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N° 37 del 24 Maggio 2013 Eventi, problematiche e dati statistici generali * Giovedì 23 maggio Vladimir Putin si è incontrato con circa 100 dirigenti e titolari di grandi società, rappresentanti di associazioni d’affari, piccoli e medi imprenditori. Questa volta il colloquio, diventato ormai tradizionale alla vigilia della “Giornata dell’imprenditoria” (quest’anno il 26 maggio), si è svolto in un reparto del moderno stabilimento chimico del capoluogo regionale Voronezh (centro della parte europea della FR). Ciò ha spinto i convenuti a parlare di cose reali e ha consentito di approfondire la discussione sullo sviluppo dell’imprenditoria nazionale, sull’ammodernamento di vari settori in diverse Regioni e Territori piu avanzati, sulla creazione nel prossimo decennio di circa 25 milioni di nuovi posti di lavoro ad alto contenuto tecnologico, nonchè su altre problematiche economiche (il “sommerso” produce il 42% del PIL) e legislative. Alcuni industriali e imprenditori hanno chiesto di fermare l’aumento continuo delle tariffe dei grandi gruppi d’estrazione (“monopoli naturali”) e di garantire l’accesso alle loro infrastrutture. Inoltre hanno proposto di introdurre un controllo sui progetti e sui programmi dei grandi monopoli da parte dell’opinione pubblica. Durante l’incontro Putin ha condiviso la proposta di usare più spesso garanzie statali per far scendere dell’1,52% gli interessi sul credito bancario, ha respinto l’idea delle “vacanze fiscali” per le nuove piccole imprese nei primi due anni d’attività. Inoltre il Capo dello Stato ha rinviato la soluzione dei problemi, legati alla proposta di un’amnistia per 13 600 imprenditori su 240 mila condannati per reati economici. A suo parere, tale proposta della comunità imprenditoriale “è ancora poco studiata”, pertanto bisogna analizzarla ancora per poter prendere decisioni ponderate - (“Rossijskaja gazeta” (“RG”), pag.2, “Kommersant”, pag.1 e 3, “Izvestia”, pag.2, “Vedomosti” e alcuni altri quotidiani di oggi 24 maggio). * I ministri Serghej Shojgu (Difesa) e Serghej Lavrov (Esteri), nonchè il primo vicepremier Igor’ Shuvalov sono i 3 più influenti ed efficienti membri dell’attuale governo nella classifica, compilata da alcune agenzie e fonti d’informazione nazionali, secondo i pareri di una cinquantina di politici, manager dei mass-media ed esperti. All’ultimo posto è risultato il ministro Viktor Ishaev (Sviluppo delle regioni dell’Estremo Oriente). I risultati di questa indagine, effettuata tra gli “addetti ai lavori”, sono notevolmente differenti da quelli dei sondaggi realizzati ultimamente fra la gente. Per esempio, gli intervistati dai sociologi del “Centro studi dell’opinione pubblica” (VTsIOM) hanno “nominato” con loro voti i 5 ministri piu popolari del gabinetto formato esattamente un anno fa: gli stessi Shoijgu e Lavrov, nonchè il vicepremier Dmitrij Rogosin e i ministri Vladimir Puchkov (Protezione civile) e Nikolaj Nikifirov (Telecomunicazioni). Le differenze personali dei rating sono legate anche al fatto, che la gente conosce ancora poco l’attività dei singoli ministri e nell’esprimere il loro parere gli interpellati si basano spesso sulla situazione del settore o dell’industria presi in esame. Nel frattempo il numero sempre crescente degli analisti e dei politologi convengono sulla caratteristica dell’attuale esecutivo come “un governo tecnico diretto dal forte e deciso Capo dello Stato” (“Izvestia” del 21.5, pag.3; “Kommersant” del 22.5, pag.3; “Profil” №19 del 20.5, pag.12-15; “Vedomosti” del 23.5, pag.6; eccetera). 