Server, la colonna portante dell`infrastruttura IT
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Server, la colonna portante dell`infrastruttura IT
Server, la colonna portante dell’infrastruttura IT di Massimo Fucci I processi e le organizzazioni mutano nel tempo, per cui è necessario allineare le soluzioni informatiche alla dinamica dettata dai nuovi obiettivi. I sistemi server giocano un ruolo primario: da un loro utilizzo ottimale, dipendono tempi di risposta, reperibilità delle informazioni in tutto il processo di sviluppo dei prodotti. Un mercato interessante dove le aziende utilizzatrici, anche le PMI, cominciano a comprendere che forse un solo server non basta, ne va della continuità dei lavori e della soddisfazione dei clienti. Il mercato cambia, le aziende e, di conseguenza, le loro modalità operative: questo si riflette inevitabilmente sull’infrastruttura informatica, che va pensata e realizzata per supportare adeguatamente sia i processi in essere sia le loro possibili (molto probabili) variazioni. A ciò va aggiunto che, negli ultimi anni, il numero delle attività da svolgere nel processo di sviluppo prodotto si è notevolmente incrementato e, ancora di più, sono aumentati i dati e le informazioni che devono essere prodotte, distribuite e gestite; per cui, proprio dai sistemi server dipende uno sviluppo efficace delle attività dell’ufficio tecnico e dell’intera Azienda. L’importanza crescente dei sistemi server è confermata dagli analisti di mercato che concordano nell’indicare questo come un mercato in continua crescita, sia per quanto concerne i volumi di spesa espressi, sia per il numero di unità prodotte e consegnate, così come viene indicato dallo studio di mercato effettuato da IDC (www.idc.com), intitolato WorldWide Server Customer Revenue, 2004-2008 by Operating Systems. All’interno vi si trova un’analisi della tendenza del mercato dei server, proiettata fino al 2008, che evidenzia un mercato in continua crescita, anche se con modalità diverse per i differenti sistemi operativi (Windows, Unix, Linux). Le previsioni degli analisti trovano un riscontro reale se si considerano le attività che interessano il processo di sviluppo dei prodotti; notiamo come il numero dei progetti si è incrementato, ma ancor di più sono aumentati i volumi 1 della documentazione di prodotto, le e-mail di comunicazione verso i reparti interni (Commerciale, Acquisti, Tecnico, Logistica) e verso l’esterno (Clienti, Filiali, Subfornitori). Tanto che si fa sempre più strada l’ipotesi di introduzione di server dedicati, uno alle documentazioni di prodotto e uno dedicato alla posta: l’investimento economico, oramai compatibile con la quasi totalità dei budget, è ampiamente ripagato dall’impatto benefico sui tempi di risposta dell’infrastruttura e, di conseguenza, sulla produttività aziendale: questa architettura, oltretutto, risponde meglio ai criteri di sicurezza dettati dalla normativa sulla privacy. Una tematica, comune a molte PMI, riguarda la migrazione delle soluzioni applicative in essere verso la piattaforma d’eccellenza a 64-bit. Nello specifico delle PMI manifatturiere, l’attenzione verso soluzioni di ERP, che vanno dalla gestione della produzione alla logistica con recenti sviluppi anche in ambito documentale, implica una crescente domanda verso soluzioni architetturali in alta affidabilità. In linea con questo concetto, Acer (www.acer.it) ha di recente annunciato una partnership strategica con Hitachi Data System (www.hds.com) per la realizzazione e diffusione di soluzioni storage appositamente studiate per la PMI. “Anche le PMI – afferma Alberto Scolari, Business Unit Manager Server&Storage di Acer Italy - oramai richiedono soluzioni ad alta affidabilità, in grado di gestire consistenti moli di dati (la posta elettronica, i database dei progetti, etc). La crescita esponenziale dei dati, la loro disponibilità e protezione sono quindi le sfide a cui devono far fronte le PMI: le due suite di soluzioni in co-brand TagmaStore Adaptable Modular Storage (AMS) 200 e il Workgroup Modular Storage (WMS) 100 ne rappresentano le risposte. Si tratta di piattaforme scalabili, che includono tecnologie storage di altissimo livello. Alcuni esempi