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PhI'IO
DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI DI EMERGENZA f
DI PRIMA SISTEMAZIONE
IDROGEOLoGICA
NELTERRIToRIo
neI Conruxn or Cnoloxn
I. PREMESSA
1.1Ordinanza2469e pianodegli interventi
In seguitoalla tragicaalluvioneche il 14 ottobre 1996ha sconvoltoil tenitorio del Comunedi
Crotoneè statodichiaratoin data 18 ottobrelo statodi emerqenzacon decretodel Presidentedel
Consigliodei Ministri.
Successivamente
con ordinanzan. 2469 del26 ottobre 1996il Ministro degli Intemi, delegato
per il coordinamentodella ProtezioneCivile, ha nominatoCommissarioDelegatoil Presidente
della RegioneCalabria,ed ha disposto,tra l'altro, che il Commissariodelegatopredispongaun
"piano di interventiinfrastrutturalidi emergenza
e di prima sistemazione
idrogeologica,compresa
la pulizia dei fiumi e dei torrenti" ftnalizzatoalla "salvaguardiadella incolumità pubblica e
privata", "al ripristino dello stato dei luoghi, ove possibile,eliminando situazioni di pericolo
preesistenti".
Il piano inoltre "tiene conto degli interventid'emergenzasia attivati o da attivare,a cura delle
amministrazionicompetenti",e comprende"l'awio delle attività progettualifrnalizzateal riassetto
idrogeologicocomplessivodei bacini interessatie alla salvaguardia
ambientaledel territorio".
I progetti devonocomprendere"anche le operenecessariea prevenireil ripetersidi rischi e
danniper le popolazionie le infrastrutturein concomitanza
di eventianaloghia quelli verificatisi".
1.2Commissione
Tecnica
Il Commissariodelegatocon proprio decretonumero 4 del 13 novembre1996 ha disposto
I'istituzionedi una CommissioneTecnicacon il compito di predisponeil piano dí interventi.La
Commissioneè compostada:
- Prof. ing. PasqualeVersace,Presidente
- Dott. ing. RaffaeleNiccoli
- Dott. Vittorio De Cristofaro
- Dott. ing. Carlo Serrao
- Dott. ing. GianfrancoDe Martino
- Dott. ing. Alfredo Voce
- Dott. ing. SalvatoreAmmirati
La Commissione,convocataad horas,ha prodotto in data 14 novembre1996,una relazione
preliminarenellaqualesi riportavaun primo elencodi interventiindifferibili comprendenti:
- Rimozionedetriti in alveo
- Risagomatura
trattoterminaledel fiume Esaro
- Rimozionedellabarraalla foce dell'Esaro
- Ripristinodellaretefognariadi Crotone
- Verifica della stabilitadei ponti S. Francesco
e Stazione
- Messain sicurezzadel pontedel Nucleoindustriale
-Realizzazionedi un sistemadi monitoraggroe del pianodi emergenza.
L'ammontarecomplessivo
di questiinterventie risultatopari a Lu.e2.725.000.000.
La relazionepreliminareè stataapprovatain data 15 novembrc1996dal Comitatodi cui al
comma3 dell'articolo 1 della eià citataordinanza2469del26 ottobre1996.
1.3Contenutidella relazione
ln questarelazioneviene descritto un piano di interventi gradualee programmatoriguardante
I'intero bacinodel fiume Esaro,nonchèi bacini del Passovecchio,
del Ponticelli,del Fallao e del
Talesi che pure interessano
il tenitorio del Comunedi Crotoneed hannoprovocatodanni durante
l'alluvionedell'ottobre1996.
Questa relazione conclude la prima fase dell'attività della Commissione,rimandando
il compitodi rimodulareil piano secondoil dispostodel comma6
owiamentealle fasi successive
di ulteriori accertamentiil piano
dell'Art. 2 dell'ordinanzaministerialecherecita:"in consegoenza
può essererimodulatoapplicandosiquantodispostoal precedente
comma".
La relazione oltre ad elencare gli interventi fornisce in allegato anche una ampia
documentazíonecirca l'evento del 14 ottobre e circa lo stato attuale dei luoghi; tale
rappresenta
unautile baseper lo sviluppodelle attivitàsuccessive.
documentazione
allegata.
Nel paragrafo2 sonosinteticamente
illustrati i contenutidelladocumentazione
Nel paragrafo3 sonoinvecedescrittigli intewentiprevistidal piano.
2. I)ocuwtEI{TAzroNE
Allegati alla relazione di piano sono alcuni documenti prodoui da un gruppo di lavoro
coordinatodall'ing, RaffaeleNiccoli, del ServizioIdrograficoe Mareograficoltaliano, costituitosi
subito dopo I'evento del 14 ottobre con lo scopodi ricostnrire le caratteristichedel fenomeno
alluvionale,e redigereun rapportodi evento.
Alla raccoltadati hannocollaboratooltre all'Uffrcio di Catatuarodel SIMN, il Dipartimentodi
Difesadel Suolodell'UniversitadellaCalabriae I'ARSSA.
I documentiallegati sono in forma di bozza preliminaree possonoquindi contenerequalche
imprecisione.
Essisono:
- CorografiaI:50.000
Contienele curvedi livello, i reticoli idrografici,le infrastrutturedi trasporto,i centri urbani,i
principalitoponimidellazona
- Reîicoloidrograficoe infrastrutturedi trasportoI:50.000.
Evidenzia la rete idrografica e le infrastrutture di trasporto, mettendo così in evidenza le
intersezionitra la reteviaria e la retedi drenaggio
- Areeinondatedall'allwione del 14.10.1996
I:5A00
Evidenzale areeinondateall'internodell'areaurbana
- Doeumentazionefot ografica
Contienele fotografie delle aree inondatedall'alluvione, sia per quanto riguarda il centro
abitato,conlocalizzazione
delle foto su appositacartain scalal:5000, sia per quantoriguardale
areeextraurbane,
con foto lacalizzatesu appositacartain scala1:50.000
- Documentazione
Contienele parti di documentidi analisi del dissestoidrogeologicoe di programmazione
di
difesadel suolonellequali sonoevidetuiatii problemidei fiumi crotonesi
- Indaginesulle allwioni che hannointeressatonelpassatola zonadi Crotone
RicostruisceattraversoI'analisi di documentistorici gli eventi idrogeologiciche nel corso di
questosecolohannointeressato
Crotoneed il territoriocircostante
- Descrizionedell' eventopluviometrico
Contiene una ricostruzionedelle piogge che hanno colpito il Crotoneseil 14 ottobre
evidenziando
attraversol'analisi statisticail periododi ritornochele caratterizza
- Ricosîruzionedegli eventidi piena verificaîisiin passaîo
AttraversoI'analisi di alcuni idrogrammidi pienaregistratinel periodotra il 1960ed il 1967si
costruisceun modellomatematicocapacedi simulareil comportamento
idrologicodel bacino.
3 DnscnrzroNnDEGLrINTERVENTT
Il pianosi articolain 22 interventielencaticon il relativoimportonellatabella1.
Nelle pagineseguentigli interventisonoillustrati con maggiordettaglio,attraversouna scheda
sintetica,una carta topograficaper la localizzazrone,una o più appendicicontenentila descrizione
dell'intervento.
Tab 1.Elencodegli interventi
B
A
1.Rimozionedei detriti di pienadall'alveo
3.108
Totale
1.000 4 . 1 0 8
2. Ripristinomantellateed argini
400
400
3, Risagomaturatratto terminalefiume Esaro
100
100
4. Messa in sicvrezza case popolan e viciniori in contrada
Lamoanarolcontributo)
e Stazione
5. Verifica stabilitàponti S. Francesco
480
480
40
40
70
70
ó. Rimozionepontein feno
7. Messain sicurezzadella stradadel nucleoindustriale
8. Verifica laghetticollinari
fiume Esaro
9. Sistemazione
480
70.000 70.480
10.Regimazioneacquea norddel fiume Esaro
130
15.000 1 5 . 1 3 0
11.Verifica idraulicae rifacimentotombini e ponti
12.Sistemadi monitoraggioe pianodi emergenza
4t5
415
13.Ripristinoretefognaria
860
860
di nuovediscariche
14.Bonifica discarichee realizzazione
100
22.228 22.228
I 5. Ripristinoviabilita
8.200
16.Ripristinoe/o ricostruzionedi strutturepubblichedanneggiate
17.Rilievo topograficoEsaro
12.000 1 2 . 1 0 0
8.200
67
67
50
50
18.Manutenzionedegli alvei
19.Altri interventinon strutturali
20.In&gine sullecauseprossimee remotedeglieventidel 14.10
3000
2l.Iaboratorio regionaleper il controllodel rischioidrogeologico
3000
22. Altn studied indagini
Totale
Speseper il funzionamentodellaCommissionetecnicae per la
redazionedel piano
6300 131.428 137.728
200
Le cifre si interdono espressein milioni di lire
A : Finonziarnentoprevisto dall'articolo 3 dell'ordinonzadi ProtezioneCivile 2469del 26 ottobre 1996
B: Altrifnanziamenti
1. RIMozIoNE DEI DETRITI DI PIENADAGLTALvEI
Inlerventi dffisi
sull'inîero reticolo idrografico dell'Esaro, sul
Passovecchio,sul Fallao, finalizzati all'allontanarnento dei detriti che
ostruisconol'alveo riducendola sezioneidraulica. L'interventoprevede
ancheIa rimozionedei resti deiponti sull'EsArocrollati.
Ente attuatore: Ufficio del GenioCivile diCataruarc- Comunedi Crotone
Costo(in Lire)
su rouor Ex ART.3 ORD.P.C. 2469
3.108.000.000(1)
SuarrRrroNot
t.000.000.000
ToTALE
4.t08.000.000
Gli importi si intendonocomprensividi IVA e di alti onerifiscali
Q)Interventocompresonello stralciodi piano &l 14/I l/96
di Lire
Wr un ammontaredi 1.500.000.000
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
C. Osservazioni
Allegati
o Verbali di consegna(interventigià eseguiti)
o Verbali SommaUrgerca(interventigià eseguiti)
1. RIIvTozIoNEDEI DETRITI DI PIENADAGLI ALvEI
B. DnSCnzIoNEINTERVENTo
La piena del 14 ottobre ha trascinatoenormi quantitadi detriti vegetali ed inerti lasciando
ostruitele luci dei ponti, i tombini di attraversamento
e, parzialmente,la sezioneidrica in molti
tratti del sistemaidrograficoche interessal'abitato di Cotone:Esaro,Passovecchio,
Ponticelli,
Fallao,Talesi.
Ne derivaun rilevantepericolodi inondazionein casodi arrivo di una nuovaondadi piena,e la
necessitàdi procederesollecitamentealla rimozionedei detriti almenonei traui dove I'ostruzione
apparepiù rilevantee sonoevidentii pericoli per la pubblicaincolumita.
In particolareè necessario
rimuoveredall'alveoi resti dei due ponti crollati in alveo durantela
piena.
L'ufficio del Genio Civile di Catanzaroha immediatamente
attuatoalcuni interventidi somma
urger|z,a.
Nello stralciodi pianoredattoil 14novembreeraprevistaunaprima seriedi interventifino a 1.5
miliardi di Lire.
Gli interventisonoi seguenti:
A) Lavori già eseguitinel tenitorio del Comunedi Crotonecon il rito della sommaurgenzt.
1) Spurgoparzialedel torrenteFallaodalla foce fino all'affluenteMargherita(circa400 metri
a valleSS.106)
100.000.000
2) SpurgoparzialetorrentePonticellinel tratto a valle della SS.106
100,000.000
3) Interventosul torrentePassovecchio:
100.000.000
a) formazionearginea protezionezonaindustrialeper circa mL.42A
b) spurgoparzialedi un tratto di iirca ml. 100subitomonte
della sezionerivestitain cls.
4) SpurgoparzialetorrenteMigliarello (affluentedi destradel torrenteEsaro):100.000.000
a) spurgodi un tratto limitato del torrenteEsaro(foceMigliarello):
b) spurgotonenteMigliarello dallafoce fino a circal20 ml, a monte
dell'attraversamento
sullastradaTrafinello
5) SpurgoparzialereteminorenellazonaVela-Passovecchio;
(zonaCasa
a) spurgoaffluentein sinistratorrentePassovecchio
circondarialedi Crotone):
b) spurgofossoin localitaBatteriaaffluentecollettore
74.000.000
Vela-ValledelleDonne.
