ecumenismo - religioni
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NEV - NOTIZIE EVANGELICHE protestantesimo - ecumenismo - religioni 7 gennaio 2010 settimanale - anno XXXI - numero 1 * Ecumenismo. La Settimana di preghiera prende spunto dalla conferenza di Edimburgo * Dialogo. A Roma l'incontro tra Alleanza battista e Pontificio consiglio per l'unità dei cristiani * Comitato centrale KEK/1. Nuovo presidente della KEK è il metropolita Emmanuel di Francia * Comitato centrale KEK/2. Preoccupazione per i diritti dei migranti e per l'ambiente * Diritti. Prosegue la raccolta firme dell'ACAT per l'introduzione del reato di tortura * TELEGRAFO: Notizie in breve * APPUNTAMENTI _______________________________________________________________________________ ABBONAMENTI 2010 Care amiche, cari amici, nell’augurarvi un FELICE ANNO NUOVO, desideriamo ricordarvi di rinnovare il vostro abbonamento al nostro bollettino per l’anno in corso. 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La Settimana di preghiera prende spunto dalla conferenza di Edimburgo 100 anni fa, nel giungo del 1910, sancì l'inizio del movimento ecumenico Roma (NEV), 7 gennaio 2010 - La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio) quest’anno prende spunto dalla Conferenza missionaria internazionale di Edimburgo svoltasi nel 1910, incontro che segnò di fatto l'inizio ufficiale del movimento ecumenico contemporaneo. 100 anni fa, infatti, oltre mille delegati di Società missionarie protestanti di diverse denominazioni, a cui si unì un ospite ortodosso, si riunirono nell'estate del 1910 nella capitale scozzese con lo scopo di aiutare i missionari a forgiare un comune spirito. I promotori della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, la Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e il Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, significativamente hanno rivolto alle chiese scozzesi l’invito a preparare il testo della Settimana di preghiera del 2010, dal momento che le stesse sono attivamente coinvolte nella preparazione del centenario di Edimburgo con il tema: “Testimoniare Cristo oggi” (www.edinburgh2010.org). In risposta all’invito, le chiese hanno suggerito quale tema per la Settimana di preghiera: “Voi sarete testimoni di tutto ciò” (Luca 24, 48). “A cento anni di distanza la tensione missionaria che riunì quei cristiani può aiutarci a riflettere sul legame che c'è tra missione e comunione nella vita dei cristiani” si legge nella presentazione alla guida per la Settimana, firmata congiuntamente da Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia e presidente della Commissione per l'ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana (CEI); Domenico Maselli, presidente uscente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI); e Gennadios Zervos, arcivescovo - metropolita ortodosso d’Italia e di Malta ed esarca per l’Europa Meridionale. “Sappiamo bene che l'evangelizzazione è tanto più efficace quanto più i discepoli di Gesù possono mostrare la loro comunione, la loro unità”, proseguono, sottolineando come la comunicazione del Vangelo e la comunione tra cristiani siano “due dimensioni che chiedono di essere vissute in maniera più responsabile da tutti i cristiani, anche in Italia”. Suggerimenti per l'organizzazione della Settimana di preghiera sono contenuti nell’apposito opuscolo approntato come tutti gli anni dalla Società Biblica in Italia; l’utile guida teologico-pastorale è anche scaricabile dal sito web di Prounione (http://www.prounione.urbe.it/att-act/i_sett-preg.html). Dialogo. A Roma l'incontro tra Alleanza battista e Pontificio consiglio per l'unità dei cristiani Tra i partecipanti il pastore battista italiano Massimo Aprile Roma (NEV), 7 gennaio 2010 - Si è svolto in un clima di discussione franca e fraterna, il quarto incontro del secondo ciclo di dialoghi bilaterali fra l'Alleanza battista mondiale (ABM) e il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (PCPUC), tenutosi a Roma dal 13 al 18 dicembre scorso sul tema “Episcopato e Primato nel ministero della chiesa”. Le due delegazioni - guidate rispettivamente dal professor Paul Fiddes, per parte battista, e dal vescovo Arthur Serratelli, per parte cattolico romana - hanno così portato avanti la riflessione sull'ecclesiologia che