Ai Weiwei, la forza di una dichiarazione
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Ai Weiwei, la forza di una dichiarazione
Corriere9__ 26/04/12 12:29 Pagina 1 P E R I O D I C O D I C U L T U R A E I N F O R M A Z I O N E I.P. Fondato da Carlo Accossato nel 1994 L’arte di vendere l’arte autentica Corso Tassoni, 56 - Torino Tel. 011 4377770 www. santagostinoaste.it [email protected] CORRIEREdell’ARTE Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino. Tel. 011 6312666 - Fax 011 6317243 - Cell. 377 4648901 E-Mail: [email protected] - www.corrieredellarte.it Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale COURRIER DES ARTS Anno XVIII - n° 9 - Venerdì 4 Maggio 2012 € 2,50 L’arte di vendere l’arte autentica Corso Tassoni, 56 - Torino Tel. 011 4377770 www. santagostinoaste.it [email protected] Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 6.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno Lingotto Fiere dal 10 al 14 maggio 25° Salone Internazionale del Libro di Torino VIRGINIA COLACINO romosso e coordinato dalla Fondazione per il libro, la musica e la cultura, riapre i battenti il 25° Salone Internazionale del Libro di Torino. Nei quattro padiglioni di Lingotto Fiere l’evento si presenta ricco di iniziative e prestigioso per gli ospiti eccellenti, confermando la validità di una formula che hanno reso, quello di Torino, il più importante salone europeo del comparto. Tantissime anche le novità, cominciando dalla pre- P senza su Twitter con gli eventi principali raccontati e commentati in tempo reale. I venticinque anni del Salone di Torino coincidono con una profonda metamorfosi della città e del suo ruolo. Ad essi il Salone dedica nel Padiglione 5 la mostra La Città Visibile. Torino, 1988-2012: dai loghi della manifestazione alla sentenza Thyssen, dall’Mp3 al motore Common Rail, dalla torcia olimpica allo zainetto Invicta, i venticinque oggetti-simbolo della Torino dell’ultimo quarto di secolo, esposti e raccontati ognuno dalle parole di uno scrittore. E poi ancora il Bookstock Villa- ge, il progetto per i giovani lettori, Dimensione Musica dedicata al made in Italy del settore musicale, Book to the future interamente dedicato alle tecnologie della fruizione culturale, Lingua Madre rivolta al meticcio culturale, International Book Forum, l’ area business per lo scambio dei diritti d’autore. Riconfermato l’Incubatore nel Padiglione 3 per sostenere gli editori presenti da meno di due anni sul mercato: quest’anno sono circa 20 gli editori debuttanti, molti orientati al digitale. Il Salone si conclude con la tradizionale festa finale Adotta uno scrittore, il progetto sostenuto dall’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi che nei mesi precedenti il Salone ha portato oltre 30 scrittori nelle classi delle scuole medie e superiori del Piemonte e in istituti di rieducazione e comunità per ragazzi in reinserimento e consente l’ingresso gratuito al Salone a 12.000 studenti. Il Salone Off negli stessi giorni del Salone (10-14 maggio) esce dal Lingotto Fiere e porta gli autori a incontrare il pubblico in spazi aulici e popolari, ex fabbriche e piazze di cinque circoscrizioni di Torino. La Primavera Digitale sarà il tema conduttore di questa edizione che vedrà prestigiosi ospiti di settore illustrare i cambi radicali che stanno cambiando il nostro modo di pensare, scrivere, comunicare, stampare, pubblicare, leggere e vendere. Un nutrito numero di ospiti eccellenti che vanno da Sepulveda alla Maraini, da Tahar Ben Jelloun a Mark Allen Smith, a Enrique Vila-Matas, Raffaele La Capria, Corrado Augias, Massimo Gramellini, il procuratore antimafia Pietro Grasso, il ministro Elsa Fornero e tantissimi altri, faranno da cornice ad uno dei più bei momenti culturali europei del mese di maggio. www.salonelibro.it Twitter: @SalonedelLibro Lisson Gallery – Milano Ai Weiwei, la forza di una dichiarazione MICHELA TORNIELLI DI CRESTVOLANT a libertà è il nucleo stesso dei valori umani universali. Libertà di parola, libertà di stampa, libertà di riunione, libertà di associazione, libertà di residenza, libertà di sciopero, di manifestazione, di protesta: queste sono alcune delle forme che la libertà assume. Senza libertà la Cina resterà sempre lontana dagli ideali del mondo civile”. Questo è il primo dei principi fondamentali della Charta 8, il manifesto promosso nel 2008 dal premio Nobel per la pace Liu Xiabo, un vero appello alla democrazia. Tra i firmatari c’è anche Ai Weiwei (Pechino, 1957). Ai Weiwei è un artista coraggioso, riconosciuto a livello mondiale ed è il primo tra i dissidenti sotto il regime cinese, autoritario e oppressore. La sua arte è impegno politico e sociale, grida alla Rivoluzione e combatte per i diritti civili, uno su tutti è la libera informazione. Ai Weiwei ha scelto la Libertà e oggi, dopo circa quattro mesi di reclusione, è agli arresti domiciliari con l’accusa di sovversione. Proprio a lui – e in questi giorni- la neonata sede milanese della prestigiosa Lisson Gallery dedica una preziosa personale, la prima dell’artista nel nostro paese. La direttrice Annette Hofmann spiega la scelta delle opere: “ La galleria ha voluto organizzare un’esposizione che fosse silenziosa ma che insieme avesse la forza di una dichiarazione”. La mostra presenta alcune delle opere in ceramica realizzate tra il 2006 e il 2008, tra cui Wa- L termelons, la coppia di angurie tanto realistiche da sembrare dissetanti e Ghost Gu, i due vasi dipinti con figurine classiche che invece di decorare l’esterno sono nascoste nella parte interna del corpo, tanto da porre l’attenzione sul valore dell’interiorità e dell’intimità. Ai Weiwei, “Installation view”, Lisson Gallery, Milan 2012 Courtesy of the artist and Lisson Gallery Per realizzare questi lavori, il maestro ha appreso le tecniche millenarie dell’arte cinese direttamente dagli artigiani dell’antica città di Jingdezhen, storico centro di lavorazione della porcellana. Ma già in passato Ai Weiwei utilizzava questo materiale per alcune performance polemiche sul conflitto tra la tradizione e la bassa qualità della società contemporanea tutta “Made in China”. In mostra, sul pavimento, anche le minacciose “pozzanghere” di petrolio di Oil Split, mentre all’esterno, nell’incantevole giardino fiorito c’è il colossale Pillar, un vero totem che, se toccato, produce suoni neri e profondi. Un appuntamento immancabile per celebrare, con l’arte, lo spirito forte e la battaglia di un grande genio. Lisson Gallery Milan Via Zenale, 3 – Milano Fino al 25 maggio Ai Weiwei Info: 02 89050608 Donald Baechler alla Galleria Biasutti & Biasutti - Torino Minuscole percentuali utilizzabili MARILINA DI CATALDO el passato, come pure oggi, mi sono interessato ai generi più semplici della forma. Semplici disegni lineari, ispirati all’arte infantile e all’arte alienata, e anche semplici figure di silhouette che funzionano come generi di emblemi. Un mio soggetto frequente sono stati i fiori che mi attraggono co- N me un’icona che ha una lunga storia nel mondo pittorico e nel mondo delle arti decorative. Mi piacciono i fiori perché sono sempre gli stessi ma anche sempre diversi. (…)”. Così rispose Donald Baechler, protagonista della mostra allestita fino al 26 maggio presso la galleria Biasutti & Biasutti di Via Bonafous 7 a Torino, ad una domanda di Francesco Bonazzi. segue a pag. 2 Corriere9__ 26/04/12 12:31 Pagina 2 CORRIEREdell’ARTE COURRIER Pagina 2 DES ARTS 4 Maggio 2012 Continua da pag. 1 Minuscole percentuali utilizzabili E le dieci opere di grandi dimensioni che si possono osservare in galleria, sembrano essere proprio un estratto di tale dichiarazione: rose rosse e gialle, coni gelati, tigri, cavalli, silhouette di Topolino, facce infantili… i soggetti più “classici”, insomma, di questo artista americano che va oltre la pop art, pur essendone profondamente intriso, che ha trovato un personale codice stilisticoespressivo, tra il linguaggio pop Terzo premio nazionale di Pittura “LEONARDO” 15-24 Giugno 2012 MUSEO CIVICO A.OLMO GIPSOTECA D. CALANDRA Donald Baechler, “Fiore” e il graffitismo metropolitano. Tutte le sue opere, infatti, hanno come sfondo collages, disegni e pitture che a volte hanno a che fare con l’immagine “prepotente” che lo sovrasta, ma altre volte no: è solo un pretesto per mettere in luce il contrasto che esiste tra i due piani figurativi. “Lo sfondo per me – dice ancora l’artista nell’intervista a Bonazzi – è importante quasi quanto il primo piano. Io sono interessato ad una sorta di relazione classica tra figura e sfondo. In molti lavori voglio che lo sfondo appaia quasi come se fosse una pittura costruita, in cima alla quale io sto semplicemente dipingendo. L’immagine è quasi messa a caso sullo sfondo; spesso c’è solo una minima relazione compositiva tra la figura e lo sfondo, ma ciascuna è importante”. L’adesione al Movimento Pop, Per informazioni e prenotazioni tel.0172/712922—335 6267019 e-mail: [email protected] sul sito www.senesiarte.com bando e locandina Dipinti di Giovanni Valle alla Galleria Vailati – Torino Paesaggi non finiti infatti, è soprattutto estetica e non di contenuti; non c’è nell’artista la provocatoria dissacrazione di oggetti o simboli della società consumistica – anche perché questa provocazione da parte dell’opera d’arte è ormai sorpassata - non ci sono intenti critici o delatori; c’è però l’appassionato studio di una particolare tecnica pittorica, condotto attraverso una ricerca sul colore, sulla forma, sulle immagini, che esprime una originalità personalissima. E c’è anche, se lo si cerca, un messaggio più intimo, legato alla nostra attualità. La rosa, ad esempio, è “solo una rosa”, come recita Gertrude Stein – Una rosa è una rosa e una rosa è una rosa - , o fa riferimento alla simbolica bellezza della vita, costantemente minacciata dalla dura lotta alla sopravvivenza tipica della società attuale? Non a caso Donald Baechler è riconosciuto come uno dei pittori più importanti della sua generazione e del nostro tempo. Galleria Biasutti & Biasutti Via Bonafous, 7/L – Torino Donald Baechler Fino al 26 maggio Info: 011 8173511 Giovanni Valle, “Squaletto in vacanza” ELISA PARMESANI naugura questo venerdì la personale di Giovanni Valle alla Galleria d’arte di Emanuela Vailati, allestita fino al 24 maggio. La gallerista, curatrice dell’evento, è riuscita a vincere la diffidenza dell’artista per il palcoscenico del sistema artistico. In mostra una trentina di pezzi realizzati negli ultimi due anni. I soggetti preferiti da quest’artista rimangono paesaggi agresti, in cui il protagonista è il cielo attraversato da colorate mongolfiere o da nuvole disegnate dal vento. Di fronte a queste opere sembra di intravedere la mano che sta all’origine: un tocco esperto e paziente, capace di ritrarre la luce. Nella serie delle mongolfiere, i grandi palloni aerostatici si caratterizzano per i vivaci colori, mentre sorvolano spazi verdi a lungo campo. Giovanni Valle, allievo del maestro Fissore, impiega una tecnica mista che in parte ricorda il “non finito” leonardesco: lo sguardo dello spettatore sprofonda nella terza dimensione creata illusoriamente dal pittore che sfuma in lontananza i colori del paesaggio. L’artista applica con il pennello a punta sottile piccoli tratti senza definire il particolare, per lasciare all’occhio di chi guarda il compito di ricomporre l’insieme a distanza. Una particolare attenzione si nota nello studio delle nuvole dalle mutevoli forme. La maestria di Valle è tale da riuscire a disegnare questo fenomeno atmosferico senza immobilizzarne il fluido movi- I mento: i riccioli delle nuvole bianche sembrano continuare ad avanzare come cavalli al galoppo. In più occasioni la linea di demarcazione tra cielo e terra è sottolineata dal contrasto chiaro/scuro, con cui l’artista gioca sapientemente per mettere in risalto l’uno o l’altro elemento. La luce che traspare dalle opere di Valle, crea un magnetismo carico di suggestioni in cui lo spettatore si perde. La perizia tecnica è innegabile, ma non è la sola. I lavori di quest’artista si contraddistinguono per l’espressione emotiva, capace di comunicare uno stato d’animo attraverso l’immagine. Ciò si nota anche nella serie dedicata ai ritratti canini, in cui con pochi tratti di colore descrive la solitudine del fedele amico a quattro zampe, mentre aspetta in un angolo di una stanza volutamente abbozzata in tre linee corrispondenti agli assi cartesiani. D’altraparte i pennelli e i colori sono l’alfabeto del pittore che si esprime in altre lettere. Si rimane affascinati da queste opere, quasi tutte realizzate in formato mignon, in contrapposizione con gli spazi estesi