Letteratura Inglese (anno acc. 2010-11) - Dipartimento ALEF
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Letteratura Inglese (anno acc. 2010-11) - Dipartimento ALEF
Letteratura Inglese (anno acc. 2010-11) Corso di Laurea in Civiltà e Lingue Straniere Moderne: I LT prof. Laura Bandiera (programma definitivo) Titolo del corso: Dal Rinascimento all’età della Restaurazione (1660) Il corso introduce taluni dei principali autori dell’epoca rinascimentale e postrinascimentale, affiancando alla storia della letteratura la presentazione, l’analisi e il commento di testi rappresentativi. Testi di studio obbligatori: L. M. Crisafulli e K. Elam (a cura di), Manuale di letteratura e cultura inglese, Bologna: BUP, 2009, pp. 3-138. The Norton Anthology of English Literature, vol. I: obbligatorie le introduzioni ai periodi (“The Sixteenth Century, 1485-1603” e “The Early Seventeenth Century, 1603-1660”) e agli autori in programma. Testi letterari obbligatori: L’età dei Tudor (1485-1603) THOMAS MORE (1478-1535), Utopia (1516) e THOMAS WYATT (1503-1542): passi scelti: qui, come nei casi successivi, i passi vengono scelti dalla Norton Anthology. Di More da Bk. 1: “More meets a returned traveller”; da Bk. 2: “The geography of Utopia” e “Conclusion”. Di Wyatt: “Whose list to hunt”, “Farewell, Love”, “Whose list his wealth and ease retain”. PHILIP SIDNEY (1554-1586): Astrophil and Stella (1591): sonetti nn. 23, 37, 41, 54, 71 e Defence of Poetry (1595): “Poetry in England”. WALTER RALEGH (1552-1618): The Discovery of the [...]Empire of Guiana (1596): tutti i passi che figurano sulla Norton Anthology. EDMUND SPENSER (1552-1599): The Faerie Queene (1590-96): Proemi ai libri I, II, V, VI. WILLIAM SHAKESPEARE (1564-1616): The Taming of the Shrew (1590-1): da leggere per intero in edizione italiana con testo inglese a fronte. In inglese: II, i; V, ii. WILLIAM SHAKESPEARE (1564-1616): Hamlet, Prince of Denmark (1600-01): da leggere per intero in edizione italiana con testo inglese a fronte (edizione consigliata BUR Teatro, a cura di K. Elam). In inglese: I, ii, vv. 129-159; II, ii, vv. 545-604; III, i, vv. 56-88; III, iv (l’intera scena). L’età degli Stuart e della Rivoluzione (1603-1660) THOMAS HEYWOOD (1573-1641): A Woman Killed with Kindness (1603): per la versione italiana, da leggere per intero, si rimanda a Una donna uccisa con dolcezza, trad. di A. Lombardo, Roma: Bulzoni, 1978. In inglese: II, iii ovvero Scene six (per questo testo, non in commercio, rivolgersi all’Ufficio Fotocopie). WILLIAM SHAKESPEARE (1564-1616) e JOHN FLETCHER (1579-1625): Henry VIII (1613): da leggere per intero in edizione italiana con testo inglese a fronte. In inglese: I, iv, vv. 35-108; II, iv, vv. 1142; V, iv, vv. 14-62. JOHN DONNE (1572-1631) e BEN JONSON (1572-1637). Di Donne: “Go and catch a falling star”, “Twickenham Garden”, “A Valediction: Of Weeping”, “The Sun Rising”. Di Jonson: “To the Memory of My Beloved, The Author, Mr. William Shakespeare, and What He Hath Left Us”. JOHN MILTON (1608-1674): The Tenure of Kings and Magistrates (1649): pp. 6-7 (in fotocopia). Paradise Lost (1674): Bk. IV (vv. 1-609). In inglese del Bk. IV: vv. 32-113; vv. 440-504; vv. 598609. Testi critici (obbligatori almeno 4): D. Baker-Smith, “Thomas More and the court of Henry VIII”, in The New Pelican Guide to English Literature, vol. I, pp. 371-83; M. Corrente, “Introduzione”, in P. Sidney, Astrophil e Stella, Milano, 2008, pp. ix-xxxvi; F. Marenco, “Guiana”, in