Violentò la sorella,9 anni
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Violentò la sorella,9 anni
FOGGIA 14 Sabato 5 Ottobre 2002 TORNANO GLI ECOINCENTIVI. S A N S E V E RO A LTO TAVO L I E R E & OPEL LI MOLTIPLICA PER TRE. Sconto fino a € 1.665,00 ROMANO SAN SEVERO S. SEVERO Tel. 0882/223962 PBX TORNANO GLI ECOINCENTIVI. OPEL LI MOLTIPLICA PER TRE. Sconto fino a € 1.665,00 ROMANO S. SEVERO Tel. 0882/223962 PBX I fatti risalgono all’agosto del ’98, quando la casalinga denunciò alla polizia di essere stata costretta con la forza a raggiungere una masseria di Cagnano Varano dove venne poi segregata Violentò la sorella, 9 anni Condannati anche i complici. Vittima sequestrata per 3 giorni SAN SEVERO - Insiema a due complici avrebbe sequestrato la sorella poi violentata per diversi giorni dai due uomini in una masserie nelle campagne di Cagnano Varano. Il Tribunale di Lucera (presidente Bovio, a latere Valente e Ferrucci) ha condannato a 9 anni e 6 mesi una giovane casalinga sabnseverese di 32 anni (non ne riveliamo le generalità per tutelare quelle della vittima). Peggio è andata agli altri due: il pastore Paolo Natale, 51 anni, di Cagnano Varano, e il bracciante Massimo Natale, 27 anni, originario di San Giovanni Rotondo e residente a Cagnano, condannati rispettivamente a 13 anni e 6 mesi e 7 anni e sei mesi. Pene meno pesanti aveva chiesto il pm Claudio Rastrelli; il collegio difensivo (gli avvocati Maurizio Falcone, Salvatore Tucci e Antonio Pelusi) ne avevano invocato l’assoluzione. I fatti risalgono al Ferragosto del 1998, quando - secondo l’accusa - la vittima denunciò alla polizia di San Severo di essere stata sequestrata e violentata per tre giorni nella masseria di Paolo Natale. La donna raccontò di essere stata costretta dalla sorella e da Massimo Natale a salire con forza sull’auto del giovane per raggiungere la masseria dell’altro imputato. Lì la donna sarebbe stata legata e costretta a subire le violenze dei due uomini continuate sino al 16 agosto, quando la vittima dice di essere fuggita raggiungendo San Severo con un bus. Scatto l’inchiesta e, dopo lunghe indagini, il 2 febbraio del 1999 i tre furono arrestati dalla polizia di San Severo su ordinanze di custodia cautelare chieste dalla procura e firmate dall’allora Gip del Tribunale di Lucera, Lucia Navazio. Per tutti l’accusa era di concorso in sequestro e violenza sessuale, per Paolo Natale anche di detenzione illegale di armi: nella sua masseria venne trovato un fucile non denunciato. I tre si protestano innocenti. I giudici non hanno comunque preso in considerazione alcuni testimoni che hanno raccontato di aver visto la donna circolare liberamente nei dintorni della masseria e che sarebbe tornata a San Severo accompagna da un amico di Massimo Natale che a sua volta l’aveva trasferita, sempre a bordo della sua auto, da Cagnano ad Apricena. La casalinga condannata è stata protagonista di un’altra squallida vicenda. Qualche anno fa è stata arrestata e condannata (in appello ha patteggiato una pena di 4 anni) perché avrebbe "venduto" la sua bambina di 2 anni a due pensionati, anche loro condannati. INCIDENTE / Sulla «89» per Apricena Scontro tra 2 auto Un morto e 3 feriti Paolo Natale Massimo Natale Firme contro la giunta Raccolte dal consigliere comunale Di Gennaro di An SAN SEVERO - «La giunta comunale dice "no" a una iniziativa in favore dei disabili della città». La denuncia parte dal consigliere comunale Marcello Di Gennaro (A) che, sulla questione, ha deciso di attivare in piazza Municipio un tavolo e per la raccolta di firme. Motivo? Per la seconda volta è stata respinta la sua proposta di recuperare 50 mila euro dal bilancio comunale per installare un ascensore a Palazzo Celestini, sede del Municipio. «Purtroppo - commenta il consigliere comunale di POGGIO IMPERIALE Da un anno il sindaco spera di incontrare il compagno di partito Una lunga attesa Dal ministro Urbani, per un museo IL FATTO / «C’è scarsa attenzione nei confronti dei disabili» Alleanza nazionale - è ancora scarsa la sensibilità di molti amministratori comunali nei confronti dei meno fortunati. E più di un anno che ho proposto alla giunta comunale di reperire 50 mila euro per collocare un ascensore all’interno del Comune, da destinare ad uso esclusivo delle persone anziane e dei disabili della città. per tutta risposta la mia proposta per la seconda volta è stata bocciata da tutta la giunta comunale». Non