ó) Interventodi consolidamento
spondetorrenteEsaroin corrispondewa
100.000.000
PonteS.Francesco:
- f interventofinalizaatoall'aperturadel traffico sul pontecitato,
è statorealizzatocon massinaturalia protezionedelle spondedell'Esaro
e, quindi, dei muri d'ala e spalledel ponteSanFrancesco.
7) Interventosul TorrentePassovecchio.
100.000.000
- L'interventoconsistenel ripristinodi alcunerotte a valle della SS.106
e lo spurgodel torrentein tratti saltuaria valle della citatastatale
8) Demolizionee rimozionedetriti ponteVia Botteghelle
TotaleA
74.000.000
748.000.000
di nuovi lavori nel territorio del Comunedi
dei lavori già iniziati ed esecuzione
B) Completamento
Crotone.
Per i sottoelencatilavori I'Ufficio del GenioCivile dovrà eseguirele relative perizie e procedere
all'affidamentodegli stessisecondole disposizionidi cui all'ordinanzadel Dipartimentodella
ProtezioneCivile n. 2469del 26.10.96.
1) Lavori di manutenzione
e ripristinodel TorrenteEsaronel tratto
estesodal pontedi Via M. Nicolettaal pontedi Via Cutroin
localitaS. Francesco,
e del torrenteFalcosain tratti saltuari
622.000,000
L'interventoprevedelo spurgodella sezioneidraulicaal fine di ripristinaree lasciarescoperte
tutte le sovrastrutture
di rivestimentodell'alveopreesistenti:
i rilievi necessariper la redazionedella perizia.Si precisache
Il GenioCivile stapredisponendo
il tratto in esameinteressale zone maggiormentecolpite dall'alluvione del 14 ottobre 1996:
ecc.
Gabelluccia- Coop.Scintilla- BorgataSanFrancesco
2) Lavori di manutenzionee spurgodel torrenteEsaro,in tratti saltuari,
dal pontedi SanFrancesco
versomonte
390.000.000
Nel tratto interessatoil tonente Esaro si trova allo stato naturale in quanto privo di opere di
idraulica.
sistemazione
L'intera sezioneè in tena e nel tratto a montedel costruendoponteBemaboin loc. Lampanaro
infestante.
la stessarisultainadeguata
con notevoliintenimentie folta vegetazione
Nella zonain esame,ed in particolarefino al citato ponteBernabò,I'alveo è statointeressato,
nel corsodel 95-96,di interventimanutentoriattuati dal Genio Civile. Owiamente tale tratto
parzialepresentacondizioni di funzionalitàdi granlunga superiorial tratto di monte.
8
Gli interventi previsti andranno localizzatí, in gran parte, nei tratti in cui non si e potuto
immissionilateralio operesecondarie.
interveniresistemando,
ovenecessario,
recentemente
3) Lavori di ripristinodellafunzionalitàe spurgodel fosso
Esposito-Tufolo
a valledellaS.P.Crotone-Salica.
240.000.000
Il fossoaffluentedi destradel torrenteEsaroè statogià oggettodi parziali interventi da partedel
Comunedi Crotone.
il pontesulla S. P.
Occorreintegrarele operazionigià iniziateper un altro tratto comprendendo
in oggettoe fino alla confluenzadei duerami Tufolo-Farina.
4) Lavori di ripristinodellafunzionalitadel TonentePapaniciarodalla
foce alla confluenzacon il collettoreVela
290.000.000
Il progettoprevedelo spurgodel tratto interessatoove la sezionesi presentacompletamente
sistematacon rivestimentiin calcestruzzo.
Le sezioni idraulichedel Papaniciaro,affluente di sinistra dell'Esaro, si presentanointerrite
specienel tratto a ridossodellazonaindustríale.
Il tonente infatti attraversa,nel tratto prevallivo, zone con numerosc infrastruttuÍe'. zona
industriale- SS.10ó- StazioneFerroviaria.
5) Lavori di spurgoin tratti saltuaridella sezioneidrica del torrente
Passovecchio
a montedellazonagià sistemata
150.000.000
L'interventoha il fine di integrarealcunilavori di sommaurgeruagiàeseguitidal GenioCivile.
In particolaree previstolo spurgodella sezionein punti singolariin prossimitadi viabilita o
struttureesistenti.
6) Lavori di spurgodel torrenteFallaoa montedellaconfluenzacon
I'affluenteMargherita
150.000.000
Con tale interventosi intendeproseguirelo spurgodelle sezioniidraulichedel torrentenel tratto
con lavori del GenioCivile.
a montedellazonaMargheritasottanagià interessata
Nel tratto in esameil corso d'acqua attraversala SS. 10ó, zona con insediamentiurbani ed
edificio scolastico.
In tale tratto il torrenterisulta sistematocon sezionerivestita in calcestruzzoallo statomolto
interrita.
TotaleB)
1.842.000.000
Riepilogogenerale
- Lavori già eseguiti(TotaleA)
748.000.000
- Lavori da eseguire(TotaleB)
1.842.000.000
TotaleA + B
Oneri fiscali e spesetecniche
2.590.000.000
518.000.000
J.108.000.000
Nel costodei lavori subB) è inclusoancheil rilevamentotopografico.
Accantoai lavori sopradescrittiche sarannocurati dall'Ufficio del GenioCivile di Catanzaroe
graverannosui finanziamentiex art.3dell'ordinanza2469,sonoda includerenel pianoi seguenti
interventi:
- pulizia torrentePignataro.
Trattasidi lavori di pulizia di un fossoin cui vengonorecapitatele acquemeteoricheprovenienti
da canalonie collettori fognantiprospicientiil centrocittadino,tale fossooggi e canalizzatoin
la citta con sbocconel porto industriale.Il tratto da pulire,
uno scatolarein c.a. attraversante
compresocollettori scatolariaffluenti qualequello di Via Bologna,Via 4 Novembree quello di
Via Carrara,assommaa circa 3 km. Costoprevistodell'interventoLire 500.000.000.
- Ripristinocanalidi scolominori
L'intervento consistenella rimozione di fango e detriti accumulatisia seguitodelle piogge
torrenziali dei giorni scorsi nei canali di scolo minori situati in localita abitate e quindi a
salvaguardiadelle famiglie residentiin tali zone.Le zone interessatesono Farina,Tufolo, P.
Pudano,Gabella,Margherita,Ponticelli,Cantorano,Bucchi,Iannello,Cammarieri.Lalunghezza
complessivapuò stimarsi in circa 30 km, mentre la sezione,non di grandi dimensioni,è
al fondo ed in
mediamentetrapezoidalecon larghezzedi metri 0.50 e metri 1.0,rispettivamente
sommitae profonditàdi metri 1.0.ImportoprevistoLire 500.000.000.
Tali interventi sarannoattuati dal Comunedi Crotonecon finanziamentida definire.
10
1. Rttr,tozloNtr
DEI DETRITI DI pIENA DAGLI ALVEI
C. OsssnvAzroNr
Gli impoti degli interventisonobasatisu stimedi massimaindicatedall'ufficio del genioCivile
di Catanzaro.
Una valutazionepiù precisaper gli interventi da eseguiresarà fatta affraversola redazionedi
perizie tecnicheredattesulla base di rilievi topografici il cui costo sarà compresonel quadro
economicodei singoliínterventi.
L'ammontaredefinitivo saràfissatodallo statofinale dei lavori.
E' necessarioprocederead una rilevazionetopograficain alveo prima e dopo la rimozionedei
detriti, ancheal fine di acquisiredati utili per i calcoli idraulici.
1l
2. RIPRISTINo MANTELLATE ED ARGINI
Interventi localizzati lungo l'asta principale del fiume Esaro per
ripristinare mantellateed argini danneggiali.Di particolare rilevanza il
rifacimentodell'orgine e dei muri ad essocollegati,in destraidrografica
subito a montedel ponte in ferro della Calabro Lucana. Tale rifacimento
rivestecaratteredi estremaurgenza
Ente attuatore:Ufficio del GenioCivile di Catanzaro
Costo(in Lire)
SUFONDIEx ART.3 oRD. P.C, 2469
SualrruEottol
404.000.000
ToTALE
400.000.400
Gli importi si intendonocomprensividi IVA e di altri onerifscali
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
t2
2. RIPRTSTINO MANTELLATE ED ARGINI
B. DTSCNZIONE INIIRVENTO
Le arginaturedel tratto terminaledel fiume Esarorisultano danneggiatein diversi tratti p€r una
lunghezzacomplessiva
di qualchecentinaiodi metri. Il ripristinodellemantellateed il riempimento
dell'argine nei brevi tratti in cui si rende necessariodevonoessererealizzaticon la massima
utgenza.
In parficolareapparenecessarioripristinare il tratto di arginein destrapoco a montedel pontein
ferro ormaidismessodallefenovie Calabro-Lucane.
Tale ponteoggettodi un diversointerventoha rappresentato
nel casodella pienadel 14 ottobre
un ostacolorilevanteal deflussodelleacquechehannofinito con aprireunabreccianell'arginatura,
defluendocon grandeviolenzanei rioni sottostanti.
Ne è risultata danneggiatala spalla del ponte ed alcune opere murarie di contenimentoe di
raccordo.E' evidenteche la brecciarappresenta
un pericolo notevoleper le zone sottostantiche
potrebberoesserecolpiteanchein casodi pienemenogravosedi quelleverificatasi.
in essoi relativi
Il costo dell'interventoè stato stimatoin 400 milioni di Lire, comprendendo
rilievi il cui costocomparirànel quadroeconomico.
Valgonoa tale propositole osservazioni
relativeall'intervento1.
l3
3. RTS^I.GOMATURATRATTO TERMINALE FIUME BS.q.NO
L'fficio
del Genio Civile di Catanzaro,in sede di approvazionedel
progetto di ricostruzionedel ponte crollato, ha prescritto all'ANAS la
realizzazionedi arginaturea valle delponte.E' necessarioin attesadi tali
interventiprocederealla risagomaturadi tale tratto
Ente attuatore: ANAS - Ufficio del GenioCivile di Catarzaro
Costo(in Lire)
SuroNorrx eRr.3 oRD.P.C.2469
SUALTRIFONDI
10a.000.000(t)
ToTALE
100.000.000
GIi importi si intendarn comprensivídi IVA e di altri onerifiscali
Q)Neilo stralciodi piano del t4/I I/96 eranoprevisti 300.000.000
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
C. Osservazioni
l4
3. Rtsa.coMATURATRATTOTERMINALEFIUMEEsnno
B. DESCNZIONE
INTERvENTo
L'ultimo troncodel fiume Esaroper un tratto lungocirca 400 e privo di arginaturae presentaun
evidenterestringimentorispettoalla distanzainterarginaledel tratto precedente.
Le areespondali
risultanoparzialmenteoccupateda attività antropiche.Sonopresentianchedepositidi inerti. Inoltre
le luci esternedel ponte del Nucleo industriale, che insiste sul tronco in questione,sono
parzialmenteostruite.
Nello stralciodel 14novembreera statasegnalatala necessitàdi procederealla risagomatura
de1
tratto compresotra le arginaturee la foce, attraverso:la pulizia delle luci del ponte del Nucleo
industriale;la liberazioneda insediamentidi una striscialargaalmenoquantoil tratto arginato;la
rimozionedei depositidi materíaleinerte.
Per la realizzazione
dell'interventoera stataprevistauna spesadi 300 milioni, rimandandoalla
stesurafinale del pianolarealizzazionedellearginature.
I'ANAS ha predispostoun progettoper il rifacimentodi un nuovo ponteche
Successivamente
prevedelarealizzazionedi operedi difesafluviale.
L'Ufficio di Catarzarodel GenioCivile ha prescrittola realizzazione
di argini nel tratto a valle
del pontecon unalarghezzaminima egualea quelladel trattoarginatodi monte.
Tale soluzionetecnicarispondealle esigenzeevidenziatenello stralciodi piano.
Larcalizzazionedelle arginaturerisolveil problemanel medioperiodo.Nell'immediatooccorre
procederecomunquealla risagomatura
almenoparzialedel tratto fociale.
Il costodell'interventoè previstoin 100milioni di Lire ed è inferiorea quelloprevistoin sededi
pianostralcio(300 milioni).
15
3. RTS.IGOMATURATRATTO TERMINALE FIUME ES.q,NO
C.OssrnvAzrom
E' necessarioverificare in sede di esecuzionedelle arginaturela officiosità della sezione
idraulicaed in particolareil raccordocon le luci del pontedel nucleoindustriale.
