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MAGAZINE NUMERO 78 - GENNAIO/FEBBRAIO 2016 ETF SMART CASH Lo Smart Cash arriva anche in dollari BORSA MAGAZINE Creazione e produzione Brown Editore S.p.A. Per le immagini e le illustrazioni SHUTTERSTOCK IMAGES LLC, La Presse SOMMARIO > ETF TOP PERFORMER Dominano i Treasury e i governativi Ue. Azioni al traino dei consumi 4 EDITORIALE LYXOR, TRIS DI NOVITÀ PER INIZIARE IL 2016 ETF SMART CASH USD L’ETF Smart Cash arriva anche in dollari 6 ETF MSCI CHINA Un nuovo ETF per investire nell’azionario cinese 8 ETF DOUBLE SHORT S&P 500 Strategia short su Wall Street con leva 2x MARKET VIEW Euro/Dollaro, continua la strada verso la parità 10 12 INFO AGLI INVESTITORI Rimborso anticipato per un leva fissa Oil +5x 14 D E C A STA ON CC SE AR RV E AR E STACCA E CONSERVA TI DOT PRO 16 GO IO 20 ALO BRA CAT -FEB O I A N GEN I CATALOGO PRODOTTI IL DI QUESTO MESE L yxor inaugura il 2016 con tre novità interessanti per gli investitori italiani in un momento cruciale sui mercati finanziari. Lo scorso dicembre, infatti, la Federal Reserve ha messo fine all’epoca dei “tassi zero” che durava da ben sette anni. La politica della Banca centrale Usa, secondo le stime degli analisti, dovrebbe pilotare l’ulteriore rafforzamento del dollaro. In questa scia si inserisce il nuovo Lyxor Smart Cash USD UCITS ETF che ha l’obiettivo di battere il Federal Fund Rate, il tasso dei depositi a un giorno in dollari Usa, e puntare ad un rendimento atteso di circa 0,80% all’anno, al netto dei costi. L’investimento nel nuovo ETF implica di fatto l’esposizione al cambio euro/dollaro, con l’investitore che trarrà beneficio dall’eventuale rafforzamento del biglietto verde rispetto alla moneta unica dell’Eurozona. Il 2016 ha visto anche l’acuirsi dei timori sulla crescita economica mondiale e questa incertezza non ha risparmiato Wall Street. In questo quadro Lyxor ha lanciato il nuovo Daily Double Short S&P 500 UCITS ETF che permette di posizionarsi al ribasso con leva giornaliera due sull’S&P 500, il principale indice azionario americano. Questo prodotto incrementa a 9 i Lyxor ETF Short e Double Short quotati in Italia e che permettono di coprire i rischi di ribasso dei mercati azionari o di rialzo dei tassi d’interesse. L’ultima novità riguarda l’azionario cinese: il Lyxor Fortune SG UCITS ETF MSCI China A, infatti, ha come sottostante un paniere che raggruppa le azioni delle società cinesi quotate alle Borse di Shenzen e Shanghai. Infine, per evitare la presenza sul mercato di strumenti inefficienti, Société Générale ha deciso di procedere al rimborso anticipato del certificato a leva fissa SG OIL +5x Daily Leverage (Isin IT0006725490) in scia al prezzo troppo ridotto che rende il prodotto non reattivo all’andamento del sottostante. Il presente documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore), Sede Legale Viale Mazzini, 31/L 36100 Vicenza, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’editore stesso. La pubblicazione è sponsorizzata da Société Générale che potrebbe essere controparte di operazioni aventi ad oggetto gli strumenti finanziari trattati nel presente documento. Il presente documento ha finalità di carattere meramente pubblicitario. Le opinioni, i commenti e i giudizi ivi contenuti hanno solamente natura informativa. Nulla di quanto contenuto in questo documento deve intendersi come sollecitazione o offerta, consulenza in materia di investimenti, legale, fiscale o di altranatura o raccomandazione ad intraprendere qualsiasi investimento nei prodotti finanziari in oggetto. Le informazioni contenute nel presente documento possono provenire da fonti terze e, nonostante queste siano state utilizzate in quanto ritenute affidabili, Société Générale non assume alcuna responsabilità sulla loro correttezza e completezza. Il sottoscrittore non dovrà basare la propria decisione di investire nel prodotto esclusivamente sulle informazioni fornitegli nel presente documento bensì dovrà analizzare