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PhI'IO DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI DI EMERGENZA f DI PRIMA SISTEMAZIONE IDROGEOLoGICA NELTERRIToRIo neI Conruxn or Cnoloxn I. PREMESSA 1.1Ordinanza2469e pianodegli interventi In seguitoalla tragicaalluvioneche il 14 ottobre 1996ha sconvoltoil tenitorio del Comunedi Crotoneè statodichiaratoin data 18 ottobrelo statodi emerqenzacon decretodel Presidentedel Consigliodei Ministri. Successivamente con ordinanzan. 2469 del26 ottobre 1996il Ministro degli Intemi, delegato per il coordinamentodella ProtezioneCivile, ha nominatoCommissarioDelegatoil Presidente della RegioneCalabria,ed ha disposto,tra l'altro, che il Commissariodelegatopredispongaun "piano di interventiinfrastrutturalidi emergenza e di prima sistemazione idrogeologica,compresa la pulizia dei fiumi e dei torrenti" ftnalizzatoalla "salvaguardiadella incolumità pubblica e privata", "al ripristino dello stato dei luoghi, ove possibile,eliminando situazioni di pericolo preesistenti". Il piano inoltre "tiene conto degli interventid'emergenzasia attivati o da attivare,a cura delle amministrazionicompetenti",e comprende"l'awio delle attività progettualifrnalizzateal riassetto idrogeologicocomplessivodei bacini interessatie alla salvaguardia ambientaledel territorio". I progetti devonocomprendere"anche le operenecessariea prevenireil ripetersidi rischi e danniper le popolazionie le infrastrutturein concomitanza di eventianaloghia quelli verificatisi". 1.2Commissione Tecnica Il Commissariodelegatocon proprio decretonumero 4 del 13 novembre1996 ha disposto I'istituzionedi una CommissioneTecnicacon il compito di predisponeil piano dí interventi.La Commissioneè compostada: - Prof. ing. PasqualeVersace,Presidente - Dott. ing. RaffaeleNiccoli - Dott. Vittorio De Cristofaro - Dott. ing. Carlo Serrao - Dott. ing. GianfrancoDe Martino - Dott. ing. Alfredo Voce - Dott. ing. SalvatoreAmmirati La Commissione,convocataad horas,ha prodotto in data 14 novembre1996,una relazione preliminarenellaqualesi riportavaun primo elencodi interventiindifferibili comprendenti: - Rimozionedetriti in alveo - Risagomatura trattoterminaledel fiume Esaro - Rimozionedellabarraalla foce dell'Esaro - Ripristinodellaretefognariadi Crotone - Verifica della stabilitadei ponti S. Francesco e Stazione - Messain sicurezzadel pontedel Nucleoindustriale -Realizzazionedi un sistemadi monitoraggroe del pianodi emergenza. L'ammontarecomplessivo di questiinterventie risultatopari a Lu.e2.725.000.000. La relazionepreliminareè stataapprovatain data 15 novembrc1996dal Comitatodi cui al comma3 dell'articolo 1 della eià citataordinanza2469del26 ottobre1996. 1.3Contenutidella relazione ln questarelazioneviene descritto un piano di interventi gradualee programmatoriguardante I'intero bacinodel fiume Esaro,nonchèi bacini del Passovecchio, del Ponticelli,del Fallao e del Talesi che pure interessano il tenitorio del Comunedi Crotoneed hannoprovocatodanni durante l'alluvionedell'ottobre1996. Questa relazione conclude la prima fase dell'attività della Commissione,rimandando il compitodi rimodulareil piano secondoil dispostodel comma6 owiamentealle fasi successive di ulteriori accertamentiil piano dell'Art. 2 dell'ordinanzaministerialecherecita:"in consegoenza può essererimodulatoapplicandosiquantodispostoal precedente comma". La relazione oltre ad elencare gli interventi fornisce in allegato anche una ampia documentazíonecirca l'evento del 14 ottobre e circa lo stato attuale dei luoghi; tale rappresenta unautile baseper lo sviluppodelle attivitàsuccessive. documentazione allegata. Nel paragrafo2 sonosinteticamente illustrati i contenutidelladocumentazione Nel paragrafo3 sonoinvecedescrittigli intewentiprevistidal piano. 2. I)ocuwtEI{TAzroNE Allegati alla relazione di piano sono alcuni documenti prodoui da un gruppo di lavoro coordinatodall'ing, RaffaeleNiccoli, del ServizioIdrograficoe Mareograficoltaliano, costituitosi subito dopo I'evento del 14 ottobre con lo scopodi ricostnrire le caratteristichedel fenomeno alluvionale,e redigereun rapportodi evento. Alla raccoltadati hannocollaboratooltre all'Uffrcio di Catatuarodel SIMN, il Dipartimentodi Difesadel Suolodell'UniversitadellaCalabriae I'ARSSA. I documentiallegati sono in forma di bozza preliminaree possonoquindi contenerequalche imprecisione. Essisono: - CorografiaI:50.000 Contienele curvedi livello, i reticoli idrografici,le infrastrutturedi trasporto,i centri urbani,i principalitoponimidellazona - Reîicoloidrograficoe infrastrutturedi trasportoI:50.000. Evidenzia la rete idrografica e le infrastrutture di trasporto, mettendo così in evidenza le intersezionitra la reteviaria e la retedi drenaggio - Areeinondatedall'allwione del 14.10.1996 I:5A00 Evidenzale areeinondateall'internodell'areaurbana - Doeumentazionefot ografica Contienele fotografie delle aree inondatedall'alluvione, sia per quanto riguarda il centro abitato,conlocalizzazione delle foto su appositacartain scalal:5000, sia per quantoriguardale areeextraurbane, con foto lacalizzatesu appositacartain scala1:50.000 - Documentazione Contienele parti di documentidi analisi del dissestoidrogeologicoe di programmazione di difesadel suolonellequali sonoevidetuiatii problemidei fiumi crotonesi - Indaginesulle allwioni che hannointeressatonelpassatola zonadi Crotone RicostruisceattraversoI'analisi di documentistorici gli eventi idrogeologiciche nel corso di questosecolohannointeressato Crotoneed il territoriocircostante - Descrizionedell' eventopluviometrico Contiene una ricostruzionedelle piogge che hanno colpito il Crotoneseil 14 ottobre evidenziando attraversol'analisi statisticail periododi ritornochele caratterizza - Ricosîruzionedegli eventidi piena verificaîisiin passaîo AttraversoI'analisi di alcuni idrogrammidi pienaregistratinel periodotra il 1960ed il 1967si costruisceun modellomatematicocapacedi simulareil comportamento idrologicodel bacino. 3 DnscnrzroNnDEGLrINTERVENTT Il pianosi articolain 22 interventielencaticon il relativoimportonellatabella1. Nelle pagineseguentigli interventisonoillustrati con maggiordettaglio,attraversouna scheda sintetica,una carta topograficaper la localizzazrone,una o più appendicicontenentila descrizione dell'intervento. Tab 1.Elencodegli interventi B A 1.Rimozionedei detriti di pienadall'alveo 3.108 Totale 1.000 4 . 1 0 8 2. Ripristinomantellateed argini 400 400 3, Risagomaturatratto terminalefiume Esaro 100 100 4. Messa in sicvrezza case popolan e viciniori in contrada Lamoanarolcontributo) e Stazione 5. Verifica stabilitàponti S. Francesco 480 480 40 40 70 70 ó. Rimozionepontein feno 7. Messain sicurezzadella stradadel nucleoindustriale 8. Verifica laghetticollinari fiume Esaro 9. Sistemazione 480 70.000 70.480 10.Regimazioneacquea norddel fiume Esaro 130 15.000 1 5 . 1 3 0 11.Verifica idraulicae rifacimentotombini e ponti 12.Sistemadi monitoraggioe pianodi emergenza 4t5 415 13.Ripristinoretefognaria 860 860 di nuovediscariche 14.Bonifica discarichee realizzazione 100 22.228 22.228 I 5. Ripristinoviabilita 8.200 16.Ripristinoe/o ricostruzionedi strutturepubblichedanneggiate 17.Rilievo topograficoEsaro 12.000 1 2 . 1 0 0 8.200 67 67 50 50 18.Manutenzionedegli alvei 19.Altri interventinon strutturali 20.In&gine sullecauseprossimee remotedeglieventidel 14.10 3000 2l.Iaboratorio regionaleper il controllodel rischioidrogeologico 3000 22. Altn studied indagini Totale Speseper il funzionamentodellaCommissionetecnicae per la redazionedel piano 6300 131.428 137.728 200 Le cifre si interdono espressein milioni di lire A : Finonziarnentoprevisto dall'articolo 3 dell'ordinonzadi ProtezioneCivile 2469del 26 ottobre 1996 B: Altrifnanziamenti 1. RIMozIoNE DEI DETRITI DI PIENADAGLTALvEI Inlerventi dffisi sull'inîero reticolo idrografico dell'Esaro, sul Passovecchio,sul Fallao, finalizzati all'allontanarnento dei detriti che ostruisconol'alveo riducendola sezioneidraulica. L'interventoprevede ancheIa rimozionedei resti deiponti sull'EsArocrollati. Ente attuatore: Ufficio del GenioCivile diCataruarc- Comunedi Crotone Costo(in Lire) su rouor Ex ART.3 ORD.P.C. 2469 3.108.000.000(1) SuarrRrroNot t.000.000.000 ToTALE 4.t08.000.000 Gli importi si intendonocomprensividi IVA e di alti onerifiscali Q)Interventocompresonello stralciodi piano &l 14/I l/96 di Lire Wr un ammontaredi 1.500.000.000 Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento C. Osservazioni Allegati o Verbali di consegna(interventigià eseguiti) o Verbali SommaUrgerca(interventigià eseguiti) 1. RIIvTozIoNEDEI DETRITI DI PIENADAGLI ALvEI B. DnSCnzIoNEINTERVENTo La piena del 14 ottobre ha trascinatoenormi quantitadi detriti vegetali ed inerti lasciando ostruitele luci dei ponti, i tombini di attraversamento e, parzialmente,la sezioneidrica in molti tratti del sistemaidrograficoche interessal'abitato di Cotone:Esaro,Passovecchio, Ponticelli, Fallao,Talesi. Ne derivaun rilevantepericolodi inondazionein casodi arrivo di una nuovaondadi piena,e la necessitàdi procederesollecitamentealla rimozionedei detriti almenonei traui dove I'ostruzione apparepiù rilevantee sonoevidentii pericoli per la pubblicaincolumita. In particolareè necessario rimuoveredall'alveoi resti dei due ponti crollati in alveo durantela piena. L'ufficio del Genio Civile di Catanzaroha immediatamente attuatoalcuni interventidi somma urger|z,a. Nello stralciodi pianoredattoil 14novembreeraprevistaunaprima seriedi interventifino a 1.5 miliardi di Lire. Gli interventisonoi seguenti: A) Lavori già eseguitinel tenitorio del Comunedi Crotonecon il rito della sommaurgenzt. 1) Spurgoparzialedel torrenteFallaodalla foce fino all'affluenteMargherita(circa400 metri a valleSS.106) 100.000.000 2) SpurgoparzialetorrentePonticellinel tratto a valle della SS.106 100,000.000 3) Interventosul torrentePassovecchio: 100.000.000 a) formazionearginea protezionezonaindustrialeper circa mL.42A b) spurgoparzialedi un tratto di iirca ml. 100subitomonte della sezionerivestitain cls. 4) SpurgoparzialetorrenteMigliarello (affluentedi destradel torrenteEsaro):100.000.000 a) spurgodi un tratto limitato del torrenteEsaro(foceMigliarello): b) spurgotonenteMigliarello dallafoce fino a circal20 ml, a monte dell'attraversamento sullastradaTrafinello 5) SpurgoparzialereteminorenellazonaVela-Passovecchio; (zonaCasa a) spurgoaffluentein sinistratorrentePassovecchio circondarialedi Crotone): b) spurgofossoin localitaBatteriaaffluentecollettore 74.000.000 Vela-ValledelleDonne. ó) Interventodi consolidamento spondetorrenteEsaroin corrispondewa 100.000.000 PonteS.Francesco: - f interventofinalizaatoall'aperturadel traffico sul pontecitato, è statorealizzatocon massinaturalia protezionedelle spondedell'Esaro e, quindi, dei muri d'ala e spalledel ponteSanFrancesco. 