1 * Costerà 5,2 miliardi di rubli (circa 130 mln.di euro) e sarà ultimata “obbligatoriamente” entro la fine del 2015 – questi sono due principali parametri economici di una nuova e secondo il governo di Mosca “definitiva”, ricostruzione della piazza antestante la stazione ferroviaria Bielorusskaja. I particolari tecnici del cantiere sono abbastanza complessi (saranno costruite gallerie, una sopraelevata lunga 728 metri, breve raddoppio del Corso Leningradskij, entrate e uscite, ecc) ma sono ampiamente illustrati da parecchi quotidiani (v. “RG”), pag.10, e “Kommersant”, pag.4, del 22 maggio, ecc). Per accelerare l’avvio dei lavori e al fine di assicurare un traffico automoblistico più regolare il governo di Mosca ha eliminato il precedente grosso contratto, che prevedeva la costruzione di un enorme centro commerciale. I lavori dovranno iniziare già a metà estate. Economia, settori e mercati, grandi aziende e PMI * I dati sulla produzione industriale nei primi 4 mesi, resi noto da “Rosstat”, vari Centri e fonti economiche, sono purtroppo assai discordanti, ma in ogni modo hanno consentito agli esperti di trarre una conclusione simile: l’industria nazionale si trova sull’orlo della recessione. Infatti, dopo un aumento a marzo pari al 2,6% la produzione industriale ad aprile ha rallentato la marcia fino al 2,3% di più su base annua. La crescita generale avviene principalmente grazie ai settori dell’estrazione e alla produzione dei materiali da costruzione. Secondo alcuni calcoli, tra gennaio e aprile di quest’anno la produzione delle cosiddette “merci d’investimento” è diminuito del 17,4 per cento (nel settore metalmeccanico addirittura del 21%), rispetto al periodo precedente alla crisi, cioè tra gennaio e settembre 2008. Il servizio di “Vedomosti” (23.5, pag.5) è corredato da un grafico della dinamica mensile della produzione industriale nel 2012-2013, mentre “Kommersant” (23.5, pag.8) ha pubblicato le informazioni sulla struttura della crescita industriale in aprile rispetto al mese di marzo. È evidente che dietro ai dati statistici generali ci sono non poche realtà diverse dalla situazione attuale di ogni singolo settore. Ecco un servizio di “RG” (23.5; pag.4) in cui si rileva come l’ammodernamento del gruppo OMZ (Stabilimenti metalmeccanici uniti) ha consentito al leader dell’industria pesante di passare dal passivo del 2011 (con perdite che ammontavano a 2,4 miliardi di rubli) all’utile netto del 2012 di 2,6 miliardi (450 mln. di euro); nella stessa edizione il quotidiano (pag.6) ha descritto inoltre come l’OMK (Compagnia metallurgica unita), tenendo conto del deficit di manodopera qualificata nel Paese, ha ottimizzato la preparazione di operai e di tecnici specializzati per il settore e costantemente aumenta gli investimenti nel sostenere le istituzioni scolastiche, universitarie e professionali delle regioni in cui opera. * Tra le rassegne e le pubblicazioni settoriali segnalo soprattutto tre supplementi a “Kommersant” che trattano numerose problematiche generali - “Trasporto ferroviario” (con l’accento sulla mancanza e la creazione delle infrastrutture) e “La Casa” (il mercato immobiliare e l’edilizia) del 23 maggio, nonchè “Le tecnologie d’informazione” (il mercato “entra in un ristagno; l’anno scorso è aumentato solo del 3,9 per cento) del 22 maggio. 2 “Ekspert” (№ 20 del 20.5, pag.28-34) ha riportato un’approfondita analisi dello sviluppo dell’industria petrolifera di trasformazione nel periodo più che ventennale passato dopo la fine dell’Unione Sovietica nel 1991. Si rileva che il vero ammodernamento delle raffinerie (adesso nel Paese operano più di 30 grandi stabilimenti e alcune decine di quelli piccoli) è stato iniziato da alcune grandi società soltanto all’inizio del nuovo millennio. L’anno scorso l’industria ha stabilito il record per il volume di petrolio trasformato, il che ha consentito – per