autonomamente i vantaggi ed i rischi del prodotto sotto gli aspetti legale, fiscale e contabile rivolgendosi, se lo riterrà opportuno, ai propri consulenti specializzati o ad altri professionisti competenti. Fatti salvi gli obblighi di legge, Société Générale non potrà essere ritenuta responsabile delle conseguenze finanziarie o di altra natura derivanti dall’investimento nel prodotto. La vendita del prodotto ad alcuni soggetti o in alcuni paesi potrebbe essere subordinata a restrizioni normative. Spetta dunque al sottoscrittore accertarsi di essere autorizzato a investire nel prodotto. Si consideri che alcuni valori potrebbero essere rilevati ad una data specifica e pertanto sono soggetto a variazione. Laddove si citino performance passate, i relativi dati riferiscono a periodi antecedenti e non costituiscono indicatori affidabili di risultati futuri. Inoltre, si consideri che, qualora le performance passate siano espresse in una valuta diversa da quella del paese di residenza dell’investitore, gli eventuali rendimenti possono diminuire o aumentare in funzione dei tassi di cambio. Infine, laddove si citino performance passate gli eventuali rendimenti potrebbero essere ridotti da commissioni, tasse o altri oneri a carico dell’investitore. Il valore di rimborso di alcuni prodotti può essere inferiore al valore dell’investimento iniziale. Nello scenario peggiore, gli investitori possono perdere fino alla totalità del capitale investito. Si consideri, inoltre, che prima della scadenza, il mutamento dei parametri di mercato può determinare un’elevata volatilità del prezzo di alcuni prodotti. Nel caso di ETF, il valore può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Prima dell’investimento leggere attentamente il Prospetto e le Condizioni Definitive (Final Terms) disponibili sul sito www.warrants.it o www.certificate.it e presso Société Générale – via Olona 2, 20123 Milano, ove sono illustrati in dettaglioi relativi meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio e i costi. Nel caso di ETF, prima dell’adesione leggere attentamente il Prospetto, il KIID ed il Documento di Quotazione disponibili sul sito www.ETF.it e presso Société Générale – via Olona 2, 20123 Milano, 2016 ove sono GENNAIO/FEBBRAIO illustrati in dettaglio i relativi meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio e i costi. 3 ETF TOP PERFORMER DOMINANO I TREASURY E I GOVERNATIVI UE. AZIONI AL TRAINO DEI CONSUMI I MIGLIORI ETF DI LYXOR 3 MESI > 6 MESI > OBBLIGAZIONARIO +3,70% OBBLIGAZIONARIO Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 10Y+ +1,85% Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 5-7Y OBBLIGAZIONARIO +1,14% Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 1-3Y OBBLIGAZIONARIO +0,68% Lyxor UCITS ETF EuroMTS 7-10Y Investment Grade OBBLIGAZIONARIO +0,55% Lyxor UCITS ETF EuroMTS Highest Rated Govt Bond 5-7Y Periodo dal 28/10/2015 al 28/01/2016 OBBLIGAZIONARIO OBBLIGAZIONARIO OBBLIGAZIONARIO +5,91% Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 10Y+ +4,68% Lyxor UCITS ETF EuroMTS 15+Y Investment Grade +4,05% Lyxor UCITS ETF EuroMTS 10-15Y Investment Grade OBBLIGAZIONARIO +3,58% Lyxor UCITS ETF EuroMTS 7-10Y Investment Grade OBBLIGAZIONARIO +3,31% Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 5-7Y Periodo dal 28/07/2015 al 28/01/2016 > 12 MESI BENI PERSONALI OBBLIGAZIONARIO COSTRUZIONI +5,78% +5,43% +5,12% Lyxor UCITS ETF STOXX Europe 600 Personal Goods Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 5-7Y Lyxor UCITS ETF STOXX Europe 600 Construction & Materials CONSUMI +4,38% Lyxor UCITS ETF MSCI World Consumer Staples OBBLIGAZIONARIO +4,11% Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 1-3Y Periodo dal 28/01/2015 al 28/01/2016 Fonte: Bloomberg Nella pagina accanto le caratteristiche degli ETF di Lyxor I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri. Gli eventuali rendimenti potrebbero essere ridotti da commissioni, tasse o altri oneri a carico dell’investitore. 