alla scoperta della citta` di pietra
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QUADERNI DI PIANO N. 2 ALLA SCOPERTA DELLA CITTA’ DI PIETRA Il Piano di Recupero del Centro Storico di Gjirokastra a cura di FABRIZIO TORRESI Traduzioni / Perkthyen: Theodor Bilushi Foto / Fotografite: Le foto sono a cura degli autori e di Arian Koshi Ministero Affari Esteri Regione Marche Provincia di Ascoli Piceno Comune di Grottammare Comune di Gjirokastra Cartografia / Hartografia: rilievo ed elaborazione AERTECNO - Grottammare - anno 2001-2005 Stampa / Shtypshkronja: FAST EDIT - Acquaviva Picena - Italia La cartografia e il presente volume sono stati realizzati all’interno del progetto “Sostegno alla formazione di strumenti di governo del territorio della città di Gjirokastra” redatto dall’Amministrazione Comunale di Grottammare in collaborazione con l’Amm.ne Provinciale di Ascoli Piceno, l’Ong ARCS-Arci Cultura e Sviluppo e cofinanziato dalla REGIONE MARCHE. Hartografia dhe ky volum jane realizuar ne projektin “Mbeshtetje per formimin e mjeteve te administrimit te territorit te qytetit te Gjirokastra”,pregatitur nga Administrata Bashkiake e Grottammare ne bashkepunim me Amm.ne Prov. e Ascoli Piceno, OJQ -ne ARCS - Arci Kultura dhe Zhvillim dhe bashkefinancuar nga RAJONI I MARKEVE. Si ringrazia l’Ass. Prov.le all’Urbanistica Dott. Antonio Canzian, il Dirigente Ing. Ivano Pignoloni e i funzionari tutti che hanno sopportato le frequenti incursioni e le lunghe riunioni presso i locali del S.I.T., fornendo spesso consigli preziosi. Un grazie a Katia Saro coordinatrice regionale UNDP che ha portato a termine con grande impegno numerose opere nell’ambito del progetto “Beautiful Gjirokastra” dimostrando estrema sensibilità per le valenze storiche della città, fornendo materiale per gli studi del centro storico. Si ringrazia il Prof. Gianfranco Dilonardo Prof. Ord. di chimica-fisica presso l’Univ. degli studi di Bologna per aver ospitato gli studi e favorito la collaborazione per le indagini di microspettroscopia Raman e IR; il dirigente scolastico dell’Ist. Statale Superiore d’Arte di Fermo, Prof. Ciro Maddaluno, per aver messo a disposizione il laboratorio di chimica dell’istituto per svolgere le indagini chimiche inerenti il progetto, con il coinvolgimento degli studenti dell’indirizzo “Conservazione e restauro dei beni culturali”; gli assistenti di laboratorio Luigi Bassi e Anna Callari per l’assistenza agli studenti nello svolgimento delle analisi e delle stratigrafie; gli studenti della classe 5° dell’indirizzo “Conservazione e restauro dei beni culturali”, a.s. 2005/2006, che hanno collaborato con entusiasmo alla ricerca. Un ringraziamento particolare va al Dott. Marco Bellardi e alla Dott.ssa Marina Maurizi dell’Ufficio Cooperazione allo Sviluppo e Solidarietà Internazionale della REGIONE MARCHE per l’impegno e la costante collaborazione a questa prima fase del lavoro. Nje falenderim i vecante per Dr.Marco Bellardi dhe Dr. Marina Maurizi te Zyres se Kooperim Zhvillimit dhe Solidaritetit Nderkombetar te RAJONIT TE MARKEVE per bashkepunimin konstant ne kete faze te pare te punes. Indice Massimo Attilio Iannucci - Ambasciatore d'Italia in Albania Massimo Attilio Iannucci - Ambasadori i Italise ne Shqiperi 6 7 Gian Mario Spacca - Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca - Presidenti i Rajonit Marche 8 9 Grottammare - Gjirokastra: DAL GEMELLAGGIO AD UN CONCRETO RAPPORTO DI COOPERAZIONE NELLA GESTIONE DEL TERRITORIO Grottammare - Gjirokastra: NGA BINJAKEZIMI, NE NJE RAPORT KONKRET BASHKEPUNIMI PER ADMINISTRIMIN E TERRITORIT Luigi MERLI - Sindaco di Grottammare / Kryetar i Bashkise se Grottamare - s IL PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO UN CONTRIBUTO DI IMPORTANTE PER IL FUTURO DI GJIROKASTRA KONTRIBUT ME VLERE PER TE SOTMEN E TE ARDHMEN E GJIROKASTRES Flamur Bime - Sindaco di Gjirokastra / Kryetar i Bashkise Gjirokaster 12 13 16 17 CAPIRE LA COMPLESSITA' Il Piano di Recupero del Centro Storico di Gjirokastra TË KUPTOJMË KOMPLEKSITETIN Plani I Rikuperimit të Qendrës Historiketë Gjirokastrës Fabrizio TORRESI 19 DALLA SCHEDATURA DEGLI EDIFICI ALLE TAVOLE DI ANALISI E DI PROGETTO NGA SKEDIMI I NDERTESAVE TE HARTAT E ANALIZAVE DHE ATO TE PROJEKTIT Bruno Bonifazi 33 DAL CASTRUM ALLA CITTÀ: L'EVOLUZIONE STORICA DI GJIROKASTRA NGA KESHTJELLA TE QENDRA HISTORIKE. LINDJA E QYTETIT TE GJIROKASTRES Vladimir Qirjaqi 47 PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO COME BASE PER LO SVILUPPO URBANO PLANI I RIKUPERIMIT TE QENDRES HISTORIKE BAZE PER ZHVILLIMIN URBAN TE QYTETIT Alfred Mamani 55 CENTRO STORICO DI GJIROKASTRA: ipotesi di sviluppo futuro QENDRA HISTORIKE E GJIROKASTRES:mes problemeve dhe zgjidhjeve per te ardhmen. Teodor BILUSHI 63 INDIRIZZI NORMATIVI PER IL PIANO DI RECUPERO DREJTIMET NORMATIVE PËR PLANIN E REKUPERIMIT Carlo Brunori 75 UN PATRIMONIO DA SALVARE: IPOTESI DI INTERVENTI PER IL RECUPERO DELLE PITTURE MURALI, ELEMENTI IN PIETRA E SUPPORTI LIGNEI NJË TRASHËGIMI PËR TU SHPËTUAR; HIPOTEZA NDËRHYRJEJE PËR RESTAURIMIN E PIKTURAVE MURALE, ELEMENTEVE TË GURIT DHE TË DRURIT Guido Botticelli STUDIO DEI MATERIALI COSTRUTTIVI DEGLI EDIFICI STORICI DI GJIROKASTRA STUDIMI I MATERIALEVE TE PERDORURANE BANESAT HISTORIKE TE GJIROKASTRES Pierluigi Ferracuti - Francesca Ospitali L'ASSETTO GEOLOGICO LOCALE E LE PRIME CONSIDERAZIONI SUGLI ELEMENTI DI RISCHIO SISMICO PERBERJA GJEOLOGJIKE LOKALE DHE KONSIDERATAT E PARA MBI ELEMENTET E RREZIKUT SIZMIK Claudio CARDUCCI 4 81 101 ???????????? Gjirokastra non si accontenta di facili vittorie. Essa disarma coloro che non sono in grado di stupirsi, coloro che dell'indifferenza hanno fatto una seconda natura. Abbandonate ogni indifferenza o voi che entrate. Ismail Kadaré - GJIROKASTER: LA CITE' DE PIERRE Q uesta pubblicazione fa parte di un progetto di cooperazione decentrata ideato dalla Regione Marche e cofinanziato dal Ministero Affari Esteri con i fondi della legge n. 84/01. I progetti di cooperazione decentrata sono il risultato dell'inter -relazione tra amministrazioni e società civili locali dei rispettivi paesi. Da una parte le domande di intervento e di collaborazione dei soggetti che cercano partner in grado di aiutarli su una strada di sviluppo e modernizzazione che essi stessi hanno intrapreso. Dall'altra, le competenze territoriali di soggetti che stanno sperimentando da tempo percorsi analoghi di organizzazione economica, sociale e civile. Inutile dire che la cooperazione decentrata dovrebbe essere caratterizzata dalla capacità di evitare sovrapposizioni e imposizioni: essa è nella pratica, un incontro e una mediazione tra due prospettive. L'esperienza della Regione Marche nel settore della pianificazione urbanistica, per coloro che lavorano allo sviluppo delle comunità locali in Albania, costituisce quindi, non un modello da esportare, bensì uno strumento di riferimento per una appropriata formazione di tecnici albanesi in grado di operare nel settore. A questo si aggiunga valore aggiunto costituito dai momenti di crescita per gli operatori e per i consulenti italiani continuamente a confronto con i tecnici d'oltremare. La pianificazione territoriale, realizzata attraverso la fase preliminare dell'aerofotogrammetria e della successiva progettazione del Piano di Recupero del Centro Storico e del Piano Regolatore Generale di cui le città sono sprovviste, costituisce un passo decisivo verso l'obiettivo strategico di garantire alle comunità uno sviluppo sostenibile in armonia con le proprie risorse naturali. Il tentativo è quello di superare i gravosi problemi legati alla mancata tutela del territorio, alla scarsità di risorse per gli interventi di recupero, alla complessità delle procedure burocratiche ed all'inevitabile degrado degli edifici storici. La ricognizione, lo studio, la progettazione, l'utilizzo di tecniche di intervento appropriate e di procedure conformi agli standards europei, il sostegno, la formazione ed il consolidamento di un Ufficio di Piano dotato di avanzate tecnologie informatiche, sono i mezzi con cui si è operato nell'ottica di una crescita degli amministratori locali, della partecipazione dei cittadini attraverso il coinvolgimento tutte le componenti della società civile, dagli operai del settore edile ai tecnici progettisti ed alle associazioni, affinché l'Albania sia in grado di progettare da sola il futuro delle proprie città. La cooperazione italiana, da tempo, ha fatto della cooperazione decentrata e della collaborazione tra amministrazioni locali, uno dei punti chiave della propria agenda in Albania, volto a implementare la politica di intesa e di collaborazione tra i due paesi. La promozione dello sviluppo sostenibile ed il coordinamento delle azioni di crescita e tutela dei territori e del patrimonio storico-artistico nell'intera area dell'Adriatico -Jonio, rimane uno dei punti fermi della politica dell'Italia. Massimo Attilio Iannucci Ambasciatore d'Italia in Albania 6 K y Publikim ben pjese ne nje projekt kooperimi te decentralizuar te ideuar nga Rajoni Marche dhe te kofinancuar nga Ministria e Puneve te Jashtme me fondet e ligjit n. 84/01. Projektet e kooperimit te decentralizuar jane rezultati i inter-relacionit midis administratave dhe shoqerive civile lokale te secilit vend. Nga njera ane kerkesat per nderhyrje dhe bashkepunim te subjekteve qe kerkojne partnere ne gjendje qe ti ndihmojne ne nje rruge zhvillimi dhe modernizimi qe ata vete kane ndermarre .Nga ana tjeter, kompetencat territoriale te subjekteve qe jane duke eksperimentuar prej kohesh rruge te ngjashme organizimi ekonomik, social dhe civil. Eshte e padobishme te thuhet qe kooperimi i decentralizuar duhej te ishte i karakterizuar nga aftesia e evitimit te mbivendosjeve dhe te imponimeve: ai eshte ne praktike, nje takim dhe nje ndermjetesim midis dy prospektivave. Eksperienca e Rajonit Marche ne sektorin e planifikimit urbanistik, per ata qe punojne per zhvillimin e komuniteteve lokale ne Shqiperi, perben atehere, jo nje model per te eksportuar, por nje instrument referimi per nje formacion me te pershtatshem te teknikeve shqiptare ne gjendje qe te operojne ne kete sektor. Ketij fakti i duhet shtuar rendesia e perbere nga momentet e rritjes per operatoret dhe per konsulentet italiane vazhdimisht ne konfront me tekniket pertej detit. Planifikimi territorial, i realizuar nepermjet fazes preliminare te aerofotogrametrise dhe projektimit pasues te Planit te Rekuperimit te Qendres Historike dhe te Planit te Pergjitshem Rregullator me te cilet qytetet nuk jane te pajisur, perben nje hap vendimtar drejt objektivit strategjik per tu garantuar komuniteteve nje zhvillim te pranueshem ne armoni me resurset e tyre natyrore. Tentativa eshte ajo e kapercimit te problemeve te veshtira te lidhura me mungesen e ruajtjes se territorit, me skarsitetin e resurseve per nderhyrjet e rekuperimit, me kompleksitetin e proçedurave burokratike dhe me degradimin e paevitueshem te ndertesave historike. Njohja, studimi, projektimi,perdorimi i teknikave te duhura te nderhyrjeve dhe te proçedurave konforme me standartet evropiane, mbeshtetja, formimi dhe konsolidimi i nje Zyre Plani e pajisur me teknologji te avancuara informatike, jane mjetet me te cilat eshte punuar ne optiken e nje rritje te administratoreve lokale, te pjesemarrjes te qyetareve nepermjet aktivizimit te te gjithe komponenteve te shoqerise civile, nga punetoret e sektorit te ndertimit tek tekniket projektues dhe shoqatat, me qellim qe Shqiperia te jete ne gjendje te projektoje vete te ardhem e qyteteve te saj. Kooperimi italian, prej kohesh ka bere kooperimin e decentralizuar dhe bashkepunimin midis administratave lokale, nje nga pikat kyçe te axhendes se tij ne Shqiperi, me qellim implementimin e politikes se marreveshjes dhe bashkepunimit midis dy vendeve. Promovimi i zhvillimit te pranueshem dhe koordinimi i veprimeve te rritjes dhe mbrojtes se territoreve dhe te pasurise historiko-artistike te te gjithe zones Adriatik -Jon, ngelet nje nga pikat stabel te politikes se Italise. Massimo Attilio Iannucci Ambasadori i Italise ne Shqiperi 7 S ono lieto di presentare questa pubblicazione che testimonia come la Regione Marche sia protagonista di un modello di cooperazione internazionale che vede nel sostegno allo sviluppo locale e sociale la sua specifica missione. La realizzazione della cartografia del territorio di Gjirokastra, la costituzione dell'Ufficio di Piano della Municipalità e la predisposizione del piano di recupero del centro storico della città, sono le tre fasi di un progetto di cooperazione decentrata che ha rafforzato i rapporti di collaborazione della Regione Marche con la Regione e il Comune di Gjirokastra, con il Comune di Grottammare e con la Provincia di Ascoli Piceno. Sono convinto che i risultati ottenuti con il progetto siano la migliore dimostrazione che sussidiarietà e partenariato sono i principi su cui si fonda l'opera della Regione Marche, caratterizzata principalmente da una logica di sistema, guidata da un approccio territoriale e indirizzata alla messa in rete di attori, competenze e “buone pratiche”. In questa ottica, la Regione Marche ha posto le basi di un modello di cooperazione non frammentata ed improvvisata, capace di far crescere e sviluppare le comunità locali costruendo concreti percorsi di democrazia. Questa iniziativa della Regione Marche nasce dall'esigenza, sentita da tutte le regioni adriatiche italiane, di sperimentare forme di cooperazione con i Paesi del Sud-Est Europa finalizzate alla costruzione e allo sviluppo di una euroregione adriatica. Credo che l'Adriatico possa diventare un “mare europeo” su cui far navigare progetti di sviluppo economico e sociale basati su forti partenariati territoriali che diano il senso dell'appartenenza ad un'unica comunità impegnata nella costruzione di un sistema stabile ed omogeneo nel quale siano valorizzate tutte le opportunità e occasioni di crescita. Gian Mario Spacca Presidente della Regione Marche 8 K am kenaqesine te prezantoj kete publikim qe deshmon si Rajoni Marche eshte protagonist i nje modeli kooperimi nderkombetar qe sheh ne mbeshtetjen ndaj zhvillimit lokal dhe social misionin e tij specifik. Realizimi i kartografise se territorit te Girokastres, hapja e Zyres se Planit te Bashkise dhe predisponimi i planit te rekuperimit te qendres historike te qytetit, jane tre fazat e nje projekti kooperimi te decentralizuar qe ka perforcuar raportet e bashkepunimit te Rajonit Marche ma Qarkun dhe Bashkine e Gjirokastres, me komunen e Grottammare dhe me Provincen e Ascoli Piceno. Jam i bindur qe rezultatet e arritura me projektin jane dimostrimi me i mire qe ndihma dhe partneriteti jane parimet mbi te cilat themelohet puna e Rajonit Marche, e karakterizuar parimisht nga nje logjike sistemi, e udhehequr nga nje perqasje territoriale dhe e adresuar drejt venies ne rrjet te aktoreve, kompetencave dhe pervojave. Ne kete optike , Rajoni Marche ka vene bazat e nje modeli kooperimi jo te copetuar dhe te improvizuar, ne gjendje qe te rrise dhe te zhvilloje komunitetet lokale duke ndertuar udhe konkrete demokracie. Kjo iniciative e Rajonit Marche lind nga nevoja, e ndjere nga te dyja rajonet adriatike, per te eksperimentuar forma kooperimi me vendet e Evropes Jug-Lindore te finalizuara drejt ndertimit dhe zhvillimit te nje “Eurorajoni Adriatik”. Besoj qe Adriatiku mund te shenderrohet ne nje “ det evropian” mbi te cilin te udhetojne projektet e zhvillimit ekonomik dhe social te bazuara mbi partneritete te forta territoriale qe te japin sensin e pjesemarrjes ne nje komunitet te vetem te perkushtuar ne ndertimin e nje sistemi stabel dhe homogjen ne te cilin te jene te vleresuara te gjitha mundesite dhe shanset e zhvillimit. Gian Mario Spacca Presidenti i Rajonit Marche 9 GJIROKASTRA: UN RAPPORTO DI AMICIZIA CHE SI CONSOLIDA. Massimo Rossi - Presidente Provincia di Ascoli Piceno E ra l'8 luglio 1999 quando insieme all'indimenticato assessore regionale Bruno Di Odoardo visitai per la prima volta la città di Gjirokastra. Allora ero sindaco a Grottammare e lo scopo della missione era quello di sottoscrivere un patto di gemellaggio che scaturiva dalla visita della nostra città che il primo cittadino dell'affascinante città albanese Ylli Asllani mi aveva riservato nel gennaio dello stesso anno. L'intento del gemellaggio era quello di collaborare soprattutto nelle politiche di governo del territorio allo scopo di assicurare alle nostre comunità, unite dall'Adriatico, uno sviluppo sostenibile in armonia con le proprie risorse naturali. Da allora sono passati quasi sette anni e varie amministrazioni comunali, sia a Gjirokastra che a Grottammare, ma quel rapporto invece di interrompersi si è rafforzato e, come ogni pianta radicata saldamente su terreno fertile, sta dando molti frutti. Nel 1999 la città di Gjirokastra presentava tutti i problemi dell'Albania di quegli anni: grandi differenze sociali, insicurezza per il futuro, gravi carenze nelle infrastrutture e nei servizi, un'Amministrazione Pubblica in gravi difficoltà e assolutamente priva di mezzi. Da allora la città e i suoi abitanti ne hanno fatta di strada e, come per magia, la città ha ripreso vita, il bazar ha riempito di merci i suoi negozi, la ricettività turistica ha raggiunto standard internazionali. La vita è ricominciata a fluire per le antiche strade di pietra. Purtroppo un processo esattamente inverso è toccato ai suoi edifici antichi. Problemi legati alla proprietà sempre contesa, alla scarsità di risorse per interventi di recupero notevolmente onerosi, alle procedure burocratiche ancora lente e macchinose, hanno accelerato il degrado degli edifici storici che fino all'inizio degli anni '90 erano sottoposti ai continui interventi di manutenzione da parte dei tecnici e delle maestranze esperte dell'Istituto dei Monumenti che provvedeva a propria cura e spese ad evitarne il degrado. La sfida che abbiamo raccolto come Provincia di Ascoli Piceno, di cui oggi mi onoro di essere Presidente, insieme al Comune di Grottammare e alla Regione Marche è quella di provare ad invertire questa tendenza attraverso l'individuazione di tecniche di intervento appropriate e di procedure conformi agli standards europei. Una prima grande soddisfazione è che, anche grazie al nostro lavoro, Gjirokastra è stata inserita dall'UNESCO, nel giugno dello scorso anno, tra i siti Patrimonio dell'Umanità. La grande partecipazione dei cittadini, delle associazioni e degli amministratori locali alle numerose assemblee che in questi quasi due anni si sono svolte, l'entusiasmo con cui alcuni funzionari del nostro Ente si sono impegnati nelle fasi di elaborazione del Piano di Recupero del Centro Storico di Gjirokastra ci confermano la convinzione di aver centrato l'obiettivo avviando un processo che, siamo certi, porterà in breve tempo risultati importanti per la Gjirokastra del futuro. 10 GJIROKASTRA ,NJE MARREDHENIE MIQESIE NE KONSOLIDIM. Massimo Rossi - President i Provinces se Ascoli Piceno K a qene 8 korrik 1999, kur bashke me te paharruarin keshilltarin rajonal Bruno di Odoardo, vizitova per here te pare Gjirokastren. Ne ate kohe isha Kryetar i Bashkise se Grottammare-s dhe qellimi i misionit ka qene nenshkrimi i nje akti binjakezimi, fryt ky i vizites ne qytetin tone ne janarin e te njejtit vit te ish Kryetarit te Bashkise Gjirokaster, zotit Ylli Asllani . Qellimi i binjakezimit ishte ai i bashkepunimit ne politikat e administrimit te territorit per te siguruar per komunitetet tona te bashkuara nga i njejti det, nje zhvillim ne harmoni me pasurite natyrore. Prej asaj kohe kane kaluar pothuajse shtate vjet, dhe bashke me vitet jane nderruar edhe disa administrata bashkiake, si ne Gjirokaster ashtu edhe ne Grottammare, por ajo marredhenie njohu vetem zhvillim, duke i ngjare nje peme te mbjelle me kujdes ne nje terren pjellor dhe qe jep shume fruta. Ne 1999 qyteti i Gjirokastres ishte misherim i te gjitha problemeve te Shqiperise te asaj periudhe: diferenca te medha sociale ,pasiguri per te ardhmen, mangesi ne infrastrukture dhe ne sherbime , nje administrate publike ne veshtiresi te medha dhe e privuar nga shume mjete… Prej asaj periudhe qyteti dhe banoret e tij kane ecur shume perpara dhe si per magji ,qyteti ka rimarre jete , pazari ka dyqane te mbushura me mall , pritja e turisteve po arrin standartet nderkombetare, jeta ka filluar te lulezoje neper rruget e kalldremta. Por, per fat te keq nje proces i kundert i ra per fat ndertesave historike. Probleme te lidhura me pronesine, mungesa financiare per nderhyrje rikuperuese ,procedurat burokratike akoma te ngadalshme dhe te komplikuara, kane pershpjetuar degradimin e banesave historike qe deri ne fillim te viteve '90 i ishin nenshtruar nderhyrjeve te ndryshme per mirembajtje prej specialisteve dhe punetoreve te Institutit te Monumenteve ,te cilet me shpenzimet e shtetit parandalonin degradimin.Sfida qe morrem si Province e Ascoli Piceno , qe sot kam nderin ta drejtoj, duke bashkepunuar edhe me Bashkine e Grottammare-s dhe Rajonin e Markeve eshte ajo e invertimit te kesaj tendence nepermjet individualizimit te teknikave te nderhyrjeve si dhe procedurave konform me standartet europiane. Kenaqesi e madhe eshte per ne, qe edhe fale punes tone, Gjirokastra eshte futur nga UNESCO, ne korrikun e vitit te shkuar , ne listen e Pasurive Boterore. Pjesmarja e madhe e qytetareve, e shoqatave si dhe administratoreve lokale ne asamblete e shumta qe keto dy vitet e fundit jane zhvilluar ,si dhe entuziazmi me te cilin disa funksionare te Entit tone jane impenjuar ne fazat e elaborimit te Planit te Rikuperimit te Qendres Historike te Gjirokastres, na konfirmojne bindjen , se kemi gjetur objektivin e duhur duke nisur nje proces , qe me siguri do te japi rezultate te rendesishme per te ardhmen e Gjirokastres. 11 Grottammare - Gjirokastra: DAL GEMELLAGGIO AD UN CONCRETO RAPPORTO DI COOPERAZIONE NELLA GESTIONE DEL TERRITORIO Luigi MERLI - Sindaco di Grottammare R icordo l'inizio di questa entusiasmante avventura quando, nel 1998, aderendo al programma comunitario europeo denominato Phare - Democracy, iniziarono i primi rapporti istituzionali fra i rappresentanti eletti di Gjirokastra e Grottammare sfociati nel giugno 1999 con la stipula di un atto di gemellaggio firmato dai Sindaci delle nostre cittadine. Mi torna in mente lo stupore con cui accogliemmo le richieste di Cooperazione, formulate dall'allora sindaco Asllani in visita nella nostra città insieme con il Dirigente dell'Ufficio Tecnico. In un momento in cui tutti in Albania chiedevano aiuti nel settore delle infrastrutture a noi venne richiesta una collaborazione nel settore del governo del territorio, in particolare nella progettazione del Piano di Recupero del Centro Storico e del Piano Regolatore Generale di cui la città era sprovvista. Oggi a distanza di sei anni posso constatare quanto quella richiesta fosse centrata; il percorso intrapreso insieme ha portato negli anni alla formazione di tecnici albanesi in grado di operare nel settore della pianificazione territoriale e ad un Ufficio di Piano che, oltre ad essere motivo di orgoglio per la municipalità, è diventato negli anni un punto di riferimento a livello nazionale nell'uso delle più avanzate tecnologie informatiche. La nostra sfida iniziale è stata quella di formare tecnici in grado di progettare da soli il futuro della propria città. La grande prova è stata proprio l'elaborazione del Piano di Recupero del Centro Storico. I consulenti italiani avrebbero dovuto svolgere il ruolo di indirizzo mentre le scelte negli intenti iniziali sarebbero state prese all'interno dell'Ufficio di Piano, nel confronto diretto e costante con i cittadini. Debbo essere sincero: proprio così non è stato. Ma l'enorme mole di lavoro svolta insieme ha rappresentato un momento di grande crescita sia per il gruppo di consulenti italiani che per il gruppo dei tecnici albanesi. Per la prima volta a Gjirokastra si è operato su base interdisciplinare coinvolgendo nelle scelte tutte le componenti della società civile, dagli operai del settore edile, ai tecnici progettisti, alle associazioni dei cittadini del Centro Storico. Naturalmente tutto ciò ha visto un grande impegno e, penso, una crescita anche degli amministratori locali. Sotto la guida del Sindaco Flamur BIME la municipalità ha operato in stretto contatto con i tecnici e gli specialisti, costruendo passo dopo passo un Piano che, al di là dell'elevato livello scientifico, ha riportato di nuovo la parte antica della città al centro della discussione e dell'attenzione da 12 Grottamare-Gjirokastra: NGA BINJAKEZIMI, NE NJE RAPORT KONKRET BASHKEPUNIMI PER ADMINISTRIMIN E TERRITORIT Luigi Merli - Kryetar i Bashkise se Grottamare - s M e kujtohet fillimi i kesaj aventure entuziazmuese, ne vitin 1998, me aderimin tone ne programin europian Phare - Democracy, kur filluan raportet e para institucionale midis perfaqesuesve te Bashkise se Grottamares dhe atyre te Gjirokastres; raporte qe u kurorezuan me pas ne vitin 1999 me firmosjen e nje akti binjakezimi prej Kryetareve te Bashkive te dy qyteteve tona. Me vine ne mendje gjithashtu momentet e habise prej kerkesave per bashkepunim, qe Kryetari i atehershem i Bashkise se Gjirokastres, z. Asllani na beri gjate vizites ne qytetin tone, i shoqeruar nga Drejtori i Zyres per Programim Zhvillim. Nderkohe qe te gjithe ne Shqiperi kerkonin ndihma ne sektorin e infrastruktures, ne na u be nje kerkese per bashkepunim ne sektorin e administrimit te territorit dhe ne vecanti per projektimin e nje Plani Rekuperimi te Qendres Historike dhe te nje Plani Regullues te Pergjithshem, te cilat qytetit i mungonin. Sot, pas gjashte vjetesh mund te pohoj se kjo ishte nje kerkese e gjetur: rruga qe ndermorem se bashku beri te mundur formimin e specialisteve shqiptare te afte te punonin ne sektorin e planifikimit territorial, dhe ne ngritjen e nje Zyre Plani, qe pervecse eshte motiv krenarie per Bashkine, eshte trasformuar ne keto vite ne nje pike referimi ne nivel kombetar, per perdorimin e teknologjise informatike me te avancuar. Sfida jone e pare ishte pergatitja e specialisteve te afte per te projektuar vete te ardhmen e qytetit te tyre. Prova e madhe ishte pikerisht hartimi i Planit te Rekuperimit te Qendres Historike. Konsulentet italiane duhej te luanin nje rol udhezues, ndersa zgjedhjet per nderhyrjet e para do te merreshin nga Zyra e Planit, duke u konsultuar drejt perse drejti me qytetaret. Duhet te jem i sinqerte: nuk shkoi tamam keshtu. Sidoqofte, puna e madhe e kryer sebashku, solli nje moment ritjeje si per grupin e konsulenteve italiane, ashtu edhe per grupin e specialisteve shqiptare. Per here te pare ne Gjirokaster u punua mbi nje baze shumeplaneshe, duke perfshire ne zgjedhjet e bera te gjithe komponentet e shoqerise civile; duke filluar qe nga punetoret e sektorit ndertimor, specialistet projektues e deri tek shoqatat e qytetareve te Qendres Historike. Natyrisht qe ne te gjithe kete, impenjimi i administratoreve lokale ka qene shume i madh dhe mendoj se kjo ka sjelle edhe nje rritje te tyre ne nivel profesional. Nen drejtimin e Kryetarit te Bashkise z. Flamur Bime, aparati i bashkise ka mbajtur kontakte te ngushta me specialistet dhe tekniket dhe keshtu eshte arritur pergatitja hap pas hapi e nje 13 parte di tutti i cittadini e delle autorità nazionali. Sono molto soddisfatto che questa grande opera di partecipazione abbia contribuito in maniera determinante all'ingresso di Gjirokastra tra le città Patrimonio dell'Umanità per l'UNESCO, e un grande sentimento di orgoglio mi ha preso quando visitando il sito internet dell'UNESCO ho visto citato il nome di Grottammare tra i contributi al rilancio della città di Gjirokastra e nell'istruttoria dell'ICOMOS (la struttura scientifica) vedere citato il progetto del Piano di Recupero come elemento determinante nella proposta di inserimento. Il fatto che un piccolo comune come Grottammare possa con grande impegno ed entusiasmo centrare obiettivi tanto importanti è la riprova di quanto (più che le disponibilità economiche) sia importante la determinazione e l'amicizia tra città geograficamente così lontane eppure caratterizzate da un sentire comune. 14 Plani, qe pertej nivelit shume te larte shkencor, solli serish ne qender te diskutimit dhe vemendjes te qytetareve dhe autoriteteve kombetare pjesen e vjeter te qytetit. Jam shume i kenaqur qe ky bashkepunim ka kontribuar ne menyre determinuese ne futjen e Gjirokastres ne listen e qyteteve Pasuri te Njerezimit te UNESKO-s, dhe personalisht u perfshiva nga nje ndjenje krenarie kur pashe te citohej ne faqen e UNESKO-s ne internet emri i Grottamare-s midis kontribuesve per rilancimin e qytetit te Gjirokastres,si dhe te listuar ne listen e ICOMOS (struktures shkencore) pashe te cituar projektin e Planit te rekuperimit, si nje element thelbesor ne propozimin per futjen e Gjirokastres ne UNESKO. Fakti qe nje bashki e vogel si ajo e Grottamare-s fal impenjimit te madh dhe deshires mundi te harrije objektiva shume te rendesishem ,duke provuar keshtu se sa e rendesishme eshte miqesia midis qyteteve qe gjeografikisht jane larg por qe karakterizohen nga ndenja e te qenit bashke. 15 IL PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO UN CONTRIBUTO DI IMPORTANTE PER IL FUTURO DI GJIROKASTRA. Flamur Bime - Sindaco di Gjirokastra I l Piano di Ricupero del Centro Storico di Gjrokastra realizzato grazie al contributo degli specialisti italiani della Regione Marche e degli specialisti albanesi dell'Ufficio del Piano, rappresenta un contributo fondamentale di collaborazione tra i due paesi. La filosofia posta alla base del governo della nostra realtà locale è stata finora quella di una grande apertura verso le soluzioni innovative, senza complessi e pregiudizi, promovendo i valori significativi e le opere funzionali al benessere della comunità. Nel nome dei cittadini di Gjirokastra voglio esprimere la massima gratitudine nei confronti del Ministero degli Esteri italiano, dell'Ambasciata d'Italia a Tirana , della Regione Marche, della Provincia di Ascoli Piceno, del Comune di Grottammare e di tutti gli specialisti che hanno ideato e realizzato questo progetto di grande valore per il futuro del Centro Storico della nostra città, definito dall'UNESCO parte del patrimonio culturale mondiale, pensato come sfida al grave degrado in cui versano alcuni importanti edifici storici. La realizzazione del Piano di Recupero del Centro Storico della città di Gjirokastra rappresenta non solo un contributo tecnico ma una vera e propria Costituzione Urbana per la parte vecchia della città e sarà considerato come indirizzo operativo certo per le opere che si debbono urgentemente fare oggi e per quelle necessarie in futuro. Questo documento tra l'altro è per Gjirokastra un contributo di grande valore in un'ottica di integrazione europea, ma è anche un modello per ripensare la città e operare in modo positivo sulla base di una mentalità moderna. Il lavoro comune degli specialisti italiani e di quelli albanesi ha portato anche una nuova tradizione di amicizia, di collaborazione, di scambio di valori e di esperienze di buona gestione del territorio, che nel futuro si arricchiranno ancor di più. Noi siamo decisi ad andare avanti su questa strada di amicizia, di collaborazione e di arricchimento reciproco nel confronto costruttivo di valori, culture e rispetto reciproco che i popoli esprimono tra di loro. Nel Comune e nei cittadini di Gjirokastra gli amici italiani troveranno sempre aperto la porta ed il cuore per la realizzazione dei grandi progetti finalizzati al bene comune, allo sviluppo e alla prosperità. Un grazie di cuore. 16 KONTRIBUT ME VLERE PER TE SOTMEN E TE ARDHMEN E GJIROKASTRES. Flamur Bime - Kryetar i Bashkise Gjirokaster P lani i Rikuperimit te Qendres Historike te qytetit te Gjirokastres realizuar me kontribute te perbashketa te specialisteve italiane te rajonit te Markeve dhe te bashkise tone, mbetet nje deshmi e qarte e nje bashkepunimi te shkelqyer midis dy vendeve tona. Filosofia e drejtimit te puneve bashkiake qe kemi ndjekur deri tani ka qene ajo e nje shoqerie te hapur, pa komplekse e paragjykime, duke motivuar e promovuar ide novatore, vlera te verifikuara dhe pune te dobishme per komunitetin. Do te deshirojsa te pershendesja ne emer te qytetareve te Gjirokastres, e te isha thellesisht mirenjohes ndaj kontributit te Ministrise se jashteme te Italise, Ambasades italiane ne Tirane, rajonit te Markeve,Provinces se Ascoli Piceno,Bashkise se Grottammare-s dhe te gjithe specialisteve qe ideuan dhe realizuan kete projekt me vlere teper te rendesishme per ardhmerine e qendres muzeale te qytetit tone, pasuri e trashegimise kulturore boterore te UNESKO- s, si dhe sfiden e perballimit te renimit e te konkurences se kohes. Perfundimi i Planit rikuperues te qendres historike te qytetit te Gjirokastres eshte ne vetvete jo thjesht nje kontribut teknik, por eshte kushtetuta urbane e qytetit, eshte nje udherefyes per punet qe do te realizohen sot e ne te ardhmen. Ajo eshte vec te tjerave edhe nje kontribut me vlere i integrimit europian te Gjirokastres, por edhe nje model per te menduar ne menyre pozitive, per te formuluar mentalitete gjitheperfshirese, qytetare e bashkekohore. Puna e perbashket e specialisteve italiane e shqiptare solli edhe nje tradite te re te miqesise e bashkepunimit, te shkembimit te vlerave e eksperiencave, te cilat do te zhvillohen e pasurohen me tej ne te ardhmen. Ne jemi te vendosur per te ecur ne kete rruge te miqesise e bashkepunimit, ne kete rruge te perfitimit reciprok te vlerave, kulturave dhe dashurise se popujve per njeri - tjetrin. Tek bashkia e qytetaret e Gjirokastres, miqte e pertej Adriatikut do te kene gjithmone deren e zemren e hapur per pune te medha e te dobishme ne sherbim te qytetareve, te zhvillimit e prosperitetit. Ju faleminderit ! 17 CAPIRE LA COMPLESSITA' Il Piano di Recupero del Centro Storico di Gjirokastra TË KUPTOJMË KOMPLEKSITETIN Plani I Rikuperimit të Qendrës Historike të Gjirokastrës Fabrizio TORRESI Fabrizio TORRESI … un insieme di edifici costruiti da cittadini ricchi . . . një tëresi banesash të ndërtuara nga qytetarë të pasur che il destino ha riunito,senza una ragione apparente, që fati I ka bashkuar, pa ndonjë arsye të dukshme, L in uno stesso luogo. në të njëjtin vend. Ismail Kadaré - Gjirokaster la città di pietra Ismail Kadare: - “Kronike ne gur”. a frase di Kadaré, tradotta anni fa da un testo in francese (la traduzione italiana del testo è introvabile da tempo), mi è tornata in mente durante una conversazione avuta recentemente con il Prof. Genc Ruli; egli affermava come il paradosso di Gjirokastra fosse che una città costruita dai ricchi dovesse essere conservata dai poveri. Queste due riflessioni provenienti da un poeta e da un economista chiariscono in maniera inequivocabile quale sia il limite del nostro Piano: per quanto questo possa essere accurato e condiviso con i cittadini, potrà incidere realmente sul Centro Storico di Gjirokastra solo se accompagnato da interventi di carattere economico che ne incentivino il recupero. Capire la complessità di una città, che peraltro appartiene ad una civiltà e ad una cultura diverse dalla nostra, comporta un grande atto di umiltà. Occorre spogliarsi dagli schemi che guidano il nostro operare quotidiano; studiare a fondo innanzitutto le radici storiche del popolo albanese; conoscere gli Illiri, la civiltà Epirota; visitare Antigonea e Finiq, arrivare fino a Butrinto e risalire fino ad Apollonia. Vuol dire leggere i testi di Ismail Kadaré e provare a capire l'Albania moderna da Enver Hoxa alla crisi delle Piramidi Economiche insieme, alle grandi contraddizioni recenti. E' stato proprio questo il mio approccio e confesso che è stato un percorso entusiasmante per il quale sono grato ai miei amici albanesi (Teodor, Vladimir, Fredi e K jo fraze e Kadaresë, e përkthyer vite më pare prej një teksti ne frengjisht (përkthimin Italisht te tekstit, per arsye kohe, nuk e kam gjetur), mu kujtua gjatë një bisede të kohëve të fundit me prof. Genc Rulin; ku dhe ai nënvizonte paradoksin e çuditshëm të Gjirokastrës, këtij qyteti të ndërtuar nga të pasurit ,por që duhej ta ruanin të varfërit. Këto dy reflektime të shprehura nga dy persona krejt të ndryshëm, njëri poet e tjetri ekonomist, qartësojnë në mënyrë të pagabueshme kufizimet e planit tone: sado i kujdesshëm dhe në bashkëpunim të plotë me qytetarët qoftë ai, për të ndikuar realisht mbi Qendrën Historike të Gjirokastrës, ky plan duhet të shqërohet me ndërhyrje të karakterit ekonomik qe ndihmojne rikuperimin. Që të mund të kuptohet kompleksiteti i një qyteti, sidomos kur ai i përket një qytetërimi dhe një kulture të ndryshme nga e jona, kerkon një akt të vërtetë përulësie. Duhet të zhvishemi nga skemat që na drejtojnë në veprimtarinë tonë të përditshme; të studiojmë thellësisht rrënjët historike të popullit shqiptar; të njohim Ilirët, qytetërimin Epiriot; të vizitojmë Antigonenë dhe Finiqin, të zbresim deri në Butrint dhe të ngjitemi deri në Apoloni. Do të thotë të lexojmë tekstet e Ismail Kadaresë dhe të përpiqemi të kuptojmë Shqipërinë moderne, që nga Enver Hoxha deri tek kriza e piramidave financiare si dhe kontradiktat më të fundit. Ka qenë pikërisht kjo rruga e ndjekur prej meje, dhe duhet ta pranoj se ka qenë një rrugë për të cilën unë 19 Arian) che sono stati delle guide colte e intelligenti. Mi hanno portato per sentieri a me ignoti e scarsamente esplorati dai viaggiatori e dagli operatori internazionali che sono passati per Gjirokastra in questi anni. E' un viaggio che dura ormai da sei anni, durante i quali ho potuto tenere un contatto costante (molto più intenso in questi ultimi due anni di elaborazione del Piano di Recupero) con la realtà albanese in continua e rapida evoluzione. L'impegno maggiore è stato quello di capire alcune apparenti incongruenze della società albanese e le tante differenze tra le regioni del sud e il resto del paese. In questo percorso di conoscenza mi sono ritrovato insieme a tanti compagni di viaggio, curiosi ed entusiasti almeno quanto me, con i quali ho condiviso oltre alle innumerevoli difficoltà (dalla neve e gelo del gennaio 2005, ai guai con i vari mezzi di trasporto) anche la gioia delle scoperte in un confronto costante su riflessioni comuni. In tutti coloro che hanno lavorato al Piano, condividendo le difficoltà di una pianificazione complessa come quella di un Centro Storico, è comunque sempre prevalso l'entusiasmo, la volontà di capire, di superare i pregiudizi; nella convinzione comune dell'importanza di un processo che ha come fine ultimo la salvaguardia di un patrimonio culturale divenuto, nel frattempo e anche grazie al nostro lavoro, Patrimonio dell'Umanità per l'UNESCO. IL PROCESSO DI PIANO Giungere alla elaborazione in soli due anni di un Piano, complesso come quello del Centro Storico di Gjirokastra, è stato possibile solo grazie al lavoro di preparazione svolto nei quattro anni precedenti. Durante questo periodo, grazie all'impegno del Comune di Grottammare e della Regione Marche è stata realizzata la cartografia informatizzata del territorio comu- duhet t'ua di për nder dhe të falënderoj miqtë e mi shqiptarë (Teodorin, Vladimirin, Fredin dhe Arianin), që kanë qenë për mua udhërëfyes të ditur dhe inteligjentë. Ata më kanë drejtuar nëpër shtigje krejtësisht të panjohura dhe shume pak të zbuluara prej udhetareve dhe operatorëve ndërkombëtarë që kanë kaluar në Gjirokastër gjatë këtyre viteve. Është një udhëtim që po zgjat prej gjashtë vitesh, gjatë të cilave kam arritur të mbaj një kontakt të vazhdueshëm (edhe më intensive këto dy vitet e fundit, në të cilat kam bashkëpunuar për përgatitjen e Planit të Rikuperimit) me realitetin shqiptar qe eshte ne evolucion të shpejtë dhe të vazhdueshëm. Impenjim maksimal më është dashur për të kuptuar disa paradokse, në dukje, të shoqërisë shqiptare, si dhe ndryshimet e shumta midis rajoneve të jugut dhe pjesës tjetër të vendit. Gjatë këtij rrugëtimi njohjesh kam qene bashke me shumë bashkeudhetare, kuriozë dhe entuziastë potuajse sa unë, me të cilët kam ndarë përveç vështirësive të shumta (duke filluar që nga dëbora dhe ngricat e janarit 2005 dhe deri tek problemet me mjetet e ndryshme të transportit), edhe kënaqësinë e zbulimeve gjatë ballafaqimeve të vazhdueshme per refleksione e perbashketa. Tek të gjithë ata që kanë punuar mbi Planin, duke ndarë me njëri-tjetrin vështirësitë e një planifikimi kompleks, si ai i një Qendre Historike, gjithmonë ka mbizotëruar entuziazmi, vullneti për të kuptuar, për të kapërcyer paragjykimet; me bindjen e përbashkët për rëndësinë e një procesi, që ka si qëllim përfundimtar rruajtjen dhe shpëtimin e një pasurie kulturore, e cila kohët e fundit, edhe falë punës tonë, është shpallur Pasuri e Njerëzimit nga UNESCO. PROCESI I PREGATITJES SE PLANIT. Realizimi per dy vjet i nje Plani Rikuperimi kompleks, siç është ai i Qendrës Historike të Gjirokastrës, u nale, è stato attivato l'Ufficio di Piano presso la municipalità di Gjirokastra, formato sulle più avanzate tecniche del GIS e dotato di materiale hardware e software all'avanguardia. E' solo grazie ai componenti dell'Ufficio di Piano che è stato possibile schedare centinaia di edifici, discutendo insieme ogni passaggio prima di sottoporlo al giudizio dei cittadini e delle autorità locali e nazionali Il primo problema che ci siamo trovati ad affrontare e che ci ha tenuti impegnati fino a poco prima della consegna degli elaborati finali è stato la definizione del perimetro del Centro Storico. Abbiamo capito subito che il concetto di Centro Storico come tessuto urbano non è conteplato nella legislazione albanese. Le normative sono tese a tutelare l'oggetto, il singolo edificio, per il quale vengono fissate norme restrittive ed un iter burocratico finalizzato al controllo centrale di ogni intervento. Al massimo viene individuata un'area all'interno della quale si richiede un'attenzione particolare agli interventi da effettuarsi sugli edifici e solo su questi. In realtà il Centro Storico, in particolare quello di Gjirokastra, è il risultato di un insieme di elementi a cui va posta attenzione, come non considerare infatti le strade, sia come tracciato che ricalca antiche vie sia come superfici lastricate in pietra dello stesso materiale cioè che dei tetti e delle pareti; come non prendere in esame in dettaglio le aree verdi, gli spazi pubblici da riqualificare e i tanti dettagli costruttivi da tutelare e valorizzare. Fin dai primi sopralluoghi ci siamo resi conto di quanto esteso fosse il territorio in cui sono molto forti le presenze del passato. Abbiamo quindi iniziato con il definire un'area che contenesse all'interno la gran parte degli edifici di Prima Categoria e che consentisse, in un tempo ragionevole, di effettuarne una schedatura accurata. Quest'area coincideva in gran parte con il perime- bë i mundur falë punës përgatitore të kryer në katër vitet paraardhëse. Gjatë kësaj periudhe, falë impenjimit të Bashkisë së Grottamare-s dhe të Rajonit të Markeve, është bërë I mundur realizimi I hartografisë së informatizuar të territorit bashkiak; është ngritur Zyra e Planit pranë Bashkisë së Gjirokastrës, e pajisur me teknikat më të avancuara të GIS, si dhe materialet më bashkëkohore hardware dhe software. Falë pjesetarve te kësaj Zyre është bërë i mundur skedimi i qindra banesave ,si dhe diskutimi i perbashket i cdo problemi përpara se ai ti nënshtrohej gjykimit të qytetarëve dhe autoriteteve lokale e kombëtare. Problemi i parë me të cilin u ndeshëm, dhe që na mbajti të impenjuar për pjesën më të madhe të kohës, deri pak para dorëzimit të materialeve perfundimtare, ishte përcaktimi i perimetrit të Qendrës Historike. Që në fillim e kuptuam se koncepti “Qendër Historike” si njësi urbane nuk është i përcaktuar plotësisht prej legjislacionit shqiptar. Normativat jane te prirura drejt tutelimit të objektit ne vetvete, për të cilin përcaktohen norma shtrënguese dhe një sistem burokratik që ka për qëllim kontrollin nga qendra per çdo ndërhyrjeje mbi objektin. Në legjislacion, përcaktimi maksimal I Qendrës Historike, është ai I një hapesire të kufizuar, brenda të cilës kërkohet që tu kushtohet një vëmendje e veçantë të gjitha ndërhyrjeve që do të aplikohen mbi ndërtesat duke i pare ato objekte te vecuara. Në realitet Qendrat Historike, dhe veçanërisht ajo e Gjirokastrës, përbëhet nga një tërësi elementesh, për të cilat duhet treguar kujdes; si te mos merren vallë në konsideratë rrugët ,qofte si gjurme që përshkojnë rrugët e vjetra e qofte si sipërfaqe të veshura me gurë të gdhendur, të realizuara me të njëjtin material që është përdorur për çatitë dhe muret; si mundet vallë të mos studiohen në detaje hapësirat e gjelbërta, hapesirat publike dhe detajet e shumta kon- tro fissato per la Città Museo e al suo interno conteneva circa 750 edifici. Ma già all'inizio delle fasi di schedatura ci siamo accorti come quest'area non fosse sufficiente a dare conto della complessità e della ricchezza del tessuto urbano antico, le aree di bordo, soprattutto a nord e a sud, presentavano caratteri non molto differenti e in alcuni casi molto più interessanti di quelle interne. Si è quindi passati, dopo lunghe discussioni all'interno dell'Ufficio di Piano, ad allargare il perimetro poco oltre quello definito dall'UNESCO raggiungendo così quasi 1000 edifici. Nel corso dell'ultima missione si è poi deciso di porre un'attenzione particolare al quartiere di Dunavat, che presenta caratteristiche simili al resto del Centro Storico, contiene al suo interno numerosi edifici di Prima Categoria ed è posto in una posizione particolarmente suggestiva e panoramica, che regala scorci stupendi della città antica. Siamo arrivati così ad oltre 1400 edifici, limitandone però la schedatura a 840 in ragione dei tempi previsti dal progetto per la consegna degli elaborati. Un discorso a parte merita il quartiere di Manalat che presenta molte analogie con la parte più antica della città, in esso sono presenti edifici importanti per tipologia e dettagli costruttivi, le vie di arroccamento sono del tutto simili per tracciato e materiali a quelle tradizionali, le coperture e le tecniche costruttive sono in gran parte conformi a quelle del Centro Storico vero e proprio. Tali elementi ci hanno consigliato di sottoporre questa parte della città ad una normativa di salvaguardia provvisoria, in attesa di indagini di maggior struktive, që duhet te mbrohen dhe vlerësuar. Që prej vizitave te para kuptuam se sa e madhe ishte shtrirja territoriale brenda të cilës prania e të kaluarës është shumë e fuqishme. Per kete arsye e filluam punën me përcaktimin e një hapesire që të përfshinte brenda saj pjesën më të madhe të objekteve të kategorisë së Parë dhe të na lejonte që brenda një kohe të arsyeshme të realizonim një skedim të plotë dhe të kujdesshëm. Hapesira e përcaktuar nga ne, në pjesën më të madhe të saj koinçidonte me perimetrin e përcaktuar për Qytetin Muze, dhe në brendësi të saj përfshinte rreth 750 ndërtesa. Por që në fillim të fazave të skedimit, e kuptuam se kjo hapsirë nuk ishte e mjaftueshme dhe nuk na paraqiste te gjithë kompleksitetin dhe pasurine e hapsirës se vjeter urbane; hapesirat anësore, sidomos në veri dhe në jug, paraqisnin karaktere jo shumë të ndryshme nga ato të hapesirës së brendshme dhe në disa raste edhe më interesante. Pas shume diskutimesh ne Zyren e Planit u kalua ne nje perimeter pak me te gjere prej atij te percaktuar prej UNESCO -s, u arrit ne rreth 1000 ndertesa. Gjatë misionit të fundit, u vendos që t'i kushtohej një vëmendje e vecante lagjes “Dunavat”, e cila paraqet karakteristika të ngjashme me pjesën tjetër të Qendrës Historike, përmban brenda saj shumë banesa të kategorisë së parë dhe është e vendosur në një pozicion sugjestiv dhe panoramik duke te ofruar elemente të mrekullueshme të qytetit te vjeter. Kështu arritëm të kapërcenim kufirin e 1200 ndërtesave, por skedimin e banesave e limituam te 840 per arsye te kohes qe eshte parashikuar ne Projekt per dorezimin e materialeve te Planit. dettaglio che ne consentano l'inserimento a pieno titolo all'interno del perimetro del Centro Storico. Il Piano di Recupero inoltre individua un'ampia zona, esterna al perimetro del centro storico, che interessa tessuti urbani recenti, ma che sono a diretto contatto con quelli del Centro Storico. Questa zona mantiene forti connessioni di carattere fisico, architettonico, percettivo e visuale con il centro antico. Si è valutato pertanto di evitare un'attività edilizia indiscriminata, imponendo particolari cautele nella realizzazione degli interventi edilizi, soprattutto limitandone le altezze, in attesa del PRG che definisca norme di maggior dettaglio. Da una riflessione nata dalle tavole preliminari, in particolare da una elaborazione che evidenziava sul modello tridimensionale del terreno le principali visuali panoramiche, si è pensato di sottoporre a tutela una porzione di territorio posta a monte del Centro Storico, pressoché inedificata ma in diretta connessione visuale con esso. Tale area è contraddistinta da una forte acclività dei versanti e dalla compresenza di importanti elementi di tipo geologico geomorfologico, paesaggistico e panoramico. Si è ritenuto che anche questa zona dovesse essere preservata da interventi finalizzati all'urbanizzazione o alla costruzione di nuovi edifici al fine di salvaguardare le visuali panoramiche fruibili dal Centro Storico. Completata la schedatura degli edifici abbiamo avuto la conferma di quanto avevamo percepito girando per le strade di Gjirokastra: l'elevato livello di degrado degli edifici, in particolare quelli più antichi; lo stato di abbandono di una parte consistente della città; la Një diskutim më vete meriton lagjja “Manalat”, e cila paraqet shumë analogji me pjesën e vjeter të qytetit. Në këtë Lagje vihen re ndërtesa të rëndësishme për nga tipologjia dhe detajet ndërtimore. Rrugët lidhëse janë plotësisht të ngjashme me ato tradicionale, si për materialin e përdorur ashtu edhe për shtrirjen e tyre. Çatitë dhe teknikat ndërtuese, në pjesën dërmuese të tyre, janë njësoj me ato të Qendrës Historike. Këto elemente na nxitën që ta trajtonim këtë pjesë të qytetit me një normative provizore ruajtjeje, në pritje të një studimi më të detajuar, që do të bënte të mundur futjen me të drejta të plota të kësaj zone brenda perimetrit të Qendrës Historike. Plani i Rikuperimit, përcakton gjithashtu edhe një zone të gjerë, jashtë perimetrit të Qendrës Historike, në të cilën përfshihen hapesira të reja urbane, qe janë në kontakt të drejtpërdrejtë me ato të Qendrës Historike. Kjo zone ruan lidhje të forta të karakterit fizik, arkitektonik, perceptues dhe vizual me qendrën e vjeter. Per kete motiv, u pa e arsyeshme ndalimi i aktivitetit ndërtimor pa kriter,duke vendosur masa te vecanta ne nderhyrjet ndertimore , mbi të gjitha, duke kufizuar lartësitë, e gjitha kjo në pritje të Planit te Pergjitshem Urbanistik, i cili do të përcaktojë norma më të detajuara. Nga një refleksion i lindur pas studimit të hartave fillestare dhe, veçanërisht, të një përpunimi kompjuterik i cili paraqet në model tredimensional pamjet kryesore panoramike të terrenit, u mendua që një pjesë e territorit, e ndodhur mbi Qendrën Historike, pothuajse e pabanuar, por në lidhje të drejpërdrejtë me të, t'i nënshtrohet një mbrojtjeje të veçantë. Kjo Zone dallohet carenza di manutenzione degli immobili anche in discreto stato di conservazione; il grave dissesto di numerose strade e della rete di smaltimento delle acque piovane che portano infiltrazioni negli edifici e dissesto nelle fondazioni, quasi sempre superficiali. Le sofisticate elaborazioni del GIS, nel frattempo, consentivano approfondimenti importanti per cogliere le articolazioni complesse del tessuto urbano e di come questo sia strettamente legato agli elementi morfologici del territorio. Ricordo ancora la prima modellazione tridimensionale del terreno che ci ha lasciato stupiti nel vedere come le vie del Bazar fossero nient'altro che canali di scorrimento e smaltimento delle acque piovane provenienti dai rilievi montuosi retrostanti. E quando ci siamo trovati (nel corso di un incontro con i cittadini e la stampa) all'interno di un Bar lungo la via principale del Bazar, durante un acquazzone primaverile, con più di mezzo metro d'acqua che scorreva lungo la strada, abbiamo sperimentato quanta verità vi fosse in quelle intuizioni e la ragione di quei marciapiedi ai lati delle strade del Bazar, alti anche un metro in alcuni punti. DALLA PARTECIPAZIONE ALLA CONDIVISIONE: il ruolo dei cittadini. Il GIS ha rappresentato indubbiamente un supporto importante per cogliere alcuni elementi della complessità del sistema urbano di Gjirokastra, ma l'altro elemento che ci ha aiutato maggiormente è stato il contatto diretto con i cittadini, fatto di cordialità e grande volontà di farci capire, a noi stranieri, le difficoltà di vivere in un centro antico. I tanti Rachì bevuti insieme a qualsiasi ora del giorno, ogni volta che si chiedeva di poter entrare nei cortili per compilare le schede e fare le foto o dopo ogni riunione pubblica, hanno messo a dura prova la nostra lucidità ma hanno costruito rapporti che vanno ben oltre il lavoro svolto. Nella fase di programmazione iniziale avevamo ipotizzato per ogni missione un incontro tecnico-politico 24 për një thyerje të fortë të faqeve ku eshte vendosur,si dhe për praninë e elementeve të rëndësishëm gjeologjikë gjeomorfologjike, pejsazhistike dhe panoramike. Është gjykuar që edhe kjo zonë të ruhet nga ndërhyrjet urbanizuese ose nga ndertimet e ndertesave të reja, me qëllim që të mbrohen pamjet panoramike te dukshme prej Qendres Historike. Në përfundim të skedimit të ndertesave u konfirmua ajo cfare kishim përceptuar duke kaluar neper rruget e Gjirokastres : shkalla e lartë e degradimit të banesave, sidomos e atyre më të vjetra; braktisja e një pjese të konsiderueshme të qytetit; mirmbajtja e keqe e banesave, edhe e atyre që ndodhen në një stad konservimi të mire; dëmtimi i rëndë i rrugëve të shumta dhe e rrjetit të kanalizimeve të ujërave të bardha duke krijuar infiltrime nëpër ndertesa, si dhe dobesim te themelet qe jane pothuaje ne siperfaqe. Ndërkohë, përpunimet e sofistikuara të GIS, na dhanë mundësinë të thelloheshim më tepër në deshifrimin e artikulimeve komplekse të hapsirës urbane dhe lidhjen e kësaj të