la prima volta negli ultimi 5-6 anni - di evitare la “tradizionale” crisi autunnale nel mercato della benzina. Dal 2005 nel settore sono stati investiti circa mille miliardi di rubli, però - a parere dei tecnici e degli operatori del mercato – “il livello tecnologico delle raffinerie e degli stabilimenti rimane ancora il più basso del livello medio mondiale”. La rassegna è corredata da molti grafici e tabelle specifici; inoltre il settimanale ha evidenziato i più grandi progetti dell’industria che sono in fase di realizzazione. Il portafoglio di ordini annuo per i cantieri navali si aggira su 5 miliardi di US$; però l’80% dei lavori viene realizzato all’estero. Tale situazione dovrà cambiare già quest’anno, principalmente dall’autunno, quando sarà esaminata e avviata la nuova strategia di sviluppo della Corporazione cantieristica unita fino al 2030. Secondo alcune delle indicazioni, approvate durante una riunione di Soci, presieduta da Vladimir Putin, le priorità del lavoro, soprattutto nella costruzione di navi civili e di piattaforme per l’estrazione del petrolio, dovranno essere date a compagnie-produttrici nazionali. Ai concorrenti e ai subappaltatori, compresi quelli stranieri, saranno consegnati soltanto ordini che la Corporazione non sarà in grado di realizzare (“Kommersant”, pag.1 e11; “RG”, pag.2, e “Nezavisimaja gazeta”, pag.4 (che ha criticato il ruolo e le attività delle corporazioni statali) del 22 maggio). In quest’ultimi giorni la stampa ha pubblicato parecchie notizie, pure quelle clamorose, riguardanti la situazione e le prospettive del settore missilistico e spaziale. “RG” (23.5; pag.7) ha riferito sulla costruzione del primo missile “Angara” di nuova generazione, che ha recentemente ultimato tutte le prove terrestri e adesso è pronto al lancio dal cosmodromo russo di Plisetsk (a nord della parte europea). La creazione del complesso missilistico “Angara” permetterà di effettuare lanci di apparecchi spaziali di qualsiasi tipo dal territorio nazionale. “Izvestia” (21.5; pag.5) ha illustrato alcuni particolari non segreti del nuovo missile balistico “Skif” che può essere posizionato sul fondale marino pronto alla bisogna. Le prove nel Mar Bianco sono fissate per la fine di giugno. Lo stesso quotidiano ha riferito (pag.1 e 4) sul calo della domanda per i voli delle navi spaziali di trasporto “Progress” dopo l’avvio dell’uso delle navi commerciali “Dragon” che saranno prodotte dalla compagnia privata americana “Space X”, e dopo le informazioni sul prossimo lancio della nave spaziale “Cygnus” di un’altra azienda statunitense. In queste condizioni il potenziale tecnico e finanziario delle società nazionali-produttici di navi “Progress” sarà utilizzato in maggiore misura per la creazione di nuovi moduli della stazione spaziale internazionale e di una nuova astronave di trasporto pilotata. Infine nell’edizione del 23 maggio “Izvestija” (pag.1 e 4) ha illustrato in breve e commentato – anche per voce di specialisti - il nuovo programma statale di sviluppo del settore spaziale fino al 2030. Una delle sorprese del documento è il rinvio di 10 anni della missione verso la Luna. 3 * “Vedomosti” (16.5, pag.4, e 21.5, pag.8) ha rilevato che la “Russia non ha ancora imparato a vivere nell’ambito del WTO”. Infatti, le varie misure di protezione aumentano il numero di vertenze commerciali. D’altro canto diverse aziende agricole subiscono gravi perdite dopo l’ingresso del Paese nell’Organizzazione mondiale di commercio: p.e. la holding “Rusgro” (con capitalizzazione alla Borsa di Londra di $539 mln) a causa del notevole calo del prezzo per la carne suina è in passivo già da sei mesi consecutivi. Il settimanale “Kompanija” (№19 del 20.5, pag.38-41) ha descritto alcuni