Turismo, dalla Russia con amore e rubli. Così le ville toscane
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Turismo, dalla Russia con amore e rubli. Così le ville toscane
GIOVEDÌ 2 AGOSTO 2012 PRIMO PIANO IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE I DATI ALLARMANTI del Sib, il sindacato dei balneari: «La crisi è arrivata in spiaggia: cali di presenze dal 5% al 40%» LA FEDERALBERGHI: «Se chiudiamo quest’estate con un calo del 10% di presenze possiamo considerarci contenti» 7 • IL TIMES si innamora di Roma. Il giornale inglese considera la capitale un’ottima meta per l’estate tra cultura e relax Turismo, dalla Russia con amore e rubli Così le ville toscane diventano dacie Versilia e Montecatini le passioni dei magnati. Investimenti e feste miliardarie LE METE L’acquisto Villa Feltrinelli, la dimora estiva della famiglia della casa editrice all’Argentario, è stata acquistata pochi giorni fa dal petroliere russo Khan per 18 milioni di euro Forte dei Marmi La zona del Forte che piace di più ai russi è quella della Roma Imperiale: lì hanno casa i parenti di Eltsin e l’«imperatore» russo dell’alluminio Oleg Deripaska I party Un banchiere moscovita ha prenotato quattro giorni tutto per lui un resort costruito in una villa medicea nel Mugello, per festeggiare il suo compleanno Merkel in Alto Adige La Cancelliera tedesca è stata in questi giorni a Solda, in Alto Adige, sua meta preferita. In passato era stata in Val Pusteria Hollande in Costa Azzurra Il premier francese andrà in vacanza per due settimane nel forte presidenziale di Brégançon Pino Di Blasio · FIRENZE ALTRO CHE Peredelkino, buen retiro di Boris Pasternak, o Ozero, il luogo delle vacanze di Putin. È la Toscana il paradiso delle dacie per gli oligarchi russi, per i miliardari dell’élite vicini al potere e al Cremlino. Il legame tra Russia e Granducato è sempre più stretto, l’acquisto di Villa Feltrinelli all’Argentario firmato dal petroliere e banchiere German Borisovich Khan per 18 milioni di euro, è solo l’ultimo anello di una lunghissima catena. L’evento più recente è il party per il compleanno di un banchiere moscovita nel Mugello. In primavera il festeggiato ha prenotato per quattro giorni tutta Villa Le Maschere, resort di lusso creato in una villa del Cinquecento dei Medici. Sessantacinque stanze, centro benessere, parco e saloni esclusivamente riservati ai suoi ospiti. Casse di Chateau Lafitte fatte arrivare dalla Francia, champagne Cristal a fiumi, addobbi floreali cambiati ogni giorno, giri in elicottero per andare a Montalcino e bere Brunello, qualche corsa nell’autodromo, più ballerini e artisti russi chiamati ogni sera. Il conto del compleanno? Oltre un milione di euro, voli aerei compresi. Per restare a Firenze, resta memorabile il parto della bella Goga Ashkenazi, kazaka protagonista del jet set e di flirt con figli di presidenti e attori come Gerard Butler, che nel febbraio 2012 ha riservato un piano della clinica Villa Donatello e un grand hotel di lusso, per qualche mese, per poter far nascere suo figlio a Firenze. SONO MONTECATINI e Forte dei Marmi, però, i luoghi prediletti degli oligarchi. Sarà per l’aria da Belle Epoque, per il fatto che anche Nikita Mikhalkov scelse le Terme del Tettuccio per girare il suo «Oci Ciornie», ma Montecatini è un luogo che esalta lo spirito russo. A marzo, mentre il marito festeggiava il passaggio di consegne e la rielezione di Putin, la first lady Svetlana Medvedeva passava le giornate in un albergo di lusso, con 18 camere prenotate per lei e il suo seguito. Un mese dopo il governatore di Volgograd (l’ex Stalingrado) Sergej Bozhenov festeggiò il suo compleanno nello stesso albergo, con 46 persone al seguito, tra deputati regionali e parenti. Giorni di bevute e idromassaggi, party e voli privati, con l’alibi di una missione d’affari. Dalle Terme alla Versilia, con la medesima passione per grand hotel e ville. L’ultimo acquisto ufficiale, l’anno scorso, di una mega villa con grande parco, un tempo residenza estiva della famiglia Bufalini, comprata da un magnate per 16 milioni di euro. La zona del Forte che piace ai russi è quella che va sotto il nome di Roma Imperiale, la Beverly Hills in salsa versiliana. È lì che hanno casa, anzi dacia, Oleg Deripaska, capo di un impero che va dall’alluminio agli aerei, il presidente della Regione di Mosca Boris Gromov e i familiari di Boris Eltsin. C’è anche la Russia degli affari, di oligarchi che puntano a grandi imprese o alberghi di lusso. Non sempre va bene: basta guardare a quello che accade alla Lucchini di Alexei Mordashov.
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