scomposizione mediante il teorema del resto di ruffini
Transcript
Scomposizione mediante la regola di Ruffini SCOMPOSIZIONE MEDIANTE IL TEOREMA DEL RESTO DI RUFFINI Si deve scomporre il seguente polinomio: A(x) = 3x3 – 4x2 – 17x +6 Il polinomio A(x) lo si deve scrivere prodotto fra un binomio, del tipo (x – a), ed un polinomio P(x). A(x) = 3x3 – 4x2 – 17x +6 = (x – a)⋅( P(x) ) Pertanto il problema consiste nel trovare il valore di a ed il polinomio P(x). Quindi a=? P(x) = ? Per trovare il valore di a si fa uso del teorema del resto di Ruffini 1 . Per poter applicare tale teorema è necessario ordinare in senso decrescente il polinomio A(x) e, successivamente, scomporre in fattori primi il termine noto del polinomio (nell’esempio il termine noto è 6). Si scrivono tutti i divisori del termine noto sia con il segno positivo sia con il segno negativo. Nel caso dell’esempio si ha 6 → divisori = ⎨+1, -1, +2, -2, +3, -3, +6, -6⎬ La procedura per l’applicazione del teorema del resto è la seguente: 1. Si prende un divisore del 6, ad esempio il numero +1. 2. Si sostituisce tale valore alla variabile x del polinomio A(x): A(x =1) = 3⋅(+1)3 - 4⋅(+1)2 - 17⋅(+1) + 6 3. Eseguendo i calcoli si ottiene: A(+1) = 3⋅1 - 4⋅1 - 17⋅1 + 6 = -12 4. Il numero (-12) è il resto della divisione fra il polinomio A(x) ed il binomio (x – 1). Poiché è diverso da zero, allora vuol dire che il binomio (x – 1) non è un divisore del polinomio A(x). Pertanto bisogna scegliere un altro divisore del numero 6. 5. Si prende il numero (-1), si ripete la procedura eseguita nei passi 2, 3 e 4. A(x = -1) = 3⋅(-1)3 - 4⋅(-1)2 - 17⋅(-1) + 6 A(x) = = 3⋅(-1) - 4⋅(+1) - 17⋅(-1) + 6 = + 16 6. Il numero (-1) è il resto della divisione fra il polinomio A(x) ed il binomio (x – (-1)) = ( x + 1). Poiché il resto è diverso da zero, il binomio (x + 1) non è un divisore del polinomio A(x). Pertanto bisogna scegliere un altro divisore del 6. 7. Si prende il numero (-2), si ripete la procedura eseguita nei passi 2, 3 e 4. A(x = -2) = 3⋅(-2)3 - 4⋅(-2)2 - 17⋅(-2) + 6 A(x) = = 3⋅(-8) - 4⋅(+4) - 17⋅(-2) + 6 = 0 Il numero zero, 0, è il resto della divisione fra il polinomio A(x) ed il binomio (x – (-2)) = (x + 2). Poiché il resto è uguale a zero, allora vuol dire che il binomio (x + 2) è un divisore del polinomio A(x). La ricerca, per il momento parziale, del numero da attribuire alla variabile a è terminata. Quindi a= -2 8. Trovato un binomio divisore del polinomio A(x), è necessario determinare il polinomio P(x). Questo polinomio lo si trova eseguendo la divisione mediante il metodo di Ruffini. 9. Il polinomio A(x) è A(x) = 3x3 – 4x2 – 17x +6 Si prendono i coefficienti del polinomio A(x) e li si dispongono nel seguente modo: 1 Teorema del resto di Ruffini: Un polinomio A(x) è divisibile esattamente per il binomio x – c se, e soltanto se, risulta A(c) = 0. Cioè, se nel polinomio A(x) alla variabile x si sostituisce il valore numerico c, il valore del polinomio A(x = c) è zero. 1 Scomposizione mediante la regola di Ruffini 3 -4 -17 +6 3 -6 10 +20 +3 -6 0 -2 Il tre (3) in grassetto viene riportato in basso e scritto in corsivo (3). Si moltiplica il numero (-2), che è il valore della a, per il numero (3). Si ottiene il numero (-6) che viene riportato sotto il numero (-4). Si esegue l’addizione tra i due numeri (-4 –6), la somma è (-10) e viene scritta sotto la linea orizzontale. Si ripetono le operazioni di moltiplicazione e di addizione e si ottengono i valori riportati nel grafico. Il numero zero (0) che compare nell’angolo in basso a destra è il resto della divisione tra il polinomio A(x) ed il binomio (x +2). 