Artisti . Corriere dell arte
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P E R I O D I C O D I C U L T U R A E I N F O R M A Z I O N E I.P. Fondato da Carlo Accossato nel 1994 CORRIEREdell’ARTE Direzione e Redazione: p.za Zara, 3 – 10133 Torino Tel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672 email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.it Art. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale Anno XXII - n° 1 - Venerdì 22 Gennaio 2016 € 3,50 COURRIER DES ARTS La mostra più vista d’Italia è a Torino Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno Monet alla GAM supera i 205.000 ingressi in tre mesi di apertura: decisa la proroga fino al 14 febbraio Valentino, giorno giusto per “la più amata dagli Italiani” e non solo). Questa fortunata retrospettiva nasce dalla partnership istituzionale tra la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea - Fondazione Torino Musei, la Città di Torino, il Gruppo Skira Editore e il Musée d’Orsay di Parigi, con la curatela di Guy Cogeval, Presidente appunto del d’Orsay, oltre che dell’Orangerie, Xavier Rey, Conservatore presso lo stesso Museo d’Orsay, nonché specialista di Monet, e Virginia Bertone, Conservatrice della GAM. Per evitare le code, si ricorda che è possibile prenotare e acquistare i biClaude Monet (1840–1926), “Argenteuil”, 1875, olio su tela, 56x67 cm. glietti on-line con il sistema mobile ticMusée de l’Orangerie, Parigi, foto © RMN - J.G. Berizzi / GAM, Torino keting (con qr-code su smartphone) dal ’eccezionale rassegna dedicata a Claude sito www.mostramonet.it o attraverso il callMonet, allestita alla GAM di Torino - che center TicketOne (nr. tel. 011-0881178). Un’ocespone più di quaranta capolavori prove- casione in più per non perdersela. (c.s./c.p./e.l.) nienti dal Museo d’Orsay ed è aperta dallo GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna scorso 2 ottobre 2015 -, dopo 88 giorni di aper- e Contemporanea di Torino tura ha superato la cifra straordinaria di 205.000 Via Magenta 31 – Torino ingressi e continua a posizionarsi come quella “Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay” più visitata d’Italia: solo nell’ultima settimana la Mostra pittorica retrospettiva mostra ha registrato 20.000 presenze e, data la Fino 31 gennaio - prorogata al 14 febbraio continua eccezionale affluenza di pubblico, è Info/prenotazioni: 011 4429518 / 011-0881178 stata prorogata fino a domenica 14 febbraio (San www.gamtorino.it - www.mostramonet.it L Camera con visita: successo di pubblico per il nuovo grande spazio espositivo Torino, egregi risultati iniziali per il Centro Italiano di Fotografia D ANDREA D’AGOSTINO a ottobre 2015, si sa, Torino ha un “museo” nuovo di zecca, dedicato interamente alla fotografia. Più che museo, uno spazio espositivo-culturale, che ospiterà a rotazione non solo mostre, ma anche workshop, laboratori didattici, master, programmi didattico-educativi eccetera: è Camera, il Centro Italiano per la Fotografia, in via delle Rosine 18, duemila metriquadri in quello che era un complesso di proprietà della Munifica Opera Istruzione, detto anche Isolato di Scorcio della mostra iconografica “Ukraine” di Boris Mikhailov, foto © aut./Camera Santa Pelagia, nell’edificio in cui fu aperta la prima scuola pubblica del Regno d’Italia. Grazie a questa apertura, la fotografia si guadagna ora un ruolo da protagonista a Torino, diventando anche un tramite con gli altri enti museali della città (Museo Nazionale del Cinema, Palazzo Reale, Museo Egizio, gallerie private). E il continua a pag. 2 James Tissot Al Chiostro del Bramante in Roma l’esaltazione della Bellezza P GIAN GIORGIO MASSARA er la prima volta è possibile vedere e ammirare in Italia ottanta opere di James Tissot (18361902), il pittore che più di ogni altro ha esaltato la bellezza femminile sottolineando l’espressione delle signore incontrate a Parigi o a Londra, la moda, il gusto. Gli abiti indossati, dipinto dopo dipinto, sono stupendi, per cui tornano alla memoria le parole di Oscar Wilde: “O si è un’opera d’arte o la si indossa”. Accanto ai quadri sono esposti - al chiostro del Bramante, in via della Pace - veri modelli di sartoria che fanno sognare il tempo che precede l’art nouveau; abiti di bambine compresi, con sciarpine, cinture in seta, ornamenti. Il ponte dell’HMS ‘Calcutta’, La più bella donna di Parigi, Signora con l’ombrello (ovvero l’amatissima, ma in odore di scandalo perenne, Kathleen Newton) sono fra i dipinti esposti più ammirati, in parallelo ad alcune opere di De Nittis, tra le quali la Giornata di neve, che è stata di recente ammirata a Torino. La vena di Tissot è ora sentimentale, ora mistica (realistico, il bellissimo ciclo con cinque opere ispirate al tema del Figliuol prodigo) e ciascun olio rivela e rispec- James Tissot (1836–1902) “La dame à l’ombrelle (Mrs. Newton)” (“Signora con l’ombrello”) 1878, olio su tela, 142x54 cm. Musée Baron Martin, Gray img. © Studio Bernardot chia il talento di un colorista che ha saputo guardare alla realtà del suo tempo, via via aggiornandosi. “Tissot celebra continua a pag. 2 2 CORRIEREdell’ARTE Pagina 22 Gennaio 2016 COURRIER DES ARTS segue dalla prima pagina James Tissot l’esaltazione della Bellezza la vita dell’alta borghesia trasformando la quotidianità in imprese eroiche e celebrative”, si legge nel catalogo. Il 2016 sarà un anno ricco di eventi per Roma, un anno tutto da “vedere”, dall’arte di Correggio al mondo di Andy Warhol, dalle strutture inventate da Pier Luigi Nervi alle “luci” di Mario e Marisa Merz, che saranno esposte al MACRO dal 26 febbraio in poi. Chiostro del Bramante Via Arco della Pace 5 – Roma “James Tissot” Retrospettiva Fino al 21 febbraio Info: 06 916508451 chiostrodelbramante.it James Tissot (1836–1902), “Ai Cantieri di Portsmouth”, 1877, olio su tela, 76x110 cm. Tate Gallery, Londra © Tate London segue dalla prima pagina Camera con visita: successo di pubblico per il nuovo grande spazio espositivo pubblico pare aver apprezzato: oltre 17mila visitatori negli ottantotto giorni iniziali di apertura. Attenzione, però: Camera non possiede una sua collezione, per cui vivrà di eventi temporanei, grazie ad un serrato calendario, che prevede otto mostre all’anno, di cui tre principali e cinque/sei complementari. L’esordio è stato dedicato all’ucraino Boris Mikhailov (con Ukraine, trecento scatti che attraversavano l’intera carriera dell’artista) e a Il miglior tempo, Lo sport nelle fotografie degli archivi storici torinesi. Il 27 gennaio prossimo verrà inaugurata Sulla scena del crimine, La prova dell’immagine dalla Sindone ai droni, insieme a Big Eye di Antonio Ottomanelli e Oh Man di Lise Sarfati, affermata autrice francese (allestimento a cura di Francesco Zanot); l’intenso programma espositivo proseguirà poi in primavera con molti altri interessanti appuntamenti. Come spiega il presidente Emanuele Chieli, “Camera è in dialogo e collabora con le principali realtà culturali locali e nazionali, con la consapevolezza che la fotografia è un linguaggio che in modo