Nuovo Mondo: gli inglesi, a cura di F. Marenco, Torino: Einaudi, 1990, pp. 471-76; D. Bevington, “Il teatro pre-shakespeariano: una prospettiva antievoluzionistica”, in F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. I, pp. 52348; G. Melchiori, Shakespeare. Genesi e struttura delle opere (in particolare, parti relative ai drammi in programma); A. L. Zazo, Introduzione a Shakespeare (1993); G. Silvani, “Le figure della follia e del paradosso nei mondi rovesciati di The Taming of the Shrew”, in M. Tempera, a cura di, The Taming of the Shrew: dal testo alla scena, pp. 117-39; A. Lombardo, “La domanda di Amleto”, in L’eroe tragico moderno (1996), pp. 35-58; K. Elam, “Introduzione”, in Amleto (ed. BUR), pp. 7-47; V. Poggi, “I due padri di Amleto”, in M. Tempera, a cura di, Hamlet: dal testo alla scena, pp. 51-9; A. Cozza, “Prefazione”a Enrico VIII, Milano: Garzanti, pp. 37-56; A. Cavallone Anzi, “Romance e masque in Henry VIII”, in Varie e strane forme (1984), pp. 113-121; A. Kinney, “Introduction to A Woman Killed with Kindness”, in A. Kinney, ed., Renaissance drama: an anthology, pp. 483-7 ; A. Lombardo, “Introduzione” a Una donna uccisa con la dolcezza, Roma: Bulzoni, pp. 13-9; A. Serpieri e S. Bigliazzi, “Introduzione”, in J. Donne, Poesie (ed. BUR), pp. 584; D. Lowenstein, “Milton’s prose and the Revolution”, in N. H. Keeble, ed., The Cambridge Companion to Writing of the English Revolution, pp. 87-106; B. Lewalski, “John Milton”, in F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. I, pp. 864-890. Testi di consultazione: M. Drabble (ed.), The Oxford Companion to English Literature; D. Jones, English Pronouncing Dictionary; A. Marchese, Dizionario di retorica e stilistica (Mondadori). SVOLGIMENTO DELL’ESAME: L’esame di suddivide in 3 parti: 1. esposizione di un argomento a scelta del candidato. Si raccomanda di scegliere un punto specifico (analisi di un testo breve, raffronto fra passi di un medesimo o più testi ecc.). Ciò che qui viene valutata è la capacità di sviluppare un serie di osservazioni, di coordinarle fra loro e metterle in relazione con quanto si è appreso sul contesto di riferimento (l’autore, il periodo e così via). Tempo dell’esposizione: max. 10 minuti. 2. esposizione di un argomento di storia della letteratura (argomenti o autori non sono necessariamente quelli trattati nel corso delle lezioni ma sono tra quelli presentati nel Manuale di letteratura o nella Norton Anthology). 3. lettura, traduzione e breve commento di un passo in inglese tra le letture obbligatorie: a essere valutata è la competenza linguistica del candidato e la conoscenza diretta di quel determinato testo (occorre perciò presentarsi all’esame con tutti i testi letterari obbligatori). Preliminare all’ammissione all’esame orale è il superamento di una prova consistente in 15 quesiti a scelta multipla e relativi alla materia in programma. Questa prova viene svolta subito dopo l’appello e deve ritenersi superata a partire da un minimo di 9 risposte giuste. Coloro che non superano la prova non sono ammessi all’orale. Alla prova preliminare si può accedere per un massimo di 3 volte nell’arco di un anno solare (gennaio-ottobre 2011). Letteratura inglese (anno acc. 2010-11) Laurea Triennale prof. Laura Bandiera (programma definitivo per studenti non inscritti a Lingue ma ad altri corsi di laurea della Facoltà di Lettere) Titolo del corso: Dal Rinascimento all’età della