caratterizza il ciclo di dialoghi 2006-2010, discutendo anche dello spinoso problema del primato papale. Alle riunioni, che si sono svolte secondo il collaudato metodo di relazioni introduttive presentate da esperti di entrambe le parti seguite poi da una discussione, ha partecipato quale membro della delegazione della ABM, il pastore Massimo Aprile, segretario del Dipartimento di teologia dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI). “Alla luce di questa sessione di dialogo ha dichiarato Aprile - la mia impressione è che sia in atto un processo di grande apertura tra i battisti nel mondo verso il cattolicesimo, compresi quei battisti che talvolta hanno storicamente sopportato vessazioni dalla presenza maggioritaria dei cattolici nei loro paesi. La chiesa cattolica, d’altra parte, mostra un atteggiamento di maggiore rispetto delle diversità espresse dalle chiese battiste”. Una positiva apertura reciproca che “impedisce qualsiasi immagine caricaturale dell'altro”, ma che al contempo evidenzia una differenza di prospettiva tra i battisti italiani e quelli provenienti da altre nazioni: “L’impressione che si ricava dal dibattito sul ministero episcopale e sul primato petrino – ha affermato Aprile -, è che il ministero del Papa risulti oggi più 'interessante' che in passato alla maggioranza dei battisti nel mondo proprio per le ragioni che rendono invece forte e talvolta aspra la polemica tra battisti e cattolici in Italia: le questioni dell’etica e l’opposizione alla secolarizzazione”. Gli oratori dell'incontro sono stati i battisti Curtis W. Freeman, Tony Peck, Tadeusz Zelinski, e i cattolici William Henn, Jorge A. Scampini, Susan K. Wood. L'attuale ciclo di incontri bilaterali tra ABM e PCPUC, imperniato sul tema generale “La Parola di Dio nella vita della Chiesa: Scrittura, Tradizione e Koinonia”, si concluderà l'anno prossimo. Le sessioni precedenti si sono tenute nel 2006 alla Beeson Divinity School, della Samford University in Alabama (USA), poi a Roma nel 2007 e infine nel 2008 alla Duke Divinity School, nel North Carolina (USA). Comitato centrale KEK/1. Nuovo presidente della KEK è il metropolita Emmanuel di Francia Tra le sue priorità la ristrutturazione della KEK e un maggiore coinvolgimento degli ortodossi Roma (NEV), 7 gennaio 2010 - Nuovo presidente della Conferenza delle chiese europee (KEK) è il metropolita Emmanuel di Francia. E’ stato eletto lo scorso 16 dicembre in occasione del primo incontro, dopo l’Assemblea generale di Lione (Francia), dal nuovo Comitato centrale della KEK riunitosi a Ginevra (Svizzera) dal 16 al 19 dicembre 2009. Nel suo discorso di accettazione dell’incarico, il metropolita Emmanuel, tra le sue priorità ha elencato il processo di ristrutturazione della KEK, nonché la necessità di coordinare le diverse attività delle commissioni e degli uffici dell'organismo ecumenico. “La missione della KEK è quella di avvicinare tra loro l'Europa orientale ed occidentale”, ha dichiarato, ragione per la quale è vitale “rinforzare il coinvolgimento delle chiese ortodosse e incoraggiare la loro presenza costruttiva nella vita della KEK”. Prioritaria per Emmanuel anche la re-integrazione della chiesa ortodossa russa tra i membri effettivi della KEK, dopo la sua autosospensione nell'ottobre del 2008 avvenuta in seguito alla non accettazione da parte del Comitato centrale della KEK della chiesa ortodossa estone del Patriarcato di Mosca quale membro dell'organismo ecumenico europeo. Secondo il nuovo presidente KEK – che succede al pastore riformato francese Jean-Arnold De Clermont – grande importanza riveste anche il dialogo con le istituzioni europee, che va approfondito grazie anche alle opportunità che offre ora il Trattato di Lisbona. Inoltre ha sottolineato la necessità di sviluppare il dialogo interreligioso, così come una meglio strutturata cooperazione con la chiesa cattolica romana in Europa. Il metropolita Emmanuel, nato nel 1958 a Creta (Grecia), ha studiato teologia a Parigi e negli Stati Uniti. Ordinato nel 1995, è stato nominato dal Patriarcato Ecumenico a dirigere l'ufficio di rappresentanza della chiesa ortodossa presso l'Unione Europea a Bruxelles. L'anno successivo è stato eletto vescovo e nel 2003 è diventato metropolita della Santa Metropoli di Francia. Emmanuel è attualmente