Kent - adimo
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James Tyler Kent nacque a Woodhull, provincia di New York, USA, il 31 marzo 1849. Nel 1868 ottenne la laurea in filosofia presso la “Madison University”ad Hamilton. Nel 1870 ottenne il “M.A. Degree” presso il “Bellevue Medical College”. Studiò poi medicina presso l’”Eclectic Medical Institute” di Cincinnati, Ohio, dove nel 1874 sostenne con successo gli esami finali in medicina. Tale Istituto si distingueva per molti versi dalle altre Facoltà di Medicina. Erano simili le lezioni di anatomia, fisiologia, istologia, patologia e delle materie chimiche, mentre il campo d’insegnamento concernente la terapia era molteplice e comprendeva, fra l’altro, allopatia, omeopatia, naturopatia e chiropratica. Il giovane dottor Kent era uomo brillante e medico coscienzioso certo del valore della Medicina Allopatica e che si presentava come convinto oppositore dell’Omeopatia. Nel 1874 aprì il proprio studio a Saint-Louis, nel Missouri. Divenne noto all’interno delle cerchie eclettiche a seguito della pubblicazione di vari articoli e ben presto assurse a figura guida della “National Association of Eclectic Medicine”. All’età di 28 anni gli venne assegnata la cattedra di Anatomia presso l’ “American College of Saint-Louis”. In qualità di giovane Professore dedicava tutto il proprio tempo e le proprie energie allo studio dell’anatomia, una materia sicura e comprensibile. Non prestava alcuna attenzione all’Omeopatia. L’affermazione che si potessero ottenere guarigioni per mezzo di medicamenti dinamici gli sembrava alquanto dubbiosa. Senza la sua prima moglie Lucy H. Kent, probabilmente il Dottor Kent avrebbe percorso una brillante carriera come Professore di anatomia e non si sarebbe mai occupato di Omeopatia. Quando Ella si ammalò, il marito avvertì tutta la propria inettitudine. Tutti i suoi amici allopatici ed eclettici erano già stati consultati ed egli stesso non sapeva più come procedere. Sua moglie si indeboliva ogni giorno di più, soffriva di insonnia e di anemia. Trascorsero alcuni mesi di vane cure; la signora Kent continuava a giacere a letto incapace di fare alcun che. Disperata, chiese al marito se non poteva chiamare il vecchio Dottor Phelan, un Omeopata loro vicino di casa. Il Dottor Kent, che trovò ridicola l’idea, contro la propria volontà chiamò il vecchio Omeopata. Il dottor Phelan visitò la signora Kent rivolgendo alla signora molte domande che apparivano al Dottor Kent alquanto strane, come abitudini alimentari della malata, se preferiva alimenti dolci o salati, se aveva delle paure, se si sentiva meglio al caldo o al freddo e così via. Infine il Dottor Phelan sciolse alcuni globuli in un bicchiere d’acqua e disse al Dottor Kent di somministrarne alla moglie un cucchiaio ogni due ore, finché non si sarebbe addormentata. Senza convinzione alcuna, somministrò alla malata un cucchiaio della soluzione Omeopatica e ritornò nel proprio ufficio dove ben presto si trovò profondamente assorbito dai propri studi, tanto da dimenticare di somministrare le dosi successive. Quando dopo alcune ore se ne ricordò sua moglie, che da settimane soffriva di insonnia giaceva nel letto in un sonno profondo e tranquillo. Affidata alle cure del dottor Phelan fece costanti progressi e nell’arco di alcune settimane guarì. Il Dottor Kent ne fu molto impressionato e dovette riconoscere che non si trattava né di un caso né di una guarigione spontanea. Imbarazzato si recò dal Dottor Phelan per scusarsi del proprio comportamento scortese e cominciò a prendere lezioni di Omeopatia dal vecchio Omeopata. La lettura dell’Organon e dei testi di Omeopatia intensificò ancor più il suo già crescente interesse, al punto che, ben presto, egli lasciò la cattedra di anatomia per dedicarsi anima e corpo all’anatomia. Presto abbandonò la posizione comoda ed onoratissima presso l’Università. Volse incontestabilmente le spalle alla Medicina allopatica, riconoscendo che quello che aveva studiato fino ad allora era falso e che solo l’Omeopatia si fonda su leggi e principi che rendono possibile una autentica guarigione. Nel 1881 gli venne offerto l’incarico di Professore di anatomia presso il “Missouri Homeopatic College”. Accettò, con