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18202_INT@30-37:stampanti miki ok5.0 25-11-2008 15:49 Pagina 30 In prova reflex Canon EOS 50D Tentazione Pro di Michele Buonanni na volta, ai tempi della pellicola, le reflex 35mm erano praticamente tutte di fascia media. La categoria degli apparecchi economici ancora non esisteva, stiamo parlando degli anni Settanta, e il biglietto di ingresso nel mondo reflex era una delle fotocamere che Canon, Nikon, Pentax ed altri proponevano nei loro listini nella categoria delle non professionali. A dire il vero anche allora fu realizzato qualche tentativo di reflex economica: bastava ridurre il tempo massimo di scatto da 1/1000 ad 1/500 di secondo, togliere il comando per la previsualizzazione della profondità di campo, utilizzare un 50mm f/1,8 invece che f/1,4 per giustificare una certa riduzione di prezzo e far nascere un modello di costo più abbordabile. Ma queste soluzioni non riscontrarono mai un vero successo di mercato. Diverso è stato, quando agli inizi degli anni Novanta, è nata la categoria delle reflex economiche, apparecchi concepiti e realizzati per la fotografia amatoriale. Il loro forte impatto sul mercato ha costretto i fabbricanti di apparecchi fotografici a rivedere anche la categoria delle reflex di fascia media. Queste sono diventate più ricche, complesse ed anche più vicine al mondo professionale. Con il digitale la situazione si è ripetuta, al punto che diversi apparecchi reflex di fascia media come ad esempio la Nikon D300 vengono utilizzati U 30 Una reflex digitale nata per il fotoamatore, ma con risoluzione e prestazioni quasi da professionale anche da professionisti in applicazioni ove non sia richiesta tutta la potenzialità delle fotocamere di classe superiore. La una reflex digitale di fascia media deve anche e soprattutto rispondere alle aspettative del fotoamatore esigente, quello che già conosce la tecnica e vuole approfondirne tutti gli aspetti e che rappresenta, al tempo stesso, l’utente più difficile da accontentare. Parecchi fotoamatori che acquistano una reflex di fascia media vorrebbero, in realtà, avere tra le mani DICEMBRE 2008 FOTOGRAFIA REFLEX una professionale e cercano di tirare fuori tutto il possibile dalle prestazioni del loro apparecchio. Per questo motivo, realizzare una reflex di categoria media significa dover far contenti un po’ tutti dal dilettante che la compra per sbaglio, convinto di poterla sfruttare fino in fondo, al fotoamatore esperto che la mette a ferro e fuoco fino al professionista che la usa per lavorare al posto di una prestante professionale. In casa Canon, storicamente, le reflex digitali di fascia media sono contraddistinte dalla sigla a due cifre. Dopo le prime due EOS D30 e D60 arrivò, nel 2003, il modello 10D, il primo della attuale generazione di “medie” 18202_INT@30-37:stampanti miki ok5.0 della casa giapponese. Dotato di un sensore da sei megapixel questo apparecchio fu sostituito, l’anno successivo, dalla EOS 20D con sensore da otto megapixel, una delle fotocamere più apprezzate della Canon. Nel 2006, a sua volta questa reflex fu sostituita dalla 30D sempre da otto megapixel che è ancor oggi considerato uno degli apparecchi più affidabili ed equilibrato della Canon. L’anno successivo, 2007, apparve la 40D con sensore da dieci megapixel e funzione Live View che adesso viene sostituita dalla 50D. Rispetto alla precedente, la nuova Canon EOS 50D fa un notevole passo in avanti in fatto di risoluzione grazie ad un sensore CMos in formato APS-C da ben 15 megapixel (record della categoria) dotato ovviamente di sistema automatico di pulizia della polvere, ma anche quanto a contenuti tecnologici (processore d’immagine Digic di quarta generazione, display a colori ad alta risoluzione da tre pollici, uscita video digitale in formato HDMI) ed a funzioni offerte quali l’impostazioni Iso fino a 12800 in modalità espansa, il completo controllo sui parametri dell’immagine e lo scatto a raffica alla velocità di oltre sei fotogrammi al secondo oltre ad un Live View con tre modalità di messa a fuoco compresa quella che identifica i volti presenti sulla scena. Il