Paese dei Cavalli Aprile 2007
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Paese dei Cavalli Aprile 2007
MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA IPPICA Direttore ENRICO QUERCI ANNO 1 - NUMERO 4 APRILE 2007 san rossore promosso, pisa no L ’ippodromo di San Rossore ha sostenuto una serie di esami, domenica dopo domenica, nell’appena trascorso mese di marzo. Dal rinnovato rapporto con le importanti associazioni della Florida, il 4 marzo in occasione dei Premi Thomas Rook e Andreina, al sempre più stretto gemellaggio con la città di Doncaster e le sue strutture ippiche, fino a giungere alla domenica del Premio Pisa e del Premio Regione Toscana, con il nostro ingresso nel salotto buono del galoppo francese. Proprio questo fatto, a nostro avviso, è quello che maggiormente merita di essere sottolineato, l’adesione al “Défi du Galop”, la sfida del galoppo, un challenge che vede la corsa pisana inserita in un circuito di importanti prove francesi assieme agli ippodromi di San Sebastian e Baden Baden, è la vera novità di questa riunione che va concludendosi. La famosa emittente televisiva francese Equidia, specializzata nella trasmissione delle corse dei cavalli sul territorio francese, nonché di una serie di trasmissioni, film, reportage e serial legati al mondo del cavallo, ha fatto conoscere il nostro ippodromo al suo pubblico. Una loro troupe è giunta a San Rossore il week-end precedente al quello nel quale si è disputato il Premio Pisa, per filmare l’ippodromo durante un pomeriggio di corse, raccogliere interviste (tra l’altro era presente il fantino francese William Mongil), riprendere il centro d’allenamento. Con queste immagini è stato costruito un servizio trasmes- L’IPPODROMO HA SUPERATO L’”ESAME “EUROPEO MENTRE LA CITTA’ SEMBRA IN AFFANNO ALL’INTERNO • riepilogo avvenuto mese di quanto nell’ultimo • il mistero del bassorilievo scomparso • una poesia di Dino Grandi • la posta dei lettori • fuoritema • la cena del San Rossore Turf Club • l’incontro tra la città e l’ippodromo Il vincitore del 117° Premio Pisa: Golden Dynamic (Stefano Grasso) so su Equidia in momenti diversi e anche nell’imminenza della corsa. Il Premio Regione Toscana è andato in diretta sul canale francese e con orgoglio possiamo dire che le riprese della corsa di San Rossore erano tali e quali, per completezza di copertura e qualità d’immagini, di quelle quotidianamente offerte al pubblico francese. I francesi hanno potuto scommettere sul Premio Regione Toscana, e lo hanno fatto in misura copiosa, tanto che Thierry Delegue, uno dei dirigenti più importanti di France Galop (l’UNIRE francese) che era presente a Pisa, si è detto entusiasta dei Puledri in galoppo per l’asta breeze up della SGA (Stefano Grasso) 573.000 Euro raccolti in Francia su questa corsa. Sebastien Durand del Pmu (il totalizzatore francese) ha potuto svolgere al meglio il proprio lavoro per tenere aggiornata la situazione in Francia in tempo reale. Gli sponsor, Syinergie (per quanto riguarda il Défi) e Arqana (la casa d’aste di Deauville che ha offerto il cocktail nella Club House) sono stati soddisfatti di aver investito i loro soldi in questo ippodromo, per questa giornata. Altrettanto bene era andata la settimana prima, con la presenza a San Rossore di Jo Mapletoft, marketing manager di Arena Leisure per l’ippodromo di Doncaster. Se San Rossore era sotto esame e i voti che ha preso sono stati più che sufficienti, la stessa cosa ci piacerebbe di poter dire per i servizi che la città dovrebbe esser in grado di offrire ai