Rassegna stampa 13/02/2013
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Rassegna stampa 13/02/2013
INDICE RASSEGNA STAMPA Si parla di noi Repubblica Firenze 13/02/2013 p. XIII Cappello di paglia star a Hollywood Qn 13/02/2013 p. 22 Los Angeles ciak sui cappelli da Oscar 1 Laura Tabegna 2 Giovanni Bogani 3 Si gira in Toscana Qn 13/02/2013 p. 40 Ceccherini, film da regista "Mia mamma suona il rock e io le canto a tutti" Iniziative ed eventi Nazione Empoli 13/02/2013 Indice Rassegna Stampa p. 15 Si chiude la rassegna sui film di Benvenuti 4 Pagina I Cappello di paglia staraHollywood LO ABBIAMO visto in A qualcuno piace caldo e in Camera con vista. Lo hanno indossato Audrey Hepburn in Colazione da Tiffanye Julia Roberts in Eat, Pray, Love, ma anche Dick Van Dyke nei panni dello spazzacamino Bert in Mary Poppins e un'esuberante Samantha nel film di Sex andtheCity. Più che un accessorio o uno sfizio da costumista, ilcappellodi pagliadi Firenze è da sempre un autentico protagonista della vita di Hollywood. E oggi, alla vigilia della SUL SET Da Sex and the City (foto) ai classici di Hollywood: molti i film in cui è comparso il cappello di paglia nottedegli Oscar, vola in California per ricevere la sua consacrazione ufficiale. L'occasione è la mostra "Hats on Film ", che inaugura martedi 19 al l' Istituto d i cultura italiana di Los Angeles: un evento curato da Neri Torrig ian i e organizzato da "Artigianatoe palazzo" e "Consorzio il Cappello di Firenze" in collaborazionecon Fst, Galleriadel Costume e Museo della paglia di Signa, per riscoprire agli occhi del grande pubblico internazionaleun manufatto storico dell'artigianato toscano. Le sale dell'istituto ospiteranno fino all'8 marzo un'installazione fatta di centinaia di cappelli, una mostra fotografica e un cortodellaToscana Film Commissiondedicatoal cappellonellastoria del cinema. Attesi all'inaugurazione attori come Julian Sands, Barbara Hershey e Jennifer Tilly. (gaia rau) ® RIPRODUZIONE RISERVATA Si parla di noi Pagina 1 ARTI GIANATO E PALAZZO CON IL CONSORZIO FIORENTI NO LANCIANO IL PROGETTO W USA A Los Angeles ciak sui cappelli da Oscar FIRENZE LE PIROETTE di Fred Astaire assecondate dalla fedelissima paglietta, la passeggiata elegante di Audrey Hepburn accompagnata dall'indimenticabile cappello a falde larghe, le espressioni ironiche di Samantha di «Sex and the city» incorniciate dall'enorme cloche in paglia. Come i baci `rubati' alle pellicole più famose chiudevano `Nuovo Cinema Paradiso" di Tornatore, così sequenze di scene montate sulle note della Dolce Vita raccontano un protagonista silenzioso ma fondamentale del grande schermo: il cappello. Sono gli spezzoni uniti nel corto di «Hats on Film/Il cappello nel cinema», progetto realizzato da Artigianato e Palazzo, con Neri Torrigiani e Giorgiana Corsini, in collaborazione con il consorzio «Il Cappello di Firenze» e Fondazione Sistema Toscana - Toscana Film Commission. L'idea, unica scelta nell'ambito dell'artigianato, è stata selezionata dal Ministero degli esteri per promuovere ìl made in Italy in occasione dell'anno della cultura negli Usa, alle porte della notte degli Oscar. Una mostra di centi- Si parla di noi naia di copricapo d'autore, un corto e una mostra fotografica in collaborazione con la Galleria del costume di Palazzo Petti racconteranno la storia del cappello di paglia fiorentino dal 19 febbraio a Los Angeles, nelle sale dell'Istituto di Cultura Italiana. Oltre ad essere un'eccellenza dello stile nel cinema, la manifattura dei cappelli di paglia rap- Tutte le scene delle star con la «paglietta » in testa. Un settore con 20 imprese e 350 addetti presenta un segmento importante nel comparto dell'artigianato toscano. «DA SEMPRE collaboriamo con il cinema - ha spiegato Giuseppe Grevi, presidente del consorzio del cappello fiorentino - ma il nostro consorzio, formato da circa 20 imprese, è nato solo negli anni '80. In tutto conta 350 dipendenti per 40 milioni di fatturato all'anno. Il nostro obiettivo è salvaguardare l'arte di lavorare la paglia e unire l'idea del cappello a quella di eleganza». A Los Angeles, in mostra, saranno presenti modiste e macchine artigianali, da quelle storiche alle attuali. «Come i miei nonni inviavano con le navi da Livorno migliaia di bombette - ha raccontato la stilista e organizzatrice dell'evento Sara Meucci - noi adesso porteremo in America, anche all'università, i nostri cappelli più rappresentativi e il metodo artigiano, iniziato