particolare si presta alle contaminazioni con altre forme di espressione artistica”. E cita come esempi “la collaborazione già avviata con il Museo del Cinema, la rassegna sul Neorealismo, che ha visto l’organizzazione di un ciclo di incontri sul tema ‘Fotografia e Neorealismo’ presso il Centro, e con l’ultima edizione di Artissima; un dipartimento specifico di Camera, ‘Territori’, si occupa poi dello sviluppo di attività al di fuori della propria sede, con l’intento di superare le barriere geografiche e portare la fotografia verso pubblici differenti”. Recentemente il New York Times ha inserito Camera nel percorso ideale per chi si reca nel capoluogo subalpino. Camera Centro Italiano per la Fotografia Via delle Rosine 18 – Torino Info: 011 0881150 - camera.to tel. 091 6190928 ArteFiera 2016 A Bologna apre la quarta edizione di Art City D ELENA PIACENTINI al 29 al 31 gennaio si svolgerà a Bologna la quarta edizione di Art City: 221 espositori 190 gallerie – in crescita del 40% rispetto all’edizione del 2013 – che esporranno oltre 2 mila opere di 1000 artisti in particolare italiani. Quest’anno, in occasione del quarantesimo anniversario della manifestazione, Art City presenta un nutrito programma di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere, con oltre 50 eventi in programma, tra mostre, progetti installativi, incontri, diverse performance e proiezioni cinematografiche, che coinvolgono più di quaranta sedi. Il progetto espositivo Arte Fiera 40, a cura di Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni, ripercorre i 40 anni passati e offre una visione sui 40 futuri, raccontando la storia stessa della Fiera sin dalla fondazione. La mostra si sviluppa su due sedi, la Pinacoteca Na- 22 Gennaio 2016 tecnica, oltre il concettualismo e contro la smaterializzazione dell’arte stessa. Ė il caso, ad esempio, della mostra di Andrea Salvatori, che trasforma il Museo Davia Bargellini; il lavoro di Luca Lanzi per le Collezioni Comunali d’Arte Luigi Ontani, “Arte Fiera 40” © l’artista/ArtCity/BolognaFiere viene presentata una selezione di opere acquisite da BolognaFiere, dai maestri indiscussi degli Anni Settanta fino ad artisti che hanno cominciato a operare negli Anni Novanta. Insieme a loro, sono presentati esponenti delle nuove generazioni. Tema che ricorre in alcuni dei progetti speciali realizzati per Art City Bologna 2016 è il recupero di “fare arte”, che riafferma i valori tradizionali della materialità e della manualità sostenuta da un’abile sapienza parte invece dalla Sala Urbana, mentre l’uso innovativo di materiali semplici per l’opera di Alberto Tadiello presentata al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica. Quattro i principali punti di forza della manifesta- Jakob Tuggener, “seta e macchine” L Pagina COURRIER DES ARTS zionale di Bologna, dove è esposta una selezione di capolavori provenienti dai veri protagonisti dell’evento, le gallerie, mentre negli spazi della Collezione Permanente del MAMBo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - dove Alla Fondazione MAST di Bologna, in occasione di ArteFiera a Fondazione MAST inaugura nell’ultima settimana di gennaio due mostre dedicate al fotografo svizzero Jakob Tuggener (1904-1988), per la prima volta in Italia: Fabrik, 1933-1953, Poetica e impronta espressionistica nelle immagini industriali (fotografie) e Nuits de bal, 1934-1950, I balli nell’alta società elvetica e il lavoro invisibile (proiezioni). In occasione del primo evento, verranno esposte oltre 150 stampe originali del lavoro di Tuggener, sia tratte dal suo omonimo libro fotografico - saggio unico nel suo genere, con un approccio critico di grande impatto visivo e umano sul tema del rapporto tra l’uomo e la macchina - sia da altri scatti dell’artista, che affrontano momenti del lavoro nel suo paese. Fabrik uscì nel 1943 in piena Seconda Guerra Mondiale e l’autore, oltre a ripercorrere la storia dell’industrializzazione, aveva come finalità, non 3 CORRIEREdell’ARTE sempre svelata, di illustrare il potenziale distruttivo del progresso tecnico indiscriminato, il cui esito, secondo lui, era proprio il conflitto in corso, per il quale l’industria bellica svizzera produceva indisturbata. Nuits de bal propone appunto foto di gran balli ed altre occasioni mondane, che saranno oggetto di proiezioni negli spazi del Mast. Tuggener, affascinato dall’atmosfera spumeggiante delle feste dell’alta società, aveva iniziato a fotografare a Berlino le dame eleganti e i loro abiti di seta, ma è a Zurigo e a St. Moritz che egli, indossando lo smoking, ha colto con la sua Leica le misteriose sfaccettature di quelle serate: riprendeva con il suo obiettivo anche “il lavoro invisibile” dei musicisti, dei camerieri, dei cuochi, dei valletti, dei maître, che attraversavano silenti il mondo festoso/fastoso ed autoreferenziale degli incuranti ospiti; tanto che proprio questi ultimi osteggia- rono la pubblicazione di quel materiale iconico, poiché preferivano rimanere anonimi e non essere visti in simili frivoli intrattenimenti danzanti. Il contrasto tra la luminosa sala da ballo e il buio capannone industriale caratterizza la sua opera; per rappresentare l’eclettismo e l’eccezionalità dell’artista, il percorso espositivo è arricchito anche di lungometraggi e prototipi di libri. Jakob Tuggener si definiva “un poeta dell’immagine”, che, oltre ad usare la macchina fotografica, si interessava alla pittura e dirigeva film ispirandosi all’espressionismo tedesco degli Anni ’20. Era un osservatore e un magistrale interprete del mondo dei forti contrasti: “seta e macchine, questo è Tuggener”, come amava affermare di sé stesso. (c.s./e.l./v.c.) Jacob Tuggener, “Ballo ungherese” Grand Hotel Dolder, Zurigo, 1935, foto b/n © J. Tuggener Foundation, Uster Fondazione MAST, Bologna zione: la valorizzazione del patrimonio storico e artistico attraverso la contaminazione con i linguaggi creativi contemporanei; l’integrazione degli istituti e degli operatori culturali che compongono il sistema cittadino in una programmazione coordinata; i servizi dedicati all’accessibilità eall’accoglienza del pubblico; la fruizione gratuita, o a tariffa agevolata, per tutti gli eventi garantita dalla convenzione con BolognaFiere. Un’occasione da non perdere. MAMBo Museo d’Arte Moderna di Bologna Pinacoteca Nazionale BolognaFiere e altre sedi – Bologna ArteFiera 40 ArtCity Bologna 2016 dal 29 al 31 gennaio Info: 051 282111 artefiera.bolognafiere.it Il programma completo degli eventi è disponibile sui seguienti siti-web: bolognagendacultura.it comune.bologna.it/cultura MAST Manifattura di Arti Sperimentazione e Tecnologia Via Speranza 40-42 – Bologna Jakob Tuggener “Fabrik, 1933-1953” Fotografie “Nuits de bal, 1934-1950” Proiezioni Mostre a cura di Martin Gasser e Urs Stahel Dal 27 gennaio al 17 aprile Info: 051 6474345 - www.mast.org 4 CORRIEREdell’ARTE È Le ceramiche vegetali di Silvana Alasia e Laura Pezziardi Pagina 22 Gennaio 2016 COURRIER DES ARTS Galleria ‘Arte per Voi’ – Avigliana (To) in corso fino al 31 gennaio, presso la Galleria “Arte per Voi” di Avigliana (To), la mostra personale di Silvana Alasia e Laura Pezziardi. “Novelle alchimiste, forse sciamane e, perché no?, un poco fattucchiere”, così le definisce la critica Giuliana Cusino. E ancora: “Definizioni adatte a chi, con infinita pazienza e, soprattutto, creatività, ha trascorso ore nel tentativo di creare una materia nuova. Esperimento riuscito certamente: chi viene a contatto visivo e tattile con la ricca serie di vasi, vassoi, ciotole e piatti prodotti, si meraviglia dell’apparente similitudine con la ceramica tradizionale che si trasforma al tatto in leggerezza sorprendente abbinata alla consistenza decisa e rassicurante. Tutto ricorda il lavoro di foglie, che, inserite con armonia, rivivono una nuova vita. Tutto ricorda la ceramica, abbiamo detto: ma la madre argilla non c’è; è stata sostituita da elementi naturali amalgamati sapientemente in dosi precise. Le due artiste, con il garbo che le contraddistingue, racconteranno ricerche appassionate, senza rivelarne il segreto.” Mai. Alasia-Pezziardi, “Vaso 1”, ceramica vegetale © aut./ApV sapienti maestri vasai: forme primitive, essenziali, ma arricchite da piccoli calchi, decorazioni pittoriche, cuciture, foglie d’oro e, infine, da splendidi ricchi colori di terra, di mare, di bosco. Non mancano continui richiami alla natura con l’uso di Galleria ‘Arte per Voi’ Associazione Culturale P.za Conte Rosso 3 Avigliana (To) “Forme dalla Natura” 2ª edizione “Ceramiche vegetali” Personale di Silvana Alasia e Laura Pezziardi Fino al 31 gennaio Info: 011 9369179 www.artepervoi.it Le teatralizzazioni oniriche di Giuseppina Freni Alla Galleria Rinascenza Contemporanea di Pescara, l’ultimo evento della sezione dedicata al Super-Io Q ANDREA DOMENICO TARICCO ponente. Il senso di spersonalizzazione dettato da questi palcoscenici metafisici induce così lo spettatore a sentirsene parte effettiva, assorbito nel vortice centrifugo delle relazioni psichiche, sino a cadere nello straniamento assoluto, nell’impersonalità totale in cui è possibile essere come non essere più, pentina caduta nel qualunquismo contemporaneo riducono l’essere umano a maschera perenne, assorbita da un ruolo di riferimento, a numero vuoto. I valori dettati dall’educazione divengono intrecci formali in cui l’uomo non ha scampo. In tale prigionia del colore nella forma, così come dello spirito nella carne, divengono i pilastri sui cui edificare il discorso pittorico della Freni e il sogno diviene l’unica possibilità per lo schiavo di trovare la via della salvezza. Le sue composizioni decantano il mondo ideale in cui viviamo rendendo grottesche le espressioni conviviali, abituali ovvero relegate dall’impoverimento collettivo della normalità chiamata convenzione. Nella teatralizzazione del mondo noi ci ritroviamo immersi fino al collo e la Freni ci prende per mano sino a condurci oltre noi stessi. uesta volta Rinascenza Contemporanea dedica una mostra personale all’artista Giuseppina Freni, per l’evento che chiude la sezione dedicata al Super-Io dell’Inumanismo, intitolata Oniricon, New Visual. E di nuova visualità si parla. L’esperienza pittorica dell’artista siciliana trapiantata orami da tempo sulle rive del Mar Ligure determina un senso di trasporto estatico che affonda le proprie radici nel senso intimo di ciò che rappresenta attraverso la figura realistica. Un realismo, appunto, che proietta la concretezza nella posa del soggetto correlata all’ambiente di riferimento in cui si delineano i diversi personaggi intrisi di un’ironia critica a volte disorientante. L’aspetto cromatico viene così assorbito dall’espressione Rinascenza formale in un tutto armonico proGalleria Contemporanea gressivo. Il fantasismo descrittivo Rinascenza Contemporanea Giuseppina Freni, “Vendemmia allegra”, 2015, tecnica mista dell’artista s’immerge nei partiAssociazione Culturale colari senza trascurare la vista d’insieme, il far parte di un equilibrio preesistente come Via Palermo 140 – Pescara senso compiuto d’una coralità che annunzia starne ai margini, vivere attivamente per “Oniricon. New Visual” la propria visione del mondo partendo dal mezzo della passività. Paradossi intellettivi Mostra personale di Giuseppina Freni presupposto che ognuno di noi sia una parte mossi da un desiderio stilistico di sondare le Dal 28 gennaio al 28 marzo essenziale per il tutto e che questo abbia as- vie dell’imperturbabilità in cui l’Ego sembra Info: 328 6979208 soluta necessità di ogni sua minuscola com- consumarsi. La perdita dell’Io e la sua re- rinascenzacontemporanea.jimdo.com Toulouse-Lautrec a Roma Nella straordinaria cornice dell’Ara Pacis N ANDREA DOMENICO TARICCO ella splendida cornice dell’Ara Pacis di Roma è visibile al pubblico una retrospettiva sull’artista francese Touoluse Lautrec, che dà titolo alla mostra: un percorso che consente di conoscere a tutto tondo il pittore simbolo della Parigi di fine Ottocento e in cui è possibile calarsi nelle atmosfere evocative della Belle Epoque. Più di centosettanta opere provenienti dal Museo di Belle Arti di Budapest attraversano la sua vita artistica dell’autore dal 1891 al 1900 in un itinerario strutturato su cinque sezioni: dall’esordio del pittore sotto il maestro René Princetau alla produzione del primo periodo parigino, influenzato dalle atmosfere di Montmartre, per giungere all’incontro di maestri indiscussi quali Van Gogh, GauHenri de Toulouse-Lautrec (1864–1901), “La donna clown seduta guin o Seurat. Fu proprio in que(Mademoiselle Cha-U-Kao)”, 1896, litografia in cinque colori gli anni che egli iniziò a su carta retinata, 52x40,3 cm. © Galleria Nazionale di Budapest frequentare teatri, saloni e bordelli in cui fissò la sua casa-studio, forse per- poraneo, una ricerca ossessiva di una sensuaché affetto dalla picnodisostosi, una malattia lità ma anche di una deformazione grottesca degenerativa alle ossa, che gli provocò una della realtà, dettata forse dall’impulso impliforma di nanismo. I suoi lavori decantano ap- cito di purificarla. Sentì sé stesso come un punto la teatralizzazione del mondo contem- emarginato e visse tra gli emarginati sino alla La performance di Burri: Sotheby’s, boom internazionale per l’artista umbro 5 CORRIEREdell’ARTE 22 Gennaio 2016 Pagina COURRIER DES ARTS sua morte, causata dalla sifilide. Un altro problema rilevante fu l’alcolismo, in cui cadde per combattere le crisi paranoiche che sfociavano in allucinazioni fulminee. Visse nel dolore dell’anima condannato dalla prigione d’un corpo malato ed utilizzò la pittura come stimolo per impressionare l’essenza delle atmosfere circostanti, soprattutto su cartoni, sui quali abbozzava con colore blu vermiglio e viola le figure, per poi attuarvi delle lumeggiature bianche; quindi non si trattava di lavori di getto ma di stimolazioni istintive su cui tornava successivamente secondo una procedura tecnica che anticipava istintivamente l’espressionismo dei fauves. L’insieme espositivo è documentato dalla presenza di locandine, copertine ed illustrazioni litografiche autografate dall’artista. Lautrec