati incoraggianti in merito al tasso di disoccupazione in Svizzera. Infatti a fine maggio 2007 il SECO ha indicato che il numero dei disoccupati, iscritti presso gli Uffici Regionali di Collocamento, è sceso a 106'200 con una riduzione, a livello federale, di oltre 6'600 persone. Il tasso di disoccupazione è pertanto anch’esso diminuito dello 0,2% stabilendosi, a maggio 2007, al 2,7% rispetto al 2,9% del mese precedente. Queste diminuzioni sono state registrate anche nel nostro Cantone, dove abbiamo raggiunto la percentuale del 4%, rispetto al 4,3% del mese di aprile. Tutti i nostri Distretti in cui è suddiviso il territorio cantonale, ad eccezione della Vallemaggia, hanno conosciuto un calo del numero dei disoccupati che si è tradotto in una riduzione del tasso di disoccupazione compresa tra 0,1 e 0,6 punti percentuali. I distretti della Riviera (- 0,6% rispetto al mese precedente), di Bellinzona e di Locarno (entrambi - 0,4%) sono quelli che hanno ottenuto ottimi risultati grazie a questa importante diminuzione. Siamo quindi di fronte ad una situazione particolarmente favorevole che ha coinvolto positivamente quasi tutti i settori professionali dove si sono osservate importanti diminuzioni. In particolare le riduzioni più consistenti si sono registrate nella professione dell’edilizia (15,0%), nel settore delle pulizie (-9,5%) nell’alberghiero (-7,4%) e nel commerciale (-5,1%). Proprio per questi motivi, mal si comprende quanto è in atto a livello federale: mi riferisco alla revisione della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione dove la Commissione di esperti, incaricata dal Consiglio Federale, ha presentato varie proposte che non lasciano trasparire nulla di positivo all’orizzonte. In particolare, per garantire il finanziamento a lungo termine di questa importante legge, gli esperti prevedono modifiche, alquanto negative, dell’aliquota di contribuzione e a livello di prestazioni. La proposta prevede un aumento dell’aliquota ordinaria di contribuzione, che attualmente è del 2,0% e soprattutto la riduzione di determinate prestazioni che attualmente sono di basilare importanza per i nostri assicurati. In particolare la Commissione propone di prolungare in maniera sostanziosa il periodo di attesa per coloro che si iscrivono in disoccupazione in seguito all’esonero dall’adempimento del periodo di contribuzione, di non riconoscere all’inizio di un nuovo termine quadro per la riscossione delle indennità i periodi di contri- buzione adempiuti nell’ambito di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro, di far dipendere la durata delle riscossioni delle indennità dalla lunghezza del periodo di contribuzione e di considerare soltanto il guadagno intermedio effettivamente conseguito per calcolare l’eventuale nuovo guadagno assicurato nell’ambito di un nuovo termine quadro senza pertanto tenere in considerazione le indennità giornaliere compensative versate dalla Cassa Disoccupazione. A nostro avviso, tali proposte, qualora venissero ratificate a livello federale non produrrebbero altro che un cospicuo impoverimento del nostro tessuto sociale, togliendo agli assicurati importanti prestazioni con il conseguente spostamento di richieste di prestazioni verso altre assicurazioni sociali (assistenza, invalidità ecc.) Occorre quindi vigilare affinché si possa deviare questo progetto di correzione dell’assicurazione disoccupazione verso disposizioni più interessanti, cercando magari di concentrarsi sullo sviluppo delle maggiori possibili entrate finanziarie senza privare gli assicurati di una importante linfa di prestazioni che l’assicurazione disoccupazione provvede ad erogare alle persone bisognose. *Responsabile Cantonale della Cassa Disoccupazione OCST n GIARDINIERI Soddisfazione per il contratto S i è svolta mercoledì scorso al Centro Galleria 2 di Manno il comitato cantonale dei giardinieri. Oltre ad alcuni sindacalisti delle diverse sedi, hanno partecipato numerosi associati. L’assemblea si è aperta con il saluto di benvenuto da parte del Segretario Giovanni Scolari, il quale, ha evidenziato quali sono gli obiettivi del Sindacato. Particolare attenzione è stata data alla richiesta di obbligatorietà cantonale del contratto collettivo di lavoro, con cui di fatto verrebbero vincolate tutte le aziende e di conseguenza tutti i lavoratori presenti sul territorio ticinese. L’incontro ha avuto come tema centrale l’esame del periodo lavorativo successivo all’introduzione del contratto collettivo, in particolare si è discusso dell’orario di lavoro – si ricorda che sono state introdotte anche per i giardinieri le cd. “ore flessibili” ed è stato altresì ridotto l’orario di lavoro – del problema relativo alle intemperie, della sicurezza sui luoghi di lavoro e nello specifico del materiale antinfortunistico. I lavoratori hanno espresso la loro soddisfazione rispetto al contratto che, sebbene necessiti di adeguamenti, si è rivelato uno strumento di notevole garanzia e protezione ed hanno votato la proroga dello stesso fino alla fine del 2009. Nei prossimi mesi verranno organizzate assemblee di categoria nelle singole regioni volte all’approfondimento del contratto: si segnala che già in data 11 luglio 2007 si terrà la prima assemblea per la zona del Mendrisiotto. I delegati della regione riceveranno direttamente dal Segretariato di Mendrisio l’invito per partecipare alla serata. Terminato il dibattito la serata è proseguita in amicizia con la cena, ben accolta dai partecipanti, i quali hanno potuto continuare a confrontarsi sui temi discussi, rinsaldando anche legami di collaborazione e di aiuto fondamentali per la categoria. Vi diamo appuntamento alle prossime assemblee regionali auspicando una sempre più viva partecipazione. SINDACATO ATTUALITÀ 6 28 giugno 2007 n SPORTELLO FORMIKA ALL’OCST FORMiKA all’OCST Ora: Telefono: Mobile: E-mail: D R Sono proprietaria di un salone di parrucchiere e intendo rinnovare la mia offerta alla clientela. Ho diverse idee, alcune già testate sui clienti, che ora vorrei far conoscere maggiormente. Sono convinta che con questa nuova offerta riesco a rinnovare anche la mia clientela, attirando più mamme e bambini. Vorrei distribuire dei volantini, ma avrei bisogno d’aiuto con l’impostazione del testo. Mi potete dare dei consigli? Lei ha già fatto il primo passo nella giusta direzione: conosce l’obiettivo, la clientela che desidera attirare, ossia mamme e bambini. Le prossime riflessioni possono essere: Cosa voglio comunicare? Come catturo l’interesse? Cosa differenzia il mio salone dalla concorrenza? Ecco qualche regola d’oro: tramite il volantino trasmette la cultura del suo salone: “dimmi come scrivi e ti dirò chi sei”. Il suo testo attira l’attenzione quando dimostra interesse per la clientela e la mette al centro dell’attenzione. Le consiglio di usare un linguaggio semplice e chiaro che evidenzia i vantaggi per mamme e bambini. Frasi lunghe e troppi M. F. su appuntamento 033 534 96 65 077 437 50 92 [email protected] avverbi allontanano l’interesse. Un pensiero – una frase! Pochi sostantivi, più verbi che risvegliano i nostri 5 sensi: vista, tatto, udito, olfatto, gusto. Attirano lo sguardo e suscitano emozioni. Un testo che “vive” - la comunicazione scritta è anche questo. Cordiali saluti e auguri per la sua attività! Yvonne Esposito Comunicazione scritta, Caslano Membro Rete Professionisti FORMiKA Concorso fotografico «Tutti al Lavoro» L’ OCST lancia un concorso fotografico sul tema «Tutti al Lavoro» riservato ai lettori del nostro giornale. L’obiettivo è quello di raccogliere le immagini più belle che verranno periodicamente pubblicate sul giornale Il Lavoro. La maggior parte dei nostri articoli, infatti, parla del vostro lavoro, delle difficoltà che incontrate e delle conquiste che, con la vostra unità insieme raggiungiamo. E vorremmo che fossero accompagnate da foto che vi rappresentano. di chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione alla direzione dell’azienda in cui la foto è stata scattata. Ogni partecipante autorizza la pubblicazione, sia su internet sia sui mezzi stampa. Le foto dovranno essere inviate unitamente al tagliando sottostante compilato entro e non oltre venerdì 28 settembre 2007 alla redazione de Il Lavoro, via Balestra 19, 6900 Lugano o via e-mail all’indirizzo [email protected], indicando i propri dati personali e il titolo della fotografia. Inviateci le foto più rappresentative nello svolgimento della vostra attività professionale, le migliori 12 foto verranno pubblicate sul calendario OCST del 2008 e riceveranno un premio con le seguenti modalità: 1° premio fr. 300.2° premio fr. 200.dal 3° al 12° premio fr. 100.- Regolamento del concorso. I dipendenti dell’OCST e i loro famigliari non sono ammessi al concorso. Per partecipare è sufficiente inviare un’immagine mai pubblicata inerente al tema insieme al tagliando sottostante compilato. Le immagini ricevute non saranno restituite. Ciascun concorrente può partecipare con un massimo di 3 immagini di cui è autore e titolare dei diritti. L’autore stesso si preoccuperà ✄ Concorso fotografico «Tutti al Lavoro» ____________ Cognome_________________ Via _______________________________________ Nap _____________ Località _________________ Tel ______________ e-mail __________________ Nome q La mia partecipazione al concorso è conforme al regolamento pubblicato sopra. Partecipo al concorso con la foto intitolata _____________________________________ La foto è stata scattata presso l’azienda _____________________________________ Luogo e data __________________ Firma____________________ Compilare e inviare insieme alla fotografia a: Il Lavoro, redazione, Via Balestra 19, 6901 Lugano 28 giugno 2007 SINDACATO ATTUALITÀ 7 Disoccupazione giovanile: dal Consiglio federale un segnale interessante L’ ingresso dei giovani nel mondo del lavoro si scontra a difficoltà che sono solo in parte dipendenti dalla congiuntura. Vi influiscono anche fattori di natura strutturale e demografica, che concorrono ad ostacolare un celere inserimento nel lavoro anche durante i periodi di andamento economico favorevole. Occorre perciò un’azione articolata di sostegno al loro collocamento. L’OCST se ne è fatta ripetutamente interprete con prese di posizione e proposte. Siccome uno dei principali intralci è riconducibile alla inevitabile mancanza di esperienza professionale è in particolare verso questo versante che vanno indirizzate le misure a sostegno dell’occupazione dei giovani. In questo ambito, può essere salutata con soddisfazione l’accettazione, da parte del Consiglio federale, di un postulato che riguarda il tema dell’occupazione dei giovani. Elaborato dal Segretario cantonale OCST, Meinrado Robbiani, e presentato a nome del suo gruppo in Consiglio nazionale, chiede innanzitutto un’analisi dei provvedimenti messi a disposizione della legge sull’assicurazione disoccupazione (LADI) per agevolare il collocamento dei giovani e del loro impiego. Sollecita inoltre una precisa politica di promozione delle occasioni di stages che coinvolga la Confederazione, i Cantoni e i Comuni. L’offerta di periodi di Lavoro interinale e previdenza professionale occupazionali d’oltre confine hanno impresso un impulso consistente a questa modalità di lavoro. Per la sua natura più precaria, il lavoro interinale pone problemi tangibili dal profilo della protezione dei lavoratori sia riguardo alle condizioni di lavoro sia rispetto alle coperture assicurative e previdenziali. Nella misura in cui il lavoratore sia occupato con missioni inferiori ai tre mesi, corre in partico- I l lavoro interinale ha assunto un volume ed un ruolo particolarmente significativi all’interno del mercato del lavoro. Tanto la crescente ricerca di flessibilità ad opera delle imprese quanto la possibilità, con la libera circolazione, di alimentarsi ai bacini pratica professionale va parimenti promossa, con adeguati incentivi, anche nel settore privato.Provvedimenti specifici vanno pure messi in atto in favore dei giovani che presentano difficoltà particolari quali l’assenza di una formazione professionale di base. Auspica infine che, nell’ambito della prossima revisione della LADI, possano essere formulate proposte di estensione e di rafforzamento delle misure a sostegno dei giovani. Il Consiglio federale elaborerà un apposito rapporto, dal quale sono attesi nuovi impulsi per favorire la transizione dei giovani dalla formazione al lavoro. L’OCST, si attende una dimostrazione di effettiva attenzione a questo problema grazie a un’aggiornata e incentivata azione di sostegno al loro collocamento. OCST Segretariato cantonale lare il pericolo di non accedere adeguatamente alla previdenza professionale. Meinrado Robbiani, durante la recente sessione delle Camere federali, ha perciò presentato un atto parlamentare nel quale chiede che il Consiglio federale allestisca un apposito rapporto, dove si delineino i possibili adeguamenti della LPP atti ad impedire o perlomeno attenuare le lacune previdenziali che colpiscono i lavoratori interinali. Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST! L’OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali Mettiamo a vostra disposizione le nostre sedi e il nostro personale qualificato per garantirvi ottimi servizi in diversi campi: Tutela dei lavoratori L’OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni sociali e contratti di locazione Assistenza agli associati Formazione Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro Formazione Professionale (CFP) dell’OCST: Aggiornamento e perfezionamento professionale Corsi di lingue e informatica La Consulenza assicurativa dell’OCST (CAST), forte di una decennale esperienza nella gestione dell’assicurazione malattia offre oltre alla consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata anche la mediazione nei confronti delle compagnie di assicurazione. I professionisti del sindacato sono a vostra disposizione anche per aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi Sostegno alla terza età e agli invalidi Indennità in caso di perdita di lavoro Servizi alle famiglie La Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la prima in Ticino per rappresentatività e garantisce pagamenti giornalieri agli assicurati L’Associazione Anziani Pensionati Invalidi (AAPI) dell’OCST offre assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche amministrative e legali inerenti la condizione delle persone anziane combatte contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializzazione per distoglierle dalla solitudine. Presso i nostri centri di vacanza organizziamo le colonie estive per far vivere ai vostri figli un’esperienza unica, a prezzi modici 8 MONDO ATTUALITÀ 28 giugno 2007 n ORIZZONTI NORD-SUD Viaggi e vacanze: scegliamoli in modo consapevole Andrea Rezzonico U na destinazione di vacanza può essere valutata non solo in funzione del paesaggio, del prezzo e delle prestazioni offerte: ci si può anche preoccupare dell’impatto degli spostamenti sull’ambiente e delle conseguenze del soggiorno sulle popolazioni, l’economia e l’avvenire delle regioni visitate. Trascorrere delle vacanze in un’altra regione del mondo, significa innanzitutto portarvi soldi, sostenere uno sviluppo economico e il benessere dei suoi abitanti. Bisogna però anche tener conto del fatto che un turismo gestito male può a poco a poco degradare le caratteristiche che hanno reso celebre il luogo di villeggiatura: costruzione selvaggia di alberghi, strade e aeroporti; distruzione della fauna e della flora; intenso utilizzo delle risorse naturali; concentrazione della popolazione in una data regione; inquinamento acustico e atmosferico dovuto ai trasporti ecc. I soldi del turismo possono inoltre essere un fattore destabilizzante per gli abitanti di una regione, soprattutto se le differenze di tenore di vita tra i turisti e la popolazione locale sono molto marcate. Volendo approfittare dell’inaspettata fortuna finanziaria, gli agricoltori vendono le loro terre coltivabili per la costruzione di infrastrutture turistiche. L’offerta di posti di lavoro ben remunerati nel settore turistico aumenta il rischio della scomparsa di attività artigianali locali. In questo modo una regione può diventare sempre più dipendente dal turi- smo e perdere i suoi saperi, le sue caratteristiche e la sua autonomia. Il turismo sostenibile prende in considerazione la gestione a lungo termine di tutte le risorse di una regione e non solo gli interessi economici a breve termine: il suo scopo è di preservare la qualità dell’ambiente, l’attrattiva del luogo e i legami sociali tra gli abitanti e i turisti. al l iance sud Comunità di lavoro Swissaid - Sacrificio Quaresimale - pane per tutti - Helvetas Caritas- Aces. Turismo responsabile a salvaguardia dell’ambiente N onostante l’incredibile numero di persone che viaggia ogni anno, ancora poco noto al grosso pubblico è l’impatto che il turismo ha su ambiente, società e culture. E, in particolare, sui paesi del Terzo Mondo, dove, dal dopoguerra in poi, è stato reclamizzato come panacea per la risoluzione di croniche difficoltà economiche. Dopo quaranta anni di sviluppo è chiaro però che il turismo ha portato con sé anche grandi contraddizioni: gruppi di studio e di azioni infatti, in occidente e nel sud del pianeta, denunciano sfruttamento, devastazione culturale, neocolonialismo. E’ importante creare la consapevolezza che il turismo «verso sud» non è solo vacanze, ma va considerato come una questione politicosociale vera. Il termine «turismo responsabile» non designa l’ennesimo prodotto-nicchia, non si tratta di un altro filone, ma di una nuova etica del viaggio, che sottende l’intero fenomeno. «Turismo responsabile» implica dunque un atteggiamento politicamente cosciente verso quel che si sta compiendo. La soppressione della fretta, la scelta di una pensione familiare invece che di un grande albergo (così i soldi spesi restano sul posto), l’incontro – cercato – con persone del luogo esterne all’industria turistica, quale clou dell’esperienza. Allo stesso modo i termini «turismo etico» e «turismo consapevole» indicano l’applicazione di semplici criteri per viaggiare con gli occhi aperti, se possibile meglio, e se non altro limitando i danni. «Turismo solidale» rimarca il senso di esperienze incentrate sui rapporti umani in corso di viaggio, basate su un buon livello di condivisione con i locali; «ecoturismo» dev’essere sinonimo di vero naturalismo; e via di questo passo. Rimane, naturalmente, da chiedersi quanta etica ci sia nell’acquisto di tempo organizzato, come fosse l’ennesima merce: in definitiva è però quel che vendono i tour operators. L’acquisto della promessa di un’esperienza (un tour) è cosa assai diversa dall’acquisto di servizi chiaramente circoscrivibili definibili come un pasto o un volo. Dal punto di vista umano, un’esperienza autentica non si può comprare, si può solo propiziarla, costruirla, insieme agli altri. Da Renzo Garrone, Turismo responsabile, Associazione Ram, Bologna, 1996 Adattamento Anna Rizzo Maggi Bambini svantaggiati in vacanza presso famiglie ospitanti Giubileo sacerdotale di don Gobbo L Associazione Ticinese «Insieme si Può», impegnata nella realizzazione dei progetti: Acquedeotto San Giuseppe» e «Centro San Giuseppe» in Tanzania; «Scuola professionale San Giuseppe» in Albania, per festeggiare il 50° dell’ordinazione sacerdotale del presidente don Silvano Gobbo organizza un «Poemetto paradisiaco» nel santuario S. Maria dei Miracoli di Morbio Inferiore, giovedì 28 giugno, ore 20.30. Venerdì 29 giugno alle 10.30 celebrazione eucaristica. a povertà ha molte facce. Anche in Svizzera. Per questo motivo Kovive si adopera da 53 anni affinché ai bambini sia dato lo svago di cui hanno bisogno, offrendo vacanze presso famiglie ospitanti, campi di vacanza per bambini e vacanze per famiglie. Dal 27 giugno al 13 agosto, 900 bambini socialmente svantaggiati saranno in viaggio per le stazio- ni ferroviarie svizzere, per raggiungere le loro famiglie ospitanti in tutta la Svizzera. Sono felici di avere la possibilità di trascorrere alcune settiame di vacanza spensierata e felice presso la loro famiglia ospitante. Info: Angela De Camilli, Gordevio tel. 078 6903636, Gemma e Walter Fuchs, Bironico, tel. 0919462857; Mara Kilcher, Bosco Luganese, tel. 091 6051532. L’ 28 giugno 2007 9 SINDACATO SOCIALITÀ Case per anziani: l’importanza di essere sindacalizzati Dopo aver ottenuto il rimborso della trattenuta straordinaria del 2,2 percento, ora dobbiamo difendere il potere di acquisto dei salari! Renato Ricciardi I l sindacato OCST si è battuto affinché al personale delle Case per anziani (CPA) fosse rimborsato il contributo straordinario del 2,2 per cento trattenuto sul salario nel 2006 come misura di risparmio decisa dal Consiglio di Stato. Ora, in una lettera al governo, il sindacato ha chiesto di abolire definitivamente i tagli salariali che gravano sui dipendenti pubblici e, di riflesso, anche sul personale sanitario. I contratti dei dipendenti delle CPA, in particolare per le disposizioni salariali, si riferiscono, come noto, alle norme applicate ai dipendenti dello Stato. Così, per esempio, al personale per tre anni è stato riconosciuto solo la metà del rincaro effettivo. L’OCST rivendica la difesa del potere di acquisto dei salari dei lavoratori sociosanitari, chiedendo la piena compensazione del rincaro e la rivalutazione delle indennità per lavoro festivo e notturno. Rivalutare la professione di cura dell’anziano. Per esempio, con un prepensionamento sostenibile. Il lavoro di cura delle persone anziane è un lavoro particolarmente impegnativo e faticoso. Per questo motivo il personale che lo svolge deve avere condizioni d’impiego adeguate al recupero psicofisico, ma anche un contesto lavorativo di sostegno e di formazione adatto alla grande responsabilità. In questi anni sono aumentate nelle case per anziani le situazioni di riduzione volontaria dell’attività o di malattia di lunga durata legate alla difficoltà di far fronte alle sempre più impegnative esigenze del lavoro. Mentre cresce l’età media del personale. vuole L’OCST affrontare con voi questi temi per individuare proposte concrete. Per esempio, secondo il sindacato OCST è venuto il momento di rivendicare forme sostenibili di prepensionamento per il personale che lavora nelle case per anziani sul modello di quello in vigore in altri settori. Rivalutazione della classificazione dell’Operatore socioassistenziale (OSS) Tra i problemi aperti nel personale sanitario, figura la rivalutazione della funzione dell’OSS, che ha sostituito nel panorama delle nuove formazioni sociosanitarie, l’assistente geriatrico. La formazione triennale dell’OSS e le competenze professionali acquisite hanno portato il sindacato a chiedere di rivalutare anche dal profilo salariale la posizione dell’operatore socioassistenziale. La Commissione paritetica cantonale ROCA sta approfondendo il tema sotto tutti i punti di vista (competenze della nuova formazione, confronto con le altre figure professionali, …) e una decisione è attesa nelle prossime settimane. Una delle proposte in discussione e sostenuta dal sindacato è di riclassificare l’OSS in classe 20-22 (invece dell’attuale classificazione 18-22), favorendo così le persone che hanno frequentato la formazione e che si trovano all’inizio della carriera. Applicazione dei congedi pagati in base al ROCA Art. 40 La Commissione paritetica si è recentemente occupata dell’applicazione corretta di alcune disposizioni contrattuali relative ai congedi pagati. Per informare i dipendenti anche sulle decisioni della CPC presentiamo alcuni principi base utili nell’applicazione concreta di alcune norme del ROCA. u I giorni di congedo per lutto sono da considerarsi in relazione al grado d’occupazione: u percentuale lavorativa 100%: 1 giorno di congedo = 8 ore lavorative u percentuale lavorativa 50%: 1 giorno di congedo = 4 ore lavorative u Il diritto al salario non è imperativamente legato al diritto al congedo. La CPC è tenuta a retribuire i giorni di congedo specificati dal ROCA, mentre se il dipendente ne fa richiesta, può assentarsi per più giorni dal posto di lavoro senza essere retribuito. u Se il lutto che da il diritto al congedo cade in un giorno di libero programmato o di vacanza o di malattia/infortunio, il diritto al congedo è automaticamente rinviato al primo giorno di lavoro nel quale la/il collaboratrice/ore tornerà al lavoro. Il ROCA cita, infatti, nell’Art. 40 cpv. 3: “…Se l’evento che da diritto al congedo si verifica quando il dipendente è già assente, cade il diritto al congedo: fanno eccezione i congedi del cpv1 lett. b…”. ✄ Domanda di adesione all’OCST Il/La sottoscritto/a Cognome_____________________________________________ Nome________________________________________________ Indirizzo______________________________________________ Nap ________________ Città ____________________________ Telefono______________________________________________ Data di nascita ________________________________________ Stato civile ___________________________________________ Nazionalità ___________________________________________ Organizzazione Cristiano-Sociale Ticinese Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST u L’OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali ed è il sindacato più rappresentativo del Ticino Segretariato cantonale Segretariati regionali Lugano, via Balestra 19 091 9211551 [email protected] www.ocst.com Bellinzona, Via Magoria 4 Biasca, Piazza Centrale Chiasso, Via Bossi 12 d Lamone, Via Sirana Locarno, Via della Posta Lugano, Via Balestra 19 Mendrisio, Via Lanz 25 Professione___________________________________________ Istituto_______________________________________________ q dichiara di aderire all’Organizzazione cristiano-sociale ticinese accettandone gli statuti. Luogo e data____________________ Firma _______________ Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via S. Balestra 19 6900 Lugano uMettiamo a disposizione i nostri segretariati e le nostre sedi in ogni regione del Cantone per difendere e sostenere i lavoratori. Permanenze (telefonare per appuntamento) Faido, CH - 6760 Grono (Grigioni), CH - 6537 Stabio, Via Giulia Cannobio (Italia), Via D. Uccelli 22 Lavena Ponte Tresa (Italia), Via Marconi 59 Luino (Italia), Piazza Marconi Porlezza (Italia), Via Osteno 1 Santa Maria Maggiore (Italia), Palazzo municipale 091 8661293 091 8271396 091 6471414 +39 032371086 +39 0332551281 +39 0332531767 +39 034461687 +39 0332531767 091 8214151 091 8730120 091 6825501 091 9660063 091 7513052 091 9211551 091 6405111 10 LAVORO OPPORTUNITÀ ANNUNCI DI LAVORO Internet: www.ocst.com RICERCHE DI COLLABORATORI ◆ persona qualificata, con esperienza nei seguenti campi: protesi mobile e schelettrati. Laboratorio odontotecnico a Lugano, info: tel. 079 4784853. ◆ brave cucitrici su macchine industriali con esperienza sia su lineari che su tagliacuci/overlock. Età massima 42 anni, automunite. Tel. 091 6835479 Cruna SA, via Milano 1, 6830 Chiasso. ◆ cameriera max. 25 anni, metà tempo, 6 giorni su 7, spigliata, capace, zona Lugano Pregassona. Tel. 079 2069084. ◆ estetista qualificata per salone Centro, via Luvini 7, Lugano. Tel. 091 9238695 dalle 9 in poi, martedì, mercoledì e venerdì. ◆ giovane bravo/a parrucchiere/a per uomo. Salone in centro Lugano. Curriculum a: Gianni Gambino, via Pioda 8, 6900 Lugano. ◆ aiuto cuoco ristorante scolastisco nuova gestione nel Luganese. Orario lavoro: Lu/Ve 716.30. Tempo indeterminato, con o senza permesso. Tel. 091 9718061; fax 091 9713861; [email protected] ◆ montatore elettricista, capace di lavorare in modo indipendente, automunito, per ditta del Luganese. Tel. 0796281765 ore serali. ◆ stiratrici e cucitrici con esperienza, ditta Akris. Tel. 091 6413900 sig.ra Loredana. Curriculum a: 091 6413901. ◆ apprendista parrucchiera/e per salone Hair Studio, S. Mamete Valsolda (CO). Tel. 0344 68233. ◆ madrelingua spagnola o ottima conoscenza lingua per collaborazione, signora con cultura universitaria, per marketing, comunicazione, PR. 8/12 ore settimana. System Evergreen AG 6976 Lugano-Castagnola. Tel. 091 9732090, fax 091 9732099; www.evergreen.eu ◆ meccanico con esperienza saltuariamente per rimpiazzi Auto-officina. Tel. 091 6497257 - 079 2214462. ◆ 2 gessatori a Bellinzona; ◆ giovani muratori. Tel. 091 8214151 OCST, sig. Mellace. ◆ macchinista industriale per occhielli a goccia e bottoni a pressione, con esperienza; cucitrice industriale capo finito, con esperienza. Dresdensia, Pregassona. Tel. 091 9716063. ◆ cucitrici e stiratrici. Consitex S.A., via Laveggio 16, Mendrisio. Fax 091 6414143, tel. 091 6414472. [email protected] ◆ carrozziere verniciatore per garage nel Mendrisiotto. Persona precisa e capace di lavorare in team. ◆ venditore di auto per garage nel Mendrisiotto ◆ manutentore elettromeccanico per industria nel Mendrisiotto, 28-45 anni. Titolo preferenziale conoscenza macchinari tessili e stampa. Curriculum a: [email protected] SwiStudium SA, Tel: 091 6956757. Foglio Ufficiale N. 50 del 22 giugno ◆ apprendista impiegato/a di commercio Municipio Sonvico. Scadenza: 13 luglio. Info: tel. 0919360320. ◆ meccanico d’auto, Municipio Bellinzona. Info: tel. 0918218711. Scadenza: 16 luglio. ◆ cuoco/a tempo parziale Municipio Bellinzona, scadenza: 13 luglio. Info: tel. 091 8218581. OFFERTE DI COLLABORAZIONE ◆ assistenza domiciliare completa, giorno, notte e festivi; Tel. 0793264569. ◆ aiuto elettricista, manutenzione o custode, diploma impiantistica BT. Tel. 0788258618. ◆ studente unviersitario, esper. settore sociale, insegnamento, amministrazione, qualsiasi lavoro. Lingue: russo inglese Tel. 0774335293. ◆ custode, vigilante o fattorino. [email protected] ◆carpentiere specializzato o muratore, zona Chiasso, Mendrisio. [email protected] ◆ fotografo esperto, ottime conoscenze fotografia digitale, gestione colore e Photoshop. Tel. +393482934358; [email protected] ◆ infermiera diplomata CRS, provata esperienza, specializzata in podologia (pedicure curativa). Zona Sopraceneri. Tel. 079 7338242. ◆ cerco lavori pittura plastica murale, insegne, decoratore. Tel. 091 9948977. ◆ responsabile magazzino o magazziniere settore industriale, esperienza ventennale, buon spagnolo. Tel. +39 3336588953. ◆ parchettista posatore pavimenti legno, sottofondi, levigatura, verniciatura, posa battiscopa e riparazioni. [email protected] ◆ correzione bozze, revisione testi specialistici, libri, tesi universitarie, massima precisione. Tel. +39034461720; [email protected] ◆ assistente tecnico di cantiere, specializzato in edifici civili. Tel. +39 3207538129 o +39 3932142374. ◆ tecnico sistemi energetici diplomato, permesso G. Tel. +393398352389, +39 031427109. ◆ parrucchiera, esperienza decennale, permesso. Full o part time, zona Mendrisiotto. Tel. +39 3477618456. ◆ infermiere professionale per assistenza anziani. Tel. +393207737842. ◆ segretaria dipl., referenziata. Bilingue: I/T, Svizz. ted. F. Abituata a lavorare con PC. Segretariato, contabilità opp. Allround. Tel. 076 3477571. ◆ estetista (uomo) dipl. a Lugano. Tempo pieno o parziale. Dimorante B. Tel. 079 7851766. ◆ qualsiasi lavoro estivo, ragazzo 16 anni. [email protected] ◆ magazziniere settore ricambi veicoli industriali o auto. Tel. +39 339 7788319. ◆ assistente di farmacia, zona Luganese. Tel. 076 3833881. ◆ giovane venditrice, ottimo francese, zona Luganese; ev. baby sitter in orari serali. Tel. 079 4402509, 091 6046922. ◆ assistente commerciale, amministrativo, di direzione, impiegata d’ufficio. Madrelingua russo, ottimi inglese e italiano, buono spagnolo. Tel. 079 3800490; casa 091 6306839; [email protected]; [email protected] ◆ tecnico installatore, manutentore impianti pressurizzazione sollevamento acqua, antincendio, filtri, disconnettori etc. (parte idraulicaelettrica) patente C. Tel. +39 3405152397. ◆ qualsiasi lavoro esperienza magazziniere vendita pezzi ricambio. Tel. 078 8723815; [email protected] ◆ infermiere professionale, esperienza in area critica, dipart. emergenza e sala operatoria, zona Mendrisiotto. Tel. +393408066937. ◆ assistenza anziani e baby sitting, zona Mendrisiotto, al mattino. Tel. +39 031949470. ◆ uomo tuttofare, anche elettricista, meccanico o idraulico. Tel. +393498026464 o +39031946234. 28 giugno 2007 ◆ manutentore polivalente tuttofare, 41 anni. Tel. +393478725011. ◆ neo laureata educazione motoria, settore riabilitativo, palestre, centri sportivi e benessere. Tel. +393333778666, e-mail: [email protected] ◆ impiegata ufficio/studio medico/reception, 50%. CH+I, età 32, lingue I + F + D + E, esperienza. Tel. +39 0332590021. ◆ infermiere professionale esperienza ambito ospedaliero e anziani. Tel. +393209723042. ◆ massaggiatore, diploma CSTM di Lugano. [email protected] ◆ impiegata commercio/segretaria, ev. vendita part-time (max 40%), D+F, svizzero tedesco, poco Ingl. Tel. 079 7726614. ◆ operatore sociosanitario, diplomata, esperta, zona Luganese. Tel. 076 5013012. ◆ giardiniere paesaggista, diploma cantonale, tirocinio pratico. Tel. 091 9666983, 0764657185. ◆ parrucchiere donna-uomo, esperto, tel. +39 3480121901. ◆ lezioni private di matematica e/o fisica, info: Salvatore 0796807329. ◆ signora operatore socio sanitario OSS, esperienza 10 anni con anziani. Tel. +393492505419. ◆giovane impiegata di commercio, diplomata, con esperienza, lingue nazionali. Tel. 079 6576432. ◆ geometra esperto, imprese, studi architettura, ecc. Tel. 078 6267747; [email protected] ◆ giovane impiegata di commercio, lingue e informatica buone, ev. cameriera nel Luganese. Tel. 076 5727444. ◆ banconiere alimentari, esperto salumi e formaggi, zona Luganese. Tel. 079 5340520. ◆ tecnico-operaio, esperienza settore industriale, eve.ntualemnte. autista patente DC1. Tel. 0919401804. ◆ creatrice tessile, 20enne, AFC+maturità, F+ Ing. per lavori artistici. Tel. 0787497312. ◆ laureato grafica e design, per tirocinio, ev. altre esperienze lavorative. Tel. 0788029542. ◆ contabile esperienza pluriennale, part-time (70%). Tel. 079 5651076 Cristina. ◆ autista bus, camion, taxi, ev. aiuto cucina o bar, portiere. Tel. 078 6900747. ◆ piastrellista artigiano esperto, zona Sottoceneri. Tel. 078 8985925. ◆ signora automunita per lavoro a domicilio. Tel. 079 6839178 Natalia. ◆ donna di pulizie 24enne, con provata esperienza. Tel. 076 3988739; email: [email protected] ◆ rimagliatrice tessile con esperienza, zona Locarnese. Tel. +39032483249 (dopo le 18). ◆ operaio metalmeccanico/generico, zona Stabio. Tel. +393205595207, +390332263374. ◆ manovale edile, zona Mendrisio/Stabio, tel. +39 3481362407. ◆ psicologa diplomata con abilitazione cantonale, esperienza con bambini handicappati e in pedopsichiatria. Tel. 079 7631641. ◆ infermiera profess. esperta, ospedali, case anziani, zona Mendrisio. Tel. +393404514006. ◆ Deutscher