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OTTOBRE 2002 melting pot VENGO DA LONTANO, STUDIO QUI tattoo mania astrocasting IL “BELLO” DELL’OROSCOPO E TU SEI “MARCHIATO”? musica S-TRAVOLTI DAI BEHOLDER Ragazzi, si RICOMINCIA Spedizione in a.p. - 45% -Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale Genova € 0,50 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Fotosondaggio 4 ZAINO O AGENDA: dove ti esprimi? Marcello Ferraris, 18 anni: Lo zaino deve essere un’estensione del proprio corpo; è la mia essenza, è il mio modo di esprimere l’arte. Lo zaino sono io. Valentina Errigo 15 anni: La scuola non é libertà, ma il mio zaino si perché sono presenti tutti i miei ricordi più belli “ ” “ ” “ Alice Moretti, 5 16 anni: “Banchi, T-shirt, diari, zaini, portapenne. Di solito questi sono i mezzi che uso per comunicare ciò che penso 6 3 4 Simone Zito 15 anni: Per comunicare in classe, si scrive sui bigliettini; inoltre, sugli zaini, il diario, il portapenne e i vestiti Fulvio Di Sciullo, 7 17 anni: Sinceramente non ho l’abitudine di scrivere sullo zaino, non so peché ma l’ho fatto solo una volta Enrico Girardi, 16 anni: Io non scrivo nè su diari, nè sulla cartella, ma faccio scrivere dai compagni in tutti i posti possibili Demis Sacco, 20 anni: Adoro scriver su diari, cartelle e astucci perché ritengo che sia un modo per comunicare molto alternativo e fuori dal comune “ ” ” “ “ ” ” Luca Castronovo, 13 19 anni: Il diario è, secondo me, pressoché inutile; meglio “schifezzare” lo zaino con qualunque cosa ti venga in mente “ ” “ ” ” 11 12 Agnese Musolino, 18 anni: Solitamente si scrive su diari e libri per socializzare e per distrarsi dall’ambiente scolastico piuttosto grigio ” Erika Quaglia, 21 22 Deborah Genta, 15 anni : 17 anni: Secondo me il Il mio diario é un miglior mezzo di po’ caotico perché comunicazione é il oltre a scriverci varie diario che ci cose, come canzoni passiamo di e dediche, ci nascosto nelle ore di appiccico foto, lezione! cartoline, etichette “ ” ” “ ” “ ” Lucia Pellerej, 17 anni: Il diario é sicuramente un mezzo di comunicazione. Di solito faccio scrivere dalle mie amiche per poi rivederlo a distanza di tempo 16 “ ” Leoncino Eleonora, 15 anni: Io sul diario non scrivo niente, a parte che è piccolissimo, poi non scrivo neanche i compiti perchè me li ricordo “ ” 19 20 17 18 “ “ Michela Di Riso, 16 anni: Soprattutto a inizio anno si scrivono dediche sul diario o sopra lo zaino nuovo, è un modo per personalizarlo “ ” “ Alessandro 15 De Simone, 16 anni: Per me il miglior mezzo per comunicare è scrivere sullo zaino, perché rispecchia la propria personalità e le proprie idee “ ” 8 Roberta Modena, 18 anni: “Una volta trovavo molto divertente scarabocchiare sullo zaino, ma ora mi limito a pasticciare le mie fidate scarpe da ginnastica Simone Pennazio, 16 anni: Io non scrivo nè su diari nè su cartelle Alfonso Albani, 19 anni: Il miglior mezzo di comunicazione tra noi studenti, è il diario, con il quale ci si può esprimere senza tener conto della correzione della prof. 14 ” Eleonora Sillano, 16 anni : Solitamente scrivo sul diario e faccio scrivere dagli altri, basta che lascino il posto per i compiti “ ” 9 10 Laura Rietto, 18 anni: E’ molto più facile scrivere sul diario o sul portapenne, mandando messaggi su amore, pace, anarchia, fumo, non violenza “ ” 1 2 Claudio Napoli, 19 anni: Esprimere le proprie idee é fondamentale! Il mezzo con cui lo si fa non ha alcuna importanza Zaino e agenda, due amici che ci accompagnano ogni giorno e che diventano per alcuni un’estensione della personalità, una coperta di Linus, uno strumento di comunicazione… Deborah Novara 16 anni: Lo zaino come mezzo di comunicazione é una pagina per raccontare la vita ” Ilaria Zucca, 23 24 Paola Del Mastro, 16 anni: 18 anni: Sul mio diario ci Io solitamente non sono scritte un sacco scrivo, faccio scrivere di cose da testi di dagli altri. canzoni a poesie… Poi dipende dalle Più si scrive, meglio cose che scrivono, è, così non rimane alcune sono piuttosto vuoto trasgressive, poi insomma, fa figo “ “ ” ” INCHIESTA 10 VENGO DA LONTANO… STUDIO QUI I compagni di classe stranieri sono sempre più numerosi. Come ci rapportiamo a loro? E se ci innamoriamo? SCUOLA 39 2030 ULTIMA FRONTIERA Le fantascientifiche previsioni dopo le novità morattiane 40 CELO, CELO, MANCA I mercatini dei libri: una salvezza! TREND TATTOO MANIA 16 Significati, simboli e fotosondaggi per un fenomeno che non accenna a diminuire TEST SEI MARCHIATO? 22 REPORTAGE NEL TEMPO LIBERO? FACCIO L’ALTERNATIVO 34 SPORT LE RAGAZZE NEL PALLONE 28 La pallavolo spopola nei licei: perché? VIVAIO CREATIVO 55 INTERNET NUOVE IDEE DA CLICKARE PER TE 24 MODA STILISTA CON ZAI.NET MUSICA TRAVOLTI DAI BEHOLDER GIOVANI CRITICI 46-47 CINEMA LIBRI CONCORSI 52 ECOKIDS 2002 Anche tu critico cinematografico SEX 36 CACCIA AL PUNTO G 30 48 Così hard, così travolgenti James Mollison OROSCOPO ASTRO CASTING GIOVANI REPORTER: al via in tutta Italia! a scuola è ricominciata e anche Zai.net torna – per il quinto anno consecutivo- a raggiungervi sui banchi. Le novità? Moltissime a cominciare dalla rivista: sessantaquattro pagine con i migliori contributi provenienti dalle redazioni di tutta Italia raccolti in un’unica edizione nazionale e sottoposti a una platea di 600.000 lettori! Una bella soddisfazione per dei giovani reporter agli esordi! Ma non è tutto. Anche la pagina su La Stampa sarà un appuntamento fisso, il primo e il terzo lunedì di ogni mese, visibile in tutta la penisola. E, ancora, quattro supplementi speciali nel corso dell’anno 2002-2003 realizzati insieme al quotidiano daranno voce alle idee, alle foto, agli articoli, alle interviste prodotti dalle redazioni di Torino, Milano, Savona, Livorno, Roma, e Bari e dalla comunità di “giornalisti virtuali” che si sta allargando a macchia d’olio. Per i patiti del web, Zai.net sta preparando il nuovo sito, che debutterà a dicembre, con un’area dedicata ai collaboratori ricca di suggerimenti e opportunità di interagire. Per i curiosi delle news, sul Televideo regionale di RAI TRE in tutta Italia Zai.net realizza una rubrica sulla scuola. Intanto, godetevi questo numero di ottobre: tra reportage nostalgici o ironici delle vacanze ormai lontane – ci avete inondato di email, foto e racconti sull’argomento – musica, intercultura, tendenze, tatuaggi, sport, attualità, sesso avrete un gran da fare: ma potete sempre leggere la vostra copia imboscandola fra i libri di mate… L 60 Si apre la caccia ai volti “simbolo” di ogni segno. Intanto, beccatevi le previsioni del mese della nostra Cassandra. Ti piace scrivere o fotografare? Vuoi diventare un giovane reporter? Con Zai.net hai la possibilità di entrare a far parte dell’unico circuito di informazione realizzato dagli studenti per gli studenti. Scrivi a [email protected] o telefona al numero 011 7072647 chiedendo di Sonia, la nostra segretaria di redazione. A presto! Intercultura 10 Vengo da lontano… STUDIO QUI uella degli extra-comunitari è ormai una realtà forte e consolidata, non più un fenomeno in espansione. Sia nella vita scolastica che in quella lavorativa, gli immigrati non sono più una minoranza, ma parte attiva della società. Una società culturale multietnica, la cui educazione interculturale comporta la disponibilità a conoscere e a farsi conoscere, in un clima di dialogo e di solidarietà. Del resto, i dati forniti dal Sistema Informativo del Ministero parlano chiaro: nell'anno scolastico 1999/2000, circa 120.000 alunni con cittadinanza straniera hanno frequentato le scuole, sia statali che private, del nostro paese e la previsione per i prossimi anni è di oltre 140.000. La percentuale di alunni stranieri è del 2,03% nella scuola elementare e solo dello 0,58% nella scuola secondaria di secondo grado. Il 90% di loro frequenta scuole del centro-nord e circa la metà (48,64%) si concentra in tre sole regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Per quanto riguarda il successo scolastico, si registrano tra gli studenti stranieri valori più bassi rispetto a quelli conseguiti dai coetanei italiani, mettendo in evidenza come siano ormai indispensabili progetti scolastici sviluppati appositamente per agevolarli. Q DA QUESTO NUMERO PARTE UNA NUOVA RUBRICA CHE RACCOGLIERÀ I VOSTRI CONTRIBUTI SUL FENOMENO ORMAI CONSOLIDATO DELLA PRESENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLE SCUOLE ITALIANE. “ Intercultura?: Un modo per entrare in contatto con altre usanze e altre modalità di pensiero. Per quanto riguarda la presenza di compagni stranieri nella scuola, penso che vadano integrati, senza pregiudizi Riccardo P. 16 anni “ L’incontro tra culture diverse e diversi modi di pensare e di vivere può sfociare in un fidanzamento. Non trovo niente di strano nel fatto che studenti stranieri frequentino la mia stessa scuola! Irene Z. ” 17 anni “ L’incontro di più persone provenienti da realtà culturali e sociali diverse è stimolante. La loro presenza nella scuola? Sono studenti come tutti gli altri e non c’è nulla di strano nella nostra convivenza Barbara M. Foto D’Ottavio ” ” 17 anni Intercultura 12 Le previsioni “Oltre ad entrare in contatto con un’altra società, studiare con ragazzi stranieri apre al confronto con mondi e stili diversi”. Fidanzarmi? Perché no, non sono razzista ” Nell'ipotesi di ingresso in Italia di 50.000 stranieri ogni anno, nell'anno scolastico 2015/2016 gli alunni con cittadinanza non italiana potrebbero risultare 300.000 (con un'incidenza pari al 3,85%). Numero che salirebbe ad oltre 500.000 studenti extracomunitari (6,52%) nel caso gli immigrati annuali fossero 150.000. È evidente come nell’immediato futuro sia necessario un sempre maggior impegno del sistema scolastico anche nel campo dell'integrazione tra alunni di varie etnie. Eppure, nel nostro piccolo, anche noi possiamo fare la nostra parte: coinvolgendoli maggiormente nelle attività scolastiche ed extrascolastiche e nell’apprendimento della nostra lingua e della nostra cultura. A questo proposito, abbiamo intervistato alcuni ragazzi italiani, per scoprire cosa pensano della parola intercultura, della presenza degli studenti stranieri nella scuola e quale sia la loro disponibilità a fidanzarsi con un ragazzo o una ragazza di diversa etnia… Dalle loro parole emerge il desiderio di integrazione, cocktail e scambi di idee. DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA PER ORDINE SCUOLA Materna 17,55 % Elementare 32,21 % Media 21,18 % Superiore 29,06 % Totale 100,00 % “ Definirei l’intercultura l’unione di diverse culture in una società. L’opportunità di vivere quotidianamente a contatto con diverse etnie può creare una mentalità più aperta e tollerante. Nel rapporto a due non è il colore che definisce la persona! Silvia C. 18 anni ” Alessandra C. 16 anni “ E’ un modo per arricchirmi. Ormai è normale essere circondati da diverse culture e quindi sono abituato a trattare qualunque straniero nello stesso modo in cui tratterei i miei connazionali. Certo, che mi fidanzerei. Ovviamente! ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA IN RAPPORTO CON L’AREA GEOGRAFICA studenti AREE GEOGRAFICHE VALORE ASSOLUTO DISTRIBUZIONE % PER 100 FREQUENTANTI Nord-Ovest 43.677 36,50 2,41 “ Intercultura è vedere i miei figli a scuola con un marocchino, un cambogiano, un venezuelano, lavorare fianco a fianco sei giorni a settimana. Le scuole “miste” contribuiscono a educare ad una maggiore tolleranza culturale, è come se tutti appartenessimo ad un unico paese ” Andrea M. Marco B. Nord est 33.609 28,08 2,64 Centro 31.285 26,14 2,11 Sud 7.965 6,66 0,33 Isole 3.143 2,63 0,28 ” 18 anni ero di su ogni num ese troverete m ano… nt to lo es qu da a D ica “Vengo br ru a ov nu st Zai.net la ndo le vo re eteci manda riv sc : i” qu ni e stranieri. studio udenti italia st , ei an et interviste a co 21 anni Foto D’Ottavio Zai.mobile Hai visto chi c’è in copertina? Alessio, Federica e Luca fotografati insieme alla professoressa Elena Cottino davanti al Boselli di Torino. Per loro la libertà e “il dono più prezioso che abbiamo; lo spazio infinito; fare quello in cui si crede davvero senza mai dimenticare chi soffre perché non è libero…” LIBERTA’ DI… COMUNICARE LA REDAZIONE MOBILE HA RIPRESO IL SUO TOUR INSIEME A FREE 18-30, IL CONTO CRT RISERVATO AI GIOVANI, TOCCANDO ALTRE TRENTA SCUOLE SUPERIORI DEL PIEMONTE. I GIOVANI REPORTER A cominciato l’anno scolastico e, anche per chi ha cambiato scuola e amici, restano immutati due fedeli compagni: lo zaino e, soprattutto l’agenda che, a quanto pare, serve poco per annotare i compiti e tanto per esprimersi liberamente. La foto del ragazzo o della ragazza, i disegni fatti per ingannare la noia, le citazioni, i ritagli, gli idoli musicali, i punti del fantacalcio, i simboli politici… chi più ne ha ne metta. Ecco alcune dichiarazioni raccolte dai noi giovani reporter fra gli studenti di mezzo Piemonte: le altre le trovate sul sito: www.free18-30.it E’ BORDO DEL CAMPER OPINIONI SUL TEMA DELLA “Penso che lo zaino, il diario e il portapenne siano strumenti di comunicazione. Ognuno di noi tende a scegliere lo zaino di marca piuttosto che quello anonimo, il diario più pubblicizzato e, in un secondo tempo, a personalizzarlo. Forse per sentirsi parte del gruppo e acquisire più sicurezza”. LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E Alessandro, 15 anni SUI MEZZI CHE PIÙ SPESSO LANCIARE MESSAGGI. “Secondo me il miglior mezzo di comunicazione è il diario che ci passiamo di nascosto nelle ore di lezione! E’ un bel modo per esprimere le proprie idee con disegni, scritte, ecc… ”. ECCONE ALCUNE, LE Erika, 15 anni ALTRE LE TROVATE SUL “La scuola non è libertà di espressione, ma il mio zaino sì perché è pieno dei miei ricordi più belli” ATTREZZATO DI SET FOTOGRAFICO HANNO RACCOLTO LE VOSTRE UTILIZZIAMO PER SITO WWW.FREE18-30.IT Valentina, 15 anni FREE18-30 CONTO SULLA LIBERTÀ! Libertà di comunicare, vivere, scegliere, esprimersi… comunque e sempre libertà. Anche questo è Free 18-30: il conto corrente dedicato ai ragazzi under 30. Oltre a tanti servizi e vantaggi, tra cui la carta Bancomat, finanziamento a tasso zero per l’acquisto del tuo nuovo PC, un mese di musica gratis con Vitaminic e 25 euro di traffico telefonico nazionale in omaggio, Free 18-30 ti offre la possibilità di entrare nella community virtuale di internet: clicca www.free 1830.it e scopri tutte le novità e la bellezza di essere un Free Member. “Libertà di espressione è anche comprare il diario e poi riempirlo di foto, disegni, scritte, canzoni… così qualche anno dopo si riesce a tornare indietro nel tempo e ai propri ideali perché crescendo, purtroppo, si cambia”. Francesca, 16 anni “Il diario secondo me è pressoché inutile. Meglio “schifezzare” lo zaino con qualunque cosa ti venga in mente, in modo che chiunque legga le frasi capisca ciò che voglio comunicare”. Luca, 19 anni Trend C’È CHI SOSTIENE DI ESSERSI TATUATO DOPO UN PERIODO PARTICOLARE DELLA PROPRIA VITA, PER MANTENERE VIVO IL RICORDO. MA C’E’ CHI LO FA PER PASSIONE; PERCHÈ IL TATUAGGIO È UNA VERA E PROPRIA ARTE. TATTOO ad ognun MANIA: o il su o TAT TOO atuaggi, piercing e... chi più ne ha più ne metta. La parola d'ordine? "Stupire con ogni mezzo" modificando sia in modo permanente, che temporaneo il proprio corpo per attirare gli sguardi. Le spiagge sono naturalmente i luoghi dove i tatuaggi escono allo scoperto e ogni anno se ne vedono sempre di più, segno che la febbre dei disegni sulla pelle non accenna a diminuire. Se negli anni passati rappresentavano un vero e proprio culto del corpo, ricco di significati che si tramandavano da secoli, oggi sembra che i cosiddetti "tattoo" siano l'incontro tra rito e gioco, la mescolanza di tradizioni con le tendenze moderne proposte da star e stilisti. Ed ecco che qui si può anche osare parlare di "moda", un complesso e stupefacente mondo dove ogni desiderio può avverarsi. Non vi è mai capitato di chiedere a una persona quale motivo l'abbia spinta a tatuarsi o cosa significhi il suo tatuaggio? Noi lo abbiamo fatto per voi! T 17anni Francesca O. “Non ho tatuaggi ma mi piacerebbe averne uno per ricordare un momento importante della mia vita. Mi ha colpito una ragazza che mi ha detto di essersi tatuata un cavallino sulla gamba perché era morto il suo cavallo: da quel momento mi è venuta voglia di averne uno”. 19anni Stefania D. Non l’ho fatto per moda né per altri motivi… ho la mia iniziale in cinese tatuata sulla spalla, mi piace tanto, è come se avessi qualche cosa in più, mi ricorda un periodo felice della vita. 17anni Francesca P. “Penso sia una scelta molto personale, lo vorrei, magari in un punto non visibile perché non va fatto per mostrarlo, ma per il proprio piacere” 19anni Alex C. L’ho fatto in un periodo della mia vita in cui ero felice. Ho scelto una decorazione del popolo Maori. I rischi? Mi sono accertato sul luogo in cui l’ho fatto: igiene, tatuatrice. Pentito? No, anzi, sicuro di volerne un altro. Foto Istituto “Albe Steiner” 17anni Stefania P. “Ho scelto di tatuarmi perché mi è sempre piaciuta avere l’idea di un disegno tribale che avesse un significato; quello del mio tatuaggio è la libertà: perché sono stata libera di farlo senza problemi da parte dei miei genitori”. 19anni Gianluca G. “Ho scelto un tatuaggio per ricordare un momento particolare della mia vita. I disegni rappresentati sono: un grifone e un drago. Sono al corrente dei rischi che ho corso, ma sarei pronto a rifarlo.” costare all'incirca un tatuaggio? Il prezzo è "direttamente" proporzionale alle dimensioni, ovvero con la Ma quanto costa? 21anni Alba C. Mi piaceva l’idea di avere sulla pelle un disegno che mi facesse sentire “più graziosa”. E’ un disegno tribale che non ha un preciso significato ma che trovo “sfizioso”. Prima di farlo mi sono assicurata che il centro fosse un luogo pulito e, soprattutto, che il tatuatore usasse ogni precauzione. Quanto può venire a Ma quanto costa? 18anni Marco C. “Non posseggo tatuaggi, né li vorrei. Non per questioni di igiene, visto che ormai esistono studi e laboratori all’altezza e igienicamente all’avanguardia, ma per il semplice motivo di vederlo tenere per la vita intera… all’inizio ne sarei entusiasta, poi sicuramente dopo qualche anno me ne pentirei. Nulla in contrario verso chi li ha, anzi, esteticamente come disegni sono apprezzabilissimi e stimo i disegnatori.” Ma quanto costa? Trend dimensione cresce anche il prezzo. Poi si passa al colore e se il tatuaggio è variopinto, il costo aumenta di nuovo, fino a raggiungere delle somme sostanziose. E se il tatuaggio passasse di moda oppure "stancasse"? Qui nasce un problema, perché purtroppo i metodi per eliminarlo sono ancora "arcaici" e non si riesce a toglierlo del tutto e forse è questo uno dei tanti motivi che dovrebbe far riflettere prima di agire. L'alternativa ai tattoo indelebili, più impegnativi, sono le decalcomanie o i grafismi all'henné. Le prime si fissano sulla pelle con il getto dell'acqua o con un batuffolo inumidito. L'henné, invece, è un colorante naturale usato da secoli dalle donne barbare per disegnarsi il corpo, rimane sulla pelle diversi giorni, poi sbiadisce piano piano. Ma la maggior parte delle volte che si parla di modificazioni del corpo si tende a pensare solo al lato positivo e bello di avere un tatuaggio, e quello negativo? Quello è il più importante. Per questo, ragazzi, vi esortiamo a pensarci bene prima di sfrecciare a tatuarvi o fare piercing, perchè come si dice... "Potrebbe rimanervi l'amaro in bocca". La decisione spetta a voi e può anche essere un si, che male c'è? Sempre, però, che ne siate veramente convinti! Elisa Pozzoli Cristina Lazzarini Annalisa Lanzo Trend 20 Il tatuaggio è una tecnica di decorazione venivano martellati leggermente per far dei punk si fanno tatuare, spesso per esprimere corporea, nella quale vengono applicate al penetrare le punte intrise di colore nella pelle. la loro ribellione nei confronti delle norme corpo segni, disegni, lettere, simboli o altri Il rumore prodotto sulla pelle ha dato origine sociali correnti. Anche se messo fuori legge in motivi attraverso l’impuntura dello strato all’onomatopeia polinesiana "tau tau" e in alcune società, è oggi diventato una pratica superiore della pelle e la successiva iniezione seguito all’inglese "tattoo" (da cui l’italiano piuttosto comune e le persone tatuate di pigmenti colorati. Un tempo la tecnica di tatuaggio). Molto praticato in tutto il mondo sin appartengono a tutti gli strati sociali anche se tatuaggio richiedeva l’uso di un bastoncino al dai tempi più antichi, negli anni ’60 e ’80 in alcuni stati degli Usa è ancora illegale o quale erano fissati uno o più aghi, i quali numerose subculture come quella degli hippy o permessa ai soli individui maggiorenni. Tattoo e dintorni 19anni Valentina G. “Un tatuaggio va scelto con la testa e deve avere un significato per non pentirsene con gli anni. I rischi sono ridotti se è fatto in uno studio attrezzato che segue le norme igieniche. Il disegno deve essere personale e unico e per questo non vi dirò com’è il mio!” 16anni Alessandro G. I tatuaggi rappresentano la propria personalità, il proprio carattere, il proprio modo di vivere e le proprie idee. Dimmi come ti tatui… 18anni Secondo una nuova disciplina, i tatuaggi denota concretezza e capacità decisionali, sono un modo per comunicare e rivelano se la scelta cade sulle braccia, significa che gli aspetti più profondi del carattere. La l’individuo sta attraversando una fase di scelta del disegno e della zona da tatuare maturazione, mentre le persone poco rimanda al mondo dei simboli e fa riflessive preferiranno le gambe. La caviglia emergere quello che è nascosto all’interno invece sembra sia la zona preferita dalle dell’individuo, il suo “vero carattere”. donne sospettose e gelose e dagli uomini Provare per credere… competitivi e battaglieri; timidi e un po’ Siete tatuati sulla parte sinistra del corpo? insicuri quelli che scelgono l’ombelico o le Bene, è quella che per la psicoanalisi parti anatomiche nascoste. Gli esperti rappresenta il passato, e ci sono buone suggeriscono di diffidare di possibili probabilità che siate un tantino sfiduciati e partner con tatuaggi di cuori circondati da pessimisti; la parte destra invece è quella fiamme: sembra siano individui gelosissimi legata al futuro e un tatuaggio potrebbe e aggressivi, mentre se vi siete fatti tatuare indicare un carattere solare e aperto ai un veliero in pieno petto… allora non ci cambiamenti. Tatuarsi il tronco invece sono dubbi, avete bisogno di affetto! Lara G. “Farò un tatuaggio fra 15 giorni. Adoro i tatuaggi, e vorrei farne 3 a breve: un delfino sulla spalla perché esprime libertà e voglia di vivere; una rosa sulla caviglia, simbolo di dolcezza e romanticismo e poi, il mio nome in cinese sul fianco sinistro. Sono a conoscenza dei rischi ma adoro avere un disegno indelebile sul corpo, con un significato importante. E’ una forma d’arte, un modo per esprimere la propria personalità. 18anni Enrica M. Poiché il tatuaggio deve rappresentare un pensiero, uno stato d’animo, io ho personalmente disegnato il mio: riuscire a trovare il tatuaggio giusto è come riuscire a rappresentare me stessa. Test 22 Sei MARCHIATO? 1 2 3 4 5 1 INVIDI CHI HA GIA’ UN TATUAGGIO?: a) Figurati, lo trovo così volgare, vado a farmi un piercing alle labbra… b) Dipende, se è Willy il Coyote… c) Si, così tanto che se avessi tanti nei come Vespa unirei i puntini per vedere cosa viene fuori 2 PERCHE’ TATUARSI? a) perché è un rito che risale alle nostre radici tribali, un richiamo alla nostra natura magica… b) la moda è moda, il trend idem c) è bello avere qualcosa di immutabile 3 PER TATUARSI CI VUOLE: a) coraggio, fa un male cane b) il permesso di papà, lui si che fa un male cane c) incoscienza, dopo anni il rimorso fa star male 4 PRIMA DI FARLO TI SPAVENTA: a) il dolore b) la “condanna” sociale che comporta, o meglio comportava c) tra cinque anni il tatuaggio sarà lo stesso ma forse tu no 5 A) MEGLIO TATUARSI (PER SOLI MASCHI): a) la intramontabile “ancora” da marinaio b) un una bellona scollacciata, tipo XENA, ma sexy… c) il testo integrale del “patto con gli Italiani” 5 B) MEGLIO TATUARSI (PER SOLE FEMMINE): a) la tipica rosa sulla spalla RISPONDETE ALLE SEGUENTI DOMANDE, CALCOLATE LA SOMMA DEI VOSTRI PUNTI E AFFRONTATE LA VOSTRA SITUAZIONE. b) un metro da sarta intorno alla vita che segni: 60! c) Il tribale come la Hunzinker, nel senso ti tatui TUTTA la sagoma della Hunziker addosso… 6 IN ESTATE: a) sei tu ad inseguire il pakistano che fa i tatuaggi con l’henne…. b) punzecchi amici e amiche con china, inchiostro, nero di seppia… c) cammini armato di trielina per cancellarli a chi li ha e bruciare chi li fa 6 Marco Bazzica, 20 anni Genova 1 A 3 B 1 C 5 2 1 3 5 3 3 5 1 4 5 1 3 5 3 5 1 6 5 3 1 7 5 3 1 pu nt eg io g g io e t n pu ?: ATUATO TU TATUATO?: TU T suona male in italiano ma soprattutto alle tue orecchie, difficile scegliere un disegno o comunque un simbolo che va tenuto per tutta la vita. Paura e pigrizia ti limitano al massimo all’henne e ai piercing… magnetici. TATOO: QUASI QUASI TATOO: “perché no, me lo faccio, mi tatuo, mi tatuo…”. Scegliere la figura per cui ne valga la pena di farlo è il tuo solo problema. Quando la troverai saprai essere così previdente che ti tatuerai un