visitatori, ma questo non è, almeno in parte, possibile. L’aeroporto è ormai di livello internazionale, e anche molte compagnie low cost lo hanno scelto come base operativa, tanto che i primi voli decollano alle 6.30, e gli ultimi arrivi sono alle 23. Ebbene, nonostante l’aeroporto funzioni fin dalle prime ore del mattino, provate a prenotare un taxi per essere alle 5.30 al chek in del vostro volo: avrete la sgradevole sorpresa di scoprire che per quell’ora il servizio non è prenotabile e non è garantito. Stessi disagi nel momento in cui, arrivando o tornando, dovete ricorrere malauguratamente ad un’auto pubblica. Buona fortuna, e considerate di non poter esser in tempi brevi (a meno di un colpo di fortuna), nel luogo che dovete raggiungere. Non molto meglio va se, con armi e bagagli alla mano, volete usufruire degli autobus. In orario diurno c’è un mezzo ogni 10 minuti che attraversa tutta la città (sempre che non arriviate per Natale, Capodanno e Pasqua, perchè il servizio è sospeso nelle ore centrali della giornata, naturalmente!), ma dopo le 20.30 potete solo far ricorso ad una linea circolare che prima di arrivare in prossimità della Torre, passa anche dal CEP. Per non parlare, poi, del personale addetto alle reception di alcuni importanti e anche nuovissimi hotel della città e dintorni. Approssimazione, imprecisione, mancanza di comunicazione con i colleghi, talvolta scortesia e maleducazione. Non vi augurate poi di chiedere un servizio navetta per i vostri ospiti da e per l’hotel per vostre esigenze logistiche! Fate prima ad organizzarvi con le macchine di parenti ed amici, perché solo pochissimi alberghi dai quali potresti aspettarti un servizio del genere sono in grado di offrirlo. Se da una parte, quindi, ci sono le realtà economiche, sociali e intellettuali che danno lustro a Pisa (e l’ippodromo di San Rossore è una di queste), dall’altra una città che spesso appare in affanno nello stare al passo con sempre nuove esigenze che le sono richieste. Peccato. Ma si può sempre provvedere...■ EQ Place in Line, vincitore del Premio Regione Toscana (Stefano Grasso) ANNO 1 - NUMERO 4 - PAG. - IL PAESE DEI CAVALLI - APRILE 2007 La notizia del mese TRENTA GIORNI ALL’IPPODROMO BREVE RACCONTO DEGLI AVVENIMENTI PRINCIPALI DEL MESE DI MARZO DOMENICA 4 MARZO S i è rinnovato il link con la Florida e le sue associazioni ippiche. Il Premio Andreina era associato alla Florida Thoroughbred and Breeders Association (FTBOA, che riunisce proprietari e allevatori floridiane) e il Premio Thomas Rook ha avuto come sponsor la Ocala Breeders Sales, la famosa casa d’aste dello stato americano. Oltre ai trofei, le associazioni hanno regalato a tutti i vincitori della giornata riviste, cappellini e gadget che sono stati molto graditi. Moriwood e Nuit Magic hanno regalato un bel doppio ai fratelli Botti allenatori di entrambi. Il maschio ha dominato nel Rook Attila Ross, mentre la femmina ha preceduto nell’Andreina la compagna d’allenamento Almusa, per un en plein degli allenatori più vincenti d’Italia. Nel pomeriggio Pierluigi Giannotti ha esultato per la vittoria di El Biba d’Or (cavallo che va a nozze sulla pista pisana) nel Premio San Rossore Turf Club. Presente nella giornata anche la Camera di Commercio Italiana con sede a Miami che ha sponsorizzato il Premio Adorni Braccesi vinto da I’m More. ■ Premio Andrena FTBOA: Umberto Rispoli, Alduino Botti, Cesare ed Enrico Cava premiati per Nuit Magic (Querci) DOMENICA 11 MARZO S ardegna in festa a San Rossore è stata un successo su tutti i fronti, con gli spettacoli