Dipl. Bauingenieur mit Erfahrung, für den Bereich Lugano/Mendrisio. Tel. +390332747052; [email protected] ◆operaia 19enne, zona Stabio. Tel. +390332263374- +393205595205. ◆ esperta pedicure, zona Luganese. Tel. 079 3119647. ◆ rullista o operaio generico, ramo pavimentazioni, 34enne. Tel. 076 3482712. INFO BALCANI 28 giugno 2007 11 Pagina a cura di Shala Bajram Cilat janë të drejtat e mia nëse nuk anoj më në Zvicër? Lidhur me AHV/AVS juaj ishte i/e siguruar në Zvicër, ai/ajo vetë duhet të bëjë një kërkesë për pension, sapo ketë të drejtë ligjore. N ëse para largimit nuk keni kërkuar rikthimin e kontributeve të derdhura për AHV – AVS, ju mund ta bëni këtë edhe nga jashtë vendit (Kapitulli 7b) Ju lutemi vini re: Rikthimi është i mundshëm vetëm nëse asnjë marrëveshje sigurimi shoqëror nuk është lidhur me vendin tuaj të originës (përveç Kilit). E drejta për rikthim humbet 5 vjet pas rastit të sigurimit. Me kalimin e këtij afati, ju nuk mund të kërkoni më kthimin e parave. Në të kundërt, nëse një marrëveshje për sigurimet shoqërore14 është lidhur me vendin tuaj ose me shtetin në të cilin qëndroni si refugjat i njohur ose si person pa shtetësi (Lista e vendeve Kapitulli 7a): u Ju keni të drejtë të merrni një pension pleqërie (të pjesshëm) pasi të keni mbushur moshën e fiksuar në Zvicër për pension. u Ju keni të drejtë të merrni një pension invaliditeti të pjesshëm në rast inva liditeti të fiksuar sipas ligjit zvicerian. Ky pension do të paguhet jashtë shtetit vetëm nëse shkalla e invaliditetit është mbi 50%. Nëse vdisni, pjestarët e familjes suaj gëzojnë të drejtën e pensionit për të gjallët. Pensioni AHV – AVS: Nëse banoni në vendin tuaj të originës, ju duhet të paraqisni kërkesën pranë institutit të sigurimeve shoqërore të vendbanimit tuaj15. Nëse banoni në një shtet tjetër, kërkesa duhet të drejtohet në Gjenevë, pranë zyrës së kompensimit zviceriane (SAK – CSC). Pensioni i invaliditetit IV – AI: Nëse banoni në vendin tuaj të originës, ju duhet të paraqisni kërkesën pranë institutit të sigurimeve shoqërore të vendbanimit tuaj. Nëse banoni në një shtet tjetër, ju duhet ta dërgoni kërkesën tuaj direkt pranë zyrës së IV – AI në Gjenevë për të siguruarit jashtë vendit. Derdhja e pensionit AHV/IV – AVS/AI ose e një shume të vetme do të bëhet vetëm në llogarinë personale përkatëse. Çfarë duhet të bëj që të përfitoj pensionin (vetëm në rast marrëveshjeje për sigurimet shoqërore)? Ju duhet ta bëni kërkesën vetë. AHV/IV – AVS/AI nuk ndërhyn me iniciativën e tij. Kërkesa vlen vetëm për ju personalisht. Nëse jeni i/e martuar dhe bashkëshorti/ja ★★ SANT’ANGELO ★ I-47838 RICCIONE (Adriatico) - Via Mameli, 15. Tel. 0039/0541/648102 www.hotelsantangeloriccione.it Completamente climatizzato. Vicino mare e zona pedonale. Camere ogni comfort. Colazione a buffet. 3 menu. Buffet di verdure. Animazione in spiaggia. Parcheggio. Offerta luglio: pensione completa € 41,00, bimbi fino 10 anni sconto 50%. Nëse para largimit, ju nuk keni kërkuar pagesën me para në dorë të kapitalit tuaj të kursyer, ju mund ta bëni këtë në çdo kohë që nga jashtë vendit (Kapitulli 8a). Nëse ju keni zgjedhur të mbani sigurimin e përkujdesjes profesionale (për të tria mundësitë Kapitulli 5 «përkujdesja profesionale»), ju do të merrni, sipas rregullores së institutit tuaj të përkujdesjes (për shembull, arka e pensionit), ose sipas kontratës me një bankë ose sigurim, një pension (të pjesshëm) ose kthimin e kapitalit tuaj: u në moshën e pensionit u në rast invaliditeti sipas rregullave zviceriane. u në rast vdekje, për anëtarët e familjes suaj, nëse i përmbushin kushtet e caktuara. Çfarë duhet të bëj që të marr kursimet? Parim i përgjithshëm: Nëqoftëse ju keni paguar kontributet AHV/IV – AVS/AI vetëm për periudha të shkurtra, ju ose anëtarët e familjes suaj, mund të merrni, në vend të një pensioni, një kompensim të vetëm, i njëjtë me vlerën e një pensioni. HOTEL profesionale (Shtylla e dytë) Të drejtat e mia në rastin e përkujdesjes Ju duhet ta bëni kërkesën. Instituti i përkujdesjes, sigurimi ose banka nuk ndërhyjnë me iniciativën e tyre. Ju duhet të paraqitni një kërkesë pranë institutit të përkujdesjes profesionale, pranë sigurimit ose pranë bankës tuaj. Në internet, ju mund të gjeni adresa të ndryshme si dhe fletë informimi et formularë në www.ahv.ch. Adresën mund ta gjeni pranë Zyrës Federale për Sigurimet Shoqërore. Zyra Federale për Sigurimet Shoqërore: Bundesamt für Sozialversicherung (BSV) – Office fédéral des assur-ances sociales (OFAS) Effingerstrasse 20, 3003 Bern Tel.: (+41) 031 322 90 11 Fax: (+41) 031 322 78 80 e-mail: [email protected] internet: www.bsv.admin.ch Sabato 07 07 2007 FESTA DESTATE Specialità Toscane e Ticinesi Albergo Ristorante Genziana Altanca 11:30 12:30 16:00 19:00 Per la vostra pubblicità su «il Lavoro» Aperitivo di Benvenuto con Bruschette Specialità Toscane Buffet di dolci Grigliata con musica Albergo Ristorante Genziana 6776 Altanca Gradita la riservazione T: 091-8681217 www.genziana.ch Publilavoro SA Via Balestra 19 9 8 6900 Lugano 091 9211551 [email protected] 12 SINDACATO EDILIZIA 28 giugno 2007 Una festa velata da preoccupazioni... Gli operai edili e le loro famiglie come consuetudine si sono ritrovati a Faido per la tradizionale festa annuale. Questa volta, però, aleggiava un clima offuscato dalla disdetta del contratto nazionale mantello. N ella stupenda cornice verde della pineta di Faido, ai piedi della maestosa cascata della Piumogna, quest’anno, gli edili e i loro familiari hanno partecipato al consueto appuntamento senza la gioia e l’entusiasmo che hanno sempre contraddistinto questo incontro. Era palpabile il clima di preoccupazione che coinvolge i lavoratori del settore edile, dal momento che non ci sono certezze sul fatto che la frattura tra sindacati e padronato, dopo la disdetta del contratto collettivo mantello, possa essere sanata. Prima della festa ci si è incontrati sul cantiere Alp-Transit di Faido per una manifestazione sindacale di protesta. Meinrado Robbiani, segretario cantonale OCST ha espresso la solidarietà e la vicinanza a tutti i lavoratori del settore. «La nostra festa di oggi purtroppo è incrinata dalla disdetta del contratto collettivo per fine settembre», ha detto Robbiani, «Il sindacato è vicino ai lavoratori e condivide la preoccupazione delle famiglie. Quella della SSIC, è stata una decisione irresponsabile che penalizza enormemente migliaia di lavoratori, i quali sono invece una grande risorsa per il settore, e mette a repentaglio decenni di impegno del sindacato. Questa decisione lede in maniera grave gli interessi di tutti, anche quelli delle imprese edili. Venendo a mancare il contratto si inaspri- sce il clima di concorrenza e si crea confusione. Iniziamo questa giornata con un richiamo e la condanna a questa decisione. La vostra presenza qui, oggi, dà vigore al messaggio forte che il sindacato indirizza al padronato. Auguro a tutti voi di vivere questa giornata con gioia, il sindacato farà di tutto per sostenere i lavoratori e le loro famiglie. Paolo Locatelli, responsabile nazionale settore Edilia e rami affini, ha portato il suo saluto a tutti i presenti. «Non capisco l’atteggiamento padronale, e mi chiedo: è più giusto costruire o demolire? Siamo qui nel cuore di questo enorme cantiere, l’Alp-Transit, pensato e progettato da politici e ingegneri, scavato da operai e lavoratori certi di contribuire con la loro opera alla costruzione di qualcosa di grande, di importante. Alla grande opera in costruzione si contrappone la disdetta del contratto collettivo, che costruito in anni di lotte, serve a migliorare le condizioni il lavoro e di dignità dei lavoratori. Il sindacato è già al 28 giugno 2007 13 SINDACATO EDILIZIA ma gli operai edili non si arrendono lavoro per tentare di ricucire lo strappo». I presenti hanno manifestato il sostegno con un lungo applauso. Poi tutti insieme ci si è recati nella pineta dove fra Edy Rossini ha celebrato la Messa. Al termine della Messa, il presidente Rossi ha ricordato che non bastano i programmi a cementare un movimento, ma servono i valori: della vita umana, della centralità del lavoro, dell’equilibrio e della solidarietà sociale, della cise responsabilità e, come sempre, l’OCST è chiamata a fare la propria parte, confermando la sua tradizionale capacità di costruire intese positive. Con un unico condizionamento: quello di tutelare gli interessi dei lavoratori e, conse- Fra Edy nell’omelia ha ricordato la figura di S. Francesco, e l’ha portato come esempio per tanti giovani. Anche lui, ha detto, voleva migliorare la propria condizione. È naturale del resto per tutti i giovani coltivare progetti, passioni e sogni che possono gratificarli professionalmente ed economicamente. Purtroppo, i nostri giovani, sono spesso confrontati con il grosso problema della disoccupazione, non riescono a trovare un lavoro o, se lo trovano, è precario e magari sottopagato. Cerchiamo di aiutare i nostri giovani a non demoralizzarsi e a saper trovare nuovi stimoli e supporti per migliorare la loro formazione. dignità della persona. E incontri come questo contribuiscono indubbiamente a rafforzare lo spirito di aggregazione. Con riferimento al delicato momento che sta vivendo tutto il settore edile, caratterizzato dal lungo e complesso confronto fra imprenditori e parti sociali, ritiene che stia arrivando il tempo delle colombe, dei mediatori. Si tratta di far delle scelte, di assumere pre- guentemente, della stessa società. Dopo i saluti da parte di Giancarlo Nicoli, segretario Tre Valli, tutti a tavola per gustare la succulenta grigliata. Complimenti a tutto lo staff organizzativo, che con competenza e professionalità ha permesso agli oltre 350 commensali di gustare, in un clima di amicizia, un ottimo menu. La fisarmonica dell’amico Riva ha rallegrato con le sue note i presenti. Arrivederci al prossimo anno con la speranza di poter festeggiare il rinnovo del contratto dell’edilizia tanto importante per questo settore di primaria valenza per l’economia del nostro cantone. 