fundit me elementet morfologjike të terrenit. Më kujtohet edhe sot se si na befasoi modelimi i pare tredimensional i terrenit qe na la me goje hapur kur shikonim rrugët e Pazarit,qe ngjanin me kanalet per rrjedhjen e ujrave qe vine prej malit mbi qytet.Kur u gjendëm (gjatë një takimi me qytetarët dhe shtypin) të mbyllur në një Bar përgjatë rrugës kryesore të Pazarit, në mes të një stuhie të shkurtër pranverore, të rrethuar nga më shumë se gjysëm metri ujë që rridhte në rrugë patëm mundësinë të verifikonim vërtetësinë e hamendjeve tona rreth arsyes qe pse trotuaret anësore të rrugëve të Pazarit, vende vende jane edhe një meter te larte. NGA PJESMARJA TE MIREKUPTIMI: roli i qytetarëve. GIS ka qene pa dyshim një mbështetje të rëndësishme për përvetësimin e disa elementeve të kompleksitetit të sistemit urban të Gjirokastrës, por elementi tjeter që na ndihmoi më shumë ishte pikërisht kontakti i all'inizio e un'assemblea pubblica finale nel corso della quale si illustravano i progressi nel lavoro e si registravano i consigli e le critiche. Grazie al gran lavoro dell'Ufficio di Piano siamo riusciti a mantenere questi impegni, arricchendoli con incontri a tema con le varie categorie interessate al Piano (operatori del settore edile, forum degli economisti, associazioni) raccogliendo un'attenzione ed un interesse insperati. Come dimenticare l'assemblea tenuta a Gennaio 2005 sotto una fitta nevicata in una sala piena con numerosi interventi di grande livello? La partecipazione dei cittadini è stata la sorpresa più bella che ha ripagato appieno il nostro impegno. Ricordo l'anziano proprietario di un edificio storico che raccontava delle enormi difficoltà incontrate nella manutenzione della copertura in pietra, che richiedeva interventi frequenti e per lui impossibili da sostenere economicamente; la signora che nell'ultima affollatissima assemblea denunciava le difficoltà imposte dalla burocrazia con le autorizzazioni da ottenere a Tirana, i tempi lunghissimi per ottenerle e la sua pratica che giaceva presso gli uffici da oltre un anno. STORIA DI UN RAPPORTO CONTROVERSO: il ruolo delle istituzioni. La collaborazione richiesta agli enti ha evidenziato un atteggiamento controverso, all'elevato livello di collaborazione dimostrato nei fatti dalla Direzione Regionale dell'Istituto dei Monumenti, che ci ha seguito in tutte le fasi più delicate, ha corrisposto il totale disinteresse, quando non l'aperta ostilità, della Direzione Centrale a Tirana. Nonostante le garanzie dei quattro Direttori che si sono succeduti, nonostante le richieste ufficiali della Regione Marche, nonostante i numerosi incontri a Tirana e i solleciti del Direttore Regionale (che si è recato più volte presso gli archivi dell'Istituto), non siamo riusciti ad avere copia di nessuno delle centinaia di raffinati disegni degli edifici storici, eseguiti negli anni dai tecnici dell'Istituto. Ed è per drejtpërdrejtë me qytetarët, një kontakt miqësor dhe plot vullnet të mire për të na treguar ne të huajve vështirësitë e të jetuarit në një qendër te vjeter. Gotat e shumta me raki të konsumuara në çdo ore të ditës, sa here që ne futeshim në oborret e shtëpive për të mbushur skedat, për të bërë foto, ose pas çdo mbledhjeje publike, e vunë kthjelltesine e trurit tone në një prove të vështirë, por gjithashtu ndihmuan në ndërtimin e mardhenieve që shkojnë përtej punës së kryer. Në fazën fillestare të programimit kishim hipotizuar që për çdo mision të realizonim fillimisht një takim tekniko-politik dhe në përfundim të tij një asamble publike, gjatë të cilës të ilustrohej puna e kryer dhe të mbaheshin shënim këshillat apo kritikat. Falë punës së madhe të kryer nga Zyra e Planit, kemi arritur të mbajmë premtimet tona, madje duke e zgjeruar aktivitetin tone me takime tematike që përfshinin kategori të interesuara për Planin (operatorë të sektorit ndërtimor, forumi i ekonomistëve, shoqata të ndryshme, etj…), duke grumbulluar kështu rreth vetes një interes dhe vëmendje të paparashikuar. Si mund të harohet asambleja e mbajtur në janar 2005 nen rreshjet e shumta te dëbores dhe me një auditor të mbushur plot , ku shpesh kishte ndërhyrje të një niveli të lartë. Pikërisht pjesmarja e qytetarëve në projekt, ishte surpriza më e bukur dhe shpërblimi më i mire për impenjimin tone. Më kujtohet nje pronar me moshe te vjetër i një shtëpie historike, i cili tregonte për veshtirësitë e shumta të hasura për mirmbajtjen e catise me rasa guri dhe për pamundësitë e tij ekonomike për të përballuar ndërhyrjet e shpeshta që kërkoheshin. Më kujtohet nje zonje, qe në asamblenë më të fundit, të tejmbushur me njerëz, denonconte vështirësitë e shumta burokratike, që nga autorizimet që duhej të vinin nga Tirana, kohën e gjatë që duhej për të marrë këto autorizime, apo ankohej për praktikën e saj, e cila kishte më shumë se një vit që rinte nëper zyra. 25 questo che in questo nostro volume e nel CD, che raccoglie tutto il lavoro del Piano di Recupero, non sono presenti questi preziosi documenti che consentirebbero di capire meglio l'evoluzione degli edifici che documentano per ricostruirne facilmente le parti mancanti. Finché non si avrà accesso a questa documentazione si lascerà un eccessivo spazio alla creatività e alla sensibilità del progettista sia nella ricostruzione degli edifici demoliti che delle porzioni mancanti per crolli o interventi non corretti succedutisi negli anni; o, ancor peggio, mano libera alle manovre di burocrati più o meno zelanti. LA SCELTA DIFFICILE: quale Piano per la città di Gjirokastra. Tante erano le opzioni che si aprivano al nostro operare, soprattutto in una realtà sprovvista di una normativa generale di riferimento. Ci si è trovati davanti il classico foglio bianco. La prima scelta che ci siamo trovati di fronte è stata tra uno strumento snello e di basso profilo che consentisse anche un processo di approvazione agevole da parte delle autorità competenti, o un Piano che andasse oltre la routine per spingere a riflettere anche sull'intero territorio circostante, con il rischio che il suo iter divenisse complesso, soprattutto in una realtà amministrativa ancora molto centralizzata come quella albanese. La decisione non è stata né semplice né indolore e ha visto contrapporsi due fazioni molto determinate ed agguerrite. Da 26 HISTORIA E NJE MARDHENIEJE JO TE QARTE: roli i institucioneve. Bashkëpunimi qe kërkuam prej Enteve shtetërore ka nxjerre ne pah një sjellje jo te qarte: nivelit të lartë të bashkëpunimit, të treguar nga Drejtoria Rajonale e Monumenteve të Kultures, qe na ka shoqeruar në të gjitha fazat delikate të projektit, i është përgjigjur mosinteresimi i plotë, për të mos thënë një qëndrim i hapur pengues i Institutit te Monumenteve ne Tiranë. Pavarësisht garancive të katër drejtorëve që kanë pasuar njëri-tjetrin, pavarësisht kërkesave zyrtare të Rajonit të Markeve, pavarësisht takimeve të shumta në Tiranë dhe ngacmimeve të Drejtorit Rajonal (i cili ka shkuar shpesh pranë arkivit të Institutit), nuk kemi mundur të kemi kopjen e ndonjërës prej qindra skicave ose vizatimeve të ndërtesave historike të realizuara nëpër vite nga teknikët e Institutit. Pikërisht për këto arsye, në këtë volum dhe në CD-në që përmbledh gjithë punën e Planit të Rekuperimit, nuk janë të pranishme këto dokumente të çmuara, të cilat do të na lejonin të kuptonim më mire evolucionin e banesave dhe të rindërtonim kështu pjesët që mungojnë. Për sa kohë që do te mohohet hyrja per te pasur këto dokumenta, do t'i lihet projektuesve një liri e tepruar krijuese , si në rikonstruksionin e shtëpive plotësisht të shkatërruara, ashtu edhe në rindërtimin e pjesëve të rëna apo ndërhyrjeve të gabuara nëpër vite. Apo më keq akoma, do të thotë dore të lire manovrave te burokratëve te zellshëm. una parte i nostri amici albanesi dell'Ufficio di Piano che propendevano per uno strumento sostanzialmente mediato tra le scarne norme esistenti e le procedure consolidate, dall'altra il gruppo dei consulenti italiani che non voleva rinunciare ad uno strumento all'avanguardia, in grado di svolgere un ruolo di indirizzo per gli altri Piani che seguiranno, provando a forzare la mano su un decentramento in perfetta sintonia con le migliori pratiche amministrative a livello europeo. La discussione si è sviluppata prevalentemente sul tema del decentramento, molto osteggiato soprattutto da chi, a livello centrale, non vuol rinunciare ad alcuni privilegi, contrari peraltro ad ogni logica di snellimento delle procedure indispensabile per non rendere complicati interventi già di per sé molto onerosi. Su questo punto una visione comune non è stata raggiunta e, supportati dalle continue segnalazioni dei cittadini e tecnici locali che denunciano insopportabili lungaggini burocratiche, abbiamo maturato la convinzione che quanti siano intenzionati ad intervenire in una realtà difficile come quella del Centro Storico, accollandosi maggiori costi che vanno dalla disposizione del cantiere, alle tecniche del recupero estremamente complesse e onerose, alle regole molto severe fissate dal Piano, non possono essere gravati anche dall'incertezza nei tempi di rilascio delle autorizzazioni necessarie. Non è giusto che si sottopongano a continui viaggi a Tirana per sollecitare pareri NJË ZGJEDHJE E VËSHTIRË: cili plan i duhet Gjirokastrës. Opsionet që shtroheshin para nesh ishin të shumta, sidomos po të kihet parasysh një realitet pa norma të përgjithshme referimi. Dhe kështu e gjetëm veten pëprara një letre të bardhë klasike. Zgjedhja e parë që na u desh të bënim ishte ajo midis një instrumenti të thjeshtë dhe me profil të ulët, që ben te mundur edhe një proces aprovimi pa probleme prej autoriteteve kompetente dhe një Plani që shkonte përtej rutinës së zakonshme, qe të shtyn per reflektim edhe per territorrin perreth, por me rrezikun qe procedura i tij te behet komplekse, mbi te gjitha ne nje realitet administrativ akoma shume te centralizuar, sic eshte ai shqiptar. Vendimi nuk ishte as i thjeshtë dhe as pa dhimbje dhe pa kundervenien e dy fraksioneve shume te vendosura dhe luftarake . Nga njëra anë ishin miqtë tanë shqiptarë të Zyrës së Planit, që insistonin për një instrument që të ndiqte një rrugë të mesme midis normave ekzistuese aspak të përshtatshme e procedurave të konsoliduara dhe nga ana tjetër grupi i konsulentëve italianë, të cilët nuk dëshironin të hiqnin dorë nga një instrument i perparuar, në gjendje qe të luante rolin e një udhëzuesi për Planet e tjera që do te behen me vone, duke provuar te meshohej mbi nje decentralizim ne sinfoni perfekte me praktikat me te mira administrative ne nivel europian. Diskutimi u zhvillua sidomos mbi temën e decentralizimit, e penguar veçanërisht prej atyre qe ne nivel qendror nuk duan te zhvi- 27 che possono benissimo essere espressi in ambito locale. L'attuale procedura alimenta una logica di clientela del tutto contraria allo spirito che ci ha mosso durante tutto il processo di progettazione. Dopo lunghe riflessioni e scambi di opinione il gruppo di consulenza italiano ha deciso su questo argomento di andare avanti assumendosi tutte le responsabilità di un possibile insuccesso. Siamo infatti ben coscienti che con questa impostazione aumenta in modo esponenziale il rischio che il nostro lavoro venga dimenticato in qualche cassetto dal giorno successivo alla presentazione ufficiale e che non inizi neanche il suo iter di approvazione. Siamo coscienti di metterci contro una parte dell'apparato burocratico, ma siamo altrettanto certi di interpretare le istanze di cambiamento che la nuova Albania manifesta in molti settori e che i cittadini di Gjirokastra ci hanno rappresentato nei tanti incontri pubblici tenuti in città. Cedere su questo importante principio ci sembrerebbe quasi un tradire le tante aspettative che un processo di Piano così intensamente partecipato ha legittimamente fatto nascere in importanti settori della società civile. 28 shen nga disa privilegje ,te cilat bien ndesh me cdo logjike lehtesimi te procedurave te domosdoshme, pra nuk duhen bere te komplikuara nderhyrjet qe ne vetvete jane shume te kushtueshme. Në të vërtetë, rreth kësaj pike nuk u arrit një vizion i përbashkët, dhe falë sinjalizimeve të qytetarëve dhe teknikëve lokalë për stërzgjatje burokratike të padurueshme, kemi arritur në përfundimin se ata që kanë si qëllim ndërhyrjen në një realitet të vështirë si ai i qendres historike, dhe që marrin përsipër kostot e larta të nevojshme në kantieret restauruese, teknikat shumë komplekse dhe të bazuara në regullat strikte të përcaktuara nga Plani i Rekuperimit, nuk mund që të ngarkohen edhe me barrën e pasigurisë lidhur me afatet e dhënies së autorizimeve ose lejeve të nevojshme. Nuk është e drejtë që ata t'u nënshtrohen udhëtimeve të vazhdueshme në Tiranë për të trajtuar probleme, të cilat shumë mirë mund të parashtroheshin brenda kuadrit lokal. Procedura e sotme ushqen një llogjikë klienteliste, krejtësisht kundër shpirtit të veprimit qe ne na ka udhëhequr gjatë gjithë procesit të projektimit. Pas reflektimeve të gjata dhe shkëmbimit të opinioneve të shumta, grupi italian i konsulencës, vendosi që të vazhdojë punën e vet, duke marrë përsipër çdo rrezik te mundshem mos suksesi. Jemi të I LIMITI DEL PIANO E I POSSIBILI SVILUPPI FUTURI. Mostrare la complessità del tessuto urbano di Gjirokastra è stato il primo principio posto alla base del nostro operare, pur nella convinzione che questo è un processo lungo che non può concludersi nei tempi stretti imposti dal Piano, ma siamo convinti di averne colto alcuni elementi che sono leggibili nelle tavole di analisi. Abbiamo comunque messo a punto un metodo di lavoro e di indagine che, per approfondimenti successivi, potrebbe portare molto vicino all'obiettivo. Il lavoro va continuato e portato a termine seguendo il tracciato pensato sei anni fa e messo a punto per approfondimenti successivi in questi anni. Il successivo passo, ormai non più rinunciabile, dovrà essere il Piano Regolatore Generale che, dopo la città storica, analizzi la città moderna e ne definisca lo sviluppo futuro, nel rispetto dell'ambiente. Uno studio intermedio, senz'altro urgente in virtù di quanto indicato nella tavola di analisi geologica, è quello sul rischio sismico. La grave situazione relativa alla stabilità dei versanti e alla faglia ipotizzata che attraversa l'intero centro urbano ci lascia molto preoccupati su potenziali danni a persone e cose in caso di eventi sismici. La riduzione del rischio sismico è un obiettivo sicuramente praticabile e che si lega con le proposte contenute nel Piano ndërgjegjshëm se me këte menyre te vepruari rritet shume reziku që puna e jonë të harrohet në ndonjë sirtar që të nesërmen e paraqitjes zyrtare , madje të mos fillojnë as procedurat e aprovimit të saj. Jemi të ndërgjegjshëm se po përballemi me një pjesë të aparatit burokratik, por nga ana tjetër jemi gjithashtu të bindur edhe per ndryshimet që Shqipëria e re po shfaq në shumë sektorë. Kete fakt na e kane konfirmuar edhe qytetaret e Gjirokastres ne takimet publike te mbajtura ne qytet. Te dorëzoheshim tani, do të na duket si një tradhëti kundrejt shpresave që një Plan i hartuar me një bashkëpunim kaq të gjerë, ka bërë të lindin në shumë sektore të rëndësishëm të shoqërisë civile. KUFIZIMET E PLANIT DHE MUNDËSITË E ZHVILLIMEVE TË ARDHSHME Paraqitja e kompleksitetit të hapesirës urbane të Gjirokastrës, përbënte principin bazë të punës sonë, edhe pse ne jemi të ndërgjegjshëm se ky eshte një proces i gjatë, i cili nuk mund të përfundoje brenda afateve strikte të përcaktuara nga Plani, por ne jemi të bindur se kemi arritur të mbledhim disa elemente të lexueshme qartësisht në hartat e analizës. Sidoqofte, ne kemi ngritur një metodë pune dhe vrojtimi e cila do të na lejonte të thelloheshim më shumë mbi temën, dhe do të na afronte më shumë me objektivin. Puna duhet të vazhdojë dhe të përfundojë duke ndjekur rrugen e përcaktuar gjashtë vjet më parë, dhe të përshtatur për thellim të mëtejshëm gjatë viteve te ardhshem. 29 del Centro Storico, orientandone le priorità e finalizzandone i potenziali finanziamenti. Siamo convinti che un Piano non possa risolvere tutti i problemi di una città e che la pianificazione urbanistica, se non supportata da una pianificazione accorta degli investimenti pubblici, non abbia senso, ma siamo coscienti di aver avviato un processo che, la costante e attiva partecipazione dei cittadini, ci fa sperare sia difficile interrompere. … resta ancora molto da scoprire nell'universo di questa città, nel rapporto tra il suo aspetto fisico e la mentalità dei suoi abitanti, tra le sue acquisizioni architettoniche e i suoi valori spirituali, tra l'arte di costruire da una parte e, dall'altra, la filosofia, la poesia e lo sviluppo audace del pensiero di coloro che ci vivono. Ismail Kadaré - Gjirokaster la città di pietra Hapi i radhës, tashmë i pashmangshëm, duhet të jetë Plani Regullator i Përgjithshëm, i cili pas qytetit historik,do të analizojë qytetin modern dhe do të përcaktojë zhvillimin e tij të ardhshëm, duke respektuar ambientin. Nderkohe gjykoj se duhet të kryhet patjetër një studim sizmik, nevoja e të cilit del edhe nga tabela e analizave gjeologjike. Situata e rëndë që paraqesin faqet e kodrave, dhe carja nëntokësore e hipotezuar, që përshkon gjithë qendrën urbane, na shqetësojnë së tepërmi, po të marim në konsideratë dëmet e mundshme në jetë njerëzish dhe materiale gjatë aktivitetit sizmik. Reduktimi i rezikut sizmik është një objektiv shumë i realizueshëm dhe lidhet drejtpërsëdrejti me propozimet e Planit të Rekuperimit të Qendrës Historike, i cili orienton prioritetet dhe përcakton mundësitë potenciale të financimit. Natyrisht, jemi të bindur se vetëm një Plan, nuk i zgjidh të gjitha problemet e një qyteti, dhe se një planifikim urban nese nuk pasohet nga një planifikim i investimeve publike nuk ka kuptim. Por nga ana tjetër jemi të ndërgjegjshëm se jemi bërë nismëtarë të një procesi të cilin pjesmarrja aktive e qytetarëve, e bën të pamundur të ndërpritet. ..mbetet ende shumë për të zbuluar në universin e këtij qyteti. në raportin midis paraqitjes fizike dhe mentalitetit të banorëve të tij, midis cilësive të tij arkitektonike dhe vlerave të tij shpirtërore, midis artit të ndërtimit nga njëra anë, dhe nga ana tjetër, filozofisë, poezisë dhe zhvillimit të mendimit të atyre që jetojnë në të. Ismail Kadare: - “Kronike ne gur”. 30 DALLA SCHEDATURA DEGLI EDIFICI ALLE TAVOLE DI ANALISI E DI PROGETTO NGA SKEDIMI I NDERTESAVE TE HARTAT E ANALIZAVE DHE ATO TE PROJEKTIT Bruno Bonifazi L a redazione del Piano di Recupero di un centro storico come Gjirokastra è una sfida certamente impegnativa per qualsiasi urbanista; le dimensioni innanzitutto ma anche la molteplicità e la complessità degli aspetti da analizzare sono tali da richiedere un approccio multidisciplinare e le più avanzate tecniche di analisi e di acquisizione dei dati. Le basi per la redazione del Piano erano già state poste con il lavoro svolto negli anni precedenti, in particolare con la redazione della cartografia aerofotogrammetrica in formato digitale e l'attivazione dell'Ufficio di Piano presso il Comune di Gjirokastra con strumentazioni informatiche GIS all'avanguardia dal punto di vista tecnologico; erano anche stati avviati una serie di studi ed indagini confluiti nella pubblicazione del primo quaderno di piano. L'abitato storico copre una superficie di circa 1,2 km2 comprendendo la parte più antica a ridosso del castello ed i successivi sviluppi fino alle costruzioni del XIX secolo. Il piano di recupero ha interessato l'intero centro storico concentrando maggiormente l'analisi nella zona più rappresentativa dello stesso nel cui perimetro, più esteso di quello della Bruno Bonifazi P ërpilimi i Planit të Rekuperimit të një qendre historike si Gjirokastra, është një sfidë sigurisht shumë impenjative për çdo urbanist: mbi të gjitha dimensionet, por edhe shumëllojshmëria dhe kompleksiteti i aspekteve që janë për t'u analizuar, janë të tilla që kërkojnë një ballafaqim të shumë disiplinave dhe të teknikave më të avancuara të analizës dhe të përvetësimit të të dhënave. Bazat e përpilimit të Planit ishin hedhur që me punën e bërë në vitet e kaluara në veçanti me redaktimin e hartografise aerofotogrametrike në format dixhital dhe aktivizimi i Zyrës së Planit pranë Bashkisë së Gjirokastrës me mjete informatike GIS, në pararojë nga këndvështrimi teknologjik; kishin filluar gjithashtu edhe një sërë studimesh dhe kërkimesh sëbashku me publikimin e dokumentit të parë të Planit. Pjesa e banuar historike përfshin një sipërfaqe prej rreth 1.2 km 2, duke përfshirë edhe pjesën më antike rreth kështjelles si dhe zhvillimet e mëtejshme deri në ndërtimet e shekullit XIX. Plani i rekuperimit përfshin gjithë qendren historike, duke përqëndruar në pjesën më të madhe analiza në zonën më përfaqësuese të saj, në perimetrin e së cilës 33 città museo, si è proceduto alla integrale schedatura degli edifici. È questa la zona nella quale sono presenti la quasi totalità degli edifici residenziali storici caratteristici di Gjirokastra, classificati dall'Istituto dei Monumenti di Cultura come di prima categoria. Per la restante parte, caratterizzata dalla minore presenza di emergenze architettoniche ma nella quale si rilevano un buon numero di edifici di interesse storico e tipologico immersi in un tessuto minore che va comunque conservato per mantenere la fisionomia complessiva del centro storico, si è proceduto ad una rilevazione delle caratteristiche degli edifici in via 34 më i shtrirë nga ai i qytetit muze, është proçeduar me skedimin e plotë të ndërtesave. Është pikërisht kjo zonë në të cilën janë të pranishme pjesa më e madhe e ndërtesave të banuara historike karakteristike të Gjirokastrës, të klasifikuara këto nga Instituti i Monumenteve të Kulturës si të kategorisë së parë. Për pjesën që mbetet, e karakterizuar kjo nga një prezencë më e vogël e emergjencës arkitektonike, por në të cilën dallohen një numër i konsiderueshëm ndërtesash me interes historik dhe tipologjik të shfaqura në një rrjet më të vogël që gjithësesi duhet ruajtur për të mbajtur të paprekur fizionominë e përgjithshme të qendrës historike; speditiva con una serie di sopralluoghi e con l'ausilio di foto aeree ad alta risoluzione. Il perimetro così definito ricomprende per intero l'area tutelata dall'U.N.E.S.C.O come patrimonio dell'umanità ed interessa un numero di edifici superiore a 1400. Il Piano ha poi previsto una serie di zone di tutela, alcune delle quali transitorie, all'intorno di tale perimetro; si tratta: - della zona di tutela delle visuali panoramiche che interessa la parte a monte del centro storico con lo scopo di tutelare la veduta d'insieme di Gjirokastra; - della zona di salvaguardia del quartiere storico di Manalat, posto a sud-ovest del castello, che non è stato incluso nel Piano di Recupero avendo definito quale margine per quest'ultimo il crinale che sale verso monte e che costituisce il limite fisico delle visuali dal cuore del centro storico; - della zona di salvaguardia del centro storico che interessa i tessuti urbani recenti a diretto contatto con quelli storici e che hanno con essi forti connessioni di carattere fisico, architettonico, percettivo e visuale; in tale zona, in assenza di un piano regolatore della città, è opportuno che vengano adottate particolari cautele nella realizzazione degli interventi edilizi. La scheda di rilevamento utilizzata è stata derivata da quella studiata dalla Provincia di Ascoli Piceno per il censimento degli edifici di valore storico architettonico del proprio territorio, opportunamente adattata per le specificità del centro storico di Gjirokastra. La scheda comprende oltre ai dati identificativi dell'edificio, informazioni sull'epoca di costruzio- është proçeduar me gjetjen e karakteristikave të ndërtesave në mënyrë të shpejtë me një sërë vrojtimesh në vend dhe me përdorimin e fotografive ajrore me saktësi të madhe. Perimetri i përcaktuar ne kete menyre, përmbledh gjithë zonën e mbrojtur nga UNESKO si trashëgimni mbarë humanitare dhe përfshin një numër më të madh se 1400 ndërtesa. Plani, më tej ka parashikuar edhe një sërë zonash të mbrojtura, disa prej të cilave kalimtare përreth këtij perimetri dhe bëhet fjalë për: - Zonën e mbrojtur të pamjeve panoramike , që përfshijnë pjesën mbi qendrën historike, me qëllim mbrojtjen e pamjes së përgjithshme të Gjirokastrës. - Zona e mbrojtur e lagjes historike Manalat e shtrirë në jug-perëndim të kështjellës, e cila nuk është përfshirë në Planin e Rekuperimit, duke vendosur si kufi për këtë të fundit, kreshtën që ngjitet drejt pjesës së ngritur dhe që përbën një limit fizik të pamjeve nga zemra e qendrës historike. - Zonën tampon te qendrës historike që përfshin pjesët urbane te kohëve të fundit në kontakt të drejtpërdrejt me ato historike dhe, që kanë me to lidhje të forta të karakterit fizik, arqitektonik, perceptues dhe pamor: në këtë zonë në mungesë të një plani rregullues të qytetit,është e domosdoshme që të adoptohen përkujdesje të vecanta në realizimin për rindërtimin e mundshëm të ndërtesave. Skeda e rilevimit e përdorur vjen nga ajo që është studiuar deri vonë në Provincën e Ascoli Piceno për regjistrimin e ndërtesave me vlerë historike të territorit të vet, e përshtatur veçanërisht në veçantitë specifike për qendrën historike të Gjirokastrës. 35 ne e sugli eventuali successivi interventi di restauro, sulle caratteristiche geometriche dell'edificio (superficie, altezza e numero di piani), sulle destinazioni d'uso originarie ed attuali, sulla dotazione di impianti e sull'accessibilità dalle strade pubbliche anche con mezzi meccanici; gli edifici vengono altresì classificati dal punto di vista tipologico secondo le descrizioni contenute nella pubblicazione “Qyteti-muze i Gjirokastrës” di Emin Riza. Sono presenti anche dettagliate informazioni sullo stato di conservazione degli elementi tipologici e costruttivi quali strutture verticali, solai, coperture, paramenti esterni, architravi aggetti, balconi, ecc.. Infine vi è una parte della scheda relativa agli eventuali annessi, antichi o recenti, ed alle aree di pertinenza esterne. La scheda è completata dal rilievo fotografico ed in alcuni casi dai disegni dell'edificio. Tutto il lavoro di schedatura è stato informatizzato attraverso procedure GIS (Geographical Information System) e reso disponibile in un cd-rom interattivo con il quale è possibile consultare gli elaborati cartografici di piano e richiamare con un semplice click sull'edificio che interessa la scheda relativa completa di foto e disegni di rilievo in alcuni casi presenti. Circa i disegni degli edifici storici si deve rilevare che non è stato 36 Skeda përmbledh, përveç të dhënave identifikuese të ndërtesës, informacione për periudhën e ndërtimit dhe të restaurimeve të mundshme më pas, për karakteristikat gjeometrike të ndërtesës (sipërfaqe, lartësi dhe numri i kateve), për destinacionin e përdorimit në origjinë dhe aktual, për pajisjen me impiante dhe mundësinë e hyrjes në rrugët publike të mjeteve mekanike. Ndërtesat klasifikohen gjithashtu edhe nga pikëpamja tipologjike sipas përshkrimeve që përmban botimi “Qytetimuze i Gjirokastrës” i Emin Rizës. Janë të pranishme edhe informacione të detajuara mbi gjendjen e ruajtjes të elementeve tipologjike dhe të ndërtimit si: strukturat vertikale, soletat, çatite, veshjet e jashtme, arqitrarët që dalin, ballkonet, etj. Në fund, një pjesë e skedës ka të bëjë me shtesat e mundshme të papërfshira, te vjetra ose të kohëve të fundit dhe, zonave që u përkasin pjesëve të jashtme. Skeda është e kompletuar nga rilevimi fotografik dhe në disa raste nga skicat e ndërtesave. Gjithë puna e skedimit është informatizuar me anë të proçedurave GIS (Geographical Information System) dhe është e disponueshme në një CD-rom interaktive me të cilin është i mundur konsultimi i materialeve kartografike të Planit dhe mjafton një klik i thjeshtë mbi ndërtesën në shqyr- possibile ottenere copia di quelli conservati presso l'archivio dell'Istituto dei Monumenti di Cultura né si è potuto procedere, nei tempi e con le risorse a disposizione, ad un rilievo diretto; la procedura informatica tuttavia è stata costruita in modo da consentire l'inserimento oltre che delle foto anche dei disegni qualora si rendessero disponibili. Le operazioni di schedatura e rilievo hanno visto impegnati i tecnici albanesi dell'ufficio di piano; si è trattato di un lavoro lungo e molto impegnativo per il grande numero degli edifici da rilevare e per la complessità degli agglomerati del centro storico, addossati e stretti fra vicoli e viuzze, tanto da rendere spesso difficoltoso il rilievo e le riprese fotografiche delle facciate. A conclusione risultano schedati 840 edifici e questo lavoro ha rappresentato la base per la realizzazione degli elaborati del Piano di Recupero divisi tra elaborati di indagine e di progetto. Gli elaborati di indagine, limitati alla zona in cui è stata realizzata la schedatura completa, sono costituiti da 11 tavole alla scala 1:2.000; precisamente si tratta di: Tav. A - “Epoca di costruzione degli edifici” nella quale gli edifici del centro storico sono distinti in cinque classi in base all'epoca di costruzione; si evidenzia come un buon numero di essi, circa 380, siano di epoca precedente al 1900 mentre altri 250 risalgono alla prima metà del XX secolo. Tav. B - “Categoria degli edifici” nella quale vengono indicati gli edifici di I e II categoria come classificati dall'Istituto dei Monumenti di Cultura. Tav. C - “Classi tipologiche degli edifici” nella quale gli edifici vengono classificati in base alle tipologie caratteristiche del centro storico desunte dalla pubblicazione “Qyteti-muze i Gjirokastrës” di Emin Riza. Tav. D - “Stato di conservazione degli edifici” nella quale viene evidenziato in quattro classi, buono, medio, cattivo e pessimo, lo stato di conservazione generale dell'edificio. Da mettere in rilievo il dato allarmante di oltre 300 edifici che risultano in pessimo o cattivo stato tim, për të patur skedën e kompletuar me fotografi dhe skica në rastet kur janë të pranishme. Në lidhje me skicat e ndërtesave historike duhet patur parasysh mungesa e kopjeve të ruajtura në Arkivin e Institutit të Monumenteve të Kulturës, gjithashtu nuk është bërë i mundur proçedimi në vite dhe me burimet e disponueshme në një rilevim direkt. Gjithësesi proçedura informatike është ndërtuar në mënyrë të tillë që të lejojë shtimin e mëtejshëm, jo vetëm të fotografive, por edhe të skicave në qoftë se këto do të ishin të disponueshme. Veprimet e skedimit dhe të shqyrtimit kanë impenjuar mjaft teknikët shqiptarë të Zyrës së Planit: bëhej fjalë për një punë të gjatë dhe impenjative për numrin e madh të ndërtesave që duhej të merreshin në shqyrtim dhe për kompleksitetin e elementeve të qendrës historike te vendosur një mbi një, midis sokaqeve dhe rrugicave, aq sa disa herë bëhej i vështirë si shqyrtimi ashtu edhe fotografimi i fasadave. Si konkluzion rezultojnë të skeduara 840 ndërtesa dhe kjo punë përbën bazën e realizimit të materialeve të Planit të Rekuperimit të ndara këto, midis materialeve të kërkimeve dhe të projektit. Materialet e kërkimeve, të kufizuara në zonën ku është realizuar skedimi i plotë, përbëhen prej 11 hartash me shkallë 1:2.000. Më saktë flitet për: Harta A-“Periudha e ndërtimit të banesave”, në të cilën ndërtesat e qëndrës historike ndahen në 5 klasa në bazë të periudhës së ndërtimit; vihet re se numëri me i madh i tyre, rreth 380,të jenë para 1900, ndërsa 250 të tjera janë të gjysmës së parë të shekullitXX. Harta B -”Kategoria e ndërtesave”, në të cilën tregohen ndërtesat e kategorisë së parë dhe të dytë të klasifikuara nga Instituti i Monumenteve të Kulturës. Harta C- “Klasat tipologjike të ndërtesave”, në të cilën ndërtesat klasifikohen në bazë të tipologjive të qëndrës historike të nxjerra nga botimi ”Qyteti-Muze i Gjirokastrës” me autor Emin Rizën. Harta D- “Gjëndja e ruajtjes së banesave”, në të cilën ndertesat ndahen në katër klasa: e mirë,e mesme, 37 di conservazione; questo numero è peraltro da considerare in rapido e costante aumento a causa del progressivo degrado degli edifici privi di manutenzione. Nella tavola vengono altresì indicati gli edifici parzialmente o totalmente abbandonati essendo questo un indice di maggiore vulnerabilità per l'assenza di qualsiasi intervento di manutenzione. Tav. E - “Stato di conservazione delle coperture” nella quale viene evidenziato in tre classi, buono, medio e cattivo, lo stato di conservazione delle coperture che costituisce un elemento di grande rilevanza sia perché le caratteristiche coperture in pietra determinano la specificità del centro storico di Gjirokastra e quindi il loro mantenimento è di assoluta importanza, sia perché le cattive condizioni della copertura in un edificio antico preludono ad un rapido degrado delle strutture sottostanti con possibilità di crollo dell'edifico stesso. Anche in questo caso emerge un dato non confortante risultando circa 200 gli edifici con copertura in cattivo stato di conservazione. Tav. F - “Tipologie delle coperture” dalla quale risulta che la tipologia di gran lunga prevalente è quella a padiglione con manto di copertura in pietra (oltre 500 edifici); pure consistente è la presenza di coperture piane (circa 200 edifici), da considerare quale tipologia impropria per le caratteristiche del centro storico e pertanto da sostituire. Sono stati altresì evidenziati gli edifici con manto di copertura in pietra e presenza di porzioni piane, da considerare quali elementi in contrasto con le caratteristiche originali degli edifici. Tav. G - “Numero dei piani” nella quale gli edifici vengono classificati in base al numero dei piani; oltre 200 risultano gli edifici di tre e quattro piani, nei quali sono comprese le caratteristiche case torre (kullë) tipiche del centro storico di Gjirokastra. Il numero di piani e quindi l'altezza è un importante elemento nella valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici. Tav. H - “Destinazioni d'uso dei piani terra” dalla quale risulta che la destinazione prevalente è la resi- e keqe dhe shumë e keqe. Duhet të vihet në dukje gjendja alarmante e më shumë se 300 ndërtesave qe rezultojnë në një gjëndje të ruajtur shumë të keqe ose të keqe; ky numër është për t'u konsideruar në rritje të shpejtë dhe të vazhdueshme për shkak të degradimit progresiv të ndërtesave të privuara nga mirëmbajtja. Përveç kësaj në hartë tregohen ndërtesat e braktisura pjesërisht apo tërësisht, një tregues ky i një rritjeje të mëtejshme të demtimeve për arsye të mungesës te çfarëdo lloj ndërhyrjeje për mirëmbajteje. Harta E - “Gjendja e ruajtjes së çative”,ne të cilat evidentohen në tri klasa: e mirë, e mesme dhe e keqe, gjendja e konservimit të çative që përbën një element të një rëndësie të madhe, qoftë sepse çatitë karakteristike në gur që përcaktojnë veçantinë e qendrës historike të Gjirokastrës, pra mirëmbajtja e tyre është e rëndësisë absolute, qoftë sepse kushtet e këqija të çatisë në një ndërtese te vjeter paralajmërojnë për një degradim të strukturave poshtë tyre me mundësinë e rrëzimit të vetë ndërtesës. Edhe në këtë rast del në pah një e dhënë jo pak shqetësuese ku rezultojnë rreth 200 ndërtesa me çati në një gjendje të keqe. Harta F - “Tipologjia e çative” nga ku rezulton se tipologjia më mbizotëruese është ajo e veshjes së çatisë në gur (më tepër se 500 ndërtesa); gjithashtu ekzistojnë edhe çatitë e sheshta (rreth 200 ndërtesa), për t'u konsideruar si tipologji jo e saj, për karakteristikat e qendrës historike dhe ndërkohë për t'u zëvendësuar. Gjithashtu janë evidentuar ndërtesa me veshje në gur dhe prezencë e shtesave njekatshe, elemente që janë në kontrast me karakteristikat origjinale të ndërtesave. Harta G - “Numri i kateve”, në bazë të të cilës ndërtesat klasifikohen sipas numrit të kateve; mbi 200 rezultojnë ndërtesa me tre - kater kate, në të cilat përfshihen shtëpitë karakteristike kullë, tipike për qendrën historike të Gjirokastrës. Numri i kateve dhe lartësia është një element i rëndësishëm në vlerësimin e cënueshmërisë sizmike të ndërtesave. Harta H- “Destinacioni i përdorimit të katit 39 denza con l'eccezione del Bazar in cui prevalgono le destinazioni commerciali a confermare la vocazione di questa zona. Tav. I - “Impianti a rete” nella quale sono state riportate le reti degli impianti tecnologici esistenti, linee elettriche, acquedotto e rete fognante. Tav. J - “Visuali panoramiche” nella quale è stato riportato il risultato di una elaborazione ottenuta dal modello tridimensionale costruito sulla base della cartografia digitale; dall'analisi effettuata sul modello tridimensionale, fissati una serie di punti di osservazione nelle zone a valle del centro storico ed in alcune posizioni significative all'interno di esso, è stato possibile determinare le aree visibili da tali punti. Dai risultati di questa elaborazione è stata definita la zona di tutela delle visuali panoramiche ovvero la zona in diretta connessione visiva con il centro storico che deve rimanere inedificata al fine di non compromettere il profilo della parte a monte e la vista d'insieme. Tav. K - “Carta geologica” nella quale sono sintetizzati i risultati delle indagini geologiche e geomorfologiche svolte. Gli elaborati di progetto sono invece estesi ad un perimetro più ampio che comprende l'intero centro storico e sono costituiti da 5 tavole di cui la prima in scala 1:4000 e le altre a scala 1:2000, i cui contenuti sono di seguito sinteticamente descritti: Tav. 1 - “Zonizzazioni di piano” nella quale sono riportati i perimetri delle varie zone individuate dal piano, all'interno delle quali si applica la normativa generale che disciplina le nuove costruzioni, laddove consentite. Tav. 2 - “Categorie d'intervento” nella quale gli edifici sono classificati sulla base degli interventi edilizi a cui possono essere sottoposti; vengono altresì individuate alcune aree da sottoporre a ristrutturazione urbanistica ed in particolare quella per la realizzazione della nuova sede della facoltà di economia, intervento considerato strategico dalla municipalità di 40 përdhes”, nga i cili rezulton se destinacioni i përgjithshëm është banimi, me përjashtim të Pazarit në të cilin mbizotërojnë destinacionet tregëtare duke pohuar emrin e kësaj zone. Harta I - “Impiantet e rrjeteve”, në të cilën janë pasqyruar rrjeti i impianteve teknologjike ekzistuese, linjat elektrike, ujesjellësat dhe rrjeti i ujërave të zeza. Harta J - “Pamjet panoramike”, në të cilën është pasqyruar rezultati i një përpunimi i përftuar nga modeli tridimensional, i ndërtuar në bazë të kartografisë dixhitale; nga analiza që i është bërë modelit tridimensional, duke vendosur disa pika vëzhgimi në zonat e luginës së qëndrës historike dhe, në disa pozicione kuptimplote në brëndësi të saj, është bërë e mundur të përcaktohen zonat që duken nga këto pika. Nga rezultatet e këtij përpunimi është përcaktuar zona e mbrojtur e shfaqjeve panoramike, ose për më saktë zona që ka një lidhje të drejtpërdrejtë vizive me qëndrën historike, ku nuk duhet të ndërtohet në mënyrë që të mos kompromentohet profili i zonës më të lartë dhe i pamjes së përgjithshme. Harta K- “Harta gjeologjike” në të cilën janë përmbledhur rezultatet e kërkimeve gjeologjike dhe gjeomorfologjike. Përpunimet e projektit janë të shtrira në një perimetër më të gjerë që përfshin gjithë zonën historike dhe janë të përbëra nga 5 harta nga të cilat e para në një shkallë 1:4000 dhe të tjerat me një shkallë 1:2000, përbërja e të cilit është përshkruar me imtësi më poshtë: Harta 1-“Ndarja në zona e planit” në të cilën janë pasqyruar perimetrat e zonave të ndryshme të zgjedhura në plan në brëndësi të të cilave aplikohet normativa e përgjithshme që disiplinon ndërtimet e reja, aty ku janë të lejuara. Harta 2 - ”Kategoritë e ndërhyrjeve”, në të cilën ndërtesat janë të ndara në bazë të ndërhyrjeve urbanistike që mund t'u bëhen; gjithashtu përzgjidhen edhe disa zona, të cilat duhet t'i nënshtrohen ristrukturimeve urbanistike , mbi të gjitha zona e përcaktuar për Gjirokastra per la rivitalizzazione del centro storico ed il cui progetto si trova in avanzata fase di redazione, e quella per la ricostruzione della chiesa cattolica. Tav. 3 - “Coperture” nella quale sono individuati gli edifici la cui copertura deve essere mantenuta e tutelata, quelli in cui deve essere adeguata con interventi modesti e quelli che presentano una copertura in netto contrasto con quelle tipiche del centro storico e che deve quindi essere sostituita. Il tema delle coperture è di particolare importanza per Gjirokastra poiché queste ultime caratterizzano fortemente l'aspetto del centro storico; peraltro anche dal punto di vista della tecnica costruttiva molto complessa e suggestiva esse rappresentano un elemento di assoluta originalità. Tav. 4 - “Sistema del verde” nella quale vengono individuati gli spazi liberi pubblici e privati che hanno rilevanza dal punto di vista urbano e che debbono pertanto essere sistemati e riqualificati. Vengono anche individuate alcune grandi aree poste al margine del centro storico in diretto rapporto visuale con lo stesso, la cui vocazione è quella di essere destinate a parchi urbani. Tav. 5 - “Pavimentazioni stradali” nella quale vengono classificate le pavimentazioni stradali per materiale, tipologia e stato di conservazione, distinguendo quelle originarie o realizzate con materiali e tecniche conformi a quelle originali da quelle difformi per le quali si prevede nel tempo la sostituzione. La base cartografica utilizzata è stata realizzata dalla società Aertecno di Grottammare: si tratta di una cartografia aerofotogrammetrica le cui riprese sono ndërtimin e fakultetit të ekonomisë, ndërhyrje kjo e konsideruar strategjike nga Bashkia e Gjirokastrës për rigjallërimin e qëndrës historike, projekti i së cilës është në një fazë të avancuar,si dhe zona për rindertimin e Kishes Katolike. Harta 3 - “Catitë”, në të cilën janë përzgjedhur ndërtesat çatia e të cilave duhet të mirëmbahet dhe të mbrohet, ndërtesat në të cilat catia duhet përshtatur me nderhyrje të thjeshta dhe ato që prezantojne një çati në kontrast të thellë me çatitë e qëndrës historike si rezultat duhen ndryshuar. Çështja e çative është e një rëndësie të veçante për Gjirokastrën meqënëse këto të fundit karakterizojne fuqishëm pamjen e qëndrës historike; gjithashtu edhe nga pikëpamja e teknikës ndërtuese shumë komplekse dhe tërheqëse këto përfaqësojnë një element të një origjinaliteti absolut. Harta 4-“Sistemi i gjelbërimit”, në të cilën shihen hapësirat e lira publike dhe private që kanë rëndësi nga këndvështrimi urban dhe që duhet ndërkohe të sistemohen dhe të rikualifikohen. Vihen re edhe disa zona të mëdha të vendosura në kufi të qendrës historike në raport të drejtëpërdrejt pamor me të, zonë e cila është e destinuar për parqe urbane. Harta 5-“Shtrimi i rrugëve”, në të cilën klasifikohen shtrimet e rrugëve në bazë të materialit, tipologjisë dhe gjëndjes së ruajtjes, duke dalluar ato origjinale ose ato të realizuara me materiale dhe teknika të bazuara në ato origjinale dhe ato të deformuara për të cilat është parashikuar më vonë ndryshimi. Baza kartografike e përdorur është realizuar nga shoqeria Aertecno e Grottammare: bëhet 41 state eseguite il 12 Giugno del 2001 con un aereo appositamente attrezzato, decollato dall'aeroporto di Brindisi. Sono stati realizzati due tipi di riprese di cui una a bassa quota (1200 m.) con quattro strisciate per un totale di 53 fotogrammi ad una scala fotografica di circa 1:8000 al fine di rappresentare con un maggior dettaglio il centro urbano, ed una ad alta quota (2.200 m.) con tre strisciate per un totale di 29 fotogrammi ad una scala fotografica di circa 1:15.000 per il territorio extraurbano. È seguita quindi una campagna di rilievi a terra, realizzati con tecnologie GPS, al fine di costituire la rete di appoggio dei modelli stereoscopici dei fotogrammi, necessaria per la restituzione della cartografia e per il suo inquadramento nella rete nazionale Albanese (sistema di riferimento Gauss-Kruger). Le operazioni di misura sul terreno sono state eseguite nel mese di luglio 2001 da una squadra di topografi italiani coordinata dal titolare della Società Aertecno, Geom. Filippo Girolami. Si è pertanto giunti alla realizzazione di una moderna ed accurata cartografia tecnica alla scala 1:5000, estesa a tutto il territorio comunale di Gjirokastra, restituita sia in formato cartaceo che digitale, in file codificati secondo livelli topologici adatti per l'utilizzazione con sistemi GIS (Geographical Information System) che consentono di associare agli oggetti cartografici le informazioni non grafiche, memorizzate in un data base correlato. Occorre rilevare che la scelta della scala 1:5000, non del tutto adatta alla redazione di un piano urbanistico di dettaglio quale è un piano di recupero, fu dettata dalla necessità di realizzare una cartografia completa del territorio di Gjirokastra che garantisse la massima versatilità di utilizzo per gli scopi di progettazione di opere pubbliche e di pianificazione del comune stesso e che potesse essere utilizzata anche nella redazione del piano regolatore generale della città. I tecnici della società Aertecno tuttavia hanno lavorato in modo da ottenere il massimo dettaglio possibile del centro urbano proprio in vista di una possibile uti- 42 fjalë për një kartografi aerofotogrametrike filmimet e së cilës janë bërë në 12 qershor 2001 me një avion me pajisje te posacme, i nisur nga aeroporti i Brindisit. Janë realizuar dy lloje filmimesh njëra në kuotë të ulët (1200m) me katër fasha për një shumë prej 53 fotogramash të nje shkalle fotografike prej rreth 1:8000 në mënyrë që të prezantohej me saktësi qëndra urbane, dhe filmimet nga një kuotë e lartë (2200) me tre fasha për një shumë prej 29 fotogramash të një shkalle fotografike prej rreth 1:15.000 për zonën ekstraurbane. Më pas u vazhdua me një fushatë shqyrtimesh në tokë, të realizuara me teknologjitë GPS, në mënyrë që të hidheshin bazat e rrjetit të mbështetjes të modeleve stereoskopike të fotogramave, e nevojshme kjo punë për rikthimin e kartografise dhe për inkuadrimin e saj në rrjetin kombëtar shqiptar (sistemi i referimit Gauss-Kruger). Ndërhyrjet e matjeve në terren janë kryer në korrik të vitit 2001 nga një skuadër topografësh italianë e drejtuar nga titullari i Shoqërisë Aertecno, Gjeometri Filippo Girolami. Gjithashtu u arrit realizimi i një Hartografie teknike moderne të punuar me kujdes në shkallën 1:5000, e shtrirë kjo në gjithë territorin e bashkise Gjirokaster, e realizuar si në leter dhe në dixhital në file të kodifikuara sipas nivele topologjike, te pershtatshem për përdorim me sistemet GIS (Geographical Information System) të cilat lejojnë bashkangjitjen e objekteve kartografike informacionet jografike të memorizuara në një data base të bashkangjitur. Duhet vënë në pah se zgjedhja e shkallës 1:5000, jo tamam e përshtatshme për redaktimin e një plani urbanistik të detajuar siç është plani i rekuperimit, zgjedhja u bë e detyrueshme nga nevoja e realizimit të një hartografie të përgjithshme të territorit të Gjirokastrës, që garanton kthyeshmërinë maksimale të përdorimit për qëllimet e projekteve të ndërtimeve publike dhe të planifikimt të vetë bashkise, në mënyrë që të mund të përdorej edhe në redaktimin e planit të përgjithshëm rre- lizzazione della carta ad una scala maggiore di quella nominale. Gli elaborati del Piano di recupero sono stati infatti realizzati alla scala 1:2.000. Più recentemente, in occasione del volo eseguito il 29 aprile 2005 sulla città di Berat, si è proceduto ad un ripresa fotogrammetrica a bassa quota del centro urbano di Gjirokastra. Per mancanza di disponibilità economica nell'ambito del progetto finanziato non si è potuto procedere alla restituzione cartografica dei fotogrammi a colori di questo volo dai quali potrebbe ottenersi una cartografia in scala 1:500. È auspicabile che nei successivi approfondimenti degli studi urbanistici del Centro Storico di Gjirokastra, si trovi la possibilità di realizzare una cartografia e un ortofotopiano digitale a colori che consentirebbero una lettura molto dettagliata delle zone urbanizzate. In ogni caso i fotogrammi in formato digitale ad alta risoluzione (1200 dpi) sono stati molto utili nel lavoro di redazione del Piano; è stato infatti realizzato un mosaico dei 37 fotogrammi ottenuti dal volo adattando gli stessi alla base cartografica esistente attraverso procedure di georeferenziazione dei raster con buoni risultati. Il prodotto ottenuto, sep- gullator të qytetit. Teknikët e shoqërisë Aertecno gjithsesi kanë punuar në mënyrë që të arrijnë deri në detajin më të vogël, të mundshëm të qëndrës urbane, duke marrë parasysh mundesinë e përdorimit të një harte në një shkallë më të larte se ajo e përmendur. Për punimet e planit të rikuperimit janë në fakt të realizuara me shkallën 1:2.000. Kohët e fundit me rastin e fluturimit të bërë në 29 prill të vitit 2005 mbi qytetin e Beratit u proçedua me një filmim fotogrametrik në kuotë të ulët të qendrës urbane të Gjirokastrës. Për mungesë të fondeve të disponueshme, në kuadrin e projektit të financuar, nuk u proçedua dot me kthimin kartografik të fotogramave me ngjyra të këtij fluturimi, nga të cilat mund të përfitohej një hartografi e shkallës 1:500. Shpresohet që në studimet e mëtejshme urbanistike të qëndres historike të Gjirokastrës të gjendet mudësia e realizimt të një kartografie dhe të një ortofotoplani dixhital me ngjyra, që do të lejonin një shqyrtim shumë të detajuar të zonave të urbanizuara. Gjithsesi fotogramat në format dixhital me saktësi të lartë (1200 dpi) kanë qënë mjaft të nevojshme në përpunimin e redaktimit të planit: u realizua në fakt një mozaik i 37 fotogramave të realizuara nga fluturimi duke i përshtatur këto me bazën hartografike ekzistuese 43 pure non possa ritenersi corretto dal punto di vista cartografico, ha tuttavia consentito di disporre di uno strumento attraverso il quale eseguire al computer una serie di verifiche circa la forma, il tipo di materiale e lo stato di conservazione delle coperture degli edifici, la consistenza degli spazi verdi, le pavimentazioni stradali, ecc. A conclusione della descrizione del piano di recupero, alcune considerazioni sugli esiti che il lavoro svolto ha avuto e potrà avere sulla realtà di Gjirokastra e dell'Albania. Si è trattato in primo luogo di una notevole esperienza formativa per i tecnici albanesi che hanno partecipato al progetto, nei confronti dei quali è avvenuto un importante trasferimento di conoscenze nel campo della moderna pianificazione e della gestione dei dati geografici con tecnologie avanzate. Questa esperienza di pianificazione può rappresentare un modello da ripetere, con gli opportuni adattamenti ed approfondimenti, in altre città albanesi. Anche per i tecnici italiani che si sono trovati ad affrontare il tema della salvaguardia di un centro storico dalle specificità uniche quale quello di Gjirokastra, si è trattato di una esperienza professionale di assoluto rilievo. La predisposizione di un piano di tutela del centro storico è stato un elemento rilevante e forse decisivo per l'iscrizione di Gjirokastra nell'elenco dei beni patrimonio dell'umanità dell'U.N.E.S.C.O; quest'ultima circostanza è da ritenere di grande importanza affinché su Gjirokastra venga concentrata l'attenzione internazionale e confluiscano finanziamenti per interventi concreti di restauro degli edifici. Infine un'ultima considerazione sul ruolo del piano di recupero che seppure di per se non risolve concretamente i problemi di degrado degli edifici, può tuttavia evitare quegli interventi senza regole che compromettono in maniera definitiva il contesto del centro storico; fermo restando che occorre prioritariamente ricercare tutti i modi possibili per evitare che l'ingente patrimonio storico culturale del centro storico possa andare 44 nëpërmjet proçedurave të gjeoreferencimit të raster me rezultate të mira. Rezultati i përftuar, edhe pse jo plotësisht i saktë nga pikëpamja hartografike, ka bërë të mundur të kemi një mjet me anë të të cilit mund të kryejmë në kompjuter një sërë verifikimesh rreth formës, tipit te materialit dhe gjendjes së konservimit të çative të ndërtesave, dëndësisë së hapësirave të gjelbërta, shtrimit të rrugëve etj. Në konkluzion të përshkrimit të Planit të Rekuperimit, disa mendime mbi rezultatet që puna e bërë ka patur dhe do të mund të ketë mbi realitetin e Gjirokastrës dhe të Shqipërisë. Së pari është folur për një eksperiencë të dukshme formuese të tekikëve shqiptarë që kanë marrë pjesë në projekt, në lidhje me të cilët ka ndodhur një transformim i rëndësishëm i njohurive në fushën e planifikimit dhe të administrimit të të dhënave gjeografike, me teknologji të përparuar. Kjo përvojë e planifikimit mund të parashtrojë një model për t'u përsëritur, me përshtatjet dhe thellimet e nevojshme në qytete të tjera shqiptare. Edhe për teknikët italianë që u gjendën në përballimin e problemit të mbrojtjes të një qëndre historike me veçanti unike, si kjo e Gjirokastrës, është folur për një eksperiencë profesionale të një rëndësie absolute. Predispozita e një plani të mbrojtjes të qëndrës historike është një element mbizotërues dhe mbase vendimtar për regjistrimin e Gjirokastrës në listën e vlerave të pasurisë së njerëzimit te U.N.E.S.C.O. Kjo rrethanë është për t'u vlerësuar me rëndësi të madhe në mënyrë që mbi Gjirokastër të përqëndrohet vëmendja ndërkombëtare dhe të investohet për restaurime konkrete të ndërtesave. Një vlerësim i fundit mbi rolin e Planit të Rekuperimit që gjithsesi nuk zgjidh konkretisht problemin e degradimit të ndërtesave, është se mund të evitojë ndërhyrjet e parregullta që komprementojnë në mënyrë përfundimtare kontestin e qëndrës historike. Duke u ndalur në këtë pikë nevojitet mbi të gjitha të kërkohen të gjitha mënyrat e mundshme për të evituar që trashëgimnia historikekulturore e qëndrës historike të humbasë origjinalitetin, perso nei suoi caratteri originali, vi è comunque da dire che un edificio o anche interi quartieri possono essere ricostruiti dalle loro rovine mentre quando viene alterato l'aspetto complessivo di una città storica attraverso la generalizzata manomissione dei suoi aspetti peculiari il danno non sarà più recuperabile. È dunque necessario, oltre ad un corretto restauro degli edifici, anche la conservazione degli elementi apparentemente meno significativi come le sistemazioni del terreno con i caratteristici muri a secco, le vecchie strade lastricate e quell'edilizia minore che può sembrare priva di importanza ma che costituisce il tessuto connettivo, la trama di un centro storico nel quale le emergenze architettoniche possono effettivamente esprimere il loro valore. pra duhet thënë që një ndërtesë ose edhe lagje të tëra të ngrihen mbi rrënojat e tyre ndërsa kur tjetërsohet aspekti në tërësi i një qyteti historik, nëpërmjet rregullimit tërësor të aspekteve të tij të veçanta dëmi nuk do të mund të rekuperohet më. Pra është e nevojshme, një restaurimi korrekt të banesave edhe konservimi i elementeve në dukje më pak sinjifikativ, sikundër janë sistemimet e terrenit me muret karakteristikë pa llaç, rrugët e vjetra me kalldrëme dhe ajo mjeshtëri e pakët e ndërtimit qe mund të duket e parëndësishme, por që përbën nje rrjet të domosdoshëm, thirrja e një qëndre historike ku emergjencat arkitektonike mund të shprehin në mënyrë efektive vlerën e tyre. 45 46 DAL CASTRUM ALLA CITTÀ: L'EVOLUZIONE STORICA DI GJIROKASTRA. NGA KESHTJELLA TE QENDRA HISTORIKE. LINDJA E QYTETIT TE GJIROKASTRES. Vladimir Qirjaqi Vladimir Qirjaqi D ovendo trattare un tema che è allo stesso tempo complesso e molto interessante per quanti vogliano conoscere questa città, considerata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità, cercherò di raccogliere in queste poche pagine le ultime novità che ritengo possano carpire l'interessare del lettore, seppur ancora non complete. Occorre premettere come sia indispensabile dare continuità alle ricerche archeologiche e storiche che interessano questo tema. Capire la genesi di Gjirokastra rappresenta un grande contributo per il Piano di Recupero e per il programma dei restauri che ad esso deve assolutamente essere collegato. Gjirokastra al culmine del suo sviluppo urbano, architettonico e storico rappresenta una città di rilevante interesse, originale e molto ben dimensionata. Per arrivare a questo punto è stato necessario percorrere una strada lunga e difficilissima. Questo percorso è molto simile a quello compiuto, nel processo di formazione, da molte città europee dall'antichità al medioevo e più tardi nel rinascimento. La differenza e l'originalità di Gjirokastra è rappresentata dallo stretto D uke zgjedhur nje teme te tille nga me te rendesishmet e qytetit nga me interesantet dhe te kerkuarat per ata qe kerkojne te njohin kete vlere te UNESKO-s po perpiqem te hedh disa te dhena te reja qe i konsideroj te rendesishme, por jo te plota. Kryesorja eshte vazhdimi i kerkimeve arkeologjike dhe historike qe duhet te kompletojne kete tematike. Plotesimi i Planit te Rikuperimit dhe vazhdimi i restaurimit e bejne ate edhe me te domosdoshme. Ne kulmin e saj te zhvillimit urban, arkitektonik dhe historik Gjirokastra perfaqeson nje qyteterim te spikatur, origjinal dhe shume dimensional. Natyrisht per te aritur ne kete pike ka pasur nje rruge te gjate e te veshtire. Duket qarte ngjashmeria me rrugen e zhvillimit dhe formimit te qytetit evropian nga antikiteti ne mesjete dhe me vone ne rilindjen evropiane. Ajo qe ndryshon dhe duhet mare parasysh eshte mardhenia e tij me hinderlandin, luginen e Drinos. Ne te vertete eshte ajo qe ne teresi ruan dhe tregon te plote te gjitha fazat dhe permasat historike te qytetit tone. Ne kete artikull do te perpiqem t'u jap pergjigje disa pyetjeve: 1. Kur lindi 47 rapporto con la Valle del Drino. Questa Valle conserva le testimonianze di tutte le fasi dell'evoluzione storica della nostra città. In questo mio contributo cercherò di dare risposta alle seguenti domande: 1. Quando si è formato Gjirokastra come centro urbano. 