amò le prostitute, divenendone amico oltre che frequentatore, e le raffigurò nel loro ambiente domestico, forse per descrivere la perdita della proprietà, dell’amor privato o di una società in profonda trasformazione. Il complesso di opere litografiche determina questi parametri di lettura, se si pensa al fatto che tale tecnica ben si adattava al suo stile asciutto, per mezzo del quale con pochi tratti egli coglieva lo spirito del mondo e delle cose. Museo dell’Ara Pacis L.tevere in Augusta – Roma “Toulouse-Lautrec La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest” Retrospettiva Fino all’8 maggio info: 06 0608 - www.arapacis.it in 9 anni stime moltiplicate per 7,5 Il Sacco e rosso andrà in asta da Sotheby’s a Londra con quotazioni di base tra i 12 e i 16 milioni di euro L ondra. Nella vendita di arte contemporanea del 10 febbraio, Sotheby’s propone un sacco di Alberto Burri del 1959 (Sacco e rosso, 150x130 cm.), che ha una quotazione di partenza “stellare”: 12-16 milioni di euro. Basti dire che la stima minima supera il doppio dell’attuale record dell’artista in euro, i 5,66 milioni pagati l’11 febbraio 2014 per una Combustione plastica del 1960-61 dell’autore umbro (le stime per quel lotto oscillavano tra i 2,1 e i 2,7 milioni). L’opera ora in vendita da Sotheby’s era già passata in asta nel febbraio 2007 da Christie’s a Londra, fruttando alla casa d’aste 2,88 milioni di euro, cifra che all’epoca fece segnare il record per Burri; le stime allora erano tra 1,5 e 2,2 milioni di euro: nel giro di nove anni Burri si è dunque rivalutato di 7 volte e mezzo. Una conferma del boom internazionale dell’artista di Città di Castello, di cui si è da poco chiusa l’ampia retrospettiva al Guggenheim Museum d i N e w Yo r k . (c.s./c.p.) Alberto Burri (1915–1995), “Sacco e rosso”, 1959 juta, filo, acrilico e pva in tessuto nero, 150x130 cm., collezione privata © Sotheby’s Leggendo dentro l’immagine 6 CORRIEREdell’ARTE Pagina 22 Gennaio 2016 COURRIER DES ARTS Quattro autori con diverse declinazioni stilistiche, in esposizione presso la torinese Galleria Fogliato poetiche suggestioni dalla scrittura alla pittura A ELENA PIACENTINI rtista/Artefice è il tema fondamentale dell’attraente mostra Immagini suggerite 3, in corso fino al 23 gennaio prossimo presso la Galleria Fogliato di Torino. Gli “Artisti-pittori”, com’essi stessi amano definirsi, esplicitano appunto, ciascuno a modo suo, con le peculiari inclinazioni e declinazioni stilistiche acquisite nella trentennale esperienza, la specifica forza suggestiva dell’immagine di situazioni e personaggi significativi, evocati da opere di grandi scrittori. Gli oli su tela eseguiti da Francesco Capello (Liù) interpretano la “filosofia della strada”: egli Qui sopra, Sandro Lobalzo, “Pigro, osservo”, 2015, acquerello su tela; a lato, Vinicio Perugia, “La strada dell’aria”, 2015, acrilico su drappo di canapa; in alto al centro, sotto il titolo, Francesco Capello (Liù), “Ely”, 2015, olio su lino; più in basso, a destra, Luciano Spessot, “Ode al carciofo"”, 2015, acrilico su masonite: opere in mostra nella Collettiva “Immagini suggerite” 3 alla Galleria Fogliato di Torino © gli artisti / Galleria F.lli Fogliato crea icone schiette e autentiche, rese con magistrale effetto iper-realista; il romanzo On the road di Jack Kerouac, considerato ormai un indiscusso capolavoro della letteratura americana del XX secolo, è richiamato ed evidenziato mediante eloquenti, intense inquadrature. Sandro Lobalzo si confronta con L’estro quotidiano di Raffaele La Capria: come rispecchiati negli acquerelli, si percepiscono itinerari silenti, impregnati di sensazioni ancestrali; il passato è onnipresente, a tratti il sibilo del soffio emozionale s’insinua nelle anse della morbida stesura. Vinicio Perugia indaga invece il paesaggio, attraverso il percorso narrativo del Vagabondaggio di Hermann Hesse: i luoghi raccontati dall’autore son cesellati con certosina meticolosità e finemente articolati; colmi di ruvide sorprese, illustrano la metafora della ricerca dell’Io. Luciano Spessot da sempre coglie, tramite le molteplici velature della pittura acrilica, l’essenza incantata delle piccole cose – la frutta e gli ortaggi sui banchi del mercato, il semplice fiore, l’angolo marginale ammantato di lirica espressività – e proprio nei versi delle poesie raccolte nella Casa delle Odi di Pablo Neruda egli trova un’empatia, un’affinità elettiva col suo modus operandi. Galleria F.lli Fogliato dal 1916 Via Mazzini 9 – Torino “Immagini suggerite” 3 Mostra collettiva con Francesco Capello (Liù) Sandro Lobalzo Vinicio Perugia Luciano Spessot Fino al 23 gennaio Info: 011 887733 www.galleriafogliatotorino.com Al finissage del 23 gennaio sarà presente Angelo Mistrangelo con la lettura di brani letterari Michelangelo Buonarroti archistar “Rinascimenti” alla Biblioteca “Archimede” di Settimo Torinese È MARIA LUISA TIBONE l’Area Metropolitana di Torino, in sostituzione della Provincia, ad annunciare la singolare esposizione Rinascimenti, curata da Roberto Mastroianni (promossa e prodotta da ECM, con la supervisione di Associazione Culturale MetaMorfosi e Fondazione “Casa Buonarroti”) e aperta al pubblico sino al 28 febbraio presso la Biblioteca Multimediale “Archimede”, in piazza Campidoglio a Settimo Torinese. Si attraversano le sale del primo piano, dove si ammirano progetti e pensieri nelle opere di cinque archistar: Renzo Piano (trasformazione della Pirelli) e Pier Paolo Maggiora (Laguna Verde), accanto ai pensieri per le periferie di Kengo Kuma, Claudio Silvestrin, Cino Zucchi. In fondo al grande spazio attrezzato a mostra si apre una sala a luce smorzata dove in raffinate piccole teche trionfano quattordici disegni di Michelangelo, esempi di una progettazione architettonica in parte inedita. I fogli, delicatissimi, offrono accostamenti veramente singolari tra antico e contemporaneo e consentono di ripercorrere la sua visione dalla Tomba di Giulio II (1505) attraverso le straordinarie Michelangelo Buonarroti, “Studio di fortificazione”, penna, acquerellature, marroni © Fondazione Casa Buonarroti, Firenze 22 Gennaio 2016 Pagina COURRIER DES ARTS intuizioni spaziali successive - la Facciata di San Lorenzo, la Sacrestia Nuova, la Biblioteca Laurenziana, le Fortificazioni per la seconda Repubblica fiorentina - in un percorso di presenze rinascimentali di grande suggestione, che termina con due piante di abitazioni di straordinaria modernità. La Rinascenza proposta e seguita dal Buonarroti si pone sul filo di un dialogo che accosta anche i suoi approcci meno noti agli interventi urbanistico-architettonici dell’oggi, a nord est di Torino, opera di cinque grandi maestri, che trovano qui la ragion d’essere, ricchi di perfezione concettuale, di qualità estetica e di proposte funzionali verso quella riqualificazione post-industriale delle periferie che appare appunto la vera rinascita nell’esperienza attuale. Biblioteca Multimediale “Archimede” P.za Campidoglio 50 – Settimo T.se (To) “Rinascimenti Michelangelo Buonarroti architetto” Mostra a cura di Roberto Mastroianni Fondazione ECM, Associazione MetaMorfosi Fondazione ‘Casa Buonarroti’ Fino al 28 febbraio Info: 011 8028588/378/525 www.bibliotecarchimede.it www.mostramichelangelo.it www.associazionemetamorfosi.com Orario: lun.