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sistemi integrati di climatizzazione e distribuzione idrica GiacoWORLD_06 IMT.Lucca_20 ILLVA.Saronno_40 PianaDeiGiganti_60 #03 new release Milano, Italia Numero 03 • Giugno 2006 P u b b l i c a z i o n e t r i m e s t r a l e • N e w R e l e a s e • Anno 6° Periodico associato alla Unione Stampa Periodica Italiana. Autorizzazione del Tribunale di Novara n. 37 del 12 settembre 2000. DIRETTORE RESPONSABILE COORDINAMENTO EDITORIALE Alessandro Pisani [email protected] Stefania Caldi [email protected] COMITATO EDITORIALE EDITING BLOW UP www.blowup.it DIREZIONE ARTISTICA Patrizia Bertolesi Marco Cotti [email protected] REDAZIONE Davide Ballerini [email protected] FOTOGRAFIE Riccardo Cameli Paolo Sacchi Sabrina Donaglia ASSISTENTE PRODUZIONE Andrea Bighinzoli Mauro Pollini Riccardo Provini Massimo Barontini Roberto Rocco COMITATO TECNICO Servilio Gioria Francesco De Antoni Alberto Franzi Marco Giromini Roberto Torreggiani Marco Torsetta STAMPA Tipolitografia Testori Bolzano Novarese (NO) EDITORE Aquario srl Alessandra Salsa via per Alzo, 39 28017 S. Maurizio d’Opaglio (NO) [email protected] www.aquario.it © Copyright 2006 by Aquario srl. Tutti i marchi registrati sono di proprietà delle rispettive aziende. Nomi, prodotti e dati tecnici contenuti nei testi vengono pubblicati senza responsabilità alcuna, col solo fine di offrire informazioni al lettore. Nel caso di omissioni nell’assolvimento dei diritti di riproduzione per scritti o iconografia, l’editore è disponibile a regolarne le eventuali spettanze. ERRATA CORRIGE - Scambio di foto Nell’articolo dedicato a Giancarlo De Carlo, contenuto nello scorso numero di SI, le foto non si riferivano, per errore, a progetti di De Carlo, ma ad un progetto degli architetti Ferrari, Pagani, Molinelli e altri. Ce ne scusiamo con i diretti interessati e con tutto il pubblico di SI. SIgnals In questo numero estivo viaggiamo attraverso il nostro paese, percorrendone la geografia, alla scoperta di quei segnali provenienti dall’architettura e dell’edilizia che valgono la pena di essere raccontati. Nel recente meeting primaverile Angaisa, appuntamento che è un rito per il nostro comparto dell’ idrotermosanitario, gli studi di settore hanno dato notizie di un mercato fermo, dove la speranza resta nel recupero edilizio e nella riqualificazione urbana. E’ evidente tuttavia che segnali di sviluppo urbano, per quanto flebili, sono presenti, e il loro significato è inequivocabile. Ritengo che sia nostro compito costruire e comunicare segnali positivi, quelli che sanno fare la differenza, quelli che hanno la forza per dare la spinta alla tanto attesa ripresa economica. Approfondiamo due tematiche che mi stanno particolarmente a cuore, quelle del recupero edilizio e del comfort climatico nell’ambiente di lavoro. Nel contesto di una riflessione sulla ristrutturazione , necessaria se pensiamo a università, scuole, ospedali e strade a cui non viene messa mano da troppo tempo, presentiamo il restauro della chiesa di San Ponziano, che ospita la biblioteca dell’IMT Alti Studi di Lucca. Un vero luogo di storia e cultura, dove i progettisti hanno deciso di installare un impianto misto a soffitto e pavimento radiante con una piattaforma di termoregolazione di ultima generazione. Una soluzione per nulla invasiva e rispettosa delle caratteristiche del luogo in cui è inserita. Un buon esempio invece di edilizia che sappia valorizzare il luogo di lavoro è quello della Illva di Saronno, azienda che all’eccellenza produttiva ha voluto abbinare alti standard di comfort ambientale per chi ci lavora. Lo spazio Living in presenta questa volta una risposta alle riflessioni sull’abitabilità delle nostre periferie. A San Giuliano, centro residenziale alle porte sud est di Milano, è stato costruito un complesso edilizio che offre soluzioni concrete per rispondere a questa sfida. Vivere affacciati a una grande metropoli in condizioni confortevoli e in spazi pensati a misura d’uomo. Ancora altri segnali ci giungono, e li lasciamo scoprire attraverso la lettura di SI. Un cenno infine al questionario allegato. Dopo sei anni di edizioni di Sistemi Integrati è importante capire come siano cambiati i nostri lettori. E’ necessario per confezionare una rivista che sappia realmente raccontare argomenti di interesse reciproco e che sappia parlare con un codice comunicativo comune. A questo punto dell’anno una pausa di riposo è meritata. Un sincero augurio di buone vacanze SOMMARIO 6GIACOWORLD Il caldo per il freddo La casa sulla collina Il multiplex a forma di villaggio L’antica corte e la parrocchia 12OUTSIDE Anche Giacomini sul podio olimpico Noi ci siamo! L’Argentina è più grande Incontrarsi a ExpoComfort Un ospedale dove si sta bene Verso Est: Kiev 29 Maggio - 1 Giugno Biennale di Architettura, Venezia chiama Palermo 18WEBSITE 20IMTALTISTUDI A Lucca, la cultura è di casa 26IMTALTISTUDI Star bene in biblioteca 35IMTALTISTUDI Il sistema GiacoKlima per San Ponziano di Lucca 40ILLVASARONNO Spazi molto aperti ILLVA di Saronno si presenta 44ILLVASARONNO Non solo amaretto Spazi molto aperti Luce, silenzio, benessere Sistema a soffitto per ILLVA 60LIVINGINSANGIULIANOMILANESE La Piana dei Giganti 68TECHNEWS Sistemi di contabilizzazione Con il contributo della filiale Arnema Progettista: Karel Kabele Repubblica Ceka [Liberec] Il caldo per il freddo SI Insieme al calcio, l’hockey su ghiaccio è uno degli sport più dovuti agli sbalzi di temperatura, con possibili danneggiamenti amati nella giovane Repubblica Ceka nata dalla divisione della e incrinature dello strato di ghiaccio (che ovviamente deve es- “vecchia” Cecoslovacchia. Nella nuova struttura sportiva Tips- sere sempre perfetto), si provvede alla regolazione attiva della port, a Liberec, è stato utilizzato un sistema di riscaldamento temperatura del calcestruzzo del basamento, nonché del sot- a pavimento, realizzato con componenti Giacomini, sia sotto la tosuolo. Questo avviene tramite un sistema di riscaldamento superficie di ghiaccio su cui gioca l’affermata squadra locale inserito nel basamento, sotto l’isolamento termico di raffred- dello HC Bìlì Tygri, sia nelle aree destinate a palestra e altri usi. damento. In tal modo la temperatura del calcestruzzo del basa- Può sembrare un paradosso l’idea di un riscaldamento sotto il mento viene mantenuta al livello desiderato e costante tramite ghiaccio. A questo proposito interviene l’ingegner Karel Kabele, il passaggio di calore tra il materiale conducente del riscalda- il progettista dell’impianto di riscaldamento, che ci ha raccon- mento e il materiale conducente del raffreddamento. Si impe- tato come funzionano le cose. disce così il passaggio di calore tra basamento e sottosuolo e si evi- Nella lastra portante di calcestruzzo si trova l’isolamento ter- tano cambiamenti nel suo volume. mico, con le serpentine che servono a creare il ghiaccio. Lo Per strato di ghiaccio, da 30 a 50 mm di spessore, è in questo caso che è ben presente sul mercato il nostro “pavimento”. ceko tramite la società Arnema, La temperatura della lastra portante è attorno a –15 °C, quella ha fornito i listelli d’installazione del ghiaccio attorno a –6 °C. Il problema è spingere il freddo K389, 10,5 km di tubi Giaco- verso l’alto, e minimizzare il flusso di calore verso il basso. Per therm R996, con barriera anti-os- evitare cambiamenti di volume nel basamento e nel terreno sigeno, e Giacotherm PEX. questa opera, Giacomini, GiacoWorld Ice Hockey is one of the sports most beloved in the Czech Republic. A floor heating system with components by Giacomini has been installed under the ice skating rink and under the gyms of the Tipsport center. The thermal insulation with the serpentines to produce the ice (from 30 to 50 mm. thick) is situated inside the bearing concrete slab. The temperature of the slab is around –15° C and the temperature of the ice is around -6°C. The problem is to make the cold rise upwards and minimize the downwards heat flow. To avoid volume changes in the basement and in the underground, which could lead to cracks in the ice, an incremental adjustment must be made of the basement and underground concrete. A heating system installed in the basement under the thermal cooling insulation makes such adjustment possible. The temperature of the basement concrete is thus maintained at the desired level by the heat passing between the heat conductive material and the cooling element. This prevents the passage of heat between basement and underground, therefore avoiding volume changes. SI7 Italia [Bari] Santeramo in Colle is a lively town in the hinterland of Bari, nestled on the hills at a 500 m. altitude and with a population of about 25.000 people. It is a place rich of prehistorical findings and relics of the Greek and Roman civilisations both within the ancient center of town and in the surroundings. In Santeramo, a house dating back to the early 1900 has been renovated to become LA CASA SULLA COLLINA Santeramo in Colle è una vivace cittadina dell’entroterra barese, arrampicata sulle colline a 500 m d’altezza, con una popolazione the residence of a well known business man of Bari. The firm SG Impianti has realized locally a radiant panel system which provides both heating and air conditioning. Locally the temperature changes are rather sudden and can range from –5°C in winter to 40°C in summer. di circa 25.000 abitanti. Il suo nome deriva dal patrono Erasmo di Antiochia, martire nell’età diocleziana, il quale, secondo la The Giacomini radiant panel system by Angelo Cardinale has been leggenda, l’avrebbe fondata. È un luogo ricco di testimonianze installed under the floor and covers a surface of about 160 sq.m. e ritrovamenti risalenti all’epoca preistorica e alle civiltà greca distributed over two floors. It features three different independent e romana, sia nel nucleo antico che nei dintorni. L’agro della circuits and is equipped with dehumidification fancoils. The client città è ancora attraversato dall’antica via Appia nel suo percorso has selected and appreciated the radiant panel solution for its highly verso Taranto. innovative nature and “soft” visual impact in addition to the energy Nel territorio di Santeramo, un’abitazione risalente ai primi saving and feeling of wellness it can ensure. del ‘900 è stata recentemente ristrutturata per diventare la residenza di un noto imprenditore di Bari. La SG Impianti ha realizzato in loco un sistema a pannelli radianti che provvede sia al riscaldamento che al raffrescamento della casa. In zona lo sbalzo termico è piuttosto elevato, poiché si va dai -5 °C dell’inverno a punte fino a 40 °C durante l’estate. Il sistema a pannelli di Giacomini, curato da Angelo Cardinale, è stato installato nel pavimento e copre una superficie di circa 160 mq distribuiti su due piani. È costituito da tre diversi circuiti indipendenti e prevede la presenza di fancoil per la deumidificazione. Solo il collettore è all’interno dell’appartamento, mentre tutto il resto è situato nel vano caldaia. La soluzione dei pannelli radianti, adottata su proposta della SG Impianti, è stata scelta e apprezzata dal committente per il suo carattere fortemente innovativo, con un’anima hi-tech funzionale e non invasiva. Ma anche per l’impatto visivo “morbido”, che ha permesso di valorizzare l’abitazione e i suoi soffitti a volta. Inoltre, per il risparmio energetico e per il benessere diffuso fornito in fase di riscaldamento e di raffrescamento. Il signor Cardinale, che abbiamo contattato al termine dei lavori, aveva già utilizzato i pannelli radianti in altre abitazioni e in un ristorante locale. Si dice molto soddisfatto del risultato e della collaborazione con Giacomini, in particolare con il signor Campanella, consulente tecnico commerciale di Giacomini in Puglia. SI8 installazione: sg imPianti di Cardinale Italia [Pescara] Villa Raspa is a small administrative division of the municipality of Spoltore, Province of Pescara. The Arca Spoltore project, born from an idea of Engineer Beniamino Bozzelli, Technical Director of ARCA s.r.l., stands as a challenge to the “traditional” Shopping Centers. The compound was designed as a small village where a central square serves as barycenter to cinemas, restaurants, offices and stores. The air conditioning system was planned by Emi Engineering. The center is powered by a 1.800 kW thermal station, IL MULTIpLEX A fORMA DI VILLAGGIO Villa Raspa è una piccola frazione del comune di Spoltore, cittadina di 15.000 abitanti in provincia di Pescara. Il progetto subdivided in two boilers, one of which of the condensation type, a denominato 1.800kW water/water refrigeration group and a 450 kW heat pump Beniamino Buzzelli, direttore tecnico dell’ARCA s.r.l., e Arca Spoltore nasce dall’idea dell’ingegner chiller. A piping system distributes the vector fluid to the various rappresenta, nelle intenzioni dei progettisti, “una sfida ai soliti sectors of activity. Appropriate measurement modules control the centri commerciali così come siamo abituati a concepirli”. per-unit consumption. The structure features three photovoltaic in- Il complesso è stato disegnato come un piccolo borgo, nel stallations which ensure a self-production of electric energy for the quale una piazza centrale fa da baricentro a cinema, ristoranti, common areas. A floor radiant panel system heats the 1.600 sq.m. uffici e attività commerciali. L’impianto di condizionamento central square to ensure a widespread sense of wellbeing. The cen- è stato progettato dalla Emi Engineering (amm. delegato, tralized system guarantees substantial energy saving while cutting l’ingegnere Emidio Capretta). I progettisti hanno voluto “dare down CO2 emissions. Finally, a remote control surveillance system un’impronta originale alla scelta impiantistica, sia dal punto di monitorizes the compound in real time. vista della tipologia che della gestione”. Come ci ha raccontato l’ing. Capretta, “il centro, dal punto di vista energetico, è supportato da una centrale termica da 1.800 kW, suddivisa su due caldaie, di cui una a condensazione, da un gruppo frigorifero acqua/acqua da 1.800 kW e da un chiller a pompa di calore da 450 kW. Un sistema di tubazione distribuisce il fluido vettore alle varie attività (teleriscaldamento). Opportuni contabilizzatori definiscono il consumo pro-capite. La struttura è dotata inoltre di tre impianti fotovoltaici che garantiscono un’autoproduzione di energia elettrica per le parti comuni. Un impianto di trigenerazione composto da 3 microturbine, da 100 kW cadauna, garantisce una produzione termica di 501 kW termici; tramite un assorbitore al bromuro di litio a fumi diretti si ha una produzione frigorifera di 400 kW frigoriferi”. E veniamo ai pannelli radianti. “La piazza di 1.600 mq è il vero centro dell’Arca. Essa viene riscaldata da un sistema di riscaldamento a pannelli nel pavimento, che garantisce un benessere unico nel suo genere: è diventata un vero salotto dove giovani e famiglie, anche in situazioni climatiche