rappresentati, delle cartoline di piena luce e colore, delle finestre aperte su un angolo di cielo. Galleria d’arte Emanuela Vailati Corso Bramante 78, Torino “Lo spazio non conteso” Personale di Giovanni Valle Dal 4 maggio al 24 maggio Info: 011 6967292 Corriere9__ 26/04/12 14:10 Pagina 3 CORRIEREdell’ARTE 4 Maggio 2012 AAM Arte Accessibile – Milano COURRIER Pagina DES 3 ARTS Le grandi sculture di Maria Cristina Carlini VIRGINIA COLACINO i è conclusa il 15 aprile scorso con ottimo successo di pubblico e di critica, la IV Edizione di AAM - Arte Accessibile Milano 2012, fiera internazionale di arte contemporanea svolta sotto la direzione e l’organizzazione di Tiziana Manca, coadiuvata per l’aspetto curatoriale da Chiara Canali, Fortunato D’Amico e Ivan Quaroni. La quarta edizione di AAM è stata realizzata grazie a Arte Ipse Dixit con la collaborazione di PwC, Eventiquattro e Aston Martin con il patrocinio del Comune di Milano. Per la seconda volta consecutiva alla manifestazione ha partecipato la scultrice Maria Cristina Carlini rappresentata da Arte Ipse Dixit London. Per l’occasione l’artista ha esposto tre grandi opere: Fantasmi del lago, La Vittoria di Samotracia e l’inedita Alcatraz, per ognuna di esse è stata studiata una collocazione di rilievo. Posizionato all’ingresso del palazzo di Renzo Piano la scultura Alcatraz, presentata in anteprima, accoglieva i visitatori della manifestazione. L’opera di oltre un metro e mezzo è realizzata in legno con interventi in tecnica mista. Nelle giornate del 13, 14 e 15 aprile si sono susseguiti convegni, presentazioni e incontri tra i quali, importante, il convegno nazionale curato da Fortunato D’Amico dal titolo “Lo Stato dell’Arte Accessibile” ospi- S Palazzo Marenco – Torino tato nell’Auditorium del Sole 24 Ore sul cui palco troneggiava la seconda scultura di Maria Cristina Carlini: l’imponente Fantasmi del lago (2002), tre totem in lamiera trattata con tecnica mista. Nel passaggio prospicente l’Auditorium, si incontrava La Vittoria di Samotracia, realizzata in acciaio corten e resina ed esposta per la prima volta nel 2008 al Guggenheim di Venezia e in seguito a Miami. Maria Cristina Carlini inizia a lavorare la ceramica nei primi anni Settanta a Palo Alto in California, per poi esprimersi con l’utilizzo di diversi materiali quali il grès, il ferro, l’acciaio corten e la resina per bozzetti e sculture anche monumentali. Il percorso dell’ artista comprende mostre personali e collettive in numerose sedi pubbliche e private internazionali. In Italia fra le mostre più recenti si ricordano: il complesso monumentale di Palazzo Reale di Torino (2005) e il Museo Nazionale di Villa Pisani a Strà – Venezia (2005), l’Archivio di Stato di Roma (2006), la Biblioteca Nazionale di Cosenza (2008), l’Archivio di Stato di Milano (2008), la Biennale Internazionale di Scultura al Castello di Racconigi (2010), Archivio della Scuola Romana (2011-2012). Diversi gli eventi all’estero da segnalare: Parigi e successivamente Madrid (2009) ospitano nelle vie dei loro centri storici le sue sculture monumentali. Nello stesso an- no, presso la Collezione Guggenheim a Venezia, viene presentato il volume monografico Maria Cristina Carlini. Nel 2010 una sua opera monumentale viene collocata in modo permanente davanti all’Ambasciata Italiana a Pechino. Sempre a Pechino, nella Città Proibita, si inaugura una mostra personale. A Shanghai sono presentate due opere monumentali in concomitanza con la World Expo 2010. Espone inoltre a Denver nei campus universitari di Auraria e del Rocky Mountain College of Art+Design e in Francia sul lungomare di Cap D’Agde. A Miami nel 2011 una tra le sue maggiori opere monumentali, Icaro, inaugura il nuovo Parco della Scultura della Chiesa del Corpus Christi. Sculture monumentali dell’artista sono collocate in permanenza presso i Musei Civici di Pesaro, l’Archivio Centrale dello Stato di Roma Eur, la Corte dei Conti di Milano, la nuova Fiera di Milano a Rho, a Parigi, in Cina a Pechino, Jinan, Tianjin e Shanghai, Sculpture Park e negli Stati Uniti a Denver e Miami. Maria Cristina Carlini, “Fantasmi del lago,” 2002, tecnica mista su lamiera 200x280 cm. Le metafore di Ciro Palumbo ELENA PIACENTINI iovedi 17 maggio, con il patrocinio del Comune di Torino, della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, il Maestro Ciro Palumbo approda a Torino con la Personale dal titolo Chiaro silente di Luna, allestita nello storico Palazzo Marenco di via Pomba 17. Nato a Zurigo, ma torinese di adozione, ha più volte nella sua lunga carriera esposto nella città subalpina, in questo tuttavia ha voluto dare, con la scelta della preziosa location per l’Evento, un taglio istituzionale al suo ritorno: lo storico vessillo dell’ eleganza torinese appena restaurato e aperto al pubblico in questa data. L’omaggio alla Città è ingegnosamente rivelato attraverso sei opere in cui viene ritratto il monumento Opera per Torino dell’artista danese Per Kirkeby, sito in corso Orbassano: un porticato a doppia altezza in mattoni, di forma triangolare, in cui è possibile cam- G Ciro Palumbo A sinistra: “Dialoghi sotto la luna” In alto: “Un Canto” minare e sostare. In questo luogo l’Artista, per il tramite delle sensazioni sonore ovattate e delle qualità specifiche delle ombre tracciate dall’alternanza dei pieni e vuoti, ha scorto un’assonanza con le proprie tematiche artistiche immediatamente traslata in una esperienza estetica fertile e coinvolgente. La mostra, curata da Paolo Levi e diretta artisticamente da Sabrina Sottile, comprende 34 opere inedite e tre piccoli capolavori su carta trattata. Le opere sottolineano ed evidenziano l’elemento fondamentale che consacra e conferma la natura metafisica (intesa come altro oltre da sè) e riflessiva dell’Artista: la Luna. Distante da retorici sentimenti romantici, giunge leggiadra e tacita sulla scena-quadro come spettatrice di accadimenti eventuali; essa è ritratta diafana, velatamente celata, timidamente simpa- tica e sorridente, accompagnando in segreto i pensieri o i possibili dialoghi dei protagonisti delle tavole. La Luna è altresì intesa come Mater; “... primo contatto con la terra, colei che ci fa crescere nel suo utero e ci nutre finchè il nostro corpo non raggiunge la perfezione...:ognuno di noi ha con lei la propria relazione privilegiata non necessariamente duratura nel tempo, ma imprescindibile..., influenzandoci più o meno intensamente a seconda della nostra predisposizione alla sua suggestione.” (Chicca Morone, introduzione a Madre Luna - Poesie, Ed. Antonio Attini, 2010). In questo ambito essa diventa un nuovo simbolo, coevo ad altri già presenti nella figurazione peculiare dell’artista quale ad esempio il mare, spazio in cui si muove l’esplorazione umana mai sazia; l’isola abitata, luogo immaginario cui approdare come rifugio; il cielo, solcato da cumuli, cirri e nembi testimoni della profondità dell’etere; la barca, veicolo che conduce a territori virtuali all’interno dello spazio e del tempo irrazionale della reminiscenza immaginaria. La personale sarà accompagnata dalla pubblicazione di un libro da collezione tirato in copie numerate e che conterrà dodici incisioni realizzate a puntasecca dall’Artista; l’inaugurazione verrà inoltre accompagnata dalla performance della ballerina di burlesque Vanille Bon Bon, dedicata alla Luna e realizzata con costumi e scenografie create appositamente per l’evento. Ciro Palumbo apre, nel 2012, un’intensa rassegna di mostre personali all’interno di luoghi italiani prestigiosi che fanno seguito, tra le altre, alla fortunatissima mostra Il Viaggio del Giovane Vecchio presso gli Ex Magazzini del Sale a Venezia - Bucintoro, e all’Esposizione alla 54° edizione della Biennale di Venezia al Padiglione Italia. Il Maestro esporrà il 12 maggio a Salerno quindici tele dedicate al prestigioso congresso organizzato dal Rotary club Il Miracolo della Maternità; quindi, successivamente alla mostra torinese, presenterà lungo tutto il mese di giugno, nel complesso Museale Villa Arbusto, a Lacco Ameno presso Ischia, la personale dal titolo Il Mistero dell’Isola. A partire dal 7 luglio, Ciro Palumbo sarà poi ospite del Museo di Monreale in Sicilia, in cui esporrà 60 opere di cui 20 inedite. Palazzo Marenco Via Pomba 17 – Torino Ciro Palumbo “Chiaro silente di Luna” Dal 17 maggio al 1° giugno Inaugurazione 17 maggio, ore 18,00 A cura di Paolo Levi Direttrice artistica: Sabrina Sottile Info: 333 7803792 Corriere9__ 26/04/12 12:30 Pagina 4 CORRIEREdell’ARTE COURRIER Pagina 4 DES ARTS 4 Maggio 2012 Sergio Vasco alla Galleria MartinArte - Torino Dal visual design all’immagine grafica Unique Galerie D’Art – Torino L’ultima generazione del surrealismo ELENA PIACENTINI in corso fino al 9 maggio presso la Galleria MartinArte la Mostra di Sergio Vasco dal titolo “A Mano Libera - la mia arte come mestiere in estinzione. Opere dal visual design all’immagine grafica 1960-2010”, a cura di Fernando Montà. Sergio Vasco, nasce a Bisceglie di Bari nel 1938 e si trasferisce a Torino dove frequenta il corso di nudo all’Accademia Albertina (Scroppo), abilitandosi all’insegnamento di Discipline Pittoriche e di Cartellonista Pubblicitario. Per otto anni si applica come disegnatore di architettura d’interni e Visual Designer in prestigiosi gruppi di lavoro. Le sue opere sono anche state presentate al Salone Internazionale dell’Architettura di Parigi negli anni scorsi. Con questa mostra retrospettiva-antologica, Sergio Vasco vuole trasmettere la propria esperienza alle future generazioni di artisti, attraverso un itinerario visivo che riassume la sua articolata carriera. Egli illustra innanzitutto il proprio aspetto peculiare di Artista-Pittore che realizza a mano libera tavole esplicative di progetti ingegneristici e architettonici, trasmettendo superiorità tecnica e sensibilità eccellente oggi surrogata dall’ impersonale progettazione a computer. Così, le tavole in tecnica mista e aerografo scorrono innanzi al visitatore quasi a guisa di filmato retrò: splendide tavole dipinte, intense e curate in ogni particolare, che palesano una prontezza di esecuzione dettata dall’Idea senza interposizione computerizzata, in cui la scelta diligente e attenta di ogni traccia grafico-pittorica av- È Sergio Vasco, “Ritratto di Antony Hopkins viava un colloquio reale tra l’Utente e l’Artista. Nell’osservazione emerge la funzione dell’Artista Visual, che attribuisce alle tavole il fascino e la semplicità di una maestria progettuale immediata. La mostra prosegue con le opere in tecnica mista proprie del percorso artistico pittorico dell’Artista: la tavola ad aerografo su carta intitolata “Piatto di Prosciutto”, la copia dell’ “Autoritratto” di Caravaggio, in tecnica mista su carta, la copia dello Juvarriano “Palazzo Madama” a carboncino su carta, la Palazzina di Caccia di Stupinigi in tecnica mista su carta, realizzate nello stile che contraddistingue l’Autore per sensibilità del segno; interessante l’opera “Essere in...apparire ambiguo” eseguito in tecnica mista su carta: le forme, emergono dalla tela con una luce equilibrata, celando particolari anamorfici. Il percorso espositivo si chiude con il gruppo di venti ritratti su tela dei Divi del Cinema scelti tra il 1960 e il 1980: un seducente portfolio di volti la cui rappresentazione pittorica richiama emozioni di memoria collettiva. i svolgerà, dal 12 maggio al 1° giugno, presso gli spazi espositivi della Unique Galerie d’Art una mostra dal titolo “Automatismo psichico”. Curata dal Gallerista Patrick Caputo e presentata da Massimo Centini, l’evento propone una selezione di una quindicina di lavori, realizzati da autorevoli artisti dell’ultima generazione del movimento surrealista: Ernesto Gay, Luciano Iannucci, Anna Pellegri- S Galleria MartinArte C.so Siracusa 24/a - Torino Antologica di Sergio Vasco Fino al 9 maggio Info: 011 352427 no, Aleph Gianni Pizzinato, Davide Tonato e Kaiser Cesare Garuti. “I loro lavori – leggiamo nella presentazione - per lo più dipinti sono la sintesi di quella che a tutti gli effetti possiamo definire la punta avanzata del surrealismo, quell’automatismo psichico puro con il quale ci si propone di esprimere, sia verbalmente che in ogni altro modo, il funzionamento reale del pensiero,in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale. Reale è ciò che tocchiamo, ciò che vediamo, ciò che in qualche modo è tangibile nella razionalità umana”. E potremo ammirare la pittura visionaria e sottilmente allusiva di Aleph Gianni Pizzinato, gli assemblaggi con materiali di recupero in acciaio e altri metalli di Luciano Iannucci, la pittura di Davide Tonato cultore di