mostre, eventi, personaggi e istituzioni supplemento di ArteeCritica
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mostre, eventi, personaggi e istituzioni febbraio - marzo 2011 supplemento di ArteeCritica IL PUNK A VILLA MEDICI. TRADIRE L’ARTE CONTEMPORANEA NUMERO 28 FEBBRAIO - MARZO 2011 Supplemento del n. 65 di Arte e Critica Direttore Roberto Lambarelli Co-direttore Daniela Bigi Redazione Andrea Ruggieri, Laura Senatore Via dei Tadolini, 26 00196 Roma tel 06 45554880 e-mail: [email protected] STAMPA Arti Grafiche Celori - Terni Abbonamento a 4 numeri di Arte e Critica Euro 30,00 per l’Italia Euro 48,00 per i paesi europei Euro 58,00 per i paesi extra europei Abbonamento sostenitore Euro 350,00 Inviare assegno bancario oppure versare l’importo sul c/c postale n.18452003 intestato a: Associazione Arte e Critica Via dei Tadolini, 26 - 00196 Roma IN COPERTINA Luigi Puxeddu, Renna, 2010 legno d'abete assemblato dipinto, cm 190x140x30 Foto Stefano Fontebasso De Martino Courtesy L’Attico di Fabio Sargentini, Roma Di fronte alla mostra inaugurata recentemente a Villa Medici, Europunk, la cultura visiva punk in Europa, 1976-1980, curata da Éric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia, e da Fabrice Stroun, curatore indipendente associato al MAMCO di Ginevra, si può rimanere sorpresi che una istituzione quale l’Accademia di Francia abbia deciso di realizzare una mostra documentaria che racconti di un fenomeno di cultura giovanile come il punk mentre risuonano ancora nell’aria le parole con cui Marc Fumaroli, accademico di Francia e collega dello stesso De Chassey al Collège de France, condannava a suo tempo Jack Lang, colpevole di allargare gli interessi del proprio ministero al rock, al rap e ad altri prodotti commerciali. Nella prestigiosa ed elegante sede di Trinità dei Monti sono stati raccolti oltre cinquecento oggetti tra abiti, fanzine, copertine di dischi, poster, cartoline, filmati, collage e altre cose ancora, il meglio di quello che la cultura punk ha prodotto nella seconda metà degli anni Settanta, ordinati in un percorso cronologico che si apre con il primo passaggio televisivo dei Sex Pistols sulla Granada Television di Manchester nel 1976, per concludersi con il primo passaggio dei Joy Division sulla BBC nel 1979. Certo, non si può dire che questa mostra sia la risposta di Villa Medici alle posizioni di Fumaroli, reiterate di recente in alcuni articoli apparsi sui quotidiani italiani, ma certo tale vicinanza ripropone il problema se sia giusto che una istituzione pubblica debba occuparsi soltanto di cultura con la maiuscola oppure faccia entrare nel proprio ambito anche fenomeni di subcultura, oltretutto con evidenti ragioni di carattere commerciale (anche in questo caso, il successo della mostra pare sia stato assicurato). Nell’editoriale dell’ultimo numero di “Arte e Critica”, alle posizioni conservatrici di Fumaroli abbiamo contrapposto una visione aperta e pluralistica della cultura contemporanea, caratterizzata da una grande massificazione e da una forte globalizzazione, che non deve tralasciare, in una visione d’insieme, anche fenomeni marginali quale appunto può essere considerato il punk, visto che la low culture, così come tutte le minoranze, ha acquisito da tempo il diritto di cittadinanza nel quadro generale della cultura. Un quadro che però deve essere più che mai rispettoso della realtà. Purtroppo, invece, succede che troppo spesso si rinunci alla ricostruzione storica a favore della semplice cronaca, e in tal modo si nega qualsiasi possibilità di una restituzione oggettiva. Così è successo anche in questa mostra documentaria incentrata su alcuni gruppi di musica punk rock, che si trasforma nelle mani dei curatori – e dei comunicatori, che con una certa malizia hanno scelto mass-media giovanilisti – nella scoperta di “come la controcultura del punk – si legge nel comunicato – abbia rappresentato sia un desiderio di fare tabula rasa del passato che un rinnovo culturale profondo”, senza rendersi conto che la tabula rasa appartiene ad un’altra generazione, appartiene a quegli artisti che avevano ricercato il grado zero della cultura. Senza rendersi conto che proponendo una “visione storica della dimensione artistica di questo movimento”, o volendo “analizzare le qualità estetiche del lavoro di persone che hanno fatto la storia del punk nell'arte, e che oggi sono presi sempre più ad esempio da una nuova generazione di artisti”, mistificano la realtà, dilatando la prospettiva artistica anche a quanti hanno lavorato con altre intenzionalità, ma soprattutto dimostrando di non voler riconoscere che il vero riferimento della cultura artistica contemporanea è stato la cultura d’avanguardia neodadaista, fluxus e situazionista. Come non riconoscere che il punk è stato semmai una delle ultime espressioni della controcultura novecentesca? Ma a Villa Medici, all’Accademia di Francia, luogo d’arte e sede di importanti mostre di artisti contemporanei, questa miopia suona proprio come un tradimento. Roberto Lambarelli 3 ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE Nam June Paik, Homage to Pythagoras, 1990 / Auditorium si articola in nove appuntamenti – tre per ogni sede – incentrati su temi e momenti rappresentativi per la storia nazionale da un punto di vista sociale e artistico-letterario, rivissuti attraverso la proposta di testi, testimonianze dirette, documentari e video. COMPLESSO DI S. SPIRITO IN SASSIA GIUBILARTE EVENTI (Borgo Santo Spirito 2 – tel 0668352433 0668210854 – www.giubilarte.it) Spirito due a cura di Valentina Ciarallo Christian Jankowski Casting Jesus (atto I) a cura di Valentina Ciarallo e Giacinto Di Pietrantonio 25 febbraio ore 18,00-21,00 Il nuovo corso di Spirito, ideato e curato da Valentina Ciarallo, sempre orientato a svolgere un’immagine di Christian Jankowski / S. Spirito in Sassia AUDITORIUM Parco della Musica (Viale Pietro de Coubertin – tel 06802411 lun-ven 17,00-21,00 sab-dom 11,00-21,00) IV FLUXUS: Nam June Paik a cura di Achille Bonito Oliva 28 gennaio - 13 marzo Per il quarto appuntamento di Fluxus Biennial 2010-2011 lo spazio Auditorium Arte ospita tra l’altro due installazioni storiche del padre della video arte Homage to Pythagoras, ideata come tributo ad uno dei padri del pensiero occidentale e Cage in cage, omaggio all’amico e compagno di lavoro. Mick Jagger The photobook a cura di François Hébel 22 febbraio - 27 marzo Il mito del rock inglese, icona dagli anni ’60, è soggetto assoluto degli scatti di Jean-Marie Périer, Cecil Beaton, Herb Ritts, Sante D’Orazio, Anton Corbijn e molti altri. CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA (Via San Francesco di Sales 5 tel 066876543) Testi e testimoni Incontri per riscoprire libri e storie 1 febbraio - 26 aprile Ospitata anche negli spazi della Sala Santa Rita e della Casa dei Teatri, la quarta edizione 4 un lavoro sperimentale all’interno di un’architettura storica, si contraddistingue per la partecipazione curatoriale ai singoli appuntamenti di un direttore museale italiano. Per il primo step Ciarallo e Di Pietrantonio curano la performance realizzata da Jankowski in unica serata coinvolgendo il pubblico nelle fasi preliminari di un video ispirato al nuovo sito ospedaliero, che sarà presentato in un secondo momento negli spazi di un museo d’arte contemporanea italiano. COMPLESSO DEL VITTORIANO (Via San Pietro in Carcere – tel 066780664 lun-gio 9,30-19,30 ven-sab 9,30-22,30 dom 9,30-19,30) Vincent van Gogh Campagna senza tempo. Città moderna a cura di Cornelia Homburg fino al 20 febbraio Tamara De Lempicka dal 10 marzo Vincent van Gogh, Vialetto nel giardino pubblico, 1888 / Complesso del Vittoriano L’ACCADEMIA DI SAN LUCA RIPENSA IL SUO RUOLO DIDATTICO Cambio ai vertici dell’Accademia di San Luca. Il nuovo presidente Guido Strazza, che succede a Nicola Carrino, e il nuovo segretario generale Francesco Moschini puntano sul recupero dello storico ruolo propulsivo e propositivo dell’Accademia, la quale sin dai secoli aurei del Rinascimento, professando la parità tra le tre arti maggiori, con iniziative e concorsi ha sempre inteso stimolare il dibattito intorno alle arti. Molte le proposte didattiche in programma, volute dal neopresidente, e tante le occasioni espositive che mirano a risvegliare la storica istituzione dall’isolamento determinatosi nel corso del Novecento. Con una maggiore attenzione alle ultime tendenze delle arti, con una rinnovata sensibilità per le altre discipline (fotografia, video, letteratura, poesia...) si apre dunque un nuovo ciclo – dichiara Moschini – che, accanto a presentazioni di iniziative editoriali o dibattiti sull’attualità, intende presentare al grande pubblico l’immenso patrimonio della storica istituzione, accumulatosi nel corso dei secoli grazie alle donazioni degli accademici, e porlo in serrato rapporto con l’opera dei contemporanei, aprendolo a esiti imprevedibili. Perché non ipotizzare allora un confronto tra Guido Reni e Bill Viola o immaginare un lavoro site specific di Mario Cresci sulla collezione? ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE Dante Gabriel Rossetti, Venus Verticordia, 1863-1868 / GNAM GNAM GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA (Viale delle Belle Arti 131 tel 0632298332 – mar-dom 9,30-19,00) Cobra e l’Italia a cura di Denis Laoureux e Matilde Amaturo fino al 13 febbraio Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones e il mito dell’Italia nell’Inghilterra vittoriana a cura di Maria Teresa Benedetti, Stefania Frezzotti e Robert Upstone 24 febbraio - 12 giugno Più di 100 opere di preraffaelliti e simbolisti inglesi si interfacciano coi capolavori del Medioevo e del Rinascimento italiano, a conferma del tributo ottocentesco al modello estetico di matrice ruskiniana. Catalogo con testi di Marini Clarelli, Wildman, Bills, Danesi Squarzina, Volpi, La Malfa, Marini, Bonetti, Bottai e Piccioni. ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA CALCOGRAFIA (Via della Stamperia 6 – tel 0669980242 mar-dom 10,00-19,00) Ah che rebus! Percorso nell'arte dal ’500 ad oggi a cura di Antonella Sbrilli e Ada De Pirro fino all’8 marzo Mario Cresci Forse Fotografia a cura di Luigi Ficacci con Maria Francesca Bonetti, Marta Ragozzino e Fabrizio Vona 25 marzo - 22 maggio MACRO (Via Nizza 138 angolo Via Cagliari tel 06671070400 – mar-dom 11,00-22,00) Dan Perjovschi The Crisis is (not) over. Drawings and dioramas a cura di Teresa Macrì 11 febbraio - 12 giugno Pablo Echaurren Baroque ‘n’ Roll 11 febbraio - 13 marzo Giorgio Griffa Canone Aureo 11 febbraio - 13 marzo La Collezione e i Nuovi Arrivi: Giuseppe Pietroniro Interno MACRO Roma ZimmerFrei Untitled 11 febbraio - 12 giugno Ernesto Neto / Dan Perjovschi / Arcangelo Sassolino 24 marzo - 12 giugno Howard Schatz 24 marzo - 1 maggio Beatrice Pediconi / Roberto De Paolis 24 marzo - 15 maggio Dan Perjovschi, Italy today 2, 2011 / MACRO Jamie Shovlin Hiker Meat a cura di Elena Forin fino al 13 marzo AL MACRO, NOVITÀ E MOSTRE IN PROROGA A pochi mesi dall’apertura dei nuovi spazi del MACRO, l’istituzione museale decide di prorogare le mostre ospitate nelle vecchie sale e aggiunge nuovi appuntamenti nell’ala di Odile Decq, proseguendo l’offerta espositiva. L’opera vincitrice del Premio Enel Contemporanea 2010 Are you really sure that a floor can't also be a ceiling? cede il posto all’installazione murale di Dan Perjovschi, un work in progress di denuncia anticapitalista che l’artista inizia a realizzare sulle pareti della sala a due giorni dallo smantellamento della struttura di Bik Van der Pol, coinvolgendo l’osservazione diretta del pubblico nella fase creativa del progetto The Crisis is (not) over. Drawings and dioramas, a cura di Teresa Macrì. Mentre al secondo piano è presentata la personale Canone Aureo di Giorgio Griffa, pittore e illustratore attratto dall’irrazionalità dei numeri, Pablo Echaurren e il suo Baroque ‘n’ Roll occupa la hall con sei grandi sculture in ceramica, edicole di memoria barocca che espongono e “santificano” i bassi elettrici della musica rock nella commistione tra due culture dell’eccesso; per l’occasione è pubblicato un catalogo edito da Gli Ori con i contributi di Nicoletta Zanella, Umberto Croppi, Luca Massimo Barbero e Guglielmo Gigliotti. Per la serie La Collezione e i Nuovi Arrivi inaugurano l’esposizione di Giuseppe Pietroniro Interno MACRO Roma nel nuovo spazio e al primo piano Untitled di ZimmerFrei, mentre intanto proseguono con proroga la mostra di Mario Ballocco Odissea dell’Homo Sapiens, Hiker Meat di Jamie Shovlin, Roommates / Coinquilini – dialogo tra le opere di Carola Bonfili e Luana Perilli – e Blonde di Nico Vascellari. Fino a metà giugno è inoltre possibile visitare Laboratorio Schifano, Drawing Space di Antony Gormley, la retrospettiva sulla storia della galleria L’Attico e la mostra sui documentari di Franco Simongini, mentre da fine marzo arriveranno Howard Schatz nella hall, Ernesto Neto, Dan Perjovschi e Arcangelo Sassolino nella sala Enel, Beatrice Pediconi e Roberto De Paolis al secondo piano, e in mostra permanente le opere vincitrici del concorso MACRO 2%: ROPE di Arthur Duff e Orizzonte Galleggiante di Nathalie Junod Ponsard. 5 ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE sopra: Avish Khebrehzadeh, The cow, 2003 / MAXXI; a destra: Gianluca e Massimiliano De Serio, Stanze, 2010 / MAXXI Mario Ballocco Odissea dell’Homo Sapiens fino all’8 maggio Roommates / Coinquilini Carola Bonfili / Luana Perilli a cura di Ilaria Gianni e Gabriele Gaspari fino al 15 maggio Nico Vascellari Blonde La Collezione MACRO e i Nuovi Arrivi fino al 22 maggio Laboratorio Schifano a cura di Luca Massimo Barbero, Francesca Pola e Archivio Mario Schifano MACROradici del contemporaneo L’Attico di Fabio Sargentini (1966-1978) a cura di Luca Massimo Barbero e Francesca Pola Antony Gormley Drawing Space a cura di Luca Massimo Barbero e Anna Moszynska fino al 12 giugno MACRO TESTACCIO (Piazza Orazio Giustiniani 4 tel 06671070400 – mar-dom 16,00-24,00) Plus Ultra Opere dalla collezione Sandretto Re Rebaudengo a cura di Francesco Bonami fino al 20 marzo MAXXI 2011. NUOVI APPUNTAMENTI COL CONTEMPORANEO Mentre continuano fino a marzo l’esposizione fotografica a cura di Francesca Fabiani MAXXI Cantiere d’Autore e la mostra del Premio Italia Arte Contemporanea 2010 curata da Bartolomeo Pietromarchi, con le opere site specific della vincitrice Rossella Biscotti e degli altri tre artisti selezionati – Rosa Barba, Gianluca e Massimiliano De Serio, Piero Golia –, il MAXXI promuove il progetto BASE destinando l’edificio delle vecchie caserme al nuovo centro di ricerca. Con l’inaugurazione della Biblioteca viene infatti offerta al pubblico una ricca raccolta di riviste e testi a scaffalatura aperta, completati da 40 postazioni multimediali e un archivio di fondi documentari su supporto cartaceo e digitale, a cui si affianca l’attività editoriale di promozione e approfondimento culturale, attraverso pubblicazioni, seminari, conferenze e incontri. Già promotore dell’evento Contemporaneo.doc/DOCVA, a cura di Giulia Ferracci e Carolina Italiano, MAXXI BASE prosegue inoltre l’offerta espositiva con L’architettura che ti piace, una mostra curata da GIZMO sul rapporto tra architettura, critica e pubblico. In concomitanza con la presentazione del volume Il confine evanescente. Arte Italiana 1960-2010, a cura di Gabriele Guercio e Anna Mattirolo, l’edificio principale ospita invece l’omonimo allestimento tematico della collezione, il secondo dopo Spazio, proponendo uno scorcio sull’arte figurativa italiana degli ultimi trent’anni, dalla Transavanguardia alle opere di artisti come Lara Favaretto, Mario Airò, Eva Marisaldi, che hanno trasformato la figurazione in narrazione con mezzi meno tradizionali. Oltre alla retrospettiva su Pier Luigi Nervi a cura di Carlo Olmo, il MAXXI Architettura dedica un ciclo di esposizioni dal titolo Nature a quattro architetti contemporanei, a partire da Francesco Venezia: l’interesse è centrato soprattutto sulle peculiarità delle relazioni tra contesto, spazio, struttura e linguaggi espressivi. Infine a marzo una retrospettiva curata da Carlos Basualdo dal titolo From One to Many, 1956 -1974 è dedicata ai lavori storici di Michelangelo Pistoletto, oltre 100 opere provenienti da collezioni pubbliche e private a cui si aggiunge la mostra satellite destinata a descrivere l’attività laboratoriale del progetto Cittadellarte. Lisa Pedicino LA COLLEZIONE SANDRETTO AL MACRO TESTACCIO Dalla collezione Sandretto, un percorso storico dagli anni ’80 ad oggi attraverso artisti italiani e internazionali tra i quali John Bock, Thomas Demand, Damien Hirst, Pawel Althamer, Carsten Höller, Sarah Lucas, Tobias Rehberger, Piotr Uklanski, Cerith Wyn Evans, Maurizio Cattelan, Giuseppe Gabellone, Diego Perrone, Paola Pivi e Patrick Tuttofuoco. 30 anni di collezionismo in mostra, accompagnati da acquisizioni recenti – Tauba Auerbach, Hans-Peter Feldmann, Jon Kessler, Robert Kusmirowski, Goshka Macuga, Hugo Markl, João Onofre, Bojan Sarcevic, – e corredati da corsi di formazione e laboratori didattici. La mostra è accompagnata da un catalogo con un’intervista di Luca Massimo Barbero a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e un testo di Francesco Bonami. 6 Thomas Hirschhorn, Camo Family, 2006 / MACRO Testaccio ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE MAXXI MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO (Via Guido Reni 4/a – tel 0639967350 mar-dom 11,00-19,00 gio 11,00-22,00) Premio Italia Arte Contemporanea 2010 Rosa Barba / Rossella Biscotti / Gianluca e Massimiliano De Serio / Piero Golia a cura di Bartolomeo Pietromarchi fino al 20 marzo Contemporaneo.doc/DOCVA a cura di Giulia Ferracci e Carolina Italiano fino al 13 febbraio MAXXI Cantiere d’autore a cura di Francesca Fabiani fino al 6 marzo Pier Luigi Nervi Architettura come sfida Roma. Ingegno e Costruzione a cura di Carlo Olmo, Tullia Iori e Sergio Poretti fino al 20 marzo Francesco Venezia Nature 24 febbraio - 24 aprile L'architettura che ti piace a cura di GIZMO 24 febbraio - 10 aprile Il confine evanescente 24 febbraio - 2 novembre Michelangelo Pistoletto From One to Many, 1956-1974 a cura di Carlos Basualdo 4 marzo - 15 agosto Michelangelo Pistoletto Cittadellarte 4 marzo - 15 agosto MLAC MUSEO LABORATORIO ARTE CONTEMPORANEA (Piazzale Aldo Moro 5 – tel 0649910653 lun-ven 10,00-18,30) Einat Amir “_____ Please” a cura di Giorgia Calò e Anita Tania Giuga 10 - 25 febbraio In mostra la documentazione del ciclo di performance realizzato in giro per il mondo con l’ausilio di attori locali (e al MLAC in per la vernice), e il video del lavoro Phase Three, pensato per la biennale newyorchese Performa09. Danilo Bucchi Signs a cura di Giorgia Calò e Domenico Scudero 10 - 31 marzo Lavori su carta, tele e due videoinstallazioni MUSEO DELL’ARA PACIS (Lungotevere in Augusta – tel 0682059127 mar-dom 9,00-19,00) Chagall. Il mondo sottosopra a cura di Maurice Fréchuret e Elisabeth Pacoud-Rème fino al 27 marzo Rossella Biscotti, Il Processo, 2010-2011 / MAXXI MUSEO CARLO BILOTTI ARANCIERA DI VILLA BORGHESE (Villa Borghese. Viale Fiorello La Guardia tel 0682059127 – mar-dom 9,00-19,00) Carla Accardi Spazio, ritmo e colore a cura di Pier Paolo Pancotto fino al 27 febbraio Tema dell’antologica è il confronto con l’ambiente, rintracciabile nel pavimento in feltro al pian terreno, nei lenzuoli e nei lavori luminosi e sonori, in un gruppo di ceramiche. Molte opere dell’archivio personale della Accardi, alcune su carta, inedite, collocate in un allestimento congruo al percorso architettonico, lavori meno conosciuti e posti in un’ottica di omaggio a Roma, la città di adozione tanto amata. Marc Chagall, Esquisse pour Les toits rouges, 1953 / Ara Pacis esprimono il linguaggio segnico del giovane artista, che con pochi, semplici gesti è in grado di ricostruire un complesso universo figurale. Danilo Bucchi, da pagine di taccuino, senza titolo, 2010 / MLAC Carla Accardi, Fondonero, 1954 / Museo Carlo Bilotti MUSEO FONDAZIONE ROMA (Via del Corso 320 – tel 0667862096 mar-dom 10,00-20,00) Pablo Echaurren Crhomo Sapiens a cura di Nicoletta Zanella fino al 13 marzo L’antologica dedicata ad Echaurren, con oltre 200 opere, attraversa la sua lunga attività e i passaggi tra gli stili e i supporti più diversi, il tutto a spiegare la cornice delle sue ispirazioni. 7 ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE MUSEO HENDRIK CHRISTIAN ANDERSEN (Via P. S. Mancini 20 – tel 063219089 mar-dom 9,00-19,30) Mikhail Koulakov a cura di Matilde Amaturo 9 marzo - 29 maggio Percorso insieme cronologico e tematico, la retrospettiva è prevalentemente dedicata al legame dell’artista russo con l’Italia, patria d’elezione dal 1976, e propone una decina di opere risalenti agli anni della formazione, un gruppo di collage realizzati in terra umbra e dei lavori nati dalla riflessione predominante sul rapporto tra vuoto e pieno. MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE (Piazza Sant’Egidio 1/b – tel 065816563 mar-dom 10,00-20,00) Strand + Rosenblum corrispondenze elettive a cura di Enrica Viganò fino al 20 marzo Attraverso un iter fotografico e la consultazione del lungo carteggio privato tra i due fotografi, l’esposizione documenta il loro rapporto di maestro e allievo, le affinità formali dei loro scatti, ma soprattutto l’intensità dello scambio professionale e umano, come dimostrano le inedite foto vintage scattate in collaborazione negli ultimi anni di Strand. Walter Rosenblum, Bambina sull’altalena, 1938 / Museo in Trastevere PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI (Via Nazionale 194 – tel 06696271 mar, mer, dom 10,00-20,00 gio-sab 10,00-22,00) Carlos Amorales Remix a cura di Daniela Lancioni fino al 27 febbraio La prima personale italiana dell’artista riunisce 8 ARTE IN MEMORIA 6 AD OSTIA ANTICA Progetto quanto mai attuale, volto a ripristinare quell’archivio storico collettivo troppo spesso offuscato da un presente in progressiva accelerazione, la rassegna biennale Arte in memoria arriva alla sua sesta edizione ad occupare gli spazi della Sinagoga di Ostia Antica con le opere di quattro artisti internazionali chiamati a relazionarsi con il tema della cultura e del ricordo. L’occasione, la commemorazione della Giornata della Memoria, è premessa assoluta per l’esposizione curata da Adachiara Zevi e organizzata dalla Fondazione VOLUME! – col supporto dell’Ambasciata tedesca e col patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane –, che quest’anno conta la partecipazione di Jochen Gerz, Richard Long, Liliana Moro e Giuseppe