avverse, possono godersi momenti piacevoli”. Il risparmio energetico è stato un elemento importante nella scelta impiantistica: tutto è stato infatti realizzato al fine di poter garantire il massimo comfort a costi sostenibili. L’impianto centralizzato garantisce un risparmio energetico, rispondendo alla richiesta di abbattere le emissioni di CO2. Inoltre, un sistema di supervisione e Progettista: ing emidio CaPretta- emi engineering telegestione monitorizza tutto l’impianto in tempo reale. SI9 Italia [Varallo Pombia] L’antica corte e la parrocchia Il cassero di Varallo Pombia, in provincia di Novara, è un antico cipale da parte del committente era di poter gestire in modo edificio di proprietà della locale parrocchia, in stato di abban- autonomo i vari ambienti, poiché utilizzati ciascuno in modo dono da alcuni anni e ora ristrutturato per essere adibito alle differente. Tra gli altri fattori, sono stati importanti soprattutto attività ricreative e sociali organizzate dall’oratorio. il risparmio energetico e quello sui costi di gestione dell’im- Abbiamo incontrato Stefano Vitaletti, il progettista dell’impian- pianto. to di riscaldamento del cassero di Varallo Pombia, il quale ci ha Dopo una breve fase di rodaggio da parte di chi utilizza e vive raccontato nei dettagli le scelte effettuate e i lavori eseguiti. l’impianto, la soluzione impiantistica scelta è risultata quella “Il progetto è stato commissionato dalla parrocchia dei SS. azzeccata. Vincenzo e Anastasio e consisteva nella ristrutturazione di una I componenti utilizzati. RG32: posa pannello isolante prefor- classica vecchia corte di paese. Le condizioni in cui appariva lo mato in polistirene espanso, con barriera al vapore in polistire- stabile erano pessime. Per poter procedere con i lavori è stato ne estruso 25 kg/mc - RG33: posa di tubo polietilene reticolato chiesto il permesso alle Belle Arti. 18x2, con barriera all’ossigeno PN 10 UNI 9338 per impianti Il sistema di riscaldamento a pavimento di Giacomini che è a pannelli radianti - RG36: posa di fascia perimetrale h 15 cm, stato installato copre circa 180 mq sui 240 mq totali. Tutti spessore 1 cm, in polietilene espanso per impianti a pavimento gli ambienti sono dotati di un cronotermostato, in modo che - RG37: posa di clips per il fissaggio del tubo sul pannello iso- ognuno sia indipendente dagli altri. lante - RG38: posa di fluidificante per cemento - RG39: posa Il motivo principale per cui sono stati scelti i pannelli radianti di collettore premontato con detentori e valvole termostatizza- è stato il rispetto dell’architettura, poiché così non sono sta- bili incorporate, completo di valvole di sfogo aria e rubinetti di ti inseriti elementi, quali i classici radiatori, che potevano in carico e scarico - RG42: posa di additivo protettivo antialga per qualche modo rovinare l’ambiente e le pareti. La richiesta prin- impianti a pavimento. Progettista: Stefano Vitaletti Architetto: Silvia Angiolini Installazione: Marchiori Leandro Idrotermosanitaria The barn of Varallo Pombia, Province of Novara, is an ancient building owned by the parish. Completely neglected for several years, the building has lately been renovated to be used as a center for recreational and social activities. Stefano Vitaletti, planner of the heating system, has told us in detail about the choices made and the works carried out. “The project, commissioned by the parish of the Holy Saints Vincenzo and Anastasio, consisted in the renovation of a classic ancient country courtyard. The building was really in dire conditions. To proceed with the works it was necessary to file for authorization by the Ministry of Fine Arts. The floor radiant panel heating system by Giacomini installed, covers about 180 sq.m. out of the 240 sq.m. total surface. Each single room is equipped with a chronothermostat to enable independent adjustment. The main reason for selecting the radiant panels was to respect the original architecture, as no elements that could ruin the room and the walls were added. The main request made by the client was to be able to adjust the temperature of each room independently, which would in turn lead to energy saving and lower operating costs. Anche Giacomini sul podio olimpico Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 sono già un ricordo, ma hanno lasciato sensazioni molto buone a livello organizzativo e per l’accoglienza che la città ha saputo riservare al grande pubblico accorso alle gare. Ottimi motivi di soddisfazione anche per Giacomini, che si è presentata da protagonista negli spazi espositivi all’interno di Casa Italia, nel parco del Valentino, e di largo Cairoli, in quella che è stata ribattezzata per l’occasione la piazza Idrogeno dei Giochi. Dall’afflusso di gente, addetti ai lavori e semplici curiosi, e dagli importanti contatti intrapresi, si può dire che è stato un grande successo per Giacomini, “lanciato” dall’ intervento di benvenuto che Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, ha voluto compiere. L’azienda ha presentato in anteprima le novità che la caratterizzano maggiormente come impresa all’avanguardia nell’innovazione. La nuovissima caldaia all’idrogeno, in fase avanzata di sperimentazione, rappresenta un passo avanti decisivo per un’energia rinnovabile e a basso impatto ambientale. In particolare, nelle sere del 21 e 22 febbraio lo spazio Giacomini è rimasto aperto fino The Winter Olympic Games of Turin 2006 have aroused very positive feelings on the organizational level. Great satisfaction for Giacomini, who stood out as a protagonist within the expository spaces of Casa Italia, in the Park of Valentino and of Largo Cairoli on Idrogeno Square within the Games compound. Judging from the crowds, the authorized staff and just onlookers flocking in, as well as the important contacts established, it appears that Giacomini has enjoyed a great success, “launched” by the intervention of Ms. Mercedes Bresso, President of the Piedmont Region. The company a tardi, per incontrare un folto pubblico di progettisti, architetti, presented a preview of the novelties that characterize it as a leader tecnici, clienti e giornalisti che sono intervenuti alle presenta- in the forefront of innovation; a case in point is the new hydrogen zione della caldaia. All’incontro, molto vivace, ha partecipato heater, already in an advanced stage of sperimentation, which rep- la direzione dell’azienda, oltre a Pietro Quirico e all’ingegnere resents a decisive step forward towards renewable and environment Servilio Gioria, i tecnici che hanno lavorato al progetto. friendly low impact energy. OutSIde Noi ci siamo! È sembrato naturale a Giacomini, che per tradizione ha sempre puntato sul fattore qualità, aderire con entusiasmo al progetto Noi ci siamo!, la Campagna Nazionale Qualità promossa dal Gruppo Galgano nell’ambito della 12ª Settimana Europea della Qualità, in programma dal 6 al 12 novembre prossimi. L’headline dell’iniziativa vuole significare l’importanza della qualità come elemento fondante del proprio lavoro e dei processi d’innovazione, come valore aggiunto che distingue il proGiacomini could not but partecipate with enthusiasm to the Noi ci siamo! project, the Quality National Campaign promoted by the Galgano Group during the 12th European Week for Quality, from 6th through November 12th 2006. The headline aims at stressing the importance of quality as a founding element of one’s work and of innovation processes as an additional value characterizing the product, especially when facing up dotto, in particolare quando occorre fronteggiare una concorrenza agguerrita, che fa della riduzione dei costi il proprio plus. In questa congiuntura, proprio la qualità può fare la differenza. Diventa allora fondamentale arrivare all’opinione pubblica con un messaggio forte e chiaro, che sottolinei l’impegno di molte aziende, tra cui Giacomini, per migliorare la competitività dei prodotti nazionali e dell’Italia intera. to aggressive competitors. Quality can make the difference in such La campagna è patrocinata dalla Presidenza della Repubbli- business trend. That is why it is important to convey to the public ca, dalla Presidenza del Consiglio e da alcuni Ministeri. Dopo opinion a loud and clear message underlining the commitment of aver avuto una buona visibilità, nella prima metà di maggio, many firms, among which Giacomini, to improve the competitiveness in occasione del Forum PA alla fiera di Roma, Noi ci siamo! of domestic products. continuerà nei prossimi mesi a promuovere un Made in Italy innovativo e, ovviamente, di grande qualità. L’Argentina è più grande Ombu 34 (Ex 2881), Don Torcuato, Tigre, (1611), Buenos Aires: è il suggestivo indirizzo della nuova sede della filiale argentina di Giacomini. È l’ultima nata tra le filiali estere e dopo alcuni anni si è trasferita nei 2.750 mq attuali, comprendenti un deposito, lo show room e gli uffici per il personale. Il direttore Antonio Lamari coordina un team di collaboratori suddivisi nelle aree vendite, amministrazione, tecnica e magazzino. Il mercato argentino è interessante e in espansione. Dal punto di vista della climatizzazione, la sua caratteristica principale è l’incorporazione dei sistemi di riscaldamento radiante come elemento centrale nella costruzione di nuove abitazioni. I sistemi radianti stanno avendo un successo crescente: vengono scelti per ragioni climatiche (il freddo dell’inverno) e anche per la mentalità tipicamente “europea” di molti argentini. I prodotti Giacomini sono usati soprattutto in edifici di grandi dimensioni e di fascia alta, in un panorama di grande sviluppo edilizio. Il marchio dell’azienda si è posizionato tra i leader del settore, grazie alle qualità e alla tecnologia insita nei prodotti. Secondo Lamari, “l’obiettivo della filiale è offrire al mercato un sistema per il riscaldamento e il condizionamento differente da quelli tradizionali, capace di integrare al concetto di climatizzazione quello di design”. Anche in Argentina, quindi, i sistemi radianti diffondono la filosofia del comfort, della tecnologia e della qualità. Giacomini’s affiliate in Argentina has a new seat. It is the latest among the affiliates abroad and after a few years it has moved into the current 2,750 sq.m. plant, which includes the warehouse, a showroom and various offices. The director, Antonio Lamari, coordinates a team of collaborators operating in the sales, financial, and engineering departments and the warehouse. Its main feature in the air conditioning sector is the incorporation of radiant heating systems as a central element when building new dwellings. The success of radiant systems is steadily increasing both for climatic reasons and the typical “European” mentality of many Argentinians. They also contribute to spreading through Argentina the philosophy of comfort, technology and quality. OutSIde Incontrarsi a Expocomfort… Dal 28 febbraio al 4 marzo scorsi, la Mostra Convegno Expocomfort, nel polo fieristico di Pero-Rho, ha ospitato le novità più importanti, a livello internazionale, nell’ambito dell’impiantistica civile e industriale, nel settore del riscaldamento, nelle energie rinnovabili e nel condizionamento. Il padiglione 6, stand E99 G100, è stato uno dei poli d’attrazione della fiera, sia per il design innovativo, sia, soprattutto, perché Giacomini ha presentato qui le sue nuove proposte, incontrando il pubblico e scambiando informazioni ed esperienze. Tra i prodotti, hanno riscosso interesse il separatore idraulico R146, le nuove proposte per la contabilizzazione dell’energia termica con il modulo di utenza GE555 e il satellite GE556, il pavimento radiante a secco. Calamita d’interesse è stata la caldaia a idrogeno, messa a punto nei laboratori di ricerca di Giacomini, presentata in anteprima alle Olimpiadi di Torino e poi illustrata a Mostra Convegno ai clienti dell’azienda. Il clima di Expocomfort è stato nel complesso positivo. Giacomini ha incontrato tantissimi addetti ai lavori provenienti da tutta Europa e anche da altri continen- From February 28th to March 4th the Expocomfort Exhibition Convention staged within the fair-ground of Pero-Rho, hosted the most important international novelties within the sectors of civil and industrial plant engineering, heating, renewable energy and air conditioning. Pavilion 6, stand E99 G100, has been one of the strongest points of attraction of the fair, both for its innovative design and because it was the site where Giacomini presented its latest proposals, among which the R146 hydraulic separator, the new proposals for thermal energy measurements with the GE 555 Utilities module, the ti. Il mercato ha bisogno di nuove idee, anche e soprattutto nei GE556 satellite and the dry radiant panel floor. A strong pole of at- momenti difficili, e chi investe nell’innovazione vede sempre traction was the hydrogen powered boiler, designed and developped by riconosciuto il proprio impegno. Giacomini’s Research Laboratories. SI15 Un ospedale dove si sta bene Come sarà l’ospedale del futuro? O meglio, quali devono e possono essere oggi le qualità di un ospedale pensato e realizzato per favorire chi lo vive come paziente o ci lavora? A queste ed altre questioni hanno cercato di rispondere gli esperti che hanno partecipato, dal 17 al 19 maggio scorsi, al convegno internazionale L’ospedale nel nel 2010. Il convegno ha proposto un’ampia riflessione sul mondo terzo millennio. Gli incontri sono stati promossi dall’Azienda Sani- dei servizi per la salute, sugli standard ospedalieri, sugli investi- taria 18 di Alba e Bra, con il supporto della European Agency for menti e sulle tecnologie, con un approccio all’ospedale non solo Safety and Health at Work e dell’Istituto Superiore per la Prevenzio- come “macchina” complessa ma come ambiente nel quale ope- ne e la Sicurezza del Lavoro. La sede è stata la Fondazione Piera, rano medici e tecnici che interagiscono con i pazienti in un flusso Pietro e Giovanni Ferrero di Alba, in provincia di Cuneo. Scelta ininterrotto di atti e relazioni. Ad Alba si è parlato, tra l’altro, di non casuale, perché proprio qui, nell’area di Verduno, sono appena piani d’investimento per i servizi alla salute, del futuro della sanità iniziati i lavori di un ospedale molto innovativo, che sarà ultimato in Italia, di gestione integrata e rischi professionali, di nuovi approcci nella progettazione degli ospedali, con contributi che hanno The international convention titled “L’ospedale nel terzo millennio”, spaziato dalla Cina alla Gran Bretagna passando per il Verbano- ( “Hospitals of the third millenium”) promoted by Health Authority Cusio-Ossola. Riflessioni interessanti sono emerse nell’intervento 18 of Alba and Bra, was held from 17th to 19th of May with the support of di Servilio Gioria, (responsabile del dipartimento Ricerca&Sviluppo the European Agency for Safety and Health at Work and the Higher Institute della Giacomini), intitolato Sistemi radianti e comfort ambientale for Prevention and Safety on the job. The seat has been