-ven., 9,00-19,00; sab.-dom., 10,00-18,00 S t u d io d ’A ’ A rt rtee D ED A LU S The Shop di Marina Monzeglio Piccolo p u n t o d ’ in con t ro t ra m at eriali, id ee, es p erien ze e artis ti Winsor - Newton - Lefranc - Conté à Paris - Derwent - Caran d’Ache - Schmincke Promarker - Sennelier - Canson Fabriano - Da Vinci - Faber Castell tele e tanto altro Via Torino, 177 – Nichelino (To) Tel. 011 6275015 7 CORRIEREdell’ARTE foto di Lorenzo Avico © aut./Dedalus 8 Spettacoli CORRIEREdell’ARTE Pagina 22 Gennaio 2016 DiCaprio in odore di Oscar, soddisfazione per Morricone e Tarantino Golden Globe 2016: oltre a “The Revenant”, premiato pure l’autore della colonna sonora di “The Hateful Eight” S COURRIER DES ARTS Los Angeles, Leonardo DiCaprio riceve il Golden Globe, foto di Paul Drinkwater © AP MANUELA MARASCIO i è svolta lo scorso 10 gennaio la cerimonia dei Golden Globe a Beverly Hills (Los Angeles), da sempre importantissima anticipazione della Notte degli Oscar. Il nuovo film di Alejandro González Iñárritu, The Revenant (cioè Il redivivo), ispirato alla storia dell’esploratore Hugh Glass, e uscito nelle sale italiane il 14 gennaio, si è aggiudicato i premi più prestigiosi: Miglior Film Drammatico, Miglior Regista e, grazie alla consueta bravura di Leonardo DiCaprio, anche quello di Miglior Attore Protagonista. Una bella soddisfazione per Leo, già al suo terzo Golden Globe e che ora spera di vincere il suo primo Oscar, alla cerimonia del prossimo 28 febbraio. Ma anche il nostro Paese ha potuto vantarsi di un talento ormai leggendario, Ennio Morricone, padre di musiche indimenticabili che han fatto la storia del cinema: il maestro ha vinto il premio per la Miglior Colonna Sonora Originale, quella dell’ultima opera di Tarantino, The Hateful Eight (che in italiano suonerebbe all’incirca Gli odiosi otto, n.d.r.), al cinema dal 4 febbraio. Morricone non era presente alla cerimonia, quindi il premio è stato ritirato dallo stesso Tarantino, che ha colto l’occasione per esprimere tutta la sua ammirazione per il compositore, paragonandolo a Beethoven e Schubert, nientemeno. Gli altri riconoscimenti sono andati a Brie Larson, come Miglior Attrice Protagonista in un Film Drammatico, per Room; a Kate Winslet, come Miglior Gianandrea Noseda e James Conlon Due direttori per l’alto prestigio della musica classica a Torino Attrice Non Protagonista, in Steve Jobs di Danny Boyle, film biografico sul fondatore della Apple, che ha ottenuto anche il premio per la Miglior Sceneggatura, firmata da Aaron Sorkin; a Matt Damon, come Miglior Attore Protagonista in una Commedia, per The Martian di Ridley Scott, e, nella stessa categoria al femminile, alla sempre più acclamata Jennifer Lawrence, per Joy. A 69 anni, anche Sylvester Stallone ha ricevuto il suo primo Golden Globe, come Miglior Attore Non Protagonista, in Creed, ove veste di nuovo i panni di Rocky Balboa. Per quanto riguarda le serie televisive, il premio per la Migliore Serie Drammatica è andato a Mr. Robot, quello per la Migliore Serie di Commedia a Mozart in the Jungle. stesso. Più diretto parrebbe invece l’impegno iniziato pure a Torino da un’altra grande bacchetta, il più maturo James Conlon (65 anni), fresco di nomina quale ALESSANDRO MORMILE direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale (OSN) della Rai. Per i e è vero, come crediamo che più distratti è colui che ha diretto l’ulsia, che Torino sia diventata timo Concerto di Capodanno alla Fenegli anni una delle grandi canice di Venezia. Ma i più informati pitali italiane e mondiali della musanno bene che Conlon è uno dei masfoto © aut./TeatroRegio foto © aut./OSN-Rai sica, e della musica classica in simi direttori odierni, per ben tredici particolare, le ultime notizie lo confermano. Ancora della nostra città. È forse troppo presto per dire se anni direttore stabile a Colonia e per nove all’Opéra non molto si sa - a seguito della nomina di Nicola questo nuovo incarico a Washington allontanerà No- di Parigi, insignito di ben due Grammy Awards e Campogrande alla direzione artistica di MiTo Set- seda da Torino, proiettandolo verso nuovi orizzonti, ospite delle più grandi orchestre europee e ameritembre Musica - sul futuro del festival musicale au- o se piuttosto nasceranno nuove forme di collabora- cane. Il suo primo concerto all’Auditorium Rai di tunnale che coinvolge Torino e Milano in un’asse zione culturale fra le due metropoli. Una cosa è certa: Torino, nelle vesti di direttore principale dell’OSN, che per la “grande musica”, appunto, sembra non Gianandrea Noseda sarà a Torino non prima della è stato salutato ad inizio anno con entusiasmo pari aver dato i frutti sperati. Ma il nuovo anno riserva da prossima primavera, per preparate La donna ser- all’attesa del suo arrivo, con una Quinta di Beethosubito buone notizie con gli incarichi assegnati a due pente di Alfredo Casella; quindi l’alone del suo cre- ven, diretta con vitalistica energia in un concerto che grandi direttori d’orchestra che, legati con filo diretto scente prestigio giungerà di rimando a Torino, ha visto eseguite anche musiche di Varèse e Schreal capoluogo piemontese, fanno ben sperare per il sull’onda dell’assenza causata dai suoi impegni in- ker. Conlon ama Torino; l’ha subito dichiarato defuturo. Qualora si voglia essere pessimisti, la prima ternazionali più che per un lavoro stabile da ritenersi finendola una città elegante, modello di bel vivere. delle due nomine suscita nei più scettici qualche le- comunque necessario a mantenere alto il livello rag- La sua presenza aiuterà a renderla ancor più bella gittimo punto interrogativo, come spesso e volentieri giunto grazie a lui dalle masse artistiche del Regio per chi ama la buona musica. C’è da esserne certi. capita dinanzi alle novità. Il 2016, infatti, si apre con una notizia che giunge oltreoceano e vede Gianandrea Noseda assumere la direzione musicale della Broghetti. Una divertente commedia sulla necessità National Symphony Orchestra di Washington. Il di comprendere noi stessi e le persone che più cinquantunenne Noseda ricopre attualmente lo amiamo. Imperdibili gli spettacoli di fine mese al stesso incarico al Teatro Regio, con contratto in es- Il nuovo anno inizia con due brillanti commedie al Teatro Alfieri. Sino a domenica 24 va in scena sere che si protrarrà fino a fine stagione 2019. Que- Teatro Gioiello: fino a domenica 24 va in scena Sarto per signora, celebre opera di Georges Feysto nuovo traguardo conferma la sua vocazione di Quel pomeriggio di un giorno da… star! con Cor- deau, con Emilio Solfrizzi, per la regia di Valerio direttore globetrotter, aggiungendo un incarico ai rado Tedeschi e Tosca D’Aquino, per la regia di Binasco. La commedia francese lascerà il palcosuoi molti impegni in tutto il mondo (è già di casa al Ennio Coltorti; si prosegue