Penone con lavori simbolicamente inseriti nel contesto cultuale ad essi destinato. Uno stimolo alla riflessione, suggerita anche dai precedenti interventi di Lewitt, Weinstein e Cabrita Reis, donati dagli artisti ed esposti in sintonia con le rovine nell’area degli scavi. Carlos Amorales, Drifting Star, 2010 / Palazzo delle Esposizioni 6 installazioni realizzate negli ultimi 4 anni e derivate dal repertorio figurale del Liquid Archive, sorta di archivio personale di immagini legate alla storia popolare e alla memoria privata, ricavate a partire dagli anni Novanta da pubblicazioni, fotografie, riviste e internet. Aleksandr Deineka Il maestro sovietico della modernità a cura di Irina Vakar, Elena Voronovic e Matteo Lafranconi 19 febbraio - 1 maggio PALAZZO INCONTRO (Via dei Prefetti 22 – tel 0667662289 mar-sab 10,00-19,00) Paz e Pert Andrea Pazienza e Sandro Pertini a cura di Vincenzo Mollica e Mariella Pazienza fino al 27 febbraio Un’occasione per ricordare e riscoprire il fumettista e, soprattutto, il ruolo di Pertini nel suo lavoro. Un inaspettato legame tra due persone così diverse. Nella selezione di disegni, copertine e illustrazioni emerge la stima, contraccambiata, verso il Presidente, al quale è invece dedicato un documentario realizzato grazie all’archivio foto-videografico dell’associazione a lui dedicata. SINAGOGA DI OSTIA ANTICA (Area Archeologica. Viale dei Romagnoli 717 tel 0656358099 – mar-dom 11,00-16,00) Arte in Memoria 6 Jochen Gerz / Richard Long / Liliana Moro / Giuseppe Penone a cura di Adachiara Zevi 30 gennaio - 3 aprile sopra: una veduta dell’installazione permanente di Pedro Cabrita Reis; sotto: Andrea Pazienza, Ottovolante, 1983 / Palazzo Incontro ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE FRASCATI RM SCUDERIE ALDOBRANDINI (Piazza Guglielmo Marconi 6 tel 069417195 – mar-ven 10,00-18,00 sabdom 10,00-19,00) Faticosamente salire Tito / Fabio Massimo Caruso a cura di Roberto Gramiccia 5 - 27 febbraio La fatica della creazione e della sperimentazione, ripida ascesa che innalza l’artista alla conquista del risultato, accomuna lo scultore e il pittore nella selezione delle opere in mostra: una trentina di lavori che testimoniano la dutti- lità raggiunta da Tito nelle sue grandi sculture in legno e la tensione poetica a cui mirano i recenti olî e acrilici di Caruso. Catalogo edito da Prospettive Edizioni. GENAZZANO RM CIAC CENTRO INTERNAZIONALE PER L’ARTE CONTEMPORANEA (Castello Colonna, Piazza San Nicola 4 tel 069579696 – ven-dom 9,00-13,00 / 15,00-19,00) Ente Comunale di Consumo a cura di Claudio Libero Pisano fino al 6 marzo Una scoperta inaspettata fa riemergere dal passato le carte dell’ECC – Ente nazionale per la compravendita calmierata di beni di consumo nel dopoguerra –, ancora impregnate del burro attorno a cui erano avvolte: un gruppo di artisti reinterpreta, ciascuno con i propri mezzi espressivi, la sensazione suscitata dalle memorie materiali di un paese in lenta risalita. Marco Fedele di Catrano, Paravento, 2010 / Ciac Fernarda Veron Mantram Box – La lanterna magica del pensiero fino al 6 marzo Aldo Innocenzi Stalker – Agro-Culture fino al 6 marzo Fabio Massimo Caruso, Cresce la città, 2000 / Scuderie Aldobrandini FATICOSA MENTE SALIRE opere di TITO e FABIO MASSIMO CARUSO Progetto di Gianna Clemente, Giornale Radio Rai cura e testi di Roberto Gramiccia Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati Piazza G. Marconi, 6 – Frascati (RM) – dal 5 al 27 febbraio sopra: Tito Spazio - forma - 2000 /2005 legno, tempera e cera - cm 275 x 163 x 110 a destra: Fabio Massimo Caruso La musica di Nicola Piovani si effonde sulle mura di Frascati - 2010 acrilico su tela - cm 68 x 79 inaugurazione: 5 febbraio 2011, ore 18.30 dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00 sabato, domenica, e festivi ore dalle 10.00 alle 19.00 info: 06/9417195 - www.comune.frascati.rm.it catalogo: “Prospettive” Edizioni Casa Editrice dell'Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia 9 ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE ALTRI EVENTI CASTEL SANT’ANGELO MUSEO NAZIONALE (Lungotevere Castello 50 – tel 066819111 mar-dom 9,00-19,00) Garibaldi “Tutt’altra Italia io sognavo…” a cura di Lorenzo Zichichi e Cristina Tronca fino al 3 aprile GALLERIA BORGHESE (Piazzale Scipione Borghese 5 tel 068413979 – mar-dom 9,00-19,00) Cranach. L’altro Rinascimento a cura di Bernard Aikema e Anna Coliva fino al 13 febbraio ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO (Corso del Rinascimento 40 tel 066795564 – lun-dom 9,00-18,30) Caravaggio a Roma. Una vita dal vero a cura di Orietta Verdi e Michele Di Sivo 11 febbraio - 15 maggio CASA DEI TEATRI (Villa Doria Pamphilj. Villino Corsini tel 0645430968 – mar-dom 10,00-17,00) I pulcinella di Luzzati a cura di Giorgio Ursini Ursic fino all’8 marzo Luciano Damiani: la rivoluzione della scena. Documenti di teatro - Teatro di Documenti fino al 12 marzo MUSEO PRAZ (Via Zanardelli 1 – tel 066861089 mar-sab 9,00-13,30 / 14,30-19,30) Trieste Biedermeier. L'Ottocento nelle collezioni dei Civici Musei di Storia ed Arte a cura di Lorenza Resciniti e Patrizia Rosazza-Ferraris fino al 2 maggio PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI (Via Nazionale 194 – tel 06696271 mar, mer, dom 10,00-20,00 gio-sab 10,00-22,00) I colori del mondo National Geographic Italia a cura di Guglielmo Pepe 12 febbraio - 1 maggio Mexico. Teotihuacan. La città degli Dei fino al 27 febbraio un lavoro di Francesca Leone / Castel Sant’Angelo PALAZZO FARNESE (Piazza Farnese – tel 0632810) Palazzo Farnese. Dalle collezioni rinascimentali ad Ambasciata di Francia a cura di Francesco Buranelli e Roberto Cecchi fino al 10 aprile PALAZZO VENEZIA (Via del Plebiscito 118 – tel 0632810 mar-dom 10,00-19,00) Caravaggio. La Bottega del Genio a cura di Claudio Falcucci fino al 29 maggio 10 scultura antropomorfa, 250 d. C. ca. / Palazzo delle Esposizioni SCUDERIE DEL QUIRINALE (Via XIV Maggio 16 – tel 0648941206 ven-sab 10,00-22,30 dom-gio 10,00-20,00) Lorenzo Lotto a cura di Giovanni Carlo Federico Villa 2 marzo - 12 giugno Lorenzo Lotto, Nozze mistiche di Santa Caterina con il donatore Niccolò Bonghi, 1523 / Scuderie del Quirinale ISTITUTI E ACCADEMIE STRANIERE ACCADEMIA DI FRANCIA VILLA MEDICI (Viale Trinità dei Monti 1 – tel 066761291 lun-dom 11,00-19,00 chiuso mar) Europunk fino al 20 marzo Più noto al grande pubblico per le declinazioni musicali imposte dal genere, durante la seconda metà degli anni ’70 il Punk sfonda le barriere europee del costume, della moda, della grafica e dell’illustrazione alimentando il fuoco di ribellioni giovanili attraverso immagini “sopra le righe”, deflagranti e rumorose, come quelle degli inglesi Jamie Reid e Malcolm McLaren, e del collettivo francese Bazooka. Jamie Reid, manifesto per l’uscita di God Save the Queen dei Sex Pistols, 1977 / Villa Medici ACCADEMIA DI SPAGNA (Piazza San Pietro in Montorio 3 tel 065812806 – mar-dom 10,00-13,00 / 16,00-19,00) Aquì y Ahora 16 febbraio - 15 marzo Dal tradizionalismo della corrida e dei riti religiosi alle trasformazioni urbane e paesaggistiche d’epoca recente, passando per la storia, le abitudini e le consuetudini del suo popolo, la collettiva delinea da più punti di vista la geografia ideale della Spagna contemporanea attraverso le opere di Costa, Domingo, Gómez, ACCADEMIA TEDESCA VILLA MASSIMO (Largo di Villa Massimo 1 tel 064425931 – lun-gio 9,00-13,00 / 14,00-17,00 ven 9,00-13,00) Soltanto un quadro al massimo a cura di Ludovico Pratesi e Joachim Blüher Rossella Biscotti / Björn Braun 17 febbraio - 31 marzo Per il quindicesimo appuntamento della rassegna che tradizionalmente accosta opere di artisti italiani a quelle di artisti tedeschi, i curatori propongono un confronto tra Rossella Biscotti, che espone il lavoro Il Ventre di Napoli del 2010, e Björn Braun con la scultura O.T.(s.T.) ACCADEMIA D’UNGHERIA (Via Giulia 1 – tel 066889671 lun-ven 10,00-19,30 sab 16,30-19,30) Mostra d’arte contemporanea della regione di “Miskolc-Kassa(Košice)” a cura di Éva Varga, Eszter Török e Zsolt Lukács fino al 13 febbraio Un variegato insieme di opere pittoriche e sculture completate da una video-installazione è dedicato ad artisti contemporanei provenienti dall’area del nord-est ungherese e rientra in un programma più ampio di iniziative dedicate alle espressioni artistiche regionali. Stalattite di Aggtelek fino al 13 febbraio Ungheria creativa Invenzioni ungheresi nel XXI secolo 28 febbraio - 23 aprile Rossella Biscotti, Il Ventre di Napoli, 2010 / Villa Massimo del 2010, per la quale l’artista ha riempito un buco praticato in una maglia militare con i ramoscelli di un nido di uccelli. AMERICAN ACADEMY IN ROME (Via Angelo Masina 5 – tel 065846459 lun-ven 9,00-12,00 / 12,45-17,00) Accademia Stanze Persone a cura di Luca Massimo Barbero e Lexi Eberspacher fino al 3 marzo La galleria e altri ambienti dell’edificio principale accolgono lavori dei borsisti italiani vincitori di una residenza presso l’Accademia tra il 2006 e il 2011 – fra gli altri Manfredi Beninati, Flavio Favelli, Massimo Gezzi, Filippo Perocco, Paola Pivi, Sissi, Nico Vascellari –, Nico Vascellari, Gnawing my own teeth behind a closed door, 2009 / American Academy Jorquera, Luján, Nave & Millás, Plana, Sala, Santos, Sanva, Soul, Valbuena e Bel. Iñaki Domingo, Vía de la Cruz, 2008 / Accademia di Spagna 11 ISTITUTI E ACCADEMIE STRANIERE STEFANO BOERI ALLA BRITISH SCHOOL PER UNA MILANO ECOLOGICA Dalla Londra di Allies & Morrison, il ciclo di eventi e mostre Three cities in Flux a cura di Marina Engel sposta l’attenzione su Milano e sulle istanze di ri-progettazione dell’area in relazione alle esigenze del territorio, della sua conformazione non solo architettonica e urbanistica ma anche politica, economica, sociale. Stefano Boeri è chiamato a intervenire con una conferenza introduttiva presentata da Pippo Ciorra ed una mostra, BioMilano, il cui titolo presuppone il punto di vista dell’architetto su una rigenerazione del tessuto della città in chiave “ambientale”, suffragando la centralità dell’intrinseca relazione tra sfera abitativa, rurale e naturale nelle intenzioni programmatiche che ne muovono il lavoro. L’esposizione presenta, accanto alla mappa virtuale di una futuristica Milano ecologica e biosostenibile, i sei progetti che Boeri sviluppa attraverso disegni e plastici, con l’ausilio teorico di video che riproducono dibattiti, interventi ed interviste sul tema. spaziando tra arte visiva e letteratura, composizione musicale, architettura e design. THE BRITISH SCHOOL AT ROME (Via Gramsci 61 – tel 063264939 lun-ven 16,30-19,30) Three cities in Flux Un’indagine sulla riqualificazione urbana a Londra, Milano e Roma Stefano Boeri BioMilano a cura di Marina Engel 7 - 28 febbraio Programma Fine Arts Joanna Bryniarska / Mick Finch / Richard Gasper / Elizabeth Price / Janet Haslett / Barbie Kjar / Annee Miron / Alison Crawshaw a cura di Jacopo Benci 11 - 19 marzo Mick Finch, Engram 1, 2010 / The British School 12 CASA DI GOETHE (Via del Corso 18 – tel 0632650412 mar-dom 10,00-18,00) Johann Christian Reinhart Sguardi su Roma a cura di Dieter Richter 1 febbraio - 15 maggio Oltre alla presentazione di 4 nuove acquisizioni della collezione, in occasione del 250° anniversario della nascita sono in mostra le José de Madrazo y