Paese dei Cavalli Ottobre 2015

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Paese dei Cavalli Ottobre 2015
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MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA IPPICA
www.sanrossore.it
ANNO 6 - NUMERO 3
OTTOBRE 2015
SI RIPARTE CON UN NUOVO SPRINT
L
a stagione 2015 –
2016 è ormai alle
porte. Anno dopo
anno ci siamo detti che
peggio di così non sarebbe potuto essere, salvo
poi constatare che invece
la situazione non stava
migliorando. Anzi. San
Rossore, pur risentendo
della situazione generale, continua a guardare
avanti, forte dell’incremento delle presenze
all’ippodromo nella passata stagione: l’anno che
verrà lo affrontiamo con
il consueto spirito e con
tanta voglia di continuare a incontrare il gradimento di tutti, operatori
ippici e pubblico.
L’ippodromo anche
durante la pausa delle
corse è stato comunque
“vivo”, con i servizi di
ristorazione che hanno
funzionato a pieno regime e la Saletta dei Pini
che ha riaperto i battenti
i primi di settembre dopo
la pausa estiva.
San Rossore è sempre
più un luogo aperto alle
manifestazioni cittadine
ma non solo. Così, come
ormai da anni avviene,
in giugno ha ospitato
la festa dei Trapiantati,
giunta alla 12^ edizione,
mentre tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, l’ippodromo è stato
luogo di svolgimento totale o parziale, di manifestazioni quali la Mezza
Maratona, la finale del
Trofeo Paralimpico e la
LA STAGIONE 2015 - 2016 SI APRE CON LA NOVITA’ DELLA CORSA SUI 1.000 METRI
te novità: la prima corsa
sull’inedita distanza dei
1.000 metri. Questa lacuna era molto sentita da
Alfea che lo scorso mese
di gennaio ha allestito
una simulazione di corsa sulla distanza minima
con partenza dalla piccola racchetta posta all’imbocco di pista grande.
La prova è stata valida
per l’omologazione da
parte del Ministero e da
quest’anno, quindi, gli
sprinter avranno a disposizione corse anche su
questa distanza. Sarà la
corsa di centro del 1° novembre e c’è grande curiosità e attesa per questo
‘debutto’ per la pista di
San Rossore.
il 22 gennaio la prova per l’omologazione della distanza dei 1.000 metri a San Rossore
gara podistica ‘Per Do- vedì e le domeniche di
nare la Vita’.
novembre e dicembre,
iniziando il 1° novembre.
Ma l’evento più im- Il programma delle corse
portante extra ippico e ricalcherà, grosso modo,
comunque legato ai cavalli, è stato quello di
fine agosto, Toscana Endurance Lifestyle, con la
presenza a San Rossore
di Sua Altezza Sheikh
Mohammend Al Maktoum e del figlio Hamdan, del quale si parla
ampiamente in questo
numero.
Il calendario della
riunione autunnale avrà
una cadenza regolare e
costante, con tutti i gio-
quello dell’anno passato e le giornate di corse
più importanti saranno
quelle del 29 novembre
con il premio Goldoni
(handicap principale per
i 2 anni sul miglio), 6
dicembre con il premio
Rosenberg
(handicap
principale per i 3 anni
e oltre sui 1.600 metri)
e 13 dicembre quando
si disputeranno il Criterium di Pisa (listed race
per i 2 anni sui 1.500
metri) e il premio Andred (handicap listed per
le femmine di tre anni e
oltre sui 2.200 metri); il
montepremi che distribuiremo sarà di 878.250
Altre novità mediaEuro.
tiche di rilievo sono il
restyling del sito (vedi
La prima giornata di box sotto) e il nuovo spot
corse sarà, invece, carat- promozionale dell’ippoterizzata da un’importan- dromo.
EQ
SAN ROSSORE RESTYLING ONLINE
Il mondo web è in continua evoluzione e quello che oggi è attuale,
dopo pochi mesi inizia già a essere fuori moda. Figuriamoci dopo cinque o sei anni! E’ quindi giunto il momento di una profonda opera di
restyling del sito ed è stato questo il momento per effettuare anche una
riflessione su cosa volevamo offrire agli utenti.
Se in passato c’era l’esigenza di fornire anche e soprattutto una serie
di informazioni tecniche agli operatori del settore oggi gli stessi dati
sono disponibili su molti altri siti ippici.