moved to the Isti- negli ospedali. Proprio nei luoghi di cura, l’igiene ed il benessere tuto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (Higher Institute che i sistemi radianti possono offrire assumono un ruolo e un’im- for Prevention and Safety on the Job). Seat of the initiative was the Fondazi- portanza ancora maggiori. one Ferrero of Alba, province of Cuneo. The convention proposed a broad reflection upon the world of health services, the hospital standards, the investments and technologies, through an approach to the hospital not just as a complex “machine” but rather as an environment where doctors and technicians interact with the patients in an uninterrupted flow of actions and relations. Interesting points were brought up during the intervention by Servilio Gioria (Giacomini’s Research and Development Department) titled Sistemi radianti e confort ambientale negli ospedal (Radiant Systems and environmental comfort in the hospital). It is in fact in hospitals and medical structures that the hygiene and wellbeing, that radiant systems can offer, assume an even more important role. Verso Est: Kiev, 29 maggio -1 giugno 2006 Dal 29 maggio al 1° giugno appena trascorsi si è svolta a Kiev, in Tra le iniziative collaterali va ricordato l’International forum for Ucraina, l’8ª edizione di Aqua-therm Instalkiev, con l’annessa In- heating, ventilation, air-conditioning, water supply, organizzato ternational Exhibition for Heating, Ventilation, Air-Conditioning, dalle associazioni del commercio dell’Ucraina. Inoltre, l’edizione Sanitary and Environmental Technology. L’appuntamento nel mo- 2006 ha visto la prima Air-conditioning and ventilation expo- derno International Exhibition Center sulla Brovarskij Prospective sition, una sezione separata e specializzata, concentrata sulla è diventato negli anni sempre più grande e importante, venendo questione del condizionamento dell’aria. a rappresentare una porta aperta verso il mercato dell’est Europa, oltre ad essere una vetrina delle più interessanti novità del settore. Anche quest’anno è cresciuto il numero dei produttori e dei compratori presenti, così come la superficie degli stand e la quantità dei visitatori, soprattutto installatori, architetti, inge- SI16 The 8th edition of Aqua-therm Instalkiev, together with the International Exhibition for Heating, Ventilation, Air-Conditioning, Sanitary and Environmental Technology was held in Kiev, Ucraine during the recent period of May 29th to June 1st 2006. Through the years the rendez-vous in the modern International Exhibition Center gneri, rappresentanti di pubbliche amministrazioni. Tra i Paesi on the Brovarskij Prospective has become larger and ever more impor- presenti, una massiccia rappresentanza da Germania, Turchia e tant. This year too the number of manufacturers and buyers visiting the Polonia, e una buona partecipazione dall’Italia, con la presenza fair has grown as well as the surface of the stand and the number of ormai consolidata di Giacomini. Il programma è stato arricchito visitors, especially installers, architects, engineers, representatives of da una serie di incontri e seminari attorno a temi quali il rispar- public administrations. Among the countries represented there was a mio energetico, le fonti rinnovabili, la salvaguardia del patrimo- large group from Germany, Turkey and Poland and a good participation nio idrico, ecc.. by Italy, with the by now consolidated presence of Giacomini. OutSIde Biennale di architettura, Venezia chiama Palermo Dal 10 settembre al 19 novembre prossimi avrà luogo la 10ª edizione della Mostra Internazionale di Architettura, a cura della Biennale di Venezia presieduta da Davide Croff, e diretta quest’anno da Richard Burdett. Oggetto d’attenzione della Mostra, intitolata Città. Architettura e società, saranno “le tematiche chiave che le città globali, con una popolazione superiore ai tre o quattro milioni di abitanti e in continuo aumento, attualmente affrontano: dai problemi dell’emigrazione alle incognite della crescita, dall’evoluzione della mobilità, alla ricerca dello sviluppo sostenibile”. Per la prima volta la Mostra affronterà direttamente alcuni problemi della società contemporanea, focalizzando sull’interazione tra città, architettura e abitanti, sul “ruolo degli architetti e dell’architettura nella realizzazione di contesti urbani democratici e sostenibili, e i loro collegamenti con la politica degli interventi, le azioni di governo e la coesione sociale”. Nei 300 mq delle Corderie dell’Arsenale verrà proposto un allestimento, a cura di Aldo Cibic e Cibic & Partners, dedicato alle esperienze urbane di 16 grandi città: Shanghai, Mumbai e Tokyo in Asia; Caracas, Città del Messico, Bogotá, San Paolo, Los Angeles e New York in America; Johannesburg, Il Cairo e Istanbul nell’area dell’Africa e del Mediterraneo; e poi città europee come Londra, Barcellona, Berlino e Milano-Torino. In questa sezione, la Mostra presenterà informazioni e dati su come queste città si sono trasformate, ed esporrà nuovi progetti architettonici e urbani che stanno determinando lo stile di vita, il lavoro e gli spostamenti nell’ambiente metropolitano denso di queste città globali. In parallelo, nel Padiglione Italia dei Giardini la visione dell’intervento urbano sarà analizzata dai progetti di 12 istituti di ricerca internazionali, tra i quali l’Istituto Universitario Architettura di Venezia. Alla fine del suo percorso attraverso la vita quotidiana delle metropoli di tutto il mondo, i confronti con istituti di ricerca, workshop, progetti speciali ed eventi collaterali, la Mostra proporrà un ambizioso “manifesto per le città del ventunesimo The 10th edition of the International Architecture, chaired by David Croff Exhibition of and directed this year by Richard Burdett, will be held by the Biennial Exhibition of Venice from September 10th to November 19th 2006. Object of special attention at the Exhibition, titled Città. Architettura e società (The City. Architecture and society), will be “the key problems that global cities, with a population of over three or four milllions people and constantly growing, currently face: from migrations to the uncertainties generated by growth, from the evolution of mobility to the search for a sustainable development.” For the very first time the Exhibition will discuss directly some of the problems modern society has to deal with, focusing upon the interaction between the city, the architecture and the inhabitants, on the “role of architects and architecture in realizing democratic and sustainable urban complexes and their connections with the politics of secolo, dedicato al potenziale contributo delle megalopoli a un interventions, the actions by the government and social cohesion.” mondo più sostenibile, democratico ed equo”. At the end the Exhibition will propose an ambitious “plan for the cities Tra le sezioni collaterali vanno menzionate le esposizioni Città of the 21st Century, dedicated to the potential contribution that could di Pietra (a cura di Claudio D’Amato Guerrieri, a Venezia dal 10 be given by the megalopolises to a more sustainable, democratic and settembre al 19 novembre, presso le Artiglierie dell’Arsenale); fair world.” Among the collateral sections there will be Città di Pietra e Città - Porto, a cura di Rinio Bruttomesso, a Palermo dal 15 (City of Stone), in Venice, and Città-Porto (Harbour City) in Palermo, ottobre al 14 gennaio 2007. from October 15th 2006 to January 14th 2007. SI17 WWW.GALGANOGROUP.IT www.galganogroup.it Il Gruppo Galgano, con una tradizione che risale al 1962, è molto agerial direction and formation aimed both at private firms and della direzione e formazione manageriale, rivolta ad aziende ed public and private bodies. Its mission: to valorise industrial and com- enti pubblici e privati. La sua mission: valorizzare la competitività mercial competition on national and international markets and public delle aziende sui mercati nazionali e internazionali e il buon administration efficiency through a strong orientation to quality and funzionamento della pubblica amministrazione, tramite un forte customer’s satisfaction. The web portal offers a survey of the initiatives orientamento alla qualità e alla soddisfazione del cliente. promoted by the Group and makes considerations on the state of affairs Il portale, ricco di contenuti e ben aggiornato, offre una panoramica completa delle iniziative promosse dal Gruppo (corsi e seminari, viaggi di studio, formazione, campagne varie) e riflessioni interessanti sulla salute delle aziende e della pubblica amministrazione in Italia (con articoli e contributi dei quotidiani e delle riviste più attente all’economia). Nell’agenda attuale del sito, ad esempio, ci sono il Giappone e la sua capacità d’innovazione aziendale, la managerialità al femminile e la campagna Noi ci siamo!, promossa dal Gruppo Galgano in favore del made in Italy di qualità, alla quale partecipa anche Giacomini (n.d.r.: vedi l’articolo in Outside di questo numero). Un impegno in favore dell’Italia e delle sue aziende, quindi, ma con lo sguardo aperto sulle esperienze utili che si possono cogliere in giro per il mondo. SI18 The Galgano Group is known for its consulting services for man- conosciuto e stimato per il servizio di consulenza nell’ambito of both firms and public administration. The agenda also mentions the “ Noi ci siamo!” campaign, participated by Giacomini as well and organized by the Galgano Group to promote the made in Italy “quality” products. WebSIte ANGAISA è la sigla che identifica l’Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti e arredobagno. Scopo dell’associazione è sviluppare e coordinare iniziative comuni alle aziende che operano nel settore, oltre ad offrire i supporti informativi per una migliore comprensione del mercato e delle leggi che indirizzano l’operato degli associati in questo ambito. Il sito contribuisce a portare avanti concretamente la politica di ANGAISA, attraverso una forma pulita e sobria che privilegia i contenuti, la ricerca dei temi e una fruizione funzionale da parte del visitatore. A disposizione delle aziende ci sono numerosi materiali informativi, alcuni scaricabili on-line e altri da ricevere in ANGAISA is the the abbreviation identifying the National Association of dealers for hydrosanitary items, air conditioning, spedizione postale. Una novità interessante è costituita dai corsi flooring, paneling and coating and bathroom furnishings. di formazione direttamente on-line, tra i quali segnaliamo il Its mission is to coordinate initiatives common to various companies primo, appena partito, dedicato ai Sistemi di programmazione e operating in the sector as well as to offer the information support for controllo della gestione aziendale. Più in generale ANGAISA e il better understanding of both the market and the laws that influence suo sito forniscono ampie e dettagliate informazioni sui processi the members’ actions. d’innovazione tecnologica (anche in riferimento al commercio The site contributes to bring forward ANGAISA’s policy in a clear and elettronico), con aggiornamenti costanti sull’andamento di fattori sober style, favouring the contents and theme search to ensure func- economici importanti, come ad esempio l’oscillazione dei costi tional enjoyment by the visitor. Informational materials for downloading delle materie prime. as well as on-line training courses are available to the companies. WWW.ANGAISA.IT www.angaisa.it SI19 ALTI STUDI RICERCA E INNOVAZIONE A LUCCA LA CULTURA È DI CASA Colonia romana già nel 180 a.C. e città fiorente sotto il dominio di Longobardi e Carolingi, Lucca fu a lungo il centro più importante del marchesato di Toscana. Più avanti, nel 1119, diventò libero comune, riuscendo a mantenere la sua indipendenza per molto tempo. Le vie del centro corrispondono ancora all’antico cardo e al decumano, testimonianza della fondazione romana della città. La cerchia di mura alberate che contorna il centro storico, risalente al Rinascimento, è uno dei simboli di Lucca, città che conserva gelosamente il proprio patrimonio culturale ma si dimostra aperta all’innovazione e alla ricerca. Qui la vita culturale è sempre stata intensa e sono numerosi gli istituti che ne conservano le ricchezze: l’Archivio di Stato con le sue migliaia di pergamene, l’Archivio arcivescovile ricco di documenti precedenti l’anno Mille, la biblioteca pubblica con un patrimonio di libri, manoscritti e incunaboli preziosi. Se entriamo a Lucca attraverso porta Elisa, troviamo alla nostra destra il complesso del monastero del Micheletto, che ospita oggi la sede dell’IMT Alti Studi, e la chiesa di San Ponziano, attuale sede della sua biblioteca. Un tempo intitolata a San Bartolomeo e chiamata in silice dal muraglione costruito per proteggere la città dalle acque del fiume Serchio, venne ribattezzata quando vi furono portate, nel 1474, le spoglie di San Ponziano. Facciata e interno vennero poi restaurati ai primi del ‘700. A sinistra della chiesa si trova l’ingresso di San Micheletto, con i due chiostri originali del ‘400 e del ‘500, che nel corso dell’ultimo secolo è stato usato come caserma e scuola per ufficiali. Dopo l’acquisto da parte della Cassa di Risparmio di Lucca nel 1972, è stato destinato a uso scolastico. L’IMT (Istituzioni, mercati, tecnologie) Alti Studi di Lucca è la scuola di dottorato sostenuta dal Ministero per l’Educazione SI23 con la Fondazione Lucchese per l’Alta Formazione e la Ricerca, ed è stata costituita dal Politecnico di Milano, dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dall’Università di Pisa, con la Luiss Guido Carli di Roma, attraverso il Consorzio Interuniversitario di Studi Avanzati. La scuola promuove programmi di dottorato e attività di ricerca post-dottorato sui temi dell’innovazione istituzionale e tecnologica. L’IMT forma profili professionali innovativi per la ricerca e il mercato del lavoro, offrendo ai vincitori delle borse di studio alloggio e mensa gratuiti. Tra i programmi di dottorato ci sono la biorobotica, le tecnologie e il management dei beni culturali, i sistemi politici e il cambiamento istituzionale. La sede dell’IMT è un vero e proprio campus che fornisce agli studenti, oltre ai corsi e ai servizi, un auditorium da 100 posti, una sala lettura da 70 posti, la mensa e la possibilità di risiedere in edifici convenzionati sparsi per la città, a breve distanza dalla sede. L’intera struttura è cablata in modo da fornire agli studenti, equipaggiati di laptop fornito dalla scuola, la possibilità di connettersi a internet, tra di loro e alla rete della scuola stessa in ogni ambiente e momento. La biblioteca, che viene condizionata con un sistema integrato Giacomini a pannelli radianti di recente installazione, è situata nella chiesa sconsacrata di San Ponziano, a pochi metri dalla sede centrale. L’edificio è stato completamente ristrutturato, con un radicale intervento sul design e l’impiego delle tecnologie più avanzate. Dal punto di vista