14 SINDACATO EDILIZIA 28 giugno 2007 n MANIFESTIAMO PER RIAVERE IL NOSTRO CONTRATTO Assemblee regionali di protesta del 14 giugno 2007 C ontinua in modo incessante l’informazione dei lavoratori dell’edilizia principale in merito alla disdetta del Contratto N a z i o n a l e Mantello ed alle conseguenze che ne potrebbero derivare. Giovedì 14 giugno 2007, in contemporanea a Coldrerio, Manno, Bellinzona, Locarno e Iragna si son tenute le assembee regionali congiunte. Circa 400 lavoratori dopo aver ascoltato gli interventi sindacali hanno affrontato la discussione in modo molto determinato e critico. In particolare non sono mancate parole dure nei confronti della SSIC-CH per quell’atto irresponsabile rappresentato dalla disdetta del contratto. Ma anche le preoccupazioni hanno trovato largo spazio: senza un contratto la concorrenza tra imprese sarà selvaggia e a pagarne il prezzo saranno i lavoratori. I partecipanti hanno votato una risoluzione con la quale si chiede, in particolare, alla SSIC di ritirare immediatamente la disdetta. I lavoratori hanno chiesto quindi ai sindacalisti di adoperarsi, sino alla fine del mese di settembre, per salvare ill contratto. Se questo non dovesse accadere, a partire dal primo di ottobre si tratterà di programmare degli scioperi. Ginevra lunedi 18 giugno 2007 Nel frattempo a Ginevra i sindacati si mobilitano: sul ponte «du mont blanc», 2800 lavoratori hanno espresso il proprio dissenso e circa l’80 per cento dei cantieri sono stati bloccati dai lavoratori. (Vedi pagina seguente) Assemblea edili di Locarno L’ annuale assemblea degli edili del locarnese si è concentrata sulla vertenza dell’edilizia. Gli 80 lavoratori presenti hanno ascoltato con vivo interesse la relazione d e l responsabile di settore Paolo Locatelli che ha diffusamenet spiegato sia le inevita- bili conseguenze che un vuoto contrattuale potrebbe produrre, sia la necessità di una mobilitazione forte e determinata dei lavoratori. È stata anche l’occasione per il commiato del segretario regionale di Locarno, Arturo Trezzini, che dopo 38 anni di onorata attività all’OCST, ha infatti deciso di cesare l’attività lavorativa. I lavoratori a più riprese gli calorosi hanno tributato applausi e ringraziamenti, e a tratti la commozione ha tradito l’amico Arturo, cui va un calo- roso GRAZIE da parte di tutti noi. Domenica 24 giugno, tradizionale festa degli edili. Da sempre un momento di amicizia e di aggregazione, la festa di domenica ha assunto un colore diverso:le preoccupazioni per la disdetta al cnm si avvertivano, nonostante il clime di festa in cui si è svolta la giornata dedicata appunto ai lavoratori del settore ed alle loro famiglie. (Vedi pp 12-13) Manifestiamo a Lucerna venerdì 29 giugno E venerdì si replica a Lucerna. Come già avvenuto a Ginevra, ci si aspetta la presenza di circa 2000 edili. Confluiranno lavoratori da tutta la Svizzera e anche molti associati OCST faranno sentire la propria voce. L’occasione è di quelle ghiotte: se da una parte saranno presenti molti impresari costruttori per un evento commerciale, sarà presente anche il consigliere federale C. Blocher. La trasferta dal Ticino è organizzata per mezzo auto potali. La partenza sarà a Mendrisio e a Lugano dalle sedi OCST; a Castione dal Centro Coop; a Biasca dal ccentro Do it; a Chiggiogna dal posteggio del ristorante La conca al mattino. Per questioni organizzative, invitiamo coloro che non abbiano ancora aderito alla trasferta a rivolgersi al rispettivo segretariato regionale. I nformazioni, determinazione, mobilitazione: in tutte queste occasioni di incontro sono le tre parole che maggiormente sono utilizzate dai sindacalisti e dai lavoratori. La disdetta al CCL è uno schiaffo al partenariato sociale che deve essere al più presto restituito. Demolire o costriurie: un’alternativa alla quale il responsabile dell’edilizia Paolo Locatelli ha fatto riferimento in alcuni suoi interventi. Ovviamente, gli impresari costruttori, per mestiere e per vocazione, dovrebbero essere più propensi a costruire anziché a distruggere... Si tratta quindi di riportare gli impresari alla ragione: quella che vuole un contratto collettivo di lavoro e un’attività, talvolta anche franca e di contrapposizione, tra partner contrattuali che perseguono uno stesso interesse. Semplicemente questo. 15 28 giugno 2007 Pagina a cura di Angela M. Carlucci n SETTORE EDILE DETERMINATO NEL FAR VALERE I PROPRI DIRITTI Cantieri ginevrini blocccati dai manifestanti A l grido degli slogan: “niente lavoro senza convenzione” “e convenzione si, ma non a qualunque prezzo”, 2800 lavoratori edili hanno bloccato i cantieri della città di Ginevra lo scorso 18 giugno. Considerando che in tutta la città gli occupati del settore sono circa 3000 lavoratori, possiamo dire che la partecipazione è stata enorme. L’80% dei cantieri chiusi. I manifestanti hanno paralizzato la città, bloccando il “Pont du mont blanc”, che oltre ad essere un punto nevralgico della circolazione su strada per tutto il cantone, è per i lavoratori edili di Ginevra anche il simbolo del loro stesso lavoro, poiché lo hanno costruito con le loro stesse mani e lo considerano un po’ come una loro proprietà. Ed è proprio da lì che i lavoratori hanno I lavoratori del settore edile presenti a Ginevra chiedono il mantenimento del contratto nazionale mantello, e del contratto collettivo di lavoro, rifiutando di aumentare ulteriormente la già eccessiva flessibilità dell’orario lavorativo. Riaffermano, inoltre, la loro ostinata volontà ad ottenere un aumento generalizzato del salario, al di là dei meriti ed esigono che la SSIC-CH si adoperi per proteggere la salute dei lavoratori, pensando innanzitutto a preservare i lavoratori dalle malattie piuttosto che cercare di sabotare l’assicurazione per la perdita di guadagno. Il corteo si è poi diretto verso la sede ginevrina della SSIC, ed anche lì la determinazione dei lavoratori nel far valere i propri diritti si è fatta sentire e vedere. Compatti hanno denunciato le politiche intraprese dalla SSIC e finalizzate a provocare un dumping sociale e salariale che può solo procurare danni al settore e a coloro che vi lavorano, non solo dal punto di vista salariale, ma anche da quello dell’immagine e della qualità. Si sono detti disposti a lottare per migliorare le proprie condizioni e per ottenere le garanzie che giustamente spettano loro, indipendentemente dal tempo che sarà necessario per ottenere dei risultati. espresso il proprio dissenso e la propria rabbia, su quella che è vissuta non solo come una provocazione, ma anche come un tradimento, la disdetta del contratto nazionale mantello. Le principali richieste, oltre ovviamente al mantenimento delle convenzioni collettive, sono volte al miglioramento delle condizioni di lavoro, quelle condizioni che il padronato dovrebbe tenere in maggior considerazione, poiché il valore aggiunto che rappresenta per una ditta un operaio dedito al proprio lavoro e affidabile, non è equiparabile ad alcun ribasso nei costi ottenibile con l’ingaggio di manodopera sottopagata. Affittasi a Faido Appartamento 4 locali a Fr 995 + spese (Fr 110) Per ulteriori informazioni sugli appartamenti contattare lo 091 9211551 Sigg Sartori / Libotte Per la vostra pubblicità su «il Lavoro» Publilavoro SA Via Balestra 19 6900 Lugano 9 091 9211551 8 [email protected] 16 28 giugno 2007 Pagina a cura di Angela M. Carlucci n SYNA E TRAVAIL.SUISSE SOSTENGONO IL «MANIFESTO DI SIVIGLIA» Anche l’UE non accetta il dumping sociale A ll’offensiva per un’Europa più sociale e più sostenibile Syna-Travail.Suisse, membro del Congresso della Confederazione europea dei sindacati (CES), sostiene attivamente il «Manifesto di Siviglia», il programma d’azione adottato dal congresso della CES che rivendica una UE più sociale, più sostenibile, una UE che crea innanzitutto dei posti di lavoro, soprattutto di migliore qualità. Il neo-eletto presidente della CES, la svedese Wanja Lundby-Wedin, leader del sindacato LO Svezia, ha posto l’accento su una maggiore sindacalizzazione, sul dibattito sui salari minimi e sui necessari cambiamenti strutturali, ma non a discapito della sicurezza dei lavoratori. La crescita è di ritorno nell’UE ma contemporaneamente le condizioni di lavoro si deteriorano al punto che oggigiorno nell’UE circa un/a lavoratore/trice su tre ha un contratto di lavoro precario (lavoro temporaneo, a durata determinata, tempo parziale imposto). Per questo motivo il dibattito sulla «flessicurezza» non deve, pretestando un ammodernamento del diritto del lavoro, condurre ad un degrado delle condizioni di lavoro ma al contrario permettere ai/alle salariati/e di adattarsi ad un mondo del lavoro in continua mutazione con l’ampliamento della formazione continua e con la maggiore possibilità di conciliare vita professionale e familiare. Questo dibattito concerne pure la Svizzera poiché, anche da noi, si constata parallelamente al ritorno della crescita un aumento delle forme di lavoro precarie, in particolare al lavoro su chiamata. Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha indicato al Congresso che la UE non accetta il dumping sociale. Bisogna quindi adottare rapidamente, in questa ottica, una direttiva sul lavoro ad interim e promulgare una revisione di quelle sul distaccamento dei lavoratori e sui comitati aziendali europei. Anche in Svizzera questo porterà indirettamente ad un incremento della protezione contro il dumping salariale e sociale. Una migliore qualità di vita è quanto Rebecca Gill ha proposto a nome della Commissione femminile della CES. I tempi di lavoro hanno un diverso impatto su uomini e donne: è necessario un equo accesso all'educazione per le donne, visto che esse sono spesso penalizzate dalle situazioni di lavoro precarie in cui si trovano, con tempi di lavoro estremamente flessibili. Riconciliare la vita lavorativa con quella familiare in mancanza di strutture per l'infanzia (asili nido ecc.) di alta qualità è un'ulteriore barriera che ostacola la vita professionale delle donne. Esse si ritrovano penalizzate tre volte: sui salari, sulla carriera e sulla previdenza. Il Congresso ha eletto con il 91.6% dei voti il leader del sindacato svedese LO quale nuovo Presidente della CES – un novum assoluto, trattasi della prima volta dalla sua fondazione che la CES si trova sotto leadership femminile. Wanja Lundby-Wedin ha presentato tre punti d'azione: creare organizzazioni sindacali forti aumentando la percentuale di sindacalizzazione; espandere e condurre il dibattito sui salari minimi della CES in tutti i paesi dell'UE; «flexicurity» ovvero accettare la necessità dell'UE ad essere flessibile ai cambiamenti strutturali, ma mai a discapito della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Syna-Travail.Suisse sostiene infine completamente il manifesto di Siviglia per un’Europa più sostenibile che permette di creare numerosissimi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili. consulenza assicurativa ticino sa I nostri recapiti Servizi Il CAST offre u Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata u Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione Settori assicurativi uMalattia (assicurazione obbligatoria, assicurazioni complementari, indennità giornaliera per la perdita di salario) uAssicurazioni sociali (assicurazioni infortuni e previdenza professionale) uDiverse assicurazioni private Via S. Balestra 19 6900 Lugano Tel 091 921 91 04 - 091 321 21 05 Fax 091 921 21 06 [email protected] www.ocst.com Orari ufficio da Lunedì a Venerdì 08:30 - 12:00 13:30 - 17:30 17 28 giugno 2007 Pagina a cura di Rogerio Sampaio Livre circulação de pessoa entrou na derradeira fase D esde o passado 1 de Junho que foi abolido a clausula de contingentes para os 15 países da União Europeia e os integrados na EFTA. A partir de agora qualquer cidadão desses países podem vir para a Suiça, só têm que provar que dispõe de condições ou meios suficientes para viver. Desde a entrada em vigor do Tratado Bilateral há 5 anos que esgotou sempre o contingente ou seja os 15 000 autorizações de residências anuais, (na sua maioria com portugueses e alemães) , mas nunca chegou a esgotar as autorizações de trabalho de curta duração. Assim é de supor que a suspensão de contingentes não vai provocar nenhuma “avalange” de imigrantes para a Suiça. O que pode suceder, como explicou o Secretário de Estado de Economia S. Gaillard, é que venha a diminuir as autorizações de trabalho de curta duração e aumentam os permanentes. Ao contrário dos temores de alguns em que a chegada de novos trabalhadores podem provocar o aumento do desemprego, Sr. Gaillard afirma, pelo contrário, que sem imigrantes não se pode fazer crescimento económico nem criação de emprego. "Os imigrantes da União Europeia vêem para Suiça porque encontraram emprego",disse, se a conjuntura enfraquecer, a imigração diminuiu automaticamente. Na construção e na hotelaria, os sectores mais afectados pela nova situação, foram reforçados o controle para evitar o "dumping"salarial. No Outono poderá se analisar se estas medidas foram eficazes. Os novos países da União Europeia Para os 8 novos países que entraram na União Europeia em Maio de 2004 (Checoslováquia, Eslováquia, Eslovénia, Estónia, Lituânia, Polónia e Hungria) mantêmse os mecanismos reguladores de imigração, que incluem contingentes de autorizações de trabalhos anuais e de curta duração. Estas limitações poderão manter-se no máximo até 2011. O Governo federal está preparando um pacote de medidas similares no convénio de livre circulação de pessoas que se irá negociar com a Roménia e Bulgária, que ingressaram na União Europeia nos princípios deste ano. Naturalmente que o resto do tratado bilateral entrou automaticamente em vigor com a entrada destes países na União Europeia. n INDÚSTRIA DA CONSTRUÇÃO Pré-aviso de rescisão contrato nacional de trabalho da construção O Syna continua a protestar contra pressão sobre os salários. C om o pré-aviso de rescisão do contrato nacional de trabalho (CNT), a parceria social existente há 60 anos foi fortemente espezinhada. O Syna não aceita e nem vai deixar isso acontecer. Na conferência de quadros do dia 13 de Junho de 2007, foi decidido protestos e acções de luta. À conferência nacional de quadros do sindicato Syna em Zurique foi decidido planos de acção, nos estaleiros mais importantes e na opinião pública, para a chamar de atenção para a situação de ausência do contrato colectivo que ameaça a indústria da construção. Nessas acções e campanhas pontuais, o Syna tornar-se-á presente e audível e demon- strará o que está em causa para os trabalhadores e as empresas. Não aceita que as conquistas obtidas conjuntamente durante décadas sejam comprometidas unilateralmente e sem consideração pela federação de empresários construtores (FEC). Principalmente numa fase de forte expansão económica, como é Boom que há muito tempo não tínhamos tido. Em conformidade com indicações do SSE, os volumes de negócios aumentaram em relação ao trimestre de ano precedente de 14.6 por cento! É simplesmente lógico e consequente que os trabalhadores da construção exigem a sua quota parte. Com a rescisão do contrato nacional de trabalho para 30 de Setembro de 2007,os exponentes do SBV querem atingir a liberalização total. Trata-se apenas de reivindicar horários de trabalho mais flexíveis. Com um estado de ausência de contrato colectivo, no âmbito da livre circulação de pessoas a porta e as barreiras estão abertas ao dumping de salário. No país de preços elevados como a Suíça, os trabalhadores da construção dependem dos seus salários , para que possam permitir às suas famílias uma vida que corresponde às nossas normas sociais. O Syna mantêm estritamente à sua exigência de que os Empresários construtores dever retirar sem reserva a rescisão criando assim condições para as negociações. Outras informações: Ernst Secretário central, 079.276.63.79 Zuelle, O Inquérito ao pessoal de quiosque e nas reuniões de colaboradores O pessoal de quiosque dá a luz verde do Syna O sindicato Syna no âmbito de um amplo inquérito consultou a situação e as necessidades dos colaboradores dos "k de quiosques" Na sequência das três reuniões com os colaboradores em Zurique, Olten e Sargans no mês em curso, definiramse os objectivos que visam a melhoria das condições de trabalho para o sector dos quiosques. As empregadas e empregados deram a luz verde ao Syna para dar seguimento as negociações e as conversações com o Valora AG. O Syna conduz desde 2006 a pedido das trabalhadoras conversações e negociações com a Valora AG relativas à melhoria das condições de trabalho do pessoal das vendas. Assim, poder-se-á discutir a introdução obrigatória do 13° mês para todos os trabalhado- res. O Syna recrutou até hoje cerca de 200 novos membros do sector de quiosque.Com isso comprova-se à tendência de cada vez mais, trabalhadores do sector de serviços, tornarem-se membros do Syna. Em Maio deste ano, o Syna lançou um inquérito ao pessoal de mais de 1000 "K Kioske" na Suíça de alemão sobre as condições de salário e de trabalho bem como sobre a sua satisfação. Centenas de colaboradores participaram no inquérito e aproveitaram a ocasião, para levantar as suas preocupações, fazer perguntas ao Syna. Para além de alguns reconhecimentos positivos do pessoal, também houve várias indicações que as condições de trabalho estão são em muitas lugares infelizmente problemáticas. Às três reuniões com o pessoal em Zurique, Olten e Sargans, o Syna apresentou os primeiros resultados do inquérito de pessoal e formulou outros objectivos para as negociações com o Valora S.A..O Syna quer agora continuar a procurar soluções sólidas e elaborar com o Valora conversações conjuntamente,. Os colaboradores do Valora delegaram no Syna a missão de negociar com a empresa a introdução da quinta semana de férias para todas as empregadas. Os horários de trabalho e os salários devem ser reexaminado e igualmente adaptados. O Syna constata que o pessoal de quiosque trabalha em média acima das suas capacidades. As condições de trabalho nos quiosques não são contudo ainda em toda a parte satisfatórias. O Syna quer elaborar por conseguinte, materialmente e de maneira construtiva as suas obrigações com a empresa, de forma à criar uma melhoria duradoura da situação. Outras informações: Carlo Mathieu, Secretário Central móveis o 079.690.54.79 18 28 giugno 2007 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST Anziani non alla finestra, ma attivi e propositivi in una i è svolta quest’anno a Faido l’annuale assemblea dei delegati dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi dell’OCST alla presenza di 108 delegati, del presidente cantonale AAPI Giacomo Falconi, del vice presidente Urbano Bizzozero, del presidente dell’OCST Romano Rossi, dei presidenti delle sezioni di Mendrisio, Lugano, sa, che molto si è data da fare per l’AAPI. Potremmo riassumere ciò che è stato detto di lei con due parole che perfettamente la descrivono: iniziativa ed azione. Ed è proprio stata una delle iniziative prese da Mara a riscuotere grande successo e ottenere ampi consensi: il Vademecum, che è stato ridisegnato in chiave “moderna”, per gli anziani di oggi. Il riferimento è in particolare rivolto all’edizione 2006, “L’anziano e la cura Locarno: Giacomini Luigi, Leonardi Clementino, Malinverno Luigi, Ponci Baccaglio Marisa, Trezzini Nives. Lugano: Bizzozero Urbano, Brignoni Erminio, Ercolani Flavio, Righetti Pier Giorgio, Ercolani Sergio. Mendrisio: Baserga Sergio, Cattaneo Aurelio, Doninelli Antonio, Fontana Carlo, Mapelli Francesco. Tre Valli: Bolliger Gabriella, Franscini Carlo Locarno, Bellinzona e Tre Valli, rispettivamente Carlo Fontana, Flavio Ercolani, Luigi Malinverno, Luigi Zanolli e Carlo Franscini. Quest’ultimo ha anche presieduto l’assemblea del giorno, facendo i dovuti onori di casa e mediando simpaticamente i vari dibattiti. Erano inoltre presenti Don Emilio Conrad, assistente spirituale dell’AAPI e dell’OCST, Padre Angelo Fratus, (foto a fianco) parroco di Giornico e dintorni e il sindaco di Faido, ingegnere Roland David,(foto sotto) che oltre a portare i saluti dell’autorità ha gentilmente offerto l’aperitivo ai presenti, a nome del comune di Faido, cui sono andati i ringraziamenti per la premura dimostrata. Un altro doveroso ringraziamento, è poi andato a Gerolamo Cocchi e alla sua assistente Elena Rinaldi per l’impeccabile organizzazione dell’evento che ha avuto luogo presso la Birreria Lanfranconi (che ha offerto la colazione) e si è distinta per il servizio, la qualità e la disponibilità dimostrate. Dopo la nomina del presidente del giorno, Carlo Franscini, appunto, e dei due scrutatori Alvise Nenzi e Luciano Crivelli, sono stati portati i saluti del Vescovo, che a causa di impegni non è potuto essere presente alla sessione, così come la Presidente del consiglio di Stato e direttrice del Dipartimento Sanità e Socialità, Patrizia Pesenti, che ha inviato una lettera in cui sostiene l’attività svolta dall’associazione nel ricordare ed evidenziare il ruolo sociale degli anziani. Un pensiero particolare e molto sentito è stato poi rivolto in ricordo di Mara Valente, segretaria cantonale recentemente scompar- dell’immagine”, che è l’anello più lucente della collana, innovativo nei temi e geniale per aver coinvolto i giovani studenti della SAMS di Lugano, la Scuola d’arti e mestieri della sartoria, nella stesura. Sergio Ercolani, del segretariato cantonale AAPI, ha presentato all’assemblea le attività 2006 svolte dalle cinque sezioni, come sempre molto vaste: le numerose manifestazioni organizzate nei vari campi, sociale, religioso, culturale, hanno riscontrato una forte partecipazione, gli aderenti sono stati oltre 5000. I cori sezionali effettuano regolarmente visite con canti ed animazioni presso le case per anziani che vengono molto apprezzate. La sezione Mendrisiotto poi, esegue il trasporto per bambini bisognosi di cure speciali. A livello cantonale segnaliamo i soggiorni di vacanza organizzati a Diano Marina, Igea Marina e Prato Leventina. Nella presentazione dell’attività 2006, un cenno particolare è andato all’OCST, che sostiene l’AAPI mettendo a disposizione le sue infrastrutture, eseguendo lavori amministrativi e finanziari. I soci AAPI possono inoltre avvalersi della consulenza dei suoi servizi. Anche i rapporti con “il Lavoro” sono stati menzionati, evidenziando l’ottima collaborazione tra l’associazione e la redazione, in particolare per la stesura del Vademecum. Il consuntivo 2006 e il preventivo 2007 sono stati presentati ed approvati dai presenti. La sezione di Lugano ha poi proposto di intervenire presso la RTSI affinché si dia più spazio alle trasmissioni in dialetto. Si è in seguito passati alle nomine, come previsto dallo statuto. A presidente cantonale AAPI Giacomo Falconi è stato riconfermato nella sua carica, mentre le singole sezioni hanno proposto i loro candidati per il comitato accettati cantonale che sono stati dall’Assemblea. Bellinzona: Genazzi Silvano, Gianoni Rina, Mariotti- Nesurini Tania, Sartori Franco, Zanolli Luigi. Nenzi Alvise, Negri Miriam, Rinaldi Elena. A revisori dei conti sono stati confermati Giovanni Canova e Angelo Silini. Nel Consiglio Svizzero degli anziani due sono i rappresentanti AAPI, la signora Rosemarie Porta-Maricelli, subentra all’expresidente Celina Merlini, mentre Elio Tenchio è il sostituto. Delegato della federazione svizzera dei pensionati sono i signori Franco Sartori e Marco Gianoni. Si è poi entrati nel vivo dei lavori assembleari di quest’anno, che ha affrontato il delicato tema dell’insegnamento religioso all’interno delle scuole. A tal proposito il presidente Falconi ha riferito in merito al documento che il comitato cantonale ha accettato nel corso della riunione dello scorso 15 maggio e che ora è stato proposto per la ratifica all’assemblea. (vedi Il Lavoro n. 9 del 14 giugno 2007, testo integrale a pag. 20) L’assemblea ha poi approvato il documento che verrà inviato all’indirizzo del Consiglio di Stato (vedi pagina a fianco). Nicoletta Di Marco S La prossima assemblea annuale si terrà a Bellinzona. Al termine dei lavori il presidente dell’OCST Romano Rossi ha portato il saluto ed ha fatto un intervento incentrato sulla necessaria distinzione che va fatta tra laicità e laicismo, sottolineando come lo stato laico sia uno stato che opera in indipendenza mentre il laicismo sia un’ideologia. La laicità deve rimanere aperta alla sensibilità religiosa, ha detto ancora 19 28 giugno 2007 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST società che li vede ancora protagonisti Rossi, altrimenti si rischia di degenerare negli estremismi del ‘900. Ha concluso poi con una citazione tratta da “Gli anziani senza amore muoiono” edita dalla Comunità di Sant’Egidio: “In un