il proposito di migliorare lo standard delle scuole di Omeopatia. Nel 1882 divenne Professore di contemporaneamente come chirurgo. Chirurgia presso la medesima scuola, lavorando Nel 1883 gli vene affidata la cattedra di Farmacologia. Lasciò tale incarico alcuni anni dopo per assumere l’incarico di Preside della “Post graduate School of Homeopathics” di Filadelfia. Ivi continuò ad insegnare “Materia Medica” (farmacologia). In quello stesso periodo morula sua prima moglie. Il Dottor Kent ne fu molto scosso e per non cadere in una profonda depressione, con intensità ancora maggiore concentrò le proprie forze nello studio dell’Omeopatia. Sperimentò su di sé e sui propri studenti ventotto sostanze, quattordici delle quali ancora sconosciute e fu grazie al suo lavoro che se ne potè scoprire la forza terapeutica: Aluminia phosphorica, Aluminia silicata, Aurum arsenicum, Aurum iodatum, Barium iodatum, Barium sulphuricum, Calcarea silicata, Cenchris contortrix, Ferrum arsenicum, Kalium silicatum, Natrium silicatum, Vespa vulgaris, Zincum phosphoricum. Nel 1896 incontrò la sua seconda moglie, Clara Louise, una giovane dottoressa convertitasi all’Omeopatia. Ella fu per lui un prezioso aiuto e lo sostenne energicamente nell’attività di scrittore. Nacquero così le sue opere principali: “Lectures on Homeopathic Materia Medica” in cui, in uno stile vivace, descrive 183 rimedi. “Lectures on Homeopathic Philosophy” in cui spiega in modo comprensibile l’opera di Hahnemann “Organon der Heilkunst” ed il lato spirituale e filosofico dell’Omeopatia. “Repertori of the Homeopathic Materia Medica”. Si tratta di un dizionario di quei sintomi che i rimedi allora sperimentati avevano suscitato durante la sperimentazione pura, nonché di quelli che erano risultati dalle applicazioni chimiche. Scrisse inoltre un libretto: “What the Doctor Needs to Know in Order to Make a Successful Prescription”. Un ulteriore libro, intitolato “New Remedies, Clinical Cases, Lesser Writings” fu pubblicato ad opera dei suoi studenti dopo la Sua morte. Il dottor Kent fu inoltre redattore del “Journal of Hoemopathics”. Dal 1912 al 1916 pubblicò, insieme ai suoi discepoli, il periodico “The Homeopathician”. Nel 1900 Kent assunse l’incarico di Preside del “Dunham Homeopathic Medical College” di Chicago. Oltre a insegnare “Materia Medica” il Dottor Kent tenne lezioni di filosofia Omeopatica e di repertorizzazione. Era molto famoso e i pazienti che si recavano da Lui provenivano da tutte le parti del mondo. Nel 1903 divenne Preside e Professore del noto “Hering Medical College” di Chicago e insegnò anche presso lo “Hahnemannian Medical Collage”. Oltre a essere attivo nel proprio studio privato ed a insegnare, nel 1896 visitò insieme ai propri studenti nella Clinica di Filadelfia da Lui diretta, 18800 pazienti. Nel 1916 decise di concedersi un po’ di riposo e si recò a Sunnisyde, Orchard, Montana, dove possedeva una casa di vacanza. Purtroppo il catarro bronchiale di cui soffriva da mesi, peggiorò e il suo stato di salute si fece complicato per il subentrare di una nefrite. Dopo due settimane, il 6 giugno 1916, moriva uno dei più grandi Omeopati e uno degli uomoni più affascinanti di tutti i tempi. Kent fu capace di far progredire l’Omeopatia senza modificare i fondamenti già posti da Hahnemann. Grazie a Lui furono scoperte le cosiddette “Alte Potenze”. Grazie a Lui divenne più chiara l’importanza del sintomo Psichico nella scelta del medicamento e sempre grazie a Lui poterono nascere i “Quadri Omeopatici” dei rimedi, là dove in precedenza c’era soltanto il raggruppamento dei sintomi. Egli ci ha insegnato ad osservare gli uomini in modo scrupoloso e sensitivo, a percepire in modo intuitivo il loro essere e non soltanto a redigere l’elenco dei loro sintomi. Era un uomo ricco di sentimento, che aveva sempre dinnanzi agli occhi il motto: “non v’è alcuna malattia, vi sono soltanto uomini malati”. Molti furono gli studenti che seguirono i suoi insegnamenti, fra loro anche Omeopati famosi, quali i dottori Del Mas, Dienst, Thacher, Green, Loos, Austin, Gladwin, F. Woods, Sir John Weir, B. K. Bose. L’intera comunità Omeopatica Gli deve riconoscenza.
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