Da questo la volontà di differenziare la proposta del sito web di San
Rossore e di spostarla in primo luogo su un altro piano: quello della
comunicazione verso potenziali nuovi fruitori, clienti, appassionati.
Il sito rinnovato di San Rossore è quindi prima di tutto una vetrina,
una bella vetrina, che l’agenzia Sidebloom ha studiato e realizzato per
noi. L’intento è quello di raccontare una storia, quella che si può vivere a San Rossore durante una giornata di corse ma non solo. L’intento
è quello di far venire voglia anche a chi non è mai stato in un ippo-
Confermata anche
questo anno la San Rossore Women Cup, una serie di corse riservate alle
amazzoni e alle fantine
mentre, tra le iniziative
collaterali, dopo la splendida sfilata dello scorso
anno, i giovani atleti pisani saranno nuovamente chiamati a raccolta per
la terza edizione di ‘San
Rossore a tutto sport’ che
quest’anno si legherà anche al successo ottenuto
da Pisa, prescelta come
una delle capitali europee dello sport.
dromo di venire a passare qui un pomeriggio perché è un’esperienza
divertente e può diventare anche emozionante assistendo da vicino a
quanto avviene dietro le quinte.
Nel sito rinnovato ci saranno informazioni efficaci ma molto sintetiche, integrando con belle immagini e video le parole scritte.
Non mancheranno notizie sulla storia di San Rossore ma ci saranno
anche annotazioni sui protagonisti dei nostri giorni, a due e quattro
gambe.
Resta anche la parte dell’ufficio tecnico nella sua completezza che
sarà facilmente individuabile all’interno del sito anche se non sarà in
primo piano come in precedenza.
Finalmente anche la qualità dei video relativi alle corse renderà onore
alle riprese televisive, perché i filmati saranno caricati sul canale Youtube dell’ippodromo e in quel formato saranno visibili direttamente
anche dal sito.
Insomma, www.sanrossore.it è agli ordini dello starter!
ANNO 6 - NUMERO 3 - PAG.2 - IL PAESE DEI CAVALLI - OTTOBRE 2015
TOSCANA ENDURANCE LIFESTYLE
GLI EMIRATI SCOPRONO SAN ROSSORE
L
a prima edizione
di Toscana Endurance Lifestyle è
stata senza dubbio un
successo. I quattro giorni
dedicati a questa manifestazione hanno permesso
alla Toscana, a Pisa e a
San Rossore di essere al
centro delle attenzioni
degli Emirati Arabi Uniti
e hanno dimostrato come
il cavallo possa essere il
motore trainante anche
di iniziative di business,
marketing e networking.
I primi due giorni, infatti, sono stati dedicati
a incrementare i rapporti
commerciali tra la Toscana e gli Emirati, grazie a un simposio tenuto
alla Camera di Commercio di Pisa al quale hanno partecipato circa 300
persone mentre il giorno
successivo ha visto oltre
280 incontri diretti tra
aziende toscane e acquirenti emiratini.
La seconda parte
della manifestazione, invece, si è spostata all’ippodromo e nella Tenuta
di San Rossore dove si
sono svolte le competizioni di endurance. Lo
sponsor principale di
questa iniziativa è stato
Meydan e a testimonian-
za di quanto importante
fosse questo momento
per gli Emirati e per Dubai in particolare, è stata
significativa la presenza
di Sheikh Mohammed
Al Maktoum e di suo
figlio Sheikh Hamdan,
campione del mondo in
carica in questa specia-
lità equestre, che sono
arrivati il venerdì pomeriggio per un primo
sopralluogo e hanno poi
assistito all’intera giornata di competizioni del
sabato.
bus 46 cavalli delle varie
scuderie dello Sceicco:
nelle gare internazionali non c’è stata storia e
hanno dominato in lungo
e in largo le quattro competizioni. Detto questo,
è importante sottolineare
Al ‘Galilei’ di Pisa come un coro unanime
sono atterrati con un air- si sia levato in favore
H.H. Sheikh Mohammed Al Maktoum e il direttore di Alfea Emiliano Piccioni
dei percorsi realizzati
all’interno della Tenuta e
dell’ippodromo, soprattutto per i fondi sabbiosi
ed erbosi che hanno permesso la realizzazione di
medie sopra gli standard.