mondo come il nostro in cui le cose comprate e possedute rappresentano un surrogato di quello che vorremmo davvero, anche la medicina ha ormai scoperto che le relazioni umane sono spesso l’unico farmaco efficace e che la solitudine e l’isolamento rappresentano una malattia difficile da sconfiggere capace perfino di rendere l e t a l i a n c h e malanni passeggeri. È vero per tutti che senza amore la vita è meno umana e meno attraente, anche se rimane vita. Ma è vita con tanta fatica in più, con tanta sofferenza in più, difficile da conviverci a lungo. Lo stesso vale per gli anziani: quando sembra che di vita ce ne sia poca, l’amicizia e l’amore fanno risorgere. Gli anziani ci fanno, senza dirlo e senza farlo pesare, un grande regalo, ogni giorno: ci mostrano le debolezze e le grandezze della vita umana. Ci indicano ciò che conta in mezzo a tante cose che non contano, ci riportano alla densità e alla profondità della vita proprio perché la debolezza del corpo non accetta mezze misure. Ci mostrano come la nostra vita può essere regalata all’abbandono e alla solitudine, un po’ naufraghi in un mondo complicato. E come, al contrario, non c’è naufragio che possa trovare un porto, una compagnia, un modo umano e affettuoso anche di vivere nella prova più dura”. Conrad e Padre Angelo Fratus. Il primo ha fatto un’osservazione sulla società che cambia e cambia anche sul piano religioso: un recente studio ha messo in luce l’esistenza di 83 diverse dottrine che vengono praticate ad oggi in Ticino. “Fermo restando che la fede è una scelta individuale e che non si può rivendicare il diritto ad essere presenti a tutti i costi, la chiesa”, ha detto Don Conrad, “deve cambiare il proprio modo di essere. Il punto di riferimento sono le famiglie, rivangelizzarle è una missione. La secolarizzazione della chiesa necessita azioni. Ed è qui che entrano in gioco gli anziani, dato che a loro spetta il compito di fare scoprire ai nipoti, e perché no fare anche magari riscoprire ai propri figli la dottrina”. Il ruolo storico dell’anziano nella società d’altronde, è sempre stato quello di comunicare e trasmettere i valori, gli insegnamenti e le esperienze che lui stesso ha acquisito e vissuto alle nuove generazioni, magari con quella semplicità e chiarezza capace di penetrare anche il cuore dei più scettici. Molto sentito anche l’intervento di padre Angelo Fratus che, ha fatto un bel excursus di quella che è la visione e la percezione del valore dell’essere umano agli occhi della società, nel corso del tempo. In sostanza si può così riassumere il suo intervento: in seguito all’industrializzazione, l’uomo non valeva più in quanto individuo ma valeva in base a ciò che produceva, ecco quindi l’Homo Faber. In quest’ottica l’anziano è un peso, poiché non produce più. Dall’Homo Faber si è passati oggi all’Homo Aesteticus: in un mondo in cui vige l’imperativo del bello, il Sentiti e di grande interesse per tutti i presenti anche gli interventi di Don mito del corpo sempre sano e perfetto che non risente del tempo che passa (o se ne camuffano i segni con l’ausilio della scienza) l’anziano rappresenta l’antitesi di tutto ciò. È la personificazione del corpo decadente, rappresenta l’avanzare impietoso del tempo che tanto fa paura ai seguaci dell’eterna giovinezza, dell’eterno divertimento, dell’eterna bellezza (o forse dell’eterna noia). Le conquiste della scienza e della medicina, hanno contribuita in maniera decisiva, negli ultimi anni, ad allungare la durata media della vita umana. L’espressione “terza età” abbraccia ormai una considerevole fetta della popolazione mondiale: persone che escono dai circuiti produttivi avendo ancora grandi risorse e capacità. A questa folta schiera di “anziani giovani” (65-75 anni), si aggiunge quella degli “anziani più anziani” (dai 75 in su), una quarta età sempre più numerosa. Questo fenomeno riguarda e coinvolge tutti, correggere l’attuale rappresentazione della vecchiaia è dunque un impegno che va preso. L’ottimo pranzo è stato accomapgnato dalla allegra Bandella della Regioen tre Valli. Nel pomeriggio un gruppo di delegati ha visitato la chiesa di S. Ambrogio a Chironico, l’altro la centrale di riscaldamento a legna di Faido. Per concludere riportiamo una frase che Mara Valente pronunciò in occasione del venticinquesimo anno dalla fondazione e che non ha bisogno di ulteriori commenti: “non c’è cosa più triste che vedere gli anziani osservare il mondo dalla finestra di casa”. Lettera inviata all’on. Patrizia Pesenti, presidente del Consiglio di Stato O norevole Signora Presidente, Onorevoli Signori Consiglieri di Stato, vi rimettiamo il documento della nostra Assemblea cantonale sul tema: «Insegnamento religioso nella scuola». Al termine della nutrita discussione, l'Assemblea ha deliberato la seguente aggiunta, all'indirizzo del Consiglio di Stato. «L'istruzione religiosa è educazione e formazione ai valori della vita e, come tale, è opportuno che lo Stato, nella forma piu appropriata, deleghi questo compito alle Chiese riconosciute. Solo così lo Stato laico, pluralista e democratico, cui spetteranno i dovuti compiti di controllo, potrà garantire una educazione culturale valida e rispettosa della nostra identità. È un dato di fatto che, nella complessa società moderna, lo Stato trovi maggiori difficoltà ad assicurare la qualità dei servizi, quando sono servizi alla persona. Pensiamo alle cure della salute, alla vecchiaia, alla for- mazione dei giovani. È perciò una scelta necessaria quella di percorrere una nuova strada nel ruolo redistributivo dello Stato. La scelta è di aprirsi alla ripartizione dei compiti con il privato. La nuova strada è la sussidiarietà». Gradite, Signora Presidente e Signori Consiglieri di Stato, i nostri migliori saluti. Il presidente cantonale: Giacomo Falconi ll presidente del giorno: Carlo Franscini 20 28 giugno 2007 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST Gita in Svizzera, tra arte, gusto, cultura, storia e natura Clementino Leonardi U na trentina i partecipanti alla gita, organizzata dalla sezione AAPI di Locarno nella nostra Svizzera, dal 4 al 7 giugno. Tutti puntuali ci siamo ritrovati al pullman, entusiasti di intraprendere una nuova avventura. La bella giornata ci ha consentito di ammirare durante il viaggio, i bei paesaggi lungo la strada per Berna, capitale federale e capoluogo del cantone, cittadina di nobile aspetto, situata sulle sponde del fiume Aare. Grazie alla scorrevolezza del percorso siamo giunti in anticipo, e questo ci ha permesso di visitare il «Giardino delle rose», situato in collina, da cui si gode una splendida vista panoramica della città. Dopo il pranzo al ristorante Jardin, visita della città con ritrovo alla «Fossa degli orsi». La guida, con il suo buon italiano, ci ha accompagnati attraverso il ponte «Nydeggbrücke» in direzione del centro storico, caratteristico per l’aspetto medievale di molti suoi angoli, per le numerose fontane che ne ornano le vie, ognuna delle quali con un particolare significato, e per i suoi 6 chilometri di portici. Visita esterna della Cattedrale e del Palazzo Federale, (purtroppo coperto a causa di lavori di ristrutturazione ancora per un po’ di tempo). Il nostro Segretario Cantonale, nonché Consigliere Nazionale Meinrado Robbiani, ci ha intrattenuti sulla piazza di Palazzo Federale, portando il suo saluto al gruppo, e complimentandosi per la scelta della meta: una breve e simpatica conversazione che ha fatto piacere a tutti. Nel tardo pomeriggio a Morat (Murten), cena e pernottamento all'albergo Murtenhof. La mattina seguente ci ha raggiunto Chiara, che è insegnante nella zona, figlia del nostro Presidente Luigi Malinverno, la quale ci ha spiegato quanto avremmo visitato in seguito. Insieme ci siamo incamminati per il bel paese di Morat, ammirando quanto ben descritto da Chiara. Morat, tipica cittadina medievale, domina da un’altura la sponda orientale del lago omonimo ed offre un perfetto esempio di città fortificata con mura, torri, porte e il cammino di ronda. Stupenda la Grand Rue fiancheggiata da ampi portici con ristoranti, caratteristici negozi, il centro e la passeggiata in riva al lago. Nel pomeriggio visita di Friborgo, una delle più pittoresche città della Svizzera, nota anche per la celebre Università dall’imponente struttura, frequentata da numerosi studenti ticinesi. Si trova in parte sopra uno scosceso sperone roccioso ed in parte lungo le rive del fiume Sarine. Dopo aver ammirato alcuni punti caratteristici, insieme all’ottima guida ci siamo recati alla Cattedrale dedicata a S. Nicola, pregevole esempio di architettura gotica (12831490). È una città che offre ricchi spunti di interesse storico ed artistico con i numerosi edifici, le chiese e i rinomati quartieri cittadini. Terzo giorno: destinazione La Gruyère, cittadina situata a 801 m. s.m. , nota non solo per il formaggio e i caseifici, ma anche per la suggestiva collocazione geografica. Il suo castello è uno dei più pittoreschi della Svizzera, costruito nel sec. XIII, ospita il Museo Regionale. Abbiamo visitato un caseificio, e ammirato il processo della lavorazione del latte tramite cui si ricava il famoso formaggio. Anche in questo ambito la tecnologia ha fatto il suo corso. Due volte al giorno i contadini vengono a portare il latte, vengono prodotte giornalmente circa 48 forme di formaggio. Il caseificio è dotato di 4 caldaie da 4800 litri e di una cantina che permette la stagionatura di circa 7000 forme. A seconda della stagione la produzione di formaggio avviene dalle 3 alle 4 volte al giorno. Poi visita al castello de La Gruyère, che offre una panoramica attraverso otto secoli di storia. Notevole il Museo all’interno. Al «Chàlet», tradizionale ristorante, abbiamo gustato il pranzo, rigorosamente a base di formaggio, apprezzato da tutti, particolarmente sorpresi per il menù, la presentazione, e il servizio eccellente dei camerieri in costume tipico. Al rientro, tappa a Romont, pittoresco borgo medievale situato sulla collina, chiuso da possenti mura. Il vecchio nucleo racchiude strade, piazze, chiesa e il Castello che ospita il Museo svizzero del vetro (interessanti le vetrate policrome e la particolarità delle lavorazioni e le molte decorazioni in vetro esposte). Nella vicina Chiesetta, oltre alla bellezza interna e quella dell’organo, abbiamo ammirato la scultura in bronzo eseguita da Remo Rossi, scultore ticinese, che si presume l'abbia offerta alla chiesa. Al rientro sosta nella bella cittadina di Avanches, «la romana Aventicum», elevata a capitale dell’Elvezia da Vespasiano nel 71 d.C. Dentro il perimetro delle antiche mura si trova l’Anfiteatro romano, che può contenere fino a 12.000 spettatori; ogni anno, d’estate, si svolge il festival della musica che richiama numerosi appassionati. Al di sotto del paese si è potuto ammirare quanto rimasto delle rovine romane. Fermata a Kerzers, paese che ci ha riservato una gradita sorpresa: il «PapilioramaGiardino tropicale Svizzero», singolare centro naturalistico in omaggio alla natura. In un ambiente particolare e suggestivo ci siamo ritrovati immersi in un meraviglioso giardino botanico circondato da centinaia di variopinte farfalle di ogni specie, che ci svolazzavano attorno e qualcuna, a sorpresa, si posava sopra di noi. Interessante visita al «Nocturama» (padiglione degli animali notturni), ove si è potuto osservare l’affascinante mondo della fauna notturna delle foreste tropicali (mammiferi, rettili, anfibi, pesci ed invertebrati), in un particolare ambiente ricreato al «chiaro di luna». Quattro giorni meravigliosi, circondati da tanto verde, il tempo sempre bello. Abbiamo festeggiato anche due compleanni: Luigi, nostro Vice Presidente e la cara Wilma. Un grazie agli organizzatori, all'Agenzia Giosy Tours, all’autista Carlo che ha dato dimostrazione di grande professionalità, al nostro Segretario Cantonale Meinrado che ci ha fatto cortese visita, e a tutti i partecipanti. Pro Senectute da 90 anni al servizio delle persone anziane P ro Senectute Svizzera ha ricordato il suo 90esimo anniversario nel luogo stesso dove fu fondata, la casa parrocchiale evangelica di Winterthur-Stadt. L’Assemblea della fondazione ha approvato il nuovo concetto di sviluppo per la fondazione nazionale Pro Senectute e il rapporto annuale e il consuntivo 2006. I ricavi complessivi della fondazione hanno toccato nel 2006 i 205 milioni di franchi. Circa 70 milioni di franchi Pro Senectute li ha ricevuti in forma di sovvenzioni dalla Confederazione, dei cantoni e dei comuni. 