dei servizi offerti ai fruitori, la biblioteca è completamente cablata e offre a ogni postazione il collegamento a Internet, con la possibilità di accedere ai quotidiani on-line e ai database a disposizione della scuola. SI24 A Roman colony already back in 180 b.C. Lucca became a free town in 1119. The treelined walls surrounding the historical center, dating back to the Renaissance, is one of the symbols of the city, that gelously preserves its cultural heritage but is open to innovation. Here the cultural life has always been intense and many are the institutions that contribute to preserve its patrimony: the State Archives, with thousands of precious parchments, the Archiepiscopal Archives full of documents dating back to before the year one thousand, the public library with a great patrimony of manuscripts and precious incunabula. On entering Lucca through the Porta Elisa, we find on our right the compound of the Monastery of Micheletto, which is now the seat of the IMT High Studies (Institutions, markets, technologies) and the church of San Ponziano, current seat of its library. The IMT High Studies of Lucca is the Doctorate School supported by the Ministry of Culture with the Lucchese Foundation for Higher Education and Research, organized by a pool of universities to promote programs for doctorate studies and post-doctorate research activities focused upon institutional and technological innovation. The IMT campus offers the students an auditorium, a reading room, the refectory and the possibility to stay in buildings thanks to a convention with the university. The library, air conditioned with a recently installed radiant panel system by Giacomini has been completely renovated with a radical interventiopn on the design and with the most advanced technologies. Completely cabled, it offers an Internet connection for every station and access to the on-line newspapers and database. SI25 S TAR Bene In BIBLIoTeCA Intervista all’ingegner Luigi Petri, il progettista dell’impianto di condizionamento della biblioteca dell’IMT, in San Ponziano di Lucca. Ci racconta l’edificio della biblioteca e il suo contesto? Fa parte del complesso edilizio di S. Ponziano (compreso oggi fra la piazza omonima, via delle Sette Arti, via degli Orti, via Brunero Paoli, via dei Bacchettoni e via Elisa), un tempo monastero dei Benedettini Olivetani, che fu completamente ristrutturato nel 1489, dopo che i monaci ne erano entrati in possesso su concessione di Papa Sisto IV. Si tratta pertanto di un edificio di una certa rilevanza architettonica e storica, che ha conservato la sua originaria destinazione fino al 1808, e che, successivamente, ha subito una serie incredibile di avventure e disavventure fino alla prima metà del XX secolo. In particolare, il corpo di fabbrica interessato dal nostro impianto, che costituiva la chiesa del monastero, nel periodo post-bellico è stato sede di attività che ne hanno causato il quasi totale degrado. Negli ultimi decenni la chiesa è rimasta inutilizzata, con il conseguente ulteriore degrado derivante dalla totale assenza di opere di conservazione. L’intervento effettuato di recente ha pertanto l’indubbio proporzionale/integrale sulle batterie della C.T.A., con sonde merito di aver ridato vita a una significativa struttura sull’aria di estrazione. cittadina, recuperandone alcuni aspetti artistici e storici (si sono restaurati gli affreschi, si sono protetti reperti storici Quali motivi hanno portato a scegliere il sistema radiante? emersi durante i lavori, ecc.) ed evitandone quindi il totale La scelta del sistema a pannelli radianti è stata adottata in disfacimento. Non può negarsi che l’intervento sia piuttosto considerazione di una serie di fattori, tutti confluenti quasi ardito, per soluzione architettonica e per scelte tecnologiche, automaticamente verso questo sistema che ben si confaceva ma, pur allineandosi alle esigenze dell’attuale destinazione, alla risulta rispettoso della sostanza strutturale dell’edificio e all’interno del manufatto ed, infine, alle richieste della delle sue valenze artistico-storiche. committenza. Quale sistema di condizionamento è stato installato? Le motivazioni possono essere così riassunte: Tenuto conto della destinazione degli ambienti e delle il corpo interno a tre livelli non richiedeva carichi estivi caratteristiche strutturali del complesso, è stato scelto un sostanziali in conseguenza della quasi totale assenza di impianto di tipo misto, che potesse soddisfare le singole irraggiamento; esigenze. Si sono adottate pertanto soluzioni diverse per le il tipo di utilizzo della struttura, concentrato essenzialmente varie zone: per il nuovo corpo interno, realizzato su tre livelli su studio, lettura, consultazione di testi e simili, richiedeva e dotato di tamponamenti in vetro, è stato scelto un impianto un impianto di estrema silenziosità; di riscaldamento e raffrescamento con pannelli a pavimento, la tipologia delle strutture perimetrali della chiesa, di pietrame pannelli radianti a soffitto e con ricambio dell’aria per il di forte spessore, limitava l’irraggiamento dall’esterno e nel controllo dell’umidità, tramite una centrale di trattamento contempo esercitava un fattore di accumulo molto importante; aria, canali di distribuzione e diffusori anemostatici a la notevole altezza dell’ambiente (oltre 20 m) richiedeva un soffitto; per la rimanente porzione di chiesa, costituente il impianto che nel periodo invernale non concedesse spazio grande volume originario, è stato adottato un impianto a alla stratificazione del calore; vi era la necessità di limitare pannelli radianti a pavimento, anche questo utilizzato in fase lo spostamento di consistenti volumi d’aria per garantire la di riscaldamento invernale e di raffrescamento estivo. Per massima pulizia; il giardino d’inverno si è invece scelto, sempre per le due i pannelli radianti offrono la minima invasività estetica. situazione ambientale, alle esigenze dell’attività fasi climatiche estate/inverno, un impianto a ventil-convettori. Infine, per i servizi è stato adottato un semplice riscaldamento Quali erano le esigenze del committente? invernale con i tradizionali radiatori. Le principali e più significative esigenze della committenza erano l’assoluta silenziosità del sistema ed il minimo impatto Un po’ di informazioni tecniche… visivo. Esistevano poi richieste di comfort ambientale ottimale La copertura complessiva dei sistemi a pannelli è suddivisa sotto il profilo termo-igrometrico e di salubrità dell’aria, in 454 mq di pannelli radianti a pavimento nella chiesa specie nel corpo interno privo di aperture verso l’esterno. 412 mq di pannelli radianti a pavimento nell’edificio a Per il grande volume della chiesa, l’esigenza principale è stata vetro interno e 112,24 mq di pannelli radianti a soffitto per quella di garantire un clima invernale uniforme (soprattutto edificio a vetro interno. a livello del pavimento) e anche un discreto comfort estivo, La regolazione dei pannelli radianti all’interno dell’edificio cosa che è stato possibile ottenere per i limitati carichi vetrato avviene nel modo seguente: regolazione primaria latenti interni. con valvola di regolazione a tre vie ad azione proporzionale SI28 sui collettori, per il controllo della temperatura ai pannelli; Che cosa significa riscaldare e raffrescare in modo intelligente, regolazione secondaria, con termostati in ogni ufficio per la razionale, eco compatibile e con un occhio al risparmio? regolazione autonoma di ogni ambiente; controllo del punto Significa riuscire ad individuare il tipo d’impianto più conforme di rugiada a punto fisso, attraverso sonde sulla mandata all’ambiente cui è destinato, che risponda pienamente alle dell’acqua refrigerata in fase estiva e sonde di sicurezza esigenze degli utenti, che abbia il minimo impatto visivo e che a pavimento; regolazione dei pannelli radianti a soffitto, preveda tutti gli accorgimenti atti al contenimento dei consumi, mediante valvole a tre vie, in controsoffitto, comandate da coniugando i minimi costi di gestione e manutenzione con i termostati posizionati in ambienti pilota. minori costi possibili di impianto. Inoltre, significa evitare, La regolazione dei pannelli a pavimento della chiesa avviene per quanto possibile, accanimenti tecnologici, evitando mediante valvole a tre vie ad azione proporzionale installate eccessi di sofisticazione che spesso conducono a gestioni su termostati disastrose. Infine, scegliere soluzioni che riducano il più ambiente. La regolazione della C.T.A, infine, risulta effettuata sei collettori, comandate da altrettanti possibile gli sprechi, che mantengano un impianto pulito e mediante il controllo della temperatura ed umidità degli che garantiscano semplicità di gestione anche da parte di uffici nell’edificio interno a vetri, tramite valvole ad azione operatori non particolarmente addetti ai lavori. SI29 Ci sono state difficoltà nella realizzazione e nell’installazione posso dirlo senza tema di essere tacciato di “partigianeria”, dell’impianto? perché sia la tipologia dell’impianto, sia il suo funzionamento, La realizzazione delle opere era, per molti aspetti, non priva sono stati apprezzati, con giudizi molto lusinghieri, dagli di difficoltà e di insidie che potevano compromettere la buona utenti, dalla committenza e da chi, incuriosito dalla novità riuscita finale. Attraverso le confluenti sinergie di corretta e dalle particolari soluzioni adottate, ha richiesto di poterlo progettazione, abilità degli operatori e delle maestranze, visitare. ottimale organizzazione delle varie fasi dei lavori, gli stessi sono stati portati a termine in modo perfettamente corretto Ha avuto la possibilità di sondare le reazioni di chi vive ed entro i termini contrattuali. In particolare, il pavimento questo spazio riguardo al comfort ambientale? radiante, una volta impostato il lavoro e le varie fasi, è stato Da chi utilizza gli ambienti è stata molto apprezzata steso in tempi molto contenuti. La parte più impegnativa del l’uniformità delle condizioni termo-igrometriche interne ed lavoro è stata quella della posa in opera delle canalizzazioni il notevole comfort climatico ed acustico, anche in relazione dell’aria al completo e assoluto silenzio che regna nell’ambiente. nei controsoffitti e della realizzazione delle sottocentrali, a causa dei ridotti spazi a disposizione che, come spesso avviene in questa fattispecie di intervento, È successo qualche fatto curioso durante il lavoro? sono quelli che residuano dalle più eclatanti e pressanti Posso segnalare solo che, essendo il cantiere in pieno centro esigenze architettoniche. storico e, per di più, all’interno di un edificio risalente ad assai prima del XV secolo, durante i lavori sono stati rinvenuti SI30 Un giudizio sul risultato… reperti di elevato valore storico ed artistico (tombe, monete, Il mio giudizio sul risultato finale è estremamente positivo: vasellame, ecc.). Questi ritrovamenti hanno sollevato curiosità (in un caso è venuto alla luce uno scheletro ben conservato), ma hanno anche causato frequenti interruzioni per consentire ai funzionari addetti i rilevamenti e le misure del caso. Il vostro rapporto con Giacomini e con i suoi prodotti. La Giacomini è una ditta consolidata nel tempo, che ha sempre fatto della qualità dei prodotti il suo cavallo di battaglia. Siamo in rapporti con Giacomini da oltre trent’anni: ogni ulteriore commento risulta assolutamente superfluo. Altri progetti importanti che la coinvolgono in prima persona? Sono diversi: un parcheggio interrato da 500 posti auto, un planetario, un complesso farmaceutico e uno parrocchiale, fabbricati vari ad uso alberghiero, teatrale, sportivo e ludico. E poi, il condizionamento a pannelli radianti e aria primaria con fonti rinnovabili, con particolare riferimento all’impiego di pompe di calore geotermiche a sviluppo verticale, per un complesso di 70 alloggi di prestigio. SI31 Interview with Eng. Luigi Petri, planner of the air conditioning system; the thick perimetrical walls of the church limited irradiation from system installed inside the IMT Library of San Ponziano di Lucca. the outside while representing a very important element of accumulation; the height of the room (over 20 m.) required an installation which during Could you describe the library building and its context? the winter would not allow for heat stratification; it was necessary to limit the The structure is part of the S.Ponziano complex, a building of architectural displacemnent of consistant volumes of air to ensure maximum cleanliness; and historical relevance, which through the years has suffered an incredible finally the radiant panels offer minimum visual impact. sequence of misadventures. The part involved in our project, which back in time was the church of the monastery, during the post-war years was What did the client expect? used for activities which contributed to its almost total deterioration. The The principal and most significant requests were for absolute quietness and recent intervention has the undoubted merit of having brought back to life minimum visual impact followed by the need for environmental comfort a structure which represents an important historical element of the town’s under the thermo-hygrometric and clean air profile, especially within the past. inner areas which presented no openings. Because of the large volume of the church the main request was to ensure a uniform winter climate as well What type of air conditioning system was installed? as a pleasant summer comfort. A heating/cooling air conditioning installation was chosen for the new inner section, with floor panels, ceiling radiant panels and air exchange for What is the meaning of the expression “intelligent heating and cooling”? humidity control, operating through an air treatment system, distribution It means to be able to identify the installation best suited for the environment channels and anemostatic ceiling diffusers; a floor radiant panel system it is meant for, capable of fully satisfying the end users’ needs, with was chosen for the remaining part of the church, while a ventil-convector minimum visual impact and equipped with all the most advanced energy system was adopted for the winter garden . saving devices available. How about some technical details… Did you encounter any problem while working on the installation? The system extends over 454 sq.m. of floor radiant panels inside the church, The most demanding part of the job was the lay-out of the air canalization 412 sq.m. of floor radiant panels and 112.24 sq.m. of ceiling radiant panels on the counter-ceiling and the realization of the subcontrol centers, because within the inner glass panelled structure. The radiant panels installed in the of the limited spaces available. glass panelled building are regulated as follows: primary adjustment by a three-way setting valve with proportional action on the collectors to control Your opinion on the results… the temperature of the panels