4 GENNAIO/FEBBRAIO 2016 ETF TOP PERFORMER TREASURY, PROTEGGERSI DA EVENTUALI CHOC IN EUROPA RIPARTE IL SETTORE EDILE I Titoli di Stato statunitensi hanno dominato la classifica dei migliori ETF di Lyxor negli ultimi tre mesi. In particolare, l’appeal sui Treasury è aumentato in questo primo scorcio dell’anno in scia ai rinnovati timori di un rallentamento della crescita globale. Timori che hanno il loro epicentro in Cina, che sta affrontando un periodo di normalizzazione dopo il boom economico degli ultimi anni. I Treasury sono generalmente utilizzati dagli investitori come strumenti di protezione contro eventuali choc dei mercati azionari, considerata la loro correlazione negativa con le azioni. Al primo posto si è classificato il Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 10Y+ (+3,70% negli ultimi tre mesi) che replica l’indice Markit iBoxx $ Treasury 10Y+, il quale fornisce un’esposizione ai Titoli di Stato americani che hanno una scadenza superiore ai dieci anni. Secondo i dati di Lyxor aggiornati al 28 gennaio, la ripartizione per scadenza dei bond governativi Usa che compongono il paniere è: 10-15 anni (11,51%), 15-25 anni (34,99%) e oltre 25 anni (53,5%). Questo ETF dovrebbe quindi risentire molto di eventuali ulteriori rialzi dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, vista la modified duration così elevata (16,05 al 28 gennaio). Il Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 10Y+ presenta un Ter annuo pari allo 0,165 per cento. Il settore europeo delle costruzioni e dei materiali edili è stato uno dei più brillanti sui listini azionari nel corso del 2015. I titoli del comparto, che genera quasi il 10% del Pil europeo, hanno sfruttato la caduta delle quotazioni del petrolio visto che si tratta di società consumatrici di energia. A supportare il settore anche la politica ultraespansiva della Bce e il fermento dovuto ad operazioni straordinarie, come la maxi fusione tra Holcim e Lafarge che ha dato vita a un colosso da 33 miliardi di euro di fatturato. Il Lyxor UCITS ETF STOXX Europe 600 Construction & Materials ha beneficiato di tutti questi fattori mettendo a segno negli ultimi dodici mesi un rialzo di oltre il 5 per cento. Questo ETF replica l’andamento dell’indice STOXX Europe 600 Construction & Materials, che raggruppa le più grandi società europee nel settore edile. Secondo i dati di Lyxor aggiornati al 28 gennaio, a livello geografico il peso preponderante all’interno dell’indice è detenuto dalla Francia (36,4% del peso totale), seguita a distanza da Svizzera (19,48%), Svezia (15,76%) e Irlanda (12,61%). Tra le singole società spiccano la francese Vinci (18,61% del totale), l’irlandese CRH (10,75%), la svedese Assa Abloy (10,05%), la francese Saint Gobain (9,91%) e la svizzera Holcim (9,23%). Il Lyxor UCITS ETF STOXX Europe 600 Construction & Materials presenta un Ter annuo pari allo 0,30 per cento. I LYXOR ETF TOP PERFORMER CATEGORIA Obbligazioni Obbligazioni Obbligazioni Obbligazioni Obbligazioni Obbligazioni Obbligazioni Beni personali Costruzioni Consumi NOME CODICE NEGOZIAZIONE CODICE ISIN COSTI ANNUI TOTALI Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 10Y+ Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 5-7Y Lyxor UCITS ETF $ iBoxx Treasury 1-3Y Lyxor UCITS ETF EuroMTS 7-10Y Investment Grade Lyxor UCITS ETF EuroMTS HR Govt Bond 5-7Y Lyxor UCITS ETF EuroMTS 15+Y Investment Grade Lyxor UCITS ETF EuroMTS 10-15Y Investment Grade Lyxor UCITS ETF STOXX Europe 600 Personal Goods Lyxor UCITS ETF STOXX Europe 600 Construction Lyxor UCITS ETF MSCI World Consumer Staples US10 US57 US13 EM710 AAA57 EM15 EM1015 PHG CST STAW FR0010961003 FR0010961011 FR0010960955 FR0010411439 FR0011146356 FR0010481093 FR0010037242 FR0010344978 FR0010345504 LU0533032263 0,165% 0,165% 0,165% 0,165% 0,165% 0,165% 0,165% 0,30% 0,30% 0,40% Fonte: Société Générale GENNAIO/FEBBRAIO 2016 5 ETF SMART CASH USD L’ETF SMART CASH ARRIVA ANCHE IN DOLLARI Il nuovo ETF di Lyxor ha l’obiettivo di battere