temi magico-esoterici, i colori armonici dei dipinti di Ernesto Gay, i pastelli su carta di Anna Pellegrino e le fotografie rielaborate in computer grafica di Kaiser Cesare Garuti. Unique Galerie d’Art C.so Vittorio Emanuele II, 36 – Torino “Automatismo psichico” Dal 12 maggio al 1° giugno Info: 011 5617049 In alto: Davide Tonato, “La città dell’obelisco” A sinistra: Anna Pellegrino, “Enigma”, 2004 Alessandra Angelini al Castello Visconteo di Pavia L’opera tra sperimentazione e realizzazione DAVIDE TAURO stata inaugurata oggi presso la Sala Mostre del Castello Visconteo di Pavia la mostra “Prova d’artista. Sperimentazioni tra grafica, segno e colore”, organizzata dai Musei Civici di Pavia e aperta al pubblico fino al 3 giugno. L’esposizione collettiva, curata da Susanna Zatti e Francesca Porreca, mette in rilievo il momento di sperimentazione che precede la realizzazione dell’opera, la fase intermedia tra idea e opera finita. L’evento contemporaneo si affianca alla grande mostra “Rembrandt. Incidere la luce” - alle Scuderie del Castello -, accostando passato e presente e mettendo in risalto i differenti percorsi artistici sul tema dell’incisione e della grafica. Gli artisti presenti, in mostra con una decina di opere ciascu- È no, sono: Alessandra Angelini, Monica Anselmi, Giovanna Fra, Rossana Schiavo, Teresa Sdralevich, Ada Eva Verbena. Sono esposte, quindi, circa 60 opere, tra cui diversi lavori inediti esito di recenti sperimentazioni, accompagnati da disegni, progetti e video che documentano le diverse fasi preparatorie. Per l’occaA sinistra: Alessandra Angelini, Luna blu, 2012, calcografia da lastra in plexiglass e paste materiche, stampa con inchiostri ad effetto su carta di cotone Hahnemuhle 300 gr Foto di Andrea Artoni A destra: Alessandra Angelini, Luna nera, 2012, calcografia da lastra in plexiglass e paste materiche, stampa con inchiostri ad effetto su carta velina. Foto di Andrea Artoni sione si potranno ammirare opere di grafica realizzate con diverse tecniche: xilografie, linoleografie, calcografie, serigrafie, acquaforte, frottage, monotipi, oltre ad uno specifico nucleo composto da libri d’artista. I partecipanti alla rassegna sono pavesi di nascita e d’adozione, scelti prestando attenzione sia alla ricerca delle giovani generazioni, sia alle creazioni di artisti più affermati, al fine di rafforzare il dialogo tra arte contemporanea e territorio. Alessandra Angelini, nata a Parma e diplomata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera si dedica a diversi linguaggi espressivi: pittura, incisione, grafica, scultura, fotografia. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e nel mondo e le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti musei nazionali e internazionali. Dal 2005 è titolare della cattedra di Grafica e Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. In questa mostra propone alcune inedite “prove d’artista” appartenenti all’ambito della grafica, espressione cui, nella sua intensa carriera, si è spesso accostata. Ha creato matrici xilografiche, calcografiche realizzate con raggi UV, matrici in plexiglass sulle quali è stata applicata la tecnica del frottage, dell’inchiostrazione con colori ad effetto e interventi con paste materiche. Le “prove” si presentano varie nella loro espressività pur mantenendo una forte coerenza: le xilografie quali Propagazione e Propagazione e Pulsazione mettono in luce una maggiore definizione del segno e del colore, grazie alle scelta di tinte decise e di segni grafici netti; nel caso delle calcografie come Luna Blu e Illusione, invece, la forza dell’opera è resa soprattutto dal mescolarsi dei colori e dalla loro mutevolezza. Il gioco cromatico che si crea in questi lavori è un carattere fondamentale ed è sempre presente anche se talvolta celato. Goffrage, opera apparentemente bianca, nasconde tinte e sfumature leggere se osservata in particolari angolazioni e se colpita da luce. Così l’ Angelini commenta le sue opere: “L’apparenza del lavoro finito è di bellezza, in realtà i segni praticati per realizzare le lastre sono segni fortemente strappati dalla dura superficie del legno, o paste materiche gettate e lavorate sulla lastra, il tutto fatto in velocità quasi a voler vincere la natura restrittiva del materiale”. L’artista definisce i lavori esposti “Illusione” in cui gli elementi imprescindibili, segno e colore, assumono rilevanze assai differenti. Il segno viene concepito come l’essenza, l’impeto guidato dal pensiero, il timbro, la definizione. Il colore è la realtà cangiante, sfuggente, che evolve e muta a seconda della luce. Castello Visconteo Ingresso da viale XI febbraio, Pavia Prova d’artista. Sperimentazioni tra grafica, segno e colore A cura di Susanna Zatti e Francesca Porreca Dal 5 maggio al 3 giugno Info: 0382 33853 Corriere9__ 26/04/12 13:52 Pagina 5 CORRIEREdell’ARTE 4 Maggio 2012 Fondazione Stelline - Milano MICheLA TorNIeLLI DI CresTvoLANT hiunque conosca l’opera di Marlene Dumas (Città del Capo, 1953) sa già che andando a visitare “sorte”, la mostra da poco inaugurata alla Fondazione stelline, precipiterà in un’atmosfera gelida, grave, quasi soffocante. Il percorso si snoda tra ventidue opere inedite - alcune delle quali appositamente ispirate alla nostra preziosa Italia - e carte storiche ancora di proprietà dell’artista. Tra i temi cari all’artista ritornano la Crocifissione e le figure ambigue e anonime, scelte tra folle di spettri tormentati. Una galleria di volti pallidi e lividi come maschere, sembrano poter solo gridare nel tentativo di liberarsi da un campo liquido e logoro. Nel catalogo ( “sorte”, silvana editoriale) l’artista scrive: “Dipingere un urlo è molto difficile, io ci provo ogni tanto. La sorte è più pagana mentre il destino rimanda alla religione, ma entrambi fanno paura perché significano che la nostra libertà è limitata o che non esiste affatto”. L’opera della Dumas è complessa, morbosa e vera. sempre lontana dalle mode del mercato, l’artista affonda le radici nella cultura espressionista e – insieme alla scrittura, che sempre completa e spiega le sue opere - ha sconvolto la scena della pittura figurativa contemporanea. Il visitatore potrà concludere la mostra fermandosi a guardare un prezioso documentario sull’artista, girato tra l’olanda, dove Marlene si trasferisce nel 1976 dopo gli studi in Accademia e il sud Africa, paese dove è cresciuta C Marlene Dumas e dove vive la sua famiglia che conserva ancora tanti cari ricordi e tradizioni. Nel filmato l’artista è a lavoro. Prima progetta l’allestimento di quest’esposizione con la sua assistente, poi si muove nello studio luminoso e disordinato. Marlene disegna con un tratto rapido e deciso, si accovaccia ai margini dei fogli distesi in terra poi s’inginocchia. e’ sopra e intorno all’opera. e’ dentro la sua arte. Fondazione Stelline C.so Magenta 61 – Milano “Sorte” Marlene Dumas Fino al 17 giugno Info: 02 45462411 Galleria Casa Dugnani – Robecco sul Naviglio (Mi) Pagina DES 5 ARTS Piemonte Artistico Culturale – Torino NIves MArIA sALvo Le inedite di Marlene Dumas COURRIER D i fronte alle numerose opere che abbelliscono la mostra “Colori e volumi” di Piemonte Artistico Culturale quello che colpisce è l’italianità dell’arte decorativa, fondamento di quel made in Italy che tutto il mondo ci riconosce ancora oggi. Gli artisti snocciolano immagini di figure femminili, di nudi, di vedute di campagna secondo un ritmo altalenante, prettamente contemporaneo e con una varietà e originalità interessante. ognuno di loro si è cimentato in generi diversi. Non c’è dunque da stupirsi se accanto a immagini classiche compaiono immagini in cui la figura si è smaterializzata, per lasciare spazio a immagini informali, in un continuum di rimandi pop e gusto classico, un mix che invita innanzitutto ad andare oltre l’univocità della visione. Ma tra quei fiori, quelle nature morte che danno poesia agli oggetti della vita quotidiana e tra i colori fantasiosi ciò che si respira forte è una tensione verso il bello. e questo vale anche per le sculture, che si mostrano in apparenti dialoghi silenziosi con le tele. Gli artisti hanno creduto nella pittura come mezzo di espressione moderno e sensibile. Poeti con scalpello e pennello. La linea guida per loro sembra essere stata dettata dal riuscire ancora e sempre a stupirsi e a stupire di fronte a quello che ci scorre sotto gli occhi tutti i giorni. sono: G. Albertone, C. Alfè, U. Allemani, e. Amerio, G. Barengo, M.r. Benso, r. Bertola, M. Bissacco, C. Biondi, A. Borgarelli, P. Bovone, s. Carbone, M.L. Cimini, F. Chiarotto, v. Arte d’Italia Chiazza, v. Chillemi, D. Convertini, M. Corato, M. Crosio, G. d’Avenia, r. Davico, s. Delaurenti, L. Delloste, M. De stefano, P. Devecchi, s. Devecchi, G.P. Farina, F. Freddi, G. Gasparin, s. Gatti, C. Gentile, G. Giorgi, M. Giovannone, P. Grando, A. Grattini, C. Guasti, s. Guidetti, C. Icardi, F. Isaia, L. Laterza, A. Lauricella, L. Libralon, D. Lignana, G. Lucatello, P. Lusso, r. Maestri, F. Malgaroli, M. Manis, e. Mantovani, M. Marcarelli, A. M. Marchetti, F. Martinengo, r. Martinetti, D. Meinardi, N. Mischiatti, M. Morgillo, L. Morone, G. Napoli, A. Negro, M. Notaro, D. orrù, A. M. Palumbo, A. Parodi, L. Pascetta, r. Pasquale, e. Pastore, G. Pelassa, M. Pich, F. Pieri, v. Polastri, r. Porrati, L. Quarello, s. ravazzolo, e. rinaldi, G. riva, A. rossi, M. rossi, F. rota, C. sacerdote, G. sampieri, M. saroglia, r. scotellaro, G. sesia della Merla, B. scottero, And. Tulliach, Ann. Tulliach, A. velliscig, F. viglieno Cossalino, e. vittonetto, G. voghera, A. Zaccaria, s. Zanella, L. Zecchini, F. Zeta. Piemonte Artistico Culturale Galleria d’Arte dal 1957 P.za solferino 7 – Torino “Colori & Volumi. 55 anni della Galleria” Conclusa il 28 aprile Info: 011 542737 Al Museo Civico Archeologico di Castelfranco (Mo) “Sculture e disegni” Personale di Sergio Unia è in corso fino al 13 maggio la mostra “Nudo dormiente”, 1999, bronzo, 34x90x50 cm. La carta e le sue trasformazioni PIeTro PANACCI arà inaugurata il 5 maggio prossimo presso la galleria Casa Dugnani a robecco sul Naviglio la mostra “Incredibile carta”, un interessante progetto che rende omaggio a questo materiale da sempre protagonista nel mondo dell’arte. Presenti, con inedite installazioni realizzate in carta, gli artisti: Caterina Crepax, satsuki oishi, Daniele Papuli, elise valdorcia e Nikki van es. vevè Benini, curatrice dello spazio espositivo, così presenta l’evento: : “La carta da secoli ci porta la conoscenza del passato e del mondo che ci circonda: i costumi, l’arte, le leggi, la storia. Nelle mani degli artisti, la carta si trasforma, si piega, si colora: protagonista e interprete delle espressioni più diverse”. La mostra si snoda nella splendida location della Galleria Casa Dugnani, che si affaccia sul Naviglio Grande, con gli accoglienti spazi espositivi, di epoca quattrocento-cinquecentesca. In queste sale il visitatore può apprezzare i lavori esposti e le differenti interpretazioni riguardo l’utilizzo della carta nelle sue varie declinazioni. s Partendo dal salone d’ingresso s’incontra la suggestiva installazione a pavimento “Cartoframma” di Daniele Papuli; un’opera site specific dalle imponenti dimensioni, composta da moduli realizzati con strisce di carta che simulano le onde del mare e il movimento lento e ripetitivo della risacca. si procede negli abissi marini, dove l’installazione di Satsuki Oishi, artista giapponese, crea un ambiente fantastico e tra coralli, stelle marine e onde colorate conduce il visitatore in una grotta dalle lunghe e sottili protuberanze rocciose. In stretta connessione con la natura è il lavoro di Nikki van Es, le cui installazioni indagano sulle micro e macro-strutture del regno vegetale, unendo fantasia e osservazione scientifica. Leggeri fogli di carta, accuratamente scelti in base a peculiarità specifiche del materiale, scendono dall’alto, traforati e colorati, riproducono una sorta di foresta sospesa di cui si ammirano foglie, rami e i loro dettagli microscopici. Un luogo senza tempo è quello creato da Elise Valdorcia, la cui arte si caratterizza attraverso la realizzazione di sculture in cartapesta e oggetti d’uso domestico, quali specchi, candelieri, tavolini, lampade tra cui spicca la “Lampe Méduse”, che riproduce la delicata struttura a ombrello di una medusa. Un immaginario filo di Arianna che percorre tutte le sale è rappresentato dalle opere di Caterina Crepax. L’artista, abile creatrice di abiti e sculture in carta e attenta al riciclo, riutilizza giornali, scontrini, carte di vario tipo, che danno vita alle opere d’arte. In occasione della mostra ha modellato