Il kayak da mare Navigazione amatoriale
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Il kayak da mare Navigazione amatoriale
Imbarcazioni Il kayak da mare Navigazione amatoriale I PERCORSI FORMATIVI E I CREDITI QUADRI TECNICI DELLA FICK E PERCORSI FORMATIVI DELLE QUALIFICHE TECNICHE PRIMO LIVELLO SECONDO LIVELLO TERZO LIVELLO Antonino (Toni) Pusateri Socio del Gruppo di Torino TECNICO SPECIALIZZATO PARACANOA Indirizzi: Fisici/sensoriali e Dir C hi desidera navigare in kayak da mare, nelle prossime righe troverà informazioni sui corsi che si possono frequentare in Italia per avere un buon controllo del kayak da mare, navigare in sicurezza e divertirsi tra le onde in solitaria o con gli amici. Prima di incentrare la nostra attenzione su questo argomento, sarà utile mettere in rilievo l’importanza che la sicurezza riveste in questa attività ricreativa. Benché l’andare in kayak può esser considerato uno svago tutto sommato tranquillo e presenti numerosi vantaggi psicofisici, esposti nella tabella che potrete osservare qui in basso, è opportuno prendere delle misure di precauzione. È innanzitutto utile accertare con una visita di medicina sportiva che il nostro fisico sia predisposto a tale attività non agonistica, aldilà delle mutevoli disposizioni di Legge qualora ci si associ a una qualsiasi Associazione. NOTE (1) http://www.qajait.it/Kayaksalute.htm Bisogna poi considerare che su un kayak da mare si è equipaggio e comandante: il kayaker deve essere in grado di soddisfare la propria sicurezza, valutando ad esempio quando uscire in mare, mentre, se alla guida di un gruppo di kayakers, come affrontare il moto ondoso, come equipaggiarsi ed eventualmente assistere un compagno in difficoltà (2). Questi sono i requisiti a cui deve supplire la didattica relativa al kayak. In Italia come in diverse discipline sportive/artistiche, skateboard, TECNICO DI BASE Attività giovanili, turistiche e promozionali, acqua piatta e acqua mossa fino al 2° grado Isola di Capraia, costa sud orientale, navigando verso Punta-del-Turco Sport Gambe Braccia Addominali Spalle Calorie usate per ora Antistress Kayak xx xxxxx xxxx xxxxx 250 - 600 xxxxx Canottaggio xxxxx xxxxx xxxxx xxxxx 600 - 1000 xxxxx Nuoto xx xxxx xx xxxxx 400 - 1000 xxx Corsa xxxxx 700 - 1200 xxxx Bicicletta xxxxx x x 500 - 800 xxx Pattinaggio xxxxx xx xx 350 - 600 xxx Sci di fondo xxxxx xxx xxx xxx 400 - 900 xxxx Tennis xxxxx xxxx xxx xxx 300 - 700 x Calcio xxxxx 375 - 900 xx x x xx (a cura di Guida Gadina della ditta Janautica di Monza costruttrice di kayak (1) (2) http://www.qajait.it/regole.htm Hip Hop, non esiste una norma che impedisce di insegnare un’attività amatoriale, ovviamente per meglio tutelarsi è meglio affiancarsi a un sistema didattico collaudato. Immaginiamo di possedere un buon corso autonomamente ideato da un istruttore, è sufficiente per difendersi in giudizio, in caso di reclamo? No, perché un giudice potrebbe chiederci: • quali qualifiche avete per ritenervi idonei a ideare un corso? • a qual modello didattico si riferisce il vostro corso? • quali pubblicazioni esistono che avvalorino l’uso di tale sistema o modello didattico? • chi ha valutato il Vostro corso, quali esperti? • quali dati possedete per dimostrare la validità del Vostro corso? ISTRUTTORE Attività prevalentemente agonistiche Indirizzi: Acqua piatta ALLENATORE ACQUA PIATTA Canoa Polo ALLENATORE CANOA POLO Acqua mossa fino 3° grado ALLENATORE ACQUA MOSSA Indirizzi: Slalom e discesa ISTRUTTORE Attività