il tasso Federal Fund Rate e puntare ad un rendimento atteso di circa 0,80% all’anno, al netto dei costi DI ALBERTO BOLIS L o scorso dicembre la Federal Reserve ha messo fine all’epoca dei “tassi zero” che durava da ben sette anni. Il processo di normalizzazione della politica monetaria statunitense dovrebbe proseguire anche quest’anno nonostante i timori di un rallentamento della crescita globale emersi con forza nelle prime settimane del 2016. La politica della Banca cen- trale Usa dovrebbe pilotare l’ulteriore rafforzamento del dollaro, che negli ultimi dodici mesi ha guadagnato altri 4 punti percentuali nei confronti dell’euro. Secondo il consensus raccolto da Bloomberg, infatti, a fine 2016 il cambio euro/dollaro dovrebbe attestarsi in area 1,04 dagli 1,08 di fine gennaio. Per seguire da vicino le mosse della Federal Reserve e l’evoluzione del cambio euro/dollaro, Lyxor ha di recente quotato su Borsa Italiana il Lyxor I TASSI FED NEGLI ULTIMI 30 ANNI 10% 8% 6% 4% 2% 0% 1986-89 1990-94 1995-99 2000-04 2005-09 2010-14 2016 I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri. Gli eventuali rendimenti potrebbero essere ridotti da commissioni, tasse o altri oneri a carico dell’investitore. Dati dal 1986 al 2016 6 GENNAIO/FEBBRAIO 2016 Fonte: Bloomberg Smart Cash USD UCITS ETF che ha l’obiettivo di battere il Federal Fund Rate, il tasso dei depositi a un giorno in dollari Usa. CARATTERISTICHE DELL’ETF Il nuovo ETF punta ad un rendimento atteso (ma non garantito) di circa 0,80%, cioè 0,45% su base annua sopra il Fed Fund Rate, già al netto dei costi annui (Ter). Il Lyxor Smart Cash USD UCITS ETF è un fondo attivo esposto a strumenti e contratti monetari con un rendimento atteso soddisfacente se si ragiona scrutando il panorama dei bassi ritorni sia per i tassi di liquidità sia per i titoli di Stato. Superare il tasso Federal Fund Rate significa superare il tasso medio di interesse a cui gli intermediari, con depositi presso la Federal Reserve, si prestano tra loro capitali ETF SMART CASH USD non collateralizzati a un giorno (overnight). Senza dimenticare che l’investimento nel nuovo ETF implica l’esposizione al cambio euro/dollaro, con l’investitore che trarrà beneficio dall’eventuale rafforzamento L’investimento implica l’esposizione al cambio euro/dollaro e alle oscillazioni del mercato monetario in scia alle decisioni della Fed segnalare due punti di forza del nuovo prodotto targato Lyxor: la capitalizzazione giornaliera degli interessi maturati, che dovrebbe garantire una crescita costante del capitale investito; il differenziale denaro-lettera LYXOR ETF SMART CASH USD Nome ETF Lyxor Smart Cash USD UCITS ETF Categoria Liquidità Codice Negoziazione SMARTU Codice ISIN Armonizzato UCITS IV del biglietto verde nei confronti della moneta unica dell’Eurozona. L’investitore è inoltre esposto alle oscillazioni del mercato monetario in scia alle decisioni prese dalle Banche centrali. Da (bid-ask spread) molto ridotto e pari allo 0,001%. Il nuovo ETF si affianca al Lyxor UCITS ETF Euro Cash, che replica il tasso Eonia, e al Lyxor UCITS ETF Smart Cash Euro, che ha l’obiettivo di battere l’Eonia. Lotto minimo di negoziazione Esposizione Valuta di negoziazione Commissione di gestione annua LU1248511575 Si 1 ETF Strumenti monetari/liquidità in USD Euro 0,20% Fonte: Société Générale GENNAIO/FEBBRAIO 2016 7 ETF MSCI CHINA UN NUOVO ETF PER INVESTIRE NELL’AZIONARIO CINESE L yxor amplia le possibilità per gli investitori italiani di prendere posizione sul mercato azionario cinese, confermandosi leader nel settore degli ETF dedicati ai Paesi emergenti. Dal 20 gennaio è infatti sbarcato su Borsa Italiana il Lyxor Fortune SG UCITS ETF MSCI China A, che replica l’andamento dell’indice MSCI China A Net Return Index USD. Il nuovo ETF si affianca al Lyxor China Enterprise (Hscei) UCITS ETF che è il principale ETF azionario sul mercato cinese in Europa per masse in gestione (481 milioni di euro al 22 gennaio 2016 secondo i dati di