presidente dell'Assemblea dei vescovi ortodossi di Francia, co-presidente del Consiglio delle chiese cristiane di Francia, nonché co-presidente della Conferenza mondiale delle religioni per la pace. Dal 2003 è membro del Comitato Centrale della KEK. Vicepresidenti del “Presidium” della KEK, composto da 7 membri tra i quaranta che siedono nel Comitato centrale, sono stati eletti: la pastora Cordelia Kopsch, sovrintendente per la Chiesa evangelica tedesca (EKD), e il vescovo anglicano Christopher Hill, già segretario per le questioni ecumeniche dell'arcivescovado di Canterbury. La KEK (http://www.ceceurope.org/) è il più grande organismo ecumenico europeo e comprende oltre 120 chiese ortodosse, protestanti, anglicane e vecchio cattoliche di tutti i paesi europei più una quarantina di organizzazioni associate. E’ stata fondata nel 1959 e ha le sue sedi a Ginevra, Bruxelles e Strasburgo. Comitato centrale KEK/2. Preoccupazione per i diritti dei migranti e per l'ambiente Roma (NEV), 7 gennaio 2010 - Si è concluso lo scorso 19 dicembre con il varo di due importanti documenti – uno sui diritti dei migranti, l'altro sul cambiamento climatico - il Comitato Centrale della Conferenza delle chiese europee (KEK) svoltosi a Ginevra (Svizzera). Al centro del primo documento la politica italiana sull'immigrazione, che tanto preoccupa le chiese europee da spingere il Comitato centrale della KEK a chiedere alle istituzioni comunitarie di verificare il rispetto dei diritti umani per i rifugiati e i migranti nel nostro paese. I 40 componenti del massimo organo decisionale della KEK tra due assemblee, riunitisi a Ginevra dal 16 al 19 dicembre scorso, hanno infatti espresso la loro preoccupazione per “le gravi violazioni dei diritti umani e per le discriminazioni contro i migranti, i rifugiati e i richiedenti asilo che si verificano in varie nazioni d'Europa, e particolarmente in Italia”. A questo proposito “le chiese in Europa – si legge nel documento approvato dal Comitato centrale – chiedono al Consiglio dell'Unione europea, alla Commissione europea e al Parlamento europeo di condurre delle missioni in Italia per acquisire informazioni e documentazione utile per verificare il rispetto o la violazione dei diritti umani fondamentali garantiti dalle leggi comunitarie e dalle Convenzioni internazionali che l'Italia ha ratificato”. Inoltre, il Comitato centrale della KEK chiede che l'Italia spieghi alle istituzioni comunitarie “la natura e i contenuti degli accordi stipulati con la Libia nell'ambito del controllo dell'immigrazione irregolare via mare, in modo da verificare se questi siano compatibili con le leggi comunitarie e internazionali”. Per quanto riguarda il cambiamento climatico il Comitato centrale della KEK, nel documento intitolato: “L'appello delle chiese all'azione”, esprime profondo rammarico per l'esito della recente Conferenza ONU sul clima svoltasi a Copenaghen (Danimarca). In particolare deplora il fatto che dai negoziati non sia stato possibile giungere ad un accordo legalmente vincolante, mentre chiama ancora una volta le nazioni europee a riconoscere le proprie responsabilità nel cambiamento climatico e a prendere misure efficaci ed immediate per contrastarlo. Ma la KEK riconosce anche che “la politica e l’economia, da sole, non produrranno i risultati necessari” senza un cambiamento di “abitudini e stili di vita”. Per questo invita chiese, comunità locali e singoli credenti a continuare i loro sforzi per ridurre l’impronta ecologica e limitare i consumi energetici: “Il Creato di Dio deve essere protetto, coltivato e sostenuto per le generazioni future”. Diritti. Prosegue la raccolta firme dell'ACAT per l'introduzione del reato di tortura Fino al 15 febbraio servono 100mila firme da consegnare alle massime autorità del paese Roma (NEV), 7 gennaio 2010 - In Italia non esiste il reato di tortura: il nostro codice non lo prevede, nonostante il nostro paese abbia sottoscritto e ratificato la Convenzione dell'ONU contro la tortura sin dall’11 febbraio 1989. Denunciando questa carenza del codice penale, l'Azione dei cristiani per l'abolizione della tortura (ACAT), insieme ad altre associazioni italiane ed internazionali, ha lanciato lo scorso 10 dicembre, in concomitanza con il 61° anniversario della Dichiarazione dei diritti umani, una