Perquantoriguardai costivalgonole osservazioni
relativeall'intervento1.
t6
popot,ARr r, vICINroRr IN CONTRADA
4. MEssA IN SICUREZ,aLCASa
LnnrpanaRolcoNTRrBUTo
L'intervento riguarda la messain sicurezzadi alcuni edifici, anche di
edilizia pubblica, realizzati in una zona dí espansione fluviale
completomenteinondata dalla pienq del 14 ottobre. Sono prospettate
qlcune soluzioni alternative. II finanziamentoprevisto non copre Ia
realizzazionedell'interventoma è solo un contributo
Ente attuatore:IstitutoAutonomoCasePopolarie/oComunedi Crotone
Costo(in Lire)
Su roNDIsx ARr. 3 oRD.P.C. 2469
SuelrRrpoxpt
480.000.000
TOTALE
480.000.000
Gli importi si intendano comprensivi di IVA e di altri onerifiscali
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
C. Osservazioni
t7
4. MESSA IN SICUn.NzZA CASE PoPoLARI E vICINIORI IN CONTRADA
(conrnlBuTo)
Laprp.q,NARo
B. Drscnzrolie INTEnvENTo
In località Lampanarotra il vallone Falcosa,I'Esaro a valle della confluenza.con il vallone
Esposito,e quest'ultimo,in un area di naturaleespansionedelle piene completamenteallagata
durante I'evento del 14, sorgonoquattro edifici di edilizia popolarenon ancora assegnatiai
destinataried altri edifici di ediliziaprivata.
Appareevidentela necessitàdi realizzareinterventiche possanometterein sicurezzagli edifici
ed in particolarele casepopolari,maggiormente
ed a quotainferiorerispettoalle altre.
danneggiate
Il problemae perocomplicatodel fatto cheI'areain questionee molto estesa(circa400.000m2)
e checonsentein casodi pienal'invaso di circa 600.000m3che in casocontrariosi riverserebbero
nel tratto di valle con evidentidisastrosieffeui.
E' necessarioquindi contemperareI'esigeva di sicurezzadelle case con la necessitadi
conservare
alla naturaleespansione
dellepieneun volumed'invasosignificativo.
In prima approssimazionepossonoessereindividuate quattro soluzioni, schematicamente
rappresentate
nella figuradellapaginaseguente:
A. Lasciarealla libera espansionedelle piene l'intera area, procedendoalla demolizionedelle
l'utilizzazione
costruzioniinsediatenell'areaa rischioo alle modifichestrutturalicheconsentano
solo dei piani superiorial primo o, a secondadelle altezze,al secondo,lasciandoliberi i piani
inferiori. In questoaasopermaneil rischioper le personenella fasedi accessoall'edificio a meno
di elevareanchetutti i servizie le stradedi collegamento.
B. Arginaresolo una zonamolto ristrettaintornoalle abitazioni.In tal casoe preferibilerealízzare
un terrapienoall'interno delle arginature,modificandodi conseguerualastrutturadegli edifici
che avrebberopiano terra e primo piano completamenteinterrati
in modo da renderepiu funzionalee vivibile I'area
C. Dare maggioreampiezzaall'area argpnata
protetta
I'inteÍàarea.
D. Costruiregli argini in prossimitadei corsid'acquaproteggendo
il volumeche
E' evidentechepassando
dall'unaall'altra soluzionediminuisceprogressivamente
può esserevtilizzatoper I'espansionedelle piene,aumentanoi rischi versovalle. Contestualmente
però aumentail livello di vivibilita per gli abitanti del quartiere,poichèsi riduce I'impatto delle
arginatureed il rischiodi degrado.La sceltanon è quindi solotecnicama anchesocialee politica.
18
chetengacontoanche
In ogni casoI'interventoe costosoe richiedeuna adeguataprogettazione
e sullereti di servizio.In questopianoè previsto
degli effetti sul sistemadellevie di comunicazione
un contributodi 480 milioni di Lire, dautllizzaredopochesaràstatasceltala soluzioneda adottare.
19
4. MNSSa, IN SICUn.Ez;ZACASE PoPoLARI E vICINIORI IN CONTRADA
Laupa.wARo(coxrnrBuTo)
C. OssenvAzrom
La sceltadi proteggereareeestesesottraendoall'espansionedelle piene può essereeffettuata
solo nell'ambito del più generaleprogettodi sistemazionedell'intero bacino del fiume Esaro
(interventonumero9).
AncheI'ipotesiestremadella demolizioneappareallo statoprematuraperchèpotrebbediventare
menosignificativanel casovenisseroridotti sensibilmente
i deflussicheprovengonoda monte.
lnfine l'ipotesi di realizzare un terrapieno va opportunamentevalutata dal punto di vista
geotecnicotenendocontodelle fondazionidei fabbricatiin questione.
20
5. VERITICAsrArrlrrÀ ponu S. FReNCEscoE STAzIoNE
L'intervento prevede la
verirtca della stabilità di
due ponti
particolarmente sollecitati dalla piena e riguarda la struttura e le
fondazioni.
In particolare il ponte ,S. Francesco risulta interessato da un forte
incrementodel volumedi trffico
Ente attuatore: Comunedi Crotone
Costo(in Lire)
SUFONDIEXART.3 oRD. P.C. 2469
SUALTRTFONDI
40.000.00aG)
ToTALE
40.000.000
Gli importi si intendanocomprensividi IVA e di altri onerifiscali
(1)
Intervenlocompresonello stralcio di piano det I4/I I/96
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
2r
5. VBnITICA STABILITAPONTIS. FRANCESCOE STAZIONE
B. DnscnzIONEI}rrER\IENTO
Il ponteS. Francescoè statocompletamente
sommersodalla pienadel 14, le spallesonostate
le luci ostnrite.
danneggiate,
Il pontead arco che collegala citta alla stazioneè statopure interessatodalla pienaanchese il
pontein ferro postoappenapiù a monteha in qualchemodo mitigatola furia delle acque.Il ponte
presentatuttavia evidenti segni di deterioramentodovuti in parte al progressivodegrado della
struttura.
E'necessariopertantoprocederead una verifica della stabilitàdei due ponti sia per la struttura
muraria,sia per quantoriguardala fondazionedelle spallee, nel casodel S. Francesco,delle pile
postein alveo.
zz
6. RIMOZIONE P0NTE IN T.ERRO
L'interventoriguarda il ponte in ferro della CalabroLucanaattualmente
dismesso,ma utilizzato corneponte canale per la rete fognaria. La sua
alla modifica di dena
demolizionedeveperciò qvvenirecontestualmente
punto l3
rete.II costodi questointerventoè consideratoal succes.rrvo
Ente attuatore: Comunedi Crotone
Costo(in Lire)
SuroNotsx eRr.3 oRo.P.C.2469
SUALTRIFONDI
ToTALE
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
C. Osservazioni
23
6. RTIvTOZIONEPONTE IN FERRO
B. DTSCnzIONE
INTERVENTO
Nel tratto terminaledell'Esaroc'è un pontein ferro che era utilizzatodalla ferrovia CalabroLucanama cheda molti annie dismesso.
Il ponte è ora utilizzato per I'attraversamentodi un collettore fognario che trasporta liquami
dallazonain destraEsaroalla spondaopposta.
Nelf immediatoquestocollettoreè destinatoa contenereanchele acquenere che passavano
prima dellapienadel 14nellatubazioneportatada uno dei dueponti crollati.
una strettoiaformidabiledurantele piene,contro di essosi
Il ponte in ferro ha rappresentato
chehannoostacolatoil
sonoaccumulaticorpi galleggianti,comei serbatoidi gasda riscaldamento,
deflussodelle acque.Ne è derivatala rotturain destradelle spallee di un tratto di arginesubitoa
monte. Attraverso la breccia le acque dell'Esaro si sono riversate sui quartieri sottostanti
allagandolicompletamente.
La rimozionedel pontein feno e quindi una necessitàpiù che evidente.I lavori di demolizione
potranno tuttavia essereeseguiti solo contestualmentealla realizzazionedi una nuova opera di
della rete fognaria.
attraversamento
Pertantoquestointerventodowà essereattuatonell'ambitodell'interventonumero13 (ripristino
dellaretefognaria).In tale ambitosonoconsideratianchei costi.
24
6. RIMozIoNE
PoNTE IN FERRo
C. OssenvAzroNr
Il pontein ferrorappresenta
unafontedi pericolonotevolee devepertantoessere
rimossoal più
presto.PertantoancheI'interventocollegatodi ripristinodellaretefognariadeveawenirecon la
massima
urgenza.
25
7. MEssA IN siCUREzzADELLASTRADADDLI{UCLEoINDUSTRIALE
L'interventoriguarda una stradapaco trfficata nel passatoma che ora
sopporta un flusso veicolare molto elevato. In particolare è necessario
procedere ad una verirtca delle strutture e delle fondazioni del ponte
sull'Esaro, e alla realizzazionedi una difesadall'erosionemarina di un
tratto dí rilevato stradale più a nord
Ente attuatore: ANAS
Costo(in Lire)
Suroxot sx ARr.3 ono.P.C.2469
SUALTRIFONDI
70.000.000(t)
T0TALE
70.000.000
GIi importi si intendonocomprensividi IVA e di alti onerifiscali
o) Interventocomplesonello stralcio di piano del 14/I I/96
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
26
7. MESSA IN SICUREZT,ADÎ,LLASTRADA DEL NUCLEO INDUSTRIALE
B. DBSCNZTONEINTERVENTO
La stradadel nucleoindustrialeattraversal'Esaro alla foce.E' I'unico pontedel tratto terminale
a non esserecrollatodurantela pienadel 14,ma ha ricevutocertamenterilevantisollecitazioni.
In particolarei piloni hannosubitoI'urto violentodelletravaturedei ponti crollati più a montee
delle
trascinatidalla corrente.Notevoli inoltre devonoesserestatele escavazioniin corrispondenza
pile.
Va anchesottolineatoche il ponte di solito utilizzatosolo per un limitato traffico locale ha
subitonell'ultimo periodoun incrementostraordinariodel volumedi traffico in quantorappresenta
il collegamentoprincípaletra le duespondedell'Esaro.
di una grandecurya
Sulla stessastradainoltre a circa 1.5 Km verso nord in corrispondenza
appareevidenteI'azione erosiva del mare che e ormai prossimaad interessaredirettamenteil
rilevatostradale.
ed urgenteprocedere:
Si rendepercionecessario
- alla verifica della stabilitàdel pontesull'Esaroin particolareper quantoriguardale fondazionie
dellepíle
le escavazioniin corrispondenza
- alla protezionedel rilevatostradaledell'azioneerosivadella correntemarina,attraversola gettata
di massio altra misuraidonea
L'interventoper la suaestremaurgerìzterastatogià previstonello stralciodel 14novembre.
8. VTRITICA LAGHDTTI coLLINARI
E' necessarioprocederealla vertfica idraulica e strutturale dei numerosi
laghetti, presenti sul bacino dell'Esaro e degli altri torrenti, alcuni dei
quali appaionoin precaria condizionedi stabilità. In parÍicolare occorre
verirtcareI'esistenzadi idoneiscarichidi troppopieno e l'integrità dello
sbarramentodopoIeforti precipitazioni.
L'interventodeveessererichiestoal CorpoForestaledello Stato
Ente attuatore:Enti gestorie CorpoForestaledello Stato
costo(in Lire)
SuromnrrxaRT.3 oRD.P.C.2469
Sualrruroxnt
TOTALE
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
28
8. VnRITICA
LAGHETTI CoLLINARI
B. Drscp.rzoxr lwrenwNro
Nel bacinodell'Esaroe in quelli limitrofi sonosituatinumerosilaghetticollinari chepresentano
in molti casi segnievidentidi awenute tracímazionie non di radoappaionoin precariecondizioni
di stabilità.Inoltre la granpartedei laghettisembraesseresprowistadi idoneiorganidi scarico.
E' quindi urgenteprocederead un censimentodei laghettipresentinella zona,determinandone
la proprietà e verificando nel contempo il loro livello di sicurerra per quanto riguarda il
idraulico(presenzadi sfioratoridi troppopieno)e strutturale(stabilitàed integrita
comportamento
dello sbarramento).
Il censimentoe la verifica possonoessereeffettuatidal CorpoForestaledello Statoinsiemeagli
Enti ed ai privati chegestisconogli invasi.
In casodi inadeguatezza
si deveprocederesenzaindugioallo svuotamento
ed alla chiusura.