Agudo, Ritratto di Johann Christian Reinhart, 1812 / Casa di Goethe Boeristudio, Il metrobosco / The British School opere di paesaggio che Reinhart, DeutschRömer, straordinariamente inserito nell’ambiente artistico della capitale all’epoca di Goethe, produsse nei lunghissimi decenni di soggiorno romano. FORUM AUSTRIACO DI CULTURA (Viale Bruno Buozzi 113 – tel 063608371 lun-ven 9,00-17,00) Concerto in occasione del bicentenario della nascita di Franz Liszt Gerhard Waiz / Holger Busch 3 febbraio ore 20,00 Sissi. La Giovane Imperatrice 18 febbraio ore 16,00 Presentazione della nuova collana editoriale per bambini dedicata alla vita di Elisabetta d'Austria. Non solo piano Concerto per pianoforte a 4 mani Laura Ruzza / Omar Darder 25 febbraio ore 20,00 Katharina Gross Concerto per violoncello 14 marzo ore 20,00 Non solo piano Concerto di musica da camera per violino e pianoforte 18 marzo ore 20,00 ISTITUTI E ACCADEMIE STRANIERE Serata di musica liturgica ebraica Shmuel Barzilai / Paul Gulda / Coro del Tempio maggiore di Roma 21 marzo ore 20,30 ISTITUTO POLACCO DI CULTURA (Via Vittoria Colonna 1 – tel 0636000722 lun-ven 14,00-18,00) Krzysztof M. Bednarski Composto dentro l’occhio estraneo 10 febbraio - 25 marzo Pensata sia come racconto individuale che come memoria collettiva dell’Olocausto, la personale aggiunge un tassello alle celebrazioni del Giorno della Memoria. In mostra una serie di disegni giovanili nei quali è ancora vivido il ricordo degli orrori bellici e un lavoro del 1982, una valigia dalla quale fa capolino il ritratto dello scrittore Bruno Schulz, in aperto riferimento all’annientamento della cultura ebraica polacca. Krzysztof M. Bednarski, Composto dentro l'occhio estraneo (omaggio a Paul Celan), 2010 / Istituto Polacco ISTITUTO SLOVACCO A ROMA (Via dei Colli della Farnesina 144 tel 0636715220 – lun-ven 9,00-15,30) Erik Binder La Cena per la principessa a cura di Lýdia Pribišová dal 26 gennaio ISTITUTO SVIZZERO (Via Ludovisi 48 – tel 064814234 lun-ven 11,00-13,00 / 15,00-19,00) Black2 (Black and Square) ideata da Konstantin Grcic fino al 12 febbraio Frame narrativo di millenaria sopravvivenza, il quadrato nero affascina Grcic per la sua statura assoluta nelle scelte di designer, stilisti e artisti, dal primo quadro astratto di ISTITUTO SLOVACCO. I GIOCHI IMPEGNATI DI ERIK BINDER Dotata di ironici slanci e attraversata dal sentimento ludico tipico di immagini infantili ed elementari, l’opera di Erik Binder suscita il primo impatto di un gioco divertito e divertente con l’immagine; ma dietro i connotati di un’arte “da saltimbanco” si nasconde la critica feroce al consumismo, alle pratiche sociali corrotte, al sistema di relazioni deformato dal progresso fittizio che caratterizza le civiltà industrializzate e capitaliste. L’Istituto Slovacco inscena, con la cura di Lýdia Pribišová, La Cena per la Principessa, un compendio di gioiosa satira che l’artista propone, rispettando la coerenza del linguaggio da fumetto che caratterizza i suoi disegni, i dipinti a spray e acrilici, i quadri con LP, la palla da discoteca fatta di vecchi CD, e soprattutto la porta/bacheca del collezionista: da un lato, la sagoma del volto di Freud risulta dall’assemblaggio delle spille, dall’altro la credenza da cucina mostra i segreti conservati nelle confetture di frutta. Malevic alla borsetta firmata Chanel fino alle applicazioni recenti per iPhone: in mostra gli oggetti più disparati, accomunati dall’assunzione di un modello formale il cui “uso linguistico” risale almeno alle steli egizie. Ensemble Vide Teoreme 12 febbraio ore 21,00 I was driven on and on a cura di Filipa Ramos Paolo Virno E così via, all’infinito 17 febbraio ore 18,30 Erik Binder, Vecera pre princeznú / Istituto Slovacco TEMPLE UNIVERSITY (Lungotevere Arnaldo da Brescia 15 tel 063202808 3477436067 lun-gio 9,00-19,00 ven 9,00-16,00) Genius Loci John Cascone / Francesco Ozzola / Gian Maria Tosatti a cura di Gianluca Brogna e Francesca Ganzenua fino al 4 febbraio Via Arimondi a cura di Shara Wasserman 15 febbraio - 4 marzo In mostra artisti di varie generazioni della scena romana accomunati dalla residenza negli ex magazzini di Via Arimondi: Alessandra Amici, Claudio Abate, Veronica Botticelli, Marco Colazzo, Angelo Cricchi, Gianni Dessì, Mauro Di Silvestre, Seboo Migone, Francesca Romana Pinzari, Pizzi Cannella, Caterina Silva e Marco Matarrelli. una veduta esterna degli ex magazzini di Via Arimondi / Temple University 13 GALLERIE E ASSOCIAZIONI 1/9 UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA (Via degli Specchi 20 – tel 0697613696 mar-ven 11,00-19,00 sab 15,00-19,00) Jamie Shovlin Three (and a half) Films with Many Shared Characters 1 febbraio - 26 marzo Nuove opere si aggiungono come tasselli al mosaico del progetto Hiker Meat, ricostruzione finzionale di un immaginario film d’exploitation anni ’70 realizzato da un altrettanto immaginario regista, tale Jesus Rinzoli, la cui produzione è arricchita da materiali, disegni e bozzetti di poster d’epoca, fedeli falsi storici nati dalla fantasia dell’artista. Jamie Shovlin, Preparatory Study 4 (Hiker Meat), 2010 / 1/9 unosunove a destra: Antonio Tamburro, Folla di ombrelli / 6° Senso; sopra: Cristina Falasca, Che sia tu che sia io, 2011 / Aocf58 6° SENSO ART GALLERY (Via dei Maroniti 13-15 – tel 0669921131 lun-sab 11,00-19,00) Antonio Tamburro fino al 20 febbraio Caratterizzata da pennellate decise e da squillanti e vivaci cromie, non di meno intervallate da toni più cupi nella produzione matura, la pittura di Tamburro è un vivido ritratto del caos solipsistico a cui la metropoli destina quotidianamente il soggetto. A.A.M. ARCHITETTURA ARTE MODERNA (Via dei Banchi Vecchi 61 tel 0668307537 – lun-dom 16,00-20,00) Felice Levini / Giancarlo Limoni / Franco Purini / Lino Frongia / Marco Tirelli febbraio - marzo STUDIO ANGELETTI (Via Gregoriana 5 – tel 066791537 mar-ven 10,00-19,00) Altare laico (8 autori intorno ad un tavolo) Cesare Tacchi / Stefano Antonelli / Andrea Fogli / Diego Giacometti / Gianni Dessì / Michele Iodice / Luigi Ontani / Giovanni Albanese fino al 15 marzo Appaiono come quattro absidi “ritagliate” dall’interno di una chiesa e riproposte in mostra i quattro abbinamenti di opere, associate in pendent a formare altari ideali conclusi dalla canonica pala dipinta: a ciascun fantasioso ed elaborato tavolo, 14 AOCF58 (Via Flaminia 58 – tel 063200317 lun-ven 17,30-20,00) 41°54’ N - 12°28’ E a cura di Francesca Gallo Cristina Falasca Che sia tu che sia io 7 - 25 febbraio La seconda edizione della rassegna si apre con l’albero dei ricordi e delle relazioni realizzato dall’artista, alla sua prima personale. Sara Spizzichino Ad inseguire il vento 7 - 25 marzo In mostra i frottage su carta della Spizzichino, prelievi da un’industria abbandonata che metaforicamente si vestono di desolati neri cinerei. in basso: Cesare Tacchi, Lo Spirito dell’arte, 1985 / Studio Angeletti infatti, corrisponde in apice l’immagine del sacro, rivisitata alla luce della speculazione laica dell’artista. GALLERIE E ASSOCIAZIONI / A-C L’ATTICO (Via del Paradiso 41 – tel 066869846 lun-sab 17,00-20,00) Luigi Puxeddu 25 febbraio - 7 aprile Luigi Puxeddu, Renna, 2010 / L’Attico BIBLIOTHÈ CONTEMPORARY ART (Via Celsa 4-5 – tel 066781427 lun-ven 12,00-20,00 / sab 18,00-24,00) Piero Pesce XX secolo - parte II a cura di Francesca Pietracci 3 - 28 febbraio Immagini scomposte e ricomposte nell’impossibile cubo di Rubik diventano la cellula di partenza per la dissacrazione neo-pop di Pesce, indirizzata in particolare ai nuovi e vecchi miti della mass-mediaticità. Andrea Fumagalli Made in Italy a cura di Francesca Pietracci 1 - 31 marzo L’Italia è vista con lo sguardo di chi, come l’artista, ha vissuto a lungo fuori dai suoi confini: un sogno ad occhi aperti di oggetti da copertina, inseriti in un contesto fantasioso e surreale. Andrea Fumagalli, Orme, 2010 / Bibliothè GLI ANIMALI DI PUXEDDU ALL’ATTICO L’esordio di Luigi Puxeddu è accolto negli spazi de L’Attico con il paragone proposto da Fabio Sargentini, che intravede nelle sculture lignee del giovane artista il modus operandi e la materialità cari a Mario Ceroli. Dal legno di abete, Puxeddu ricava però figure non più “iconizzate” nella ferma bidimensionalità ceroliana, ma tornite nel tutto tondo e levigate con armonia mimetica, oggetti tridimensionali che affermano il proprio peso specifico con la forza del volume e delle proporzioni. Un compendio di fere circonda l’osservatore, attorniato da renne, struzzi, orsi e leoni nati dall’assemblaggio di tavole lignee e dalla suggestione del rosso, colore predominante che guida il percorso visivo sulla strada della monocromia fiabesca, ironica e straniante. Così, vicino agli animali del suo personale bestiarium, l’artista non esita a introdurre una scultura umana, non si sa se a sottolinearne la prossimità esistenziale o la naturale pertinenza di regno. Joan Jonas, Glass Puzzle (colour edited version), 1974 / Alessandra Bonomo ALESSANDRA BONOMO (Via del Gesù 62 – tel 0669925858 lun-sab 15,00-19,00) Joan Jonas fino al 23 febbraio Il teatrino portatile di Joan Jonas si trasforma in una camera obscura dell’epoca della riproducibilità tecnica, un dispositivo cavernoso nelle cui profondità scorrono gli istanti del video My new Theater VI, Good Night Good Morning ’06, quarta tappa di una serie iniziata nel 1997. Disegni che illustrano le performance dell’artista e altri tratti dalla serie Bodyworks completano l’esposizione. C.A.O.S. CULTURALARTISTOPENSPACE (Via della Conciliazione 24 tel 0668309540 – mar-ven 10,30-13,30 / 15,30-19,30 sab 10,00-13,00) Carta a cura di Giovanna Foresio 8 marzo - 8 aprile La carta è usata dagli artisti presentati in mostra – Francesco Filincieri Santinelli, Hemmes, Mimmo Paladino, Mimmo Rotella, Giancarlo Mimmo Paladino, PAN / Caos Savino – per le sue caratteristiche fisiche, che la prestano ad una gestualità rapida, a facili manipolazioni e immediate possibilità espressive, facendone veicolo di ricordi, pensieri e immagini flagranti. STUDIO PINO CASAGRANDE (Via degli Ausoni 7/a – tel 064463480 lun-ven 17,00-20,00) Riccardo Improta Wide World scenic landscape photography show 9 - 24 febbraio L’indagine compiuta dal fotografo sul paesaggio si biforca seguendo un doppio binario: da un lato, il desiderio di immortalare l’effimera bellezza di luoghi lontani e spesso incontaminati, che colpiscono l’occhio come un’epifania, dall’altro la necessità di mostrarne il loro duraturo determinarsi, aprendo alla riflessione sulle istanze ambientali. 