segreteria auguri!!!
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segreteria auguri!!!
DICEMBRE 2010— ANNO I , NUMERO 8 CIRCOLO AMICI DEL FIUME ASD, CORSO MONCALIERI 18, 10131—TORINO WWW.AMICIDELFIUME.IT - [email protected] SEGRETERIA Orario: Dal lunedì al venerdì: 16-20 tel: 011 6604121 E-mail: [email protected] IN QUESTO NUMERO ASSEMBLEA ORDINARIA 2010 2 COMPOSIZIONE DIRETTIVO 2011 3 NUOVO REGOLAMENTO 3 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 4 RINNOVO TESSERAMENTO 2011 5 AVANZAMENTO LAVORI TROFEO SILVERSKIFF 5 6 TROFEO KINDERSKIFF 7 REGATA GRAN FONDO GAVIRATE CHIUSURE NATALIZIE TORINO SURF DREAM KAYAK PIEGHEVOLI OPERAZIONE FRANKTON 8 9 10 12 e 13 14 e 15 MOSTRA: LA RAPPRESENTAZIONE LETTERARIA DEL PO 17 AUGURI!!! AUGURI!!! Le prime nevicate invernali ci ricordano che il Natale si avvicina e anche questo anno volge al termine. E’ stato un anno intenso, pieno di eventi e novità e cosa più importante, attraverso i corsi per adulti ragazzi e bambini, centinaia di persone si sono avvicinate al fiume ed agli sport che pratichiamo presso il Circolo. E l’anno che verrà sarà tutto da scoprire... CENTRO PRENOTAZIONI TENNIS 338 6749360 RISTORANTE “LA FAVORITA DEL FIUME” Per prenotazioni: Tel. 011 6600179 Cell. 339 6075804e-mail: [email protected] Vi lasciamo alle vacanze natalizie con un numero tutto nuovo, il più corposo che fino ad ora abbiamo concepito, con informazioni utili sulle chiusure, augurando a tutti i soci, alle loro famiglie e a coloro che ci seguono un buon Natale ed un felice anno nuovo. Il prossimo appuntamento sul fiume è per la tradizionale uscita di Santo Stefano il 26 dicembre con tutti i soci che vorranno parteciparvi. Buon Natale a tutti! ASSEMBLEA ORDINARIA 2010 L’Assemblea dei soci ha visto la partecipazione di oltre il 60% dei soci ordinari tra cui alcuni di quelli che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo del Circolo in questi oltre trenta anni di attività. E’ stata l’occasione per rimarcare quelli che sono gli obiettivi generali che si vuole continuare a perseguire: attività agonistica e diffusione della pratica sportiva in tutte le fasce di età con particolare riguardo a canoa, canottaggio e tennis, per i quali siamo affiliati alle rispettive Federazioni Nazionali. Una particolare attenzione è rivolta al contenimento dei costi delle varie attività per consentire la pratica sportiva ad una fascia sempre più ampia di giovani ed adulti. Pag.2 Se da un lato questo orientamento ha portato ad un numero di soci in costante crescita dall’altro ci troviamo ogni giorno ad affrontare il problema dell’equilibrio tra entrate ed uscite. Il mantenimento della sede e delle principali attrezzature rappresenta una delle voci più onerose della gestione del nostro Circolo: dal canone di locazione pagato alla Città di Torino, alle tasse per i pontili, per lo smaltimento rifiuti, alle utenze (luce, gas e acqua) che in parte sono a nostro carico, alle manutenzioni delle aree di nostra pertinenza. Continuare nella direzione della promozione dello sport con costi contenuti, mantenendo quello spirito Associazionistico che ci ha caratterizzato dalla fondazione, significa che un numero considerevole di soci deve farsi carico di una serie di attività da svolgersi come volontariato. Su questo aspetto in questi ultimi anni, complice anche la situazione di crisi economica generale e forse anche una crisi dei valori sui quali si è fondato in passato l’Associazionismo, abbiamo assistito ad un sostanziale mantenimento del numero di volontari a fronte dell’incremento delle attività e dei soci. La sfida del 2011 sta nella capacità che avrà il Circolo di coinvolgere nuovi soggetti che condividano gli obiettivi e il modo di procedere, che si facciamo carico insieme agli altri del mantenimento e sviluppo dell’Associazione. L’inizio del 2011 sarà caratterizzato anche dal completamento dei lavori di ristrutturazione dei locali in concessione con il nuovo hangar per imbarcazioni in fase avanzata di costruzione, la ristrutturazione della palestra e dei rimessaggi a bordo fiume. Completati gli interventi strutturali, iniziati due anni addietro con la costruzione della copertura pressostatica dei campi tennis, avremo una sede funzionale e pronta ad accogliere giovani e meno giovani che vogliano avvicinarsi