21 28 giugno 2007 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST Politica dei trasporti: segni contraddittori I l CSA (Consiglio Svizzero degli Anziani) comunica quanto segue: I direttori di giustizia e polizia vogliono più sicurezza stradale e sono nel mirino i conducenti più anziani. I fatti dimostrano che gli anziani sono il più delle volte vittime anzichè attori. Il CSA si è informato: non esiste discriminazione per l’età degli anziani! L’ATA ha pubblicato in ottobre 2006 lo studio “Gli anziani e la sicurezza stradale”. n Due pedoni su tre morti in incidente erano oltre i 65 anni; n Per le persone oltre i 70 anni il rischio d’essere vittime di un incidente della circolazione è nove volte superiore che per gli altri adulti; n In ogni secondo caso con anziani gravemente feriti, l’altra parte coinvolta nella collisione era corresponsabile. Sovente negli anziani la capacità di prevedere gli errori degli altri utenti della strada diminuisce. L’ATA (Associazione Traf- fico e Ambiente) ha identificato i punti problematici e suggerisce delle misure differenti in qualsiasi ambito (sensibilizzazione, formazione, pianificazione, infrastruttura, leggi, misure mediche). La commissione intercantonale per la circolazione stradale mette gli anziani alla berlina. Questa commissione ha altre proposte. I conducenti oltre i 72 anni, come misura di sicurezza, dovranno ridomandare il prolungamento della licenza di condurre. La presidenza del CSA ha preso contatto con l’Ufficio Federale delle strade (USTRA) e ha spiegato il punto di vista degli anziani. La limitazione dell’età non è un buon mezzo per migliorare la sicurezza stradale. L’USTRA è del medesimo avviso. Andare con prudenza Esistono licenze di condurre limitate, che corrispondono meglio alle esigenze personali. Esse permettono l’uso di una vettura per gli spostamenti indispensabili, tanto quanto lo stato di salute lo permette. La legislazione prevede tali regole. Per esempio nel raggio o nel tempo. I dipartimenti cantonali di polizia e della circolazione fanno troppo uso di questa possibilità, benché l’USTRA abbia emanato queste istruzioni già nel 2005. Lugano u Visita alla sottostazione di trasformazione della AIL di Lugano-Cornaredo. Giovedì 5 luglio, ore 14. Il luogo è facilmente raggiungibile con i Bus delle linee 2 e 3, fermata «Stadio» poi proseguire a piedi - lato sinistro direzione Canobbio. Posteggi zona stadio di Cornaredo. Segue merenda all’Osteria la I l Coordinamento donna-lavoro dell’OCST continua l’attività iniziata dalla responsabile Mara Valente e in sua memoria sostiene un progetto da lei fortemente voluto per le adozioni a distanza. Le donazioni raccolte servono in particolare perché Isahia, un giovane studente di medicina keniota, riesca a portare a termine i suoi studi. Questo progetto era già stata promosso con entusiasmo in occasione dello spettacolo di beneficenza che si era tenuto al Cittadella di Lugano il 18 novembre scorso intitolato «Sinceramente bugiardi». Per sostenere questa iniziativa è possibile inviare le donazioni tramite una polizza di versamento rossa reperibile in Posta con i seguenti dati: Versamento per: Banca Raiffeisen di Canobbio - Comano - Cureglia, Canobbio, 6952. A favore del conto: no. 69-6762-1 Clearing: no. 80315 Conto: 24960.69 Causale: Isahia Chi desidera una tale licenza restrittiva, può domandare una lettera tipo alla Segreteria del CSA, signora Margrit Bossart, Muristr. 12, 3000 Berna 31. (Le istruzioni dell’USTRA saranno allegate). Dal bollettino del CSA Traduzione: Elio Tenchio n AGENDA Bellinzona u Visita alla chiesa di Mogno. Lunedì 20 agosto. Info: tel. 0918292005 e 8572284. u Visita al Museo dei Trasporti di Lucerna, mercoledì 12 settembre. Info: tel. 0918292005 e 8572284. Solidarietà in ricordo di Mara Resega. Costo fr. 15 da versare sul posto. La partecipazione è limitata a 30 persone. Iscrizioni: tel. 091 9102021 entro il 3 luglio. u Pedicure curativa in sede, al giovedì mattina. Costo: fr. 35-45. Info: tel. 0919102021. Mendrisio u Passeggiata a piedi al Generoso, agriturismo Alpe Grassa, visita della moderna stalla, martedì 3 luglio (se brutto tempo giovedì 5 luglio). Ritrovo e partenza ore 14.30 dalla Cascina d’Armirone (chiesetta), Nessun invito personale nè prenotazione. Info: tel. 091 6405111. Soggiorno a Igea Marina dal 25 agosto all’8 settembre Hotel Diana*** posizione centrale a pochi passi dal mare. Atmosfera familiare e accurata, sotto la direzione della famiglia Gori. Camere con servizi privati, TV color (TV/SAT), telefono, asciugacapelli e ascensore. Tre menu a scelta e buffet a colazione, buffet di insalata e dessert ai pasti. Convenzione per servizi di spiaggia. La quota comprende: viaggio, pernottamento in albergo, pensione completa con bevande ai pasti, mance, assistenza. Costo: fr. 1.150. Suppl.: fr. 350 camera singola. Assicurazione annullamento obbligatoria 5% costo arrangiamento scelto. Iscrizione: entro il 27 luglio. Minimo: 18 partecipanti. Info: Sergio Ercolani, AAPI OCST Lugano, tel. 091 9102021, fax 091 9102022 22 28 giugno 2007 GIORNALE APERTO 28 giugno 2007 23 n LE DOMANDE DEI LETTORI Posso ancora avere la liquidazione del Secondo pilastro? D Egregio signor Crugnola, le scrivo la presente per chiedere informazioni relative alla nuova legge dell’assicurazione per il secondo pilastro, ho sentito dire che non sarà più possibile ottenere la liquidazione in capitale. Mi può dare alcuni chiarimenti? Antonio G. - Drezzo R Occorre fare in primo luogo una premessa: L’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS) e l’assicurazione invalidità (AI) sono il pilastro centrale della previdenza sociale svizzera. La previdenza professionale o secondo pilastro o cassa pensioni, anch’essa obbligatoria, costituisce il secondo pilastro pensionistico. Entrambe le assicurazioni sono state create per permettere di far fronte, perlomeno in parte, alla diminuzione o all’interruzione dell’entrata salariale causata dalla vecchiaia, dall’invalidità e dalla morte di un assicurato. Le nuove disposizioni in materia di secondo pilastro, entrate in vigore il 1° giugno 2007, vietano la possibilità di versamento in contanti nel caso in cui un lavoratore lascia la Svizzera per trasferirsi in un paese dell’Unione Europea, nel quale continua a versare contributi in favore di un’assicurazione pensionistica obbligatoria. Ne consegue che tutte le persone che deci- deranno di terminare l’attività lavorativa dal mese di giugno in poi potranno ritirare in contanti l’avere di vecchiaia maturato, a condizione di non iniziare un’attività lavorativa soggetta a pagamento di contributi previdenziali, in Italia o in un altro stato dell’Unione Europea. Anche le persone al beneficio del trattamento di disoccupazione in Italia potranno ritirare in contanti l’avere di vecchiaia al termine del periodo di erogazione di tale prestazione, in quanto la disoccupazione è soggetta al versamento di contributi ai fini pensionistici. Per contro, tutte le persone che cesseranno l’attività lavorativa in Svizzera per pensionamento (italiano o svizzero), potranno richiedere il versamento in contanti del secondo pilastro. Mi permetto di fare due ulteriori considerazioni: 1- queste disposizioni sono applicabili nel caso di abbandono definitivo della Svizzera avvenuto dopo il 31 maggio 2007. Per coloro i quali hanno cessato prima di tale data, il versamento può avvenire senza alcuna restrizione. 2- la possibilità di liquidazione in capitale dell’avere di vecchiaia deve essere previsto dal regolamento di previdenza della propria assicurazione, in caso contrario l’unica pre- stazione erogabile è sotto forma di rendita mensile al raggiungimento dell’età di pensionamento. Roberto Crugnola Inas Cisl Frontalierato Svizzera n VITA NOSTRA Auguri ● ad Angelo Dragone di Bosco Luganese, socio Autorimesse segretariato del Luganese, e ad Antonella, che il 29 giugno si uniranno in matrimonio. Auguri di un futuro splendido pieno di gioia e felicità. ● a Giuseppina Ceppi, socia AAPI del Luganese, che il 1° giugno, in splendida forma, ha festeggiato gli 85 anni. ● a Isa e Lorenzo Regazzoni, socio AAPI del Luganese, che il 2 giugno hanno festeggiato, attorniati dai loro cari, i 45 anni di matrimonio. Felicitazioni a Vincenzo Scalise di Porlezza, socio settore Edile, e alla moglie Filomena, per la nascita di Rosario, al quale facciamo tanti auguri per un futuro felice. ● Complimenti ● a Francesco Rinaldi di Lugano, socio sezio- Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Nicoletta Di Marco. Maurizia Conti, Benedetta Rigotti tel. 0919211551, fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] ne Docenti, che è stato nominato presidente del Consiglio consortile della Protezione civile di Lugano-città. Condoglianze ● a Ilario Mario Primerano di Malnate, socio settore Edile, e a tutti i familiari, per la scomparsa del caro papà Antonio. ● a Beniamino Mondada, socio della sezione AAPI Locarno, e a tutti i familiari, per la prematura scomparsa del caro nipote Daniele. ● ai familiari di Renato Giovannacci, socio sezione SES Locarno, scomparso negli scorsi giorni. ● a Marino Quadri, socio della sezione AAPI Locarno e a tutti i familiari, per il decesso della cara moglie Mariadele. ● a Silvano Ferriroli, associato della sezione Metallurgici Locarno e a tutti i familiari, per la scomparsa del suocero Gino. ● alla moglie Annik e ai familiari tutti, per la Stampa Corriere del Ticino Sa Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551, [email protected] Tiratura confermata REMP 41370 copie scomparsa di Luca Fiscalini, socio della sezione Impiegati Comunali Minusio, deceduto tragicamente su quelle montagne che tanto amava. ● alla moglie Myriam, ai figli Gianfranco, membro del Consiglio esecutivo, Flavio, socio docenti, Alberto e Nevio, ai familiari tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Alessio Poli di Brusino Arsizio. ● alla figlia Anita, ai familiari tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Cesarina Bino, di Bellinzona, socia AAPI. Urgente causa trasloco vendo bellissima camera da letto in ciliegio frontale beige, armadio 5 ante, doppia stagione, da vedere sul posto. Tel. 091 9663783 via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo Presidente: Romano Rossi Vicepresidente: Bruno Ongaro Membri Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Dario Tettamnati Lugano Alessandro Mecatti Mendrisio Bellinzona Paolo Locatelli Arturo Trezzini Locarno Giancarlo Nicoli Tre Valli
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15 marzo 2007 - Anno LXXIX - N. 4 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano
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