Restaurazione (1660) Il corso introduce taluni dei principali autori dell’epoca rinascimentale e postrinascimentale, affiancando alla storia della letteratura la presentazione, l’analisi e il commento di testi rappresentativi. Testi di studio obbligatori: L. M. Crisafulli e K. Elam (a cura di), Manuale di letteratura e cultura inglese, Bologna: BUP, 2009, pp. 3-138. Testi letterari obbligatori: L’età dei Tudor (1485-1603) WILLIAM SHAKESPEARE (1564-1616): The Taming of the Shrew (1590-1): in edizione italiana con testo inglese a fronte. WILLIAM SHAKESPEARE (1564-1616): Hamlet, Prince of Denmark (1600-01): in edizione italiana con testo inglese a fronte (edizione consigliata BUR Teatro, a cura di K. Elam). L’età degli Stuart e della Rivoluzione (1603-1660) WILLIAM SHAKESPEARE (1564-1616)e JOHN FLETCHER (1579-1625): Henry VIII (1613): in edizione italiana con testo inglese a fronte. JOHN MILTON (1608-1674): Paradise Lost (1674): libri I, IV e IX (si consiglia l’edizione Oscar Mondadori con traduzione e testo a fronte). Testi critici (obbligatori almeno 4): D. Bevington, “Il teatro pre-shakespeariano: una prospettiva antievoluzionistica”, in F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. I, pp. 523-48; G. Melchiori, Shakespeare. Genesi e struttura delle opere (in particolare, parti relative ai drammi in programma); A. L. Zazo, Introduzione a Shakespeare (1993); G. Silvani, “Le figure della follia e del paradosso nei mondi rovesciati di The Taming of the Shrew”, in M. Tempera, a cura di, The Taming of the Shrew: dal testo alla scena, pp. 117-39; A. Lombardo, “La domanda di Amleto”, in L’eroe tragico moderno (1996), pp. 35-58; K. Elam, “Introduzione”, in Amleto (ed. BUR), pp. 7-47; V. Poggi, “I due padri di Amleto”, in M. Tempera, a cura di, Hamlet: dal testo alla scena, pp. 51-9; A. Cozza, “Prefazione”a Enrico VIII, Milano: Garzanti, pp. 37-56; D. Lowenstein, “Milton’s prose and the Revolution”, in N. H. Keeble, ed., The Cambridge Companion to Writing of the English Revolution, pp. 87-106; B. Lewalski, “ John Milton”, in F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, vol. I, pp. 864-890. Testi di consultazione: M. Drabble (ed.), The Oxford Companion to English Literature; D. Jones, English Pronouncing Dictionary; A. Marchese, Dizionario di retorica e stilistica (Mondadori). SVOLGIMENTO DELL’ESAME: L’esame di suddivide in 3 parti: 1. esposizione di un argomento a scelta del candidato. Si raccomanda di scegliere un punto specifico (analisi di un testo breve, raffronto fra passi di un medesimo o più testi ecc.). Ciò che qui viene valutata è la capacità di sviluppare un serie di osservazioni, di coordinarle fra loro e metterle in relazione con quanto si è appreso sul contesto di riferimento (l’autore, il periodo e così via). Tempo dell’esposizione: max. 10 minuti. 2. esposizione di un argomento di storia della letteratura (argomenti o autori non sono necessariamente quelli trattati nel corso delle lezioni ma sono tra quelli presentati nel Manuale di letteratura o nella Norton Anthology). 3. lettura e breve commento di un passo tra le letture obbligatorie: a essere valutata è la conoscenza diretta di quel determinato testo e la capacità d’analisi del candidato. Non è preliminare all’ammissione all’esame orale il superamento della prova prevista per gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Civiltà e Lingue Straniere Moderne.
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