tribale a convessità verso l’alto, così quando il bicipite inesorabilmente s’affloscerà il tatuaggio diventerà dritto. UTTO: TATUATUTTO: TATUAT da piccolo eri sempre ad attaccarti decalcomanie addosso, chiedevi alla mamma di aiutarti col ferro da stiro. Gli anni passano, il sottile sadismo resta, dopo il braccio ti tatui anche la testa! Moda M che nasce da ODA La voi! RE DI DIVENTA OGNATO S TE E R V TI A I VES E? COLI VI MODI D FIN DA PIC O U N O D I E DIARI MAGINAN QUADERN TO STILISTI IM IA H C C RINI? ARABO CON FIGU AVETE SC ENTO. TRO MOM S O V IL TI! È GIUNTO TEVI AVAN ALLORA, ER VOI: FA P O TT TU PAZIO È QUESTO S vero original M PLIME da v e. CO N TI è il tuo stile izi o della s c o l a n c i c ’ n l E uov uo p er la a co llezione Il punto moda Protagonista della moda di Zai.net è una giovane stilista che ci manda i suoi originali disegni ispirati ai fumetti. E perché no? Facciamo nostro un look che combina elementi della pop art con disegni presi dai manga. E, se volete esagerare, adottate le calze scese: in giapponese vengono dette “ru-zu-sokkusu” e sono indispensabili per ogni ragazza alla moda. James Mollison Benetton 24 Moda 26 27 Trucco per l'autunno Via libera al colore! Contrastiamo le brutte giornate con ventata di colore. Con lo stile pop tornano le tinte forti e i giochi di contrasti: bianco, rosso, una nero, azzurro, tanto giallo ma anche il effetto inaspettato. E, finché c’è il colore, c’è l’allegria! rosa per un Ragazze se non volete sembrare pallide pallide, fate così. Dopo aver pulito bene il viso con latte e tonico passate un velo di cipria trasparente e poi una spennellata di terra in polvere non troppo scura. Eviterete così macchie inestetiche e avrete ancora un bel colorito. Per non creare "stacchi", non dimenticate una spolverata anche sul collo. Eliana Profeta, 18 anni Giovani stilisti in erba, raccogliete i vostri disegni e inviateli in redazione via e-mail ([email protected]) o, colore! più tradizionalmente, in busta chiusa a: Redazione Zai.net, corso Allamano, 131 - Benetton 10095 Grugliasco (To) James Mollison Sport 28 Ragazze, anche voi nel “PALLONE” LA PALLAVOLO È UNO SPORT IN CRESCITA, E LE RAGIONI DI TANTO SUCCESSO SONO SEMPLICI: FAVORISCE LA SOCIALIZZAZIONE, FA SENTIRE IMPORTANTI ALL’INTERNO DEL GRUPPO: INSOMMA INSEGNA A “FARE SEMPRE E COMUNQUE SQUADRA”. LA PALLAVOLO SPOPOLA FRA LE RAGAZZE DEI LICEI inalmente sul podio! Dopo un anno vissuto aspettando i mondiali di calcio, per altro deludenti, le azzurre della pallavolo ci hanno regalato una vittoria inaspettata. Contro ogni pronostico le ragazze della Nazionale hanno conquistato un mondiale spazzando letteralmente via tutte le loro avversarie. Le attuali campionesse del mondo erano state giudicate delle belle ragazze non in grado, però, di esprimere un gioco vincente ai mondiali: a tutti gli scettici, le azzurre hanno dimostrato di valere dieci volte quello che erano state giudicate. Le azzurre ci hanno dimostrato che se ci credi veramente tutto è possibile, anche vincere un mondiale. F Ma non sono le uniche ad amare la pallavolo: oggi sono pochi i ragazzi che non sappiano giocare a livello dilettantistico; solo nella città di Torino sono note oltre 100 società sportive che mettono in campo squadre di volley. Ma ecco cosa ne pensano i miei coetanei. Maria, gioca a livello dilettantistico in una piccola squadra: sostiene che per lei non è importante vincere, ma riuscire a giocare in modo da favorire le sue compagne. Lo stesso per Giulia, capitano di una squadra che gioca a livello regionale, che pone l’accento sulla possibilità di creare amicizie che non rimangano vincolate al solo campo da gioco. La sua è una squadra di “amiche”. Il Liceo che frequento, il D’Azeglio di Torino, può vantare sia un’ottima squadra di pallavolo femminile sia una squadra maschile assai più competitiva nei tornei scolastici ed ognuno di noi le segue con orgoglio. Si può quindi concludere dicendo che la diffusione della pallavolo è dovuta a vari motivi: è uno sport divertente, coinvolge in egual modo tutti i componenti, ed è giocato e seguito con passione a tutti i livelli, da un torneo di Istituto ad una finale mondiale. Proprio come il calcio, ma la finale mondiale… è tutta un’altra storia! Benedetta, 16 anni Torino Internet 30 Nuove idee da CLICKARE NUOVI MEZZI PER NUOVI STUDI Non è mai troppo presto per pensare alle scelte future. Studiare a distanza sta diventando una realtà anche in Italia, grazie a Internet. Ed è naturale e giusto che, a fianco dei corsi di laurea tradizionali, le nuove tecnologie lascino il posto a nuovi corsi che dovranno formare figure professionali del tutto inedite. È il caso del “Corso di laurea in Teconologo della Comunicazione Audiovisiva e Multimediale”, proposto dall’Università agli studi di Ferrara (www.unife.it). Basato essenzialmente sulla didattica a distanza, prevede anche alcune sedute di laboratorio con presenza diretta dell’alunno. Interessantissime le materie, che vanno da “Psicologia della Comunicazione” alla realizzazione di un prodotto audiovisivo in laboratorio, da “Discografia e Videografia Musicale” a “Teoria e tecnica dei nuovi media”. Insomma, un metodo didattico futuristico per una laurea futuribile. È importante, che la didattica a distanza possa diventare un ottimo mezzo perché l’istruzione raggiunga bambini e ragazzi che abitano in zone dove sarebbe disagevole offrire il servizio scolastico tradizionale. E’ quel che accadrà, già a partire da quest’anno, per alcune isole minori italiane. HACKER VOLETE DIVENTARE TECNOLOGO DELLA COMUNICAZIONE O CONOSCERE L’UNIVERSO DEGLI HACKER, ECCO I SITI CHE FANNO PER VOI I LINGUAGGI DI INTERNET Se avete fatto nuove conoscenze, magari in città o paesi diversi, internet resta il mezzo più economico e pratico per mantenere i contatti. Via e-mail, ma anche attraverso le chat o i più diffusi programmi di instant messaging (MSN, ICQ, C6 ecc…). Quale che sia il vostro mezzo telematico preferito, in ogni caso, il must delle comunicazioni via internet restano gli “emoticons”, ovvero le faccine, che conferiscono a quello che si scrive un “colore espressivo” particolare. Ma chi ha utilizzato per primo la celebre faccina :) ? Da un lavoro di ricerca e tracciamenti informatici pare che il primo messaggio contenente lo smiley sia questo: L’universo hacker (l’abbiamo ricordato più volte, su queste pagine), è popolato da individui curiosi, abili smanettoni, spesso veri e propri geni del computer. Nulla a che vedere con chi cerca di penetrare nel pc del misero utente che chatta beato su irc (quelli, in gergo, vengono definiti “lamer”). Ebbene, oggi questo variopinto universo può vantare una rivista ufficiale. Si tratta di “Hacker Journal”, in edicola ogni due settimane, senza pubblicità alcuna, al costo di 2 euro. E ha ovviamente un suo sito: (www.hackerjournal.it) Fra tutta una serie di cose degne di nota: il fatto che acquistando la rivista si ottengono username e password per avere accesso all’archivio online, e un gioco per mettere alla prova la vostra abilità nell’arte dell’hacking. Si chiama Try 2Hack: 10 livelli di differenti pagine internet, ciascuno dei quali costituito da un diverso “sistema di sicurezza” da violare. L’obiettivo? Mettere in guardia gli utenti dai potenziali attacchi. Alberto Puliafito, 23 anni Genova 19-SEP-82 11:44 SCOTT E FAHLMAN :-) FROM: SCOTT E FAHLMAN I PROPOSE THAT THE FOLLOWING CHARACTER SEQUENCE FOR JOKE MARKERS: :-) READ IT SIDEWAYS. ACTUALLY, IT IS PROBABLY MORE ECONOMICAL TO MARK THINGS THAT ARE NOT JOKES, GIVEN CURRENT TRENDS. FOR THIS, USE :-( LO SMILEY PERÒ ALTRO NON È CHE L’IMITAZIONE IN CODICE ASCII DELLA CELEBRE FACCINA GIALLA E SORRIDENTE INVENTATA NEL 1963 DA HARVEY R. BALL. Reportage globetrotter in giro per il mondo Gatti, conigli &… Austria ich liebe Quando tutto sembra accanirsi contro italiani sprovveduti go di ristoro e di svago. Passino quindi le alluvioni, le giornate di inedia e nullafacenza rannicchiate sotto un ombrello tricolore. Passino. Ma l’inflessibilità indigena ha provocato i danni peggiori, al portafoglio e al morale, dopo essersi scatenata implacabile in un remoto parcheggio pubblico dell’Otztal. I nostri sfortunati amici, che hanno il torto di possedere un’auto ingombrante, hanno provocato un piccolo graffio su una portiera rigorosamente targata Deutschland. Sono scesi a controllare che il danno non fosse eccessivo e hanno appurato l’assoluta irrilevanza del graffio, da buoni “terronish”. Peccato che un passante pieno di zelo abbia denunciato l’accaduto alla polizia locale e abbia così provocato l’arresto di uno di questi nostri amici italiani, costretto a prendere atto di una legge austriaca che inesorabilmente punisce chi anche solo sfiora un’automobile altrui e poi –cielo!- non corre a costituirsi. Due le domande che sono sorte spontanee in noi. Uno: perché le associazioni turistiche non informano adeguatamente riguardo alcune leggi estere così puntigliose e inflessibili (anche con i turisti)? E ancora: è lecito sanzionare pesantemente una persona che non conosce la lingua in cui lo si accusa e che, peggio, non è consapevole di aver violato una così importante (a quanto pare!) legge d'Oltralpe? Ad ogni modo, l’anno prossimo le ferie saranno rigorosamente italiche, nella casa friulana della nonna… La Redazione di Milano ffr enti so gli stud Anche Il modo migliore per non trascorrere una vacanza rilassante e all’insegna dell’ozio: un mese con due gatti (dei quali uno non ancora svezzato e con fastidiosi disturbi intestinali) che litigano continuamente, un coniglio con una malformazione alla zampina destra in affido, che si è anche smarrito, e unica che non dava preoccupazioni, la tartaruga che, per umana negligenza, ha trascorso due settimane a mangiare pesche sciroppate e bucce di anguria. A ciò si aggiungono gli ospiti della casa: 10 tra francesi e belgi, che non hanno mai lavato un piatto, apparecchiato la tavola, fatto la spesa, catalizzando tutti l’attenzione solamente sul frigorifero… quando era pieno. Risultato: pile infinite di piatti da lavare, ore trascorse al supermercato e scopa e straccio come compagni d’avventura. Anche se faticosa l’esperienza è stata tutto sommato spassosa e di grande insegnamento, una vacanza… alternativa. L’unico che non si è mai divertito è stato il coniglio, tutt’ora disperso. Il veterinario del paese si è addirittura offerto di stilare un certificato di morte per malattia da dare al padrone. Riccione, Milano Marittima, Rimini, sono le mete più ambite dai giovani per le loro vacanze, dove, sia per i maschietti che per le femminucce, il mare e la spiaggia spesso non sono tra i principali interessi… Ed anche Malta, offre le stesse opportunità di passare la vacanza dei sogni oltre ai bellissimi paesaggi. La giornata “lavorativa” comincia la sera, verso le dieci, quando la sbobba maltese (erede annacquata dei pochi buoni spunti della cucina d’Albione, ricchissima di fritti) perde i suoi pesantissimi effetti indesiderati (eppure dovrebbe essere cucina mediterranea, no?). Per prima cosa si prende “un” drink con gli amici al disco-pub per scaldarsi un po’, ma soprattutto si cerca di allacciare conoscenze da sfruttare durante il resto della serata. Si passano le ore successive in discoteca (quasi sempre gratuita) dove le persone, in pochissimo tempo, si spogliano delle loro scontrosità e difficoltà a socializzare. Il pomeriggio successivo, quando ci si sveglia, un caffè è d’obbligo. Cercando di ricordarsi quello che è successo la notte precedente (la reciproca collaborazione fra amici è indispensabile), ci si avvia verso la spiaggia dove già si comincia a definire i progetti per la serata. Ciò che comunque stupisce di più è la quantità di bellissime ragazze, provenienti da tutta l’Europa, che ti circondano (si sa per certo che non sono venute a Malta per studiare l’inglese). tro: n e i r a ess d r t s i d ono ono di stress da rientro: of f r s i t n e li stud g e h c Anche gli studenti soffr Dai nostri EBBENE SI’. GUARDARE FUORI DALLA FINESTRA DELLA SCUOLA LE BRUNE AUTUNNALI SERVE A POCO. LE VACANZE SONO ORMAI UN RICORDO. L’IMPORTANTE PERÒ CONSERVARE LE TRACCE; MAGARI UNA NUOVA AMICIZIA. ECCO I NOSTRI RESOCONTI PIÙ DIVERTENTI E LE FOTO CON LE QUALI AVETE INONDATO LA REDAZIONE. CORAGGIO! UN ANNO È LUNGO, MA SI PUO’ COMINCIARE A SOGNARE… 33 Scatenati a Malta Molte sono le vicissitudini che possono inquinare lo spirito e la predisposizione al divertimento di turisti stressati e sprovveduti. Passino le maledizioni di un’estate che non è mai iniziata per davvero e che ci ha ampiamente vessati con fulmini e saette. Passi che l’occhio del ciclone di maltempo quest’anno