diverse sagome che si aggi- rano in tutte le sale, come visitatori inattesi. I loro abiti, ricchi di dettagli e dalle fattezze accurate ed eleganti, le cui pieghe, arricciature, sbuffi ed intarsi prendono ispirazione dal mondo animale, vegetale o da elementi di decorazione architettonica. essi sono rappresentativi della creatività dell’artista e istituiscono un divertente gioco ironico. Galleria Casa Dugnani via Mazzini 10 robecco sul Naviglio (Mi) “Incredibile carta” Dal 6 al 27 maggio Inaugurazione sabato 5 maggio, ore 15,00 Info: 02 9471745 / 333 6433935 In alto: ingresso della Galleria Dugnani; a sinistra, nell’ordine: Satsuki Oishi, Elisa Valdorcia, Caterina Crepax, Daniele Papuli e Nikki van Es Corriere9_6-11 26-04-2012 15:56 Pagina 6 CO RRIEREdell’ARTE COURRIER Pagina 6 A CURA DI DES ARTS 4 Maggio 2012 CHIARA PITTAVINO Mauro AZZARITA Adelma Mapelli e i suoi allievi: una ric un calore diffuso e tangibile. La figura stessa che con indifferenza volta le spalle al suo pubblico, allontanandosi in un incedere indolente, s’ammanta di una malinconia che sa di antico, profondo e sincero. Come sinceri appaiono i timbri e le campiture luminose che incantano senza falso stupore. Una figura di schiena, un viale deserto, alberi spogli e coperti di neve. Basterebbero questi pochi elementi a sollecitare suggestioni emotive in chi osserva l’opera di Mauro Azzarrita. Eppure questa struggente composizione rimanda a livelli iconologi- “Nel parco sotto la neve”, 2012, olio su cartone telato 30x45 ci molto più profondi: la letteratura e l’arte figurativa vivono di immagini come questa ma Azzarrita ha il pregio non scontato di dare densità alla suo quadro attraverso Vainer CAVAZZONI fare autorevole. Il senso di umanità profonda che si evince da La via della Croce scuote e incita ad una riflessione reale e intima. La capacità manuale dell’artista fa emergere fin da subito la raffinatezza del tratto di cui è do- “La via della Croce”, 2012, olio su tela 60x50 tato e la grafica attenta particolarmente elegante. Soggetto inusuale e non scontato la cui simbologia religiosa diventa fulcro di un significato pregnante e complesso. Nello sdoppiamento di figura si potrebbe intravedere uno sdoppiamento dell’anima. L’aura che emana il dipinto è aura di mistero che non può non attirare l’attenzione del fruitore, il quale verrà a sua insaputa trascinato in un vortice di sentimento che permea la tela con Egeo GAROSI re volume”. L’intelaiatura luminosa diventa il vero fulcro della scena regalando sprazzi di luce alle tinte brune e aprendo a immaginari sgrombri da suggestioni negative, in grado di trascinare in un passato remoto, ancora vivo e capace di fare sospirare. Immergersi nel cuore di un paesaggio toscano. Questo il desiderio di Egeo Garosi, artista che con la sua Borgata dà esempio felice di un naturalismo romantico, affascinante e sereno. Impostazione prospettica e gradazione “Borgata toscana”, 2004, olio su tela 40x50 cm. cromatica vanno di pari passo con la creatività che contraddistingue il pittore. Gialli e marroni si armonizzano vicendevolmente così come i verdi e i viola, in un dipinto in cui l’uso dell’olio diventa quasi materico e si raggruma per dare spessore e “fa- Giuseppe OLIVERO Un piccolo formato ma anche un angolo donde trarre ispirazione. Paesaggio reale ma anche luogo dell’anima, si potrebbe pensare, fatto di dettagli preziosi, suggestioni indescrivibili, atmosfere emozionali e un’aura di mistero sempre gradevole e mai scontata. Olivero lascia dietro di sé banalità, grigiore e noia e si rivolge a noi affermando con sincera generosità tutta la voglia di staccarsi da un eccessivo accademismo e aprirsi a immagini dai contrasti netti, volutamente forzati e macchie di colori opportunamente studiate. La gradevolezza dell’immagine è incontestabile, permea il dipinto e si avvicina al fruitore seducendolo con un gusto figurativo raro. “San Domenico”, 2012, olio, 35x50 Carla BAILO gisti ottocenteschi. E se il viola del cielo evapora in accenni rosati che sfumano nell’azzurro dell’acqua, rifrangendosi nei marroni del pontile, l’arancio dell’edificio si giustappone ai toni limitrofi, ricercando un’armonia capace di avvolgere l’intero dipinto. Amsterdam, capitale olandese dal raro fascino cosmopolita, amata da scrittori artisti ed intellettuali di ogni epoca e nazione, ben si presta ad essere ritratta ed immortalata in un dipinto. Come in un’istantanea, gli oli dell’artista Carla “Sui canali di Amsterdam”, 2012, olio su cartone telato 30x40 Bailo si fondono sulla superficie del cartone telato riflettendo i colori della vegetazione nel letto del canale attraverso un sottile gioco cromatico che ricorda la natura impressionista dei grandi paesag- Rosanna COLCIAGO ture imbevute di luce al fine di far avanzare il primo piano, retrocedere lo sfondo e dar vita a una sensazione di movimento e stasi al tempo stesso. La scelta cromatica si riduce a pochissime nuance ben accordate che ne aumentano sensibilmente la preziosità tonale. Una figura spostata a destra, il vuoto al centro e un gregge sullo sfondo, sono elementi che ravvivano un quadro posto a metà tra genere paesaggistico, scena agreste e atmosfera bucolica. Pochi semplici tasselli in “Incontri in Val Troncea”, 2012, olio su tela, 30x40 cm. un gioco di forze strutturali che diventano grammatica imprescindibile per la riuscita di un buon dipinto. Lo sa bene Rosanna Colciago che sceglie di rifinire la propria opera con campi- Marisa GHILARDI delineano piani compositivi e prospettici e che si intrecciano sottolineando la sacralità del luogo senza menzogne né inganni. Pennellate omogenee e fluide quelle di Marilisa Ghirardi, in cui ricordi fanciulleschi e “Ruscello di montagna”, 2011, olio, 35x25 cm. sensazioni sopite o dimenticate riemerono al primo sguardo. Un paesaggio montano con ruscello è sempre portatore di freschezza immediata e la Ghilardi, attraverso un’autorevolezza dettata dagli studi in materia pittorica, vi afferma la sua decisa personalità. Le quinte vegetali e arboree svelano forme riconoscibili di un paesaggio che diviene indubbio protagonista. Non vi è finzione: solo colori vivaci che Dario PASQUARIELLO ai secoli passati le cui creazioni allegoriche suggerivano tutta la precarietà della vita umana lanciando messaggi di meditazione profonda circa l’inutilità dei piaceri terreni di fronte all’incedere incontrastabile degli anni. Doppio ritratto di una delle più famose attrici appartenute agli anni conquanta, icona sexy, modella e cantante: Brigitte Bardot (o Bi-Bi) è qui rappresentata “bb&BB”, 2011, sanguigna e olio su tela 50x50 in una “doppia veste” che sottolinea le fattezze di una giovane fanciulla, la cui freschezza è immediatamente percepibile, ma anche i segni del tempo su un viso non più giovane. Il concetto dei momenti e delle epoche che si rincorrono è chiaramente espresso e, forse, anche legato a quella nozione di vanitas tanto cara ROSELLA BONO ... E ti dono il frutto della I ga esperienza.” cosi’ inizia il cammino che condurrà l’allievo ad esplorare tutte le vie che porteranno alla ricerca del profondo sé. Può sembrare un semplice gesto l’intingere il pennello nel colore, per depositarlo con brevi tratti sul candore della tela, ma chi guida la sua mano è quell’aura d’amore del maestro che rende il gesto man mano più sicuro, quell’ incoraggiare di l maestro d’arte Adelma Mapelli presenta i suoi allievi presso l’Associazione “Arte Città Amica”, ideata e diretta dal 2001 dalla pittrice Raffaella Spada, artista creativa ed infaticabile, sempre pronta e attenta nel proporre nuove occasioni dove l’arte possa esprimersi in tutte le sue variopinte espressioni. La mostra verrà inaugurata il giorno 4 maggio alle ore 18 via Rubiana 15 e durerà sino al 13 maggio. Grande soddisfazione per un maestro condurre per mano gli allievi verso il traguardo delle prime mostre. Il rapporto allievo e maestro parte dalla generosità del cuore: “Conosco la strada e tutti i suoi sentieri per averla percorsa mille volte e desidero donarti il frutto della mia lun- Maria COSTANZO La tecnica di Maria Costanzo nel raffigurare il fiore assurto a soggetto della sua opera è sapientemente arricchita di intensi cromatismi. Semplice ma efficace, il dipinto Fior di loto rappresenta la ricerca di una raffinata coerente eleganza formale: i colori della tavolozza, intensi e luminosi, si accendono uno sull’altro in pennellate fluide e scorrevoli, a complemento di una grafica precisa e attentamente studiata. Luci e ombre creano chiaroscuri evidenti e suggestivi, verso i quali non Giusy LA SPINA Adelma Mapelli “Girasoli” si può che provare attrazione e stupore; il un punto di vista ribassato rende complessa l’intera composizione. “Fior di loto”, 2012, olio, 40x40 cm. Una bicicletta. Quanto basta per legittimare il quadro di Emma Ronco, opera figurativa dal gusto vagamente retrò, che affascina per semplicità del soggetto e qualità della pennellata. Pochi elementi ben strutturati entro una composizione che s’allontana dal “rudimentale” per giungere a risultati formali suggestivi. Non solo ideale strumento di svago, ma protagonista d’impressioni stimolanti in un momento di riflessione, la bi- Anna Maria TERRANOVA Dina l’ope vorti trice vien atten zion class di un zia e lena raffin “Il m “Loris”, 2012, olio su cartone telato 40x30 L’artista ricrea accostamenti tra zone cromatiche nettamente definite che illuminano il cartone telato di supporto, grazie all’uso di tecnica matura e linguaggio pittorico scevro da incertezze. Un realismo attento conferisce grandiosità a un soggetto forse tra i meno “frequentati”, ma non trascurabili, rientrando in quello spaccato di natura selvaggia che affascina per mistero e riservatezza. Un’opera squillante ed esotica dall’atmosfera serena, caratterizzata da una plasticità figurativa intensa. Emma RONCO Gig Vir L’art un’a con con parre ché, di un le: l’ ne p cono oltre Ben L’att ci di Emma rimane sospesa sulla tela tra un mazzo di fiori di lavanda e un contenitore per il latte, in una scena agreste dal sapore antico, altamente emotiva. “Vecchia bicicletta”, 2012, olio, 24x30 cm. bero, con asse compositivo sulla destra, per approdare al piano di mezzo e chiudere la diagonale prospettica con un’abitazione lontana, poetica e nostalgica. Originale la tematica trattata. Accantonata l’opzione di ambientare il tra“Tramonto sulla neve”, 2011, olio, 40x50 cm. monto in siti marini e specchi d’acqua, la pittrice sceglie un luogo montano innevato, pretesto ideale per una ricerca luministico-cromatica ove la gamma dei bianchi interagisce in modo inusuale con i toni più caldi: rossi e gialli si fondono con il tipico candore niveo. Rifacendosi alla tradizione accademica, Terranova regala il primo piano ad un al- Sil Tram to è u co si ti arti ne ha rebb “usc scom Sarg ne in penn men re un Mi Un o tato post che, ghi, v si e d il co pie e prio figur inop occu dipin Corriere9_6-11 26-04-2012 12:39 Pagina 7 CORRIEREdell’ARTE COURRIER 4 Maggio 2012 DES ARTS Pagina 7 a ricerca tra figure e squarci di natura utto della mia esperienza Adelma Mapelli “Girasoli” giorno in giorno, quel suggerire alle spalle, lieve come un sospiro: “coraggio, cancella, correggi, riprova… tira fuori il meglio di te, spogliati delle paure, delle sovrastrutture e vai verso la creazione più pura della bellezza”. Così passo dopo passo nasce la fiducia e la gratidudine verso il maestro che lo guida, colui che l’ha spinto a vedere chiara la sua missione: il desiderio di dare gioia e felicità agli altri tramite le proprie opere, perchè questo dovrebbe essere ciò che spinge l’artista a creare. L’arte è liberazione del potenziale umano racchiuso dentro un singolo individuo. Sono i sentimenti dell’essere umano, come speranza e amore che arrivano a noi trasmessi dall’opera. Questa in sintesi, è l’essenza dell’esperienza artistica, la condivisione del sentimento che lega il creatore allo spettatore, trascendendo ogni limite di tempo e spazio. Ciò che rimane dell’incontro maestro e allievo non è la gratitudine fine a se stessa ma è la vita dell’allievo che si trasforma in gratitudine perché grato all’intera esistenza. Dice un pensatore orientale: “Il maestro è una semplice porta verso il cielo infinito e verso tutte le stelle al di là del cielo”. Evelin BLUM Bruna CASTELLA Evelin Blum sceglie per il suo quadro Bimba un titolo emblematico e volutamente rappresentativo; in quest’opera l’artista sembra ritrarre esattamente ciò che vede: una figlia, una nipote o una semplice conoscente? Sta al fruitore decidere e dare un significato a ciò che vede. Senza tralasciare l’attenzione per i particolari formali, la Blum astrae concettualmente il soggetto immergendolo in un’atmosfera irreale. Dallo sfondo arancio (che si riflette abilmente sull’abito della protagonista) emergono i tratti salienti di una figura seduta, intenta a giocherellare da sola. Sono pochi contorni ben definiti, capaci di Piccoli tocchi di colori vivaci ed energici rallegrano quello che sembra essere uno scorcio cittadino , in cui il verde emerge e la fa da padrone. Poche figure dai tratti appena accennati e quinte arboree attentamente disposte, costringono la scena a pochi elementi fondamentali capaci di arricchire l’opera di Bruna Castella, pittrice che sempre affascina con composizioni mai banali. La ghiacciaia affascina per la precisa impostazione scenografica e rapisce per la Angela FERRARA Gigliola DEBREVI Dinamismo e linee pulite emergono dall’opera firmata Gigliola Debrevi: in un vorticare energico e vitale, una danzatrice, fulcro della composizione, viene immortalata con precisione attenta. Siamo forse davanti all’azione culminante di un balletto classico o assistiamo all’esercizio di una professionista che con grazia ed eleganza si cimenta in un allenamento serrato e faticoso? La raffinatezza delle campiture cro- matiche e la cifra stilistica della Debrevi aumentano il valore di una composizione efficace, ritmata e coinvolgente, seppur colta in una dimensione atemporale, con calibrate gradazioni tonali. “Il mio volo”. 