dal 27 al 31 gennaio scenico - dal 26 al 31 del mese - al musical Cabaret Metropolitan di New York dove in questi giorni sta con Diamoci del tu, con Anna Galiena ed Enzo De- della Compagnia della Rancia, diretto da Saverio dirigendo Les pêcheurs de perles di Bizet, ma ha caro, commedia di Norm Foster, diretta da Ema- Marconi, con Giampiero Ingrassia e Giulia Ottoanche debuttato alla Scala e al Festival di Salisburgo) nuela Giordano, che ha per protagonisti lo scrittore nello; un vero classico, reso celebre dall’omonimo che lo hanno reso un anello determinante di quello di successo David e la sua governante Lucy, al suo film del ’72, che consacrò Liza Minnelli quale austar system direttoriale il cui prestigio ha finito per fianco da ben 28 anni. Dal 26 al 31, all’Erba, l’ap- tentica stella: storia d’amore e non solo, consumata coinvolgere anche l’attività del teatro tsubalpino, at- puntamento è con l’opera scritta e diretta da Angelo nel trasgressivo Kit Kat Club, che ha come sfondo traverso tournée all’estero e incisioni discografiche Longoni, L’amore migliora la vita, con Ettore la Berlino degli Anni Trenta, mentre sul mondo che hanno donato notorietà proprio al teatro d’opera Bassi, Gaia De Laurentis, Eleonora Ivone e Giorgio ignaro incombe la minaccia hitleriana. (ma.ma.) S Gennaio a teatro con Torino Spettacoli NEWYORK NEWYORK S foto © aut. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MAURO LUCENTINI e non fosse stato per l’annuncio apparso a metà gennaio che il Museo Whitney, massimo specialista della pittura americana, aveva acquistato per la propria collezione permanente un quadro di Archibald Motley, pochi avrebbero prestato attenzione alla retrospettiva di questo artista, che si era aperta nello stesso museo poco prima delle vacanze di Capodanno. Invece in questo modo una gran quantità di gente è accorsa nelle gallerie del nuovo immobile innalzato da Renzo Piano sulla riva dell’Hudson, per vedere la mostra, intitolata Archibald Motley: Jazz Age Modernist, prima della sua chiusura. Se non fosse andata così, ancora una volta questa importante testimonianza di uno dei più vitali periodi dell’arte americana, quello legato all’irruzione della musica jazz e agli anni della Grande Depressione sarebbe rimasta ignorata, come lo è stata per almeno mezzo secolo a questa parte, in cui l’opera di Motley, appunto, è rimasta semisconosciuta. La ragione di questa relativa ignoranza non è difficile da trovare; Archibald J. Motley Jr. (1891-1981) era quello che si usava chiamare un “sangue misto” e la sua produzione, dedicata per la maggior parte a soggetti afro-americani, aveva avuto ancor meno fortuna presso critica e pubblico di quanta ne abbiano avuta negli U.S.A. altri pittori della stessa provenienza etnica, come per esempio Romare Bearden e Jacob Lawrence. Tutti questi protagonisti della cosiddetta “Harlem Renaissance” sono più o meno contemporanei e solo a cominciare dal nuovo millennio, con l’evoluzione avvenuta nei rapporti culturali tra le varie etnie, il loro apporto non solo alla pittura, ma alla stessa Storia americana comincia ad essere debitamente valutato. Anche una rapida scorsa ai quadri di Motley è sufficiente per capire che dei contributi che ho menzionato, il suo non è il meno importante. Nato a New Orleans da padre bianco e da una madre afro-americana discendente da schiavi, immerso durante l’infanzia nella cultura dei blues, della gospel music e del nascente jazz, egli si era trasferito a Chicago durante la A qualcuno piace modern 9 CORRIEREdell’ARTE 22 Gennaio 2016 Pagina COURRIER DES ARTS Al Whitney, retrospettiva su Motley, semisconosciuto pittore del mondo del jazz espressa in un linguaggio stridente e nostalgico, colloca Archibald Motley accanto agli altri grandi artisti che hanno interpretato la vita sui marciapiede e nei locali pubblici delle grandi metropoli, come Reginald Marsh e Thomas Hart Benton, arricchendo con note di grande originalità la memoria di un’epoca irrecuperabile della storia americana. Archibald J. Motley Jr., “Hot Rhythm”, 1961, olio su tela, 101,5×123 cm. Coll. Mara Motley e Valerie Gerrard Browne, Chicago History Museum © V. Gerrard Browne grande ondata migratoria dei neri dal sud al nord degli Stati Uniti nei primi decenni del ventesimo secolo. Qui, dopo aver seguito i corsi di pittura del famoso Art Institute (ed aver sposato una ragazza italoamericana) aveva cominciato a dipingere i soggetti suggeriti dalla vita tumultuosa - e insieme melodiosa e pittoresca del quartiere-ghetto afro di Chicago, la cosidetta Bronzeville o Black Belt del sud della città; lo stesso quartiere descritto dal grande poeta della minoranza nera americana, Langston Hughes, e lo stesso in cui, non molti anni dopo, sarebbe avvenuta la maturazione politica di Barack Obama. Abbassando il piano della prospettiva in direzione dello spettatore, in modo da dargli una percezione vasta e accentuata della vivida narrativa, con tinte dissonanti e luci al neon i quadri di Motley offrono una visione nuova, insieme affettuosa e ironica, di gente povera ma forte, spesso intesa a compensare i dolori di una vita difficile con una specie di esaltazione lirica consentita da una naturale sensibilità al colore e al ritmo. Nei ritratti, tuttavia, una precisa chiarezza di forme, una serena monumentalità e un’attenta gradazione cromatica e chiaroscurale si richiama piuttosto allo stile classicheggiante che nel periodo d’anteguerra nordamericano e particolarmente negli Anni ’30 venne chiamato “precisionismo”. Nell’insieme, una produzione che va dagli Anni Venti ai primi Anni Settanta, Whitney Museum of American Art Gansevoort Str. 99 – New York (NY) “Archibald Motley: Jazz Age Modernist” Retrospettiva pittorica Info: 001 212 570-3600 whitney.org CINEMA Locandina di “Star Wars: il risveglio della Forza” © LucasFilm/BadRobot/Disney Buon segno per il divo redivivo Leo Box Office, “Star Wars” e “Revenant” puntano in alto U no dei più dispendiosi film della stagione (costato ai produttori 20th Century Fox e New Regency oltre 135 milioni di dollari, senza includere altre decine di milioni in pubblicità), The Revenant (cioè Il redivivo), una saga di vendetta durante la conquista di un Far West coperto di neve, sembra sulla buona strada nel recupero della spesa e verso un possibile record di incassi. Gran parte del merito di questo successo va al principale interprete, Leonardo DiCaprio – in vertiginosa ascesa, nell’attenzione del pubblico, come serio attore – e anche per un concorso di circostanze: negli stessi giorni, egli ha vinto – sia per se stesso sia per il film – uno dei due dei massimi riconoscimenti di Hollywood, il premio Golden Globe [vedi articolo a pag. 8], che molto spesso è poi confermato dagli Oscar; inoltre, su internet è circolata la buffa storia secondo cui in The Revenant Leo veniva non solo aggredito, ma violentato da un orso… Per quanto falso, l’aneddoto ha naturalmente suscitato straordinaria curiosità. Tutto sommato, pur avendo avuto una prima presentazione soltanto in un numero limitato di sale, la