Bloomberg). Mentre quest’ultimo replica la performance di indice di azioni cinesi quotate alla Borsa di Hong Kong, il sottostante del nuovo prodotto raggruppa le azioni delle so- Il sottostante del nuovo Lyxor ETF raggruppa le azioni delle società cinesi quotate alle Borse di Shanghai e Shenzen LYXOR ETF MSCI CHINA (A-SHARES) Nome ETF Categoria Codice Negoziazione Codice ISIN Armonizzato UCITS IV Lotto minimo di negoziazione Indice Sottostante Valuta di negoziazione Commissione di gestione annua Lyxor Fortune SG UCITS ETF MSCI China A Azionario Emergenti CNAA FR0011720911 Si 1 ETF MSCI China A Net Return Euro 0,65% Fonte: Société Générale 8 GENNAIO/FEBBRAIO 2016 cietà cinesi quotate alle Borse di Shanghai e Shenzen. Si tratta di un paniere molto diversificato visto che, a livello societario, il peso maggiore detenuto dalla compagnia assicurativa Ping An Insurance è solamente dell’1,58 per cento. Secondo i dati di Lyxor aggiornati al 29 gennaio, tra i settori svetta quello finanziario con un peso pari al 29,36%, seguito dagli industriali (20,26%), dai beni voluttuari (11,89%) e dall’information technology (9,49%). Negli ultimi mesi l’azionario cinese è stato preda della volatilità in scia ai timori di un rallentamento della crescita economica di Pechino. Allargando lo spazio temporale, però, negli ultimi due anni l’indice sottostante del nuovo Lyxor Fortune SG UCITS ETF MSCI China A ha messo a segno un rialzo di quasi 30 punti percentuali. Sottostante High Yield, rating “BB” (€) Sottostante High Yield, Ex-Financials (€) Rendimento(3) 4,12% Rendimento(3) 5,48% Nome ETF LYXOR iBoxx € Liquid High Yield BB UCITS ETF Nome ETF LYXOR iBoxx € Liquid High Yield 30 Ex-Financial UCITS ETF Bloomberg ISIN HYBB MI LU1215415214 Bloomberg ISIN HY IM FR0010975771 Titoli Stato Paesi Emergenti ($) 5,77% LYXOR iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns UCITS ETF EMKTB IM FR0010967323 Corporate Bond ($) 4,49% LYXOR $ Liquid Investment Grade Corporate Bonds UCITS ETF USIG IM LU1285959703 ETF DAILY DOUBLE SHORT S&P 500 STRATEGIA SHORT SU WALL STREET CON LEVA 2X Il nuovo ETF incrementa a 9 i Lyxor ETF Short e Double Short quotati in Italia che permettono di coprire un ampio spettro di sottostanti azionari e obbligazionari DI TITTA FERRARO L’ ondata di incertezza che ha percorso i mercati nel primo mese del nuovo anno non ha risparmiato Wall Street. La Borsa di New York è arrivata a cedere quasi il 10% rispetto ai livelli di fine 2015 con l’acuirsi delle tensioni circa il rallentamento della Cina e le possibili ripercussioni sull’economia globale, come testimoniato dal terzo taglio nel giro di un anno delle stime sulla crescita mondiale apportato a gennaio dal Fondo Monetario Internazionale. Un modo per destreggiarsi in contesti volatili è l’utilizzo di prodotti che permettono di prendere posizione al ribasso sui mercati. In tal senso gli ETF short sono strumenti che permettono di coprire i rischi di ribasso dei mercati azionari o di rialzo dei tassi di interesse. L’INDICE S&P 500 NEGLI ULTIMI DODICI MESI 2150 2100 2050 2000 1950 1900 1850 Feb Mar Apr Mag Giu Lug 2015 Ago Set Ott Nov Dic Gen 2016 I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri. Gli eventuali rendimenti potrebbero essere ridotti da commissioni, tasse o altri oneri a carico dell’investitore. Dati dal 29/01/2015 al 29/01/2016 10 GENNAIO/FEBBRAIO 2016 Fonte: Bloomberg ETF DAILY DOUBLE SHORT S&P 500 LA GAMMA DI LYXOR ETF SHORT E DOUBLE SHORT NOME ETF Lyxor Daily Double Short S&P 500 UCITS ETF Lyxor FTSE MIB Daily Double Short (XBear) UCITS ETF Lyxor FTSE MIB Daily Short (Bear) UCITS ETF Lyxor Daily ShortDAX x2 UCITS ETF Lyxor EURO STOXX 50 Daily Double Short UCITS ETF Lyxor EURO STOXX 50 Daily Short UCITS ETF Lyxor Daily Double Short BUND UCITS ETF Lyxor Daily Double Short BTP UCITS ETF Lyxor Daily Double Short 10Y US Treasury UCITS ETF CODICE NEG SPX2S XBRMIB BERMIB DAX2S BXX BSX BUND2S BTP2S DSUS CODICE ISIN LU1327051279 FR0010446666 FR0010446146 FR0010869495 