delle funzionalità disponibili sono: la partizione logica della cache, il supporto al RAID-6 e le host virtual port. Queste funzionalità consentono di ottimizzare le prestazioni delle diverse applicazioni aziendali (Microsoft Exchange, ERP, CRM o database) e di fornire un accesso protetto ai 2 dati contenuti in tali applicazioni. I sistemi AMS 200 possono essere configurati sia con unità Fibre Channel sia in combinazione a unità SATA ad alta capacità. Questo permette alle piccole medie imprese di supportare, nella stessa architettura, diverse applicazioni con prestazioni elevate. Ampia è la gamma delle proposte Acer nell’ambito dei server, con soluzioni diversificate secondo le esigenze del cliente. La famiglia Altos General Purpose Server (Altos G series) comprende: Acer Altos G310 - ideale per ambienti SMB e workgroup, grazie al supporto Raid 1 integrato (solo per sistemi operativi Windows); Acer Altos G710 - basato sulla più recente tecnologia dei processori server Intel Xeon, con supporto per Intel® EM64T. Ciò significa che il sistema è compatibile con le applicazioni e i sistemi operativi integrati a 64 bit. Questo prodotto consente l’installazione di un secondo processore, in funzione degli sviluppi applicativi che l’azienda necessita; Acer Altos G520 - presenta spiccate caratteristiche di ridondanza (l'alimentazione, il supporto RAID). “Le soluzioni Storage, a marchio Acer, si affiancano alla nostra offerta di sistemi Server - conclude Scolari - delle quali sottolineo Acer Altos Storage S300 SCSI Disk Array, che permette l'archiviazione centralizzata di documenti importanti migliorando la sicurezza dei dati grazie alle sue caratteristiche di ridondanza e alta affidabilità, semplificando inoltre i processi di backup”. Un altro elemento importante, legato ad una corretta configurazione (e numero) di server, è costituito dalla cosiddetta Business Continuity: se stiamo sviluppando un progetto, se dobbiamo rispettare una consegna, non ci possiamo certo permettere un fermo macchina che si protrae nel tempo. Una questione che sta molto a cuore ad Elettrodata (www.elettrodata.it), sottolinea Alessandro Peroni, Server Product Manager di Elettrodata: “Per garantire la continuità delle operazioni abbiamo sviluppato, in Italia, ULIXE EasyCluster, vera soluzione innovativa per l’alta affidabilità, in quanto è costituito da due unità centrali in un’architettura che, in caso di guasto della prima unità centrale, fa subentrare la seconda unità. Il tutto avviene senza che 3 né le applicazioni software, né tanto meno l’utente finale si accorgano di quanto è successo, in quanto il lavoro procede alla stessa velocità”. Lo stesso concetto si è utilizzato nelle unità di Storage associate, ciascuna su un canale indipendente e in modalità RAID: duplicazione ed interdipendenza delle unità garantiscono una continuità sulla disponibilità dei dati ai massimi livelli. “Possiamo affermare - conclude Peroni - che solo la mancanza dell’energia elettrica è in grado di fermare ULIXE EasyCluster. Per il 2006, ci stiamo inoltre muovendo per essere pronti ad offrire le nuove piattaforme multi-core e quindi soluzioni capaci di rispondere alle sempre più crescenti esigenze di prestazioni, consolidamento dell’infrastruttura informatica e, soprattutto, risparmio. La nostra offerta ovviamente non si limita ai semplici prodotti; stiamo lavorando per rafforzare il team dedicato a questo mercato, con l’obiettivo di essere riconosciuti come un fornitore affidabile per le PMI”. L’impiego dei sistemi server nelle piccole e medie aziende avviene a diversi livelli: per queste realtà, Fujitsu Siemens Computers (www.fujitsu- siemens.it) offre i server della famiglia PRIMERGY, una gamma di soluzioni in grado di rispondere alle esigenze delle PMI - la semplicità d’uso, l’immediata operatività, i costi contenuti, l’affidabilità, la sicurezza, scalabilità e le qualità di un server ad un prezzo contenuto. “Riuscire a fare di più con meno – afferma Antonio Gentile, Product Business Manager PRIMERGY Server di Fujitsu Siemens Computers aumentare il numero dei servizi rendendo le infrastrutture più flessibili, sta diventando una priorità imprescindibile. I responsabili IT vogliono migliorare