agli sport che pratichiamo. Una struttura pensata e realizzata per accogliere sportivi con la stragrande maggioranza degli spazi destinati alla pratica e alcuni angoli di relax quali il locale caffetteria finalmente funzionale alle esigenze dei frequentatori dell’impianto. Mauro Crosio Presidente del Circolo COMPOSIZIONE DEL DIRETTIVO PER L’ANNO 2011 Nel corso dell’Assemblea si sono tenute le operazioni di voto per il rinnovo delle cariche di Presidente, collegio dei Probiviri e Consiglieri del Direttivo. Questi gli esiti delle urne: Presidente Mauro Crosio Membri del Collegio dei probiviri Andrea Geja Mario Marchio Gabriele Ricchiardi Membri del Collegio Direttivo Roberto Bussolino Enrico Gho Claudia Napoli Alvise Poggio Vincenzo Fregnan Roberto Bitossi Roberta Baudino Francesca Bertinetto Pavilio Piccioni Paola Perino Matteo Fortunato Alessandro Araldi Jacopo Saraniti Riccardo Zanda Manuela Poggio Ulisse Bocchero Pietro Benedetti Danilo Bazzini Alessandro Boscolo Ilda Gutierrez A tutti auguriamo buon lavoro! NUOVO REGOLAMENTO DEL CIRCOLO Nel corso dell’Assemblea è stato approvato il nuovo regolamento del Circolo. Ne si potrà trovare copia nella bacheca degli spogliatoi ed una copia sempre in Segreteria. Inoltre può essere scaricato al seguente link: REGOLAMENTO CIRCOLO AMICI DEL FIUME Si invitano tutti i soci a prenderne visione e a rispettarlo. Un ringraziamento a tutti i soci che hanno partecipato al lavoro di stesura e modifica. Pag.3 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 2011 INCARICHI/ATTIVITA’ Pag.4 Crosio Mauro Presidente Contratti Progetto ristrutturazione sede Poggio Alvise Vicepresidente Responsabile canoa velocità Responsabile pulizie Napoli Claudia Vicepresidente Contratti Rappresentanza settore canottaggio Gho Enrico Vicepresidente Responsabile agonismo canottaggio Bussolino Roberto Responsabile settore fluviale Iniziative per i soci Piccioni Pavilio Responsabile settore polinesiana Iniziative per i soci Bertinetto Francesca Responsabile canoa polo femminile Saraniti Jacopo Responsabile canoa polo maschile Gutierrez Ilda Responsabile attività master canottaggio Bitossi Roberto Allenatore squadra agonistica canoa velocità Zanda Riccardo Allenatore squadra agonistica canottaggio Bossa Emiliano Allenatore squadra canoa fluviale Ravarino Antonio Responsabile CAS canottaggio Responsabile centro estivo Progetto ristrutturazione sede Colajanni Elena Responsabile CAS canoa Fregnan Vincenzo Responsabile furgone e carrelli Iniziative per i soci Poggio Manuela Iniziative per i soci Baudino Roberta Sito internet Bilancio Controllo di gestione Perino Paola Responsabile segreteria Bocchero Ulisse Responsabile comunicazione Benedetti Pietro Responsabile attività calcetto RINNOVO TESSERAMENTO 2011 Il 31 dicembre scadrà l’associazione di chi possiede questa tessera. Per continuare ad utilizzare le strutture e partecipare alle attività si deve rinnovare l’associazione pagando la relativa quota associativa. Per la pratica di rinnovo rivolgersi in Segreteria. Il pagamento della quota d’iscrizione può essere effettuato anche tramite bonifico bancario Intestatario: Circolo Amici del Fiume ASD Banca: Passadore SpA - Filiale Torino Via Carlo Alberto, 45 IBAN: IT 89 U 03332 01000 000001610777 Indicando cognome del socio e causale del versamento (CAS, uscite assistite, podismo, rimessaggio...) STATO DEI LAVORI DELLA NUOVA AREA RIMESSAGGIO Ricordando che i lavori per il nuovo rimessaggio dovrebbero terminare a gennaio 2011 mostriamo qualche foto sullo stato dei lavori. Pag.5 Vista generale del nuovo hangar da Corso Moncalieri TROFEO SILVERSKIFF TORINO - 14 NOVEMBRE 2010 Domenica 14 Novembre il capoluogo piemontese si è svegliato prima del solito; Il Fiume e le sue sponde brulicano di atleti...di li a poco avrebbe preso inizio la consueta e ricorrente SilverSkiff, regata di canottaggio improntata alla resistenza, giunta oramai alla 19° edizione. La squadra agonistica del Circolo, capitanata da Riccardo Zanda,si presenta con ben due "atleti" lasciando sulle sponde del fiume,al doveroso compito di supporter il "due-senzista" Giorgio Lorenzi ed il malfermo Simone Checcucci: mentre Lorenzo Salerno, altro membro della squadra, è stato dichiarato disperso dallo stesso allenatore causa irraggiungibilità telefonica. Con le