raccolta di firme tesa a promuovere un provvedimento legislativo che riconosca esplicitamente il reato di tortura, come previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura del 1984. I promotori dell'iniziativa chiedono al Presidente della Repubblica, ai Presidenti della Camera e del Senato, al Presidente del Consiglio, di “adoperasi affinché si introduca nel diritto penale italiano il reato di tortura, dando positivo sbocco alle specifiche proposte di legge giacenti nei due rami del Parlamento, superando le resistenze che finora hanno impedito la loro approvazione”. Solo con tale provvedimento, affermano i promotori della raccolta di firme, l'Italia potrebbe tener fede agli impegni internazionali assunti da oltre vent’anni e si “doterebbe di uno specifico strumento indispensabile per prevenire e combattere questa grave violazione dei diritti umani, dando un forte messaggio di sostegno e di speranza a quanti oggi sono vittime di tortura o altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti”. “Oggi, in Italia, la morte di Stefano Cucchi ed i fatti del G8 di Genova non hanno un nome; anche per questo raccogliamo 100.000 firme da consegnare al Presidente Napolitano”, sottolineano i promotori della sottoscrizione, tra cui anche: Medici contro la tortura, il Movimento Rinascita Cristiana, l'ACAT Francese, e la Federazione Internazionale delle ACAT (FIACAT, www.fiacat.org) che promuove l'iniziativa all'estero. La raccolta di firme si chiuderà il prossimo 15 febbraio. Per informazioni, sostegno alla campagna e per i moduli: www.acatitalia.it - [email protected] TELEGRAFO (NEV) - “Caro signor sindaco, smetta di violare il significato del Natale”. E' quanto ha scritto, lo scorso 22 dicembre, il vescovo Martin Schindehütte, responsabile del dipartimento per l'ecumenismo e le relazioni internazionali della Chiesa evangelica tedesca (EKD), al sindaco di Coccaglio, Franco Claretti. Il paesino del bresciano e il suo sindaco sono stati oggetto di scandalo tra i cristiani d'Εuropa a causa dell'iniziativa “White Christmas” che ha associato la festa del Natale all'accertamento di eventuali immigrati irregolari presenti sul territorio del Comune. “Natale – ha scritto il vescovo Schindehütte a nome di 25 milioni di protestanti tedeschi – è una celebrazione per persone di ogni origine, che proclama la comprensione e l'accoglienza tra gli esseri umani alla luce dell'amore di Dio”. Il Consiglio delle chiese protestanti olandesi aveva invece lanciato la campagna “Colourful Christmas/Un Natale di tanti colori”, consistente nell'invio al sindaco di cartoline natalizie di protesta, raffiguranti una folla di persone di ogni colore e provenienza. Contro “White Christmas” si era, d'altra parte, già espressa la chiesa valdese di Brescia tra i cui membri figurano diversi immigrati, alcuni dei quali residenti a Coccaglio. “Il Natale – scrivono i valdesi di Brescia – è la festa che ricorda la decisione di Dio di abbassarsi alla condizione umana e di dimorare fra gli ultimi, i poveri, gli esclusi. Lascia quindi inorriditi il fatto che italiani di fede cristiana abbiano potuto rallegrarsi per un atto di durezza verso i più sfavoriti”. (NEV) - Domenica 10 e martedì 12 gennaio sarà nuovamente aperto al pubblico lo sportello di consulenza per la compilazione e il deposito del testamento biologico, istituito dalla chiesa valdese di Milano. L'iniziativa dello sportello è stata presa "dopo una rigorosa riflessione teologica – ha spiegato Giuseppe Platone, pastore della chiesa valdese del capoluogo lombardo –. Abbiamo così deciso di offrire a chiunque lo voglia una consulenza per predisporre e depositare presso un notaio un 'testamento biologico' che, pur in assenza di una legge, indichi le cure alle quali eventualmente intenda o non intenda sottoporsi nel caso di relativa o totale non-coscienza”. Lo sportello, presso il tempio valdese e la libreria Claudiana di via Francesco Sforza, sarà aperto al pubblico domenica 10 gennaio dalle 9.30 alle 10.30 e dalle 12.30 alle 13; e martedì 12 gennaio dalle 18 alle 19. I formulari per il testamento biologico sono disponibili sul sito www.milanovaldese.it. (NEV/VE) – La vescova luterana Margot Kässmann, presidente del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca (EKD), ha definito ingiusta la guerra