Il numero di eliminazioni
e ritiri ai cancelli veterinari, che sono stati molto
severi, è stato molto al di
sotto delle medie.
Questo non può che
essere il punto di partenza affinché Toscana Endurance Lifestyle diventi
un appuntamento fisso
nel calendario della FEI
e il secondo atto, alla fine
di agosto del 2016, sembra già più che probabile.
Un ‘bravo!’ a tutti coloro
che hanno creduto in questa iniziativa grazie alla
quale Alfea, di concerto
con l’Ente Parco, gli Enti
locali e Sistema Eventi,
ha fatto sì che l’ippodromo fosse ancora una volta un cuore pulsante dove
il cavallo è il protagonista
indiscusso.
ANNO 6 - NUMERO - PAG.3 - IL PAESE DEI CAVALLI - OTTOBRE 2015
IPPICA E CULTURA
I LUOGHI SCOMPARSI DI SAN ROSSORE
V
i sono luoghi
all’interno della Tenuta di San
Rossore, sede dell’omonimo ippodromo, che la
seconda guerra mondiale
ha distrutto con le bombe
degli alleati o con le mine
dei tedeschi in ritirata,
che rappresentarono il
perimetro nobile entro il
quale fu pensata, nacque
e si svolse l’attività ippica
a San Rossore. Mai fino a
oggi, forse, si è messo a
fuoco l’evolversi degli
eventi che si dipanassero
partendo da questi confini: la villa reale di Cascine Vecchie al centro,
lo chalet del Gombo a
ovest, il monastero di San
Lussorio a sud. Cosa può
legare alle attività dell’ippica questi tre edifici nati
in epoche tanto diverse?
La villa era legata al
monastero, che si trovava
a Cascine Nuove, da quel
fondamentale trait d’union che furono, e sono,
le diritture dei Cotoni. Lo
sviluppo vero dei ‘paese dei cavalli’ avvenne
non con l’ippodromo ma
con la nascita di quelle
diritture che dal 1852 garantirono ai purosangue
nuove e più intense possibilità di allenamento.
Fino allo scoppio della
seconda guerra mondiale
e alla loro occupazione
da parte delle truppe brasiliane, che le resero per
sempre inservibili a cause della cementificazione
di piazzole per le cucine
da campo, le diritture erano sulla parte destra del
vione (così si chiama un
viale sterrato in Toscana),
guardando verso sud. Divennero tanto famose che
perfino i fratelli Alinari
LA GUERRA HA DISTRUTTO VILLE E CHIESE DOVE NACQUE LA NOBILE IPPICA PISANA
la villa reale di Cascine Vecchie, luogo prediletto dai Savoia per le vacanze estive
pensarono di inserirle
nella loro preziosa collana di immagini sull’Italia
dopo i successi di Nearco
che proprio sui Cotoni
si era fatto le ossa. Lunghe due chilometri e 8oo
metri, le diritture collegavano idealmente la pista
degli Escoli all’antico
monastero.
Il Jockey Club Italiano, che era nato nel 1881,
prese atto dei successi a
seguire dei cavalli pisani Andreina e Rosenberg
nelle prime due edizioni
del Derby (1884 e 1885))
e consacrò questo luogo
come “centro nazionale
di allenamento”. L’area
fu sotto attenta osservazione tanto che dieci anni
dopo i due membri del
consiglio dell’agricoltura
Giuseppe Nobili e Umberto Gregori che visitarono San Rossore testualmente scrissero nel loro
rapporto: “A nostro parere la razza darebbe risul-
tati migliori, più splendidi e più numerosi se i
puledri, appena slattati,
venissero mandati a San
l’evoluzione da ‘centro ogni periodo dell’anno.
di svernamento’ in ‘centro di allenamento’ aperto
Ma il rapporto fra i
tutto l’anno, i Cotoni han- tre edifici storici e l’ippica è anche più intimo,
quasi familiare. Leopoldo
II di Lorena, il Granduca
appassionato di purosangue e proprietario della
‘razza Gentile’, aveva
vissuto per alcuni anni
con la moglie Mary Anne
nel monastero. Nel 1822
il padre Ferdinando lo
aveva infatti ristrutturato
riservandone una parte
come residenza dei granduchi prima che, sei anni
dopo, lo stesso Leopoldo
iniziasse a costruire una
Leopoldo II di Lorena: da lui tutto inizia nel 1829
villa a Cascine Vecchie.