29
9. SISTnMAZIONEF'IUMEEsano
E' uno degli interventi più rilevanti per la sua complessità e per il
finanziamento necessario. Occorre: ridurre l'erosione del bacino
idrografico ed il trasporto di sedimenti,ridurre Ie portate di piena con
opere di laminqzianeo di deviazione,inalveare i deflussi nei tratti di
monte e risagomare le arginature nel tratto urbano, individuare e
rispettarele fasce di pertinenzafluviale. La complessitàdel problema
richiede la realizzazionedi un progetto preliminare e di un progetto
esecutivo.
Ente attuatore:RegioneCalabria
Costo(in Lire)
SUFONDIEXART.
3 ORD.P.C.2469
480.000.000
Suelrrurowpr
70.000.000.000
T(}TALE
70.480.000.000
Gli importi si intendonocomprensividi IyA e di oltri onerifiscali
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
C. Osservazioni
30
9. S$TnMAzIoNE FIUMEEsanO
B. DeSCRzIONe
INIERVENTO
Il bacinodell'Esaroha una permeabilitamolto bassaper la naturaargillosadei terreni che lo
caratleizzano.
I valori delle portatedi pienasonoperciò molto elevatianchese confrontaticon quelli di altri
bacini calabresi.Nei cinque anni di osservazioneidrometrica(1961-1965)la massimaportata
istantaneastimataall'altezzadel ponteS. Francescoè semprestatamolto alta oscillandotra ll7 e
501m3s-rcorrispondenti
a 144 e 6.17m' Km't s-ldi contributounitario.
Pienecosì violente non possonoesseresmaltitedal sistemadi drenaggioche apparepertanto
insufficiente.
Nel tratto extraurbanoa montei problemi sonorappresentatida:
- assenzadi coperturavegetalenelle vasteareedestinateall'agricolturao in quelle più limitate
interessate
da fenomenicalanchivi.Ne derivano:
. grandeapportodi sedimentiin alveo
o mancataazionedi laminazionedei deflussi
- insufficienzadel sistemadrenanteper la piccola dimensionedei fossi e degli alvei minori. Ne
deriva:
o esondazione
e deflussoextralveo
- insuffrcienteluce dei tombini e dei piccoli ponti di attraversamento
stradalee ferroviarioche si
intasanofacilmenteper effetto del materialesolidotrasportatoe che comunquedurantele piene
appaionoinsuffrcientiancheper il solosmaltimentodei deflussi.Ne derivano:
o inondazionedelle sedi stradali
r rischiodi crollo delle strutturedi attraversamento
r incrementodelleesondazionie del deflussoextralveo.
da:
Nel tratto urbanodi valle i problemisonorappresentati
- restringimentodell'alveo fluviale per I'occupazionedi fasce di pertinenzacon insediamenti
antropici,
- insufficienzadelle luci dei ponti di attraversamento
comesi è visto nei recenti
cherappresentano,
eventi,un ostacoloal deflussodelleacque,
,
- insufficienzadella sezioneidraulicanel tratto arginato,capacedi smaltiresolo una aliquotadelle
pienepiù gravosa,tale capacitadiminuisceulteriormenteper effettodel trasportosolido.
- insufficienzaidraulica del tratto fociale per effetto di un restringimentoulteriore rispetto alla
sezionearginata,
31
- formazionedi una barraalla foce costituitadal trasportofluviale, e che può essererimossasolo
artificialmenteo dalla correntedel fiume durantele pienemaggiori.
Le conseguenza
che derivanoda questasituazionesonorappresentate
da.
r esondaeione
nel territoriourbano
. danneggiamento
dellestrutturedi attraversamento
e di difesaidraulica.
Per ridurre il rischio connessoai fenomenifin qui descritti è necessarionel tratto di monte
extraurbano:
- ridurre il hasportosolidoda monteattraversointerventiidraulico-forestalisui versantied in alveo
- svilupparenella agricolturapratichecolturaliantierosive
- ridune il rischio di esondazione
aumentandola sezioneidraulica con la costruzionedi piccoli
arginibendistanziatie ad impattoambientaletrascurabile
- ridimensionaregli attraversamenti
stradalie ferroviarisututta la reteidrografica
- eliminarei detriti portati in alveodalle recentipienee liberaredalle ostruzionitombini e luci di
ponte.
Nel trattourbanodi valle il problemae più complessoin quantoapparenecessario
procederecon
unastrategiapiù articolatacheprevede:
- la riduzione delle portate di piena provenienti da monte rcalizzando opere idrauliche di
laminazioneo di deviazione
- l'aumentodellacapacitàdi smaltimentodellaretefluviale attraverso:
r il mantenimentodelle fascedi pertinenzafluviale, ripristinandoove necessario
le situazioni
preesistente,
o I'aumentodella sezioneidraulicaattraversounarisagomatura
degli argini
r la rimozionedegliostacolirappreseirtati
daivari attraversamenti,
dalrestringimento
deltrattofociale
dalla bana alla foce,
o la manutenzione sistematica dell'alveo fluviale prowedendo tanpestivamente alla eliminazione dei
detriti depositati dalla corrente.
- l'attuazione di interventi non strutturali quali:
c la realizzazionedi sistemi di monitoraggio e di preannuncio e la predisposizionedi piani
particolareggiatidi protezionecivile
r I'adozionedi misureamminisúativeappropriatequali il decongestionamento
delle areeinondabili, la
limitazioned'uso per gli edifrci e le porzioni di edificio a maggiorerischio, etc.
Alcuni delleazioniprimaelencatecostituisconooggettodi specificiinterventiprevistidal piano,
ed in particolaredegli interventi:
- I (Rimozionedei detriti di pienadall'alveo)
- 2 (Ripristinomantellateed argini)
- 3 (Risagomaturatratto terminalefiume Esaro)
- 4 (Messain sicurezzacasepopolarie viciniori in contradaLampanaro)
- 6 (Rimozionepontein ferro)
- 8 (Verifica laghetticollinari)
- 11(Verifica idraulicae rifacimentotombini e ponti)
- 12(Sistemadi monitoraggioe pianodi emergenza)
- 17 (Rilievo topograficoEsaro)
- 18(Manutenzionedell'alveo)
- 19(Altri interventinon strutturali)
L'interventoprospettatoè molto complessoe richiedeunaadeguatafasedi progettazione.
Pertantosonoprevisti
- progettopreliminareper un ammontarecomplessivodi 80 milioni di Lire lordi
- progettoesecutivoper un ammontareforfettariocomplessivodi 400 milioni di Lire lordi
Entrambe le progettazioni,owiamente in cascata,graverannosul finanziamentoprevisto
di ProtezioneCivile 2469 del26I l0 196.
dall' articolo3 dell'ordinat:n;a
può essereallo statoeffettuatasolouna stima
Perquantoriguardainvecei lavori di sistemazione
molto grossolanache prevedeuna spesadi circa 70 miliardi di Lire. A valle del progetto
preliminaretale valutazionedovràsubireil necessario
adeguamento.
33
FTUMEESNNO
9. STSTnMAZIONE
C. OssrnvAZIoNI
Il progettopreliminare deve esserefinalizzato sostanzialmentealla analisi di fattibilita di opere
o di deviazionecheriducanoin modosignificativole portatedi pienaa valle.
di sbarramento
Deve essereinoltre effettuatauna ricognizionepuntualedell'uso del suolo e delle pertinenze
demaniali.
Deve essereprevisto il coinvolgimentodell'AFOR per quanto riguarda la forestazionee
dell'ARSSAper la difftrsionedellepratichecolturaliantierosive.
Gli argini delle zone a monte extraurbanedevonoesseremolto distanziatiper svolgereuna
adeguatafunzionedi invasodurantele piene.I paramentiesternidevonoaverependenzabassissima
unabarrierasia per rendereagevole
siaper facilitarel'accessoal corsod'acquaserìzarappresentare
la coltivazionesudi essi.
In sededi progettazioneesecutivadowannoessereindividuatele areedi pertinenzafluviale da
lasciarelibere da insediamentiantropici.Tali areedovrannoesseresoggettead adeguativincoli e
dovranno,nel caso,essereliberatedagli edifici presenti.
Nell'ambito del progettodovrannoessereprevisti ed inclusi tra i lavori anchegli adeguamenti
dei ponti stradalie ferroviari,di cui al punto 11,non effettuatidiretlamentedagli Enti gestoridelle
vie di comunicazione.
La progettazione,preliminareed esecutiva,apparedelicatae complessae richiede adeguate
specialistiche.
competenze
34
10. RNCIMAZIONE ACQUEA NORDDEL FIUMtr ESINO
L'intervento riguarda il riordino idraulico della fascia del Crotonesea
nord dell'Esaro, attrwersata da torrenti, fossi, collettori di bonifica,
canali d'iruigazione,conali al serviziodell'eree industriale.
Le continue inondazioni delle aree più depresserendono urgente un
idraulica
interventoorganicodi regimazionedelle acquee di sistemazione
Ponticelli,Fallao, Talesi,e deifossi contermini.
dei torrenti Passovecchio,
unprogettoorganico
E' necessario
Ente attuatore:RegioneCalabria
Costo(in Lire)
SUFONDIExART.3 oRD. P,C. 2469
t 30.000.000
Su aLrRrpolrot
15.040.000.000
ToTALE
15.I30.000.000
GIi inporti si intendonocomprensividi IYA e di altri onerifiscali
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
35
1"0.RncIMAzIoNE ACeUEA NoRDDELFIUMEEsano
B. DSSCRIZIONENTERVENTO
Il territorio del Comunedi Crotonecomprendeoltre l'Esaro alcunealtri tonenti con bacini
Ponticelli,Fallao,Talesi)e da numerosifossi
dell'ordinedi qualchedecinadi Km2 (Passovecchio,
minori. La zona inoltre e piena di collettori di bonifica e canali di irrigazione che rendono
particolarmente
intricatoe complessoil regimedelleacque.
Inoltre la fascia litorale per un'estensionedi alcuni Km2 presentanumerosi insediamenti
regione.La presenzadi questi
industrialicheconcorronoa costituirel'areapiù industrializzatadella
insediamentiintroduceulteriori elementidi complessitanella regimazionedelle acqueda vtilizzare
nel processoproduttivo e delle acque reflue, con problemi non solo quantitativi ma anche
qualitativi.
Per di più l'insediamentoindustriale sorge in un'area naturalmentedepressa,facilmente
allagabiledalleacquenaturali.
E' necessarioquindi procederead uno studio accuratodell'intero sistemaidrico nella zona in
idraulicapiù generale.
questionenell'ambitodi un progettodi bonificae di sistemazione
Gli interventidovrannoriguardarein lineadi massima:
- I'arginaturadei tratti terminalidei tonenti
- il rimboschimento
e la praticaantierosivanei baciniidrografici
- il collettamentoattraversocanalidi grondadelleacquenaturalicheinteressano
la zonaindustriale
- il riordinoe in taluni casiil ripristinodellereti di bonificae di inigazione
- l'eventualepotenziamento
del sistemadi depurazione
Per la progetîazionesonoprevisti 130 milioni di Lire che graverannosul finanziamentodi cui
all'articolo 3 dell'ordinarrza2469, piu volte citata. In detta cifra sono compresi30 milioni per
rilievi topografici,misuredi portatae analisidi qualitadelleacque.
Per quanto riguarda i lavori e possibile allo stato effettuare solo una stima di prima
cheprevedeun importodi 15miliardi.
approssimazione
3ó
10. RncIMAZToNE Aceug A NoRD DEL FrUME Esano
C.OssrnvAzrom
Le eventualiarginaturedevonoesseread impattoambientalemodesto,con una grandedistanza
tra gli argini delledue spondeed unapendenzadel paramentoesternomolto basso.
dei ponti stradalie
Nell'interventodevonoessereprevisti ed inclusi i lavori di adeguamento
ferroviaridi cui al punto 11chenon sianoeffettuatidirettamentedagli Enti gestori.
del tratto più
Perquantoriguardale caratteristiche
dell'interventosoprattuttoper la sistemazione
a montesi rimandaalle notazionirelativealf intervento9.