7) Interventosul TorrentePassovecchio. 100.000.000 - L'interventoconsistenel ripristinodi alcunerotte a valle della SS.106 e lo spurgodel torrentein tratti saltuaria valle della citatastatale 8) Demolizionee rimozionedetriti ponteVia Botteghelle TotaleA 74.000.000 748.000.000 di nuovi lavori nel territorio del Comunedi dei lavori già iniziati ed esecuzione B) Completamento Crotone. Per i sottoelencatilavori I'Ufficio del GenioCivile dovrà eseguirele relative perizie e procedere all'affidamentodegli stessisecondole disposizionidi cui all'ordinanzadel Dipartimentodella ProtezioneCivile n. 2469del 26.10.96. 1) Lavori di manutenzione e ripristinodel TorrenteEsaronel tratto estesodal pontedi Via M. Nicolettaal pontedi Via Cutroin localitaS. Francesco, e del torrenteFalcosain tratti saltuari 622.000,000 L'interventoprevedelo spurgodella sezioneidraulicaal fine di ripristinaree lasciarescoperte tutte le sovrastrutture di rivestimentodell'alveopreesistenti: i rilievi necessariper la redazionedella perizia.Si precisache Il GenioCivile stapredisponendo il tratto in esameinteressale zone maggiormentecolpite dall'alluvione del 14 ottobre 1996: ecc. Gabelluccia- Coop.Scintilla- BorgataSanFrancesco 2) Lavori di manutenzionee spurgodel torrenteEsaro,in tratti saltuari, dal pontedi SanFrancesco versomonte 390.000.000 Nel tratto interessatoil tonente Esaro si trova allo stato naturale in quanto privo di opere di idraulica. sistemazione L'intera sezioneè in tena e nel tratto a montedel costruendoponteBemaboin loc. Lampanaro infestante. la stessarisultainadeguata con notevoliintenimentie folta vegetazione Nella zonain esame,ed in particolarefino al citato ponteBernabò,I'alveo è statointeressato, nel corsodel 95-96,di interventimanutentoriattuati dal Genio Civile. Owiamente tale tratto parzialepresentacondizioni di funzionalitàdi granlunga superiorial tratto di monte. 8 Gli interventi previsti andranno localizzatí, in gran parte, nei tratti in cui non si e potuto immissionilateralio operesecondarie. interveniresistemando, ovenecessario, recentemente 3) Lavori di ripristinodellafunzionalitàe spurgodel fosso Esposito-Tufolo a valledellaS.P.Crotone-Salica. 240.000.000 Il fossoaffluentedi destradel torrenteEsaroè statogià oggettodi parziali interventi da partedel Comunedi Crotone. il pontesulla S. P. Occorreintegrarele operazionigià iniziateper un altro tratto comprendendo in oggettoe fino alla confluenzadei duerami Tufolo-Farina. 4) Lavori di ripristinodellafunzionalitadel TonentePapaniciarodalla foce alla confluenzacon il collettoreVela 290.000.000 Il progettoprevedelo spurgodel tratto interessatoove la sezionesi presentacompletamente sistematacon rivestimentiin calcestruzzo. Le sezioni idraulichedel Papaniciaro,affluente di sinistra dell'Esaro, si presentanointerrite specienel tratto a ridossodellazonaindustríale. Il tonente infatti attraversa,nel tratto prevallivo, zone con numerosc infrastruttuÍe'. zona industriale- SS.10ó- StazioneFerroviaria. 5) Lavori di spurgoin tratti saltuaridella sezioneidrica del torrente Passovecchio a montedellazonagià sistemata 150.000.000 L'interventoha il fine di integrarealcunilavori di sommaurgeruagiàeseguitidal GenioCivile. In particolaree previstolo spurgodella sezionein punti singolariin prossimitadi viabilita o struttureesistenti. 6) Lavori di spurgodel torrenteFallaoa montedellaconfluenzacon I'affluenteMargherita 150.000.000 Con tale interventosi intendeproseguirelo spurgodelle sezioniidraulichedel torrentenel tratto con lavori del GenioCivile. a montedellazonaMargheritasottanagià interessata Nel tratto in esameil corso d'acqua attraversala SS. 10ó, zona con insediamentiurbani ed edificio scolastico. In tale tratto il torrenterisulta sistematocon sezionerivestita in calcestruzzoallo statomolto interrita. TotaleB) 1.842.000.000 Riepilogogenerale - Lavori già eseguiti(TotaleA) 748.000.000 - Lavori da eseguire(TotaleB) 1.842.000.000 TotaleA + B Oneri fiscali e spesetecniche 2.590.000.000 518.000.000 J.108.000.000 Nel costodei lavori subB) è inclusoancheil rilevamentotopografico. Accantoai lavori sopradescrittiche sarannocurati dall'Ufficio del GenioCivile di Catanzaroe graverannosui finanziamentiex art.3dell'ordinanza2469,sonoda includerenel pianoi seguenti interventi: - pulizia torrentePignataro. Trattasidi lavori di pulizia di un fossoin cui vengonorecapitatele acquemeteoricheprovenienti da canalonie collettori fognantiprospicientiil centrocittadino,tale fossooggi e canalizzatoin la citta con sbocconel porto industriale.Il tratto da pulire, uno scatolarein c.a. attraversante compresocollettori scatolariaffluenti qualequello di Via Bologna,Via 4 Novembree quello di Via Carrara,assommaa circa 3 km. Costoprevistodell'interventoLire 500.000.000. - Ripristinocanalidi scolominori L'intervento consistenella rimozione di fango e detriti accumulatisia seguitodelle piogge torrenziali dei giorni scorsi nei canali di scolo minori situati in localita abitate e quindi a salvaguardiadelle famiglie residentiin tali zone.Le zone interessatesono Farina,Tufolo, P. Pudano,Gabella,Margherita,Ponticelli,Cantorano,Bucchi,Iannello,Cammarieri.Lalunghezza complessivapuò stimarsi in circa 30 km, mentre la sezione,non di grandi dimensioni,è al fondo ed in mediamentetrapezoidalecon larghezzedi metri 0.50 e metri 1.0,rispettivamente sommitae profonditàdi metri 1.0.ImportoprevistoLire 500.000.000. Tali interventi sarannoattuati dal Comunedi Crotonecon finanziamentida definire. 10 1. Rttr,tozloNtr DEI DETRITI DI pIENA DAGLI ALVEI C. OsssnvAzroNr Gli impoti degli interventisonobasatisu stimedi massimaindicatedall'ufficio del genioCivile di Catanzaro. Una valutazionepiù precisaper gli interventi da eseguiresarà fatta affraversola redazionedi perizie tecnicheredattesulla base di rilievi topografici il cui costo sarà compresonel quadro economicodei singoliínterventi. L'ammontaredefinitivo saràfissatodallo statofinale dei lavori. E' necessarioprocederead una rilevazionetopograficain alveo prima e dopo la rimozionedei detriti, ancheal fine di acquisiredati utili per i calcoli idraulici. 1l 2. RIPRISTINo MANTELLATE ED ARGINI Interventi localizzati lungo l'asta principale del fiume Esaro per ripristinare mantellateed argini danneggiali.Di particolare rilevanza il rifacimentodell'orgine e dei muri ad essocollegati,in destraidrografica subito a montedel ponte in ferro della Calabro Lucana. Tale rifacimento rivestecaratteredi estremaurgenza Ente attuatore:Ufficio del GenioCivile di Catanzaro Costo(in Lire) SUFONDIEx ART.3 oRD. P.C, 2469 SualrruEottol 404.000.000 ToTALE 400.000.400 Gli importi si intendonocomprensividi IVA e di altri onerifscali Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento t2 2. RIPRTSTINO MANTELLATE ED ARGINI B. DTSCNZIONE INIIRVENTO Le arginaturedel tratto terminaledel fiume Esarorisultano danneggiatein diversi tratti p€r una lunghezzacomplessiva di qualchecentinaiodi metri. Il ripristinodellemantellateed il riempimento dell'argine nei brevi tratti in cui si rende necessariodevonoessererealizzaticon la massima utgenza. In parficolareapparenecessarioripristinare il tratto di arginein destrapoco a montedel pontein ferro ormaidismessodallefenovie Calabro-Lucane. Tale ponteoggettodi un diversointerventoha rappresentato nel casodella pienadel 14 ottobre un ostacolorilevanteal deflussodelleacquechehannofinito con aprireunabreccianell'arginatura, defluendocon grandeviolenzanei rioni sottostanti. Ne è risultata danneggiatala spalla del ponte ed alcune opere murarie di contenimentoe di raccordo.E' evidenteche la brecciarappresenta un pericolo notevoleper le zone sottostantiche potrebberoesserecolpiteanchein casodi pienemenogravosedi quelleverificatasi. in essoi relativi Il costo dell'interventoè stato stimatoin 400 milioni di Lire, comprendendo rilievi il cui costocomparirànel quadroeconomico. Valgonoa tale propositole osservazioni relativeall'intervento1. l3 3. RTS^I.GOMATURATRATTO TERMINALE FIUME BS.q.NO L'fficio del Genio Civile di Catanzaro,in sede di approvazionedel progetto di ricostruzionedel ponte crollato, ha prescritto all'ANAS la realizzazionedi arginaturea valle delponte.E' necessarioin attesadi tali interventiprocederealla risagomaturadi tale tratto Ente attuatore: ANAS - Ufficio del GenioCivile di Catarzaro Costo(in Lire) SuroNorrx eRr.3 oRD.P.C.2469 SUALTRIFONDI 10a.000.000(t) ToTALE 100.000.000 GIi importi si intendarn comprensivídi IVA e di altri onerifiscali Q)Neilo stralciodi piano del t4/I I/96 eranoprevisti 300.000.000 Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento C. Osservazioni l4 3. Rtsa.coMATURATRATTOTERMINALEFIUMEEsnno B. DESCNZIONE INTERvENTo L'ultimo troncodel fiume Esaroper un tratto lungocirca 400 e privo di arginaturae presentaun evidenterestringimentorispettoalla distanzainterarginaledel tratto precedente. Le areespondali risultanoparzialmenteoccupateda attività antropiche.Sonopresentianchedepositidi inerti. Inoltre le luci esternedel ponte del Nucleo industriale, che insiste sul tronco in questione,sono parzialmenteostruite. Nello stralciodel 14novembreera statasegnalatala necessitàdi procederealla risagomatura de1 tratto compresotra le arginaturee la foce, attraverso:la pulizia delle luci del ponte del Nucleo industriale;la liberazioneda insediamentidi una striscialargaalmenoquantoil tratto arginato;la rimozionedei depositidi materíaleinerte. Per la realizzazione dell'interventoera stataprevistauna spesadi 300 milioni, rimandandoalla stesurafinale del pianolarealizzazionedellearginature. I'ANAS ha predispostoun progettoper il rifacimentodi un nuovo ponteche Successivamente prevedelarealizzazionedi operedi difesafluviale. L'Ufficio di Catarzarodel GenioCivile ha prescrittola realizzazione di argini nel tratto a valle del pontecon unalarghezzaminima egualea quelladel trattoarginatodi monte. Tale soluzionetecnicarispondealle esigenzeevidenziatenello stralciodi piano. Larcalizzazionedelle arginaturerisolveil problemanel medioperiodo.Nell'immediatooccorre procederecomunquealla risagomatura almenoparzialedel tratto fociale. Il costodell'interventoè previstoin 100milioni di Lire ed è inferiorea quelloprevistoin sededi pianostralcio(300 milioni). 