è la prima volta che Di Gennaro si schiera contro l’amministrazione e in favore dei cittadini. Qualche mese annunciò il suo voto contrario in consiglio comunale se l’aumento dell’Ici, proposto dall’amministrazione comunale, non avesse previsto deroghe specifiche nei confronti di agricoltori e commercianti. «Le mie battaglie - conclude Di Gennaro - sono le vere battaglie di Alleanza nazionale, in coerenza con le linee nazionali, regionali e provinciali. Nel momento in cui queste proposte vengono bocciata dalla giunta di centrodestra, l’amministrazione comunale sconfessa se stessa e i partiti che la compongono. Sono fermamente convinto SERRACAPRIOLA Marcello Di Gennaro della validità della mia proposta e chiederò ai cittadini di San Severo di esprimere il loro consenso sulla mia iniziativa attraverso una raccolta di firme».(A.C.) POGGIO IMPERIALE - È da un anno che fa anticamera al ministero dei Beni e delle attività culturali, ma non è ancora riuscito ad incontrare il ministro Giuliano Urbani. Parlare con un uomo di Governo, peraltro del suo stesso partito di appartenenza (Forza Italia), per il sindaco di Poggio Imperiale, Onorato D’Amato, è dunque un’impresa più che proibitiva. Ma lui, il primo cittadino, non demorde e continua a scrivere lettere su lettere, chiedendo dal mese di ottobre 2001 sempre la stessa cosa: «Voglio incontrare il ministro Urbani per esporgli un progetto dell’amministrazione comunale che, a mio giudizio, merita la giusta attenzione anche del Governo. Si tratta - aggiunge - di una iniziativa culturale che mira a realizzare in paese un vero e Onorato D’Amato proprio Museo etnografico della civiltà contadina». Sembrerà superfluo ricordarlo, ma va detto che mettere in pratica questa idea costerà e qui cominciano i grattacapi per l’amministrazione comunale: «Di risorse finanziarie disponibili in bilancio e tali da permetterci la realizzazione del progetto, non è abbiamo sottolinea il sindaco - ecco al- lora spiegato il motivo per cui sto insistendo a chiedere di essere ricevuto dal ministro Urbani». Intanto in paese torna alla ribalta il problema della chiusura «più che decennale» della biblioteca comunale, per la cui riapertura lo stesso D’Amato si è detto disposto a fare il possibile: «Magari inserendola nel contesto del Museo etnografico». La biblioteca venne trasferita per reperire locali idonei alla sistemazione dell’ufficio di igiene, ma la nuova sede individuata nel centro sociale mostrò ben presto i suoi difetti: «L’abbiamo dovuta chiudere - spiega D’Amato - perché inagibile a causa delle lesioni apertesi all’interno dei locali». Oggi i libri della biblioteca sono accatastati in municipio. Michele Toriaco Anche l’opposizione non ha dubbi: «Il risultato del voto non avrà ripercussioni sulla vita politico-amministrativa» «In paese c’è malumore» Referendum sui «coloured»:i perché dei promotori Il Municipio di Serracapriola SAN SEVERO OGGI LA GAZZETTA DI CAPITANATA via Scillitani 5, Foggia Tel. 0881.709090 - 0881.720900; Fax 840030130 PUBBLICITA’ Publikompass SpA Tel. 0881.568410 - Fax 0881.727420 NUMERI UTILI Pronto intervento 113, Carabinieri 112, Vigili del fuoco 115, Polizia 311211, Polizia stradale 0882.373215, Polizia municipale 0882.333961, Pronto soccorso 0882.221410 PRONTO SOCCORSO Volontari soccorso San Severo 0882.331683 oppure 338.6212959; Misericordia Torremaggiore 347.6150592, 0882.382227; Misericordia Serracapriola 0882.681581; Guardia medica, via Turati 44, tel. 0882.225412; Ospedale Masselli Mascia di San Severo 0882.200111; Ospedale San Giacomo di Torremaggiore 0882.391333 FARMACIE NOTTURNE SAN SEVERO - Un morto e tre feriti è il bilancio di un incidente stradale avvenuto alle 17.30 di ieri sulla statale "89" per Apricena, a due chilometri da San Severo. Nello scontro frontale tra una Peugeot "206" e un’Audi "A3", ha perso la vita Giuseppe Mazzeo, 57 anni, sanseverese, che era a bordo dell’utilitaria. Sul luogo è intervenuta la polstrada di San Severo per accertare la dinamica dell’incidente. La masseria di Cagnano dove la donna venne sequestrata SERRACAPRIOLA - Il referendum cittadino del prossimo 20 ottobre sulla realizzazione di un centro di accoglienza per cittadini extracomunitari non avrà ripercussioni sulla vita politico-amministrativa locale. Per una volta maggioranza di centrosinistra e opposizione di centrodestra. Dopo le dichiarazioni in tal senso del sindaco, Michele Caccavone, a confermare che