independently; secondary adjustment with My evaluation is quite positive, for both the end user and the client thermostats in every office to control the room temperature independently; appreciated both the typology and the functioning of the installation, control of the fixed dew-point through probes installed on the delivery of especially the uniformity of the internal thermo-hygrometric conditions and refrigerated water during the summer and safety probes under the floor; the remarkable climatic and acoustic comfort. adjustment of the ceiling radiant panels by three-way valves installed on the counter-ceiling controlled by thermostats located within specifically pilot Did anything special happen during the works? rooms. The floor radiant panels of the church are regulated by three-way We dug out several archeological finds of great historical and artistic value valves with proportional action installed on six collectors, controlled by the which aroused curiosity but also caused frequent interruptions and delays. same number of room thermostats. Finally, the C.T.A. is controlled by setting the temperature and humidity of the offices located within the internal glass Your relationship with Giacomini and its products. panelled building by connecting valves with proportional/integral action to Giacomini is a time-consolidated firm, which has always considered quality the C.T.A.’s batteries with probes on the air delivery . its most important point of strength; we have been working with them for over thirty years, and that alone speaks for itself. What were the motivations for selecting the radiant panel system? Other projects… Given the almost total absence of irradiation, the three-level inner structure An interred car park with 500 parking spaces, a planetarium, a did not require substantial summer energy loads. The use for which the pharmaceutical and a parochial center, various buildings for hotels, theatres, structure was meant (study and reading) required an absolutely quiet sports and entertainment centers as well as apartments... la Parte di giaComini è a Cura di roberto torreggiani e alberto franzi- diPartimento riCerCa e sViluPPo giaComini A cura di Roberto Torreggiani e Alberto Franzi peR I L SISTemA G IACoKLImA S An p onzIAno DI L UCCA Nella biblioteca di San Ponziano è stato installato un impianto misto a pavimento e soffitto radiante. La zona della navata adibita a sala lettura è riscaldata e raffrescata da un pavimento radiante; il blocco su quattro livelli della zona centrale, adibito a deposito libri e uffici, è riscaldato e raffrescato da un pavimento radiante e da un soffitto radiante; il quarto livello, sul tetto del blocco centrale, è dedicato a sala lettura e, non avendo soffitto, è climatizzato dal solo pavimento radiante. Per la distribuzione e la regolazione del pavimento radiante si è scelto di utilizzare il collettore R559, preassemblato, precablato e con a bordo regolazione primaria (valvola miscelatrice), circolatore ed eventuale regolazione di zona (attuatori elettrotermici R473): in tal modo si ha l’accorpamento in un’unica cassetta di tutti i dispositivi necessari al funzionamento del pavimento radiante, pur conservando una notevole indipendenza funzionale delle varie zone, che hanno modalità di utilizzo e necessità di gestione diverse. Nei piani del blocco centrale dedicati ad uffici e deposito libri (livello 0, 1 e 2) è previsto, oltre al pavimento radiante, anche un soffitto radiante. La tipologia scelta è stata la serie GK nella modularità 600 x 1.200 mm, GK60. Questa tipologia di controsoffitto radiante è caratterizzata da una struttura portante parallela a vista. Inoltre, sia i pannelli che la struttura sono realizzati in lamiera d’acciaio dello spessore di 8-10 mm, che conferisce al controsoffitto una notevole robustezza strutturale, con la possibilità di appendervi vari dispositivi (corpi illuminanti, diffusori sonori, rivelatori di fumo, ecc.). La struttura è molto flessibile e consente lo spostamento delle pareti mobili, senza inconvenienti dal punto di vista estetico o funzionale. Le temperature di mandata al soffitto radiante sono controllate da una valvola miscelatrice in centrale e sono le seguenti (dati di progetto): mandata estiva a 16 °C, mandata invernale a 36 °C, salto termico acqua a 3 °C. In estate la temperatura di mandata è ritarata in funzione del punto di rugiada più elevato misurato nei vari locali: in questo modo il soffitto radiante garantisce sempre la massima resa ottenibile in raffrescamento nelle diverse condizioni. Al punto di rugiada più alto viene sommato un fattore di sicurezza di 1,5 °C, ottenendo così la nuova temperatura di mandata (ad esempio, se in ambiente abbiamo 25 °C e 50% di umidità relativa, il punto di rugiada è di 14 °C e quindi la temperatura di mandata sarà di 15,5 °C). La temperatura di mandata minima è fissata a 15 °C. SI35 Il sistema a soffitto metallico di Giacomini consiste in un controsoffitto radiante in metallo: tubazioni e diffusori termici nascosti nella parte superiore permettono di controllare la temperatura superficiale del controsoffitto, rendendolo un sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante. L’utilizzo di uno scambio di tipo radiante è in grado di assicurare elevate condizioni di comfort, evitando le spiacevoli correnti d’aria, la circolazione di polvere e il rumore tipici degli impianti ad aria tradizionali. I sistemi radianti mantengono un benessere omogeneo all’interno del locale minimizzando le differenze di temperatura sia in senso verticale che orizzontale. Andando ad agire sulla temperatura delle pareti, è inoltre possibile ottenere la stessa sensazione di benessere utilizzando temperature dell’aria interne più vicine a quelle esterne rispetto ai sistemi tradizionali, conseguendo notevoli risparmi energetici. Ulteriori risparmi si possono ottenere utilizzando sistemi di produzione dell’energia più efficienti, che richiedono temperature di mandata decisamente meno severe rispetto a quelle di un sistema ad aria. Il sistema Giacoklima permette inoltre il massimo sfruttamento dello spazio e una grande libertà progettuale e architettonica nell’interpretare l’ambiente. Il sistema a soffitto radiante può essere sempre combinato con un sistema di ventilazione forzato per i ricambi d’aria. In ogni caso la circolazione dell’aria che si ottiene è molto più confortevole. Il sistema radiante a pavimento Giacoklima è un sistema di riscaldamento che utilizza acqua a bassa temperatura. Il trasferimento del calore dal pavimento all’ambiente avviene mediante irraggiamento. Il sistema Giacoklima a pavimento viene utilizzato sia in riscaldamento che in raffrescamento: in inverno esso lavora con una temperatura dell’acqua che varia tra i 25 °C e i 45 °C, mentre in regime estivo le temperature di mandata sono tra i 13 °C e i 19 °C. Per garantire sempre la massima resa in raffrescamento, il sistema rileva il grado di umidità relativa tramite le sonde integrate nei nuovi termostati ad incasso, stabilendo di conseguenza istante per istante la corretta temperatura di mandata. Il sistema a pannelli radianti, correttamente dimensionato, fornisce al corpo umano comfort e benessere superiori rispetto ai normali sistemi di riscaldamento. Grazie alla termoregolazione, vero cuore del sistema, si tiene sotto controllo in maniera efficace la temperatura nel pavimento, offrendo in questo modo sempre il massimo benessere e risparmio energetico. Avere una grande superficie riscaldante con una bassa temperatura dell’acqua significa inoltre avere un minor movimento d’aria in ambiente, diminuendo così spifferi e movimento di polvere all’interno dei locali. Grazie al pavimento radiante è possibile fornire all’utente la stessa sensazione di benessere mantenendo una temperatura dell’aria inferiore di circa 2 °C rispetto ai sistemi tradizionali. SI36 continua Ne conseguono minori dispersioni di calore dall’ambiente senza l’utilizzo di clips fermatubo. verso l’esterno e un marcato risparmio energetico. Per i Componenti fondamentali di un impianto a pavimento motivi appena citati, il sistema a pavimento radiante è ideale radiante sono le tubazioni. Le tubazioni plastiche offrono per fonti di energia quali caldaie a condensazione, pompe dei vantaggi sia dal punto vista della posa, che è più rapida, di calore e pannelli solari. Grazie al sistema a pavimento sia dal punto di vista di durata e affidabilità, poiché sono Giacoklima viene valorizzato anche lo spazio abitativo, data esenti da fenomeni di corrosione. Le tubazioni Giacomini l’assenza di radiatori. sono disponibili anche con barriera anti-ossigeno, grazie Negli impianti a pavimento radiante la regolazione ha un alla quale è possibile proteggere l’impianto eliminando i ruolo fondamentale. Giacomini propone due tipologie di rischi di corrosione dei componenti metallici dello stesso. regolazione: una regolazione elettronica tradizionale ed una Le tubazioni utilizzate sono in Polietilene Reticolato (PE- via bus. Il Sistema Tradizionale di Regolazione Giacoklima X), Polibutilene (PB), Polietilene con accresciuta Resistenza consiste sostanzialmente in una centralina di regolazione alla Temperatura (PE-RT) e Multistrato (Pe-X/Al/Pe-X). climatica dotata di sonde di temperatura di mandata Giacomini ed esterna e completata, se necessario, con le sonde indispensabili al fine della buona realizzazione dell’impianto anticondensa. La Nuova Regolazione Giacoklima utilizza a pavimento: foglio di copertura R984 - cassette per la moderna tecnologia “bus”: non sono più necessari i collettori - rete elettrosaldata K393 - fascia perimetrale cablaggi tipici dei tradizionali sistemi elettromeccanici ma K369 - fascia per giunti di dilatazione K369D - binario è sufficiente collegare tutti gli apparecchi al cavo di segnale per posa di giunti di dilatazione R872D - binario fissatubo razionalizzando in questo modo l’installazione. Ne risulta K389 - clips fissatubo R983 - pistola fissa clip R863 così un sistema semplice, versatile ed espandibile. La nuova - curve guidatubo R549P - additivo per cementi K376 - regolazione “bus” si completa idealmente con la famiglia additivo antincrostante K375. dei termostati ad incasso K483, presenti anche nelle Al fine di ottenere il massimo comfort è importante versioni con relè e con sonda di umidità relativa integrata, progettare in maniera competente l’impianto. Innanzitutto nonché nella variante K483F dotata di bordo-macchina per bisogna la gestione diretta delle velocità di fancoils o piccole unità particolare l’esposizione rispetto ai punti cardinali e di trattamento aria. il grado di isolamento, in modo da poter calcolare le I collettori premontati Giacomini soddisfano tutte le esigenze dispersioni di calore. Inoltre, per una corretta progettazione di praticità e razionalità nell’impostazione dell’impianto. bisogna tenere conto della norma UNI EN 1264 che fissa Ogni circuito può essere tarato singolarmente garantendo delle temperature superficiali atte a garantire il comfort. così la corretta portata; inoltre, installando gli attuatori Di basilare importanza è il rivestimento scelto per i vari elettrotermici è possibile controllare e differenziare la ambienti: è importante conoscere quindi sia il materiale temperatura dei vari ambienti. Al fine di facilitare la posa che lo spessore. I pavimenti in ceramica hanno maggiore degli impianti radianti, Giacomini ha ideato una serie di conducibilità, mentre ai pavimenti in legno corrisponde un collettori premontati: R557, R557R, R553D, R553F, R559. grado di isolamento superiore: quindi, la medesima resa Queste tipologie consentono di coprire tutte le possibili verrà ottenuta stendendo le tubazioni con un passo più configurazioni d’impianto. Alcuni di essi, come R557R ed fitto. R559, vengono forniti già in cassetta e precablati. È preferibile posizionare il collettore in zona baricentrica, I pannelli isolanti Giacomini sono di tre tipi: R979, R982 in modo da ottimizzare la distribuzione dei circuiti. Tale e R981. I pannelli isolanti R979 e R982 sono preformati distribuzione può essere fatta in due configurazioni: “a mentre l’R981 è liscio e si usa per grandi superfici. chiocciola” oppure “a serpentina”. La prima soluzione Le altezze disponibili, a seconda della tipologia di isolante, è preferibile in quanto la distribuzione del calore è più possono essere 30 mm, 32 mm, 45 mm, 55 mm e 60 mm omogenea; con la distribuzione “a serpentina”, invece, vi totali. Il pannello isolante R979 è realizzato secondo un è una graduale diminuzione della temperatura superficiale concetto innovativo che prevede l’accoppiamento di due passando da un lato della stanza all’altro. I passi (la distanza elementi differenti: una lastra preformata in polistirene tra due tubi attigui) maggiormente utilizzati sono il passo 15 e una lastra di rivestimento superficiale in polistirene ed il passo 10, talvolta nelle zone ove sono presenti grosse termoformato dello spessore di 0,6 mm. Questi elementi superfici vetrate è possibile incontrare passi differenziati e garantiscono una resistenza alla deformazione da calpestio più fitti verso le pareti esterne. superiore ad un pannello isolante classico. L’utilizzo del I tecnici della Giacomini si avvalgono nella progettazione del pannello isolante R979 consente un’agevole installazione, supporto del software Giacoklima Tool, che viene distribuito poiché grazie alla specifica sagomatura trattiene il tubo gratuitamente a termotecnici e progettisti. propone conoscere inoltre le una serie caratteristiche di accessori dell’edificio, in IMT The Giacoklima system for San Ponziano in Lucca. A floor and ceiling radiant panel system has been installed in the library of San Ponziano. The aisle area (reading room) is heated and cooled by a radiant panel floor; the four level block of the central area (book storage and offices) features a floor and ceiling radiant panel system for heating and air conditioning; the fourth level, on the roof of the central block, is a reading room and since there is no ceiling, the room is air conditioned only by the radiant panel floor. The R559 collector was selected for the distribution and adjustment of the radiant panel floor. On the floors of the central block reserved for offices and book storage a radiant panel ceiling is planned in addition to the radiant panel floor. The radiant counterceiling of the GK60 collection is characterized by a mansard type parallel bearing structure. Both the panels and the structure are made of 8-10 mm. thick sheet steel, which makes the counterceiling sturdy and functional. The temperatures for delivery to the radiant ceiling are controlled by a mixer valve situated in the thermal power plant. During the summer the delivery temperature is recalibrated based on the highest dew-point measured in each room: thus the radiant ceiling ensures the maximum cooling yield obtainable in various conditions. The radiant ceiling. The metal ceiling system by Giacomini consists of a metal radiant counterceiling: piping and thermal diffusers hidden inside the upper part make it possible to control the surface temperature of the counterceiling, transforming it in a radiant heating and cooling system. The use of a radiant heat exchanger ensures great comfort, avoiding drafts, dust and noise. The radiant systems maintain a homogeneous degree of comfort minimizing the vertical and horizontal temperature differences. By intervening on the wall temperature, it is furthermore possible to achieve the same degree of comfort by setting the internal temperature closer to the external. Additional savings can be obtained by using energy production systems requiring lower delivery temperatures than air powered installations. The radiant floor. The Giacoklima floor radiant panel heating system uses low temperature water. The heat is transferred from the floor to the rest of the room by irradiation. The Giacoklima floor system is used both for heating and cooling: during the winter it functions on a water temperature ranging between 25°C and 45°C, while during the summer the delivery temperature ranges between 13°C and 19°C. To ensure maximum SI38 cooling yield, the system measures the relative humidity level by means of the probes integrated into the new built-in thermostats, thus assessing the correct delivery temperature minute by minute. The radiant panel system, when correctly adjusted, ensures to the human body a higher degree of comfort than the normal heating installations. A larger heating surface with a lower water temperature requires a lower air displacement in the room. Thanks to the radiant floor the user can enjoy the same feeling of wellbeing while lowering the room air temperature by about 2°C versus the traditional systems, thus realizing a remarkable energy saving. Thanks to the total absence of radiators, the Giacoklima floor system contributes to increase the usable space. The regulation of the radiant floor is fundamental. Giacomini proposes two adjustment typologies: a traditional electronic adjustmnent and one via bus, which just requires connection of all components to the signal cable thus rationalizing the installation. The new “bus” adjustment ideally complements the family of the K483 built-in thermostats. The preassembled collectors by Giacomini satisfy all practical and rational system set-up needs. Each circuit can be gauged independently to ensure a correct delivery; furthermore, by installing the electrothermal actuators, it is possible to control and differentiate the temperature of each room. The Giacomini R979 and R982 insulating panels are preformed while the R981 is smooth and is used for large surfaces. The R979 panel requires the coupling of two plates: the first made of preformed polystyrene, the second of thermoformed polystyrene for surface coating, which ensure a very high resistance to warping. Pipes and tubes are fundamental components to a floor radiant system. The plastic pipes are quite reliable, resistant to wear and tear and easy to lay out. The pipes and tubes by Giacomini are also available with anti-oxidation barrier. Specific characteristics of the building, such as its exposition versus the cardinal points and the degree of insulation, must be taken into consideration to ensure competent planning and obtain maximum comfort. The UNI EN 1264 regulation, which sets the surface temperatures required for comfort, must also be complied with. The coating selected for the various rooms is of basic importance as well and it is therefore necessary to know both the material and the required thickness. It is better to install the collector in a baricentrical position. To optimize the layout, the circuits can be installed following either a spiral or a serpentine configuration. When planning the layout Giacomini’s technicians avail themselves of the Giacoklima Tool software support, which is distributed free to thermotechnicians and planners. By Roberto Torreggiani e Alberto Franzi. SI40 ILLVA SARONNO IL GUSTO DEL DESIGN SI41 DiSaronno’s history and origins are full of mistery and legend. The mistery halo is that of the formula containing the herbs and fruits (a total of 17) that are used for its distillation. The legend tells about the origins of the liquor, going back to the Saronno of 1525, a history of frescoes and artists, models and taverns … Amaretto has changed its name but not itself: just as its bottle has changed in time till assuming its current and well-known rectangular design. DiSaronno is the “super” product of Illva, a Group which owns other historical brands, but that continues to be famous most of all for its amaretto, the synonym of Italian “good taste”. Illva’s new offices rise near Varese and represent an “American” style turning point for design and space exploitation. SI42 Illva di Saronno si presenta È una questione di forme e, naturalmente, di gusto. Nella storia e nelle origini dell’Amaretto DiSaronno, che, come racconta l’advertising, è “il liquore italiano più famoso e venduto nel mondo”, ci sono buone dosi di mistero e leggenda. L’alone di mistero è quello che circonda, come è tradizione, la formula contenente le erbe e i frutti (in tutto sono 17) che permettono di distillarlo, ancora oggi, proprio a Saronno in provincia di Varese. La leggenda è quella che racconta le origini del liquore, andando con la memoria alla Saronno del 1525, a una storia di affreschi e artisti, madonne, modelle e locande… L’amaretto ha cambiato nome rimanendo se stesso, fatto piuttosto raro nella storia dei marchi commerciali, così come è mutata nel tempo la sua bottiglia fino a giungere all’affermato design attuale: la forma rettangolare, ripresa anche dal tappo, con gli angoli arrotondati, nata in un laboratorio di Murano, la celebre isoletta di fronte a Venezia. DiSaronno è il prodotto “super” dell’Illva, un Gruppo che detiene altri marchi storici, distribuisce liquori e vini importanti e si sta espandendo anche in altri settori. Ma l’azienda continua a essere famosa soprattutto per il suo amaretto, sinonimo del “buon gusto” italiano all’estero, dove rappresenta uno dei simboli, commercialmente importanti, della nostra tradizione industriale. I nuovi uffici dell’Illva di Saronno sono sorti nei pressi di Varese e rappresentano una svolta “americana” nel design e nell’utilizzo degli spazi. È questo il modo in cui l’azienda, alfiere del made in Italy, si presenta al pubblico internazionale degli addetti ai lavori. SI43 Intervista a Riccardo Reina, dirigente della Illva Saronno. avventura è l’acquisto di una partecipazione nella più grande azienda cinese di produzione e distribuzione di vini e alcolici. Non solo In tutti i settori in cui il gruppo opera, cerca di essere sempre Amaretto tra i leader di mercato, innovando e trasferendo le esperienze fatte in campi anche molto diversi. La nuova Illva ha il compito Illva Saronno Spa è una società caratterizzata da forte di indirizzare le aziende del gruppo verso questa filosofia. dinamicità e questo l’ha portata nell’arco degli ultimi anni a investire in settori anche diversi dal core business d’origine, i Nell’assegnare il progetto della nuova sede, quali erano le liquori. Famosa per il DiSaronno Originale, esportato in tutto vostre esigenze? il mondo, Illva Saronno è proprietaria di marchi storici come Il progetto della nuova sede doveva sviluppare principalmente Aurum, Isolabella, Zucca, Artic, e distribuisce tra gli altri tre temi: l’immagine, da esprimere con sobrietà; la razionalità anche Rum Varadero, Tequila Herradura, Cachaca Ypioca. degli spazi interni; il comfort. Ha acquisito due importanti aziende nel mondo vinicolo: la Riguardo agli impianti di condizionamento, avete privilegiato Duca di Salaparuta, titolare, oltre che dell’omonimo marchio, il benessere, il risparmio, l’impatto ambientale, l’estetica o anche di Corvo, e le cantine storiche della Florio, costituendo la funzionalità? così il più rilevante polo vinicolo siciliano, collocandosi tra Parlando della nuova sede, in ordine d’importanza: il i primi posti in Italia nel settore. Illva Saronno benessere, l’estetica, il risparmio energetico. controlla anche alcune importanti aziende nel settore dei semilavorati SI44 per gelato artigianale, con i marchi Anselmi, Montebianco Chi ha proposto l’uso del sistema a pannelli radianti e Prodotti Stella ai vertici di questo mercato. L’azienda ha Giacomini? investito nel settore delle lenti in vetro per occhiali da sole e Alla proposta del sistema a pannelli radianti siamo arrivati detiene la partecipazione di controllo della Barberini, leader autonomamente, dopo aver esaminato tutte le possibilità mondiale nella realizzazione di lenti polarizzate. L’ultima “classiche” di climatizzazione, nessuna delle quali ci Interview with Riccardo Reina, manager of Illva Saronno. Illva Saronno, present and future. Illva Saronno is a company characterized by a strong dynamism which in recent years has led to investments in sectors different from the its original core business, namely liquors. Well-known for the Original DiSaronno, Illva owns historical brands such as Aurum, Isolabella, Zucca, Artic and distributes among others Rum Varadero, Tequila Herradura, Cachaca Ypioca. It has also acquired two important firms from the wine industry (Duca di Salaparuta and Florio), controls firms producing semi-finished products for the ice cream sector, glass lenses for sunglasses and polarized lenses. Its most recent adventure is the acquisition of holdings in the largest Chinese wine and alcoholic firm. soddisfaceva. Il progettista della climatizzazione ha individuato nella Giacomini l’azienda che meglio poteva rispondere alle What were your needs when you assigned the project for the new company seat? nostre richieste. Generally speaking the project had to develop three themes: image to be expressed with sobriety; rationality of the inner spaces; comfort. Quali esigenze hanno portato a questa scelta? Quella di non avere l’ingombro e i vincoli progettuali dei What did you privilege when it came to the air conditioning fancoils, di avere un impianto a tutta aria per non avere polveri installations? in circolo, di avere comunque un controsoffitto. In order of importance: comfort, aesthetics, energy saving. Come si vive e si lavora negli ambienti condizionati con i Who suggested the use of Giacomini’s radiant panel system? pannelli radianti? We selected it autonomously after evaluating all the possibilities available. Our Ritengo si stia bene. Comunque tutto è perfettibile, planner then identified Giacomini as the firm that could better satisfy our needs. migliorabile, si fanno ancora delle modifiche alle regolazioni per migliorare il comfort, soprattutto nei mesi di transito tra Which requirements led to this choice? inverno e primavera. Tra chi ci lavora i giudizi sono positivi, We wanted to avoid the encumbrance and project restraints of the fancoils, venendo dal confronto tra la climatizzazione a fancoils installata a full-air installation to prevent the build-up of suspended dust particles, yet nell’edificio degli uffici precedenti e quella a pannelli radianti keeping a counterceiling. della nuova sede. How is living and working within an environment with radiant panel air Illva aveva già utilizzato il sistema radiante in altre sedi? conditioning? No, questa è la prima volta. I think it’s pleasant. Everything can be improved, modifications are still being carried out on the adjustments to enhance the comfort, especially Userebbe il radiante nella sua abitazione? during the transitional months. The employees have expressed quite Se dovessi progettare la mia nuova casa, perché no? positive opinions. SI45 SpAzI moLTo ApeRTI L’architetto Giorgio Tommasi ha progettato i nuovi uffici della Illva di Saronno a Varese. Sentiamo che cosa ci ha detto in proposito… Ci può descrivere, in sintesi, il progetto al quale lei ha lavorato per l’Illva di Saronno? Abbiamo progettato un “edificio per uffici” per la nuova sede della Illva di Saronno. Essendo l’amaretto DiSaronno il liquore più venduto al mondo, c’era la necessità di realizzare una sede di rappresentanza, all’interno della quale poter ricevere anche delegazioni estere. Il lotto di terreno all’interno del quale è stata costruita la sede è abbastanza particolare… circondato dalla classica periferia lombarda, povera ed industriale, la nuova Illva sorge all’interno di un boschetto di conifere di grande metratura. Avevamo a disposizione 4.000 mq da costruire seguendo il criterio della qualità, della modernità, dell’internazionalità. L’edificio si sviluppa su quattro piani. Il piano terra, con funzione di ricevimento del pubblico, non doveva essere la classica entrata di un’azienda, bensì essere più vicino alla hall di un albergo: uno spazio fluido, all’interno del quale esporre anche opere d’arte. I piani superiori, invece, sono dedicati agli uffici. Il progetto è stato studiato secondo le linee dello stile “americano”, caratterizzato all’interno da grandi open space e all’esterno da intersezioni di quadrati e cerchi, e sezioni auree. L’esterno (ma anche l’interno, i cui arredi modulari sono di un’importante marca americana tipica per l’arredamento di open space) è stato molto curato, ed è caratterizzato dall’abbinamento di diversi elementi: vetrate (per permettere a chi si trova all’interno di godersi il boschetto esterno), zinco di titanio, granito bianco e porfido a spacco, elemento molto materico che si contrappone agli altri materiali d’impatto high-tech. In tutto ci sono voluti circa tre anni per la realizzazione del progetto. Perché avete scelto i pannelli radianti per il condizionamento? I pannelli radianti sono stati scelti per via del progetto basato su ampi spazi aperti, che meglio sfruttano l’efficacia di tali impianti. Inoltre c’era l’esigenza di ricercare il massimo comfort ambientale (prima di ogni altra cosa!), senza spifferi, con un riscaldamento e raffreddamento costante, in assenza di polvere; e poi, a cascata, tutti gli altri vantaggi offerti dal sistema a pannelli: dal risparmio energetico al fatto che è SI46 eco compatibile. Infine, la struttura non prevede aperture e tutto il ricircolo d’aria è automatizzato per permettere al sistema di esprimersi nella sua massima efficienza (senza aperture non possono esserci scompensi). È stato difficile convincere il committente? Su quali plus ha fatto leva? La scelta non è stata immediata. Sono state analizzate diverse soluzioni e solo dopo aver appurato il funzionamento i responsabili hanno effettuato la scelta. Sono andati di persona a visitare la sede della Giacomini, dove hanno avuto modo di “toccare con mano” il funzionamento e di apprezzare i vantaggi del sistema. Comunque non è stato difficile convincere il committente, poiché è stato molto ricettivo verso il progetto e ha condiviso l’obiettivo di raggiungere il massimo della qualità. Pertanto, tutta la confezione impiantistica è stata studiata attentamente e nei minimi particolari, dagli impianti ai dettagli, e le scelte si sono