Promozionali Amatoriali e T Libero, Fiume, Acque Mosse Fino al 3° Grado Indirizzi: Discesa, Freestyle GUIDA Specializzata Fiume MAESTRO CANOA FLUVIALE ISTRUTTORE Attività Promozionali Amatoriali e T Libero, Mare, Acque non in corrente Indirizzi: Sea Kayak, Surfyki, Dragon Boat, Polinesiana, Sup MAESTRO CANOA MARE GUIDA Specializzata Mare e Acque non in corrente Toni Pusateri Se non diversamente indicato le immagini di questo articolo sono relative ad un recente stage svolto a Vulcano 12 Marinai d’Italia Gennaio/Febbraio 2014 • Nato a Palermo il 24 aprile 1959 • Laureato in Lettere Moderne • Impiegato presso Regione Piemonte • Consigliere (Aggregato) ANMI Torino • Istruttore di specialità PADI n. 9148 • Istruttore 1^ Level coach British Canoe Union (BCU) • Nonno Antonino Pusateri, imbarcato sul postale Nave Egadi e affondato a nord - ovest di Lampedusa nel 1941 Marinai d’Italia Gennaio/Febbraio 2014 13 Imbarcazioni • quanto possono essere ritenuti validi ed idonei i mezzi d’esame usati per determinare la padronanza delle tecniche da parte degli allievi? NOTE (3) http://www.sottocosta.it/ (4) http://www.canoa.org/ (5) http://www.acquaviva.org/aspx/Home.aspx (6) http://www.federcanoa.it/ Dopo aver così in breve chiarito l’importanza che i corsi di kayak ricoprono siamo finalmente pronti a incentrare la nostra attenzione sul tema principale qui proposto: l’insegnamento didattico in Italia. Il primo corso per istruttori di kayak da mare si svolse nel settembre 1993 all’Elba nella località di Marciana, tramite la prima Associazione nata agli inizi degli anni novanta: l’Associazione Italiana Kayak da Mare (AIKM), che nel 2000 prenderà poi il nome di ASD Sottocosta (3), che è stata la prima associazione a livello nazionale a sviluppare un programma didattico uniforme. Attualmente tuttavia numerose sono le associazioni che rilasciano brevetti di istruttori per attività amatoriale: come Federazione Italiana Canoa Turistica (FICT) (4), che rilascia brevetti di Guide e Istruttori fluviali e marini; la UISP con la sua area “Acquaviva” (5) rilascia brevetti di Tecnico di base per kayak fluviale, kayak marino, canoa canadese, surf e sup; la Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK) (6) è stata riconosciuta dal CONI nel 1987, ha sempre posto attenzione all’aspetto agonistico, al medagliere nazionale, e si sta occupando anche dell’aspetto non agonistico, amatoriale. La FICK inoltre, è già affiliata alla International Canoe Federation (ICF) e alla European Canoe Association (ECA). È ora utile offrire il quadro complessivo della didattica prevista dalla FICK per diventare Istruttori, Guide e Maestri esposto qui di seguito. In questi anni si è costituita la Euro Paddle Pass (EPP) (7), che include la Francia, l’Irlanda, l’Inghilterra, la Danimarca, la Slovenia, la Svezia, la Germania e la Finlandia, un sistema comunitario per il riconoscimento reciproco dei brevetti rilasciati, come ad esempio per la collaudata didattica subacquea PADI o SSI, l’augurio e che presto il nostro paese aderisca a questa organizzazione. Inoltre dal 2011 si sta introducendo in Italia anche la didattica inglese della British Canoe Union (BCU) (8) che nacque nel 1936 dal primo nucleo sorto nel 1887 che incluse le attuali Associazioni principali anglosassoni: Canoe England, Cani dell’Irlanda del Nord, la SCA Scottish Canoe Association e la Canoe Galles, che rilascia brevetti riconosciuti a livello internazionale, dagli USA all’Australia. Altra realtà oltremare è l’ACA (9) della