sia stato proprio la tranquilla e impassibile Austria, malaugurata prescelta di un folto gruppo di italiani come luo- Da un’indagine svolta dall'osservatorio sui DIRITTI DEI MINORI fra duecento ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni è risultato che il 50% è molto nervoso all'idea di tornare sui libri. Non solo quindi gli adulti rimpiangono le spiagge assolate e i mari del Sud, visto anche il maltempo che ci ha travolti, e soffrono di crisi d'ansia da rientro sul lavoro, ma anche i giovani ripensano ai giorni trascorsi allietati magari da un flirt e da regole meno ferree. da rie i stress ono d 32 Reportage 34 Nel tempo Faccio libero? Come partecipare l’alternativo! Esistono diversi tipi di campo: - a breve termine o a lungo termine; - under 18, in Italia o all’estero; - nazionali o internazionali. Esiste anche l’opportunità di partecipare al Servizio Volontario Europeo, (tra i 18 e i 26 anni) per un periodo minimo di 6 mesi e massimo di un anno. Il programma viene finanziato dalla Commissione europea e prevede il riconoscimento di una piccola indennità mensile. Info: www.legambiente.it / www.yap.it/ Servizio Volontario Europeo: www.sosforevs.org l fenomeno è in espansione. Le opportunità che offre, in termini di crescita personale e di relazione con gli altri, sono uniche. Quale opportunità migliore dei campi di volontariato per sperimentare una prima attività lavorativa, magari all’estero? Inoltre la partecipazione permette di ricevere, su richiesta, un attestato valido come credito scolastico per l’esame di maturità. Da uno studio di Legambiente condotto nell’anno 2001 sui propri iscritti, è emerso che il 55,55% dei 3.000 volontari sono studenti e che il 65,17% ha un’età compresa tra i 14 e i 25 anni. Le attività che si possono svolgere sono varie: pulizia dei sentieri, censimento delle tartarughe, bonifica dei fondali marini, protezione dei sistemi dunali, sorveglianza del patrimonio forestale, recupero del patrimonio artistico, interventi di solidarietà sociale, sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti di queste tematiche. I ETA’ Meno di 14 Tra 14 e 17 Tra 18 e 20 0,99 % 9,49 % 16,96 % Tra 21 e 25 Tra 26 e 30 Tra 31 e 35 Tra 36 e 40 Oltre 40 37,73 % 12,88 % 9,45 % 3,90 % 8,55 % Diamo la parola a loro, i volontari, che quest’estate hanno deciso di “regalare” un po' del proprio tempo: LUCIA, 16 anni di Sciolze (TO), ha partecipato ad un campo di Legambiente dedicato ai bambini per l’organizzazione e l’animazione del “Jey Festival” di Ancona. ALESSANDRO, 35 anni di Torino, ha lavorato al progetto di manutenzione di una torre saracena a Nardò. Perché hai scelto di partecipare ad un campo di volontariato? LUCIA: “Mi interessava conoscere gente nuova”. Com’era articolata la giornata? LUCIA: “Dedicavamo parte del pomerig- gio e della sera alle attività del Festival”. ALESSANDRO: “Il lavoro ci impegnava fino alle 13. Il resto della giornata era libero”. Hai imparato qualcosa da questa esperienza? LUCIA: “Ad aiutare il prossimo, a costrui- re giocattoli con materiali recuperati e ad organizzare un festival”. ALESSANDRO: “Sicuramente prima non sapevo costruire muretti a secco”. Come hai trovato l’esperienza di condividere spazi con persone sconosciute e di organizzare con loro le attività lavorative e il tempo libero? LUCIA: “All’inizio eravamo un po’ intimidi- ti ma, dopo i primi giorni, ci sembrava di essere a casa”. ALESSANDRO: “Sono un animale sociale e mi piace stare con le persone”. Qual è il ricordo più bello che ti è rimasto? LUCIA: “Il forte legame che ha unito noi ALESSANDRO: “Ho seguito un consiglio di mia sorella e partecipo ai campi estivi da sei anni!”. volontari e il bellissimo rapporto con i responsabili del campo”. Di che cosa ti sei occupata/o all’interno del campo? LUCIA: “Mi occupavo di affiancare i bam- “I rapporti umani con gente in gamba”. Simonetta Mitola, Torino PROFESSIONI UN NUMERO SEMPRE MAGGIORE DI RAGAZZI, DECIDE DI DEDICARE UN PO’DEL PROPRIO TEMPO E DELLE PROPRIE ENERGIE ALLA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO NATURALISTICO E CULTURALE O AD ATTIVITÀ DI TIPO UMANITARIO. bini nella costruzione di giocattoli con materiali riciclati”. ALESSANDRO: “La mia attività riguardava la potatura delle piante, il decespugliamento dei sentieri e la costruzione di muretti a secco all’esterno della torre”. ALESSANDRO Studenti 55,55 % Impiegati 15,32 % Liberi profess. 7,55 % Insegnante 6,42 % Disoccupati 1,58 % Operai 2,26 % Operatori sanitari 1,74 % Pensionati 2,34 % Artisti e artigiani 0,60 % Casalinghe 0,60 % Altro 6,0 % Sex 36 Emozioni Caccia al G 37 ADRENALINA... PUNTO E' VERO CHE IL PUNTO G, UNA ZONA SPUGNOSA GRANDE QUANTO UNA MONETINA, RICCA DI TERMINAZIONI NERVOSE, POSTA A CIRCA QUATTRO CENTIMETRI DALLA VULVA, ESISTE? E DOVE SI TROVA? CE L'HANNO TUTTE LE DONNE? COME FUNZIONA? descriverlo per la prima volta, è stato il ginecologo Ernst Grafenberg (da cui prende il nome la zona erogena) che aveva parlato di un’area localizzata sulla parete anteriore della vagina, che si ingrossa durante la stimolazione sessuale. Successivamente le sue teorie vennero screditate da tre medici americani: “È solo un mito da sfatare”. Recentemente, invece, è stato dimostrato che questa area, ricca di terminazioni nervose, esiste ed è la più esplosiva delle zone erogene possedute dalla donna. Inoltre, si sostiene che questo ricercato punto sia il principale responsabile dell’orgasmo vaginale che, secondo alcuni, è più profondo e intenso di quello provocato dalla stimolazione del clitoride. Diversi studi eseguiti in Italia però dimostrano che non tutte le donne hanno il punto G. Si stima che circa il 50% delle donne non abbia mai provato in vita sua un orgasmo vaginale, ma la colpa del mancato piacere potrebbe essere una questione strettamente anatomica. Quindi donne non crediate che sia sempre colpa dell’inesperienza del vostro partner! Potrebbe essere semplicemente una mancanza della struttura predisposta! Ma come dice il proverbio: “Chi cerca trova” e quindi… Bè buona caccia!!! Kristian Correnti, 16 anni Torino A che passione!!! CI SONO SPORT PER CUI BISOGNA a perché sfidasport estremi? È proAVERE CORAGGIO, SFIDARE LA re la morte in prio questo il punto: questo modo? MORTE SENZA AVERE LA CERTEZZA è un’esperienza che Molti pensano che sia CHE SI SOPRAVVIVERA’. E FORSE È anche se praticata stupido e troppo perisolo una volta in PROPRIO QUESTO CHE ATTIRA coloso; è vero, i rischi tutta la vita, si ricorsono molti: basta una TUTTI COLORO CHE LI PRATICANO: derà per sempre; piccola disattenzione, quella scarica di LA SCARICA DI ADRENALINA CHE un gancio messo adrenalina che si SI PROVA, UN BRIVIDO CHE SALE male, un paracadute scatena quando si PER TUTTA LA SCHIENA… che non si apre, che si gioca con la propria perde la vita. Come è vita, diventa una successo ad una coppia che stava praticando il sfida alla natura e alle sue leggi (la legge di graBunjee-Jumping in Lombardia, dove a causa di vità e il desiderio di volare che ha sempre affaun errore dell’istruttore i due giovani si sono scinato l’uomo fin dall’alba dei tempi) solo con schiantati al suolo; o come Patrìck de Gallardon le proprie forze. Naturalmente è d’obbligo farlo che è morto qualche anno fa perché il suo paracon un’adeguata preparazione e soprattutto cadute non si è aperto. Ma perché non dedicon persone esperte al proprio fianco che si carsi a qualche attività più sicura come il nuoto, assicurino che le attrezzature siano montate il tennis, il basket e tutti quegli sport in cui per correttamente. Seguendo queste due importangiocare basta un pallone o una racchetta, e in tissime regole non si corre alcun rischio, quindi cui l’unico rischio che si corre è quello di sbucperché privarsi di tali emozioni? ciarsi un ginocchio o rompersi un braccio? In Elisa Aranci, 18 anni fondo che divertimento c’è nel praticare questi Asti M Scuola ELETTRODATA 10 S.R.L. presenta: 2030 39 ULTIMA FRONTIERA del sistema scolastico ITALIANO La scuola è sempre più presente nei dibattiti sulle prime pagine dei quotidiani: si parla di esami-quiz che colpiscono l’immaginazione di ogni studente. Un nostro redattore di Milano ha previsto che… 419,00 + iva P Per altre configurazioni personalizzate e per conoscere il rivenditore a te più vicino telefona a ELETTRODATA 10 S.R.L. 011 9542736 Tutti i marchi sono registrati dai legittimi proprietari CON IL CELERON TANTO PER COMINCIARE Sam@ra-R311: CELERON 1.3 Ghz 256 MB SDRAM - Hard Disk 30 GB - scheda video integrata - scheda audio 32 bit pci - lettore CD ROM 54x - scheda di rete 10/100 Mbit - Floppy Disk 1.44 Mb tastiera - mouse -Licenza Microsoft Windows XP sita campana di vetro con le pareti offuscate. er prima cosa i professori saranno sostiOgni studente avrà a disposizione una sola tuiti da ripetitori elettronici programmabipenna e fogli protocollo contati, nonché un li a distanza, grazie ai quali potrà garanvecchio pallottoliere da usarsi solo in situatire un’istruzione globale e universale a tutti gli zioni di estrema difficoltà di calcolo. In occastudenti della nostra penisola. Le interrogaziosione della prima prova, inoltre, ogni studenni, inoltre, consisteranno nella ripetizione mnete riceverà un dado con il quale poter scemonica di alcuni paragrafi di un libro casualgliere la traccia del tema da seguire. Per la mente scelto, di volta in volta, da una lista di seconda prova, un compito di matematica testi non necessariamente del corso frequentauguale per tutte le scuole, il dado verrà sostito. L’interrogazione risulterà positiva soltanto tuito da un elaboratore elettronico che selese il candidato sbaglierà meno di quattro volte zionerà e ridistribuirà i pronel corso dell’intera sessioblemi. E ancora grandi novine di controllo. I FANTASCIENTIFICI INCUBI tà per quanto concerne la Ma le maggiori novità di quest’anno riguardano la DI UN NOSTRO REDATTORE terza prova: sarà uguale in tanto attesa “matura”. Per NOVELLO ASIMOV, SULLA tutta Italia e in ogni istituto. Le materie su cui verterà prima cosa gli esami non SCUOLA DEL FUTURO. verranno scelte tra la globaavranno più luogo a giulità dei programmi ministegno, a conclusione dell’anriali di tutte le scuole statali o legalmente ricono scolastico, bensì verranno svolti a partire nosciute. L’orale invece si svolgerà all’insapudai primi giorni di marzo. Gli istituti interessata dello stesso studente grazie alla tecnologia ti da tali esami verranno estratti giornalmente innovativa di un computer capace di selezioe la comunicazione agli studenti verrà data, la nare, tagliare e ricomporre stralci di interrogamattina stessa, mediante una campanella zioni risalenti all’intera speciale, alla quale seguirà l’incursione di una carriera scolastica del quadra di bidelli anti-bigino atta a controllare maturando. zaini e indumenti. Ogni banco verrà, poi, isoMattia Placanica, lato dal resto della classe mediante un’appo18 anni - Milano Scuola 40 Celo, MERCATINI, BACHECHE FAI DA TE E PROVVIDENZIALI PASSAPAROLA: GENITORI E STUDENTI “RISCOPRONO” IL MERCATO DEI LIBRI USATI. celo MANCA ll’inizio di ogni anno scolastico si scatena puntuale un feroce quanto inutile dibattito sul caro prezzi dei libri di testo, che ormai hanno raggiunto cifre da capogiro: le associazioni dei consumatori denunciano aumenti indiscriminati, gli editori difendono le proprie posizioni, e, tra una polemica e l’altra, studenti e famiglie per evitare un vero e proprio salasso corrono ai ripari arrangiandosi come possono. C’è chi come Valerio, 14 anni, quarto ginnasio all’Orazio di Roma, è ricorso ad una professoressa amica di famiglia, che ha diritto al 28 % di sconto sui libri scolastici. "Io sono contro il copyright, – spiega Valerio - le scuole dovrebbero escogitare un sistema, come succede in altri paesi, per fornire in prestito i libri agli studenti…". Non sembra però che al momento il sistema scolastico italiano sia indirizzato verso soluzioni del genere, e, infatti, sono sempre di più quelli che, esasperati dai prezzi, si affidano alla soluzione dei libri usati. Ci sono scuole in cui gli studenti organizzano improvvisati mercatini tramite affollatissime bacheche o semplicemente con un frenetico passaparola. Giulia, 17 anni, terzo liceo scientifico al Nomentano di Roma, racconta: "Quest’anno con il passaparola sono riuscita a recuperare tutti i libri che mi servivano. Non tutti erano dell’ultima edizione, ma me sono fregata…". "Sì, perché la fregatura è proprio quella delle edizioni A che cambiano ogni tre anni, spiazzando chi, come me, si accontenterebbe dell’usato. – spiega Giuseppe, 14 anni, IV ginnasio all’Aristofane - Io ho potuto comprare usati solo i libri di