organizzati tra una corsa e l’altra che hanno intrattenuto il pubblico presente all’ippodromo. Il componenti del gruppo “Merdules Bezzos” di Ottana, con le loro maschere e i rumorosi campanacci, hanno interpretato l’eterna DOMENICA 18 MARZO L a terza domenica di marzo ha visto come evento tecnico di rilievo, la disputa del Premio Luigi Regoli, listed sui 1.500 metri. Il successo è andato, meritatamente, a Salisburgo che ha così infranto l’imbattibilità di Magic Box. In questa giornata il gemellaggio con Doncaster si è rafforzato ulteriormente, DOMENICA 25 MARZO L a sfida è stata vinta, e la prima tappa della seconda edizione del Défi du Galop, è stata un successo su tutti i fronti. La corsa è ben riuscita da un punto di vista qualitativo, con i Premi Ippodromo di Doncaster e Northern Racing College. Presenti all’ippodromo il nuovo direttore della scuola di formazione, Mike Mason (oltre ai “vecchi” amici Jim Gale e Colin Wedd), e la marketing manager del prestigioso ippodromo inglese, Jo Mapletoft, che è rimasta colpita dalla vivacità organizzativa di San Rossore. “Riapriremo il nostro ippodromo il 17 agosto – ha commentato la giovane manager – in quanto stiamo completando i lavori di ristrutturazione della grande tribuna (vedi l’articolo a pag. 4, n.d.r.). Visitare il vostro ippodromo ci ha fatto venir voglia di organizzare un evento simile a quello che avete avuto con la festa folkloristica. Per il 2008 potremmo realizzare a Doncaster una festa dedicata all’Italia”. ■ ed è stata spettacolare dal primo all’ultimo metro, con Place in Line e Montalegre a contendersi l’unico varco disponibile, nel quale il primo si è infilato in anticipo, costringendo il rivale ad aggirare gli altri cavalli per finire fortissimo ma troppo tardi. Gabriele Bietolini e Place in Line erano al posto giusto nel momento giusto e hanno vinto, risultato giustamente confermato dai Commissari dopo veloce inchiesta. Il Premio Regione Toscana va così in archivio, ed è stato un successo in Italia ma anche in Francia, dove la corsa è stata trasmessa in diretta i francesi l’hanno apprezzata viste le scommesse cha hanno effettuato. Se ci fosse stato almeno un cavallo francese al via, oltre al jockey Stephan Pasquier, il successo sarebbe stato anche maggiore. Il coordinamento tra l’ippodromo e il Pmu è stato garantito da un inviato del totalizzatore francese che ha aggiornato la situazione minuto per minuto. Il Premio Pisa è giunto alla 117^ edizione e nel suo albo d’oro iscriviamo il Place in Line respinge Montalegre (Grasso) lotta tra il bene e il male, ma hanno anche posato per i numerosi fotografi presenti . I cavalieri di Bonorva hanno stupito con le loro pariglie acrobatiche, nonostante i cavalli avessero affrontato una traversata di 18 ore (causa mare molto mosso), e i cantori del gruppo “Sa Oghe Noa”, composto da studenti universitari sardi residenti a Pisa, sono stati apprezzati anche durante la premiazio- ne al fantino che ha vinto la corsa intitolata all’associazione “Grazia Deledda” di Pisa, che ha collaborato con l’Alfea per la realizzazione della manifestazione. Sponsor della giornata il Banco di Sardegna, per la prima volta sponsor a San Rossore, rappresentato dal dottor Maurizio Onidi, che si è detto entusiasta dell’esito della giornata. E già si parla della seconda edizione di questa iniziativa.