pellicola ha incassato 30 milioni nel secondo fine-settimana di gennaio. Nel medesimo periodo, un’altra puntata delle Guerre stellari di LucasFilm e BadRobot (distribuzione Disney, regia di J.J. Abrams), intitolata stavolta Star Wars: The Force awakens (Il risveglio della Forza), ha totalizzato circa 812 milioni in un mese, appunto, raccogliendone ben 53 nei due soli giorni iniziali di apertura; identico risultato anche in Cina: più di cinquanta milioni ai botteghini in quarantott’ore. [Fonte dati sugli incassi nelle sale dei cinema USA: Agenzia Rentrak ©] 10 CORRIEREdell’ARTE Pagina 22 Gennaio 2016 COURRIER DES ARTS TORINO e PIEMONTE “Quando eravamo re” docufilm di Leon Gast per “Storia del Documentario Tra cinema e antropologia” Università degli Studi di Torino MNC - Museo Nazionale del Cinema Cinema Massimo Sala 3 Via Verdi 18 – Torino Martedì 26 gennaio Info: 011 8138574 www.cinemamassimotorino.it Si conclude il corso universitario sul cinema documentaristico, con la proiezione straordinaria del film di Gast. “Giò Ponti e Richard Ginori L’eleganza della modernità” Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica Sala Atelier P.za Castello – Torino Fino al 29 febbraio Info: 011 4433501 www.palazzomadamatorino.it “Il drago e il fiore d’oro Potere e magia nei tappeti della Cina imperiale” MAO Museo d’Arte Orientale Palazzo Mazzonis Via S. Domenico 11 – Torino Fino al 28 marzo Info: 011 4436927 www.maotorino.it Christian Boltanski “Dopo” Fondazione Merz Via Limone 2 – Torino Fino al 31 gennaio Info: 011 19719436/7 www.fondazionemerz.org “Segni incrociati” Galleria Giampiero Biasutti Via della Rocca 10 – Torino Fino al 24 gennaio Info: 011 8390690 www.galleriabiasutti.com “Wonderland” Omaggio a Franco Bruna Galleria Davico Arte Gall. Subalpina 21 – Torino Fino al 27 gennaio Info: 011 0362954 www.davicoarte.it “Eros absconditus” Personale di Irene Pittatore Galleria Opere Scelte Via Pescatore 11/D – Torino Fino al 6 febbraio Info: 011 5823026 www.operescelte.com Nella nuova sede “Overlays” di B. Lunetta e “Plans” di G. Longo PHOS - Centro Polifunzionale per la Fotografia e le Arti Visive diretto da Enzo Obiso Via Vico 1 – Torino Martedì 15 dicembre Info: 011 7604867 www.phosfotografia.com Nuova sede, nuovi autori: nell’elegante spazio di via Vico a Torino, il Centro Phos ospita i vincitori del Concorso “Giovani Artisti in Côte”, Brigida Lunetta e Giovanni Longo. (c.s./e.l.) Vernissage Giovedì 28 gennaio - ore 18,00 Galleria Rinascenza Contemporanea Associazione Culturale Via Palermo 140 – Pescara “Oniricon. New Visual” Mostra personale di Giuseppina Freni Sabato 30 gennaio - ore 18,00 Galleria ‘Arte Città Amica’ Centro Artistico Culturale Via Rubiana 15 – Torino “Pittura e Letteratura si incontrano” Mostra collettiva Venerdì 5 febbraio - ore 17,30 Galleria Accademia Via Accademia Albertina 3/e – Torino “Il ritorno dell’archetipo” Mostra personale di Giosetta Fioroni “Caravaggio e il suo tempo” Fondazione Cosso Castello di Miradolo Via Cardonata 2 S. Secondo di Pinerolo (To) Fino al 10 aprile 2016 Info: 0121 376545 www.fondazionecosso.com su questa pagina il Corriere dell’Arte dedica uno spazio agli APPUNTAMENTI d’ARTE. È possibile segnalare eventi, mostre, vernissage, iniziative culturali ecc. per informazioni e tariffe : >>> tel. 011 6312666 <<< Str. Piossasco 43/U – Volvera (To) CORRIEREdell’ARTE COURRIER DES ARTS Direttore Editoriale Pietro Panacci Direttore Responsabile Virginia Colacino Caporedattore Chiara Pittavino Comitato Editoriale Giorgio Barberis, Rolando Bellini, Massimo Boccaletti, Franco Caresio, Angelo Caroli, Claudia Cassio, Massimo Centini, Fernanda De Bernardi, Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara, Alessandro Mormile, Massimo Olivetti, Enzo Papa, Lorenzo Reggiani, Gianfranco Schialvino, Maria Luisa Tibone Corrispondente da New York Mauro Lucentini [email protected] Corrispondente da Berlino Sabatino Cersosimo Hanno collaborato A. D’Agostino, C. Gallo, E.S. Laterza, M. Marascio, E. Piacentini, C. Pittavino, A.D. Taricco, D. Tauro Realizzazione grafica interna a cura di E.S. Laterza Fotografo ufficiale Antonio Attini Redazioni distaccate Milano Rosa Carnevale Tel. 339 1746312 Roma e Napoli Fabrizio Florian Tel. 388 9426443 Palermo Caterina Randazzo Tel. 334 1022647 Concessionaria di Pubblicità interna Stampa e distribuzione EditService S.r.l. Str. Piossasco 43/U – Volvera (To) Editore Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani P.IVA 06956300013 Aut. Trib. Torino n. 4818 del 28/07/1995 Segnalazioni in ITALIA “Da Raffaello a Schiele Capolavori dal Museo di Belle Arti di Budapest” e “Il Simbolismo Dalla Belle Époque alla Grande Guerra” Palazzo Reale P.za Duomo 12 – Milano Fino al 7 febbraio Dal 3 febbraio al 5 giugno Info: 02 54911 www.artpalazzoreale.it www.daraffaelloaschiele.it Dopo la mostra Da Raffaello a Schiele, a cura di Stefano Zuffi, nelle sale di Palazzo Reale sarà proposto il confronto di oltre 150 opere tra dipinti, sculture e una eccezionale selezione di grafica, che rappresenta uno dei versanti più interessanti della produzione artistica del Simbolismo; provenienti da importanti istituzioni museali italiane ed europee, oltre che da collezioni private, esse rievocano l’ideale aspirazione simbolista a raggiungere un effetto unitario per creare appunto un’Arte totale. (c.s./e.l.) “Picasso capolavori incisori e litografici Deodato Arte Via S. Marta 6 – Milano Dal 12 febbraio al 30 marzo Info: 02 80886294 www.deodato-arte.it Esposte numerose opere litografiche dagli Anni Venti ai Settanta, oltre a una selezione di incisioni appartenenti alle serie Suite Voillard (1930-37) e La Celestine (1968-71); una consistente sezione è dedicata alla tecnica litografica, già sperimentata dagli Anni ’20 e che raggiunge il suo culmine a partire dal 1944. (c.s./v.c.) Abbonamenti Annuale: euro 60,00 per l’Italia; euro 120,00 per l’estero Arretrati: euro 5,00 a copia “Cuba Where are you going?” Mostra fotografica di Paolo Gotti Vicolo Bianchetti 8 Arte e intrattenimento V.lo Bianchetti 8 – Bologna Fino al 18 gennaio 2016 Info: 349 1250956 334 7846805 “Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana” e “100 Capolavori d’Arte Contemporanea” Palazzo Strozzi P.za Strozzi – Firenze Fino al 24 gennaio Dal 19 marzo al 24 luglio Info: 055 2645155 www.palazzostrozzi.org Dopo la Bellezza divina, a cura di Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Ludovica Sebregondi e Carlo Sisi, Palazzo Strozzi ospiterà una grande mostra, curata da Luca Massimo Barbero, che porta a Firenze oltre cento capolavori dell’arte europea e americana tra gli Anni Venti e Sessanta del Novecento, in un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra le due sponde dell’Oceano, nel segno delle figure dei famosi collezionisti statunitensi Peggy e Solomon Guggenheim. (c.s./c.g.) “Art Situacions II” e “Gillo Dorfles Essere nel Tempo” MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma Via Nizza 138 – Roma Fino al 31 gennaio Fino al 30 marzo Info: 06 671070400 www.museomacro.org pagam. tramite c.c.postale n. 45958055 pagam. con bonifico bancario - cod. IBAN: IT83Z0760101000000045958055 intestato a / beneficiario: Associazione Culturale Arte Giovani ABBÒNATI al CORRIEREdell’ ARTE fo r ma to ta blo id a 60 euro per un anno 20 numeri a casa tua offerta combinata abbonamento + sito-web: € 130 tel. 011 6312666 Gallerie ACCADEMIA Galleria Via Accademia Albertina 3/e – Torino Tel. 011 885408 Email: [email protected] www.galleriaaccademia.it Orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì In corso Collettiva degli Artisti della Galleria Dal 5/2 al 5/3 “Il ritorno dell’archetipo” Mostra personale di Giosetta Fioroni ARTE CITTÀ AMICA Centro Artistico Culturale Via Rubiana 15 – Torino Tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845 Email: [email protected] www.artecittaamica.it Orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso Dal 30/1 al 9/2 “Pittura e Letteratura si incontrano” Mostra collettiva ARTE PER VOI Associazione Culturale P.