15 GALLERIE E ASSOCIAZIONI / C-D minata eletta a residenza, l’artista tratteggia lo scorcio frastagliato dell’Atelier dei mari e dei venti in una serie di 14 illustrazioni destinate a raccontare visivamente il brano di testo scritto da Rossella Fumasoni e contenuto nell’omonimo libro – a cura di Andrea Alibrandi per le Edizioni Il Ponte – presentato in occasione dell’inaugurazione della mostra. Gilberto Zorio Opere storiche 4 marzo - 15 aprile Gianni Politi, One day my suffering will fly high, 2010 / Co2 CO2 CONTEMPORARY ART (Borgo Vittorio 9/b – tel 0645471209 lun-sab 10,30-14,00 / 15,00-19,00) Gianni Politi A brief history of pain a cura di Gianluca Marziani e Maria Letizia Bixio fino al 5 marzo Indagine nella sofferenza, diario di dolori inaccessibili, il percorso attraverso cui si snoda la multiforme opera del giovane Politi compie un’esplorazione nelle viscere del turbamento e del pathos espressivo, come nel libro d’artista 27 days of pain o nell’immagine della farfalla sottoposta alla simbiosi con la torturante pinza di Schroeder. AUGUSTO CONSORTI (Via Margutta 52/a – tel 063614053 lun 16,30-19,30 mar-ven 10,30-13,00 / 16,00-20,00) L’arte come ricerca di Giosuè Marongiu 1990-2010 19 febbraio - 5 marzo Ricerca che travalica l’abituale concezione spazio-temporale individuando nella virtualità digitale parallele realtà possibili, Marongiu propone visioni stereometriche con tanto di occhialini 4D e inserisce lo spettatore nel proprio filone d’indagine percettiva: da essa ricava l’essenza di un’arte in grado di abbandonare il confine tra immanenza e astrazione. Piero Pizzi Cannella, Nord Nordovest, 2006 / Mara Coccia Claude Matie, …“…o tu che se’ per questo ‘nferno tratto,” mi disse, “riconoscimi, se sai: tu fosti, prima ch’io disfatto, fatto”… (Inferno, Canto VI), 2009 / degliZingari Gallery GALLERIA DEL CORTILE ARCHIVIO SANTE MONACHESI (Via del Babuino 51 – tel 063234475 lun-ven 15,30-19,30) Sante Monachesi La pittura non è un piatto di spaghetti fino al 1 marzo A conclusione del centenario della nascita di Monachesi, Luce Monachesi e Mirtilla Rolandi Ricci hanno selezionato una serie di pitture realizzate dagli anni ’40 ai ’70 come affettuoso omaggio all’artista. MARA COCCIA (Via del Vantaggio 4-46/a – tel 063224434 mar-sab 11,30-19,30) Piero Pizzi Cannella Atelier dei mari e dei venti fino al 19 febbraio Dal panorama marino di Ischia, terra inconta- 16 DEGLIZINGARI GALLERY (Via degli Zingari 52/54 – tel 0689538915 3287133184 – mar-sab 10,00-17,00) Taste - Il senso del gusto a cura di Massimiliano Alberico Grasso 26 febbraio - 10 marzo Prosegue il progetto d’arte legato ai sensi, che dopo la vista si focalizza sul gusto con una collettiva di quaranta artisti internazionali chiamati a confrontarsi col “sapore” dell’immagine: la sapidità dell’opera, la soddisfazione che essa regala al fruitore scaturisce da percezioni sinestetiche che ne frammentano e insieme ne aumentano la cognizione e il godimento. Hearing - Il senso dell’udito a cura di Massimiliano Alberico Grasso 26 marzo - 7 aprile sopra: Giosuè Marongiu, Metarazionalità, 2009 / Augusto Consorti; a destra: Sante Monachesi, La cabala, 1953 / Galleria del Cortile LA CUBA D’ORO (Via della Pelliccia 10 – tel 0658320342 mar-sab 17,00-20,00) Carmelo Marchese Olî e grafica degli anni Sessanta 10 - 26 febbraio GALLERIE E ASSOCIAZIONI / C-D Luca Maria Patella, Madmountain, il est écrit là-haut, 1976 / Maria Grazia Del Prete GALLERIA MARIA GRAZIA DEL PRETE (Via di Monserrato 21 – tel 0668892480 mar-sab 11,00-15,00 / 16,00-20,00) Pina Gagliardi Tricromia testo critico di Marco Tonelli fino al 14 febbraio Luca Maria Patella mi raggio testo di Mauro Visentin 18 febbraio - 18 aprile Ispirandosi agli oggetti paradossali di Duchamp, Patella allestisce il suo letto wrong – illusione ottica di un parallelismo fittizio – nella dimensione di una camera privata, con tanto di specchio e drappo/sipario, alle cui pareti prosegue la riflessione sulla distorsione percettiva delle immagini perpetrata nella prospettiva straniante di equivoci scatti. La mostra è realizzata in collaborazione con Rosa Foschi. GALLERIA DELLORO (Via del Consolato 10 – tel 0664760339 mar-sab 16,00-19,30) Sergio Ragalzi Nerocorpo fino al 26 marzo Il corpo è ancora il tema dominante della ricerca di Ragalzi, impegnato ad evocarlo attraverso anamorfici embrioni e arcaiche riedizioni del maschile e femminile. Nell’installazione realizzata ad hoc, sistemata al piano inferiore, dell’uomo ridotto a materia non rimane più nulla a parte i suoi accessori. In mostra anche 5 sculture in ferro che perseguono la ricerca e le forme archetipiche del genere umano. CENTRO LUIGI DI SARRO (Via Paolo Emilio 28 – tel 063243513 mar-sab 17,00-20,00) Fumo Pino Boresta / Cesare Pietroiusti / Paolo Residori a cura di Claudio Colasanti 11 febbraio - 5 marzo Il fumo di mozziconi ancora accesi, ma anche il fumo poetico di una candela nel buio: il tema centrale delle opere in mostra – un’installazione e una serie fotografica di Residori, l’azione di Boresta e i disegni di Pietroiusti – scatena l’autonoma lettura degli artisti. L’apparenza ambigua Pippa Bacca / Pina Inferrera / Luisa Mazza a cura di Giorgio Bonomi 8 marzo - 2 aprile Tre artiste che hanno fatto della poetica dell’apparenza un caposaldo, proponendo immagini stranianti di trasformazione e soggettiva visione. Pino Boresta, RAU, 1995 / Centro Luigi Di Sarro DIAGONALE (Via in Caterina 83/c – tel 0668300482 mar-sab 15,00-20,00) Marine Duboscq fino al 10 febbraio DORA DIAMANTI ARTE CONTEMPORANEA (Via del Pellegrino 60 – tel 0668804574 lun-sab 15,30-19,30) Federico Granell Somnum fino a metà febbraio Le “visioni” dell’artista spagnolo scaturiscono dall’alternarsi di suggestioni oniriche e lucide presenze, un continuo susseguirsi di immagini ai limiti del reale che, attraverso installazioni e opere pittoriche, mettono alla prova i gradi di percezione del soggetto. DOROTHY CIRCUS GALLERY (Via dei Pettinari 76 – tel 067021179 mar-gio 11,30-20,00 ven-sab 15,00-20,00) Private Collection Carnival 15 - 20 febbraio Per l’apertura della nuova sede la galleria propone una riedizione della mostra sul Pop Surrealism realizzata lo scorso anno al Museo Carandente di Spoleto, ospitando un’ampia selezione di arte Lowbrow onirica e neo-figurativa, dalle opere dell’antesignano Mark Ryden alle italiane Niba e Nicoletta Ceccoli. Eau de parfum Mia Araujo / Ana Bagayan / John Brophy / Martin Wittfooth / Benjamin Lacombe / Leila Ataya / Matthew Pasquarello / Natalie Shau / Tara McPherson 25 febbraio - 16 aprile Marion Peck, Landscape with Submerged Deer / Dorothy Circus Sergio Ragalzi, Corpi, 2010 / Delloro 17 GALLERIE E ASSOCIAZIONI / E-G EDARCOM EUROPA (Via Macedonia 12-16 – tel 067856890 lun-sab 10,30-13,00 / 15,30-19,30) Sigfrido Oliva Dipinti e incisioni a cura di Francesco Ciaffi fino al 12 febbraio Alla sensibilità della luce, che si abbatte rarefatta sui soggetti dipinti, si affianca l’importante produzione grafica – incisioni e litografie –, a formare un corpus di circa 30 lavori appartenenti all’ultimo decennio di ricerca dell’artista. EDIEUROPA QUI ARTE CONTEMPORANEA (Piazza Cenci 56 – tel 0664760172 mar-sab 11,00-19,00) Arte Cinetica e Programmata L’arte del movimento a cura di Lucilla Meloni fino a febbraio I presupposti teorici del Futurismo vengono ereditati dall’arte cinetica a partire dagli anni Quaranta e dall’arte programmata in pieni anni Sessanta: alle rispettive tendenze, che accolgono l’idea di un’opera in movimento e assoggettata al calcolo meccanico, sono dedicate le due sezioni in cui è divisa la mostra. EX ELETTROFONICA (Vicolo Sant'Onofrio 10-11 – tel 0664760163 mar-ven 11,00-18,30) Marinella Senatore Coming soon fino al 16 febbraio Guendalina Salini Segreto Manifesto 25 febbraio - 21 aprile La natura umbratile dell’opera della Salini, impegnata a mostrare filosoficamente dietro al velo del camouflage la fenomenica essenza delle cose, viaggia sul filo dell’ossimoro, tra dentro e fuori, presenza e assenza, opacità e trasparenza, lasciando aperto lo spiraglio al nascondimento e all’apparizione senza svelare mai il segreto celato nel simbolo. UGO FERRANTI (Via dei Soldati 25/a – tel 0668802146 lun-ven 11,00-13,00 / 16,00-20,00) Bianco&Nero dal 22 febbraio Una selezione di scatti e opere su carta suggerisce le potenzialità del bianco e nero, dalle chine di Marina Paris e di Carla Mattii alle incisioni di Stefano Minzi, dalle matite di Piero Dorazio alle pellicole fotografiche di Anita Calà. In mostra anche lavori di Donatella Spaziani, Marina Paris, Waiting, 2009 / Ugo Ferranti Guendalina Salini, Albero, 2010 / Ex Elettrofonica Beatrice Scaccia, Ofri Cnaani, Riccardo Gemma, Eugenio Percossi, Andrea Nicodemo, Robert Combas e Michele Zaza. GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH (Vicolo Sforza Cesarini 3/a – tel 0668891936 lun-sab 14,00-20,00) Nina Fischer & Maroan el Sani Impero dei segni 21 febbraio - fine aprile Nina Fischer & Maroan el Sani, -273,15°C = 0 Kelvin, RFZ Treppenraum, 2004 / Marie-Laure Fleisch I TOPOI URBANI DI FISCHER & EL SANI DA MARIE-LAURE FLEISCH Dadamaino, Rilievo Fluorescente, 1968-69 / Edieuropa EMMEOTTO (Via Margutta 8 – tel 063216540 mar-sab 10,30-13,00 / 16,30-20,00) Paolo Consorti Rebellio patroni a cura di Lorenzo Canova 24 febbraio - 2 aprile 18 Nuovo scenario e punto d’approdo per le esplorazioni urbane del binomio Nina Fischer & Maroan el Sani, il Palazzo dei Congressi è eletto a location del loro recente progetto, una complessa indagine documentata da cinque grandi fotografie e una serie di disegni e bozzetti che la Galleria Marie-Laure Fleisch espone nel suo spazio a rappresentare quell’Impero dei segni che dà il titolo alla mostra e ne esplica gli intenti. Gli artisti tedeschi, avvezzi ad individuare nel tessuto urbano quei luoghi significanti capaci di trasformarsi in topoi della storia e della memoria collettiva, catturano l’abissale, monumentale silenzio dell’architettura fascista, con tutta la carica simbolica imperiale, nei gesti e nei movimenti “assordanti” di un gruppo di cittadini, che partecipano con l’armonia delle pose e la parabola delle azioni al vuoto ambientale che li circonda, fino a riempirlo di senso e a restituirgli la sua propria funzione di monumento. GALLERIE E ASSOCIAZIONI / E-G GABRIEL HARTLEY DA FURINI ARTE CONTEMPORANEA un lavoro di Gabriel Hartley / Furini FURINI ARTE CONTEMPORANEA (Via Giulia 8 – tel 0668307443 mer-ven 13,00-19,00 sab 15,00-19,00) Gabriel Hartley Crimping a cura di Rita Selvaggio 12 febbraio - 23 aprile GAGOSIAN GALLERY (Via Francesco Crispi 16 – tel 0642086498 mar-sab 10,30-19,00) Gregory Crewdson Sanctuary 3 febbraio - 5 marzo Espressa dall’incombente architettura scenografica che da sola si fa protagonista degli Gregory Crewdson, Untitled (14), 2009 / Gagosian Pittura e scultura si fondono, nell’opera di Gabriel Hartley, artista britannico che la galleria Furini Arte Contemporanea propone in una mostra, Crimping, curata da Rita Selvaggio. L’idea che muove il suo fare artistico evolve quindi dall’azione di “piegare”, come il verbo inglese che dà titolo all’esposizione suggerisce: piegare significa nel suo vocabolario aggrumare idee e tradizioni intorno ad un’immagine densa, mai autoreferenziale, capace di uscire sempre dai propri stretti confini; si riferisce al contempo al valore manuale e fattuale dell’opera, quella sua qualità spaziale d’oggetto, massa, materia. In quest’ottica Hartley si serve del colore come uno scultore fa col materiale da plasmare, e così descrive, in omaggio alle avanguardie novecentesche, traiettorie senza forma, incontenibili, prive di figurazione, che promuovono lo scatto ulteriore verso il segno, il gesto, il linguaggio pittorico. scatti del fotografo americano, la solennità decadente dei set cinematografici di Cinecittà, generalmente animati dal lavoro degli attori e delle produzioni, è ritratta nel silenzio dell’assenza umana, alla luce rarefatta dell’alba e del tramonto. Il catalogo è pubblicato da Abrams con un saggio di Anthony Oliver Scott. GALLERIA GALLERATI (Via Apuania 55 – tel 0644258243 lun-ven 