FR0010424143 FR0010424135 FR0010869578 FR0011023621 FR0011607084 CATEGORIA Azionario Azionario Azionario Azionario Azionario Azionario Obbligazionario Obbligazionario Obbligazionario Fonte: Société Générale Il 27 gennaio ha fatto il suo debutto sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana il Lyxor Daily Double Short S&P 500 UCITS ETF che permette proprio di posizionarsi al ribasso con leva giornaliera due sull’azionario statunitense. Il nuovo ETF proposto ha come obiettivo la replica dell’andamento dell’S&P 500 2X Inverse Daily Index al fine di offrire un’esposizione inversa con un effetto leva giornaliero pari a 2 all’S&P 500, il principale indice azionario Usa che annovera al suo interno le 500 società a maggiore capitalizzazione quotate sul Nyse. COME FUNZIONANO GLI ETF SHORT Il rendimento giornaliero dell’indice sottostante (S&P 500 2X Inverse Daily Index) sarà indicativamente pari al doppio dell’inverso della performance dell’indice di riferimento S&P 500. Il ribilanciamento quotidiano che caratterizza questo ETF, così come gli altri prodotti a leva fissa giornaliera, comporta che i rendimenti misurati su periodi maggiori di un giorno possono discostarsi da quelli offerti dall’indice di riferimento moltiplicato per la leva, comportando il cosiddetto “effetto compounding”. Tale fenomeno si accentua durante i periodi di elevata volatilità dell’indice sottostante. Tra i rischi va considerato anche quello valutario poiché la valuta di quotazione è l’Euro, mentre l’indice comprende titoli denominati in Dollari Usa esponendo quindi l’investitore alle variazioni del tasso di cambio euro/dollaro. Questa nuova quotazione ha portato a un totale di 9 i Lyxor ETF Short e Double Short negoziati in Italia su un ampio spettro di sottostanti azionari e obbligazionari: S&P 500, FTSE MIB, DAX, Euro Stoxx 50, BTP Future, BUND Future e US Treasury Future. Il 2015 ha visto un crescente interesse verso gli ETF Short che nel loro complesso su Borsa Italiana hanno visto crescere il proprio patrimonio a 1,23 miliardi di euro, con un incremento del 16% su base annua, e hanno negoziato 7,82 miliardi di euro suddivisi su circa 359.000 contratti. GENNAIO/FEBBRAIO 2016 11 MARKET VIEW EURO/DOLLARO, CONTINUA LA STRADA VERSO LA PARITÀ Proponiamo una view sui mercati finanziari a cura di Vincent Chaigneau, “Global Head of Rates and Strategy” di Société Générale 12 GENNAIO/FEBBRAIO 2016 DI VINCENT CHAIGNEAU L’ inizio del 2016 si sta rivelando positivo per i tassi d’interesse, come avevamo sottolineato nel nostro Outlook 2016 dal titolo “The Butterfly Effect”. L’impulso rialzista ha continuato a fluire dall’universo dei Paesi emergenti: le preoccupazioni riguardo al rallentamento economico dei mercati emergenti, la paura dell’eccessivo indebitamento delle società di questi Paesi, la spirale ribassista tra le valute emergenti e il prezzo delle materie prime, i deflussi di capitali che dai mercati emergenti si sono spostati nei più sicuri mercati sviluppati. Tutti questi fattori hanno contribuito ad alimentare il rally del dollaro. I timori legati ai mercati emergenti stanno fornendo anche un supporto indiretto attraverso due canali macroeconomici: - L’impatto deflazionistico della caduta delle valute emergenti e delle commodity. - Le reazioni delle principali Banche centrali. Se continuano a mancare i loro obiettivi d’infla- MARKET VIEW zione, le Banche centrali sono costrette a forzare la loro politica espansiva (Bank of Japan, Bce) o a riconsiderare i tempi inizialmente previsti per una stretta monetaria (Fed, Bank of England). In particolare a fine gennaio la BoJ ha portato i tassi d’interesse in negativo per la prima volta nella storia. Nonostante la BoJ non abbia fornito un target per lo yen, chiaramente da metà 2015 il rafforzamento della valuta giapponese stava minando gli sforzi della Banca centrale per spingere verso l’alto l’inflazione. Questo atteggiamento farà parlare di guerra valutaria e metterà sotto pressione le prossime