■ ché se non ero in Giappone in questi ultimi anni, impegni di scuderia mi tenevano lontano da questo evento”. Il favorito Moriwood ha cercato di agganciare Golden Dynamic, ma si è dovuto arrendere al rivale, mentre Xeres era buon terzo sul traguardo. Tanto Mauro Brancato (proprietario di Place in Line) quanto Cinzia Allegretti (alla quale appartiene Golden Dynamic), sono titolari di colori da poco più di un anno, e con pochissimi cavalli in scuderia hanno già conquistato significativi traguardi. ■ Salisburgo e Max Tellini vincono il Regoli (Querci) nome di Golden Dynamic. La rivincita nei confronti di Moriwood, che lo aveva preceduto nel Criterium di Pisa, è stata covata per tutto l’inverno e Giuseppe Di Chio ha preparato a puntino il suo allievo per questo appuntamento. Il resto ce lo ha messo il nostro Golden Boy, Mirco Demuro, al quale mancava la vittoria in questa classica del galoppo italiano e che, nonostante lui sia abituato a frequentare palcoscenici internazionali (è l’unico fantino straniero ad aver vinto il Derby giapponese), questa corsa ci teneva a vincerla. E molto. “A San Rossore vengo sempre volentieri – commentava Mirco subito dopo la corsa – e non aver mai vinto il Pisa mi rodeva un po’. Devo dire che occasioni per montarlo non ne ho avute molte, per- Il trionfo di Golden Dynamic e Mirco Demuro nel Premio Pisa (Grasso) ANNO 1 - NUMERO 4 - PAG. - IL PAESE DEI CAVALLI - APRILE 2007 IPPICA E CULTURA hirundo cavallo sCOMPARSO I L ❱ QUESTIONE DI STORIA DI UN PREZIOSO BASSORILIEVO SCOMPARSO n occasione del centenario del premio Pisa l’Alfea realizzò una medaglia commemorativa (autore, Antonio Fascetti) nella quale si ricordava su un lato ‘Hirundo, cavallo pisano’. Il modello era una vecchia foto di un bassorilievo del XV secolo che era stato a lungo presente nell’ingresso di Palazzo Vitelli, sul Lungarno Pacinotti, e poi scomparso durante la sua ristrutturazione allorché l’immobile era passato all’Università degli Studi Pisa. Il presidente dell’Alfea, Piero Studiati Berni, ne aveva anche fatto ricerca presso la Soprintendenza ma senza risultati. Del passato e dell’incerto presente del bassorilievo, oggi irreperibile, abbiamo chiesto un parere al dottor Vincenzo Lupo Berghini, studioso di cose pisane. a targa marmorea raffigurante un cavallo con il suo fantino fu probabilmente portata a Pisa, da Firenze, ove si trovava a Boboli, e collocata all’esterno delle scuderie del Palazzo Vitelli, facente parte degli immobili della dinastia dei Lorena, e alle quali allora si accedeva dall’ingresso posto nella piazzetta di San Giorgio, accanto alla chiesetta di proprietà Mazzarosa. Questa targa marmorea era ancora al suo posto nei primi anni successivi alla seconda metà del ‘900 ma successivamente, in occa- sione dei lavori di parziale ristrutturazione dell’immobile, una fenditura, apertasi sul marmo, ne aveva richiesto il trasporto nei magazzini della Soprintendenza per il necessario restauro. Da allora non se n’è più saputo nulla. Ho sempre pensato che il luogo più adatto alla sua collocazione definitiva avrebbe dovuto essere all’interno dell’ippodromo di San Rossore, s’intende con il consenso dell’Università, a cui oggi appartiene il Palazzo Vitelli di Lungarno Pacinotti. Un modo per onorare questo cavallo e quello che rappresenta. In fondo i pisani si sono ricordati del somaro dedicandogli una strada, e lo stesso Benozzo Bozzoli nel celebre affresco “Il sacrificio di Adamo”, che si trova nel Camposanto Monumentale, ha mirabilmente rappresentato l’asino pisano, di cui si diceva che era in grado di starsene situato in tale maniera da potersi FEELING La medaglia del Centenario voltare a piacimento da ogni parte, pur rimanendo fermo sui quattro piedi. Voglio ricordare che di questo ignoto campione di palazzo Vitelli ebbe a scrivere anche l’argutissimo scrittore Arrigo Bugiani nel n° 410 dei suoi preziosi “Libretti di mal d’aria”, concluse così la sua nota: “Rimosso di là (dal Palazzo Vitelli, n.d.r.), del cavallo vittorioso si è perduta ogni traccia. Abigeato? Fatalità penosa?”