2012, olio, 35x45 cm. Virginia LOFRANO L’artista s’immerge completamente in un’atmosfera d’altri tempi, trascinando con sé il fruitore: uno scorcio naturale con figura, protagonista di quello che parrebbe un ambiente reale. Forse. Perché, a ben vedere, lo scenario va al di là di un tempo circoscritto e identificabile: l’atmosfera rarefatta, l’impostazione perfetta dell’apparato scenico inducono ad un secondo livello di analisi, oltre quello puramente iconografico. Ben si coglie l’essenza del dipinto; L’attesa è titolo consono, coerente e la Silvana SARGIOTTO Tramonto sul mare di Silvana Sargiotto è un’opera rispettosa che con distacco si rifà ad un soggetto caro a correnti artistiche ampiamente storicizzate che ne hanno ampliato studi ed analisi. Sarebbe bastato pochissimo a scivolare e “uscire sconfitti” da un paragone tanto scomodo. L’umiltà e la bravura della Sargiotto, la scelta di una composizione inusuale, come l’assunzione di una pennellata densa, graffiante e volutamente imperfetta, permettono di trovare un posto di assoluto rispetto all’in- Lofrano riesce a esprimervi con densità puntuale un significato profondo. “L’attesa”, 2011, olio su tela 80x70 cm. “Tramonto sul mare”, 2009, acrilico tm, 40x40 Milena VITI Un olio su cartone datato 2010 quello proposto da Milena Viti che,attraverso tratti larghi, volutamente spessi e decisi, comprime il colore in zone ampie e luminose. E proprio la luce inonda la figura di donna la cui inopinabile bellezza occupa la totalità del dipinto. Profumo di “Profumo di ibisco”, 2010, olio su cartone telato 35x25 cm. Approcciarsi ad un’opera famosa ed altamente storicizzata come può essere Donna in camicia di André Derain è sempre un rischio, soprattutto se il movimento a cui l’opera deve l’appartenenza è tra le più note correnti della storia dell’arte. Va dato atto a Carla Lusso di avere reinterpretato in chiave serena una delle opere che rappresentarono la netta rottura con l’epoca classica, volta all’uso di una pittura materica, caratterizzata da colori decisi e contorni pesanti. In modo misurato, luminoso e sereno, la pittrice semplifica la figura di Derain ponendola al centro di uno spazio intimo enfatizzandola con co- Cristina SERRA ibisco, lungi da inquietudini, ansie e significati reconditi, esprime il suo vigore attraverso un ventaglio di cromatismi ben studiati, giocati su netti contrasti. La Viti opta per una figura di tre quarti, impostando graficamente l’opera con padronanza matura, resa misurata e godibile, ove il linguaggio capace emerge senza tentennamenti. donare una fisionomia fanciullesca al soggetto ritratto, indiscusso interprete di un dipinto creativo e dalla palpabile immediatezza. gendosi a “non-luogo”, intrisa di presente, passato e futuro. Angela Ferrara arricchisce il dipinto di dettagli minuziosi e contrasti netti, palesati attraverso una città unica, precisamente formulata, ed una figura di donna, il cui volto è celato e che volutamente sfugge allo sguardo indiscreto del fruitore. Lorenza FERRARO lori “altri”. Accostamenti coraggiosi e luce omogenea favoriscono, attraverso la conformazione del soggetto espressionista, una visione d’insieme più rassicurante. Nerina MUSSO In primo piano una donna cammina a passo spedito incurante delle intemperie. La sua giacca rossa stacca l’intera figura dallo sfondo, creando un legame prospettico e spaziale con il rosso dell’ombrello e delle gondole retrostanti in un gioco “Acqua alta a Venezia”, 2011, olio su tela 60x40 cm. in cui la voluta bidimensionalità e i preziosismi dei toni primari sottolineano il fascino di una Venezia che, lontana da essere sfondo anonimo diviene protagonista eri- Carla LUSSO terno di un genere molto praticato. Fascinose le cromature metallizzate e l’intensità della luce ch’avvolge e incanta. “Bimba”, 2012, olio, 40x30 cm. “Dolcerossa”, 2012, olio, 25x30 cm. go una strada che mescola sensazioni, metodologie e riflessioni differenti. La verosimiglianza dell’opera Iguana, accostata sul piano analitico a un linguaggio più fotografico che pittorico, è capace di incuriosire e meravigliare. L’utilizzo dell’acrilico offre ampie possibilità e l’effetto traslucido qui portato per scelta dell’artista all’estremo ne è una conseguenza accuratamente valutata. “Iguana”, 2012, acrilico su tela, 70x90 cm. Cristina Serra, in un accostamento che potrebbe ad un primo sguardo apparire azzardato, offre una proposta consona, che esige attenzione e rigore: gioca con lo “sdoppiamento”, sia di immagine sia di colori, lun- sua freschezza.Anche la pennellata, decisa, risoluta e spesso volutamente generica, aumenta la forza vitale insita nel dipinto. L’artista organizza il suo quadro muovendosi su direttrici spaziali, tematiche e coloristiche senza mai ingabbiarlo in tempo e spazio predeterminati. “La ghiacciaia”, 2012, olio su tela 30x40 ruoli tra attore e spettatore, forzando così una riflessione non sempre comoda. Lorenza Ferraro denuncia la propria scelta attraverso il titolo; gioca con la critica, con i lettori dei suoi quadri e diviene autrice consapevole di una performance che va oltre il quadro stesso. Il soggetto insolito solletica immediatamente la curiosità vivace di chi si accosta al dipinto: una scena tipica di vita quotidiana è capace di nobilitare, come in questo caso, soggetti lontani dal repertorio aulico di cui è so“Sgombri applauditi”, 2012, olio, 30x40 cm. lita cibarsi la pittura. Cinque sgombri lasciano il loro appartenere alla fenomenologia del reale per entrare di diritto in un dipinto e assurgere al ruolo di protagonisti creando un immaginario gioco di bianchi e dei neri tanto quanto la disinvoltura del tratto pittorico. Ne emerge un dinamismo celato dietro una patina volutamente opaca ma allo stesso tempo luminosa e cangiante. La poetica è lontana dall’astrazione ma in ogni caso valida, tangibile e mai superflua. Si rifà ad una trazione pittorica tanto cara a molti di noi l’opera Omaggio a Boldini - Bella Epoque dell’artista Nerina Musso. Ci pensa poi il titolo del quadro a fugare ogni dubbio. Una dama d’altri tempi, dall’aria stupita “Omaggio a Boldini, Bella Epoque”, 2011, olio su tavola 36x50 o forse perplessa, posa sulla panchina di un parco, vestita alla moda, immersa nella totalità del silenzio che la circonda. Dell’amore per Boldini si riconosce la purezza dei Giorgio TARELLO Giorgio Tarello si distingue per il linguaggio pittorico raffinato ed un’affascinate ricerca sperimentale, ricca di spunti concreti e visibilmente originali. Il suo tratto elegante e la sua abilità nell’accostare e mescolare i toni sottolinea l’amore per l’arte figurativa e gli studi pregressi. Elementi formali che si incastrano, soggetti che si incrociano, caratteri che si sviluppano, campiture che si giustappongono e tocchi di luce che si infrangono in quello che appare essere a tutti gli effetti un sistema di forze perfettamente bilanciate, in perenne equilibrio tra loro. Vuoti, pieni e ruoli che si scambiano in un quadro la cui originalità indiscussa è capace di risvegliare sensazioni dimenticate. “Il Signor Quaquaraqua”, 2007, olio su tela, 70x50 cm. Corriere9_6-11 26-04-2012 12:23 Pagina 8 CO RRIEREdell’ARTE COURRIER Pagina 8 DES ARTS 4 Maggio 2012 Alla Galleria La Telaccia di Torino Galleria Viviarteviva – Torino Le sculture del giovane Gaspare Moscone Nel dedalo della visione ANDREA DOMENICO TARICCO G Gaspare Moscone, “Gemini XXI - XXII - XXIII”, 2011, terracotta © aut./LaTelaccia S i inaugura oggi 4 maggio alla Galleria La Telaccia di Torino la personale di Gaspare Moscone, ventiseienne scultore piemontese che con ottima tecnica lavora la pietra, il marmo e la terracotta. Con al suo attivo un nutrito numero di esposizioni e riconoscimenti. Moscone propone con profonda sensibilità di artista e di uomo il suo progetto Gemini, una serie di gemelli dal cui stato fetale giungono all’uomo messaggi di rinascita, di introspezione, di purezza, di amore. Ci piace citare le parole del critico d’arte M. Mali che nella presentazione della mostra sottolinea come “l’artista Gaspare Moscone imprime all’opera una grande espressività e maturità di tecnica con una figurazione dinamica sempre carica di accenti intimistici fortemente esistenziali”. E ancora: “Pur restando nei canoni del figurativo, l’artista spazia in una dimensione originale di incisiva rappresentazione, sviluppando così una magistrale manualità e soprattut- to un proprio estro creativo, capace di suscitare ricordi e memorie”. La mostra si concluderà il 14 maggio. E noi siamo pronti a scommettere che di questo giovane scultore sentiremo molto parlare. Galleria La Telaccia Via Santorre di Santarosa 1 Torino Personale di Gaspare Moscone Dal 4 al 14 maggio Info: 011 5628220 iunge alla seconda edizione la mostra organizzata dalla Galleria Viviarteviva dal titolo Labirinti d’Arte e durerà fino al 5 maggio. Più di una ventina gli artisti coinvolti in questa rassegna espositiva condivisa con la Biblioteca Civica Dietrich Bonhoeffer il cui tema centrale è la libertà espressiva messa in atto dall’attimo assoluto della creazione al momento della condivisione con il pubblico. La risultante è sicuramente l’interscambio emozionale ridotto alla pura essenza, perduta e stravolta dall’intricata concatenazione degli eventi, delle circostanze esistenziali e da tutta quella serie di frustrazioni, più o meno rimosse nell’immediato, che, sulla tela, almeno, vengono finalmente alla luce. Marilisa Serra, ad esempio, traduce figurativamente la poetica di Paulo Coelho, esaltando, per mezzo d’uno stile floreale, l’espressione dei sentimenti, traducendoli in essenza luminosa. Luce che sicuramente ottiene dalla potenza cromatica dell’oro che affonda le proprie radici in quel secessionismo viennese tradotto in bizantineggianti accostamenti. Questa spiritualità viene sicuramente dissacrata dalle opere di Alba D’Apaos, in cui la figura femminile incarna il peccato, mediante attimi di vita in cui cede a debolezze come il fumo, l’eros e dove la solitudine del soggetto ne esorcizza la redenzione. Aspetti ingigan- titi dalla ricerca del dettaglio, come ad esempio, nella opere di Nicoletta Nava in cui gambe, piedi, nell’armonia del blu, divengono icone pop del reale, od almeno quello che dal reale sovviene. Il corpo è la tavolozza ideale per Renata Ferrari, sino alle post-cubistiche frammentazioni di Maurizio Fornaca, in cui la cromia del materiale solido, scompone la figura umana in puzzle metafisici, ottenendo surrogati estetici di assoluta integrità formale. Non manca l’aspetto illustrativo di Anna Parisi determinato dall’armonia e dai richiami simbolici del blu e del bianco così come la sacralità ottenuta su lamine metalliche da Alberto Branca od i segni concettuali di Alberto Bongini. L’autodidatta Pierluigi Paviola, in arte Pigi, affronta la figurazione relazionandola allo spazio circostante e per altre vie si muovono Giulio Benedetti, Anna Ferri e tanti altri. Percorso il labirinto, si scopre alla fine d’esser il Minotauro dal quale stavamo fuggendo. ViviArteViva Galleria Artistica e Culturale Via Madonna delle Rose 34/C Torino “Labirinti d’Arte” 2 Collettiva Fino al 5 maggio Info: 347 9453075 www.viviarteviva.it Alla Galleria Arte Fiano di Torino, conclusa la Collettiva “Maestri del