direzionate sempre verso le soluzioni più adatte piuttosto che verso le più economiche. Aveva già utilizzato i pannelli radianti in suoi lavori precedenti, attraverso quali canali è arrivato a conoscerli? Questa è stata la prima esperienza. Siamo arrivati a conoscerli attraverso ricerche sui diversi sistemi adottabili. Che importanza hanno avuto, nella scelta, il risparmio energetico e l’eco-compatibilità? La prima motivazione è stata comunque la ricerca in assoluto di comfort ambientale. Poi il risparmio energetico e il fatto che sia eco-compatibile hanno sicuramente aiutato nella scelta. Un suo giudizio sul risultato finale… Mi sembra ottimo, anche grazie ai presupposti di base, ovvero il grande investimento che il committente ha sostenuto. I sistemi a pannelli radianti costano più di altre soluzioni più classiche, ma il committente ha capito che l’investimento maggiore sarebbe stato compensato dal comfort totale e dal risparmio energetico. Avete già raccolto pareri sul comfort dei nuovi ambienti? Sono state rilevate differenze di temperatura a seconda dell’esposizione solare; alcune zone sono più o meno calde a seconda dell’esposizione che hanno, ma sono già state apportate le necessarie modifiche. SI47 Architect Giorgio Tommasi, from studio Spazi molto aperti, has designed Illva di Saronno’s new offices in Varese. Let’s hear what he told us about it… Can you describe the project which you have participated to for Illva? We have designed an “office building” which could also be a representative facility. We had 4,000 sq.m. to build on following the criteria of quality, modernity, international character. The building extends over four storeys. The reception on the ground floor looks like a hotel hall: a fluid space where to expose works of art. The upper floors are dedicated to the offices. The project has been conceived following the “American”style: large open spaces and intersections of squares and circles on the outside with golden sections. We have combined glass doors and windows with titanium zinc, white granite and cut porphyry. The completion of the project took about three years. Why did you choose radiant panels for air conditioning? It’s a system which works fine within open spaces. In addition, we wanted to achieve maximum environmental comfort with a constant climate and no suspended dust particles. Radiant panels offer other advantages ranging from energy saving to eco-compatibility. Finally, the structure has no openings and the entire air circulation is automized giving the system maximum efficiency. Was it difficult to convince the client? We have analyzed different solutions and the responsible officers have made their choice only after testing the functioning. They visited Giacomini’s plant personally factory and could appreciate the advantages of the system. The primary motivation for their choice was the search for environmental comfort. Then energy saving and eco-compatibility played their role... A judgment on the final result … I think it’s great. Radiant panel systems are more expensive when compared to other solutions, but the client undesrtood that a greater investment would have been compensated by comfort and energy saving. Have you already received any feedback about the comfort of the new environments? Temperature variations have been registered based on solar exposition, but we have already carried out the modifications required. L UCe , SILenzIo , BeneSSeRe La Brema Srl Tecnologie di Impianti, con sede a Cassano Magnago (VA), ha progettato il sistema di condizionamento dei nuovi uffici Illva a Varese. Ne abbiamo parlato con il team che costituisce l’ufficio tecnico della società. L’edificio. È una struttura interessante, il progetto architettonico è ispirato agli edifici americani. Sicuramente affascinante per la particolare distribuzione della luce all’interno degli ambienti. Il sistema radiante. Le grandi superfici open space, come quelle della Illva, sono ideali per il sistema a pannelli radianti. Tale sistema presenta il vantaggio di avere grande libertà nell’arredare, non ponendo vincoli a terra. Il comfort acustico e climatico è poi superiore a qualsiasi altro sistema di riscaldamento e raffrescamento. La trasmissione di energia attraverso grandi superfici permette un benessere climatico elevato, neutralizzando i fastidiosi picchi di altri sistemi, che sono magari più veloci nell’entrare a regime ma sicuramente più invasivi. Le richieste del committente. Avere un impianto che potesse garantire il massimo comfort, anche acustico, e che lasciasse ampi margini di libertà all’arredatore. Proporre il radiante… Purtroppo spesso si ha poco coraggio nel promuovere soluzioni all’avanguardia che premiano il committente nel lungo periodo. Si tende piuttosto prudentemente a proporre soluzioni impiantistiche collaudate, forse non le migliori dal punto di vista gestionale o dell’impatto ambientale. Sicuramente il sistema a pannelli radianti rappresenta, ad oggi, un punto di riferimento in tal senso e aiuta a creare negli ambienti dove è installato una sensazione di tranquillità, di pace e benessere elevati. Problemi e soluzioni. Non vi sono state particolari difficoltà nell’installazione. Tuttavia, ci sentiamo di consigliare a chi vuole intraprendere una strada simile di creare il più possibile delle sinergie con il progetto architettonico. Sarebbe opportuno che l’edificio nella sua interezza fosse progettato da subito tenendo conto della parte impiantistica. La notevole quantità di tubazioni e apparecchiature rende, infatti, i controsoffitti piuttosto affollati e ci sentiamo di consigliare un’altezza ‘dedicata’. Un punto di vista. La prima sensazione che si prova entrando negli uffici dell’Illva è quella di un ambiente silenzioso e luminoso. La luce abbondante che deriva dalla particolare struttura architettonica è amplificata dalle grandi superfici chiare del controsoffitto radiante. È sicuramente motivo d’orgoglio anche per la nostra società aver contribuito all’ottimo risultato finale. I pareri raccolti sono stati favorevoli sia per quanto riguarda il comfort climatico che acustico. La partnership con Giacomini. È un rapporto di collaborazione e, pensiamo, di reciproca stima. Si è rivelato finora fruttuoso e speriamo anche duraturo. SI52 IL LVA Brema Srl Tecnologie di Impianti, current in Cassano Magnago (VA) has planned the air conditioning system for Illva’s new offices in Varese. We have talked about it with the company’s engineering team. The building. It is a structure inspired by the American buildings, fascinating for its peculiar light distribution within the rooms. The radiant system. The large open spaces are fit for the radiant panel system offering great furnishing freedom. The acoustic and climatic comfort is remarkable. Problems and solutions. We feel confident in suggesting to those who want to follow the same path to create as many synergies as possible with the architectural project. The entire building should be designed keeping in mind the plant engineering aspects from the very beginning. The client’s requirements. To have an installation guaranteeing maximum comfort, acoustic as well, giving the interior decorator great freedom. Offering the radiant panel sistem… Most of the times one dares not promote avant-garde solutions that would reward the client on a long term basis, and prefers to suggest consolidated installations. A point of view. The abundant light deriving from the special architectural structure is amplified by the large light surfaces of the radiant counterceiling. Feedback has so far been quite positive . The partnership with Giacomini. It’s a collaboration and, we believe, a relationship based on reciprocal esteem. A cura di Alberto Franzi SISTemA A SoFFITTo peR ILLvA I nuovi uffici dell’Illva hanno un forte valore di rappresentanza, il progetto architettonico è curato nei dettagli e gli impianti sono innovativi, con un buon impatto estetico e alto livello di comfort. Si tratta di un progetto completamente nuovo, che offriva buona libertà di manovra. Per il condizionamento, sia il riscaldamento che il raffrescamento, è stato scelto il soffitto radiante, che assume un ruolo decisivo anche per la presenza di ampie vetrate. Il sistema a soffitto, che offre elevate rese sia in riscaldamento che in raffrescamento utilizza in questo caso i pannelli radianti del tipo GK120, il modulo più grande, adatto a spazi open space come questi (sia il prodotto che il colore standard sono stati apprezzati dal committente). È un sistema dotato di pannelli con portante a vista fornito da Giacomini (nel modulo 1,2x1,2 m, spessore 0,8 mm), con poca aria in circolo, solo il ricambio necessario, molto discreto e senza effetti collaterali. In certe aree sono stati usati pannelli più piccoli 600x1200mm. Il sistema radiante è stato impiegato al piano terra e nei tre piani superiori (il terzo è riservato alla dirigenza), tutti grandi open space. Altre soluzioni avrebbero comportato problemi, in particolare la formazione di correnti d’aria e la necessità di aumentare la ventilazione lungo le vetrate perimetrali. Dal punto di vista del condizionamento, l’edificio è suddiviso in quattro quadranti, ovvero quattro aree indipendenti, con sonde che controllano la temperatura dell’ambiente e variano di conseguenza la temperatura dell’acqua nei pannelli. Riscaldamento e raffrescamento sono prodotti da una caldaia e un gruppo centralizzato esterni, che alimentano tutta la palazzina. Secondo le richieste del committente, all’interno delle singole zone non ci sono differenze di temperatura, anche se il sistema Giacomini è flessibile e può essere modificato nel tempo. La maggiore concentrazione di personale in alcune aree è stata risolta con un aumento della ventilazione locale. Tra i fattori da evidenziare, la scelta di una temperatura di mandata diversa nei quattro quadranti, con una valvola che decide come miscelare l’acqua, e quindi modificare la temperatura, in ogni singola zona. Riguardo al controllo, ogni piano è dotato del proprio display, mentre il controllo generale e la manutenzione vengono effettuati a distanza. Da notare che in questo sistema l’aria arriva sempre fredda ai piani, anche d’inverno, e poi viene riscaldata localmente tramite acqua, in base alle necessità (è un sistema più razionale). In sintesi, il sistema radiante a soffitto si sta dimostrando la soluzione ottimale per ampi open space, ma con piccoli interventi si presta ad ogni tipologia di uffici. Nel caso degli uffici Illva, la qualità dei vetri utilizzati (che isolano bene l’interno) consente all’impianto di esprimersi perfettamente, per il benessere e la soddisfazione di chi lavora nell’edificio. SI56 La parte di Giacomini è a cura di Alberto Franzi-dipartimento Ricerca e Sviluppo Giacomini Illva’s new offices have a strong representative value, the architectural project has been planned in details with avantgarde installations. Air conditioning, both for heating and cooling, is through a radiant ceiling, fundamental also for the presence of large glass doors and windows. The high yield ceiling system includes GK120 radiant panels, the largest modules fit for wide open spaces. The system features panels with Giacomini exposed load-bearer (1,2 x 1,2 m x 0,8 mm module), very discrete with little air in circulation. 600 x 1.200 mm. smaller panels were used in certain areas. The radiant system was used on the ground floor and upper three storeys, all open space. As for air conditioning, the building is subdivided into four independent quarters, with probes for room temperature adjustment which also regulate the temperature of the water flowing in the panels. As requested by the client there is no temperature difference inside the various zones. Among the features worth mentioning is the selection of a delivery temperature different for each of the quarters, with a valve that decides how to mix the water and therefore modify the temperature within each area. Each floor is equipped with its own display while the general monitoring and maintenance are remote controlled. san giuliano milanese La P ia n a dei G iga n ti LIVING IN Nuove R e sid e n z e Domenico Storchi è il titolare del Gruppo Storchi, l’immobiliare, fondata nel 1980, che ha concepito il progetto residenziale La Piana dei Giganti di San Giuliano Milanese, nei pressi di Milano. Storchi è fautore di un’edilizia residenziale “normale” per i bisogni di gente “normale”, sostiene il “riscaldamento autonomo a risparmio centralizzato”, con un solo cervello che garantisce in modo razionale l’autonomia dei singoli. Nelle sue realizzazioni usa sempre tubazioni in polietilene reticolato che assicurano una funzionalità costante, impianti che funzionano a basse temperature con attenzione al risparmio energetico, caloriferi anti-polvere. La Piana offre appartamenti piacevoli da abitare, bene isolati termicamente e acusticamente, realizzati con tecnologie d’avanguardia e materiali non tossici, che mantengono inalterate le loro qualità nel tempo riducendo inoltre le necessità di manutenzione. Spazi interni pensati per offrire un comfort totale, per accogliere le persone e favorire il piacere, la salute e la tranquillità di chi li abita. Nel residence sono stati utilizzati i seguenti componenti Giacomini: sistemi di riscaldamento GIACOSTAR integrati a radiatori con prese idrauliche; tubi in polietilene reticolato GIACOFLEX per distribuzione sanitaria; tubi e raccordi in polipropilene random GIACOGREEN; tubi multistrato in PE-X / Al / PE-X per distribuzione sanitaria e riscaldamento; gruppi premontati per impianto a pannelli radianti R557, con regolazione a punto fisso. SI62 impresa edile: studio storchi - milano progettista termotecnico: sergio colombo dello studio colombo ditta installatrice: idro sevit srl - settimo milanese antonio riili per giacomini spa con il contributo dello studio storchi - milano Domenico Storchi heads the Storchi Group, the estate agency which has conceived La Piana dei Giganti, a residential project located on the outskirts of San Giuliano Milanese, near Milan. Storchi advocates a “normal” residential house building aimed at satisfying the needs of “normal” people. La Piana offers comfortable, thermal-insulated and soundproofed apartments, built in keeping with the most advanced technologies and realized with non-toxic materials, which preserve their quality in time while cutting down the needs for maintenance. The following components have been installed within the residential compound: GIACOSTAR integrated heating systems with hydraulic plumbing radiators; GIACOFLEX reticulated polyethilene piping for sanitary distribution; GIACOGREEN random polypropylene pipes and joints; PE-X / Al / PE-X multi-layer piping for sanitary distribution and heating; preassembled sets for R557 radiant panel system with fixed point setting. La redazione di SI ha rivolto alcune domande al signor (Milano), il cui giardino a corte interna è stato indicato Storchi: ecco le sue risposte, suddivise