2. Quando ha assunto il ruolo di capoluogo nella Valle del Drino. 3. Quando è stato formato il Centro Storico. Le tappe della nostra civiltà oggi vengono documentate bene attraverso gli scavi archeologici portati atermine negli anni lungo la Valle del Drino, che è stata la vera culla della nostra civiltà. I dati che partono dal medio paleolitico continuano con le tombe dell'età del bronzo medio, con le prime fortificazioni urbane e quindi con le prime città che rappresentato la proto storia. Nel III sec. a.C si formano gli elementi caratteristici della nostra civiltà che la distingue da quelle delle regioni vicine. Essendo un esempio di sviluppo nel mondo antico mediterranea la Valle del Drino rappresenta un diverso livello rispetto ad Apollonia, Butrinto, Dyrachium, Corfù, Dodona o Bylys. Nella loro storia queste città crescono, attraversano crisi di avario tipo, brillano e decadono in base agli eventi storici che interessano l'intera 48 Gjirokastra si qender urbane? 2. Kur ajo mori rolin e kryeqendres se Lugines se Drinosit? 3. Kur u formua Qendra Historike? Etapat e qyteterimit tone sot dokumentohen mire prej germimeve arkeologjike ne Luginen e Drinos, e cila ka perbere djepin e vertete te qyteterimit tone. Te dhenat qe nisin nga paleoliti i mesem vazhdojne me tumat e bronxit te mesem, fortifikimet para urbane dhe ne vazhdim me qytetet e verteta perfaqesojne para historine. Shekulli i III-te para krishtit perkufizon karakteristika te rendesishme te qyteterimit tone qe e dallojne nga rajonet fqinje. Duke qene ne kulmin e zhvillimit te botes antike mesdhetare, lugina e Drinosit paraqet nje profil tjeter nga Apolonia, Butrinti, Dyrrahu, Kerkyra, Dodona apo edhe Bylisi. Ne historine e tyre mijera vjecare keto qytete rriten, tkuren, shkelqejne dhe zbehen ne baze te oshilacioneve historike, ndersa fenomeni i jone c'faqet ndryshe. Lugina e Drinosit i kapercen fazat historike duke cvendosur qendren urbane. Antigoneja dekretohet nga Piro I Epirit ne 297 para krishtit dhe digjet nga Konsulli Emil Pauli ne 167 para Krishtit. Ne mes te shekullit te II-te pas Krishtit ndertohet ne qender te regione, mentre gli stessi fenomeni nella nostra città si presentano in modo diverso. La Valle del Drino attraversa le varie fasi storiche spostando di volta in volta il centro urbano di riferimento. Antigonea viene fondata dal Re Pirro nel 297 a.C. e viene distrutta con il fuoco dal console Emilio Paolo nel 167 a.C. Alla metà del II sec. d.C. viene edificata al Centro della Valle la città di Hadrianopoli, la quale dopo 150 anni viene abbandonata a causa delle sempre più frequenti inondazioni del fiume Drino. Stesse vicissitudini hanno vissuto anche Melani e Kardhiqi. (foto di Antigonea e Hadrianopoli) Quando Gjirokastra ha iniziato a funzionare come centro urbano. Dai reperti archeologici rinvenuti presso il Castello, nei quartieri “Dunavat” e ”Mecite” e presso il ponte di “Nanxa” viene evidenziato come il periodo più antico di cui si trovano tracce è quello romano, a quel tempo Gjirokastra era un piccolo centro come altre 15 città che sono sottomesse ad Antigonea avanti Cristo e ad Hadrianopoli dopo Cristo. Il reperto più importante rinvenuto nel corso degli scavi archeologici è il frammento di un muro del V sec.d.C , che si trova all'interno Castello. E' questo il primo segno della fortificazione di Gjirokastra. L'altro dato importante risale al X sec.a.C. con la scoperta avvenuta qualche anno fa del Vescovado sulla collina dell'Obelisco. L'altare in pietra rappresenta quattro colombi con foglie di eucalipto. Le strutture del Vescovado al di sotto la pavimentazione del piazzale dell'ex monumento al dittatore. I dati storici del X sec. d.C. sono concentrati in questo unico monumento. E' questo è il periodo in cui si formano i Principati albanesi e Gjirokastra viene fortificata in quanto centro strategico lungo le vie che portavano verso Ohenzmi, Butrinto, Ioannina e Nicopol. Il Castello di questo periodo conserva la Cappella Lugines Hadrianopoli i cili pas rreth 150 vjetesh pushon se ekzistuari si kryeqender nga permbytjet e lumit Drino. Histori jeteshkurtra duhet te kene perjetuar edhe Melani e Kardhiqi . Kur Gjirokastra filloje te funksinonte si qender urbane ? Nga te dhena spontane arkeologjike te zbuluara ne Kala ,ne Lagjet “Dunavat” , “Mecite” dhe prane Ures se Nanxes evidentohet antikiteti dhe periudha romake, kjo flet per nje qender te vogel ashtu si dhe rreth 15 te tjera qe funksiononin ne varesi te Antigonese para krishtit dhe Hadrianopolit pas krishtit. E dhena me e rendesishme e ardhur nga germimet arkeologjike eshte traseja e murit brenda keshtjelles,datuar ne shek V pas Krishtit . Ky eshte fortifikimi i pare i Gjirokastres. Pra ne shek V pas Krishtit Gjirokastra ka nje fortifikim.Me vone e dhena tjeter e rendesishme vjen ne shek X pas Krishtit me zbulimin para disa vitesh te Episkopates ne kodren e Obeliskut. Altari i saj ka kater pellumba dhe gjethe apokalipti .Strukturat e Episkopates u murrosen gjate ndertimit te monumentit te ish diktatorit te kodra e Obeliskut.Te dhenat historike qe permendin Gjirokastren si qender episkopale ne shek. X pas Krishtit do te gjenin materializimin me te mire ne kete monument unikal. Kjo 49 Cristiana nella parte nord-est, la Torre di Dullga nell'estremo sud-ovest e il Tunnel sotterraneo. In base alle sue caratteristiche tipologiche ritengo che il Castello di Gjirokastra abbia funzionato come centro militare, residenza, centro commerciale e religioso, ma non abbia mai avuto funzioni di vero e proprio centro abitato. Nel 1336 Gjirokastra nelle cronache bizantine veniva chiamata Argyropolihne. In questo periodo la città diventa un importante centro sotto il controllo del Principe Gjin Zenebishi, il quale in alleanza con Gjin Bue Shpata controllava la gran parte del despotato dell' Epiro. La città aveva certamente i seguenti elementi urbani: il Castello, nella parte nord-est le residenze e la chiesa, a sud-ovest la torre, il mercato e il tunnel, mentre al centro si trovavano i forni per il pane. Fuori dalle mura i punti più rilevanti sono r a p p re s e n t a t i dall'Episcopato e dalle “Sette Fontane”, qui nel corso degli scavi sono state rinvenute le strutture di un periodo più antico che lasciano presupporre la presenza delle Terme Romane. Queste strutture più tardi sono state adattate e trasformate in hamam (Bagno turco a vapore) e in Moschea. Un'altra struttura del periodo antecedente l'occupazione turca si trova presso il Ponte di Nanxa. L'occupazione turca per Gjirokastra ha avuto conseguenze negative. Il Principe Gjin Zenebishi muore senza arrendersi ai Turchi, ma i suoi figli non riescono a resistere ed insieme con una parte delle famiglie nobi- 50 eshte koha e evidentimit te principatave shqiptare dhe e fortifikimit te Gjirokastres ne kryqezimin e rruge kalimit te rrendesishem drejt skeles se Onhezmit,Butrintit , Janines duke vazhduar deri Nikopol. Kalaja ruan nga kjo periudhe Kapelen kristiane ne krahun veri-lindor, kullen e Dullges ne jug-perendim si dhe Tunelin nen te . Mendoj se ne baze te karakteristikave te saj kalaja e Gjirokastres ka sherbyer si qender ushtarake , rezidence , qender tregtare dhe fetare, por asnjehere ajo s'ka pasur funksionet e nje vendbanimi te vertete. Ne 1336 kronikat Bizantine e emertonin Argyropolihne. Ajo kthehet ne kryeqender princerore te Zenebisheve (Zeneviseve) qe ne aleance edhe me Gjin Bue Shpaten zoteronin nje pjese te madhe te despotatit te Epirit. Ne kete kohe qyteti kishte disa elemente urbanistike qe sot faktohen ne kala: rezidenca dhe kisha ne krahun veri-lindor, ne jugperendim, kulla, tregu dhe tuneli ndersa ne qender ku rindertimet e mevonshme kane qene te fuqishme ndodhen furat e bukes. Jashte mureve pika me e rendesishme ka qene Episkopata dhe “Shtate Kronjte”, ketu jane zbuluar struktura te nje periudhe te meparshme qe me rezerve do ta konsideronim si monument publik ne stilin e termave romake, te cilat me vone u pershtaten duke u trasformuar ne Hamam dhe Xhami.Nje tjeter strukture e periudhes para pushtimit turk ndodhet prane Ures se “Nanxes”. li si rifugiano a Corfù, all'epoca sotto il dominio veneziano, e presso il Regno di Napoli. Dopo trent'anni di guerre quindi, con la caduta di Zenebishe nel 1432, Gjirokastra cade sotto il dominio turco. Questo lungo periodo di guerre produce risultati molto negativi anche per la città. Le parti che si conservano come nuclei originari sono il Castello, l'Episcopato e le “Sette Fontane”. Gjirokastra negli anni che seguono ha rapporti particolari con la Porta Grande di Instambul. Buona parte del ceto alto e medio della popolazione, per conservare la posizione sociale, è costretta a convertirsi alla religione musulmana. Gli argirocastrensi hanno comunque cercato di conservare i rapporti con l'occidente cristiano, non solo sotto l'aspetto spirituale. Durante la chiusura economica dell'Impero ottomano, gli abitanti di Gjirokastra hanno usato alcuni luoghi vicino al mare, adatti per l'ancoraggio delle navi e delle barche, per mantenere rapporti economici informali con l'occidente. Questi rapporti sono testimoniati anche dal rinvenimento di monete veneziane presso alcuni ambienti delle vecchie case. In base alle Cronache Turche del 1583 Gjirokastra risulta come centro di Sanxhak (divisione amministrativa durante l'Impero ottomano), che contava 434 edifici, e che amministrava i territori albanesi dalla Cameria al sud, fino al fiume Mat al nord. Gjirokastra nel 1672 è stata visitata dal cronista turco Elvia Celebi. La sua descrizione realistica può essere considerata un importantissimo documentato sulla formazione del Centro Storico. Secondo il cronista in questo periodo presso il Castello è localizzata l'amministrazione turca, la guarnigione e la moschea. Fuori le mura in base allo schema classico delle città medioevali si trovavano i quartieri “Varosh”, “Pazari Vjeter” (Vecchio Bazar) ed gli altri dieci quartieri. In base all'appartenenza religiosa il cronista descrive anche la presenza di chiese e moschee in varie parti della città. Pushtim turk i Gjirokastres ka pasur pasoja shkateruese. Princi Gjin Zenevishi vdes pa ju dorezuar turqeve, por djemte e tij dhe bashke me ta nje pjese e fisnikeve morren aratine drejt Korfuzit,qe ne kete periudhe qe nen dominimin Venecian si dhe drejt Mbreterise se Napolit. Pas tridhjet vjet luftrash ne vitin 1432 Gjirokastra bie nen sundimi turk.Kjo periudhe e gjate luftrash rezulton nje katastrofe per qytetin. Ato qe do te ruhen si nukle urbanistike jane Kalaja, kodra e Episkopates dhe 7 Kronjte. Gjirokastra ne vitet ne vazhdim pati nje marredhenie te vecante me Porten e Larte.Nje pjese prej shtreses te pasur dhe asaj te mesme gjirokastrite per te ruajtur poziten shoqerore u konvertua ne fene islame.Situata e re reflektonte nje lloj bindjeje ndaj Portes se Larte , duke blere keshtu poziten shoqerore. Gjirokastritet u munduan me te gjitha mundesite te ruanin mardheniet me perendimin e krishtere dhe kjo jo vetem shpirterisht. Ne mbylljen ekonomike te perandorise osmane, duke shfrytezuar disa skela, prona te dikurshme ata perfituan shume prej marredhenieve informale me perendimin.Keto mardhenie vertetohen edhe prej monedhave veneciane te gjetura me shumice prane ambjenteve te disa banesave. Kronikat Turke te 1583 e bejne Gjirokastren qender 51 I quartieri odierni di “Pazar i Vjeter”, ”Teqe”, ”Mecite”, ”Hazmurat”, ”Cfake”, ”Manalat”, ”Dunavat sono i quartieri che il cronista nomina secondo le denominazioni del tempo. Ritengo che il quartiere “Varosh”, in base alle descrizioni del cronista, sia stato posizionato dov'è oggi l'odierno Bazar, il quale alla fine del XVII sec. si trasforma in un centro amministrativo e commerciale. Questo fatto si rileva in particolare sulla base degli ultimi studi effettuati presso le catacombe, che si trovano sotto i negozi e le strade dell'odierno Bazar. Quando le funzioni residenziali si spostano dal Bazar nell'odierno quartiere “Varosh” le catacombe sono state utilizzate come depositi o sono state occupate dalle costruzioni del nuovo Bazar. Gli studi presso le abitazioni di Kikino, Babocate, Babameto, Toro, Shapllo e Mezinate illustrano un periodo importante dell'edilizia che riguarda gli ultimi anni del XVII sec. e gli inizi del XVIII sec. A questo periodo risale anche l'acquedotto che portava l'acqua dalla montagna nelle cisterne del castello. In questo periodo il tessuto urbanistico del Centro Storico risulta completamente definito. All'epoca del dominio di Ali Pasha Tepelena (inizio del XIX sec.) vengono potenziate le fortificazioni del Castello e si costruiscono vari edifici monumentali quali Zekate, Kabilate, Babaramo, Galanxhi ecc. L'ultima fase degli interventi presso il Centro Storico risale all'inizio del XX sec. Le nuove tecniche edilizie che vengono utilizzate in questo periodo di importanti cambiamenti storici consentono l'edificazione di vari immobili come l'albergo Sopoti (ex Royal), la Prefettura, il Comune, il Liceo, la Chiesa Cattolica, Zigai, il Carcere presso il Castello ecc. L'uso del cemento e dei tiranti sostituisce il ruolo svolto storicamente dalle volte in pietra, le tegole sostituiscono le lastre in pietra nelle coperture. Le innovazioni architettoniche che interessavano l'Italia si rispecchiava anche su Gjirokastra. 52 Sanxhaku,me 434 banesa dhe qe kishte ne zoterim trojet shqiptare nga Cameria deri ne lumin Mat. Gjirokastra ne 1672 vizitohet prej kronistit turk Elvia Celebi . Pershkrimi i tij realist mund te merret si moment i dokumentuar i formimit te qendres historike. Sipas kronistit te mesiperm ne kete periudhe Kalase i eshte shtuar administrata turke, garnizoni dhe xhamia. Jashte mureve sipas skemes se qyteteve evropiane ndodhej Varoshi , Pazari I Vjeter dhe dhjete Lagje te tjera. Kronisti sipas perkatesise fetare evidenton kishat dhe xhamite. Pra, “Pazari i Vjeter”, “Teqe”, “Mecite”, “Hazmurat”, “Cfake”, “Manalat” jane lagjet qe Celebiu i permend me emrat e kohes. Mendoj se Varroshi duhet te kete qene Pazari i sotem i cili ne fund te shek XVII shnderrohet ne qender administrative dhe tregetare .Kjo mbeshtetet edhe nga studimi i fundit qe i eshte bere katakombeve te Pazarit te cilat shtrihen poshte dyqaneve dhe rrugeve aktuale.Ne kohen qe Varoshi zhvendos funksionet e banimit atje ku ndodhet Varoshi i sotem ato pjeserisht sherbyen si depot e dyqaneve dhe ne pjesen me te madhe u mbuluan nga ndertimet e Pazarit te ri. Studimet te banesat Kikinon, Babocate, Babameto, Toro, Shapllo, Mezinate flasin per periudhen e rendesishme ndertimore qe I takon viteve te fundit te shek. te XVII fillimeve te shek. XVIII. I kesaj periudhe eshte edhe Akuedukti qe sillte ujin nga mali i Gjere ne cisternat e kalase. Pra eshte formuar plotesisht skema urbanistike e qendres historike. Ne periudhen e Ali Pasha Tepelenes( fillimi shek. XIX) rifortifikohet kalaja dhe ndertohen nje varg banesash monumentale si : Zekatet,Kabilatet,Babaramo,Galanxhi etj. Faza e fundit e nderhyrjes ne qendren historike eshte fillimi i shek XX. Teknikat e reja qe futen ne kete periudhe ndryshimesh historike sjellin ndertimin e nje varg ndertesash si Hotel “Sopoti” (ish Hotel Royal), Prefektura,Bashkia , Kisha Katolike,Liceu,Zigai burgu ne Kala.etj. Cimentua zevendeson kubete , tirandat zevendesojne harqet, tjegullat zendesojne rasat e gurit. In conclusione vorrei dire che, nel corso degli studi effettuati sul Centro Storico di Gjirokastra mi sono sentito come una persona che cerca di sfogliare un calendario dove sono indicate solo le stagioni. Un grande lavoro ancora ci aspetta per poter leggere i mesi, le settimane e i giorni che hanno segnato la storia della nostra città. Nje ere ndryshimesh qe vinte nga Italia pasqyrohet gjeresisht edhe ne Gjirokaster. Ne fund do te thosha qe ne kete kuader studimesh per qendren historike te Gjirokasteres u mundova te shfletoj nje kalendar ku dallohen stinet dhe nje pune kolosale kemi perpara per te kompletuar gjithe muaj, javet dhe ditet . CENTRO STORICO DI GJIROKASTRA Tracce Antiche Costruzioni X secolo 53 PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO COME BASE PER LO SVILUPPO URBANO. PLANI I RIKUPERIMIT TE QENDRES HISTORIKE BAZE PER ZHVILLIMIN URBAN TE QYTETIT Alfred MAMANI Alfred MAMANI L a nascita della città di Gjirokastra in base alla documentazione storica risale agli inizi del XIII sec. Inizialmente le abitazioni si trovavano all'interno delle mura del Castello. Alla fine del suddetto secolo le abitazioni cominciano ad estendersi fuori della cinta muraria del castello. Tale fenomeno inizia appunto nel XIV - XV sec. e continua fino al XVII -XVIII sec, in questo periodo la città comincia ad acquisire la sua forma attuale. Con l'uscita delle prime case fuori castello si forma il primo quartiere oggi denominato “Pazari i Vjeter” (Il Vecchio Bazar), questo quartiere si trova nella parte nord - est del castello. Più tardi cominciano a formarsi gli altri quartieri come: “Hazmurat”, ”Varosh”, ”Palorto”, ”Manalat” “Dunavat” ecc. Insieme all'espansione urbana in questo periodo si sviluppa anche l'artigianato. Dagli studi risulta che la città di Gjirokastra alla fine del XVII sec. aveva quasi l'estensione della città odierna. La città di Gjirokastra si estende su cinque colline, la gran parte del suo territorio è collinoso-montagnoso. I primi negozi della città sono stati costruiti nel quartiere “Pazari i Vjeter”, all'inizio del XVII secolo comincia la costruzione del L indja e qytetit te GJirokastres sipas studiuesve lidhet me fillimet e shekullit te XIII. Fillimisht qyteti ka qene i ndertuar brenda mureve te Keshtjelles. Ne fund te ketij shekulli banesat filluan te zhvillohet jashte mureve te Keshtjelles . Dalja e ndertimeve jashte mureve mori nje zhvillim te shpejte ne shekullin e XIV-XV dhe vazhdon deri ne shekullin e XVII - XVIII duke bere te mundur krijimin e qytetit. Me daljen e ndertimeve jashte konturit te keshtjelles formohet lagjja e pare e qytetit e cila mban emrin “Pazari i Vjeter”, lagje kjo qe shtrihet ne anen veri-lindore te keshtjelles.Me pas zgjerimi i qytetit vijon me krijimin e lagjeve te reja (te tjera) sic jane lagjja “Hazmurat”, “Mecite”, “Palorto”, “Manalat”, “Dunavat” etj .Ne kete periudhe nje zhvillim te shpejte merr edhe zejtaria Nga studimet e bera pranohet qe qyteti i Gjirokastres ka arritur ne fund te shekullit te XVII shtrirjen qe pothuajse ka edhe sot. Qyteti i Gjirokastres eshte i shtrire ne pese kodra ne reze te Malit te Gjere ,duke zene kryesisht ne nje teren kodrinor e malor.Fillimisht pazari i qytetit ka qene lagjja qe sot mban emrin Pazari i Vjeter dhe ne fillim te shekullit te XVII fillon ndertimi i pazarit te ri 55 nuovo Bazar, che corrisponde all'attuale. Da questa parte della città nasce il tracciato delle principali strade, che portano al Castello e nei quartieri “Palorto”, “Hazmurat”, ”Varosh”, “Mecite”. Nello sviluppo urbanistico della città ha avuto un ruolo molto importante anche l'orografia del territorio, che ha condizionato la costruzione dei diversi quartieri che caratterizzano l'attuale fisionomia urbanistica. Presso il Bazar sono state concentrate tutte le attività economiche e commerciale della città. I dati storici ci dimostrano che l'architettura odierna del Bazar è quella del XIX sec. Dopo l'incendio che ha distrutto il Bazar questo è stato ricostruito conservandone l'aspetto architettonico, tale operazione ha comportato anche l'allargamento della sede stradale originaria. Il ruolo del Bazar è cresciuto molto nella seconda metà del XIX sec. in questo periodo il Bazar si trasforma nel vero centro della città di Gjirokastra. E oltre al ruolo di centro economico e commerciale assume anche il ruolo di centro amministrativo che conserva fino ai giorni nostri. Nel terreno collinoso segnato dai torrenti la continuità delle strade è stata garantita dalla costruzione di numerosi ponti anche di piccole dimensioni. Oltre alla costruzione del centro della città e dei quartieri attorno, risale allo stesso periodo l'avvio della costruzione degli edifici monumentali e dei complessi di dimensioni minori, che ancor oggi presentano grandi valori architettonici, quali i complessi di Angolate e Kabilate. I complessi più caratteristici sono presenti nai quartieri “Pazar i Vjeter”, ”Pllake”, “Partizani”, “Hazmurat”. In generale tutti i vecchi quartieri della città si presentano come grandi blocchi con caratteristi- 56 te qytetit i cili ruan fizionomine e tij edhe sot. Nga kjo pjese e qytetit fillon edhe shperndarja e rrugeve kryesore qe te cojne ne kala, ne lagjen “Hazmurat”, ”Mecite”, ”Palorto”e “Varosh”. Ne zhvillimin Urbanistik te qytetit ka luajtur nje rol te rendesishem edhe tereni i cili ka bere qe lagjet e qytetit te funksionojne si njesi te shkeputura po qe se bashku perbejne fizionomine Urbanistike te qytetit. Ne pazarin e qytetit eshte perqendruar e gjithe veprimtaria ekonomike si dhe ajo zejtare e tregetare. Te dhenat na tregojne se Pazari i cili ruan fizionomine e tij edhe sot eshte ribere rreth shekullit te XIX pasi u dogj nga nje zjarr masiv qe perfshiu gjithe objektet e tij.Rindertimi i tij u be duke ruajtur dhe zgjeruar rrjetin rrugor te meparshem. Roli i pazarit filloi te rritet ne gjysmen e dyte te shekullit te XIX,periudhe kjo qe e shendroi ate ne nje qender te vertete te qytetit. Ndertimi i pazarit beri qe te krijohen arteriet kryesore te qytetit te cilat bejne te mundur lidhjen e lagjeve te qytetit me qendren e tij.Pazari tashme ka pervec rolin e qendres ekonomike e tregetare edhe ate te qendres administrative te cilin e ruan edhe ne ditet e sotme. Gjirokastra pershkohet nga nje rrjet i dendur rrugor , kryesor e sekondar te cilat jane te kondicionuara edhe nga tereni ku ato kalojne.Perenjte malore qe pershkojne qytetin kane bere qe vazhdimesia e rrugeve te realizohet nepermjet urave. Krahas ndertimit te qendres se qytetit dhe te lagjeve perreth saj ne te njejten periudhe nje zhvillim te madh merr edhe ndertimi i banesave monumentale si dhe ndertimi i komplekseve ndertimore te vogla te cilat ruajne vlera te konsiderueshme arkitektonike edhe ne ditet e che simili dal punto di vista architettonico. Nei quartieri”Manalat”, ”Dunavat”, “Palorto” e “Hazmurat” sono presenti gli edifici di maggior importanza sotto il profilo architettonico. L'orientamento prevalente delle case è verso Est, questo orientamento è dettato dalla giacitura del terreno su cui la città è stata costruita. La tipologia degli edifici rispecchia la differenza tra gli strati sociali, gli edifici più importanti sono localizzati attorno al Centro della città nei quartieri “Mecite”, “Hazmurat”, “Palorto”, ”Dunavat”. Nella città di Gjirokastra sono presenti anche alcuni edifici di culto come: la Moschea di Mecite, la Moschea del Bazar, la Chiesa Ortodossa di “San Michele” nel quartiere “Varosh “, la Chiesa Ortodossa del quartiere “Pazar i Vjeter”. Gjirokastra rappresenta la realtà albanese più ricca per quanto riguarda i valori architettonici e museali e per questo nel 1961 è stata dichiarata “Città Museo”, da allora il Centro Storico è stato posto sotto la tutela dello Stato. Nel 1973 è stato approvato il Regolamento per “La Difesa, il Restauro e l'Amministrazione della Città Museo di Gjirokastra” quindi è stato definito l'Elenco dei monumenti della Prima e della Seconda Categoria e la Zonizzazione del Centro Storico. In base allo studio per la zonizzazione della città e per la classificazione degli edifici in base ai valori storicoarchitettonici, il Centro Storico è stato diviso in due aree: la Zona Museo e la Zona Protetta . Della Zona Museo fanno parte tutti i complessi storici di grande valore nel Centro Storico, la Zona Protetta comprende la parte di città storica dove sono localizzati gli edifici che ricalcano il tessuto urbano storico. Gli edifici compresi all'interno del perimetro della Città Museo si dividono in monumenti della Prima e della Seconda Categoria. Nella Zona Museo è vietata la costruzione degli edifici nuovi. Gli edifici della Prima Categoria sono protetti ed è vietata ogni modifica dell'aspetto architettonico e dei volumi. Dopo l'anno 1990 il Centro Storico ha subito nume- sotme.Ndertime te tilla jane si kompleksi i Angonateve, Kabilateve etj. Grupimin me karakteristik te banesave e perbejne banesat e lagjes “Pazari i Vjeter”, ”Pllake” e “Hazmurat” te cilat jane banesa qe kane te njejtat karakteristika ne trajtimin e tyre si ansamble.Ndersa ne pergjithesi te gjitha lagjet e vjetra te qytetit paraqiten si blloqe te medha te trajtuara njelloj nga pikepamja arkitektonike. Ne lagjen “Palorto” “Manalat”, ”Dunavat” gjenden banesat me me vlera arkitektonike te qytetit.Pothuajse orientimi i te gjitha banesave eshte nga Lindja , orientim ky qe eshte i detyruar edhe nga tereni ku eshte i zhvilluar ky qytet .Duke u nisur edhe nga tipologjia e banesave mund te gjykojme edhe per diferencimin klasor ndermjet shtresave te popullsise.Ndertimet me te rendesishme i gjejme ne zonat rreth qendres se qytetit sic jane lagjet:”Mecite” “Hazmurat” “Palorto””Dunavat” etj. Ne qytet gjejme te ndertuara edhe objekte te Kultit sic jane: Xhamia e Mecites,Pazarit si dhe Kisha Ortodokse e Pazarit te Vjeter dhe Kisha Ortodokse e “Shen Mehillit” ne lagjen Varosh .. Gjirokastra per vlerat e saj arkitektonike e historike ne vitin1961eshte shpallur “Qytet Muze”dhe duke filluar qe nga ky moment Qendra Historike eshte ne mbrojtje te shtetit.Ne vitin 1973 u aprovua Rregullorja per “ Mbrojtjen, Restaurimin dhe Administrimin e Qytetit Muzete te Gjirokastres” si dhe u miratua Lista e monumenteve te kategorise se pare dhe te dyte . U be plani i Zonifikimit te qytetit per ato pjese qe do te ishin ne mbrojtjen e shtetit.Ne baze te studimit per Zonifikimin e qytetit dhe per klasifikimin e objekteve sipas vlerave Qendra Historike u nda ne :Zona Muze dhe Zona e Mbrojtur.Ne Zonen Muze perfshihen gjithe asamblet me vlera te qendres historike, ndersa Zona e Mbrojtur eshte pjesa tjeter e Qendres Historike ,qe ruan vlera arkitektonike e urbanistike.Monumentet ne qytetin Muze ndahen ne monumente te kategorise se pare dhe te dyte. Zona muze duke perbere pjesen me te ren- 57 rosi danni, vari edifici di grande valore storico e architettonico sono stati danneggiati quasi totalmente. All'interno della Zona Museo vari interventi illegali, per aumentare gli spazi e per migliorare le condizioni abitative, hanno comportato modifiche sostanziali nell'aspetto architettonico, strutturale e tipologico delle case della Prima Categoria e negli altri edifici posti al suo interno. Questa situazione veramente pesante è stata messa in luce dal “Piano di Recupero del Centro Storico”. Nell'ambito del gemellaggio tra il Comune di Grottammare e il Comune di Gjirokastra è stato previsto il progetto per il Piano di Recupero. Si è iniziato con la predisposizione della Cartografia digitale che è servita come base di tutto il lavoro svolto successivamente. In seguito è stato attivato l'Ufficio di Piano presso il Comune, attrezzato con computer, plotter e vari programmi. Nel gennaio 2005, dopo alcuni mesi di preparazione, inizia concretamente il Progetto per il Piano di Recupero. In questo lavoro sono stati impegnati direttamente gli specialisti italiani arch. Fabrizio Torresi e ing.Bruno Bonifazi e il gruppo degli specialisti albanesi dell'Ufficio di Piano arch. Alfred Mamani, Prof. Vladimir Qirjaqi, Ing. Arjan Koshi e Prof. Teodor Bilushi. Il gruppo di lavoro come inizio ha 58 desishme te qendres historike nuk lejohet qe te behen ne te ndertime te reja. Po keshtu edhe objektet e shpallura te katigorise se pare ruhen dhe nuk lejohen te ndryshojne pamjen e volumin e tyre. Pas vitit 1990 Qendra Historike ka pesuar shume demtime.Ndertesa te ndryshme me vlera historike e arkitektonike jane demtuar pothuajse totalisht.Brenda zones muze banore te ndryshem per te ritur hapesirat dhe permiresuar kushtet e banimit kane bere nderhyrje ilegale duke shkaktuar ndryshime te aspektit arkitektonik dhe strukturor, tek banesat e kategorise se pare dhe ne pergjithesi ne gjithe zones muzeale te Qendres Historike. Ne kuadrin e binjakezimit midis bashkise se Grottammares dhe bashkise se Gjirokastres filloi edhe projekti per Planin e Rikuperimit te Qendres Historike te qytetit. Ne fillim u pergatit Hartografia dixhitale qe sherbeu si baze e te gjithe punes qe u zhvillua me pas. Me vone u vu ne funksionim Zyra e Planit prane Bashkise e paisur me kompjutera, ploter dhe programe te ndryshme. Ne Jana rte vitit 2005 fillon konkretisht puna me Projektin e Planit te Rikuperimit. Ne kete pune u impenjuan specialistet italiane si: Ark.Fabrizio Torresi e Ing. Bruno Bonifazi si dhe grupi i spe- delineato il perimetro dell'area all'interno della quale si sarebbe effettuato il rilevamento e la schedatura degli edifici, questa aerea coincide con quella definita dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'Umanità. Il gruppo di lavoro dell'Ufficio di Piano per qualche mese ha potuto realizzare la schedatura e il rilevamento di circa 840 edifici con più di 10.000 fotografie realizzate su tutti gli edifici schedati. La schedatura, il rilevamento e le fotografie sono il materiale di base che ci ha fornito importanti informazioni molto dettagliate finalizzate a definire l'età, le caratteristiche, la categoria, la destinazione d'uso originale, la destinazione attuale, lo stato di conservazione degli aspetti storico-architettonici e lo stato di conservazione degli elementi statici, il tipo dei materiali edili usati. In base a questo materiale sono state preparate le Tavole di analisi e di progetto. Il gruppo di lavoro ha basato la sua attività sulle migliori tecniche di gestione del territorio frutto dell'esperienza italiana ed europea elaborando anche un materiale di approfondimento molto importante rappresentato dalle Norme Tecniche di Attuazione. E' questo un materiale fondamentale per la salvaguardia e lo sviluppo futuro del Centro Storico di Gjirokastra. La realizzazione del Piano di Recupero del Centro Storico servirà come base anche per il Piano Regolatore Generale, il quale definirà lo sviluppo urbano nelle zone nuove della città. In questi ultimi anni è cresciuta la richiesta da parte della popolazione di nuovi insediamenti residenziali, mancano però gli spazi studiati per l'espansione della città, la realizzazione del Piano Regolatore Generale rappresenta ormai un'urgenza non più rinviabile per la città. cialisteve shqiptare te zyres se Planit Ark.Alfred Mamani, Ing. Arian Koshi,Arkeolog historian. Vladimir Qirjaqi e Prof. Teodor Bilushi. Grupi i punes si detyre fillestare realizoi konturimin e Qendres Historike ku do te beheshin rilevimet dhe skedimet e banesave.Kjo Zone eshte e njejta te qe ka aprovuar edhe UNESCO .Grupi i punes prane Zyres se Planit per disa muaj ka realizuar skedimin dhe rilevimin e rreth 950 ndertesave duke realizuar gati 10 000 fotografi per te gjitha keto ndertesa.Skedimi rilevimi dhe fotografimi jane materialet baze qe na ofroje nje informacion shume te detajuar rreth moshes ,karakteristikave,kategorise,destinacionit original te perdorimit,destinacionin aktual,gjendjes arkitektonike dhe strukturore te objektit, llojit te materialeve te perdoruura etj. Ne baze te informacionit te mesiperm u pergatiten ne Itali Tavolinat e punes (hartat) perkatese per te gjitha problemet dhe destinacionin e perdorimit te ndertesave te qendres historike. Grupi i punes ne baze te eksperiences Italiane e asaj Europiane si dhe problematikes se Qendres Historike pergatiti edhe nje material shume te rendesishem sic jane “NORMATIVAT E NDERHYRJEVE NE QENDREN HISTORIKE”.Ky eshte nje material shume i dobishem per mbrojtjen dhe zhvillimin e ardhshem te Qendres Historike te Gjirokastres. Realizimi i Planit te Rikuperimit te Qendres Historike do te sherbeje si baze edhe per hartimin e Planit te Pergjithshem Rregullues i cili do te percaktoje zhvillimin Urban ne zonat e reja te qytetit. Ne keto momente qe ka shume kerkesa prej qyteta- 59 Gjirokastra è una città dove sono presenti e convivono sia la parte storica che quella recente, con problemi complessi dal punto di vista architettonico ed urbanistico. Per questo serve uno stretto coordinamento tra gli studi architettonici e urbanistici per gli edifici e le aree del centro storico con quelli finalizzati allo sviluppo delle nuove zone. Questo è un aspetto nuovo e delicato che nessuno ha mai affrontato finora, ma siamo certi, soprattutto dopo la coerenza dimostrata con la costante collaborazione di questi ultimi anni, che insieme ai partner italiani saremo presto in grado di offrire studi di grande livello qualitativo in grado di supportare le scelte future. 60 reve per ndertime te reja,mungojne hapesirat e studiuara per shtrirjen e qytetit,problem ky qe ben te domozdoshem realizimin sa me shpejt te ketij Plani Rregullues te Pergjithshem. Ne baze te karakteristikeve te qytetit te Gjirokastres nje qytet ku bashkejeton pjesa historike me ate te re dalin probleme te ndryshme dhe komplekse. Per kete duhet nje kordinim i studimeve arkitektonike dhe urbanistike per ndertimet e qendres historike me ato te zones se re.Bashkepunimi edhe ne kete aspekt me partnere Italiane do te na ofroje zgjidhje cilesore nga pikepamja shkencore duke na krijuar keshtu nje baze te sigurte per zhvillimin e ardhshem te qytetit te Gjirokastres. 62 CENTRO STORICO DI GJIROKASTRA: ipotesi di sviluppo futuro QENDRA HISTORIKE E GJIROKASTRES: mes problemeve dhe zgjidhjeve per te ardhmen. Teodor BILUSHI Teodor BILUSHI Il turismo nell'epoca della globalizzazione. n questi ultimi anni in virtù dei processi di globalizzazione quasi tutto si sta internazionalizzando. Tante caratteristiche tipiche dei vari paesi, stanno cedendo il passo senza grandi resistenze alla concorrenza del grande mercato mondiale. Questa è la condizione in cui si trova anche l'industria del turismo. Il settore del turismo balneare europeo che è il più attivo tra tutti, non è più monopolio dei singoli paesi del mediterraneo come un tempo. Grazie ai mezzi veloci di trasporto e ai pacchetti turistici economici, gli europei ora stanno frequentando sempre più spesso le spiagge esotiche. In questo contesto anche l'Albania non può attendersi troppo dallo sviluppo del turismo costiero. Occorre tenere presente anche i tanti problemi legati alle proprietà, la carenza di infrastrutture che ostacolano di fatto gli investimenti in questo settore. Dalle statistiche risulta che il turismo culturale è l'unico settore che in tutto il mondo presenta un trend di crescita costante, si sta infatti trasformando in un'attività altamente redditizia. In un momento come l'attuale un importante elemento di sviluppo per il futuro del nostro territorio può essere rappresentato dalla valorizzazione del nostro patrimonio culturale che è unico e irripetibile. Epoka e Globalizmit dhe Turizmi. e kohen e sotme te globalizimit pothuajse cdo gje po nderkombetarizohet. Shume karakteristika e krenari ekonomike te vendeve te vecanta si pa u kuptuar duke mos i rezistuar konkurences se tregut po falimentojne duke ngelur vetem si fakte librash dhe statistikash. Nje fat pak a shume te ngjashem po peson edhe industria e turizmit. Turizmi detar si me i frequentuari nuk eshte me monopol ose krenari e vendeve te vecanta sic ka qene dikur. Me mjetet e shpejta te transportit dhe me paketat turistike ekonomike, europianet kane filluar te frekuentojne me shume plazhet ekzotike se sa ato mesdhetare. Ne kete kontekst edhe Shqiperia nuk mund te pretendoje se me venien ne eficence te turizmit detar do te kete nje bum zhvillimi. Ketu duhet patur parasysh edhe koha e gjate qe do te na duhet per te kapercyer problematikat qe ka bregdeti shqiptar lidhur me pronesine , abuzivizmin dhe infrastrukturen . Prej te dhenave statistikore te vendeve te ndryshme per turizmin rezulton se turizmi kulturor eshte i vetmi qe ka njohur rritje dhe stabilitet per vendet me vlera historiko-kulturore dhe po transformohet me shpejtesi ne nje aktivitet me interes te madh ekonomik, kjo mbi te gjitha fale funksionimit ne cdo stine te vitit ,por edhe interesit gjithnje ne rritje qe njerezit kane per te njohur vlerat e vecanta historiko-kulturore te popujve te tjere. Pra nderkombetarizimit me shpejtesi te gjithckaje por dhe perspektives tone te zhvillimit mund ti bejme balle vetem me valorizimin dhe prefeksionimin e te vecantave ekonomiko-kulturore. Cdo sukses dhe kenaqesi lidhet vetem me te vecanten. I I problemi del Centro Storico di Gjirokastra. Gjirokastra rappresenta una particolarità nel contesto storico-culturale albanese. Grazie ai suoi valori particolari nel luglio del 2005 viene inserita dall'Unesco N 63 nell'elenco dei siti patrimonio mondiale dell'Umanità. I valori di questa città sono posti sotto tutela oltre che dall'Unesco, anche da parte dei singoli paesi, i quali tramite vari progetti stanno contribuendo a tenere vivi questi valori che i secoli ci hanno tramandato. Qui senza dubbio anche l'Italia ha un ruolo molto importante. Sotto questo aspetto lo sviluppo futuro di Gjirokastra è legato alla conservazione e valorizzazione del Centro Storico o “della Gjirokastra museo” come si usa spesso definirlo. Parte integrante di questa particolare realtà sono gli edifici storici, il castello, il bazar, i selciati le tradizioni, la cucina, la gente, i personaggi illustri e tutti gli altri elementi creati dalla storia e che hanno fatto conoscere la nostra città non solo in Albania e nei Balcani, ma in tutto il mondo. Tutti questi valori sono senza dubbio la base potenziale per costruire lo sviluppo futuro che dovrà avere come elemento centrale il turismo culturale. Per non restare però nel campo delle fantasie e dei desideri, occorre porsi una domanda: 64 Problemet e lidhura me Qendren Historike te Gjirokastres Gjirokastra, per fat, perben nje vecanti kulturorohistorike ne kontekstin shqiptar, rajonal dhe ate boteror. Fale vecantive te vlerave te saj, ne Korrikun e vitit 2005 ajo hyri ne listen e pasurive boterore qe mbrohen nga Unesco-s. Ajo fitoi vemendjen e vendeve qe e vleresojne dhe po kontribuojne per te mbajtur te gjalle kete pasuri qe shekujt kane krijuar. Ketu edhe Italia ka nje rol te vecante. Ne kete kendveshtrim, celesi per zhvillimin perspektiv te Gjirokastres ngelet tek ruajtja dhe valorizimi i Qendres Historike ose “Gjirokastres se vjeter”. Ajo permban brenda saj banesat karakteristike, keshtjellen, pazarin, kalldremet, traditat, kuzhinen, njerezit e shquar dhe gjithe vlerat e tjera qe koha i krijoi dhe qe qytetin e bene te vecante jo vetem ne Shqiperi e ne Ballkan por ne mbare boten. Te gjitha keto te vecanta jane padyshim baza dhe potenciali ku mund te mbeshtetemi per te ndertuar infrastrukturen e zhvillimit dhe ku padyshim Il Centro Storico di Gjirokastra è una realtà conforme agli standard del turismo culturale di livello internazionale? La risposta sincera per il momento è no; oggi l'intero Centro Storico è caratterizzato da un elevato degrado dei valori storici originari e dalla mancanza di infrastrutture turistiche. Anche se ultimamente non sono mancati gli interventi da parte del Comune, della Direzione Regionale dei Monumenti e di Enti e Fondazioni straniere, la situazione continua di essere fuori controllo. Ancora non si è compreso a pieno che è giunto il momento di bloccare i fenomeni di degrado di edifici e monumenti storici. Oggi la nostra città somiglia ad una realtà che consuma continuamente i suoi valori senza pensare alla tutela. Questo fatto si evidenzia maggiormente proprio attraverso i dati dello studio realizzato dagli specialisti italiani e da quelli albanesi dell'Ufficio del Piano presso il Comune. In base a questi dati più della metà delle abitazioni della Prima Categoria ha subito danni gravi, mentre la gran parte di quelle che sono in condizione discreta stanno subendo un rapido degrado per vari motivi. Questa situazione ha bisogno di interventi urgenti per rallentare i ritmi del degrado. Se non vi sarà una rapida inversione di tendenza, purtroppo Gjirokastra perderà i suoi valori e fra dieci anni somiglierà più ad un sito archeologico del periodo medioevale che non ad una città medievale che cerca di sopravvivere ai danni del tempo. Passando ai problemi e alle soluzioni evidenziate dagli ultimi studi del Piano di Recupero, possiamo citare ciò che gli abitanti e gli specialisti del Centro Storico hanno messo in evidenza durante gli incontri da noi organizzati a Gjirokastra. Gli intervenenti di restauro Gli interventi di restauro che rappresentano l'unica soluzione concreta alla situazione attuale del Centro Storico sono di fatto fortemente impediti dai problemi complessi legati alle scarse disponibilità finanziarie, ma turizmi kulturor mund te kete vendin prioritar. Per te mos ngelur thjesht te deshirat ose fantazite, natyrshem lind pyetja: A eshte sot Qendra Historike e Gjirokastres nje realitet qe permbush standartet per te pasur nje turizem kulturor bashkekohor ? Pergjigjja realiste per momentin do te qe, jo. Kjo pasi ne kete qender historike per fat te keq sot mbizoteron fenomeni i shkaterimit te vlerave si dhe mungesa e infrastruktures normale per te perballuar pritjen dhe trajtimin e turisteve. Edhe pse kohet e fundit nuk kane munguar perpjekjet dhe nderhyrjet prej Bashkise , Drejtorise Rajonale te Monumenteve si dhe Enteve dhe organizmave te huaj per te shpetuar vlerat qe po rrenohen, prape situata vazhdon te jete jashte kontrollit. Pra nuk eshte arritur akoma tek minimalja, qe eshte procesi emergjent i frenimit te shkaterimit te monumenteve. Pa ekzagjerim sot ky qytet I ngjan nje realiteti qe cdo dite konsumon vlerat e vetvetes. Ky fakt perforcohet kur analizon situaten, duke pare studimin e fundit te realizuar prej specialisteve italiane te Rajonit te Markeve dhe atyre shqiptare te Zyres se Planit Rregullues se Bashkise Gjirokaster. Shifrat na tregojne se pothuajese gjysma e monumenteve te kategorise se pare ka demtime te renda dhe pjesa me e madhe e atyre qe kane gjendje disi te mire po degradohen me shpejtesi per arsye nga me te ndryshmet,ku me kryesori ngelet braktisja. Nje situate e tille, me te vertete preokupante kerkon te pakten nderhyrje te natyres emergjente, per te frenuar rrenimin e monumenteve. Nese ritmet , aktoret dhe faktoret do te funksionojne si deri me sot fatkeqesisht Gjirokastra do te humbasi vlerat e saj dhe pas nje dhjete vjecari do ti ngjaje me shume nje qendre arkeologjike te periudhes mesjetare se sa nje qyteti mesjetar ku mund te kete jete normale. Per te kaluar konkretisht te problemet dhe te zgjidhjet qe ato kerkojne ne baze edhe te studimit te fundit ne Planin e Rikuperimit mund te permendim keto fakte te vena ne evidence prej specialisteve dhe vete banorve te qendres historike ne takimet e ndryshme qe ne organizuam ne Gjirokaster: 65 anche da tanti altri problemi collegati quali: • La proprietà degli edifici, • La burocrazia cui i progetti di restauro sono sottoposti, • L'attuale legislazione per gli edifici tutelati, • I fenomeni legati alla mentalità conservatrice e gretta. I Problemi legati alla proprietà I problemi legati alla proprietà sono un fattore molto importante, perché risulta che la maggior parte degli edifici della Prima e Seconda Categoria hanno numerosi proprietari i quali per vari problemi non hanno effettuato la registrazione della loro casa nel registro delle proprietà. In queste condizioni gli edifici storici risentono della mancanza del legale proprietario. Quando si presenta l'esigenza di collaborare negli interventi di restauro o nell'elaborazione dei progetti in mancanza del proprietario ufficializzato da atti legalmente validi blocca ogni procedura. Le autorizzazioni per gli interventi di restauro sugli edifici del Centro Storico. Un altro problema molto preoccupante è quello legato alle procedure lunghissime e molto burocratizzate per ottenere il rilascio delle licenze necessarie per gli interventi sugli edifici del Centro Storico. Ciò dipende dal fatto che il mercato della progettazione e dell'esecuzione dei lavori di restauro è molto limitato, per non dire monopolizzato, spesso i problemi sono la diretta conseguenza di leggi anacronistiche, strutturate in funzione di interessi personali. Il tempo necessario per approvare un progetto di 66 Nderhyrjet restauruese. Nderhyrjet restauruese si zgjidhja e vetme e situates ndeshen me probleme komplekse te krijuara si prej mundesive te pakta financiare per te investuar por edhe prej nje sere problemesh te lidhura me : • pronesite e banesave , • burokracite qe ndeshin shpesh projektet restauruese dhe ato studimore, • ligjshmerine aktuale per monumentet , • si dhe fenomenet frenuese, produkt i mendjeve konservatore dhe meskine . Problemet e pronesise. Problemi i pronesise eshte nje problem madhor , pasi pjesa me e madhe e banesave te kategorise se pare dhe atyre te kategorise se dyte ,rezultojne me nje numer te madh pronaresh, te cilet nuk kane realizuar akoma hipotekimin e baneses se tyre per arsye e shkaqe te ndryshme. Pra me kete situate, banesa ka mungesen e perfaqesuesit legal. Ne nje moment kerkese per bashkepunim per nderhyrje restauruese ose veniejeje ne funksion per qellime te ndryshme te nderteses mungon elementi ligjshmerisht i domosdoshem,baze per cdo procedure. Lejet e restaurimi per objektet e Qendres Historike. Nje problem tjeter shume i ndjeshem eshte sot problemi i procedurave te tejzgjatura dhe aspak fleksibel per aprovimin e lejeve per restaurimet. Kjo ndodh pasi tregu i projektimit dhe zbatimit te punimeve restauruese eshte shume i kufizuar, per te mos thene i monopolizuar dhe aspak realist dhe i barabarte, i restauro è molto lungo e in qualche caso viene bloccato da pregiudizi. Questo fenomeno ha prodotto interventi illegali sugli edifici del Centro Storico. È questo un caso in cui sembra del tutto appropriata l'espressione “ogni esagerazione produce l'effetto contrario”. La soluzione di questo problema può essere la decentralizzazione delle competenze, attivando strutture efficenti a livello locale . La contraddizione tra le Leggi in vigore e la realtà. Gli abitanti del Centro Storico in tutti gli incontri che sono stati organizzati durante le fasi di discussione delle scelte di Piano si sono dimostrati molto preoccupati, hanno alzato la voce su certi punti della Legge sul Patrimonio Culturale che ostacolano il recupero degli edifici della Prima Categoria. Secondo costoro l'abitazione del secolo scorso non può essere utilizzata oggi se si applicano le normative vigenti. Tali norme per gli edifici della Prima Categoria hanno come conseguenza il fenomeno della musealizzazione dell'edificio, oggi nessuno può vivere nelle condizioni in cui si viveva nel XVIII sec., usando il camino per riscaldamento o i servizi igienici di allora. Questa impostazione pone tante difficoltà nel recupero degli edifici della Prima Categoria e come conseguenza porta all'abbandono, al degrado o ad interventi inappropriati che ne compromettono i caratteri originari. Ci troviamo dinanzi ad un dilemma: gli edifici della prima categoria dovranno essere trattati in base alla Legge attuale, che non è favorevole a nessun cambiamento architettonico, strutturale, funzionale e volumetrico o dovremmo prendere in considerazione anche le richieste degli abitanti finalizzate a raggiungere standard abitativi di più alto livello? Gli articoli di questa legge possono essere applicabili solo nei casi in cui le abitazioni debbono svolgere le funzioni di casa-museo, come ad esempio i complessi Zekate e Skendulate e non per tutti i 56 edifici della Prima Categoria, che nella maggior parte o sono abitate o fortemente degradati. I finanziamenti dello stato per gli edi- justifikuar shpesh me disa ligje te vjeteruara ne funksion te interesave personale . Koha per aprovimin e nje projekti restaurues deri me sot ka qene e gjate dhe ne ndonje rast paragjykues. Ky fenomen ka stimuluar shpesh abuzivizmin dhe nderhyrjet pa leje . Per kete problem ze fare mire vend shprehja “Cdo teprim do te prodhoje efektin e kundert”. Ndoshta ky problem si zgjidhje mund te kete decentralizimin e kompetencave duke ju dhene me funksione strukturave ne nivel lokal. Kontradikta midis Ligjit dhe realitetit . Banoret e qendres historike ne te gjitha takimet qe jane organizuar gjate prezantimit te fazave te Planit te Rikuperimit kane ngritur si shqetesim faktin se si disa normativa te Ligjit per trashegimine kulturore frenojne rijetezimin e banesave te kategorise se pare. Banesa te shekujve te kaluar nuk mund te jene te banueshme dhe te shfrytezueshme duke perdorur normativat aktuale. Normativat aktuale prodhojne vetem muzeologjizimin e baneses, fenomen ky qe nuk ndihmon zhvillimin normal,pasi nje familje nuk mund te jetoje sot ne kushtet e shekullit te XVIII . Kjo ligjshmeri aspak fleksibel po i kthen objektet e kategorise se pare ne te paprekshme dhe veshtiresisht funksionale , si konseguence do te kemi fenomenin e abandonimit dhe shkaterimit te banesave te medha ose fenomenin qe ndodh me shpesh, nderhyrjet te pa studiuara. Pra jemi para nje fakti: Banesat e kategorise se pare do ti mbajme duke respektuar Ligjin aktual te trashegimise i cili nuk lejon asnje ndryshim arkitekturor,strukturor,funksional e vellimor apo do te kerkojme ti rijetezojme duke respektuar edhe kerkesat e njerezve per nje jete me komode ? Ligji sot eshte i zbatueshem vetem per nje numur te kufizuar banesash, si Zekatet,Skendulatet etj.qe kane vetem funksione muzeale.Ligji eshte i pamundur te zbatohet per shumicen e objekteve,pasi dihet se jane rreth 56 objekte te 67 fici della Prima e Seconda Categoria previsti nell'articolo 36 della suddetta Legge per tanti anni hanno favorito i lavori di restauro, ma da venti anni questo articolo non viene più applicato, rimanendo di fatto solo come indirizzo a causa dei problemi finanziari che sta vivendo l'intera nazione. Allora chi potrà aiutarci per garantire la sopravivenza degli edifici del Centro Storico? Giudicando dai fatti e non sulla base di indirizzi normativi non applicabili, gli articoli della Legge che riguardano i monumenti della Prima Categoria hanno bisogno di una riformulazione in base alle nuove problematiche evidenziatesi in questi ultimi anni. Le leggi si fanno e si cambiano in base alle esigenze e al mutare dello stile di vita dei cittadini; la situazione odierna degli edifici della Prima Categoria non è compatibile con una legge che tratta in modo indifferenziato tutti i 56 edifici interessati. Perché possa definirsi praticabile e funzionale allo sviluppo questa legge ha bisogno di modifiche radicali, partendo dalla riclassificazione degli interventi sulla base della situazione attuale degli edifici. Se