Novecento”, è in corso la Personale “Invisibile” di Manuela Mortara Scorci d’autore S i è conclusa ieri una suggestiva mostra collettiva alla Galleria Arte Fiano, che ha consentito a numerosi appassionati di poter ammirare le tante opere esposte, stili e scuole di pensiero presenti. In esposizione numerosi artisti che parlano linguaggi artistici differenti, che regalano la propria visione del reale e che giocano con il colore. Ed è proprio in questo ambito lo studio attento di Pasquale Filannino, i suoi passaggi di tono e la linea marcata dei contorni. La particolarità dell’uso della tecnica di Walter Grassi: il suo paesaggio su vecchia carta paglia, le immense distese di prati incontaminati, di vegetazione brulla, senza mai la presenza umana. Sembra di potersi perdere in questi Eden, stesi attraverso una pennellata densa e corposa. Il classicismo di Filippo Rinallo, che si esprime anche attraverso la scultura; i corpi ben torniti, che seguono le proporzioni anche nel tendersi in movimenti del tutto innaturali. Sono opere pure, a volte quasi intangibili nella solidità del bronzo; sfuggenti ma allo stesso tempo forti, di quella fortezza d’anima che sembra sorreggerle. E ancora l’intensità cromatica di Luciano Barbera, i suoi colori potenti, accesi che qua- si non ti fanno distogliere lo sguardo dall’opera, ti catturano. Crateri che emergono dalle profondità della Terra, il cui vigore potrebbe esplodere da un momento all’altro; mondi costellati di satelliti che si contrappongono e allo stesso tempo creano simmetria nel quadro. Una tecnica che rende espressiva la realtà esterna così da farla coincidere con le risonanze interiori dell’artista. Oltre ad opere di Giorgio De Chirico, Nicolay Diulgheroff, Enrico Paulucci, si sono potuti ammirare, tra gli altri, anche quadri di Tino Aime e Francesco Casorati, Martino Bissacco, Achille Martelli, Giovanni Rovero, Marcello Scuffi ed Ernesto Treccani. (ch. gu.) Galleria Arte Fiano Via Fiano 14 Torino “Maestri del Novecento” Collettiva Conclusa CHIARA GUIDO I nvisibile. Pura. Innocente. Forte. Sguardi penetranti e pieni vita, ardore. Volti eterei che nascono da tele nere, da fondi scuri, che sembrano emergere da mondi inesistenti. Immobilità dello sguardo mista a dolcezza innaturale. Guardare le opere di Manuela Mortara è riconoscersi: riconoscersi come donna, come amica, come amante. Vedere in quello sguardo deciso e fiero, ma a volte velato di pianto, il proprio. È un guardarsi allo specchio. Una mostra che lascia stupiti, senza parole. Una scultura di Filippo Rinallo e, sotto, “La finestra sul confine dell’anima” di Manuela Mortara, in esposizione presso la galleria torinese Arte Fiano © aut. Guardare oltre l’opera L’estrema, quasi maniacale, cura del dettaglio; i passaggi chiaroscurali resi con un’apparente semplicità sconcertante; il tratto ben definito. “Invisibile”, esposizione che sarà inaugurata il 5 maggio presso la Galleria Arte Fiano, ha molto da dire e raccontare. L’invisibilità del dolore che queste donne rappresentate provano, mascherata dalla fortezza d’animo che traspare dallo sguardo fermo e duro. Se si guarda più attentamente si può vedere come ci sia un qualcosa al di là, come se allo spettatore fosse riservato il compito di andare oltre, di capire che quegli occhi in realtà esprimono ferite e scelte costrette. La bellezza estetica che va al di là, che arriva ad esprimere quella che è bellezza interiore, che tralascia gli aspetti superficiali per arrivare al profondo dell’animo. Il suo realismo radicale, che nasce dalla volontà di rappresentare la realtà così come compare all’attenzione dell’artista, contribuisce a creare quell’effetto di introspezione e ricerca di sé stessi attraverso gli occhi di queste creature evanescenti, quasi surreali, magiche. Anche la volontà di sostenere un discorso contro il razzismo è nelle tele della Mortara: mani di differente colore che si cercano, si sfiorano e alla fine si uniscono; tagli di occhi di diversi personaggi, da una donna occidentale a quelli di un bambino africano fino ad arrivare al mondo orientale, convivono all’interno dello stesso quadro, ed assumono all’interno di questo la medesima attenzione, uguale importanza. Un’esposizione che, quindi, riesce a far riflettere nonostante l’apparente semplicità del soggetto; è il caso di una mostra in cui è richiesto un passo in più rispetto a quello che l’artista rappresenta per arrivare a capire cosa questa voglia davvero esprimere e raccontare. Galleria Arte Fiano Via Fiano 14 Torino “Invisibile” Personale di Manuela Mortara Dal 5 al 17 maggio Info: 340 5526730 Corriere9_6-11 26-04-2012 12:26 Pagina 9 CORRIEREdell’ARTE Spettacoli COURRIER 4 Maggio 2012 foto © aut. “A Roma con amore” con il nostro Benigni Come Allen seduce i turisti romantici BARBARA LORENZONI W oody Allen, regista americano dal gusto più europeo della sua generazione, ha scelto ancora una volta di abbandonare l’amata New York per girare il suo nuovo film, nel quale veste i panni di un pensionato a disagio lontano dal lavoro. Nel suo To Rome with Love l’intreccio di base, quello che fa da cornice al film, non è originale. Da qualche tempo Al- len sfrutta l’idea di vicende che si incastastrano - si tratta in genere di coppie più o meno giovani e più o meno in crisi - in città europee che sono le sue preferite (Venezia, Barcellona, Parigi, ora Roma). Lo scenario offerto da luoghi incantevoli, proposti attraverso lo sguardo del turista innamorato e stereotipato ben si confà a commedie leggere come le sue, nelle quali l’amore e il romanticismo diventano ingredienti presenti ma interpretati da un’ottica ironica e disincantata. Nel film, attraverso lo svilupparsi della diegesi, si dà vita ad un incontro di civiltà grazie alle quali emerge, al di là di ogni clichè, l’idea dell’Italia di Allen, fatta di buon cibo, bel canto, personaggi che raggiungono la notorietà senza alcun motivo, indicazioni stradali impraticabili, star del cinema e canzoni Anni ’50. La sceneggiatura fa conoscere un Allen visto altre volte, che non rinuncia ai riferimenti alla psicanalisi e alla politica, ma che sa anco- Marco Cavallaro al Gioiello di Torino Cheek to cheek, un “guancia a guancia” con internet ra trovare battute fulminanti che compensano qualche caduta di tono. Il cast mescola attori americani (Judy Davis, Alec Baldwin, Jesse Eisenberg, Ellen Page) ad attori italiani, più o meno conosciuti (Alessandro Tiberi, Alessandra Mastronardi, Riccardo Scamarcio, Flavio Parenti), in un insieme che tutto sommato funziona. Il Benigni del Leopoldo impiegato qualsiasi, per esempio, convince più nella prima che nella seconda parte del film, mentre Cruz e Albanese introducono due gradevoli note dal sapore latino. Nella foto a lato, Roberto Benigni “in corsa” sul set di “To Rome with Love”, l’ultimo film di Woody Allen; qui sotto, un momento dell’esilarante “C’è una certa Annalisa per te”, con Ennio Coltorti (attore e regista) e Francesca Draghetti, in scena al Teatro Gioiello di Torino Al Teatro Erba una dichiarazione d’amore Lo Shakespeare più bello è sempre quello dei giovani MAX FIRINU L ELISA SCATTOLINI Q uesto spettacolo è un regalo per Torino Spettacoli e per il pubblico di Torino” aveva detto Marco Cavallaro presentando il suo brillante Cheek to cheek, di scena al teatro Gioiello fino al 29 aprile, e così è stato: un girotondo di serate nelle quali quel pubblico torinese che da tanto tempo lo segue ha avuto la possibilità di immergersi in un’ora e mezza di allegre divagazioni sul tema del primo incontro. Parliamo di incontri d’amore, e per la precisione di una carrellata di immagini, ricordi, rappresentazioni iconiche e sogni di gloria, puntualmente disattesi, di quel momento tanto delicato in cui due persone si “annusano” per la prima volta. Cosa fare? Quale strategia usare per far colpo sulla donna che andiamo a conoscere? La questione si fa ancora più complicata oggi, quando – è il caso presentato da Cavallaro in Cheek to cheek – la signora in questione viene conosciuta su Internet, e dunque si gioca an- che con la variabile indipendente del dubbio, del rischio di brutte sorprese ordite su web. Avevano, forse, la vita più facile i nostri nonni, che dall’alto dei loro pluridecennali matrimoni dispensavano ai nipoti pillole di saggezza e consigli d’oro su come conquistare una donna e come fare per mantenere sempre viva nei lustri la fiamma dell’amore (oltre a qualche, sussurrato, stratagemma per schivare le quotidiane bordate della propria dolce metà)? La risposta sta tutta lì, nella semplicità, nella capacità di presentarsi per quello che si è, e poi sia quel che sia. Tra improbabili, quanto irresistibilmente comici, consigli letti da un (vero) manuale di erotismo e momenti in cui il sorriso quasi si converte in un senso di tenerezza per il malcapitato protagonista sul palco, Cavallaro in Cheek to cheek riceve molti applausi a scena aperta, e al termine dello spettacolo conferma il suo rapporto privilegiato con il pubblico torinese in un ulteriore, sentito saluto a quella Torino che tanto gli sta a cuore e lo ha nel cuore. a Compagnia di Torino Spettacoli ha regalato al pubblico dell’Erba un’appassionata e sincera dichiarazione d’amore per il teatro shakespeariano, ergo quello che meglio rappresenta l’essenza del teatro stesso. Il Sogno di una notte di mezza estate firmato Enrico Fasella e il grande lavoro professionale della Junior Company Liceo del Teatro Nuovo coinvolge, fa sorridere con onestà e strappa meritati applausi. Non solo grazie alla partecipazione di Mario Acampa e di Silvia Barbero, le due stelle che danno il volto a Teseo/Oberon e Ippolita/Titania, ma soprattutto all’intenso lavoro della giovane compagnia, che omaggia il bardo con una rivisitazione classica e irriverente al punto giusto. I ragazzi si muovono sul palco in piena sintonia col lavoro mai pretenzioso e accogliente di Fasella, tributano i personaggi dell’opera col cuore e coloriscono un po’ il testo (spassosissimi i dialettismi dello scalmanato quintetto dedito alla recita, tra cui spicca Andrea Pugliesi). Un’occasione vincente per ricordare il senso della vita e dei suoi sogni, trasmessi nel testo e col testo, come lo specchio con cui Shakespeare ha riflettuto la storia dell’intera umanità. E commuove che a coglierne l’essenza siano giovani ragazzi neanche ventenni, segno che per il futuro del palcoscenico bisogna lasciare spazio anche alla loro modesta ambizione. DES ARTS Pagina 9 Le proposte di Torino Spettacoli fino al 13 maggio Cos’è di scena in città M i n ch i a S i g n o r Tenente: dal ricordo di una straordinaria performance sanremese di Faletti, Antonio Grosso, anche interprete sul palco, ha deciso di dar vita al testo di questo spettacolo, in p r o g r a m m a fi n o a l 6 maggio all’Erba per il cartellone Grande Prosa di Torino Spettacoli. La Sicilia, l’Arma e la mafia sono per una volta in scena con un timbro lie- ve sconfinante nella comicità. La regia è di Nicola Pistoia. Toni sempre allegri al Gioiello, dove i l p a l i n s e s t o Pe r Fa r v i Ridere propone fino al 13 maggio C’è una certa Annalisa per te, con Ennio Coltorti, in scena e a l l a r eg i a , e F r a n c e s c a Draghetti: una dissacrante parodia del complicato ménage famigliare che u n i s c e d u e g e n i t o r i ex sessantottini e una figlia dall’indole rigida e conservatrice. È affidato alla commedia musicale Quanti amori il finale del palinsesto Fiore all’Occhiello. All’Alfieri dal 4 al 6 maggio, lo spettacolo, scritto e diretto da Eduardo Tartaglia, è ispirato a Gigi D’Alessio e racconta le avventure del cuore e della vita rileggendo i più grandi successi del cantautore a cava l l o t r a l a c o m m e d i a musicale tradizionale e i più moderni musical. In scena Maurizio Casagrande, Michele Carfora e Stefania De Francesco. (e. sc.) “LA RADICE D’ORO” 15° Concorso Nazionale di Pittura, Acquerello e Grafica Il Concorso, organizzato dall’Associazione “LE RADICI” di None (To) si terrà in concomitanza con le manifestazioni del Maggio Nonese - Il Gruppo “Le Radici” indice ed organizza la quindicesima edizione del Premio di Pittura, Acquerello e Grafica “La Radice d’Oro” che si terrà nella sede di via S. Rocco, 1 a None; - AI premio possono partecipare tutti gli artisti italiani e stranieri (residenti in Italia); - Tutte le opere devono essere presentate decorosamente incorniciate e munite di attaccaglia, le dimensioni non devono superare i cm. 80x80, cornice esclusa; - Le opere dovranno essere consegnate presso la sede dell’Associazione. in via S. Rocco 1, a partire dal 6 e sino al 13 maggio 2012, con orario dalle 16 alle 18 (solo giorni