15 3. RTS.IGOMATURATRATTO TERMINALE FIUME ES.q,NO C.OssrnvAzrom E' necessarioverificare in sede di esecuzionedelle arginaturela officiosità della sezione idraulicaed in particolareil raccordocon le luci del pontedel nucleoindustriale. Perquantoriguardai costivalgonole osservazioni relativeall'intervento1. t6 popot,ARr r, vICINroRr IN CONTRADA 4. MEssA IN SICUREZ,aLCASa LnnrpanaRolcoNTRrBUTo L'intervento riguarda la messain sicurezzadi alcuni edifici, anche di edilizia pubblica, realizzati in una zona dí espansione fluviale completomenteinondata dalla pienq del 14 ottobre. Sono prospettate qlcune soluzioni alternative. II finanziamentoprevisto non copre Ia realizzazionedell'interventoma è solo un contributo Ente attuatore:IstitutoAutonomoCasePopolarie/oComunedi Crotone Costo(in Lire) Su roNDIsx ARr. 3 oRD.P.C. 2469 SuelrRrpoxpt 480.000.000 TOTALE 480.000.000 Gli importi si intendano comprensivi di IVA e di altri onerifiscali Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento C. Osservazioni t7 4. MESSA IN SICUn.NzZA CASE PoPoLARI E vICINIORI IN CONTRADA (conrnlBuTo) Laprp.q,NARo B. Drscnzrolie INTEnvENTo In località Lampanarotra il vallone Falcosa,I'Esaro a valle della confluenza.con il vallone Esposito,e quest'ultimo,in un area di naturaleespansionedelle piene completamenteallagata durante I'evento del 14, sorgonoquattro edifici di edilizia popolarenon ancora assegnatiai destinataried altri edifici di ediliziaprivata. Appareevidentela necessitàdi realizzareinterventiche possanometterein sicurezzagli edifici ed in particolarele casepopolari,maggiormente ed a quotainferiorerispettoalle altre. danneggiate Il problemae perocomplicatodel fatto cheI'areain questionee molto estesa(circa400.000m2) e checonsentein casodi pienal'invaso di circa 600.000m3che in casocontrariosi riverserebbero nel tratto di valle con evidentidisastrosieffeui. E' necessarioquindi contemperareI'esigeva di sicurezzadelle case con la necessitadi conservare alla naturaleespansione dellepieneun volumed'invasosignificativo. In prima approssimazionepossonoessereindividuate quattro soluzioni, schematicamente rappresentate nella figuradellapaginaseguente: A. Lasciarealla libera espansionedelle piene l'intera area, procedendoalla demolizionedelle l'utilizzazione costruzioniinsediatenell'areaa rischioo alle modifichestrutturalicheconsentano solo dei piani superiorial primo o, a secondadelle altezze,al secondo,lasciandoliberi i piani inferiori. In questoaasopermaneil rischioper le personenella fasedi accessoall'edificio a meno di elevareanchetutti i servizie le stradedi collegamento. B. Arginaresolo una zonamolto ristrettaintornoalle abitazioni.In tal casoe preferibilerealízzare un terrapienoall'interno delle arginature,modificandodi conseguerualastrutturadegli edifici che avrebberopiano terra e primo piano completamenteinterrati in modo da renderepiu funzionalee vivibile I'area C. Dare maggioreampiezzaall'area argpnata protetta I'inteÍàarea. D. Costruiregli argini in prossimitadei corsid'acquaproteggendo il volumeche E' evidentechepassando dall'unaall'altra soluzionediminuisceprogressivamente può esserevtilizzatoper I'espansionedelle piene,aumentanoi rischi versovalle. Contestualmente però aumentail livello di vivibilita per gli abitanti del quartiere,poichèsi riduce I'impatto delle arginatureed il rischiodi degrado.La sceltanon è quindi solotecnicama anchesocialee politica. 18 chetengacontoanche In ogni casoI'interventoe costosoe richiedeuna adeguataprogettazione e sullereti di servizio.In questopianoè previsto degli effetti sul sistemadellevie di comunicazione un contributodi 480 milioni di Lire, dautllizzaredopochesaràstatasceltala soluzioneda adottare. 19 4. MNSSa, IN SICUn.Ez;ZACASE PoPoLARI E vICINIORI IN CONTRADA Laupa.wARo(coxrnrBuTo) C. OssenvAzrom La sceltadi proteggereareeestesesottraendoall'espansionedelle piene può essereeffettuata solo nell'ambito del più generaleprogettodi sistemazionedell'intero bacino del fiume Esaro (interventonumero9). AncheI'ipotesiestremadella demolizioneappareallo statoprematuraperchèpotrebbediventare menosignificativanel casovenisseroridotti sensibilmente i deflussicheprovengonoda monte. lnfine l'ipotesi di realizzare un terrapieno va opportunamentevalutata dal punto di vista geotecnicotenendocontodelle fondazionidei fabbricatiin questione. 20 5. VERITICAsrArrlrrÀ ponu S. FReNCEscoE STAzIoNE L'intervento prevede la verirtca della stabilità di due ponti particolarmente sollecitati dalla piena e riguarda la struttura e le fondazioni. In particolare il ponte ,S. Francesco risulta interessato da un forte incrementodel volumedi trffico Ente attuatore: Comunedi Crotone Costo(in Lire) SUFONDIEXART.3 oRD. P.C. 2469 SUALTRTFONDI 40.000.00aG) ToTALE 40.000.000 Gli importi si intendanocomprensividi IVA e di altri onerifiscali (1) Intervenlocompresonello stralcio di piano det I4/I I/96 Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento 2r 5. VBnITICA STABILITAPONTIS. FRANCESCOE STAZIONE B. DnscnzIONEI}rrER\IENTO Il ponteS. Francescoè statocompletamente sommersodalla pienadel 14, le spallesonostate le luci ostnrite. danneggiate, Il pontead arco che collegala citta alla stazioneè statopure interessatodalla pienaanchese il pontein ferro postoappenapiù a monteha in qualchemodo mitigatola furia delle acque.Il ponte presentatuttavia evidenti segni di deterioramentodovuti in parte al progressivodegrado della struttura. E'necessariopertantoprocederead una verifica della stabilitàdei due ponti sia per la struttura muraria,sia per quantoriguardala fondazionedelle spallee, nel casodel S. Francesco,delle pile postein alveo. zz 6. RIMOZIONE P0NTE IN T.ERRO L'interventoriguarda il ponte in ferro della CalabroLucanaattualmente dismesso,ma utilizzato corneponte canale per la rete fognaria. La sua alla modifica di dena demolizionedeveperciò qvvenirecontestualmente punto l3 rete.II costodi questointerventoè consideratoal succes.rrvo Ente attuatore: Comunedi Crotone Costo(in Lire) SuroNotsx eRr.3 oRo.P.C.2469 SUALTRIFONDI ToTALE Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento C. Osservazioni 23 6. RTIvTOZIONEPONTE IN FERRO B. DTSCnzIONE INTERVENTO Nel tratto terminaledell'Esaroc'è un pontein ferro che era utilizzatodalla ferrovia CalabroLucanama cheda molti annie dismesso. Il ponte è ora utilizzato per I'attraversamentodi un collettore fognario che trasporta liquami dallazonain destraEsaroalla spondaopposta. Nelf immediatoquestocollettoreè destinatoa contenereanchele acquenere che passavano prima dellapienadel 14nellatubazioneportatada uno dei dueponti crollati. una strettoiaformidabiledurantele piene,contro di essosi Il ponte in ferro ha rappresentato chehannoostacolatoil sonoaccumulaticorpi galleggianti,comei serbatoidi gasda riscaldamento, deflussodelle acque.Ne è derivatala rotturain destradelle spallee di un tratto di arginesubitoa monte. Attraverso la breccia le acque dell'Esaro si sono riversate sui quartieri sottostanti allagandolicompletamente. La rimozionedel pontein feno e quindi una necessitàpiù che evidente.I lavori di demolizione potranno tuttavia essereeseguiti solo contestualmentealla realizzazionedi una nuova opera di della rete fognaria. attraversamento Pertantoquestointerventodowà essereattuatonell'ambitodell'interventonumero13 (ripristino dellaretefognaria).In tale ambitosonoconsideratianchei costi. 24 6. RIMozIoNE PoNTE IN FERRo C. OssenvAzroNr Il pontein ferrorappresenta unafontedi pericolonotevolee devepertantoessere rimossoal più presto.PertantoancheI'interventocollegatodi ripristinodellaretefognariadeveawenirecon la massima urgenza. 25 7. MEssA IN siCUREzzADELLASTRADADDLI{UCLEoINDUSTRIALE L'interventoriguarda una stradapaco trfficata nel passatoma che ora sopporta un flusso veicolare molto elevato. In particolare è necessario procedere ad una verirtca delle strutture e delle fondazioni del ponte sull'Esaro, e alla realizzazionedi una difesadall'erosionemarina di un tratto dí rilevato stradale più a nord Ente attuatore: ANAS Costo(in Lire) Suroxot sx ARr.3 ono.P.C.2469 SUALTRIFONDI 70.000.000(t) T0TALE 70.000.000 GIi importi si intendonocomprensividi IVA e di alti onerifiscali o) Interventocomplesonello stralcio di piano del 14/I I/96 Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento 26 7. MESSA IN SICUREZT,ADÎ,LLASTRADA DEL NUCLEO INDUSTRIALE B. DBSCNZTONEINTERVENTO La stradadel nucleoindustrialeattraversal'Esaro alla foce.E' I'unico pontedel tratto terminale a non esserecrollatodurantela pienadel 14,ma ha ricevutocertamenterilevantisollecitazioni. In particolarei piloni hannosubitoI'urto violentodelletravaturedei ponti crollati più a montee delle trascinatidalla corrente.Notevoli inoltre devonoesserestatele escavazioniin corrispondenza pile. Va anchesottolineatoche il ponte di solito utilizzatosolo per un limitato traffico locale ha subitonell'ultimo periodoun incrementostraordinariodel volumedi traffico in quantorappresenta il collegamentoprincípaletra le duespondedell'Esaro. di una grandecurya Sulla stessastradainoltre a circa 1.5 Km verso nord in corrispondenza appareevidenteI'azione erosiva del mare che e ormai prossimaad interessaredirettamenteil rilevatostradale. ed urgenteprocedere: Si rendepercionecessario - alla verifica della stabilitàdel pontesull'Esaroin particolareper quantoriguardale fondazionie dellepíle le escavazioniin corrispondenza - alla protezionedel rilevatostradaledell'azioneerosivadella correntemarina,attraversola gettata di massio altra misuraidonea L'interventoper la suaestremaurgerìzterastatogià previstonello stralciodel 14novembre. 8. VTRITICA LAGHDTTI coLLINARI E' necessarioprocederealla vertfica idraulica e strutturale dei numerosi laghetti, presenti sul bacino dell'Esaro e degli altri torrenti, alcuni dei quali appaionoin precaria condizionedi stabilità. In parÍicolare occorre verirtcareI'esistenzadi idoneiscarichidi troppopieno e l'integrità dello sbarramentodopoIeforti precipitazioni. L'interventodeveessererichiestoal CorpoForestaledello Stato Ente attuatore:Enti gestorie CorpoForestaledello Stato costo(in Lire) SuromnrrxaRT.3 oRD.P.C.2469 Sualrruroxnt TOTALE Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento 28 8. VnRITICA LAGHETTI CoLLINARI B. Drscp.rzoxr lwrenwNro Nel bacinodell'Esaroe in quelli limitrofi sonosituatinumerosilaghetticollinari chepresentano in molti casi segnievidentidi awenute tracímazionie non di radoappaionoin precariecondizioni di stabilità.Inoltre la granpartedei laghettisembraesseresprowistadi idoneiorganidi scarico. E' quindi urgenteprocederead un censimentodei laghettipresentinella zona,determinandone la proprietà e verificando nel contempo il loro livello di sicurerra per quanto riguarda il idraulico(presenzadi sfioratoridi troppopieno)e strutturale(stabilitàed integrita comportamento dello sbarramento). Il censimentoe la verifica possonoessereeffettuatidal CorpoForestaledello Statoinsiemeagli Enti ed ai privati chegestisconogli invasi. In casodi inadeguatezza si deveprocederesenzaindugioallo svuotamento ed alla chiusura. 