italiano e latino, non di greco e matematica, che erano nuove edizioni". Quando le bacheche e il passaparola non bastano a soddisfare la richiesta, genitori e studenti si rivolgono sempre più numerosi a veri e propri mercatini dei libri usati. A Roma A Roma ce ne sono due, che si attivano nei mesi di settembre e ottobre: quello più piccolo in Via dei Colli Albani, e quello più grande e famoso del lungotevere Oberdan, ormai frequentatissimo punto di riferimento per gli studenti della capitale. Tra le bancarelle si aggirano ragazzi e genitori con foglietti svolazzanti contenenti le fatidiche liste, alla disperata ricerca dei testi mancanti. Le regole dei due mercati sono pressappoco le stesse di tutta Italia: chi si vuole disfare dei libri può ottenere (a seconda delle condizioni) il 30 % del prezzo di copertina, chi compra invece spende di solito il 60 %, con un notevole risparmio rispetto al nuovo. Poco importa se c’è qualche orecchione o sottolineatura, evidentemente il gioco vale la candela. La domanda A tutti quelli che abbiamo incontrato in questo viaggio nella galassia dei libri scolastici usati abbiamo rivolto una domanda che ha lasciato tutti (genitori, studenti, rivenditori) senza risposta: "Perché alle superiori non ha mai attecchito il sistema delle fotocopie, che tanto successo ha sempre avuto invece tra i più grandi all’università?". Tutti sono rimasti perplessi e ci hanno risposto "Già, perché…?" A Salerno A Salerno l’associazione “social lab diana” ha allestito nei suoi spazi la 7° edizione del mercatone del libro scolastico usato, all’interno di una serie di iniziative contro il caro scuola. Il mercatone negli anni si è dimostrato un valido strumento di autoriduzione dei costi per l’istruzione per le famiglie di Salerno e provincia perché permette loro da un lato di acquistare i testi scolastici a metà prezzo e dall’altro di poter vendere i testi usati. Vi hanno già preso parte centinaia di famiglie salernitane ed è accompagnato da feste di autofinanziamento, cineforum, spettacoli teatrali, assemblee con studenti, professori e lavoratori… sulle nuove forme di resistenza, difesa ed esigibilità del diritto allo studio nell’era della globalizzazione capitalista. Nelle altre città… L’unione degli studenti organizza da qualche anno a questa parte mercatini dei libri scolastici usati a Torino, Treviso, Bari, Lecce, Palermo, Siracusa e Siena. Uno dei più grandi, forniti e frequentati è quello di Torino, allestito con il contributo del Comune. Tale il successo tra le famiglie degli studenti, che due anni fa quando per problemi organizzativi il mercatino non fu realizzato, i genitori infuriati protestarono vivacemente presso gli uffici comunali. Marco Occhipinti, Roma Effetto Musica 42 43 La mia prima CHITARRA PARTE DA QUESTO NUMERO LA COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE SUPERVIX DI BRESCIA. ANDREA E FABIO CI RACCONTANO COME HANNO COMINCIATO A SUONARE LA CHITARRA E A FONDARE UNA BAND. Entro in un negozio di strumenti musicali e ne esco con la mia prima chitarra ed un libro di accordi! Voglio imparare a suonare e formare un gruppo Rock! Torno a casa e comincio… Passa una settimana e ancora non ho capito cosa fare, forse dovrei andare a lezione… ma ho speso tutti i miei soldi per la chitarra… peccato, sembrava facile e divertente! "Fabio, ho sentito di Supervix… una associazione che insegna a suonare e non costa niente (è gratuita)… Perché non provare? Andiamo a vedere…" E' così che conosciamo Michele e cominciamo con le lezioni. E' passato un anno, vediamo di cosa abbiamo parlato in tutto questo tempo: Parliamo di chitarre Quasi tutti noi, ragazzi e ragazze, iniziamo con la chitarra classica: il più delle volte ne abbiamo già una in casa da anni, spesso ce la presenta un amico, oppure la compriamo con pochi soldi. Per cominciare va più che bene… l'importante è spendere poco o niente! Quando impareremo a suonare bene, compreremo una chitarra, "una bella chitarra", probabilmente quella per tutta la vita… io ho cominciato con quella di mio padre! Io sto imparando a suonare le tastiere, certo è che, se suonassi la chitarra, la vorrei acustica, amplificata, magari con spalla mancante per fare gli assoli, con quel suono squillante come quella di Bon Jovi, sai una chitarra Rock!!! "Questa chitarra invece, è perfetta per suonare la musica brasiliana, anche questa amplificata, spalla mancante, con un suono caldo, che bella chitarra!!! Alla fine io l'ho comprata elettrica!!! In negozio ce n'erano una marea, di tutti i tipi. Ogni chitarra si adatta meglio ad un genere di musica, cambia il suono, il manico. Questa è meglio per il Funk, quella per il Jazz, quell'altra per il Rock!!! Quale comprare? Dipende anche da quanti soldi puoi investire… Sono andato con Michele e le abbiamo provate quasi tutte. Ho preso la chitarra di una buona marca, adatta al rock, m che va bene anche per altri tipi di musica, si sa mai… sono contento da matti… Dopo la chitarra servirà un amplificatore, poi gli effetti e tante altre cose… però la prossima volta parleremo di bassi acustici, elettrici e contrabbassi!!! E ci sembra giusto, stiamo cercando un bassista per il nostro gruppo… Magari una ragazza… per ora un saluto a tutti. I dj sono diventati sempre più importanti, spesso trovi musicisti in discoteca che suonano con i dj… e quindi meglio capire chi sono e cosa fanno… è meglio imparare a suonare con loro, anche perché è molto ma molto divertente… Giovani Critici News 44 Regione Lombardia al SALONE dello STUDENTE A CREMONA UNA INIZIATIVA PENSATA PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO Informati, attenti, spietati, ironici, estasiati… critici 45 Da questo numero Zai.net inaugura una nuova iniziativa: “i giovani critici”, studenti reporter appassionati di cinema, musica, letteratura, arte, moda, grafica, immagine che avranno a disposizione uno spazio riservato all’interno di tutti i mezzi di comunicazione del nostro network: la rivista, il sito internet e le pagine del quotidiano La Stampa. In ogni redazione, ma anche sul web, nasceranno dei gruppi specializzati che potranno dire la loro anche attraverso la partecipazione a giurie di eventi, festival, concorsi. egione Lombardia - Direzione Generale Giovani, Sport e Pari Opportunità partecipa alla manifestazione fieristica "VII Edizione Salone dello Studente Formazione, Lavoro e Tempo Libero" che si terrà a Cremona il 14, 15 e 16 novembre 2002. L'iniziativa è nata e congegnata per rispondere alle esigenze di orientamento scolastico e professionale per studenti, oltre che per giovani disoccupati o in cerca di occupazione, ed è ormai giunta alla settima edizione. La manifestazione prevede R spazi espositivi caratterizzati dalla presenza di enti pubblici e privati, scuole, associazioni, esercizi pubblici e commerciali, aziende, riferiti ai tre settori di informazione: formazione, lavoro e tempo libero. Saranno inoltre presenti spazi interattivi quali postazioni informatiche, corsi, simulazioni, colloqui ed altro. Verranno organizzate e proposte conferenze rivolte ai giovani, agli addetti ai lavori, specifici per i tre settori e corsi di aggiornamento e/o approfondimento per insegnanti e operatori del settore. Che cosa vi chiediamo? Le recensioni e gli articoli su film, libri, cd, fumetti, mostre che vi sono piaciuti o che avete detestato. Potete stroncare, esaltare, consigliare i vostri coetanei di tutta Italia su quanto c’è in giro di interessante. Ma anche ripescare capolavori del passato che sanno ancora parlare alla nostra generazione. Tutto quello che dovete fare è inviarci le vostre e-mail a [email protected]. Intanto, leggetevi le proposte di questo mese: un paio di film consigliati, qualche libro da far girare fra gli amici, un po’ di fumetti e tanta, tanta musica. Velocità Massima Italia 2002 Regia D. Vicari Cast V. Mastandrea, C. Morroni, A. Barela Stefano tenta di guadagnarsi da vivere gestendo un’officina meccanica, ma gli affari non vanno bene. Di notte cerca di riscattarsi con le corse clandestine, ma viene puntualmente spennato. Qualcosa sembrerebbe poter cambiare con l’arrivo in officina di Claudio, un ragazzo introverso che si dimostra però un vero genio nel truccare i motori. I due rimettono in sesto una vecchia carretta, e si preparano ad affrontare la gara più importante dell’anno; in palio c’è una bella somma che può significare la momentanea fine di molte difficoltà economiche. Tutto sembra procedere bene, ma quando tra i due amici si intromette una donna, le cose cominciano a complicarsi… Un motivo per vederlo: Il tema trattato è lo stesso di Fast & Furious, ma con piglio decisamente più realistico, offrendo un amaro spaccato dei problemi, degli amori e delle amicizie all’ interno della borgata, dove i giovani vivono nella continua ricerca di riscatto sociale. Mastandrea si conferma ancora una volta uno tra i migliori giovani interpreti italiani. Un motivo per non vederlo: vederlo se non amate questo genere di gare, e acrobazie circensi che si spingono aldilà dei confini della legalità. Fulvio Nebbia, 23 anni Genova Memorie dal sottosuolo Autore Dostoevskij Un libro per lettori coraggiosi. Già perché come tutti i classici fa paura, impolverato su uno scaffale ma appena aperto sa rivelare tutta la sua energia. In uno spazio e in un tempo appena accennati prende forma la vicenda interiore di un uomo strano, che afferma di essersi costruito un sottosuolo, una “nicchia sociale” dove vivere da cattivo, maligno e scostante i suoi rutilanti e noiosissimi giorni. Egli, solo con se stesso si perde nel delirio e parla, racconta, spaventa e inveisce contro tutti, anche contro i suoi stessi lettori. Poi, in una notte di neve bagnata, mentre nei sobborghi della città l’uomo del sottosuolo si dedica alle sue “depravazioncine” succede qualcosa che potrebbe cambiare la sua vita, illuminata dall’imprevista luce della prostituta Liza, bella e taciturna… Un motivo per leggerlo: ecco un miracolo della letteratura, il capostipite dei romanzi creativi alla “Baricco”: il libro giusto per chi apprezza le situazioni in cui non accade quasi nulla ma viene detto di tutto. Un motivo per non leggerlo: se solo il pensiero di un libro scritto il secolo scorso vi fa star male… Romano Gemma, 18 anni Milano GIOVANI CRITICI Men in black II USA 2002 Regia Barry Sonnenfeld Cast Will Smith, Tommy Lee Jones L’organizzazione dei Mib continua il suo lavoro di tramite tra la Terra e l’Universo e per quanto riguarda il presente non sono stati commessi errori. Ma una debolezza del passato, mette in pericolo il nostro pianeta costringendo l’agente J a far tornare la memoria al suo “maestro” K, dopo che nel primo episodio si era fatto “sparaflesciare”. Una curiosità: il cane (un carlino) usato in questo film è lo stesso del precedente, ma (incredibile, ma vero) gli hanno dovuto tingere i peli del muso che nel frattempo erano diventati bianchi (ora ha sei anni). E, ancora, gli occupanti della casa di "K" sono il regista Barry Sonnefeld e la figlia di Tom Lee Jones. Un motivo per vederlo: Un seguito divertente per un film che aveva riscosso un buon successo di pubblico Ancora una volta, uscendo dalla sala, la domanda è la stessa: siamo soli nell’Universo? Un motivo per non vederlo: Non ce ne sono, a meno che proprio non sopportiate i film di fantascienza. Francesca Tuccillo, 18 anni Milano Z a i . n e t è p e r i l d i r i t t o d i c r i t i c a … v o t a , c o n s i g l i a , s t ro n c a Dimenticare lui Autore Kate Cann Editore Edizioni EL Prezzo 9.30 euro Dati 192 pag. L'inglese Colette adesso ha 17 anni e sta preparandosi per l'esame di maturità, mentre Art, il suo ex ragazzo, si trova in Nuova Zelanda da sei mesi; ma poi Art torna e lei non ce la fa proprio a considerarlo solo un amico. E’ impossibile dimenticare tutto ciò che è stato. L’intensità. L’ebbrezza. La passione. Dimenticare l’intesa perfetta di due corpi giovani e innamorati. Dimenticare Art. È ciò che tutti si aspettano da Colette ora che lui se ne andato. Ciò che la ragione le suggerisce. E ciò che non è capace di fare. E allora fingere, fingere e fingere. E mentire agli altri e a se stessa. Perché quando Art ricompare, non c’è ragione che tenga. Incontrarlo è inevitabile e il confronto è necessario. E quell’assurda esperienza le si riaccende dentro... Ma è davvero possibile ricominciare? Un motivo per leggerlo: se siete reduci da una storia d’amore finita male, per crogiolarvi ancora un po’ prima di passare oltre Un motivo per non leggerlo: se non vi piacciono le storie sentimentali e preferite l’avventura, lasciate perdere. Alessandro Milieri, 18 anni f i l m , l i b r i , m u s i c a e a l t