1'l
TOMBINIE PONTI
trl. VnNTFICAtrNNAUIrcAE RITACNAENTO
Gli Enti che gestisconovie di comunicazionedevonoesserechiamati a
verirtcaredal punto di vista idraulico gli innumerevoliattraversamentidi
torrenti e di fossi nei bacini del Crotonese,tenendoanche conto del
considerevoletrasporto solido. Ove necessariosi dovrà procedere al
rifacimentodelle opere
Ente attuatore: ANAS, Provincia,FF.SS.altri Enti gestoridi strade
Costo(in Lire)
SUFONDIEXART.3 ORD.P.C. 2469
Sunltruroupr
ToTALE
GIi imporli si intendonocomprensividi Il/A e di altri onerifiscali
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
38
11".VnnIFICA Innaur,ICA E Rrr^lcrvrnNTo ToMBINI E poNTI
B. DnscnuloNr INTERVENTo
La gan parte dei tombini e dei ponti che atfraversanoil reticolo idrograficodell'Esaro e dei
fossiconterminisonoapparsidel tutto inadeguatia contenerei deflussie l'enormetrasportosolido
durantele pienepiù recenti.
Con I'intervento I si sta procedendoalmeno parzialmenteallo spurgo in alcuni casi
particolarmente
critici, ma è evidentechebenprestosi riprodurrannointasamentied ostruzioni.
E' necessarioquindi che i vari Enti che gestisconole infrastrutturedi trasportoprocedanoalla
procedendose necessarioal rifacimentodelle opere,
verifica idraulicadi tutti gli attraversamenti,
nell'ambitodei programmidi gestioneo chiedendoI'inserimentodella ristrutturazionenell'ambito
della sistemazione
idraulicadel fiume Esaro(intervento9) e dei bacinia nord(intervento10).
39
12. STSTNMADI MONIToRAGGIo E PIANo DI EMERGENZA
Per assicurarenell'immediatoe nel breveperiodo un livello di sicurezza
maggiorealle personeche vivono nell'area a rischio sarà realizzatoun
sistemadi monitoraggiointegrato da un modello di interventoper la
gestionedell'emergenza.II sistemasi componedi 7 telesensorie di I
stazionemetereologicain telemisura,I stazioneripetitrice da integrare
nella rete del SIMN, una centrale di acquisizionedati; un modello
matematicoper la previsionein temporeale dei livelli di piena; una carta
delle eree soggette ad inondazione; un censimentodegli elementi a
rischio: un modellodi intervento
Ente attuatore: Servizio ldrografico, Universita, CNR, Comune di Crotone, Dipartimento
ProtezioneCivile
Costo(in Lire)
SUFONDIEXART.3 oRD. P.C. 2469
SUALTRIFoNDI
415.000.000
ToTALE
4I s.000.000
GIi importi si intendonoeomprensividi IVA e di altri onerifiscali
Q)Inlerventocompresonello slralcio di piano det I4/11/96
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
C. Osservazioni
{n
12. STSTEMADI MONITORAGGIO E PIANO DI EMERGENZA
B. DSScRIZIONE INTERVEN"TO
verificarsinell'immediatoo in tempi brevi
Perridurre il rischio,nel casodi pieneche dovessero
possanoprodurregli effetti attesi,è stataprevista,fin dallo
prima chegli interventidi sistemazione
di un sistemadi monitoraggioper il preannunciodegli eventidi
stralciodel 14.11,la realizzazione
piena.
Il sistemarisultacompostoda:
- una rete di monitoraggio
- unamappadelle areeinondabili
- un catalogodegli elementia rischio
- un modelloidrologicodi preannuncio
La realizzazionedella rete di monitoraggio sarà affidata all'Ufficio di Catanzarodel Servizio
Idrograficoe MareograficoNazionaleche ne cureràI'installazionee la integrazionenella rete di
telemisuragià esistente.
La rete di monitoraggioda installaresul bacinodel F. Esarova ad integrarsicon quella gestita
dall'Ufficio Idrograficoe Mareograficodi Catanzarodi cui costituisceun sottosistema.
La reteè costituitada:
- No 4 stazionicon sensoripluviometricie di temperaturadell'aria da installarenei siti ubicati a: S.
Papanice,Acquadella Quercia,C.daSalica;
MauroMarchesato,
- No 1 stazionemeteorologicacon sensoripluviometrici,temperaturadell'aria, Velocita vento,
direzioneventoe livello di mareada installaresul vecchiomolo del portodi Crotone;
- No 2 stazioniidrometrichecon sensoredi livello idrometricoad ultrasuoni,da installaresull'asta
principaledel F. Esaro,procedendoversovalle della stazioneF.S. di Isola Capo Rizzutoe del
ponteS. Francesco.
- No I ripetitoremedioda installarea Scandale;
- No I centraledi acquisizionedei dati da installarepressoil C.E.D.del Comunedi Crotone.
"Crotone"vengonointerrogatedalla Centraleprincipaledell'Ufficio
Le stazionidel sottosistema
Idrografico e Mareografico di Catatuato dal quale verîanno ritrasmessi i dati alla Centrale
ubicataa Crotone.
secondaria
La disposizione delle stazioni e la tipologia dei sensori installati consentirannouna
di dettaglio,
abbastanza
idrologicadei bacini del F. Esaroe del T. Passovecchio
caratterizzazione
eventualimaggioriinformazioniin altn comprensoripotrannoessere,nel futuro,acquisitemediante
ulteriori espansionidel sistema.
4l
La mappadelle areeinondabili saràrealizzata
dal CNR-IRPI,attraversounatecnicadi confronto
con la cartografiastoricae le foto aereedisponibili dagli anni 50 in poi, grà sperirnentatacon
in altre zonedella Calabriajonica. La cartaindividueràle areeche dalla documentazione
successo
dellepienefluviali.
disponibileappaionodi naturaleespansione
Il catalogodegli elementia rischio cioè il censimentodelle personee dei beni che possono
esserecolpite in casodi inondazionesaràcurato dal Comunedi Crotoneseguendole specifiche
elaboratedal Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologichedel CNR. In
particolare dovranno essereindividuate le personecon minore autonomia(ar:ziani, bambini,
portatoridi handicap)chesonole piu vulnerabiliin casodi evento.
L'indagine dovrà essereestesaancheagli impianti industriali e tecnologicila cui inondazione
puo produnedanniall'ambienteed alla popolazione.
Il modello costruito in base agli eventi del passatodowà essere"adattivo" capacecioe di
modificarsiin baseal confrontotra i valori dei livelli idrici previsti e misurati.Il modello dovrà
esserevia via aggiornatoin basealle risultanzesperimentali
Il modello di simulazionee la centraledi acquisizionedati dovrannoessereinstallati pressoil
Comunedi Crotone.
Accantoal sistemadi prevísioneè necessariorealizzareun adeguatopiano di emergenzache
dellapienadi metterein sicurezzale personea rischio.
consentaall'approssimarsi
Il piano dovràessererealizzatodal Comunedi Crotonecon la collaborazionee l'assistenzadel
Dipartimentodi ProtezioneCivile.
Il piano deveessereportatoall'attenzionedella popolazioneancheattraversolo svolgimentodi
esercitazionidi protezionecivile.
pari a 415 milioni di Lire, ed e così
Il costo previsto per I'intervento è complessivamente
articolato:
- retedi monitoraggio
345 milioni
- cartadelleareeinondabili
10milioni
- modellodi simulazione
40 milioni
- censimentoelementia rischioe pianodi emergenza
20 milioni
42
I.2. STSTEMADI MONITORAGGIOE PIANODI EMERGENZA
C.OssnnvAzrou
La rete di telemisuradeve essereintegratacon quella del ServizioIdrograficoe Mareografico
Nazionale.
Il piano di emergenza
devetenerconto delle indicazioniformulatedalla CommissioneRegione
Calabria- Dipartimentodi ProtezioneCivile per il rischioidrogeologico.
E' necessario
chela Prefetturadi Crotoneprendavisionedel piano.
43
13. RrpRrsrlNo RETEFOGNARIA
L'intervento è artieolato in duefasi. Nella prima Ie acque attualmente
sversatein Esarodai eollettori tranciati sarannoraccoltee intubate.Nella
secondasi realizzerà un nuovo attraversamentodell'Esaro demolendo
contestualmente
il ponte inferro attualmenteusatoa tale scopo.
Ente attuatore: Comunedi Crotone
Costo(in Lire)
3 oRD.P.C.2469
SUFONDIEXART.
SUALTRIFoNDI
860.004.000
ToTALE
860.000.000
GIi importi si interdono comprensivi di II|A e di altri onerifiscali
$) Intervento compreso nello stralcio di piana del t4/11/96 per un ammontqre di 400.000.000 di Lire
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
M
13. RpnISTINo RETEFoGNARIA
B. Descnraomr
ImRvelrro
L'interventosullaretefognariae articolatoin duefasi.
La prima, inseritanello stralcio del l4.ll, riguardala separazione
dei due collettori, tranciati
dalla piena di ottobre, che attualmentesversanoliquame nell'Esaro. Uno dei due collettori è
facilmenteriparabile.L'altro che era portatoda uno dei due ponti caduti non è ripristinabile.Si
rendepertantonecessariocreareun nuovo collegamentosulla destraidrograficache convogli le
acqueverso un unico punto di raccoltain prossimitadel ponte in ferro che continueràa fungereda
ponte-canale
per l'attraversamento
sull'Esaro.In questafase,che è transitoria,non si prevededi
geometriche
modificarele caratteristiche
dellatubazionedi attraversamento.
La secondafase riguarda invece la modifica dell'attraversamento,resa necessariadalla
demolizionedel ponte in ferro previstadall'interventonumero 6. Andrà pertantorealizzatoun
protetta da opere
nuovo attraversamentopoggiandola tubazionesul fondo alveo adeguatamente
trasversalidi difesaidraulica.Una possibilealtemativa,anchesepiù remota,è quelladi appoggiare
la tubazionead un eventualenuovopontedi collegamento
con la stazioneferroviaria.
Per glí interventi delle prime due fasi saranno utilizzati i finanziamenti dell'articolo 3
dell'ordinanza2469.
45
14, BoNIFICA DrscARrcHEE REALIzzrAzroNDDr NUovE Dtr$cARICHE
L'intervento prevede il
monitoraggio del livello di inquinamento
industriale, Ia messoin sicurezza delle discariche attuali, la realizzazione
di nuovediscariche o di altri sistemídi smaltimentoda progettare in modo
integrato.
Ente attuatore: Comunee ConsorzioNucleodi Industrializzazione
Costo(in Lire)
SUFoNDIEXART.
3 oRo. P,C.2469
100.000.000
SuattRrrouot
12.000.000.000
ToTALE
12.I00.000.000
GIi importi si intendonocomprensividi IVA e di altri onerifiscali
o) Inlerventocompresonello stralciadi pimo del l4/11/96per un ammontaredi L500.000.000di Lire
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
4
I.4. BONIFICA DISCARICHE E REALIZzAZIoNE DI NUOvE DISCARICHE
B. DESCRAONe
IN-renVEN-rO
Attualmentenel Comunedi Crotonesonoattivetre discarichedi rifiuti:
- Discaricacomunalein localitaTufolo, cheha raccoltodopoil 14 ancheil materialeasportato
dalle zonealluvionate.Tale materialeè statodepositatoin un areacircoscrittae protettocon
alcuniaccorgimentipostiin esseredal Comunedi Crotone;
- Discaricaprivatain localitaColumbra;
- Discaricadel Nucleoindustrialein localitàPassovecchio.
Accantoalle discaricheesistentisonoallo studioo in fasedi avaruataprogettazione
due nuove
discariche:
- Discaricaconsortileintercomunalein LocalitàCampanaro,
- Discaricanucleoindustrialein localitàBrasimato.
L'area crotoneseè fortementesoggettaa rischio industrialeperaltro scarsamente
monitorato.
Inoltre occorre considerareche I'alluvione del 14.10 ha interessatoanche la zona industriale
investendoalcuneindustrieoperantinel settorechimico e siderurgico(PERTUSOLA,CONDEA,
FOSFOTECEMCHEM). Lungo la stradaconsortileche costeggial'areaindustrialevi è grande
quantita di materiale alluvionale e di scorie industriali. Presenti alcuni scarichi di sostanze
chimicheche,seppurein quantitàmodesta,finisconodirettamentein mare.
Apparequindi opportunoe necessarioprocederead una sistematicaazionedi risanamentoche
comprenda:
- un monitoraggiodel livello di inquinamentoindustriale anche attraversoI'analisi, con
metodologiestandardizzate,dei materiali di rifiuto, dell'inquinamentodei suoli e del
sottosuolo,
- un progettogeneraledi bonificache prevedala messain sicurezzadelle discarichepubbliche
elarealizzazionein un'otticaintegratadi nuovediscaricheo di altri sistemidi smaltimentoin
gradodi assorbireRSU, RTN ed il materialedi risulta provenientedalla periodicapulizia
degli alvei.