il funzionamento dell'articolo 36 della Legge ha garantito anche il funzionamento degli articoli 27, 28 e 29 della stessa Legge, negli anni passati, per gli ultimi 20 anni tutti questi articoli sono diventati di fatto inefficaci per la mancanza di finanziamenti pubblici. Le contraddizioni sono evidenti attraverso vari elementi, basti pensare per un momento a quali danni ha subito il Centro Storico di Gjirokastra in questo ultimo ventennio in cui sono completamente mancati i finanziamenti in base dell'articolo 36. In queste condizioni occorre individuare una normativa appropriata 68 kategorise se pare,qe ne pjesen me te madhe ose jane te banuarara ose te renuara totalisht. Neni 36 i Ligjit te trashegimise per shume vite i ka ndihmuar banesat e lartpermendura per te mbijetuar,por ka rreth 20 vjet qe nderhyrjet e parashikuara nga ky ligj spo praktikohet me.Kjo per arsye financiare dhe pronesie. Atehere kush do ta ndihmoje kete pasuri me kosto te larte restaurimi qe te mbijetoje ?!. Pra, prej fakteve reale dhe jo prej fantazive ligji per munumentet e kategorise se pare ndoshta kerkon nje rishikim per t'ju pershtatur realitetit ku sot ndodhen monumentet. Nese ky ligj eshte konceptuar shume vite me pare ose para pak vitesh, sot situata reale na tregon se Ligji spo jep rezultat. Ligjet behen dhe ndryshojne ne funksion te zhvillimeve bashkekohore.Gjendja e sotme e banesave te kategorise se pare nuk pranon nje Ligj me efekte te barabarta per te 56 objektet.Situata dikton nje riklasifikim te banesave te kategorise se pare dhe si konseguence edhe Ligji duhet rikonceptuar ne baze te gjendjes se sotme te monumenteve por edhe te mundesive financiare qe jane ne dispocicion te banesave . Nese neni 36 garantonte dhe justifikonte funksionimin e neneve 27,28 dhe 29 te Ligjit te Trashegimise, per njezet vjet e fundit neni 36 ka qene inaktiv pasi shteti ska pasur mundesi finanziare.Kontradikta po ndeshet ne cdo drejtim, mendoni pak se c'gjendje eshte krijuar te monumentet e kategorise se pare, kur per njezet vjet askush ska ndihmuar financiarisht dhe gjithcka eshte bere ne menyre spontane dhe te pastudiuar.Pra ne kete situate nuk na sherben se in tempi brevi, in grado cioè di contrastare il degrado dei monumenti in maniera determinata, ma che allo stesso tempo favorisca anche in ritorno della vita all'interno di questi edifici monumentali. Che valore può avere una Legge inapplicabile?! Politiche nuove di conservazione e valorizzazione. In questa situazione il Centro Storico di Gjirokastra ha bisogno di politiche nuove di conservazione e valorizzazione, tali da consentire di guardare al futuro e diverse da quelle attuali che stanno producendo solo isolamento e abbandono. In base alla situazione creatasi nel Centro Storico non è difficile comprendere come i problemi non sono solo frutto degli interventi illegali, ma anche delle politiche sbagliate. Dobbiamo prendere atto che oggi i monumenti del Centro Storico stanno subendo grossi danni anche a causa della mancanza di politiche flessibili legate ai finanziamenti e al decentramento delle politiche di salvaguardia e valorizzazione dei monumenti. Per andare avanti con lungimiranza, ponendo particolare attenzione a migliorare le condizioni di vita dei cittadini, nell'ottica di uno sviluppo organico del Centro Storico di Gjirokastra dobbiamo superare problemi banali di ogni giorno. cili ligj eshte me i mire . Me i mire eshte ai ligj qe dote frenoje sadopak fenomenin e shkaterimit te monumenteve dhe do te favorizoje rijetezimin e Qendres Historike.Nje ligj i papraktikueshem nuk ka sens. Politika te reja konservimi dhe valorizimi Ne kete situate Qendra Historike e Gjirokastres ka nevoje per politika konservimi dhe valorizimi progresiste, te tilla qe shikojne larg atyre qe deri tani na kane prodhuar vetem izolim dhe shkaterrim. Nuk eshte e veshtire qe ne baze te situates qe eshte krijuar ne Qendren Historike te kuptosh se jo cdo demtim eshte fryt i abuzivizmit dhe i mos respektimit te ligjeve. Jo cdo demtim si rregullator dhe frenim duhet te kete fadromat e Policise Ndertimore. Me dhimbje duhet pranuar dhe korrigjuar fakti se sot monumenteve te Gjirokastres po i vjen demi me i madh prej mungeses se politikave fleksibel lidhur me thithjen dhe zbatimin e financimeve si dhe decentralizimi i politikave lidhur me monumentet. Me pak largpamesi dhe deshire per nje jete me te mire dhe per me shume zhvillim Gjirokastra duhet te shkeputet sa me pare nga problemet qe njerezit cdo dite komentojne dhe diskutoj- 69 Occorre collegarci alle esperienze e alle normative dei paesi europei che ci sono vicini ed hanno una grande esperienza nel campo della gestione e valorizzazione dei monumenti. Dobbiamo pensare seriamente al futuro del Centro Storico perché il tempo a disposizione è molto limitato. Ogni giorno che passa sta producendo danni seri al patrimonio architettonico. Gjirokastra ha bisogno di un impegno concreto di tutti i fattori e dei soggetti interessati. Gjirokastra deve assumere il ruolo di realtà aperta ed amichevole, dove ogni soggetto albanese o straniero, rispettando le regole, non deve essere ostacolato da certe mentalità caratteristiche dei secoli passati, ma essere incoraggiato a contribuire alla valorizzazione e allo sviluppo del Centro Storico. Trattando questo problema anche sulla base delle esperienze degli altri paesi, nel settore del turismo culturale possiamo dire che per il Centro Storico oltre alle politiche funzionali al restauro e alla valorizzazione dei monumenti necessita anche di azioni finalizzate a propagandare tutti questi valori. In funzione di ciò è indispensabile la pubblicazione di Guide, la realizzazione di Website e l'attivazione di agenzie e uffici per l'informazione e la promozione turistica. ne.Duhet sa me shpejt ti bashkangjitemi eksperiencave bashkohore dhe normativave te vendeve europiane me nje tradite ne kete sektor. Le te mendojme pak seriozisht per Gjirokastren pasi koha qe na ka ngelur ne dispozicion eshte e kufizuar.Cdo dite qe kalon prodhon shkaterim.Gjirokastra ka nevoje per dashamiresi, impenjim te te gjithe faktorve dhe aktorve. Gjirokastra duhet te funksionoje si nje realitet i hapur, ku cdo person vendas apo i huaj duke respektuar ligjet bashkekohore ,por edhe duke mos u penguar prej ligjeve dhe normave te ”mykura”duhet te inkurajohet qe te kontribuoje ne valorizimin dhe zhvillimin e qendres historike. Duke qene ne kete pike i frymezuar dhe prej eksperiences se vendeve me turizem kulturor te zhvilluar do te shihnim me vend per zhvillimin e ardhshem te qendres historike aplikimin e disa politikave stimuluese zhvillimi ,ku pervec rikuperimit te monumenteve te punohej edhe per propagandimin e tyre . Ne funksion te kesaj sot del i domozdoshem botimi i guidave , realizimi i Websiteve ne internet si dhe ngritja e agjensive dhe zyrave te promocionit dhe informacionit turistik. I punti di forza nell’ottica di uno sviluppo turistico. Pikat potenciale ne funksion te turizmit : Bazar Il Bazar è una realtà molto interessante che attraverso un progetto di restauro, nel rispetto delle normative previste nel Piano può iniziare a funzionare come una realtà al servizio dei cittadini e dei turisti. I negozi caratteristici dovrebbero specializzarsi Pazari. Pazari eshte nje hapesire qe me nje projekt restaurimi, sipas normativave te planit, mund te filloje te funksionoje si nje realitet shume funksionesh per qytetaret dhe turistet. Ambjentet karakteristike mund te perdoren per tregetimin e prodhi- 70 nella commercializzazione di prodotti tipici, artigianali, souvenir, per i quali la posizione centrale ne favorirebbe notevolmente la vendita. Il settore terziario potrebbe trovare qui facile sviluppo con uffici per le agenzie turistiche, uffici di cambio, affiancati a bar, pasticcerie, gelaterie ecc. Castello Il Castello rappresenta un elemento di grande valore storico e architettonico. Per la posizione e la grande estensione, attraverso un progetto di restauro e di riuso degli ambienti, oltre alle naturali funzioni museali si potrebbero reperire spazi per spettacoli, concerti e conferenze nazionali ed internazionali. Il Castello può trasformarsi facilmente in un modello per il turismo culturale. Le Case caratteristiche. Oltre a rappresentare un valore storico-architettonico nel contesto della città, queste case si possono benissimo trasformare in ambienti espositivi, sedi di istituzioni culturali, edifici scolastici, biblioteche, uffici di rappresentanza di società straniere ecc. Gli edifici storici hanno tutte le possibilità di essere utilizzati come alberghi del sistema B&B, ristoranti con cucina caratteristica ecc. Oltre ai monumenti che rappresentano la base del turismo culturale è oggi indispensabile attivare infrastrutture di supporto quali: - lo sviluppo e recupero della vecchia struttura aeroportuale, - agenzie di credito per il restauro e le attività turistiche, - l'attivazione di nuovi corsi meve artizanale, suvenireve , veshjeve, agjensive te kembimit, bareve, agjencive turistike,zyrave te perfaqesimi etj. Kalaja Kalaja perfaqeson nje ambjent me vlera historiko -arkitekturore unikale. Per pozicionin dhe shtrirjen qe ka me ane te nje projekti te vecante menaxhimi, ambjentet e kesaj kalaje pervec funksioneve te natyres muzeale, mund te kthehen ne ambjente spektaklesh,koncertesh e konferencash kombetare dhe nderkombetare.Kalaja i ka te gjitha mundesiste per tu kthyer ne nje ishull model te turizmit kulturor cilesor. Shtepite Karakteristike Pervec te qenit vlere ne vetvete te krijuara nga historia, mund edhe te rijetezohen nepermjet vendosjes ne ambjentet e tyre te muzeumeve,institucioneve arsimoro-kulturore ,qendrave studimore. Shtepite karakteristike te Gjirokastres i kane te gjitha mundesite qe te jene edhe me funksione hotelerie te sistemit B&B,ristorante me guzhine karakteristike,biblotekave etj. Pervec elementeve baze qe perbejne Qendren Historike ,ne funksion te zhvillimeve te ardheshme ne fushen e turizmit kulturor Gjirokastra do te kishte nevoje edhe per infrastruktura te tjera ndihmese si : - Rivenia ne funksion e aeroportit . - Celja e kurseve ose degeve te reja prane universitetit per restaurim turizem. 71 presso l'Università legati al restauro e al turismo, - la ristrutturazione dei musei esistenti e la realizzazione di nuove strutture mussali legate alla tradizione popolare e alla storia della città, - la partecipazione attiva delle istituzioni locali ai progetti europei e dell'Unesco. Concludendo questo articolo posso dire che il Centro Storico di Gjirokastra, anche se gravato dei problemi sopra citati, potrà essere trasformato in breve tempo in un esempio per il turismo culturale portando una reale prosperità economica per i suoi cittadini; basterà solamente una dose di buona volontà unita ad una nuova mentalità positiva dei suoi abitanti. - Venia ne funksion e agjensive per kreditimi e nderhyrjeve restauruese dhe aktiviteteve turistike.. - Aplikimi dhe pjesmarja ne Projektet e Komunitetit Europian dhe Unesco-s per monumentet. -Ringritja e muzeumeve qe kane ekzistuar duke shtuar edhe te rinj. Duke perfunduar kete artikull mund te them se Qendra Historike e Gjirokastres edhe pse ka probleme te shumta ,do te mjaftonte vetem vullneti i mire dhe mentaliteti konstruktiv i aktoreve vendas per ta trasformuar ate pas pak vitesh ne nje shembull te turizmit kulturor dhe te prosperitetit ekonomik. La Legge per il “Patrimonio Culturale” Ligji per “Trashegimine Kulturore” Art. 36 1. Nei monumenti della I e II categoria, proprietà dei privati, lo Stato si accolla tutte le spese per la conservazione dei valori storici-artistici. Qui entrano in gioco i valori che non sono legati con la struttura degli edifici. 2. Gli altri interventi di restauro per questi monumenti vengono cosi risolti: a) 50% da parte dello Stato e 50% dai proprietari dei monumenti di cultura della I categoria; b) 30% dallo Stato e 70% dai proprietari dei monumenti della II categoria. Neni 36 1. Ne momumentet e kultures se kategorive I dhe II, prone e subjekteve joshteterore,shteti perballon te gjitha shpenzimet per ruajtjen e vlerave historiko-artistike, te cilat nuk lidhen me qendrueshmerine e objektit. 2. Punimet e tjera te restaurimit per keto monumente perballohen ne masen : a) 50% nga shteti dhe 50% nga pronari per monumentet e kultures te kategorise I. b) 30% nga shteti dhe 70% nga pronari per monumentet e kultures te kategorise INDIRIZZI NORMATIVI PER IL PIANO DI RECUPERO DREJTIMET NORMATIVE PËR PLANIN E REKUPERIMIT Carlo BRUNORI Carlo BRUNORI P arlare di normativa di uno strumento urbanistico può non essere stimolante per il ristretto numero di addetti ai lavori, figuriamoci per il cosiddetto “uomo della strada”, perciò riteniamo più utile e forse più interessante parlare brevemente dell'“atteggiamento” con il quale ci si è accostati al tema, vista anche la particolarità della situazione - da un lato un centro storico molto esteso, ricco di beni storico-architettonici e così affascinante da rientrare tra quelli definiti patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO, dall'altro un quadro normativo nazionale di riferimento in materia molto scarno, una società ed uno stile di vita ancora molto distanti da quella italiana (e non vuole essere una critica) ed una struttura della proprietà privata enormemente diversa dalla nostra. T ë flasësh për normativat e një instrumenti urbanistik, mund të mos jetë dicka interesante as për rrethin e ngushtë të të ngarkuarve me kete pune, pa le pastaj për të ashtuquajturin “njeriun e rrugës”, prandaj e gjykojmë se është e nevojshme, madje interesante, të flasim shkurtimisht për “qendrimin”me te cilin ju afruam temes duke pare dhe vecantite e situates : - nga njëra anë kishim një Qendër Historike me një shtrirje shumë të madhe, të pasur me element historiko-arkitektonik dhe shpesh mahnitëse, te cilat mund të futen në rangun e Pasurive të njerëzimit të UNESKO-s, dhe nga ana tjetër si referim një kuadër normativ kombëtar shumë të dobët, një shoqëri dhe një stil jetese ndryshe nga ajo italiane (me këtë nuk kemi për qëllim të bëjmë kritika) dhe një 75 Prima di poter pensare all'elaborazione dell'articolato “tecnico” è stato infatti necessario “depurarsi” del nostro bagaglio di conoscenze - ed anche di assunti - legislativi, regolamentari, giurisprudenziali, etc. (esperienza per alcuni aspetti liberatoria, viste anche talune evoluzioni non proprio esaltanti della nostra situazione urbanistica) e calarsi in una realtà per molti versi ancora “pura”, tanto che probabilmente l'approvazione del piano avverrà addirittura con legge nazionale e la normativa assumerà carattere di riferimento per le future esperienze pianificatorie. Si è cercato pertanto in primo luogo di capire come funzionassero le (poche) procedure urbanistico-edilizie, quali fossero gli organi coinvolti, quali fossero gli strumenti e gli atti in materia; in sostanza se esiste e come si approva l'equivalente di un nostro piano regolatore, come si approva un progetto edilizio, quali sono le forme di tutela degli edifici di valore, etc. Una volta che il quadro si è fatto meno nebuloso si è cercato di trasformare in opportunità l'assenza di particolari sovra-strutture e si è tentato di “trasferire” nella normativa di piano la parte migliore della disciplina urbanistico-edilizia italiana, adattandola alla situazione Albanese ed al particolare contesto di Gjirokastra. In particolare si è ritenuto opportuno creare un'articolazione normativo-regolamentare basata sia sul tipo di intervento (manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, etc.), che sulla tipologia e le caratteristiche degli edifici - derivante dalle operazioni di schedatura - le quali hanno anche fornito indicazioni sugli interventi che effettivamente necessitavano, anche con riferimento al tipo di copertura, vista la particolarità e la bellezza della tipologia tradizionale. Inoltre, poiché un centro storico, come qualsiasi tessuto edilizio, non è formato soltanto da edifici ma anche da vie e spazi pubblici e privati, la normativa ha introdotto indicazioni - sia in termini di materiali 76 strukturë të pronës private jashtëzakonisht të ndryshme nga e jona. Përpara se të fillonim përpunimin e pjesës teknike të planit, ishte e nevojshme të “pastroheshim” nga bagazhi ynë i njohurive ligjore, regulloreve, normave të jurisprudencës, etj (në një farë mënyre kjo ishte një eksperiencë per disa aspekte çliruese po të meret parasysh evoluimi aspak i kënaqshëm i situatës tonë urbane), dhe na u desh të futeshim në një realitet, i cili nga shumë këndvështrime eshte ende i “ pastër”, aq sa që ka shumë gjasë qe aprovimi i Planit të rekuperimit do të bëhet me anë të një ligji kombëtar dhe normativa do të kete karakter referimi për eksperiencat e mëvoneshme planifikuese. Gjëja e parë e rëndësishme ishte të kuptohej funksionimi i procedurave të pakta urbanistiko-ndërtuese, të kuptohej cilat ishin organet e përfshira në to, cilat ishin instrumentat dhe aktet normative që vepronin; në thelb u përpoqëm të kuptonim nëse egzistonte një ekuivalent me planin tonë regullator,si aprovohet nje projekt ndertimi,cilat jane format e tuteles se ndertesave me vlere etj. Pasi situata u bë e qartë, u përpoqëm që të kthenim në mundesi mungesen e disa strukturave dhe u tentua te “transferohej” ne normative e planit pjesa me e mire e disiplines urbanitiko-ndertimore italiane, duke ia përshtatur atë situatës në Shqipëri dhe veçanërisht asaj të Gjirokastrës. E pamë veçanërisht të domosdoshme të krijonim një artikulim normativo-regullator të bazuar si mbi llojin e ndërhyrjes (mirrembajtje e zakonshme, mirrembajtje e veçantë, restaurim, etj...), ashtu edhe mbi tipologjinë dhe karakteristikat e banesave - këto te nxjera prej operacionit te skedimit - të cilat na kanë dhënë disa tregues lidhur me ndërhyrjet qe efektivisht ishin te nevojshme,me referim edhe tipin e mbuleses ,duke pare vecantine dhe bukurine e tipologjise tradicionale. Përveç kësaj, duke qenë se një qendër historike, ashtu si çdo hapsirë tjetër urbane, nuk përbëhet vetëm che di sistemazioni - anche sugli spazi inedificati (strade, piazze, aree verdi, etc.). Tali indicazioni potrebbero risultare molto poco rilevanti per i profani ma hanno invece consentito, non appena divulgate e prima ancora quindi di essere adottate, di trasferire i canali di finanziamento da operazioni di cementificazione delle strade che erano in corso ad interventi di manutenzione e rifacimento degli splendidi lastricati esistenti, spesso addirittura con disegni geometrici. In attesa della redazione di uno strumento urbanistico generale e vista la particolare conformazione plano-altimetrica del centro storico e quella insediativa circostante, sono state inoltre introdotte norme transitorie per estese porzioni di territorio “esterne” al centro storico vero e proprio ma che con esso concorrono alla formazione del “quadro” percettivovisuale e che con esso presentano pertanto inscindibili legami: si tratta in particolare del Quartiere storico di Manalat, della “Zona di tutela delle visuali panoramiche e della “Zona di Salvaguardia del Centro Storico. nga ndërtesa, por edhe nga rrugë dhe hapsira publike ose private, normativa ka futur tregues - si në termat lidhur me materialet ashtu edhe në sistemimin - edhe në hapsirat e pa zena me ndertime (rrugë, sheshe, hapsira të gjelbra, etj...). Këta tregues mund të mos kenë shumë rëndësi për më profanet, por ato kanë bere te mundur, ende pa u futur dhe pa u adaptuar mirë, që të transferojne kanalet financuese nga operacione te cimentimit te rrugeve qe ishin duke u kryer ne nderhyrje mirembajtjeje dhe riberje te kalldremeve ekzistuese ,shpesh me dizenjo gjeometrike shume te bukura. Në pritje të realizimit të një instrumenti urbanistik të përgjithshëm dhe duke parë konformimin e veçantë plano-altimetrik të qendrës historike dhe zonave rreth saj, janë futur disa norma tranzitore për pjesë të territorit jashtë qendrës historike, por që konkurojnë me këtë të fundit në formimin e kuadrit perceptivo-vizual dhe që me ate ruajnë lidhje të pazgjidhshme; bëhet fjalë në veçanti për lagjen historike të Manalatit, “Zonën e tuteluar per pamjet panoramike” dhe per “Zonën tampon të Qendrës historike”. 77 Il tutto ponendo particolare attenzione alla chiarezza, snellezza e praticità dell'articolato (una quarantina di pagine in tutto, meno di 50 articoli) e con l'obiettivo primario non di “impedire” la trasformazione degli edifici, anche di quelli di prima e seconda categoria (cioè quelli vincolati come “monumenti”), ma di “selezionare” tra le trasformazioni possibili quelle che coniugassero il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti con il mantenimento delle straordinarie condizioni tipologico-edilizie che rendono così particolare e bello il centro storico di Gjirokastra. Con la speranza di esserci riusciti. Si ritiene però necessario terminare questo modesto contributo ponendo l'attenzione quantomeno su due aspetti che, pur non essendo strettamente legati alla normativa di gestione del piano, influiranno in maniera decisiva su tale gestione e determineranno le sorti del piano: essi sono la struttura della proprietà ed i canali di finanziamento. Per quanto riguarda il primo aspetto si deve evidenziare come sia presente in Albania una struttura proprietaria estremamente frazionata - tanto che è possibile per esempio la proprietà di singoli ambienti non autonomi all'interno delle abitazioni (una stanza, un bagno, una cucina, etc.) - ma soprattutto che la ridistribuzione ai privati delle proprietà, una volta interamente pubblica, è avvenuta in maniera parziale, non codificata e non “leggibile” (spesso mancano atti regolarmente trascritti ed il catasto risulta molto carente a causa delle distruzioni avvenute nel corso dei disordini degli anni '90). Se si aggiunge la circostanza che una consistente parte della popolazione è recentemente emigrata all'estero, si possono comprendere quantomeno le difficoltà che si avranno nell'attuazione degli interventi sui tanti edifici meritevoli di tutela - difficoltà che, a modesto giudizio di chi scrive, dovranno necessariamente essere risolte a livello legislativo con provvedimenti che riorganizzino la materia e consentano di 78 Gjithcka përpiqemi ta bëjmë duke treguar kujdes të veçantë për qartësinë, thjeshtësinë dhe prakticitetin e materialit (rreth dyzet faqe , me pak se 50 nene) , duke pasur si objektiv primar mos “pengimin” e transformimit të banesave, madje as ato të kategorisë së parë dhe të dytë (d.m.th banesave të cilësuara “monumente”), por gjithmonë duke zgjedhur midis transformimeve të mundshme, ato që lidhen ngushtësisht me përmirësimin e kushteve të jetesës së banorëve dhe me ruajtjen e kushteve të jashtëzakonshme tipologjiko-ndërtimore që e bëjnë kaq të veçantë dhe të bukur Qendrën Historike të Gjirokastrës. Ne mbetemi gjithmonë me shpresën se dicka kemi mundur te bejme. Megjithatë mbetet e rëndësishme të perfundoje ky kontribut modest duke i kushtuar një vëmendje të veçantë dy aspekteve që edhe pse nuk janë të lidhur ngushtësisht me normativat e menaxhimit të Planit, do të influencojnë në mënyrë deçizive mbi të, madje do të përcaktojnë fatet e Planit; ato janë:struktura e pronësisë dhe kanalet e financimit. Përsa i përket aspektit të parë, duhet evidentuar fakti se në Shqipëri egziston një strukturë pronësie shumë e fraksionuar - aq e fraksionuar sa që kemi edhe pronarë të ambienteve të vogla joautonome në brendësi të banesave (një dhomë, një banjo, një guzhinë, etj...) - por mbi të gjitha fakti, që në Shqipëri shpërndarja e pronës, dikur krejtësisht shtetërore, te privatët eshtë bërë pjesërisht, e pa kodifikuar dhe e “palexueshme” (shpesh mungojnë akte të traskriptuara regullisht dhe gjendja e kadastrës është shumë e keqe për shkak të problemeve të viteve 90'). Po të shtohet më tej fakti se një pjesë e mirë e popullsisë ka emigruar jashtë vendit, do të mund të meren me mend se sa vështirësi ka gjatë kryerjes së ndërhyrjeve restauruese në shumicen e ndërtesave që e meritojnë përkujdesje - vështirësi që sipas gjykimit modest të hartuesit të këtij teksti, duhet detyrimisht të kapërcehen në nivel legjislativ, me anë të masave që do të riorganizo- individuare con certezza i soggetti attuatori degli interventi (per esempio sulla base di un qualche tipo di maggioranza dei proprietari o di rappresentanza degli stessi). Per quanto riguarda invece i finanziamenti è evidente che molti degli interventi previsti dal piano per gli edifici monumentali, per caratteristiche intrinseche degli stessi, risultano impegnativi ed onerosi anche in un paese, come l'Albania, ove il costo del lavoro è di gran lunga più basso che in Italia. Le “prestazioni” abitative attuali di tali edifici sono molto carenti, soprattutto in termini di impianti e servizi e gli abitanti versano generalmente in condizioni non certo agiate; risulta pertanto vitale l'attivazione di misure finanziarie specifiche che possano non solo consentire la valorizzazione delle caratteristiche tipologiche ed architettoniche degli edifici del Centro Storico, ma anche arrestare i sempre più evidenti fenomeni di abbandono e degrado. nin të gjithë lëndën në fjalë dhe do të na lejonin të përcaktonim me saktësi subjektet zbatuese te restaurimit (psh. do të na jepej mundësia të përcaktonim shumicën e pronarëve ose perfaqësuesit e tyre). Ndërsa, përsa i përket financimeve, eshtë e qartë se shumë nga ndërhyrjet e parashikuara nga plani për banesat monumentale, për vetë karakteristikat e këtyre ndërhyrjeve, kanë një kosto inpenjative (të lartë) edhe për një vend si Shqipëria, ku kostua e punës është shumë herë më e ulët se në Itali. Rijetezimi i ketyre ndertesave ka kosto shume te larte, sidomos përsa u përket impianteve dhe shërbimeve . Banorët që jetojnë në to përgjithësisht gjenden në kushte aspak të këndshme; per kete del si nevojë kryesore aktivizimi i formave financiare specifike, qe te bejne te mundur valorizimin e karakteristikave tipologjike dhe arkitektonike te ndertesave te Qendres Historike,por edhe te ndalin fenomenet shume evidente te abandonimit dhe degradimit. 79 UN PATRIMONIO DA SALVARE: IPOTESI DI INTERVENTI PER IL RECUPERO DELLE PITTURE MURALI, ELEMENTI IN PIETRA E SUPPORTI LIGNEI NJË TRASHËGIMI PËR TU SHPËTUAR; HIPOTEZA NDËRHYRJEJE PËR RESTAURIMIN E PIKTURAVE MURALE, ELEMENTEVE TË GURIT DHE TË DRURIT Guido BOTTICELLI Guido BOTTICELLI L 'assetto e il decoro urbano rivelano fedelmente la storia e le vicissitudini di una città. Sono lo specchio della cultura e del carattere di un determinato popolo e come tale ne riflettono il grado di civiltà. Usi e costumi, ricchezza e benessere, degrado e rovina: tutto si può leggere attraverso i segni lasciatici dalle strade antiche, dagli edifici storici, dai decori e le suppellettili. E questo vale sia per le città che per i borghi antichi, sia per quelli moderni o nati ex novo. S istemi dhe dekori urban, paraqesin në mënyrë besnike historinë e një qyteti dhe problemet që e kanë shoqëruar atë nëpër shekuj. Ato janë pasqyra e kulturës dhe e karakterit të një populli të caktuar, dhe si të tilla, reflektojnë qytetërimin e tij. Doket dhe zakonet, pasuritë dhe mireqënia, degradimi dhe rënimi: të gjitha këto, mund të lexohen nëpërmjet shenjave të lëna pas në kohë, në rrugët antike, në ndërtesat historike, në dekorimin dhe mobilimin e shtëpive. Kjo vlen si Veduta panoramica di Gjirokastra Pamje panoramike e Gjirokastres Veduta di una strada di Gjirokastra Pamje e nje rruge ne Gjirokaster Gjirokastra è una splendida cittadina il cui centro storico è pieno di testimonianze del passato. L'indole e la personalità dei suoi abitanti si riconoscono da tanti piccoli particolari: dal modo di costruire le strade o di erigere gli edifici, dai dettagli accurati degli stipiti di porte e finestre; dalle rifiniture di intonaci, eseguiti in argilla e paglia o, più preziosi, in calce e peli animali, che tin- për qytetet dhe qendrat antike të banimit, ashtu edhe për ato moderne apo të krijuara rishtazi. Gjirokastra është një qytezë e mrekullueshme, qendra historike e të cilës, është e mbushur me shume dëshmi të se kaluarës. Personaliteti dhe temperamenti i qytetarëve të saj vihet re falë disa detajeve si: mënyra e ndërtimit të rrugëve dhe banesave, karakteristikat 81 teggiati di bianco recano semplici decorazioni figurative o floreali. La prima caratteristica che salta agli occhi sono i famosi tetti spioventi con copertura in pietra. dekorative të portave dhe dritareve, suvase te perdorur për veshjen e mureve; e cila shpesh përbëhet nga një përzierje argjili dhe kashte, ose materialesh të tjera më Veduta di un caratteristico tetto in pietra Pamje e nje catie karakteristike me rasa guri Caratteristici tetti spioventi sorretti da puntoni in legno Cati karakteristike Le superfici architettoniche, per la maggior parte in pietra, risultano nella parte alta rivestite da una “pelle” di intonaco. Talvolta però, per non gravare e appesantire la struttura, sono costituite da una struttura in legno rinzaffato e rifinito da un intonaco dipinto con elementi floreali o con decorazioni figurative. I dettagli diventano ancor più importanti quando si entra all'interno di questi edifici: soffitti in legno dipinti, caratteristici caminetti adorni di decorazioni che si diramano sulle pareti circostanti, pietre lavorate, pitture murali. Tutti questi elementi, di grande valore, testimoniano la capacità artigianale e il gusto artistico di un popolo nel realizzare opere di rilievo, così come semplici oggetti utili alla vita quotidiana. Tenendo conto di queste considerazioni è facile intuire che l'intervento di recupero di un centro storico non si deve limitare al semplice “involucro”, ossia all'aspetto esteriore degli edifici urbani, ma deve coinvolgere tutti questi elementi che sono testimonianza di una cultura che viene da molto lontano. L'obiettivo del restauro non è solo quello di una bella presenta- të çmuara siç janë gërqelja dhe qimet e kafshëve, të cilat nëse lyhen me ngjyrë të bardhë, është e mundur që të mbajne dekoracione të thjeshta figurative ose floreale. Por gjëja më karakteristike, të cilën syri ta kap menjëherë sapo bie në kontakt me qytetin, janë çatitë e famshme, me atë pamjen e tyre, sikur zbresin drejt njëra-tjetrës, të ndërtuara tërësisht me pllaka guri. Sipërfaqet arkitektonike te ndertesave, të cilat në pjesën më të madhe të tyre janë prej guri, rezultojnë të jenë të veshura në pjesën e sipërme të tyre me një shtrese suvaje. Megjithatë, ndonjëherë, në mënyrë që të mos rëndohet struktura, pjesët e sipërme të këtyre ndërtimeve janë të punuara me dru dhe të veshura me një shtresë suvaje, mbi të cilën janë pikturuar elemente floreale dhe dekorime figurative. Detajet e rrisin rëndësinë e tyre, ndërsa futesh në brendësi të këtyre ndërtesave; mund të përmendim disa të tilla si: tavane druri të pikturuara, oxhaqe karakteristike të veshura me dekoracione që vazhdojnë edhe në faqet e murit rreth tyre, gurë të gdhendur, piktura murale, etj. Të gjithe këta elemente me vlerë të madhe, dëshmojnë për kapacitetin 82 zione conservativa ed estetica, ma sta nella coscienza di voler recuperare il valore storico, architettonico, culturale di una città, patrimonio unico e irripetibile che appartiene all'intera collettività. Ecco quindi che prima di intervenire bisogna progettare il restauro partendo dalla ricerca storica, dallo studio del territorio, del terreno su cui è collocato, dei materiali che lo compongono. È inoltre indispensabile la conoscenza della tecnica di esecuzione degli edifici e della loro “pelle”, ossia delle superfici, sia in pietra, sia intonacate. Infine una serie di analisi stratigrafiche in modo da verificare le tonalità delle tinteggiature originali. Tutte queste notizie devono essere raccolte e documentate e infine discusse, in modo da valutare le scelte metodologiche di restauro e di presentazione estetica più opportune. Solo in questo modo è possibile progettare un recupero corretto, tramandando il centro storico alle nuove generazioni, lasciandone inalterata la memoria storica. artizanal dhe shijet artistike të një populli si në realizimin e veprave të rëndësishme, ashtu edhe në atë të objekteve të thjeshta të përdorimit në jetën e përditshme. Duke patur parasysh këto veçori, është e lehtë të kuptohet se ndërhyrjet për rekuperimin e qendres historike nuk duhet të kufizohen vetëm në fasadën e saj, në pamjen e jashtëme të ndërtesave, por duhet të përfshijnë të gjithë elementet që dëshmojnë për një kulturë të hershme. Objektivi i restaurimit nuk përfshin vetëm realizimin e një paraqitjeje të bukur, konservative dhe estetike, por ai ndeshet te koshienca për të rikuperuar vlerat historike, arkitekturore dhe kulturore të një qyteti, të cilat përbëjnë pasuri unikale dhe të papërsëritshme , që u përkasin të gjithëve. Pikërisht për këto arsye,para se te nderhyet duhet te projektohet restaurimi duke filluar nga kërkimet historike, studimi i territorit, i terrenit mbi të cilin është vendosur objekti, apo edhe materialet që e përbëjne. Gjithashtu, është e domozdoshme që të njihen teknikat e ndërtimit të objekteve dhe të aplikimit të “veshjes” të L'intonaco pittorico, come risulta anche dalle analisi chimiche, è costituito da carbonato di calcio; l'inerte non individuato chimicamente, è senz'altro costituito da polvere di marmo. L'arriccio è costituito di calce e sabbie e fibre vegetali, in altri casi da argilla e fibre vegetali. Suvaja per dekoracione, sic rezulton edhe prej analizave kimike, përbëhet kryesisht nga karbonati i kalciumit; material i paindividualizuar kimikisht, qe nuk mund të jetë tjetër veç pluhur mermeri. Shtresa e pare e suvase përbëhet nga gëlqere, rërë dhe fibra vegjetale, por në disa raste edhe nga argjili dhe fibrat vegjetale. 83 Per quanto riguarda Gjirokastra, il recupero del patrimonio storico e architettonico deve evitare la “musealizzazione” del centro storico cittadino, favorendone l'insediamento e lo sviluppo, facendo in modo che il successivo processo di urbanizzazione e infrastrutturazione del territorio circostante avvenga in continuità con questi valori. A questo scopo è importantissimo coinvolgere nel progetto gli stessi cittadini ascoltando i loro consigli e le loro necessità, affinché possano vivere al meglio la città. Questo naturalmente comporta dei compromessi: per esempio tra la necessità di conservare negli edifici determinate testimonianze storiche e artistiche e le esigenze dei cittadini che in quegli edifici dovranno vivere con il comfort adeguato agli standard della vita contemporanea. In questo caso, quindi, l'architetto-restauratore deve essere in grado di creare le condizioni ottimali senza snaturare macroscopicamente la struttura originaria. L'approccio non deve essere metodico, ma suscettibile di infinite modifiche rispettose nello stesso tempo della caratteristica architettonica, materia ed estetica del manufatto. Sarà quindi il manufatto stesso che imporrà le indicazioni per il suo riuso, e il restauratore non dovrà snaturare il carattere intrinseco della materia che è testimonianza del vissuto. Un discorso a parte merita il recupero delle pitture murali che decorano alcuni importanti edifici quali la chiesa di ( San Michele ,quartiere “Varosh”). Le pitture ricoprono le pareti, le volte e le cupole, creando un insieme unico, ma si trovano purtroppo in un cattivo stato di conservazione a causa di un incendio, che ha annerito e degradato i dipinti, e di un recente, ma scorretto intervento di restauro che, con una pulitura impropria ed ampie ridipinture, ha reso il ciclo poco leggibile e confuso. Credo, quindi, che la salvaguardia di questo complesso pittorico, attraverso un suo adeguato restauro, sia di grande importanza per Gjirokastra. Anche in questo caso, però, l'intervento di restauro dovrà essere preceduto da un progetto di recupero unitario dell'intero complesso per individua- 84 sipëfaqeve të tyre, qofshin këto prej guri ose prej llaçi. Në fund, është e rëndësishme të kryhet një analizë shtresore e kujdesshme, në mënyrë që të mund të verifikohet tonaliteti i ngjyrimit origjinal. I gjithë ky informacion duhet të grumbullohet, të dokumentohet dhe në fund të diskutohet rreth tij, për të vlerësuar, kështu, zgjidhjet metodologjike më të përshtatshme për restaurimin dhe realizimin e një paraqitjeje sa më estetike. Vetëm në këtë mënyrë mund të përgatitet një restaurim sa më i saktë i qendres historike, për t'ua lënë atë më pas trashëgim brezave të rinj , duke lënë keshtu të paprekur dhe të patjetërsuar kujtesën historike. Në rastin e Gjirokastrës, rikuperimi i trashëgimisë historiko-arkitektonike, duhet të evitojë sa më shumë që të jetë e mundur ”muzeologjizimin” e qendrës historike të banuar, duke favorizuar investimet dhe zhvillimin, duke bere te mundur qe procesi i mevonshem i urbanizimit dhe infrastrukturimit te territorit përreth te ndodhi si vazhdimesi e vlerave . Në këtë kuadër, e rëndësishme është që të përfshihen në projekt edhe vetë qytetarët, me këshillat dhe nevojat e tyre për përmirësimin e jetës në qytet. Natyrisht që kjo nënkupton edhe disa kompromise: p.sh. atë midis nevojës për të ruajtur elementet e vecante historik dhe artistik të ndërtesave dhe nevojave të qytetarëve, te cilet do të duhet të jetojnë në ato ndërtesa me konfortin e përshtatshëm për një jetë të standarteve bashkëkohore. Në kete rast , arkitekti-restaurator duhet të jetë i aftë të krijojë kushtet optimale të jetesës, pa e ndryshuar në mënyrë të dukshme strukturën origjinale të objektit. Mënyra se si do të realizohet kjo gjë nuk duhet të jetë e ngurtë dhe metodike, por e hapur ndaj modifikimeve të shumta, gjithmonë duke respektuar karalteristikat arkitektonike, materiale dhe estetike të objektit. Sipas kësaj mënyre, do të jetë vetë objekti, që do të imponojë kushtet për ripërdorimin e tij dhe restauratori nuk duhet në asnjë mënyrë të ndryshojë karakterin intim jetësor të tij. Nje diskutim me vete meriton restaurimi i pikturave murale që zbukurojne disa ndërtesa të rëndësishme të re la metodologia di restauro più idonea al suo recupero estetico e alla sua conservazione nel tempo. Nel progetto dovranno essere ricostruiti la storia dell'edificio, le sue vicissitudini, la genesi dei dipinti e la loro tecnica pittorica. Attraverso la lettura diretta dei dipinti, la diagnosi per immagine e, infine, attraverso le indagini scientifiche sarà possibile, analizzare lo stato di conservazione, la tecnica pittorica e valutare la metodologia di intervento. qytetit, si për shembull kisha e. “Shen Mehillit” ne lagjen “Varosh”. Në rastin e kishës se lart permendur , pikturat mbulojnë plotësisht muret, harqet dhe kupolat e saj, duke krijuar një ansambël unik dhe të veçantë, por sot ato ndodhen, fatkeqësisht, në një gjendje konservimi të keqe per shkak te nje zjarri qe ka erresuar dhe degraduar pikturat,si dhe nje nderhyrjeje jo te specializuar per restaurimin qe me nje pastrim jashte normave dhe ripikturimet e ka bere ciklin pak te lexueshem Le foro mostrano alcune delle interessanti pitture murali che decorano la chiesa di San Michele. Fotot paraqesin disa piktura murale interesante, që zbukurojne kishën e “Shen Mehillit” ne Lagjen “ Varosh”. Le pitture versano in un pessimo stato di conservazione con imbianchimenti ed alterazioni cromatiche che deturpano e impediscono la corretta lettura dell'opera. Gjendja e konservimit te pikturave është mjaft e keqe; ato paraqesin zbardhje dhe ndryshim të ngjyrave, gjë që e kompromenton leximin e saktë të veprës. 85 Nel caso, invece, del restauro delle pitture murali, degli elementi in pietra e dei supporti lignei che caratterizzano gli altri edifici di Gjirokastra, oggetto dell'attuale progetto, si cercherà di seguito di dare degli indirizzi di metodo. SUPERFICI IN PIETRA DI VALORE ARTISTICO Individuate le caratteristiche tecniche dell'oggetto pietra, marmo ecc…- si valuterà il solvente più idoneo a soddisfare le nostre esigenze. Molti sono i materiali e le metodologie che si possono utilizzare: dall'acqua, alle soluzioni acide, all'utilizzo di micro sabbiatrici, al laser. La scelta dipende dallo stato di conservazione del manufatto, dal suo valore artistico e dal materiale che deve essere asportato (materiali incoerenti, incrostazioni, ricarbonatazioni, croste nere, ecc….). Una metodologia ampiamente sperimentata sia sulla pietra che su altri materiali lapidei è quella basata sull'impacco di carbonato di ammonio supportato da polpa di cellulosa (più o meno combinata con sepiolite) in percentuali da valutare a seconda dello strato da rimuovere. Dopo tempi di contatto che saranno stabiliti in corso d'opera, l'impacco viene tolto e la superficie lavata con piccole spugne naturali, limitando al massimo l'azione meccanica. A pulitura ultimata vengono poi realizzate le stuccature dei cretti e delle lesioni con una malta a base di calce e sabbia e una piccola percentuale di resina acrilica. La suddetta malta può anche essere colorata per ottenere la tonalità desiderata. Il consolidamento finale, che può essere eseguito anche a scopo protettivo specialmente per le superfici in pietra poste all'esterno, può essere eseguito mediante stesura di polimeri diversi o tramite impacco di ossalato di ammonio. Le pietre particolarmente porose o in arenaria possono essere trattate con silicato di etile. Le singole operazioni possono essere così schematizzate: - Rilievo architettonico attraverso fotogrammetria. 86 dhe konfuz.. Pra, unë besoj se mirëmbajtja dhe ruajtja e këtij kompleksi pikturor, me anën e një ndërhyrjeje restauruese të përshtatshme, ka një rëndësi të madhe për Gjirokastrën. Por, edhe në këtë rast, ndërhyrja restauruese duhet të paraprihet nga një projekt restaurimi i njësishëm i të gjithë kompleksit, në mënyrë që të përcaktohet metodologjia më e përshtatshme e restaurimit, për rekuperimin estetik dhe garantimin e një jetëgjatësie më të madhe në kohë të objektit të restaurimit. Në projekt duhet të rindërtohet historia e ndërtesës, shkaku i dëmtimit, si dhe gjeneza e pikturave dhe teknika e realizimit të tyre. Nëpërmjet leximit të drejtpërdrejtë të pikturave, diagnozës së çdo pamje dhe në fund nepermjet kerkimeve shkencore do të mund të analizohet gjendja e konservimit të tyre, teknika e pikturimit si dhe të vlerësohet metodologjia e ndërhyrjes. Në rastin e restaurimit të pikturave murale, apo të elementeve dekorative prej guri dhe prej druri, që karakterizojnë ndërtesat e tjera të Gjirokastrës, dhe që, për më tepër, përbëjnë objektin e projektit aktual, do të përpiqemi të paraqesim, në vijim, disa detaje të metodës që do të përdoret. SIPËRFAQE GURI ME VLERA ARTISTIKE Pasi të jenë përcaktuar karakteristikat teknike të objektit, (gur, mermer, etj....) do të vlerësohet preparati që u përshtatet më shumë kërkesave tona. Materialet dhe metodat që mund të përdoren janë të shumta; duke filluar që nga uji, solucionet acide, përdorimi i mikrotrajtimit me rërë, deri tek trajtimi me Lazer. Zgjedhja midis tërësisë së metodave dhe materialeve varet nga gjendja e konservimit e objektit, nga vlera e tij artistike dhe nga materiali që duhet eliminuar (papastërti, ndryshk, karbonizim, korëzim, etj...). Një metodë e eksperimentuar gjerësisht si mbi gurin edhe mbi materialet prej mermeri, është ajo e bazuar në aplikimin e një shtrese karbonat amoni e përzier me xhelatinë celuloze në një përqindje që do të vlerësohet në varësi të shtresës që duhet hequr. Pas një farë kohe La pietra è un elemento di costruzione di grande importanza per Gjirokastra. Molti edifici sono caratterizzati dalla pietra talvolta lasciata a vista, talvolta intonacata. Capita, spesso osservando gli edifici, di trovare elementi in pietra lavorati a basso rilievo con motivi simbolici, religiosi o profani che vanno recuperati e studiati. Guri përbën një element ndërtimi shumë të rëndësishëm në Gjirokastër. Ai është elementi kryesor i shumë ndërtimeve, në disa raste i lënë në dukje, në të tjera i suvatuar. Duke vëzhguar ndërtesat, shpesh bien në sy basorelieve guri me motive simbolike, fetare apo pagane, elemente këto që duhen studiuar dhe restauruar. Altro elemento decorativo di grande valore artistico sono le strutture architettoniche in mattoni che col loro colore naturale o artificiale creano scansioni geometriche di grande effetto; attualmente la maggior parte di queste strutture sono state imbiancate, ma in fase di restauro vanno recuperate nella loro cromia originale. Altrettanto importanti sono gli elementi in legno, sia che si tratti delle mensole di terrazze o delle strutture in aggetto dei tetti. Një element tjetër dekorativ me vlerë të madhe artistike përbëjnë edhe strukturat arkitektonike prej tulle, që me ngjyrën e tyre, krijojnë thyerje gjeometrike me efekt të fortë. Aktualisht, pjesa më e madhe e këtyre strukturave kanë humbur ngjyrën e tyre dhe janë zbardhur, por në fazën e restaurimit, atyre duhet tu kthehet ngjyra origjinale. Po aq të rëndësishme janë edhe elementet prej druri, qofshin ato parmakë , apo struktura mbajtëse të çative. 87 - Documentazione fotografica e grafica del manufatto e del suo stato di conservazione. - Analisi chimiche per l'individuazione dei materiali costitutivi. - Pulitura preliminare per la rimozione dei materiali incoerenti (scialbature, stuccature ecc.) con ausilio di raschini e bisturi, su superfici preventivamente bagnate e non. - Pulitura finale per diffusione ad impacco con supportante e solvente appropriato (Carbonato di ammonio resina a scambio ionico anionico o cationico) evitando l'uso di soluzioni acide, in particolare su supporti carbonatici. - Eventuale pulitura al laser o con micro sabbiatrici (in caso di superfici non dipinte) per la rimozione di materiale incrostato sulla superficie (patine di ossalato, incrostazioni calcaree, ecc.) - Consolidamento o ricoesione materica con ossalato di ammonio o resine sintetiche. - Stuccature con calce, sabbia e una piccola percentuale di resina acrilica. - Eventuale protettivo finale INTONACI E PITTURE MURALI Prima di parlare del recupero delle decorazioni murali, è necessario fare una distinzione fra le pitture esterne all'edificio, ossia le decorazioni o le tinteggiature degli intonaci di rivestimento - che costituiscono quella che potremmo definire la “pelle” del fabbricato e quelle poste all'interno. Inoltre, per quanto riguarda le pitture murali esterne all'edificio, va fatta una ulteriore distinzione tra intonaci semplicemente tinteggiati e superfici affrescate. Nel primo caso, infatti, nonostante il mantenimento degli intonaci preesistenti sia comunque importante, quando lo stato di conservazione si presenta fortemente compromesso o comporta l'utilizzo di prodotti che modificano la consistenza e le caratteristiche materiche delle malte originali, è consigliabile la loro ricostituzio- 88 pas aplikimit të shtresës së sipërpërmendur; periudhë që do të vlerësohet gjatë punës, ajo hiqet dhe sipërfaqja mbi të cilën është aplikuar lahet me sfungjerë të vegjël natyrorë, gjithmonë duke kufizuar maksimalisht veprimin mekanik. Në përfundim të pastrimit realizohet shtokimi i dëmtimeve dhe plasaritjeve, me anë të një përzierjeje me bazë gërqeleje dhe rëre, dhe një përqindjeje të vogël rëshire akrilike. Përzierja e mësipërme mund edhe të ngjyroset për të përftuar tonalitetin e dëshiruar. Konsolidimi përfundimtar, që përveç të tjerash ka si qëllim edhe mbrojtjen e sipërfaqes së trajtuar, (bëhet fjalë sidomos për ato sipërfaqe që gjenden në pjesët e jashtëme të ndërtesës), mund të realizohet me anën e përhapjes së polimerëve të ndryshëm, ose mbulimit me një shtresë me përbërje amoni. Gurët shumë porozë, ose që paraqesin shenja të gërryerjes, mund të trajtohen me përzierje silic etili. Operacionet e veçanta , mund të paraqiten skematikisht si më poshtë: - Rilevim arkitektonik me anë të fotogrametrisë. - Dokumentim fotografik dhe grafik i objektit dhe gjendjes se konservimit të tij. - Analiza kimike për përcaktimin e materialeve përbërës së tij. - Pastrim fillestar, për eliminimin e papastëritve (sherbetime ,shtokime, etj...) me mdihmën e spatulave dhe bisturive, mbi sipërfaqe të lagura ose jo më parë. - Pastrim përfundimtar me anë të përhapjes mbi objekt të shtresës trajtuese me përbërjen dhe preparatet e përshtatshme (karbonat amoni, rëshirë me shkëmbim jonik anionik ose kationik), gjithmonë duke evituar përdorimin e solucioneve acide, veçanërisht mbi përbërjet karbonike. - Nëse është e nevojshme, trajtim me lazer, ose mikrotrajtim me rërë (në rastin e sipërfaqeve të papikturuara) për eliminimin e ndryshkut nga këto sipërfaqe (shtresa kripërash, ndryshk, kalcifikim, etj...). ne ex novo. Dovranno però essere preferiti i materiali utilizzati dalla tradizione locale e mantenuti i colori originali, individuati attraverso l'analisi della struttura e le stratigrafie degli intonaci, in modo da ripristinare l'aspetto materico ed estetico primitivo. Oggigiorno, purtroppo, al posto della ricostituzione si preferisce spesso scarnificare la superficie lasciando a vista la struttura in pietra o mattone sottostante: questo è un grave errore, non solo perché viene falsificata la memoria storica di tali edifici, alterando il paesaggio urbano, ma anche perché gli intonaci di rivestimento svolgono una importante funzione protettiva contro gli agenti atmosferici e l'umidità. E' corretto conservare a vista le superfici nate per esserlo, mentre è importante intonacare nuovamente quelle che dovevano sostenere una policromia o elementi decorativi o semplicemente una tinteggiatura uniforme. Qualora sia necessario ricostituire la malta, è quindi utile eseguire una campagna di saggi stratigrafici, da documentarsi sia fotograficamente che graficamente, in modo da mantenere una testimonianza storica delle diverse tonalità cromatiche che si sono succedute nel tempo e valutare un “piano del colore” del centro storico. In presenza invece di superfici dipinte o decorate, gli intonaci originali devono prima di tutto essere “messi in sicurezza”, ossia nelle condizioni ottimali per il proseguo del restauro strutturale e architettonico. Successivamente i dipinti devono essere puliti con metodologie appropriate alla tecnica pittorica. Nel caso di pitture a tempera, se lo stato di conservazione lo consente, la metodologia consigliata consiste in una prima pulitura a secco con spugne Wishab. Se invece il film pittorico si presenta polverulento ed esfoliato, deve essere eseguita una pulitura per tamponamento con acqua attraverso un foglio di carta giapponese: con questo metodo, oltre alla pulitura, si ottiene il preconsolidamento del colore, in quanto le scaglie sollevate vengono riadagiate al loro supporto originale. In caso di pitture eseguite a bianco di calce, invece, - Konsolidim, forcim i lidhjes së materialeve me anë të përzierjes së amonit ose rëshirës sintetike. - Shtokim me gërqele, rërë dhe një përqindje të vogël rëshire akrilike. - Aplikim i shtresës përfundimtare mbrojtëse; nëse është e nevojshme. SUVATË DHE PIKTURAT MURALE Përpara se të flasim për dekoracionet murale, duhet të bëjmë domosdoshmërisht një dallim midis pikturave të jashtëme të ndërtesës; më saktë dekoracioneve ose lyerjeve të suvave që veshin muret e jashtëme (kjo përbën atë që mund ta përcaktojmë si 'lëkura” e ndërtesës), dhe pikturave të brendshme. Përveç kësaj, përsa u përket dekoracioneve murale të jashtëme, edhe këtu duhet të bëjmë një ndarje të mëtejshme: në suva thjesht të lyera me bojë, dhe sipërfaqe të mbuluara me afresk. Në rastin e parë, në fakt, edhe pse ruajtja e suvasë egzistuese është e rëndësishme, kur gjendja e konservimit e saj paraqitet shumë e kompromentuar, ose kërkon përdorimin e produkteve që detyrimisht do të modifikojnë karakteristikat materiale të përzierjeve origjinale, është e këshillueshme që ajo të rikonstruktohet nga e para. Por duhet që të përdoren në mënyrë preferenciale materiale që i përkasin traditës lokale dhe të ruhen ngjyrat origjinale, të cilat do të përcaktohen nga analiza e strukturës dhe stratografitë e suvasë, në mënyrë që atyre tu rikthehet aspekti material dhe estetik primitiv. Në ditët e sotme, fatkeqësisht, në vend të rikonstruksionit të pjesëve shumë të dëmtuara, shpesh preferohet të krruhet sipërfaqja, duke nxjerrë në pah strukturën e gurit ose të tullës poshtë saj. Ky është një gabim i rëndë, dhe jo vetëm për faktin se kështu fallcifikohet kujtesa historike e këtyre banesave, por edhe sepse suvaja që vesh këto mure kryen një rol të rëndësishëm mbrojtës ndaj agjentëve atmosferikë dhe lagështirës. Më e saktë do të ishte që të liheshin të zbuluara ato sipërfaqe muresh që duhen 89 l'intervento di restauro consiste in una pulitura ad impacco di acqua o acqua e carbonato di ammonio supportata da carta giapponese. Eventuali consolidamenti del film pittorico possono essere eseguiti per diffusione ad impacco di idrossido di bario; qualora non sia possibile operare con questo procedimento, possono essere utilizzate macro molecole di idrato di calcio o, in situazioni estreme, Paraloid AB 52 in soluzione a basse concentrazioni. Per i distacchi dell'intonaco pittorico al supporto si può intervenire con micro fermature a punti di resina termoplastica o iniezioni di malte minerali. Le stuccature devono essere realizzate ad imitazione dell'intonaco originale, mentre il ritocco pittorico potrà essere eseguito ricostituendo le parti mancanti a selezione cromatica o a neutro valorizzando ciò che resta dell'originale. La scelta dovrà essere valutata a seconda delle situazioni, ad esempio a seconda che si tratti di semplici e ripetitivi elementi decorativi oppure più complesse scene figurate. Per quanto riguarda le pitture murali poste all'interno degli edifici, quelle individuate a Gjirokastra sono per lo più decorazioni eseguite a bianco di calce o a tempera (molto resistente, forse una tempera a latte) su un intonaco costituito da calce, sabbia e una percentuale di gesso. L'intonaco dell'arriccio risulta invece costituito da calce, sabbia e fibre vegetali, anche se in alcune situazioni sono stati riscontrati intonaci a base di argilla e fibre vegetali. Ci troviamo quindi di fronte a opere tecnicamente complesse e solo in fase operativa, e dopo le opportune analisi scientifiche, sarà possibile avere una conoscenza più approfondita e valutare la metodologia di recupero più opportuna. In questa sede possiamo quindi fornire solo delle indicazioni di metodo che andranno personalizzate ai singoli manufatti. Pitture parietali esterne agli edifici: si tratta di decorazioni eseguite con la tecnica del bianco di calce e tempera; protette dalle grandi tettoie si sono conservate dalle intemperie. Molte di queste decorazioni sono state dipinte su un intonaco applicato su strutture lignee; in 90 lënë të tilla, dhe të risuvatoheshin ato që duhet të përmbajnë një kolorit ngjyrash, elemente dekorative, ose thjesht një lyerje uniforme. Nëse do të jetë e nevojshme të rikrijohet përzierja e llacit te suvasë, është me dobi ndërmarja e një sërë vëzhgimesh stratografike dhe dokumentimi i tyre si fotografikisht edhe grafikisht, në mënyrë që të mund të ruhet një dëshmi historike e tonaliteteve të ndryshme të ngjyrave gjatë kohës, dhe ndryshimet që kanë pësuar ato, dhe të mund të vlerësohet një “plan ngjyrash” i qendrës historike. Nëse në të do të jenë të pranishme sipërfaqe të pikturuara ose të veshura me dekoracion, suvaja origjinale, si fillim, duhet “të sigurohet”, pra të vendoset në kushtet optimale për vijimin e punës restauruese strukturale dhe arkitektonike. Më pas pikturat duhet të pastrohen me metodologjinë që më shumë i përshtatet teknikës së lyerjes.. Në rastin e pikturave të realizuara me bojra uji, gjithmonë në qoftë se gjendja e konservimit e lejon, metoda që këshillohet të përdoret konsiston në një pastrim fillestar në të thatë me sfungjer Wishab. Nëse filmi piktografik paraqitet i mbuluar me pluhur dhe i ciflosur, duhet ekzekutuar një pastrim me anë të mbështjelljes me letër japoneze të lagur me ujë: me anë të kësaj metode, përveç pastrimit, arrihet edhe një prekonsolidim i ngjyrave dhe nga ana tjetër celfisjet ringjiten me mbështetësen e tyre origjinale. Në rastin e pikturave të realizuara me gërqele të bardhë, ndërhyrja restauruese konsiston në përdorimin e një shtrese uji, ose uji të përzier me karbonat amoni, e cila aplikohet me ndihmën e një letre japoneze. Konsolidimet e nevojshme të filmit piktografik mund të realizohen me anë të përhapjes së një shtrese hidroksid të bariumit. Nëse eventualisht, nuk do të jetë e mundur të aplikohet kjo metodë, gjithmonë mund të përdoren makromolekula hidrokalciumi, ose, në situata ekstreme, solucion Polaroid AB 52 me përqëndrim të ulët. Në pikat ku suvaja e perdorur per piktura është shkëputur nga mbajtesja e saj, mund të Pitture parietali esterne agli edifici: si tratta di decorazioni eseguite con la tecnica del bianco di calce e tempera; protette dalle grandi tettoie si sono conservate dalle intemperie. Molte di queste decorazioni sono state dipinte su un intonaco applicato su strutture lignee; in alcuni casi, in fase di restauro sarà opportuno staccarli o strapparli per poi collocarli su un nuovo supporto in modo da garantirne la conservazione. Pikturat e fasadës së ndërtesave: bëhet fjalë për dekoracione të realizuara me teknikën e gëlqeres së bardhë dhe bojrave të ujit; të mbrojtura nga sprethet e çative, këto dekoracione i kanë shpëtuar, në pjesën më të madhe, veprimit të agjentëve atmosferikë. Shumë nga këto dekoracione janë realizuar mbi suva të shtruara mbi struktura prej druri; në disa raste do të jetë e domosdoshme që gjatë fazës së restaurimit, këto dekoracione të shkëputen nga mbështetësja e tyre origjinale dhe të ngjiten mbi një mbështetëse të re, duke garantuar në këtë mënyrë konservimin dhe jetëgjatësinë e tyre. Molte delle antiche decorazioni risultano oggi parzialmente nascoste dalle imbiancature. In fase di restauro sarà indispensabile operare una serie di prove stratigrafiche a diversi livelli per valutare l'esistenza di pitture sotto lo scialbo e la presenza di differenti strati pittorici. Shumë dekoracione antike, sot, rezultojnë të jenë të mbuluara pjesërisht nga lyerje me gelqere te bardhe.. Gjatë fazës së restaurimit, domosdoshmërisht duhet të kryhen një sërë provash stratografike në nivele të ndryshme, për të verifikuar egzistencën ose jo të pikturave poshtë këtyre shtresave, dhe, pse jo, edhe egzistencën e disa shtresave të pikturuara. 