17,00-19,00) Fuori 4 a cura di Valentina Trisolino fino al 25 febbraio I colori impiegati nella sintesi sottrattiva hanno ispirato al gruppo 06 una serie di collettive ALLA GALLERIA GIULIA UNA RETROSPETTIVA DEDICATA A GALLIAN sulla quadricromia, delle quali l’ultima, dedicata al giallo, riunisce 18 scatti e 2 video. Correlazioni a cura di Maurizio Giovanni De Bonis, Carlo Gallerati e Valentina Trisolino 4 marzo - 8 aprile La relazione tra “il sentimento” del paesaggio e la capacità del medium fotografico di catturarlo è alla base della riflessione condivisa da Samuele Bianchi, Alfredo Covino, Pietro D’Agostino, Giovanna Gammarota e Orith Youdovich. GALLERIA GIULIA (Via della Barchetta 13 – tel 066861443 lun 16,00-19,30 mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30) Enrico Gallian Qualcosa deve accadere a cura di Mirella Rodriguez fino al 26 febbraio Pedro Cano Pompei, lavori in corso... dal 5 marzo Grandi e piccole opere, tra acquerelli e olî su lino, in mostra per celebrare i 40 anni della galleria. a sinistra: Giovanna Gammarota, 2008 / Galleria Gallerati; in basso: Pedro Cano, Pompei / Galleria Giulia Come un palinsesto che nasconde strati da scoprire, le pitture e le carte di Enrico Gallian sommano il colore al segno e viceversa, rimanendo sul labile confine di chi non sceglie nettamente tra immagine e testo: la Galleria Giulia dedica all’artista una retrospettiva curata da Mirella Rodriguez e corredata da un testo critico di Silvia Bordini dal titolo Qualcosa deve accadere, un incontro con lo spazio espositivo rinnovato dopo undici anni di assenza, fregiandosi per l’occasione delle inedite opere realizzate da Gallian sulle fotografie di Sergio Fasciani e Alain Volut. Sullo sfondo di molti lavori maturi, la città con i suoi muri da graffiti, i suoi frammenti e i suoi residui senza nome fa capolino tra le chiazze di bianco che il gesto del pittore sparge sul supporto, come squarci di luce vibrante nella penombra; così anche i rossi, viola, blu, ocra, che coprono, senza offuscarne il senso, la parola poetica incisa su taccuino. 19 GALLERIE E ASSOCIAZIONI / G-M PRATICHE E PROGETTI D’ARTE DELLA FONDAZIONE GIULIANI due domande a Giovanni Giuliani a cura di Andrea Ruggieri Giulia Piscitelli, Italsider Io Pallone, 1996 / Fondazione Giuliani FONDAZIONE GIULIANI (Via Gustavo Bianchi 1 – tel 0657301091 mar-sab 15,00-19,30) Giulia Piscitelli Rischi minori a cura di Stefano Chiodi fino al 2 aprile Un’ingente raccolta di lavori, da Rischi minori a Protocollo e Atlantic City, descrive la traiettoria intrapresa dall’artista con la sperimentazione dei mezzi estetici – installazioni, video, sound work, fotografie, arazzi e collage –, media mutevoli che spesso si compenetrano, veicolando la narrazione intorno ai temi della marginalità, delle contraddizioni sociali e delle fragilità individuali. GIACOMO GUIDI & MG ART ARTE CONTEMPORANEA (Vicolo Sant’Onofrio 22-23 – tel 0696043003 lun-sab 10,00-13,00 / 16,00-20,00) Vittorio Messina Se per caso una singolarità iniziale a cura di Ludovico Pratesi 10 febbraio - 30 marzo Quali le specificità del progetto della Fondazione da lei presieduta e quali opportunità ha di operare nel sistema dell'arte contemporanea internazionale? La Fondazione si dedica con particolare attenzione alle pratiche e alle metodologie delle nuove generazioni di artisti italiani e internazionali. In programma per i prossimi due anni di attività c’è una serie di mostre personali di artisti che non hanno mai esposto a Roma, commissionando la produzione di opere nuove e pubblicando un catalogo dedicato all’artista. Nel corso di ogni stagione ci sono anche altri momenti di incontro e di attività. Ovviamente la Fondazione promuove lo sviluppo di partnership e di collaborazioni con altre istituzioni sia in Italia che all’estero. Una piccola fondazione ha facilità di movimento ed è elastica nelle sue decisioni che vengono prese in tempo reale. Abbiamo le orecchie aperte su quello che succede nel nostro mondo, pronti a intercettare le cose interessanti, attraverso uno scambio continuo di idee con tanti protagonisti dell’arte contemporanea. Quale ruolo mira a svolgere la Fondazione nel tessuto culturale romano? Vogliamo in qualche modo essere sinergici con il tessuto culturale. La mission della Fondazione è diversa da quella delle grandi istituzioni e più orientata verso la sperimentazione e verso produzioni di nicchia. La mia idea comunque è che l’offerta di arte contemporanea a Roma abbia un’unica regia: comunicazione, date, eventi, il tutto coordinato. Le numerose fondazioni che sono state create a Roma in questi ultimi anni dimostrano una grande volontà da parte dei privati di sostenere e di contribuire al progetto culturale contemporaneo di questa città. È un notevole impegno di generosità, di responsabilità e del desiderio di portare Roma allo stesso livello di altre città europee che sostengono l’arte contemporanea. E il tutto è nato spontaneamente, senza una regia unica. Ogni fondazione ha una sua peculiarità; la Fondazione Giuliani parte essenzialmente dalla Collezione, dando la possibilità di curiosare dentro (e intorno) ad essa, partecipando le scelte di un soggetto in qualche modo attivo nel mondo dell’arte contemporanea, che per sua natura è più propenso ad osare scegliendo tra le nuove proposte, libero dai vincoli e dai parametri imposti dalle regole di una istituzione museale. Vittorio Messina, Senza titolo, 2010 / Giacomo Guidi & MG Art Arte Contemporanea GIACOMO GUIDI OSPITA VITTORIO MESSINA In equilibrata sospensione tra concetto e forma, verso una riduzione minimale filtrata dalla costanza della riflessione, l’opera di Vittorio Messina riduce lo scarto con la storia viaggiando lungo un percorso già intrapreso, ma potentemente rinnovato: così torna, negli spazi di Giacomo Guidi & MG Art Arte Contemporanea e per la cura di Ludovico Pratesi, quella Muraglia Cinese che lo trovò giovane protagonista della scena romana quando, sul volgere dei Settanta, si fece conoscere per il suo uso versatile ed eterogeneo dei materiali – dalla tradizione del ferro e della pietra all’avanguardia del neon – piegati alle esigenze di speculazioni estetiche e non solo. Affascinato dal pensiero scientifico-filosofico, sedotto dall’indeterminazione heisenberghiana, l’artista affianca l’ultima versione dell’antica serie a sei nuove opere site specific nella mostra Se per caso una singolarità iniziale, ulteriore sfida alle divaricazioni aperte dal dialogo insoluto tra gli opposti. 20 INGRESSO PERICOLOSO (Via Capo d'Africa 46 – tel 0645496564 mar-ven 15,30-19,30) Zaelia Bishop Il Terzo Inverno. Brevi racconti sul naufragio a cura di Francesco Paolo Del Re 17 febbraio - 14 aprile Il senso di perdita e la condizione di dolore suscitata da sentimenti laceranti e lutti irrimediabili sono l’abisso che muove le creazioni dell’artista, assemblaggi materici, legati tra loro in un percorso reso omogeneo dalla pratica installativa. LIMEN OTTO9CINQUE (Via Tiburtina 141 – tel 0694518387 lun-ven 11,00-13,00 / 16,00-20,00) Renato Mambor Due ma non Due. Guardiani e Portatori a cura di Massimo Riposati fino al 10 febbraio Vettor Pisani Opere recenti a cura di Massimo Riposati 16 febbraio - 18 marzo L’uscita del nuovo romanzo scritto dall’artista – con un’introduzione di Angelo Capasso – è l’occasione per la concomitante inaugurazione della personale che riunisce gli ultimi lavori di Pisani; autore trasversale e fine pensatore, la sua opera scava nella storia e mostra la dialettica tra creazione e passato attraverso il ricorso alla citazione e all’ironia. Zaelia Bishop, Portraits After Great Pain, 2010 / Ingresso Pericoloso GALLERIE E ASSOCIAZIONI / G-M MAGAZZINO D’ARTE MODERNA (Via dei Prefetti 17 – tel 066875951 mar-ven 11,00-15,00 / 16,00-20,00 sab 11,00-13,00 / 16,00-20,00) Sette lavori di Vedovamazzei fino al 16 febbraio Sette nuove opere evolvono dal comune orientamento alla trasformazione metamorfica, al processo di generazione creatrice che può nascere da un elemento minimo, come la cartina di una sigaretta, la cenere, finanche la saliva, per sostanziarsi in articolate visioni. Antonio Biasucci fine febbraio - marzo LAVATOIO CONTUMACIALE (Piazza Perin del Vaga 4 – tel 0636301333) Tomaso Binga Quaranta + Quaranta: doppio salto mortale! 20 febbraio ore 17,30 I 37 anni del Lavatoio Contumaciale e il compleanno di Bianca Menna (Tomaso Binga) sono occasione per una mostra personale e un susseguirsi di performance sonore e poesie, interrotte soltanto da suoni, canti e cibi. GALLERIA CESARE MANZO (Vicolo del Governo Vecchio 8 tel 0693933992 – mar-sab 16,00-20,00) Luca Vitone dal 25 febbraio Prendendo avvio dalla ricerca sul monocromo iniziata nel 1988 con l’opera L’Invisibile informa il visibile, l’artista presenta negli spazi della galleria una serie di cartine geografiche che rappresentano le otto isole del confino durante il regime fascista. Luca Vitone, Eppur si muove, 2009 / Cesare Manzo Vedovamazzei, Più si è odiati più si sta tranquilli (part.), 2010 / Magazzino Arte Moderna Vettor Pisani, Carpe Diem, 2010-11 / Limen Otto9Cinque 21 Francesco Vaccaro, Dittico 1, 2010 / Marte GALLERIE E ASSOCIAZIONI / M-P MARTE GALLERIA (Vicolo del Farinone 32 – tel 0697602788 lun-ven 15,00-19,00) Francesco Vaccaro Aprile a cura di Lea Mattarella 11 febbraio - 16 marzo Negli spazi della galleria sbocciano le gemme vegetali di Vaccaro, tavole e foto digitali applicate su supporti diversi che, insieme ad una videoinstallazione e ad una serie di lavori a parete dedicati a La terra desolata di Eliot, descrivono l’aprile silente e malinconico, crudele e struggente, celato nella particella minima da cui fiorisce la vita. NOMAS FOUNDATION (Viale Somalia 33 – tel 0686398381 mar-sab 13,00-19,00) Michael Dean La nostra permanenza quotidiana a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni fino al 25 febbraio Per la sua prima personale a Roma Dean racconta un dialogo a due voci, infinitamente ripetibile, e decide di disperdere le pagine del libro su cui è scritto in giro per la città per l’intera durata della mostra. Dal dialogo passa ad un’altra fase, incentrando sull’elemento colonna il senso delle forme cilindriche in cemento e vetro esposte. A film cycle a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni marzo In programma, tra gli altri, Deimantas Narkevicius, Renzo Martens, Kirscher & Panos. LA NUBE DI OORT (Via Principe Eugenio 60 – tel 3383387824 mar-ven 17,30-19,30) Ardita Zanzaretta Elvio Chiricozzi / Giuseppe Salvatori a cura di Paolo Aita dal 9 marzo Sovvertita al pregiudizio di animale fastidioso e ostile, la zanzara diventa musa per espressioni d’arte, musica e poesia: in mostra dipinti di Chiricozzi e Salvatori che la ritraggono protagonista, accompagnati dal canto di Gesualdo da Venosa interpretato dai Madrigalisti Romani e da letture di brani da Tozzi, Donne e altri. Micheal Dean, Daily Permanence / Nomas Foundation STUDIO STEFANIA MISCETTI (Via delle Mantellate 14 – tel 0668805880 mar-sab 16,00-20,00) Lucio Pozzi febbraio - marzo Giuseppe Salvatori, dal ciclo Bestie illustrato, 2006 / Nube di Oort MONITOR (Via Sforza Cesarini 43/a-44 tel 0639378024 – mar-sab 13,00-19,00) Ian Tweedy Debris 5 febbraio - 26 marzo L'artista "si appropria" in un certo senso dello spazio, trasformandolo in un confronto tra ciò che