Si può quindi pensare che
Rossore”. Per la cronaca no subito numerose mi- la gestazione dell’ippica
e per la storia dobbiamo gliorie con l’aggiunta di pisana sia avvenuta prima
aggiungere che, passa- nuove strisce sia in erba nel monastero e poi nella
ta la guerra e conclusa che in sabbia. Soprattutto villa di Cascine Vecchie.
l’occupazione dei vec- per la stagione estiva, è Nel 1829, infatti, Leochi Cotoni, si presentò la stato da tempo installato poldo traccerà il famoso
fortunata opportunità di anche un moderno im- ‘giro di pista’ degli Escorealizzare i nuovi Cotoni pianto di irrigazione che li.
dalla parte opposta del- consente agli allenatori di
Resta da ricordare il
la strada. Dal 1972, con allenare i loro cavalli in ruolo dello chalet del
lo chalet del Gombo, luogo di “segrete” strategie ippiche
Gombo. Usciti di scena
i Lorena nel 1859, nel
1872 lo chalet era stato
costruito dal Savoia Vittorio Emanuele II, grande
amante di San Rossore,
della caccia e dei cavalli
da corsa tanto che aveva avuto un’importante
scuderia da corsa della
quale Thomas Rook era
stato per anni il fantino di fiducia. Quando il
Re si vide costretto, per
motivi di Stato, ad abbandonare i suoi colori,
vi sono buoni motivi per
ritenere che larga parte di
quel materiale equino sia
passato a un prestanome.
Consuetudine che venne
ripresa dall’erede Umberto I: lo scrisse papale
papale Gabriele D’Annunzio sul ‘Messaggero
romano’ dopo il successo
di Andreina nel 1884 con
i (finti) colori di Gastone
de Larderel. Il training
era quello dell’ex fantino
reale, quel Thomas Rook
che intanto – e forse non
casualmente! - si era trasferito nella vicina Barbaricina.
Possiamo insomma
immaginare, con un po’
di fantasia, che l’ippica
pisana sia germogliata
fra il monastero di Cascine Nuove e la villa di
Cascine Vecchie e che,
in seguito, tanti programmi dei purosangue
reali siano stati pensati a
quattr’occhi fra il sovrano-proprietario e il Rook-trainer nello chalet del
Gombo, vicino al mare, a
tre passi da Barbaricina,
ma lontani da sguardi e
orecchi indiscreti.
 Renzo Castelli
il Monastero di San Lussorio ristrutturato da Ferdinando di Lorena nel 1822
ANNO 6 - NUMERO 3 - PAG.4 - IL PAESE DEI CAVALLI - OTTOBRE 2015
RAPPORTO DI SOSTENIBILITA’ 2014 - 2015
D
a anni l’Alfea,
unica società in
Italia,
presenta
alla città e all’ippica italiana il ‘Rapporto di Sostenibilità’, un corposo
rendiconto sportivo ed
economico
sull’attività della società nel corso degli ultimi dodici
mesi. Anche quest’anno
il ‘Rapporto’, relativo al
periodo 2014-2015, è stato illustrato dal professor
Marco Allegrini, ordinario di economia aziendale nell’ateneo pisano,
presenti i rappresentanti
delle istituzioni regionali
e cittadine.
Il presidente di Alfea,
Cosimo Bracci Torsi, ha
ricordato la drammatica situazione dell’ippica
italiana e come sia difficile trovare interlocutori
validi. “Come ogni anno
- ha detto Bracci Torsi –
il ‘Rapporto’ realizzato
da Alfea è uno strumento
nel quale operatori e istituzioni possono trovare
ALFEA SI RACCONTA COME DI CONSUETO ATTRAVERSO IL PROPRIO BILANCIO SOCIALE
i lavoratori e i fornitori,
con un esito che, malgrado difficoltà oggettive,
resta apprezzabile grazie
a una politica accorta
portata avanti da Alfea
secondo una tradizione
che ha superato il secolo
e mezzo di storia. Restano quindi importanti le
cifre della gestione così
come resta ancora positiva la capacità di generare reddito e lavoro in un
quadro di piena sostenibilità sociale e ambientale.