91 alcuni casi, in fase di restauro sarà opportuno staccarli o strapparli per poi ricollocarli sul un nuovo supporto in modo da garantirne la conservazione. Molte delle antiche decorazioni risultano oggi parzialmente nascoste dalle imbiancature. In fase di restauro sarà indispensabile operare una serie di prove stratigrafiche a diversi livelli per valutare l'esistenza di pitture sotto lo scialbo e la presenza di differenti strati pittorici. In linea di massima, trattandosi per la maggior parte di pitture a tempera, se lo stato di conservazione lo consente la metodologia consigliata è quella che prevede una prima pulitura a secco con spugne Wishab. Qualora la pittura presenti polverulenza e esfoliazioni, si può prevedere una pulitura con acqua, tamponando le superfici attraverso un foglio di carta giapponese: con questo metodo, oltre alla pulitura, si ottiene un riadagiamento delle scaglie sollevate al loro supporto originale. Se i risultati non fossero ancora ottimali, si può intervenire con solventi appropriati a rimuovere lo sporco salvaguardando il colore originale, ad esempio con soluzioni in acqua di carbonato o bicarbonato di ammonio. Il consolidamento potrà essere effettuato con idrossido di Bario o macro molecole di idrato di calcio. In situazioni estreme si può utilizzare il Paraloid AB 52 in soluzione a basse concentrazioni. Eventuali distacchi dell'intonaco pittorico all'arriccio possono essere trattati con micro fermature a punti di resina termoplastica; vista la caratteristica tecnica di questi supporti non escluderei anche delle iniezioni di di latte calce e gesso. Le stuccature devono essere eseguite con calce e sabbia ad imitazione della malta originale, mentre il ritocco pittorico andrà a ricostituire le parti mancanti rendendo omogenea la lettura d'insieme. In origine molte abitazioni dovevano essere decorate internamente con pitture parietali. Purtroppo ne sono rimaste poche a vista: in parte sono state distrutte nel rifacimento degli intonaci, mentre molte sono 92 ndërhyet me pikim rëshire termoplastike, ose me injektim llaci mineral. Shtokimet duhet te realizohen duke imituar suvanë origjinale, ndërsa restaurimi i pikturave mund të realizohet duke rindërtuar pjesët që mungojnë, sipas zgjedhjes së ngjyrave ose në mënyrë neutrale, duke vlerësuar pjesën që mbetet nga origjinali. Zgjedhjet do të vlerësohen sipas situatave; domethënë, sipas rastit nëse bëhet fjalë për elemente dekorativë të thjeshtë ripërsëritës, apo për skena më komplekse figurative. Përsa u përket pikturave murale të vendosura në brendësi të ndërtesave, ato të vëzhguara në Gjirokastër, në pjesën më të madhe të tyre janë realizuar me gërqele të bardhë ose me bojëra uji (bojëra këto shumë rezistente; ndoshta bëhet fjalë për bojë të përzier me qumësht), mbi një suva të përbërë nga gërqele, rërë dhe nje perqindje allcije. Shtresa e pare e suvase ne kontakt me murrin eshte e perbere nga gelqerja,rera dhe fibra vegjetale; edhe pse në disa situata është hasur suva me bazë argjile dhe fibrash vegjetale. Pra, ndodhemi përballë punëve teknikisht shumë komplekse në fazën e tyre operative dhe vetëm pas analizave të nevojshme shkencore, do të kemi në dispozicion një njohuri më të plotë dhe do të jemi në gjendje të përcaktojmë metodën më optimale për restaurimin e tyre. Në këtë stad mund të japim vetëm disa specifikime të metodave që do të përdoren, të cilat më pas do të personalizohen sipas profilit të krijimeve të veçanta. Në vija të përgjithshme mund të themi se: duke qenë se në pjesën më të madhe bëhet fjalë për piktura me bojra uji, metoda më e këshillueshme për restaurimin e tyre, është ajo e aplikimit të një pastrimi fillestar me sfungjer Wishab të thatë, gjithmonë nëse gjendja e konservimit të pikturave e lejon këtë. Nëse pikturat do të kenë shtresa pluhuri apo celfisje, mund të ndërhyet me anë të një pastrimi me ujë, duke e mbështjellë sipërfaqen e pikturave me letër japoneze: me anë të kësaj metode, përveç pastrimit, arrihet edhe një ringjitje e celfisjeve me mbështetjen e tyre origjinale. In origine molte abitazioni dovevano essere decorate internamente con pitture parietali. Purtroppo ne sono rimaste poche a vista: in parte sono state distrutte nel rifacimento degli intonaci, mentre molte sono ancora nascoste da scialbature. Anche in questo caso, prima dell'intervento di restauro, è importante eseguire delle prove stratigrafiche: nella foto, vengono eseguiti dei prelievi per l'analisi della tecnica pittorica. Shumë banesa karakteristike, në fillim duhet të kenë qenë të veshura më dekoracione që përfshinin faqe të tëra muri. Fatkeqësisht, shumë pak prej tyre kanë mbetur të dukshme. Një pjesë e tyre janë shkatëruar gjatë risuvatimeve të mureve, shumë të tjera gjenden të fshehura poshtë shtresave të pluhurit dhe papastëtive. Edhe në këto raste, përpara se të fillohet puna për restaurimin e tyre, është e nevojshme që të kryhen disa teste stratografike: Në foto paraqitet marrja e kampioneve për të analizuar teknikën e realizimit të pikturës. La pittura in genere si presenta molto luminosa. A prima vista può sembrare eseguita a buon fresco, anche se non si esclude che i colori possano essere stati diluiti con un legante organico. Përgjithësisht, piktura paraqitet shumë e ndriçuar. Në pamje të parë ajo të lë përshtypjen se është realizuar gjatë një periudhe të ftohtë, edhe pse nuk mund të përjashtohet mundësia që ngjyrat të jenë holluar me ndihmën e një lidhesi organik. 93 ancora nascoste da scialbature. Anche in questo caso, prima dell'intervento di restauro, è importante eseguire delle prove stratigrafiche: nella foto, vengono eseguiti dei prelievi per l'analisi della tecnica pittorica. La pittura in genere si presenta molto luminosa. A prima vista può sembrare eseguita a buon fresco, anche se non si esclude che i colori possano essere stati diluiti con un legante organico. Nel complesso, la metodologia di intervento può essere schematizzata nelle seguenti fasi: - Documentazione fotografica e grafica della struttura e dello stato di conservazione dell'intonaco. - Rilievo architettonico - Rilievo fotogrammetrico - Analisi e rilievo grafico e fotografico delle modifiche strutturali - Analisi e rilievo grafico e fotografico dello stato di conservazione - Rilievo grafico e fotografico dei singoli elementi architettonici (finestre, porte, archi, bassorilievi) - Analisi chimiche per l'individuazione dei materiali di cui è costituito il manufatto (mattoni, pietre, marmo, intonaci, elementi in ferro ecc. ecc.) e della natura del degrado. Intonaci esterni non decorati - Indagini stratigrafiche per l'individuazione delle tinteggiature originali con documentazione delle medesime tramite acquerelli. - Valutazione delle cause di degrado e costituzione di scannafossi e vespai in caso di umidità di risalita. - Demolizione del vecchio intonaco, “cuci e scuci” dei mattoni e delle parti ammalorate. - Ricostituzione dell'arriccio e dell'intonaco finale eseguito preferibilmente con calce aerea e sabbia. - Tinteggiatura con colori stemperati in latte di calce. Intonaci esterni dipinti - Documentazione Fotografica a luce visiva e radente. 94 Nëse rezultatet do të vijojnë të jenë jo të kënaqshme, atëhere mund të ndërhyhet me tretësira të përshtatshme për të eliminuar papastërtitë, dhe njekohësisht për të ruajtur ngjyrat origjinale. Psh. mund të përdoren solucione uji karbonik, ose bikarbonate amoni. Më pas konsolidimi mund të realizohet me ndihmën e hidroksidit të bariumit, ose makromolekulave të hidratit të kalciumit. Në raste situatash ekstreme, mund të përdoret solucioni Polaroid AB 52 me përqëndrim të ulët. Në pikat ku suvaja karakteristike është shkëputur nga mbështetësja e saj, mund të ndërhyhet me pikim rëshire termoplastike; dhe, duke parë karakteristikat e mbështëtëseve, nuk do të përjashtoja edhe përdorimin e injeksioneve me qumësht gërqeleje dhe shkumësi. Shtokimet duhet të realizohen me gërqele dhe rërë, duke imituar përzierjen origjinale, ndërsa ripunimi i pikturave do të shërbejë për të rindërtuar pjesët që i mungojnë mozaikut, duke lejuar një lexim sa më homogjen të veprës. Duke e përmbledhur: Metoda që do të ndiqet, mund të paraqiten skematikisht si më poshtë: - Dokumentim fotografik dhe grafik i strukturës dhe gjendjes së konservimit të suvasë. - Rilevim arkitektonik. - Rilevim fotogrametrik. - Analize dhe rilevim grafik dhe fotografik i modifikimeve strukturore. - Analize dhe rilevim grafik dhe fotografik i gjendjes së konservimit. - Rilevim grafik dhe fotografik i elementeve të veçantë arkitektonik (dritare, porta, harqe, basorelieve) - Analiza kimike për përcaktimin e materialeve që përbëjnë objektin (tulla, gurë, mermer, suva, elemente hekuri, etj...) dhe natyrën e degradimit të tij. Suva të jashteme pa dekoracion: - Studime stratografike për përcaktimin e ngyrave origjinale me dokumentim të këtyre të fundit me ane te akuareleve. - Vlerësim i shkaqeve të degradimit dhe krijimi i shtre- - Documentazione grafica della tecnica pittorica e dello stato di conservazione - Analisi chimiche della tecnica pittorica -Analisi chimiche su le cause del degrado - Preconsolidamento del film pittorico a rischio di caduta (tramite caseinato di bario applicato puntualmente a pennello). - Pulitura preliminare della superficie dipinta attraverso spolveratura. Qualora il colore fosse particolarmente decoeso la pulitura sarà effettuata attraverso tamponamento della superficie previa interposizione di un foglio di carta giapponese. - Pulitura finale ad impacco con un supportante e un solvente appropriati al tipo di degrado e alla tecnica pittorica. - Consolidamento del film pittorico al supporto e ricoesione materica del medesimo (possibilmente tramite trattamento ad impacco di idrossido di bario). - Consolidamento dell'intonaco pittorico all'arriccio e dell'arriccio al muro con fermature a punti di resina termoplastica o iniezioni di malte minerali. - Stuccatura delle lesioni e delle lacune con calce e sabbia ad imitazione dell'originale. - Reintegrazione pittorica con colori, terre e ossidi, stemperati in caseinato di calcio. Intonaci interni dipinti - Analisi e rilievo grafico della tecnica pittorica - Analisi chimica e sezioni stratigrafiche dei colori e della tecnica pittorica - Analisi e rilievo grafico dello stato di conservazione - Analisi chimica dei fenomeni di degrado - Preconsolidamento del film pittorico e dell'intonaco a rischio - Pulitura preliminare del materiale incoerente a secco o, in caso di colore particolarmente decoeso, tramite tamponamento delle superfici con spugne imbevute di acqua deionizzata previa interposizione di un foglio di carta giapponese. save izoluese dhe kanaleve për evitimin e lagështirës, në rast se ajo ka tendencë të ritet. - Prishje e suvasë së vjetër, çmontim (me teknikën qep - shqep) i tullave dhe pjesëve të dëmtuara. - Rikonstruksion i suvasë i realizuar mundësisht me gërqele dhe rërë. - Lyerje me ngjyra të holluara me qumësht gërqeleje. Suva të jashtme të pikturuara: - Dokumentim fotografik me dritë të mjaftueshme dhe jo reflektuese. - Dokumentim grafik i teknikës së realizimit të pikturës dhe gjendjes së konservimit të saj. - Analiza kimike të teknikës së realizimit të pikturës. - Analiza kimike për përcaktimin e shkaqeve të degradimit. - Prekonsolidim i filmit piktografik që ndodhet në rezik rënieje. - Pastrim fillestar i sipërfaqes së pikturuar, për eliminimin e pluhurave. Nëse ngjyrat do të jenë veçanërisht të degraduara, pastrimi do të kryhet duke e mbështjellë sipërfaqen me letër japoneze. - Pastrim final i suvasë me solucione që i përshtaten llojit të degradimit dhe teknikës së realizimit të pikturës. - Konsolidim i filmit piktografik dhe ripërtëritje materiale e tij (mundësisht me anë të trajtimit me një shtresë hidroksid bariumi). - Konsolidim i suvasë së pikturuar dhe ngjitje në mur me anë të pikimit me rëshirë termoplastike ose me injeksion përzierjeje minerale. - Shtokim i të çarave dhe plasaritjeve me gërqele dhe rërë, duke imituar origjinalin. - Riintegrimi i pikturave me anë të ngjyrave,oksideve të holluara me tretësirë gërqeleje. Suva të brendshme të pikturuara - Analiza dhe rilevim grafik i teknikës së pikturës. - Analiza kimike dhe seksionime stratografike të ngjyrave dhe të teknikave piktografike. - Analiza dhe rilevim grafik të gjendjes së konservimit. 95 - Pulitura finale per diffusione ad impacco con supportante e solvente appropriato alla situazione e alla tecnica pittorica. - Consolidamento e ricoesione della pellicola pittorica al supporto (a seconda delle situazioni si possono usare Idrossido di bario, ossalato di calcio o resine a bassa percentuale). - Consolidamento interstrato, e consolidamento dell'intonaco pittorico all'arriccio e questo al muro (Fermatura a punti di resina termoplastica o iniezioni di malte minerali) - Stuccatura e rifacimento degli intonaci mancanti con calce e sabbia ad imitazione materica e estetica dell'originale. - Presentazione estetica con integrazione pittorica del dipinto e ricostituzione delle parti cromatiche mancanti. PITTURE SU SUPPORTI LIGNEI La pittura su tavola è riferita per la maggior parte ai soffitti lignei. Si tratta di manufatti di squisita bellezza, decorati con elementi eseguiti ad intarsio, a rilievo o con cornici a formare riquadri o rosoni. L'aspetto policromo può essere dovuto all'accostamento di legni diversi, oppure ad una vera e propria stesura pittorica a tempera magra. Durante il nostro sopralluogo è stato possibile notare il precario stato di conservazione in cui versano oggi tali soffitti: il degrado più evidente è dovuto ad infiltrazioni di acqua, nero fumo e sporco. Per alcuni di questi manufatti andrà addirittura previsto lo smontaggio e il successivo riassembramento, con la sostituzione delle parti non più recuperabili. Terminato il restauro strutturale, andranno recuperate le decorazioni originali. Una metodologia di pulitura ampiamente sperimentata è quella basata sull'applicazione di fogli di carta giapponese imbevuti di soluzioni di carbonato di ammonio o di ammoniaca: questa operazione consente la solubilizzazione delle sostanze da rimuovere, che vengono poi assorbi- 96 - Analiza kimike të fenomenit të degradimit. - Prekonsolidim i filmit piktografik dhe i suvasë të rezikuar. - Pastrim fillestar në të thatë i papastërtive, dhe në rastin e ngjyrave shumë të dëmtuara, me anën e përhapjes së një shtrese sfungjeri të zhytur në tretësirë uji të dejonizuar dhe mbështjelljes më pas të sipërfaqes me letër japoneze. - Pastrim përfundimtar me anë të përhapjes së një shtrese tretësire që i përshtatet gjendjes së konservimit dhe teknikës së realizimit të pikturës. - Konsolidim i filmit piktografik dhe ngjitje e tij me materialin mbështetës (duke iu përshtatur situatave, mund të përdoren: hidroksid bariumi, kripëra kalciumi, ose rëshirë me përqindje të ulët). - Konsolidim midis shtresave si dhe konsolidim i suvasë së pikturuar në mur. (bllokimi kryhet me anë të pikimit me rëshirë termoplastike, ose me anë të injektimit të përzierjeve minerale). - Shtokim dhe ripërtëritje e suvasë në pjesët e dëmtuara (ose që mungojnë), duke përdorur gërqele dhe rërë, gjithmonë duke imituar në karakterin e tij estetik dhe material origjinalin. - Realizimi i një paraqitjeje estetike me anë të integrimit piktografik të piktures dhe rindërtim i pjesëve të ngjyrosura që mungojnë. PIKTURA TË REALIZUARA MBI SIPËRFAQE MBËSHTETËSE PREJ DRURI Termi, pikture mbi dërrasë i referohet më së shumti tavaneve prej druri. Në fakt bëhet fjalë për objekte më bukuri të rallë. Ato përmbajne dekoracione me elemente të ngjyrave të ndryshme të ndërthurur me njëri-tjetrin, me reliev (të gdhendura), ose me korniza që formojnë kuadrate apo hapsira rrethore. Aspekti shumëngjyrësh me shumë mundësi e ka prejardhjen nga kombinimi i llojeve të ndryshme të drurëve, ose ndoshta bëhet fjalë per aplikim te elementeve piktorik me bojra uji të holluara. Gjatë vizitës tonë në vend, na u dha mundësia të te dalla carta giapponese. Questo processo può essere accelerato utilizzando come supportante la silice micronizzata che, avendo un alto potere assorbente, facilita la rimozione dello sporco. Lo stesso risultato può essere ottenuto anche con supportanti di cellulosa a media fibra. A pulitura ultimata è possibile intervenire con un fissativo da individuare fra quelli compatibili con la tecnica pittorica. Il ritocco pittorico sarà integrativo a ricostituire le parti mancanti, utilizzando colori stemperati in latte o caseinato di ammonio. Per le suppellettili e gli oggetti in legno policromo la metodologia non si discosta da quella sopra menzionata, mentre per le parti lignee non policrome si potrà intervenire in modo più semplice utilizzando prodotti normalmente usati per il legno. Sarà importante trattare il legno con prodotti antiparassitari qualora se ne presentasse la necessità. A operazione ultimata le superfici potranno essere trattate con un protettivo di cera microcristallina. I soffitti lignei sono elementi importanti nell'arredo delle case di Gjirokastra. Il restauro di questi elementi si presenta molto complesso, ma il loro corretto recupero è importante per tramandare la memoria storica sulla tecnica e la cultura artistica del luogo. Il restauro, oltre al recupero degli elementi policromi, deve tener conto di tutte le altre parti lignee prive di cromia, le quali sono elementi di grande valore sia a livello artigianale che artistico e testimoniano la grande cultura del passato. Nel complesso, la metodologia di intervento può essere schematizzata nelle seguenti fasi: Soffitti e solai, strutture portanti lignee non policrome interne o esterne - Documentazione fotografica. - Analisi chimiche per l'individuazione del tipo del legno. verifikonim gjendjen jo të qëndrueshme të konservimit, në të cilën gjenden sot këta lloj tavanesh: forma më e dukshme e degradimit është ajo që e ka prejardhjen nga infiltrimi i ujit, nga tymi i zi apo papastërtitë. Për disa prej këtyre objekteve do të jetë e nevojshme madje edhe që të çmontohen dhe të ribashkohen sërishmi pas resturimit dhe zëvendësimit të pjesëve të parikuperueshme. Nëpërmjet restaurimit struktural do të realizohet rekuperimi i dekoracioneve origjinale. Një metodë pastrimi e eksperimentuar gjerësisht, është metoda e bazuar në aplikimin e letrës japoneze të ngopur me solucion karbonat amoni, ose amoniaku: ky operacion bën të mundur që substancat që duhen eliminuar të shkrihen dhe më pas të thithen nga letra japoneze. Sidoqoftë procesi mund të përshpejtohet duke përdorur si ndihmës silicin e mikronizuar, i cili, falë potencialit të tij të lartë thithës, lehtëson eliminimin e papastërtive. Po i njëjti rezultat përftohet edhe duke përdorur celulozë gjysem fiber. Në përfundim të pastrimit, krijohet mundësia e ndërhyrjes me ndihmën e një fiksuesi kompatibël kundrejt teknikës së realizimit të pikturës. Ripunimi i pikturave do të ketë si qëllim rikonstruksionin e pjesëve që mungojnë, duke përdorur ngjyra të holluara me qumësht ose tretësirë gërqeleje. Për mobiliet dhe objektet prej druri shumëngjyrësh, nuk mund të flitet për ndonjë metodë ndryshe nga ajo e paraqitur më lart, ndërsa për pjesët prej druri te pangjyrosura, mënyra e ndërhyrjes është më e thjeshtë dhe konsiston në përdorimin e produkteve që përdoren zakonisht për drurin. Gjithashtu, e rëndësishme është që druri të trajtohet me produkte antiparazitare. Në përfundim të operacionit, sipërfaqja e pastruar mund të trajtohetme një shtresë dylli mikrokristalor, për efekt mbrojtës. Ne kompleks ,metodologia e nderhyrjes mund te skematizohet ne keto faza : Tavane dhe dysheme, struktura mbajtëse prej druri të brendshme dhe të jashtëme, te pangjyrosura. 97 I soffitti lignei sono elementi importanti nell'arredo delle case di Gjirokastra. Il restauro di questi elementi si presenta molto complesso, ma il loro corretto recupero è importante per tramandare la memoria storica sulla tecnica e la cultura artistica del luogo. Çatitë prej druri përbëjnë një element të rëndësishëm të dekorimit të shtëpive Gjirokastrite. Restaurimi i këtyre elementeve paraqitet shumë kompleks, por rekuperimi i tyre i drejtë dhe i saktë ka shumë rëndësi në transmetimin e kujtesës historike mbi teknikat dhe kulturën artistike të vendit. Il restauro, oltre al recupero degli elementi policromi, deve tener conto di tutte le altre parti lignee prive di cromia, le quali sono elementi di grande valore sia a livello artigianale che artistico e testimoniano la grande cultura del passato. Përveç elementeve shumëngjyrësh, gjatë restaurimit duhet të kihen parasysh edhe të gjitha pjesët e tjera prej druri që nuk kanë ngjyrë, por që përbëjnë elementë të një vlere të madhe si në nivelin artizanal, edhe në atë artistik, dhe qe janë dëshmimtarë të një kulture të madhe ne të shkuaren. 98 - Diagnosi dello stato di conservazione dell'edificio. - Diagnosi dello stato di conservazione attraverso l'osservazione diretta del manufatto. - Pulitura preliminare dai materiali incoerenti (spolveratura). - Pulitura finale con solventi appropriati. - Disinfestazione contro gli insetti xilofagi - Sostituzioni delle parti degradate. - Consolidamento strutturale tramite massellatura e stuccatura o rinforzi di fibre di carbonio. - Consolidamento materico ad impregnazione di resina Paraloid o resine epossidiche - Patinatura ad equilibrio delle parti nuove con quelle vecchie. Soffitti e solai lignei dipinti - Documentazione fotografica. - Diagnosi dello stato di conservazione dell'edificio. - Diagnosi dello stato di conservazione attraverso l'osservazione diretta del manufatto. - Diagnosi dello stato di conservazione e della natura dei materiali attraverso analisi chimiche. - Analisi visiva e chimica della tecnica pittorica. - Preconsolidamento del colore a rischio. (Colletta di coniglio, Primal AC 33, Paraloid B72 ) - Pulitura preliminare da materiale incoerente (spolveratura con pennello). - Pulitura finale con solventi appropriati alla tecnica pittorica. - Disinfestazione antitarlo. - Consolidamento strutturale tramite massellatura e stuccatura. - Consolidamento del legno. - Consolidamento del film pittorico al supporto. - Stuccatura del supporto pittorico. - Ritocco pittorico ad imitazione dell'originale. - Dokumentim fotografik. - Analiza kimike për përcaktimin e llojit të drurit. - Diagnostikim i gjendjes së konservimit të ndërtesës. - Diagnostikim i gjendjes së konservimit me anë të vëzhgimit të drejtpërdrejtë të objektit. - Pastrim fillestar për eliminimin e papastertive (eliminim i pluhrave dhe shtresezimeve). - Pastrim përfundimtar me ndihmën e tretësirave përkatëse. - Dizinfektim i sipërfaqes ndaj insekteve Ksilofage. - Zëvendësim i pjesëve të degraduara plotësisht. - Konsolidim i strukturës me ngjeshje dhe shtokim, ose duke e forcuar ate me fibra karboni. - Konsolidim i materialit me injektim rëshire Polaroid ose rëshire eposidike. - Patinim dhe nivelim i pjesëve të reja, për ti ekuilibruar me ato të vjetra. Tavane dhe dysheme prej druri të lyera. - Dokumentim fotografik - Diagnostikim i gjendjes së konservimit të ndërtesës. - Diagnostikim i gjendjes së konservimit me anë të vëzhgimit të drejtpërdrejtë të objektit. - Diagnostikim i gjendjes së konservimit dhe natyrës së materialeve me anë të analizave kimike. - Analizë vizive dhe kimike e teknikës së realizimit të pikturës. - Prekonsolidim i ngjyrave të rezikuara (Qafë lepuri, Primal AC 33, Polaroid B72) - Pastrim fillestar për eliminimin e papastertive (eliminim i pluhrave me penel). - Pastrim përfundimtar me ndihmën e tretësirave përkatëse, që i përshtaten teknikave të pikturimit. - Dizinfektim kundër molës. - Konsolidim i strukturës me ngjeshje dhe shtokim. - Konsollidim i strukturës së drurit. - Konsolidim i filmit piktografik me suportin e vet. - Shtokim i suportit piktografik. - Ripunim piktografik, duke imituar origjinalin. 99 100 STUDIO DEI MATERIALI COSTRUTTIVI DEGLI EDIFICI STORICI DI GJIROKASTRA STUDIMI I MATERIALEVE TE PERDORURA NE BANESAT HISTORIKE TE GJIROKASTRES Pierluigi Ferracuti - Francesca Ospitali L a conoscenza dei materiali e la verifica della loro riuscita in funzione conservativa costituisce uno stadio irrinunciabile nella pianificazione di ogni progetto di recupero architettonico. Con il presente contributo ci si propone di aprire un fronte di studio sui materiali d'uso negli edifici storici di Gjirokastra, con l'obiettivo di rintracciare i caratteri comuni alle diverse tipologie studiate per quanto concerne l'uso di tecniche costruttive consolidate e caratteristiche del luogo, evidenziando nel contempo le situazioni di degrado, utili a fornire indicazioni sullo stato delle strutture e sugli interventi conservativi più consoni da adottare. Il lavoro fin qui svolto rappresenta tuttavia una fase preliminare di tale ricerca, in quanto in questa prima campagna le indagini sono state concentrate e approfondite solo su intonaci e murature di un paio di edifici storici; esse potranno comunque trovare uno sviluppo ulteriore nell'ambito dello stesso progetto, anche in funzione di una più precisa individuazione dei luoghi di provenienza dei materiali e della cronologia della loro messa in opera, integrando lo studio chimico - composizionale dei materiali con le caratteristiche mensiocronologiche delle murature e quelle stratigrafiche degli intonaci e soprattutto con le fonti d'archivio storiche rintracciabili. Per effettuare uno studio sufficiente alla caratterizzazione di intonaci e murature di interesse storico è indispensabile poter conoscere e caratterizzare le seguenti parti in opera: - i litotipi utilizzati e le lavorazioni impiegate per la preparazione del materiale da costruzione; - la realizzazione delle superfici faccia a vista, con i suoi caratteri mensiocronologici e le tecniche di finitura adottate; Pierluigi Ferracuti - Francesca Ospitali N johja e materialeve dhe perdorimi i tyre i sakte ne funksionet konservative perben nje stad te rendesishem ne planifikimin e cdo projekti te rikuperimit arkitektonik.Me kete kontribut na propozohet hapja e nje fronti studimi per materialet e perdorura ne ndertesat historike te Gjirokastres,me objektiv gjetjen e karaktereve te perbashketa per tipologjite e ndryshme te studiuara lidhur me perdorimin e teknikave ndertimore te konsoliduara dhe karakteristike per vendit,duke evidentuar ne kohe situatat e shkaterimit ,te dobishme per te na dhene tregues mbi gjendjen e strukturave dhe rreth nderhyrjeve konservuese me koherente qe duhen adaptuar. Puna e zhvilluar deri tani perfaqeson nje faze paraprake te ketij kerkimi, sa qe ne kete fushate te pare kerkimet jane perqendruar dhe thelluar vetem per suvate dhe muret e disa shtepive karakteristike; ato sidoqofte mund te gjejne nje zhvillim te metejshem ne kuadrin e te njejtit projekt ,edhe ne funksion te nje individualizimi me te sakte te vendeve nga ku jane marre materialet si dhe kronologjia e perdorimit ,duke integruar studimin kimikokompozicional te materialeve me karakteristikat dimensionale te mureve dhe ato stratografike te suvave dhe mbi te gjitha me burimet arkivore e historike qe mund te gjenden. Per te kryer nje studim te mjaftueshem per pershkrimin e suvave dhe muraturave me interes historik eshte e domozdoshme njohja dhe pershkrimi i pjeseve te meposhteme : - Llojet e gureve te perdorur dhe punimet e kryera per pregatitjen e materialeve ndertimore; - realizimi i siperfaqeve pa suvatim me karakteret mensikronologjik dhe teknikat e rifiniturave te adoptuara; 101 - i tipi di malta utilizzati nelle connessioni e nei rivestimenti, con particolare riferimento a leganti, aggregati e additivi. La tecnica costruttiva degli edifici di Gjirokastra appare autonoma e indipendente dal reimpiego di strutture edilizie di età antica. La stragrande maggioranza delle murature e dei manti di copertura di Gjirokastra è infatti costituita da materiale lapideo in pietra locale come si vede da esempi tipici mostrati nelle fig 1.1 e 1.2, per evidenti motivi di approvvigionamento, legati alle possibilità di sfruttamento delle cave circostanti l'area della città. - llojet e llacit te perdorura ne lidhjet dhe veshjet ,me referim te vecante per materialet lidhese,perberese dhe materialet shtese per te permiresuar cilesine. Teknika ndertimore e banesave te Gjirokastres shfaqet autonome dhe e panvarur prej perdorimit te strukturave ndertimore te periudhes antike, e krijuar mbi seleksionimin e materialit qe disponohej. Pjesa me e madhe e mureve dhe e derrasave per mbulimin e cative te Gjirokastres eshte e perbere prej guri lokal sic shihet prej shembujve tipike te paraqitur ne fig. 1.1 dhe 1.2. Fig 1.1. Edificio tipico di Gjirokastra in pietra locale, parzialmente intonacato. Fig 1.1. Ndertese tipike e Gjirokastres me gur lokal ,pjeserisht e suvatuar. Fig 1.2. Particolare delle caratteristiche tegole in pietra locale. Fig.1.2 Element i mbulesave karakteristike me gur lokal. Le malte di connessione e gli intonaci presentano caratteristiche distintive ricorrenti e peculiari, rinvenute sia negli edifici di prima categoria, in stato di buona conservazione come Zekate o in stato di abbandono come Babameto, o negli edifici visitati presso i quartieri di Palorto e Pllake. In particolare è stata riscontrata una pratica molto estesa e generalizzata nell'uso di peli di animali di origine ovina e di fibre vegetali con funzione di armatura e di sostegno degli intonaci sia esterni che interni, come paglia e fibre di canapa; in alcuni casi si sono rilevati Materialet lidhese (llaci) dhe suvate paraqesin karakteristika te vecanta ,te perseritura dhe tipike, te dallueshme si ne ndertesat e kategorise se pare ,ne gjendje te mire konservimi si te Zekatet ose ne gjendje abandonimi si te Babameto,ose ne ndertesat e lagjeve Palorto e Pllake. Ne vecanti eshte ndeshur nje praktike shume e perhapur ne perdorimin e qimeve te dhive dhe te fibrave vegjetale me funksion armature dhe mbeshtetjeje te suvave te jashteme dhe te brendeshme , ne disa raste jane cfaqur edhe fragmente me tulla ne realizimin e lla- 102 frammenti di mattoni nella realizzazione di malte a cocciopesto, indice di relativa modernità della muratura, come nei casi riscontrati nel quartiere di Pllake, ma anche all'esterno della casa museo di Zekate. In questo studio tuttavia il maggior rilievo è stato dato alle analisi di pitture e decorazioni originali su intonaco e su legno della casa museo di Zekate e alle stratigrafie degli intonaci dell'edificio di Babameto, al fine di avere una idea delle tecniche realizzative di questi ultimi e delle tecniche pittoriche utilizzate nelle decorazioni parietali di edifici storici, sviluppando al contempo una conoscenza dei pigmenti utilizzati e monitorare la natura delle patine e delle incrostazioni presenti sulle superfici dipinte. Purtroppo allo stato attuale non è ancora nota la data esatta di costruzione dei due edifici presi in considerazione, Zekate e Babameto, entrambi di epoca precedente al 1900, con due interventi di restauro documentati per il solo edificio di Zekate, risalenti rispettivamente al 1988 e al 2004. Ma è possibile confidare in successive ricerche di archivio che possano permettere una collocazione temporale più precisa delle tecniche e dei materiali adottati. cit kociopest,tregues ky i mureve me te reja te ndeshura keto ne zonen e Pazarit te vjeter ,por edhe jashte shtepise muze te Zekateve. Ne kete studim me shume vemendje i eshte kushtuar analizave te lyerjeve dhe dekoracioneve origjinale mbi suva dhe ne dru tek shtepine karakteristike te Zekateve si edhe stratigrafie te suvatimeve te banesa e Babametove,me qellim per te pasur nje ide per teknikat e perdorura te keta te fundit dhe per teknikat e perdorura ne dekoracionet murale te ndertesave historike,duke zhvilluar njekohesisht nje njohje rreth pigmenteve te perdorura dhe monitorimin e natyres se shtresave dhe celfave qe jane prezent te siperfaqet e lyera. Per fat te keq ne gjendjen aktuale akoma nuk eshte bere e njohur data ekzakte e ndertimit te dy ndertesave qe po trajtojme,Zekate dhe Babameto,qe te dyja te periudhes para 1900,me dy nderhyrje restauruese te dokumentuara vetem te ndertesa e Zekateve ,konkretisht 1988 dhe 2004 .Po mund te vazhdohet me kerkime arkivore qe mund te japin nje pozicionim kohor me te sakte ne baze te teknikave dhe materialeve te perdorura. 1. METODOLOGIE DIAGNOSTICHE Le metodologie adottate nella presente indagine possono essere suddivise in distruttive e non distruttive. Tra le prime si è fatto ampio ricorso alle tecniche fotografiche, allo scopo di documentare i luoghi presi in considerazione e i materiali prelevati; in particolare la macrofotografia e le immagini ingrandite, ottenute con l'ausilio di ingranditori e microscopi, hanno permesso di confrontare i campioni prima e dopo la loro manipolazione, come nel caso delle stratigrafie di intonaci e di parti dipinte, realizzate, previa inglobamento di microcampioni in resine termoindurenti, per mezzo del taglio e delle successive levigatura e lucidatura della sezione di campione selezionata. Tuttavia il prelievo dei campioni per la realizzazio- 1. METODOLOGJITE DIAGNOSTIKUESE Metodologjite e adoptuara ne kete kerkim, mund te jene te ndara ne shkaterruese dhe joshkaterruese. Per te parat ju eshte drejtuar teknikave fotografike , me qellim dokumentimin e vendeve te marra ne trajtim si dhe materialet e marra si kampion ; ne menyre te vecante makrofotografia dhe pamjet e zmadhuara te realizuara me perdorimin e zmadhuesve dhe mikroskopeve , kane bere te mundur krahasimin e kampioneve para dhe pas trajtimit te tyre, si tek rasti i stratigrafive te suvave dhe te pjeseve te lyera , te realizuara nepermjet marrjes se mikrokampioneve me rreshire nxehtesi-duruese , nepermjet prerjes dhe levigimeve e lucidimeve te seksionit ne kampionin e seleksionuar. 103 ne delle sezioni stratigrafiche lucide rappresenta un evento distruttivo, ancorché effettuato con accorgimenti tali da renderlo il meno invasivo possibile. Si è cercato ad esempio di raccogliere frammenti di materiali staccati o raccolti da terra, quando era chiara la loro origine e funzione in opera, mentre quando si è ricorsi al prelievo di parti integre si è fatto ricorso a tecniche di microprelievo con bisturi. Ciò si è reso indispensabile per effettuare anche le analisi chimiche di laboratorio necessarie alla comprensione della natura chimica e della composizione globale di malte e intonaci, riferita, questa ultima, alle frazioni carbonatica, silicatica e idrosolubile, unitamente alla caratterizzazione delle tipologie di sali solubili presenti, come spiegato più avanti nella introduzione alle indagini svolte nell'edificio di Babameto. Alcune indagini sono state svolte con l'ausilio di metodi di indagine strumentali, quali le micro-spettroscopie Infrarossa e Raman, di per sé non distruttive, necessarie alla caratterizzazione di pigmenti, leganti e preparazioni delle decorazioni parietali e lignee. Mentre le tecniche di indagine utilizzate nello studio della composizione globale di malte e intonaci e dei sali solubili sono già state descritte in pubblicazioni precedenti al progetto per Gjirokastra, [“Indagini chimico - fisiche sulle malte del centro storico di Grottammare”; su Analisi e criteri per il recupero del centro storico di Grottammare, 209-230 (1999)], [“Caratteri e indagini chimico - fisiche sui materiali da costruzione”, Manuale del recupero dei centri storici della provincia di Ascoli Piceno, 247-259 (2004)], l'importanza e la centralità delle tecniche spettroscopiche per il presente lavoro impongono di delinearne brevemente le caratteristiche e la relativa strumentazione utilizzata presso il Dipartimento di Chimica Fisica e Inorganica dell'Università degli Studi di Bologna. 104 Megjithate marrja e kampioneve per realizimin e seksioneve stratigrafike me shkelqim, perfaqeson nje moment shkaterrues , edhe pse realizohet me shume kujdes per ta demtuar sa me pak . Eshte kerkuar psh, te grumbullohen fragmente materialesh te shkeputura ose te marra nga toka, per te qene e qarte origjina dhe funksioni , ndersa kur ju eshte drejtuar marrjes se kampioneve prej pjeseve ne teresi , u perdoren teknikat e mikrokampionatures me bisturi. Kjo gje eshte e domosdoshme per te kryer edhe analizat kimike ne laboratore , te nevojshme per te kuptuar natyren kimike dhe kompozimin teresor te llaceve dhe suvave , refuar kjo e fundit , pjeseve karbonike , silikate dhe te tretshme ne uje , bashke me karakteristikat e tipologjive te kriperave te tretshme , prezente. Disa kerkime jane zhvilluar me ndihmen e metodave te kerkimeve instrumentale si mikro-spektroskopie, me rreze infra te kuqe dhe Raman , qe jane joshkaterruese , te nevojshme per te specifikuar karakteristikat e pigmenteve, lendeve lidhese dhe pregatitjen e dekoracioneve murale dhe ne dru. Ndersa teknikat e kerkimeve te perdorura ne studimin e perberjes teresore te llacrave dhe suvave dhe rreth prezences se kriprave te tretshme jane tashme te pershkruara ne botimet e meparshme te projektit per Gjirokastren . [“kerkime kimiko-fizike per llacet e qendres historike te Grotamares; Analiza dhe kritere per rikuperimin e qendres historike te Grotamares , 209230(1999)] dhe [“Karakteret dhe kerkimet kimiko-fizike per materialet e ndertimit “, Manuali I rikuperimit te qendrave historike te provinces se Askoli Picenos, 247259(2004)], rendesia e teknikave spektroskopike per kete pune ,imponon perkufizimin shkurtimisht te karakteristikave dhe mjeteve te perdorura prane departamentit te Kimise- fizike dhe inorganike te Universitetit te Bolonjes. Micro-spettroscopie IR e Raman L'applicazione delle micro-spettroscopie IR e Raman nell'analisi diagnostica di dipinti murali e su tavola è diventata ormai abituale, come valido strumento per la determinazione dei pigmenti, leganti e dei materiali di supporto. Le micro-spettroscopie IR e Raman sono tecniche di caratterizzazione non distruttive e non invasive, capaci di analizzare campioni di piccole dimensioni, e permettono di identificare le sostanze presenti nel campione, riconoscendone non solo la struttura molecolare, ma anche eventuali diverse strutture cristalline della stessa sostanza, poiché lo spettro vibrazionale riflette nel numero, nella forma e nella posizione delle bande, la chimica e la struttura dei gruppi molecolari caratteristici di quella sostanza nelle sue varie fasi e modificazioni cristalline. L'elevata risoluzione spaziale delle due tecniche, soprattutto del micro-Raman, permette la determinazione di miscele di colori o la diversificazione dei differenti strati di cui è composto un dipinto. In particolare, la microscopia Raman è utilizzata per l'identificazione di pigmenti e materiali inorganici, mentre la microscopia IR è più adatta per la caratterizzazione di pigmenti e leganti organici. In entrambi i casi, una volta registrato lo spettro, l'interpretazione del dato sperimentale avviene per confronto con spettri di riferimento dei pigmenti, minerali e leganti puri. I campioni di Zekate sono stati sottoposti a microspettroscopia Raman (System RM1000 Renishaw collegato a un microscopio Leica DMLM) con laser ad Ar+ (514.5 nm) e laser a diodo (780.0 nm) per determinare i pigmenti utilizzati nella stesura dell'opera, per riscontrare la probabile presenza di prodotti di degrado e caratterizzarli, e per identificare eventuali particolarità nella preparazione del supporto. Le analisi sono state effettuate direttamente sulla superficie dei campioni e in sezione, senza pretrattamenti. Alcuni campioni sono stati analizzati anche con microspettroscopia IR (Nicolet FT-IR Nexus 470 colle- Mikro-spektroskopite IR dhe Raman Aplikimi I mikro-spektroskopise IR dhe Raman ne analizat diagnostike te lyerjeve murale dhe mbi dru eshte bere aktualisht nje instrument I vlefshem per percaktimin e pigmenteve , elementeve lidhes dhe materialeve mbajtes . Mikro-spektroskopite IR dhe Raman jane teknika me karakter joshkaterrues , te afta te analizojne kampione te dimensioneve te vogla dhe lejojne te identifikohen substancat qe jane prezent ne kampion , duke iu njohur atyre jo vetem strukturen molekulare, por edhe ndonje strukture kristaline te se njejtes substance. Rizolucioni I larte hapesinor I te dy teknikave, mbi te gjitha I mikro-Raman, te lejon percaktimin e perzierjeve te ngjyrave ose ndryshueshmerine e shtresave te ndryshme prej te cilave eshte e perbere nje lyerje . Ne menyre te vecante mikroskopia Raman eshte perdorur per identifikimin e pigmenteve dhe materialeve inorganike , ndersa mikroskopia IR eshte me e pershtatshme per karakterizimin e pigmenteve dhe lidhesve organike . Ne te dyja rastet , pasi eshte regjistruar spektri , interpretimi i te dhenave eksperimentale ndodh si ballafaqim me spektrat e referimit te pigmenteve , mineraleve dhe lendeve lidhese . Kampionet e Zekateve i jane nenshtruar mikro-spektroskopise Raman (System RM 1000 Renishaw i lidhur me nje mikroskop Leica DMLM), me lazer ne Ar + (514.5 nm) dhe lazer ne diode (780.0 nm), per te percaktuar pigmentet e perdorura gjate punes, per te gjetur nje prezence te mundshme te elementeve te degraduar , per ti karakterizuar dhe per te identifikuar vecori te mundshme ne pregatitjen e suportit. Analizat jane kryer direkt mbi siperfaqet e kampioneve dhe ne seksione . Disa kampione jane analizuar edhe me mikrospektroskop IR (Nicolet FT-IR Nexus 470 e lidhur me nje mikroskop Nicolet Continuum) per te percaktuar materialet lidhese te perdorura , duke punuar ne modalitetin “near-normal reflection-absorption” 105 gato a un microscopio Nicolet Continuum) per determinare i leganti impiegati, lavorando in modalità “nearnormal reflection-absorption” e in modalità ATR (Attenuated Total Reflectance). 2. CAMPIONI PRELEVATI E RELATIVE INDAGINI dhe ne modalitetin ATR (Attenuated Total Reflectance). 2. KAMPIONE TE MARRA DHE KERKIMET RRETH TYRE 2.1 Materiali litici originari 2.1 Materiale me origjinë guri A. Pietra locale di Gjirokastra A. Guri lokal i Gjirokastres Fig 2.1. Raccolta della pietra locale. Fig 2.1. Grumbullimi i gurit lokal. Fig 2.2. Particolare della pietra con incrostazioni superficiali. Fig 2.2. Pjese guri shume e ngjashme me Alberese. Roccia tipicamente carbonatica molto tenace e compatta (fig 2.1), presenta tuttavia zone di minor coesione in corrispondenza dei piani di deposizione sedimentaria (fig 2.3) sulle quali si formano microfessurazioni in cui si inseriscono incrostazioni di materiali organici cementati con soluzioni saline, al pari della maggior parte della superficie esposta agli agenti atmosferici (fig 2.2). Raccolta in cave molto vicine alla città è utilizzata largamente nella quasi totalità degli edifici antichi, ma anche in quelli più recenti, sia nelle strutture portanti, che nelle murature faccia a vista, e, in conci di spessore più sottile, nelle coperture caratteristiche della Shkemb tipik karbonik shume i qendrueshem dhe kompakt (fig 2.1), paraqet zona me rezistence te vogel ne krahasim me katet e depozitimeve sedimentare (fig 2.3), mbi te cilat formohen mikrocarje ne te cilat hyjne pjese te materialeve organike , te lidhura me soluzione kriperash , e barabarte me pjesen me te madhe te siperfaqes se ekspozuar ndaj agjenteve atmosferike (fig 2.2). Materiali i grumbulluar ne gurore , shume afer qytetit , eshte perdorur shume ne pjesen me te madhe te ndertesave te vjetra , por edhe tek ato me te rejat, si ne strukturat mbajtese prej guri dhe ne pjese shume te ngjashme me litotipet gel- 106 città. Nel suo aspetto estetico risulta molto somigliante al litotipo calcareo noto come Alberese, come si vede dalla fig 2.4. L'analisi chimica ne rivela in effetti una composizione principalmente carbonatica, con il 75,5% di calcite micritica, mentre solo il restante 24,5% è di natura silicatica. qerore te njohura si Alberese, sic duket ne fig 2.4 . Analizat kimike nxjerrin ne pah nje perberje kryesisht karbonike , me 75.5% kalcit mikritik dhe vetem 24.5 % eshte e natyres silikatike. Fig 2.3 Lavorazione della pietra locale. Fig 2.3 Punimi i gurit lokal. Fig 2.4 Particolare della pietra somigliante all'Alberese. Fig 2.4 Pjese guri shume e ngjashme me Alberese. B. Sabbia del fiume Drino Il letto del fiume Drino è molto vicino alla città, pertanto è plausibile che la maggior parte del materiale utilizzato per la fabbricazione di malte provenga dalle relative aree golenali. Le analisi della composizione globale della sabbia hanno evidenziato una prevalenza netta di materiali di natura silicatica rispetto a quelli di natura carbonatica, e un contenuto di sali solubili estremamente esiguo, tanto che le varie tipologie di sali ricercate non si riescono ad evidenziare a livello semiqualitativo, neanche a livello di tracce. All'osservazione granulometrica appare piuttosto sottile; i grani più grossi sono di dimensioni inferiori a 100 micron, mentre il limite inferiore non è facilmente rilevabile essendo mescolata a limo, come si può osservare dalla fig. 2.5, ottenuta al microscopio ottico a 100 ingrandimenti, e B. Rera e lumit Drino Shtrati i lumit Drino eshte shume afer qytetit , prandaj eshte e mundur qe pjesa me e madhe e materialit te perdorur per realizimin e llacit , vjen prej ketyre luginave . Analizat e perberesit kryesor te reres, kane nxjerre ne pah nje mbizoterim te materialeve te natyres silikore , ne krahasim me ato te natyres karbonike dhe nje perberje te kriperave te tretshme shume te varfer, aq sa tipologjite e ndryshme te kriperave te kerkuara nuk arrijne te evidentohen ne nivel gjysem-cilesor, as ne nivel gjurmesh . Ne vezhgimet granulometrike , shfaqet shume e imet ; kokrrizat me te medha jane te dimensioneve me te vogla se 100 mikron, ndersa kufiri me i ulet nuk eshte lehtesisht i dukshem , pasi jane te perziera me llumin , sic mund te vihet re ne fig. 2.5, e realizuar me mikroskop optik me 100 zmadhime dhe per krahasim 107 per confronto con la scala di riferimento mostrata nella fig. 2.6. Al tatto la sabbia risulta molto soffice per effetto della forma prevalentemente tondeggiante e delle rilevanti frazioni di limo. me shkallen e referimit te treguar ne fig. 2.6. Ne prekje, rera rezulton shume e bute , per efekt te formes mbizoteruese te rrumbullakte si dhe pjeseve te llumit . Fig 2.5 Ingrandimento della sabbia del fiume Drino: 100x. Fig 2.5 Zmadhimi i reres se lumit Drino. Fig 2.6 Riferimento; una suddivisione della scala corrisponde a 100 micron. Fig 2.6 Referim; nje nendarje e shkalles korrespondon me 100 mikron. Composizione globale Sabbia Drino % Umidità in equilibrio 4,8 % Sali solubili in acqua 0,9 % Carbonati 16,5 % Silicati 77,8 Perberja e pergjithshme e Reres se Drinos %Lageshtira ne ekuiliber 4,8 %Kripera te tretshme ne uje 0,9 %Karbonate 16,5 %Silikate 77,8 Ricerca semiqualitativa Sali solubili nella Sabbia del Drino Kerkime gjysem-cilesore te Kriperave te tretshme ne Reren e Drinos Nitriti Nitrati Cloruri Solfati Ammonio Ferro Nitrite Nitrate Klorur Sulfate Amon Hekur 108 - - 2.2 Edificio di Zekate Fig 2.7 Esterno della casa Zekate. Fig 2.7 Pamje e jashtme e shtepise se Zekateve. In questa casa museo, di cui vengono mostrate due immagine dell'esterno nelle fig. 2.7 e 2.8, sono state effettuate le ricerche più approfondite, in quanto sono state prese in considerazione sia le decorazioni parietali, comprese le malte e gli intonaci ad essi sottostanti, sia alcune decorazioni policrome su legno. La maggior parte delle pitture presenti nel salone principale presenta patine e incrostazioni biancastre, residui di scialbature sovrapposte, unitamente ad abrasioni di vario grado, mentre gli intonaci appaiono notevolmente lesionati e attraversati da numerose fratture, causa di cadute di intere parti dipinte o bianche come è visibile dalle fig 2.9 e 2.10. 2.2 Banesa e Zekateve Fig 2.8 Esterno della casa Zekate; particolare della struttura architettonica. Fig 2.8 Pamje e jashtme e shtepise se Zekateve; elemente te struktures arkitektonike. Ne kete shtepi muze , prej se ciles jepen dy pamje te jashtme ne fig. 2.7 dhe 2.8, jane kryer kerkime me te thelluara duke marre ne konsiderate si dekoracionet murale perfshire llacin dhe suvate , ashtu edhe zbukurimet polikrome ne dru. Pjesa me e madhe e pikturave prezente ne oden kryesore , paraqet shtresa te holla dhe kore te bardha se bashku me gervishtje te shkalleve te ndryshem, ndersa suvate shfaqen shume te demtuara dhe pershkohen prej shume carjesh , sic paraqitet ne fig. 2.9 dhe 2.10 . Fig 2.9 Interno della casa Zelate con pareti decorate e legni policromi. Fig 2.10 Particolare del prelievo effettuato tra le decorazioni del camino. Fig 2.9 Pamje e brendeshme e shtepise Zekate me mure te zbukuruara dhe dru polikrom. Fig 2.10 Elemente te kampioneve te marra midis dekoracioneve te oxhakut . 109 A. Intonaco e malta interni di Zekate A. Suva dhe llac ne pjeset e brendeshme te Zekateve Frammenti di intonaco caduti in vicinanza del camino mostrato nella fig 2.10 sono stati raccolti e analizzati, come quello mostrato in fig. 2.11, di cui si vede al fianco la stratigrafia (fig 2.12), che evidenzia la malta sottostante, ricca di inerte silicatico e legata con bianco di calce. Fragmente suvaje te rena afer oxhakut , sic paraqitet ne fig. 2.10, jane grumbulluar dhe analizuar si ato te treguara ne fig. 2.11, ku vihet re ne krah stratigrafia (fig. 2.12), qe evidenton llacin e pasur me inerte silikore dhe i lidhur me gelqeren e bardhe . Fig 2.11 Malta con fibre di canapa sottostante le decorazioni parietali nei pressi del camino: 4x. Fig 2.11 Llac me fije zhake poshte dekoracioneve murale ne afersi te oxhakut : 4x. Fig 2.12 Stratigrafia della malta, in giunzione con l'intonaco sovrimmesso: 20x. Fig 2.12 Stratigrafia e llacit ne bashkim me suvane qe qendron siper : 20x. La parte inferiore, costituente l'arriccio, come si può osservare è interconnessa da fibre vegetali di paglia e canapa, mentre l'intonaco bianco sottostante le pitture, che a prima vista sembra avere la consistenza di uno stucco gessoso, anche per il suo notevole spessore, dell'ordine di 2 - 3 cm, è formato da una malta prevalentemente carbonatica, in cui l'aggregato è costituito da polvere bianca microcristallina in legante di calce, probabilmente ottenuta dalla pietra locale macinata, osservabile a forte ingrandimento nelle Fig 2.13 e 2.14. La natura calcica è evidenziata anche dalla composizione chimica globale sotto riportata, unitamente a quella della malta dell'arriccio. Pjesa e poshtme ,sic mund te shikohet , eshte e perbere prej fibrave vegjetale te kashtes dhe zhakut, ndersa suvaja e bardhe pavaresisht lyerjeve , qe ne pamje te pare duket se ka konsistencen e nje shtokoje prej allcie edhe per trashesine e konsiderueshme , rreth 2-3 cm, eshte e formuar prej nje llaci kryesisht karbonik, ne te cilin elementet perberes jane pluhuri i bardhe mikrokristaline me lidhes gelqereje, mundesisht i realizuar prej gurit lokal te bluar , e vezhgueshme me ane te nje zmadhimi ne fig. 2.13 dhe 2.14 . Natyra gelqerore eshte evidentuar edhe prej perberjes kimike te pergjithshme e krahasuar me ate te llacit te shtreses se pare te suvatimit, sic paraqitet me poshte . 