è stato e ciò che rimarrà. Nella prima sala Tweedy riflette sui concetti di elevazione e di accrescimento, dimostrati attraverso oggetti o dipinti inglobati dal colore verde. Mentre nell'altra sala a dominare è un marrone deciso, oggetti scuri, del passato, o dipinti su vecchie tele, simbolo di decadenza e di vissuto. Ian Tweedy, Doing graffiti in a place like this in Rome, 2011 22 LA NUOVA PESA (Via del Corso 530 – tel 063610892 lun-ven 10,30-13,00 / 15,30-19,00) AFTER: per un nuovo disegno di vita Neola / Marco Fedele di Catrano / Giuliano Lombardo / Martina Maria Riescher / Donatella Spaziani / 2A+P/A a cura di Patrizia Ferri 8 - 15 febbraio Il progetto, presentato per la prima volta in occasione della Festa Democratica della Cultura a L’Aquila la scorsa estate, viene riproposto negli spazi della galleria. GALLERIE E ASSOCIAZIONI / M-P Postazione Neola, Parco di Collemaggio, L'Aquila, settembre 2010 / La Nuova Pesa un lavoro di Paolo Bielli / One Piece Pietro Fortuna Manifesti 2 a cura di Arnaldo Colasanti 23 marzo - 1 aprile “Un giorno, nella sua transitoria indeterminazione, sorge e tramonta senza esaurire il nostro sguardo”: così Fortuna descrive il sentimento che anima la sua osservazione quotidiana sul mondo, sulla sua congenita caducità e sfuggevolezza. LORCAN O’NEILL (Via Orti d’Alibert 1/e – tel 0668892980 mar-ven 12,00-20,00 sab 14,00-20,00) Don Brown fino al 25 febbraio Soggetto prediletto delle sculture in bronzo, acrilico e gesso, e dei disegni dell'artista inglese è la moglie Yoko. Sculture minimali che ritraggono il soggetto al naturale, in azioni quotidiane, opere che tendono alla purezza e alla perfezione dell'esecuzione. Carsten Nicolai dal 19 febbraio Don Brown, Yoko XXXI, 2010 / Lorcan O’Neill ONE PIECE ART (Via Margutta 85 – tel 063244575 mar-sab 15,30-19,30) Pietro Paolo Pinna Lady Marmelade a cura di Olimpia Orsini e Ivo Serafino Fenu fino al 21 febbraio Tonina Cuccui si presta a diventare donna angelicata e insieme maliarda, iconica Giuditta di retaggio maschilista nella fotografia digitale di Pinna. Paolo Bielli Nuda Apparenza a cura di Olimpia Orsini 24 febbraio - 24 marzo Il limite del dolore è individuato sul filo del coltello che aggredisce un corpo costantemente messo alla prova, nelle performance come nei quadri d’oggetti. OREDARIA ARTI CONTEMPORANEE (Via Reggio Emilia 22-24 – tel 0697601689 mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30) Christiane Löhr Dilatare lo spazio fino al 25 febbraio Sin dal titolo la mostra esplicita l’idea di un’appropriazione dell’architettura condotta per certi versi in modo spirituale, se si pensa alla prima fonte d’ispirazione, la moschea di Cordoba e l’evocativa presenza del modulo ripetuto. Con forme leggere e materiali organici come i crini di cavallo e i semi vegetali, simboli di un’indagine compiuta in assonanza con la natura, la Löhr non tradisce il desiderio di scavalcare i limiti imposti dalla struttura e recuperare la fusione arcaica con le armonie primitive. Maurizio Mochetti marzo - aprile FRANZ PALUDETTO (Via degli Ausoni 18 – tel 3277570404) Conosciuti/sconosciuti Known/Unknown Giorgio Ciam 9 febbraio ore 19,00 Bruno Locci 23 febbraio ore 19,00 Roberto Gandus 9 marzo ore 19,00 Plinio Martelli 23 marzo ore 19,00 Plinio Martelli, Tatuaggio, 1974 / Franz Paludetto Christiane Löhr, Löwenzahnkissen, 2010 / Oredaria Arti Contemporanee 23 GALLERIE E ASSOCIAZIONI / P-S Raphäel Zarka, Pianta del Cretto ed Altri lavori / Fondazione Pastificio Cerere FONDAZIONE PASTIFICIO CERERE (Via degli Ausoni 7 – tel 0645422960 lun-ven 15,00-19,00) Postcard from… Raphäel Zarka Pianta del Cretto ed Altri lavori a cura di Marcello Smarrelli fino al 26 marzo Le fratture del Grande Cretto di Burri sono fonte d’ispirazione per il grande manifesto realizzato da Zarka come primo artista chiamato a partecipare al progetto di “diffusione pubblicitaria” dell’arte contemporanea: installata nel cortile della galleria, l’opera occuperà a rotazione dieci diversi impianti urbani d’affissione. Durante l’opening, la sede ospita l’anteprima del video Gibellina Vecchia. Curare l’educazione? a cura di Marcello Smarrelli, Maria Rosa Sossai Tutte le stelle cadute / Le storie di San Lorenzo 4 febbraio - 4 marzo LA PORTA BLU GALLERY (Arco degli Acetari 40 – tel 066874822 mar-sab 17,00-20,00) Carlo Pecoraro copper, internet and going around a cura di Fabrizio Pizzuto 12 febbraio - 4 marzo Roberto Rizzoli Suite Chimica 12 marzo - 2 aprile Carlo Pecoraro, Copper, internet and going around / La Porta Blu 24 RELOAD c/o EX OFFICINE GHISLERI (viale Arcangelo Ghisleri 44 mar-sab 17,00-19,00) Corpus Maria Milano / Alessandro Rosa a cura di Gianluca Brogna 7 - 12 febbraio T’amo, pio bove? Stefano Taiuti / Ernesto De Stefano 14 febbraio In the long tunnel we are all alive Tom Pnini / Alessandra Rosini / Mitzi Pederson / Gianni Politi a cura di Alessandro Facente 14 - 19 febbraio Riti Planetari 2A+P/A / Salottobuono a cura di Emilia Giorgi 21 - 26 febbraio Eliana Heredia & Netherworld Stormed a cura di Antonia Alampi e Anna Simone 21 febbraio - 5 marzo Enrico Vezzi Il principio di realtà a cura di Angel Moya Garcia 28 febbraio - 5 marzo GALLERIA F. RUSSO (Via Alibert 15/a-18 – tel 066789949 lun 16,30-19,30 mar-sab 10,00-13,00 / 16,30-19,30) Jonathan Guaitamacchi British Black a cura di Francesca Brambilla testi di Marco di Capua 5 marzo - 5 aprile Nelle tele dell’artista britannico, “il ricordo è un ricordo fotografico, un progetto fatto di prospettiva, volumi e planimetrie”: dalle scogliere di Dover al traffico londinese, le visioni che sprigionano dalla memoria personale si trasformano in dualismo e opposizione, luci ed ombre che la serrata bicromia del bianco-nero richiama costantemente. sotto: Jonathan Guaitamacchi, Target, 2010 / F. Russo; a sinistra: Eliana Heredia, Naufragio / Reload GALLERIE E ASSOCIAZIONI / P-S SALA 1 (Piazza di Porta San Giovanni 10 tel 067008691 – mar-sab 16,30-19,30) Francesco Landucci Fragili Equilibri a cura di Roberto Gramiccia idea di Tito Amodei fino al 17 febbraio Nomadologie(s) #3 Storie di una galleria in viaggio Davide Bramante / Emma Ciceri / Giovanni De Lazzari / Adelita Husni-Bey / Moira Ricci progetto di Julia Morandeira e Corrado Gugliotta 15 febbraio - 15 marzo La Galleria LaVeronica di Modica approda nello spazio con una selezione di opere recenti, scelte per implementare la terza tappa di un progetto itinerante i cui presupposti nascono da una concezione nomadica e dinamica dell’espressione creativa: gli artisti, senza una sede stabile, adattano di volta in volta la loro arte ai sempre nuovi contesti di riferimento, senza irrigidirla in severi confini. LE MODIFICHE DI TOCCAFONDO NEGLI SPAZI DE IL SEGNO Per la sua seconda personale nella galleria romana, oltre ai 16 dipinti ad olio e a due opere di grandi dimensioni, tutti su carta – ispirati ai manifesti o alle pellicole "low-budget" degli anni Settanta – questa volta Gianluigi Toccafondo sperimenta anche le sue opere su tela, come i grandi Delitto, Boxer e Transilvania, o i più piccoli Fotoromanzo, Camerino Rosso e Blu. Protagonisti delle opere sono oggetti di arredo, figure umane o animali che danno vita a una dimensione e a storie totalmente trasformate rispetto alle loro realtà, e caratterizzati da uno spirito "scuro", familiare all'artista, noto, spesso, per la sua attività di pittore e illustratore di libri e riviste o come autore di cortometraggi. Per Modifiche, titolo dell'esposizione, in mostra anche una serie di monotipi inediti. Gianluigi Toccafondo, Blu, 2010 / Il Segno FEDERICA SCHIAVO GALLERY (Piazza Montevecchio 16 – tel 0645432028 mar-sab 12,00-19,00) Salvatore Arancio Shasta 17 febbraio - 31 marzo Salvatore Arancio, Untitled, 2011 / Federica Schiavo Adelita Husni-Bey, treesit photo archive, 2007 / Sala1 IL SEGNO (Via Capo le Case 4 – tel 066791387 lun 17,00-19,30 mar-ven 10,30-13,00 / 17,00-19,30 sab 10,30-13,00) Gianluigi Toccafondo Modifiche 10 febbraio - 31 marzo STUDIO ARTE FUORI CENTRO (Via Ercole Bombelli 22 – tel 065578101 mar-ven 17,00-20,00) Autoritratti a cura di Loredana Rea 1 - 18 febbraio 29 artisti partecipano alla rassegna di autoritratti, ciascuno con la propria tecnica ma su formato prestabilito. NATURA E MITO L’OPERA DI SALVATORE ARANCIO DA FEDERICA SCHIAVO Elettra Cipriani, Tonnara, 2010 / Studio Arte Fuori Centro Negli spazi della Federica Schiavo Gallery, l’opera di Salvatore Arancio ricorda i diari di viaggio dell’esploratore, le leggende raccontate e fedelmente trascritte dall’antropologo, le mistiche associazioni del narratore. Le tre sale sono destinate ad accogliere tre percorsi visivi e tecnici paralleli e complementari, che finiscono tutti per coagulare la riflessione nel bacino del rapporto tra scienza, natura, mito. Nella prima sala, una serie di immagini tratte dal repertorio geologico sono modificate dall’intervento alterante dell’artista, che ne snatura i connotati oggettivi; la seconda sala è per Shasta, videoinstallazione che dà titolo all’esposizione e che immortala l’epico racconto di una tribù americana, costruito intorno all’intervento soprannaturale sull’orografia del territorio. Infine Luffah, stampa fotografica di un’enorme mandragola che da tradizione machiavelliana irretisce l’amante e ne offusca le capacità raziocinanti. 25 GALLERIE E ASSOCIAZIONI / T-RI Elena Nonnis Round about a cura di Loredana Rea 22 febbraio - 11 marzo Una grande matassa di nodi invade lo spazio, contaminandolo con le maglie dei ricordi dell’artista. Elettra Cipriani Contaminazioni di terra e fuoco a cura di Loredana Rea 15 marzo - 1 aprile Acqua, terra e fuoco sono gli elementi primitivi che plasmano la ceramica, materiale d’elezione per le opere della Cipriani. T293 (Via dei Leutari 32 – tel 081295882 mar-ven 15,00-19,00) James Beckett Khevsurvite Derivativa (potenziali abitanti di anfratti) fino al 5 marzo A metà strada tra l’indagine etnografica e l’immaginaria ricostruzione di una cultura fantastica, l’artista produce manufatti deliberatamente inventati a partire dall’evidenza archeologica e storica di una tribù georgiana, i Khevsuri, la cui origine si perde nella memoria dei crociati dispersi e si palesa in architetture del tutto simili a moderni zoo. STUDIO TIEPOLO 38 (Via Giovan Battista Tiepolo 38 tel 3358310878 – mar-ven 16,00-20,00) Isabella Nurigiani Immersioni geometriche a cura di Laura Turco Liveri febbraio - marzo Per la personale dell’artista romana, in mostra la sua ricerca in più direzioni, dal un lavoro di Isabella Nurigiani / Studio Tiepolo 38 26 piccolo gioiello alla grande scultura immersi in ambienti surreali – boschi e prati magici. Nell’installazione in ferro, dai toni cupi, la Nurigiani affronta invece una profonda, e inevitabile, riflessione su se stessa. GALLERIA TARTAGLIA ARTE (Via XX Settembre 98c – tel 064884234 lun-sab 10,00-14,00 / 16,00-19,30) Giorgio Melzi fino al 17 febbraio In mostra una ventina di lavori recenti, derivati dall’esplorazione, dagli itinerari percorsi, dal desiderio di rinnovamento e sperimentazione pittorica. GALLERIA ERMANNO TEDESCHI (Via del Portico d'Ottavia 7 – tel 0645551063 lun 15,30-20,00 mar-ven 10,00-13,00 / 15,3020,00) Per non dimenticare Le forme culturali della memoria nella rappresentazione della Shoah a cura di Giorgia Calò fino al 16 febbraio Per il Giorno della Memoria, la