Presa di posizione - BARILLA
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PRESA DI POSIZIONE DI BARILLA Il Gruppo Barilla gestisce in modo diretto gli acquisti delle materie prime necessarie a realizzare i propri prodotti; questa è una scelta strategica che permette di avere un ruolo attivo all’interno delle filiere, al fine di ottenere materie prime di elevato livello qualitativo e di sicurezza alimentare e contestualmente migliorarne gli impatti ambientali e sociali. A questo scopo si massimizzano la percentuale di approvvigionamento nei Paesi di produzione dei prodotti finiti. Nel caso di cattivo raccolto o a causa di ragioni qualitative/quantitative, una parte delle materie prime può non essere acquistata in loco. Barilla è il maggiore produttore di pasta al mondo, con circa 1 milione di tonnellate prodotte ogni anno, che equivalgono a circa 1.400.000 tonnellate di grano duro. Questo ingente quantitativo deve rispettare precisi standard che ne garantiscono bontà, sicurezza e qualità. Ad esempio, il contenuto di proteine del grano è fondamentale per la qualità della pasta e per la tenuta di cottura. La produzione nazionale italiana non sarebbe sufficiente per coprire il fabbisogno sia qualitativo che quantitativo per l’intera produzione della nostra pasta, consumata in tutto il mondo. È pertanto necessario realizzare delle miscele in grado di fornire sempre lo stesso livello di proteine per dare alla pasta il gusto e la consistenza “al dente“ Barilla riconosciuti in tutto il mondo. Barilla cerca quanto più possibile di acquistare il grano negli stessi Paesi in cui produce la propria pasta. Negli ultimi anni, la percentuale media di grano italiano utilizzata è di circa il 75%, il restante è stato acquistato principalmente in Nord America e Francia, tra i paesi produttori del miglior grano duro al mondo. Il grano importato dall’estero da Barilla è sempre grano di alta qualità, necessario a mantenere costante la qualità della produzione della pasta, acquistato spesso a un prezzo più alto di quello che si potrebbe trovare in Italia. Barilla segue il grano in tutte le sue fasi: dallo sviluppo fino alla macinazione nei mulini, realizzando controlli continui e costanti sulla materia prima. I controlli su qualità e sicurezza proseguono ovviamente anche all’interno degli stabilimenti e sul prodotto finito. Per Barilla è fondamentale garantire alle persone il più alto livello di sicurezza alimentare lungo tutta la filiera produttiva, pertanto ha adottato rigorosi standard internazionali, grazie ai quali persegue un costante miglioramento della qualità dal campo alla tavola. Solo nel 2014, 30 milioni di euro sono stati dedicati alla prevenzione e controllo della qualità dei prodotti. (www.buonopertebuonoperilpianeta.it ). Mediamente ogni anno vengono esaminati più di 20.000 lotti, e vengono effettuati circa 250.000 test per verificare la qualità del grano. Il modo di fare impresa del Gruppo Barilla si può riassumere in Buono per te Buono per il Pianeta: fare fatturato ma non ad ogni costo, continuando a lavorare per ridurre l’impatto sul pianeta, promuovendo l’adozione di diete alimentari sostenibili. Barilla lavora per favorire metodi di coltivazione delle materie prime che riducono gli impatti ambientali, garantendo raccolti di qualità e sviluppo degli agricoltori locali. In quest’ottica, sono stati sviluppati il decalogo Barilla per la coltivazione sostenibile del grano duro - 10 semplici regole per rendere più efficienti le pratiche colturali e abbassare l’impatto ambientale - e granoduro.net, uno strumento di supporto alle decisioni online che aiuta l’agricoltore giorno per giorno a ottimizzare le tecniche attraverso interventi più efficienti e mirati in base alle specifiche condizioni, come ad esempio le condizioni meteorologiche previste, le caratteristiche del suolo, la varietà di grano o le precedenti rotazioni. Questo sistema ha dimostrato di poter ridurre gli impatti ambientali della coltivazione del Grano Duro fino al 30%, facendo diminuire i costi per l’agricoltore fino al 30% con un conseguente aumento delle rese fino al 20%. http://www.barillagroup.com/corporate/en/home/media/company-news/barilla-sustainabledurum-wheat-wins-the-european-csr-award-scheme-2013.html Nel 2014 il Gruppo Barilla ha annunciato la realizzazione di un raccordo ferroviario per collegare l’headquarter di Pedrignano (provincia di Parma) - dove si trova il mulino e il più grande pastificio del mondo – alla rete ferroviaria: il nuovo servizio organizzato con treno vuole spostare il trasporto dalla strada alla ferrovia, con conseguente abbattimento del 95% delle emissioni inquinanti provenienti dai camion. Il raccordo sarà funzionante a partire dalle prossime settimane. Abbiamo saputo delle analisi realizzate in Svizzera su diverse marche di pasta. Questo studio evidenzia che tutte le analisi confermano la conformità alle legge europea. Per quanto riguarda Barilla, il livello riscontrato nella pasta di semola è più di 100 volte inferiore al limite consentito in Italia (più di 250 volte inferiore al limite Europeo), mentre nella pasta integrale Barilla non sono stati riscontrati pesticidi. L’articolo pubblicato in Svizzera cita un rappresentante del Centro Svizzero di Tossicologia Umana applicata, che si dice “rassicurato” e stima che “ non è il caso di preoccuparsi”, in quanto i valori riportato sono ben al di sotto delle Dosi Giornaliere Raccomandate che una persona potrebbe ingerire tutti i giorni della sua vita senza nessun effetto sulla sua salute. I prodotti di protezione delle piante (pesticidi) sono autorizzati e utilizzati con l’obiettivo di mantenere la salubrità delle piante e dei loro prodotti, ad esempio riducendo le infestazioni da insetti, o lo sviluppo di malattie o muffe, che sono potenziali apportatori di micotossine dannose per la salute umana. I residui di pesticidi sono regolamentati dalla legge, per ogni gruppo di piante e per ogni pesticida, in base a studi di tossicologia. Barilla rispetta la regolamentazione, e conduce piani di controllo stringenti per assicurarsi che i suoi prodotti siano sempre perfettamente sani e salubri. All’interno del progetto granoduro.net (menzionato sopra) uno degli obiettivi è quello di favorire la rotazione delle colture, che comporta una riduzione dell’uso di pesticidi: a questo consegue un minor impatto ambientale e minori costi da sostenere per l’agricoltore. http://www.barillagroup.it/corporate/it/home/cosafacciamo/dai-campi-allepersone/storie-di-grano Cordialmente, Group Communication & External Relations Media Relations Office Via Mantova 166 - 43122 Parma
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