29 9. SISTnMAZIONEF'IUMEEsano E' uno degli interventi più rilevanti per la sua complessità e per il finanziamento necessario. Occorre: ridurre l'erosione del bacino idrografico ed il trasporto di sedimenti,ridurre Ie portate di piena con opere di laminqzianeo di deviazione,inalveare i deflussi nei tratti di monte e risagomare le arginature nel tratto urbano, individuare e rispettarele fasce di pertinenzafluviale. La complessitàdel problema richiede la realizzazionedi un progetto preliminare e di un progetto esecutivo. Ente attuatore:RegioneCalabria Costo(in Lire) SUFONDIEXART. 3 ORD.P.C.2469 480.000.000 Suelrrurowpr 70.000.000.000 T(}TALE 70.480.000.000 Gli importi si intendonocomprensividi IyA e di oltri onerifiscali Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento C. Osservazioni 30 9. S$TnMAzIoNE FIUMEEsanO B. DeSCRzIONe INIERVENTO Il bacinodell'Esaroha una permeabilitamolto bassaper la naturaargillosadei terreni che lo caratleizzano. I valori delle portatedi pienasonoperciò molto elevatianchese confrontaticon quelli di altri bacini calabresi.Nei cinque anni di osservazioneidrometrica(1961-1965)la massimaportata istantaneastimataall'altezzadel ponteS. Francescoè semprestatamolto alta oscillandotra ll7 e 501m3s-rcorrispondenti a 144 e 6.17m' Km't s-ldi contributounitario. Pienecosì violente non possonoesseresmaltitedal sistemadi drenaggioche apparepertanto insufficiente. Nel tratto extraurbanoa montei problemi sonorappresentatida: - assenzadi coperturavegetalenelle vasteareedestinateall'agricolturao in quelle più limitate interessate da fenomenicalanchivi.Ne derivano: . grandeapportodi sedimentiin alveo o mancataazionedi laminazionedei deflussi - insufficienzadel sistemadrenanteper la piccola dimensionedei fossi e degli alvei minori. Ne deriva: o esondazione e deflussoextralveo - insuffrcienteluce dei tombini e dei piccoli ponti di attraversamento stradalee ferroviarioche si intasanofacilmenteper effetto del materialesolidotrasportatoe che comunquedurantele piene appaionoinsuffrcientiancheper il solosmaltimentodei deflussi.Ne derivano: o inondazionedelle sedi stradali r rischiodi crollo delle strutturedi attraversamento r incrementodelleesondazionie del deflussoextralveo. da: Nel tratto urbanodi valle i problemisonorappresentati - restringimentodell'alveo fluviale per I'occupazionedi fasce di pertinenzacon insediamenti antropici, - insufficienzadelle luci dei ponti di attraversamento comesi è visto nei recenti cherappresentano, eventi,un ostacoloal deflussodelleacque, , - insufficienzadella sezioneidraulicanel tratto arginato,capacedi smaltiresolo una aliquotadelle pienepiù gravosa,tale capacitadiminuisceulteriormenteper effettodel trasportosolido. - insufficienzaidraulica del tratto fociale per effetto di un restringimentoulteriore rispetto alla sezionearginata, 31 - formazionedi una barraalla foce costituitadal trasportofluviale, e che può essererimossasolo artificialmenteo dalla correntedel fiume durantele pienemaggiori. Le conseguenza che derivanoda questasituazionesonorappresentate da. r esondaeione nel territoriourbano . danneggiamento dellestrutturedi attraversamento e di difesaidraulica. Per ridurre il rischio connessoai fenomenifin qui descritti è necessarionel tratto di monte extraurbano: - ridurre il hasportosolidoda monteattraversointerventiidraulico-forestalisui versantied in alveo - svilupparenella agricolturapratichecolturaliantierosive - ridune il rischio di esondazione aumentandola sezioneidraulica con la costruzionedi piccoli arginibendistanziatie ad impattoambientaletrascurabile - ridimensionaregli attraversamenti stradalie ferroviarisututta la reteidrografica - eliminarei detriti portati in alveodalle recentipienee liberaredalle ostruzionitombini e luci di ponte. Nel trattourbanodi valle il problemae più complessoin quantoapparenecessario procederecon unastrategiapiù articolatacheprevede: - la riduzione delle portate di piena provenienti da monte rcalizzando opere idrauliche di laminazioneo di deviazione - l'aumentodellacapacitàdi smaltimentodellaretefluviale attraverso: r il mantenimentodelle fascedi pertinenzafluviale, ripristinandoove necessario le situazioni preesistente, o I'aumentodella sezioneidraulicaattraversounarisagomatura degli argini r la rimozionedegliostacolirappreseirtati daivari attraversamenti, dalrestringimento deltrattofociale dalla bana alla foce, o la manutenzione sistematica dell'alveo fluviale prowedendo tanpestivamente alla eliminazione dei detriti depositati dalla corrente. - l'attuazione di interventi non strutturali quali: c la realizzazionedi sistemi di monitoraggio e di preannuncio e la predisposizionedi piani particolareggiatidi protezionecivile r I'adozionedi misureamminisúativeappropriatequali il decongestionamento delle areeinondabili, la limitazioned'uso per gli edifrci e le porzioni di edificio a maggiorerischio, etc. Alcuni delleazioniprimaelencatecostituisconooggettodi specificiinterventiprevistidal piano, ed in particolaredegli interventi: - I (Rimozionedei detriti di pienadall'alveo) - 2 (Ripristinomantellateed argini) - 3 (Risagomaturatratto terminalefiume Esaro) - 4 (Messain sicurezzacasepopolarie viciniori in contradaLampanaro) - 6 (Rimozionepontein ferro) - 8 (Verifica laghetticollinari) - 11(Verifica idraulicae rifacimentotombini e ponti) - 12(Sistemadi monitoraggioe pianodi emergenza) - 17 (Rilievo topograficoEsaro) - 18(Manutenzionedell'alveo) - 19(Altri interventinon strutturali) L'interventoprospettatoè molto complessoe richiedeunaadeguatafasedi progettazione. Pertantosonoprevisti - progettopreliminareper un ammontarecomplessivodi 80 milioni di Lire lordi - progettoesecutivoper un ammontareforfettariocomplessivodi 400 milioni di Lire lordi Entrambe le progettazioni,owiamente in cascata,graverannosul finanziamentoprevisto di ProtezioneCivile 2469 del26I l0 196. dall' articolo3 dell'ordinat:n;a può essereallo statoeffettuatasolouna stima Perquantoriguardainvecei lavori di sistemazione molto grossolanache prevedeuna spesadi circa 70 miliardi di Lire. A valle del progetto preliminaretale valutazionedovràsubireil necessario adeguamento. 33 FTUMEESNNO 9. STSTnMAZIONE C. OssrnvAZIoNI Il progettopreliminare deve esserefinalizzato sostanzialmentealla analisi di fattibilita di opere o di deviazionecheriducanoin modosignificativole portatedi pienaa valle. di sbarramento Deve essereinoltre effettuatauna ricognizionepuntualedell'uso del suolo e delle pertinenze demaniali. Deve essereprevisto il coinvolgimentodell'AFOR per quanto riguarda la forestazionee dell'ARSSAper la difftrsionedellepratichecolturaliantierosive. Gli argini delle zone a monte extraurbanedevonoesseremolto distanziatiper svolgereuna adeguatafunzionedi invasodurantele piene.I paramentiesternidevonoaverependenzabassissima unabarrierasia per rendereagevole siaper facilitarel'accessoal corsod'acquaserìzarappresentare la coltivazionesudi essi. In sededi progettazioneesecutivadowannoessereindividuatele areedi pertinenzafluviale da lasciarelibere da insediamentiantropici.Tali areedovrannoesseresoggettead adeguativincoli e dovranno,nel caso,essereliberatedagli edifici presenti. Nell'ambito del progettodovrannoessereprevisti ed inclusi tra i lavori anchegli adeguamenti dei ponti stradalie ferroviari,di cui al punto 11,non effettuatidiretlamentedagli Enti gestoridelle vie di comunicazione. La progettazione,preliminareed esecutiva,apparedelicatae complessae richiede adeguate specialistiche. competenze 34 10. RNCIMAZIONE ACQUEA NORDDEL FIUMtr ESINO L'intervento riguarda il riordino idraulico della fascia del Crotonesea nord dell'Esaro, attrwersata da torrenti, fossi, collettori di bonifica, canali d'iruigazione,conali al serviziodell'eree industriale. Le continue inondazioni delle aree più depresserendono urgente un idraulica interventoorganicodi regimazionedelle acquee di sistemazione Ponticelli,Fallao, Talesi,e deifossi contermini. dei torrenti Passovecchio, unprogettoorganico E' necessario Ente attuatore:RegioneCalabria Costo(in Lire) SUFONDIExART.3 oRD. P,C. 2469 t 30.000.000 Su aLrRrpolrot 15.040.000.000 ToTALE 15.I30.000.000 GIi inporti si intendonocomprensividi IYA e di altri onerifiscali Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento 35 1"0.RncIMAzIoNE ACeUEA NoRDDELFIUMEEsano B. DSSCRIZIONENTERVENTO Il territorio del Comunedi Crotonecomprendeoltre l'Esaro alcunealtri tonenti con bacini Ponticelli,Fallao,Talesi)e da numerosifossi dell'ordinedi qualchedecinadi Km2 (Passovecchio, minori. La zona inoltre e piena di collettori di bonifica e canali di irrigazione che rendono particolarmente intricatoe complessoil regimedelleacque. Inoltre la fascia litorale per un'estensionedi alcuni Km2 presentanumerosi insediamenti regione.La presenzadi questi industrialicheconcorronoa costituirel'areapiù industrializzatadella insediamentiintroduceulteriori elementidi complessitanella regimazionedelle acqueda vtilizzare nel processoproduttivo e delle acque reflue, con problemi non solo quantitativi ma anche qualitativi. Per di più l'insediamentoindustriale sorge in un'area naturalmentedepressa,facilmente allagabiledalleacquenaturali. E' necessarioquindi procederead uno studio accuratodell'intero sistemaidrico nella zona in idraulicapiù generale. questionenell'ambitodi un progettodi bonificae di sistemazione Gli interventidovrannoriguardarein lineadi massima: - I'arginaturadei tratti terminalidei tonenti - il rimboschimento e la praticaantierosivanei baciniidrografici - il collettamentoattraversocanalidi grondadelleacquenaturalicheinteressano la zonaindustriale - il riordinoe in taluni casiil ripristinodellereti di bonificae di inigazione - l'eventualepotenziamento del sistemadi depurazione Per la progetîazionesonoprevisti 130 milioni di Lire che graverannosul finanziamentodi cui all'articolo 3 dell'ordinarrza2469, piu volte citata. In detta cifra sono compresi30 milioni per rilievi topografici,misuredi portatae analisidi qualitadelleacque. Per quanto riguarda i lavori e possibile allo stato effettuare solo una stima di prima cheprevedeun importodi 15miliardi. approssimazione 3ó 10. RncIMAZToNE Aceug A NoRD DEL FrUME Esano C.OssrnvAzrom Le eventualiarginaturedevonoesseread impattoambientalemodesto,con una grandedistanza tra gli argini delledue spondeed unapendenzadel paramentoesternomolto basso. dei ponti stradalie Nell'interventodevonoessereprevisti ed inclusi i lavori di adeguamento ferroviaridi cui al punto 11chenon sianoeffettuatidirettamentedagli Enti gestori. del tratto più Perquantoriguardale caratteristiche dell'interventosoprattuttoper la sistemazione a montesi rimandaalle notazionirelativealf intervento9. 