. ANGOLO DELLA POSTA Ringraziamo il dottor Lupo Berghini per la cortese e dotta spiegazione. Aggiungiamo alle sue parole, qualcosa di nostro. Quando furono effettuati i lavori di ristrutturazione a Palazzo Vitelli, ci fu riferito che il bassorilievo, diviso in tre parti, era stato visto nel giardino della Soprintendenza. Segnalammo la cosa ma, come di recente ci ha riferito la dottoressa Burresi, malgrado attente ricerche, di Hirundo si sono perse le tracce. ■ RC Ho letto sul periodico “Il Paese dei Cavalli” un’affermazione inesatta e cioè che, in occasione del successo di Capolago nel premio Pisa del Centenario (1990), il cavallo fu affidato a Michele Bucci perché con me non aveva il giusto feeling. Vorrei precisare che quel giorno Rosanna Turri sellava nel ‘Pisa’ tre cavalli, Franco Baccetti, Loukos e Capolago e fu deciso che io montassi Loukos, che aveva buone chances (e infatti arrivò terzo ) ed era il cavallo più difficile. Pertanto Bucci fu scelto per Capolago, cavallo con il quale ho vinto prima e dopo il Pisa ben 16 corse a Milano, Roma e Pisa. Giuseppe Scardino Nel prendere atto della precisazione di Scardino confermiamo che all’epoca era diffusa l’opinione fra gli addetti ai lavori che il fantino che collaborava con Rosanna Turri non avesse un buon feeling con Capolago. RC ■ ❱ NON È L’ETA’ Nel secondo numero del vostro interessante giornale “Il Paese dei Cavalli” ho letto con interesse la storia della famiglia Regoli ma mi sono molto stupito che la collocazione delle età di Federico, Luigi e Antonio fosse completamente sbagliata. Poiché ho creduto di capire chi avesse scritto quell’articolo, me ne sono molto stupito. Enzo Gabbrielli Stupore legittimo e scuse doverose. Non so come sia potuto accadere il pasticcio considerando che so bene che, fra i Regoli, Federico era più anziano di Luigi e questi di Antonio. E non, come è stato scritto forse per un colpo di sonno, l’inverso. Ricapitolando, allora: Federico nacque il 10 settembre del 1899, Luigi il 23 marzo del 1901 e Antonio il 10 agosto del 1906. È chiaro, ora? E comunque grazie al lettore, ben conosciuto uomo dell’ippica, per la precisazione senz’altro opportuna. RC ■ Per ricevere questo giornale e per inviare la vostra posta: fax 050 526133 | [email protected] Il bassorilievo scomparso FUORI TEMA ::::::::::::::::::::::::::::::: D ino Grandi è nato a Pisa nel 1937 e vive in Barbaricina. Pensionato dopo aver lavorato come dirigente presso la ASL di Viareggio, è un appassionato della poesia vernacolare e scrive brevi racconti e aforismi. Ha pubblicato 5 libri (andati tutti esauriti) ed è anche un creatore di enigmistica attiva. Quando ha visto che era nato il “Il Paese dei Cavalli”, ci ha proposto alcuni dei suoi sonetti, naturalmente a sfondo ippico. Per chi non è toscano ci sarà qualche difficoltà nella “traduzione”, ma siamo certi che questi sonetti saranno comunque apprezzati da tutti. L’ Ippïa Madre natura ‘un m’ha forzuto bene: di ‘orpo son cresciuto ‘n po’ poìno, tant’è che all’artri ‘rivo solo a ‘n rene, e pe’ ll’amici sono… “Mignolino!”