pettorine n°264 e 301 i partecipanti del Circolo, rispettivamente, Enrico Mattioda e Napoli Ludovico scendono in acqua per disputare la loro prima SilverSkiff. Mattioda, partito con un precario "assetto gara", ferma il cronometro dopo 49 minuti e 13 secondi, esausto ma quantomeno felice di aver partecipato. Napoli,più veloce di circa un minuto, ottiene un ottimo risultato per il Circolo, imponendosi sui coetanei del calibro di Ivica Pedric (Sisport) e di Enrico Viora (Esperia). Pag.6 Enrico Mattioda Ludovico Napoli Tirando le somme, lo stesso Riccardo Zanda si ritiene più che soddisfatto dell'impegno profuso e del "ritmo-gara" espresso dai suoi atleti, consapevole dei loro ampi margini di miglioramento già visibili nella prossima gara di GranFondo a Varese. Una menzione particolare e doverosa deve essere riservata al Baluardo del Circolo, Gabriele Ricchiardi, che segna il Miglior tempo di giornata tra tutti gli atleti maschili e femminili della Società; il "pluri-SilverSkiffista" taglia il traguardo in 48'2",più veloce di appena 2 secondi di Ludovico Napoli. Mattioda Enrico Gabriele Ricchiardi Per la cronaca aggiungiamo che alla SilverSkiff hanno partecipato anche due master: Margherita Italiano e Paola Perino, che si sono misurate con atlete arrivate da lontano, dagli Stati Uniti alla Lettonia, lottando fino all'ultimo metro nonostante i contrattempi lungo il percorso, una barca bloccata al giro di boa per Titta e il trattamento sandwich per Paola che si è trovata stretta tra due atleti imboccando l'arcata del Ponte Isabella. La Redazione segue con attenzione e incoraggia negli allenamenti gli Zanda’s boys ed augura buon lavoro al loro allenatore! TROFEO KINDERSKIFF TORINO - 13 NOVEMBRE 2010 Sabato 13 novembre, si è svolta sul fiume una delle due più importanti gare lunghe di Torino: la Kinder skiff. Questa gara è subordinata alla mitica Silver skiff , di 11 km, solo per ragazzi over 14 (per ovvi motivi!!) La gara è di fama internazionale, ma a differenza della “ D’ inverno sul Po”, ha una sola specialità: il singolo. A mezzogiorno circa sono iniziate le gare. Non si parte allineati ma uno per volta, a cronometro. Si parte dal Cerea, si va alla piscina lido e si ritorna al Cerea. In tutto 4 km. Il tempo era nuvoloso, ma d’ altronde la Kinder non è nota per essere lunga, faticosa e fredda? Si sono presentate moltissime società (tra cui il Promonopoli, che è stato ospitato da noi), con circa trecento atleti, e per di più la classifica era generale, non divisa per categorie. La Canottieri Cerea, organizzatrice della regata, ha esposto le classifiche in tempo reale su un grande schermo. Si può dire che è andata relativamente bene per il Circolo, i risultati si possono vedere su www.silverskiff.org Marta Ricchiardi Tutte le foto ed i risultati sono consultabili presso il sito ufficiale della manifestazione: www.silverskiff.org Pag.7 Margherita Italiano 1^ PROVA DI GRAN FONDO GAVIRATE - 21 NOVEMBRE 2010 In una fredda e bagnata Domenica di Novembre, ha preso luogo la Regata di Gran Fondo a Varese-Gavirate; il Circolo con i suoi atleti, sia maschili che femminili, si sono dati battaglia per i 6000m del percorso, rimanendo però poco incisivi come ci si sarebbe aspettato. Il primo equipaggio a scendere in acqua è stato il Quattro Cadetti, in forza da poche settimane a Riccardo Zanda. La loro prova però rimane irreparabilmente segnata dalla rottura di un seggiolino che ha costretto l'armo a procedere fino all'arrivo spinto unicamente dai tre canottieri rimanenti. Segnano un tempo di 37 minuti ed una manciata di secondi: consci di poter fare lungamente meglio nelle prossime gare. Per secondi si portano in partenza i due singolisti Ragazzi, Uno, guidato dall'aitante Ludovico Napoli, reduce da una bella prova alla Silverskiff di una settimana prima, l'Altro, l'idolo della squadra agonistica Lorenzo Salerno, per tutti “Renzo”. La lunga distanza, le condizioni impervie e le confuse indicazioni di gara hanno disorientato i nostri atleti che concludono la prova lombarda rispettivamente in 28 e 31 minuti. Si susseguono il quattro di coppia (Master) Femminile (Belluso Elena, Masino Donatella, Perino Paola e Paesano Maddalena) alle spalle di un allenatissimo Gavirate e l'Otto societario (Master) Femminile ( Baudino Roberta, Italiano