galleria ospita lavori di 14 artisti, molti realizzati ad hoc – dalla pittura alla fotografia, sino alla scultura e all'installazione –, tutti a ricordo delle deportazioni e della necessità della memoria collettiva. sotto: Menashe Kadishman, Shalechet. Fallen Leaves, 199799 / Ermanno Tedeschi; in basso a destra: Maurizio Savini, Destined for nothing, 2007 / The Office; in alto a destra: Mariana Ferratto, CIAO, 2010 / The Gallery Apart THE GALLERY APART (Via Monserrato 40 – tel 0668809863 mar-sab 16,00-20,00) Florian Neufeldt More or the same fino al 12 febbraio Mariana Ferratto CIAO 25 febbraio - 23 aprile Nella location della stazione parigina di Austerlitz l’artista ambienta il video – documentato anche da una serie fotografica – che replica più volte, senza cambi di copione, la dinamica di un incontro la cui felicità si infrange nel dolore della repentina separazione: coazione a ripetere della condizione dell’esule, costretto ogni volta alla partenza. THE OFFICE - CONTEMPORARY ART (Via Ostilia 31 – tel 0639750964 lun-ven 10,00-14,00 / 15,00-18,30) La genetica degli animali Maurizio Savini / Silvano Tessarollo / Cristian Raduta / Dario Agrimi / Orazio Battaglia a cura di Graziano Menolascina fino al 25 febbraio Dalle creature in chewing-gum di Savini alla fauna pop di Tessarollo, passando per le sagome di rinoceronti di Raduta, le fiere iperrealiste di Agrimi e il bestiario simbolico di Battaglia, un’ironica collettiva sull’alterazione giocosa della facies animalesca. GALLERIE E ASSOCIAZIONI / T-RI Paul Morrison, Gamodeme, 2006 / Fondazione Volume! Tea Mäkipää, World of Plenty (part.), 2005 / Z2o Galleria Sara Zanin FONDAZIONE VOLUME! (Via San Francesco di Sales 86-88 tel 066892431 – mar-sab 17,00-20,00) Paul Morrison dal 24 febbraio La flora da erbario botanico che popola il wall painting di Morrison, e che egli eredita direttamente dalla propria idea di paesaggio, risponde congruentemente alla ricerca di riflessi e spostamenti che l’artista britannico perpetra attraverso la serrata bidimensionalità: l’azzeramento mimetico corrisponde a vedute in cui la profondità prospettica è bloccata, a vantaggio della forma grafica. simo Mio, inscenando la vicinanza e il sostegno di corpi in bilico, ciascuno punto d’appoggio per l’altro. WHITECUBEALPIGNETO (Via Braccio da Montone 93 – tel 3342906204 mar-ven 18,00-20,30) Luca Morici Piccole Rivelazioni testo di Sguardo Contemporaneo fino al 18 febbraio Le tele in mostra visualizzano i temi di solidarietà ed equilibrio legati al progetto Il ProsLuca Morici, Rivelazioni / Whitecubealpigneto Z2O GALLERIA SARA ZANIN (Via dei Querceti 6 – tel 0670452261 mar-sab 15,30-19,30) Tea Mäkipää Domesticated Nature a cura di Claudia Löffelholz 18 febbraio - 31 marzo Al collage fotografico World of Plenty, ricostruzione di un mondo ideale dove l’armonia e la coabitazione pacifica sposano l’assenza di scenari tecnologici e industrializzati, fa da contraltare Years After Zero, visione distopica e alienata che denuncia le nefandezze e i traumi della civiltà occidentale: due modelli immaginari, ma anche due scelte futuribili che si impongono come un inevitabile aut aut. tra gli anni Sessanta e Settanta, ai 103 pezzi dell’Alfabeto Africano e ad altre 30 opere polimateriche di sua mano, che consistono prevalentemente in acrilici su tela e installazioni con casse da imballaggio e neon. Da ciò si evince l’interesse etnografico di Guimarães e la sua posizione mediana tra cultura occidentale e culture extraeuropee. CAPENA (RM) ART FORUM WÜRTH CAPENA (Loc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2 tel 0690779879) La mostra nasce dall’idea di accostare 24 delle sculture africane che l’artista ha collezionato a partire dal suo soggiorno in Angola, RIETI 3)5 ARTE CONTEMPORANEA (Via Cerroni 3-5 – tel 3396918072 mar-sab 16,00-19,30) Eugenio Percossi Bianco e Nero a cura di Viviana Siverio fino al 15 febbraio Percossi sceglie i non colori per ricostruire l’habitat domestico di un interno di inizi Novecento, con tanto di sopramobili e quadretti, privandolo della sua evidenza cromatica ed inserendolo in una dimensione sospesa e irreale, dove il confine tra realtà e immaginazione è custodito nella memoria antica di chi guarda. Soprattutto grazie alla manipolazione di vecchie fotografie, queste ultime vengono rese passato senza memoria, nuova realtà in una nuova dimensione. José de Guimarães, Favela, 2007 / Art Forum Würth Capena un lavoro di Eugenio Percossi / 3)5 27 L’ARTE CONTEMPORANEA IN FIERA Art 01 FaCTory CATANIA 31 marzo 4 aprile 2011 www.artfactory01.it Organizzazione Dietro le Quinte Arte - Via Carcaci 19, 95131 Catania tel. +39 095 2180080 Fax. +39 0952936148 Mobile Phone +39 3463851506 [email protected] Relazioni pubbliche e media relations Elisa Toscano tel. ufficio +39 095 6170463 +39 3493819317 SPAZIO DANZA CONTEMPORANEA di Azzurra Di Meco sopra: un’immagine dello spettacolo dell’America Ballet Theatre II; sotto: un’immagine dallo spettacolo Purgatorio di Emiliano Pellisari Giunge alla sua V edizione Danza con me, il Piccolo Festival dell’Accademia Nazionale di Danza: da sabato 5 febbraio – presso il Teatro Ruskaja dell’AND sempre alle ore 18.00 – la kermesse affronterà un vero e proprio viaggio tra i generi a cura di Rossella Battisti. Un percorso – dal titolo Radici – nelle danze di tutto il mondo che si intrecciano alla storia dei popoli e delle nazioni. Si parte con Madonne, tarante e tammurriate di Nando Citarella (5 febbraio) e, di sabato in sabato, si avvicenderanno Saad Ismail, pioniere della danza araba in Italia con una serata dal titolo Danze del Nilo (12 febbraio); a seguire il Contra-Mestre Ratinho, che porterà il pubblico nel mondo della Capoeira, danze di guerra (19 febbraio) e ancora direttamente dall’Argentina, per l’appuntamento Bailando Tango, arriverà Silvia Toscano (26 febbraio); il 5 marzo sarà la volta di Rock ya body di José De La Cruz per il genere Lyrical Jazz, mentre sabato 12 marzo ci sarà Enzo Celli per un Hip Hop… in Botega. Il 19 marzo grande evento con l’arrivo di Micha van Hoecke per la serata Mudra d’Occidente. Altro spazio di prestigio dedicato alla danza è quello che vede in prima linea l’Accademia Filarmonica Romana: un cartellone variegato e interessante dall’8 marzo al 10 aprile per il Festival Internazionale di Danza al Teatro Olimpico con Momix, American Ballet Theatre II e Compagnia Emiliano Pellisari. Tornano i danzatori atleti di Moses Pendleton con l’ultima applaudita produzione Bothanica ispirata al mondo vegetale. I giovani 15 interpreti dell’ABT II – compagnia giunta alla quindicesima stagione e oggi guidata da Wes Chapman – portano invece in scena gioielli della danza americana firmati da Robbins, Balanchine e Tudor, fino alle creazioni di nuovi talenti emergenti. Altra ricerca per i danzatori acrobati della Compagnia di Emiliano Pellisari con il “secondo tempo” della sua Divina Commedia descritta dai corpi extra-ordinari: protagonisti del Purgatorio sono costumi, tessuti, oggetti ed elementi scenici che coinvolgono e sconvolgono la gravità dei corpi, disegnando figure improbabili ricche di suggestioni. Infine al Teatro Italia dal 15 al 27 marzo il Balletto di Roma presenta Cenerentola firmata da Fabrizio Monteverde su musica di Haendel: “una fotografia svilita dal tempo si rianima nel presente, l’atmosfera è tetra, è consapevole, ricca di travagli psicologici, di percorsi umani, di anime capaci di pensare e di dire la verità come da bambini; tutto nello spettacolo, dalle luci ai costumi e al trucco, sino alla scarna scenografia, fa pensare ad un manicomio perché solo i matti dicono la verità, in questo caso la danzano”. 29 ITINERARI DEL DESIGN di Ivana Carmen Mottola D(ESIGN) COME DESIDERIO Il nostro viaggio sulle tracce del Design, e della sua esperienza (romana), segue le vie della libera osservazione a caccia di filosofie emergenti e differenti, di variazioni sul tema per un racconto delle “creatività indisciplinate”, quelle che remano contro l’omologazione dei gusti. Nuovi luoghi, non luoghi, dalle linee accurate e dai concept contemporanei che partendo dagli oggetti del desiderio descrivono l’immagine di una identità in cui malizia e raffinatezza si incrociano, si mischiano in una alchimia magica tutta al femminile. Spazi, fisici e rituali, in cui il dare forma ai sensi è espressione estetica, il gioco erotico un’arte che prende vita dalla fantasia. creano allo stesso tempo un’atmosfera piccante e giocosa. ZouZou è un progetto aperto e in progress. Molti gli appuntamenti e gli eventi che vedono la collaborazione di designer e stilisti internazionali molti dei quali arrivano sulla scena italiana per la prima volta. scarpe Misty Beethoven una veduta di Misty Beethoven in via degli Zingari MISTY BEETHOVEN www.mistybeethoven.it Cerimoniera dell’intrattenimento erotico Ornella Cicchetti crea Misty Beethoven dando vita a quello che lei ama definire “emporio dei sensi” iniziando così una vera e propria campagna d’erotizzazione del quotidiano, educazione al mistero. Dopo l’esperienza del primo e pioneristico erotic chic shop della capitale di via degli Zingari Misty è in piena trasformazione. Oggi il brand utilizza la versatilità del suo linguaggio e la mobilità di un progetto aperto a nuovi connubi come quello del Misty Beethoven erotic parade – ideato insieme al fotografo Angelo Cricchi –, un anticonvenzionale calendario eretico con insoliti e suggestivi ritratti di donne, eterne femme fatale in un libro d’arte autoprodotto disponibile in una lussuosa 30 edizione limitata dall’elegante packaging. Bellissime fotografie di icone, femministe, porno-star, scrittrici, registe quali Maria Callas, Marianne Faithfull, Tura Satana, Liv Ullmann, Althea Flynt, Maya Deren e molte altre il cui compleanno è ricordato ogni giorno invece della data di nascita dei santi che è sovente inclusa nei calendari convenzionali. Un prezioso feticcio, accattivante idea all’insegna dell’arte e della femminilità. Un piccolo lusso che non esclude, ma invita. ZOUZOU Vicolo della Cancelleria, 9/a – tel 066892176 www.zouzou.it By women for women a pochi passi da Piazza Navona, la boutique fondata da Alessandra Pucci e Tiziana Russo con un team di donne – Nerina Fernandez graphic designer, Elisa Nardoni PR, Daniela Rizzo uffico stampa – impegnate a far nascere un luogo dove l’erotismo viene esaltato dalla qualità, dal design e dal glamour degli oggetti in vendita, il tutto condito con un pizzico di ironia. Lo spazio si presenta accogliente e malizioso, in una location centrale ma discreta. Colori, luci e arredi COQUETTERIE Via Flaminia Vecchia, 465 – tel 063331493 www.lacoquetterie.it “La Civetteria” bon ton colora di rosa le fantasie intime delle donne romane. Il design accattivante realizzato dell’architetto Massimiliano Rubcich definisce un ambiente moderno fatto di fregi e dettagli da segreto boudoir, in cui trovare linee ricercate di marche provenienti da Parigi, Londra e New York. Lingerie sexy e civettuole, offerte in packaging giocosi o romantici, divengono strumenti di seduzione e cura della bellezza che fanno sentire speciali ad ogni età. L’intimo si trasforma in sofisticati dettagli di cui fare collezione per abbandonarsi a piccoli lussi tutti privati. una veduta interna di ZouZou
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