Monnalisa: l`attestazione di Sgs Italia per il bilancio
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Monnalisa: l`attestazione di Sgs Italia per il bilancio
Torna 11 Novembre 2010 Monnalisa: l'attestazione di Sgs Italia per il bilancio di sostenibilità "In Monnalisa si vive bene e lo dico con orgoglio": con queste parole l'imprenditore Piero Iacomoni, al timone insieme alla moglie Barbara Bertocci dell'azienda aretina di abbigliamento infantile, ha commentato stamattina durante una conferenza stampa nella showroom milanese di corso Buenos Aires 1 la decisione di coinvolgere un ente super partes, Sgs Italia, per attestare il "bilancio di sostenibilità" del 2009. "Abbiamo usato come chiave di lettura dell'annual report i valori e le aree di interesse di dipendenti, clienti, finanziatori e fornitori, tra cui la qualità, la sostenibilità e l'innovazione", ha spiegato Iacomoni. A nome di Sgs Italia (filiale di una realtà leader mondiale nei servizi di ispezione, verifica, analisi e certificazione) è intervenuto il deputy managing director Renzo Turcato, che ha ricordato come la responsabilità sociale e il business vadano di pari passo. Infine, Sara Tommasiello - che in Monnalisa si occupa di finanza e controllo della gestione aziendale - ha precisato che questo bilancio 2009 è l'emblema di una cultura industriale proiettata nel futuro. Le cifre dimostrano che il "sistema Monnalisa" funziona: se il fatturato dello scorso anno ha totalizzato 31 milioni di euro, quello del 2010 dovrebbe salire a 36 milioni, realizzati per il 74% tra Italia e nazioni ex Cee e per il restante 26% nei mercati definiti "overseas". Incalzanti i progetti distributivi: l'avvio di una showroom direzionale a Mosca ha fatto da apripista all'opening, entro metà 2011, di un monomarca nella capitale russa e di boutique a Kaliningrad e Krasnodar. Tra dicembre e gennaio è inoltre in programma l'inaugurazione di vetrine a Kiev (presso il Mandarin Plaza) e ad Astana, nel Kauren Mall, in Kazakistan. Passando al Medio Oriente, a un corner già attivo nell'Avenues Mall di AlRai in Kuwait si aggiungeranno nel breve spazi nel Symphony Mall di Salmiya, alle porte di Città del Kuwait, oltre che nel Gate Mall di Doha, in Qatar, e nel Dubai Mall. Nel Far East è il Giappone a rivestire un ruolo trainante, con nove shop-in-shop consolidati e due in arrivo a Osaka. Importante la presenza nel continente americano: l'ultimo sbarco è stato quello di Chicago, in East Oak street, l'8 novembre, preceduto da Los Angeles (al 388 di North Beverly Drive a Beverly Hills) e New York (al 1088 della Madison avenue). L'ultima frontiera è il Brasile, dove l'insegna Monnalisa campeggia al 436 di rua dr Melo Alves a São Paulo. In Europa si prospetta un restyling dei punti vendita presso La Rinascente Duomo a Milano e alle Galeries Lafayette di Parigi, dopo aver aperto in ottobre uno store in Artesa de Segre a Barcellona. Molto di questo successo si deve all'instancabile verve di Iacomoni, che però a partire da una data scaramantica, l'11/1/2011, non sarà più amministratore unico della società e si limiterà a sedere nel cda. Il nuovo direttore generale sarà Christian Simoni. "Dedicherò più tempo alla Fondazione Monnalisa - ha confidato Iacomoni -. Uno dei progetti a cui tengo è il restauro di un'antica pala del Vasari, che vogliamo portare in 'tour' in America". a.b. Vai alla pagina introduttiva Torna
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