110 Fig 2.13 Intonaco Zekate 40 x Fig 2.13 Suva te Zekatet 40 x Fig 2.14 Intonaco Zekate 100 x Fig 2.14 Suva te Zekatet 100 x Composizione globale Intonaco camino Zekate % Umidità in equilibrio 1,1 % Sali solubili in acqua 2,1 % Silicati 7,5 % Composti calcici 89,3 di cui 71,2 % di Carbonati Perberja e pergjithshme Suva e oxhakut Zekate %Lageshtira ne ekuiliber 1,1 %Kripera te tretshme ne uje 2,1 %Silikate 7,5 %Perberes gelqerore 89,3 prej te cilave 71,2 Karbonate Composizione globale Malta sotto Intonaco camino Zekate % Umidità in equilibrio 3,2 % Sali solubili in acqua 3,4 % Composti calcici 51,9% quasi esclusiv. Carbonati % Silicati 41,5 Perberja e pergjithshme Llaci poshte Suvase se oxhakut Zekate %Lageshtira ne ekuiliber 3,2 %Kripera te tretshme ne uje 3,4 % Perberes gelqerore 51,9 % pothuajse ekskluzivisht Karbonate % Silikate Saggio alla fenolftaleina Tale saggio, effettuato per verificare la completezza della reazione di carbonatazione delle malte di calce e degli intonaci a bianco di calce, ha evidenziato residui di calce non carbonatata nel campione di intonaco, invero assenti nel campione di malta dell'arriccio sottostante. La granulometria dell'inerte dell'arriccio, mostrata nella fig. 2.15, evidenzia altresì una grana più grande di quella della sabbia del Drino ed un livello di inerte carbonatico nettamente superiore, particolarmente elevato 41,5 Prove me fenolftaleine Nje prove e tille, e kryer per te verifikuar perfundimin e reaksionit te karbonizimit te llacit me gelqere dhe te suvave te bardha me gelqere , ka evidentuar mbetje te gelqeres te pakarbonizuara tek kampionet e suvase, por qe mungojne te shtresa e llacit qe eshte poshte. Granulometria e ketyre inerteve , treguar ne fig. 2.15, evidenton nje kokrrize rere me te madhe nga ajo e reres se Drinos dhe nje nivel te inerteve karbonike me te larte , vecanerisht me e larte tek suvaja qe kemi pare ; i larte 111 nell'intonaco come già visto; notevole risulta anche l'eterogeneità della forma e delle dimensioni, che fa presumere una accurata selezione del materiale, probabilmente derivato anche da pietra macinata, magari frammista alla sabbia del Drino, previa separazione dal limo. Nella fig. 2.16 viene mostrato a più alto ingrandimento l'inerte dopo lavaggio con acido, che evidenzia la sola parte silicatica unitamente a residui di vegetali. Come si può vedere i grani risultano più tondeggianti con una maggiore omogeneità di forma e dimensioni con la sabbia del Drino. rezulton edhe heterogjeniteti i formes dhe dimensioneve qe te ben te mendosh per nje zgjedhje te kujdesshme te materialit, mundesisht i krijuar edhe prej gurit te bluar , ndoshta i perzier edhe me reren e Drinos. Ne fig.2.16 , tregohen me zmadhimin me te larte , inertet pas larjes me acid qe evidenton pjesen e vetme silikore te lidhur me mbetjet vegetale. Sic duket kokrrizat rezultojne me te rrumbullakosura me nje homogjenitet me te madh te formes dhe dimensionit ne krahasim me reren e Drinos. Fig 2.15 Inerte malta Zekate 10 x; la scala sovrimposta misura complessivamente 1 cm. Fig 2.15 Inerte llaci i Zekateve 10x; shkalla e mbivendosur me mase totale 1 cm. Fig 2.16 Inerte malta Zekate 40 x dopo lavaggio in acido. Fig 2.16 Inerte llaci i Zekateve 40 x pas larjes me acid. La determinazione semiqualitativa dei Sali solubili presenti nei due manufatti è di seguito riportata: Percaktimi gjysem-cilesor i kriperave te tretshme prezente ne dy pune , sic paraqitet me poshte : Sali solubili Intonaco camino Zekate Arriccio camino Zekate Nitriti Nitrati Cloruri Solfati Ammonio ++ tracce tracce + ++ tracce tracce La maggior presenza di sali nella malta rispetto all'intonaco dipende dalla maggior permeabilità della 112 Prezenca me e madhe e kriperave te llaci, ne krahasim me suvane , varet nga pershkueshmeria me e madhe e te pares nga burimet e jashtme te lageshtires, qe transporton vete kriperat brenda struktures murore. Ne efekt, pjeset e shkeputura kane te bejne mbi te gjitha me lidhjen e llacit me murin e gurit . prima a fonti esterne di umidità, che trasporta i sali stessi all'interno delle strutture murarie. In effetti le parti distaccate riguardano soprattutto il collegamento della malta al muro di pietra. B. Campione N. 1: Decorazione rosso - arancio Il campione è stato prelevato nei pressi di una finestra del salone principale, in prossimità dei campioni di intonaco e arriccio appena descritti, fig. 2.17 e 2.18, in un'area particolarmente degradata con caduta sia di intonaco che di malta dalla muratura. B. Kampioni N.1: Dekoracioni i kuq - portokalli, ne afersi te suvase se shkeputur Kampioni eshte marre afer nje dritareje te odes kryesore, ne afersi te kampioneve te suvase dhe shtresës fillestare te sapo pershkruar, fig. 2.17 dhe 2.18 , ne nje zone te degraduar me renien si te suvase ashtu edhe te llacit nga muri . Fig 2.17 Partic. della decorazione nella zona di prelievo del campione N. 1. Fig 2.17 Elemente te zbukurimit ne zonen e marrjes se kampionit Nr. 1. Fig 2.18 Punto esatto di prelievo del campione N. 1. Fig 2.18 Pika e sakte e marrjes se kampionit Nr. 1. Di seguito vengono mostrati, nelle fig. 2.19 e 2.20, il frammento di campione, in cui si vede il colore a contatto con l'intonaco, velato in superficie da scaglie saline bianche omogeneamente distribuite, e la stratigrafia, che evidenzia due strati regolari di colore, quello inferiore di colore arancio con uno spessore di circa 60 micron, e quello superiore di colore rosso scuro con uno spessore di circa 30 micron. Ne vazhdim tregohen ne fig. 2.19 dhe 2.20, fragmentet e kampioneve, ku shikohen ngjyra ne kontakt me suvane , te hijezuara ne siperfaqe nga pjese kriperash te bardha , te shperndara ne menyre homogjene si dhe stratigrafia qe evidenton dy shtresa te rregullta me ngjyre , e poshtmja me ngjyre portokalli , me trashesi 60mikron dhe e sipermja me ngjyre te kuqe te erret, me trashesi rreth 30 mikron. 113 Fig 2.19 Campione N.1: 10x. Fig 2.19 Kampioni Nr.1: 10x Fig 2.20 Stratigrafia del campione N.1: 40x. Fig 2.20 Stratigrafi e kampionit Nr.1: 40x Le analisi effettuate in micro-spettroscopia Raman hanno portato alla caratterizzazione dei materiali impiegati nei vari strati: • la preparazione è realizzata con bianco di calce puro. • lo strato pittorico di colore arancio è stato realizzato con minio. In questo strato si ritrovano anche cristalli di PbO (massicot, ma anche litargirio), anche se non è stato possibile definire se derivino da degrado o da impurezze presenti nel minio. • lo strato pittorico di colore rosso scuro è stato ottenuto impiegando cristalli di ematite, di cinabro e grani di carbone. • in superficie sono presenti cristalli di calcite e di ossalato di calcio. Nelle fig. 2.21 e 2.22 si riportano due immagini del campione N. 1 su cui sono state fatte le analisi Raman. Nelle fig. 2.23, 2.24, 2.25 e 2.26 sono riportati gli spettri Raman ottenuti. Analizat e kryera ne mikrospektroskopi Raman, na kane dhene karakterizimin e materialeve te perdorura ne shtresa te ndryshme : • pregatitja eshte realizuar me te bardhe gelqereje puro; • shtresa e lyer ne ngjyre portokalli , eshte realizuar me pluhur te kuq me plumb. Ne kete shtrese ndodhen edhe kristale te PbO , edhe pse nuk ka qene e mundur te pershkruhen nese jane prej degradimit apo prej papastertive qe jane prezente ne pluhurin e kuq. • Shtresa e lyer ne ngjyre te kuqe te erret , eshte realizuar duke perdorur kristale te ematitit (Fe), te cinabro (sulfur merkuri) dhe kokrriza te karbonit . • Ne siperfaqe jane prezente kristale te kalcitit (karbonat kalciumi) dhe te osalat kalciumi. Ne fig. 2.21 dhe 2.22 jepen dy pamje te kampionit Nr.1, mbi te cilin jane kryer analizat Raman. Ne fig. 2.23, 2.24, 2.25 dhe 2.26 jepen spektret Raman . 114 Fig 2.21 Dettaglio della superficie del campione N. 1: 50x Fig 2.21 Detaj i siperfaqes se kampionit Nr.1: 50x Fig 2.22 Dettaglio della sezione stratigrafica del campione N. 1: 50x Fig 2.22 Detaj I seksionit stratigrafik te kampionit Nr.1 : 50x Fig 2.23 Spettro Raman di un cristallo rosso-arancio presente nello strato arancio (inf.) Fig 2.23 Spektri Raman i nje kristali i kuq ne portokalli, prezent ne shtresen portokalli Fig 2.24 Spettro Raman di un grano rosso scuro presente nello strato rosso (sup.) Fig 2.24 Spektri Raman i nje kokrrize te kuqe te erret prezent ne shtresen e kuqe Fig 2.25 Spettro Raman di un grano rosso chiaro presente nello strato rosso (sup.) Fig 2.25 Spektri Raman i nje kokrrize te kuqe te hapur , prezent ne shtresen e kuqe Fig 2.26 Spettro Raman di un grano nero presente nello strato rosso (sup.) Fig 2.26 Spektri Raman i nje kokrrize te zeze, prezent ne shtresen e kuqe 115 C. Campione N. 2: decorazione azzurra del cami- no La decorazione in esame appare deteriorata e solcata da fessurazioni dell'intonaco (fig. 2.27), con esfoliazioni, distacchi e patine saline; per non danneggiare ulteriormente la pittura il prelievo è stato limitato ad alcune scagliette di colore azzurro ancorate all'intonaco, mostrate in fig. 2.28, sulle quali non è stato fatto l'esame stratigrafico, data l'esiguità dei campioni, che comunque rivelavano un unico strato di colore legato direttamente alla preparazione. Fig 2.27. Sx: Punto esatto di prelievo del campione N. 2. Fig 2.28. Dx: Particolare delle scaglie di colore del campione N. 2: 4x. Le analisi effettuate in micro-spettroscopia Raman hanno portato alla caratterizzazione dei materiali impiegati nei vari strati: la preparazione è realizzata con bianco di calce puro; il pigmento, legato direttamente alla preparazione, è di natura vetrosa, come già evidente da un'analisi al microscopio ottico (fig. 2.29, 2.30). Dagli spettri Raman si può notare come alcuni frammenti abbiano struttura maggiormente vetrosa (fig. 2.31), mentre altri abbiano mantenuto parte della struttura silicoalluminatica (fig. 2.32). Potrebbe trattarsi di blu cobalto (CoO*Al2O3) o di blu di smalto (CoO*SiO2). Sono stati trovati anche 'cristalli” blu di natura organica (fig. 2.33). in superficie sono presenti cristalli di calcite e di gesso. Fig 2.29. Sx: dettaglio della superficie del campione N.2: 50x. 116 C. Kampioni Nr.2 : dekoracion I kaltert i oxhakut Dekoracioni ne ekzaminim, shfaqet I demtuar dhe I gervishur prej carjeve te suvase (fig. 2.27), me cipa , shkeputje dhe gjurme kriperash ; per te mos demtuar me shume lyerjen, marrja e kampionit eshte limituar vetem ne disa pjese me ngjyre te kaltert ne suva, sic tregohet ne fig. 2.28, ne te cilat nuk eshte kryer ekzaminimi stratigrafik I kampioneve , qe megjithate zbulojne nje shtrese te vetme me ngjyre qe lidhet direkt me pregatitjen . Fig 2.27 Sx: Pika e sakte e marrjes se kampionit Nr.2 Fig 2.28 Dx: Element I shtresave me ngjyre te kampioni Nr.2: 4x Analizat e kryera me mikrospektroskopine Raman, kane cuar ne karakterizimin e materialeve te perdorura ne shtresa te ndryshme: Pregatitja eshte realizuar me te bardhen e gelqeres se paster; Pigmenti , i lidhur direkt me pregatitjen, eshte i natyres vetrose (xhamore), sic evidentohet nga nje analize me mikroskope optike (fig. 2.29, 2.30). Prej spektrave Raman, mund te vihet re se si disa fragmente kane strukture vetrose (fig. 2.31), ndersa te tjere kane mbajtur pjese te struktures siliko-aluminore (fig. 2.32) . Mund te trajtohet per blu cobalti (CoO*Al2O3) ose blu smaltoje (CoO*SiO2). Jane gjetur edhe kristale blu te natyres organike (fig. 2.33) Fig 2.30. Dx: dettaglio della superficie del campione N.2: 200x. Ne siperfaqe jane prezente kristale te kalcitit dhe te allcise . Fig 2.29 Sx: Detaj I siperfaqes se kampionit N.2: 50x Fig 2.30 Dx: Detaj I siperfaqes se kampionit N.2 : 200x Fig 2.31. Alto Sx: Spettro Raman di un cristallo blu a struttura vetrosa. Fig 2.32. Alto Dx: Spettro Raman di un cristallo blu: blu cobalto o blu di smalto. Fig 2.33. Basso Sx: Spettro Raman di un cristallo blu più scuro, di probabile natura organica. D. Campione N. 3: decorazione floreale rosso – beige del camino La decorazione in esame appare deteriorata e solcata da fessurazioni dell’intonaco (fig. 2.34) al pari del campione N. 2, anch’essa con esfoliazioni, distacchi, tracce di colature e patine saline (fig. 2.35); l’esame stratigrafico ha confermato uno strato beige sottostante e uno rosso chiaro superiore sormontato da una concrezione salina bianca di spessore variabile. Fig 2.31 Lart Sx: Spektri Raman i nje kristali blu me strukture xhami Fig 2.32 Lart Dx: Spektri Raman i nje kristali blu : blu kobalti ose blu smalti Fig 2.33 Poshte Sx: Spektri Raman i nje kristali blu me te erret qe mundesisht ka natyre organike D. Kampioni N.3 : dekoracion floreal I kuq ne bezhe te oxhaku Dekoracioni ne ekzaminim, shfaqet I demtuar dhe I gervishur prej carjeve te suvase (fig. 2.34) njesoj me kampionin Nr.2 , edhe ajo me cipa , shkeputje dhe gjurme kriperash (fig. 2.35); ekzaminimi stratigrafik ka konfirmuar nje shtrese bezhe poshte nje shtrese te kuqe te hapet, e pershkuar prej nje depozitimi kripe te bardhe me trashesi te ndryshueshme. Fig 2.34. Sx: Punto esatto di prelievo del campione N. 3. Fig 2.35. Dx: Particolare del campione N. 3, con la concrezione salina: 10x. Fig 2.34 Sx: Pika e sakte e marrjes se kampionit Nr.3 Fig 2.35 Dx: Pjese e kampionit Nr.3, me shtrese kriperash: 10x Le analisi effettuate in micro-spettroscopia Raman hanno portato alla caratterizzazione dei materiali impiegati nei vari strati (fig. 2.36, 2.37): - la preparazione è realizzata con bianco di calce puro; - nello strato pittorico di colore giallo è stato riscontrata la presenza di goetite (fig. 2.38), elemento Analizat e kryera me mikrospektroskopine Raman, kane cuar ne karakterizimin e materialeve te perdorura ne shtresa te ndryshme (fig. 2.36, 2.37): Pregatitja eshte realizuar me te bardhe gelqereje te paster ; Ne shtresen e lyer me ngjyre te verdhe eshte ndeshur prezenca e goetite (lloj ngjyre me oksid hekuri) 117 principale dell’ocra gialla. Immersi nell’ocra si ritrovano anche grani di carbone. - lo strato pittorico di colore rosso è in realtà costituito da due strati (fig. 2.37): il primo, di colore rosso chiaro e corrispondente alla corolla del fiore, è stato realizzato con cinabro (fig. 2.39), il secondo, di colore rosso scuro e corrispondente alle sfumature dei petali, è stato realizzato con cristalli di ematite (fig. 2.40). - in superficie sono presenti cristalli di gesso. Fig 2.36. Sx: dettaglio della sezione stratigrafica del campione N. 3: 200x. Fig 2.37. Dx: dettaglio della sezione stratigrafica del campione N. 3: 500x. Fig 2.38. Alto Sx: Spettro Raman dello strato giallo. Fig 2.39. Alto Dx: Spettro Raman di un cristallo rosso chiaro (strato rosso inferiore). Fig 2.40. Basso Sx: Spettro Raman dello strato rosso scuro. (fig. 2.38), element kryesor i okres se verdhe . Te zhytura ne oker gjenden edhe kokrrizat e karbonit. Shtresa e lyer ne ngjyre te kuqe, eshte ne te vertete e perbere nga dy shtresa (fig. 2.37): e para me ngjyre te kuqe te hapur qe korrespondon me kuroren e lules, eshte e ralizuar me cinabro (lloj ngjyre me sulfur merkuri) (fig.2.39), e dyta, me ngjyre te kuqe te erret korrespondon me sfumaturat e petaleve, eshte realizuar me kristale te xeherorit te hekurit (fig. 2.40). Ne siperfaqe jane prezente kristale te allcise. Fig 2.36 Sx: Detaj i seksionit stratigrafik te kampionit Nr.3: 200x Fig 2.37 Dx: Detaj i seksionit stratigrafik te kampionit Nr.3: 500x Fig 2.38 Lart Sx: Spektri Raman i shtreses se verdhe Fig 2.39 Lart Dx: Spektri Raman i nje kristali me ngjyre te kuqe te hapur Fig 2.40 Poshte Sx: Spektri Raman i shtreses se kuqe te erret E. E. Campione N. 4: pittura su legno policromo Il campione indagato (fig. 2.41) è stato prelevato da una mensola in legno policromo posta nel salone di Zekate, da dove provengono anche gli altri campioni di decorazione parietale analizzati. Il prelievo è stato effettuato al fine di indagare la specifica tecnica pittorica adottata: preparazione, legante e pigmenti. Nella fig. 2.42 è possibile osservare la stratigrafia che evidenzia tre diversi strati di spessore, prossimo a 20 micron ognuno: dall’esterno verso l’interno, il primo strato è rossastro, il secondo di colore bianco ed il terzo è di colore brunastro pecioso; a contatto con il legno vi è una sottile preparazione in gesso. 118 Kampioni Nr.4 : lyerje mbi dru polikrom Kampioni i vezhguar (fi. 2.41), eshte marre nga nje cope druri polikrom, i ndodhur ne oden e Zekateve, prej ketej kemi edhe kampione te tjere te dekoracionit mural te analizuara. Kampionatura eshte kryer me qellim te studimit te teknikave specifike ne lyerje, te adoptuara : pregatitja, elementet lidhes dhe pigmenti. Ne fig. 2.42, eshte e mundur te vihet re stratigrafia qe evidenton tre shtresa te ndryshme , me trashesi te perafert ne rreth 20 mikron escila : nga jashte brenda , shtresa e pare eshte e kuqe , e dyta me ngjyre te bardhe dhe e treta eshte ngjyre bezhe; ne kontakt me drurin eshte nje shtrese e holle e pregatitur me allci. Fig 2.41 Sx: Pika ekzakte e marrjes se kampionit Nr.4 Fig 2.42 Dx: Stratigrafia e kampionit Nr.4: 40x Fig 2.41. Sx: Punto esatto di prelievo del campione N. 4. Fig 2.42. Dx: Stratigrafia del campione N. 4: 40x. Il campione N. 4 è stato analizzato sia con la micro-spettroscopia Raman sia con la micro-spettroscopia Infrarossa, che ha permesso l’identificazione dei materiali organici presenti nel campione. Dalle analisi Raman e IR effettuate, la composizione stratigrafica del campione (fig. 2.43) risulta così costituita: fig. 2.44, 2.45 e 2.46. - legno - strato biancastro: gesso - strato bruno-pecioso: bitume (fig. 2.44) - strato bianco: bianco di piombo (fig. 2.45) - strato rossastro: gomma (polisaccaride) (fig. 2.46). In questo strato è disperso un pigmento rosso di cui non è stata possibile la caratterizzazione Fig 2.43. dettaglio della sezione stratigrafica del campione N.4: 200x. Kampioni Nr.4, eshte analizuar si me mikrospektroskopine Raman, ashtu edhe me mikrospektroskopine me rreze te kuqe, qe ka lejuar identifikimin e materialeve inorganike prezente te kampioni. Nga analizat Raman dhe IR te kryera , kompozimi stratigrafik i kampionit (fig. 2.43), rezulton e perbere keshtu : fig. 2.44, 2.45 dhe 2.46 . dru shtrese e bardhe : allci shtrese bezhe : bitum (fig. 2.44) shtrese e bardhe : e bardhe plumbi (fig. 2.45) shtrese e kuqerremte: gome (polisakarid) (fig. 2.46). Ne kete shtrese eshte shperndare nje pigment i kuq , per te cilen nuk ka qene e mundur identifikimi . Fig 2.43 detaj i seksionit stratigrafik te kampionit Nr.4: 200x Fig 2.44 Lart Sx: Spektri Raman i shtreses se zeze Fig 2.45 Lart Dx: Spektri Raman i shtreses se bardhe qendrore Fig 2.46 Poshte qender : Spekter infra i kuq i shtreses se kuqe te erret F. Fig 2.44. Alto Sx: Spettro Raman dello strato nerastro pecioso. Fig 2.45. Alto Dx: Spettro Raman dello strato bianco centrale. Kampioni Nr.5: dekoracion floreal mbi kamare Dekoracioni ne ekzaminim i demtuar per shkak te gerryerjeve dhe shtresave te kriperave (fig. 2.48) eshte vendosur mbi nje suva , mundesisht objekt i nje prej restaurimeve te fundit (fig. 2.47); ekzaminimi stratigrafik ka konfirmuar nje shtrese te verdhe poshte nje te zeze me pjese te kuqerremta , e njollosur nga shtresa kriperash. Fig 2.47 Sx: Element i vecante i zones se zbukuruar 119 Fig 2.46. Basso centro: Spettro Infrarosso dello strato rosso bruno. F. Campione N. 5: decorazione floreale sopra nicchia La decorazione in esame, deteriorata a causa di abrasioni e patine saline (fig. 2.48), è posta sopra un intonaco abbastanza integro, probabilmente oggetto di uno dei restauri recenti (fig. 2.47); l’esame stratigrafico ha confermato uno strato giallo sottostante e uno nero superiore, con delle parti rossastre, imbrattato da scialbature successive, che sono state in seguito parzialmente rimosse. Fig 2.47. Sx: Particolare della zona decorata del prelievo N. 5. Fig 2.48. Dx: Punto esatto di prelievo del campione N. 5. Le analisi effettuate in micro-spettroscopia Raman hanno portato alla caratterizzazione dei materiali impiegati nei vari strati (fig. 2.49, 2.50): - la preparazione è realizzata con bianco di calce puro; - nello strato pittorico di colore giallo è stato riscontrata la presenza di goetite (fig. 2.51), elemento principale dell’ocra gialla. - lo strato pittorico di colore nero è costituito principalmente da nero di carbone (fig. 2.52), con cristalli di ematite (fig. 2.53) in elevata quantità. 120 i kampionit Nr.5 Fig 2.48 Dx: Pike ekzakte e marrjes se kampionit Nr.5 Analizat e kryera me mikrospektroskopine Raman kane bere te mundur evidentimin e karakteristikave te materialeve te perdorura ne shtresa te ndryshem (fig. 2.49, 2.50): pregatitja eshte realizuar me te bardhe gelqereje puro; ne shtresen e lyer me ngjyre te verdhe eshte ndeshur prezenca e goetite (fig. 2.51), element kryesor i okres se verdhe. shtresa e lyer me ngjyre te zeze eshte e perbere kryesisht prej te zezes se qymyrit (fig. 2.52), me kristale ematiti (fig. 2.53) ne sasi te madhe . ne siperfaqe shtresa e bardhe eshte e perbere prej kalciteve, allcise dhe osalatit te kalciumit (fig.2.54). Fig 2.49 Sx: detaj i siperfaqes se kampionit Nr.5: 200x Fig 2.50 Dx: detaj i seksionit stratigrafik te kampionit Nr.5: 200x Fig 2.51 Lart Sx: Spektri Raman i shtreses se verdhe ne portokalli Fig 2.52 Lart Dx: Spektri Raman i shtreses se zeze siperfaqesore Fig 2.53 Poshte Sx: Spektri Raman i zones se kuqe te erret Fig 2.54 Poshte Dx: Spektri Raman i shtreses se bardhe siperfaqesore G. Kampioni N.6 : lyerja e verdhe Analiza Raman e kampionit Nr.6, me ngjyre te verdhe (fig. 2.55, 2.56), ka treguar se si : eshte realizuar pregatitja me te bardhen e gel- - in superficie la patina biancastra è composta da calcite, gesso ed ossalato di calcio (fig. 2.54). Fig 2.49. Sx: dettaglio della superficie del campione N.5: 200x. Fig 2.50. Dx: dettaglio della sezione stratigrafica del campione N.5: 200x. Fig 2.51. Alto Sx: Spettro Raman dello strato giallo aranciato. Fig 2.52. Alto Dx: Spettro Raman dello strato nero superficiale. Fig 2.53. Basso Sx: Spettro Raman della zona rosso scura. Fig 2.54. Basso Dx: Spettro Raman della patina biancastra superficiale. qeres se paster; shtresa e lyer me ngjyre te verdhe eshte realizuar duke hapur nje oker te verdhe (eshte ndeshur prezenca e goetite dhe e lepidokrocite (fig. 2.57, 2.58), qe te dyja hidroksid hekuri). ne siperfaqe, shtresa e bardhe eshte e perbere prej kalcitit dhe allcise (fig. 2.59). Fig 2.55 Sx: detaj i siperfaqes se kampionit Nr.6 : 50x Fig 2.56 Dx: detaj i siperfaqes se kampionit Nr.6 : 200x Fig 2.57 Lart Sx: Spektri Raman i zones se verdhe portokalli. Fig 2.58 Lart Dx: Spektri Raman i zones se verdhe . Fig 2.59 Poshte Sx: Spektri Raman i shtreses se bardhe siperfaqesore. G. Campione N. 6: pittura gialla L’analisi Raman del campione N. 6, di colore giallo (fig. 2.55, 2.56), ha mostrato come: - la preparazione sia realizzata con bianco di calce puro; - lo strato pittorico di colore giallo sia stato ottenuto stendendo un’ocra gialla (è stata riscontrata la presenza di goetite (fig. 2.57) e di lepidocrocite (fig. 2.58), entrambi idrossidi di ferro). - in superficie, la patina biancastra sia composta da calcite e gesso (fig. 2.59). Fig 2.55. Sx: dettaglio della superficie del campione N. 6: 50x. Fig 2.56. Dx: dettaglio della superficie del campione N. 6: 200x. Fig 2.57. Alto Sx: Spettro Raman della zona giallo arancio. Fig 2.58. Alto Dx: Spettro Raman della zona gialla. Diskutim i te dhenave te marra nga analizat e llacit dhe afreskeve te Zekateve Llaci me gelqere qe perben shtresen fillestare ne afersi te oxhakut permban nje sasi te konsiderueshme te kriperave te tretshme , kryesisht nitrat dhe klorur ; fale igroskopicitetit te tyre te larte , ndeshim ne te njeten kohe prezence te nje sasie te madhe lageshtie ne ekuiliber me ambientin, qe shkakton cikle te vazhdueshme shkrirjeje dhe kristalizimi te te njejtave kripera me ndryshimin e kushteve te ambientit, lageshtise dhe te temperatures . Kjo mund te vihet ne dukje me shkallen e larte te degradimit te llacrave qe paraqesin carje dhe shkeputje te mureve . Elementet e llacit qe perbejne shtesen fillestare, rezultojne te ndryshme prej reres se Drinos ; nje deformim i tille zvogelohet shume duke prekur vetem pjese silikatik te elementit . Ndersa diferenca e ndjeshme ne perqindjen e karbonateve, shume e larte ne llac dhe ne permbajtjen e reres se lumit Drino , deshmon nje grum- 121 Fig 2.59. Basso Sx: Spettro Raman della patina bianca superficiale. Discussione dei dati ottenuti dall’analisi di malte e affreschi di Zekate La malta di calce aerea costituente l’arriccio in prossimità del camino contiene una cospicua quantità di sali solubili, principalmente nitrati e cloruri; data la loro alta igroscopicità si ha contemporanea presenza di una notevole quantità di umidità in equilibrio con l’ambiente, che causa continui cicli di dissoluzione e cristallizzazione degli stessi sali al variare delle condizioni ambientali di umidità e temperatura. Ciò può essere messo in relazione con il notevole stato di degrado delle malte, che presentano fessurazioni e distacchi dalla muratura. L’aggregato della malta che costituisce l’arriccio, risulta alquanto dissimile dalla sabbia del Drino; tale difformità diminuisce ampiamente considerando la sola frazione silicatica dell’aggregato. Inoltre la notevole differenza nella percentuale di carbonati, molto elevata nella malta e invero molto contenuta nella sabbia del fiume Drino testimoniano un assemblaggio di quest’ultima con pietra calcarea macinata di probabile origine locale. L’intonaco dello stesso manufatto presente al di sotto delle decorazioni raffiguranti motivi floreali è costituito da particolari malte di calce contenenti una considerevole quantità di fibre vegetali, principalmente paglia, e da un aggregato molto sottile, tipo intonachino, costituito da una elevata percentuale di pietra locale macinata, legata dalla calce e dalle fibre di paglia senza l’utilizzo di gesso, nonostante il notevole spessore, tale da assomigliare a prima vista ad uno stucco. Lo strato di intonaco presenta peraltro una incom- 122 bullim te kesaj te fundit me gure gelqerore te bluar me origjine lokale. Suvaja e te njejtit objekt , qe gjendet poshte dekoracioneve me motive floreale, eshte e perbere prej llacrave te vecante me gelqere te cilet permbajne nje sasi te konsiderueshme fibrash vegjetale, kryesisht kashte dhe nje element shume i holle , tip suvaje, qe perbehet prej nje perqindje te larte guri lokal i bluar, i lidhur prej gelqeres dhe fibrate te kashte pa perdorur allci, edhe pse ka trashesi te madhe , aq sa ngjan ne pamje te pare me shtokon. Shtresa e suvase paraqet nje karbonizim jo te plote te llacit, i shkaktuar ndoshta prej trashesise se madhe , ne brendesi te te cilave evidentohen perberes te kalciumit jo karbonik, si oksidi dhe hidroksidi i kalciumit ne mase komplesive prej 18.1 %, ne krahasim me gjithe masen e llacit. Perdorimi i spektroskopise IR dhe Raman lejoi karakterizimin e pigmenteve, materialeve mbajtese dhe degradimin e pranishem mbi siperfaqet e afreskeve. Shtresa pergatitese e piktures perbehet nga gerqele e bardhe (gerqele e shuar, thuajse plotesisht e karbonizuar), dhe ne te gjenden kristale kalcito ose prej materiali me natyre tjeter. Pigmentet e gjetura, rezultojne te jene po ato qe perdoren normalisht ne realizimin e nje afresku. Jane te pranishme si pigmentet ekonomike (okra te verdha dhe te kuqa, qymir i zi, etj...) ashtu edhe pigmentet e kushtueshme (minio, cinabro) që vihen re ne dekoracione qe nga epoka klasike. Ndersa, i koheve me te vona eshte perdorimi i bluse me strukture xhamore te perbere nga jone kobalti (shek. XV: ngjyre blu smaltimi; shek. XIX: blu kobalti). Nuk ishte e mundur nga analizat te kuptohej se cila lloj bluje kobalti eshte perdorur. Mbi siperfaqen e afreskeve eshte i pranishem thuajse gjithmone nje patinim i bardhe i perbere nga kalciti, allcia dhe kriperra kalciumi. Shpesh keto patinime jane pasoja te reaksionit kimik midis substancave me karakter acid dhe minera- pleta carbonatazione della calce, causata probabilmente dal notevole spessore, all’interno del quele si evidenziano composti del calcio non carbonatati, quali ossido e idrossido di calcio, in misura complessivamente del 18,1 % rispetto all’intera massa della malta. L’impiego delle spettroscopie IR e Raman ha permesso la caratterizzazione dei pigmenti, dei materiali di supporto e dei prodotti di degrado presenti sulla superficie degli affreschi. Lo strato preparatorio alla pittura (intonachino) è costituito da bianco di calce (calce spenta quasi completamente carbonatata), in cui non si ritrovano cristalli di calcite o di altra natura. I pigmenti ritrovati risultano essere quelli normalmente impiegati nella stesura di un affresco. Sono presenti sia pigmenti economici (ocre gialle e rosse, nero di carbone) sia pigmenti costosi (minio, cinabro), presenti nella tavolozza già in epoca classica. Più recente è l’impiego dei blu a struttura vetrosa con ioni cobalto (XV sec: blu di smalto, XIX sec: blu di cobalto). Dalle analisi svolte non è stato possibile chiarire di quale blu, a base di cobalto, si tratti. Sulla superficie degli affreschi è quasi sempre presente una patina biancastra composta da calcite, gesso e ossalato di calcio. Le patine sono sovente il risultato della reazione chimica tra sostanze a carattere acido e i minerali del manufatto. L’acido combinandosi con i cationi porta alla costituzione dei corrispondenti sali, in questo caso di calcio (il catione più rappresentativo delle malte a base di calce), come si è visto attraverso gli spettri, soprattutto ossalati, solfati e carbonati. Gli ossalati presenti possono essere stati prodotti dall’azione dell’acido ossalico sul carbonato di calcio degli intonaci; tale acido è in genere secreto dai licheni, che trovano punti di ancoraggio su materiali porosi calcarei o a cemento calcareo, in ambienti esterni. La loro presenza come patina superficiale in tutte le pit- leve te pranishme ne artifakt. Nese kombinohet me kationet, acidi formon kriperat perkatese; ne kete rast kriperat e kalciumit (kationi me i perhapur ne llacin me baze gerqele), sic doli edhe nga analiza spektrografike, vecanerisht kripera osalate, sulfate apo karbonate. Osalatet e pranishme mund te jene prodhuar nga veprimi i acidit osalatik me karbonatin e kalciumit te pranishem ne suva; ky lloj acidi pergjithesisht formohet nga sekrecionet e likeneve, te cilat gjejne pika mbeshtetjeje mbi materiale poroze gerqelore ose cimento gerqelore ne ambientet e jashteme. Prania e tyre si patinim siperfaqesor ne te gjitha pikturat murale te mara ne shqyrtim, tregon per nje lageshti te madhe, te njejte me ate te vezhguar ne llacin poshte pikturave, i cili edhte jashtezakonisht i ndotur nga kripera shume te tretshme dhe higroskopike, sic jane kloruret dhe nitratet. Lageshtira ngoshta e ka prejardhjen nga te carat e shumta qe lidhin ambientin me ate te jashtem, dhe me siguri eshte krijuar nga uji i shiut qe futet nga pjeset e demtuara te cative dhe te mureve perimetrale. Prania e allcise, ne formen e sulfatit te kalciumit te bihidratuar, acideve agresive te pranishme ne uje ne mase shume te ndjeshme, ndersa prania ne shtresen e patinimit e kalcitit mund te lidhet me numrin e madh te shtresave zbardhuese te mbivendosura mbi pikture dhe te hequra me pas pjeserisht, dhe me fenomenet mikrokarstike, te cilat favorizohen nga dobesimi i strukturave gerqelore per shkak te bashkeveprimit sinergjik midis veprimtarise se kriperave, qe e geryejne gerqelen dhe ekuilibrit natyror karbonat-bikarbonat. 2.3: Shtëpia e Babametos Fig. 2.60: Sx Shtëpia e Babametos, pamje e plotë. Fig. 2.61: Dx Shtëpia e Babametos, hyrja. Shtëpia e Babametos ka të njëjtën tipologji me atë 123 ture parietali indagate stanno a dimostrare dunque una situazione di umidità molto spinta, coerente con quanto riscontrato nelle malte sottostanti, abbondantemente inquinate da sali estremamente solubili e igroscopici, quindi deliquescenti, quali cloruri e nitrati. L’umidità, come dimostrato dalle tracce di scolature, è probabilmente originata dalle enormi fessure che collegano l’ambiente con l’esterno e quindi principalmente acqua piovana che si infiltra nelle parti maggiormente lesionate dal tetto e delle pareti perimetrali. L’occorrenza del gesso, come solfato di calcio biidrato, è dovuta ad aggressivi a carattere acido in abbondante presenza di acqua, mentre la presenza, nelle stesse patine, di calcite, può essere messa in relazione alle numerose scialbature sovrapposte alle pitture e poi parzialmente rimossi e a fenomeni di microcarsismo, favoriti dalla alveolizzazione della struttura calcarea per l’azione sinergica tra l’azione dei sali, erosiva sul calcare, e il naturale equilibrio carbonato – bicarbonato. 2.3 Edificio di Babameto Fig 2.60. Sx: Edificio Babameto, veduta d'insieme. Fig 2.61. Dx: Edificio Babameto, ingresso. L'edificio di Babameto appartiene alla stessa tipologia di casa museo, tuttavia a differenza dell'edificio di Zekate versa in stato di totale abbandono, come si può vedere dalle fig. 2.60 e 2.61, relative all'esterno e dalle fig. 2.62 e 2.63, relative all'interno. In questo edificio sono stati studiati prevalentemente gli intonaci per definirne, attraverso le sezioni stratigrafiche e le analisi chimiche, la natura, le tecniche esecutive, e, ovviamente, lo 124 të një shtëpie muze, por në ndryshim nga shtëpia e Zekateve, ajo gjendet në një stad braktisjeje të plotë, siç edhe mund të shihet nga figurat 2.60 dhe 2.61, që paraqesin pamjen e jashtëme të saj, dhe figurat 2.62 dhe 2.63 që paraqesin atë të brendshme. Fillimisht është kryer një studim I suvasë së kësaj ndërtese, për të bërë të mundur që nepermjet seksionimit të shtresave dhe analizave kimike, të përcaktohet natyra, teknika ekzekutuese dhe natyrisht, gjendja e konservimit të saj, duke qenë se bëhet fjalë për një ndërtese karakteristike përfaqësuese të arkitekturës tipike gjirokastrite. Fig. 2.62: Sx Shtëpia e Babametos, struktura e brendshme murale prej guri. Fig. 2.63: Dx Shtëpia e Babametos, avllia në hyrje. Janë vlerësuar disa lloje të ndryshme suvaje, të përshtatura në katër situata ambientale të ndryshme, dhe janë zgjedhur mes një sërë kampionesh ato më interesantet, të cilat më pas do t'iu nënshtrohen studimeve mbi strukturën fizike, përbërjen kimike dhe gjendjen e konsevimit të tyre. Për secilin nga këto kampione është marrë në konsideratë e gjithë struktura e përbërë nga: shtresat fillestar, suvatime të mundshme paraprake, piktura apo shtresa zbardhuese të mbivendosura ose të shtresëzuara, etj, për të bërë të mundur edhe verifikimin e grades së ndërthurjes së pjesëve të ndryshme me njëra-tjetrën. Seksionimi stratografik I zbatuar këtu, është analogjikisht I njëjtë me atë të përdorur në afresket e shtëpisë së Zekateve, dhe konsiston në veshjen me rëshirë termoizoluese të sipërfaqeve, prerjen në seksione, si dhe lëmimin dhe shkëlqimin e tyre; në këtë mënyrë u bë e mundur që, duke zmalluar disa here me ndihmën e një mikroskopi dhe një telekamere, objektin, të vëzhgoheshin dhe të mateshin struktura, ngjyra dhe dimensionet e stadeve të vijimësisë shtresore. Analizat kimike, ndërkohë kanë pasur si qëllim përcaktimin e përbërjes së përgjithshme të suvave dhe të përzierjeve që gjenden stato di conservazione, trattandosi di un edificio caratteristico e rappresentativo della tipicità architettonica di Gjirokastra. Fig 2.62. Sx: Edificio Babameto, struttura muraria in pietra all'interno. Fig 2.63. Dx: Edificio Babameto, androne all'ingresso. Sono stati presi in considerazione diversi intonaci in quattro diverse situazioni ambientali, selezionando i diversi campioni tra quelli più interessanti ai fini delle indagini per lo studio della struttura fisica, della composizione chimica e dello stato di conservazione. Per ognuno di essi è stata considerata l'intera struttura, costituita da: arriccio, eventuale intonaco preparatorio, pitture o imbiancature sovrapposte e stratificate, in modo da verificare anche il grado adesione tra le varie parti. Le sezioni stratigrafiche sono state effettuate, analogamente a quelle degli affreschi di Zekate, per mezzo dell'inglobamento in resina termoindurente, taglio in sezione, levigatura e lucidatura; in questo modo si sono potuti osservare e misurare a vari ingrandimenti, con l'ausilio del microscopio e di una telecamera, la struttura, il colore e le dimensioni degli strati della successione stratigrafica. Le analisi chimiche hanno riguardato la determinazione della composizione globale degli intonaci e delle malte sottostanti, cioè dell'arriccio, e per caratterizzare e dosare con criteri semiquantitativi le tipologie dei sali idrosolubili eventualmente presenti. Questo tipo di caratterizzazione è stata rivolta, analogamente ai campioni di Zekate, a quei composti salini, la cui presenza è in chiara relazione con il degrado, attraverso meccanismi noti e trattati ampiamente nelle pubblicazioni già citate, in particolare per quanto concerne i distacchi degli strati e le incrostazioni. Sono stati ricercati gli anioni di quei sali che più poshtë tyre, domethënë shtresave fillestare, si dhe për të përcaktuar me anë të kritereve gjysëm sasiore karakteristikat, tipologjinë dhe dozën e kripërave të tretshme që mund të jenë eventualisht të pranishme nëpër shtresa. Ky lloj karakterizimi, ashtu si edhe ai I kampioneve të mara në shtëpinë e Zekateve, iu përshtatet sidomos atyre përbërjeve kripore, prania e të cilave përbën një lidhje të dukshme me procesin e degradimit dhe që veprojnë me anë të mekanizmave tashmë të njohura dhe të trajtuara gjerësisht në publikimet e mëparshme me temë mbi shkëputjet e shtresave dhe kalcifikimin. Veçanërisht, janë bërë kërkime për individualizimin e anioneve të kripërave të ndeshura më shpesh nëpër mure, dhe të kationeve, prania e të cilave është tregues I ndotjes me prejardhje organike (sit të tillë mund të përmendim amoniakun) ose I një degradimi shumë të theksuar kimik të llaçit (si ndotës të tillë mund të përmendim hekurin, I cili normalisht nuk tretet në ujë). Anione: Nitritet. Nitratet Kloruret. Sulfatet. Katione: Amoniak. Hekur. Dozat gjysëmsasiore simbolizohen si më poshtë: I paidentifikueshëm: I identifikueshëm me vështirësi: Nën 1% Mbi 1% Gjurmë + ++ Përbërja e përgjithshme, e shprehur në përqindje, është vlerësuar mbi bazën e parametrave të mëposhtëm, që marrin parasysh edhe fibrat vegjetale dhe shtazore, 125 spesso vengono rinvenuti nelle murature e i cationi, che con la loro presenza indicano un inquinamento di provenienza organica, come l'ammonio, o un degrado chimico delle malte estremamente spinto, come il ferro, che normalmente non viene solubilizzato dalle acque. Anioni: - Nitriti - Nitrati - Cloruri - Solfati Il dosaggio semiquantitativo viene esplicitato con la seguente simbologia: tracce + ++ La composizione globale, espressa in termini percentili, è stata valutata, sulla base dei seguenti parametri , che tengono conto anche delle fibre vegetali e animali, data la grande quantità riscontrata: - % % % % % % Umidità in equilibrio Sali idrosolubili Carbonati Fibre vegetali Peli animali Silicati Il parametro % silicati è ottenuto come differenza a 100. Nel caso di malte con carattere idraulico è stato fatto specifico riferimento anche al % silicati solubili, 126 - % % % % % % e e e e e e lagështirës në ekuilibër. kripërave të tretshme. karbonateve. fibrave vegjetale. leshit shtazor. silikateve. Përqindja e Silikatit përftohet nga diferenca e përqindjeve të tjera me 100. Në rastin e përzierjeve me karakter hidraulik, merret në konsiderate edhe përqindja e tretësirave silicate (këtu kemi parasysh silikatin e kalciumit, prania e të cilit percakton karakterin hidraulik të përzierjes). Cationi: - Ammonio - Ferro non rilevabile appena rilevabile inferiore all'1% superiore all'1% duke qenë se është vënë re një sasi e madhe e tyre e pranishme në objekt. A. Suvaja N.1: avllia e hyrjes. Fig. 2.64: Sx Suvaja N.1. Fig. 2.65: Dx Ekstrakti N.1 në afërsi të avllisë së hyrjes. Mbi nivelin e 30 - 60 cm suvaja paraqitet relativisht e plotë, ndërsa poshtë këtij niveli shtresat e saj janë plotësisht të shkëputura nga njëra-tjetra, ashtu siç tregohet edhe në figurat 2.64 dhe 2.65, dhe shkak për këtë janë numri gjithnjë e më shumë në rritje I kapilarëve të ujit. Mbi këtë suva vihen re disa fasha të ngjyrosura; ndoshta ato janë pjesa e mbetur e një xokolature të vjetër të ngjyrosur mbi një sfond të bardhë. I janë nënshtruar një egzaminimi të kujdesshëm dhe të hodhësishëm dy kampione N.1 dhe N.1 bis. Kampioni N.1: Kampioni I nxjerë nga fasha e ngjyrosur, paraqitet në figurat 2.66 dhe 2.67, në të cilat shihet ndërthurja e dendur e fibrave vegjetale dhe shtazore, që luajnë rolin e armaturës. dovuto ai silicati di calcio, la cui presenza è in relazione con il carattere idraulico della malta. A. Intonaco N. 1: androne d'ingresso Fig 2.64. Sx: Intonaco N. 1. Fig 2.65. Dx: Prelievo N. 1 nei pressi dell'androne all'ingresso. L'intonaco si presenta relativamente integro solo al di sopra di 30 - 60 cm, mentre al di sotto è completamente distaccato come mostrato nelle fig. 2.64 e 2.65, per cause evidenti legate a fenomeni di risalita capillare di acqua dal piano di campagna. Presenta delle fasce colorate, probabilmente ciò che resta di una vecchia zoccolatura colorata, su un fondo bianco. Sono stati esaminati due campioni N. 1 e N. 1bis CAMPIONE N. 1 Il campione prelevato in corrispondenza della fascia colorata è mostrato nelle fig. 2.66 e 2.67, in cui si vede il ricco intreccio di fibre vegetali e animali con funzione di armatura. Fig 2.66 Sx: Campione N. 1, vista frontale degli strati di pittura. Fig 2.67 Dx: Campione N. 1, vista dell'arriccio. La stratigrafia, mostrata a vari ingrandimenti nelle figure 2.68 e 2.69, è composta da: - Arriccio: malta di calce con inerti di diametro fino a 300 micron, con paglia (prevalente) e peli animali. - Serie di strati bianchi, di complessivi 300 - 400 micron - Doppio strato bianco azzurro - 100 micron - Strato grigio 100 micron - Strato arancio 100 micron, visibile a più alto Fig. 2.66: Sx Kampioni N.1 pamje ballore e shtresave të pikturës. Fig. 2.67: Dx Kampioni N.1 pamje e shtresës fillestare. Stratografia e paraqitur me përmasa të ndryshme në figurat 2.68 dhe 2.69, përbëhet nga: Shtresa fillestare; përzierje gërqeleje me materiale me diametër deri në 300 mikron, me kashtë dhe qime kafshësh. Seri shtresash të bardha me diameter kompleksiv prej 300 - 400 mikronësh. Shtresë e dyfishtë e bardhë dhe e kaltër, 100 mikron. Shtresë gri 100 mikron. Shtresë portokalli 100 mikron, e dukshme vetëm me ndihmën e një zmallimi maksimal (figurat 2.70 dhe 2.71). Shtresë e kuqe e errët 100 mikron. Fig. 2.68: Sx shtresës fillestare: Fig. 2.69: Dx suvasë: 20x. Fig. 2.70: Sx suvasë: 40x. Fig. 2.71: Dx suvasë: 80x. Kampioni N.1 stratografia; detaj i 20x. Kampioni N.1 stratografia; detaj I Kampioni N.1 stratografia; detaj I Kampioni N.1 stratografia; detaj I Përbërja e përgjithshme e shtresës fillestare poshtë suvasë N.1. % % % % % % e e e e e e lagështirës në ekuilibër. kripërave të tretshme. karbonateve. fibrave vegjetale. leshit shtazor. silikateve. 1.6 4.3 61.0 1.1 0.1 31.9 127 ingrandimento (fig 2.70 e 2.71). - Strato rosso scuro 100 micron Fig 2.68 Sx: Campione N. 1, stratigrafia, particolare dell'arriccio: 20x. Fig 2.69 Dx: Campione N. 1, stratigrafia, particolare dell'intonaco: 20x. Fig 2.70 Sx: Campione N. 1, stratigrafia, particolare dell'intonaco: 40x. Fig 2.71 Dx: Campione N. 1, stratigrafia, particolare dell'intonaco: 80x. Composizione globale della malta dell'arriccio sotto l'intonaco N. 1 % % % % % % Umidità in equilibrio Sali idrosolubili Carbonati Silicati Fibre vegetali Peli animali 1,6 4,3 61,0 31,9 1,1 0,1 % Carbonati negli strati pittorici 91,0 Da rilevare l'alta percentuale di carbonati nell'arriccio che denota un alto rapporto legante - inerte. Ricerca semiqualitativa dei sali solubili nella malta dell'arriccio sotto l'intonaco N. 1 Nitriti Nitrati Cloruri Solfati Ammonio Ferro 128 ++ ++ ++ - % e karbonateve në shtresat piktografike 91.0 Mbetet për tu vlerësuar përqindja e lartë e karbonateve në përbërjen e shtresës fillestare, gjë e cila nënvizon një raport të theksuar materiale bashkuese materiale inerte. Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në shtresën fillestare poshtë suvasë N.1. Nitritet Nitratet Kloruret Sulfatet Amoniak Hekur ++ ++ ++ - Vihet re prania në sasi të ndjeshme e kripërave të tretshme, veçanërisht nitrateve, klorureve dhe amoniakut. Kampioni N.1 bis: Ky kampion, I marrë nga një fashë tjetër e ngjyrosur e të njëjtit mur, paraqitet në figurën 2.72, dhe një seksionim stratografik I tij në figurën 2.73, në të cilën duken shtresat e ndryshme të suvasë dhe shtresa fillestare poshtë saj; e njëjta paraqitje me atë të kampionit N.1. Fig. 2.72: Sx Kampioni N.1 bis pamje ballore e shtresave të pictures. Fig. 2.73: Dx Kampioni N.1 bis stratografia; 20x. Stratografia, që paraqitet e zmalluar në figurën 2.74, me trashësi kompleksive prej 1 mm; vijimësia të cilës sqarohet në figurën 2.75, përbëhet nga: - shtresa fillestare: përzierje gërqeleje me materiale inerte me diametër deri në 300 mikron dhe me kashtë e Si evidenzia la cospicua quantità si sali idrosolubili presenti, in particolare nitrati, cloruri e ammonio. CAMP N. 1 bis Il campione prelevato in corrispondenza di un'altra fascia colorata della stessa muratura è mostrato in pianta nella fig. 2.72 e, in sezione stratigrafica nella fig. 2.73, in cui si vedono i diversi strati dell'intonaco e l'arriccio sottostante, verosimilmente lo stesso del campione N. 1. qime shtazore; është praktikisht identike me kampionin N.1. - një seri shtresash të bardha, në pjesën dërmuese të tyre të padallueshme qartësisht: 700-800 mikron. - shtresë e dyfishtë bardhekaltër: 200 mikron. - shtresë gri 30 mikron. - shtresë e kuqe (e padukshme) 80 mikron. Fig. 2.74: Sx Kampioni N.1 bis seksionim i shtresave të suvasë: 80x. Fig. 2.75: Dx Kampioni N.1 bis vijimësia e shtresave. B. Fig 2.72 Sx: Campione N. 1 bis, vista frontale degli strati di pittura. Fig 2.73 Dx: Campione N. 1 bis, stratigrafia: 20x. La stratigrafia, mostrata a maggior ingrandimento nella fig. 2.74, dello spessore complessivo di 1 mm, la cui successione è spiegata in fig. 2.75, è composta da: - Arriccio: malta di calce con inerti di diametro fino a 300 micron, con paglia (prevalente) e peli animali praticamente identico a quello di N. 1. - Serie di strati bianchi, non tutti chiaramente distinguibili - 700 - 800 micron - Doppio strato bianco azzurro - 200 micron - Strato grigio 30 micron - Strato rosso (non ben visibile) 80 micron Marrja e kampioneve këtu ka një rëndësi të veçantë dokumenmtarizimi, sepse ndikon veçanërisht në vënien në dukje të një detaji të rëndësishëm: sidomos në muret e jashtëme, poshtë suvasë, shpesh aplikohet një shtresë fillestare dheu; në figurën 2.76 vihet re qartë një shtresë e tillë poshtë suvasë së shkëputur, ndërsa në figurën 2.77 mund të shihet qartësisht prania në këtë shtresë e fibrave vegjetale. Na rezulton se një praktikë e tillë është shumë e përhapur në lloje dhe kategori të ndryshme shtëpish. Fig. 2.76: Sx Suvaja N.2 me një shtresë fillestare dheu poshtë një suvaje të shkëputur. Fig. 2.77: Dx Detaj i shtresës së dheut të muraturës së jashtëme. C. Fig 2.74 Sx: Campione N. 1 bis, sezione stratigrafica dell'intonaco: 80x. Fig 2.75 Dx: Campione N. 1bis, successione degli strati. Suvaja N.2: muratura e jashtëme. Suvaja N.3: muratura e jashtëme. Fig. 2.78: Sx Suvaja N.3 pa shtresë fillestare dheu poshtë. Fig. 2.79: Dx Kampione të suvasë N.3: 4x. Kampioni i paraqitur nmë figurën 2.78 shfaq një gjendje konservimi shumë të keqe; ai është i mbështetur 129 B. Intonaco N. 2: muratura esterna Il presente prelievo ha un interesse documentaristico, per mettere in evidenza come, soprattutto nelle murature esterne, sotto l'intonaco venga spesso realizzato un arriccio di terra, ben visibile nelle fig 2.76 sotto l'intonaco bianco staccato e il particolare nella fig. 2.77 in cui si osserva anche in questo caso la presenza di fibre vegetali. Tale pratica risulta molto diffusa in tipologie di case appartenenti alle varie categorie. Fig 2.76 Sx: Intonaco N. 2, con arriccio di terra sotto un intonaco bianco staccato. Fig 2.77 Dx: Particolare dell'arriccio in terra della muratura esterna. C. Intonaco N. 3: muratura esterna Fig 2.78 Sx: Intonaco N. 3, senza arriccio di terra. Fig 2.79 Dx: Campione dell'intonaco N. 3: 4x. L'intonaco, mostrato nella fig. 2.78, si presenta alquanto deteriorato; è ancorato al muro di pietra attraverso limitati e localizzati rinzaffi; pertanto non si evidenzia un vero e proprio arriccio, probabilmente per il fatto di essere posto su di un'area limitata, posta tra riquadrature in legno. Il campione prelevato è mostrato integralmente in pianta in fig. 2.79, nel quale si scor- 130 mbi një mur guri me sipërfaqe të kufizuar; ndoshta pikërisht për arsyen e këtij kufizimi midis kornizave të drurit, nuk është hasur në të një shtresë fillestare me të gjithë kuptimin e fjalës. Harta e kampionit paraqitet në mënyrë integrale në figurën 2.79; në të vihen re qimet shtazore, të cilat, të përziera me fibrat e kashtës, luajnë, si funksion primar dhe karakteristik, atë të një armature për artifaktin. Në figurat 2.80 dhe 2.81 mund të shihet një prospekt i strukturës së kampionit dhe një hartë e pjesës së poshtëme, e cila ndodhet në kontakt të drejtpërdrejtë me murin, dhe ku janë më se të dukshme fibrat vegjetale të kashtës. Fig. 2.80: Sx Suvaja N.3 profili 4x. Fig. 2.81: Dx Suvaja N.3: 10x. Seksionimi shtresor paraqitet në figurën 2.82, ndërsa në figurën 2.83 paraqitet një detaj i shtresave të mëvonshme të shtuara mbi suvanë paraprake me trashësi 3 mm. Trashësia kompleksive e këtyre shtresave (shtatë shtresa të ndryshme zbardhuese) shkon deri në rreth 800 mikron. - Suva e bardhë e përbërë nga fibra dhe qime shtazore: 3 mm (detaji në fig. 2.84 dhe 2.85). - Tre shtresa të bardha: 300-400 mikron në total. - Shtresë e dyfishtë bardhekaltër: 200 mikron. - Shtresë ngjyrë arre-portokalli: 100 mikron. - Shtrese gri-e kaltër 100 mikron. - Shtresë e bardhë sipërfaqësore 50 mikron. Fig. 2.82: Sx Stratografi e suvasë N.3: 80x. Fig. 2.83: Dx Stratografi e suvasë N.3: vijimësia e shtresave. Struktura e suvasë; ne këtu do të paraqesim përbërjen e përgjithshme dhe analizat për tretësirat e kripërave, paraqitet e detajuar në figurën 2.84 dhe këtu mund të vëzhgohet regullsia e zgjidhjeve të vazhdimësisë së shtresave që ndërpresin strukturën e përzierjes me gono i peli animali, che insieme alle fibre della paglia, svolgono in modo caratteristico la principale funzione di armatura del manufatto. Nelle fig. 2.80 e 2.81 si vede un prospetto della struttura del campione, e, in pianta il lato inferiore, a contatto con la muratura, in cui sono ben visibili le fibre vegetali di paglia. Fig 2.80 Sx: Intonaco N. 3, profilo: 4x. Fig 2.81 Dx: Intonaco N. 3, retro: 10x. La sezione stratigrafica è mostrata nella fig. 2.82, mentre nella fig 2.83 è riportato il dettaglio degli strati, di seguito riassunti unitamente alle misure degli spessori, che assommano, per le parti imbiancate, a circa 800 micron complessivi su sette diversi strati, posti al di sopra di un intonaco preparatorio dello spessore di 3 mm: - Intonaco biancastro con fibre e peli - 3mm (dettaglio nelle fig. 2.84 e 2.85) - Tre strati bianchi - 300 - 400 micron complessivi - Doppio strato bianco azzurro - 200 micron - Strato beige - arancio 100 micron - Strato grigio - celestino 100 micron - Strato biancastro superficiale 50 micron. Fig 2.82 Sx: Stratigrafia dell'intonaco N. 3: 80x. Fig 2.83 Dx: Stratigrafia dell'intonaco N. 3 successione degli strati. La struttura dell'intonaco, cui è riferita la successiva composizione globale e l'analisi dei sali solubili, è mostrata in dettaglio nella fig. 2.84, da cui si può osservare la regolarità delle soluzioni di continuità che interrompono la struttura della malta da sottili fratture provocate dalla scarsità di inerte minerale; ciononostante la struttura non è cadente, ma resta collegata dalle numerose fibre e dai peli che la attraversano. Nella fig. anë të çarjeve të holla të shkaktuara nga mungesa e sasisë së duhur të materialit inert. Megjithë këtë fakt, struktura nuk ka tendencë të bjerë, por mbetet e lidhur me shtresën poshtë saj me anë të fibrave të shumta dhe qimeve që e përshkojnë. Në figurën 2.85, ku paraqitet seksionimi i një pjese tjetër të suvasë, vihet re një shkëputje e ndjeshme midis shtresës së parë të bardhë dhe shtresave të tjera, shkëputje kjo, që ndoshta është shkaktuar nga manipulimi i kampionit, por që evidenton egzistencën e diferencimit në kompaktësim të shtresave të ndryshme. Dhe në fakt, ndërsa shtresa e parë me ngjyrë është shtruar mbi llaç të freskët, duke arritur një kompaktësim të konsiderueshëm me suvanë poshtë saj, shtresat e mëpasshme piktografike, për më tepër të shtuar kohë më vonë, kanë mundur të realizojnë vetëm ngjitjen midis tyre. Një diferencim i tillë vihet në dukje edhe nga ndryshimi i përbërjes kimike, siç mund të shihet edhe nga përqindjet e karbonatit në analizat kimike, rezultatet e të cilave paraqiten më poshtë. Fig. 2.84: Sx; Fig. 2.85: Dx Seksione të detajeve të suvasë poshtë shtresave të pikturuara: 20x. Përbërja e përgjithshme e suvasë N.3. % % % % % % e e e e e e lagështirës në ekuilibër. kripërave të tretshme. karbonateve. fibrave vegjetale. leshit shtazor. silikateve. 