1'l TOMBINIE PONTI trl. VnNTFICAtrNNAUIrcAE RITACNAENTO Gli Enti che gestisconovie di comunicazionedevonoesserechiamati a verirtcaredal punto di vista idraulico gli innumerevoliattraversamentidi torrenti e di fossi nei bacini del Crotonese,tenendoanche conto del considerevoletrasporto solido. Ove necessariosi dovrà procedere al rifacimentodelle opere Ente attuatore: ANAS, Provincia,FF.SS.altri Enti gestoridi strade Costo(in Lire) SUFONDIEXART.3 ORD.P.C. 2469 Sunltruroupr ToTALE GIi imporli si intendonocomprensividi Il/A e di altri onerifiscali Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento 38 11".VnnIFICA Innaur,ICA E Rrr^lcrvrnNTo ToMBINI E poNTI B. DnscnuloNr INTERVENTo La gan parte dei tombini e dei ponti che atfraversanoil reticolo idrograficodell'Esaro e dei fossiconterminisonoapparsidel tutto inadeguatia contenerei deflussie l'enormetrasportosolido durantele pienepiù recenti. Con I'intervento I si sta procedendoalmeno parzialmenteallo spurgo in alcuni casi particolarmente critici, ma è evidentechebenprestosi riprodurrannointasamentied ostruzioni. E' necessarioquindi che i vari Enti che gestisconole infrastrutturedi trasportoprocedanoalla procedendose necessarioal rifacimentodelle opere, verifica idraulicadi tutti gli attraversamenti, nell'ambitodei programmidi gestioneo chiedendoI'inserimentodella ristrutturazionenell'ambito della sistemazione idraulicadel fiume Esaro(intervento9) e dei bacinia nord(intervento10). 39 12. STSTNMADI MONIToRAGGIo E PIANo DI EMERGENZA Per assicurarenell'immediatoe nel breveperiodo un livello di sicurezza maggiorealle personeche vivono nell'area a rischio sarà realizzatoun sistemadi monitoraggiointegrato da un modello di interventoper la gestionedell'emergenza.II sistemasi componedi 7 telesensorie di I stazionemetereologicain telemisura,I stazioneripetitrice da integrare nella rete del SIMN, una centrale di acquisizionedati; un modello matematicoper la previsionein temporeale dei livelli di piena; una carta delle eree soggette ad inondazione; un censimentodegli elementi a rischio: un modellodi intervento Ente attuatore: Servizio ldrografico, Universita, CNR, Comune di Crotone, Dipartimento ProtezioneCivile Costo(in Lire) SUFONDIEXART.3 oRD. P.C. 2469 SUALTRIFoNDI 415.000.000 ToTALE 4I s.000.000 GIi importi si intendonoeomprensividi IVA e di altri onerifiscali Q)Inlerventocompresonello slralcio di piano det I4/11/96 Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento C. Osservazioni {n 12. STSTEMADI MONITORAGGIO E PIANO DI EMERGENZA B. DSScRIZIONE INTERVEN"TO verificarsinell'immediatoo in tempi brevi Perridurre il rischio,nel casodi pieneche dovessero possanoprodurregli effetti attesi,è stataprevista,fin dallo prima chegli interventidi sistemazione di un sistemadi monitoraggioper il preannunciodegli eventidi stralciodel 14.11,la realizzazione piena. Il sistemarisultacompostoda: - una rete di monitoraggio - unamappadelle areeinondabili - un catalogodegli elementia rischio - un modelloidrologicodi preannuncio La realizzazionedella rete di monitoraggio sarà affidata all'Ufficio di Catanzarodel Servizio Idrograficoe MareograficoNazionaleche ne cureràI'installazionee la integrazionenella rete di telemisuragià esistente. La rete di monitoraggioda installaresul bacinodel F. Esarova ad integrarsicon quella gestita dall'Ufficio Idrograficoe Mareograficodi Catanzarodi cui costituisceun sottosistema. La reteè costituitada: - No 4 stazionicon sensoripluviometricie di temperaturadell'aria da installarenei siti ubicati a: S. Papanice,Acquadella Quercia,C.daSalica; MauroMarchesato, - No 1 stazionemeteorologicacon sensoripluviometrici,temperaturadell'aria, Velocita vento, direzioneventoe livello di mareada installaresul vecchiomolo del portodi Crotone; - No 2 stazioniidrometrichecon sensoredi livello idrometricoad ultrasuoni,da installaresull'asta principaledel F. Esaro,procedendoversovalle della stazioneF.S. di Isola Capo Rizzutoe del ponteS. Francesco. - No I ripetitoremedioda installarea Scandale; - No I centraledi acquisizionedei dati da installarepressoil C.E.D.del Comunedi Crotone. "Crotone"vengonointerrogatedalla Centraleprincipaledell'Ufficio Le stazionidel sottosistema Idrografico e Mareografico di Catatuato dal quale verîanno ritrasmessi i dati alla Centrale ubicataa Crotone. secondaria La disposizione delle stazioni e la tipologia dei sensori installati consentirannouna di dettaglio, abbastanza idrologicadei bacini del F. Esaroe del T. Passovecchio caratterizzazione eventualimaggioriinformazioniin altn comprensoripotrannoessere,nel futuro,acquisitemediante ulteriori espansionidel sistema. 4l La mappadelle areeinondabili saràrealizzata dal CNR-IRPI,attraversounatecnicadi confronto con la cartografiastoricae le foto aereedisponibili dagli anni 50 in poi, grà sperirnentatacon in altre zonedella Calabriajonica. La cartaindividueràle areeche dalla documentazione successo dellepienefluviali. disponibileappaionodi naturaleespansione Il catalogodegli elementia rischio cioè il censimentodelle personee dei beni che possono esserecolpite in casodi inondazionesaràcurato dal Comunedi Crotoneseguendole specifiche elaboratedal Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologichedel CNR. In particolare dovranno essereindividuate le personecon minore autonomia(ar:ziani, bambini, portatoridi handicap)chesonole piu vulnerabiliin casodi evento. L'indagine dovrà essereestesaancheagli impianti industriali e tecnologicila cui inondazione puo produnedanniall'ambienteed alla popolazione. Il modello costruito in base agli eventi del passatodowà essere"adattivo" capacecioe di modificarsiin baseal confrontotra i valori dei livelli idrici previsti e misurati.Il modello dovrà esserevia via aggiornatoin basealle risultanzesperimentali Il modello di simulazionee la centraledi acquisizionedati dovrannoessereinstallati pressoil Comunedi Crotone. Accantoal sistemadi prevísioneè necessariorealizzareun adeguatopiano di emergenzache dellapienadi metterein sicurezzale personea rischio. consentaall'approssimarsi Il piano dovràessererealizzatodal Comunedi Crotonecon la collaborazionee l'assistenzadel Dipartimentodi ProtezioneCivile. Il piano deveessereportatoall'attenzionedella popolazioneancheattraversolo svolgimentodi esercitazionidi protezionecivile. pari a 415 milioni di Lire, ed e così Il costo previsto per I'intervento è complessivamente articolato: - retedi monitoraggio 345 milioni - cartadelleareeinondabili 10milioni - modellodi simulazione 40 milioni - censimentoelementia rischioe pianodi emergenza 20 milioni 42 I.2. STSTEMADI MONITORAGGIOE PIANODI EMERGENZA C.OssnnvAzrou La rete di telemisuradeve essereintegratacon quella del ServizioIdrograficoe Mareografico Nazionale. Il piano di emergenza devetenerconto delle indicazioniformulatedalla CommissioneRegione Calabria- Dipartimentodi ProtezioneCivile per il rischioidrogeologico. E' necessario chela Prefetturadi Crotoneprendavisionedel piano. 43 13. RrpRrsrlNo RETEFOGNARIA L'intervento è artieolato in duefasi. Nella prima Ie acque attualmente sversatein Esarodai eollettori tranciati sarannoraccoltee intubate.Nella secondasi realizzerà un nuovo attraversamentodell'Esaro demolendo contestualmente il ponte inferro attualmenteusatoa tale scopo. Ente attuatore: Comunedi Crotone Costo(in Lire) 3 oRD.P.C.2469 SUFONDIEXART. SUALTRIFoNDI 860.004.000 ToTALE 860.000.000 GIi importi si interdono comprensivi di II|A e di altri onerifiscali $) Intervento compreso nello stralcio di piana del t4/11/96 per un ammontqre di 400.000.000 di Lire Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento M 13. RpnISTINo RETEFoGNARIA B. Descnraomr ImRvelrro L'interventosullaretefognariae articolatoin duefasi. La prima, inseritanello stralcio del l4.ll, riguardala separazione dei due collettori, tranciati dalla piena di ottobre, che attualmentesversanoliquame nell'Esaro. Uno dei due collettori è facilmenteriparabile.L'altro che era portatoda uno dei due ponti caduti non è ripristinabile.Si rendepertantonecessariocreareun nuovo collegamentosulla destraidrograficache convogli le acqueverso un unico punto di raccoltain prossimitadel ponte in ferro che continueràa fungereda ponte-canale per l'attraversamento sull'Esaro.In questafase,che è transitoria,non si prevededi geometriche modificarele caratteristiche dellatubazionedi attraversamento. La secondafase riguarda invece la modifica dell'attraversamento,resa necessariadalla demolizionedel ponte in ferro previstadall'interventonumero 6. Andrà pertantorealizzatoun protetta da opere nuovo attraversamentopoggiandola tubazionesul fondo alveo adeguatamente trasversalidi difesaidraulica.Una possibilealtemativa,anchesepiù remota,è quelladi appoggiare la tubazionead un eventualenuovopontedi collegamento con la stazioneferroviaria. Per glí interventi delle prime due fasi saranno utilizzati i finanziamenti dell'articolo 3 dell'ordinanza2469. 45 14, BoNIFICA DrscARrcHEE REALIzzrAzroNDDr NUovE Dtr$cARICHE L'intervento prevede il monitoraggio del livello di inquinamento industriale, Ia messoin sicurezza delle discariche attuali, la realizzazione di nuovediscariche o di altri sistemídi smaltimentoda progettare in modo integrato. Ente attuatore: Comunee ConsorzioNucleodi Industrializzazione Costo(in Lire) SUFoNDIEXART. 3 oRo. P,C.2469 100.000.000 SuattRrrouot 12.000.000.000 ToTALE 12.I00.000.000 GIi importi si intendonocomprensividi IVA e di altri onerifiscali o) Inlerventocompresonello stralciadi pimo del l4/11/96per un ammontaredi L500.000.000di Lire Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento 4 I.4. BONIFICA DISCARICHE E REALIZzAZIoNE DI NUOvE DISCARICHE B. DESCRAONe IN-renVEN-rO Attualmentenel Comunedi Crotonesonoattivetre discarichedi rifiuti: - Discaricacomunalein localitaTufolo, cheha raccoltodopoil 14 ancheil materialeasportato dalle zonealluvionate.Tale materialeè statodepositatoin un areacircoscrittae protettocon alcuniaccorgimentipostiin esseredal Comunedi Crotone; - Discaricaprivatain localitaColumbra; - Discaricadel Nucleoindustrialein localitàPassovecchio. Accantoalle discaricheesistentisonoallo studioo in fasedi avaruataprogettazione due nuove discariche: - Discaricaconsortileintercomunalein LocalitàCampanaro, - Discaricanucleoindustrialein localitàBrasimato. L'area crotoneseè fortementesoggettaa rischio industrialeperaltro scarsamente monitorato. Inoltre occorre considerareche I'alluvione del 14.10 ha interessatoanche la zona industriale investendoalcuneindustrieoperantinel settorechimico e siderurgico(PERTUSOLA,CONDEA, FOSFOTECEMCHEM). Lungo la stradaconsortileche costeggial'areaindustrialevi è grande quantita di materiale alluvionale e di scorie industriali. Presenti alcuni scarichi di sostanze chimicheche,seppurein quantitàmodesta,finisconodirettamentein mare. Apparequindi opportunoe necessarioprocederead una sistematicaazionedi risanamentoche comprenda: - un monitoraggiodel livello di inquinamentoindustriale anche attraversoI'analisi, con metodologiestandardizzate,dei materiali di rifiuto, dell'inquinamentodei suoli e del sottosuolo, - un progettogeneraledi bonificache prevedala messain sicurezzadelle discarichepubbliche elarealizzazionein un'otticaintegratadi nuovediscaricheo di altri sistemidi smaltimentoin gradodi assorbireRSU, RTN ed il materialedi risulta provenientedalla periodicapulizia degli alvei. - la realizzazione degli interventi. Il piano destinaal monitoraggioed alla progettazioneun importo di 100 milioni di Lire che graverannosul fi nanziamentodell' art.3 dell' ordinanza2469. L'importo presumibile per la realizzazionedell'intervento è stato stimato in prima pari a 12 miliardi di Lire. Tale cifra potràesseredeflrnitacon maggioreprecisione approssimazione in sededi rimodulazioneed a valle della progettazione citata. 