Margherita, Caligaris Silvia, Cento Margherita, Cugusi Lorena, Gutierrez Ilda Mar, Napoli Claudia, Parachini Chiara, Lanza Di Casalanza) giunto invece primo precedendo l'Esperia. Pag.8 Per quinti disputano la prova Federico Degioanni e Lorenzi Giorgio in Due-Senza nella categoria Junior. Purtroppo la loro prestazione è stata chiaramente macchiata da uno scontro in partenza con l'imbarcazione analoga del Cerea che li ha allontanati fin dall'inizio dai troppo forti avversari. Per ultimo, invece, è sceso in acqua il Singolo Juniores Maschile guidato da Enrico Mattioda che, dopo una partenza incerta, ha condotto una gara pulita senza troppe sbavature, ma il suo tempo risulta ancora troppo alto per essere competitivo in questa categoria. Seguirà a detta dell'allenatore Riccardo Zanda un'intensa preparazione invernale per giungere maggiormente preparati ed agguerriti alla prossima gara che si terrà a Pisa. Mattioda Enrico Per la cronaca aggiungiamo che oltre ai ragazzi della squadra agonistica hanno gareggiato a Gavirate anche due equipaggi master. L'ormai veterano 8+ (Titta, Silvia, Claudia, Chiara, Margherita, Roberta, Ilda, Lorena, tim. Virginia) che ha fatto una bella gara meritando l'oro e il nuovo 4x (Elena, Paola, Lena, Tilla), che ha conquistato un onorevole terzo posto. La formazione di due equipaggi è stata possibile grazie alle new entry che non si sono scoraggiate neanche di fronte alla avverse condizioni meteo e all'enormità dei kilometri percorsi, ben 18 per le coraggiose del 4x. Prossimo appuntamento il 5 dicembre a Roma per la 2^ prova. Per un bilancio più ampio sulle prestazioni offerte dalle varie società piemontesi rimandiamo al sito della FIC (Federazione Italiana Canottaggio) CHIUSURE E APPUNTAMENTI IN OCCASIONE DELLE FESTIVITA’ NATALIZIE La SEGRETERIA rimarrà chiusa dal 23 dicembre all’8 gennaio compresi. Riaprirà regolarmente dal 9 gennaio. Per eventuali comunicazioni o richiesta d’informazioni scrivere a: [email protected] Le USCITE ASSISTITE DI CANOTTAGGIO saranno sospese nei giorni: 25 dicembre - 30 dicembre - 1 gennaio - 6 gennaio L’attività in PALESTRA sarà sospesa nei giorni: 24 dicembre - 28 dicembre - 31 dicembre Venerdì 17 dicembre festa organizzata dalle ragazze della canoa polo. Sabato 18 dicembre festa di Natale per i ragazzi dei corsi CAS. Appuntamento per la tradizionale uscita in barca del 26 dicembre alle ore 10.30 per smaltire il panettone a cui sono invitati tutti i soci. PRESSO IL BAR RISTORANTE DEL CIRCOLO “LA FAVORITA” Martedì 14 Dicembre 2010 dalle 19 alle 21, degustazione di vini con assaggio di salumi e formaggi Fino al 18 Dicembre 2010 mostra su "La rappresentazione letteraria del Po" dalla tesi di laurea di Claudio Panella, dell'Associazione "Tesi su Torino" Ricordiamo inoltre che presso il bar ristorante è attivo uno scaffale per il BOOKCROSSING, dove prendere o lasciare libri. Per seguire il percorso del libro liberato si può registrarlo tramite il sito: www.bookcrossing.com TROFEO CAROLEO All’ombra dei Cappuccini c’è anche il tennis! La squadra degli Amici del Fiume ha ottenuto un terzo posto nel suo girone del Trofeo Caroleo iniziato il 6 novembre e terminato il 5 dicembre. A questo link si potranno consultare più in dettaglio i risultati. Inoltre un gran complimento va al maestro e atleta Oprea Grisha che si è classificato primo nel torneo singolare maschile di terza categoria organizzato a “I Ronchi Verdi “. Pag.9 TORINO SURFING DREAM 18 dicembre 2010 E' possibile Surfare a Torino?....Sì! Con le tavole da "Stand Up Paddle Surf", se non c'é l'onda la inventiamo, perché a Torino c'é chi l'onda ce l'ha nel cuore. Un gruppo di appassionati surfisti natalizi, con la collaborazione del Circolo Amici del Fiume, percorrerà il Fiume Dora Riparia nel tratto cittadino da Porta Palazzo fino alla confluenza con il Fiume Po. Gli atleti saranno scortati da due kayakers addetti al salvamento, che li supporteranno per la sicurezza. Al termine della discesa gli atleti si trasferiranno ai Murazzi per proseguire con la dimostrazione di questa nuova specialità sportiva. Il percorso presenta alcune difficoltà tecniche date dagli sbarramenti, questi dovranno essere oltrepassati con le tavole da Sup senza cadere nelle gelide acque invernali del fiume, il percorso misura circa 3,5 km. LOGISTICA