ro s u l s i t o w w w. z a i . n e t Musica Travolti dai BEHOLDER QUANDO SI PARLA DI MUSICA SI INTENDE QUASI SEMPRE QUALCOSA DI TRAVOLGENTE, UN MODO PER DISTACCARSI DA QUELLI CHE SONO GLI STRESS QUOTIDIANI: LA SCUOLA, IL LAVORO. MA È SOLO QUESTO LA MUSICA? È SOLO UNA “MEDICINA” ANTISTRESS? PROVATE AD ASCOLTARE I BEHOLDER: FINCHÈ ESISTERANNO GRUPPI COSÌ… DISCO, HOUSE, RAP, METTETEVI IL CUORE IN PACE: SARETE SEMPRE SECONDI! er saperlo bisognerebbe chiederlo ai musicisti, i musicisti veri, quelli che affidano il cuore alle note. Ed è quello che abbiamo fatto! Sembra incredibile vedere quanto una canzone, una ballata o una manciata di suoni ben disposti possano rapirti. Credo che al giorno d’oggi sia ormai la musica la vera rivale della TV per il titolo di passatempo maggiormente esercitato, e ritengo non ci sia neppure da stupirsi. Proprio ieri (13-09-’02) mi è capitato di assistere ad un concerto al PalaTucker di Milano, e non è stato difficile far caso al fatto che sempre più, di questi tempi, la cosa che interessa maggiormente ai giovani è la possibilità di sballare, detto in parole povere, di darsi alla pazza gioia e allo sbandamento. Ma come deve sentirsi chi sta dall’altra parte? Quali sono le aspettative, gli obiettivi, le P mete che questi genii artistici si pongono? “Per me la musica è arte, magia, vita - sono le parole di Patrick Wire, cantante dei Beholder, gruppo heavy metal di spicco degli ultimi anni - ciò che mi dà la carica per svegliarmi al mattino, per affrontare le giornate pesanti. Per farmi sognare la notte. Sicuramente l’obiettivo principale che un musicista si pone è quello di riuscire a far sentire la sua arte a più gente possibile, nella speranza di suscitare emozioni nel pubblico. Quando si riesce in questo, non c’è niente che dia più soddisfazione, a mio avviso. Naturalmente poi, il fatto di crescere sempre di più come gruppo, di conseguire una carriera importante, è una meta non trascurabile”. Ma perché suonate? Cosa ha condotto te e la band verso questa strada? “Io canto da quando ero piccolo, perché ho sempre avuto questa passione. Ho imparato da autodidatta a suonare chitarra e tastiera perché amo la musica, e creare un mio gruppo è sempre stato un sogno della mia vita. Il fatto di esserci riuscito è stato dunque un traguardo importantissimo che penso di aver raggiunto con esito positivo”. Ti chiedi mai quali potrebbero essere le emozioni che la gente prova ascoltando le vostre canzoni? “Si, me lo chiedo spesso, e so che da persona a persona, le emozioni suscitate con un brano sono differenti. Io stesso a volte ascolto la nostra musica cercando magari in questa uno stimolo, o provando un sentimento nei confronti di ciò che ho composto. Credo che anche l’ascoltatore di metal cerchi in ogni gruppo quel qualcosa che gli dia la carica giusta…una cosa che solo la musica può darti”. Tutti questi generi, i nuovi artisti, le rivelazioni…non avete paura di poter essere “spazzati” via? “Abbiamo puntato tutto su questo nuovo disco. L’evoluzione del nostro sound ci ha portati oggi come oggi a suonare un tipo di metal in una maniera che in Italia non ci vede “copia” di nessuno; vuoi per le due voci in power (nel gruppo si contano due cantanti), vuoi proprio per lo stile. Dunque credo che , nonostante il mercato sia vastissimo, un posto per i Beholder ci sia, e speriamo di meritarcelo! Dipende poi dal pubblico…se “Wish for destruction” piacerà, la meta sarà raggiunta!” Jngo Finkelberg, 16 anni Milano beholder 48 idea di Patrick l 1998, grazie ad un’ luce nell’ottobre de la o vist lche amico no qua han are er I Behold , che decise di chiam cantante già citato) i Beholder 9 199 l de i ann i Wire (per l’appunto il prim i ppo heavy metal. Ne gru un are sì nella co form di do to ran con l’inten diversi concerti, ent ità di effettuare ebbero l’opportun ale europea. “competizione” music s Mayer, Matt Treasure, Marku k Wire, Leanan Sidhe, tric (Pa glory” nd and ba la ath , de Fino ad ora LP: il primo “Between zione Vikar) ha prodotto tre ola rk circ Ma in n, s” Kei gin Mc be dy An end o, il secondo “The leg ann o nno. prim st’a l de que di oro bre frutto del lav n” che uscirà a novem ods of o “Wish for destructio “G terz al il e ne 0 zio 200 l ipa da rtec già è stata la pa n meritata notorietà Ad accrescere la be d’Italia, nel 2001. tal me a sic mu di l festiva o datate: 9 Metal”, il più grande onisti i Beholder son tag pro no ran ved che i ion biz di Prato). Le prossime esi embre (al Siddharta di Brescia) e 16 nov ge Sfin La (al bre novem Per informazioni, cur iosità, tracklis t, scrivete pure a: band@beholderoffic ial.com, press@beho lderofficial.com, info@beholderofficial. com, o visitate il sito ww w.beholderofficial.co m Musica CONTINUANO I SUCCESSI PER I RED HOT CHILI PEPPERS, CON “BY THE WAY” IN CIMA ALLE CLASSIFICHE DI MEZZO MONDO. ANCHE SE LA SVOLTA POP-ROCK DEL GRUPPO È SEMPRE PIU’ EVIDENTE… RHCP: garanzia ono passati due mesi dall’ uscita di By the Way e la band californiana può già rilassarsi e contemplare soddisfatta il proprio disco in cima alle classifiche di mezzo mondo. Per i Red Hot è stato un successo annunciato, ma non tutti sembrano essere rimasti soddisfatti, specie tra i fans di vecchia data. Il nuovo lavoro, infatti, prosegue sulla scia tracciata dal suo predecessore Californication, segnando una svolta pop-rock nel sound della band. Ma mentre nel multimilionario disco del ’99 era ancora presente la matrice funky delle origini, in By the Way spariscono molti tratti caratteristici del gruppo per lasciare spazio a nuove contaminazioni. Ci sono infatti diverse citazioni beatlesiane (il ritornello della struggente “Dosed”, ad esempio, ricorda spudoratamente “Let it be”) e in due pezzi i RHCP si avventurano in generi musicali decisamente insoliti per loro: “Cabron” è una ballata latin-folk da pampa argentina, mentre con “On mercury” si sfocia addirittura nello ska. L’impressione è che questo sia un disco soprattutto di Anthony Kiedis; questo perché il cantante, essendo passato ultimamente per molte tra- S versie amorose, ha impregnato testi e melodie di miele e melanconia, rinunciando alle provocazioni e al rock “muscoloso” del recente passato. In questo vortice di romanticismo dilagante vengono risucchiati anche Flea e John Frusciante; il primo, dopo aver parzialmente sfogato il suo basso nel singolo “By the Way”, per il resto del disco si ritaglia un ruolo da comprimario, lui che è probabilmente il bassista meno “comprimario” in circolazione. Il chitarrista, invece, sembra essersi lasciato alle spalle il suono asciutto ed efficace che lo caratterizzava, per far spazio all’ uso (a volte esagerato) di wha-wha e a soluzioni decisamente barocche. C’è da dire, però, che tre quarti del gruppo sono ormai giunti alla soglia dei quarant’ anni, ed è comprensibile che un’artista, ad un certo punto della sua carriera, decida di ricercare sonorità più soft rispetto al passato. By the Way, insomma, rimane un disco di ottimo livello, espressione di un pop-rock affatto banale, in cui ognuno dei sedici pezzi ha le potenzialità per essere un’ hit spaccaclassifica, con buona pace di chi amava i Red Hot per il funky di “BloodSugarSexMagik” e che ora li considera dei rammolliti. Comunque, tra le canzoni, quelle che si distinguono particolarmente sono “Universally Speaking”, “Tear”, la già citata “Dosed” e la più vagamente funkeggiante “Can’ t Stop”, con la sicurezza che, qualsiasi sia il titolo del prossimo singolo, certamente si rivelerà un successo. Alfonso Mastrantonio, 18 anni Milano di SUCCESSO Survival per i popoli tribali NOI, UOMINI COME VOI: Geografia, ecologia e studi sociali dialogano tra loro per scoprire il valore della diversità e gli infiniti legami che uniscono gli uomini tra loro e in classe con Survival e i popoli indigeni Come conservano l’acqua i Boscimani del deserto? Come nacque il mondo per gli Aborigeni australiani? E come trattano la natura i popoli millenari che vivono in simbiosi con lei? Ma anche, che cosa sta accadendo loro a causa del nostro modo di consumare e utilizzare le risorse ambientali? In compagnia di Survival, l’associazione internazionale che lavora con i popoli tribali per difendere il loro diritto al futuro, è possibile intraprendere un viaggio interattivo e multimediale per conoscere il fascino e all’ambiente che li circonda. P.O.F. 2002-2003 A presidi e insegnanti che vogliano inserire nel loro piano di offerta formativa un’iniziativa innovativa interdisciplinare di educazione alla mondialità e ai diritti umani. SURVIVAL Casella postale 1194 20101 Milano tel: 02 8900671 – fax: 02 8900674 e-mail: [email protected] sito: www.survival.it Fondata nel 1969 Premio Nobel Alternativo 1989 Survival Internazionale (Italia) È un Ente Morale riconosciuto, iscritto al registro delle persone giuridiche con il numero 1470. l’importanza di altre culture e imparare ad avere a cuore il destino di tutti gli uomini della terra. L’obiettivo del laboratorio “Noi, uomini come voi” è proprio quello di stimolare la capacità di vedere questi nessi. Per imparare ad agire, oltre che a pensare, in favore di uno sviluppo umano equo e sostenibile. Il laboratorio ha una struttura modulare flessibile (da 2 a 5 incontri di due ore l’uno), e comprende la proiezione di 100 diapositive e di un documentario. Concorsi 2 0 0 2 S D ECOKI Modalità di partecipazione: 53 la recensione deve contenere un commento sul film e alcune riflessioni sul tema ambientale trattato; a tutte le classi verrà fornita una scheda dettagliata del film per continuare a scuola la discussione su quanto appreso durante la visione le recensioni possono essere scritte individualmente o in gruppo; ogni classe può inviare più di una recensione il testo non deve superare la lunghezza massima di 1 cartella i lavori devono pervenire entro il 4 novembre 2002 alla casella di posta: [email protected] con l’indicazione dei nomi degli autori, i riferimenti della classe e scuola di appartenenza, la data in cui il film è stato visto, un recapito per ricontattare l’autore. Info: Segreteria di redazione Zai.net - Sonia Fiore tel. 011 7072647/7072283 LA FORESTA DI SMERALDO Tematica: deforestazione di John Boorman (Usa, 1985, 113’, col) avventura GIOVANI CRITICI FATEVI AVANTI: NELL’AMBITO DELLA V EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMAMBIENTE, CHE SI SVOLGERÀ A TORINO DAL 18 AL 25 OTTOBRE, C’È POSTO ANCHE PER LA VOSTRA CRITICA resso il Cinema Massimo di Torino, le mattinate da lunedì 21 a venerdì 25 ottobre sono dedicate al pubblico delle scuole. Le proiezioni, che cominceranno alle 9,30, saranno introdotte e commentate da ospiti ed esperti che illustreranno ai ragazzi la scelta del film e le tematiche ambientali trattate. Per venire incontro alle numerose richieste, da quest’anno sono tre le sale cinematografiche in cui è possibile prenotare, dislocate nel territorio di Torino e cintura: Cinema Massimo, via Verdi 18 (Torino); Cinema Due Giardini, via Monfalcone 62 (Torino), Cinema Gioiello, piazza Principe Eugenio 12 (Rivoli). P È necessaria la prenotazione telefonica a partire dal 1 ottobre, alla segreteria del Festival (possibilmente al mattino): 011- 4379086. Il costo del biglietto è di 1,5 euro e il programma verrà distribuito nelle scuole. Info: www.cinemambiente.it, [email protected]. Il concorso Critica La novità di quest’anno è il concorso “C l’ambiente”, in collaborazione con Zai.net: tutti i ragazzi intervenuti alla manifestazione potranno recensire il film che hanno visto scrivendo le proprie riflessioni sul tema sollevato; le migliori verranno pubblicate su Zai.net e la classe vincerà un premio in denaro per l’acquisto di materiale didattico, insieme al “Dizionario dei film” e ad una targa offerta da Zai.net. Tommy, figlio di un ingegnere che sta costruendo una diga in Amazzonia, viene rapito da una tribù di indios chiamata “il popolo invisibile". Dopo dieci anni di ricerche, il padre lo ritrova ormai inserito nella sua nuova famiglia; ma il prosciugamento del fiume per i lavori della diga rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza della tribù di Tommy, tanto da indurre il padre ad un gesto risolutivo per ristabilire l’equilibrio naturale della foresta. Il regista John Boorman indaga come spesso nei suoi film, il comportamento umano e il rapporto con l’ambiente circostante, allargando il concetto di ambiente al contesto sociale in cui l’uomo è inserito. I FILM DA RECENSIRE BABA MANDELA Tematica: emergenza Africa di Riccardo Milani (Italia, 2002, 58’, col) film documentario Kevin, un orfano keniano, che vive in una bidonville ai margini di Nairobi, intraprende un viaggio di iniziazione