15. RTpnISTINovIABILITA' Lavori di pronto interventodffisi sull'intera reÍe infrastrutturaleviaria, finalizzati al ripristino del normale flusso veicolare della zona. L'intervento riguarda i ponti, Ia viabilità provinciale, consortile e comunale. Ente attaatore:Provinciadi Crotone- Consorziodi Bonifica "BassaValle del Neto" Costo(in Lire) SuroNDrgx eRt. 3 oRD.P.C. 2469 Sualrruromt 22.228.000.000 T0TALE 22.228.000.000 GIi importi si intendonocomprensividi IVA e di altri oneriJiscali Appendici A. Descrizioneintervento 48 15. RrpnlsrlNo vIABILITA' A. Dnscnzrolrs IN-rEnvENro L'interventoè molto articolatoe riguarda: o Ponti Viabilita provinciale a Viabilita consortile a Viabilita comunale Ponti r Il ponteANAS è stato già riprogettatodall'Ente e sottopostoper approvaztoneai competenti uffici regionali, e la sua rcalizzazioneè allo stato dei fatti esternaagli interventi di questo piano.Tuttaviap€r unacoerenzacon il complessodegli interventisarebbeopportuno: - prevederearginaturea valle del ponte fino alla foce per una larghezzapari a quella del tratto già arginato; - lo sviluppodi adeguateindaginigeotecniche anchein areeprossimea quelladi imposta; - I'adeguamentodegli accessiviari al nuovo assettostradale,in particolare favorendo I'accessoal porto e vicariandola funzionedi collegamentosvoltaprima della piena del 14.10dal pontedi Via Botteghelle o Ristrutturazione ponteVia M. Nicoletta(Pontestazione) e consolidamento - L'interventosi proponeil consolidamento di unadelle struttureviabili più importantidella citta. Tale struttura consenteil collegamentocon la stazioneFerroviaria insistente sull'altraspondadel fiume Esaro.Il pontein c.a.ad archi dopogli ultimi eventialluvionali è stato cautelativamentechiuso al traffico, verificando un degrado strutturale tale da consigliareuna verifica staticaimmediata,ondeappurarela possibilitadi una aperturaal traffico, seppurecon le limitazioni del caso,per consentirela ripresadei collegamenticon la staeioneFF.SS.Solo a valle dello studio idrologico e della conseguenteverifica idraulicapotràesserevalutatala eventualitadi procederead una ristrutturazionedel ponte o sarà invece necessarioprocederead una demolizione.Il costo dell'intervento sarà definitasuccessivamente in sededi rimodulazione. 49 Viabilita provinciale L'emergenzacausatadall'inondazionedi piena del 14 ottobre ha causatoingenti danni alle infrastruttureviarie dell'area crotonese.Per tutte le stradeprovinciali si sono verificati totali infangamentidel piano viario, smottamentidelle scarpateascendenticon conseguente occlusione parzialeo intera della carreggiata,ostruzionitotali o parziali di tutte le operedi raccoltao deflusso di acquepiovane,deformazionied awallamentidel pianoviario. I lavori di prontointerventoprevistio in corso,necessariper la sistemazione e il consolidamento dei tronchidi retestradaleprovincialedanneggiati,sonoriconducibilialle seguenticategorie: - rifacimentodi tratti della sovrastrutturastradale; - consolidamento del corpostradalecon gabbionatura o palificazione; - ripristinoe consolidamento tombini; - installazionedi barrieredi protezione, - operedi presidio; - ricostruzionedi cunettepianeo trapezoidali; - rifacimentodi pavimentazione. Più precisamente, i danni subiti dai tronchi stradali,per il cui ripristino sononecessariealcuneo tutte le categoriedi lavori elencatisoprasono: StradsProvinciale Crotone- Tufolo - Farina - Salica a) Danni subiti e interventodi ripristino: r franain zona'terreni Maiorano":erosionedi partedel rilevato e della sovrastruttura stradale che, tutcavia,consenteil traffrco su una corsia;è in operail ripristino tramite ricarica con materialeinerte;e consigliabileunasistemazione definitivacon gabbionial piedescarpata. o frana in zona sommitàdel tratto che raggiungeI'altopiano di "Carbonara":itfrltrazioni di acquahannoattivatounasuperficiedi scivolamentosulla scarpatastradalee pendiocollinare; e possibile il transito veicolare con interdizione del ciglio, già picchettato;si ritiene necessarioil ripristino tramite gabbioniin pietrameda collocarsial piededella superficiedi scivolamentoe, comunque,prioritari alle ricariche che occorrerannoper ricostituire la scarpataed il ciglio stradale;eventuali superfici di scivolamentopossibili in quota piu profondq risultanti da indagini geognostiche,dovranno prevedere consolidamenti più consistenti(es.palificazionetrivellatadiam. 80). troncoda ripristinare b) Estensione Km 7.00 Lire 2.300.000.000 50 Strada Provinciale Crotone - C.da S. Spirito - C.da Salica - Isola Capo Rizzuto- S.S. 106 Capocolonna a) Danni subiti e interventodi ripristino: o frana nei pressidello svincoloIsola CapoRizzutoAeroporto,lato Capocolonna:si tratta di due importanti corpi frana che interessanoil versantelato Crotone; il manufatto stradale è stato raggiuntoda due superfici di scivolamentovicine e sullo stessolivello altimetrico; allo stato mancaun tratto di ciglio stradaledi oltre cinquantametri con più tratti di parte di caneggiata;la situazionedi pericoloè segnalataed il traffico veicolareè possibilesu una solacorsia;in attesa di awiare un urgenteinterventonon è intanto fattibile una ricarica che, sulla zona collassata, provocherebbealtri cerchi di slittamento;si ritiene convenienteestendereil manufatto stradale con gabbionidi píetrameed sul lato stabiledella caneggiata,dopo opportunoconsolidamento eventualipalificazionetrivellata. r tombini per attraversamento canali di scolo: sono staterilevate e sono in pulizia le ostruzioni dovute alle terre e detriti vari provenientida smottamentie crip dei pendii; il danno strutturale nei manufattiin pietrae c.a.,degli stessitombini, consistenella formazionedi crepeverticali e lesioni in testa ai solettoniin c.a., con perdita in piu parti del coprifeno; il ripristino dowà prevedereun risanamentodelle spalle e del solettonecon stabilizzazioneal piede tramite gabbioniin pietrameed eventualepalificazionetrivellata. b) Estensione troncoda ripristinare Km 12.00 Lire 3.700.000.000 StradoProvincialePapanice- StazioneFerroviaria Crotone a) Danni subitie interventodi ripristino: o n. 3 grossismottamentinella zonaa valle della frazionePapanice,con gravedanneggiamento di circa 100 m di manufatto stradale;sono state poste le segnaletichedi sicurezzae si sta procedendoalla ricostituzionedei rilevati che gia riconsentonoprowisoriamenteil transito veicolare;sono necessariconsolidamentidefinitivi tramite gabbioni in pietrameed eventuali palificazionie muri di sostegnoin c. a. b) Estensione troncoda ripristinare Km 9.00 Lire 2.500.000.000 StradaProvinciale del Poerio a) Danni subitie interventodi ripristino: r Occorre rifacimento di tratti della sovrastrutturastradale;ripristino e consolidamentotombini; installazionedi baniere di protezione;opere di presidio; ricostruzionedi cunette piane o trapezoidale;rifacimentodi pavimentazione. 51 b) Estensione troncoda ripristinareKm 6.00 Lire 800.000.000 Per i tronchi stradalidella reteviaria provincialein cui si è maggiormente manifestatal'urgenza di un primo interventodi ripristino, sonogià stati messiin atto, ove possibile,interventidel tipo ricostituzionedei rilevati tramite ricarica con materiale inerte della parte di rilevato e di sowastrutturastradaleerosa.Risulta altresìgià in corsola rimozionedelle ostruzionidovutealle terree detriti vari dei tombini. Si precisache per la StradaProvincialeCrotone S. Spirito, Capocolonnaesistonoi progetti esecutivi,mentreper le altre opere I'AmministrazioneProvincialedi Crotoneintendeconferire incaricoper la redazionedei relativi progetti. Viabilita consortile Stradadi bonificaGiammiglione-Papanice condiramazioneGullo a) Danni subiti e interventodi ripristino: o lavori di pronto interventoper il ripristino della stradae delle opereannesse.Si precisache in caso di intemtzione della SS. 106 in corrispondetuadiell'attraversamentodel torrente Passovecchio, la stradadi bonifica,diventaarteriaalternativaper baypassare la zone industriale collegandola SS. 107per Scandalecon la S.P.Crotone-Papanice. Lire 100.000.000 Per la reteviaria relativaalle operedi bonifica,il Consorziodi Bonifica "BassaValle del Neto" ha quasi ultimato la progettazionedi ripristino che a breve sarà presentataall'Assessorato AgricolturadellaregioneCalabriaper I'esamedi meritoe la successiva approvazione. Viabilità comunale Progettostrada Bernabò-SS. I 06. e Completamento e modifica progettoin esecuzione alla datadella alluvione.In sededi modifica bisognatenerconto: - dei risultati dello studioidrologicoin via di redazioneda partedel ComitatoTecnicoe della susseguente verifica idraulica - della sceltaoperataper la messain sicurezzadelle casepopolari(intervento4) Va inoltre consideratocheper la rilevanzadella stradae possibileun interventodirettodell'ANAS. Il costo presunto è di 1.000.000.000di Lire ma potrà esseremeglio precisato in sede di rimodulazione.Progettoallargamentodi Via Cutro inclusorifacimentoPonteS. Francesco. 52 r L'intervento è previsto in tre diverse tranchesper ciascunadelle quali è disponibile una relazionetecnica. Importoprevisto Lire 5.928.000.000 straderurali compresoopered'arte e cunettedi scolo Sistemazione o La viabilità minore del territorio crotonese,esclusoíl centro urbano,e rappresentata da una consistenterete rurale interpoderalecon gli anni densamenteripopolatasi aseguito di per la maggiorparteda stradeex ESAC,già insediamentiabitativi.Tale reteviaria rappresentata prima dell'alluvione, era in condizioni precariea causadell'abbandonoda parte dell'Ente proprietario,che da anni non ha più nei suoi capitoli di bilancio fondi con questefinalita. Oggi, dopogli eventialluvionali,le straderurali si presentano in condizioniallarmantida pregiudicare unapercorribilitàseppurein modoprecario. Necessitanourgenti lavori di ripristino, in special modo le piccole opere d'arte su di esse esistentiquali pontini e cunettedi raccoltadelleacquepiovane. Si presumeche un primo interventosia necessarioper almeno 20 km di esse,per un costo presumibiledi circaLire 5.000.000.000. Ricostruzionestrada Trafinello ex ESAC.CollegamentoVia Tufolo-SS.106 r Il progettodovrà prevederela ricostruzionedi una vecchiastradainterpoderaleche durantegli eventiper il collegamentotra la citta e le grandivie di comuicazioniextraurbane.Tale strada della lunghezzadi circa 4,500km non attraversane il fiume Esaro,nè i binari delle FF.SS.,ed attraversandouna zonaagricoladel territorio a suddi Crotonerimaneuna importantealternativa viari conla SS.106. agli attualicollegamenti di alcuneopered'arte importanti Essastradanecessitadella ricostruzionee ridimensionamento (attraversamento fossoEspositoe fossoMigliarello) nonchedi tufia la sowastrutturastradale. L'importopresuntoammontaa Lire 3.500.000.000 L'importo complessivodei lavori e di 22.228.000.000Lire. Gli importi degli interventisonobasatisu stimedi massimaindicatedalla Provinciadi Crotone, Valle del Neto". dal Comunedi Crotonee dal Consorziodi Bonifica'oBassa Una valutazioneesattapotràessereefîettuatain sededi rimodulazionedel piano. 