Data dell'evento: Sabato 18 Dicembre 2010 Ritrovo e partenza : Pag. 10 Presso il Ponte all'altezza di Piazza Borgo Dora adiacente al Sermig. Alle ore 14,30. Presso i Murazzi del Po alle ore 15,30 e proseguimento della dimostrazione presso la sede del Circolo Amici del Fiume di Corso Moncalieri 18 I surfisti saranno muniti di caschetto muta e salvagente, per evitare rischi e rispettare le naturali norme di sicurezza del Surfing River, specialità di discesa dei fiumi con acqua mossa con tavole da Surf. Questo piccolo evento servirà a diffondere ed a informare la Città su questa nuova specialità sportiva ed a dimostrare che oltre a tutte le attività sportive Out-Door che la nostra Città già ci permette, con la sua cornice collinare, i suoi verdi Parchi e gli splendidi fiumi che l'attraversano... in città si può anche surfare!!. Percorso della manifestazione Il ritrovo è presso il Ponte all'altezza di Piazza Borgo Dora adiacente al Sermig alle ore 14,30. Da qui gli atleti partiranno per navigare con le tavole da SUP tutto il tratto cittadino del Fiume Dora Riparia. Attraverseranno poi il Parco della Colletta. Alla confluenza con il Po gli atleti sbarcheranno e si trasferiranno ai Murazzi dove proseguirà la dimostrazione con le tavole da SUP presso i Murazzi del Po alle ore 15,30, presso la sede del Circolo Amici del Fiume di Corso Moncalieri 18. Circolo che sarà Sede della Prima scuola di Stand Up Paddle Surf di Torino. Le ragazze della squadra di Canoa Polo Femminile degli Amici del Fiume organizzano una Festa di Natale VENERDI’ 17 DICEMBRE Pag. 11 presso la PALESTRA del Circolo INGRESSO 10€ openbar dalle 21.30 in poi l’altra faccia dello sport... Vi aspettiamo numerosi! GLI AMICI DEL FIUME SUL WEB... Puoi seguire gli Amici del Fiume anche sul web: Attraverso il sito ufficiale www.amicidelfiume.it Sul profile ufficiale Facebook Guardare e contribuire all’archivio fotografico su Picasa (per contribuire contattare la segreteria) I KAYAK PIEGHEVOLI Nella città di Rosenheim a breve distanza da Monaco di Baviera ha sede il Museo Klepper. Questo museo raccoglie la storia e gli oggetti di una fabbrica storica che per anni è stata la principale datrice di lavoro della città. Il fondatore della fabbrica, Johannes Klepper comincianciò la sua attività fabbricando kayak pieghevoli Ma cos’è un kayak pieghevole? Un po’ di storia. Il primo kayak pieghevole fu costruito da Alfred Heuriche, studente di architettura, nel 1905. Navigo sul fiume Isar e brevettò la sua invenzione col nome “Dolphin” l’anno seguente. Aveva un telaio di bamboo e tela per vele come rivestimento. Ma il successo commerciale fu dovuto a Johannes Klepper che nella sua fabbrica di Rosenheim riuscì a creare un kayak dalle misure compatte e facile da trasportare che lo resero popolare presso il pubblico diventando commercialmente appetibile. Uno dei modelli che hanno fatto la storia delle esplorazioni e che è ancora uno dei modelli più celebri prodotti dalla Klepper è l’Aerius II (dove il due indica che è biposto). Il Klepper Aerius II introdotto nel 1951 è ancora in produzione. Questo è forse il più celebre modello progettato e costruito dalle fabbriche Klepper. Le caratteristiche principali sono la robustezza e la capacità di navigare anche in condizioni difficili. Prova di queste capacità sono le principali imprese compiute da uomini a bordo di questo kayak. Pag. 12 INFORMAZIONI Museo Klepper Klepperstrasse 18 D- 83026 Rosenheim Tel. 08031/ 21 67 14 www.kleppermuseum.de Inoltre la leggerezza e la struttura non metallica di questo modello ha attirato le attenzioni del mondo militare. Nautiraid produce un modello modificato dell’Aerius II per le forze speciali francesi, Klepper rifornisce quelle tedesche, le SAS inglesi, danesi, norvegesi. Solitamente i corpi che hanno in dotazione questo tipo di imbarcazioni svolgono compiti di pattugliamento costiero, attività di contrasto al contrabbando e lotta al narcotraffico. Aerius II - versione militare Naturalmente non solo Klepper fabbrica kayak, lui ne è stato il pioniere ma ci sono più di dieci grandi produttori di kayak tascabili oggi. Oltre Klepper ricordiamo anche :Feathercraft, Folbot, Pakboats, TRAK Kayaks, Triton advanced, Long Haul, Nautiraid e Pouch. IMPRESE COMPIUTE SU KAYAK KLEPPER 1909 C.E. Layton: Attraversamento