in Afghanistan e ha chiesto il ritiro dei 4.400 militari tedeschi impegnati nella missione Isaf della Nato. Il netto giudizio espresso da Margot Kässmann nel suo sermone di Capodanno si aggiunge al crescente coro di polemiche a livello politico contro il possibile aumento di truppe che il parlamento di Berlino sta valutando. “Non c'è una guerra giusta. Non posso legittimarla da un punto di vista cristiano”, ha affermato Kässmann in un'intervista al quotidiano “Berliner Zeitung”. In un messaggio su altri giornali e in televisione, Kässmann ha ribadito che il conflitto in Afghanistan non è giustificabile. “Tutto quello che bisognerebbe chiedersi è come condurre un ritiro ordinato e trovare una soluzione civile”, ha detto la presidente della EKD, che riunisce 25 milioni di cristiani protestanti tedeschi. Le dichiarazioni di Kässmann hanno suscitato critiche e reazioni polemiche nel governo tedesco tanto che il prossimo 11 gennaio è previsto un'incontro tra la vescova e il ministro della difesa tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, per discutere della politica tedesca in Afghanistan e dell’etica evangelica della pace. (NEV/Notizie Avventiste) – S'intitola “EndItNow - Facciamolo finire ora”, la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e sulle bambine lanciata dalla Chiesa avventista mondiale, in collaborazione con il Dipartimento avventista dei Ministeri femminili e l’Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso (ADRA). L'obbiettivo è raccogliere un milione di firme in tutto il mondo da presentare al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, per fermare la violenza di genere e chiedere nuove politiche che proteggano le donne e le bambine. “La violenza sulle donne è presente in ogni società e ha proporzioni 'pandemiche'”, scrivono gli organizzatori della campagna ricordando che “nel mondo una donna su tre ha dovuto affrontare qualche forma di violenza fisica o psicologica” riguardante il commercio e l'abuso sessuale, la violenza domestica, le mutilazioni genitali, i matrimoni in età precoce. “Crediamo che rimanere indifferenti a questa piaga equivalga a condonare, perpetuare e potenzialmente ampliare queste violenze. Ecco perché prendiamo posizione per porvi fine ora”. In Italia la campagna è promossa dall'Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno (UICCA) e da ADRA Italia. Per informazioni: www.avventisti.it/ministerifemminili/enditnow.html (NEV) - La Facoltà valdese di teologia e il Centro culturale protestante organizzano a Milano il ciclo di seminari "Religioni nella società oggi". Il corso è dedicato agli iscritti al corso di laurea in Scienze bibliche e teologiche della Facoltà valdese, ma è aperto a chiunque sia interessato ai temi delle singole giornate o di tutto il ciclo di incontri. Il tema generale sarà trattato da teologi, filosofi, studiosi di scienze umane e sociali e si articolerà in 4 incontri di una giornata intera, a partire da sabato 16 gennaio con “Le religioni nello spazio pubblico, tra pluralismo e tradizione: il caso della scuola pubblica italiana (e gli ospedali, le carceri, ecc.)”, relatori Ermanno Genre, Marco Bouchard, Elena Bein Ricco. Seguono, il 30 gennaio “Le religioni e la 'sacralità della vita' nel dibattito bioetico italiano”, relatori Luca Savarino ed Erika Tomassone; il 13 febbraio “Chiese e secolarizzazione. Teologia, filosofia e scienza: confronto o scontro?”, relatori Fulvio Ferrario e Roberta De Monticelli; il 27 febbraio “Le religioni e la laicità: etica individuale ed etica pubblica”, relatori Gianfranco Bottoni, Marilisa D'Amico, Daniele Garrone. Gli incontri iniziano alle 10.30 nella sala della libreria Claudiana, via Francesco Sforza 12a. Informazioni e iscrizioni: tel. 0276021518; www.protestantimilano.it (NEV) - E' in libreria il commentario di Dwight Moody Smith “Le lettere di Giovanni” (ed. Claudiana, pagg. 208, euro 18.50), un testo che invita a scoprire le ricchezze del pensiero etico e teologico delle epistole di Giovanni alla luce del quarto Vangelo e di tutto il Nuovo Testamento. Martin Lutero commentò la prima lettera di Giovanni con l'eloquente, e veritiera, affermazione: "Questa è un'epistola straordinaria, in grado di risollevare i cuori afflitti. Inoltre ha lo stile e il modo di esprimersi di Giovanni: ci dipinge Cristo in maniera davvero splendida e delicata". Dal canto suo la critica moderna presenta spesso le lettere dell'apostolo, e il suo Vangelo, come il punto più alto del pensiero teologico ed etico del Nuovo Testamento. Nonostante il linguaggio e lo stile semplice, per i lettori odierni le epistole giovannee non sono tuttavia prive di oscurità. Il viaggio all'interno dei tre testi condotto da Moody Smith, docente di Nuovo Testamento alla Duke University (USA), contribuisce a svelarne molti preziosi tesori. Claudiana, via S.Pio V 15, Torino; www.claudiana.it (NEV) – E' uscito il numero 4 del 2009 di “Protestantesimo”, rivista trimestrale della Facoltà valdese di teologia diretta da Fulvio Ferrario. In sommario, articoli di Sergio Rostagno “Realtà e realizzazione in Karl Barth”, Corinna Landi “I miracoli di Gesù nella pittura e nella scultura dei primi secoli del cristianesimo”, Fulvio Ferrario “Il battesimo nella tradizione riformata. Due prospettive teologiche”, e Massimo Marottoli “Ontologia della relazione ed etica della differenza nel pensiero di Luce Irigary”. “Protestantesimo”, via Pietro Cossa 42, 00193 Roma. (NEV) – Si apre con un editoriale del tenente colonnello Daniel Naud, il primo numero dell'anno de “Il grido di guerra”, mensile dell'Esercito della Salvezza in Italia. In sommario, riflessioni sullo Spirito di Dio e sul rinnovamento spirituale, incontri per giovani, testimonianze, notizie internazionali. “Il grido di guerra”, via degli Apuli 39, 00185 Roma. APPUNTAMENTI SUSA (Torino) – Sabato 9, il Centro culturale “Piero Jahier” organizza un dibattito su “Calvino, padre di democrazia?”. Con Giorgio Bouchard ed Elia Bosco, alle 17.30, tempio valdese in via Mazzini 21. ROMA – Domenica 10, per il ciclo di Lezioni di storia “Crisi e rivoluzione”, Massimo Firpo interviene su “1520. La scomunica di Lutero e la frattura della cristianità”. Alle 11 presso l'Auditorium – Parco della musica, sala Sinopoli. MILANO – Martedì 12, nell'ambito del corso dell'”Officina della Psiche” sull'”Etica delle religioni”, Maurizio Benazzi interviene sul tema “Movimenti religiosi radicali e fenomeni attuali dell'integralismo”. Alle 18 in via Carducci 8. Per informazione sul programma e sui costi di partecipazione al corso: www.officinadellapsiche.it. ROMA – Mercoledì 13, Franco Ferrarotti, Oriano Giovanelli, Domenico Maselli e Carlo Mochi Sismondi presentano il libro di Luigi Massa “La nuova comunità è possibile. Dalla visione di Adriano Olivetti all'attualità di un movimento neo-comunitario” (Genesi Editore). Alle 18 presso la sala della Mercede, via della Mercede 55. TELEVISIONE – Domenica 10, su RAIDUE all'una di notte circa, la rubrica “Protestantesimo” manda in onda una puntata con i servizi “L'impegno dei cristiani per l'ambiente”, “Natale a S. Salvario, un pasto caldo e una fetta di panettone con l'Esercito della Salvezza” e “Ti racconto la mia storia: incontro con Polly Stottard”. Replica lunedì 11 sempre su RAIDUE all'una di notte circa. Le trasmissioni sono disponibili sul sito RAI, link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv041.php RADIO – Ogni domenica mattina alle 7.30 su RAI Radiouno, “Culto Evangelico” propone una predicazione (10 gennaio, pastora Letizia Tomassone), notizie dal mondo evangelico, appuntamenti e commenti di attualità. Le trasmissioni possono essere riascoltate collegandosi al sito di RAI Radiouno, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv031.php LE NOTIZIE NEV POSSONO ESSERE UTILIZZATE LIBERAMENTE, CITANDO LA FONTE _______________________________________________________________________________ NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: [email protected], sito web: http://www.fcei.it - registrazione del Tribunale di Roma n. 13908 del 10/5/1971 settimanale - stampato in proprio - redazione: Luca Baratto, Gaëlle Courtens, Paolo Naso, Valerio Papini (direttore responsabile), Anna Pensa, Eva Valvo abbonamenti 2010: edizione settimanale e-mail euro 20; supplemento mensile su carta con rassegna stampa euro 30, edizione settimanale e-mail + supplemento mensile su carta euro 35 - versamenti sul c.c.p. n. 82441007 intestato a: NEV-Notizie Evangeliche, via Firenze 38, 00184 Roma, IBAN: IT78Z 0760 1032 00000082441007.
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