tutto racchiuso nel solito, robusto corpo macchina da sempre prerogativa delle medie di casa Canon ed offerto ad una cifra piuttosto invitante in rapporto alle caratteristiche, ovvero poco più di 1300 euro solo corpo con un prezzo reale su strada spesso inferiore ai 1300 euro. Corpo e comandi. L’abbiamo appena detto: il corpo macchina della nuova EOS 50D si fa apprezzare per design, studio ergonomico ed anche bontà di realizzazione. Non certo piccola (anzi è una delle reflex più grandi della sua categoria) denota immediatamente lo stile della casa, comune anche alle altre reflex EOS, con linee arrotondate e 25-11-2008 15:49 Pagina 31 Una vista della parte superiore mostra il display nella parte destra e la ghiera dei modi a sinistra, nella più classica tradizione del design Canon. comandi ben visibili e collocati al posto giusto. Il rivestimento esterno è realizzato con sezioni in metallo ed altre in plastica (coperchio del flash e fondello) e rifinito in nero opaco antigraffio con ampi inserti in gomma con funzione antiscivolo che assicurano stabilità nella presa dell’apparecchio grazie anche alla complicità di una impugnatura molto ben dise- gnata. Il telaio interno è invece realizzato in lega leggera, materiale che assicura rigidità e peso contenuto. La parte superiore della Canon EOS 50D è ricca di comandi ma essi sono tutti facilmente identificabili ed attivabili. A destra del pentaprisma troviamo un display monocromatico che mostra le impostazioni di funzionamento della fotocamera attraverso simboli grafici e sigle; il pannello è dotato anche di retroilluminazione color ambra la quale aiuta nella visione dei dati quando la luce ambiente è scarsa. Davanti al pannello, verso la parte frontale dell’apparecchio, vi sono quattro pulsanti che servono ad attivare funzioni di uso comune per il funzionamento di base della fotocamera. Qui troviamo, da sinistra a destra, il pulsante per l’attivazione della retroilluminazione, il comando che serve ad impostare il tipo di lettura esposimetrica (multizona, media, parziale e spot) e la modalità di lavoro del bilanciamento del bianco (auto, posizioni fisse, misurazione all’istante e taratura manuale in gradi Kelvin), quello che consente di scegliere la modalità di lavoro dell’autofocus (singolo, servo o scelta automatica tra questi due) e della cadenza di ripresa (singolo, continuo lento, continuo veloce ed autoscatto) ed infine quello che permette di variare la sensibilità Iso (automatica oppure manuale da 100 a 3200 Iso in modalità standard e fino a 12800 Iso in modalità espansa oppure la correzione dell’esposizione in luce lampo. Ogni pulsante offre la doppia funzione agendo per una FOTOGRAFIA REFLEX DICEMBRE 2008 31 18202_INT@30-37:stampanti miki ok5.0 sulla ghiera anteriore e per l’altra su quella posteriore. Le impostazioni vengono mostrate in forma grafica nel display monocromatico. Al momento dell’attivazione non è necessario tenere premuto il relativo pulsante: basta premerlo una volta e poi effettuare la regolazione del parametro direttamente con la relativa ghiera. Sull’impugnatura troviamo il pulsante di scatto e, subito dietro ad esso, la ghiera di selezione anteriore, facilmente raggiungibile dall’indice della mano destra. Dalla parte opposta del pentaprisma troviamo la ghiera dei modi di esposizione. La novità, rispetto alle altre reflex EOS sta nella presenza della posizione CA che significa Creative Auto; tramite essa l’utente può contare comunque su gran parte delle funzioni totalmente automatizzate ma può scegliere, tramite le due ghiere di selezione, il valore del diaframma e la correzione dell’esposizione. Due grafici all’interno del display posteriore mostrano come, agendo sulla prima ghiera lo sfondo viene più o meno sfocato rispetto al soggetto mentre agendo sulla seconda, l’immagine risulterà più chiara o più scura rispetto all’esposizione standard. Oltre alla posizione CA, la ghiera contiene tutte quelle relative alle modalità classiche compresa la ADep, esclusiva Canon, che consente di prefissare una zona di fuoco sfruttando l’apertura del diaframma e l’automatismo universale contraddistinto