feriali), festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 (eventuali ritardatari potranno essere accettati, previa richiesta telefonica al Presidente, nella settimana dal 14 al 16 maggio); - La quota di partecipazione, a parziale copertura delle spese organizzative è di 15 euro per l’opera partecipante al concorso. Per eventuali comunicazioni e/o contatti: Presidente Bartolomeo Bodo Associazione “Le Radici” Via San Bernardino, 6 – None (To) Tel. 011 9904315 - email: [email protected] Corriere9_6-11 26-04-2012 14:08 Pagina 10 CO RRIEREdell’ARTE COURRIER Pagina 10 DES ARTS 4 Maggio 2012 TORINO e PIEMONTE “ Ve n t i t r é a r t i s t i p e r l e r a d i ci d e ll a d em o cr a zi a ” Palazzo Lascaris Via Alfieri 15 – Torino Fino al 25 maggio Info: 011 5757507 Quarta edizione della rassegna d’arte contemporanea organizzata dal Comitato Regionale Resistenza e Costituzione, curata da Pino Mantovani, la mostra ospitata nelle sale di Palazzo Lascaris vede la partecipazione artisti che hanno vissuto il dramma della Seconda Guerra Mondiale, della Resistenza e dell’affermazione della democrazia nell’Italia del dopoguerra: Alfredo Billetto, Emilio Calcio, Adriano Campisi, Francesco Casorati, Clotilde Ceriana-Mayneri, Mauro Chessa, Paola De Cavero, Gianni Del Bue, Luigi Farina, Francesco Franco, Vincenzo Gatti, Marco Gas, Mario Gosso, Beppe Graneris, Lea Gyarmati, Raffaele Mondazzi, Guido Navaretti, Lucia Nazzaro, Corrado Porchietti, Giacomo Soffiantino, Mario Surbone, Francesco Tabusso, Alma Zoppegni. “ M o b i l e C a rd U n f u t u r o è i l f u t u ro I l f u t u ro è u n f u t u ro ” Museo Regionale di Scienze Naturali Via Giolitti 36 – Torino Fino al 13 maggio Info: 338 4536741 La rassegna, a cura di Domenico La Grotteria, si propone di indagare il concetto di tempo, passato, presente e futuro secondo le modalità espressive dell’arte contemporanea attraverso fotografie, installazioni, video, grafiche e quadri. Questi gli artisti in mostra: Ben Alfa, Ezio Bedani, Alberto Bongini, Marco Casolino, Jean Paul Charles, Cristina Clarkson, Federico Galetto, Kreszenzia Gehrer, Stefano Giorgi, Sara Grazio, Tere Grindatto, Mimmo La Grotteria, Valeria La Torre, Margherita Levo Rosenberg, Nicolas Macello, Youliana Manoleva, Calliope Michalolia, Dario Pignatiello, Marco Portinaro, Mery Rigo, Gerardo Rosato, Giulio Steve, Donna Valfré, ¿Why?, Natalya Zaloznaya. Fr i t z B a u m g a rt n e r “A n n i Ci n qu a n t a” Galleria RoccaTre Via della Rocca 3 Torino Fino al 31 maggio Th om as S ch ü t t e “F r a u en” Castello di Rivoli Museo d’Ar te Contemporanea P.za Mafalda di Savoia Rivoli (To) Dal 22 maggio al 3 settembre Info: 011 9565209 Il Castello di Rivoli inaugurerà il prossimo 22 maggio la prima rassegna museale italiana dedicata all’artista tedesco Thomas Schütte, curata da Andrea Bellini e Dieter Schwartz. Il visitatore verrà accolto all’ingresso da due inedite sculture in bronzo alte quattro metri intitolate United Enemies. All’interno del Castello settecentesco, nei suggestivi spazi della Manica Lunga verrà presentato il gruppo di opere delle Frauen, diciotto figure di donne in bronzo o alluminio i cui corpi vengono sottoposti dall’artista a deformazioni spaziali e organiche dando vita ad una vera e propria rivoluzione formale e immaginativa. Le Frauen saranno accompagnate dalla serie completa dei bozzetti preparatori in ceramica e da un centinaio di acquerelli provenienti dalla collezione privata dell’artista. “ L u i g i L e Vo c i L’ u l t i m o g r a n d e a rt i s t a b o h e m i e n ” Abbazia di Santa Maria Via Saluzzo 74 Cavour (To) Dal 5 al 13 maggio Si inaugurerà sabato 5 maggio, nell’ambito della manifestazione Cavour in fiore , la personale dedicata all’artista di origini calabresi Luigi Le Voci. Autore inquieto e cosmopolita racconta con incisività grafica e sensibilità romantica scorci caratteristici delle città in cui ha vissuto e lavorato nel corso della sua vita: Torino, Milano, Venezia e Parigi. “ F a b b r ic he in c i t t à I m m a g i n i d i u n p a s s a t o re c e n t e ” D i p i n t i d i E l i o Vi t t o n e t t o Centr o Culturale Principessa Isabella Via Verolengo 292 – Torino Fino al 19 maggio Info: 011 4431601 La rassegna, organizzata da Art’Ambiente, vuole far rivivere la storia del Parco postindustriale della Dora, una città nella città, deserta dopo la dismissione degli stabilimenti della Fiat e della Michelin. Le opere in mostra, realizzate poco prima della demolizione degli impianti, mostrano una situazione ambientale in cui si impongono i resti le architetture decadenti dell’industria storica di Torino. I n g r i d B a rt h a “ S a l u z z o A rt e ” Ex Caser ma Mario Musso P.za Montebello 1 Saluzzo (Cn) Fino al 6 maggio Info: 0175 43527 Dopo i riconoscimenti conseguiti nella precedente edizione torna ad esporre all’interno della rassegna Saluzzo Arte Ingrid Barth con una personale di disegni e incisioni. IL CORRIERE DELL’ARTE IL CORRIERE DELL’ARTE È REPERIBILE A MILANO PRESSO LE SEGUENTI EDICOLE : È REPERIBILE A ROMA PRESSO LE SEGUENTI EDICOLE : • P.za Castello • Molino delle Armi ang. Ticinese • C.so Magenta f.te Teatro Litta • C.so Garibaldi 83 • Via Boscovich 22 • P.le Principessa Clotilde • Bookstore Triennale • Bookstore Palazzo delle Stelline • Bookshop Villa Necchi Campiglio Via Mozart 14 • P.za Oberdan ang. v.le Piave • P.za Croce Rossa • P.za Colonna • P.za Colonna ang. l.go Chigi/Tritone • P.za S. Silvestro • L.go Argentina • Via Nomentana • C.so Francia • P.za Fontanella Borghese • P.za Porta Maggiore • Dorothy Circus Gallery Via dei Pettinari 76 • La Diagonale Libreria Via dei Chiavari 75 Segnalazioni della Settimana in ITALIA Vernissage Venerdì 4 maggio - ore 14,30 Galleria La Telaccia Via Santarosa 1 – Torino Personale di Gaspare Moscone Venerdì 4 maggio - ore 18,00 Galleria Vailati C.so Bramante 78 – Torino “Lo spazio non conteso” Personale di Giovanni Valle Venerdì 4 maggio - ore 18,00 La Giardinera Casa dell’Arte e dell’Architettura c/o l’Ecomuseo del Freidano – Settimo T.se (To) “I predatori della piccola ombra” La fotografia del sociale Sabato 5 maggio - ore 18,00 Galleria Arte Fiano Via Fiano 14 – Torino Personale di Manuela Mortara Sabato 5 maggio - ore 18,00 Galleria Emma Infante Via Des Ambrois 2 – Torino Personale di Alberto Bongini Martedì 8 maggio - ore 18,00 Spazio Arte Castello Donna Sommelier Europa P.za Castello 9 – Torino “Nudo d’artista” Gli affermati Maestri italiani Mercoledì 9 maggio - dalle ore 17,30 alle 23,00 Studio Laboratorio di Anna Virando C.so Lanza 105 – Torino “Omaggi d’autore” Personale di Albino Caramazza Giovedì 10 maggio - ore 18,00 Galleria Giampiero Biasutti Via Della Rocca 6/B – Torino Donald Baechler Venerdì 11 maggio - dalle ore 18,00 alle 22,00 MartinArte Laboratorio d’Arte e Corsi C.so Siracusa 24/a – Torino “Essenza” Personale di Fernando Montà Sabato 12 maggio - ore 18,00 Unique Galerie di Patrick Caputo C.so Vittorio Emanuele II 36 – Torino “Automatismo psichico” Collettiva Mercoledì 16 maggio - ore 18,00 Galleria Arte Città Amica Via Rubiana 15 – Torino “Fare arte oggi” Personale di Daniela Cosoleto Giovedì 17 maggio - ore 18,00 Palazzo Marenco Via Pomba 17 – Torino “Chiaro silente di luna” Personale di Ciro Palumbo CORRIEREdell’ARTE COURRIER DES ARTS Dir ettor e Editoriale Pietro Panacci Dir ettor e Responsabile Virginia Colacino Condir ettor e Elio Rabbione Assistente di Dir ezione Chiara Pittavino Comitato di Redazione Giorgio Barberis, Rolando Bellini, Massimo Boccaletti, Franco Caresio, Angelo Caroli, Claudia Cassio, Massimo Centini, Fernanda De Bernardi, Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara, Alessandro Mormile, Massimo Olivetti, Enzo Papa, Lorenzo Reggiani, Gianfranco Schialvino, Maria Luisa Tibone Segreteria editoriale Anna Maria Perrone Cor rispondente da Berlino Sabatino Cersosimo Cor rispondente da New York Mauro Lucentini Hanno collaborato M. Firinu, C. Guida, B. Lorenzoni, M. Orlotti, E. Parmesani, E. Piacentini, C. Pittavino, N.M. Salvo, A.D. Taricco, D. Tauro, M. Tornielli di Crestvolant Realizzazione grafica interna a cura di E.S. Laterza e G. Vece Fotografo uf ficiale Antonio Attini Redazioni distaccate Milano Rosa Carnevale Tel. 339 1746312 Riva del Gar da per il Triveneto Valentina Paciolla Tel. 349 4172034 Fir enze Natalia Radicchio Tel. 333 8547025 Roma e Napoli Fabrizio Florian Tel. 388 9426443 Palermo Caterina Randazzo Tel. 334 1022647 Concessionaria di Pubblicità interna Stampa Arti Grafiche Civerchia Latina e Moncalieri (To) Distribuzione EditService S.r.l. - Leinì (To) “ Va s i ” P e rs on al e d i Mar i o B ot ta Antonia Jannone Disegni di Ar chitettura C.so Garibaldi 125 – Milano Dall’8 maggio al 9 giugno Info: 02 29002930 La mostra presenta tredici vasi in marmo rosso e bianco di Carrara ideati dall’architetto ed una serie di disegni a matita su carta. I vasi realizzati da GVM La civiltà del Marmo indagano il rapporto tra architettura e natura ispirandosi alla metafora dell’albero. In occasione dell’inaugurazione è prevista una performance di Mario Botta durante la quale le pareti della galleria milanese saranno animate da suoi disegni. “ In- Es ” P er so n al e d i Gi u se pp e M ar ani e l l o Lor enzelli Ar te C.o Buenos Aires 2 – Milano Dall’11 maggio al 19 luglio Info: 02 201914 La mostra propone una serie di lavori eseguiti dall’artista partenopeo appositamente per l’occasione: tre grandi sculture e una ventina di opere di medie e grandi dimensioni che, attraverso uno stile inconfondibile e simbologie inconsce evocano, già dal titolo dell’esposizione, la complementarità degli opposti che governano l’intera esistenza, una tensione inesausta sulla quale si regge, come suggerisce l’autore, anche il lavoro dell’artista nel far propria la realtà che lo circonda per poi restituirla in una visione personalissima nell’opera. “ I n c r e d i b i l e c a rt a ” Co l l e t ti v a Galleria Casa Dugnani Via Mazzini 10 – Rebecco s/N. (Mi) Dal 6 al 27 maggio Info: 02 9471745 Inedite installazioni realizzate in carta creano, nelle antiche sale di Casa Dugnani l’illusione di un mondo sospeso nel tempo, realizzato esclusivamente di carta. Gli artisti in mostra, Caterina Cr epax, Sat suki Oishi, Daniele Papuli, Elise Val dor cia e Nikki van Es, offrono un omaggio a questo materiale da sempre protagonista dell’arte. Attraverso diverse interpretazioni dell’utilizzo della carta si assiste alla trasformazione del semplice foglio in strutture tridimensionali, di design. Da r i o Ba l la n t ini “ I d e n t i t à a rt e f a t t e ” Mazzoleni Ar t Galler y Via Locatelli 1 – Alzano L.do (Bg) Fino al 28 maggio Info: 035 511784 Editor e Associazione Culturale Arte Giovani Torino - P.IVA 06956300013 Abbonamenti Annuale (22 nn.): euro 50,00 per l’Italia euro 120,00 per l’estero Arretrati: euro 4,00 “Hu m an e s c a pe I p a e s a g g i i n t e r i or i d i M a rc o B o l o g n e s i ” a “ F o t o g r a f i a E u ro p e a ” 2 0 1 2 Galleria Parmeggiani C.so Cairoli 1 Reggio Emilia Info: www.fotografiaeuropea.it Humanescape è il progetto, curato da Walter Guadagnini, che Marco Bolognesi, fotografo, filmaker e artista, presenta a Fotografia Europea 2012, festival promosso dal Comune di Reggio Emilia, in programma dall’11 maggio al 24 giugno. Lo farà in un’esposizione pensata appositamente per l’occasione, accompagnata da un libro con la prefazione di Bruce Sterling e Jasmina Tesanovic e un’intervista all’autore condotta da Anita Tania Giuga. Il progetto verrà poi presentato ad agosto all’interno del circuito della Biennale di Architettura di Venezia, e continuerà il suo tour a Londra, con una personale. A l f re d o P i rr i “ C ro c e f i s s i o n i e a l t r i p a e s a g g i pri ma ve ri l i ” Galleria Giacomo Guidi Ar te Contemporanea Palazzo Sforza Cesarini C.so Vittorio Emanuele II 282/284 – Roma Dal 15 maggio al 15 settembre Info: 06 68801038 La personale dedicata ad Alfredo Pirri, curata da Ludovico Pratesi, inaugurerà la nuova sede della galleria di Giacomo Guidi. La mostra è incentrata su una riflessione legata al rapporto tra lo spazio pubblico e la dimensione privata che si traduce qui nel dialogo tra l’architettura solenne della galleria e lo studio dell’artista ricostruito fedelmente nelle sue sale. “ I Te a t r i d e l l a M e m o r i a U n p e r c o r s o a rc h e o l o g i c o ne l l a pi t tu r a d el N o ve c en to ” Museo della Città e del Ter ritorio di Corato Via Trilussa – Corato (Ba) Fino al 24 giugno Info: 199 151123 La mostra, curata da Stefano Cecchetto, si propone come un itinerario nella pittura del Novecento pittorico italiano attraverso il ricordo di luoghi, cose e