scelte delle altre Banche centrali. Di conseguenza la strada verso la parità continuerà. In questo quadro, quanto in basso potrebbero spingersi i rendimenti obbligazionari? Non si può escludere che il rendimento del Bund decennale ritorni sui minimi dell’aprile 2015, ovvero sotto In questo contesto c’è grande attesa per la riunione di marzo della Bce. I nostri economisti prevedono un ulteriore taglio di 10 punti base sui tassi di deposito (a -0,40%) e un nuovo lancio di prestiti LTRO. Il rischio è che la Bce potrebbe fare di più, come un taglio dei tassi in territorio negativo o l’estensione del quantitative easing ai corporate bond. lo 0,10%. Sul fronte dei Treasury, il nostro modello di lungo termine suggerisce che il rendimento del decennale si aggiri in area 1,25-1,50%. È arrivato il tempo di essere ribassisti sui bond? Non ancora. Temiamo che gli spread dei corporate bond emergenti, che finora hanno retto abbastanza, possano essere il prossimo as- VINCENT CHAIGNEAU Global Head of Rates and Strategy di Société Générale set ad essere penalizzato. Inoltre vediamo rischi che il deprezzamento dello yuan possa diventare disordinato, così come la People’s Bank of China si sforza di contrastare i deflussi di capitali. Quali sono i fattori potenziali per un cambiamento nel sentiment? Dubitiamo che tagli coordinati nella produzione di petrolio sarebbero visti positivamente per le aspettative di crescita. Uno sforzo di politica coordinata per sostenere la crescita avrebbe funzionato meglio, ma ora gli investitori temono che “il re è nudo”; in particolare le politiche monetarie non convenzionali favoriscono la legge dei rendimenti in diminuzione. Le nostre ultime stime pubblicate nel 2015 fissavano un rendimento del Treasury decennale in area 2,50% nel secondo semestre del 2016, mentre il cambio euro/dollaro era visto sulla parità. Queste stime si basavano sulla previsione di tre aumenti dei tassi da parte della Fed nel corso del 2016. Il rischio è che la stretta sarà meno incisiva. In questo caso l’euro/dollaro potrebbe raggiungere ancora la parità, ma solo se la Bce sarà più accomodante del previsto. Disclaimer I contenuti di questa pagina possono non riflettere il giudizio complessivo di SG Research; si rimanda alla lettura completa delle pubblicazioni citate, disponibili sul sito internet https://www.sgresearch.com. Le aspettative e le opinioni espresse da SG nel presente documento possono cambiare senza preavviso. Questa pubblicazione contiene raccomandazioni d’investimento emesse dal dipartimento “Research” di Société Générale che ha predisposto, in accordo con la normativa vigente, misure amministrative e organizzative, incluse barriere d’informazione, efficaci per prevenire ed evitare conflitti d’interesse rispetto alle raccomandazioni d’investimento contenute in questa pubblicazione. Le ricerche che supportano questo documento sono state emesse alla data di pubblicazione indicata e potrebbero essere già state seguite dai clienti di Société Générale.” ERRATA CORRIGE A pagina 13 di Borsa Magazine novembre/dicembre 2015 era presente un errore. Ce ne scusiamo con i lettori. Nell’articolo si parlava del Bonus Cap XS1202717093 su ENI con Bonus 119.31%, emesso a 100 euro. Si affermava che, acquistando il certificato a 94 euro sul mercato secondario, si sarebbe ottenuto a scadenza, nel caso non si fosse verificato l’evento Barriera, un rendimento del 21.2%. Questo valore non è corretto. Il valore corretto è 26,9%, quindi superiore a quanto scritto. GENNAIO/FEBBRAIO 2016 13 INFO AGLI INVESTITORI RIMBORSO ANTICIPATO PER UN LEVA FISSA OIL +5X S ociété Générale procederà al rimborso anticipato del certificato a leva fissa SG OIL +5x Daily Leverage (Isin IT0006725490), quotato sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ed esposto con una leva x5 all’andamento giornaliero del future sul Brent. La decisione di procedere al rimborso anticipato, la cui data è stata fissata per il 28 aprile, deriva dal fatto che il prezzo