1.5 4.1 78.0 5.8 1.2 9.4 % e karbonateve në shtresat piktografike % e karbonateve në shtresën poshtë suvasë 92.3 48.0 Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në suvanë N.3. Nitritet - 131 2.85 si osserva, dalla sezione di un altro punto dell'intonaco, la netta separazione tra il primo strato bianco e il successivo, causata probabilmente dalla manipolazione del campione, che evidenzia tuttavia una differenza coesiva tra gli strati. Infatti mentre il primo strato di colore è stato posto verosimilmente a fresco, raggiungendo una coesione con l'intonaco sottostante, gli strati pittorici successivi, posti successivamente negli anni, hanno potuto realizzare solo una adesione tra l'uno e l'altro. Tale differenziazione è evidenziata anche dalla composizione chimica, come si può osservare dalle analisi chimiche che seguono nella percentuale di carbonati. Nitratet Kloruret Sulfatet Amoniak Hekur % % % % % % Umidità in equilibrio Sali idrosolubili Carbonati Silicati Fibre vegetali Peli animali 1,5 4,1 78,0 9,4 5,8 1,2 % Carbonati negli strati pittorici 92,3 % Carbonati nell'arriccio 48,0 Ricerca semiqualitativa dei sali idrosolubili nell'intonaco N. 3 Nitriti Nitrati Cloruri Solfati 132 + ++ ++ ++ ++ - Njësoj si për kampionin N.1, sasia e zbuluar e kripërave të tretshme është e ndjeshme; në rastin tonë, bien gjithmonë në sy kloruret, sulfatet (anionet) dhe amoniaku (kationet). Fakti që ky I fundit gjendet në sasi më të madhe në krahasim me nitratet, me shumë gjasë I detyrohet një procesi ende aktiv thithjeje të kripërave minerale nga terreni si dhe ndotjes organike. D. Fig 2.84 Sx; Fig 2.85 Dx: Dettagli, in sezione, dell'intonaco sottostante gli strati dipinti: 20x. Composizione globale dell'intonaco N. 3 + ++ Suvaja N.4: muratura e jashtëme. Fig. 2.86: Sx Suvaja N.4: me shtresë fillestare me përzierje çimentoje. Fig. 2.87: Dx Kampion i suvasë N.4. Suvaja e paraqitur në figurën 2.86 evidenton një situatë degradimi të pakthyeshme. Ajo vijon të qëndrojë e ngjitur me murin e gurit falë një shtrese fillestare të karakterizuar nga përzierje ngjyrë gri-të errët (fig. 2.88) me karakteristika të dukshme hidraulike. Në kampionin e paraqitur në fig. 2.87, vihen re qimet shtazore në shtresën që gjendet menjëherë poshtë shtresave piktografike; elemente këto, që bashkë me fibrat vegjetale (këto të fundit gjenden edhe në shtresën fillestare), formojnë një armaturë analoge me atë të kampionit N.1. Në fakt, në fig. 2.88, mund të vihet re një shtrukturë relativisht komplekse, e përbërë nga tre pjesë të ndryshme: Përzierje e errët me trashësi në rendin e centimetrave, e cila formon shtresën fillestare. Suva e pastër, e cila përmban qime dhe fibra vegjetale dhe që arrin një trashësi prej 2.5 mm; analoge me atë të vëzhguar në kampionin N.3. Vijueshmëri e shtresa piktografike, që përfshin Ammonio Ferro ++ - Analogamente al campione N. 1 la quantità presente di sali solubili è rilevante, per quanto concerne in questo caso cloruri e solfati tra gli anioni e sempre l'ammonio tra i cationi. La presenza maggiore di quest'ultimo rispetto ai nitrati starebbe ad indicare un processo di assorbimento di sali dal terreno ancora in atto, con inquinamento da sostanze organiche. disa shtresa të bardha, të cilat kanë luajtur funksionin e sipëfaqes së suvasë në epoka të ndryshme (fig. 2.89). Fig. 2.88: Sx Profil i kampionit të suvasë N.4. Fig. 2.89: Dx Seksionim stratografik i kampionit N.4: suvaja dhe shtresat piktografike 20x. Më në detaj, struktura e shtresave dhe e suvasë mund të vëzhgohet në figurën 2.90, ku vihet re dendësia e thurjeve të fibrave që karakterizojnë suvanë. Fig. 2.90: Sx Stratografi e kampionit N.4: suvaja dhe shtresat piktografike 20x. Në fig. 2.91 mund të shihet e zmadhuar një pjesë e shtresës piktografike, në të cilën është e vënë në dukje qartësisht struktura e shtresës së dyfishtë të kaltër e pranishme në të gjithë kampionet e marra në shqyrtim. Në fig. 2.92, të përftuar me dritë të butë dhe jo reflektuese, për të evidentuar shtresëzimin e pikturave, shihet se këto të fundit janë edhe më të shtresëzuara. E gjithë vazhdimësia e shtresave ka një trashësi prej 1.3 mm, ashtu siç tregon edhe fig 2.93, në të cilën është futur një shkallë referimi me njësi matëse prej 0.1 mm (100 mikron), e cila lejon një lexueshmëri më të mirë të shtresave. Në këtë kampion, shtresa e dyfishtë e kaltër, që në suvatë e tjera kishte një trashësi prej 200 mikronësh, është sa një e dhjeta dhe përbën shtresën e fundit për nga radha e shtresave. Fig. 2.91: Dx Stratografi e kampionit N.4: detaj i shtresës së dyfishtë të kaltër 100x. D. Intonaco N. 4: muratura esterna Fig 2.86 Sx: Intonaco N. 4, con arriccio in malta Fig. 2.92: Dx Stratografi e kampionit N.4. me dritë të butë 40x Fig. 2.93: Dx Stratografi e kampionit N.4: me dritë të butë dhe shkallë referimi 40x. Analizat kimike në vijim evidentojnë diferencën e 133 cementizia. Fig 2.87 Dx: Campione dell'intonaco N. 4. L'intonaco mostrato nella fig. 2.86 palesa una situazione di degrado irreversibile, in prossimità di una parte diroccata dell'edificio; è ancorato al muro di pietra per mezzo di un arriccio, caratterizzato da una malta grigio - scura (fig 2.88) con apparenti caratteristiche idrauliche. Il campione prelevato è mostrato in pianta in fig. 2.87, nel quale si scorgono i peli animali, nella parte subito sotto gli strati pittorici, che insieme alle fibre vegetali, presenti peraltro anche nell'arriccio, formano un'armatura del tutto analoga al campione N. 3. In effetti nel profilo mostrato nella fig. 2.88 si può osservare una struttura alquanto composita, costituita da tre diverse parti: malta scura di spessore centimetrico che forma l'arriccio; intonaco chiaro contenente peli e fibre vegetali dello spessore di 2,5 mm, analogo a quello visto nel campione N. 3; successione di strati pittorici, costituita dalle varie imbiancature che hanno rappresentato la superficie dell'intonaco in diverse epoche (fig. 2.89). Fig 2.88 Sx: Profilo del campione dell'intonaco N. 4. Fig 2.89 Dx: Sezione stratigrafica del campione N. 4: intonaco e strati pittorici: 20x. La struttura degli strati e dell'intonaco può essere osservata in maggior dettaglio nelle fig. 2.90 in cui è visibile il ricco intreccio di fibre che caratterizza l'intonaco. Fig 2.90 Sx: Stratigrafia del campione N. 4: intonaco e strati pittorici: 20x. 134 përqindjeve të karbonatit midis një shtrese fillestare me cilësi hidraulike, suvasë dhe shtresave piktografike. Karakteri hidraulik i shtresës fillestare është verifikuar me anën e analizave kimike, të cilat kanë evidentuar një prani të ndjeshme silikatesh të tretura në tretësira acide. Përbërja e përgjithshme e suvasë. % % % % % % e e e e e e lagështirës në ekuilibër. kripërave të tretshme. karbonateve. fibrave vegjetale. leshit shtazor. silikateve. 1.2 1.9 56.0 2.3 0.1 38.5 % e karbonateve në shtresat piktografike 89.9 % e karbonateve në shtresën poshtë suvasë 47.0 % e tretësirave të silikateve në shtresën poshtë suvasë 5.3 Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në përzierjen shtresë fillestare - suva N.4. Nitritet Nitratet Kloruret Sulfatet Amoniak Hekur + - Në këtë rast, prania e tretësirave të kripërave është shumë e vogël dhe kufizohet vetëm në praninë e nitrateve, dhe shkak për këtë ndoshta është përshkueshmëria e ulët nga uji e shtresës fillestare me karakteristika hidraulike, që përcaktohet nga përqindja e ndjeshme e kripërave të tretshme në të. Kjo gjë bën të mundur një Nella fig. 2.91 è possibile osservare a maggior ingrandimento una parte dello strato pittorico, in cui è ben evidenziata la struttura del doppio strato azzurro presente in tutti i campioni esaminati. Come si vede anche dalla successiva figura 2.92, ottenuta a luce radente, per evidenziare la stratificazione delle pitture, esso è ulteriormente stratificato. L'intera successione presenta uno spessore complessivo di 1,3 mm, come evidenziato dalla fig. 2.93 in cui è stata inserita una scala di riferimento, la cui unità di misura è 0,1 mm (100 micron) che permette una migliore lettura degli strati. In questo campione il doppio strato azzurro, che come quello degli altri intonaci ha uno spessore di 200 micron, è circa il decimo e ultimo della successione. kompaktësim më të madh, në krahasim me kampionet e mëparshme. 2.4: Suvatë e jashtëme të lagjes Pllakë. Për të pasuruar studimin tone, na është dashur që tu hedhim një sy edhe suvave të jashtëme të pranishme në ndërtesa të lagjes Pllakë, sidomos, për kujdesin e treguar në realizimin e shtresës fillestare. Janë marrë në konsiderate, në veçanti, dy lloj suvash të jashtëme; Kampioni nr.5 I realizuar me një përzierje dheu dhe Kampioni nr.6 I realizuar me një përzierje me sasi të madhe qimesh dhie që shërbejnë si lidhës për gërqelen. Kampioni 5: .Fig 2.91 Dx: Stratigrafia del campione N. 4: particolare del doppio strato azzurro: 100x. .Fig 2.92 Dx: Stratigrafia del campione N. 4 a luce radente: 40x. .Fig 2.93 Dx: Stratigrafia del campione N. 4 a luce radente con scala di riferimento: 40x. Le analisi chimiche che seguono mettono in evidenza le differenze di percentuale in carbonati tra l'arriccio con proprietà idrauliche, intonaco e strati pittorici. Il carattere idraulico è stato verificato all'analisi chimica, la quale evidenzia una percentuale non trascurabile di silicati solubili in trattamento acido. Composizione globale dell'intonaco % Umidità in equilibrio 1,2 % Sali idrosolubili 1,9 % Carbonati 56,0 % Silicati 38,5 % Fibre vegetali 2,3 % Peli animali 0,1 Fig. 2.94: Sx Suvaja N.5. me përzierje dheu. Fig. 2.95: Dx Kampioni i suvasë N.5: i parë në seksion. Suvaja e paraqitur në figurën 2.94 vihet re që është e shkëputur plotësisht nga muri i gurit, dhe në shumë pjesë ka rënë. Figura 2.95 tregon në seksion detajet e shtresës fillestare, të realizuar kohët e fundit, me përzierje dheu. Një teknikë e ngjashme është hasur edhe në pjesët e jashtëme të rindërtuara të banesave të tjera, dhe kjo është një dëshmi e një periudhe kur kjo praktikë ndërtimi është përdorur gjerësisht. Analizat kimike të paraqitura më poshtë, tregojnë për një përdorim të kufizuar të agregatëve me origjinë gërqelore, po të kihet parasysh përqindja e lartë e dheut të pjekur e pranishme në të. Në këtë rast bie në sy mungesa e fibrave vegjetale dhe e qimeve shtazore, ndërsa prania e kripërave të tretshme rezulton e papërfillshme. Përbërja e përgjithshme e përzierjes me përzierje dheu të suvasë N.5. 135 % Carbonati negli strati pittorici 89,9 % Carbonati nell'arriccio 47,0 % Silicati solubili nell'arriccio 5,3 lagështirës në ekuilibër. 1.2 kripërave të tretshme. 1.0 karbonateve. 38.0 silikateve. 59.8 Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në përzierjen e shtresës fillestare N.5. + gjurmë - Kampioni 6: - Fig. 2.96: Sx Suvaja N.6. me përzierje me qime dhie. Fig. 2.97: Dx Kampioni i suvasë N.6. gjurmë - - In questo caso la presenza di sali solubili risulta scarsa e limitata ai soli nitrati, probabilmente a causa della minore permeabilità dell'arriccio con caratteristiche idrauliche, evidenziate dal riscontro di una percentuale non trascurabile di silicati solubili, che presenta una maggiore compattezza rispetto a quelli precedenti, aventi tutti caratteristiche eminentemente aeree. 2.4 Intonaci esterni nel quartiere di Pllake Per arricchire la casistica si è voluto gettare uno sguardo agli intonaci presenti in alcuni edifici del quartiere di Pllake, data la peculiarità nella realizzazione dell'arriccio. In particolare sono stati presi in considerazione due intonaci esterni; il primo, campione N. 5, realizzato con una malta a cocciopesto, il secondo, campione N. 6, con una malta contenente una quantità davvero rilevante di peli di capra in legante di calce. 136 e e e e Nitritet Nitratet Kloruret Sulfatet Amoniak Hekur Ricerca semiqualitativa dei sali idrosolubili nell'insieme arriccio - intonaco N. 4 Nitriti Nitrati Cloruri Solfati Ammonio Ferro % % % % Suvaja e paraqitur në figurën 2.96, duket qartë që është thuajse plotësisht e shkëputur nga muri prej guri. Në figurën 2.97 paraqiten detajet e shtresës fillestare; shtresë kjo e realizuar me një sasi të konsiderueshme qimesh me origjinë nga viçat, ose ndoshta prej dhive. Pa dyshim që edhe kjo shtresë I përket një periudhe të vonë; në këtë rast funksionin e armaturës e kryejnë vetëm qimet, duke qenë se nuk kemi mundur të evidentojmë praninë e fibrave vegjetale, kashtës apo fibrave të tjera. Në figurën 2.94 duket qartë efekti I qimeve mbi suva, pikërisht në sajë të tyre shtresat e suvasë janë shkëputur nga muret. Analizat kimike të paraqitura më poshtë, tregojnë praninë e ndjeshme në strukturë të agregatëve gërqelore. Njëlloj si në rastin e mëparshëm, prania e kripërave të tretshme, është e papërfillshme. Përbërja e përgjithshme e përzierjes me përzierje dheu të suvasë N.6. CAMPIONE N. 5 Fig 2.94 Sx: Intonaco N. 5, con malta in cocciopesto. Fig 2.95 Dx: Campione dell'intonaco N. 5 visto in sezione. L'intonaco mostrato nella fig. 2.92 si presenta sollevato dalla muratura in pietra e in molte parti caduto. La fig. 2.93 mostra in sezione la particolarità dell'arriccio, realizzata in cocciopesto in epoca piuttosto recente; tale tecnica è stata riscontrata anche in parti esterne rifatte di altri edifici, segno di un periodo in cui tale pratica costruttiva è stata ampiamente utilizzata. Le analisi chimiche sotto riportate mostrano in questo caso un limitato apporto di aggregato di origine calcarea, data l'elevata percentuale di cotto macinato. In questo caso sono assenti fibre vegetali e peli, mentre la presenza di sali idrosolubili risulta del tutto irrilevante. Composizione globale della malta a cocciopesto dell'intonaco N. 5 % % % % Umidità in equilibrio Sali solubili in acqua Carbonati Silicati 1,2 1,0 38,0 59,8 Ricerca semiqualitativa sali solubili nella malta dell'arriccio sotto l'intonaco N. 5 Nitriti Nitrati Cloruri Solfati Ammonio tracce tracce - % % % % % e e e e e lagështirës në ekuilibër. kripërave të tretshme. karbonateve. silikateve. leshit shtazor. 1.2 1.3 60.0 30.6 6.9 Studim gjysëmsasior I kripërave të tretshme në përzierjen e suvasë N.6. Nitritet Nitratet Kloruret Sulfatet Amoniak Hekur gjurmë gjurmë gjurmë - 2.5: Diskutim rreth të dhënave të mbledhura gjatë analizave të suvave në shtëpinë e Babametos dhe shtëpitë e lagjes Pllakë. Shkëputja e të gjithë shtresës fillestare nga muri prej guri, dhe ngjitja e dobët midis shtresave me ngjyre, të cilat janë vënë re gjatë analizës vizive të suvasë N.1 (shtresa në avllinë në hyrje të banesës së kategorisë së pare të Babametos), duket të jetë shkaktuar nga shtimi I sasisë së kapilareve të lagështirës, gjë e cila ka sjellë rritjen e përqëndrimit të kripërave të tretshme në ujë në këto shtresa, siç edhe është verifikuar nga analizat. Ndërkohë, prania e amoniakut dhe nitrateve të gjetura në kampionet N.1 dhe N.3, na tregon për praninë e një ndotjeje me origjinë organike (jashtëqitje kafshësh, skorie, bimë muresh, etj) shumë të përhapur, e cila lidhet direkt me terrenin ku është ndërtuar banesa. Analizat kimike lidhur me përbërjen e përgjithshme të përzierjeve që përbëjnë shtreën fillestare poshtë shtresave të ndryshme të suvasë, kanë treguar një domi- 137 Ferro - CAMPIONE N. 6 Fig 2.96 Sx:Intonaco N. 6, con malta in peli di capra. Fig 2.97 Dx: Campione dell'intonaco N. 6. L'intonaco mostrato nella fig. 2.94 si presenta sollevato dalla muratura in pietra e quasi completamente staccato. La fig. 2.95 mostra in pianta la particolarità dell'arriccio, realizzata con una quantità considerevole di peli di origine ovina, presumibilmente capra, anch'esso di epoca recente; in questo caso la funzione di armatura è svolta dai soli peli, dato che non c'e traccia di fibre vegetali, di paglia o altro. Molto evidente dalla figura 2.94 è l'effetto pelle, che ne ha favorito il distacco dalla muratura. Le analisi chimiche sotto riportate mostrano un notevole apporto di aggregato di origine calcarea. Analogamente al caso precedente i sali idrosolubili sono presenti in quantità irrilevante. Composizione globale della malta a cocciopesto dell'intonaco N. 6 % % % % % Umidità in equilibrio Sali solubili in acqua Carbonati Silicati Peli animali 1,2 1,3 60,0 30,6 6,9 Ricerca semiqualitativa sali solubili nella malta dell'intonaco N. 6 138 nim të materialeve me natyrë karbonike (përmendim karbonatin e kalciumit) kundrejt atyre me natyrë silikati, duke vënë në dukje njëkohësisht kontributin e ndjeshëm të materialeve me origjinë kalciumi si lidhës së shtresave. Në fakt bollëku I këtij matëriali është shumë i dukshëm në seksionet e vëzhguara me mikroskop, dhe prej këndej mund të arrihet në një raport: material lidhës-material inert, shumë të lartë. Gërqelja rezulton të jetë e përdorur gjerësisht edhe në pikturat e suvave, me një përqindje karbonatesh që shkon në mënyrë kostante mbi 90%. Edhe ky fakt është vënë në dukje nga analizat kimike të shtresave piktografike. Këto piktura përgjithësisht përcaktohen si “figura me gërqele”. Në suvatë e jashtëme N.3 dhe N.4, midis pikturës dhe shtresës fillestare në kontakt me murin, gjendet një shtresë llaçi e regullt me trashësi 3 mm, e përbërë kryesisht nga karbonati I kalciumit dhe e armuar me fibra vegjetale, qime kafshësh dhe sasi minimale agregatësh me origjinë minerale. Një punim I tillë, me shumë gjasë, ka qenë I nevojshëm për të niveluar paregullsitë e shtresës fillestare, që në rastin për të cilin po flasim, janë ekstremalisht të ndryshme, me qëllim që shtresat piktografike të shtriheshin mbi një bazë të suvatuar dhe të aplikoheshin teknika rigoroze dhe të sakta mbi to. Shtresa e dyfishtë e kaltër, e vëzhguar në të gjitha stratografitë e kryera, midis shtresave piktografike dhe suvave, në banesën e Babametos, mund të na japë një të dhënë të rëndësishme lidhur me kronologjinë e muraturave. Dhe në fakt, duke qenë se struktura që e karakterizon atë është zbuluar mbi çdo lloj suvaje; por në shtresa të niveleve të ndryshme, kjo shtresë mund të përbëjë një të ashtuquajtur shtresë guide; analoge me horizontet shtresore gjeologjike, për përcaktimin e një kronologjie relative midis vetë shtresave. Vëmë re, psh. se në kampionet e suvasë N.3 kjo shtresë ndodhet mbi një sërë shtresash piktografike të bardha, të cilat mbështeten mbi një suva të përbërë nga gërqele, fibra vegjetale dhe qime; dhe kjo suva nga ana Nitriti Nitrati Cloruri Solfati Ammonio Ferro tracce tracce tracce - 2.5 Discussione dei dati ottenuti dall'analisi degli intonaci di Babameto e Pllake Il distacco dell'intero arriccio dalla muratura di pietra e la scarsa adesione tra i vari strati di colore riscontrati all'analisi visiva dell'intonaco N. 1, presso l'androne di ingresso dell'edificio di prima categoria di Babameto, appare causato dalla risalita di umidità capillare con trasporto di sali idrosolubili, trovati in quantità rilevanti nell'arriccio. La presenza di ammonio e nitrati, trovati entrambi nei campioni N. 1 e N. 3, denuncia una contaminazione di origine organica (deiezioni animali, scorie, residui vegetali) abbastanza generalizzata, legato quindi al terreno di edificazione. Le analisi chimiche inerenti la composizione globale delle malte costituenti l'arriccio sottostante i vari intonaci indagati hanno evidenziato una prevalenza di materiali di natura carbonatica, verosimilmente carbonato di calcio, rispetto a quelli di natura silicatica, denotando al tempo stesso un cospicuo apporto in origine di calce con funzione di legante aereo. In effetti l'abbondanza del legante è ben visibile dalle sezioni osservate al microscopio, da cui si può desumere un rapporto legante - inerte costantemente molto alto. La calce è risultata di uso generalizzato anche nelle pitture degli intonaci, anche questo evidenziato dalle analisi chimiche degli strati pittorici, con riscontri percentili di carbonati costantemente superiori al 90%, che quindi si configurano invariabilmente come pitture a e saj është e mbështetur mbi një shtresë fillestare të realizuar nga një përzierje gërqeleje, materialesh inerte dhe fibrash. Në pikturat në brendësi të banesës, shtresa e dyfishtë e kaltër ka të njëjtin pozicionim si jashtë saj, me të vetmin ndryshim se këtu, shtresat e bardha, në shtresat më të sipërme të tyre, paraqesin një ngjyrim të ndryshëm që kalon nga grija, në një të kuqe të gjallë. Duhet theksuar, megjithatë, se në këtë rast po flasim për xokolaturën e avllisë hyrëse. Në kampionin N.4 shtresa e dyfishtë e kaltër ndodhet në nivelin më të jashtëm, dhe përbën në këtë rast, ngjyrimin që duhej të karakterizonte të gjithë ndërtesën, të paktën në fasadën e saj, në një periullë jo shumë larg fillimit të shekullit të kaluar. Kjo hipotezë konfirmohet edhe nga fakti se kjo shtresë guide ndodhet gjithmonë në vijimësi të një numri të caktuar shtresash të bardha. Në këtë rast, duke qenë se janë vërejtur të paktën dhjetë shtresa pararendëse kësaj shtrese të dyfishtë të kaltër, mund të mendohet egzistenca e një strukture nën to, më antike se të tjerat. Diferenca në përbërje e shtresës fillestare (me karakteristika hidraulike), në krahasim me të tjerat, duhet ta konfirmojë këtë hipotezë. Krahasimi midis analizave kimike të kryera për përcaktimin e përbërjes së përgjithshme të shtresave të jashtme më të vona të lagjes Pllakë, dhe atyre të banesës së Babametos, konfirmon përdorimin në sasi të mëdha të gërqeles si material lidhës së shtresave. Veçanërisht kjo evidentohet nga përqindja e karbonateve; rreth 60% në shtresat me gërqele dhe në përqindje më të vogël, por gjithsesi të lartë në shtresat me karakter hidraulik, siç janë ato me përzierje dheu të lagjes Pllakë dhe ato të shtëpisë së Babametos, në të cilat përqindja mbetet midis 40 dhe 50%. Përdorimi I përgjithshëm, si antik edhe modern, I një sasie të madhe fibrash vegjetale dhe qimesh shtazore si armature, përbën pjesën më të veçantë të shtresave të studiuara. 139 calce. Negli intonaci esterni N. 3 e N. 4 tra la pittura e l'arriccio o rinzaffo a contatto con la muratura di pietra vi è uno strato di malta regolare dello spessore di 3 mm, costituita principalmente di carbonato di calcio, armata con sole fibre vegetali e peli animali e quantità minime di aggregato di origine minerale; tale manufatto si è evidentemente reso necessario per pareggiare le irregolarità dell'arriccio e del rinzaffo, in questi casi estremamente irregolari, al fine di stendere le pitture su una base intonacata con una tecnica rigorosa e precisa. Il doppio strato di colore azzurro, osservato in tutte le stratigrafie tra gli strati pittorici degli intonaci di Babameto, può costituire un importante indizio nella cronologia delle murature. Infatti, dato che la struttura che lo caratterizza è rinvenibile su ogni intonaco, ma a diversi livelli stratigrafici, può costituire uno strato guida, analogamente agli orizzonti stratigrafici geologici, per stabilire una cronologia relativa tra gli stessi strati. Notiamo, ad esempio, che nei campioni dell'intonaco N. 3 tale doppio strato si trova spesso al di sopra di diversi strati pittorici bianchi, che poggiano sull'intonaco costituito da calce, fibre vegetali e peli, il quale, a sua volta, è collocato su un arriccio o rinzaffo, costituito da una malta formata da calce, inerte e fibre. Nelle pitture più interne dell'edificio il doppio strato azzurro, è posto al pari di questo, al di sopra degli strati bianchi, ma con una differente cromia degli strati superiori, rappresentati da grigi e da un vivace rosso, limitato però alla zoccolatura dell'androne di ingresso. Nel campione N. 4 il doppio strato azzurro si trova invece al livello più esterno, manifestando in questo caso la tinteggiatura che doveva caratterizzare l'intero edificio, perlomeno nelle parti all'esterno o ad esso attigue, in un periodo che si può stimare molto vicino all'inizio del secolo scorso. A conferma di questa ipotesi vi è la constatazione che tale strato guida si trova sempre in contiguità e successivo a un certo numero di strati bianchi. In que- 140 Konsideratat perfundimtare mbi rikuperimin e banesave historike te Gjirokastres . Vështirësia për të gjetur përgjigje për situatat dhe metodat e përdorura në situatat e ndryshme, mjaft komplekse dhe shumengjyreshe të Gjirokastrës, nuk na lejon, në stadin aktual të studimit, që të përcaktojmë zgjidhje përfundimtare dhe të përgjithshme për një përgatitje sa më të saktë të rekuperimit. Në të vërtetë situatat ndryshojnë ndjeshëm për çdo ndërtesë, apo për çdo objekt, aq sa çdo situatë paraqet një rast më vete. Në një projekt ideal, rastet e degradimit, si ato të paraqitura në fig N1 dhe N2, që i përkaasin banesave të lagjes Pllakë, do të kërkonin studime specifike të materialeve të mbledhura nga burime të ndryshme si: tradita gojore, arkivat historike, njohuritë mbi teknikat e përdorura, prejardhja e materialeve të punimeve, epoka e ndërtimit apo problemet qe kane kaluar ato. Fig. 1 Sx: Banesë me suva të veshur me dekoracion në pjesën e sipërme të mureve prej guri Fig. 2 Dx: Banesë thuajse e renuar me piktura gërqeleje pa shtresa zbardhuese Studimi duhet të zhvillohet në drejtim të krahasimit të përfundimeve me përfaqësuesit e punimeve të restaurimit, në mënyrë që këta të fundit të fillojnë restaurimet eventuale arkitekturore apo piktografiko-dekorative vetëm pas një analize të kujdesshme të çdo detaji. Kjo lloj analize duhet të mbështetet mbi dokumentacionin fotografik të ambientit të përgjithshëm, mbi një analizë vizive, mbi fotografitë e detajeve të veçantë dhe mbi të gjithë ato operacione që do të bëjnë të mundur përcaktimin e teknikave realizuese dhe gjendjes së konservimit të objektit. Veçanërisht për sipërfaqet e suvatuara, (ashtu siç u veprua edhe në banesën e sto caso dato che si possono contare almeno dieci strati precedenti ad esso nella successione stratigrafica, si può pensare ad una struttura sottostante più antica delle altre. La differenza composizionale dell'arriccio (con caratteristiche idrauliche per un probabile utilizzo di pozzolana) rispetto agli altri confermerebbe questa ipotesi. Il confronto tra le analisi chimiche effettuate per determinare la composizione globale delle malte esterne più recenti del quartiere di Pllake e quelle esterne dell'edificio di Babameto, conferma l'utilizzo di quantità elevate di calce come legante. Ciò è evidenziato in particolare dalla percentuale di carbonati, prossima al 60 % nelle malte di calce aerea e in quantità minore, ma comunque alta, anche nelle malte con carattere idraulico, come quella a cocciopesto di Pllake o come quella pozzolanica di Babameto, in cui la percentuale resta compresa tra 40 e 50 %. L'utilizzo generalizzato, sia antico che moderno, di grandi quantità di fibre vegetali e peli animali come armature, rappresenta il tratto più distintivo delle malte studiate. Considerazioni conclusive sul recupero degli edifici storici di Gjirokastra La difficoltà di trovare risposte alle casistiche e alle metodologie utilizzate nelle varie situazioni, estremamente complesse e variegate della realtà di Gjirokastra, non consentono allo stato attuale di studio di individuare soluzioni definitive e generali per un corretto approccio di recupero Infatti le situazioni cambiano per ogni edificio e per ogni manufatto, in modo tale che ogni situazione rappresenta un caso a se stante. Pertanto in un progetto Babametos) do të tregohet një kujdes i veçantë për stratografinë, si në nivelin makroskopik (nëse është i mundur studimi me sy të lirë) ashtu edhe me anë të vëzhgimeve më të thelluara ad-hoc në nivelin mikroskopik (në rastet kur studimi me sy të lirë nuk është i mundur). Kështu do të na krijohet mundësia të përftojmë informacionet e nevojshme që do të na lejojnë të zbulojmë çfarë fshihet poshtë artifakteve shpesh shumë të shtresëzuara dhe tepër komplekse, po të kemi parasysh shijet artistike dhe teknikat e ndryshme realizuese nëpër epoka të ndryshme. Në fig. në vijim (fig. 3, 4 dhe 5) paraqiten disa raste suvash të mureve të jashtëme të lagjes Pllakë, me trashësi të ndryshme dhe të shtresëzuara. Fig. 3: Faqe e jashtëme muri, me suva të shtresëzuar dhe të llojeve të ndryshme Fig. 4 Sx: Fragment suvaje me disa shtresa me ngjyrë Fig. 5 Dx: Fragment suvaje me shtresa me ngjyrë dhe me trashësi te ndryshme Përgatitja shkencore lejon një praktikë rekuperimi rigoroz, që ka si qëllim evitimin e dëmtimeve që mund të shkaktohen nga puntorët e pakujdesshëm, dhe në mënyrë të veçantë rekuperimin e kujtesës historike dhe artistike, për të bërë të mundur kështu ruajtjen e një pasurie që shumë shpejt do të njihet si një Pasuri e Njerëzimit. Duke u bazuar në këto konsiderata, mund të themi se që këtej e tutje, për realitetin e Gjirokastrës, do të jetë e nevojshme të realizohet një rekuperim i kontrolluar shkencërisht dhe i bazuar në ballafaqimet e vazhdueshme midis projektuesve, teknikëve dhe operatorëve shkencorë. Në këtë studim na rezultoi e rëndësishme ndërthurja midis restauratorit dhe kimistit; një bashkëpunim i cili falë vëzhgimeve me sy të lirë, stratografive dhe analizave laboratorike, bëri të mundur përcaktimin 141 ideale, casi di degrado, come quelli mostrati nelle fig. 1 e 2, relative al quartiere di Pllake, richiedono studi specifici che utilizzino diverse fonti, quali, la tradizione orale, gli archivi storici, la conoscenza delle tecniche utilizzate, la provenienza dei materiali in opera, l'epoca di costruzione e le vicissitudini. Fig 1. Sx: Edificio con intonaco decorato nella parte alta della muratura di pietra. Fig 2. Dx: Edificio diroccato con pitture a calce senza scialbo. Lo sviluppo della presente indagine deve pertanto andare nella direzione del confronto con gli addetti alle operazioni di restauro, che potranno intervenire in eventuali recuperi architettonici o pittorico - decorativi solo dopo un'accurata analisi di ogni singola situazione. Questa si potrà avvalere della documentazione fotografica dell'ambiente globale, dell'analisi visiva e della raccolta fotografica di particolari realizzativi e di tutte quelle operazioni che permettano l'individuazione delle tecniche e dello stato di conservazione. In particolare per le superfici intonacate, come è stato fatto per l'edificio di Babameto, verrà posta attenzione alla stratigrafia, sia al livello macroscopico, se osservabile a vista, sia per mezzo di indagini ad hoc più approfondite al livello microscopico e chimico - composizionale, nei casi non facilmente caratterizzabili alla semplice osservazione a vista. In questo modo sarà possibile ricavare quelle informazioni indispensabili per conoscere ciò che il manufatto nasconde sotto le diverse stratificazioni, che spesso si rivelano assai composite, in virtù della variazione delle tecniche e dei gusti nelle varie epoche. Nelle immagini che seguono (fig. 3, 4 e 5) vengono mostrati alcuni casi di intonaci di murature esterne di spessori molto variabili e stratificati, presso lo stesso quartiere di Pllake. 142 e karakteristikave të llojeve të ndryshme të suvave dhe të pikturave murale, si dhe nxjerjen e përfundimeve të para rreth praktikave të përdorura për pikturat e realizuara mbi mure apo mbi dru dhe përzierjeve të përdorura në zbukurimet e mureve (ashtu siç tregohet në fig. më poshtë). Fig. 6: Mbetje të suvasë së jashtëme të shtëpisë së Babametos Në banesën e Babametos, të cilës i referohet fig. 6, janë studiuar, fillimisht me sy të lirë dhe më pas me teknikat Cross-Section me mikroskop optik, raportet shtresore të disa suvave të jashtëme. Pra, është kryer karakterizimi i përbërjeve të strukturave mbajtëse (shtresa fillestare) dhe i suvave bazë të pikturave; përveç kësaj, mbi bazën e lidhjeve të ndryshme stratografike midis shtresave të pikturave, u bë e mundur të vlerësohej me njëfarë përafërsie datimi i objektit origjinal. Analizat mbi kampione suvaje të mara jashtë banesave, tregojnë se llaçi që përbën shtresën fillestare, edhe pse bëhet fjalë për teknika të ndryshme ndërtimi, është i përbërë nga komponentët e mëposhtëm, me raporte përqindjeje shumë variable: gërqele, fibra vegjetale, qime kafshësh dhe material inert silic. Sipër shtresës fillestare dhe poshtë shtresave të ndryshme piktografike të mbivendosura, gjendet një shtresë përfundimtare suvaje e përbërë nga një përqindje shumë e lartë karbonat kalciumi, dhe që paraqet një mungesë thuajse të plotë materiali inert silici; kjo ndoshta për arsye të përdorimit pikërisht të gërqeles të përzier me material lidhës organik të pa identifikuar, por që supozohet të jetë qumësht. Në fakt, qumështi, duke u kombinuar kimikisht me gërqelen, formon të ashtuquajturin llacin, që e rrit ndjeshëm rezistencën ndaj agjentëve atmosferikë. Me shumë mundësi, brenda përqindjes së lartë të karbonatit të kalciumit, që shkon nga 70 - 80% si peshë specifike totale, përfshihet edhe një sasi materiali me prejardhje inerti, i cili përbëhet nga pluhuri i mermerit; Fig 3.: Parete esterna con intonaci stratificati di tipologie molto diverse. Fig 4. Sx: Frammento di intonaco con diverse scialbature di colore. Fig 5. Dx: Frammento di intonaco con scialbature di colore e spessore variegati. L'approccio scientifico permette una pratica di recupero rigorosa, che, lungi dal rispondere ad una mera curiosità accademica, ha come scopo principale quello di evitare scempi da parte di incauti operatori e in particolar modo il recupero delle memorie di storia e d'arte che possano permettere la salvaguardia di un patrimonio che si accinge ad essere riconosciuto come bene dell'umanità. Da queste considerazioni nasce la necessità per la realtà di Gjirokastra, da qui in avanti, di un recupero scientificamente controllato, basato sul continuo confronto tra progettisti, tecnici e operatori scientifici. Nella presente indagine fondamentale è risultata l'interazione tra il restauratore e il chimico, che, attraverso le osservazioni in situ, le stratigrafie e le analisi di laboratorio, hanno potuto individuare e caratterizzare diverse tipologie di intonaci e di pitture e di trarre le prime conclusioni sulle pratiche esecutive, per quanto concerne le tecniche pittoriche su muro o su legno, sul tipo di malte utilizzate nei paramenti murari, come nel caso riportato nella seguente immagine. Fig 6: Resto di intonaco esterno dell'edificio di Babameto. Nell'edificio di Babameto, cui si riferisce la fig. N. 6, sono stati studiati i rapporti stratigrafici di alcuni into- ky i fundit, duke qenë se kimikisht paraqet të njëjtat karakteristika me karbonatin e kalciumit, është i padallueshëm nga ai. Analizat e mëtejshme, ende të paintegruara në studimin e materialeve, konfirmojnë praninë e materialeve lidhëse organike në masën 6 - 7% të peshës specifike totale, dhe gjithmonë një nivel të lartë të pranisë së gërqeles. Këto suva, gjatë kohës, kanë pësuar disa veshje me shtresa me ngjyra dhe tone të ndryshme, sipas shijeve mbizotëruese në këto periudha. Shtresa e fundit e tjetërsuar krejtësisht për shkak të kolonizimit të likeneve, pa dyshim që është realizuar me bojra uji dhe me material lidhës organik; në fakt, nga analizat më të fundit kimike, rezulton se në shtresat piktografike, prania e substancave organike arrin deri në 10% të peshës specifike totale. Një vrejtje e tillë na lejon të pohojmë se: në rastin e një restaurimi eventual të kompleksit arkitektonik dhe piktografik, do të jetë e nevojshme të rivendoset një sasi substancash organike me e përshtatshme, duke përdorur produkte përgjithësisht inorganike dhe mundësisht me bazë kalciumi. Analiza stratografike e shtresave piktografike, përveç të tjerash, na lejoi të përcaktonim me përafërsi moshën e banesës. Duke llogaritur si një periudhe kohe të arsyeshme nga një shtresë tek tjetra harkun e 30 - 40 viteve, për suvatë e jashtëme të banesës, dhe duke pasur parasysh konstatimin e disa shtresave të ngjyrosura që variojnë nga një minimum prej 10 shtresash deri në një maksimum prej 15 të tilla, në rastet e mara në shqyrtim, mund të vlerësohet se ndërtimi i strukturës ka variuar midis viteve 1600 - 1700. Prania e një shtrese të dyfishtë të kaltër, që karakterizon të gjitha suvatë; qartësisht e dukshme në seksionet stratografike të paraqitura në figurat në vijim (aty paraqiten du struktura të ndryshme bazë), të lë të mendosh se kemi të bëjmë me një periudhë kohe, jo më të gjatë se një shekull, gjatr të cilës, kjo ngjyrë ka karakterizuar fasadën e jashtëme të ndërtesës, dhe është e dukshme edhe sot, në pjesë të ndryshme të fasadës, siç 143 naci esterni, inizialmente attraverso le osservazioni a vista, per passare poi alle osservazioni in cross - section al microscopio ottico. Sono state quindi caratterizzate le malte delle strutture di supporto (arriccio) e degli intonaci di base delle pitture; inoltre sulla base delle diverse relazioni stratigrafiche tra gli strati delle pitture è stato possibile fare delle stime sulla datazione approssimativa del manufatto originale. Le analisi dell'intonaco eseguite sui prelievi effettuati all'esterno mostrano una malta, che nei rinzaffi e negli arricci, pur denotando una varietà di tecniche costruttive, è costituita dai seguenti componenti, in rapporti percentili anche assai variabili: calce, fibre vegetali, peli animali ed inerte siliceo. Sopra l'arriccio e sotto i diversi strati di scialbo sovrapposti è presente una stesura di intonaco finale costituita da una elevata percentuale di carbonato di calcio, in quasi totale assenza di inerte siliceo, dovuta all'uso essenzialmente di calce miscelata con un legante organico non identificato, che si può supporre trattarsi di latte. Quest'ultimo infatti combinandosi chimicamente con la calce forma il caseinato di calcio, che aumenta notevolmente le caratteristiche di resistenza all'azione degli agenti atmosferici. Nella elevata percentuale di carbonato di calcio, compresa tra 70 e 80 % in peso del totale, potrebbe essere compresa una quota derivante dall'uso di una carica inerte, composta da polvere di marmo, che, mostrando chimicamente le stesse caratteristiche della calce carbonatata, risulta da essa indistinguibile. Successive analisi, non ancora inserite nel contributo specifico sullo studio dei materiali, conferma la presenza del legante organico in misura del 6 - 7 % in peso del totale e l'elevato tenore di matrice calcarea. Questi intonaci hanno subito nel tempo varie scialbature con tinteggiature di vario tono a seconda dei gusti. L'ultima stesura completamente alterata dalla colonizzazione dei licheni è senz'altro stata condotta con tempere in legante organico; dalle ultime analisi chimiche si evidenza infatti una quantità di sostanza 144 organica che negli strati pittorici arriva fino al 10 % in peso del totale. Tale osservazione permette di affermare che in un eventuale restauro del complesso architettonico e pittorico bisogna ristabilire una quantità di sostanza organica più idonea al contesto, utilizzando prodotti essenzialmente inorganici e possibilmente a base di calce. L'analisi stratigrafica degli strati pittorici ha permesso inoltre di effettuare una prima stima dell'età dell'edificio. Considerando un periodo di tempo ragionevole tra un'imbiancatura e l'altra per intonaci posti all'esterno, mediamente di 30 - 40 anni, e avendo constatato la presenza di diverse stratificazioni di colore, variabili da un numero minimo di dieci a un massimo di quindici tra i casi analizzati, si può collocare l'edificazione della struttura in un periodo di tempo compreso tra il 1600 e il 1700. La presenza di un doppio strato di colore azzurro, caratteristico e comune a tutti gli intonaci, ben evidente nelle diverse sezioni stratigrafiche mostrate nelle seguenti figure, che palesano peraltro due diverse strutture di base, lascia pensare ad un periodo di tempo, non più antico di un secolo, in cui questo stesso colore deve aver caratterizzato tutto l'esterno dell'edificio, ancora oggi osservabile in molte parti di esso, come nell'intonaco della fig. 10. Fig cromia Fig cromia 7. Sx: Stratigrafia delle scialbature a diversa sopra malta di calce e sabbia. 8. Dx: Stratigrafia delle scialbature a diversa sopra malta di calce e fibre. Fig 9. Sx: Stratigrafia delle scialbature di colore bianco e azzurra sopra malta di calce e sabbia. Fig 10. Dx: Stratigrafia delle scialbature di colore bianco e azzurra sopra malta di calce e fibre. Queste prime strutture di intonaci studiati e docu- 145 mentati nelle murature di Babameto potranno costituire una base di confronto con quelle che verranno indagate in altri edifici con caratteristiche simili, per verificare se tali pratiche e tecniche esecutive siano estendibili anche agli altri edifici e risultino paragonabili, nella tecnica esecutiva, anche in senso cronologico. Gli intonaci indagati presso il quartiere di Pllake, molto più recenti, ma anch'essi realizzati con peli, sono testimonianza di una tradizione molto antica che si tramanda fino ad oggi. Per quanto concerne le pitture interne parietali dell'edificio di Zekate, le analisi chimiche e le cross - section hanno confermato quanto ipotizzato nelle indagini preliminari, che cioè si tratti di pitture condotte con tecniche a fresco, in quanto il supporto pittorico è costituito essenzialmente da carbonato di calcio e non è stato individuato nessun legante organico, almeno in quantità apprezzabili analiticamente e tali quindi da far modificare il presupposto iniziale, confermato anche dallo spessore molto esiguo degli strati pittorici, come nell'esempio di decorazione della fig. 11. Fig 11.: Decorazione in affresco all'interno di Zekate. Anche i colori impiegati sono quasi tutti tipici della tecnica del buon fresco. Solo cinabro e minio, presenti nei fiori rossi del prelievo N. 5, di cui alla fig. 11, vengono generalmente applicati con legante organico, probabilmente in questo caso in minima quantità. L'ottima resistenza e luminosità delle pitture fa pensare ad una successiva mineralizzazione del legante stesso avvenuta nel tempo. La resistenza è confermata anche dal fatto che il colore è rimasto integro anche dopo la descialbatura, in quanto non sono presenti esfoliazioni che normalmente si producono sulle pitture a tempera. Il danno che possiamo evidenziare anche dalla foto sopra è provocato da 146 un intervento di recupero non correttamente eseguito. Sarà comunque necessario eseguire nuovi prelievi, eventualmente durante le fasi di restauro, in altre zone della parete pittorica per confermare o approfondire questo aspetto. La notevole compattezza della malta di calce che costituisce l'intonachino sottostante le decorazioni è coerente con l'aggiunta alla calce di polvere di marmo o carbonato di calcio in polvere, visibile ad alto ingrandimento nella fig. 12 Fig 12.: Struttura dell'intonachino sottostante le decorazioni di Zekate. L'intervento di restauro, viste le caratteristiche dell'opera, non dovrebbe discostarsi da quello già previsto in fase preliminare e che non si discosta dalla tecnica utilizzata per numerosi altri affreschi. Le indagini eseguite sulle pitture policrome su supporti lignei poste all'interno dello stesso edificio di Zekate hanno evidenziato una tecnica comunemente usata sul legno con uso di una preparazione a gesso e colori legati da colla; il bitume individuato dalle analisi potrebbe derivare unicamente da materiale di depositato nel tempo. La tecnica utilizzata può essere definita pittura a tempera magra, in quanto non essendo stato individuato alcuno strato di fissativo finale, una vernice o altro allo scopo di fissare il colore al supporto, si può supporre che l'artista abbia voluto produrre un effetto analogo a quello di una pittura sul muro per armonizzare l'insieme dei dipinti sui vari supporti. La presenza del fissativo avrebbe peraltro reso la pittura lucida, più scura e soprattutto maggiormente alterabile. In fase di restauro, se vi sarà conferma anche da altre analisi su altri supporti, questo fattore dovrà essere tenuto in debito conto per non modificare questa caratteristica tecnica di particolare luminosità e di grande effetto. Per le decorazioni interne dell'edificio di Zekate è stata fatta anche una prima ricerca sulle cause di degrado delle pitture. Il suo sviluppo, che sarà rivolto 147 ad una conferma delle cause sinora accertate, permetterà agli operatori del restauro di individuare le metodologie di intervento e di risanamento più opportune, attraverso la scelta di solventi specifici per le operazioni di pulitura e decontaminazione dai sali, la cui presenza è a volte molto evidente, come nelle fig. 13 e 14 riportanti due casi di palese incrostazione sopra le decorazioni parietali. Fig 13. Sx: Zekate: incrostazione salina di notevole spessore al di sopra delle decorazioni. Fig 14. Dx: Zekate: incrostazione salina pluristratificata coprente la decorazione. In ogni caso la presenza dei sali idrosolubili individuati negli intonaci di Zekate non può essere estesa a tutta la superficie, in quanto è evidente l'origine da infiltrazioni di acqua dal tetto, e quindi molto probabilmente localizzata nelle aree coinvolte dai dissesti delle coperture dell'edificio. In queste zone in fase operativa si possono eseguire degli impacchi assorbenti con impacchi di polpa di cellulosa stemperata in acqua o di silice micronizzata. La datazione di questi dipinti al momento appare difficilmente deducibile delle analisi chimiche dei pigmenti o attraverso l'osservazione; sarà fondamentale a questo scopo lo studio attraverso documenti che possano aiutare a collocare temporalmente la nascita dell'edificio, dopodichè sarà possibile trarre delle conclusioni. In generale si può affermare che le osservazioni e le analisi scientifiche hanno permesso di individuare nella calce il materiale costruttivo usato più diffusamente, data la versatilità e il gran numero di funzioni che tradizionalmente è in grado di svolgere. Principalmente come legante delle malte sia antiche che recenti, ma anche come pittura negli strati pittorici, e in particolare nelle preparazioni degli affreschi studiati presso l'e- 148 dificio di Zekate, a dimostrazione di una grande disponibilità di questo materiale in loco, probabilmente proveniente in origine dalla lavorazione della pietra locale. Le figure seguenti mostrano esempi tipici di manufatti, come pitture a calce con o senza scialbature (fig. 15) e malte con abbondante uso di calce (fig. 16). Fig 15. Sx: parete esterna imbiancata con calce senza intonaco (sotto) e con intonaco (sopra). Fig 16. Dx: malta di calce e sabbia con elevato rapporto legante - inerte. Di contro piuttosto contenuta risulta generalmente nelle malte la frazione di inerte silicatico, nonostante la grande abbondanza di tale componente nella sabbia del fiume Drino, se confrontata ad esempio alle malte studiate nella provincia di Ascoli Piceno. Sarebbe interessante indagare se tali differenze siano riconducibili solo alla diversa epoca storica cui i manufatti si riferiscono, o se prevalga invece, per quanto attiene Gjirokastra, la grande disponibilità locale del carbonato o la tecnica peculiare che utilizza come armatura grandi quantità di fibre vegetali e peli animali, tanto da mostrare strati di intonaco apparentemente privi di inerte. Anche questa osservazione dovrà essere ulteriormente confermata dalle prossime indagini che riguarderanno altri contesti e in modo particolarmente mirato gli interventi di restauro. Si ringrazia: • Il prof. Gianfranco Dilonardo - prof. Ord. di Chimica - Fisica presso l’Università degli Studi di Bologna per aver ospitato gli studi e favorito la collaborazione per le indagini di microspettroscopia Raman e IR. 149 • Il dirigente scolastico dell’Istituto Statale Superiore d’Arte di Fermo, prof. Ciro Maddaluno, per aver messo a disposizione il laboratorio di chimica dell’istituto per lo svolgimento delle indagini chimiche inerenti il progetto, con il coinvolgimento degli studenti dell’indirizzo “Conservazione e restauro dei beni culturali”. • Gli assistenti di laboratorio Luigi Bassi e Anna Callari per l’assistenza agli studenti nello svolgimento delle analisi e delle stratigrafie. • Gli studenti della classe V dell’indirizzo “Conservazione e restauro dei beni culturali”, anno scolastico 2005-2006 che hanno collaborato entusiasticamente alla ricerca. 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 L'ASSETTO GEOLOGICO LOCALE E LE PRIME CONSIDERAZIONI SUGLI ELEMENTI DI RISCHIO SISMICO PERBERJA GJEOLOGJIKE LOKALE DHE KONSIDERATAT E PARA MBI ELEMENTET E RREZIKUT SIZMIK Claudio CARDUCCI Claudio CARDUCCI INQUADRAMENTO GENERALE KUADRI I PERGJITHSHEM er comprendere ed analizzare le pecuorità del terer te kuptuar dhe analizuar karakteristikat e territorio della Regione nonché del Comune di ritorit te Rajonit dhe te Bashkise se Gjirokastres, Gjirokastra è necessario premettere, quale inquaeshte e nevojshme te percaktojme ne nje kuader te dramento morfologico generale, che il territorio albanepergjithshem, se si territori shqiptar perfshihet ne mes se si colloca nella porzione mediana del più vasto ambite kuadrit te gjere dinariko-ballkanik. to dinarico - balcanico. Dal punto di vista orografico Nga kendveshtrimi orografik, nuk vihen re karaktenon si rilevano caratteri di semplicità ed unitarietà e re te thjeshta dhe unitare, prandaj mund te dallohen pertanto si possono distinguere nje seri e tere sub-rajonesh, qe i tutta una serie di sub-regioni rifereferohen nje game te gjere peiribili ad un'ampia gamma di paesazhesh natyrale; nje alternim saggi naturali; un brusco alternarultesirash - fushash, lugina dhe si di depressioni - pianure, vallate pellgje - si dhe relievesh jashtee bacini- e di rilievi altamente frazakonisht te thyera - rafshnalta, zionati -altopiani, catene e massicvargmale dhe grumbuj malore. ci montuosi-. Territori i Qarkut te Il territorio della Regione di Gjirokastres ben pjese ne krahun Gjirokastra si inserisce nel contesto perendimor te “nenrajonit malor della porzione occidentale della meridional”. Nje rajon i tille perf“sub-regione della media montashin nje strukture te perbere nga gna meridionale”. Tale regione ha vargmale paralele, qe shkojne una struttura costituita da catene nga Veriperendimi ne Juglindje, montuose parallele, con andamendhe qe pershkohen nga lugina me to NW-SE, ed incise da vallate di perberje variabile, te skalitura ampiezza variabile che sono solcanga nje rrjet hidrografik shume i te da un reticolo idrografico partizhvilluar, lumenjte e te cilit colarmente sviluppato, in cui i pergjithesisht kane prurje corsi idrici generalmente hanno domethenese. portate significative. Territori i qarkut te Il territorio della Regione di Gjirokastres, persa i perket eleFoto n. 1: Calcari Micritici con liste di selce nera in strati medi (Loc. Granice - Palorto). Gjirokastra è caratterizzato, quali menteve morfologjik rajonale, P P 163 elementi morfologici regionali, da due catene montuose, di cui quella occidentale, che costituisce la propaggine meridionale della catena del Kurvelesh, ha altezza topografica decrescente da Nord a Sud ed in cui la massima altezza è raggiunta dal m.e Kishajt; mentre quella orientale, che costituisce la propaggine meridionale della catena del Lunxheri, ove si distinguono il M. i Lunxheri e, a sud, il M. i Buretos, ed in cui la massima altezza è raggiunta dal m. e Lalucit.Tali catene montuose sono incise da un'ampia vallata solcata dal F. Drino. In particolare l'area del Centro Storico del Comune di Gjirokastra è localizzata interamente nel territorio compreso tra le seguenti coordinate: x: 44°37'100” 44°39'600” y: 44°26'000” 44°28'900” CARATTERI GEOLOGICI GENERALI Il rilevamento geologico di campagna è stato eseguito in scala 1:2.000; la cartografia di base è costituita dalla Cartografia Tecnica Comunale (in scala 1: 5.000) ed ha compreso un'area significativamente estesa intorno al Centro Storico. La metodologia di rilevamento è consistita nell'eseguire il maggior numero possibile di distinzioni geolitologiche sui sedimenti marini costituenti il 164 Foto n. 2: Alternanza di Argille marnose e marne calcaree, strati da medi a spessi (Loc.18 Shtatori). Foto n. 3: Depositi Conglomeratici alla base delle mura del Castello. karakterizohet nga dy vargje malore; nga te cilet, ai perendimor perben vazhdimin e vargut malor te Kurveleshit dhe ka nje lartesi topografike qe vjen duke u ulur nga veriu ne Jug, duke arritur lartesine maksimale ne majen e Kishajt, ndersa ai lindor perben vazhdimin e vargut malor te Lunxherise dhe ne te dallohen Mali i Lunxherise dhe me ne jug ai i Buretos. Lartesine maksimale ky varg malor e arrin ne majen e Lalucit. Keto vargje malore pershkohen nga nje lugine e gjere, e hapur, nga Lumi Drino. Ne vecanti, zona e Qendres Historike te Bashkise se Gjirokastres, lokalizohet ne territorin e percaktuar nga koordinatat e meposhteme: x: 44°37'100” 44°39'600” y: 44°26'000” 44°28'900” KARAKTERET E PERGJITHSHME GJEOLOGJIKE. Rilevimi gjeologjik i hapesires eshte kryer me shkallen 1 : 2.000; hartografia baze perbehet nga Hartografia Teknike Bashkiake (me shkalle 1 : 5.000) dhe perfshin nje hapesire shume te gjere rreth Qendres Historike. Metodologjia e rilevimit konsiston ne kryerjen e nje numri sa me te madh percaktimesh gjeolitike mbi sedimentet detare, qe perbejne nenshtresen (terreni pri- substrato (terreni primari), ricostruendone l' assetto strutturale locale, e cartografare le coltri di ricoprimento, distinguendone la composizione litologica prevalente. Nel corso del rilevamento i depositi eluvio-colluviali sono stati cartografati solo quando mostrano spessori maggiori di un metro, in tutti gli altri casi la formazione marina è stata considerata come affiorante. I sedimenti marini torbiditici (terreni primari) sono stati cartografati in associazioni; per distinguerne le varie unità litostratigrafiche è stato seguito il metodo deposizionale relativo alle torbiditi di Mutti e Ricci Lucchi (Sedimentologia -parte III - , F. Ricci Lucchi, 1980); principalmente sono stati seguiti i criteri del rapporto arenaria/pelite e dello spessore degli strati. Le osservazioni geomorfologiche hanno coadiuvato il rilevamento geologico, in particolar modo nell'individuazione di forme derivate dall'influenza e/o controllo della litologia sulla geomorfologia. Il rilevamento diretto delle unità marine ed il riconoscimento di elementi strutturali (faglie) è stato significativamente impedito dall'urbanizzazione e dalle attività antropiche in generale; pertanto, a luoghi, l'individuazione delle unità litostratigrafiche e degli elementi tettonici è stata Foto n. 4: Discontinuità tettonica (diaclasi) nei Deposti Carbonatici lungo il F. Merajve. Foto n. 5: Prevalenza di facies marnosa all'interno dei depositi pelitico - arenacei. mar), per te rindertuar perberjen strukturore lokale, per te hartografuar shtresat mbuluese, duke dalluar perberjen litologjike perkatese. Gjate rilevimit, depozitimet pluiviale, jane hartografuar vetem nese kane patur trashesi me te madhe se nje meter, ne te gjitha rastet e tjera formacioni detar eshte konsideruar si i mireqene. Sedimentet detare te papershkueshme (terreni primar) jane hartografurar se bashku; ne menyre qe te dalloheshin njesite e ndryshme litostratografike eshte ndjekur metoda depozicionale qe ka te beje me shtresat e padepertueshme te Mutti dhe Ricci Lucchi (Sedimentologjia - pjesa III - F. Ricci Lucchi, 1980); fillimisht u zbatuan kriteret e raportit rere/qime kafshesh dhe te trashesise se shtresave. Vezhgimet gjeomorfologjike kane ndihmuar ne rilevimin gjeologjik, vecanerisht ne percaktimin e formave te prejardhura nga ndikimi dhe/ose kontrolli i litologjise mbi gjeomorfologjine. Rilevimi i drejtperdrejte i njesive detare dhe njohja me elementet strukturore (thyerjet), eshte penguar shume nga urbanizimi dhe nga aktiviteti antropik ne pergjithesi; per kete arsye, ne disa vende, percaktimi i njesive litostratografike dhe elementeve tektonike eshte kryer ne menyre subjektive. 