persone, metafora del viaggio nella memoria del passato e dell’inconscio. La rassegna si presenta come un equilibrato connubio tra le testimonianze di una civiltà passata che affiorano dai reperti archeologici della collezione permanente del museo e le dodici opere metafisiche e oniriche di artisti contemporanei. c.c. postale n. 45958055 intestato a Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani Aut. Tribunale di Torino n. 4818 del 28/07/1995 A B B Ò N AT I al CORRIEREdell’ARTE a soli 50 euro per un anno 22 numeri a casa tua Corriere9_6-11 26-04-2012 14:12 Pagina 11 GIEMME S.r.l. Via Cuneo, 33 - 10044 Pianezza (TO) - Italy Tel. +39 011.2344400 - Fax +39 011.2344491 E-mail: [email protected] CORRIEREdell’ARTE COURRIER DES ARTS Gallerie GIEMME S.r.l. Via Cuneo, 33 - 10044 Pianezza (TO) - Italy Tel. +39 011.2344400 - Fax +39 011.2344491 E-mail: [email protected] Gallerie Roma ACCADEMIA Galleria Via Accademia Albertina 3/e – Torino - Tel. 011 885408 [email protected] Orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì Artisti contemporanei MICRO’ Galleria di Maria Giovanna PIRAS P.za Vittorio Veneto 10 – Torino - Tel. 011 882602 [email protected] - www.galleriamicro.it Orario: mart. - ven. 16,00-19,30; sab. 10,30-12,30/16,00-19,30 MACRO - MUSEO ARTE CONTEMPORANEA ROMA Via Reggio Emilia, 54 – Roma - Tel. 06 671070400 www.macro.roma.museum/ A.C.I. GALLERY Associazione Arte Cultura Immagine C.so Novara 20/f – Torino - Tel. 011 2483717 Orario: lun. - sab. 16,00-19,00 [email protected] PICTOR Accademia Via Pietro Micca, 4 – Torino - Tel./Fax. 011 5622969 Viale Roma, 26 - Venaria Reale (To) - Tel./Fax. 011 4593208 [email protected] - www.pictor.it - www.accademiapictor.com Orario: lun. - giov. 15,00-20,00 Sono aperte le iscrizioni ai corsi MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO Via Guido Reni - Roma - Tel. 06 3210181 www.fondazionemaxxi.it ARTE CITTA’ AMICA Centro Artistico Culturale Via Rubiana 15 – Torino - Tel. 011 7717471- Fax 011 7768845 Orario: mart. - sab.16,00-19,00; dom. 10,00-12,00; lunedì chiuso Dal 16 al 23/5 “Fare arte oggi” Personale di Daniela Cosoleto ARTE PER VOI Associazione Culturale P.za Conte Rosso 1 – Avigliana (To) Luigi Castagna - Tel. 011 9369179 - Cell. 339 2523791 [email protected] - www.artepervoi.it Paolo Nesta - Tel. 011 9328447 - Cell. 333 8710636 [email protected] Orario: sab. - dom. 15,00-19,00 Fino al 13/5 “Melodie in colore” Personale di Silvana Alasia ART GALLERY LA LUNA Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn) - Cell. 347 3268116 [email protected] Orario: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00 BOTTEGA D’ARTE SANREMO Associazione Culturale Dir. Maria Gioseffi - Via Canessa 35 – Sanremo (Im) Tel. 0184 574440 - Cell. 338 4364509 Orario: tutti i giorni 16,30-19,00; dom. chiuso Collettiva dei Soci GALLERIA ARTE FIANO Via Fiano 14 – Torino - Cell. 340 5526730 [email protected] Orario: mart. - sab.15,30-19,00 Dal 5 al 17/5 Personale di Manuela Mortara GALLERIA CIRCOSTA Via dell’Arcivescovado, 9/18 – Torino - Tel. 011 5788238 - Fax 011 5788236 Collettiva di Artisti d’Avanguardia Italiani e Contemporanei dal 1927 ad oggi GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA EMMA INFANTE Via Des Ambrois 2 (p.za Carlina) – Torino - Cell. 347 9969524 [email protected] - www.emmainfante.com Orario: tutti i giorni 11,00-13,00/15,30-19,30; dom.e lun. chiuso Dal 5 al15/5 Personale di Alberto Bongini GALLERIA FERRERO Arte Contemporanea Villa Nesi - Via Torino 29 – Ivrea (To) - Cell. 347 1414200 [email protected] - www.galleriaferrero.com Visite su appuntamento In permanenza Opere di Roberto Demarchi GALLERIA LA CONCHIGLIA Via Zumaglia 13 bis – Torino - Tel. 011 6991415 - Cell. 347 8285604 [email protected] - www.laconchiglia-to.com Orario: mart. - ven. 15.00-19,00; sab. 10,00-12,00/15,00-19,00 Fino al 26/5 Carla Chiaberta “Acquerelli” GALLERIA MARTORANO Via Gioberti 35 – Torino - Tel. 011 548794 [email protected] Orario: lun. - ven. 10,00-12,30/16-19,30; sab. 10,00-12,30/pomer. su app.to; dom. chiuso Artisti della Galleria GALLERIA MAURIZIO RINAUDO Via Buniva 14 – Pinerolo (To) - Cell. 339 7434005 In permanenza Opere di Maurizio Rinaudo GIORGIO MAROSI Galleria C.so Francia 209/B – Torino - Tel. 011 7495348 [email protected] Orario: 10,00-12,30/16-19,30 esclusi lunedì e festivi Artisti della Galleria LA GIARDINERA Casa dell’Arte e dell’Architettura Via Italia 90 bis – Settimo T.se (To) - Tel. 011 8028238 Orario: giov. - dom. 16,00-19,00 Dal 5/5 al 3/6 “I predatori della piccola ombra” La fotografia del sociale c/o l’Ecomuseo del Freidano – Settimo T.se (To) LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANO Direttore Artistico: Livio Pezzato - Via Santa Croce 7/c – Moncalieri (To) Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962 [email protected] - www.lalanternaarte.com Orario: lun. - sab. 16,00-19,00 A. Arcidiacono, S. Attisani, G. Boffa, A. Ciocca, E. Colombotto Rosso, Gigli, E. Gribaudo, E. Longo, F. Maiolo, E. Maneglia, S. Manfredi, U. Nespolo, D. Pasquero, G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti, G. Sesia della Merla, F. Tabusso, G. Valerioti, naïf croati e grafica nazionale ed internazionale LA ROCCA Galleria Via della Rocca 4 – Torino - Tel. 011 8174644 - Fax 011 8129026 Orario: lun. - sab. 10,00-13,00/15,30-19,30; domenica chiuso Manifesti originali, grafica, multipli e dipinti PIEMONTE ARTISTICO CULTURALE Galleria d’Arte dal 1957 P.za Solferino 7 – Torino - Tel./Fax 011 542737 [email protected] - www.piemonteartistico.it - presente su facebook Orario: lun. - sab. 15,30-19,30 Fino al 12/5 “Colori & Volumi. 55 anni di Piemonte Artistico Culturale” Mostra collettiva dei Soci - 2.a Parte SALOTTO DELL’ARTE Associazione Culturale Via Argonne 1/C – Torino (zona precollina) Tel. 011 0743717 - Cell. 339 6807922 [email protected] - www.salottodellarte.com Orario: da mart. a sab. 16,30-19,30; domenica e lunedì chiuso SENESI Galleria d’Arte Via Cernaia 19 – Savigliano (Cn) - Tel. 0172 712922 www.senesiarte.com In permanenza Opere di Simonetta Carpini In preparazione III Premio Nazionale di Pittura “Leonardo” SENSO DEL SEGNO Associazione Artistico-culturale Disegno e Incisione Via Duchessa Jolanda 34 – Torino - Tel. 011 4473998 Orario: lun. - ven. 15,30-18,30 Fino al 23/5 “Segni e lamiere” Mostra di incisioni dei Soci c/o Politecnico di Torino Esposizione organizzata in collaborazione con il MAP (Museo Archivio Politecnico) SILVY BASSANESE ARTE CONTEMPORANEA Via Galileo Galilei 45 – Biella - Tel. 015 355414 Orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamento STORELLO Galleria d’Arte Via del Pino 54 – Pinerolo (To) - Tel. 0121 76235 Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiuso In permanenza Opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis, Luzzati, Massucco, Musante STUDIO LABORATORIO di Anna VIRANDO C.so Giovanni Lanza 105 – Torino - Tel. 011 6601574 Orario: lun. - ven. 17,00-20,00 Dal 9 al 29/5 “Omaggi d’autore” Personale di Albino Caramazza TEART Associazione Artistico-culturale Via Giotto 14 – Torino - Tel. 011 6966422 Orario: mart. - sab.17,00-19,00 TINBER ART GALLERY Via Albergian 20 – Pragelato (To) - Tel. 0122 78461 [email protected] Orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00 ULTIME FRONTIERE Galleria Via Varazze 11 – Torino - Tel. 349 8462892 Visite su appuntamento “Sulla rotta d’Italia” UNIQUE Galerie d’Art di Patrick CAPUTO C.so Vittorio Emanuele II 36 – Torino - Tel. 011 5617049 - Cell. 334 8017314 [email protected] - www.galerieunique.com Orario: mart.- sab. 10,00-12.30/15,00-19.30 In permanenza Opere di Roberto Piaia Dal 12/5 al 1/6 “Automatismo psichico” Collettiva VAILATI Galleria d’Arte C.so Bramante 78 – Torino - Tel. 011 6967292 - Cell. 346 2326181 [email protected] Orario: lun. 15,30-19,30; mart. - ven. 9,30-12,30/15,30-19,30; sab. 9,30-12,30/15,30-19,30 Artisti della Galleria, tra i quali Asveri, Fr. Casorati, G. De Agostini, Musante, Ruggeri, Soffiantino e Tabusso Dal 4 al 24/5 “Lo spazio non conteso” Personale di Giovanni Valle VIVIARTEVIVA Galleria Artistica e Culturale Via Madonna delle Rose 34/C – Torino - Cell. 347 9453075 - Fax 011 3114769 [email protected] - www.viviarteviva.it Orario: lun. - sab.16,00-19,00 Fino al 5/5 “Labirinti d’Arte di Torino Esposizioni” Collettiva - Parte II Gallerie Milano LUCE Gallery C.so S. Maurizio 25 – Torino - Tel. 011 8141011 [email protected] - www.lucegallery.com Orario: mer. - sab. 15,30-19,30 Fino al 16/6 “Surface in Volume” Collettiva ANTIQUUM ORATORIUM PASSIONIS di S. AMBROGIO P.za Sant’Ambrogio – Milano - Cell. 335 6405004 [email protected] Visite su appuntamento LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo Via Nazionale 73/1 – Cambiano (To) - Tel./Fax 011 9492688 [email protected] - www.luna-art-collection.com Orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17.30 (previa telefonata) In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata di Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking, Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo FONDAZIONE GIANNI E ROBERTO RADICE Via Pierfrancesco Mola, 39 - Milano - Tel. 02 39214197 - Cell.: 347 1230644 Visita solo su appuntamento Opere della Fondazione MARTINARTE Laboratorio d’Arte e Corsi C.so Siracusa, 24/a – Torino - Tel. 011 3433756 - Fax 011 3091323 Cell. 335 360545 [email protected] Orario: merc. e ven. 9,30-12,30/15,30-19,30; mart. e giov. 9,30-12,30/15,30-22,00 Sono aperte le iscrizioni ai corsi Fino al 9/5 Personale di Sergio Vasco Dall’11/5 al 5/6 “Essenza” Personale di Fernando Montà MERCURIO Galleria d’Arte Contemporanea Via F.lli Calandra 20/F – Torino - Cell. 333 3656300 [email protected] - www.galleriamercurio.com In permanenza Opere di Roberto Demarchi SPAZIOINMOSTRA Via Cagnola, 26 – Milano - Tel. 02 33105921 [email protected] - www.spazioinmostra.it Orario: lun. - giov. 15,30-19,30, ven. 13,00-16,00 STUDIO D’ARS Via Sant’Agnese, 12/8 – Milano - Tel. 02 860290/86450302 [email protected] - www.fondazionedars.it Orario: lun. - giov. 15,30-19,00; mart. 21,00-23,00; ven. 17,00-19,00; sab. e festivi chiuso A.L.P.G.A.M.C. Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea GIAMPIERO BIASUTTI Arte Moderna e Contemporanea Via della Rocca 6/B – Torino - Tel. 011 8141099 - Fax 011 8158776 [email protected] - www.galleriabiasutti.com Orario: mart. - sab.10,30-12,30/15,30-19,30 Dal 10/5 al 30/6 “British Black (Sinapsi)” Jonathan Guaitamacchi BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte Via Bonafous 7/1 – Torino - Tel. 011 8173511 Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30 Fino al 26/5 Donald Baechler CENTRO ARTE LA TESORIERA C.so Francia 268 – Torino - Tel. 011 7792147 Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiuso o su appuntamento Prosegue “Pittura piemontese dall’800 al ’900” da Delleani, Lupo, Maggi, Pittara, Reycend a Casorati, Gilardi, Nespolo, Paulucci, Ruggeri, Tabusso DAVICO Galleria Gall. Subalpina 30 – Torino - Tel. 011 5629152 Orario: mart. - sab. 10,00-12,30/16-19,30; lunedì e festivi chiuso Fino al 10/5 Leonardo Caboni LA TELACCIA Galleria d’Arte Via Pietro Santarosa 1 (p.za Statuto) – Torino - Tel/Fax 011 5628220 www.latelaccia.it Orario: lun. - sab. 15,00-19,30 Dal 4 al 14/5 Personale di Gaspare Moscone NARCISO Galleria P.za Carlo Felice 18 - Torino - Tel. 011 543125 Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30 Pittura e grafica del Novecento italiano TERRE D’ARTE Galleria Via Maria Vittoria 20/A – Torino - Tel./Fax. 011 19503453 www.terredarte.net Orario: lun. - sab. 10,30-13,00/16,30-19,30 Fino al 12/5 “L’unico e la serie. 1951-1962 Ceramiche di Franco Meneguzzo” Arte Antica AVERSA Galleria Via Carlo Alberto 24 ang. Via Cavour – Torino - Tel. 011 532662 Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00 In permanenza Opere dell’Ottocento CASA D’ASTE DELLA ROCCA Via Della Rocca 33 – Torino - Tel. 011 8123070/888226 Fax 011 836244 [email protected] - www.dellarocca.net Il 15/5 Asta di Antiquariato in tre tornate (ore 10,30, 15,30 e 21,00) Esposizione dei Lotti in Asta dal 10 al 13/5 con orario 10,00-13,00 e 15,00-19,00 LUIGI CARETTO Galleria Via Maria Vittoria 10 – Torino - Tel. 011 537274 Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30 Pittori Fiamminghi e Olandesi SANT’AGOSTINO Casa d’Aste C.so Tassoni 56 – Torino - Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577 Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30 In preparazione per il 21/5 Asta dell’Ottocento, Novecento e Contemporanei Venerdì 4 Maggio 2012 CORRIERE dell’ARTE Corriere9__ 26/04/12 12:32 Pagina 12
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