. Uno ‘ome mme a cosa più ci tiene? A fassi grande e ‘un apparì’ piccino! Dato ‘he gioà’ a ccanestro ‘un mi ‘onviene, ho scerto l’ippïa (spòrte der fantino!). Ti feci venti ‘orse ‘n Sarrossore, ma ‘r mi’ ‘avallo ‘un ha mai vinto niente. ‘Rivava si, ma doppo delle ore! Così il disegnatore Da Caprile vede Dino Grandi nell’”Antologia dei poeti in vernacolo pisano” edita da Bandecchi & Vivaldi Anco se a ffa’ ‘r fantino son perdente, voglio ‘nsiste’, perché con gran calore, “Datti all’ippïa!” m’urlano le gente Dino Grandi Oggi, un po’ di galateo elementare. Nei giorni scorsi ho assistito ad una scena terrificante sulla torre di Pisa. Nello scendere le scalette ripide partendo dal quinto anello, un signore elegante quando ineducato ha creduto di ben fare dando la precedenza alla sua signora. Quale orribile scelta! Ogni galateo internazionale, dall’Inghilterra alle Galapagos, impone che salendo una scala la donna preceda l’uomo ma scendendola sia lui a precedere la signora. E questo per un elementare motivo di sicurezza: se la donna scivolasse verrebbe trattenuta da chi le sta davanti.■ Anaconda Il Paese dei Cavalli Periodico di informazione e cultura ippica | Direttore Enrico Querci iscrizione al registro della Stampa del Tribunale di Pisa nr. 28/2006 Editore Società ALFEA S.p.A. Viale delle Cascine 153 - 56122 Pisa | Tel. 050 526111 [email protected] | www.sanrossore.it progetto grafico: Agenzia Sintesi - Pisa | stampa: Stylgrafica - Cascina (PI) ANNO 1 - NUMERO 4 - PAG. - IL PAESE DEI CAVALLI - APRILE 2007 LA CITTA’ E L’IPPODROMO I LE AUTORITA’ CITTADINE INCONTRANO L’IPPICA l tradizionale incontro in municipio dove, nella Sala delle Baleari, gli enti locali incontrano gli operatori ippici, ha offerto l’occasione al presidente dell’Alfea, Stefano Meli, per fare il punto sul momento attraversato dall’ippica pisana e da quella nazionale. Fra i presenti, gli ospiti francesi in rappresentanza degli ippodromi che partecipano al circuito “Le Dèfi du Galop” nel cui ambito, nel pomeriggio a San Rossore, si sarebbe disputato il Gran Premio Regione Toscana. Dopo aver relazionato sui “numeri” dell’Alfea oggi, il presidente Meli ha analizzato le politiche che, a suo giudizio, l’ippica dovrebbe attuare per raggiungere apprezzabili risultati. Fra queste, un impegno comune a tutte le società di corse per una seria riorganizzazione interna insieme alla ricerca della massima visibilità. Partendo sempre dal presupposto che le corse dovranno sempre più coniugare l’aspetto tecnico a quello dello spettacolo. “È il pubblico – ha detto Meli N duttivo e ora siamo giunti ad un momento decisivo”) e con l’Unire (“Mi auguro che anche l’UNIRE faccia adesso la sua parte”). A conclusione della cerimonia il sindaco ha donato al dottor Piero Studiati Berni, presidente dell’Alfea per 25 anni, un piatto Stefano Mazzanti Sandro Antonelli è anche un grande appassionato di vini e la sua cantina è di prim’ordine, e Sandro Antonelli sta organizzando la manifestazionone “Vininsieme nel Parco”, degustazioni verticali che si terranno presso la Villa del Gombo il prossimo 8 giugno. “Vininsieme” è un’associazione senza scopo di lucro per condividere l’amore e l’entusiasmo verso il vino, promuovendone la cultura e le tradizioni Ristorante “da Poldino” Cascine Vecchie – San Rossore Chiusura il martedì tel. 050 9911212 / 328 7466182 CHE TRIBUNA A DONCASTER!!! uesta è solo una riproduzione virtuale di quella che sarà la nuova tribuna dell’ippodromo inglese di Doncaster, gemellato con quello di San Rossore. d’argento sottolineandone il prezioso lavoro svolto, mentre il presidente Meli ha fatto omaggio al presidente del “Défi du Galop”, Fracoise Forcioli Conti, della medaglia d’argento che ricorda i 150 anni dell’ippodromo di San