da un quadratino verde. Inoltre sono presenti due posizioni per altrettanti canali di memoria nei quali programmare modi d’uso per- 32 25-11-2008 15:49 Pagina 32 Sopra a sinistra, la scheda di memoria è di tipo CompactFlash. Sopra la batteria di alimentazione offre, a detta di Canon, una autonomia di 600 scatti metà dei quali con il flash. A sinistra, la ghiera dei modi di esposizione contiene la nuova posizione CA. Qui a lato, l’apparecchio impugnato con l’obiettivo 17-55mm. sonalizzati dall’utente. Presenti anche sei posizioni per altrettante modalità specifiche di ripresa che vanno dal ritratto, alla foto di paesaggio alle immagini d’azione, utili quando si ha fretta o ancora poca esperienza e non si vuole entrare troppo negli aspetti tecnici dei parametri di ripresa. Al centro della parte superiore è racchiuso il flash incorporato nell’apparecchio; l’attivazione del lampeggiatore è automatica oppure manuale a seconda della modalità di ripresa selezionata e la sua potenza si è dimostrata di buon livello, specie se accompagnata da una sensibilità di lavoro superiore ai 100 Iso, per fotografare gruppi di persone a qualche metro di distanza. Sopra al pentaprisma c’è poi la staffa per collegare un flash esterno di maggiore potenza. Sul retro della fotocamera, la zona sinistra è interamente occupata dal grande display a cristalli liquidi a colori con diagonale di 3 pollici ed elevata risoluzione d’immagine grazie ai 920.000 pixel che la formano. Si tratta dello stesso display adottato nelle reflex di fascia media e nelle professionali del- DICEMBRE 2008 FOTOGRAFIA REFLEX l’ultima generazione prodotte dalla concorrenza ed offre una elevata qualità d’immagine sia nella riproduzione delle foto che nella visione dei menu e delle informazioni. Sotto al display vi sono ben cinque pulsanti per l’impostazione di altrettante funzioni; partendo da sinistra c’è il comando che avvia la riproduzione delle immagini memorizzate, quello che permette di cancellarle dalla memoria, il comando Info che mostra, alternativamente, i dati di ripresa oppure lo stato dell’apparecchio nel display a colori, il comando per lo Stile Foto che consente di fare un tono particolare alla ripresa regolando diversi parametri tra cui nitidezza, contrasto, saturazione ed altro ancora ed infine un pulsante siglato Func al quale può essere attribuita una funzione a piacere. Ancora più a destra, sulla stessa fila, c’è l’interruttore generale dell’apparecchio con due posizioni On, una standard ed una che attiva anche la funzionalità della ghiera collocata appena sopra. Questa, di classica impostazione Canon (è presente fin dalla EOS 100 del 1992) serve sia come ghiera di selezione posteriore sia per variare all’istante l’esposizione quando si lavora in automatismo, una prerogativa molto apprezzata dagli utenti del marchio giapponese. Se, però, non si vuole correre il rischio di variare accidentalmente l’esposizione è possibile disattivare la funzionalità della ghiera portando l’interruttore generale di accensione nella prima posizione siglata On. Al centro della ghiera posteriore c’è anche il pulsante Set per confermare l’impostazione delle funzioni o la scelta di un particolare menu; è anche possibile, in modalità di ripresa, affidare a questo pulsante una funzione a scelta dell’utente. Ancor più sopra vi è un comando a joystick che consente di navigare più velocemente nei menu di gestione ed anche attivare un menu rapido che serve ad impostare velocemente i parametri di funzionamento più comuni. Nella parte alta del retro della Canon EOS 50D troviamo, a destra dell’oculare, tre comandi relativi all’attivazione della messa a fuoco automatica indipendentemente dalla pressione 18202_INT@30-37:stampanti miki ok5.0 25-11-2008 15:49 Pagina 33 PROVA PRATICA DI RIPRESA INGRANDIMENTO Avere a che fare con sensori da 15 megapixel significa anche supportarli con obiettivi adeguati a tale risoluzione. Questo discorso è ancor più valido quando si parla della nuova reflex digitale Canon EOS 50D. Le foto realizzate con le ottiche di alta qualità, come ad esempio il 17-55mm f/2,8 stabilizzato, impiegato per le