- la realizzazione
degli interventi.
Il piano destinaal monitoraggioed alla progettazioneun importo di 100 milioni di Lire che
graverannosul fi nanziamentodell' art.3 dell' ordinanza2469.
L'importo presumibile per la realizzazionedell'intervento è stato stimato in prima
pari a 12 miliardi di Lire. Tale cifra potràesseredeflrnitacon maggioreprecisione
approssimazione
in sededi rimodulazioneed a valle della progettazione
citata.
15. RTpnISTINovIABILITA'
Lavori di pronto interventodffisi sull'intera reÍe infrastrutturaleviaria,
finalizzati al ripristino del normale flusso veicolare della zona.
L'intervento riguarda i ponti, Ia viabilità provinciale, consortile e
comunale.
Ente attaatore:Provinciadi Crotone- Consorziodi Bonifica "BassaValle del Neto"
Costo(in Lire)
SuroNDrgx eRt. 3 oRD.P.C. 2469
Sualrruromt
22.228.000.000
T0TALE
22.228.000.000
GIi importi si intendonocomprensividi IVA e di altri oneriJiscali
Appendici
A. Descrizioneintervento
48
15. RrpnlsrlNo vIABILITA'
A. Dnscnzrolrs IN-rEnvENro
L'interventoè molto articolatoe riguarda:
o Ponti
Viabilita provinciale
a
Viabilita consortile
a
Viabilita comunale
Ponti
r Il ponteANAS è stato già riprogettatodall'Ente e sottopostoper approvaztoneai competenti
uffici regionali, e la sua rcalizzazioneè allo stato dei fatti esternaagli interventi di questo
piano.Tuttaviap€r unacoerenzacon il complessodegli interventisarebbeopportuno:
- prevederearginaturea valle del ponte fino alla foce per una larghezzapari a quella del
tratto già arginato;
- lo sviluppodi adeguateindaginigeotecniche
anchein areeprossimea quelladi imposta;
- I'adeguamentodegli accessiviari al nuovo assettostradale,in particolare favorendo
I'accessoal porto e vicariandola funzionedi collegamentosvoltaprima della piena del
14.10dal pontedi Via Botteghelle
o Ristrutturazione
ponteVia M. Nicoletta(Pontestazione)
e consolidamento
- L'interventosi proponeil consolidamento
di unadelle struttureviabili più importantidella
citta. Tale struttura consenteil collegamentocon la stazioneFerroviaria insistente
sull'altraspondadel fiume Esaro.Il pontein c.a.ad archi dopogli ultimi eventialluvionali
è stato cautelativamentechiuso al traffico, verificando un degrado strutturale tale da
consigliareuna verifica staticaimmediata,ondeappurarela possibilitadi una aperturaal
traffico, seppurecon le limitazioni del caso,per consentirela ripresadei collegamenticon
la staeioneFF.SS.Solo a valle dello studio idrologico e della conseguenteverifica
idraulicapotràesserevalutatala eventualitadi procederead una ristrutturazionedel ponte
o sarà invece necessarioprocederead una demolizione.Il costo dell'intervento sarà
definitasuccessivamente
in sededi rimodulazione.
49
Viabilita provinciale
L'emergenzacausatadall'inondazionedi piena del 14 ottobre ha causatoingenti danni alle
infrastruttureviarie dell'area crotonese.Per tutte le stradeprovinciali si sono verificati totali
infangamentidel piano viario, smottamentidelle scarpateascendenticon conseguente
occlusione
parzialeo intera della carreggiata,ostruzionitotali o parziali di tutte le operedi raccoltao deflusso
di acquepiovane,deformazionied awallamentidel pianoviario.
I lavori di prontointerventoprevistio in corso,necessariper la sistemazione
e il consolidamento
dei tronchidi retestradaleprovincialedanneggiati,sonoriconducibilialle seguenticategorie:
- rifacimentodi tratti della sovrastrutturastradale;
- consolidamento
del corpostradalecon gabbionatura
o palificazione;
- ripristinoe consolidamento
tombini;
- installazionedi barrieredi protezione,
- operedi presidio;
- ricostruzionedi cunettepianeo trapezoidali;
- rifacimentodi pavimentazione.
Più precisamente,
i danni subiti dai tronchi stradali,per il cui ripristino sononecessariealcuneo
tutte le categoriedi lavori elencatisoprasono:
StradsProvinciale Crotone- Tufolo - Farina - Salica
a) Danni subiti e interventodi ripristino:
r franain zona'terreni Maiorano":erosionedi partedel rilevato e della sovrastruttura
stradale
che, tutcavia,consenteil traffrco su una corsia;è in operail ripristino tramite ricarica con
materialeinerte;e consigliabileunasistemazione
definitivacon gabbionial piedescarpata.
o frana in zona sommitàdel tratto che raggiungeI'altopiano di "Carbonara":itfrltrazioni di
acquahannoattivatounasuperficiedi scivolamentosulla scarpatastradalee pendiocollinare;
e possibile il transito veicolare con interdizione del ciglio, già picchettato;si ritiene
necessarioil ripristino tramite gabbioniin pietrameda collocarsial piededella superficiedi
scivolamentoe, comunque,prioritari alle ricariche che occorrerannoper ricostituire la
scarpataed il ciglio stradale;eventuali superfici di scivolamentopossibili in quota piu
profondq risultanti da indagini geognostiche,dovranno prevedere consolidamenti più
consistenti(es.palificazionetrivellatadiam. 80).
troncoda ripristinare
b) Estensione
Km 7.00
Lire 2.300.000.000
50
Strada Provinciale Crotone - C.da S. Spirito - C.da Salica - Isola Capo Rizzuto- S.S. 106 Capocolonna
a) Danni subiti e interventodi ripristino:
o frana nei pressidello svincoloIsola CapoRizzutoAeroporto,lato Capocolonna:si tratta di due
importanti corpi frana che interessanoil versantelato Crotone; il manufatto stradale è stato
raggiuntoda due superfici di scivolamentovicine e sullo stessolivello altimetrico; allo stato
mancaun tratto di ciglio stradaledi oltre cinquantametri con più tratti di parte di caneggiata;la
situazionedi pericoloè segnalataed il traffico veicolareè possibilesu una solacorsia;in attesa
di awiare un urgenteinterventonon è intanto fattibile una ricarica che, sulla zona collassata,
provocherebbealtri cerchi di slittamento;si ritiene convenienteestendereil manufatto stradale
con gabbionidi píetrameed
sul lato stabiledella caneggiata,dopo opportunoconsolidamento
eventualipalificazionetrivellata.
r tombini per attraversamento
canali di scolo: sono staterilevate e sono in pulizia le ostruzioni
dovute alle terre e detriti vari provenientida smottamentie crip dei pendii; il danno strutturale
nei manufattiin pietrae c.a.,degli stessitombini, consistenella formazionedi crepeverticali e
lesioni in testa ai solettoniin c.a., con perdita in piu parti del coprifeno; il ripristino dowà
prevedereun risanamentodelle spalle e del solettonecon stabilizzazioneal piede tramite
gabbioniin pietrameed eventualepalificazionetrivellata.
b) Estensione
troncoda ripristinare Km 12.00
Lire 3.700.000.000
StradoProvincialePapanice- StazioneFerroviaria Crotone
a) Danni subitie interventodi ripristino:
o n. 3 grossismottamentinella zonaa valle della frazionePapanice,con gravedanneggiamento
di
circa 100 m di manufatto stradale;sono state poste le segnaletichedi sicurezzae si sta
procedendoalla ricostituzionedei rilevati che gia riconsentonoprowisoriamenteil transito
veicolare;sono necessariconsolidamentidefinitivi tramite gabbioni in pietrameed eventuali
palificazionie muri di sostegnoin c. a.
b) Estensione
troncoda ripristinare Km 9.00
Lire 2.500.000.000
StradaProvinciale del Poerio
a) Danni subitie interventodi ripristino:
r Occorre rifacimento di tratti della sovrastrutturastradale;ripristino e consolidamentotombini;
installazionedi baniere di protezione;opere di presidio; ricostruzionedi cunette piane o
trapezoidale;rifacimentodi pavimentazione.
51
b) Estensione
troncoda ripristinareKm 6.00
Lire 800.000.000
Per i tronchi stradalidella reteviaria provincialein cui si è maggiormente
manifestatal'urgenza
di un primo interventodi ripristino, sonogià stati messiin atto, ove possibile,interventidel tipo
ricostituzionedei rilevati tramite ricarica con materiale inerte della parte di rilevato e di
sowastrutturastradaleerosa.Risulta altresìgià in corsola rimozionedelle ostruzionidovutealle
terree detriti vari dei tombini.
Si precisache per la StradaProvincialeCrotone S. Spirito, Capocolonnaesistonoi progetti
esecutivi,mentreper le altre opere I'AmministrazioneProvincialedi Crotoneintendeconferire
incaricoper la redazionedei relativi progetti.
Viabilita consortile
Stradadi bonificaGiammiglione-Papanice
condiramazioneGullo
a) Danni subiti e interventodi ripristino:
o lavori di pronto interventoper il ripristino della stradae delle opereannesse.Si precisache in
caso di intemtzione della
SS. 106 in corrispondetuadiell'attraversamentodel torrente
Passovecchio,
la stradadi bonifica,diventaarteriaalternativaper baypassare
la zone industriale
collegandola SS. 107per Scandalecon la S.P.Crotone-Papanice.
Lire 100.000.000
Per la reteviaria relativaalle operedi bonifica,il Consorziodi Bonifica "BassaValle del Neto"
ha quasi ultimato la progettazionedi ripristino che a breve sarà presentataall'Assessorato
AgricolturadellaregioneCalabriaper I'esamedi meritoe la successiva
approvazione.
Viabilità comunale
Progettostrada Bernabò-SS.
I 06.
e Completamento
e modifica progettoin esecuzione
alla datadella alluvione.In sededi modifica
bisognatenerconto:
- dei risultati dello studioidrologicoin via di redazioneda partedel ComitatoTecnicoe della
susseguente
verifica idraulica
- della sceltaoperataper la messain sicurezzadelle casepopolari(intervento4)
Va inoltre consideratocheper la rilevanzadella stradae possibileun interventodirettodell'ANAS.
Il costo presunto è di 1.000.000.000di Lire ma potrà esseremeglio precisato in sede di
rimodulazione.Progettoallargamentodi Via Cutro inclusorifacimentoPonteS. Francesco.
52
r L'intervento è previsto in tre diverse tranchesper ciascunadelle quali è disponibile una
relazionetecnica.
Importoprevisto
Lire
5.928.000.000
straderurali compresoopered'arte e cunettedi scolo
Sistemazione
o La viabilità minore del territorio crotonese,esclusoíl centro urbano,e rappresentata
da una
consistenterete rurale interpoderalecon gli anni densamenteripopolatasi aseguito di
per la maggiorparteda stradeex ESAC,già
insediamentiabitativi.Tale reteviaria rappresentata
prima dell'alluvione, era in condizioni precariea causadell'abbandonoda parte dell'Ente
proprietario,che da anni non ha più nei suoi capitoli di bilancio fondi con questefinalita. Oggi,
dopogli eventialluvionali,le straderurali si presentano
in condizioniallarmantida pregiudicare
unapercorribilitàseppurein modoprecario.
Necessitanourgenti lavori di ripristino, in special modo le piccole opere d'arte su di esse
esistentiquali pontini e cunettedi raccoltadelleacquepiovane.
Si presumeche un primo interventosia necessarioper almeno 20 km di esse,per un costo
presumibiledi circaLire 5.000.000.000.
Ricostruzionestrada Trafinello ex ESAC.CollegamentoVia Tufolo-SS.106
r Il progettodovrà prevederela ricostruzionedi una vecchiastradainterpoderaleche durantegli
eventiper il collegamentotra la citta e le grandivie di comuicazioniextraurbane.Tale strada
della lunghezzadi circa 4,500km non attraversane il fiume Esaro,nè i binari delle FF.SS.,ed
attraversandouna zonaagricoladel territorio a suddi Crotonerimaneuna importantealternativa
viari conla SS.106.
agli attualicollegamenti
di alcuneopered'arte importanti
Essastradanecessitadella ricostruzionee ridimensionamento
(attraversamento
fossoEspositoe fossoMigliarello) nonchedi tufia la sowastrutturastradale.