e di scoperta attraverso il suo paese: si imbatterà in una serie di emergenze ambientali, sociali e sanitarie (siccità, deforestazione, inquinamento) … e alla fine del suo itinerario scriverà al leader sudafricano Nelson Mandela una lettera carica di speranza dalla quale traspare un’Africa che soffre, ma che non si arrende. Girato da il Riccardo Dilani, il documentario è stato presentato al vertice mondiale sull’ambiente di Johannesburg, e alla 59° Mostra del Film di Venezia, raccogliendo consensi dalla critica e una calorosa accoglienza da parte delle istituzioni. I FILM DA RECENSIRE 52 Scrittura 55 PRIMA volta rano le dieci di trati dentro il locaLA CREATIVITA’ CHE FILTRA sera quando le e ci siamo seduATTRAVERSO LE PAROLE PUO’ l’ho vista per ti nel bar, abbiamo ASSUMERE LA FORMA DI UN la prima volta. Fuori ordinato qualcosa da un locale alla da bere. Siamo riRACCONTO O DI POESIA. SE periferia della città, masti li ad aspetANCHE VOI AVETE UN VOSTRO aspettando che initare fino all’inizio SCRITTO NEL CASSETTO, ziasse il concerto. del concerto. Io e il gruppo di MANDATELO SUBITO IN REDAZIONE: A un certo punto la amici con cui uscivo musica di sottoPOTREBBE ESSERE PUBBLICATO! di solito e lei con fondo è finita, la un suo gruppo di gente ha iniziato amiche. Lei era seduta per terra sul marciaad andare tutta nell’altra sala. Mi sono spopiede vicino all’entrata, probabilmente stato anch’io, e man mano che mi avvicinaaspettavano qualcuno. vo era sempre più buio, non c’era nessuna Non riuscivo a smettere di guardarla però, luce e non si riusciva a distinguere nessuna mi soffermavo sui suoi capelli lunghi e sui faccia. Ho perso di vista gli altri, sicuro di suoi occhi neri. Provavo un impulso irresistipoterli ritrovare poco dopo. Poi di colpo è bile di conoscerla, andare li a parlarle anche iniziata la musica, ad altissimo volume, e si solo per sentire il suono della sua voce, sono accese le luci. chiederle come si chiamava, ma non avevo Il gruppo era già tutto sul palco che suonamai avuto cosi tanta familiarità con questo va, la gente ha iniziato ad avvicinarsi tutta tipo di approcci. Intanto uno di noi ha detinsieme. Io mi sono un po’ allontanato dalto di aspettare qualcuno, e anche se faceva la confusione, sono andato vicino a una pafreddo ero contento di poter stare li fuori rete e continuavo a guardare da lì. ancora un po’. Le guardavo le mani anche, mi affascinavano i suoi movimenti, mi semA un certo punto mi sono accorto che lei era brava di non aver mai visto nessuna muoseduta per terra a fianco a me. Non riuscivo verle in un modo così interessante. a capire se era arrivata dopo oppure era già li da un pezzo, se era una coincidenza opPoi si è girata e mi ha osservato, doveva pure l’aveva fatto apposta a rimanere da soaver notato che la stavo fissando. Io l’ho la. Mi sono seduto anch’io. Da terra non si guardata negli occhi per qualche secondo, poteva seguire molto il concerto, un muro di prima di accorgermi che stavo facendo una gente bloccava lo sguardo in ogni direzione, figura da stupido. Mi sono girato da un’altra non permettendo di vedere molto oltre alle parte, un po’ per non sembrarle un idiota un poche persone che erano davanti. po’ per imbarazzo. Cominciava a fare freddo intanto, siamo enSi aveva una sensazione strana però, di E Vivaio Creativo 56 57 Non sono riuscito a prendere sonno presto. Ero piena di ricordi della serata, continuavo a immaginarmela quando mi aveva guardato negli occhi. Era una sensazione strana, mi sembrava di aver appena perso qualcosa di bellissimo, e che non avrei mai più potuto avere un’altra occasione. E sapevo che in realtà non la conoscevo e non sapevo neanche come si chiamava e che tra qualche mese non mi sarei più ricordato di lei, ma anche questo aumentava la mia tristezza. Mi sembrava di essere passato vicinissimo alla felicità e di non essermi fermato, e il fatto che un giorno mi sarei dimenticato persino di esserle passato cosi vicino era solo più deprimente. estraniazione da tutto quello che succedeva intorno, come se non si fosse presenti. Sembrava che pochi metri in verticale potessero formare una barriera invisibile verso il mondo esterno, lasciavano entrare poche sensazioni attutite e filtrate di quello che succedeva intorno. Ed era una sensazione piacevole anche, come se bastasse sedersi per terra per allontanarsi momentaneamente dal mondo normale, entrare anche se per poco in un luogo parallelo. Lei si è girata e mi ha guardato un attimo, sembrava che avesse pensato anche lei la stessa cosa quando si era seduta e ora mi guardava per vedere se lo avevo avvertito anch’io. Era una bella sensazione, mi sembrava di essere in sintonia con lei anche se non la conoscevo neanche e non ci eravamo mai parlati. La mattina dopo la sveglia continuava a suonare entrandomi a poco a poco nella mente, fino a che non l’ho spenta con la mano, ancora pieno di sonno. Facevo fatica ad aprire gli occhi, avevo dormito troppo poco. Mi sono alzato e mi sono preparato, anche se non riuscivo ad essere perfettamente cosciente. Sembrava di essere in una dimensione surreale, le sensazioni esterne mi arrivavano lentamente. Poi a poco a poco mi sono svegliato del tutto, con un po’ di tristezza per essere scivolato via da quella piacevole sensazione. Sono passato in cucina e stavano facendo colazione, e anche se avevo fame non mi sono fermato, ho salutato e sono subito uscito. Sono andato a prendere l’autobus. La luce nell’aria aveva un qualcosa di surreale. Sembrava un pianeta diverso più che altro, era incredibile come gli stessi palazzi potessero apparire cosi differenti da quelli che avevo visto ieri sera tornando a casa, come la mia inclinazione mentale potesse vederli in modo cosi diverso. In strada c’era già gente. Trentenni con in mano la ventiquattrore, ragazzi alla fermata ad aspettare l’autobus per andare a scuola, cinquantenni che facevano uscire da garage minuscoli auto enormi. Cilindrate grosse da poter sfoggiare in mezzo al traffico. Ho continuato a camminare. L’aria della città iniziava ad entrare dentro di me. Gas di scarico di macchine appena passate mi entrava dentro a poco a poco, come veleno. E come veleno la città mi assorbiva lentamente con i suoi ritmi quotidiani e i suoi obblighi. E mi lasciavo assorbire, era un processo lento, più che altro, e mi chiedevo se erano molti a rendersene conto. Forse in realtà se ne accorgevano tutti, ma poi se ne dimenticavano, come io avrei dimenticato la ragazza che avrebbe potuto cambiare la mia vita. Sono arrivato a scuola con la musica che dalle cuffie continuava a tranquillizzarmi, facendomi da barriera verso il mondo esterno. L’edificio era come me lo ricordavo, brutto e grigio e senza fantasia. E’ incredibile come in tutte le città di questo paese le scuole siano sempre uguali, con le loro facciate stilizzate e quadrate, come se le curve non fossero mai esistite nella storia dell’architettura. Hanno tutte questo aspetto rigido, quasi burocratico. Come se dovessero imporre la propria autorità in base alla forma, mostrarsi severe e senza altre possibili interpretazioni perché è l’unico modo di crearsi un’immagine solida. E il pensiero di doverci entrare, di dover passare il tempo dentro un edificio cosi brutto mi deprimeva, mi sembrava di lasciarmi assorbire senza fare nulla. Come se il grigiore delle aule si infondesse dentro le persone che sono dentro, ogni giorno di più, fino a quando sarei stato abituato e non me ne sarei neanche più accorto. Mi sono tolto le cuffie, ho passato il cancello aperto e ho osservato la gente che aspettava li davanti, e l’ho vista. Era incredibile come non l’avessi mai notata prima, anche se andava nella mia stessa scuola. E invece era li, con lo stesso atteggiamento della sera prima. Con il suo distacco dal mondo esterno e il suo sembrare estranea a tutto quello che c’è intorno. E forse un modo per non lasciarsi assorbire dalla scuola e dalla città e da tutto ciò che non mi piaceva esisteva veramente, dovevo soltanto lasciarmi andare. E sapevo che magari avrei sofferto per questo, ma non potevo fare altro. Mi sono avvicinato a lei. Federico Minetti che nemmeno sanno nuotare) POESIA Sono rimasto in questa posizione per qualche minuto, indeciso se dirle qualcosa o meno. Poi a un certo punto è arrivata una sua amica, si è chinata e le ha detto qualcosa, sono andate via. Ho aspettato qualche secondo, mi sono alzato e ho cercato di guardare la fine del concerto, non che me ne importasse più molto. e vecchia gente che s'affolla come bambini (a far confusione) dietro un'onda fresca più del Che nem memio no sghiacciolo anno nuotal arelimone ) e una bambina sola e vecchia gente che s'affolla che come ba mbivola ni su un di sabbia (a far co nfu siocastello ne) che d nemmeno sanno nuotare) ietro umentre n'on da il mondo mi scivola addosso frescagente e vecchia che s'affolla e non posso piùbambini come deconfusione) l mio afferrare ghiacciolol'attimo al limone (a far vivere o morire dietro un'onda e una bvarcare ambina sola fresca che volanessuna soglia più su un castello di sabbia che sia di verde emozione. del mio menghiacciolo tre il mondalo limone o s e p s o S mibambina scivola asola ddosso e una non posso che e vola affcastello errare l'di attsabbia imo su un viveilremondo o morire mentre varcareaddosso mi scivola neposso ssuna soglia e non che sil'attimo a di verde emozione. afferrare vivere o morire Carlo Bramanti varcare nessuna soglia che sia di verde emozione. Fumetto 58 Pubblicazioni Panoramix: il vecchio druido e stregone del villaggio. È grazie alla sua pozione magica che il villaggio dei Galli resiste ancora all’invasore romano. Come abbiamo gia’ detto, è quello che, in un villaggio di matti, ha piu’ la testa a posto. La storia Il 29 ottobre 1959 appare in Francia una nuova rivista di fumetti per ragazzi: “Pilote”. Su di essa fanno la loro prima apparizione Asterix e Obelix, iniziando così quella lunghissima storia editoriale che tutti noi conosciamo. Le avventure di Asterix e Obelix si svolgono all’epoca degli antichi romani, quando Cesare aveva esteso il dominio di Roma fino alla Gallia: "Nel 50 a.c. tutta la Gallia è occupata dai romani... Tutta? No! Un villaggio dell’Armorica, abitato da irriducibili Galli, resiste ancora e sempre all’invasore...". Con queste parole si aprono, dal 1959 ad oggi, le avventure dei due eroi e del loro villaggio. Aiutati da una pozione magica che li rende invincibili, inventata da Panoramix il druido, questi due scoppiettanti galli diventano l’incubo dei “milites” romani, che quasi sempre finiscono con le ossa rotte. Fa da cornice uno dei più originali e strampalati gruppi di personaggi, a cominciare dagli abitanti del villaggio. Asterix & i personaggi principali Asterix: è lui il piccolo, burbero e rissoso brontolone, sempre pronto a scherzare e divertirsi. Nonostante le sue dimensioni, grazie all’intelligenza e all’ormai inseparabile fiaschetta di pozione magica riesce sempre a cavarsela in ogni situazione. Lui e il vecchio druido Panoramix rappresentano la coscienza e l’intelligenza del villaggio. Obelix: nasce come spalla di Asterix con un ruolo decisamente secondario. Gia’ nella seconda storia, pero’, Obelix diventa non piu’ spalla, ma comprimario stesso delle storie: uno è la mente, l'altro è il braccio pronto a sgominare intere falangi di romani ma anche a coccolare il suo cagnolino Idefix. Idefix: la storia di questo cagnolino è piuttosto singolare: appare per la prima volta nella quinta storia di Asterix, ne "Asterix e il giro di Gallia", e solo nel numero successivo, Asterix e Cleopatra, Obelix decide di chiamarlo Idefix. Il nome venne all’epoca scelto facendo un referendum fra i lettori della rivista Pilote, che pubblicava in Francia le storie originali del piccolo gallo. Abraracurcix: È il capo del villaggio, sempre in difficile equilibrio sullo scudo Il suo piu’ grande difetto è... la moglie Beniamina, l’unica che veramente vorrebbe far esercitare il diritto di capo del villaggio al marito. Assurancetourix: Il bardo stonato del villaggio, colui che cerca, all’inizio e alla fine di ogni avventura, di deliziare i nostri eroi con la sua musica, non riuscendo pero’ mai a concludere la prima strofa, causa le provvidenziali martellate di Automatix. Automatix: l’uomo che piu’ di ogni altro contribuisce alla pace nel villaggio, perquotendo il povero Assurancetourix tutte le volte che questi accenna ad intonare una canzone. È il fabbro del villaggio. Autori Autori di quella storia furono due giovani ma già affermati autori, René Goscinny (testi) e Albert Uderzo (disegni). I due si conoscevano già prima di realizzare Asterix. L’immediato e