immagini che pubblichiamo in questo spazio, offrono una resa nettamente superire a quella fornita da obiettivi di classe media ed economica. Per il resto la qualità d’immagine è notevole sia in termini di saturazione cromatica ed equilibrio delle tonalità sia anche come esposizione che risulta sempre ben bilanciata tra ombre dense ed alte luci. FOTOGRAFIA REFLEX DICEMBRE 2008 33 18202_INT@30-37:stampanti miki ok5.0 25-11-2008 15:49 Pagina 34 LA PROVA RUMORE La 50D è la prima EOS della nuova generazione ad impiegare il processore d’immagine Digic IV. Gli ottimi risultati ottenuti nella riduzione contenimento del rumore nelle immagini scattate alle sensibilità più elevate sono dovuti principalmente a questo elemento, ormai diventato cruciale per tutte le reflex digitali. Le immagini scattate senza riduzione del rumore sono più che accettabili fino ad 800 Iso dopodichè esso si manifesta con una diffusa granularità. Attivando la funzione di riduzione dei disturbi, configurabile su più livelli, è possibile scattare immagini fino a 1600 Iso senza praticamente disturbi. Ai livelli superiori, le immagini sono ancora accettabili. a metà corsa del pulsante di scatto, utile soprattutto quando si lavora con la funzione Live View e la messa a fuoco Live diretta tramite sensore di ripresa, alla memorizzazione della lettura esposi metrica effettuata con misurazione parziale ed infine alla scelta della modalità di lavoro dei sensori autofocus. Gli ultimi due pulsanti, in fase di riproduzione, consentono di zoomare all’interno dell’immagine visualizzata ed in fase di lavoro con il Live View consentono di ingrandire un particolare sul quale effettuare e controllare la messa a fuoco. ☺ 100 Iso senza NR 200 Iso senza NR 400 Iso senza NR 100 Iso con NR 200 Iso con NR 400 Iso con NR PRO E CONTRO Sensore di elevata risoluzione. Prestazioni di ottimo livello. Funzione Live View. Display di alta qualità. Ottima riduzione del rumore. Mirino migliorabile. Illuminatore autofocus solo sollevando il flash . Mancano funzioni di post elaborazione dell’immagine. Per le massime prestazioni ha bisogno di ottiche costose. Dal lato opposto del mirino troviamo il comando che attiva la funzione Live View; in fase di riproduzione lo stesso pulsante comanda la stampa diretta delle immagini sulle stampanti predisposte a tale funzione. L’altro comando presente nella zona è quello di attivazione dei menu di gestione della EOS 50D. Qualche nota sul mirino. L’oculare ha dimensioni nella media ma non è particolarmente grande e può presentare qualche problema a chi indossa occhiali. E’ presente, e comunque, un correttore diottrico per adattarne la visione a chi ha difetti di vista non troppo elevati. Lo schermo di messa a fuoco è intercambiabile con altri due tipi per applicazioni speciali. Quello standard, denominato EF-a e fornito a corredo con l’apparecchio offre la visione dei punti di messa a fuoco ed un circoletto centrale che delimita l’area di misurazione spot. Nella LA PROVA VELOCITÀ La Canon EOS 50D si fa valere anche nella prova di scatto a raffica ove fornisce prestazioni impensabili fino a ieri per un apparecchio di classe media destinato soprattutto al fotoamatore. L’apparecchio scatta oltre sei fotogrammi al secondo. 34 DICEMBRE 2008 FOTOGRAFIA REFLEX 8 18202_INT@30-37:stampanti miki ok5.0 25-11-2008 15:49 Pagina 35 800 Iso senza NR 1600 Iso senza NR 3200 Iso senza NR 6400 Iso senza NR 12800 Iso senza NR 800 Iso con NR 1600 Iso con NR 3200 Iso con NR 6400 Iso con NR 12800 Iso con NR L’innesto obiettivi ha la baionetta in metallo ed accetta tutte le ottiche Canon EF-S nate per i sensori formatio APS-C ma anche quelle EF nate per il 24x36mm. E’ consigliabile utilizzare obiettivi di alto livello. parte bassa, infine, un ricco display a led verdi mostra gran parte delle impostazioni di ripresa dell’apparecchio. Il mirino copre il 95% di quanto verrà registrato nell’immagine, un valore inferiore a quanto offerto dalla concorrente diretta la Nikon D300 la quale invece mostra il 100%. Il display posteriore invece, durante la funzione Live View mostra il 100% ed è quindi consigliabile utilizzarlo