53 16. RTpntsT[Noa/o RICoSTRUZToNE DTsTRUTTUREPUBBLTCHE DANI{PGG.IATE L'interventoriguarda la costruzionedella nuovasededell'Istituto Tecnico per Geometri e l'attraversamento delle condotte dell'acquedotto sull'Esaro. Ente attuatore:Provinciadi Crotonee Comunedi Crotone Costo(in Lire) SuroNor px aRr. 3 oRD.P.C. 2469 SuelrzuroNor 8.204.00a.0a0 ToTALE 28.200.000.000 Gli importi si intendanocomprerxividi IYA e di altri onerifiscali Appendici A. Descrizioneintervento Allegati A. ProgettoIstitutoTecnicoper Geometri 54 16. Rrpntsrrxo E/o RICoSTRUZIoNE Dr sTRUTTURE pUBBLICHE DAI\NEGGIATE A. DnSCTTzIoNE INTERVENTo L'interventoriguarda: - la costruzionedella nuova sededell'Istituto Tecnicoper Geometririchiestadal Presidente della Provincia.L'attuale sededell'Istituto e risultatadanneggiata dall'eventodel 14 ottobre. Spesaprevista8.000. 000.000. - L'attraversamentosull'Esaro delle condottedi adduzioneai serbatoicittadini in località Gabelluccia(due tubazionida 500 mm) distruttenel corsodell'ultima piena.Costoprevisto 200.000.000. JJ 17. RrLIEvo ToPoGRAFIcoEsARo E'previsto il rilievo topograficodelfiumeEsarodallafocefino all'altezza del ponte in località Torre Lucifero, e del tratto termínaledegli alfluenti ValloneEspositoe ValloneLampo o Papaniciaro Ente attuatore: Ufficio di Catanzarodel GenioCivile Costo(in Lire) SuFoNorsx ARr. 3 oRD.P.C. 2469 SuelrruroNn 67.000.000 TOTALE 67.000.000 Gli importi si intendonocomprensividi IYA e di altri onerifiscali Appendici A. Cartadi localizzazione B. Descrizioneintervento 56 17.Rn trvo roPocRAFIcoEsano B. DBscnraoNslr\-rnnvsNro L'esecuzionedei lavori di rilevamentodi sezioniplano-altimetrichetrasversalidovrà awenire secondoil presentecapitolatotecnicolungol'astaprincipaledel fiume Esaroe precisamente: o dallafocefino a circa 8 Km a monte. Attività da svolgere Le attivitàdi seguitodescrittedovrannoessereeseguiteper il troncoindicatoprecedentemente Per ogni tronco si dovrannosvolgerele seguentiattivita: 1.reperimento dellacartografia di baseC.T.R.o I.G.M.I.; 2. defrnizionedell'ubicazionedellesezioniin collaborazione con I'Amministrazione: 3. pulizia dellezoneinteressate dai rilievi; 4. posizionamento di capisaldidi livellazione(chiodi o targhein acciaioo bronzo)per la successiva definizionedella quotadegli elementi(chiodi o targhe)estremidi sezione; 5. livellazionedi precisionedai capisaldiLG.M.I. ai capisaldidi livellazione,eseguitain andatae ritorno, 6. esecuzionedi poligonaledi precisioneper I'inquadramentoplano-altimetricodegli estremidi sezione(chiodi o targhe) riferimento agli elementi di livellazione posizionatie ai capisaldi trigonometricipresentiin zona; 7. rilievo di sezioniplano'altimetrichetrasversali; 8. fornittra di elaboratigrafici in formatoAutocad,file con estensione DWG e DXF e in formato ASCII conformea quello in usopressoil ServizioldrograficoNazionale. Quantitadei rilievi da eseguire. Le misuretopografichee le attivita sopradescrittedovrannoessererealizzatenella quantitadi: r 40 sezionida eseguireogni 300+350m circa lungo I'asta principaledel fiume Esaroper uno sviluppodi circa 8 Km di livellazionee poligonazione. - Reperimentodella cartografiadi base e delle monografiedei riferimenti trigonometrici ed altimetrici. La difia prowederà a proprie spese al reperimento di tutto il materiale cartografico e monograficodi riferimentoper l'esecuzionee restituzionedei rilievi. - Determinazione quotedei capisaldidi livellazione. Livellazionedi precisionein andatae ritorno per la determinazionedi dislivelli tra capisaldi posizionati lungo i tronchi di interessecon quote assoluteriferite a capisaldi della rete di livellazionedi altaprecisionedell'IstitutoGeograficoMilitare. 57 Il rilievo dovràessereeseguitopartendodai capisaldidella rete di livellazionedi alta precisione I.G.M.I. mediantela livellazionedi precisionein andatae ritorno con la tolleranzarichiestapari a in chilometri. previstaT: 5 mm x radicequadratadi L, essendoL la hnghezzadeltrattoespresso sarannoquelledi seguitoelencate: Le proceduredi esecuzione l. le misure dovrannoavereinizio e termine sempresui capisaldie condottecol metodo della Iivellazionefr azionata; 2. in ogni stazioneil livello si dowà trovaread ugualedistanzadalle duestadie; 3. la massimadistanzatra lo strumentoe la stadiadovràesseredi 40 m; 4. la misuradel dislivello di ogni tratto, da caposaldoa caposaldo,dovràessereripetutadue volte (andatae ritorno) in ore e gíorni diversi,evitandoin ogni casole ore caldeo di foschiae visuali radenti; 5. la discordanzafra dislivello misuratoin andatae ritorno, su ogni singolotratto, da caposaldoa caposaldo,dowà rientrarenellatolleranzaprevistaT - 5 mm x radicequadratadi L mm essendo in chilometri; L la lunghezzadeltrattoespressa 6. le operazionidi livellazione dovrannoesseresintetizzatein appositoelaboratodescrittivo, nel quale tutte le proceduresopra indicate sarannoaccompagnatee integrateanche da riferimenti descrittivi e documentazionefotografica. Ogni caposaldodovrà esseredescritto a mezx.adi una schedacontenentei dati monografici e numerici del caposaldoche sono; denominazione; caposaldoI.G.M.L di riferimentocon numeroe nome,numerodel caposaldo;data e orario del rilievo; quotain metri al riferimentodellafacciasuperioredel discoo del chiodoo al centrodella targa; coordinate piane della proiezione di Gauss-Boaga,o U.T.M., oppure coordinate geografiche;elissoideinternazionaleorientato a Roma, Monte Mario, definizione 1940. Le e puramenteindicativo;la loro approssimazione coordinatedowannoaverevaloreapprossimato dovraesseredi ordinecartogtafico(comein usoper i capisaldiI.G.M.I. vedi fascicoloawertenze stralcio catalogodei capisaldidi livellazione);riferimenti cartografici;distanzain metri dal caposaldodi inizio linea; descrizionedella posizionedel caposaldo;planimetriadescrittivae posizione;rilievo fotografico;cartografiariepilogativache dovrà essereapprontataper linee di livellazionecon svilupposuperioreai tre chilometri. La livellazione dovrà essereeseguitacon livello di alta precisione prowisto di lamina pianparallelae stadiaINVAR, opportunamentetarata e controllata,oppurecon livello elettronico a pendolocon misuraelettronicaautomaticadel dislivello, della distanza dotatodi compensatore orizzontalee calcolo della quota assolutadel punto battuto; scartotipo su 1 Km di livellazione in codicea barreche garantiscono doppiadi 0.4 mm con I'uso dí stadiein INVAR con graduazione ampiamentele tolleranzerichieste. - Rilievo sezioniplano-altimetriche trasversali. Si dovrannoeseguirele seguentioperazioni: - La pulizia delle spondedestra e sinistra e dell'area interessatadal rilievo per facilitare le successive operazionidi campagna. L'operazioneconsistenel decespugliamento dellezonedi ripa ed abbattimentodi piantelungo la lineadi sezione. -Lamarcaturadelle sezioniverràmaterializzata con punti di rilievo fissi ed inamovibiliposizionati versole estremitàdellasezione. Questisarannomaterializzatida chiodi o targhein bronzomessiin operacementatisu roccia o manufattidi cementoo mattoniquali ponti, muri di sostegnoetc. Peri punti da materializzare sul tenenodovràessereeseguitouno scavodi 50 x 50 x 50 cm circa. Ogni scavodovrà essereriempito con calcestnuzoe centralmenteallo stessoposizionatoin operaun chiodo in bronzoe un tubo di contenimentocon coperchioper permetterele normali operazioni di inquadramentoplano-altimetrico e per effettuare successivamenteispezioni e controlli relativi ai rilievi. - Il rilievo delle sezionitrasversalidell'alveotra i punti fissatiprecedentemente (chiodi o targhein bronzo),dovràessereeffettuatolungo una linea congiungentei punti stessied estesafino al piano stradaleadiacenteil corso d'acquao fino alla sommitàdegli argini, oppureI'estensionedella singolasezionesaràdeterminatada un dislivello prestabilitorispettoalla quotadi fondo (sezioni nelle zoneimpervie),in mododa rappresentare con maggiordettagliola zonache dovesseessere interessatada una eventualepiena. Il rilievo della sezionedovrà essereeseguitocon lettura dei dislivelli parziali dai punti di riferimentoquotati a quelli parziali;la quantitadi questiultimi dipenderàdalla conformazione dell'alveoe dalle caratteristiche dellezonecircostantie sarannoposizionatia intervalli di circa 3 m per zone omogeneeo intervalli più piccoli di dettaglio per gradonie per opere di difesa idrologica. L'ampíezzao L'altezzadella sezionedowà comprenderepossibilmenteuna quota di circa 2 m superioreI'altezza di massimapiena storica deducibile dagli annali parte II del Servizio Idrograficoo altri rilievi. Per il rilievo della partesommersasi dovràprevedereI'uso di asteo scandaglianchea mezzodi natante,a distanzeparziali di circa I m per sezioniliquide con sezioniliquide can larghezza inferiore a 10 m, 2 m per sezioniliquide larghe da 10 a 30 m, 3 m per sezioni liquide con laryfiezzasuperiorea 30 m. 59 La tolleranzaindicataper tale operazionedowà esseredi 10-20mm per punti consideratistabili (muri, gradoni,operefisseetc.) e di circa 50-100mm pcr punti presentinel terrenoconsiderati instabili. - Determinazione coordinatedei capisaldi(chiodi o targhe)estremidi sezione. Le coordinateplanimetrichedei capisaldi estremi di sezione dowanno esseredeterminate mediantepoligonali di precisionecollegatea capisalditrigonometriciI.G.M.I. o V.T.R. nel rispettodella seguente tolleranzaT: nellachiusuraangolare: T:20 secondicentesimalix radicequadratadi n doven è il numerodei vertici; nellachiusuralaterale: T:n0,005xradicequadratadiL+0,00003xL+0,005xradicequadratadi(n-1)doveLèla hnghezzadellapoligonaleespressa in metri e n e il numerodei vertici. La poligonaledovrà essereeseguita,per le misure angolari con teodolite aventeprecisione angolaredi 0,3 mgon 1" o 3 cc, e per le misuredi distanzecon distanziometroeletfronicocon precisionedi 2mm +2ppm. - Restituzionedei dati. I dati di campagnarelativi