American Canoe Association, che pure si occupa di tutte le discipline di pagaia ed è stata introdotta da qualche anno in Italia. Di certo queste aperture internazionali, al sistema europeo ed anglosassone, rinforzeranno la nostra visibilità a beneficio futuro degli operatori italiani del settore che ricevono sempre più turisti anglosassoni, facendo peraltro conoscere i kayak da mare prodotti in Italia. (7) http://www.europaddlepass.com/home/news In cosa consiste un corso? (8) http://www.bcu.org.uk/ (9) http://www.americancanoe.org/ 14 Marinai d’Italia Gennaio/Febbraio 2014 Piccola premessa: a mio avviso ciò che rende efficace e divertente un corso è la capacità dell’istruttore di trasmettere all’allievo la passione, quel quid in più che in qualche modo gli migliora la vita, oltre che insegnargli le tecniche dell’ attività di riferimento; riuscire a condividere un mondo ricco di fascino e d’avventura qual è la Vita. Occorre quindi una capacità empatica dell’istruttore di capire la tipologia dell’allievo e modulare l’insegnamento secondo il suo “sentire”. Per non dilungarmi in vani propositi affrontiamo ora la domanda sopra esplicitata: considerati i diversi indirizzi didattici, generalmente il corso base di otto/dieci ore, è diviso in moduli “aperti”, a seconda della tipologia degli allievi e il loro numero. Durante lo svolgimento delle lezioni si apprendono a terra le nozioni teoriche: le Dopo un periodo di affiatamento col mezzo immerso in un ambiente dinamico si riconosce da sé l’importanza di avvicinarsi a un corso avanzato dove si affrontano. Ci si cimenta nelle tecniche di auto salvataggio e salvataggio assistito, si migliorano gli appoggi per arrivare alla mitica manovra dell’eskimo, si informa l’allievo sulle dotazioni di sicurezza, in base alle varie situazioni. Le tecniche apprese vengono via via provate in acque non protette sia nei laghi, in cui bisogna prestare attenzione ai venti parti del kayak e pagaie e loro diverse tipologie; l’abbigliamento adatto alla stagione in atto; la funzione dell’aiuto al galleggiamento e come comportarsi in caso di ribaltamento, i segnali convenzionali. Nella sezione pratica, in acqua piatta, le nozioni di conduzione (come imbarcarsi e sbarcare dal kayak in diversi scenari; la pagaiata in avanti e indietro, come virare a destra o a sinistra utilizzando la pagaia come un timone, lo spostamento laterale, utile per avvicinarsi a un compagno o alla banchina di sbarco, gli appoggi per evitare un capovolgimento, come navigare col mare di prua, al mascone, al traverso, al giardinetto o di poppa e nel vento). Si spiega e si prova inoltre il traino di un kayak, in caso che il compagno di escursione non riesca a pagaiare per vari motivi. locali, come nel mare mosso (0,50 – 1,25 mt) garantendo sempre la sicurezza. I più esperti potranno affrontare il mare molto mosso (1,25 -2,50). Facendo un parallelo con la patente di guida, alla fine del corso saremo in grado di guidare l’automobile, ma dovremo fare esperienza per interiorizzare le varie manovre apprese e applicarle nel traffico, per questo si raccomanda sempre l’allievo di esercitarsi in kayak di frequentare successivi corsi specifici e partecipare ai raduni per scambiarsi opinioni, acquisire idee su come migliorare la propria performance. A Voi adesso cimentarvi presso una scuola vicino alla vostra residenza, con i vostri figli o nipoti, pagaie in alto! nnn Marinai d’Italia Gennaio/Febbraio 2014 15
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