l’efficacia delle attività associate al come fare business, incrementando la flessibilità dei sistemi. Per questo motivo, Fujitsu Siemens Computers ritiene che il 2006 sarà l’anno della virtualizzazione, una tecnologia che sta riscontrando un interesse crescente tra le aziende, tanto che IDC stima che la spesa mondiale dedicata alle tecnologie di virtualizzazione possa raggiungere i 15 miliardi di dollari entro il 2009, e su cui la società ha deciso di investire”. Nelle sue piattaforme, Fujitsu Siemens Computers utilizza differenti soluzioni di virtualizzazione. I sistemi PRIMEPOWER permettono di effettuare la ripartizione 4 dinamica per spostare le risorse senza interrompere il funzionamento del server. Per le aziende, di dimensioni medie e medio-grandi, l’interesse si sposta necessariamente sugli Enterprise Server dove, per il 2006, l’offerta è tesa a garantire maggiori performance, affidabilità e flessibilità, con un occhio di riguardo alla facilità di gestione delle risorse. “A tale proposito - sottolinea Cipriano Manca, Product Marketing Manager Business Critical Systems di HP Italia (www.hp.com) - l’intera gamma di server HP Integrity subirà una revisione tecnologica in attesa dell’introduzione dei nuovi processori Intel Montecito che determineranno un salto generazionale in termini di performance. È anche importante sottolineare come la strategia di HP sia fortemente orientata allo sviluppo di soluzioni di virtualizzazione che, prendendo come esempio le Virtual Machines, permettono di estendere il concetto di partizionamento sub-processore all’intera offerta di server Integrity, indirizzando in maniera efficace le problematiche di ottimizzazione e flessibilita` delle risorse. Infine, sul piano della gestione delle risorse, HP propone un unico strumento di controllo, System Insight Manager (SIM), sempre più ricco di funzionalità che rendono la gestione della multi-piattaforma server e storage HP un’operazione semplice ed automatizzata”. In conclusione, la razionalizzazione dei costi è diventato un punto indispensabile della politica di ogni azienda e per poterla attuare, senza perdere efficienza e produttività, si è resa necessaria, quasi ovunque, un’informatizzazione dei processi produttivi ed una nuova gestione delle informazioni, che necessariamente devono essere condivise con determinati livelli di sicurezza. I server sono una parte fondamentale di questo processo perché nodi centrali di tutte le attività, sia produttive che commerciali. Basti pensare alla gestione della posta elettronica, fondamentale strumento di lavoro per qualsiasi azienda, oppure alla gestione di database aziendali. Non ultimi i server dedicati all’automazione dei processi produttivi che, sempre di più, richiedono un’alta affidabilità come caratteristica tecnica peculiare. 5 I sistemi server si sono evoluti, nel tempo, da semplici file/printer server a nuove e più complesse architetture, caratterizzate dalla presenza di gruppi di server interconnessi in grado di far fronte alle elevate richieste applicative a supporto delle molteplici attività lavorative quotidiane. Oggi, il mercato dei server si presenta particolarmente vivace; l’esigenza di utilizzare meglio l’infrastruttura IT e, perché no, l’introduzione di normative, spingono anche l’utenza meno attenta a dover ben considerare quali strategie mettere in atto nella gestione di un sistema centrale quale la piattaforma server. La risposta alle sfide del mercato è adattabilità, agilità del business, continuità e sicurezza dove, per le PMI, non vale più nemmeno la “scusa dei costi”: valori di listino e strumenti finanziari rendono il continuo ammodernamento dell’infrastruttura IT, un’operazione compatibile con una sana gestione delle risorse economiche dell’azienda. Tutti temi che richiedono una focalizzazione, perché, in un regime di competitività estrema, da certe scelte dipende anche il destino della propria azienda, anche se, chi si trova a dover decidere nuovi investimenti, sempre più spesso si sente come una “Penelope” che continua a tessere e a disfare la trama e l’ordito dell’infrastruttura Informatica. Consoliamoci: fa bene al business. 6
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