alle sezionitrasversalidowannoesserepredisposticon letture dalla spondasinistraalla spondae precisamente con distanzeprogressivee quota del punto. Tutti i punti inseriti dowannoavereuna codifica:P : puntosemplice,A : chiododi sinistra,B : targa di sinistra,C : chiododi destra,D : targadi destra;per punti aventile stessecaratteristiche ma diversaposizionealtimetricao planimetrica,alla codifica indicataalfabeticaandràaggiuntauna codifica numerica che indicherà la ripetitivita dell'elemento sempre con le modalità di progressione indicate. Descrizionedegli archivi in formatoASCII. Ogni sezionedovràesserecosìcomposta: Un recorddi intestazionecon: Char1l codicedellasezione ladatae ora del rilievo guotaminimadella sezione numerodi battutepresenti nomedella sezione quotadel oelo d'acoua quotadel riferimentosinistro quotadel riferimentodestro char12 num6.2 num 3 Char40 num6.2 num7.3 num7.3 Tanti recordquantiquelli indicatidal numerodi battutepresentipresentie cosìcomposti: codice I Char I 60 distanza quota nam7.2 numó.2 Il codicedistinguetre tipi di dato: A: chiododi sinistraB : targadi sinistra, C: chiododi destra, D: targadi destra. Es. 12 P A P P P P P B P 18 02 0.0a72.04 0.0 27 t.9 r 1997 l0l5 58.00 6l F. Esaroa....59.06 71.91 65.31 4.7 67 r.6 5 s.t6 7 t.5 2 5.9 ó7 1 .0 8 56.4366.41 57.3266.78 57.8667.s2 59.7668.69 I dati relativi all'elaborazionegraficadelle sezionidowannoessererestituitiin formatoAutocad, file con estensione DWG e DXF, rappresentati in forma vettorialeadottandouna suddivisioneper layersdei vari elementidel disegno. I disegniplottati delle sezionitrasversalirilevate dovrannoessererappresentatiin scala 1:500 per le distanzee l:100 per le altezzeo in scalediverseper una migliore rappresentazione delle sezioni; tutti i disegni sarannoprodotti su lucido indeformabile(originale) e in due copie eliografate. Analogamentein lucido indeformabilee2 copieeliografichedowà esserefornita I'elaborazione graficadal profilo longitudinaledel tratto rilevato. Per documentarein modo permanenteil lavoro eseguito,dovrà essereallestitauna cartografia cherappresentila posizionedelle singolelineedi sezione. Di tutte le operazionidi rilievo di campagnae restituzionedei dati, sarà fornita un'ampia relazionetecnicachedocumenterà, le varie fasi del lavoro. anchefotograficamente, 6l 18. M.q,NUTENZIONE DEGLIALvEt E' opportunopredisporre unpiano di manutenzionedelle opereidrauliche e degli alvei di Jîumi e torrenti che preveda in particolare I'impiego dei lavoralori forestali per la pulizia dell'alveo e Ia rimozionedei detriti e delle ostruzioni Ente attuatore:RegioneCalabria Costo(in Lire) SUF0NDIExART.3 oRD. P.C.2469 Sualrzuroxor TOTALE Appendici A. Descrizioneintervento 62 1.8.MTNUTENzIoNE DEGLI ALVEI A. DESCRTZIoNE INTERVENTo La manutenzionecontinuadei corsi d'acquaè un interventopoco costosoche puo produne notevolibeneficiin termini economicie di sicurezzaper la popolazione.Si assicurain tal modola durevole efficienza delle opere di sistemazionee si rimuovono dall'alveo le ostruzioni che produconodannienormiin occasionedellepiene. E' necessarioquindi che la RegioneCalabriapredispongaun piano di manutenzionedei corsi d'acquachepreveda: - le competenze gestionaliper ciascunbacino, - le modalitadi formazionedei programmidi intervento, - le risorseeconomichedisponibiliper la riparazionedelleoperedanneggiate, - l'impiego sistematicoed organizzatodella mano d'opera forestaleper la pulizia dell'alveo di fiumi e torrenti e reti minori anchedi drenaggio. Quest'ultimopuntoè di particolarerilievo perchèpuò produrrecon costi limitati beneficimolto rilevanti. ó3 19. AITRI INTE,RvENTINoN STRUTTURALI GIi interventi riguardano la segnaleticae la sistematicainfurmazionealla popolazione circa le situazioni di rischio, nonchè la revisione del regime dei vincoli Ente attuatore: Comunedi Crotone Costo(in Lire) SUFONDIEXART. 3 ORD.P.C.2469 Suelrnrporsor TOTALE Appendici A. Descrizioneintervento 64 I.9. AITRI INTERVENTI NoN STRUTTURALI A. DnscnzloNE INTERVENTo Accantoagli interventinon strutturaliprima descritti(interventi12e 18) devonoessereattuatia curadel Comunealtre iniziative ftnaLizzate a garantireil massimolivello possibiledi sicurezzaper la popolazione. In particolareoccofre: - predisporreuna adeguatasegnaleticacomunaleche evidenzi le aree soggettea rischio di inondazione - emanaresistematicamente ordinanzecirca le normecomportamentali da seguirequandosi transita nellezonea rischio - informare sistematicamente la popolazioneresidentenelle aree a rischio circa gli eventi che potrebberoverificarsie le normecomportamentali da pone in essere - segnalare contarghemetallichei punti nei quali durantel'alluvione si e raggiuntoun livello idrico di almeno1.50rispettoal pianodi calpestio - predisporreuna adeguatainformazionepressole scuoledi ogni ordinee gradocirca i fenomeni idrogeologicicheinteressano il bacinodel fiume Esaro. Accantoa questeattivita di sistematicainformazione,il Comunedeveriesaminareil regimedei vincoli e delle concessioniedilizie nel tenitorio comunale,alla luce degli eventi dello scorso ottobre ed anche in base alle risultanze degli studi progettuali connessi all'intervento di Sistemazione del fiume Esaro(intervento9). 65 20.InrpacrNusuLLE,cAUsEpRossrMnERnMorE DEGLIEVENTIDEL 14.10 La Commissíone Tecnica,nominatadalla Giunta della RegioneCalabria, deveaccertarequali sono,sotto il profilo geologico,geotecnico,idraulico e strutturale, le cause, prossime e remote, dal crollo di ponti e più in generaledel collassodell'intero "sistemebacino". Ente attuatore: CommissioneTecnicaResionale Costo(in Lire) SuroNorBxenT. 3 ono.P.C.2469 Suartzuroxor 50.000.000 TOTALE 50.000.000 Gli importi si intendonocomprensividi IVA e di altri onerifiscali Appendici A. Descrizioneintervento 66 20. INNAGINE SULLE CAUSE PRoSSIME E REMoTE DEGLI EVENTI DEL 14.10 A. DgSCRIzIONE INTERVENTo Con delibera 6935 del 1511011996 la Giunta della Regione Calabria ha insediato una CommissioneTecnica con il compito di accertarele causealla base del crollo del cavalcavia dell'ANAS e del Consorziodi Bonifìcae lo studiodel bacinodel F. Esaro. La Commissione ha già iniziato i suoi lavori producendo un primo documento di prognmmazionedei lavori ed awiando unasistematicaraccoltadi informazionie di documenti. Permolte delleattivitàprevistein questopianoi risultati della Commissionepossonorisultaredi granderilevanza. In particolaree importanteconoscerequali sono le causeremote e prossimedei fenomeni verificatesiil 14 ottobre,e più precisamente gli aspettigeologici,geotecnici,idraulici e strutturali chehannoportatoal crollo dei ponti e più in generaleal collassodell'intero"sistemabacino". 67 2I. LaNORAToRIo REGIoNALEPERTLCoNTRoLLo DEL RISCHIo IDROGEOLOGTCO L'interventoprevedela costituzionedi uns struttura tecnicoscientificadi supportoalle attività di controllo del rischio idrogeologicodella Regione Calabriae degli altri Enti previsti dalla legge225/1992 Ente attuatore:DPC,Regione,Enti locali, STN,Universitàcalabresi,CNR Costo(in Lire) Surouorpx aRr.3 opD.P.C.2469 SuaI-tRrroNot 3.000.000.000 Toralr 3.00a.000.000 Gli importi si intendonocomprensividi II/A e di alrri oneriJìscali Appendici A Descrizioneintervento 68 2I La,nOnaToRIo REGIONALE PER IL CoNTRoLLo DEL RISCHIo IDROGEOLOGICO A. DESCRIzIoT.IE INTEnVENTo Gli eventi dello scorsoottobre hannoevidenziatola necessitadi dispone in Calabriadi una strutturaTecnicoscientificadi supportoalle attivitadi controllodel rischio idrogeologicoesercitate dalla Regionee dalle altre struttwe che operanoper la legge22511992nel SistemaNazionaledi ProtezioneCivile. In particolareapparenecessarioorganizzareuna strutturacapacedi: - realizzarce tenereaggiornatele mappedel rischioin Calabria - realizzaree gestiresistemidi monitoraggio - fornireconsulenza e supportotecnicoscientificoagli Enti locali nei problemidi difesadal rischio - realízzaresistemiinformativiper la previsionein temporealedegli eventiidrogeologici - collaborare con le strutture di protezione civile nell'organizzazionee nella gestione dell'emergenza - promuoveree svilupparestudie ricerchenel settoredel rischioambientale La propostaè quelladi realizzarepressoI'Universitàdella Calabriail Laboratorioregionaleper il controllo del rischio idrogeologico,che veda il concorsodel Dipartimentodi ProtezioneCivile, dellaRegione,degli Enti locali, dei ServiziTecniciNazionali,delleUniversitàCalabresi,del CNR. TaleLaboratoriopotràoperarenell'ambitodi più ampieed articolatestrutturedi ricercaoperanti in Calabrianel settoreambientale. 69 22. AI,TRI STUDIED INDAGINI Appaiono necessari alcuni studi da sviluppare con istituti scientifici specializzati e che riguardano: la morfologia urbana ed il regime dei Iitorali alla foce dell'Esaro. La più puntuale definizionedi questi studi cvverrà in sededi rimodulazionedelpiano Ente attuatore:Da definire Costo(in Lire) SUFONDIEX ART.3 oRD. P.C. 2469 SUALTRIFoNDI TOTAI-E Appendici A Descrizioneintervento 70 22 ATTnI STUDIED INDAGII\I A. DNSCnZIONE INTERVENTo - Ci sono alcuni aspetti del complessoproblemadella sistemazioneambientaledel territorio crotonesecherichiedonoulteriori approfondimenti. In particolaredal punto di vista urbanisticopuò risultareutile lo sviluppodi uno studio sulla morfologiaurbanadella citta di Crotone,della evoluzionenel tempodegli insediamenti,della loro interferenzacon i fenomeninaturali. Molto utile appareancheuno studio sul regimedel litorale alla foce dell'Esaroper capire gli effeui del molo foraneosulla formazionedi barre e sulla erosionedella fasciacostierasubito a nord. Tali studi da sviluppareattraversoconvenzionicon strutture di ricerca spcíalizzats potranno esseremegliodefiniti in sededi rimodulazionedel piano. 7l 4. ConclusroNr Il pianodi interventonel tenitorio del Comunedi Crotoneprevede22 irúewenti. L'onere finanziario complessivoe riportato in tabella I. E' da osservareche 6500 mílioni riguardanoi fondi di cui all'articolo 3 dell'ordinanza2469. Le cifre indicatevoce per voce hannouna approssimazione di primo tentativo soprattuttoper gli interventipiù complessied articolatiquali le sistemazioniidraulichee la bonificadelle discariche. Anchef importofinale di altri interventicomela rimozionedei detriti ed il ripristino di mantellate ed argini potràessereprecisatosoloin baseallo statofinaledei lavori. In sededi rimodulazionedel pianole singolevoci di spesapoffannoesseremegliopuntualizzate. Analoga purfinlizzazione potrà riguardarele specifichetecniche di alcuni interventi che nella presentestesuradel pianoappaionosoloabbozzate. 30 novembre1996 Prof. ing. PasqualeVersace,Presidente Dott. ing. RaffaeleNiccoli Dott. Vittorio De Cristofaro Dott. ing. Carlo Serrao Dott. ing. GianfrancoDe Martino Dott. ing. Alfredo Voce Dott. ing. SalvatoreAmmirati a1