estremamente ridotto dello strumento lo rende inefficiente e non sufficientemente reattivo all’andamento del sottostante. Ciò è determinato dai parametri della piattaforma di negoziazione di Borsa Italiana che consentono una variazione minima del prezzo delle proposte di negoziazione pari a 0,0001 euro che, in termini percentuali rispetto al prezzo dello strumento, risulta essere un importo estremamente rilevante. Ne consegue che, in termini percentuali, né il Market Maker né gli investitori possono inserire nel book di negoziazione di Borsa Italiana proposte di negoziazione sufficientemente prossime al prezzo corretto (fair) dello strumento e che, di conseguenza, il costo dello spread bidask diventa eccessivo. Société Générale coglie l’occasione per ribadire l’intenzione di procedere al rimborso anticipato degli strumenti a leva fis- 14 GENNAIO/FEBBRAIO 2016 sa giornaliera quando ciò si renda necessario (alla luce delle condizioni di prezzo e di mercato) al fine di evitare la presenza sul mercato di strumenti inefficienti. Per calcolare l’importo del rimborso anticipato, come definito nei Final Terms del prodotto, verrà utilizzato il valore del sottostante e degli altri parametri rilevati al 20 aprile. Tale importo non potrà essere inferiore a zero, pertanto gli investitori non potranno perdere più del capitale investito. Inoltre, relativamente alla liquidazione del certificato, gli investitori non saranno gravati da alcun costo o commissione. A loro discrezione gli investitori potranno: vendere i certificati che possiedono sul mercato prima del 20 aprile (data di delisting), pagando le usuali commissioni di negoziazione al proprio intermediario; oppure attendere il rimborso anticipato degli strumenti senza essere gravati da alcun costo o commissione. In questo caso è bene ricordare che questi prodotti, essendo altamente speculativi, sono adatti a strategie di trading di brevissimo termine. SG conferma la propria volontà di mantenere una presenza significativa nel segmento degli strumenti a leva fissa giornaliera. Sul mercato SeDeX è infatti già quotato un altro SG OIL +5x Daily Leverage (Isin XS1118927927) e, inoltre, SG sta già lavorando su altri certificati con leva fissa x5 sul petrolio per i quali sussiste la volontà di richiedere l’ammissione alle negoziazioni su Borsa Italiana prima della data del delisting. SG OIL +5X DAILY LEVERAGE (ISIN IT0006725490) Ultimo giorno di negoziazione 19/04/2016 Data valutazione 20/04/2016 anticipata Data di rimborso 28/04/2016 anticipato Fonte: Société Générale Se volete ricevere del materiale informativo relativo ai prodotti qui riportati, chiamate i nostri specialisti. CATALOGO ETF LYXOR PRODOTTI A LEVA FISSA Informativa sulla Privacy ai sensi del D.Lgs. 196/03 Ai sensi dell’articolo 13 del D. Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), La informiamo che i Suoi dati personali, saranno trattati da Societe Generale, in qualità di Titolare del Trattamento, con mezzi informatici e non, per inviarle la rivista Borsa Magazine In nessun caso i Suoi dati saranno diffusi o resi pubblici ma potranno essere trasferiti o comunicati ad altre società del Gruppo sia residenti sul suolo europeo che extra europeo per finalità amministrativo-contabili come definite dall’articolo 34 comma 1 D. Lgs. 196/2003– ovvero ad outsourcer esterni al Gruppo che operano in qualità di Responsabili del Trattamento ai sensi dell’articolo 29 D. Lgs. 196/2003 ciò al solo fine di riscontrare la sua richiesta. Una lista degli eventuali Responsabili del Trattamento è disponibile su richiesta. Le ricordiamo che per far valere i Suoi diritti previsti dall’articolo 7 D. Lgs. 196/2003 (cancellazione, blocco, aggiornamento, rettifica, integrazione dei dati od opposizione al trattamento) può rivolgersi al Titolare del Trattamento: Societe Generale – Global derivatives – Via Olona, 2 – 20123 – Milano, Numero Verde: 800 790 491 Email: [email protected].
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