165 dedotta da elementi soggettivi. Le osservazioni geomorfologiche hanno coadiuvato il rilevamento geologico, in particolare modo nell'individuazione di forme derivate dall'influenza e/o controllo della litologia sulla geomorfologia. Una più approfondita conoscenza dell'area in studio è stata ottenuta mediante l'analisi degli affioramenti risultanti a seguito di sbancamenti eseguiti in occasione degli interventi relativi all'attività edilizia, sia in corso di realizzazione che non ancora realizzati. L'assetto strutturale generale è stato verificato anche mediante la realizzazione delle allegate sezioni geologiche. Një njohje më e hollësishme e hapësirës në studim është marrë nëpërmjet analizave me te sofistikuara te kampioneve te marra nga terreni, te ushtruara gjate ndërhyrjeve qe lidhen ngushte me aktivitin ndertues, si gjatë proçesit të ndertimit dhe per ato qe nuk janë realizuar ende. Kuadri struktural i pergjithshem eshtë verifikuar edhe nëpërmjet realizimit te seksionimeve gjeologjike perkatese. Kuadri Gjeologjik Rajonal Territori i Rajonit të Gjirokastrës gjendet në jug të te çares transversale Shkodër-Peje, që ndan malet Dinarike nga malet Helenike; per te qene me te sakte, rajoni gjendet në brendësi të maleve Helenike, ose, sic pohojne autorët shqiptarë, në malet Albanide. Nga kendveshtrimi tektonik, rajoni gjendet ne brendesi të zonës Jonike; një zonë e zhvilluar gjatë fazës tektogjenetike duke u nisur nga periudha e fundit e Terciarit. Karakteristika kryesore strukturore e nje zone te tille perbehet nga vijueshmeria e strukturave antiklinatike dhe sinklinatike me kahe paralele dhe sub paralele midis tyre, e zhvilluar përgjatë gjithë hapësirës së Zonës Jonike meridionale. Struktura të tilla te rrudhosura, shpesh formojne struktura me të vogla. Në përgjithësi krahu perëndimor i antiklinaleve nuk është i dukshëm në sipërfaqe dhe kështu kontakti me sinklinalet fqinje eshte e natyrës tektonike. Inquadramento Geologico Regionale Il territorio della Regione di Gjirokastra è localizzato a sud della faglia trasversale di Shkroda - Peja che divide i Monti Dinaridi s.s. dai Monti Hellenidi; la regione si colloca pertanto all'interno dei M. Hellenidi ovvero, secondo gli autori Albanesi , dei Monti Albanidi. Dal punto di vista tettonico la regine si colloca all'interno della Zona Ionica; una zona sviluppatasi a seguito della fase tettogenetica a partire dall'ultimo periodo del Terziario. La principale caratteristica strutturale di tale zona è costituita dal susseguirsi di strutture anticlinaliche e sinclinaliche, con andamento parallelo e sub parallelo tra di esse, sviluppate pressoché lungo l'intera area della Zona Ionica meridionale. Tali strutture a pieghe inviluppano spesso strutture minori. In genere il fianco occidentale delle anticlinali non è visibile in superficie e tuttavia il contatto con le vicine sinclinali è di natura Foto n. 6: Prevalenza della facies calcarea all'interno dei depositi pelitico - arenacei. tettonica. 166 Geologia Il centro storico del Comune di Gjirokastra è ubicato, dal punto di vista geologico, si trova lungo il fianco orientale dell'anticlinale di Mali i Gere che si raccorda con il fianco occidentale della sinclinale dal Drino. Il rilevamento condotto ha permesso di riconoscere i seguenti litotipi: Gjeolgjia Qëndra historike e Bashkisë së Gjirokastrës, nga ana gjeologjike, gjendet përgjatë krahut lindor të Malit Të Gjerë që lidhet me krahun perëndimor të shtreses sinklinare te lumit Drino. Nga përbërja e nxjerrë u bë e mundur njohja e litotipeve të mëposhtëme: Depositi di copertura a - Depositi alluvionali; b - Depositi fluviali - colluviali ; c - Depositi gravitativi d - Depositi conglomeratici; Depozitime sipërfaqësore a - mbetje aluvionale b - mbetje fluviale- koluviale c - mbetje gravitative d - mbetje konglomerate Substrato e - Litotipi terrigeni (flish); f - Litotipi carbonatici. Subshtresa e - litotipe terigjene f - litotipe karbonike Depositi di copertura A) Depositi Alluvionali; sono costituiti da clasti eterometrici calcarei e selciosi, in subordine, variamente arrotondati e di classi granulometriche comprese tra i ciottoli ed i massi e, comunque generalmente grossolane; La classe granulometrica rilevata con maggior frequenza in affioramento nel corso dei rilievi varia tra i 3-10 cm.; talora sono presenti rari clasti di dimensioni decimetriche. Si rileva comunque la presenza di una matrice limosa e talora anche sabbiosa. Il litotipo si presenta ben gradato e variamente arrotondato. Il grado di addensamento dei granuli si presenta buono. Il litotipo è riconducibile ai cicli sedimentari di età quaternaria del F. Drino e si rinviene in forma terrazzata lungo la pianura alluvionale. Depozitime sipërfaqësore A ) Depozitime Aluvionale; janë të përbërë nga klaste eterometrike kalciumi dhe silici, te crregullta, shpesh te rrumbullakosura dhe me klasa granulometrike midis guraleceve dhe shkembinjve, megjithatë përgjithësisht te medha; Klasa glanurometrike e percaktuar me shpesh në menyre te dukshme përgjatë relieveve varion nga 3 - 10 cm.; por janë të pranishme dhe klaste të rralla me përmasa decimetrike. Ndihet gjithashtu dhe prezenca e një lënde të hollë dhe me rërë. Litotipi jepet me një gradë të mirë dhe relativisht i rrumbullaktë. Grada e përhapjes së granuleve paraqitet e mirë. Litotipi daton deri ne ciklet sedimentare te katernarit të lumit Drino dhe paraqitet në një formë taracore përgjatë shtresës aluvionale. B) Depositi Fluviali - colluviali: sono depositi caratterizzati da tessitura medio -fine (prevalentemente da limo sabbioso-argilloso); i sedimenti provengono dalla disgregazione chimica e meccanica del substrato; tale litotipo include materiale residuale (eluvium) e traspor- B) Depozitimet Fluviale-koluviale: janë depozitime të karakterizuara nga një ndërthurje materialesh mesatare-fin (përgjithësisht nga përbërje rërë-argjil); sedimentet e kane prejardhjen nga shperberja kimike dhe mekanike e nenshtreses: ky lloj litotipi perfshin mate- 167 tato (colluvium) che viene depositato lungo i versanti dei rilievi collinari. Nel fondovalle tali sedimenti si depositano a seguito di trasporto fluviale - torrentizio (anche se comunque per un tragitto limitato) e possono anche risultare con granulometria di maggiori dimensioni (sabbie e ghiaie) dando luogo anche alla tipica morfologia a “conoide”. Si individua con spessori variabili in gran parte del centro storico e lungo le vallecole con caratteristiche geotecniche variabili e talora mediocri. (vedi foto n. 8) riale te zones (eluvium) dhe te transportuara aty (colluvium), te cilat depozitohen pergjate shpateve te relievit kodrinor. Ne fundin e lugines, sedimentet depozitohen nga transportet fluiviale dhe perrenjte (edhe pse neper nje rrjedhe te kufizuar) dhe granulometria e tyre mund te rezultoje e larte (rere dhe cakell), duke i dhene forme keshtu morfologjise tipike conoide. Kjo lloj morfologjie eshte verejtur ne pjesen me te madhe te qendres historike dhe pergjate kodrinave, dhe paraqitet me trashesi variabile dhe me karakteristika gjeoteknike te ndryshueshme, deri diku mediokre. (Shih foto n.8) C)Depositi gravitativi; sono i depositi di origine quaternaria che si originano dalla rielaborazione delle formazioni carbonatiche sedimentarie marine presenti ad opera degli agenti morfogenetici; sono caratterizzati da dimensioni dei clasti variabili dalle ghiaie ai ciottoli. Il meccanismo deposizionale è essenzialmente dovuto alla gravità e pertanto si rinvengono ai piedi del rilievo montuoso di Mali i Gere (area Grehoti), lungo superfici piano - parallele al versante (tali da essere identificati anche come Depositi stratificati di versante -brecce-) con scarso o nullo grado di arrotondamento e grado di cementazione variabile e comunque ridotto. Lo spessore è consistente e > 5,0 m. (vedi foto n. 9) C) Depozitimet Gravitative: Jane depozitimet me origjine katernare dhe qe e kane prejardhjen nga riperpunimi i formacioneve karbonike sedimentare detare te cilat u jane nenshtruar veprimit te agjenteve morfogjenetike; jane te karakterizuara nga dimensione variabile klastesh qe nga cakelli deri tek guralecet. Mekanizmi depozitues padyshim qe i detyrohet gravitetit dhe per kete arsye keto depozitime jane gjetur ne kembet e relievit malor te Malit te Gjere (zona e Gerhotit), pergjate siperfaqeve te sheshta paralele te faqeve te malit (aq sa mund edhe te identifikohen si: Depozitime te shtresezuara te faqeve) me nje grade rumbullakesimi shume te Foto n. 7: Particolare della foto n. 6 Foto n. 8: Dep. gravitativi a tessitura medio grossolana (ghiaie e ciottoli con abbondante matrice limoso argillosa), Loc. Granice. 168 D) Depositi conglomeratici: costituiti da ghiaie poligeniche eterometriche che sono localmente cementate tali da costituire un orizzonte conglomeratico (vedi foto n. 3) con grado di cementazione e facies variabili localmente. Il litotipo si rileva con geometria pressoché tabulare e base erosiva in discordanza con la sottostante formazione marina. Il litototipo si rinviene compiutamnte sul rilievo morfologico ove è localizzato il Castello; lo spessore è generalmente compreso tra 5-10 m. (vedi foto n. 10). Substrato E) Litotipi terrigeni Sono costituiti dall'alternanza di marne, marne calcaree, marne argillose grigie e calcari marnosi color ocra, in strati da sottili a medi, e, solo raramente, spessi (vedi foto n. 2). Si individua una generale laminazione piano-parallela e talora si individuano anche forme di bioturbazione. Talora si rinvengono anche frequenti veli siltosi bruno-ocracei, in strati sottili. Si distinguono due facies, di cui più prossima al sottostante litotipo calcareo, risulta prevalentemente caratterizzata da marne argillose in strati sottili (vedi foto n. 5); la porzione sommitale del litotipo è caratterizzato da un facies prevalentemente calcareo - marnosa (vedi foto n. 6,7). L'assetto generale è di una monoclinale con immersione orientale e con debole inclinazione (andamento circa NNW-SSE ed immersione ad Est di 1015°); si rileva compiutamente lungo i fianchi del rilievo collinare ove sorge il castello nonché nei rilievi orientali a ridosso della piana del F. Drino. L'età è riferibile all'Oligocene Inferiore. F) Litotipi carbonatici Costituiti da calcari micritici biancastri, con selce scura in liste e noduli (vedi foto n. 1), in strati da sottili a medi (raramente spessi), con sottili intercalazioni pelitiche che aumentano in prossimità del passaggio litologico con i soprastanti depositi pelitici. Affiora ulet, gati zero dhe me nje grade cimentimi variable, sidoqofte te ulet. Trashesia eshte e ndjeshme dhe shkon mbi 5m (shih foto n.9). D) Depozitimet konglomerate: perbehen nga cakell poligjenik eterometrik, aq te cimentuara ne zona te ndryshme sa qe formojne shpesh nje horizont konglomerat (shiko foton 3) dhe me grade cimentimi variabile. Litotipi paraqitet me nje gjeometri pothuajse tabulare, me baze erozive dhe te kundert me ate te formacionit detar nen te. Litotipi lokalizohet pergjithesisht dhe i plote mbi relievin morfologjik ne te cilin gjendet Keshtjella; trashesia e tij, pergjithesisht shkon nga 5 10 metra (shih foton 10). Nenshtresa E) Litotipe terigjene: perbehen nga nje alternim i shkembinjve gerqelore, shkembinjve argjilore gri dhe mbetjeve shkembore ngjyre okre, me shtresa pergjithesisht mesatare dhe ralle te trasha (shiko foton 2). Vihet re nje laminim shesh-paralele dhe gjithashtu vihen re edhe forma biopeshtjellimi. Shpesh vihen re edhe shtresa te shumta shkembore me ngjyre kafe-oker, te holla. Mund te dallohen dy lloj shtresezimesh, nga te cilat, me e aferta me nenshtresen litotipo gerqelore, rezulton te jete e perbere nga shkembinj argjilore te holle (shiko foton 5); teresia e litotipit karakterizohet nga nje shtresezim pergjithesisht gerqelore-shkembore (shiko fotot 6,7). Teresia e pergjithshme perbehet nga nje monoklinal, me zhytje lindore dhe me nje pjeresi te vogel (drejtimi edhte pothuajse Veri/Verilperendim-Jug/Juglindje dhe zhytja ne 10-15o ne Lindje); ajo mund te shihet e plote pergjate brinjeve te relievit kodrinor poshte keshtjelles dhe ne relievet lindore ne krah te lugines se Drinos. Mosha e ketyre formacioneve daton nga periudha e Oligocenit te vone. F) Litotipet Karbonike: perbehen nga shkembinj gerqelore, me mase gurore te erret me shirita dhe 169 lungo la catena montuosa ad W del capoluogo. Tali depositi sono riconducibili alla sequenza carbonatica di età riferibile dal Cretaceo Superiore all'Eocene. La delimitazione ed i rapporti stratigrafici tra i vari litotipi sono stati riportati nella Carta geologica e nelle relative Sezioni geologiche. Inquadramento Tettonico Regionale Le considerazioni sulla paleogeografia e sulla evoluzione tettonico -sedimentaria dell'area rilevata si inquadrano con quelle note in letteratura relativamente a tutta la catena degli Albanidi; tale catena si configura come il risultato dell'evoluzione della microplacca Adriatica durante l'orogenesi alpina dal Triassico ad oggi. Il sottobacino di riferimento è quello indicato dagli autori come “Bacino della Zona Ionica”. Alla base della sezione stratigrafica di tale zona si rilevano i depositi evaporitici riconducibili al Permiano-Triassico e, dal Triassico Superiore al Liassico Medio, l'area si configura come una piattaforma neritica. Dal Dogger all'Eocene la Zona Ionica costituisce un bacino pelagico e, in tale periodo di tempo, si sono depositati i carbonati di origine pelagica. Dall'Oligocene si rilevano nella zona interna depositi di Flysh; tale formazione persiste fino al Miocene Medio. Dall'inizio del Miocene Medio la Zona Ionica è sovrascorsa sulla Zona di Sazani mediante thrust che realizza un generale sollevamento dell'area; tale movimento si inquadra all'interno dell'evoluzione neotettonica Pliocenico - Quaternaria che realizza un forte sollevamento generale della Regione Mediterranea, e dell'Albania in particolare. Tale fase inizia con movimenti tettonici distensivi che interessano l'area interna del paese e creano una struttura ad horst e graben. L'evoluzione neotettonica Pliocenico - Quaternaria delinea quindi una suddivisione dell'Albania in quattro principali aree; la Regione di Gjirokastra è localizzata 170 rrumbullakesime (shiko foto 1), me shtresa te zakonshme deri ne te mesme (ralle te trasha), me nderfutje pelitike te holla , qe shtohen ne afersi te peizazhit litologjik me depozitime te mbivendosura pelitike. Ky lloj litotipi vihet re pergjate vargut malor ne Perendim te Qendres. Keto depozitime datojne ne periudhen e Kreatikut te vone dhe te Eocenit. Kufizimet dhe raportet shtresore midis litotipeve te ndryshme paraqiten ne harten gjeologjike dhe ne seksionet gjeologjike. Kuadri Tektonik Rajonal Konsideratat mbi paleogjeografine dhe mbi evolucionin tektonik - sedimentar te hapesires te mare ne shqyrtim, kuadrojne me ato te njohura ne literaturen per gjithe vargun e Albanideve; ky varg percaktohet te jete rezultat i evolucionit te mikropllakes Adriatike, gjate orogjenezes alpine, qe nga Triasiku deri me sot. Nenpellgu i marre si pike referimi, eshte i njejte me ate te treguar nga autoret si “Pellgu i Zones Jonike”. Ne bazen e seksionit stratografik shihen depozitimet avullore qe te cojne ne periudhen e Permian-Triasikut, dhe duke filluar nga Triasiku i vone deri ne Liasikun e mesem, hapesira konfigurohet si nje platforme shkembore. Nga Doxheri deri ne Eocen, Zona Jonike perbente nje pellg pelagjik, dhe pikerisht ne kete periudhe jane depozituar karbonatet me origjine pelagjike. Duke filluar nga periudha e Oligocenit, ne zonen e brendshme shfaqen depozitime Flysh; ky lloj formacioni vazhdon deri ne periudhen e Miocenit te Mesem. Qe nga fillimi i Miocenit te Mesem, Zona Jonike, eshte mbivendosur mbi ate te Sazanit nepermjet Thrust, nje mekanizmi qe realizon nje ngritje te pergjithshme te siperfaqes; ky lloj levizjeje perfshihet brenda evolucionit tektonik te periudhes se PliocenKaternarit, gjate te cilit eshte realizuar nje ngritje e pergjithshme e rajonit te Mesdheut, dhe vecanerisht e Shqiperise. Kjo faze fillon me levizje tektonike shtendo- sese, qe perfshijne zonen e brendshme te vendit dhe krijojne nje strukture horst dhe graben. Evolucioni neotektonik Pliocen-Katernar percakton gjithashtu ndarjen e Shqiperise ne kater Zona kryesore: Rajoni i Gjirokastres gjendet ne brendesi te Zones se Jashtme Alpine, te njejtes zone qe rezulton e perfshire se tepermi nga levizjet kompleksive Para-Pliocenike. all'interno dell'Area Esterna Alpina, quella che risulta fortemente interessata dai movimenti compressivi Pre - Pliocenici. Tettonica I depositi individuati (sia quelli Cretacico - Paleocenici che Eocenici - Oligocenici) costituiscono una monoclinale con andamento generale NNW-SSE, immergente ad E-NE (raramente verso SE) con blanda inclinazione (~20°). Nel corso dei rilievi, nei pressi del ponte stradale sul Fosso Merajve e lungo la strada tra i quartieri di Palorto e Granice, sono stati rilevati dei piani di discontinuità di origine tettonica (piani di faglia) che hanno andamento circa N110 con elevata inclinazione - piani sub verticali (vedi foto n. 4 e 15). Tale discontinuità realizza in affioramento il contatto tettonico Calcari micritici - Depositi Detritici. Sulla base di considerazioni morfologiche nonché dall'esame aereofotogrammetrico, si ritiene possibile ipotizzare che tale discontinuità tettonica abbia una continuità spaziale verso sud, come riportato nell'allegata Carta Geologica. Tali considerazioni sono suffragate dalle risultanze del rilievo geologico eseguito anche lungo il versante a sud del Castello, ove Foto n. 9: Dep. gravitativi a tessitura medio grossolana talora cementate con stratificazione apparente sub parallela (brecce di versante), Loc. Granice. Foto n. 10: Contatto stratigrafico in discordanza stratigrafica tra i Dep. Marini ed i Dep. continentali (Conglomerati)- lato Ovest del Castello. Tektonika Depozitimet e identifikuara (si ato Kreatiko-Paleocenike, ashtu edhe ato EocenikoOligocenike) perbejne nje monoklinale me drejtim te pergjithshem Veri/Veriperendim-Jug/Juglindje, te zhytura ne Lindje-Verilindje (ralle ne Juglindje) me nje pjerresi te bute (rreth 20°). Gjate rilevimit, prane ures mbi Gropen e Merajve, pergjate rruges midis lagjeve Palorto e Granice, jane verejtur shkeputje me origjine tektonike (plane shkembore) me drejtim rreth 110° Veriore dhe me pjeresi te madhe - plane sub vertikale - (shiko fotot 4 dhe 15). Mbi bazen e konsideratave morfologjike dhe te studimit aerofotometrik, na u be e mundur te hipotezonim se nje thyerje e tille tektonike ka nje vijim hapesinor drejt jugut, sic paraqitet edhe ne harten gjeologjike bashkengjitur ketij materiali. 171 in affioramento è chiaramente distinguibile (alla mesoscala) una zona intensamente tettonizzata che interessa i depositi pelitico - arenacei (vedi foto n. 14). Keto konsiderata u vertetuan edhe nga rezultatet e rilevimit gjeologjik te kryer pergjate krahut jugor te Keshtjelles, ku eshte qartesisht e dukshme (me shkalle te mesme) nje zone shume tektonike qe u perket depozitimeve pelitiko-ranore (shiko foton 14). CARATTERI GEOMORFOLOGICI GENERALI Le rotture morfologiche che si individuano all'interno del centro storico sono da porre in relazione sia a fattori antropici (prevalentemente modeste livellazioni con sbancamenti a monte e riporti a valle per l'urbanizzazione) che litologici (erosione selettiva in corrispondenza di livelli argillosi meno competenti). La porzione più meridionale dell'area del centro storico è quella con maggior rilievo topografico; sulla sommità del rilievo collinare, che raggiunge ~ 375 mt. s.l.m., è localizzato il Castello. La superficie strutturale sopra menzionata è bordata ad ovest da una scarpata poligenica con influenza strutturale di altezza talora maggiore di 10mt; la porzione più settentrionale di tale scarpata è in parte stabilizzata dalla presenza di una fitta vegetazione. La morfologia dell'area ove sorge il centro storico è abbastanza dolce (limitata pendenza); tale morfologia diventa invece più aspra sui rilievi collinari, specie nel- KARAKTERISTIKAT E PERGJITHSHME GJEOMORFOLOGJIKE Thyerjet morfologjike qe vihen re ne brendesi te Qendres historike, mund te lidhen, qofte me veprimtarine e faktoreve antropike (nivelime perkatese modeste, me ane te heqjes se materialit mga mali dhe dergimin e tij poshte ne lugine si nevoje te urbanizimit), edhe me veprimtarine litologjike (erozioni selektiv, qe ka te beje me gerryerjen e niveleve argjilore me pak kompakte). Pjesa me meridionale e Zones se Qendres historike, eshte zona qe paraqet relievin me te madh topografik; ne pjesen me te larte te relievit kodrinor, qe arrin lartesine rreth 375 m mbi nivelin e detit, gjendet keshtjella. Siperfaqja strukturore e siperpermendur kufizohet ne perendim nga nje skarpate poligjenike, me nje lartesi akuale mbi 10 m; pjesa me veriore e kesaj skarpate eshte pjeserisht e stabilizuar nga prania e nje vegjetacioni te dendur. Foto n. 11: Panoramica del versante montuoso ad Ovest della Città; evidenziate la superficie strutturale inclinata del rilievo, i depositi gravitativi di versante (brecce) e gli sbancamenti antropici. Foto n. 12: Accentuati fenomeni di erosione torrentizia lungo il fosso a sud del Castello. 172 l'area del Castello, ove gli elementi geolitologici, tettonici e strutturali, nonché l'azione gravitativa, hanno avuto una maggiore influenza sull'evoluzione degli elementi geomorfologici presenti e del paesaggio I fenomeni franosi, tuttora attivi, sono del tipo deformazioni crolli, creep e scivolamenti; essi sono diffusi in corrispondenza delle litologie più pelitiche e delle coperture eluvio-colluviali a prevalente composizione argillosa. I fenomeni gravitazionali presenti dovuti ad erosione selettiva dei litotipi argillosi, unitamente all'elevato richiamo gravitazionale dovuto all'elevata pendenza topografica ed alla carenza di una adeguata rete di deflusso idrico superficiale. Geomorfologia Il centro storico del Comune di Gjirokastra è localizzato in corrispondenza del piede del versante orientale di un rilievo montuoso (m. e Kishajt) in prossimità del raccordo morfologico con la pianura alluvionale del F. Drino. L'aspetto morfologico d'insieme dell'area studiata è caratterizzato quindi, ad W del nucleo abitato del centro storico, dalla presenza di superfici strutturali (costituite dalle superfici di strato dei litotipi calcarei) che costituiscono il fianco orientale dell'anticlinale di Mali i Gere (vedi foto n. 11-16). Lo studio condotto ha permesso di evidenziare come l'assetto litologico e strutturale complessivo, ed in particolare la differente competenza dei litotipi individuati, abbia condizionato profondamente l'evoluzione morfodinamica dell'area ad opera degli agenti morfogenetici; si ritiene comunque che la recente (di epoca quaternaria) evoluzione tettonica (con innalzamento dell'area) possa aver contribuito significativamente alla morfogenesi locale. Si rileva infatti che i litotipi calcari hanno subito un processo di degradazione fisica e meccanica particolarmente intensa e tale da permettere, unitamente ad un Morfologjia e zones mbi te cilen shtrihet qendra historike eshte mjaft e embel (ka nje pjeresi te kufizuar); po kjo morfologji, megjithate ashpersohet ne relievet kodrinore, sidomos ne zonen e Keshtjelles, ne te cilen, elementet gjeolitologjike, tektonike dhe strukturore, per te mos perjashtuar veprimin gravitacional, kane patur nje ndikim me te madh mbi evolucionin e elementeve gjeomorfologjike te peisazhit. Fenomenet rrenimtare, ende aktive, paraqiten te llojit: deformime, rrezime, creep dhe rreshqitje; ato jane te shperndara sipas litologjive me pelitike dhe te shtresave mbuluese eluvio-colluvionale me perberje argjilore. Fenomenet gravitacionale qe i detyrohen erozionit selektiv te litotipeve argjilore, se bashku me rrezikun gravitacional qe lind nga pjeresia e madhe topografike, dhe nga nje rrjet hidrik siperfaqesor. Gjeomorfologjia Qendra historike e Bashkise se Gjirokastres, gjendet ne kembet e krahut Lindor te nje relievi malor (Mali i Kishajt), ne afersi te bashkimit me fushen aluvionale te Lumit Drino. Aspekti morfologjik i teresise se zones se studiuar karakterizohet, ne Perendim nga nje berthame e banuar e qendres historike, nga prania e siperfaqeve strukturore (perbehen nga siperfaqe te shtreses se litotipeve gerqelore) qe perbejne krahun lindor te antiklinales se Malit te Gjere (shiko fotot 11-16). Studimi i kryer na lejoi qe te percaktonim se si kompleksiviteti litologjik dhe strukturor, dhe ne vecanti kompaktesia e ndryshme e lototipeve te studiuara, ka kushtezuar thellesisht evoluimin morfologjik te zones e cila ndodhet nen veprimin e agjenteve morfogjenetike; gjithsesi mendohet se evolimi i vone (i epokes se Katernarit) tektonik (ngritje e zones) ka kontribuar ndjeshem ne morfogjenezen lokale. Ne fakt vihet re se litotipet gerqelore i jane nenshtruar nje procesi degradimi fizik dhe mekanik intensiv dhe ne permasa te tilla qe te lejonte, njekohesisht me nje transportim te kufizuar gravitacional, formimin e nje trashesie te konsiderueshme depozitimi detritesh te 173 limitato trasporto gravitativo, la formazione di un consistente spessore di depositi detritici di versante (brecce), specie in Loc. Grehoti e Granice (vedi foto n. 9). I litotipi pelitico - arenacei hanno invece subito una erosione selettiva in corrispondenza della frazione marnosa tale da determinare fenomeni di approfondimenti in alveo (fosso a sud del Castello - Vedi foto n. 12) ovvero scarpate di erosione torrentizia sia attive che relitte (laddove sono oramai inglobate all'interno del nucleo abitato). La frazione maggiormente calcarea determina invece morfologie in rilievo. Sulla sommità di uno dei suddetti rilievi, topograficamente il più alto, è localizzato il Castello; tale struttura sorge su di una superficie strutturale costituita da depositi conglomeratici variamente cementati (vedi foto n. 3). In relazione al grado di arrotondamento dei clasti, si può ipotizzate che tali deposti siano stati originati da episodi deposizionali riconducibili o all'attività del F. Drino in epoca quaternaria, ovvero a depositi del tipo glacìs . Il piede di tale rilievo montuoso è solcato da nume- faqes malore, sidomos ne zonen e Gerhotit dhe ne Granica (shiko foton 9). Litotipet pelitiko-ranore nga ana tjeter kane pesuar nje erozion selektiv qe korrespondon me disa thyerje shkembore te permasave te tilla, qe jane te afta te krijojne fenomene fundosjeje (gropa ne jug te Keshtjelles - shiko foton 12), ose skarpata perrenjsh te formuara nga erozioni, qofshin keto aktive ose jo (behet fjale per skarpata te perfshira tashme ne brendesi te berthames se banuar). Fragmentimet, ne pjesen me te madhe te tyre gerqelore, percaktojne morfologjine e relievit. Ne pjesen me te larte te njerit prej ketyre relieveve, atij topografikisht me te larte, gjendet keshtjella; kjo strukture qendron mbi nje siperfaqe strukturore te perbere nga depozitime konglomerate, pergjithesisht te cimentuara (shiko foton 3). Duke u nisur nga shkalla e rrumbullakesise se klasteve, mund te hidhet hipoteza se keto depozitime e kane origjinen ose nga aktiviteti i Lumit Drino gjate epokes se Kuternarit, ose jane depozitime te llojit glacis. Kembet e ketij relievi malor jane te gdhendura nga Foto n. 13: Briglie fluviali lungo il fosso a sud del Castello al fine di contrastare l'azione erosiva del torrente. Foto n. 14: fenomeni gravitativi superficiali (del tipo creep) lungo i ripidi versanti coinvolgenti la vegetazione; in evidenza anche le opere sottoscarpa di sostegno alla strada. 174 rosi fossi laterali che, dopo un breve tragitto (< 1km.), confluiscono, in sinistra idrografica nel F. Drino; tali fossi sono caratterizzati da un regime marcatamente torrentizio e sono attivi esclusivamente in occasione di precipitazioni meteoriche. I fossi si sviluppano incidendo significativamente i fianchi dei rilievi collinari caratterizzati da litotipi maggiormente argillosi, forse in corrispondenza anche di linee di debolezza strutturale, e determinando strette ed incise vallecole a”v”. Il rilievo morfologico ha evidenziato inoltre la presenza di crolli di blocchi di conglomerati lungo la porzione sud del rilievo ove è localizzato il Castello (vedi foto n. 17); tali fenomeni sono localizzati in corrispondenza di zone a minor cementazione dei depositi e sono agevolati sia dall'energia di rilievo che dal regime climatico locale. Ulteriori dissesti gravitativi sono stati localmente rilevati laddove lo spessore delle coperture risulta significativo (>2m.); nei depositi colluviali superficiali si evidenziano dissesti del tipo creep (vedi foto n. 13). Laddove i depositi hanno un maggior spessore si rilevano anche fenomeni di tipo misto (scivolamento e/o colamento). shume gropa anesore, te cilat, pas rreth nje kilometer nga pikenisja e tyre, bashkohen me pellgun hidrografik te lumit Drino; keto gropa karakterizohen nga nje regjim i theksuar perrenjsh, dhe behen aktive vecanerisht gjate renies se meteoriteve. Gropat zhvillohen duke ndikuar ne menyre domethenese mbi shpatet e relieveve kodrinore, te cilat karakterizohen nga litotipe pergjithesisht argjilore, dhe ndoshta korrespondojne edhe me linjat e dobesimit strukturor, duke formuar gryka te ngushta ne forme “V”-je. Relievi morfologjik, pervec te tjerash ka nxjere ne pah edhe pranine e rrezimeve te blloqeve shkembore konglomerate, pergjate pjeses jugore te relievit mbi te cilin gjendet Keshtjella (shiko foton 17); keto fenomene jane verejtur ne zonat e karakterizuara nga nje cementim me i vogel i depozitimeve, dhe jane ndikuar qofte nga energjia e relievit, qofte nga regjimi klimatik lokal. Thyerje te tjera gravitacionale jane verejtur vecanerisht ne zonat ku trashesia e shtresave mbuluese eshte e ndjeshme (mbi 2m); ne depozitimet koluviale siperfaqesore vihen re thyerje te llojit creep (shiko foton 13). Ne zonat ku depozitimet kane nje trashesi me te madhe, vihen re edhe fenomene te llojit te perzier (reshqitje dhe/ose shkeputje). Attività antropica Lo sviluppo dell'attività antropica e degli insediamenti in particolare, è stato chiaramente condizionato dal locale assetto topografico e morfologico. Si nota infatti che l'edificazione ha avuto sviluppo sia lungo i fianchi dei rilievi montuosi ad W, assecondando la naturale pendenza topografica, sia sulla sommità dei crinali collinari. La pianura alluvionale del F. Drino, invece, praticamente non è stata oggetto di insediamenti antropici significativi in quanto soggetta a fenomeni di esondazione. Nel corso dei secoli sono stati realizzati, quindi, numerosi muri di contenimento per permettere l'espan- Aktiviteti antropik Zhvillimi i aktivitetit antropik dhe vecanerisht ai i qendrave te banuara, eshte kushtezuar dukshem nga perberja topografike dhe morfologjike e zones. Ne fakt, bie ne sy se ndertimet jane zhvilluar qofte pergjate shpateve te relievit malor ne Perendim, duke pershtatur pjeresine natyrale topografike, ashtu edhe mbi kreshtat kodrinore. Fusha aluvionale e lumit Drino, pergjithesisht nuk ka qene objekt i nje urbanizimi antropik te theksuar, aq sa ka qene subjekt i fenomeneve te permbytjeve. Gjate shekujve jane ndertuar shume mure mbajtese per te bere te mundur ekspansionin urbanistik te sione urbanistica del centro Qendres historike drejt lugistorico verso valle; tali muri nes; te gjithe muret e nderhanno comportato sbancatuara kane kerkuar marrje menti a monte e rinterri, dheu dhe materialesh nga anche di notevole spessore, malet, shpesh transportimin verso valle. e shtresave me trashesi te L'intensa attività antrondjeshme drejt lugines. pica si manifesta anche Aktiviteti i ngjeshur attraverso la modifica del antropik manifestohet edhe regime idrografico superfinga modifikimi i regjimit ciale. Si rilevano infatti hidrografik siperfaqesor. opere di intubamento dei Vihen re punime per vendofossi nel tratto che attraversje tubacionesh ne gropat qe Foto n. 15: Lato Sud del Castello; all'interno del substrato marino si evidenza la discontinuità di giacitura degli strati sa il centro storico, sia in gjenden pergjate Qendres in corrispondenza di una zona tettonizzata (faglia). epoca passata (come nell'ahistorike, si gjate epokave te rea del Pazar) che attuale shkuara, (sic vihet re ne (in corso d'opera l'intervento lungo il Bulevard Shtatori zonen e Pazarit) ashtu edhe ne periudhen aktuale del F. Merajve). (nderhyrja ende ne punim gjate Bulevardit 18 Shtatori, Ulteriori interventi antropici (quali muri ed edificane gropen e Merajve). zioni) che determinano un rallentamento ovvero un Nderhyrje te tjera antropike (sic mund te jene nderimpedimento al naturale deflusso idrico superficiale, timet dhe muret) qe percaktojne nje ngadalesim per te sono state realizzate di recente lungo il Fosso che attramos thene nje pengese per shperndarjen hidrike natyversa il quartiere 11 Janari (subito a nord-est del rore siperfaqesore, jane kryer kohet e fundit ne gropen Castello) in prossimità del raccordo con la piana alluqe pershkon lagjen 11 Janari (drejperdrejt ne Verivionale del F. Drino. Lindje te Keshtjelles). Si rilevano inoltre numerose opere trasversali ai Vihen re punime te ndryshme qe perfshijne gropa, sic fossi, quali briglie e traverse, localizzate lungo i fossi (di mund te jene digat dhe traversat (bien ne sy vecanerisht particolare evidenza quelle localizzate a sud del ato te verejtura ne jug te Keshtjelles - shiko dokumentaCastello - vedi documentazione fotografica) al fine di cionin fotografik), qellimi i te cilave eshte kufizimi i vepricercare di limitare l'azione erosiva dei fossi stessi (vedi mit eroziv te ketyre gropave (shiko foton 13). foto n. 13). Eshte per tu theksuar gjithashtu se zonat me vegjeSi segnala inoltre, che le aree ricoperte da vegetatacion spontan, tashme kane nje shtrirje shume te kufizione spontanea, oramai, hanno estensione limitata alle zuar. aree con maggiore acclività. Gjate ketij studimi nuk kemi pasur mundesi te rinNel corso della presente indagine, infine, non è stato dertojme pozicionimin e gropave te mundshme nentokepossibile ricostruire l'andamento di eventuali cavità sotsore, te cilat, sipas deshmive te mbledhura, duket se terranee (cunicoli, grotte e scantinati) che, sulla base di jane shume te perhapura, sidomos ne brendesi te relietestimonianze raccolte, sembrano diffusamente presenti, vit mbi te cilin eshte vendosur Keshtjella. specie all'interno del rilievo ove è ubicato il Castello. 176 IDROGEOLOGIA I litotipi individuati presentano differente grado di permeabilità e pertanto possono essere distinte tre principali complessi idrogeologici: a. depositi alluvionali.; b. depositi detritici eluvio-colluviali; c. depositi pelitici; d. depositi carbonatici. HIDROGJEOLOGJIA Litotipet e zbuluara paraqesin grada te ndryshme pershkueshmerie nga uji dhe mund te ndahen ne tre komplekse kryesore hidrologjike: a. depozitime aluvionale b. depozitime detritesh eluvio-koluviale c. depozitime pelitike d. depozitime karbonike A. I depositi alluvionali del F. Drino sono in prevaA. Depozitimet aluvionale te lumit Drino perbehen lenza costituiti da ghiaia e sabbia, e pertanto sono da pergjithesisht nga cakelli dhe rera, dhe mund te perconsiderare con permeabilità buona (i valori possono caktohen si me pershkueshmeri te mire (vlerat mund essere stimati intorno a 1 cm/s) e costituiscono l'acquite vleresohen deri rreth 1cm/s) dhe perbejne ujesjellefero di fondovalle. La città di Gjirokastra si approvvisin e fundlugines. Ne pjesen me te madhe te saj, qytegiona per la maggior parte da tale acquifero (circa il ti i Gjirokastres, furnizohet pikerisht nga ky ujesjelles 60% dei fabbisogni). (mbulon rreth 60% te nevojave). Sidoqofte ky ujesjelTale acquifero risulta però parles rezulton te jete vecanerisht i ticolarmente vulnerabile ed a demtueshem dhe rezikohet nga rischio di inquinamento e pertanndotjet. Pikerisht per kete arsye to le acque emunte necessitano di keto ujera kane nevoje per nje un processo di potabilizzazione. proces kthimi ne uje te pijshem. B. I depositi eluvio-colluviali B. Depozitimet eluvio-kolupresentano un grado di permeabiviale paraqesin nje pershkueshlità molto variabile in relazione meri shume variabile, te lidhur alla frazione granulometrica preme thyerjet granulometrike te valente, e comunque generalmenpranishme, por mesatare; ato te medio; si configurano come konfigurohen si gropa me uje, "acquitard" e non permettono un por nuk lejojne grumbullimin e significativo accumulo idrico. nje sasie te ndjeshme uji. C. I depositi pelitici della forC. Depozitimet pelitike te formazione marina presentano un macionit detar paraqesin nje grado di permeabilità primaria grade pershkueshmerie fillestare molto ridotto; tale litotipo si conshume te reduktuar; ky lloj litotifigura pertanto come "acquiclupi konfigurtohet si nje ujemde" basale. bledhes baze. D. I depositi carbonatici della D. Depozitimet karbonike te serie Cretacico - Palegenica sono serise Kreatiko-Palegjenike caratterizzati da una ridotta perkarakterizohen nga nje perFoto n. 16: Frattura lungo un piano sub verticale all'interno dei depositi conglomeratici. meabilità primaria ma con pershkueshmeri fillestare e reduk- 177 meabilità secondaria tanto più elevata in prossimità delle zone tettonizzate. Sulla base della indagine bibliografica svolta si rilevano inoltre diffusi fenomeni di carsismo e si individuano anche sorgenti carsiche, sebbene non ancora sfruttate ai fini idropotabili. Si ritiene pertanto che lo studio di tali risorse dovrebbe essere sviluppato in un prossimo futuro al fine di verificare la qualità e la disponibilità di tale risorsa idrica. tuar, por me nje pershkueshmeri dytesore shume me te larte ne afersi te zonave tektonike. Mbi bazen e studimeve bibliografike, vihen re gjithashtu fenomene shume te perhapura karstike, dhe jane zbuluar edhe burime karstike, edhe pse keto burime nuk jane shfrytezuar ende per qellime konsumi. Mendojme se studimi i ketyre burimeve duhet te thellohet ne te ardhmen, me qellim qe te verifikohet cilesia dhe dsisponibiliteti i ketyre burimeve hidrike. CARATTERI LITOLOGICO TECNICI La caratterizzazione dei terreni presenti è stata eseguita mediante confronto con i valori noti in letteratura e con i valori desunti dalla ricerca bibliografica svolta. I coefficienti geotecnici medi possono essere così valutati: Tab. 1. Coefficienti geotecnici medi. KARAKTERI LITOLOGJIKO-TEKNIK Karakterizimi i ketyre terreneve eshte realizuar me ane te krahasimit te vlerave te njohura ne literature dhe vlerave te nxjera gjete kerkimeve. Koeficientet gjeoteknike mesatare mund te vleresohen ne kete menyre: Tab. 1. Koeficientet gjeoteknike mesatare Ghiaie Colluvioni fini Form. integra Cakell Calcari Koluvione fine Peso di volume Porosità ≥ N g/cm3 = 1,8÷1,9 2,0÷2,05 % 7÷40 Resist. a pressione Rp Kg/cm2 = Resist. a trazione Pt Kg/cm 2 = 2÷5 2,05÷2,15 10÷20 2,3÷2,6 Pesha e volumit ≥ g/cm3 2,2÷2,7 Poroziteti N % 400÷550 Rezist. ndaj pres. Rp Kg/cm2 = 40÷80 In definitiva si può affermare che il substrato marino ha caratteristiche geomeccaniche elevate; mentre la coltre superficiale risulta coinvolta nei dissesti gravitativi e pertanto presenta caratteristiche geomeccaniche assolutamente scadenti. Le considerazioni svolte in merito ai valori geomeccanici dei terreni presenti hanno il solo di fornire un'indicazione d'insieme immediata, considerando sia la disposizione delle caratteristiche litologiche e geotecniche degli stessi. La valutazione svolta è da intendersi di massima in quanto all'interno dello stesso litotipo è possibile riscontrare caratteristiche fisico-meccaniche differenti in quanto sono numerosi i fattori che possono influenzare tali parametri. 178 Form. integr. Kalcium (shkemb argjil) (argilla marnosa) Rezist. ndaj terh. = 1,8÷1,9 2,0÷2,05 Pt Kg/cm2 = 7÷40 2,05÷2,15 2,3÷2,6 10÷20 2,2÷2,7 400÷550 2÷5 40÷80 Perfundimisht mund te pohojme se, nenshtresa detare ka karakteristika gjeomekanike te larta; ndersa mbulesa siperfaqesore rezulton e perfshire nga demtimet gravitacionale, dhe paraqet karakteristika gjeomekanike te dobeta. Perfundimet e nxjerra ne baze te vlerave gjeomekanike te terreneve te mesiperme, kane per qellim te na japin tregues te teresise , duke mare ne konsiderate si shperndarjen e karakteristikave litologjike, ashtu edhe gjeoteknike te tyre. Vleresimi i kryer mund te merret si baze, duke qene se ne brendesi te ketij litotipi mund te ndeshen karakteristika fiziko-mekanike te ndryshme, po te kemi parasysh faktoret e shumte qe mund te ndikojne ne keto parametra. Scenari di pericolosità Lo studio eseguito ha permesso di acquisire le conoscenze geologiche, geomorfologiche, e strutturali di base necessarie per valutare correttamente i rapporti tra l'attività antropica, e l'insediamento urbanistico del centro storico in particolare, ed il locale contesto territoriale; in tale contesto sono state evidenziate quindi le situazioni di criticità che hanno condizionato il locale assetto urbanistico. Il presente studio, sebbene debba quindi essere inteso quale propedeutico ai successivi specifici studi preliminari per una corretta pianificazione urbanistica, ha permesso di delineare gli elementi geologico-strutturali che possono indurre scenari di pericolosità geologica e sismica alla scala di studio. In tale contesto per scenari si intendono le aree in cui alcuni fenomeni naturali - quali ad es. erosioni, movimenti gravitativi- potrebbero o possono, se in atto, avvenire con caratteri tali da modificare negativamente l'aspetto naturale originario dei luoghi. Si rilevano pertanto i seguenti principali fattori: - dissesti idrogeologici (frane) sia in atto che potenziali ; - elevata acclività dei versanti; - scarpate di altezza elevata; Foto n. 17: Panoramica nord del centro storico. Skenaret e rezikut Studimi i kryer na lejoi qe te perftonim njohurite e nevojshme baze gjeologjike, gjeomorfologjike dhe strukturore per vleresimin e sakte te raporteve midis aktivitetit antropik dhe urbanizimit te qendres historike ne vecanti dhe kontestit teritorial lokal.; ne kete kontekst u evidentuan situatat kritike qe kane kushtezuar aspektin urbanistik lokal. Ky studim, edhe pse mund te cilesohet si ne vijimesi te studimeve specifike fillestare per nje planifikim te sakte urbanistik, na ka lejuar qe te nenvizojme elementet gjeologjiko-strukturore qe mund te krijojne skenare rrezikshmerie gjeologjike dhe sizmike ne shkallen e studimit. Me skenare nenkuptojme zonat ne te cilat disa fenomene natyrore - si psh erozioni, levizjet gravitacionale - mund te zhvillohen me karakteristika te tilla qe te modifikojne negativisht pamjen natyrale origjinale te vendit. Jane percaktuar ne vijim faktoret kryesore: - demtimet hidrogjeologjike (rreshqitjet e dheut), qofshin keto ne veprim apo potenciale - aktiviteti i forte i shpateve te maleve - skarpata me lartesi te ndjeshme - depozitime siperfaqesore me karakteristika mekanike te dobeta. Foto n. 18 Panoramica da sud - ovest del Castello; in evidenza i crolli di massi conglomeratici lungo il lato sud del rilievo 179 - depositi superficiali di caratteristiche meccaniche scadenti; - faglie ed aree tettonizzate; - circolazione idrica superficiale e sotterranea. SISMICITÀ DELL'AREA Il bacino del Mediterraneo e le zone circostanti sono interessate da un'intensa attività sismica che evidenzia la complessa geodinamica di quest'area; risulta infatti è evidente come l'area mediterranea e le zone circostanti debbano la loro morfologia all'interazione fra le placche euroasiatica, africana e araba. Dalle analisi dei dati sismologici, paleomagnetici si evidenzia che in Europa l'Albania è una delle aree maggiormente attive riguardo l'attività sismica; a tale riguardo si rileva che la maggior parte dei terremoti più intensi si verificano lungo degli allineamenti ben definiti, come la costa Ionica - Adriatica, coincidenti con il limite tra la placca Europea e la Microplacca Adriatica. Un'altra area particolarmente attiva dal punto di vista sismico include la fascia del Drino all'interno della placca Europea. Anche l'analisi storica evidenzia come in Albania si siano verificati fino al 1900, almeno 55 terremoti, ed almeno 36 nel corso del XX sec., con intensità all'epicentro I ≥ VIII MSK-64 (scala Medvedev, Sponheur and Karnik 1964). Tra questi si ricordano come particolarmente devastanti quelli nel corso del 1851 che colpirono Berati distruggendo molti edifici, tra cui anche il castello, ed uccidendo 400 soldati turchi; analogamente anche Gjirokastra nel dicembre 1866 fu colpita da un devastante terremoto. Il territorio del Comune di Gjirokastra rientra tra le aree classificate sismiche ai sensi della normativa vigente; in particolare la provincia di Gjirokastra è ricompresa nella zona sismica di settimo grado della scala Rihter e l'intensità massima attesa di un eventuale sisma è M = 6,0÷6,9. Le considerazioni sopra espresse sono da intendersi a livello esclusivamente generale e 180 - Te cara dhe zona tektonike - Rrjedhje siperfaqesore dhe nentokesore hidrike. KARAKTERISTIKAT SIZMIKE TE ZONES Pellgu i Mesdheut dhe zonat qe e rrethojne ate jane te perfshira nga nje aktivitet sizmik intensiv, qe evidenton kompleksitetin gjeodinamik te kesaj zone; eshte e dukshme qe zona mesdhetare dhe ato qe e rethojne ate, ia detyron morfologjine e saj, ferkimit dhe bashkeveprimit midis pllakes euroaziatike dhr asaj arabo-afrikane. Nga analizat e te dhenave sizmologjike dhe paleomagnetike, rezulton se Shqiperia eshte nje nga vendet me aktivitetin me te larte sizmik te Europes; nga ky kendveshtrim mund te nxiret perfundimi se pjesa me e madhe e termeteve me te fuqishem ndodhin pergjate linjave te percaktuara qarte, sic jane bregu AdriatikoJonian, linja qe koincidojne me kufirin midis pllakes europiane dhe mikropllakes adriatike. Nje zone tjeter vecanerisht aktive nga kendveshtrimi sizmik eshte edhe lugina e Drinos, ne brendesi te pllakes europiane. Edhe analiza historike ve ne dukje se ne Shqiperi, deri ne vitin 1900 kane ndodhur te pakten 55 termete dhe te pakten 36 te tille gjate shekullit XX, me intensitet ne epiqender qe varion nga I≥VIII MSK-64 (Medvedev, Sponheur and Karnik 1964). Midis ketyre mund te permenden vecanerisht termetet qe gjate 1851-it goditen Beratin duke shkaterruar shume shtepi, perfshire edhe Keshtjellen, dhe duke vrare rreth 400 ushtare turq; ne menyre analoge, ne dhjetorin e vitit 1866, edhe Gjirokastra u godit nga nje termet shkaterrimtar. Teritori i Bashkise se Gjirokastres futet ne zonat e klasifikuara sizmike, sipas normativave ne fuqi; ne vecanti rajoni i Gjirokastres perfshihet ne zonen sizmike te grades se shtate sipa shkalles Rihter, dhe intensiteti maksimal i pritur i nje aktiviteti sizmik te mundshem eshte me magnitude 6.0÷6.9 balle. Konsideratat e mesiperme jane te nje niveli te pergjithshem dhe fillestar, duke qene se keto perfundi- preliminare in quanto sono state desunte dalla bibliografia citata. Risulta di tutta evidenza quindi, la necessità di successivi e specifici studi per le puntuali valutazioni riguardo la sismicità dell'area e della città di Gjirokastra in particolare. me jane nxjere nga bibliografia e meposhteme. Prandaj eshte e dukshme nevoja e studimeve te metejshme specifike, ne menyre qe te mund te behen vleresime me te sakta lidhur me aktivitetin sizmik te zones dhe qytetit te Gjirokastres ne vecanti. CONSIDERAZIONI FINALI Sulla base delle considerazioni sinora svolte, per una corretta pianificazione territoriale, si ritiene quindi assolutamente necessario che vengano svolti ulteriori studi al fine di approfondire esaustivamente le conoscenze di settore finalizzate alla redazione, almeno, dei seguenti elaborati. • Carta geomorfologica • Carta litologico-tecnica • Carta pericolosità geologica • Carta pericolosità sismica. Si ritiene parimenti necessario che la ricostruzione litologico strutturale, eseguita con il presente studio, debba essere verificata in sito mediante ulteriori ed approfonditi studi, sia mediante rilievi geologico-strutturali di dettaglio sia mediante prove geofisiche in sito. Tali approfondimenti di indagine permetterebbero, in primo luogo, di verificare puntualmente l'eventuale sviluppo delle discontinuità rilevate, e, successivamente, permetterebbe di caratterizzare dal punto di vista sismico i litotipi presenti. Quale sintesi di tale approfondimento di studio si potrebbero individuare, sia a vasta scala che a scala di maggior dettaglio, gli scenari di pericolosità sismica nonché i fattori di rischio necessari per individuare, quale fine ultimo, gli eventuali interventi necessari per la mitigazione del rischio dei singoli edifici. Per la riduzione del rischio sismico è comunque necessario predisporre puntualmente tutte le indagini che riguardano il patrimonio edilizio esistente dal punto di vista sismico e strutturale, quali ad es. struttura portante, fondazioni etc... KONSIDERATAT PERFUNDIMTARE Mbi bazen e konsideratave te nxjerra deri tani, per nje planifikim te sakte dhe te rregullt territorial, eshte absolutisht e nevojshme qe te kryhen studime te metejshme, me qellim qe te thellohen njohurite mbi keta sektore, per te perfunduar te pakten redaktimin e punimeve te meposhteme. • Harta gjeomorfologjike • Harta Litologjiko-teknike • Harta e rrezikshmerise gjeologjike • Harta e rrezikshmerise sizmike Gjithashtu eshte e nevojshme qe rindertimi litologjiko-strukturor i kryer nga ky studim duhet te verifikohet ne vend, me ane te studimeve te metejshme; si me ane te rilevimeve gjeologjiko-strukturore, ashtu edhe me ane te provave gjeofizike ne vend. Keto studime te metejshme do te benin te mundur, si fillim te verifikoheshin thyerjet e verejtura, dhe ne vijim te karakterizoheshin nga kendeveshtrimi sizmologjik keto litotipe. Si sinteze e studimeve me te thelluara, mund te percaktoheshin, qofte ne nje shkalle te gjere, qofte ne nje shkalle me te detajuar, skenaret e rrezikshmerise sizmike, dhe pse jo faktoret e nevojshem te rrezikut per te percaktuar nderhyrjet e nevojshme per zvogelimin e rrezikut per cdo banese. Per reduktimin e rrezikut sizmik eshte e nevojshme sidoqofte qe te kryhen te gjitha studimet qe kane te bejne me pasurine ndertimore egzistuese si nga kendveshtrimi sizmik, ashtu edhe nga ai strukturor, sic jane psh strukturat mbajtese themelet, etj... 181 Piano di Recupero del Centro Storico di GJIROKASTRA GRUPPO DI CONSULENZA: Coordinatore - Aspetti urbanistici e del restauro Coordinatore - Aspetti Urbanistici e G.I.S. Indagini di settore Rapporto tra normativa vigente e NTA di Piano: Indagini geologiche-geomorfologiche: Analisi storica degli intonaci e delle malte Analisi chimico-fisiche delle malte e leganti: Indagini Storiche Informatizzazione ARC/INFO Procedure informatizzate Arch. Fabrizio TORRESI (Esperto in Pianificazione dei Centri Storici) Ing. Bruno BONIFAZI (Esperto GIS - Resp. SIT Provincia di Ascoli Piceno) Ing. Carlo BRUNORI (Funzionario Amm. Provinciale Ascoli Piceno-Resp. PTC) Geol. Claudio CARDUCCI (Funzionario Amm. Provinciale Ascoli Piceno) Prof. Guido BOTTICELLI (Doc. restauro App. Pittorici - Univ. Intern. dell'arte - Firenze) Dott. Pierluigi FERRACUTI (Docente di Chimica dei Materiali da Costruzione - Univ. Macerata) Prof. Vladimir QIRJAQI Ing. Roberto CAPANCIONI - GEOSERVICE S.r.l. Ing. Giorgio BORGHINI - Consulente Informatico P.I. Andrea ERCOLI - Operatore GIS Geol. Ivan CIARMA - Operatore GIS Aerofotogrammetria e stereorestituzione Geom. Filippo GIROLAMI - AERTECNO S.r.l. UFFICIO DI PIANO di Gjirokastra: Istituto dei Monumenti Uff. tecnico comune di Gjirokastra Gis e informatizzazione cartografica Università di Gjirokastra Prof. Vladimir QIRJAQI Arch. Alfred MAMANI Ing. Arian KOSHI Prof. Teodor BILUSHI Plani i Rikuperimit te Qendres Historike GJIROKASTER GRUPI KONSULENCES: Koordinator-Aspektet urbanistike dhe te restaurimit Koordinator - Aspektet urbanistike dhe G.I.S. Kerkimet sektoriale Raporti midis normatives ne fuqi dhe NTA te Planit: Ark. Fabrizio TORRESI (Ekspert per Planifikimin e Qendrave Historike) Inxh.Bruno BONIFAZI (Ekspert GIS - Pergj.SIT Provinca Ascoli Piceno) Aereofotogrametria e stereorestituimit: Inxh. Carlo BRUNORI (Funksionar i Adm. Provinciale te Ascoli Piceno-Pergj. PTC) Gjeol. Claudio CARDUCCI (Funksionar i Adm. Provinciale Ascoli Piceno) Prof. Guido BOTTICELLI (Profesor restaurimeve IST. DELLE PIETRE DURE - Firenze) Dott. Pierluigi FERRACUTI (Profesor i Kimise per Materialet Ndertimore EUF- Fermo) Prof. Vladimir QIRJAQI Inxh. Roberto CAPANCIONI - GEOSERVICE S.r.l. Inxh. Giorgio BORGHINI - Konsulent Informatik. P.I. Andrea ERCOLI - Operator GIS Gjeom. Filippo GIROLAMI - AERTECNO S.r.l. ZYRA E PLANIT: Drejtoria Rajonale e Monumenteve Zyra e Urbanistikes - Bashkia e Gjirokastres Gis dhe informatizimi hartografik Universiteti i Gjirokastres Prof. Vladimir QIRJAQI Ark. Alfred MAMANI Inxh. Arian KOSHI Prof. Teodor BILUSHI Kerkimet gjeologjike-gjeomorfologjike: Analizat historike te suvave dhe llacit Analizat kimiko-fizike e llacit dhe materialeve lidhes: Kerkimet Historike Informatizimi i ARC/INFO Procedurat e informatizuara Finito di stampare nel mese di aprile 2006 Perfundoj se shtypuri ne muajin XXXXXXX 2006 184
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