fattori e motivi, anche personali, del peggioramento della situazione del settore del trasporto internazionale su gomma (il mercato nazionale è stimato in 30-45 mld.di rubli l’anno). È coinciso tra l’altro in vista della discutibile abolizione dei limiti per gli autotrasportatori nell’usare i permessi multilaterali previsti dalla Conferenza dei ministri di trasporto europei. * Il “boom” edilizio in Russia continua ancora, il che fa aumentare certamente la domanda di prodotti per la casa e per il suo restauro. Però, la crescita delle vendite man mano rallenta. Lo rileva anche il settimanale “Odnako” (№16 del 20.5, p.58-61): nell’analizzare la dinamica del settore fa notare che “il consumatore ci rimette sempre a causa di una concorrenza più serrata tra commercianti”. Finanza, fisco, dogana, leggi, settore assicurativo * “Kommersant” (pag.1 e 8) e “Vedomosti” (pag.4) del 23 maggio, nonchè “RG” (pag.3) di oggi, 24.5) hanno riferito che il governo ha controllato l’esecuzione del Bilancio federale e ha iniziato la discussione della Finanziaria per gli anni 2014-2016. L’anno scorso le entrate sono ammontate a 12 850 mln.di rubli e le uscite – a 12 900 miliardi. Le entrate provenienti dalle industrie di petrolio e di gas hanno superato tutti gli altri introiti soltanto dello 0,4 per cento. L’efficienza dell’utilizzo degli stanziamenti del Bilancio rimane ancora il problema principale nell’esecuzione dei piani dell’esecutivo. Il ministro delle Finanze Anton Siluanov ha constatato tra l’altro “un probabile aumento del deficit di bilancio nel prossimo anno fino allo 0,6% del PIL” e ha ritenuto necessario diminuire il piano di entrate di 664 mld.di rubli. È probabile che – a causa del peggioramento della situazione economica – sarà riesaminato il progetto di accumulare il 7% del PIL nel “Fondo di riserva” entro la fine del 2016. * In un servizio sul forum annuale “Gli investimenti in Russia” “RG” (22.5; pag.17) ha evidenziato le varie difficoltà nel realizzare la “Strategia di sviluppo del mercato finanziario”. Negli ultimi anni il numero di investitori nel mercato è diminuito di 2 volte; attualmente operano 68mila investitori che fanno qualche operazione una volta al mese. * “RG” (22.5) ha riportato un’analisi sulla notevole crescita dei crediti non garantiti, senza pegni e fideiussioni: la loro percentuale ha raggiunto il 64% dei crediti concessi alle persone fisiche. L’anno scorso i crediti al consumo sono aumentati del 18%. I debiti dei privati sono saliti al 13% del PIL. Gli esperti vedono parecchi rischi in tale dinamica creditizia. “Nezavisimaja gazeta” (22.5; pag.1 e 4) in una sua rassegna ha previsto che “il rallentamento dell’economia nazionale farà diminuire il totale dei crediti e un’ulteriore aumento dei depositi bancari, nonchè la qualità dei portafogli dei 4 crediti delle banche e la redditività generale del settore bancario”. Secondo l’agenzia “Standard & Poor’s”, negli anni 2013-2014 i ritmi di crescita dei crediti potrebbero diminuire fino al 15-18% annuo. Secondo “Vedomosti” (23.5; pag.1 e 15), la direzione della banca statale VTB èrimasta “molto contenta” della vendita delle sue azioni a 3 fondi sovrani e ad altri investitori. Dunque, la prima operazione di privatizzazione di quest’anno ha fatto aumentare il capitale della banca di 102,5 miliardi di rubli. La quota azionaria del governo è diminuita dal 75,5% al 60,9 per cento delle azioni. * In una breve analisi del mercato ipotecario “Vedomosti” (21.5; pag.11) ha rilevato che dopo la “Sberbank” anche gli altri due maggiori operatori statali – la banca “VTB24” e l’”Agenzia per i crediti ipotecari delle abitazioni” – hanno diminuito i loro tassi d’interesse dell’1 per cento. Per ora le banche private non li