indiscutibile successo di Asterix prese alla sprovvista i due, che da quel momento in poi si ritrovarono legati mani e piedi alle gesta del piccolo gallo scorbutico e dal nasone. Nel 1977 Goscinny muore, ma Albert Uderzo annuncia al mondo che proseguirà a narrare le gesta di Asterix, assumendo in prima persona anche il compito di sceneggiatore. Fonda le Edizioni Albert René. 59 Dal 1961 fino al 1976 "Le avventure di Asterix & co.", uscite prima a puntate su Pilote, verranno ripubblicate con cadenza annuale o addirittura semestrale in albi cartonati che, in un certo senso, appartengono alla storia del costume francese. Nel 1967 viene prodotto il primo film di animazione dedicato ad Asterix. Pensato per la TV, viene dirottato sul grande schermo. Successo travolgente. In Francia alcuni “druidi” distribuiscono pozioni magiche ai bambini che attendono di entrare in sala. In Germania addirittura incassa più dell’attesissimo “Libro della Giungla” di Walt Disney. Nel 1968 esce il secondo film “Asterix e Cleopatra”. Nel 1980 Albert Uderzo annuncia al mondo che proseguirà a narrare le gesta di Asterix, assumendo in prima persona anche il compito di sceneggiatore. Fonda le Edizioni Albert René e parte con "Asterix e il Grande fossato", opera forse ancora un po’ incerta, ma che fuga i timori di una fine prematura della saga. Recentemente nella sale cinematografiche sono uscite due pellicole, interpretate da Gerard Depardieu, “Asterix e Obelix contro Cesare” e “Missione Cleopatra”. Ale Pozzi, Torino Oroscopo 60 ASTROcasting Ogni mese Cassandra seleziona per voi il volto più rappresentativo di ciascun segno zodiacale… a cura di Cassandra Lorena B. Alessandra A. Roberta T. Carlotta F. Marco B. Alberto B. Michela P. Nicolò A. 16 anni 16 anni 18 anni 17 anni 19 anni 18 anni 16 anni 18 anni I.T.C. GIOBERT I.T.C. GIOBERT LICEO SCIENTIFICO VERCELLI I.P.S.S.T.A.R. UBERTINI I.T. MARCONI LICEO SCIENTIFICO VERCELLI I.T.C. GIOBERT INTERNAZIONALE 61 I.P.O. ARIETE TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE BILANCIA SCORPIONE 21 marzo - 20 aprile 21 aprile - 21 maggio 21 maggio - 21 giugno 22 giugno - 22 luglio 23 luglio - 23 agosto 24 agosto - 23 settembre 24 settembre - 22 ottobre 23 ottobre - 22 novembre CUORE CUORE Attenzione: Mercurio e Marte vi invitano ad essere riflessivi e a non lasciarvi trascinare dal solito entusiasmo, che potrebbe farvi fare dei passi falsi… Inoltre la gelosia eccessiva potrebbe farvi scappare l’oggetto del vostro batticuore. Meglio mostrarsi sempre allegri e cadrà letteralmente ai vostri piedi. CUORE Se siete già in coppia tenete a freno la vostra gelosia, specialmente quando è assolutamente gratuita: potrebbe causarvi un sacco di guai, come litigi, battibecchi e qualche rottura. Per i single, invece, è ora di drizzare le antenne: potrebbero esserci storie piccanti proprio dentro l’angolo. AMICI AMICI Giove è con voi e vi regala tanta energia positiva. Perché sprecarla con litigi inutili? Basta seguire il corso naturale delle cose, facendovi trasportare dalla corrente. Ed il buon umore non mancherà. CONSIGLIO (non richiesto) E se proprio l’umore si tinge di grigio, fate un salto al cinema e rinfrancatevi lo spirito con due sane risate, magari con MIB 2… Pensate bene prima di agire: Venere in opposizione potrebbe farvi subire la tentazione di lanciarvi in avventure mirabolanti ma assolutamente “senza rete”… meglio chiedere consiglio ad un “grande saggio”, piuttosto. CONSIGLIO (non richiesto) La colonna sonora giusta è di The Ragpicker’s Dream di Mark Knopfler… CUORE In campo affettivo non vi sono molte novità. Per chi è in coppia la vita scorre come un lungo fiume tranquillo, per i single in vista ancora storie brevi e senza troppe pretese, anche se frizzanti e decisamente energizzanti. AMICI Saturno si sta allontanando, dopo un lungo periodo di permanenza nel vostro segno. Quindi c’è aria di novità: preparatevi ad affrontare nuove sfide, nuovi amici e le avventure che non avete più osato sognare. CONSIGLIO (non richiesto) Per voi il film del mese è senz’altro M’ama, non m’ama, con l’indimenticabile volto di Amelie… CUORE Un autunno caldo, il vostro, cari cancerini… Siete circondati da romanticismo, passione, amore… L’unico rischio è quello di soffocare con le troppe attenzioni il vostro partner o di fargli venire un attacco di diabete per le lettere troppo zuccherose. AMICI Il momento è complesso: da una parte Giove vi aiuta a stringere nuove amicizie, con facilità e savoir faire. Dall’altra Saturno può compromettere i rapporti storici, per sciocchi battibecchi o puro spirito battagliero. Evitate i contrasti gratuiti ed inutili. CONSIGLIO (non richiesto) Per frenare la vena romantica, vai a vedere O come Otello: non rischierai così di diventare anche eccessivamente geloso! CUORE Attenzione ai ritorni di fiamma, che rischierebbero solo di bruciarvi… E’ il momento invece di drizzare le antenne: è in arrivo qualche bella novità, dovete solo fare attenzione a coglierla al momento giusto. AMICI Attenzione alle insidie. Qualcuno potrebbe cercare di illudervi, o di prendervi in giro: non entusiasmatevi per lanciarvi in avventure di cui poi potreste anche pentirvi. D’altra parte siete abbastanza furbi per non lasciarvi abbindolare dai falsi amici. CONSIGLIO (non richiesto) Per rilassarvi, per voi è ad hoc in questo momento Rapporti di Minoranza di Philip Dick, ormai un classico dell’utopia negativa CUORE Buone notizie: con Venere favorevole e Marte nel segno, il periodo è perfetto. I pretendenti che vi girano attorno saranno più appassionati che mai. Potrebbe essere il momento giusto per lasciarsi alle spalle quella storia che ormai non ha proprio più nulla da dirvi. CUORE Venere è nel vostro segno: sarete quindi più passionali, “calienti” e seduttori che mai. Decisamente è il momento di giocare con la seduzione, scegliendo, perché no, anche prede particolarmente ambite. Ricordatevi però che alla lunga ciò che appaga sono solo gli affetti sinceri. E’ il momento di prendere una decisione. Venere vi aiuta a consolidare i rapporti già esistenti o a dare un taglio netto con quelli che da troppo tempo si dimostrano tentennanti o trascinati. Per i single non è ancora in arrivo il grande amore, ma qualche incontro positivo è già dietro l’angolo. AMICI Finalmente Saturno si allontana, e con lui le tensioni e la noia. Sarete finalmente liberi di seguire il vostro istinto ed ottenere la giusta attenzione da chi vi circonda. CONSIGLIO (non richiesto) Per assecondare la voglia di sfida che vi accompagna in questo periodo, andate a vedere Le Grand Blue di Luc Besson AMICI AMICI La vostra vita sociale è alle stelle, ed alcuni amici potrebbero anche aiutarvi a ottenere risultati brillanti negli studi o nello sport. Vi saranno molte occasioni di socializzare ed incontrare tipi nuovi. CONSIGLIO (non richiesto) E’ il momento di leggere La Città delle Bestie, l’ultima bella favola di Isabel Allende, appassionata e coinvolgente Giove non può dirsi vostro alleato, ed anzi potrebbe cercare di prepararvi qualche brutto scherzetto, ponendovi in netto antagonismo con il rivale di sempre. A voi combattere piace, ma per vincere, questa volta, occorre più grinta del solito. CONSIGLIO (non richiesto) Per rilassarvi, tra un “combattimento” e l’altro, andate al cine a vedervi About a Boy: è leggero e non lascia traccia nostro or nche tu il v oscopo olto protagonista del tuo segno nel Diventa a Oroscopo Per essere scelti a rappresentare il proprio segno occorre: una foto ben riuscita una autorizzazione alla pubblicazione una faccia espressiva un po’ di CUL.* ASTROcasting *...tura, naturalmente Diego G. Roberto C. Alessia M. Laura B. 18 anni 17 anni 16 anni 18 anni LICEO SCIENTIFICO VERCELLI LICEO SCIENTIFICO VERCELLI I.T.I.S ALDO MORO LICEO SCIENTIFICO VERCELLI SAGITTARIO CAPRICORNO ACQUARIO PESCI 23 novembre - 21 dicembre 22 dicembre - 20 gennaio 21 gennaio - 19 febbraio 20 febbraio - 20 marzo CUORE CUORE Quanto siete polemici! E’ il momento di lasciar perdere, invece di intestardirvi in discussioni accese e sterili. Se continuate così rischiate di arrivare ai ferri corti per puro nervosismo. Siate almeno pronti a fare la pace: Giove e Plutone sono nel vostro segno giusto per aiutarvi a creare l’atmosfera più giusta… AMICI Siete frizzanti al punto giusto…. E Giove può aiutarvi con il suo transito a risolvere una questione lasciata in sospeso da troppo tempo. CONSIGLIO CUORE Le stelle propiziano i confronti “chiarificatori”: Mercurio, infatti, vi aiuta a comunicare ed a superare gli equivoci. Una volta risolti gli equivoci, però, dovrete assumervi tutte le vostre responsabilità: il vostro partner non è più disposto ad accettare scuse… CUORE Il mese è iniziato un po’ sotto tono, ma verso la fine di ottobre succederà di tutto e di più. Un tourbillon di incontri, avventure e pretendenti che faranno la gioia dei single ma procureranno un mare di guai a chi è in coppia. Fate attenzione! AMICI E’ il grande momento della riscossa, di farvi valere: dovrete solo essere più decisi ed intraprendenti, lasciandovi decisamente alle spalle tutta la vostra timidezza ed insicurezza. Siate propositivi e vedrete che tutto il gruppo vi seguirà. AMICI Non è il momento di sfidare tutto e tutti: se vi allargate troppo correrete il rischio di strafare e mettervi in cattiva luce con il gruppo. Meglio ragionare di più sulle mosse da fare e fidarsi solo dei vecchi amici. (non richiesto) Per rilassarvi cercate una compilation chill-out: è quel che ci vuole in questo momento! CONSIGLIO (non richiesto) Se avete bisogno della giusta carica, sparate nello stereo a tutto volume “40 Licks” dei Rolling Stones… non ve ne pentirete! CONSIGLIO (non richiesto) Trascorrete il tempo libero cercando di riflettere. La colonna sonora giusta per le vostre riflessioni è Up di Peter Gabriel Venere vi favorisce e quindi vi fa vivere nuovi amori avvolgenti o ve ne fa ritrovare uno di quelli perduti ma mai dimenticati. In questo periodo avete bisogno d’affetto: basta chiedere e chi vi è vicino ve ne donerà a piene mani. AMICI Stare dietro ai vecchi amici di sempre in questo momento vi è così difficile che forse è meglio a rinunciare a qualche impegno e a qualche notte brava per recuperare le energie. Concentratevi su di voi e sul vostro benessere. CONSIGLIO (non richiesto) In questo momento avete bisogno di leggere un libro che punta dritto all’anima, come Senza Sangue di Alessandro Baricco Sul sito www.zai.net le istruzioni per partecipare Direttore responsabile Lidia Gattini Vice direttore Renato Truce Coordinamento redazionale Simonetta Verdi Segreteria di redazione Sonia Fiore Coordinamento redazioni scolastiche Edy Abete, Lucia Rapisarda, Pietro Farneti Redazione nazionale corso Allamano, 131 - 10095 Grugliasco (To) tel 011.7072647 - 7072283 - fax 011.7707005 e-mail: [email protected] Redazione di Genova via XX Settembre, 33 - 16121 Genova tel 010.5958866 - fax 010.5499582 e-mail: [email protected] Redazione di Roma via Nazionale, 5 - 00184 Roma tel 06.47881106 - fax 06.47823175 Redazione di Milano via Vittadini, 3 - 20123 Milano tel 02.58317883 e-mail: [email protected] Redazione di Bari via Abate Gimma, 147 - 70122 Bari tel 080.5242006 e-mail: [email protected] Hanno collaborato Alessandro Milieri, Fulvio Nebbia, Marco Bazzica, Alberto Puliafito, Carlo Mathis, Benedetta Verdi, Jngo Finkelberg, Simonetta Mitola, Marco Occhipinti, Kristian Correnti, Flavia Gotta, Supervix, Federico Minetti, Gaia Sempreverde, Mattia Placanica, Alfonso Mastrantonio, Francesca Tuccillo, Leone Fossati, Romano Gemma, Mariella Scionti, Emila Mangone Impaginazione Manuela Pace (progetto grafico) Illustrazioni Alessandro Pozzi Fotografie e fotoservizi gli studenti fotoreporter dell’Istituto Alber Steiner (To) gli studenti fotoreporter dell’Istituto Virginia Woolf (Roma) Michele D’Ottavio, Luigi Bertello, Lucilla Ruffinatti, Guido Redoano, ANSA Le foto della redazione di Zai.net sono state realizzate con NIKON COOLPIX 880 Sito web: www.zai.net Davide Lattanzio, Marianna Montalbano, Francesco Tota Editore Mandragola Editrice via Nota, 7 - 10122 Torino Stampa Stige S.p.A. - via Pescarito, 110 - 10099 S. Mauro (To) Concessionaria pubblicità: Mandragola ADV corso Allamano, 131 - 10095 Grugliasco (To) tel 011.7707002 - fax 011.7707005 e-mail: [email protected] Zai.net Lab Anno I / n. 4 - Ottobre 2002 Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 486 del 05/08/2002 Tiratura: 100.000 copie interamente distribuite Abbonamento annuale: 5 euro Zai.net offre gratuitamente i suoi spazi per dare informazione sulle campagne di Emergency
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