10. Il quoziente Q(x) della divisione tra il polinomio A(x) ed il binomio (x + 2) non è altro che il polinomio P(x) che si sta cercando. Pertanto si ha Q(x) = 3x2 – 10x + 3 = P(x) 11. Pertanto, considerando solo questa prima fase della scomposizione, si ha: A(x) = 3x3 – 4x2 – 17x +6 = (x + 2)⋅(3x2 – 10x + 3) 12. Il polinomio A(x) è formato da due fattori: il primo, (x + 2), è un binomio di primo grado, perciò non ulteriormente scomponibile; il secondo, (3x2 – 10x + 3), è un polinomio di grado superiore al primo e potrebbe essere ulteriormente scomposto. 13. Per la scomposizione del polinomio P(x) = 3x2 – 10x + 3 si utilizzano le stesse procedure eseguite perla scomposizione del polinomio A(x). 14. Il polinomio P(x) = 3x2 – 10x + 3 lo si deve scrivere nel seguente modo: P(x) = 3x2 – 10x + 3 = (x – b)⋅( B(x) ) Quindi bisogna trovare sia il valore di b sia il valore del polinomio B(x). 15. Per trovare il valore di b si applicano le procedure 2, 3, 4, 5, 6, 7. 16. Il divisore del termine noto 3 sono: 3 → divisori = ⎨+1, -1, +3, -3⎬ 17. Poiché i valori 1 e –1 fornivano resti diversi da zero per il polinomio A(x), lo stesso succede per il polinomio P(x). Quindi i due valori possono essere non presi in considerazione. Si passa, pertanto, agli altri divisori. 18. Si prende il numero e lo si sostituisce alla variabile x del polinomio P(x): P(x = 3) = 3x2 – 10x + 3 = 3⋅(3)2 – 10⋅(3) + 3= 0 19. Poiché il resto della divisione è zero, il polinomio P(x) è divisibile per il binomio (x – (3)) = (x - 3). 20. Il quoziente, B(x), viene calcolato con la regola di Ruffini. 3 3 -10 3 3 9 -1 -3 0 Il quoziente è: B(x) = 3x –1 pertanto P(x = 3) = 3x2 – 10x + 3 = (x – 3)⋅(3x –1) 21. In conclusione, il polinomio A(x) è stato scomposto nei seguenti fattori: A(x) = 3x3 – 4x2 – 17x +6 = (x +2)⋅(x ⋅ 3)⋅(3x –1) Tutti i fattori sono binomi di primo grado, perciò essi non sono ulteriormente scomponibili. Il problema è terminato. 2
Documenti analoghi
Regola di Ruffini (scheda/ . pdf)
questa lettera sarà impiegata in questa scheda, ma negli esercizi potrà cambiare.
Regola di Ruffini - Prof. Sergio Vitale
Es. 1: (6 x 2 − 5 x − 14) : ( x − c)
Determiniamo per quale valore di c il polinomio è divisibile:
per c = 1 (6(12 ) − 5(1) − 14) = −13 non è divisibile
per c =-1 (6(−12 ) − 5(−1) − 14) = −3 non è ...
Il teorema del resto e il teorema di Ruffini
Si chiama divisione euclidea con resto di un polinomio N x per un polinomio D x la ricerca di due polinomi Q x
e R x , chiamati rispettivamente quoziente e resto, tali che valgano le seg...
Regola di Ruffini
si ordinano i polinomi secondo le potenze decrescenti della
variabile e si completa, se necessario, il polinomio dividendo
si osserva che il dividendo è completo, cioè contiene tutte le
potenze e n...