con le trecciaiole di Brozzi». Al party di Los Angeles sono attese stelle del firmamento hollywoodiano e due star internazionali che hanno girato i film stranieri forse più rappresentativi di Firenze, l'inglese Julian Sands interprete di «Camera con vista» e Barbara Hershey, protagonista di «Ritratto di signora». «Il cappello è un accessorio che da sempre amplifica le emozioni del cinema - hanno spiegato Neri Torrigiani e Georgiana Corsini - e il nostro obiettivo è quello di mostrare al mondo lo stile toscano inconfondibile di un mestiere che si fa con le mani». Laura Tabegna Pagina 2 ESCE DOMANI. «L , _ __ ___J L, ._ ? ' L4 1L115> Ceccherini, film da regista "Mia mamma suona il rock e io le canto a tutti" FIRENZE LA SUA MAMMA suona il rock, e anche lui è rock. Massimo Ceccherini può fare arrabbiare, quando lo senti o lo vedi, può sembrarti volgare, ma non è mai banale. Ed è quasi sempre sincero. Tutte le frasi ipocrite, di circostanza, che non fanno male a nessuno, lui le salta a piè pari. Poi, è anche vero che molte delle altre frasi non si possono scrivere... Ma questo è un altro discorso. E insomma, qualche anno fa Massimo Ceccherini, di questi tempi, era a Sanremo a condurre il dopofestival. Adesso, invece, sta per uscire un suo film. Come attore e come regista. Si chiama «La mia mamma suona il rock». Uscirà in alcune sale italiane ma non in Toscana - domani. E da giovedì prossimo, 20 febbraio, sarà in vendita in dvd. Ceccherini ne è il protagonista; nel film c'è anche il suo amico e complice di sempre Alessandro Paci, e pure un'apparizione di Valeria Marini. Massimo, con questo film dopo un o' di anni ritorni alla regia... Macché, io vorrei tornare, ma a fare l'imbianchino! Questo mondo del cinema non fa per me. Però esce un tuo film, di cui sei regis eprotagonista Dico: scusate! Farò come Berlusconi che rende l'Imu. Io renderò i soldi del biglietto a chi va a vederlo... Di che cosa parla la storia? Di una coppia di gay che vuole a tutti i costi un figlio. Non riescono più a vivere senza. Sono disperati. E alla fine, rapiscono un ubriaco, che canta in un gruppo rock `marcio', ignobile. E il barbone sono io. Ti adotta no? Esattamente. Io sono obbligato a fare Si gira in Toscana il bambino per non contraddirli, perché i due omosessuali che mi prendono in `adozione' sono alti un metro e novanta e pesano cento chili. Mi ritrovo legato come un salame a casa dei due gay, che vedono in me il figlio che hanno sempre sognato. Il film diventa un po' come `Misery non deve morire', in cui io sono prigioniero di due folli. storia sembra ìnteressante. Non vuoi proseguire a fare film? No! Con una sola eccezione: voglio fare una fiction televisiva su padre Pio, di cui io sono il protagonista... Nel film oltre alla Marini c'è Paci che interpreta un vigile urbano, fratello della fidanzata di Ceccherini interpreta ta da Cristina Del AMC , Nel cast Alessandro Paci Cristina del Grande Fratello e anche Valeria Marini Basso, se -protagonista di una delle scorse edizioni del ' Gra nde fratello'. Alessandro, anche per te è un ritorno con Ceccherini, dopo'Pinocchio' a teatro... Io ci lavorerei più spesso, ma i miei figli mi dicono: non lo fare! Comunque, io volevo dire una cosa. Cosa? Mi dispiace per il Papa. Avevamo un appuntamento, volevo fare la foto col Papa, come la gente davvero importante, e non ho fatto in tempo. Ma ora ho una soluzione. Quale? Spero che facciano papa Carlo Monni. Se lo merita. E la foto con lui ce l'ho già! E se non lo fanno papa, dovrebbero farlo presidente del Consiglio. Giovanni ogani Pagina 3 Si chiude l rassegna sui fil di Benvenuti VENERDì alle 21 presso il centro «I Macelli» di Certaldo, si concluderà la rassegna cinematografica «Etica e bellezza» dedicata al regista pisano Paolo Benvenuti con un film del 2008 «Puccini e la fanciulla». In apertura sarà inoltre presentato il cofanetto con i sei lungometraggi del regista proiettati durante la rassegna con la regista e sceneggiatrice Paola Baroni. Il film è dedicato al celebre compositore toscano ed è ambientato nella splendida cornice di Torre del Lago, luogo che ha dato vita all'incanto e al mistero della creazione pucciniana e narra il dramma di Daria Manfredi, la sua giovane cameriera morta suicida nel gennaio del 1909. La particolarità della pellicola è l'assenza di dialoghi. Ingresso: 5 euro. Informazioni al 320 4060663. Iniziative ed eventi Pagina 4
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