per argomenti. dall’Associazione Italiana Progettisti del Paesaggio tra i 28 giardini (pubblici e privati) più belli di Milano. Dopo IL PROGETTO. “San Giuliano Milanese è un grosso centro quel successo abbiamo cercato di proporre ancora una nell’immediata periferia sud di Milano, con 32.000 abi- volta una residenza vivibile anche fuori dal proprio appar- tanti, attraversato dalla via Emilia. Il complesso residen- tamento, realizzando servizi e spazi verdi usufruibili dagli ziale La Piana dei Giganti sorge nella frazione di Zivido, abitanti a costi irrisori, stimolando un modo d’abitare tra San Giuliano e Melegnano. Si tratta di una frazione lontano dal concetto di condominio asettico e ad alta storica, con un centro datato circa all’anno 1.200. La incomunicabilità. La nostra filosofia: non solo ‘abitare’ residenza sorge a pochi metri dal centro storico, da cui ma ‘vivere’ la casa. Ciò è possibile quando oltre alle qua- è separata da un parco pubblico, su un’area di circa lità tecnologiche degli edifici, isolamenti e impianti, vi 35.000 mq”. sono balconate prospicienti grandi giardini che ampliano di fatto le superfici abitabili fruibili, e spazi comuni in L’IDEA. “È un progetto a corte interna, con vista dal- cui consentire ai bambini, ai giovani e anche ai genitori l’esterno del grande giardino condominiale di 17.000 di incontrarsi e formare una comunità viva”. mq. I quattro edifici, per un totale di 30 scale e di 414 appartamenti, sono a piani differenziati (da 4 a 6 piani, IL RISCALDAMENTO . “Per l’impianto di riscaldamento, oltre ai piani mansarda). abbiamo avuto il coraggio (la decisione è stata presa 10 Box e posti auto sono stati realizzati nelle zone perime- anni fa!) di pensare un sistema centralizzato, decisio- trali, senza invadere il giardino e in numero sufficiente a ne resa più facile dalla statura professionale di Sergio soddisfare le esigenze attuali e future dei residenti. Colombo e dalle referenze della Mascherpa. Decisioni senza pentimenti, visto il successo dell’iniziativa e la Il complesso è arricchito da una Club House, con una soddisfazione degli utenti. L’impianto di riscaldamento superficie utilizzabile di circa 240 mq, che funge da è diventato per i commerciali il maggior argomento di punto d’incontro e che può essere utilizzata anche come vendita (insieme all’architettura e al ‘verde’). Non abbia- asilo condominiale. All’esterno nel giardino vi è un ampio mo invece avvertito grandi necessità per gli impianti spazio giochi per i più piccoli e vi sono spazi riservati alla di raffrescamento, che sono stati richiesti dai clienti in sosta e alla socializzazione. Un campo da utilizzare per quantità limitata”. il tennis e per il calcetto completa le strutture ludiche. L’intero complesso è recintato e vi è una guardiana diurna IL di servizio”. un’azienda affidabile, seria, attenta alle innovazioni. I RAPPORTO CON GIACOMINI. “Per noi Giacomini è componenti Giacomini, caloriferi, raccorderie, valvola- I PROGETTISTI . “La Piana è stata progettata dagli archi- me, tubazioni, ecc., sono stati ampiamente usati perché tetti Andrea Brugnara e Patrizio Sidoti, con studio in quel rispondono a requisiti di qualità e affidabilità e perché di Milano. Gli impianti e l’isolamento termo-acustico raccomandati dallo Studio Colombo e dalla ditta esecu- sono stati progettati dallo Studio Sergio Colombo & C., trice degli impianti tecnologici interni agli appartamenti. anch’esso di Milano. La centrale termica è stata realizza- I motivi che ci hanno spinto a questa scelta sono stati ta dalla società Mascherpa di Rozzano”. l’utilizzo razionale dell’energia, il comfort ambientale, il risparmio indotto, la riduzione sensibile dei residui inqui- ALTRE SI64 ESPERIENZE . “La Piana nasce dopo l’esperien- nanti, la durata nel tempo dei materiali, tutti elementi za del complesso L’Altra Milano, anch’esso promosso che il cliente medio, se ben guidato e informato, perce- dal Gruppo Storchi, nei primi anni ’90, a Buccinasco pisce come nuova espressione di qualità”. SENSIBILITÀ . “Assistiamo ad un’accresciuta presa di coscienza del ‘cliente’, l’importante è proseguire sulla strada della serietà e dell’efficienza, senza trucchi. Il risparmio energetico rappresenta, quando è reale, una riduzione nei costi di gestione di una casa L I V I N GI N NUOVE e, spesso, uno degli elementi più importanti nella decisione di cambiare casa. Si potrebbe usare uno slogan: contrariamente al detto popolare ‘chi più spende meno spende’, nella casa ‘chi più spende peggio sta’ (dispersioni energetiche, riparazioni, rotture, rifacimenti costano molto e avvelenano l’esistenza). Nelle nostre case cerchiamo, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate e materiali di qualità e lunga durata, di dare alla qualità anche il significato di risparmio”. LA PAROLA AGLI ABITANTI. “I residenti sono diventati la nostra pubblicità più efficace. La Piana dei Giganti è termine di paragone nel territorio. Il nostro giardino e gli impianti sono visitati da scolaresche, professionisti, pubblici amministratori e imprese”. SI65 Mr. Storchi described the La Piana project in his own words.“San Giuliano Milanese is a large urban district on the immediate southern outskirts of Milan with a population of 32,000 inhabitants. The residential project La Piana dei Giganti is located in the hamlet of Zivido, close to its historical center dating back to the year 1200, covering an area of 35,000 sq.m.It is an inner-court style project surrounded by a 17,000 sq.m. park. The four buildings (30 stairways and 414 apartments) range from 4 to 6 floors, in addition to the mansards. Garages and parkings lots have been realized along the perimetrical area. The residential compound is furthermore enriched by a 240 sq.m. Club House. On the outside there are spaces dedicated to children and to socialization.The residence La Piana was designed by Architects Andrea Brugnara and Patrizio Sidoti, with office in the Milan area. The firm Sergio Colombo & C. also from Milan realized the installations, the soundproofing and the thermal insulation. The thermal plant was realized by the firm Mascherpa of Rozzano. The project was born as a result of the success obtained by the residential complex L’Altra Milano, promoted by the Storchi Group in the early 90s in Buccinasco (MI). In the wake of that successful experience we attempted to repropose a “livable” environment outside one’s own apartment as well. Our philosophy is not just “inhabit” but rather “live” the house. For the heating system we dared think of a centralized network, which met the users’ approval. Only a few of the apartment owners requested instead the air-conditioning system. Giacomini is for us a reliable, serious and innovation oriented company. They offer a range of high quality and very reliable components, radiators, pipe fittings, valves, and piping. The reasons for this choice: rational use of the energy, environmental comfort, induced energy saving, reduction of polluting residues, long lasting duration. We are currently witnessing a growing awareness by the “client”. Energy saving means cutting down on costs and represents a determining element in the decision to move to another house. In our construction projects quality is to us a synonim of savings. The residents are our most important advertising vehicle and La Piana has become a term of comparison within the territory. The park and the installations are visited by school-children, professionals, public administrators and firms. TechNEWS W SISTEMI DI CONTABILIZZAZIONE. IL RISPARMIO NON È UN OPTIONAL GIACOMINI GE555 GE556 MODULI E SATELLITI DI CONTABILIZZAZIONE CENTRALIZZATO, CONTABILIZZATO, RAZIONALE. Circa il 70% del consumo energetico nelle abitazioni è dovuto al riscaldamento degli ambienti e alla produzione di acqua sanitaria. La scarsità dei combustibili, il prezzo sempre crescente, l’inquinamento e, da alcuni anni, anche la legge spingono verso un uso più razionale delle risorse. Riguardo agli impianti di riscaldamento, è oggi possibile la diminuzione dei consumi senza rinunciare al benessere e alla sicurezza. Uno degli strumenti da usare in questa direzione è la contabilizzazione termica, che in Italia è stata resa obbligatoria, per tutti gli edifici di nuova costruzione dotati di un impianto di riscaldamento di tipo centralizzato, dal DPR 412/93 e dalla successiva integrazione del DPR 551/99. I VANTAGGI DEL CENTRALIZZATO, “PIÙ” I VANTAGGI DELL’AUTONOMO. Gli impianti centralizzati sono tornati alla ribalta per alcune loro qualità: la maggiore efficienza della caldaia unica, l’ottimizzazione di assistenza e manutenzione, la possibilità di ricorrere a combustibili alternativi o al tele-riscaldamento. Una svolta importante è arrivata con i sistemi di contabilizzazione dell’energia termica e termoregolazione individuale. Quando un impianto centralizzato viene dotato di un buon sistema di contabilizzazione, ogni utente paga per ciò che consuma realmente e mette in funzione l’impianto solo quando serve, essendo incentivato ad evitare gli sprechi con effetti positivi sul bilancio energetico e sull’impatto ambientale. Per soddisfare tutte le esigenze in fatto di contabilizzazione, Giacomini ha realizzato una serie completa di soluzioni funzionali ed efficaci. SI68 GE555 GIACOMINIGE556 MODULI DI CONTABILIZZAZIONE. GE555 è una famiglia di moduli di utenza da impiegare per la misura diretta del consumo di energia termica in sistemi di tipo centralizzato con distribuzione a zone. I componenti sono installati all’interno di cassette in lamiera verniciata, disponibili in diverse dimensioni. In funzione delle esigenze impiantistiche, i moduli sono disponibili con valvola di zona a 2 o 3 vie sullo stacco di mandata del riscaldamento, che può essere equipaggiata con motore a 24V~ o 230V~, e a scelta con attacchi da 3/4” o da 1”. Gli stacchi possono essere utilizzati sia per il riscaldamento che per il condizionamento, grazie ai contatori di energia termica a doppio registro. Sono possibili uno o due stacchi dedicati all’acqua sanitaria. I contatori sono predisposti per la comunicazione secondo lo standard M-Bus ed è possibile scegliere tra contatori di tipo volumetrico con turbina monogetto e contatori ad ultrasuoni. sum Con o 3 4 0065 SATELLITI DI CONTABILIZZAZIONE. GE556 è una famiglia di satelliti di utenza da impiegare per la misura diretta del consumo di energia termica in sistemi di tipo centralizzato con distribuzione a zone, dove è richiesta la produzione di acqua calda sanitaria presso l’utente finale. Il gruppo è costituito da una caldaietta, priva di combustione, per la gestione del riscaldamento e della produzione di acqua calda sanitaria, completata dagli stacchi per il condizionamento e dalla predisposizione per uno stacco aggiuntivo per acqua sanitaria. I vari componenti sono montati su un telaio in acciaio zincato, con opportuni ancoraggi per il fissaggio a parete. La valvola di zona a 2 o 3 vie, sullo stacco di mandata del riscaldamento, può essere equipaggiata con motore a 24V~ o 230V~. I contatori sono di tipo volumetrico con turbina monogetto e sono predisposti per la comunicazione secondo lo standard M-Bus. SI69 COMUNICAZIONE AGEVOLE VIA GE 556 GE 555 GE 556 GE 555 GE 556 GE 555 M-BUS. La lettura diretta dei dati misurati è possibile su ogni dispositivo di misurazione grazie a indicatori di tipo analogico o digitale, ma, nel caso di gruppi di contabilizzazione installati negli spazi condominiali comuni o all’interno delle abitazioni, essa può risultare difficoltosa o invasiva. Per tali motivi, i moduli e i satelliti di contabilizzazione Giacomini sono equipaggiati con misuratori predisposti con apposita interfaccia per la comunicazione M-Bus, lo standard europeo per la lettura a distanza dei misuratori d’energia. I dati rilevati elettronicamente possono così essere trasmessi sul bus di comunicazione; un concentratore provvede a interrogare periodicamente tutti i dispositivi M-Bus, per raccogliere i dati di consumo e metterli a disposizione localmente o in remoto per la ripartizione. La lettura dei dati diviene così rapida ed economica ed è possibile in ogni momento, anche in assenza degli inquilini. SI70 us B M GIACOMINI G555 - G556 THERMAL ENERGY MEASUREMENT SYSTEMS. SAVING IS NOT AN OPTIONAL C ENTRALIZED , MEASURED , RATIONAL . About 70% of domestic energy consumption is attributable to heating and sanitary water production. As for heating it is now possible to cut consumption down without giving up safety and comfort. Thermal energy measurement is one of the instruments that can be used for this purpose. T HE ADVANTAGES OF A CENTRALIZED SYSTEM THERMOREGULATION . “ PLUS ” THE BENEFITS OF INDEPENDENT The centralized systems are again appreciated because of the greater efficiency of a single heater, optimization of assistance and maintenance, the possibility to use alternative fuels or district heating. The thermal energy measurement and individual thermoregulation enable each user to pay for the actual consumption allowing to turn the system on only when needed. E NERGY MEASUREMENT MODULES . GE555 is a family of modules for direct measurement of thermal energy consumption on centralized systems with district distribution. Based on plant engineering needs the modules are available with a 2 or 3-way district distribution valve mounted on the delivery coupling of the heating system. The valve can be equipped with a 24V~ or 230V~ motor, and on request with 3/4” or 1” couplings. The couplings can be used both for heating and air-conditioning systems. The measurement modules are preset for standard M-Bus communication and it is possible to choose between volumetric modules with monojet turbine and ultrasonic modules. M EASUREMENT S ATELLITES . GE556 is a family of satellites for direct measurement of the thermal energy consumption on centralized systems with district distribution, where production of sanitary hot water is required by the end user. The group includes a non-combustion boiler for the heating and production of sanitary hot water, equipped with the couplings for air conditioning and preset for an additional coupling for sanitary water. The 2 or 3-way district distribution valve mounted on the delivery coupling for the heating can be equipped with a 24V~ or 230V~ motor. They are fitted with volumetric measurement modules with monojet turbine preset for standard M-Bus communication. E ASY COMMUNICATION VIA M-B US . Direct reading of the measured data is possible thanks to analogic or digital gauges. The modules and satellites are furthermore equipped with gauges preset with a special interface for M-Bus communication. The electronically collected data can thus be transmitted through the communication bus; a data condenser will then periodically prompt the M-Bus devices to collect the consumption data and make them available locally or by remote processing. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70%-DC/DCIN 06/06 #03
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