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To) Luigi Castagna - Tel. 011 9369179 Cell. 339 2523791 Email: [email protected] www.artepervoi.it Paolo Nesta - Tel. 011 9328447 Cell. 333 8710636 Email: [email protected] Orario: sab. - dom. 15,00-19,00 Fino al 31/1 Per “Forme della Natura” - 2a edizione “Ceramiche vegetali” Personale di Silvana Alasia e Laura Pezziardi CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO Palazzo Graneri della Roccia Via Bogino 9 – Torino scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ ) Tel./fax 011 8128718 Email: [email protected] www.circolodegliartistitorino.it Orario: lun. - ven. 15,30-19,30 LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANO Direttore Artistico: Livio Pezzato Via S. Croce 7/c – Moncalieri (To) Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962 Email: [email protected] www.lalanternaarte.com Orario: mart. - sab. 15,30-18,30 A. Arcidiacono, A. Cannata, V. Cavalleri, E. Colombotto Rosso, D. De Agostini, A. De Rosa, L. Garelli, E. Gribaudo, S. Lake, E. Longo, S. Manfredi, G. Manzone, L. Mottura, D. Pasquero G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, L. Sabatino, A. Schawinsky, G. Sesia della Merla inoltre pittori ucraini, naïf croati grafica nazionale ed internazionale 11 CORRIEREdell’ARTE A.L.P.G.A.M.C. 22 Gennaio 2016 Pagina COURRIER DES ARTS LA LUNA Art Gallery Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn) Cell. 339 7108501 Email: [email protected] www.artgallerylaluna.com Orario: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00 LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo Via Nazionale 73/1 – Cambiano (To) Tel./Fax 011 9492688 Email: [email protected] www.luna-art-collection.com Orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17,30 (previa telefonata) In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata di Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking, Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo RINASCENZA CONTEMPORANEA Associazione Culturale Via Palermo 140 – Pescara Cell. 328 6979208 Email:[email protected] www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com Orario: mar. - sab. (su appuntamento) Fino al 25/1 “Morpheus, il creatore delle forme” Mostra personale di Mario Sergio Calzi Dal 28/1 al 28/3 “Oniricon. New Visual” Mostra personale di Giuseppina Freni SENESI Arte Via S. Andrea 44 – Savigliano (Cn) Orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30 Tel. 0172 712922 Email: [email protected] www.senesiarte.it SILVY BASSANESE Arte Contemporanea Via Galileo Galilei 45 – Biella Tel./Fax 015 355414 Email: [email protected] www.silvybassanese.it Orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamento STORELLO Galleria d’Arte Via del Pino 54 – Pinerolo (To) Tel. 0121 76235 Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiuso In permanenza opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis, Luzzati, Massucco, Musante TEART Associazione Artistico-culturale Via Giotto 14 – Torino Tel. 011 6966422 Email: [email protected] Orario: mart. - sab.17,00-19,00 TINBER Art Gallery @ Pragelato Via Albergian 20 - Souchères Hautes Pragelato (To) Tel. 0122 78461 Email: [email protected] www.tinberartgallery.it Orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00 Opere di Tino Aime, Jean-François Béné, Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola, Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto, Enrico Challier, Dino Damiani, Pierflavio Gallina, Lia Laterza, Claudio Malacarne, Vinicio Perugia, Elena Piacentini, Mariangela Redolfini, Sergio Saccomandi, Luciano Spessot M.ro Raul VIGLIONE Studio - Galleria - Mostra Culturale Via Servais 56 – Torino Tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705 Email: [email protected] www.raulviglione.it BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte Via Bonafous 7/1 – Torino Tel. 011 8173511 www.biasuttiebiasutti.com Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30 LA TESORIERA Centro Arte C.so Francia 268 – Torino Tel. 011 7792147 www.tesoriera.com Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento) Arte Antica AVERSA Galleria Dipinti dell’800 e del Primo ’900 Via Cavour 13 (int. cortile) – Torino Tel. 011 532662 Email: [email protected] www.aversa-galleria.it Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00 Fino al 29/2/2016 “Proposte 2015. Dal Primo ’800 al Primo ’900” Opere di Bagetti, Bossoli, Delleani, Fontanesi, Issupoff Juglaris, Lupo, Macchiati, Maggi, Marchisio, Pasini Pittara, Quadrone, Reycend, Salinas, Storelli DELLA ROCCA Casa d’Aste Via della Rocca 33 – Torino Tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244 Email: [email protected] www.dellarocca.net LUIGI CARETTO Galleria dal 1911 Dipinti Antichi Via Maria Vittoria 10 – Torino Tel. 011 537274 Email: [email protected] www.galleriacaretto.com Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30 “Maestri Fiamminghi e Olandesi del XVI-XVII secolo Nuove acquisizioni” Fino al 29/2/2016 “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga” c/o Palazzo Albergati (via Saragozza 28 – Bologna) SANT’AGOSTINO Casa d’Aste a Torino dal 1969 C.so Tassoni 56 – Torino Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577 www.santagostinoaste.it Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30 Dal 1999 lavoriamo nel mondo IT fornendo un'ampia gamma di prodotti e servizi, dall'assistenza PC e notebook all'installazione reti, alla consulenza e installazione di sistemi di videosorveglianza. Inoltre proponiamo un catalogo di oltre 90mila articoli delle migliori marche di elettronica di consumo e forniture per ufficio. La nostra politica commerciale si basa su una attenta analisi dei migliori prezzi sul mercato; per questo motivo è preferibile richiederci una quotazione del prodotto ricercato, se non lo trovate sul catalogo. tel. 011 3040863 email: [email protected] www.multimedia2000.it CORRIERE dell’ARTE - 22 Gennaio 2016 Giovanni SANGALLI Montefiore Conca (Rn) - Tel. 0541 980115
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