al posto del mirino ottico quando si voglia eseguire una inquadratura di grande precisione. Come scheda di memoria, la EOS 50D impiega una classica Compact Flash anche in versio- ne UDMA ad elevata velocità di trasferimento. Lo slot è alloggiato sul lato destro della fotocamera e protetto da un coperchio scorrevole. Dal lato opposto troviamo le prese di collegamento con il mondo esterno tra le quali quella per il collegamento video ad alta risoluzione in formato HDMI e quella per il collegamento diretto di flash a cavo. L’alimentazione viene fornita da una batteria ricaricabile alloggiata nell’impugnatura ed accessibile dal fondo, in grado, secondo il fabbricante di fornire autonomia per oltre seicento scatti metà dei quali con il flash; attivando il Live View l’au- FOTOGRAFIA REFLEX DICEMBRE 2008 35 18202_INT@30-37:stampanti miki ok5.0 25-11-2008 15:49 Pagina 36 I RISULTATI DEL TEST TIPA Il test Tipa realizzato dall’organizzazione tedesca Betternet la quale ha analizzato a fondo la Canon EOS 50D, dimostra come questa reflex offra il meglio della sua categoria. L’unico appunto riguarda la saturazione cromatica, leggermente più bassa del normale quando si usa l’impostazione Stile Foto standard. Per il resto il bilanciamento del bianco è perfetto, così come nitidezza e potere risolvente che sono su elevati livelli a patto di impiegare obiettivi di qualità. Quanto al rumore i tecnici tedeschi hanno rilevato gli stessi valori riscontrati nella Canon EOS-1Ds Mark III con sensore full frame da 21 megapixel. Il test del ritratto in studio mostra una resa molto reale del colore della pelle mentre, la maglietta rossa risulta leggermete desaturata rispetto all’originale. Il risultato è comunque di alto livello anche considerando la eccellente nitidezza che permette di apprezzare i dettagli più fini dell’immagine, visibili nell’ingrandimento. Il test del tabellone mostra un bilanciamento cromatico perfetto con grigi neutri e colori realistici. I dettagli più fini come nell’ingrandimento qui sopra, sono di alta qualità e privi di artefatti. 36 DICEMBRE 2008 FOTOGRAFIA REFLEX 18202_INT@30-37:stampanti miki ok5.0 25-11-2008 15:50 Pagina 37 LA PROVA FLASH I MENU DI GESTIONE Generalmente i flash incorporati nelle moderne reflex digitali, si comportano abbastanza bene salvo le riprese effettuate alla distanza di cinque metri lavorando alla sensibilità di 100 Iso. Questo non vale per la Canon EOS 50D che ha dimostrato di avere un flash adeguato anche a questa distanza e questa sensibilità. Tutte le immagini risultano ben esposte segno che la luce lampo emessa dall’apparecchio è di ottima qualità e permette di fare a meno, in parecchi casi, di un flash esterno supplementare. 400 ISO tonomia scende a 170 scatti, sempre impiegando il flash per metà di essi. Conclusioni. La Canon EOS 50D è un apparecchio in grado di soddisfare l’utente esperto e di farsi accettare rapidamente anche da quello meno pratico di reflex digitali. La qualità costruttiva e la praticità d’uso rispecchiano in pieno la filosofia della Canon. Quanto a risolu- zione e funzioni offerte, la EOS 50D primeggia nella sua categoria mentre altri particolari, come ad esempio il mirino che copre solo il 95% dell’immagine, andrebbero migliorati. Molto competitivo il prezzo che ufficialmente è di poco superiore ai 1300 euro solo corpo ma che, “su strada”, risulta inferiore. Per ulteriori informazioni rivolgersi a www.canon.it. 5 METRI La serie di schermate mostra i dati visibili nel display posteriore. Da sinistra in alto, la schermata principale del menu di ripresa, a destra, il display informativo dello stato di funzionamento dlel’apparecchio. Subito sotto la scelta dello Stile Foto e le possibili regolazioni per ognuno di essi. Ancora sotto, a sinistra la regolazione della luminosità del display ed a destra la visualizzazione in riproduzione con gli istogrammi colore e luminosità. Qui sopra, a sinistra, le impostazioni Live View ed a destra, cosa è visibile nel display quando viene attivata questa funzione. 3 METRI 1 METRO 100 ISO FOTOGRAFIA REFLEX DICEMBRE 2008 37
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