Regola di Ruffini - Prof. Sergio Vitale
Transcript
Regola di Ruffini - Prof. Sergio Vitale
Teorema di Ruffini e regola di Ruffini Teorema 3 (di Ruffini , solo enunciato) Sia A(x) un polinomio e x – c un binomio. Se e solo se (condizione necessaria e sufficiente) A(c) = 0 Allora A(x) è divisibile per x - c Es. 1: (6 x 2 − 5 x − 14) : ( x − c) Determiniamo per quale valore di c il polinomio è divisibile: per c = 1 (6(12 ) − 5(1) − 14) = −13 non è divisibile per c =-1 (6(−12 ) − 5(−1) − 14) = −3 non è divisibile per c = 2 (6(2 2 ) − 5(2) − 14) = 0 è divisibile Es. 2: ( x 3 + 2 x − 3) : ( x − c) Determiniamo per quale valore di c il polinomio è divisibile: per c = 1 (13 + 2(1) − 3) = 0 è divisibile Es. 3 Mostriamo che : x n − a n è sempre divisibile per x – a qualunque sia l’ intero positivo n. Infatti: a n − a n = 0 Es. 4 Mostriamo che : x n + a n non è mai divisibile per x – a Infatti: a n + a n = 2a n Regola di Ruffini: Si consideri la seguente divisione: (2 x 3 − 5x 2 + 3x + 1) : ( x − 2) Seguendo le consuete procedure otteniamo: 2x2 – x + 1 con resto di 3. Lo schema di Ruffini prevede i seguenti passi: 1) Si forma la seguente figura, simile a un quadrato: con in alto i coefficienti del polinomio e a destra della seconda linea verticale il termine noto. 2) Si scrive il termine noto del dividendo, cambiandolo di segno, a sinistra, prima della prima linea verticale appena sopra la linea orizzontale 3) Si “abbassa “ il primo coefficiente portandolo sotto la linea orizzontale 4) Si moltiplica il termine noto il valore lo si scrive polinomio. il risultato del binomio per del primo coefficiente “abbassato” e sotto il secondo coefficiente del Si esegue la somma algebrica e si scrive sotto la linea orizzontale 5) Si procede allo stesso modo per il terzo coefficiente e per il termine noto. L’ ultimo valore ottenuto sotto il termine noto del polinomio a destra della seconda retta verticale è il resto. I valori ottenuti sono i coefficienti del polinomio quoziente e il resto dell operazione. Abbiamo ottenuto: (2 x 3 − 5x 2 + 3x + 1) : ( x − 2) = 2 x 2 − x + 1 col resto di 3 Es. 1 Eseguiamo : (3x 5 − 5x 2 + 2) : ( x − 1) Abbiamo ottenuto: (3x 5 − 5x 2 + 2) : ( x − 1) = 3x 4 + 3x 3 + 3x 2 − 2 x − 2 senza resto (R = 0) Es. 2 a Eseguiamo: ( x 4 + 2ax 3 − 4a 2 x 2 − a 3 x) : ( x + ) 2 a 3a 2 19a 2 11a 3 11a 4 Abbiamo ottenuto: ( x 4 + 2ax 3 − 4a 2 x 2 − a 3 x) : ( x + ) = x 3 + ; R=− x − x+ 2 2 4 8 16
Documenti analoghi
Regola di Ruffini (scheda/ . pdf)
nel disporre il polinomio divisore, il termine noto esce dalla linea verticale destra (“colonna” dx)
se nel polinomio divisore manca un monomio, il suo coefficiente va scritto uguale a zero
il poli...
Il teorema del resto e il teorema di Ruffini
In questa breve dispensa ci occupiamo della dimostrazione di due teoremi che in algebra assumono un'importanza particolare nello
sviluppo della teoria e nelle applicazioni.
Innanzitutto ricordiamo ...
scomposizione mediante il teorema del resto di ruffini
20. Il quoziente, B(x), viene calcolato con la regola di Ruffini.