del Canale della Manica 1923 Karl Schott: Spedizione Germania-India 1926 Roald Amundsen: Spedizione al Polo Nord 1928 Admiral Byrd: Spedizione al Polo Sud 1928 Kapitän Romer: Attraversata dell’Atlantico 1928 Sven Hedin: Esplorazione dell’Asia 1935 Dr. Sorge: Esplorazione dello Spitzbergen 1954 Herbert Rittlinger: Spedizione dal Nilo al Sudan 1955 Hans Ertl: Spedizione dalle Ande alle Amazzoni 1955 Dipl. Ing. W. Zimmermann: Marsiglia-Tunisi 1956 Lindemann: Spedizione attraverso l’Atlantico 1970 John Dowd: Spedizione Singapore-Australia 1978 Konrad Gallei: Costa est della Groelandia 1979 Charles Porter: Circumnavigazione di Capo Horne 1983 Kimmich & Eckstein:Spedizione sul fiume Maranon (Perù) 1984 Fuchs & Neuber: Circumnavigazione invernale di Capo Horne 1985 Fuchs & Porter: Spedizione al Polo Nord Magnetico 1987 Lindenkamp & Meyer: Spedizione in Tibet 1989 Howard Rice: Circunavigazione in solitaria di Capo Horne Lindemann 1991 Gail Ferris: Punta Barrow nell’Oceano artico dell’Alaska 1992 Stiller & Brown: Semicircumnavigazione dell’Australia 1996 Michael Vogeley: Spedizione Patagonia-Terra del fuoco 1997 Josef Schächner: Navigazione per 42.000 km 2001 Brümmer & Glöckner: Spedizione in Amazzonia I materiali più diffusi nella costruzione del telaio sono il frassino, l’abete rosso, il compensato. Più recentemente si sono introdotti come materiali da costruzione anche l’alluminio e ancora più recentemente la fibra di carbonio e la vetroresina. Mentre per il rivestimento vengono utilizzati due materiali, uno per la coperta ed uno per lo scafo. Solitamente per la coperta sono utilizzati il cotone o la canapa come ha fin’ora fatto Klepper oppure tessuti sintetici come usano fare TRAK, Feathercraft, Folbot, Nautiraid e Pouch. Ogni scelta comporta alcuni vantaggi e svantaggi naturalmente. Gli scafi invece sono generalmente rivestiti di fibra sintetica. Sui primi modelli veniva utilizzata solitamente la gomma come materiale di rivestimento. Oggi i materiali più utilizzati sono il polyuretano, PVC il Dacron. La tensione sullo scafo è un elemento fondamentale per le prestazioni offerte dal kayak. Il costruttore TRAK ha elaborato un sistema idraulico per regolare manualmente la tensione sulla carena in modo da ricavare le migliori prestazioni in qualsiasi condizione ci si ritrovi. I tempi di assemblaggio variano a seconda del modello. Attraverso recenti innovazioni alcuni costruttori come TRAK, Folbot and Klepper sono riusciti a ridurre il tempo di montaggio del kayak a un intervallo tra gli 8 e i 10 minuti e per i kayak dal design più complesso i 40/45 minuti. Il tempo di smontaggio solitamente corrisponde a metà del tempo di assemblaggio. Su Copertura ponte in cotone Seduta ortopedica Telaio in abete e betulla Copertura scafo in PVC Sacche d’aria integrate Pag. 13 Accessorio per rimorchio Meccanismi a scatto Attacco vela cotrovento Cinghie della chiglia in PVC Contorno modellato in gomma E’ da sottolinera la longevità di questi kayak. La vita media di un kayak pieghevole è di 25 anni. E non è raro in Germania vedere in circolazione modelli Klepper degli anni trenta. Normalmente i canoisti che utilizzano imbarcazioni rigide li criticano siccome non li ritengono veri kayak ma oltre ad avere le stesse caratteristiche alcuni modelli come il Feathercraft Khatsolano o il TRAK T-1600 offrono le stesse performance di un kayak rigido. E’ senza dubbio vero che i kayak pieghevoli sono costosi. Ma hanno anche un grande valore. Solitamente se la barca è in un buono stato non di deprezza più del 10% rispetto al prezzo originale nei primi dieci anni, contrariamente ai kayak rigidi che perdono quasi il 50% del loro valore. Su un arco di vent’anni se la barca è ancora in buono stato perde solo il 25% del suo valore. Dan TAIMEN Il kayak “Taimen” è il modello più popolare e comune di kayak tascabile in Russia. Fu progettato e costruito in un’industria militare nelle vicinanze di Mosca a partire dal 1975. Da allora ha cambiato poco nel design e viene ancora prodotto ed esportato in tutto il mondo. Viene prodotto nelle versioni a due e tre posti ed ha una capacità di carico fino a 350 Kg. E’ uno tra i kayak più economici. Quella che stiamo per raccontarvi è l’impresa semisconosciuta di un Commando della Marina Reale inglese… OPERAZIONE FRANKTON ovvero