diminuiscono, mentre alcune strutture statali hanno dichiarato l’intenzione di seguire l’esempio delle “grandi”. Nel frattempo le banche aumentano la concessione dei crediti ipotecari: nel primo trimestre il loro totale è ammontato a 225 miliardi di rubli. * “Itoghi” ha dato rilievo al fatto che il Servizio tributario federale ha migliorato la sua posizione di 41 posti (dal 105-mo al 64-mo) nella classifica della Banca mondiale “Doing Business”. Nella sua nota il settimanale ha citato diversi esempi concreti e i pareri di alcuni esperti, che hanno confermato “l’ovvio progresso nelle relazioni d’affari fra gli organi fiscali e il business in Russia”. * “Kommersant” (21.5; pag.8) ha rilevato un calo di interesse per l’attività degli uffici di collocamento da parte sia dei disoccupati che dei datori del lavoro. L’anno scorso gli uffici statali hanno enumerato 2,21 milioni di disoccupati: il 22,5 per cento in meno rispetto al 2011. * In quest’ultimi giorni dalla stampa si è saputo che il Servizio migrazione federale ha messo in funzione una banca dati immigrazione, in cui sono tenute le “schede” di 10,8 milioni di persone che lavorano e vivono in Russia. Soltanto 2,2 milioni lavorano legalmente; 3 milioni e 700 milioni di stranieri studiano, fanno cure mediche, eccetera. Gli altri sono annoverati nel cosiddetto “gruppo del rischio”; arrivano principalmente dalle ex repubbliche sovietiche: Ucraina, Moldavia, Uzbekistan, Azerbajgian, eccetera. Verso le Olimpiadi invernali 2014 di Soci I Giochi Olimpici saranno inaugurati fra poco più di otto mesi. Quale è adesso la situazione nella “capitale” della prossima importante manifestazione sportiva? Sono pronti gli stadi e gli impianti per le gare, nonchè gli alberghi e i ristoranti che dovranno accogliere decine di migliaia di turisti che arriveranno a Soci da tutte le parti del mondo? Come sono state affrontate le parecchie difficoltà anche naturali? A queste e a molte altre domande dei giornalisti di “Sport-Express” (23.5; pag.7), quotidiano sportivo più diffuso e più popolare in Russia, ha diffusamente risposto il presidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi Dmitrij Cernyshenko. È convinto, che la fase conclusiva della preparazione e gli stessi Giochi “saranno coronati da successo” e che dopo le Olimpiadi la città di Soci avrà tre stazioni sciistiche a livello mondiale e sarà in grado di competere con i famosi centri mondiali di affari, di sport e di arte. 5 Alle persone che seguono tutto quello che avviene a Soci, addito l’inserto “Soci-2014” pubblicato da “Vedomosti” del 23 maggio (pag.B1-B8) in cui sono ampiamente descritti non solo gli impianti sportivi ma anche il settore alberghiero. Inoltre segnalo due servizi di “Kommersant”: il primo sul come saranno gestiti i diversi complessi turistici, compreso quello con 3 600 camere in fase di ultimazione dalla compagnia controllata dal miliardario Viktor Veksel’berg (21.5; pag.1 e 12); e il secondo sui motivi, ai quali l’altro miliardario Mikhail Guzeriev per la metà di una stazione climatica e sciistica già costruita ha pagato $20 milioni, solo il 5% (!) del suo valore di mercato (23.5; pag.1 e 12). “RBK daily” di oggi (24.5; pag.15) ha riferito che il Comitato olimpico internazionale ha approvato il menù per i partecipanti alle Olimpiadi di Soci. È evidente che comprenderà anche i piatti e le prelibatezze più famose della cucina russa. Cari lettrici e lettori, grazie per l’attenzione. Distinti e cordiali saluti. A cura di Valerij Shvetsov (con la collaborazione di Canzio Cavallini) e-mail: [email protected] Telefoni: ufficio +7 (495) 411-79-48 (int. 3413); cell: +7 (916) 531-04-45 www.confindustriarussia.it 6 7
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