L'importopresuntoammontaa Lire 3.500.000.000
L'importo complessivodei lavori e di
22.228.000.000Lire.
Gli importi degli interventisonobasatisu stimedi massimaindicatedalla Provinciadi Crotone,
Valle del Neto".
dal Comunedi Crotonee dal Consorziodi Bonifica'oBassa
Una valutazioneesattapotràessereefîettuatain sededi rimodulazionedel piano.
53
16. RTpntsT[Noa/o RICoSTRUZToNE
DTsTRUTTUREPUBBLTCHE
DANI{PGG.IATE
L'interventoriguarda la costruzionedella nuovasededell'Istituto Tecnico
per Geometri e l'attraversamento delle condotte dell'acquedotto
sull'Esaro.
Ente attuatore:Provinciadi Crotonee Comunedi Crotone
Costo(in Lire)
SuroNor px aRr. 3 oRD.P.C. 2469
SuelrzuroNor
8.204.00a.0a0
ToTALE
28.200.000.000
Gli importi si intendanocomprerxividi IYA e di altri onerifiscali
Appendici
A. Descrizioneintervento
Allegati
A. ProgettoIstitutoTecnicoper Geometri
54
16. Rrpntsrrxo
E/o RICoSTRUZIoNE Dr sTRUTTURE pUBBLICHE
DAI\NEGGIATE
A. DnSCTTzIoNE
INTERVENTo
L'interventoriguarda:
- la costruzionedella nuova sededell'Istituto Tecnicoper Geometririchiestadal Presidente
della Provincia.L'attuale sededell'Istituto e risultatadanneggiata
dall'eventodel 14 ottobre.
Spesaprevista8.000.
000.000.
- L'attraversamentosull'Esaro delle condottedi adduzioneai serbatoicittadini in località
Gabelluccia(due tubazionida 500 mm) distruttenel corsodell'ultima piena.Costoprevisto
200.000.000.
JJ
17. RrLIEvo ToPoGRAFIcoEsARo
E'previsto il rilievo topograficodelfiumeEsarodallafocefino all'altezza
del ponte in località Torre Lucifero, e del tratto termínaledegli alfluenti
ValloneEspositoe ValloneLampo o Papaniciaro
Ente attuatore: Ufficio di Catanzarodel GenioCivile
Costo(in Lire)
SuFoNorsx ARr. 3 oRD.P.C. 2469
SuelrruroNn
67.000.000
TOTALE
67.000.000
Gli importi si intendonocomprensividi IYA e di altri onerifiscali
Appendici
A. Cartadi localizzazione
B. Descrizioneintervento
56
17.Rn trvo roPocRAFIcoEsano
B. DBscnraoNslr\-rnnvsNro
L'esecuzionedei lavori di rilevamentodi sezioniplano-altimetrichetrasversalidovrà awenire
secondoil presentecapitolatotecnicolungol'astaprincipaledel fiume Esaroe precisamente:
o dallafocefino a circa 8 Km a monte.
Attività da svolgere
Le attivitàdi seguitodescrittedovrannoessereeseguiteper il troncoindicatoprecedentemente
Per ogni tronco si dovrannosvolgerele seguentiattivita:
1.reperimento
dellacartografia
di baseC.T.R.o I.G.M.I.;
2. defrnizionedell'ubicazionedellesezioniin collaborazione
con I'Amministrazione:
3. pulizia dellezoneinteressate
dai rilievi;
4. posizionamento
di capisaldidi livellazione(chiodi o targhein acciaioo bronzo)per la successiva
definizionedella quotadegli elementi(chiodi o targhe)estremidi sezione;
5. livellazionedi precisionedai capisaldiLG.M.I. ai capisaldidi livellazione,eseguitain andatae
ritorno,
6. esecuzionedi poligonaledi precisioneper I'inquadramentoplano-altimetricodegli estremidi
sezione(chiodi o targhe) riferimento agli elementi di livellazione posizionatie ai capisaldi
trigonometricipresentiin zona;
7. rilievo di sezioniplano'altimetrichetrasversali;
8. fornittra di elaboratigrafici in formatoAutocad,file con estensione
DWG e DXF e in formato
ASCII conformea quello in usopressoil ServizioldrograficoNazionale.
Quantitadei rilievi da eseguire.
Le misuretopografichee le attivita sopradescrittedovrannoessererealizzatenella quantitadi:
r 40 sezionida eseguireogni 300+350m circa lungo I'asta principaledel fiume Esaroper uno
sviluppodi circa 8 Km di livellazionee poligonazione.
- Reperimentodella cartografiadi base e delle monografiedei riferimenti trigonometrici ed
altimetrici.
La difia prowederà a proprie spese al reperimento di tutto il materiale cartografico e
monograficodi riferimentoper l'esecuzionee restituzionedei rilievi.
- Determinazione
quotedei capisaldidi livellazione.
Livellazionedi precisionein andatae ritorno per la determinazionedi dislivelli tra capisaldi
posizionati lungo i tronchi di interessecon quote assoluteriferite a capisaldi della rete di
livellazionedi altaprecisionedell'IstitutoGeograficoMilitare.
57
Il rilievo dovràessereeseguitopartendodai capisaldidella rete di livellazionedi alta precisione
I.G.M.I. mediantela livellazionedi precisionein andatae ritorno con la tolleranzarichiestapari a
in chilometri.
previstaT: 5 mm x radicequadratadi L, essendoL la hnghezzadeltrattoespresso
sarannoquelledi seguitoelencate:
Le proceduredi esecuzione
l. le misure dovrannoavereinizio e termine sempresui capisaldie condottecol metodo della
Iivellazionefr azionata;
2. in ogni stazioneil livello si dowà trovaread ugualedistanzadalle duestadie;
3. la massimadistanzatra lo strumentoe la stadiadovràesseredi 40 m;
4. la misuradel dislivello di ogni tratto, da caposaldoa caposaldo,dovràessereripetutadue volte
(andatae ritorno) in ore e gíorni diversi,evitandoin ogni casole ore caldeo di foschiae visuali
radenti;
5. la discordanzafra dislivello misuratoin andatae ritorno, su ogni singolotratto, da caposaldoa
caposaldo,dowà rientrarenellatolleranzaprevistaT - 5 mm x radicequadratadi L mm essendo
in chilometri;
L la lunghezzadeltrattoespressa
6. le operazionidi livellazione dovrannoesseresintetizzatein appositoelaboratodescrittivo, nel
quale tutte le proceduresopra indicate sarannoaccompagnatee integrateanche da riferimenti
descrittivi e documentazionefotografica. Ogni caposaldodovrà esseredescritto a mezx.adi una
schedacontenentei dati monografici e numerici del caposaldoche sono; denominazione;
caposaldoI.G.M.L di riferimentocon numeroe nome,numerodel caposaldo;data e orario del
rilievo; quotain metri al riferimentodellafacciasuperioredel discoo del chiodoo al centrodella
targa; coordinate piane della proiezione di Gauss-Boaga,o U.T.M., oppure coordinate
geografiche;elissoideinternazionaleorientato a Roma, Monte Mario, definizione 1940. Le
e puramenteindicativo;la loro approssimazione
coordinatedowannoaverevaloreapprossimato
dovraesseredi ordinecartogtafico(comein usoper i capisaldiI.G.M.I. vedi fascicoloawertenze
stralcio catalogodei capisaldidi livellazione);riferimenti cartografici;distanzain metri dal
caposaldodi inizio linea; descrizionedella posizionedel caposaldo;planimetriadescrittivae
posizione;rilievo fotografico;cartografiariepilogativache dovrà essereapprontataper linee di
livellazionecon svilupposuperioreai tre chilometri.
La livellazione dovrà essereeseguitacon livello di alta precisione prowisto di lamina
pianparallelae stadiaINVAR, opportunamentetarata e controllata,oppurecon livello elettronico
a pendolocon misuraelettronicaautomaticadel dislivello, della distanza
dotatodi compensatore
orizzontalee calcolo della quota assolutadel punto battuto; scartotipo su 1 Km di livellazione
in codicea barreche garantiscono
doppiadi 0.4 mm con I'uso dí stadiein INVAR con graduazione
ampiamentele tolleranzerichieste.
- Rilievo sezioniplano-altimetriche
trasversali.
Si dovrannoeseguirele seguentioperazioni:
- La pulizia delle spondedestra e sinistra e dell'area interessatadal rilievo per facilitare le
successive
operazionidi campagna.
L'operazioneconsistenel decespugliamento
dellezonedi ripa ed abbattimentodi piantelungo la
lineadi sezione.
-Lamarcaturadelle sezioniverràmaterializzata
con punti di rilievo fissi ed inamovibiliposizionati
versole estremitàdellasezione.
Questisarannomaterializzatida chiodi o targhein bronzomessiin operacementatisu roccia o
manufattidi cementoo mattoniquali ponti, muri di sostegnoetc.
Peri punti da materializzare
sul tenenodovràessereeseguitouno scavodi 50 x 50 x 50 cm circa.
Ogni scavodovrà essereriempito con calcestnuzoe centralmenteallo stessoposizionatoin
operaun chiodo in bronzoe un tubo di contenimentocon coperchioper permetterele normali
operazioni di inquadramentoplano-altimetrico e per effettuare successivamenteispezioni e
controlli relativi ai rilievi.
- Il rilievo delle sezionitrasversalidell'alveotra i punti fissatiprecedentemente
(chiodi o targhein
bronzo),dovràessereeffettuatolungo una linea congiungentei punti stessied estesafino al piano
stradaleadiacenteil corso d'acquao fino alla sommitàdegli argini, oppureI'estensionedella
singolasezionesaràdeterminatada un dislivello prestabilitorispettoalla quotadi fondo (sezioni
nelle zoneimpervie),in mododa rappresentare
con maggiordettagliola zonache dovesseessere
interessatada una eventualepiena.
Il rilievo della sezionedovrà essereeseguitocon lettura dei dislivelli parziali dai punti di
riferimentoquotati a quelli parziali;la quantitadi questiultimi dipenderàdalla conformazione
dell'alveoe dalle caratteristiche
dellezonecircostantie sarannoposizionatia intervalli di circa 3
m per zone omogeneeo intervalli più piccoli di dettaglio per gradonie per opere di difesa
idrologica.
L'ampíezzao L'altezzadella sezionedowà comprenderepossibilmenteuna quota di circa 2 m
superioreI'altezza di massimapiena storica deducibile dagli annali parte II del Servizio
Idrograficoo altri rilievi.
Per il rilievo della partesommersasi dovràprevedereI'uso di asteo scandaglianchea mezzodi
natante,a distanzeparziali di circa I m per sezioniliquide con sezioniliquide can larghezza
inferiore a 10 m, 2 m per sezioniliquide larghe da 10 a 30 m, 3 m per sezioni liquide con
laryfiezzasuperiorea 30 m.
59
La tolleranzaindicataper tale operazionedowà esseredi 10-20mm per punti consideratistabili
(muri, gradoni,operefisseetc.) e di circa 50-100mm pcr punti presentinel terrenoconsiderati
instabili.
- Determinazione
coordinatedei capisaldi(chiodi o targhe)estremidi sezione.
Le coordinateplanimetrichedei capisaldi estremi di sezione dowanno esseredeterminate
mediantepoligonali di precisionecollegatea capisalditrigonometriciI.G.M.I. o V.T.R. nel
rispettodella seguente
tolleranzaT:
nellachiusuraangolare:
T:20 secondicentesimalix radicequadratadi n doven è il numerodei vertici;
nellachiusuralaterale:
T:n0,005xradicequadratadiL+0,00003xL+0,005xradicequadratadi(n-1)doveLèla
hnghezzadellapoligonaleespressa
in metri e n e il numerodei vertici.
La poligonaledovrà essereeseguita,per le misure angolari con teodolite aventeprecisione
angolaredi 0,3 mgon 1" o 3 cc, e per le misuredi distanzecon distanziometroeletfronicocon
precisionedi 2mm +2ppm.
- Restituzionedei dati.
I dati di campagnarelativi alle sezionitrasversalidowannoesserepredisposticon letture dalla
spondasinistraalla spondae precisamente
con distanzeprogressivee quota del punto. Tutti i
punti inseriti dowannoavereuna codifica:P : puntosemplice,A : chiododi sinistra,B : targa
di sinistra,C : chiododi destra,D : targadi destra;per punti aventile stessecaratteristiche
ma
diversaposizionealtimetricao planimetrica,alla codifica indicataalfabeticaandràaggiuntauna
codifica numerica che indicherà la ripetitivita dell'elemento sempre con le modalità di
progressione
indicate.