quando il kayak diventa esplosivo Bordeaux, anno 1942. Nella città occupata dai nazisti ha sede un’importante porto, base di rifornimento per le truppe stanziate nell’entroterra e sede del comando U-boot tedesco. Qui ha sede anche la base Betasom italiana, comando del gruppo sommergibili atlantici (mai realmente operativi). I comandi inglesi realizzano che l’eliminazione del porto comporterebbe un’importante diminuzione dei rifornimenti accorciando secondo le previsioni del primo ministro inglese Churcill la forza operativa tedesca e di conseguenza la guerra addirittura di sei mesi. Allo Stato Maggiore viene commissionato un piano d’azione che non contempli l’ipotesi del bombardamento convenzionale siccome comporterebbe un alto numero di vittime civili. Fu allora che intervenne responsabile delle operazioni combinate lord Louis Mountbatten che ideò una delle operazioni meno convenzionali della storia e più difficoltose che in seguito ricorderà sempre come “il più coraggioso e fantasioso di tutte le incursioni sempre effettuata dagli uomini di operazioni combinate”. L’obbiettivo della missione era apparentemente semplice: introdursi nel porto e distruggere più navi possibili in modo che i rottami rendessero inutilizzabile il porto. Pag. 14 Il 6 luglio del 1942 a Portsmouth viene costituito il Distaccamento della Royal Marines Boom Patrol (Distaccamento della Marina Reale per il pattugliamento delle frontiere) sotto il comando del Maggiore Herbeet Blondie Hasler ed il capitano Stewart come secondo in comando. Il distaccamento composto da 34 uomini fu stanziato a Fort Lump. Il maggiore Hasler elabora un piano d’azione che prevedeva l’utilizzo di cinque kayak biposto, trasportati fino al bacino della Gironda agganciandoli ad un sottomarino. Pagaiando di notte e nascondendosi di giorno dovevano percorrere 60 miglie marittime (97 km terrestri) evitando le navi della Marina tedesca che pattugliavano la zona con l’intento di entrare nel porto e affondare almeno 12 navi cargo, riparando poi in Spagna. Il piano viene approvato così come presentato aumentando di un equipaggio i membri della missione. Il 20 ottobre comincia l’addestramento per il raid: modifica e camuffamento della canoa, prove di aggancio e sgancio dal sottomarino, fuga, movimenti e preparazione fisica sono le principali materie. La scelta del kayak ricadde sul modello Mark II a cui venne dato il nome in codice di Cockles. La Mark II è un kayak semi rigido biposto. Con i lati di tela e a fondo piatto aveva una lunghezza di 4,6 m. Durante il raid il kayak inoltre avrebbe dovuto trasportare due uomini, otto mine, tre serie di pale, una bussola, una bobina per rilevare la profondità, sacchetto con materiale per riparazioni, una torcia, un kit di camuffamento, lenza per pesca, due bombe a mano, viveri e acqua per sei giorni, la spoletta per attivare le mine e una calamita per tenere la canoa contro il fianco della nave che l’avrebbe trasportata. Gli uomini inoltre avevano in dotazione una pistola Colt, un fucile da combattimento ed il coltello FairmSykes. Il peso totale solo della barca e dell’equipaggiamento era di 200 kg. I marines selezionati per partecipare al raid vennero suddivisi in due squadre: Prima squadra Maggiore Hasler e Marine Sparks su “Catfish” Caporale AF Leaver e Marine WH Mills su “Crayfish” Caporale CG Sheard e Marine D Moffat su “Conger” Seconda squadra 7 dicembre: le canoe lasciano il sottomarino Tenente JW Mackinnon e marine J Conway su “Cuttlefish” Sergente S Wallace e Marine R Ewart su “Coalfish” Marine WA Ellery e Marine E Fisher su “Cachalot” Il marine N Colley venne tenuto come riserva. Alle ore 20.00 del 7 dicembre del 1942 scatta l’operazione Frankton. Il Sommergibile HMS Tune trasporta le sei canoe ed i 12 sabotatori presso l’estuario della Gironda. Durante lo sbarco il kayak “Cachalot” viene danneggiato irreparabilmente e per l’equipaggio composto dai marines Ellery e Fisher la missione è finita ancor prima di Nascondigli cominciare e rientrano alla base con il sottomarino. Per gli altri invece la missione durante il giorno continua ma le operazioni non proseguono nel migliore dei modi. Durante la prima notte le forti correnti provocano la perdita anche degli equipaggi “Coalfish” e 11/12 dicembre: i due equipaggi sopravvissuti “Conger”. All’alba del primo giorno di operazioni dei sei kayak previsti dal piano attaccano le navi a Bordeaux operativo solo “Catfish” e “Crayfish” sono in grado di continuare. Per quattro giorni si nascondono e per tre notti pagaiano risalendo la Gironda. Nella notte tra l’11 ed il 12 dicembre penetrano nel porto di Bordeaux. Qui applicano le cariche esplosive su sei mercantili e nell’indifferenza tedesca si dileguano. Più in là i marines sbarcanoa terra, sabotano i loro kayak e dopo essersi divisi si dirigono al confine spagnolo distante 160 km. Intanto nel porto i tedeschi ancora non hanno idea di quanto è successo fin quando i timer si attivano provocando gravissimi danni agli scafi dei mercantili Alabama, Dresden, Portland e Tannenfels. Da questo momento il comando inglese delle Operazioni combinate perde ogni traccia dei suoi incursori. Fino al febbraio del 1943 quando Hasler e Sparks si presentano al consolato inglese di Barcellona. I racconti della loro fuga rivelano un avventura roccambolesca. Gli altri marines invece non fecero ritorno in patria. Lavers e Mills furono catturati e consegnati ai tedeschi. Wallace Ewart MacKinnan e Conway subirono la stessa sorte. Sheard e Moffatt annegarono nelle acque della Gironda. Solo al termine del conflitto furono resi noti i particolari dell’operazione e successivamente venne anche realizzato un film nel 1957 che rese immortali questi marines: “Gli eroi di Cockshell”. Dan Chi fosse interessato ad approfondire potrà trovare altre informazioni presso questi link che formano la documentazione su cui si è basato l’articolo: Operatiòn Frankton sito in francese che racconta anche la fuga di Hessler Operation Frankton link alla pagina inglese di Wikipedia Gli eroi di Cockshell pagina in inglese I kayak utilizzati link in inglese con foto e dettagli sui kayak utilizzati nella missione Su Youtube alcuni video e documentari, in inglese Articolo apparso sul quotidiano The Telegraph in inglese Pag. 15 HAN SCRITTO DI NOI....il 20 luglio 1984 Pag. 16 ? MIMMO DIXIT العقل السليم في الجسم السليم ”Mente sana in corpo sano” Con il patrocinio di UN PO’... DI TESI PREMIO TESI DI LAUREA SU TORINO ADF STORE ULTIME MAGLIE TERMICHE solo taglia XL manica corta € 15.00 FINO A SABATO 18 DICEMBRE Presso il Bar Ristorante "La Favorita" del Circolo Amici del Fiume MOSTRA: LA RAPPRESENTAZIONE LETTERARIA DEL PO mostra su Edmondo De Amicis ~ Francesco Mosso ~ Stanislao Carlevaris Friedrich Nietzsche ~ Guido Gozzano ~ Augusto Monti ~ Cesare Pavese ~ Massimo Mila ~ Italo Calvino ~ Giovanni Arpino ~ Fruttero e Lucentini ~ Bruno Gambarotta ~ Margherita Oggero ~ Giuseppe Culicchia Giorgio Bocca~ Riccardo Bacchelli ~ Mario Soldati ~ Enrico Thovez ~ Giambattista Marino BODY € 35.00 Pag. 17 dalla tesi di laurea di Claudio Panella e dagli alunni del SMS Nievo – Matteotti classe I e II Plesso Matteotti – Prof. A. Lovaglio I . Annarumma Rossella – Baldan Rebecca – Bidese Marco – Bigliardi Cecilia – Bini Elisa - Boario Jacopo – Cavavero Gabriele – Ceolan Francesco – Damilano Luca – De Cicco Manuel - Gallo Gabriele – Iacovone Michele – Jacquemod Virginia – Macchi Alessandro – Malvicino Marco - Marchiori Umberto – Morino Zeno – Olivetti Cecilia – Osman Iris – Rossi Gabriele – Rovero Ilaria - Saracco Ilaria – Sciarrone Sanju – Trabucchi Emanuele ZAINO € 15.00 II . Agati Margherita – Aldera Sara – Arnello Edoardo – Baudo Francesca – Calabrò Anna - Ciardo Vittoria – Convertini Debora – Corradin Valentina – Ferrero Andrea – Gravino Edoardo - Guglielmini Tiziano – Guglielmo Gabriele – Hu Bijia Anna – Icardi Claudia – Maffei Giada - Mihaila Alin Ionut – Morra Claudio – Musso Paolo Maximilian – Nuvoletta Davide - Reaboi Alexei - Ritrovato Giorgia – Rolle Giorgio – Scremin Giulio – Violato Giovanni Ricordiamo che l’ingresso alla mostra è LIBERO. Per l’acquisto rivolgersi alla Segreteria FACCE DA AMICI DEL FIUME Da sx: Veglia - Mattioda - Degioanni ed il valoroso allenatore della squadra junior Riccardo Zanda REDAZIONE Mauro Crosio MOMENTI DI STORIA Canottaggio Paola Perino Enrico Gho Antonio Ravarino Mario Frascione Marco Drago Enrico Mattioda Marta Ricchiardi Canoa Alvise Poggio Roberto Bussolino Elena Colajanni Dan Fotografie di Archivio Fotografico ADF www.silverskiff.org
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