il referendum sará un episodio a sé, è anche il coordinatore cittadino di Forza Italia, Marco Camporeale, fra i promotori dell’iniziativa referendaria. «Il TORREMAGGIORE SAN SEVERO Romano, via Soccorso 155 MUSEI E BIBLIOTECHE Museo civico, piazza S.Francesco tel. 0882.334409; Galleria comunale Schingo, corso Garibaldi; Biblioteca Comunale, piazza S. Francesco 0882.334409 CINEMA SAN SEVERO Cicolella (via F. D’Alfonso, tel. 0882.375484; posto unico 5,50 euro, ridotto il martedì 3.50): Men in black 2 - fantacomico - con Tommy Lee Jones, Will Smith, Lara Flynn Boyle; regia di Barry Sonnenfeld (proiezioni ore 17; 19) A seguire We were soldiers - bellico - con Mel Gibson, Madeleine Stowe; regia di Randall Wallace (proiezione ore 21.30) APRICENA Solimando (via Oberdan 3, tel. 0882.645282): Chiuso TORREMAGGIORE Ciardulli (via Sacco e Vanzetti 33, tel. 0882.391172): Chiuso nostro obiettivo - spiega l’espoennte "azzurro" - è mettere gli elettori di Serracapriola nella condizione di essere loro stessi a decidere della questione. Un obiettivo centrato in pieno con la raccolta delle firme e la successiva indizione del referendum. Certo, se da parte dell’amministrazione comunale vi fosse stata meno intransigenza e chiusura al dialogo, probabilmente il referendum si sarebbe potuto evitare. Purtroppo cosí non é stato». Il 20 ottobre si voterá per confermare o meno la decisione presa a maggioranza in consiglio comunale dall’amministrazione che, accogliendo la proposta del locale Ordine francescano secolare ha deliberato la realizzazione del centro di accoglienza. «È bene dire - aggiunge Camporeale - che noi non siamo assolutamente contrari ai centri di accoglienza. Né tanto meno agli extracomunitari. Riteniamo, peró, che a Serracapriola vi siano della altre prioritá, piú urgenti di soluzioni primo fra tutti la crescente disoccupazione giovanile. La questione extracomunitari nel nostro paese va affrontata La denuncia lanciata dall’ex consigliere comunale Leccisotti, chiesto un intervento urgente Disabili svantaggiati «La bacheca del Comune è irraggiungibile» TORREMAGGIORE - Davanti a quella bacheca «noi disabili ci sentiamo emerginati e defraudati di un nostro diritto». Si accende di legittima indignazione la voce dell’ex consigliere comunale di opposizione, Mario Leccisotti, attuale presidente del Movimento centro valori. Nel municipio, la bacheca dell’albo pretorio, dove sono pubblicati tutti (o quasi) gli atti amministrativi dell’ente locale, è un ostacolo in più alla piena e sacrosanta integrazione sociale dei portatori di handicap. «Così com’è - spiega Leccisotti - quella bacheca non consente a noi disabili di prendere visione e leggere compiutamente una delibera di giunta o di consiglio e qualsiasi altro documento di interesse pubblico. Perché allora - aggiunge l’ex consi- gliere - l’amministrazione comunale (Ds, Margherita e Udeur, ndr) non provvede a migliorare questa incredibile situazione, tenendo presente perciò la legge 241/90 sulla trasparenza amministrativa e il diritto di accesso agli atti della pubblica amministrazione, senza dimenticare anche la legge quadro 104/92 sull’handicap?». Una nuova bacheca a misura di disabile, dunque, è la richiesta di Leccisotti che ripropone un vecchio problema non ancora risolto: lo statuto comunale (art.64) prevede l’istituzione dell’albo pretorio e dice chiaramente che «la pubblicazione deve essere fatta in modo che gli atti possano leggersi per intero e facilmente». M.T. Il Municipio in altro modo, certamente non creando un centro di accoglienza per 25 persone, che non risolverá, di sicuro, il problema. Va detto, comunque, che la nostra proposta di referendum è scaturita anche dalla constatazione di un certo diffuso malcontento sulla presenza di numerosi extracomunitari». Anche Camporeale non vede nel referendum una sfida elettorale: «Non si puó parlare di sfida elettorale perché siamo consapevoli che, considerando pure il particolare periodo dell’anno che vede tanti serrani impegnati nei lavori in campa- Marco Camporeale gna, sará ben difficile portare alle urne oltre il 50 per cento degli aventi diritto al voto convincendoli tutti a respingere la decisione dell’amministrazione comunale. Noi ce la metteremo tutta». Antonio Guidone
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Roberto Benigni: al cinema Cicolella (via F.
D’Alfonso, tel. 0882.375484; posto unico
5,50 euro, ridotto 3,50; proiezioni ore 17; 19;