Descrizionedegli archivi in formatoASCII.
Ogni sezionedovràesserecosìcomposta:
Un recorddi intestazionecon:
Char1l
codicedellasezione
ladatae ora del rilievo
guotaminimadella sezione
numerodi battutepresenti
nomedella sezione
quotadel oelo d'acoua
quotadel riferimentosinistro
quotadel riferimentodestro
char12
num6.2
num 3
Char40
num6.2
num7.3
num7.3
Tanti recordquantiquelli indicatidal numerodi battutepresentipresentie cosìcomposti:
codice
I
Char I
60
distanza
quota
nam7.2
numó.2
Il codicedistinguetre tipi di dato:
A: chiododi sinistraB : targadi sinistra,
C: chiododi destra,
D: targadi destra.
Es.
12
P
A
P
P
P
P
P
B
P
18
02
0.0a72.04
0.0 27 t.9 r
1997 l0l5
58.00 6l
F. Esaroa....59.06 71.91 65.31
4.7 67 r.6 5
s.t6 7 t.5 2
5.9 ó7 1 .0 8
56.4366.41
57.3266.78
57.8667.s2
59.7668.69
I dati relativi all'elaborazionegraficadelle sezionidowannoessererestituitiin formatoAutocad,
file con estensione
DWG e DXF, rappresentati
in forma vettorialeadottandouna suddivisioneper
layersdei vari elementidel disegno.
I disegniplottati delle sezionitrasversalirilevate dovrannoessererappresentatiin scala 1:500
per le distanzee l:100 per le altezzeo in scalediverseper una migliore rappresentazione
delle
sezioni; tutti i disegni sarannoprodotti su lucido indeformabile(originale) e in due copie
eliografate.
Analogamentein lucido indeformabilee2 copieeliografichedowà esserefornita I'elaborazione
graficadal profilo longitudinaledel tratto rilevato.
Per documentarein modo permanenteil lavoro eseguito,dovrà essereallestitauna cartografia
cherappresentila posizionedelle singolelineedi sezione.
Di tutte le operazionidi rilievo di campagnae restituzionedei dati, sarà fornita un'ampia
relazionetecnicachedocumenterà,
le varie fasi del lavoro.
anchefotograficamente,
6l
18. M.q,NUTENZIONE
DEGLIALvEt
E' opportunopredisporre unpiano di manutenzionedelle opereidrauliche
e degli alvei di Jîumi e torrenti che preveda in particolare I'impiego dei
lavoralori forestali per la pulizia dell'alveo e Ia rimozionedei detriti e
delle ostruzioni
Ente attuatore:RegioneCalabria
Costo(in Lire)
SUF0NDIExART.3 oRD. P.C.2469
Sualrzuroxor
TOTALE
Appendici
A. Descrizioneintervento
62
1.8.MTNUTENzIoNE DEGLI ALVEI
A. DESCRTZIoNE
INTERVENTo
La manutenzionecontinuadei corsi d'acquaè un interventopoco costosoche puo produne
notevolibeneficiin termini economicie di sicurezzaper la popolazione.Si assicurain tal modola
durevole efficienza delle opere di sistemazionee si rimuovono dall'alveo le ostruzioni che
produconodannienormiin occasionedellepiene.
E' necessarioquindi che la RegioneCalabriapredispongaun piano di manutenzionedei corsi
d'acquachepreveda:
- le competenze
gestionaliper ciascunbacino,
- le modalitadi formazionedei programmidi intervento,
- le risorseeconomichedisponibiliper la riparazionedelleoperedanneggiate,
- l'impiego sistematicoed organizzatodella mano d'opera forestaleper la pulizia dell'alveo di
fiumi e torrenti e reti minori anchedi drenaggio.
Quest'ultimopuntoè di particolarerilievo perchèpuò produrrecon costi limitati beneficimolto
rilevanti.
ó3
19. AITRI INTE,RvENTINoN STRUTTURALI
GIi interventi riguardano la segnaleticae la sistematicainfurmazionealla
popolazione circa le situazioni di rischio, nonchè la revisione del regime
dei vincoli
Ente attuatore: Comunedi Crotone
Costo(in Lire)
SUFONDIEXART.
3 ORD.P.C.2469
Suelrnrporsor
TOTALE
Appendici
A. Descrizioneintervento
64
I.9. AITRI
INTERVENTI NoN STRUTTURALI
A. DnscnzloNE INTERVENTo
Accantoagli interventinon strutturaliprima descritti(interventi12e 18) devonoessereattuatia
curadel Comunealtre iniziative ftnaLizzate
a garantireil massimolivello possibiledi sicurezzaper
la popolazione.
In particolareoccofre:
- predisporreuna adeguatasegnaleticacomunaleche evidenzi le aree soggettea rischio di
inondazione
- emanaresistematicamente
ordinanzecirca le normecomportamentali
da seguirequandosi transita
nellezonea rischio
- informare sistematicamente
la popolazioneresidentenelle aree a rischio circa gli eventi che
potrebberoverificarsie le normecomportamentali
da pone in essere
- segnalare
contarghemetallichei punti nei quali durantel'alluvione si e raggiuntoun livello idrico
di almeno1.50rispettoal pianodi calpestio
- predisporreuna adeguatainformazionepressole scuoledi ogni ordinee gradocirca i fenomeni
idrogeologicicheinteressano
il bacinodel fiume Esaro.
Accantoa questeattivita di sistematicainformazione,il Comunedeveriesaminareil regimedei
vincoli e delle concessioniedilizie nel tenitorio comunale,alla luce degli eventi dello scorso
ottobre ed anche in base alle risultanze degli studi progettuali connessi all'intervento di
Sistemazione
del fiume Esaro(intervento9).
65
20.InrpacrNusuLLE,cAUsEpRossrMnERnMorE
DEGLIEVENTIDEL 14.10
La Commissíone
Tecnica,nominatadalla Giunta della RegioneCalabria,
deveaccertarequali sono,sotto il profilo geologico,geotecnico,idraulico
e strutturale, le cause, prossime e remote, dal crollo di ponti e più in
generaledel collassodell'intero "sistemebacino".
Ente attuatore: CommissioneTecnicaResionale
Costo(in Lire)
SuroNorBxenT.
3 ono.P.C.2469
Suartzuroxor
50.000.000
TOTALE
50.000.000
Gli importi si intendonocomprensividi IVA e di altri onerifiscali
Appendici
A. Descrizioneintervento
66
20. INNAGINE SULLE CAUSE PRoSSIME E REMoTE DEGLI EVENTI DEL
14.10
A. DgSCRIzIONE
INTERVENTo
Con delibera 6935 del 1511011996
la Giunta della Regione Calabria ha insediato una
CommissioneTecnica con il compito di accertarele causealla base del crollo del cavalcavia
dell'ANAS e del Consorziodi Bonifìcae lo studiodel bacinodel F. Esaro.
La Commissione ha già iniziato i suoi lavori producendo un primo documento di
prognmmazionedei lavori ed awiando unasistematicaraccoltadi informazionie di documenti.
Permolte delleattivitàprevistein questopianoi risultati della Commissionepossonorisultaredi
granderilevanza.
In particolaree importanteconoscerequali sono le causeremote e prossimedei fenomeni
verificatesiil 14 ottobre,e più precisamente
gli aspettigeologici,geotecnici,idraulici e strutturali
chehannoportatoal crollo dei ponti e più in generaleal collassodell'intero"sistemabacino".
67
2I. LaNORAToRIo REGIoNALEPERTLCoNTRoLLo DEL RISCHIo
IDROGEOLOGTCO
L'interventoprevedela costituzionedi uns struttura tecnicoscientificadi
supportoalle attività di controllo del rischio idrogeologicodella Regione
Calabriae degli altri Enti previsti dalla legge225/1992
Ente attuatore:DPC,Regione,Enti locali, STN,Universitàcalabresi,CNR
Costo(in Lire)
Surouorpx aRr.3 opD.P.C.2469
SuaI-tRrroNot
3.000.000.000
Toralr
3.00a.000.000
Gli importi si intendonocomprensividi II/A e di alrri oneriJìscali
Appendici
A Descrizioneintervento
68
2I
La,nOnaToRIo
REGIONALE PER IL
CoNTRoLLo
DEL RISCHIo
IDROGEOLOGICO
A. DESCRIzIoT.IE
INTEnVENTo
Gli eventi dello scorsoottobre hannoevidenziatola necessitadi dispone in Calabriadi una
strutturaTecnicoscientificadi supportoalle attivitadi controllodel rischio idrogeologicoesercitate
dalla Regionee dalle altre struttwe che operanoper la legge22511992nel SistemaNazionaledi
ProtezioneCivile.
In particolareapparenecessarioorganizzareuna strutturacapacedi:
- realizzarce tenereaggiornatele mappedel rischioin Calabria
- realizzaree gestiresistemidi monitoraggio
- fornireconsulenza
e supportotecnicoscientificoagli Enti locali nei problemidi difesadal rischio
- realízzaresistemiinformativiper la previsionein temporealedegli eventiidrogeologici
- collaborare con le strutture di protezione civile nell'organizzazionee nella gestione
dell'emergenza
- promuoveree svilupparestudie ricerchenel settoredel rischioambientale
La propostaè quelladi realizzarepressoI'Universitàdella Calabriail Laboratorioregionaleper
il controllo del rischio idrogeologico,che veda il concorsodel Dipartimentodi ProtezioneCivile,
dellaRegione,degli Enti locali, dei ServiziTecniciNazionali,delleUniversitàCalabresi,del CNR.
TaleLaboratoriopotràoperarenell'ambitodi più ampieed articolatestrutturedi ricercaoperanti
in Calabrianel settoreambientale.
69
22. AI,TRI STUDIED INDAGINI
Appaiono necessari alcuni studi da sviluppare con istituti scientifici
specializzati e che riguardano: la morfologia urbana ed il regime dei
Iitorali alla foce dell'Esaro. La più puntuale definizionedi questi studi
cvverrà in sededi rimodulazionedelpiano
Ente attuatore:Da definire
Costo(in Lire)
SUFONDIEX ART.3 oRD. P.C. 2469
SUALTRIFoNDI
TOTAI-E
Appendici
A Descrizioneintervento
70
22 ATTnI STUDIED INDAGII\I
A. DNSCnZIONE
INTERVENTo
- Ci sono alcuni aspetti del complessoproblemadella sistemazioneambientaledel territorio
crotonesecherichiedonoulteriori approfondimenti.
In particolaredal punto di vista urbanisticopuò risultareutile lo sviluppodi uno studio sulla
morfologiaurbanadella citta di Crotone,della evoluzionenel tempodegli insediamenti,della loro
interferenzacon i fenomeninaturali.
Molto utile appareancheuno studio sul regimedel litorale alla foce dell'Esaroper capire gli
effeui del molo foraneosulla formazionedi barre e sulla erosionedella fasciacostierasubito a
nord.
Tali studi da sviluppareattraversoconvenzionicon strutture di ricerca spcíalizzats potranno
esseremegliodefiniti in sededi rimodulazionedel piano.
7l
4. ConclusroNr
Il pianodi interventonel tenitorio del Comunedi Crotoneprevede22 irúewenti.
L'onere finanziario complessivoe riportato in tabella I. E' da osservareche 6500 mílioni
riguardanoi fondi di cui all'articolo 3 dell'ordinanza2469.
Le cifre indicatevoce per voce hannouna approssimazione
di primo tentativo soprattuttoper gli
interventipiù complessied articolatiquali le sistemazioniidraulichee la bonificadelle discariche.
Anchef importofinale di altri interventicomela rimozionedei detriti ed il ripristino di mantellate
ed argini potràessereprecisatosoloin baseallo statofinaledei lavori.
In sededi rimodulazionedel pianole singolevoci di spesapoffannoesseremegliopuntualizzate.
Analoga purfinlizzazione potrà riguardarele specifichetecniche di alcuni interventi che nella
presentestesuradel pianoappaionosoloabbozzate.
30 novembre1996
Prof. ing. PasqualeVersace,Presidente
Dott. ing. RaffaeleNiccoli
Dott. Vittorio De Cristofaro
Dott. ing. Carlo Serrao
Dott. ing. GianfrancoDe Martino
Dott. ing. Alfredo Voce
Dott. ing. SalvatoreAmmirati
a1