Rossore. ■ RC l culmine di una stagione di successo per l’ippica pisana, il San Rossore Turf Club ha organizzato, in collaborazione con l’Alfea, una cena nei prestigiosi locali dell’Arsenale Mediceo. Già da fine ‘800 Deposito degli Stalloni di Stato, e nobilitato dalla presenza, ai primi del ‘900, del grande stallone Signorino, l’Arsenale rappresenta un vanto per Pisa ma è anche una testimonianza e un esempio, oggi quanto mai attuale, di cosa significhi “l’incremento delle razze equine”. Alla vigilia del 117° Premio Pisa, quindi, i soci del club e loro famiglie hanno potuto partecipare ad una cena alla quale sono stati invitati anche i rappresentanti francesi e tedeschi del Defi du Galop ed i vertici del galoppo nazionale. Una bella serata conviviale si è così trasformata in un vero e proprio evento del quale raccontare, il tutto nobilitato dall’ottima qualità del servizio Poco prima della conclusione, un omaggio-sorpresa dedicato alla carriera ippica del dott. Cesare Brivio Sforza; una gradevole e coinvolgente proiezione, preparata da Renzo Castelli e Letizia della Bartola, ha illustrato attraverso fotografie, filmati e aneddoti la lunga e ricca storia di questo cavaliere che, unitamente ad altri appassionati “colleghi”, ha impersonato la passione per il cavallo atleta. Nell’occasione il Club, per mano del suo Presidente dott. Mauro Bellatalla, ha donato al dott. Brivio un piatto d’argento con dedica incisa. on si può visitare San Rossore senza fermarsi a fare uno spuntino “da Poldino”, a Cascine Vecchie, bar e ristorante. Perché “Poldino” appartiene alla storia stessa della tenuta fin dai primi anni del secolo scorso quando il trisavolo, Poldo Antonelli, era il pescatore della regina. Questo rapporto con San Rossore è rimasto attraverso tutta la discendenza fino a Sandro Antonelli, attuale gestore del bar-ristorante. I piatti che si possono degustare sono tipici dell’ambiente e le materie prime utilizzate in cucina sono provenienti dal parco, compreso il cinghiale, base per il sugo che arricchisce le famose pappardelle e meritano grande apprezzamento. Q A Il sindaco Fontanelli premia Studiati Berni (Grasso) – il nostro vero cliente e ad esso vanno indirizzati tutti i nostri sforzi”. Facendo cenno al progetto di ampliamento dell’ippodromo, il presidente dell’Alfea ha ricordato il rapporto con l’Ente Parco (“Abbiamo condotto un confronto serrato ma pro- Il SAN ROSSORE TURF CLUB L’ippodromo inglese, nel quale si disputa la corsa “classica” più antica al mondo, il St. Leger, riaprirà i battenti il prossimo 17 agosto, inaugurando questa nuova, fantastica, tribuna, dotata di tutti i comfort. ■ EQ Gli Arsenali Medicei di Pisa (Grasso) ASTA IN CHIARO SCURO MOLTI RITIRI ALLA BREEZE UP DELLA SGA U na brutta forma di influenza ha determinato il ritiro di circa il 30% dei cavalli iscritti all’asta breeze up organizzata dalla SGA sabato 24 marzo. Sotto il martello del banditore sono passati 75 cavalli, 20 dei quali hanno trovato un acquirente per un giro d’affari complessivo di 320.000 Euro. Top price dell’asta è risultato il n° 66 in catalogo, Rosa Invicta, una figlia del fenomenale Invincible Spirit e Rose Irish, acquistata dall’Amaranto Bloodstock per 43.000 Euro. Ippica Service, oltre al miglior prezzo tra le femmine, ha venduto anche il maschio più costoso: Il Grande Business (da Lend a Hend e Danzig Times) è stato acquistato per 35.000 Euro da Bruno Grizzetti. ■ EQ Il breeze di Rosa Invicta (a sinistra), top price dell’asta SGA (Querci)
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