E questo è sempre un motivo di vanto per Alfea.
un’analisi esauriente su
quanto l’attività ippica pisana abbia concretizzato
negli ultimi dodici mesi.
E’ la fotografia di quello
Il ‘Rapporto’ analizche abbiamo realizzato za, anche con l’aiuto di
in questi dodici mesi, una grafici molto esplicativi,
foto interessante”.
come la società ippica pi-
L’Alfea è quindi ancora in grado di creare,
con la sua attività, valore
aggiunto, cioè ‘ricchezza’, che viene distribuita
all’interno e all’esterno
dell’azienda (azzerando
del tutto il profitto per gli
azionisti). Ma il tempo
sana leghi la sua attività stringe e l’anno che verrà
con la pubblica ammini- sembra veramente l’anno
strazione, gli azionisti, la decisivo – forse l’ultimo comunità, gli operatori, per tornare a crescere.
A PALAZZO BLU DAL 16 OTTOBRE
NUOVI CONCORSI IN VISTA
BELLE EPOQUE
SCATTI E BAMBINI
LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA
L
’anno del 150°anniversario vide l’organizzazione anche di un concorso
fotografico che ha lasciato il segno. Il
vincitore assoluto fu Paolo Bonciani con la
foto qui sopra riportata.
A distanza di 11 anni l’Alfea ha deciso di
organizzare un’altra competizione riservata agli amanti dello scatto, professionisti o
dilettanti, chiamati a immortalare lo spunto
vincente di un purosangue a San Rossore e
tutti gli altri dettagli che fanno parte di questo magnifico e spettacolare sport.
L
a novità della prossima stagione, invece, sarà il concorso letterario “Racconta l’ippodromo”, riservato ai
bambini delle scuole materne, primarie e
medie che dovranno narrare utilizzando tra
le 2.000 e le 3.000 battute (spazi compresi),
la loro esperienza di una giornata all’ippodromo.
Anche in questo caso Alfea vuole coinvolgere i giovani in un progetto che interagisca con le realtà territoriali e, soprattutto,
che possa garantire nuova linfa per i potenziali appassionati di domani. Un’operazione
ormai indispensabile.
I regolamenti dei concorsi sono disponibili su www.sanrossore.it
SELFIE-PROMO
L
a mostra dedicata a Henry de Toulouse-Lautrec sarà inaugurata a Palazzo
Blu il 16 ottobre e si protrarrà fino al 14
febbraio.
L
a pubblicità è l’anima del commercio!
Questo detto è valido anche per ‘vendere’ il prodotto ippodromo nella sua interezza e Alfea ha sempre cercato di realizzare
delle campagne pubblicitarie semplici ma,
al tempo stesso, accattivanti.
Quest’anno l’agenzia Sintesi che cura questo aspetto molto importante per l’ippodromo,
ha puntato sul ‘social’ e sulla selfie-mania che
ormai imperversa in tutte le situazioni. L’idea,
quindi, è quella di coinvolgere gli spettatori
dell’ippodromo, creando una postazione-selfie nella quale effettuare il proprio scatto da
inviare a noi, accettando di essere eventualmente prescelti per comparire nella pubblicità
della settimana successiva.
I selfie potranno essere pubblicati dagli autori anche su Instagram con il tag
#selfieippodromosanrossore
Attraverso la sua magnifica produzione
di dipinti, locandine, litografie e manifesti,
Henri de Toulouse-Lautrec è riuscito, più
di chiunque altro, a descrivere e caratterizzare una città, uno stile di vita, i colori di una
generazione e, più in generale, il vero stile
di vita della Parigi di fine Ottocento, la Parigi del Moulin Rouge, di Montmartre, delle
maisons closes (tra l’altro in mostra anche la
famosa litografia “Le jockey” proveniente dal
British Museum).
La curatela scientifica è affidata alla Professoressa Maria Teresa Benedetti, accreditata studiosa dell’arte francese dell’Ottocento
ed esperta dell’artista.
Ormai, quello legato a un simile evento,
è un appuntamento fisso anche per il nostro
ippodromo che offrirà anche quest’anno l’opportunità di entrare a prezzo ridotto alla mostra con l’acquisto di un biglietto intero all’ippodromo e viceversa. Ma non è tutto perché si
celebrerà all’ippodromo una giornata di corse
(data da definire) in stile Belle Epoque in collaborazione con la Fondazione Cerratelli.